Le nuove caldaie

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Le nuove caldaie
#75
OTTOBRE ‘14
Le nuove caldaie: tecnologia,
HIÀFLHQ]DULVSDUPLRHQHUJHWLFR
In questo speciale daremo uno sguardo
alle tipologie di caldaie presenti sul
mercato, analizzandone brevemente le
caratteristiche, ma cercheremo anche
di illustrare le ultime novità legislative e
tecnologiche inerenti alla produzione,
installazione e manutenzione di caldaie.
PRODOTTI IN PRIMO PIANO
IN QUESTO SPECIALE
Caldaie e innovazioni: nuove
tecnologie per una maggiore
efficienza energetica
Vaillant,140 anni di storia, guardando
sempre al futuro
Intervista a
Stefano Negri
Direttore Marketing
Vaillant Group Italia
expoclima.net
Caldaie e innovazioni:
nuove tecnologie per
una maggiore efficienza
energetica
Tecnologie nel mercato, ultime e future disposizioni di legge
Utilizzo di fonti rinnovabili, periodicità di manutenzione,
rendimenti degli impianti elevati, esigenze
particolareggiate, introduzione di nuove leggi e regolamenti
italiani ed europei, ristrutturazione di impianti esistenti:
ecco alcuni aspetti che in questi ultimi anni hanno portato
i produttori di caldaie a sviluppare prodotti innovativi,
realizzando soluzioni diverse per soddisfare le rinnovate
esigenze del mercato.
Giusto per fornire un dato statistico, nel territorio italiano,
sono attualmente installate più di 19 milioni di caldaie,
a servizio sia di impianti autonomi, sia centralizzati. La
maggior parte è però composta da sistemi obsoleti, con
rendimenti bassi e consumi ed emissioni in ambiente
elevati; sistemi che in qualche anno con tutta probabilità
saranno sostituiti da nuovi generatori.
In questo scritto, allora, tratteremo delle tipologie di
caldaie presenti sul mercato, in particolare di quelle meno
conosciute analizzandone brevemente le caratteristiche, ma
anche illustreremo le ultime novità legislative inerenti alla
produzione, installazione e manutenzione di caldaie.
produzione e distribuzione dell’energia elettrica che ci
arriva in casa. Secondo gli ultimi dati forniti dall’autorità per
l’energia elettrica, il rendimento del sistema elettrico italiano
è il 46%. Ne consegue che per produrre calore con una
caldaia elettrica, si cede all’ambiente circa il 50% dell’energia
disponibile alla fonte: un rendimento nettamente inferiore
anche ad una tradizionale caldaia a gas.
È per questo motivo che l’utilizzo di questi generatori è
limitato alle applicazioni per le quali l’utilizzo di altre fonti
di calore non è possibile, né lo è economicamente e/o
fisicamente l’utilizzo di generatori di calore diversi (es.
pompe di calore).
Se si pensa che per produrre acqua calda sanitaria
istantanea per un normale rubinetto di casa (0,1 l/s),
considerando una temperatura di uscita di 40° e di entrata
in caldaia di 15°, servirebbe una potenza almeno pari a:
Lasciamo quindi da parte i generatori a gas più comuni nel
mercato: le caldaie a gas tradizionali e a condensazione. Il
loro funzionamento, le caratteristiche e i campi di utilizzo
sono ormai ben noti non solo ai tecnici del settore. Diamo
invece uno sguardo alle altre tipologie.
· CALDAIE ELETTRICHE ·
La caldaia elettrica consiste, in sostanza, in una resistenza
elettrica che riscalda il fluido termovettore dell’impianto
(acqua).
A fronte di un rendimento dell’apparecchio pari a circa il
100%, allineato a quello di tutte le macchine elettriche,
bisogna però considerare anche il rendimento di
Fonte: Elterm
2
Fonte: Ekco
ARTICOLO TECNICO
INTERVISTA
PRODOTTI
0,1 * 4186 * (40 - 15) = 10465 W, appare evidente che,
con le potenze elettriche erogate dai contatori più
comuni, è impossibile l’utilizzo di una caldaia elettrica
per la produzione istantanea di acqua calda sanitaria.
Nel mercato, infatti, si trovano caldaie elettriche per solo
riscaldamento; per la produzione di acqua calda sanitaria,
si deve ricorrere ad accumuli tradizionali con serpentine,
con resistenze elettriche, o tank in tank.
· CALDAIE A DOPPIA CONDENSAZIONE
(A CONDENSAZIONE TOTALE) ·
SI tratta di caldaie a gas a condensazione dotate di uno
scambiatore con due circuiti: una tubazione è dedicata
all’impianto di riscaldamento, e una seconda, invece,
produce acqua calda sanitaria. In questo modo entrambi i
circuiti (riscaldamento e acqua sanitaria) possono sfruttare
il calore latente di condensazione dei fumi: il flusso di
acqua sanitaria viene riscaldato direttamente nel corpo
caldaia raffreddando, allo stesso modo del funzionamento
in riscaldamento, i gas di combustione, portandoli a
condensazione. Non sono così necessari altri scambiatori
né la valvola a 3 vie utilizzati nelle caldaie più comuni.
In termini energetici ne consegue un’efficienza per la
produzione di acqua calda sanitaria fino al 20% maggiore
rispetto ad una caldaia tradizionale.
EVENTI IN AGENDA
per produrre calore.
Normalmente quando si
parla in termini energetici
dell’idrogeno, si pensa
Fonte: Giacomini
alla produzione di energia
elettrica tramite le celle
a combustibile. Le caldaie ad idrogeno introducono in
aggiunta un sistema diverso che sfrutta la “combustione”
senza fiamma dell’idrogeno per produrre calore.
Il processo di trasformazione in energia termica passa
attraverso un prima trasformazione della molecola d’acqua
in ossigeno ed idrogeno, lo stoccaggio di quest’ultimo,
e la combustione dello stesso senza fiamma, in un
componente chiamato combustore, con temperature in
uscita di 35-40°C.
· SISTEMI A ZEOLITE ·
C’è chi le chiama caldaie e chi pompe di calore. In realtà
sono sistemi ibridi che per funzionare hanno bisogno
di una caldaia a condensazione a gas e di una fonte
rinnovabile, tipicamente i pannelli solari termici. I sistemi
a zeolite sfruttano il principio dell’adsorbimento delle
molecole d’acqua sulla superficie di un materiale poroso
chiamato zeolite. In sostanza le molecole d’acqua che
vengono adsorbite, vengono frenate bruscamente dal loro
moto libero, trasformando l’energia cinetica in energia
termica.
Il rendimento energetico potenzialmente, al netto delle
perdite, può arrivare al 140%.
Fonte: Intergas
· CALDAIE A IDROGENO ·
Sono un sistema innovativo le cui installazioni sono ancora
limitate, che sfrutta, appunto, le proprietà dell’idrogeno
Fonte: Vaillant
Fonte: Viessmann
3
expoclima.net
· CALDAIE A BIOMASSA LEGNOSA ·
Ricadono in questa categoria le caldaie a legna, pellet
e cippato. Questi generatori di ultima generazione
non hanno niente a che fare con le vecchie stufe e
caldaie a legna: i rendimenti sono molto più alti e il
problema di emissioni, soprattutto di particelle sottili,
è ormai storia passata. Tra l’altro, la combustione di
biomasse legnose non immette nuove quantità di CO2
nell’atmosfera rispetto a quanto si avrebbe dal processo di
decomposizione delle piante stesse.
In questi ultimi anni si sono evolute notevolmente,
tramite l’applicazione di diverse tecnologie quali la
fiamma rovescia o gassificazione di legno, l’utilizzo di
sonde lambda, la pulizia automatica della griglia e degli
scambiatori, l’utilizzo di particolari accorgimenti che le
rendono più sicure e durature, come l’evitare il ritorno di
fiamma, il controllo della temperatura dei fumi e il sistema
anticondensa. Anche nelle caldaie a biomassa legnosa
alcune ditte sfruttano il recupero del calore latente di
condensazione dei fumi per aumentarne l’efficienza.
Ne è migliorata anche l’autonomia, che poteva essere
l’elemento decisionale sull’installazione delle stesse,
mediante vani di carico più capienti o serbatoi con
annesso sistema di trasporto del combustibile.
· SISTEMI IBRIDI ·
Se ne è già accennato in altri speciali, ma, visto che,
comunque sia, almeno uno dei componenti è una caldaia,
meritano di essere oggetto anche del presente.
Si possono sostanzialmente suddividere in due categorie: i
sistemi che utilizzano la caldaia a combustibili fossili come
generatore alternativo a quello “principale”, e quelli che
utilizzano la caldaia qualora ce ne sia una convenienza
economica ed energetica.
Tra i primi troviamo i sistemi con caldaie a biomasse
legnose associate a caldaie a combustibile fossile (metano,
gpl, gasolio), nei quali l’utilizzo di queste ultime interviene
solamente esaurita la scorta nel vano di carico di legna,
pellet o cippato.
Tra i secondi si racchiudono tutti i sistemi che associano
pompe di calore, caldaie a combustibile fossile e altre fonti
rinnovabili.
In quest’ultima casistica le modalità di funzionamento nei
casi più comuni di associazione pompa di calore – caldaia,
sono essenzialmente tre:
4
t 'VO[JPOBNFOUPCJWBMFOUFBMUFSOBUJWPBMEJTPUUPEJVOB
determinata temperatura esterna, la pompa di calore
si spegne e il calore viene generato solamente dalla
caldaia.
t 'VO[JPOBNFOUPCJWBMFOUFQBSBMMFMPBMEJTPUUPEJVOB
determinata temperatura esterna, i due generatori di
calore funzionano in parallelo.
t 'VO[JPOBNFOUPCJWBMFOUFNJTUPJOEFUFSNJOBUJSBOHF
di temperatura si ha il funzionamento solamente di
pompa di calore, solamente della caldaia o di entrambi
in parallelo.
ULTIME DISPOSIZIONI LEGISLATIVE
IN MATERIA DI CALDAIE
In questa parte vedremo quali sono le disposizioni
introdotte in questi ultimi anni da leggi, decreti e
delibere limitatamente alla produzione, installazione e
manutenzione di caldaie. Daremo anche uno sguardo ai
nuovi regolamenti europei che normeranno la produzione
di caldaie dal 2015.
PERIODICITÀ DEI CONTROLLI DI EFFICIENZA
ENERGETICA E VALORI MINIMI DEL RENDIMENTO
DI COMBUSTIONE
Il D.P.R. 74/2013 all’art. 8 definisce le modalità di controllo
dell’efficienza energetica degli impianti. Nell’allegato A
è indicata la periodicità dei controlli, in funzione della
tipologia di generatore di calore; all’allegato B, i rendimenti
minimi di combustione.
I controlli di efficienza energetica devono essere condotti
in occasione degli interventi di controllo e manutenzione,
alla prima accensione dell’impianto, in caso di sostituzione
del generatore di calore, e in caso di interventi che
possano modificare l’efficienza energetica dell’impianto.
Gli impianti soggetti ai controlli sono quelli di
climatizzazione invernale con potenza termica utile
nominale maggiore a 10 kW e quelli di climatizzazione
estiva di potenza termica utile nominale maggiore a 12 kW.
I controlli di efficienza energetica, inoltre, non riguardano
solamente il generatore di calore, ma anche la presenza e
la funzionalità dei sistemi di regolazione della temperatura,
e dei sistemi di trattamento dell’acqua, ove previsti.
ARTICOLO TECNICO
INTERVISTA
PRODOTTI
EVENTI IN AGENDA
Periodicità dei controlli di efficienza energetica
Potenza termica
[kW]
Cadenza dei controlli
di efficienza energetica
[anni]
0<P<100
2
P≥100
1
0<P<100
4
P≥100
3
12<P<100
4
P≥100
2
P≥12
4
Tipo 2
Pompe di calore ad assorbimento
alimentate con energia termica
P≥12
2
Tipo 2
Sottostazione di scambio termico
da rete ad utenza
P>10
4
Tipo 3
Microcogenerazione
Pel<50
4
Tipo 4
Unità cogenerative
Pel≥50
2
Tipo 4
Tipologia impianto
Alimentazione
Generatori alimentati a combustibile
liquido o solido
Impianti con generatore
di calore a fiamma
Generatori alimentati a gas, metano o GPL
Macchine frigorifere e/o pompe di calore
a compressione di vapore ad azionamento
elettrico e macchine frigorifere e/o pompe
di calore ad assorbimento a fiamma diretta
Impianti con macchine
frigorifere / pompe di calore Pompe di calore a compressione di vapore
azionate da motore endotermico
Impianti alimentati
da teleriscaldamento
Impianti cogenerativi
Rapporto di controllo
di efficienza energetica
Tipo 1
Tipo 1
Tipo 2
P - Potenza termica utile nominale
Pel - Potenza elettrica nominale
Valori minimi consentiti del rendimento di combustione
Tipologie di generatori di calore
Data di installazione
Valore minimo consentito
del rendimento
di combustione [%]
Generatore di calore (tutti)
prima del 29/10/1993
82 + 2 log Pn
Generatore di calore (tutti)
dal 29/10/1993 al 31/12/1997
84 + 2 log Pn
Generatore di calore standard
dal 01/01/1998 al 07/10/2005
84 + 2 log Pn
Generatore di calore a bassa temperatura
dal 01/01/1998 al 07/10/2005
87,5 + 1,5 log Pn
Generatore di calore a gas a condensazione
dal 01/01/1998 al 07/10/2005
91 + 1 log Pn
Generatore di calore a gas a condensazione
dal 08/10/2005
89 + 2 log Pn
Generatore di calore (tutti, salvo i generatori di calore a gas a condensazione)
dal 08/10/2005
87 + 2 log Pn
Generatori ad aria calda
prima del 29/10/1993
77 + 2 log Pn
Generatori ad aria calda
dopo il 29/10/1993
80 + 2 log Pn
Per valori di Pn superiori a 400kW si applica il limite massimo corrispondente a 400 kW
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expoclima.net
Si ricorda, che, ai sensi dell’art. 4 comma 6 del D.P.R.
59/2009, nel caso di sostituzione del generatore di calore, il
rendimento termico utile al 100% del generatore (caldaia)
deve essere:
Per ultima la Regione Veneto, con Delibera di Giunta
Regionale D.G.R.V. n. 1363 del 28/07/2014 riapprova il
libretto di impianto per rimediare alcuni refusi di stampa
del modello ministeriale e precisare le istruzioni per la
compilazione.
ηu ≥ 90 + 2 log (Pn)
Nei casi in cui non sia possibile rispettare questo
parametro, è ammesso un rendimento a carico parziale
(30% della Potenza termica utile nominale) maggiore a
85 + 3 log(Pn); deve però essere redatta una relazione
dettagliata che motivi la deroga. Nel caso di pompa di
calore, deve essere: ηu ≥ 90 + 3 log (Pn).
· LIBRETTO DI IMPIANTO ·
Il libretto di impianto è stato introdotto dal D.P.R. 74/2013,
che come già visto, definisce anche le modalità di controllo
e ispezione. La prima versione del libretto appare però
con il D.M. 10/02/2014 che introduce i modelli e ne rende
obbligatorio l’adeguamento entro il primo giugno 2014.
Con il D.M. 20/06/2014 questa data è stata poi traslata al
15/10/2014.
DEROGHE
Il recente D.Lgs. 102/2014, all’art. 14, commi 8 e 9, integra
quanto disposto dal D.P.R. 412/1993 già modificato dalla
L. 90/2013, sulle deroghe allo scarico dei prodotti della
combustione con sbocco sopra la copertura.
In linea generale, rimane comunque l’obbligo discarico
dei fumi con sbocco sopra il tetto dell’edificio, alle quote e
distanze minime prescritte dalla UNI 7129.
Si riporta uno schema riassuntivo delle deroghe previste
dai tre riferimenti normativi e degli obblighi a cui è
necessario adempiere.
OBBLIGHI
a)
Sostituzione di generatori di calore individuali installati in data
antecedente al 31/08/2013, con scarico a parete o in canna
collettiva ramificata
Installazione di generatori di calore a gas a camera stagna con
rendimento superiore a quanto previsto all'art. 4, comma 6, lettera
a) del D.P.R. 59/2009 (“_> 90 + 2 log Pn”, dove “log Pn” è logaritmo in
base 10 della potenza utile nominale del generatore, espressa in kW).
b)
Incompatibilità dello scarico dei prodotti della combustione
con sbocco sopra il tetto con norme di tutela degli edifici
oggetto dell'intervento, adottate a livello nazionale, regionale o
comunale
Installazione di generatori di calore a gas a condensazione i cui
prodotti della combustione abbiamo emissioni medie ponderate di
ossidi di azoto non superiori a 70 mg/kWh, misurate secondo le norme
di prodotto vigenti.
c)
Impossibilità tecnica a realizzare lo sbocco sopra il colmo del
tetto, attestata e asseverata dal progettista
d)
Ristrutturazioni di impianti termici individuali già esistenti, siti in
stabili plurifamiliari, qualora nella versione iniziale non dispongano
già di camini, canne fumarie o sistemi di evacuazione dei prodotti
della combustione con sbocco sopra il tetto dell'edificio, funzionali
e idonei o comunque adeguabili alla applicazione di apparecchi a
condensazione.
e)
Installazione di uno o più generatori ibridi compatti, composti
almeno da una caldaia a condensazione a gas e da una pompa di
calore e dotati di specifica certificazione di prodotto.
In “corsivo” le integrazioni introdotte dal D.Lgs. 102/2014.
6
· DEROGHE ALLO SCARICO IN COPERTURA
DEI PRODOTTI DELLA COMBUSTIONE ·
Installazione di generatori di calore a gas a condensazione i cui
prodotti della combustione abbiamo emissioni medie ponderate di
ossidi di azoto non superiori a 70 mg/kWh, misurate secondo le norme
di prodotto vigenti, e pompe di calore il cui rendimento sia superiore
a quello previsto all'art. 4, comma 6, lettera b), del D.P.R. 59/2009 (“_u
> 90 + 3 log Pn”; dove “log Pn” è il logaritmo in base 10 della potenza
utile nominale del generatore, espressa in kW)
ARTICOLO TECNICO
INTERVISTA
PRODOTTI
EVENTI IN AGENDA
REGOLAMENTI PER L'ETICHETTATURA ENERGETICA E LA
PROGETTAZIONE ECOCOMPATIBILE
L'Unione Europea nel mese di Settembre 2013 ha pubblicato in Gazzetta Ufficiale
quattro regolamenti che integrano due direttive (la 2009/125/CE e la 2010/30/CE)
sull'etichettatura energetica e sulla progettazione ecocompatibile di apparecchi
per il riscaldamento e per la produzione di acqua calda sanitaria. Si parla non solo di
Caldaie, ma anche di Pompe di Calore e cogeneratori.
I regolamenti sono i n. 811/2013 e 812/2013, che introducono un sistema unico di
etichettatura dei generatori (simile a quanto si fa adesso per gli elettrodomestici)
per consentirne un confronto in termini energetici, e i n. 813/2013 e 814/2013 che
introducono livelli di prestazioni minime per la progettazione ecocompatibile e
quindi per la commercializzazione dei generatori.
Successivamente al 26 Settembre 2015, data di entrata in vigore dei regolamenti,
sono state fissate altre date (26 Settembre 2017, 26 Settembre 2018 e 26 Settembre
2019) che introducono livelli prestazionali minimi nuovi e sempre più restrittivi per
arrivare ad un taglio delle classi energetiche meno performanti e a ridotte emissioni
di inquinanti.
ALTRE NORMATIVE
t 6/*&/$BMEBJFQFSSJTDBMEBNFOUP
t 6/*&/$BMEBJFBHBTQFSSJTDBMEBNFOUPDFOUSBMFBMJNFOUBUFBDPNCVTUJCJMJHBTTPTJ$BMEBJFEJUJQP#EJ
portata termica nominale maggiore di 70 kW ma non maggiore di 300 kW;
t 6/*$BMEBJFBHBTEJQPSUBUBUFSNJDBOPNJOBMFOPONBHHJPSFEJL8$POUSPMMPFNBOVUFO[JPOF
t 6/*(FOFSBUPSJEJDBMPSFBMJNFOUBUJBMFHOBPBMUSJCJPDPNCVTUJCJMJTPMJEJ7FSJöDBJOTUBMMB[JPOFDPOUSPMMP
e manutenzione;
t 6/**NQJBOUJBHBTQFSVTPEPNFTUJDPBTTFSWJUJBEBQQBSFDDIJBDPOEFOTB[JPOFFBóOJ
t 6/*&/$BMEBJFBHBTQFSSJTDBMEBNFOUPDFOUSBMF$BMEBJFEJUJQP#EJQPSUBUBUFSNJDBOPNJOBMF
maggiore di 300 kW, ma non maggiore di 1 000 kW;
t 6/*&/$BMEBJFQFSSJTDBMEBNFOUP$BMEBJFDPOCSVDJBUPSJBEBSJBTPóBUB1PUFO[BUFSNJDBOPNJOBMF
minore o uguale a 10 MW e temperatura massima di esercizio di 110 °C;
t 6/*&/"QQBSFDDIJQFSJMSJTDBMEBNFOUPEPNFTUJDPBMJNFOUBUJDPOQFMMFUEJMFHOP3FRVJTJUJFNFUPEJEJ
prova;
t 6/*&/*NQJBOUJEJSJTDBMEBNFOUPEFHMJFEJöDJ*TQF[JPOFEFMMFDBMEBJFFEFHMJJNQJBOUJEJSJTDBMEBNFOUP
t 6/*&/$BMEBJFQFSSJTDBMEBNFOUP$POTVNJFMFUUSJDJEFJHFOFSBUPSJEJDBMPSF-JNJUJEFMTJTUFNBo
Misurazioni;
t 6/*&/$BMEBJFQFSSJTDBMEBNFOUPBHBT
t 3BDDPMUB3FEJ[JPOF
4QFDJöDB[JPOJUFDOJDIFBQQMJDBUJWFEFM5JUPMP**EFM%.BJTFOTJEFMMBSUEFM
decreto medesimo.
7
expoclima.net
Vaillant
140 anni di storia, guardando
sempre al futuro
Intervista a Stefano Negri - Direttore Marketing Vaillant Group Italia
Vaillant è sinonimo di qualità tedesca per la produzione di apparecchi per la climatizzazione
invernale ed estiva: da quasi 150 anni, infatti, la multinazionale tedesca produce apparecchi e
accessori presenti nelle case di molti italiani, europei e non solo.
Per questo Speciale abbiamo quindi chiesto al direttore marketing Italia della multi-nazionale
tedesca un parere sul passato e sul futuro di questa tecnologia…
Vaillant ha recentemente festeggiato con un evento
a Milano i suoi 140 anni. Quali sono state, in quasi
un secolo e mezzo, le innovazioni tecnologiche più
importanti?
«Si, 140 anni di innovazione responsabile che l’azienda ha
voluto festeggiare un percorso di successi che inizia nel 1874,
anno in cui Johann Vaillant fonda l’azienda di famiglia. 20 anni
dopo ottiene il brevetto per lo scaldabagno a gas a camera
stagna mentre il 1924 vede la nascita della prima caldaia per
il riscaldamento domestico. Ed è solo l’inizio. Vaillant non
ha mai smesso di crescere, di pensare, di creare, destinando
sempre di più gli investimenti nella produzione e sviluppo di
energie rinnovabili, come pompe di calore, collettori solari
e sistemi innovativi orientati al futuro. Tra i vari prodotti
all’avanguardia ci tengo a sottolineare i sistemi a zeolite, i
sistemi di riscaldamento basati su celle a combustibile e la
micro-cogenerazione.
L’efficienza energetica della tecnologia applicata
alle caldaie a gas è ormai arrivata al limite fisico
dello sviluppo. Lo dimostra il ridotto incremento di
rendimento negli apparecchi di questi ultimi anni. Ci
sono tecnologie in fase di studio, che, a partire dalle
caldaie a condensazione, porteranno ad avere efficienze
maggiori?
«In realtà la nostra ricerca e sviluppo sta sviluppando nuove
tecnologie per incrementare l’efficienza delle caldaie a
condensazione. Vorrei, infatti, ricordare che abbiamo un
ingente parco di caldaie installate sul territorio nazionale
e che queste verranno in futuro sostituite con caldaie a
condensazione. Da qui la necessità di sviluppare ulteriormente
questa tecnologia per abbattere emissioni di CO2 e diminuire i
8
ARTICOLO TECNICO
INTERVISTA
PRODOTTI
consumi, avendo sempre uno sguardo rivolto al futuro.
Lo sviluppo di tecnologie quali pompe di calore, zeolite,
geotermia, micro-generazione e celle a combustibile sono
solo alcuni esempi di nuovi prodotti che verranno sempre più
utilizzati nelle nuove costruzioni per raggiungere un’altissima
efficienza di sistema.
I primi rivali delle caldaie a condensazione sembrano
essere nel mercato le pompe di calore, che però trovano
qualche difficoltà nei climi più freddi ed umidi. Cosa
ne pensa? Quali sono, a suo parere le tecnologie da
applicare?
«Certamente il mercato delle pompe di calore è in crescita.
Questo però è legato soprattutto allo sviluppo del mercato delle
nuove costruzioni, mercato che sta affrontando la peggiore crisi
dal 1970 ad oggi.
Sempre per il mercato delle nuove costruzioni, altre tecnologie
quali sistemi ibridi con pompa di calore, gas, solare termico e
fotovoltaico, stanno prendendo sempre più piede. Chi saprà
innovare costantemente sarà il vero protagonista di questo
mercato.
La pubblicazione dei regolamenti sull’etichettatura
energetica e la progettazione ecocompatibile degli
apparecchi per il riscaldamento e la produzione di
acqua calda sanitaria cosa comporterà nella tecnologia
applicata alle caldaie?
«La nuova normativa europea entrerà in vigore a Settembre
2015 e comporterà l’introduzione di nuovi requisiti per la
certificazione CE dei prodotti e una nuova etichettatura
energetica per identificarne l’efficienza.
Ad esempio non sarà più possibile produrre caldaie tradizionali
a tiraggio forzato, oggi le più vendute sul nostro mercato. In
caso di mera sostituzione saranno quindi disponibili solo caldaie
a condensazione.
Oltre a questa importante novità di prodotto avremo anche
l’etichettatura energetica non solo di prodotto, ma anche di
sistema.
Le esigenze variano comunque molto dal Nord al Sud Italia
per condizioni atmosferiche esterne e irraggiamento solare.
A questo dobbiamo aggiungere le condizioni dell’isolamento
dell’abitazione e dell’impianto di riscaldamento in alta o bassa
temperatura e altro ancora.
EVENTI IN AGENDA
Considerando tutte queste variabili, non è detto che la
tecnologia a più alta efficienza sia anche la migliore: ecco
perché la consulenza di un professionista diventa fondamentale
per individuare la tecnologia più idonea al singolo impianto/
abitazione..
Quanto hanno inciso nella vendita di caldaie le varie
forme di incentivazione?
«Il mercato delle caldaie negli ultimi anni ha subito una forte
contrazione, rispecchiando in pieno la crisi economica italiana.
Sicuramente l’incentivazione ha portato un contributo, ma
manca la ripresa economica del paese.
Cosa differenzia i vostri prodotti dalla concorrenza?
«Molto semplice: 140 di esperienza e di innovazione.
Quali sono, a suo parere, tenendo conto anche
dell’investimento economico iniziale, le più idonee
tecnologie applicabili all’utilizzo di caldaie per poter
ottemperare agli obblighi normativi sulle fonti
rinnovabili?
«Dobbiamo diversificare la risposta tenendo in considerazione la
tipologia di abitazione.
Per abitazioni esistenti, in caso di mera sostituzione, verranno
utilizzate prevalentementente caldaie a condensazione.
Se invece parliamo del mercato delle nuove costruzioni, è
obbligatorio l’utilizzo di fonti rinnovabili per coprire parte della
richiesta di riscaldamento, condizionamento e produzione di
acqua calda.
Questi vincoli sono molto rigidi e lo diventeranno ancor di più
nei prossimi anni.
La combinazione di tecnologie e materiali utilizzati contribuirà
al raggiungimento dell’efficienza complessiva dell’abitazione.
I sistemi che andranno per la maggiore saranno quelli che
uniscono diversi tipi di tecnologie quali pompa di calore,
fotovoltaico, solare termico, caldaie a condensazione, bollitori, il
tutto gestito da una centralina di termoregolazione per gestire
al meglio l’intero sistema.
9
expoclima.net
Victrix TT, il top della tecnologia Immergas 100% made in Italy
Victrix TT di Immergas è la caldaia simbolo del 50° anniversario del noto
brand italiano, completamente made in Italy.
Progettata per i professionisti più esigenti e costruita conformemente
alle nuove linee di produzione altamente automatizzate e ricche di
controlli elettronici dell’azienda, Victrix TT rappresenta il top della
tecnologia Immergas per il riscaldamento.
Dal design particolarmente curato, Victrix TT è la caldaia a
condensazione di Immergas per il solo riscaldamento, con un range di
potenza modulante compreso tra 15-100%.
La distinguono dalle altre caldaie il nuovo scambiatore primario
a condensazione, il sistema elettronico di controllo combustione
autoadattante a iniezione elettronica e la grande flessibilità.
Grazie alle notevoli prestazioni di rendimento termico, l’installazione
di Victrix TT permette di innalzare la classe energetica dell’edificio,
aumentandone così il valore.
Con la nuova App facile e intuitiva di Immergas, disponibile dal
2015, è possibile gestire Victrix TT anche a distanza, tramite tablet e
smartphone. L’applicazione consente agli utenti di navigare in sicurezza
e regolare la caldaia in qualsiasi momento e da qualunque luogo.
Perché scegliere Victrix TT di Immergas?
t 1FSMFFMFWBUFQSFTUB[JPOJJESBVMJDIFEFMMBDBMEBJBHSB[JFBMOVPWP
modulo a condensazione in lega speciale, resistente alla corrosione;
t 1FSMBNQJPDBNQPEJNPEVMB[JPOFDIFBTTJDVSBFMFWBUJSFOEJNFOUJ
stagionali, riducendo le spese di esercizio;
t 1FSJMDPOUSPMMPBSJBHBTFMFUUSPOJDPHBSBOUJUPEBMMBOVPWBTDIFEB
elettronica, grazie alla quale non è più necessaria la sostituzione
degli ugelli in cambio di gas;
t 1FSMBQPTTJCJMJUËEJJOTUBMMB[JPOFBODIFBMMFTUFSOPJOMVPHP
parzialmente protetto.
L’azienda
Fondata nel 1964, Immergas è tra le principali aziende europee che operano nel settore del riscaldamento con
posizioni di vertice in Italia e in diversi paesi europei nel comparto delle caldaie a gas innovative. Dal 2010 è attiva
nel settore delle energie rinnovabili con la divisione ImmerEnergy che realizza impianti fotovoltaici di alta potenza
e affronta le tematiche dell’efficientamento energetico degli edifici. Immergas progetta e produce sistemi di gestione delle fonti energetiche che abbinano caldaie a gas, pompe di calore, sistemi solari e fotovoltaici, soluzioni
tecnologiche per la produzione di acqua calda sanitaria, per realizzare sistemi di climatizzazione a bassissimo
impatto ambientale e ridotti consumi.
Il Gruppo Immerfin è una multinazionale a controllo famigliare che controlla Immergas in Italia e Immergas Europe in Slovacchia. Il Gruppo ha registrato nel 2013 un fatturato consolidato di 226 milioni di euro. Gli addetti sono
complessivamente 700 in due stabilimenti (Italia e Slovacchia) e le attività industriali in fase di start up in Medio
Oriente. Immergas è la principale società del Gruppo Immerfin e controlla al 100% 9 filiali commerciali in Europa
e 1 in Cina.
Immergas Spa - Via Cisa Ligure 42041 Brescello Re - ITALIA
5FMO¡WFSEF'BYwww.immergas.com
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ARTICOLO TECNICO
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PRODOTTI
EVENTI IN AGENDA
La proposta di Parigi Industry per il mondo del gas: ampliata
la serie di tubi SIM-G e TAM
L’innovativa proposta di Parigi Industry, azienda leader nella produzione
di tubi flessibili trecciati per il settore idrotermosanitario, dedicata al
mondo del gas si caratterizza per importanti ampliamenti nelle serie di
tubi SIM-G e TAM.
La gamma di tubi SIM-G, prodotti in conformità alla UNI 11353,
rappresenta la risposta di Parigi Industry alle esigenze di massima
sicurezza e affidabilità del sistema caldaia.
Caratterizzandosi per estensibilità, flessibilità e durata nel tempo, la
serie di tubi SIM-G, interamente metallici con rivestimento ad alto
potere isolante, è in grado di soddisfare ogni richiesta di collegamento
tra la rete del gas e le caldaie murali.
I tubi SIM-G, con raccordi in acciaio inox AISI 303, sono disponibili
nei diametri ½”, ¾” e 1”, e presentano un soffietto con rivestimento
poliolefinico da 12, 16 (novità), 20 e 25 mm; il raggio di curvatura
è rispettivamente di 23, 25, 27 e 30 mm. Molteplici le lunghezze a
catalogo: 90-140 mm, 130-220 mm, 220-420 mm e 300-600 mm.
Progettati con saldatura T.I.G., i tubi SIM-G hanno una pressione
d’esercizio di 0,5 bar, mentre la temperatura ambiente di installazione è
compresa tra -5° e +70°C.
I tubi della serie TAM, invece, idonei per il collegamento tra la rete
idrica e le caldaie murali, sono caratterizzati da un flessibile metallico
estensibile con soffietto in acciaio inox AISI 303, da 13, 16, 20, 25,
32, 40 e 50 mm, disponibile nei diametri ½”, ¾” e 1”, con un raggio di
curvatura rispettivamente di 23, 27, 30, 33, 40, 50 e 60 mm. Anche in
questo caso, molteplici sono le lunghezze a catalogo: 90-150 mm, 140250 mm, 190-350 mm, 220-450 mm e 500-900 mm.
Progettati con saldatura T.I.G., i tubi della serie TAM di Parigi Industry
hanno una pressione d’esercizio di 10, 6, 4 o 3 bar; la temperatura
ambientale di installazione è compresa invece tra -5 e +150°C.
L’azienda
Nel 1950, Parigi Group International S.p.A., azienda che ha sede a Monza e Soncino, inizia la propria attività producendo tubi in plastica per fornelli e cucine a gas. Dopo cinque anni, Parigi brevetta il primo flessibile in gomma
per rubinetti e i successivi vent´anni di attività vengono dedicati alla ricerca e allo sviluppo di nuovi prodotti. Il
1975 vede la creazione di un altro brevetto: Parinox®, il flessibile per rubinetti in gomma ricoperta con una treccia
in acciaio inox, che farà conoscere l´azienda in tutto il mondo e le darà grande successo.
Oggi Parigi è azienda leader nel settore dei tubi flessibili trecciati, con una produzione che supera i 25 milioni di
tubi all´anno e una gamma molto vasta. Parigi, con il passare degli anni, ha diversificato la propria produzione con
tubi per differenti applicazioni, in una vasta gamma di diametri e raccordi. Il catalogo Parigi è oggi estremamente
ricco e comprende flessibili per rubinetti di ogni tipo, per scaldabagni, lavatrici, lavastoviglie e macchine da caffè;
tubi doccia ed estraibili cucina; flessibili metallici per piani di cottura, cucine a gas, caldaie d´appartamento e
impianti a vapore. Parigi realizza anche prodotti non a catalogo seguendo le specifiche tecniche del cliente.
Parigi Industry Srl - Via Velleia 20900 Monza MB - ITALIA
Tel. +39 039 204981 www.parigispa.it
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Industry su
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expoclima.net
Innovation Technology
Chemist 500: l’ultima evoluzione di analizzatori di
combustione palmari di Seitron S.p.A.
Le nuove tipologie di caldaie a condensazione necessitano di
un’accurata regolazione e di una regolare manutenzione per garantire
rendimenti elevati e soddisfare le esigenze sempre più pressanti di
risparmio energetico e riduzione dell’inquinamento atmosferico,
causato dallo scarico dei fumi di combustione nell’atmosfera. Lo
strumento principale per soddisfare tali esigenze è rappresentato
dall’analizzatore di combustione.
Seitron S.p.A., leader italiano nella costruzione di analizzatori di
combustione portatili, presenta l’ultima evoluzione della gamma di
analizzatori palmari, Chemist 500.
Lanciati per la prima volta sul mercato in occasione di Expocomfort
2004, gli analizzatori di combustione della serie Chemist 500 hanno
mantenuto da allora la loro caratteristica esterna più evidente: la
stampante integrata allo strumento, una costante degli analizzatori del
gruppo Seitron.
Le altre caratteristiche che distinguono gli analizzatori di combustione
Chemist 500 di Seitron S.p.A. dalle analoghe strumentazioni oggi in
commercio sono:
t %BBDFMMFEJNJTVSBHBTEBTDFHMJFSFGSBEJWFSTFQFSHBTF
campo di misura;
t $FMMFEJNJTVSBHBTQSFDBMJCSBUFTPTUJUVJCJMJEJSFUUBNFOUF
dall’utilizzatore;
t LJUQSFEFmOJUJUSBDVJJM$JEFBMFQFSDBMEBJFBQFMMFUFMFHOB
t DPNCVTUJCJMJJONFNPSJBDPNQSFTJMFHOBDJQQBUPQFMMFUFCJPHBT
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t 4FOTPSFJOUFHSBUPEJQSFTTJPOFQFSNJTVSBEJUJSBHHJPmOFTFDPOEP
UNI 10845;
t 1SPWBEJUFOVUBUVCB[JPOFHBTDPOGPSNF6/*
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t "11HSBUVJUBQFSEJTQPTJUJWJ"OESPJEQFSJMNPOJUPSBHHJPBEJTUBO[BFJM
salvataggio delle analisi effettuate.
La gamma prodotti Seitron
Valigia in plastica rigida
Analizzatore Chemist 500 con stampa
del rapporto su poliestere termico
Seitron Spa - Via Prosdocimo 36061 Bassano del Grappa Vi - ITALIA
5FM'BYWFOEJUF!TFJUSPOJUwww.seitron.it
12
Kit completo Analizzatore Chemist 500
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Seitron su
ARTICOLO TECNICO
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PRODOTTI
EVENTI IN AGENDA
Smile Solar SK, la caldaia a condensazione
di Baltur per il comfort abitativo
Smile Solar SK di Baltur è una caldaia
all’avanguardia, soluzione ideale per
l’integrazione in impianti solari e per
soddisfare le esigenze di flessibilità tipiche
dell’impiantistica attuale, sia in nuove
installazioni, sia in sostituzione delle caldaie
esistenti.
l’erogazione, mantenendo un elevato comfort
di utilizzo.
Progettata per fornire un’elevata efficienza
energetica grazie al circolatore modulante,
già conforme alla direttiva europea ErP 2015
per il risparmio energetico, Smile Solar SK
consente di regolare la potenza del sistema in
una scala da 1 a 10 sulla base delle richieste
dell’impianto stesso, eliminando quindi
accensioni e spegnimenti repentini.
I vantaggi di Smile Solar?
La caldaia a condensazione di Baltur è dotata
del tasto “Caldo subito”, che permette di
avere acqua calda sanitaria pronta all’uso, e
di un timer di regolazione per controllarne
La caldaia è dotata anche di una particolare
turbina che misura la quantità di acqua
utilizzata e attiva l’impianto, anche in caso di
piccoli prelievi.
t .PEVMB[JPOFDPOUJOVBTJBJOSJTDBMEBNFOUP
che in sanitario;
t 1SFEJTQPTJ[JPOFQFSMJOUFHSB[JPOFBEVO
sistema termico solare;
t 4PTUJUVUPJEFBMFEJJNQJBOUJFTJTUFOUJJODBTP
di ristrutturazione;
t "EBUUBBODIFQFSJOTUBMMB[JPOFBMMFTUFSOPJO
luogo parzialmente coperto;
t %JTQPOJCJMFJONPEFMMJDPOQPUFO[F
variabili da 2,7 a 34,7 kW.
Thision L di Elco Italia, verso una
nuova generazione di caldaie a gas
a condensazione
Thision L di Elco Italia è la nuova generazione
di caldaie murali a condensazione a gas per il
riscaldamento, sviluppata specificamente per
soddisfare le esigenze installative di impianti
termici di media e grossa potenza.
La serie Thision L di Elco Italia coniuga
la massima flessibilità impiantistica con
prestazioni costanti ed elevate nel tempo.
La nuova gamma di caldaie a gas a
condensazione di Elco assicura rendimenti
medi stagionali elevati grazie all’affidabile
scambiatore in acciaio inox a doppia elica
che, insieme all’alto livello di modulazione
del sistema di combustione premiscelato
alimentato a gas metano, consente al sistema
di regolare automaticamente il fabbisogno di
calore a seconda delle diverse esigenze.
Thision L, disponibile in potenze da 65 a 145
kW (con possibilità di realizzare cascate in
linea o a schiena), è la soluzione ideale per il
riscaldamento che garantisce:
t 3JTQBSNJPFDPOPNJDPFEFOFSHFUJDPHSB[JF
alle elevate performance di funzionamento
(+109,9%);
t 3JTQFUUPQFSMBNCJFOUFDPOFNJTTJPOJ
nocive ben al di sotto dei limiti di legge per
il raggiungimento della Classe 5 (30 mg/
kWh);
t 'MFTTJCJMJUËFTFNQMJDJUËEJJOTUBMMB[JPOF
singola o in cascata e manutenzione.
Grazie al loro elevato rendimento utile
(classificazione “4 stelle” secondo Direttiva
92/42/CEE) e alle ridotte emissioni di ossidi
di azoto e di carbonio nell’atmosfera (classe
NOX “5” secondo UNI EN483 fino a 70 kW),
le caldaie della serie Thision L di Elco si
sono brillantemente imposte come leader
sul mercato per il risparmio energetico e il
rispetto dell’ambiente, in conformità alle più
severe normative europee in materia.
13
expoclima.net
BioLyt, la caldaia a pellet di Hoval:
riscaldamento ecologico grazie alle
energie rinnovabili
BioLyt, la caldaia a pellet di Hoval, è la
soluzione ideale per l’installazione in ambito
residenziale, scolastico e commerciale,
in edifici di piccole e grandi dimensioni,
specialmente se utilizzata in combinazione
con un impianto a energia solare.
La serie BioLyt di Hoval è dotata di un
serbatoio per l’accumulo del pellet e, su
richiesta, di un sistema di alimentazione
completamente automatico.
In caso di utilizzo esclusivo del serbatoio per
l’accumulo del pellet, questo va riempito
manualmente ogni settimana.
Al contrario, con il sistema di alimentazione
automatizzato, il serbatoio di pellet si
riempie automaticamente tramite una
turbina ad aspirazione e una unità di
comando, che trasportano il combustibile
naturale dal vano di stoccaggio direttamente
al serbatoio in pochi minuti. Questo sistema
di alimentazione ad aspirazione flessibile si
adatta ad ogni disposizione della centrale
termica e del locale di stoccaggio. Inoltre,
grazie al suo processo di combustione
sostanzialmente privo di residui, il cassetto
ceneri della caldaia BioLyt può essere
svuotato anche solo una volta a stagione dal
manutentore di competenza.
BioLyt di Hoval vanta un rendimento fino
al 98%, che può essere ulteriormente
incrementato se la caldaia viene integrata
ad impianto ad energia solare. Inoltre,
utilizzando un combustibile rinnovabile
come il pellet, rispetta i più restrittivi obblighi
normativi in materia di emissioni nocive e
sostenibilità ambientale.
LibraVario Aqua,
la pompa di calore di Paradigma Italia
verso l’integrazione ibrida
14
La pompa di calore LibraVario Aqua di Paradigma
Italia, azienda leader nel settore del riscaldamento
ecologico, garantisce la produzione di acqua
calda sanitaria, il riscaldamento invernale e il
condizionamento estivo, in un’unica soluzione,
compatta e non ingombrante.
Predisposta all’integrazione con una caldaia a gas
a condensazione, la pompa di calore LibraVario
Aqua di Paradigma può rappresentare un sistema
di riscaldamento ibrido altamente competitivo
ed efficiente, sia dal punto di vista energetico che
economico, e rispettoso dell’ambiente.
L’ultima novità tecnologica in casa Paradigma
Italia, LibraVario Aqua, si compone di un unico
blocco compatto, dal design raffinato e razionale
in armonia con l’ambiente, contenente la
pompa di calore, l’accumulo e il gruppo pompa
solare. Quest’ultimo, attraverso il pannello solare
sottovuoto funzionante con esclusivo Sistema
Solare Aqua Paradigma, consente la produzione
di ACS, mentre la pompa di calore, oltre alla
produzione di acqua calda per il sistema di
accumulo, è in grado di gestire sapientemente sia
il riscaldamento invernale che il raffrescamento
estivo.
L’unità è provvista di un moderno display di
comando touch da 7” per la gestione dell’impianto
di riscaldamento, raffrescamento e sanitario, con
diversi programmi orari, a seconda delle esigenze
dell’utenza e degli ambienti.
ARTICOLO TECNICO
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PRODOTTI
EVENTI IN AGENDA
ecoBLOCK plus ad alta potenza
80 – 100 – 115 kW
ecoBLOCK plus è una Caldaia ideata per
installazioni in impianti di riscaldamento
centralizzati di taglio medio, sia residenziali,
sia commerciali. Grazie all’omologazione a
6bar, può essere installata anche all’interno di
edifici con un’elevata pressione idrostatica.
Il cuore della macchina è costituito dal nuovo
scambiatore primario in acciaio inox con un
elevato contenuto di acqua, interamente
sviluppato da Vaillant, garantisce la massima
efficienza e sicurezza.
L’affidabilità è garantita anche da Vaillant
Comfort Safe, un innovativo programma
di monitoraggio continuo degli organi di
controllo, che segnala i guasti all’utente e
lascia in funzione la macchina alla potenza
minima.
Queste caldaie possono essere installate
anche in cascata e permettono di raggiungere
una potenza complessiva di 720 kW con
un massimo di 6 apparecchi. Il collettore
idraulico Vaillant permette, con pochi
accessori aggiuntivi, ampia flessibilità in
termini di potenza installata, grazie anche
a due differenti modalità di fissaggio: in
linea oppure in modalità fronte-retro.
Una serie di nuovi accessori, tra cui 6
modelli di scambiatori, permettono la
perfetta integrazione in impianti idraulici
nuovi o esistenti.
Disponibile nelle potenze da 80kW
– 100kW – 115kW (Modelli VM solo
riscaldamento). ecoBLOCK plus ha un
rendimento stagionale 110% e consumi
elettrici ridotti al minimo, meno di 2W in
standby.
EVENTI in agenda
Dal 28/10/2014
al 29/10/2014
Dal 28/10/2014
al 28/10/2014
Dal 05/11/2014
al 08/11/2014
Dal 20/11/2014
al 20/11/2014
Verona - ITALIA
Verona - ITALIA
Rimini - ITALIA
Milano - ITALIA
Giunta alla sua sesta edizione, la
fiera Home & Building, dedicata
alla domotica e alle tecnologie
impiegate nel settore delle
costruzioni, si svolgerà anche
quest’anno a Verona, il 28 e 29
ottobre 2014.
Giunto alla sua 14esima
edizione, mcTER Cogenerazione
Mostra Convegno Applicazioni
di Cogenerazione è un evento
dedicato alla cogenerazione,
alle biomasse, ai bio-gas e
all’efficienza energetica, che
unisce una componente
formativa a una parte espositiva.
Grazie al biometano, l’impianto
biogas diventa una bioraffineria,
sistema capace di creare sempre
più valore a partire dagli scarti
dell’attività agrozootecnica.
Alla Fiera di Rimini è possibile
visionare il progetto di tutte
le fasi di questa filiera virtuosa
con appositi momenti di
formazione e approfondimento
e una ricca offerta scientifica.
Durante i quattro giorni sono
in programma convegni in
collaborazione tra EcomondoKey Energy e CIB. Al padiglione
D5 sarà possibile incontrare le
aziende che operano nel settore
della digestione anaerobica.
Mostra Convegno Expocomfort
MCE organizza il Roadshow
itinerante sulle “Comfort
Technology 2014/2016”, che
toccherà le città di Milano,
Padova, Roma, Catania e Bari.
In particolare, il primo roadshow
sulle tecnologie per il comfort
abitativo e l’efficienza energetica
degli edifici previsto per la
città di Milano si svolgerà il
20 novembre 2014 presso il
Politecnico Bovisa.
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