APRILE 2006 ll notiziario del PANATHLON CLUB COMO

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APRILE 2006 ll notiziario del PANATHLON CLUB COMO
APRILE 2006
PANATHLON CLUB COMO LUDIS IUNGIT
n. 3
Sede: c/o CONI
Viale Masia, 42 - 22100 COMO
Tel. 031-57.37.50 • Fax 031-57.37.52
Recapito: c/o Roberta Zanoni
Via Mentana, 32 - 22100 COMO
Tel. 031-24.01.70 - Fax 031-24.01.70 • Mail: [email protected]
ll notiziario del PANATHLON CLUB COMO
Fondato nel 1954 (15°) 2° distretto
Jennifer Isacco ospite della serata del 6 aprile alle 20 all’hotel Palace
“DALLA PISTA DI ATLETICA A QUELLA DEL BOB:
SEGRETI E FASCINO DI UNO SPORT POCO CONOSCIUTO
NEL RACCONTO DELLA MEDAGLIA DI BRONZO”
Da campionessa italiana allievi dei 100 e 200 metri piani, al podio di Torino
Parlami di te… Bene, allora vi racconto la storia di una che al
bob è arrivata per caso. Andiamo con ordine. Immaginate una
ragazza nata e cresciuta nella realtà di un piccolo paese della
provincia di Lecco con una normale carriera scolastica alle
spalle e una prossima laurea in Lettere Moderne all'Università
statale di Milano. Impegnata in una bellissima esperienza di
lavoro con i bambini come istruttrice dei corsi di avviamento
all'atletica leggera presso la Società sportiva Metanopoli di
San Donato Milanese.
ballerina, poi la pallavolista, poi si è avvicinata
all'atletica leggera ancora
ragazzina, dopo le prime
esperienze nelle gare scolastiche, e ne è stata contagiata.
Ha fatto una buona carriera soprattutto nelle cateUna passione per il teatro, tanto che "da grande" le piacereb- gorie giovanili, con risultabe lavorare nel campo dell'organizzazione teatrale, o magari nel ti anche molto soddisfa- Usa1, Germania1 e Italia1 sul podio
di Torino (Jennifer prima da dx)
campo del giornalismo, chissà; una centi nella corsa veloce,
passione per il cinema, anche se il nei 100 e nei 200 metri. E
tempo a disposizione è sempre poi? Poi è successo che questa ragazza che con ghiaccio e
poco, per la musica a tutto volume neve aveva ben poca confidenza, in un freddo novembre del
in camera, per le mostre d'arte, 1999 si ritrova a scendere su una pista da bob, in Austria,
soprattutto di fotografia, per gli senza sapere bene chi glielo ha fatto fare!
amici, quelli di sempre, dei tempi Un'esperienza nata per gioco, grazie ad un amico che aveva
della scuola, dei campi di allena- bisogno, come si dice in gergo, di un "frenatore". E fu subito
mento, per i viaggi, perché sono amore! Sì, dice lei, perché al bob ci puoi arrivare magari per
veramente tanti i luoghi che vorreb- caso, per provare quelle sensazioni che in televisione non riebe visitare. Passioni che hanno in sci tanto a percepire: la velocità, il rumore, le curve. Poi però
tanti, ma per questa ragazza c'è un dietro alla spettacolarità della discesa ci sono, come in ogni
amore ancora più grande: quello per sport ad alto livello, ore e ore di allenamento in palestra e in
lo sport. Da piccola voleva fare la pista, lunghe trasferte a ritmi veramente massacranti, tra caricare, scaricare il bob (e sono 200 Kg!), tirare e
ritirare i pattini (devono essere splendenti!),
provare e riprovare gesti e sensazioni essenziali in gara. Ma che bello è, dopo tutto questo, vin“DALLA PISTA DI ATLETICA A QUELLA DEL BOB”
cere! Correre quei 50 metri al massimo, cercando di sfidare il peso e la gravità e renderti
La prossima conviviale del Panathlon Club di Como si terrà giovedì 6
conto al traguardo che il cronometro per te e il
aprile alle 20 all’hotel Palace, a Como, in Lungo Lario Trieste 16
(tel. 031/30.33.03). Ospite la medaglia di bronzo del bob a due femminile tuo pilota si è fermato prima di tutti e sei sul gradino più alto! Fantastico! E' in questi momenti
Jennifer Isacco
che dimentichi la fatica e pensi che ne vale
La serata non sarà aperta al pubblico.
veramente la pena.
TERZO APPUNTAMENTO 2006
PRENOTAZIONI ENTRO MARTEDI’ 4 APRILE
Per motivi organizzativi e nello spirito della massima collaborazione è
estremamente necessaria la prenotazione al nostro socio Giuseppe
Dosi, entro le ore 12 di martedì 4 aprile telefonando ai numeri
031/52.15.27 (abitazione) 031/27.83.75 (Ufficio).
Quota ospiti 35 euro.
Allora guardi avanti e ti poni degli obiettivi: le
Olimpiadi a Torino nel 2006 hanno rappresentato il raggiungimento di un traguardo bello e
ambito. Domani, chissà…
Jennifer Isacco
APRILE 2006
Jennifer Isacco
SCHEDA TECNICA
Nome:
Data di nascita:
Disciplina praticata:
Titoli nazionali:
Titoli internazionali:
Jennifer Isacco
27 febbraio 1977
Bob a due su pista
artificiale
Campionessa italiana
in carica
Vice campionessa
europea in carica,
Terzo posto Olimpiadi
Torino 2006
LA PERSONA
Attuale impiego:
Atleta favorito:
Sport favorito oltre quello praticato:
Sogno della vita:
L’importanza dello sport (da 0 a 10):
L’importanza del lavoro:
L’importanza degli affetti:
Libro preferito:
Film preferito:
Nessuno
Marlene Ottey
Atletica leggera
Essere felici
8
8
10
Non uno in particolare,
leggo di tutto
Tutti tranne fantascienza
o horror
LA STORIA DEL BOB
L’ORIGINE DEL NOME
Il bob deriva dalla slitta dei tempi antichi, una striscia di pelle tesa
tra due listelli di legno che funzionavano come pattini. Il primo
passo verso il bob moderno fu il Toboga, ideato nel 1890 da un
gruppo di americani ed inglesi che si trovavano in Svizzera e che
volevano qualcosa di più veloce e sicuro per correre sulla neve. Le
prime slitte in legno furono presto sostituite con slitte in acciaio, e
presero il nome bob, dovuto al modo in cui l'equipaggio si muoveva da un lato all'altro della slitta (bobbing in inglese) con l'intenzione di farlo andare più veloce. La tecnica del "bobbing" venne
lasciata ma il nome bob rimase sulla slitta.
IL PRIMO CLUB A ST.MORITZ NEL 1897
Nel 1897 il primo bob club del mondo fu fondato a St. Moritz, e il
club progettò una pista nelle alpi svizzere - un percorso naturale
chiamata la Cresta Run, che esiste ancora oggi come unica pista
naturale rimasta nel mondo. La prima corsa effettuata sulla Cresta
Run avvenne il 5 gennaio 1898, e l'equipaggio era composto da
due donne e tre uomini. Infatti, le grosse slitte in uso in quel tempo
trasportavano cinque passeggeri e le prime regole delle gare
obbligavano che due fossero donne! Ben presto si dovette abolire questa regola perché difficile trovare donne disposte a correre
con questo mezzo tanto pericoloso su piste altrettanto incerte!
Il tempo delle prove di questa prima corsa di bob in pista fu di tre
minuti, a pensare che oggi la stessa distanza con i bob moderni si
percorre in circa 50 secondi!!
LA NASCITA DELLA FEDERAZIONE: LA FIBT
Nel 1923 fu fondata la Federazione
Internazionale di bobsleigh e
Tobogganing (FIBT)
in vista dei primi
Giochi Olimpici previsti per l'anno
seguente, con il
principale scopo di
creare delle regole
generali valide per la
competizione.
Il
primo regolamento,
preparato da un
Comitato Esecutivo
composto
dal
Presidente,
Vice
Presidente e tre
membri, mise limiti
sul peso delle slitte
(bob a 4/5 - 200kg, bob a 2 - 150 kg), sulla lunghezza (max 2 m),
sul numero di squadre partecipanti (2 squadre per nazione), ed
infine escluse le donne dalla competizione. Questi limiti furono
cambiati costantemente nel corso degli anni per adattarsi ai nuovi
sviluppi della disciplina, e nel 1929 il Congresso FIBT decise di
abolire la classica posizione sdraiata "ventre à terre", considerata
non sufficientemente atletica. In questo Congresso furono riportate gare con più di 70 slitte partecipanti!
La FIBT oggi conta oltre 50 federazioni nazionali affiliati.
Finché la FIBT non ha iniziato ad organizzare la Coppa del Mondo
di bob verso la metà degli anni ottanta, il successo in questo sport
fu determinato solamente dalle performance durante le Olimpiadi,
i Campionati Mondiali o gli Europei. Le gare di Coppa del Mondo
hanno dato una dimensione completamente nuova al bob, in cui
viene premiata anche la capacità degli atleti di gareggiare su piste
diverse e di mantenere la forma al top durante tutta la stagione.
L’ESORDIO OLIMPICO NEL 1924
Il bob a quattro divenne disciplina ufficiale già dai primi Giochi
Olimpici Invernali organizzati a Chamonix nel 1924, mentre ai
Giochi Olimpici di Lake Placid U.S.A., nel 1932, venne introdotta
anche la disciplina di bob a due. Con queste due discipline il bob
ha partecipato a tutte le Olimpiadi invernali, tranne ai Giochi di
Squaw Valley nel 1960, in cui, in seguito ad un lungo dibattito in
ambiente olimpico, il bob fu escluso per la mancanza dei fondi
necessari alla costruzione della pista. Una importante novità per il
bob è stata introdotta nel 1999, con la decisione di ammettere il
bob femminile al programma degli Olimpiadi Invernali, e così, a
partire dai Giochi di Salt Lake City nel 2002, hanno gareggiato
squadre femminili di bob a due.
LA DISCRIMINAZIONE: DONNE IN GARA SOLO DAL 1995
Nei primi anni di sviluppo del bob le donne erano una parte attiva
di questo sport, addirittura, nei primi regolamenti, era richiesta la
partecipazione femminile negli equipaggi. Nel Congresso fondatore della FIBT del 1928 venne invece decisa l'esclusione della partecipazione femminile alle competizioni. La partecipazione femminile continuò ad essere tema di dibattito nei Congressi che seguirono fino al 1933, quando la proposta di riaprire alla partecipazione femminile fu rigettata dal congresso ed il tema non venne più
discusso per tutti i successivi vent'anni. Nel 1955 la
Cecoslovacchia fece l'invano tentativo di riproporre la partecipazione delle donne nel bob, e nel 1975 la Francia fece un ulteriore
tentativo. Passarono nuovamente quasi vent'anni prima che,
durante il Congresso del 1992, la Gran Bretagna riaffrontasse
l'argomento. Allora le donne avevano già iniziato a gareggiare fuori
dal circuito ufficiale, e nel 1995 il Congresso riconobbe finalmente anche il campionato femminile di bob.
Oggi le donne costituiscono una parte importante del nostro
sport e l'Italia ha una squadra femminile che si posiziona ai
massimi livelli mondiali..
APRILE 2006
DAL 13 al 17 aprile manifestazione organizzata da enti pubblici e associazioni
FUNVILLAGE IN PIAZZA CAVOUR
Panathlon presente con un gazebo: i soci chiamati a dare la propria disponibilità
Gli Sport Coinvolti
Il Golf “ per tutti ”
Un nuovo ed alternativo modo di proporre il Golf
alla città .
Per avvicinare a questo meraviglioso sport, il
maggior numero di persone e vista le valide
esperienza degli scorsi anni , abbiamo pensato a
qualche cosa di assolutamente innovativo .
Verrà creato quindi un villaggio “del golf ”con la
presenza dei circoli di golf della Provincia e dei
maestri della Federazione che saranno a
disposizione del pubblico “gratuitamente”.
Il progetto vuole essere una valida opportunità per
i cittadini di Como di sperimentare tale gioco,
avvicinandosi
all’attività golfistica in uno spazio inusuale, in un
ambiente “vacanziero” e di assoluto relax.
Gli Sport d’Acqua….
Grazie alla collaborazione con lo Yachting Club di
Como verranno messe a disposizione del
pubblico imbarcazioni ed istruttori per assaporare
l’emozione di un “giro” del lago, su di una barca a
vela.
Inoltre verranno organizzate delle gare miste tra
pubblico e velisti per incentivare questo
meraviglioso sport.
Tornei e gare
Due tipologie di eventi.
Nei giorni feriali :
•organizzeremo eventi per tutti sportivi e non, per
avvicinare ai vari sport anche i non praticanti.
Nei giorni festivi:
• verranno organizzate esibizioni di campioni con
maestri dei vari sport e gare in combinata con il
pubblico.
Struttura e servizi
La struttura del Fun Village comprenderà:
Un’ area di mq 1000 sportiva con campo da Golf e putting
green.
Un’ area di 3000 mq con postazioni legate alle valenze
turistiche.
Eventi complementari
La situazione si presta per molteplici attività ricreative .
L’intenzione primaria è quella di organizzare :
• tornei di Vela e golf.
• manifestazioni in collaborazione con l’Assessorato allo
Sport.
• gare per bambini.
• spettacoli ed esibizioni.
SPECIALE PANATHLON
Al 9000 - Espansione TV
24 Aprile 2006
Dalle 19.00 alle 19.30 e dalle 20.00 alle 20.30
Ospiti: Renata Soliani, Giovanna Pasello, Laura Vernizzi,
Federica Stefanelli, Laura Gaffuri.
APRILE 2006
L’annuncio del governatore Gianduia raccolto dal presidente Pecci
“Nuove formule per incrementare i soci”
Nel 2006 si punterà su multicultariltà e volontariato per il rilancio
“In sei anni sono stati persi dal Club
obiettivi chiari e comunicare
di Como il 25% dei soci: occorre
l’organizzazione degli eventi fino ad
pensare a nuove forme di
arrivare a “rompere le scatole”.
coinvolgimento e invertire la rotta”.
Insomma – ha concluso Pecci –
L’allarme, che ha risuonato come un
dobbiamo far riscoprire e infondere
appello ai soci esistenti, è stato
l’orgoglio di appartenenza al
lanciato dal governatore del secondo
Panathlon”. Due in particolari i temi
distretto del Panathlon Pinuccio
nazionali che si seguiranno con
Gianduia nel corso dell’incontro con
iniziative che a livello locale devono
il club lariano avvenuto il 9 marzo
ancora essere strutturate: quello del
scorso. Il responsabile del territorio
volontariato nello sport (che senza le
che conta 1.060 soci distribuiti nei
tante persone che investono
16 club, ha posto l’accento sul calo
gratuitamente il loro tempo sarebbe
da 64 a 49 soci avvenuto a Como tra Da sx il consigliere Franco Cavaleri, il presiden- destinato a spegnersi) e quello della
il 2000 e il 2006. Gianduia ha te Claudio Pecci, il governatore Pinuccio Gianduia multiculturalità (questione sempre più
suggerito l’adozione di una formula
attuale nella nostra società). Buoni,
specifica per i giovani che si avviano verso i quarant’anni ed se non ottimi, risultati sono stati ottenuti negli anni passati con
hanno già una situazione lavorativa stabile: “Alcuni club hanno la campagna di sensibilizzazione del “fair play” nelle scuole. Il
deciso di non far pagare loro la quota annuale, ma una governatore Gianduia, coadiuvato nel suo compito dal
simbolica di 100 euro e il costo di partecipazione alle singole consigliere delegato Franco Cavaleri, nel corso della sua
conviviali. Il 50% di questi giovani alla fine dell’anno si è relazione ha ricordato i valori fondanti del Panathlon, la
riscritta”. Ma più delle formule possono certamente i contenuti, struttura del sodalizio presente oggi con 13mila soci in tre
come ha sottolineato il presidente dal sodalizio comasco continenti e ventotto nazioni e la funzione del multidistretto,
Claudio Pecci: “Il Panathlon deve avvicinarsi di più alle organo deputato a rappresentare l’associazione a livello
associazioni sportive e non limitare, bensì rilanciare, il ruolo e ministeriale e nelle occasioni istituzionali.
la funzione delle conviviali. All’esterno dobbiamo proporci con
Quota sociale
Premiato Garatti:
esempio di Fair Play
Premio distrettule Fair Play: consegnato dal governatore del Panathlon Pinuccio Gianduia all’allenatore dell’under 18 del Lora Lipomo Egidio Garatti,
che “restituì” agli avversari un gol palesemente irregolare. La premiazione è avvenuta sabato 20 marzo
a Monza alla presenza del vicesindaco e dell’assessore allo sport della città. Per il Panathlon Como
erano presenti il presidente Claudio Pecci, il vice
Sergio Sala, la consigliera nazionale Renata Soliani.
Nella foto da sx Garatti, il segretario generale
del Panathlon Siropietro Quadroni, il Garatti era già stato premiato a livello provinciale
Vicepresidente Maurizio Moneto, Pecci, dal Panathlon Como lo scorso novembre: per lui un
Gianduia
nuovo riconoscimento.
Elenco presenti alla conviviale del 9 marzo:
BIANCHI M.,BOCCHIETTI C.,BOTTA A.,BRIVIO S., BRUNELLI
V., BRUNO G., CAPURSO R.,COLOMBO E., DE COL P.,
DELLA VIGNA A., DOSI G., GATTI SILO F., MASPES M., MOL-
L'assemblea dei Soci ha stabilito che la quota sociale per l'anno 2006 è di Euro 380,00.
Invitiamo tutti i soci a regolarizzare la quota in occasione della
prossima conviviale, o mediante bonifico bancario a:
SANPAOLO IMI S.p.A. - A
Como, in P.za Cavour.
c/c 100000012611 - CIN U - ABI
1025 - CAB 10900
intestato a PANATHLON CLUB
COMO.
Ricordiamo che è possibile
regolarizzare la quota in due
rate.
TENI ENZO, MONTEMARTINI TRUIN L., NESSI P.,PASELLO
G., PECCI C., POZZI R. PRADA L., RATTI A., SALA S., SCANZI
A., SOLIANI R., SPALLINO A., VAILATI F., ZANONI R.
ospiti Club 3- Ospiti dei soci 4 totale presenze 34
CONSIGLIO DIRETTIVO 2006/07 - Presidente: Claudio Pecci. Past President: Riccardo Barbera. Presidente onorario:
Antonio Spallino. Vice Presidenti: Fabio Gatti Silo, Sergio Sala. Segretario tesoriere: Roberta Zanoni. Consiglieri:
Claudio Bocchietti, Niki D’Angelo, Pierantonio Frigerio, Lisa Montemartini Truin, Giovanna Pasello, Giuliano Rampoldi.
Collegio controllo amministrativo e contabile: Rodolfo Pozzi (presidente), Enzo Molteni, Angelo Soldani [effettivi];
Antonietta Larotonda, Marino Maspes [supplenti]. Collegio arbitrale: Alberto Botta (presidente), Giuseppe Dosi, Pierluigi
Nessi [effettivi]; Tomaso Gerli, Arminio Scanzi [supplenti]. Le commissioni: Giovani: Pasello presidente, Guggiari, Pintus,
Sala, Soliani. Disabili: Pintus. Cultura: Montemartini presidente, Bocchietti, Soldani, Tavana. Fair play: Gatti presidente,
Larotonda, Rampoldi, Zanoni. Nuovi soci: Ratti presidente, Bruno, Montemartini. Eventi: Rampoldi presidente, D’Angelo,
Frigerio, Pasello, Sala. Immagine e comunicazione: D’Angelo presidente, Gatti, Rampoldi.
Notiziario a cura dell’ufficio stampa del Panathlon: Luca Marchiò [email protected] - Impianto grafico Primostile