Antenna J-Pole ½ λ per la banda dei 2 metri - OM On-line

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Antenna J-Pole ½ λ per la banda dei 2 metri - OM On-line
Antenna J-Pole ½ λ per la banda dei 2 metri
Antenna VHF-FM realizzata con scaletta da 450 Ohm
Caratteristiche dell’antenna: facile da
realizzare, costo praticamente nullo.
Può inoltre sopportare 50 W di potenza, con
un basso SWR.
Materiali occorrenti per la realizzazione:
150 cm 450 Ω scaletta
N° 2 fascette di Nylon per
elettricisti
N° 1 capicorda ad anello
Circa 10 metri di RG-8x (mini 8)
50 Ohm Coax, con un PL-259
saldato ad un capo.
Alcune note finali:
Il disegno non è in scala
I fili a scaletta non sono tutti uguali,
possono quindi produrre risultati
leggermente diversi da quelli
riportati. Io ho utilizzato un
modello con il filo di rame unico.
Alcune note per la sicurezza vostra e di altri:
Un ottimo suggerimento è quello di
ricoprire con colla a caldo le parti
metalliche esposte.
Formare 3 o 4 giri con il filo
coassiale a circa 45 cm dal punto di
alimentazione. Chiudere il tutto con
del nastro isolante. Questo sistema
consentirà di bloccare parte
dell’energia RF che scorre lungo la
calza del coassiale per evitare che
tale RF raggiunga la radio e
l’operatore.
Il punto di alimentazione è a circa 32 millimetri dal fondo della scaletta. In questa zona, dopo aver scoperto il
rame dall’isolante, saldare i due terminali.
Un ulteriore consiglio è quello di saldare un pezzo di filo elettrico di qualsiasi lunghezza dove abbiamo
cortocircuitato, saldandoli, i due terminali. Questo costituirà un ulteriore terra. E’ possibile stendere il filo per
terra per una installazione mobile, oppure si può collegare il filo ad un buon paletto di terra conficcato nel
terreno per una postazione fissa.
La parte alta dell’antenna potrebbe essere chiusa nel seguente modo:
un capicorda ad anello viene posto in corrispondenza della parte finale del
cavo, già tagliato nella misura indicata. Si crimpa il capicorda e si taglia il
cavo, come indicato nel disegno.
Collegamento del punto di alimentazione dell’antenna:
Saldare i due reofori del cavo coassiale come indicato nella foto, prestando attenzione alla misura di 32 mm di distanza
da rispettare, misurando dal fondo cortocircuitato. L’accordo del SWR viene fatto facendo scorrere i contatti di qualche
millimetro, in basso o in alto. Trovato il punto esatto di accordo, bloccare il cavo coassiale e la scaletta con una fascetta,
quindi, come già suggerito, usare della colla a caldo per impermeabilizzare la zona e formare uno strato di isolante
intorno. “Fewer problems ……Less headaches later …….”
Cavo coassiale e choke:
Il cavo coassiale considerato è un RG 8x (mini 8) oppure un RG 58, più comunemente usato.
Formare con il cavo coassiale 3 o 4 giri ad una distanza di circa 45 cm dal punto di alimentazione; nastrare
con del nastro isolante l’avvolgimento.
Questo è un suggerimento utilissimo per difendere i nostri apparati e la nostra persona da correnti RF che
potrebbero essere procurate da un sistema quale la J-Pole che è un’antenna bilanciata alimentata da una linea
sbilanciata. Questo mancato adattamento potrebbe creare delle correnti RF.
Parte superiore:
E’ buona norma non collegare la parte superiore dell’antenna direttamente vicina ad oggetti metallici, per
questo suggerisco di utilizzare una fascetta, come indicato nella foto.
Tenere l’antenna distante almeno 3 metri dal suolo.
Il guadagno per una antenna 1/2 λ J-pole è approssimatamente di 2.4 dbi se confrontata con una ¼ verticale.
SO-239 e modifica del choke:
Questa modifica fa perdere un po’ più di tempo per la realizzazione, ma risolve brillantemente il problema
del collegamento dell’antenna bilanciata con il cavo
coassiale che forma una linea sbilanciata.
Avvolgere 5 spire di cavo coassiale, ben serrate, su
un supporto di tubo in PVC per impianti elettrici da
22 mm di diametro. Bloccare la bobina con un paio
di fascette. Saldare i terminali del coax da una parte
all’antenna, come visto precedentemente, l’altro
capo ad un SO-239.
Saldare, inoltre i due reofori della linea a
scaletta sulla massa del connettore, per
cortocircuitare la parte finale della J-Pole.
Risultato:
SWR 1.1:1 @ 146.00 MHz con questa nuova configurazione!
Ho utilizzato questa antenna in postazione mobile ed esattamente installandola in barca. Ho assicurato
l’antenna su una canna da pesca di 6 metri di lunghezza utilizzando del nastro isolante; ho quindi legato la
canna sulla battagliola della barca con una piccola cima. Ho lasciato scorrere il filo di massa in acqua
avendo cura di collegare un piccola piastra di alluminio.
Ho effettuato delle chiamate in frequenza ed ho avuto risposta un po’ da tutti i ponti ripetitori VHF, non
solo della zona, ma da tutta la fascia adriatica.
Ecco l’installazione della stazione mobile:
La posizione della antenna è stata dettata da una esigenza “logistica”, cioè tenerla il più lontano possibile
dalla ferramenta di bordo, quale l’albero, le sartie, etc. In queste immagini ho riportato la prima versione
provata in mobile; per quella modificata con balun in coassiale ed SO-239 ho eseguito i controlli riportati
in laboratorio, ma non l’ho ancora sperimentata in barra nautica.
Per ulteriori informazioni sono disponibile al mio indirizzo email: [email protected]
Domenico Quirino IK6ZJE
Da una idea di KB1DIG & KB1GTR