manuale d`uso di mobeye

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manuale d`uso di mobeye
MANUALE D’USO DI MOBEYE
1. Premesse
1.1 Laptop
1.2 Palmari
2. Requisiti
3. Configurazioni
3.1 Laptop
3.2 Palmari
4. Algoritmo di routing
4.1 Laptop
4.2 Palmari
5. Download di MobEYE
6. Compilazione
6.1 Configurazione
6.2 Generazione dei binari
7. Installazione
8. Funzionamento
1. Premesse
Il sistema MobEYE e’ stato sviluppato e testato esclusivamente su due tipologie di hardware e OS,
non dovrebbero esserci pero’ problemi nell’installazione in piattaforme hardware che rispettano i
requisiti al punto 2. I dispositivi da noi utilizzati avevano le seguenti caratteristiche:
1.1 Laptop
- Hardware
IBM ThinkPad R40
Pentium 4 Mobile 2.00 GHz
256 MB RAM
Scheda Wireless PCMCIA NETGEAR 2.4 GHz a 54Mbps WG511
- Software
Linux Fedora Core 2
Kernel 2.6.6-1.435.2.3
gcc versione 3.3.3
arm-linux-gcc versione 2.95.2
1.2 Palmari
- Hardware
HP iPAQ 5400 series
Intel XScale-PXA250 400MHz
64 MB SDRAM
48 MB ROM
- Software
Linux Familiar 0.7.2
Kernel 2.4.19-rmk6-pxa1-hh30
2. Requisiti
Su tutti i dispositivi devono essere installate le librerie libpcap (il sistema e’ stato testato con la
versione 0.8.3, il sito da cui scaricarle e’ http://www.tcpdump.org) per il corretto funzionamento
dell’interceptor agent. Sui laptop devono essere inoltre installate le librerie GTK+ (la versione su
cui il sistema e’ stato testato e’ la 2.6, il sito da cui scaricarle e’ http://www.gtk.org) per il
funzionamento delle interfacce grafiche. Per poter compilare i sorgenti occore avere a disposizione
un compilatore C per i laptop (sistema testato con gcc versione 3.3.3) e un cross compiler per i
palmari (sistema testato con arm-linux-gcc versione 2.95.2 scaricabile dal sito
ftp://ftp.arm.linux.org.uk/pub/armlinux/).
3. Configurazioni
3.1 Laptop
La prima volta che si installa l'
interfaccia wireless, è necessario modificare il file
/etc/conf.d/net nel seguente modo:
sotto la riga iface_eth0=... aggiungere la riga iface_eth1="192.168.0.1"
broadcast 192.168.255.255 netmask 255.255.255.0;
Dove 192.168.0.1 e’ l’indirizzo che si vuole assegnare al laptop.
Per abilitare la scheda wireless sul portatile, si devono eseguire i seguenti comandi:
modprobe yenta_socket
ifconfig eth1 up
iwconfig eth1 essid sealab mode ad-hoc
Nel caso si verificassero messaggi d'
errore, provare ad eseguire i seguenti comandi:
modprobe prism54
/etc/init.d/net.eth1 start
Di default l'
interfaccia è in modalità Access Point. Per modificare la configurazione, va utilizzato il
comando iwconfig come spiegato sopra.
3.2 Palmari
L'
interfaccia Wireless di default non è avviata. Per abilitarla, vanno eseguiti i seguenti comandi:
modprobe usb-ohci-h5400
modprobe at76c503-rfmd
Queste prime due righe vanno eseguite solo la prima volta che si configura il palmare, per abilitare i
moduli opportuni, dopodichè basta eseguire le seguenti istruzioni:
iwconfig wlan0 essid sealab
ifconfig wlan0 192.168.0.2 netmask 255.255.255.0
Ovviamente si deve modificare la scritta "sealab" con il nome della rete ad-hoc a cui si vuole
accedere, e l'
indirizzo "192.168.0.2" con quello che si vuole assegnare al proprio palmare.
4. Algoritmo di routing
L’algoritmo di routing che abbiamo utilizzato per la sperimentazione e’ OLSR
(http://www.olsr.org). Non ci dovrebbero essere particolari problemi nel funzionamento del sistema
MobEYE con altri protocolli.
4.1 Laptop
Scaricando i sorgenti di OLSRv3 per linux 2.x.x dal sito ufficiale
), vanno eseguite le istruzioni:
(http://
make all (nella directory dove si sono copiati i file)
su (è necessario essere root per eseguire il comando seguente)
make install (sempre dalla cartella di olsr)
/usr/sbin/olsrd (per lanciare il demone)
4.2 Palmari
Sul sito http://www.olsr.org è possibile scaricare una versione per palmare.
Vanno copiati i file "olsrd.conf" in "/etc/olsrd.conf", e "olsrd" in "/bin/olsrd" sull'
iPaq.
Successivamente va eseguito il comando "chmod 755 /bin/olsrd" per rendere eseguibile il demone.
Va quindi modificato il file "/etc/olsrd.conf", eliminando tutti i ^M alla fine di ogni riga, e quindi
settare l'
opportuna interfaccia di rete modificando la riga
INTERFACES eth0 eth1
in
INTERFACES wlan0
Dove wlan0 e’ il nome dell’interfaccia di rete wireless.
5. Download di MobEYE
MobEYE e’ scaricabile dal sito http://arsenio.educ.disi.unige.it/~pastorino/ sotto forma di archivio
tar-gz e il nome ha la forma Proxy-<versione>.tar.gz. Per scompattare l’archivio utilizzare I
comandi standard Linux (es. tar -zxvf Proxy-<versione>.tar.gz). Nel pathname corrente viene creata
una directory Proxy.
6. Compilazione
Come prima operazione occorre entrare nella directory Proxy appena creata.
6.1 Configurazione
Le prime due operazioni di configurazione sono da effettuare nel makefile. Occorre scegliere una
cartella di destinazione per i binari generati e i pathname dei compilatori. Quelle che trovate sotto
sono le linee configurabili. Per default vengono utilizzati i compilatori gcc e arm-linux-gcc
rispettivamente per i laptop e per i palmari mentre le directory di destinazione sono outPc e outPalm
che vengono create dentro la directory Proxy.
CCPALM=arm-linux-gcc
CCPC=gcc
OUTDIRPALM=outPalm
OUTDIRPC=outPc
Settare i file di configurazione del sistema che sono proxy.confpc per i laptop e proxy.confpa per i
palmari. Un esempio del contenuto del file di configurazione è il seguente:
ICP_PORT
PROXY_PORT
TIMEOUT
CACHE_SOCKET
INTERFACE_NAME
25150
8080
10
cache_socket
eth0
In questo modo è possible configurare:
-
ICP_PORT: la porta su cui effettuare lo scambio dei file;
-
PROXY_PORT: la porta su cui avviene la comunicazione tra il browser e il proxy (in
particolare l’HTTP Agent). Essa va settata anche nella configurazione del browser;
-
TIMEOUT: il timeout per le risposte, ovvero quanti secondi i vari processi restano in attesa al
massimo sulle richieste; una volta trascorso questo tempo la comunicazione viene considerata
fallita;
-
CACHE_SOCKET: il nome del socket locale che viene utilizzato per le comunicazioni locali,
in particolare con il Cache Manager;
-
INTERFACE_NAME: il nome dell’interfaccia da settare in modalità promiscua per
l’intercettazione dei pacchetti.
Lanciare lo script configure che si occupa della creazione delle directory per i binari e altre
operazioni di “preparazione”.
6.2 Generazione dei binari
A questo punto si puo’ scegliere se generare i binari solo per i laptop usando make allpc, solo
per i palmari usando make allpalm oppure tutti i binari con make all. Al termine della
compilazione dentro le cartelle scelte per i binari si troveranno tutti gli eseguibili necessari per
avviare MobEYE.
7. Installazione
L’installazione e’ molto semplice poiche’ basta semplicemente copiare tutta la cartella con i binari e
le sue sottodirectory (cioe’ la cache) sul laptop o palmare su cui si vuole far funzionare MobEYE.
L’unica cosa da modificare e’ la configurazione sul browser utilizzato, in cui va settato il proxy su
localhost e la porta del proxy deve essere la stessa che e’ stata scelta nel file di configurazione nella
voce PROXY_PORT.
8. Funzionamento
Per attivare il sistema basta lanciare lo script start. Sul laptop compariranno anche tre interfacce
grafiche (dalla versione 1.2) che rappresentano lo stato della cache, le attivita’ dell’interceptor e
quelle dell’icp agent. L’interceptor si attiva solo se a lanciare lo script start e’ stato l’utente root. Per
lanciare il sistema esplicitamente senza l’interceptor occorre aggiungere l’opzione –i a start