Calathea (news www.jetplant.com)

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Calathea (news www.jetplant.com)
CALATHEA
Il nome deriva dal greco kalathos, canestro, per la forma che assume l’infiorescenza di alcune specie del
genere o per i canestri che vengono fabbricati con le foglie di tali piante dagli indigeni dell’America del Sud.
Provenienza: foreste ombrofile e tropicali dell’America del Sud e centrale (in modo particolare Brasile,
Colombia, Perù, Messico meridionale).
Questo genere comprende circa 300 specie di piante rizomatose, erbacee, perenni e sempreverdi da serra o
appartamento, coltivate per la bellezza del fogliame variopinto. Vengono spesso confuse con il genere
Maranta e commercializzate come tali. Queste piante hanno un apparato radicale rizomatoso o tuberoso e
presentano foglie dal lungo picciolo e dalla lamina coriacea o vellutata, ma sempre con disegni e
variegature, che nascono, a ciuffi, direttamente da esso. Le infiorescenze non compaiono mai in
appartamento e raramente anche in serra, a meno che la pianta non abbia assunto un grande sviluppo, e, in
ogni caso, non hanno valore decorativo.
SPECIE E VARIETA’:
Calathea Backemiana: specie che presenta foglie di colore verde pallido, caratterizzate dalla presenza di
bande verde scuro.
Calathea Crocata: presenta foglie ovali di colore verde scuro metallico con riflessi color porpora e macchie
grigiastre. Fiori muniti di vistose brattee, di colore arancio vivo.
Calathea Grandiflora: questa specie presenta foglie increspate lunghe una trentina di centimetri di colore
verde brillante. Talvolta produce fiori gialli che compaiono riuniti in spighe tubulari.
Calathea Insignis o C. Lancifolia: originaria del Brasile, è una pianta che accestiste facilmente assumendo
un aspetto compatto e al tempo stesso compatto. Raggiunge i 50 cm di altezza e presenta foglie linearilanceolate, acuminate con i margini leggermente ondulati e di colore verde chiaro. Esse sono caratteristiche
per la variegatura della pagina superiore che presenta, ai due lati della venatura centrale, macchie di colore
verde scuro, oblunghe e irregolari, quasi sempre alternate, una più lunga e una più corta, le prime arrivando
quasi sempre al margine, le seconde apparendo come piccole olive. La pagina inferiore delle foglie appare
di colore rosso violaceo scuro e ogni ciuffo di foglie è sostenuto da una guaina che in seguito secca. È forse
la specie che si adatta meglio alla vita in appartamento. Necessita di frequenti spruzzature ed è poco
soggetta ad attacchi di ragnetto rosso.
Calathea Lanciniata: le foglie di questa specie presentano margini festonati e macchie ovali e delicate, di
un verde più scuro, sulla pagina superiore. La pagina inferiore della lamina fogliare appare invece di colore
rosso scuro. Può raggiungere i 60 cm. di altezza.
Calathea Lindeniana: raggiunge i 30-40 cm di altezza e presenta foglie ovato-oblunghe di colore verde
scuro con una zona verde smeraldo lungo la nervatura centrale della pagina superiore. La pagina inferiore
appare di colore marrone, con zone più scure.
Calathea Louisae: ha foglie lanceolate della lunghezza di 20-25 cm, che presentano macchie irregolari
verde-oliva o grigie, sulla pagina superiore, mentre la pagina inferiore appare di colore rosso-porpora con
margini verdi. Raggiunge i 40-50 cm di altezza.
Calathea Mackoyana: detta anche “pianta del pavone”, è originaria del Brasile e può crescere fino a 60 cm
di altezza. È una delle specie più diffuse in commercio, non certo per la sua facilità di coltivazione. Ha foglie,
che raggiungono la lunghezza di 15 cm, portate da lunghi piccioli, di forma ovale o ellittica e di colore verde
chiaro con margini più scuri e un disegno abbastanza simmetrico che si estende ai due lati della nervatura
centrale, con macchie verde scuro a forma di oliva alternate con altre più lunghe, spesso leggermente
falciformi, che si estendono fin quasi al margine. Il tessuto tra le macchie è pallido e traslucido in
trasparenza, reticolato da sottilissime linee verdi. Sulla pagina inferiore sia il disegno che la consistenza del
tessuto si ripetono, ma su toni del verde-rossastro che può arrivare fino al rosso scuro. Questa specie
richiede un’alta umidità ambientale e una maggiore luminosità, rispetto alle altre. Può essere facilmente
attaccata dagli acari.
Calathea Majestica: la varietà più nota è la “'Whitestar”, ha forma eretta, foglie di colore crema, verde scuro
sulle margine e la nervatura.
Calathea Ornata: originaria della Guyana e della Columbia, è una specie polimorfa con foglie ovate di
colore verde scuro con strisce avorio lungo le nervature secondarie e la pagina inferiore di colore porpora
scuro. Se ne incontrano due varietà principali: “roseo-lineata”, con sottili linee rosa che, partendo dalla
venatura centrale, si arrestano prima del margine e che con l’invecchiamento della foglia diventano bianche;
”sanderiana”, con foglie più larghe, verde oliva scuro, con linee rosa che arrivano fin quasi al margine
fogliare.
Calathea Rosea-Pincta: molto apprezzata è la varietà “Rosastar”, che presenta foglie arrotondate., Il verde
chiaro e il verde scuro si alternano e il bordo della foglia è scuro. La pagina inferiore ha un colore rosso
violaceo.
Calathea Rufibarba: la varietà più conosciuta è la “Tropistar”; presenta foglie lanceolate, allungate, con
margini molto ondulati.
Calathea Veitchiana: presenta foglie particolari di consistenza cuoiosa e forma ovale, lunghe fino a 30 cm.,
con disegni particolari (nelle varie sfumature di verde) che le rendono simili alle penne del pavone.
Calathea Warscewiczii: presenta foglie ovali, allungate, di colore verde scuro variegato di verde chiaro pallido. La pagina inferiore delle foglie è color rosso violaceo.
Calathea Zebrina: specie che arriva fino a 50 cm di altezza, con foglie lunghe anche 40 cm, vellutate, di
colore verde brillante o smeraldo con macchie marrone scuro che si dipartono dalla venatura centrale e la
pagina inferiore verde negli esemplari giovani e rossastra in quelli adulti.
ESIGENZE AMBIENTALI, SUBSTRATO, CONCIMAZIONI ED ACCORGIMENTI:
Temperatura: le calathee dovrebbero essere coltivate a una temperatura di 13-16° C. La temperatura
minima
invernale
non
dovrebbe
essere
inferiore
a
10°C.
Luce: le piante di questo genere devono essere tenute in posizioni ombrose: la forte luminosità determina
l’accartocciamento delle foglie che si mantiene fino a quando la pianta non viene spostata in luoghi più
ombrosi. Più dell’intensità della luce, è importante la durata del periodo di illuminazione: le piante sono
soggette a nictonastia (le foglie assumo un aspetto verticale durante le ore notturne). Questo avviene nei
paesi dove nascono spontanee, dove il giorno e la notte hanno più o meno la stessa durata. In realtà è stato
osservato che il fenomeno si ripete anche da noi ogni dodici ore e, se la lunghezza del giorno viene
aumentata
artificialmente,
le
foglie
si
ergono
anche
in
assenza
di
buio.
Annaffiature e umidità ambientale: le annaffiature dovranno essere frequenti, tranne che da novembre a
marzo, periodo in cui dovranno essere più distanziate. È importante il drenaggio dei vasi, per evitare
danneggiamento del rizoma. Infatti, anche se la parte aerea dovesse deperire, in presenza di rizomi o tuberi
sani, la pianta germoglierà nuovamente. L’umidità ambientale dovrà essere innalzata con spruzzature delle
foglie (ad eccezione delle specie con foglie vellutate) e tenendo la pianta su terrine con ghiaia mantenuta
sempre umida. Per le spruzzature sarebbe usare acqua piovana, in quanto l’acqua del rubinetto spesso è
troppo
calcarea
e
rischia
di
macchiare
le
foglie.
Substrato: miscela porosa, leggera e molto acida: terra di foglie e torba in parti uguali con aggiunta di sabbia
o
perlite.
Bisognerà
fare
particolare
attenzione
al
drenaggio
dei
vasi.
Concimazioni ed accorgimenti particolari: sono utili e necessarie periodiche concimazioni con fertilizzante
liquido. Le piante sono soggette al fenomeno della nictonastia (vedi sopra alla voce luce) e un’assenza di
questo può essere imputata a scarsa umidità ambientale o attacco da parte di parassiti, in modo particolare
acari. Devono essere rinvasate ogni anno in giugno-luglio.
Moltiplicazione: La moltiplicazione si pratica per divisione dei rizomi, avendo cura di lasciare per ogni
porzione, foglie e radici robuste. La temperatura ideale per tale pratica è di 16-18 °C; mentre il substrato più
adatto
è
lo
stesso
che
viene
usato
per
la
coltivazione
delle
piante
adulte.
Se la parte aerea deperisce, un rizoma o tubero sano potrà germogliare nuovamente.
Malattie, parassiti e avversità:
- Ragnetto rosso: acaro che si sviluppa facilmente in ambienti caldi e secchi. Se ne può prevenire la
comparsa spruzzando le foglie e mantenendo alta l’umidità ambientale. Si combatte con prodotti acaricidi.
- Foglie che si seccano ai bordi e diventano brunastre: può essere sintomo di scarsa umidità ambientale
(mettere la pianta su una terrina con ghiaino da tenere sempre umido e nebulizzare le piante a fogliame non
vellutato) o di attacco da parte di funghi (eliminare le foglie colpite e trattare la pianta con anticrittogamici).
- Foglie che si accartocciano o che si seccano ai margini: esposizione a luce troppo forte (vedi la voce
“luce”).
- Foglie pallide o con scottature: la pianta è stata esposta troppo alla luce diretta del sole.
Fonte: http://www.agraria.org/piantedavaso/calathea.htm
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