En français, s`il vous plaît!

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En français, s`il vous plaît!
En français, s’il vous plaît!
“Dans un voyage, le plus long est de franchir le seuil”: è proprio con questo proverbio, in lingua
francese, che vogliamo raccontarvi il nostro viaggio in Francia.
Tutto è cominciato quando la nostra Preside, Prof.ssa Giuseppa Muscato, si è adoperata affinché i
fondi stanziati dall’Unione Europea per quelle scuole meritevoli, ma allo stesso tempo svantaggiate,
venissero indirizzati al nostro liceo; infatti, la Sicilia fa parte delle cosiddette “regioni disagiate” del
Sud Italia. Essendo la nostra classe inserita in un corso EsaBac, mai opportunità fu migliore di
questa!
Come abbiamo detto, quindi, l’Unione Europea ci ha dato la possibilità di partecipare a questo
P.O.N. consistente in uno stage di tre settimane nel capoluogo francese, che prevedeva un corso di
60 ore di lezione in lingua francese, presso la scuola ELFE, considerata una delle migliori scuole
del territorio. Ma come si svolgevano le nostre lezioni? Esse iniziavano alle ore nove in punto e
terminavano alle ore tredici. Durante le tre settimane siamo stati seguiti da due docenti; entrambi,
con estrema pazienza e professionalità, hanno fatto il massimo per prepararci all’esame DELF per
la certificazione linguistica di livello B1/B2.
Inutile dire che prima del 26 settembre, giorno della partenza, tutti fremevamo dall’emozione, tanto
che, persino una volta giunti in aeroporto, non ci sembrava ancora vero! Sin dall’inizio, le emozioni
sono state contrastanti: curiosità di conoscere luoghi e culture nuove, ma allo stesso tempo timore di
non saperci adattare in una città così grande, quale Parigi. Fortunatamente, grazie all’aiuto delle
nostre tutors, le docenti Rita Raimondo, Grazia Maggiore e Serena Lo Piccolo, in pochi giorni ci
siamo abituati ad un modo di vivere quasi completamente diverso dal nostro (soprattutto per quando
riguarda gli spostamenti con i mezzi pubblici), così da riuscire a conciliare impegno (lezioni
mattutine) e svago (escursioni urbane ed extraurbane).
Dunque, che dire riguardo a questo breve soggiorno in una città tanto grande? Parigi ha ispirato e
attratto da sempre gli artisti e gli innamorati di tutti i tempi. Ogni suo angolo, ogni suo monumento,
è stato celebrato come una donna amata alla follia. E’ la città degli innamorati, delle persone
curiose, semplici e complicate. Parigi è di tutti. Non è una città tra tante, ma una città che entra
nell’animo di chi la vive. E, come disse un grande scrittore francese, Victor Hugo, “Respirer Paris,
cela conserve l’âme!” (“Respirare Parigi, conserva l’anima”).
Giorgia Jervolino
Eliana Carieri
Nina Alfano
Simona Abbadessa