Capricorno - Pensionati Italiani

( Dal 21 dicembre al 19 gennaio circa )
( Spazio zodiacale: Da 270° a 300° )
Segno
DI TERRA
CARDINALE
FEMMINILE
Governato da:
SATURNO
Corrispondenza anatomica:
LA STRUTTURA OSSEA
LE CARTILAGINI
I DENTI - LE GINOCCHIA
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GEROGLIFO
Esistono diverse versioni di questo geroglifo, il più misterioso e
indecifrabile dello Zodiaco o Ruota della Vita, tanto che qualcuno lo
definisce “ La firma di Dio “ e vi attribuisce un grande potere
intrinseco. Dovrebbe trattarsi, comunque, della eterizzazione di una
capra rampante e di una coda di pesce attorcigliata.
MITI E ARCHETIPI
Siamo arrivati al decimo segno della Ruota della Vita, una tappa
importante, perché qui è collocata la culminazione, lo Zenit,
dell’ Architrave zodiacale.
Nel Capricorno, infatti, è finalmente possibile quell’ ascesa già
preparata in tutti i segni precedenti, ora l’ uomo può conquistare la
vetta della montagna e da lì toccare il cielo, cioè unirsi al divino e cui
nel suo intimo aspira ( secondo l’ etica astrologica ). Dopo la lunga
lotta fra spirito e materia che in varie forme ha costellato la ruota
zodiacale, si coglie dunque una vittoria, ma è una vittoria assai dura e
solitaria, priva di illusioni.
Per giungere in vetta, infatti, occorre saltare da un precipizio
all’ altro, agili e leggeri come capre, soli e liberi da ogni peso
superfluo.
Il leggendario animale metà capra metà pesce, che è simbolo del
Capricorno, rappresenta una sintesi fra Terra e Acqua, il pesce si
immerge negli abissi e la capra sale verso le cime, da una parte il
corpo, dall’ altra lo spirito, finalmente riconciliati. E’ un fantastico
simbolo che rappresenta anche il dio babilonese Ea, signore delle
acque originale, emblema delle fasi primordiali in cui la vita era
acquatica. Anche il terribile Anubis egiziano dalla testa di sciacallo
portava al proprio fianco, incatenata, una capra/pesce che era,
secondo alcune interpretazioni, l’ anima immortale trattenuta da
Saturno. Saturno, o Crono è signore del tempo e profondamente lo
influenza. Il suo nome in greco significa tempo, ed egli infatti lo
incarna così come incarna la Legge suprema di cui è supremo giudice.
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Narra il mito che Crono, per salvarsi, dovette uccidere il proprio
padre Urano, ma più tardi ne ripeté l’ errore divorando i propri figli
per timore di essere spodestato, fin quando Zeus a sua volta non
riuscì a liberarsi di lui, incatenandolo e esiliandolo all’ Isola dei Beati.
Il concetto di limite ( Che sempre danno le leggi, soprattutto quelle
del tempo ), di esilio, di sacrificio, di spoglia lucidità, emerge in tutti i
miti del segno. Sotto l’ influenza di Saturno, infatti, l’ uomo diventa
vecchio e saggio ( Il senex, altro archetipo Capricorno ): quando la
sua falce affilata si leva e brilla nella notte, abbatte ogni illusione
sgomberando la strada in vista di un lungo cammino.
Però anche nell’ uomo vecchio vive sempre il rimpianto della madre
lontana, la nostalgia del dolce amnion materno, le acque originarie a
cui vorrebbe tornare ( Per effetto della polarità con l’ opposto segno
del Cancro che è l’ utero dello Zodiaco o Ruota della Vita ).
Questo terrore così capricorniano di vedersi rifiutato, esiliato o
escluso, si può leggere simbolicamente nella leggenda di Pan, che gli
viene attribuita. Figlio di Ermes e della ninfa Driope ( Il cui nome è
etimologicamente legato alla quercia e ricorda, quindi, anche i celtici
druidi ), era un dio fallico, barbuto, subito dopo averlo partorito, la
madre fuggì terrorizzata senza nemmeno procurargli una nutrice.
Vistolo abbandonato, Ermes lo portò nell’ Olimpo, tra gli dei che lo
accolsero con affetto e furono contenti di lui. Pan crebbe chiassoso
e allegro ( Tranne quando andava in collera perché destato dal suo
sonno pomeridiano ) ed ebbe il compito di guidare le danze delle
ninfe, che sempre tentava di sedurre, e di guardare il mondo
affaciandosi dalle alte cime dei monti. ( Il Capricorno, infatti, sta
sulle vette ). I valori dominanti di sacrificio, rinuncia e ascesi sono
messi in luce anche dalle figure e dalla vicenda di Gesù Cristo, nato
per alcuni sotto il segno del Capricorno, e pure gli ordini monacali, in
particolare i Gesuiti, sono associati a questo segno, così come in
genere tutto ciò che richiede un altissimo senso del dovere.
Nel Capricorno, infatti, siamo giunti alla porta Celeste, l’ ultimo
passaggio zodiacale ( Il rimo era quello del Cancro ), oltrepassando il
quale l’ uomo, ormai giunto alla piena maturità, potrà staccarsi dalla
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materia per perdersi nell’ infinito da cui proviene. Ma questa cosmica
fusione sarà possibile solo nel segno dei Pesci.
PSICOLOGIA
Lucido e disincantato, ma dentro di sé estremamente vulnerabile.
Introverso, orgoglioso e freddo, ma in realtà terribilmente avido di
affetti e gratificazioni. Solitario e ambizioso, ma accentratore e
paziente. Nessuno, come lui, sa rinunciare a tutto ciò che nella vita da
piacere, pur di giungere ad uno scopo. Nessuno ha la sua costanza, la
sua capacità di vedere, nel buio, il traguardo lontano che gli altri non
immaginano nemmeno, nessuno sa resistere tanto a lungo nei sacrifici
e nelle privazioni pur di conquistarlo.
Paradossalmente, però, il suo nemico è il tempo. Un capricorniano ne
conosce le leggi più di chiunque altro, ma se la sua scommessa, la sua
voglia di sfida durano troppa lungo, rischia di illudersi e di
scommettere sbagliato, per un obbiettivo che non lo merita e su cui
avrà trascorso inutilmente la vita, negandosi ogni altra possibilità.
Quando però un nativo del Capricorno è tanto lucido da conoscere il
proprio destino e da saperlo accettare, niente potrà fermarlo.
Sarà un leader politico che cambia il mondo, uno scienziato da Nobel,
un musicista che sfida i secoli.
Il capricorniano è fatto di onice duro, è una pietra resistente, il
massimo della concentrazione e della coagulazione ( Infatti solo lui,
tra tutti i segni dello Zodiaco, potrebbe conquistarsi la Pietra
Filosofale ). Il suo destino è salire, lento e inesorabile. Quando il tipo
è meno evoluto, potrà forse saziarsi di poteri più modesti, sentirsi
realizzato nella sola conquista di beni oppure nella soddisfazione di un
divorante edonismo; ma se si tratta di un individuo superiore, nulla lo
distoglierà dal suo cammino di elevazione ( Sociale, politica o
spirituale ). Il Capricorno sale, occorre capire naturalmente per quale
tipo di obiettivo ha deciso di muoversi, su quale piano di esprime.
Per questa vita da scalatore, occorrono naturalmente doti
adeguate. Contro il rischio di porre un piede in fallo, i capricorniani
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mettono in gioco la loro grande cautela, una certa dose di diffidenza,
l’ enorme capacità di auto dominio, l’ acutezza mentale. E’ difficile
che questi nativi si abbandonano alla piena di un sentimento, di
un’ emozione, perché ciò gli distoglierebbe dai loro scopi, ma questo
non significa che siano individui freddi come comunemente si ritiene.
La loro emotività è controllata, la loro aggressività è trattenuta;
situazione a lungo andare abbastanza pericolosa sia per il rischio di
somatizzazioni ( Un fuoco che non può ardere troverà altri modi di
esprimersi ), sia la possibilità che col tempo questa umanità segreta
del capricorniano, così espressa e poco vissuta, finisca per
atrofizzarsi. Talvolta il loro atteggiamento verso gli altri esseri
umani, o verso situazioni e oggetti altrui, sembra di feroce disprezzo,
o almeno di totale e gelida indifferenza, ma anche in questo caso
occorre uno sforzo di comprensione psicologica: molto acutamente,
qualcuno ha detto che i capricorniani, in realtà svalutano ciò che non
gli appartiene per non soffrire della privazione, dell’ esclusione o del
confronto.
Non sempre però il Capricorno è un asceta; una certa influenza del
pianeta Marte può determinare notevole avidità sensuale, pur se non
accompagnata da tenerezze e abbandoni emotivi. Certo in amore il
nativo di questo segno può trovarsi in difficoltà: ha troppa paura di
essere rifiutato o respinto, troppa paura di lasciarsi andare, troppa
diffidenza. Però, se questi ostacoli iniziali vengono superati, saprà
amare con assoluta fedeltà e grande senso della famiglia, anche
perché, in fondo, è un tipo abitudinario e in ogni caso non torna
indietro. Ma di solito non è l’ amore il campo in cui un Capricorno si
realizza al meglio. Punta a grandi imprese, di lunga durata, utili a sé e
agli altri, ama lavorare e si sente a disagio in vacanza. La sua
intelligenza analitica e la sua concretezza ( Segno di Terra ) gli danno
enormi possibilità realizzative, per cui facilmente conquisterà il
successo in professione di grande impegno: sarà ricercatore o
medico, imprenditore o bancario, architetto o agronomo, speleologo o
storico, uomo politico o archeologo ( Ama molto il passato perché lo
aiuta a capire le cause prime, l’ origine dei grandi fatti ) scienziato o
filosofo. In ogni caso il timido, sedentario, cauto o orgoglioso
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Capricorno non chiederà mai aiuto a nessuno e vorrà sempre, in amore
e nel lavoro, essere accettato e amato com’ è, senza trucchi e
artefici.
FISIOLOGIA
Le notti si allungano, la natura mostra una faccia spoglia, il freddo è
pungente; questo quadro stagionale in apparenza così poco seducente
non deve trarre in inganno: tutto è fermo, al massimo della
concentrazione e dell’ autodifesa, per potenziare l’ energia necessaria
alla rinascita. Cade in questo segno il solstizio d’ inverno; siamo sotto
il dominio di Saturno, pianeta freddo e lento proprio come la vita
organica in questo periodo, e infatti i nativi Capricorno soffrono
sovente il freddo, oltre ad accusare una certa lentezza di reazioni
biochimiche. Ma sotto la coltre del gelo c’ è una scorza molto dura,
che contiene tutta la forza necessaria alla preparazione necessaria e
protetta da un nuovo ciclo vitale. Il Capricorno ha una vitalità tutta
sua, si esprime più nell’ attaccamento tenace che nell’ esuberanza, più
nella resistenza volta ad assicurarsi il futuro che nel generoso
dispendio di energie. Ma quando i nativi degli altri segni ( Soprattutto
quelli di Fuoco: Ariete – Leone e Sagittario ) si fermano esausti dopo
aver brillato fulgidamente “
Per una sola estate “, ecco il
capricorniano paziente superargli con distacco e giungere sicuro alla
meta. Eppure il punto debole di questo robusto montanaro è la
struttura ossea: un po’ assurdamente, proprio lui che resiste tanto
bene, tende a rompersi, a frantumarsi, a bloccarsi le articolazioni
( naturalmente ciò si deve a Saturno ). Se fosse necessario, ancora
una volta qui si ribadisce il concetto che in astrologia occorre andare
oltre gli schemi e le apparenze. Per il Capricorno è quindi
assolutamente necessario rinforzare la propria struttura ossea
correggendo con una giusta alimentazione le difficoltà fisiche del
calcio; inoltre è essenziale che riesca a mantenere integra la fluidità
dei movimenti e delle articolazioni. Deve sciogliersi, lubrificarsi,
muoversi. Anche in questo caso è preziosa la dieta; inoltre saranno
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indispensabili ginnastica da camera e massaggi di un esperto
kinesiterapista.
Come tutti i segni di terra, il capricorniano trae grande vantaggio
da una vita sana, semplice, a contatto con la natura, e da una dieta
composta di alimenti genuini e freschi.
Non è però il caso che questi nativi esagerano nel condurre una vita
austera. Tendono più per un carattere all’ eccessiva serietà, e
talvolta ciò li induce a una forma di malinconia cronica, ad un umore
ipocondriaco che non può certo giovare alla loro salute.
Occorre che riescano anche a divertirsi, a ridere ( Non è che
manchi loro il senso dell’ humour ), a non prendersi troppo sul serio e
a non fissarsi sui torti subiti che sono spesso immaginari.
In caso contrario, si accentuerebbe una certa propensione ai
disturbi gastrici che devono alla polarità con l’ opposto segno del
Cancro, legato sempre ai problemi dell’ apparato digestivo.
Più movimento, più allegria, più ottimismo, più cibi genuini: ecco i
segreti di una vita migliore per il Capricorno, segno, tra le altre cose,
di grande longevità.
CONVIVIALITA’
E’ un po’ difficile parlare dell’ atteggiamento di un Capricorno verso
il cibo e la tavola.
Non è goloso, non da particolari soddisfazioni ( Raramente si
lascerà andare a complimentare lo chef! ), non è particolarmente
portato alle chiacchiere conviviali. Naturalmente sa che nutrirsi è
necessario e quindi lo fa nel più razionale dei modi, ma senza passione.
Talvolta, anzi, se si tratta di individuo particolarmente coinvolto in
qualche grande impresa, può persino dimenticarsi di farlo, chiuso
nella sua torre d’ avorio a compiere una ricerca, o un consiglio
d’ amministrazione da cui sarebbe capace di non uscire per giorni e
giorni. Che fare, allora, se dovete invitare questo ascetico individuo?
Sul piano gastronomico l’ ideale è preparargli un pranzo gustoso ma
leggero, fresco, naturale. Sul piano mondano, invece, potreste
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risolvere brillantemente la questione invitando insieme a lui qualche
importante personaggio che in qualche modo stimoli o favorisca la sua
ambizione. Affascinato dal confronto e dalla possibilità di trarre
vantaggio professionale da questa conoscenza, il Capricorno non
capirà forse nemmeno che cosa sta mangiando ma in compenso vi sarà
sempre grato di questa splendida occasione.
E se vi invita lui? Accettate pensando al piacere di una serata
trascorsa in compagnia di una persona indubbiamente intelligente, ma
non contate su delizie dei sensi. Il suo modo di cucinare è assai
spartano, ammesso che cucini. Ma di solito preferisce lasciarlo fare
agli altri.
DIETA
Per i nativi di questo segno una dieta corretta è particolarmente
importante, anzi, sarebbe necessario fin dalla prima giovinezza a
mettere in pratica le regole di un sano regime alimentare studiato
sulle loro esigenze. Sostanzialmente i loro principali problemi stanno
nel difettoso metabolismo delle purine [ 1 ] e del calcio; e anche in
una certa difficoltà nelle funzioni del ricambio.
Dovrebbero abolire in modo sistematico alcuni cibi dalla propria
alimentazione, in pericolare i pesci grassi come le sardine, il salmone,
le trote e anche il baccalà; poi niente crostacei, selvaggina, spinaci.
Il consumo di carne, comunque magra, deve essere assai
moderato, così come quello dei salumi, assolutamente non grassi.
In generale, la dieta ideale per il Capricorno ha un’ impronta
vegetariana, perché frutta e verdura fresca, crude e cotte,
costituiscono per lui un autentico toccasana.
Un’ altra norma da seguire è il moderato uso di sale; assai meglio
che per insaporire i cibi i capricorniani si abituino ad usare freschi
aromi vegetali. Molto importante anche che evitano scrupolosamente
cibi inscatolati o comunque conservati ( Facendo eccezione per i
surgelati ); è un segno che necessita ancor più degli altri l’ apporto di
sostanze fresche e non manipolate.
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Consigliabile anche che beva moltissimo ( Acqua, naturalmente ) per
favorire il ricambio idrosalino: ottima consuetudine, per i
capricorniani, un grande bicchiere d’ acqua minerale bevuto a digiuno,
appena svegli, facendo attenzione che non sia troppo fredda per
evitare traumi allo stomaco. I latticini vanno sempre bene, ma più lo
yogurt che i formaggi. Quanto alle uova, preferibile consumarne solo
il tuorlo.
Il sale biochimico inorganico di cui ha bisogno il Capricorno è il
fosfato di calcio, costituente delle ossa e dei denti ( Punto debole
del segno, grazie a Saturno ).
Questo sale utilizza, per la propria funzione l’ albumina contenuta
nei cibi, di cui in genere favorisce l’ assimilazione.
ALIMENTI
PROTEICI
Carne magra ( Pollo, coniglio, montone )
Pesci magri d’ acqua dolce
Latte cagliato
ALIMENTI
Yogurt
Soia
Uova ( Solo in bianco )
Formaggi magri
ENERGETICI
Pane e pasta integrali
Confetture e marmellate casalinghe
Miele integrale
Orzo
Segale
Frutta secca
ALIMENTI PROTETTIVI
VERDURE
FRUTTA
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Asparagi
Carciofi
Carote
Cavoli
Cipolle
Crescione
Dente di leone
Fagiolini
Patate
Pomodori
Porri
Ravanelli
Sedano
Castagne
Ciliegie
Fragole
Meloni
Nespole
Pere
Ribes
AROMI
Aglio – Cerfoglio – Comino – Erba cipollina – Estragone - Finocchio Ginepro - Lauro - Prezzemolo – Timo – Scalogno.
SPEZIE
Cannella – Chiodi di garofano – Curry – Noce moscata – Zafferano Zenzero
FOSFATO
DI
CALCIO
Cereali integrali – Fichi – Fragole – Latte – Lattuga - Lenticchia –
Mandorle – More – Prugne – Sedano - Cetrioli
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CORRISPONDENZE
Giorni
Profumi
Colori
Fiori
Pietre
SABATO
AMBRA – MUSCHIO
MARRONE- NERO – FUMO DI LONDRA
SAMBUCO – ROSA DI NATALE
ONICE NERO – MALACHITE E GIADA VERDE
SCURO
Piante
CIPRESSO - EDERA – AGRIFOGLIO – PINO SALICE
Amuleto
UNA PICCOLA CHIAVE IN STAGNO
Città
LA PAZ E IL LAGO TITICACA IN BOLIVIA –
CORSICA – BRETAGNA - MADRID
ZONE VULCANICHE – NELLE CASE, SUI TETTI,
NEL CIMITERO – IN CANTINA – NELLE MINIERE
Luoghi
– ROCCE – TANE – GOLE – ROVINE – NELL’ EREMONEI DESERTI – NELLE PRIGIONI – NEGLI
OSPEDALI – NEL MONTE DEI PEGNI – NEGLI
ISTITUTI DI RIEDUCAZIONE
Temperamento FLEMMATICO
SEVERITA’- IN CAMPO ETICO IL CAPRICORNO
Significato
RAPPRESENTA IL VALORE DELLA SERIETA’ NEI
RAPPORTI SOCIALI, DELLA SEVERITA’ NEI
etico
CONFRONTI DI SE’ STESSI E DI CHI DEVE
COMPIERE UN DOVERE.
EGUALITARISMO. LA TENDENZA POLITICA
RAPPRESENTATA DAL CAPRICORNO E’ QUELLA
Significato
DELL’ EGUALITARISMO PIU’ RADICALE ( ANCHE
TRA NATURA E UOMINI ): COMUNISMO
MASSIMALISTA – INTEGRALISMO CATTOLICO –
politico
NAZIONALSOCIALISMO – MILITARISMO ALLA
“
PRUSSIANA
“
–
RADICALISMO
COLLETTIVISTICO – ECOLOGISMO INTEGRALE
Significato
CUPEZZA – IN CAMPO ESTETICO IL GUSTO
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estetico
Associazione
cromatica
Associazione
musicale
Fisico
Viso
Animali
Metallo
Oggetti
Ambiente
Analogie
SEGNALATO E’ QUELLO DELL’ AMORE PER
L’ OSCURITA’, LA CUPEZZA ESPRESSIVA.
NERO
SUONO DEL CONTRABBASSO
FIGURA
MAGRA,
LUNGA
NON
BEN
PROPORZIONATA – CORPO ANGOLOSO –
ANDATURA CAUTA, STANCA, STRASCICANTE –
MOVIMENTI MISURATI, CALMI E LENTI.
GRANDI ORECCHIE – FRONTE CORRUGATA
DALLA
PREOCCUPAZIONE
–
ZIGOMI
ACCENTUATI – MENTO A PUNTA – SGUARDO
SEVERO – OCCHI INCAVATI – LABBRA SOTTILI,
SPESSO UNA SULL’ ALTRA – ESPRESSIONE
VERBALE NON FLUIDA – COSTITUZIONE
SPESSO PIU’ FORTE IN VECCHIAIA CHE IN
GIOVENTU’
CAMMELLO – ASINO – CAVALLO DA FATICA –
CANE – MAIALE – ORSO – TOPO – TALPA. TUTTO
CIO’ CHE STRISCIA AL SUOLO E VIVE SOTTO
TERRA – COLEOTTERO – INSETTI: TUTTI GLI
INSETTI
NOCIVI, SOPRATTUTTO QUELLI
DELLE CASE.
PIOMBO
TUTTI GLI OGGETTI SOLIDI: CASE –
MATERIALE
EDILIZIO – COSTRUZIONI –
PIETRE - ASFALTO – PECE – OGGETTI AGRICOLI
– UTENSILI – CARBONE – OROLOGI –
CASSAPANCHE – CASSE DA MORTO – URNE –
CROCI
VIE RIPIDE – MONTI – CIME – ZONE POVERE –
IN CAMPAGNA
MEDITAZIONE – PENSIERO LENTO – RINUNCIA
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Riferimenti
mitologici
principali
– SACRIFICIO
CULTO DI EA ( Babilonia ) - SESTA FATICA DI
ERCOLE – IL MITO DI PAN – SATIRI –
COCCODRILLO MAKARA ( INDIA ANTICA ) –
BELZEBLU’
ANTICO DETTO CONTADINO
Guardati dalla primavera di gennaio
Avanti di Natale, il freddo non fa male;
Da Natale in là, il freddo se ne va.
Gennaio polveroso empie il granaio
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Il termine purina fu assegnato a questa molecola nel 1884 dal chimico tedesco
Hermann Emil Fischer. Fu in grado di sintetizzare la purina nel 1898. molecole oggi note
come purine erano effettivamente parte di una stessa famiglia di composti. La purina è
una molecola organica eterociclica.
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