Le nuove caldaie
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Le nuove caldaie
#75 OTTOBRE ‘14 Le nuove caldaie: tecnologia, HIÀFLHQ]DULVSDUPLRHQHUJHWLFR In questo speciale daremo uno sguardo alle tipologie di caldaie presenti sul mercato, analizzandone brevemente le caratteristiche, ma cercheremo anche di illustrare le ultime novità legislative e tecnologiche inerenti alla produzione, installazione e manutenzione di caldaie. PRODOTTI IN PRIMO PIANO IN QUESTO SPECIALE Caldaie e innovazioni: nuove tecnologie per una maggiore efficienza energetica Vaillant,140 anni di storia, guardando sempre al futuro Intervista a Stefano Negri Direttore Marketing Vaillant Group Italia expoclima.net Caldaie e innovazioni: nuove tecnologie per una maggiore efficienza energetica Tecnologie nel mercato, ultime e future disposizioni di legge Utilizzo di fonti rinnovabili, periodicità di manutenzione, rendimenti degli impianti elevati, esigenze particolareggiate, introduzione di nuove leggi e regolamenti italiani ed europei, ristrutturazione di impianti esistenti: ecco alcuni aspetti che in questi ultimi anni hanno portato i produttori di caldaie a sviluppare prodotti innovativi, realizzando soluzioni diverse per soddisfare le rinnovate esigenze del mercato. Giusto per fornire un dato statistico, nel territorio italiano, sono attualmente installate più di 19 milioni di caldaie, a servizio sia di impianti autonomi, sia centralizzati. La maggior parte è però composta da sistemi obsoleti, con rendimenti bassi e consumi ed emissioni in ambiente elevati; sistemi che in qualche anno con tutta probabilità saranno sostituiti da nuovi generatori. In questo scritto, allora, tratteremo delle tipologie di caldaie presenti sul mercato, in particolare di quelle meno conosciute analizzandone brevemente le caratteristiche, ma anche illustreremo le ultime novità legislative inerenti alla produzione, installazione e manutenzione di caldaie. produzione e distribuzione dell’energia elettrica che ci arriva in casa. Secondo gli ultimi dati forniti dall’autorità per l’energia elettrica, il rendimento del sistema elettrico italiano è il 46%. Ne consegue che per produrre calore con una caldaia elettrica, si cede all’ambiente circa il 50% dell’energia disponibile alla fonte: un rendimento nettamente inferiore anche ad una tradizionale caldaia a gas. È per questo motivo che l’utilizzo di questi generatori è limitato alle applicazioni per le quali l’utilizzo di altre fonti di calore non è possibile, né lo è economicamente e/o fisicamente l’utilizzo di generatori di calore diversi (es. pompe di calore). Se si pensa che per produrre acqua calda sanitaria istantanea per un normale rubinetto di casa (0,1 l/s), considerando una temperatura di uscita di 40° e di entrata in caldaia di 15°, servirebbe una potenza almeno pari a: Lasciamo quindi da parte i generatori a gas più comuni nel mercato: le caldaie a gas tradizionali e a condensazione. Il loro funzionamento, le caratteristiche e i campi di utilizzo sono ormai ben noti non solo ai tecnici del settore. Diamo invece uno sguardo alle altre tipologie. · CALDAIE ELETTRICHE · La caldaia elettrica consiste, in sostanza, in una resistenza elettrica che riscalda il fluido termovettore dell’impianto (acqua). A fronte di un rendimento dell’apparecchio pari a circa il 100%, allineato a quello di tutte le macchine elettriche, bisogna però considerare anche il rendimento di Fonte: Elterm 2 Fonte: Ekco ARTICOLO TECNICO INTERVISTA PRODOTTI 0,1 * 4186 * (40 - 15) = 10465 W, appare evidente che, con le potenze elettriche erogate dai contatori più comuni, è impossibile l’utilizzo di una caldaia elettrica per la produzione istantanea di acqua calda sanitaria. Nel mercato, infatti, si trovano caldaie elettriche per solo riscaldamento; per la produzione di acqua calda sanitaria, si deve ricorrere ad accumuli tradizionali con serpentine, con resistenze elettriche, o tank in tank. · CALDAIE A DOPPIA CONDENSAZIONE (A CONDENSAZIONE TOTALE) · SI tratta di caldaie a gas a condensazione dotate di uno scambiatore con due circuiti: una tubazione è dedicata all’impianto di riscaldamento, e una seconda, invece, produce acqua calda sanitaria. In questo modo entrambi i circuiti (riscaldamento e acqua sanitaria) possono sfruttare il calore latente di condensazione dei fumi: il flusso di acqua sanitaria viene riscaldato direttamente nel corpo caldaia raffreddando, allo stesso modo del funzionamento in riscaldamento, i gas di combustione, portandoli a condensazione. Non sono così necessari altri scambiatori né la valvola a 3 vie utilizzati nelle caldaie più comuni. In termini energetici ne consegue un’efficienza per la produzione di acqua calda sanitaria fino al 20% maggiore rispetto ad una caldaia tradizionale. EVENTI IN AGENDA per produrre calore. Normalmente quando si parla in termini energetici dell’idrogeno, si pensa Fonte: Giacomini alla produzione di energia elettrica tramite le celle a combustibile. Le caldaie ad idrogeno introducono in aggiunta un sistema diverso che sfrutta la “combustione” senza fiamma dell’idrogeno per produrre calore. Il processo di trasformazione in energia termica passa attraverso un prima trasformazione della molecola d’acqua in ossigeno ed idrogeno, lo stoccaggio di quest’ultimo, e la combustione dello stesso senza fiamma, in un componente chiamato combustore, con temperature in uscita di 35-40°C. · SISTEMI A ZEOLITE · C’è chi le chiama caldaie e chi pompe di calore. In realtà sono sistemi ibridi che per funzionare hanno bisogno di una caldaia a condensazione a gas e di una fonte rinnovabile, tipicamente i pannelli solari termici. I sistemi a zeolite sfruttano il principio dell’adsorbimento delle molecole d’acqua sulla superficie di un materiale poroso chiamato zeolite. In sostanza le molecole d’acqua che vengono adsorbite, vengono frenate bruscamente dal loro moto libero, trasformando l’energia cinetica in energia termica. Il rendimento energetico potenzialmente, al netto delle perdite, può arrivare al 140%. Fonte: Intergas · CALDAIE A IDROGENO · Sono un sistema innovativo le cui installazioni sono ancora limitate, che sfrutta, appunto, le proprietà dell’idrogeno Fonte: Vaillant Fonte: Viessmann 3 expoclima.net · CALDAIE A BIOMASSA LEGNOSA · Ricadono in questa categoria le caldaie a legna, pellet e cippato. Questi generatori di ultima generazione non hanno niente a che fare con le vecchie stufe e caldaie a legna: i rendimenti sono molto più alti e il problema di emissioni, soprattutto di particelle sottili, è ormai storia passata. Tra l’altro, la combustione di biomasse legnose non immette nuove quantità di CO2 nell’atmosfera rispetto a quanto si avrebbe dal processo di decomposizione delle piante stesse. In questi ultimi anni si sono evolute notevolmente, tramite l’applicazione di diverse tecnologie quali la fiamma rovescia o gassificazione di legno, l’utilizzo di sonde lambda, la pulizia automatica della griglia e degli scambiatori, l’utilizzo di particolari accorgimenti che le rendono più sicure e durature, come l’evitare il ritorno di fiamma, il controllo della temperatura dei fumi e il sistema anticondensa. Anche nelle caldaie a biomassa legnosa alcune ditte sfruttano il recupero del calore latente di condensazione dei fumi per aumentarne l’efficienza. Ne è migliorata anche l’autonomia, che poteva essere l’elemento decisionale sull’installazione delle stesse, mediante vani di carico più capienti o serbatoi con annesso sistema di trasporto del combustibile. · SISTEMI IBRIDI · Se ne è già accennato in altri speciali, ma, visto che, comunque sia, almeno uno dei componenti è una caldaia, meritano di essere oggetto anche del presente. Si possono sostanzialmente suddividere in due categorie: i sistemi che utilizzano la caldaia a combustibili fossili come generatore alternativo a quello “principale”, e quelli che utilizzano la caldaia qualora ce ne sia una convenienza economica ed energetica. Tra i primi troviamo i sistemi con caldaie a biomasse legnose associate a caldaie a combustibile fossile (metano, gpl, gasolio), nei quali l’utilizzo di queste ultime interviene solamente esaurita la scorta nel vano di carico di legna, pellet o cippato. Tra i secondi si racchiudono tutti i sistemi che associano pompe di calore, caldaie a combustibile fossile e altre fonti rinnovabili. In quest’ultima casistica le modalità di funzionamento nei casi più comuni di associazione pompa di calore – caldaia, sono essenzialmente tre: 4 t 'VO[JPOBNFOUPCJWBMFOUFBMUFSOBUJWPBMEJTPUUPEJVOB determinata temperatura esterna, la pompa di calore si spegne e il calore viene generato solamente dalla caldaia. t 'VO[JPOBNFOUPCJWBMFOUFQBSBMMFMPBMEJTPUUPEJVOB determinata temperatura esterna, i due generatori di calore funzionano in parallelo. t 'VO[JPOBNFOUPCJWBMFOUFNJTUPJOEFUFSNJOBUJSBOHF di temperatura si ha il funzionamento solamente di pompa di calore, solamente della caldaia o di entrambi in parallelo. ULTIME DISPOSIZIONI LEGISLATIVE IN MATERIA DI CALDAIE In questa parte vedremo quali sono le disposizioni introdotte in questi ultimi anni da leggi, decreti e delibere limitatamente alla produzione, installazione e manutenzione di caldaie. Daremo anche uno sguardo ai nuovi regolamenti europei che normeranno la produzione di caldaie dal 2015. PERIODICITÀ DEI CONTROLLI DI EFFICIENZA ENERGETICA E VALORI MINIMI DEL RENDIMENTO DI COMBUSTIONE Il D.P.R. 74/2013 all’art. 8 definisce le modalità di controllo dell’efficienza energetica degli impianti. Nell’allegato A è indicata la periodicità dei controlli, in funzione della tipologia di generatore di calore; all’allegato B, i rendimenti minimi di combustione. I controlli di efficienza energetica devono essere condotti in occasione degli interventi di controllo e manutenzione, alla prima accensione dell’impianto, in caso di sostituzione del generatore di calore, e in caso di interventi che possano modificare l’efficienza energetica dell’impianto. Gli impianti soggetti ai controlli sono quelli di climatizzazione invernale con potenza termica utile nominale maggiore a 10 kW e quelli di climatizzazione estiva di potenza termica utile nominale maggiore a 12 kW. I controlli di efficienza energetica, inoltre, non riguardano solamente il generatore di calore, ma anche la presenza e la funzionalità dei sistemi di regolazione della temperatura, e dei sistemi di trattamento dell’acqua, ove previsti. ARTICOLO TECNICO INTERVISTA PRODOTTI EVENTI IN AGENDA Periodicità dei controlli di efficienza energetica Potenza termica [kW] Cadenza dei controlli di efficienza energetica [anni] 0<P<100 2 P≥100 1 0<P<100 4 P≥100 3 12<P<100 4 P≥100 2 P≥12 4 Tipo 2 Pompe di calore ad assorbimento alimentate con energia termica P≥12 2 Tipo 2 Sottostazione di scambio termico da rete ad utenza P>10 4 Tipo 3 Microcogenerazione Pel<50 4 Tipo 4 Unità cogenerative Pel≥50 2 Tipo 4 Tipologia impianto Alimentazione Generatori alimentati a combustibile liquido o solido Impianti con generatore di calore a fiamma Generatori alimentati a gas, metano o GPL Macchine frigorifere e/o pompe di calore a compressione di vapore ad azionamento elettrico e macchine frigorifere e/o pompe di calore ad assorbimento a fiamma diretta Impianti con macchine frigorifere / pompe di calore Pompe di calore a compressione di vapore azionate da motore endotermico Impianti alimentati da teleriscaldamento Impianti cogenerativi Rapporto di controllo di efficienza energetica Tipo 1 Tipo 1 Tipo 2 P - Potenza termica utile nominale Pel - Potenza elettrica nominale Valori minimi consentiti del rendimento di combustione Tipologie di generatori di calore Data di installazione Valore minimo consentito del rendimento di combustione [%] Generatore di calore (tutti) prima del 29/10/1993 82 + 2 log Pn Generatore di calore (tutti) dal 29/10/1993 al 31/12/1997 84 + 2 log Pn Generatore di calore standard dal 01/01/1998 al 07/10/2005 84 + 2 log Pn Generatore di calore a bassa temperatura dal 01/01/1998 al 07/10/2005 87,5 + 1,5 log Pn Generatore di calore a gas a condensazione dal 01/01/1998 al 07/10/2005 91 + 1 log Pn Generatore di calore a gas a condensazione dal 08/10/2005 89 + 2 log Pn Generatore di calore (tutti, salvo i generatori di calore a gas a condensazione) dal 08/10/2005 87 + 2 log Pn Generatori ad aria calda prima del 29/10/1993 77 + 2 log Pn Generatori ad aria calda dopo il 29/10/1993 80 + 2 log Pn Per valori di Pn superiori a 400kW si applica il limite massimo corrispondente a 400 kW 5 expoclima.net Si ricorda, che, ai sensi dell’art. 4 comma 6 del D.P.R. 59/2009, nel caso di sostituzione del generatore di calore, il rendimento termico utile al 100% del generatore (caldaia) deve essere: Per ultima la Regione Veneto, con Delibera di Giunta Regionale D.G.R.V. n. 1363 del 28/07/2014 riapprova il libretto di impianto per rimediare alcuni refusi di stampa del modello ministeriale e precisare le istruzioni per la compilazione. ηu ≥ 90 + 2 log (Pn) Nei casi in cui non sia possibile rispettare questo parametro, è ammesso un rendimento a carico parziale (30% della Potenza termica utile nominale) maggiore a 85 + 3 log(Pn); deve però essere redatta una relazione dettagliata che motivi la deroga. Nel caso di pompa di calore, deve essere: ηu ≥ 90 + 3 log (Pn). · LIBRETTO DI IMPIANTO · Il libretto di impianto è stato introdotto dal D.P.R. 74/2013, che come già visto, definisce anche le modalità di controllo e ispezione. La prima versione del libretto appare però con il D.M. 10/02/2014 che introduce i modelli e ne rende obbligatorio l’adeguamento entro il primo giugno 2014. Con il D.M. 20/06/2014 questa data è stata poi traslata al 15/10/2014. DEROGHE Il recente D.Lgs. 102/2014, all’art. 14, commi 8 e 9, integra quanto disposto dal D.P.R. 412/1993 già modificato dalla L. 90/2013, sulle deroghe allo scarico dei prodotti della combustione con sbocco sopra la copertura. In linea generale, rimane comunque l’obbligo discarico dei fumi con sbocco sopra il tetto dell’edificio, alle quote e distanze minime prescritte dalla UNI 7129. Si riporta uno schema riassuntivo delle deroghe previste dai tre riferimenti normativi e degli obblighi a cui è necessario adempiere. OBBLIGHI a) Sostituzione di generatori di calore individuali installati in data antecedente al 31/08/2013, con scarico a parete o in canna collettiva ramificata Installazione di generatori di calore a gas a camera stagna con rendimento superiore a quanto previsto all'art. 4, comma 6, lettera a) del D.P.R. 59/2009 (“_> 90 + 2 log Pn”, dove “log Pn” è logaritmo in base 10 della potenza utile nominale del generatore, espressa in kW). b) Incompatibilità dello scarico dei prodotti della combustione con sbocco sopra il tetto con norme di tutela degli edifici oggetto dell'intervento, adottate a livello nazionale, regionale o comunale Installazione di generatori di calore a gas a condensazione i cui prodotti della combustione abbiamo emissioni medie ponderate di ossidi di azoto non superiori a 70 mg/kWh, misurate secondo le norme di prodotto vigenti. c) Impossibilità tecnica a realizzare lo sbocco sopra il colmo del tetto, attestata e asseverata dal progettista d) Ristrutturazioni di impianti termici individuali già esistenti, siti in stabili plurifamiliari, qualora nella versione iniziale non dispongano già di camini, canne fumarie o sistemi di evacuazione dei prodotti della combustione con sbocco sopra il tetto dell'edificio, funzionali e idonei o comunque adeguabili alla applicazione di apparecchi a condensazione. e) Installazione di uno o più generatori ibridi compatti, composti almeno da una caldaia a condensazione a gas e da una pompa di calore e dotati di specifica certificazione di prodotto. In “corsivo” le integrazioni introdotte dal D.Lgs. 102/2014. 6 · DEROGHE ALLO SCARICO IN COPERTURA DEI PRODOTTI DELLA COMBUSTIONE · Installazione di generatori di calore a gas a condensazione i cui prodotti della combustione abbiamo emissioni medie ponderate di ossidi di azoto non superiori a 70 mg/kWh, misurate secondo le norme di prodotto vigenti, e pompe di calore il cui rendimento sia superiore a quello previsto all'art. 4, comma 6, lettera b), del D.P.R. 59/2009 (“_u > 90 + 3 log Pn”; dove “log Pn” è il logaritmo in base 10 della potenza utile nominale del generatore, espressa in kW) ARTICOLO TECNICO INTERVISTA PRODOTTI EVENTI IN AGENDA REGOLAMENTI PER L'ETICHETTATURA ENERGETICA E LA PROGETTAZIONE ECOCOMPATIBILE L'Unione Europea nel mese di Settembre 2013 ha pubblicato in Gazzetta Ufficiale quattro regolamenti che integrano due direttive (la 2009/125/CE e la 2010/30/CE) sull'etichettatura energetica e sulla progettazione ecocompatibile di apparecchi per il riscaldamento e per la produzione di acqua calda sanitaria. Si parla non solo di Caldaie, ma anche di Pompe di Calore e cogeneratori. I regolamenti sono i n. 811/2013 e 812/2013, che introducono un sistema unico di etichettatura dei generatori (simile a quanto si fa adesso per gli elettrodomestici) per consentirne un confronto in termini energetici, e i n. 813/2013 e 814/2013 che introducono livelli di prestazioni minime per la progettazione ecocompatibile e quindi per la commercializzazione dei generatori. Successivamente al 26 Settembre 2015, data di entrata in vigore dei regolamenti, sono state fissate altre date (26 Settembre 2017, 26 Settembre 2018 e 26 Settembre 2019) che introducono livelli prestazionali minimi nuovi e sempre più restrittivi per arrivare ad un taglio delle classi energetiche meno performanti e a ridotte emissioni di inquinanti. ALTRE NORMATIVE t 6/*&/$BMEBJFQFSSJTDBMEBNFOUP t 6/*&/$BMEBJFBHBTQFSSJTDBMEBNFOUPDFOUSBMFBMJNFOUBUFBDPNCVTUJCJMJHBTTPTJ$BMEBJFEJUJQP#EJ portata termica nominale maggiore di 70 kW ma non maggiore di 300 kW; t 6/*$BMEBJFBHBTEJQPSUBUBUFSNJDBOPNJOBMFOPONBHHJPSFEJL8$POUSPMMPFNBOVUFO[JPOF t 6/*(FOFSBUPSJEJDBMPSFBMJNFOUBUJBMFHOBPBMUSJCJPDPNCVTUJCJMJTPMJEJ7FSJöDBJOTUBMMB[JPOFDPOUSPMMP e manutenzione; t 6/**NQJBOUJBHBTQFSVTPEPNFTUJDPBTTFSWJUJBEBQQBSFDDIJBDPOEFOTB[JPOFFBóOJ t 6/*&/$BMEBJFBHBTQFSSJTDBMEBNFOUPDFOUSBMF$BMEBJFEJUJQP#EJQPSUBUBUFSNJDBOPNJOBMF maggiore di 300 kW, ma non maggiore di 1 000 kW; t 6/*&/$BMEBJFQFSSJTDBMEBNFOUP$BMEBJFDPOCSVDJBUPSJBEBSJBTPóBUB1PUFO[BUFSNJDBOPNJOBMF minore o uguale a 10 MW e temperatura massima di esercizio di 110 °C; t 6/*&/"QQBSFDDIJQFSJMSJTDBMEBNFOUPEPNFTUJDPBMJNFOUBUJDPOQFMMFUEJMFHOP3FRVJTJUJFNFUPEJEJ prova; t 6/*&/*NQJBOUJEJSJTDBMEBNFOUPEFHMJFEJöDJ*TQF[JPOFEFMMFDBMEBJFFEFHMJJNQJBOUJEJSJTDBMEBNFOUP t 6/*&/$BMEBJFQFSSJTDBMEBNFOUP$POTVNJFMFUUSJDJEFJHFOFSBUPSJEJDBMPSF-JNJUJEFMTJTUFNBo Misurazioni; t 6/*&/$BMEBJFQFSSJTDBMEBNFOUPBHBT t 3BDDPMUB3FEJ[JPOF 4QFDJöDB[JPOJUFDOJDIFBQQMJDBUJWFEFM5JUPMP**EFM%.BJTFOTJEFMMBSUEFM decreto medesimo. 7 expoclima.net Vaillant 140 anni di storia, guardando sempre al futuro Intervista a Stefano Negri - Direttore Marketing Vaillant Group Italia Vaillant è sinonimo di qualità tedesca per la produzione di apparecchi per la climatizzazione invernale ed estiva: da quasi 150 anni, infatti, la multinazionale tedesca produce apparecchi e accessori presenti nelle case di molti italiani, europei e non solo. Per questo Speciale abbiamo quindi chiesto al direttore marketing Italia della multi-nazionale tedesca un parere sul passato e sul futuro di questa tecnologia… Vaillant ha recentemente festeggiato con un evento a Milano i suoi 140 anni. Quali sono state, in quasi un secolo e mezzo, le innovazioni tecnologiche più importanti? «Si, 140 anni di innovazione responsabile che l’azienda ha voluto festeggiare un percorso di successi che inizia nel 1874, anno in cui Johann Vaillant fonda l’azienda di famiglia. 20 anni dopo ottiene il brevetto per lo scaldabagno a gas a camera stagna mentre il 1924 vede la nascita della prima caldaia per il riscaldamento domestico. Ed è solo l’inizio. Vaillant non ha mai smesso di crescere, di pensare, di creare, destinando sempre di più gli investimenti nella produzione e sviluppo di energie rinnovabili, come pompe di calore, collettori solari e sistemi innovativi orientati al futuro. Tra i vari prodotti all’avanguardia ci tengo a sottolineare i sistemi a zeolite, i sistemi di riscaldamento basati su celle a combustibile e la micro-cogenerazione. L’efficienza energetica della tecnologia applicata alle caldaie a gas è ormai arrivata al limite fisico dello sviluppo. Lo dimostra il ridotto incremento di rendimento negli apparecchi di questi ultimi anni. Ci sono tecnologie in fase di studio, che, a partire dalle caldaie a condensazione, porteranno ad avere efficienze maggiori? «In realtà la nostra ricerca e sviluppo sta sviluppando nuove tecnologie per incrementare l’efficienza delle caldaie a condensazione. Vorrei, infatti, ricordare che abbiamo un ingente parco di caldaie installate sul territorio nazionale e che queste verranno in futuro sostituite con caldaie a condensazione. Da qui la necessità di sviluppare ulteriormente questa tecnologia per abbattere emissioni di CO2 e diminuire i 8 ARTICOLO TECNICO INTERVISTA PRODOTTI consumi, avendo sempre uno sguardo rivolto al futuro. Lo sviluppo di tecnologie quali pompe di calore, zeolite, geotermia, micro-generazione e celle a combustibile sono solo alcuni esempi di nuovi prodotti che verranno sempre più utilizzati nelle nuove costruzioni per raggiungere un’altissima efficienza di sistema. I primi rivali delle caldaie a condensazione sembrano essere nel mercato le pompe di calore, che però trovano qualche difficoltà nei climi più freddi ed umidi. Cosa ne pensa? Quali sono, a suo parere le tecnologie da applicare? «Certamente il mercato delle pompe di calore è in crescita. Questo però è legato soprattutto allo sviluppo del mercato delle nuove costruzioni, mercato che sta affrontando la peggiore crisi dal 1970 ad oggi. Sempre per il mercato delle nuove costruzioni, altre tecnologie quali sistemi ibridi con pompa di calore, gas, solare termico e fotovoltaico, stanno prendendo sempre più piede. Chi saprà innovare costantemente sarà il vero protagonista di questo mercato. La pubblicazione dei regolamenti sull’etichettatura energetica e la progettazione ecocompatibile degli apparecchi per il riscaldamento e la produzione di acqua calda sanitaria cosa comporterà nella tecnologia applicata alle caldaie? «La nuova normativa europea entrerà in vigore a Settembre 2015 e comporterà l’introduzione di nuovi requisiti per la certificazione CE dei prodotti e una nuova etichettatura energetica per identificarne l’efficienza. Ad esempio non sarà più possibile produrre caldaie tradizionali a tiraggio forzato, oggi le più vendute sul nostro mercato. In caso di mera sostituzione saranno quindi disponibili solo caldaie a condensazione. Oltre a questa importante novità di prodotto avremo anche l’etichettatura energetica non solo di prodotto, ma anche di sistema. Le esigenze variano comunque molto dal Nord al Sud Italia per condizioni atmosferiche esterne e irraggiamento solare. A questo dobbiamo aggiungere le condizioni dell’isolamento dell’abitazione e dell’impianto di riscaldamento in alta o bassa temperatura e altro ancora. EVENTI IN AGENDA Considerando tutte queste variabili, non è detto che la tecnologia a più alta efficienza sia anche la migliore: ecco perché la consulenza di un professionista diventa fondamentale per individuare la tecnologia più idonea al singolo impianto/ abitazione.. Quanto hanno inciso nella vendita di caldaie le varie forme di incentivazione? «Il mercato delle caldaie negli ultimi anni ha subito una forte contrazione, rispecchiando in pieno la crisi economica italiana. Sicuramente l’incentivazione ha portato un contributo, ma manca la ripresa economica del paese. Cosa differenzia i vostri prodotti dalla concorrenza? «Molto semplice: 140 di esperienza e di innovazione. Quali sono, a suo parere, tenendo conto anche dell’investimento economico iniziale, le più idonee tecnologie applicabili all’utilizzo di caldaie per poter ottemperare agli obblighi normativi sulle fonti rinnovabili? «Dobbiamo diversificare la risposta tenendo in considerazione la tipologia di abitazione. Per abitazioni esistenti, in caso di mera sostituzione, verranno utilizzate prevalentementente caldaie a condensazione. Se invece parliamo del mercato delle nuove costruzioni, è obbligatorio l’utilizzo di fonti rinnovabili per coprire parte della richiesta di riscaldamento, condizionamento e produzione di acqua calda. Questi vincoli sono molto rigidi e lo diventeranno ancor di più nei prossimi anni. La combinazione di tecnologie e materiali utilizzati contribuirà al raggiungimento dell’efficienza complessiva dell’abitazione. I sistemi che andranno per la maggiore saranno quelli che uniscono diversi tipi di tecnologie quali pompa di calore, fotovoltaico, solare termico, caldaie a condensazione, bollitori, il tutto gestito da una centralina di termoregolazione per gestire al meglio l’intero sistema. 9 expoclima.net Victrix TT, il top della tecnologia Immergas 100% made in Italy Victrix TT di Immergas è la caldaia simbolo del 50° anniversario del noto brand italiano, completamente made in Italy. Progettata per i professionisti più esigenti e costruita conformemente alle nuove linee di produzione altamente automatizzate e ricche di controlli elettronici dell’azienda, Victrix TT rappresenta il top della tecnologia Immergas per il riscaldamento. Dal design particolarmente curato, Victrix TT è la caldaia a condensazione di Immergas per il solo riscaldamento, con un range di potenza modulante compreso tra 15-100%. La distinguono dalle altre caldaie il nuovo scambiatore primario a condensazione, il sistema elettronico di controllo combustione autoadattante a iniezione elettronica e la grande flessibilità. Grazie alle notevoli prestazioni di rendimento termico, l’installazione di Victrix TT permette di innalzare la classe energetica dell’edificio, aumentandone così il valore. Con la nuova App facile e intuitiva di Immergas, disponibile dal 2015, è possibile gestire Victrix TT anche a distanza, tramite tablet e smartphone. L’applicazione consente agli utenti di navigare in sicurezza e regolare la caldaia in qualsiasi momento e da qualunque luogo. Perché scegliere Victrix TT di Immergas? t 1FSMFFMFWBUFQSFTUB[JPOJJESBVMJDIFEFMMBDBMEBJBHSB[JFBMOVPWP modulo a condensazione in lega speciale, resistente alla corrosione; t 1FSMBNQJPDBNQPEJNPEVMB[JPOFDIFBTTJDVSBFMFWBUJSFOEJNFOUJ stagionali, riducendo le spese di esercizio; t 1FSJMDPOUSPMMPBSJBHBTFMFUUSPOJDPHBSBOUJUPEBMMBOVPWBTDIFEB elettronica, grazie alla quale non è più necessaria la sostituzione degli ugelli in cambio di gas; t 1FSMBQPTTJCJMJUËEJJOTUBMMB[JPOFBODIFBMMFTUFSOPJOMVPHP parzialmente protetto. L’azienda Fondata nel 1964, Immergas è tra le principali aziende europee che operano nel settore del riscaldamento con posizioni di vertice in Italia e in diversi paesi europei nel comparto delle caldaie a gas innovative. Dal 2010 è attiva nel settore delle energie rinnovabili con la divisione ImmerEnergy che realizza impianti fotovoltaici di alta potenza e affronta le tematiche dell’efficientamento energetico degli edifici. Immergas progetta e produce sistemi di gestione delle fonti energetiche che abbinano caldaie a gas, pompe di calore, sistemi solari e fotovoltaici, soluzioni tecnologiche per la produzione di acqua calda sanitaria, per realizzare sistemi di climatizzazione a bassissimo impatto ambientale e ridotti consumi. Il Gruppo Immerfin è una multinazionale a controllo famigliare che controlla Immergas in Italia e Immergas Europe in Slovacchia. Il Gruppo ha registrato nel 2013 un fatturato consolidato di 226 milioni di euro. Gli addetti sono complessivamente 700 in due stabilimenti (Italia e Slovacchia) e le attività industriali in fase di start up in Medio Oriente. Immergas è la principale società del Gruppo Immerfin e controlla al 100% 9 filiali commerciali in Europa e 1 in Cina. Immergas Spa - Via Cisa Ligure 42041 Brescello Re - ITALIA 5FMO¡WFSEF'BYwww.immergas.com 10 Scopri Immergas su ARTICOLO TECNICO INTERVISTA PRODOTTI EVENTI IN AGENDA La proposta di Parigi Industry per il mondo del gas: ampliata la serie di tubi SIM-G e TAM L’innovativa proposta di Parigi Industry, azienda leader nella produzione di tubi flessibili trecciati per il settore idrotermosanitario, dedicata al mondo del gas si caratterizza per importanti ampliamenti nelle serie di tubi SIM-G e TAM. La gamma di tubi SIM-G, prodotti in conformità alla UNI 11353, rappresenta la risposta di Parigi Industry alle esigenze di massima sicurezza e affidabilità del sistema caldaia. Caratterizzandosi per estensibilità, flessibilità e durata nel tempo, la serie di tubi SIM-G, interamente metallici con rivestimento ad alto potere isolante, è in grado di soddisfare ogni richiesta di collegamento tra la rete del gas e le caldaie murali. I tubi SIM-G, con raccordi in acciaio inox AISI 303, sono disponibili nei diametri ½”, ¾” e 1”, e presentano un soffietto con rivestimento poliolefinico da 12, 16 (novità), 20 e 25 mm; il raggio di curvatura è rispettivamente di 23, 25, 27 e 30 mm. Molteplici le lunghezze a catalogo: 90-140 mm, 130-220 mm, 220-420 mm e 300-600 mm. Progettati con saldatura T.I.G., i tubi SIM-G hanno una pressione d’esercizio di 0,5 bar, mentre la temperatura ambiente di installazione è compresa tra -5° e +70°C. I tubi della serie TAM, invece, idonei per il collegamento tra la rete idrica e le caldaie murali, sono caratterizzati da un flessibile metallico estensibile con soffietto in acciaio inox AISI 303, da 13, 16, 20, 25, 32, 40 e 50 mm, disponibile nei diametri ½”, ¾” e 1”, con un raggio di curvatura rispettivamente di 23, 27, 30, 33, 40, 50 e 60 mm. Anche in questo caso, molteplici sono le lunghezze a catalogo: 90-150 mm, 140250 mm, 190-350 mm, 220-450 mm e 500-900 mm. Progettati con saldatura T.I.G., i tubi della serie TAM di Parigi Industry hanno una pressione d’esercizio di 10, 6, 4 o 3 bar; la temperatura ambientale di installazione è compresa invece tra -5 e +150°C. L’azienda Nel 1950, Parigi Group International S.p.A., azienda che ha sede a Monza e Soncino, inizia la propria attività producendo tubi in plastica per fornelli e cucine a gas. Dopo cinque anni, Parigi brevetta il primo flessibile in gomma per rubinetti e i successivi vent´anni di attività vengono dedicati alla ricerca e allo sviluppo di nuovi prodotti. Il 1975 vede la creazione di un altro brevetto: Parinox®, il flessibile per rubinetti in gomma ricoperta con una treccia in acciaio inox, che farà conoscere l´azienda in tutto il mondo e le darà grande successo. Oggi Parigi è azienda leader nel settore dei tubi flessibili trecciati, con una produzione che supera i 25 milioni di tubi all´anno e una gamma molto vasta. Parigi, con il passare degli anni, ha diversificato la propria produzione con tubi per differenti applicazioni, in una vasta gamma di diametri e raccordi. Il catalogo Parigi è oggi estremamente ricco e comprende flessibili per rubinetti di ogni tipo, per scaldabagni, lavatrici, lavastoviglie e macchine da caffè; tubi doccia ed estraibili cucina; flessibili metallici per piani di cottura, cucine a gas, caldaie d´appartamento e impianti a vapore. Parigi realizza anche prodotti non a catalogo seguendo le specifiche tecniche del cliente. Parigi Industry Srl - Via Velleia 20900 Monza MB - ITALIA Tel. +39 039 204981 www.parigispa.it Scopri Parigi Industry su 11 expoclima.net Innovation Technology Chemist 500: l’ultima evoluzione di analizzatori di combustione palmari di Seitron S.p.A. Le nuove tipologie di caldaie a condensazione necessitano di un’accurata regolazione e di una regolare manutenzione per garantire rendimenti elevati e soddisfare le esigenze sempre più pressanti di risparmio energetico e riduzione dell’inquinamento atmosferico, causato dallo scarico dei fumi di combustione nell’atmosfera. Lo strumento principale per soddisfare tali esigenze è rappresentato dall’analizzatore di combustione. Seitron S.p.A., leader italiano nella costruzione di analizzatori di combustione portatili, presenta l’ultima evoluzione della gamma di analizzatori palmari, Chemist 500. Lanciati per la prima volta sul mercato in occasione di Expocomfort 2004, gli analizzatori di combustione della serie Chemist 500 hanno mantenuto da allora la loro caratteristica esterna più evidente: la stampante integrata allo strumento, una costante degli analizzatori del gruppo Seitron. Le altre caratteristiche che distinguono gli analizzatori di combustione Chemist 500 di Seitron S.p.A. dalle analoghe strumentazioni oggi in commercio sono: t %BBDFMMFEJNJTVSBHBTEBTDFHMJFSFGSBEJWFSTFQFSHBTF campo di misura; t $FMMFEJNJTVSBHBTQSFDBMJCSBUFTPTUJUVJCJMJEJSFUUBNFOUF dall’utilizzatore; t LJUQSFEFmOJUJUSBDVJJM$JEFBMFQFSDBMEBJFBQFMMFUFMFHOB t DPNCVTUJCJMJJONFNPSJBDPNQSFTJMFHOBDJQQBUPQFMMFUFCJPHBT t 4UBNQBSBQQPSUPJOEFMFCJMFTVQPMJFTUFSFUFSNJDP t 4FOTPSFJOUFHSBUPEJQSFTTJPOFQFSNJTVSBEJUJSBHHJPmOFTFDPOEP UNI 10845; t 1SPWBEJUFOVUBUVCB[JPOFHBTDPOGPSNF6/* t %JTQMBZ-$%BDPMPSJEBwFDPOOFUUJWJUË#MVFUPPUIEJTFSJF t "11HSBUVJUBQFSEJTQPTJUJWJ"OESPJEQFSJMNPOJUPSBHHJPBEJTUBO[BFJM salvataggio delle analisi effettuate. La gamma prodotti Seitron Valigia in plastica rigida Analizzatore Chemist 500 con stampa del rapporto su poliestere termico Seitron Spa - Via Prosdocimo 36061 Bassano del Grappa Vi - ITALIA 5FM'BYWFOEJUF!TFJUSPOJUwww.seitron.it 12 Kit completo Analizzatore Chemist 500 Scopri Seitron su ARTICOLO TECNICO INTERVISTA PRODOTTI EVENTI IN AGENDA Smile Solar SK, la caldaia a condensazione di Baltur per il comfort abitativo Smile Solar SK di Baltur è una caldaia all’avanguardia, soluzione ideale per l’integrazione in impianti solari e per soddisfare le esigenze di flessibilità tipiche dell’impiantistica attuale, sia in nuove installazioni, sia in sostituzione delle caldaie esistenti. l’erogazione, mantenendo un elevato comfort di utilizzo. Progettata per fornire un’elevata efficienza energetica grazie al circolatore modulante, già conforme alla direttiva europea ErP 2015 per il risparmio energetico, Smile Solar SK consente di regolare la potenza del sistema in una scala da 1 a 10 sulla base delle richieste dell’impianto stesso, eliminando quindi accensioni e spegnimenti repentini. I vantaggi di Smile Solar? La caldaia a condensazione di Baltur è dotata del tasto “Caldo subito”, che permette di avere acqua calda sanitaria pronta all’uso, e di un timer di regolazione per controllarne La caldaia è dotata anche di una particolare turbina che misura la quantità di acqua utilizzata e attiva l’impianto, anche in caso di piccoli prelievi. t .PEVMB[JPOFDPOUJOVBTJBJOSJTDBMEBNFOUP che in sanitario; t 1SFEJTQPTJ[JPOFQFSMJOUFHSB[JPOFBEVO sistema termico solare; t 4PTUJUVUPJEFBMFEJJNQJBOUJFTJTUFOUJJODBTP di ristrutturazione; t "EBUUBBODIFQFSJOTUBMMB[JPOFBMMFTUFSOPJO luogo parzialmente coperto; t %JTQPOJCJMFJONPEFMMJDPOQPUFO[F variabili da 2,7 a 34,7 kW. Thision L di Elco Italia, verso una nuova generazione di caldaie a gas a condensazione Thision L di Elco Italia è la nuova generazione di caldaie murali a condensazione a gas per il riscaldamento, sviluppata specificamente per soddisfare le esigenze installative di impianti termici di media e grossa potenza. La serie Thision L di Elco Italia coniuga la massima flessibilità impiantistica con prestazioni costanti ed elevate nel tempo. La nuova gamma di caldaie a gas a condensazione di Elco assicura rendimenti medi stagionali elevati grazie all’affidabile scambiatore in acciaio inox a doppia elica che, insieme all’alto livello di modulazione del sistema di combustione premiscelato alimentato a gas metano, consente al sistema di regolare automaticamente il fabbisogno di calore a seconda delle diverse esigenze. Thision L, disponibile in potenze da 65 a 145 kW (con possibilità di realizzare cascate in linea o a schiena), è la soluzione ideale per il riscaldamento che garantisce: t 3JTQBSNJPFDPOPNJDPFEFOFSHFUJDPHSB[JF alle elevate performance di funzionamento (+109,9%); t 3JTQFUUPQFSMBNCJFOUFDPOFNJTTJPOJ nocive ben al di sotto dei limiti di legge per il raggiungimento della Classe 5 (30 mg/ kWh); t 'MFTTJCJMJUËFTFNQMJDJUËEJJOTUBMMB[JPOF singola o in cascata e manutenzione. Grazie al loro elevato rendimento utile (classificazione “4 stelle” secondo Direttiva 92/42/CEE) e alle ridotte emissioni di ossidi di azoto e di carbonio nell’atmosfera (classe NOX “5” secondo UNI EN483 fino a 70 kW), le caldaie della serie Thision L di Elco si sono brillantemente imposte come leader sul mercato per il risparmio energetico e il rispetto dell’ambiente, in conformità alle più severe normative europee in materia. 13 expoclima.net BioLyt, la caldaia a pellet di Hoval: riscaldamento ecologico grazie alle energie rinnovabili BioLyt, la caldaia a pellet di Hoval, è la soluzione ideale per l’installazione in ambito residenziale, scolastico e commerciale, in edifici di piccole e grandi dimensioni, specialmente se utilizzata in combinazione con un impianto a energia solare. La serie BioLyt di Hoval è dotata di un serbatoio per l’accumulo del pellet e, su richiesta, di un sistema di alimentazione completamente automatico. In caso di utilizzo esclusivo del serbatoio per l’accumulo del pellet, questo va riempito manualmente ogni settimana. Al contrario, con il sistema di alimentazione automatizzato, il serbatoio di pellet si riempie automaticamente tramite una turbina ad aspirazione e una unità di comando, che trasportano il combustibile naturale dal vano di stoccaggio direttamente al serbatoio in pochi minuti. Questo sistema di alimentazione ad aspirazione flessibile si adatta ad ogni disposizione della centrale termica e del locale di stoccaggio. Inoltre, grazie al suo processo di combustione sostanzialmente privo di residui, il cassetto ceneri della caldaia BioLyt può essere svuotato anche solo una volta a stagione dal manutentore di competenza. BioLyt di Hoval vanta un rendimento fino al 98%, che può essere ulteriormente incrementato se la caldaia viene integrata ad impianto ad energia solare. Inoltre, utilizzando un combustibile rinnovabile come il pellet, rispetta i più restrittivi obblighi normativi in materia di emissioni nocive e sostenibilità ambientale. LibraVario Aqua, la pompa di calore di Paradigma Italia verso l’integrazione ibrida 14 La pompa di calore LibraVario Aqua di Paradigma Italia, azienda leader nel settore del riscaldamento ecologico, garantisce la produzione di acqua calda sanitaria, il riscaldamento invernale e il condizionamento estivo, in un’unica soluzione, compatta e non ingombrante. Predisposta all’integrazione con una caldaia a gas a condensazione, la pompa di calore LibraVario Aqua di Paradigma può rappresentare un sistema di riscaldamento ibrido altamente competitivo ed efficiente, sia dal punto di vista energetico che economico, e rispettoso dell’ambiente. L’ultima novità tecnologica in casa Paradigma Italia, LibraVario Aqua, si compone di un unico blocco compatto, dal design raffinato e razionale in armonia con l’ambiente, contenente la pompa di calore, l’accumulo e il gruppo pompa solare. Quest’ultimo, attraverso il pannello solare sottovuoto funzionante con esclusivo Sistema Solare Aqua Paradigma, consente la produzione di ACS, mentre la pompa di calore, oltre alla produzione di acqua calda per il sistema di accumulo, è in grado di gestire sapientemente sia il riscaldamento invernale che il raffrescamento estivo. L’unità è provvista di un moderno display di comando touch da 7” per la gestione dell’impianto di riscaldamento, raffrescamento e sanitario, con diversi programmi orari, a seconda delle esigenze dell’utenza e degli ambienti. ARTICOLO TECNICO INTERVISTA PRODOTTI EVENTI IN AGENDA ecoBLOCK plus ad alta potenza 80 – 100 – 115 kW ecoBLOCK plus è una Caldaia ideata per installazioni in impianti di riscaldamento centralizzati di taglio medio, sia residenziali, sia commerciali. Grazie all’omologazione a 6bar, può essere installata anche all’interno di edifici con un’elevata pressione idrostatica. Il cuore della macchina è costituito dal nuovo scambiatore primario in acciaio inox con un elevato contenuto di acqua, interamente sviluppato da Vaillant, garantisce la massima efficienza e sicurezza. L’affidabilità è garantita anche da Vaillant Comfort Safe, un innovativo programma di monitoraggio continuo degli organi di controllo, che segnala i guasti all’utente e lascia in funzione la macchina alla potenza minima. Queste caldaie possono essere installate anche in cascata e permettono di raggiungere una potenza complessiva di 720 kW con un massimo di 6 apparecchi. Il collettore idraulico Vaillant permette, con pochi accessori aggiuntivi, ampia flessibilità in termini di potenza installata, grazie anche a due differenti modalità di fissaggio: in linea oppure in modalità fronte-retro. Una serie di nuovi accessori, tra cui 6 modelli di scambiatori, permettono la perfetta integrazione in impianti idraulici nuovi o esistenti. Disponibile nelle potenze da 80kW – 100kW – 115kW (Modelli VM solo riscaldamento). ecoBLOCK plus ha un rendimento stagionale 110% e consumi elettrici ridotti al minimo, meno di 2W in standby. EVENTI in agenda Dal 28/10/2014 al 29/10/2014 Dal 28/10/2014 al 28/10/2014 Dal 05/11/2014 al 08/11/2014 Dal 20/11/2014 al 20/11/2014 Verona - ITALIA Verona - ITALIA Rimini - ITALIA Milano - ITALIA Giunta alla sua sesta edizione, la fiera Home & Building, dedicata alla domotica e alle tecnologie impiegate nel settore delle costruzioni, si svolgerà anche quest’anno a Verona, il 28 e 29 ottobre 2014. Giunto alla sua 14esima edizione, mcTER Cogenerazione Mostra Convegno Applicazioni di Cogenerazione è un evento dedicato alla cogenerazione, alle biomasse, ai bio-gas e all’efficienza energetica, che unisce una componente formativa a una parte espositiva. Grazie al biometano, l’impianto biogas diventa una bioraffineria, sistema capace di creare sempre più valore a partire dagli scarti dell’attività agrozootecnica. Alla Fiera di Rimini è possibile visionare il progetto di tutte le fasi di questa filiera virtuosa con appositi momenti di formazione e approfondimento e una ricca offerta scientifica. Durante i quattro giorni sono in programma convegni in collaborazione tra EcomondoKey Energy e CIB. Al padiglione D5 sarà possibile incontrare le aziende che operano nel settore della digestione anaerobica. Mostra Convegno Expocomfort MCE organizza il Roadshow itinerante sulle “Comfort Technology 2014/2016”, che toccherà le città di Milano, Padova, Roma, Catania e Bari. In particolare, il primo roadshow sulle tecnologie per il comfort abitativo e l’efficienza energetica degli edifici previsto per la città di Milano si svolgerà il 20 novembre 2014 presso il Politecnico Bovisa. 15 Organizza il tuo Business La prima applicazione CRM integrata con un modulo gestionale totalmente in CLOUD. E’ Intuitiva, modulare, di facile utilizzo, economicamente molto competitiva e si adatta a qualsiasi tipo di Attività. www.bconsole.com