Evoluzione della comunicazione d`impresa
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Evoluzione della comunicazione d`impresa
Evoluzione della comunicazione d’impresa Corso “Modelli di rendicontazione economica, sociale e ambientale” Silvia Cantele 1 Bilancio d’esercizio z z z z z z Finalità: rappresentazione della situazione patrimoniale, finanziaria e del risultato d’esercizio Struttura e contenuto: Stato Patrimoniale, Conto Economico e Nota Integrativa (fissato per legge) Sistema informativo di base: contabilità generale Destinatari: azionisti e creditori, e poi altri soggetti Pubblicità: registro delle imprese Tempistica: consuntivo 2 Contenuti non presenti nel bilancio d’esercizio z z z z z Operazioni non riflesse in scambi con i terzi (valori immateriali, esternalità) Impatti economici generati sugli stakeholder Obiettivi e impegni futuri Risultati di tipo operativo, sociale e ambientale Giudizi degli stakeholder 3 1 destinatari evoluzione della comunicazione di impresa contenuti strumenti standard 4 evoluzione propensione alla socialità nella comunicazione d’impresa nelle forme tradizionali in nuove forme Ampliamento dei contenuti Comunicazione ambientale: su base regolamentare bilancio ambientale o volontaria Comunicazione sociale: bilancio sociale Comuncazione di sostenibilità: bilancio di sostenibilità 5 Concetto di sostenibilità Sviluppo sostenibile z z Sviluppo che soddisfa i bisogni del presente senza compromettere la capacità delle generazioni future di soddisfare i propri bisogni (Rapporto Brundtland, 1987) “Bilanciare le complesse relazioni tra bisogni economici, ambientali e sociali correnti in un modo che non comprometta i bisogni futuri” (GRI guidelines, 2002) 6 2 Triple Bottom Line z z Bottom Line: risultato di bilancio Triple Bottom Line: tre dimensioni di risultato z z z Economica Ambientale Sociale 7 Sostenibilità economica sociale ambientale Triple Bottom Line Bilancio di sostenibilità Modello GRI (Global Reporting Initiative) 8 Il processo di rendicontazione sociale 9 3 perché RENDICONTAZIONE SOCIALE ? E’ uno dei prodotti di un processo di controllo strategico di ampia portata Verificare la qualità relazionale stakeholder impresa (equilibrio nello scambio) Pianificazione e controllo Trasparenza del processo (Bilancio sociale) 10 Rappresentare la qualità relazionale COSA HO PRODOTTO PER I MIEI STAKEHOLDER COSA HO CHIESTO AI MIEI STAKEHOLDER Confronto dinamico attraverso i FLUSSI INFORMATIVI 11 RISORSE VALORE DISTRIBUITO VALORE PRODOTTO Efficienza impresa STAKEHOLDER CONTRIBUTI IMPRESA Efficienza stakeholder I flussi di gestione tra impresa e stakeholder 12 4 OBIETTIVI SODDISFAZIONI RISULTATI Efficacia impresa Efficacia stakeholder ATTESE IMPRESA STAKEHOLDER La negoziazione di attese e soddisfazioni (FLUSSI DI COMUNICAZIONE) 13 Il processo informativo a monte del bilancio sociale 1 2 Individuazione dei Stakeholder 3 4 Qualità Qualità relazionale Stakeholder Mappatura Stakeholder Analisi attuale struttura del patrimonio informativo Processi Contenuti 5 OUTPUT OUTPUT Analisi di coerenza tra output dell’ dell’attuale patrimonio informativo e bisogni informativi Stakeholder 7 8 Analisi eventuali esigenze insoddisfatte (in relazione ai bisogni informativi Stakeholder) Stakeholder) 6 Contenuti Processi Razionalizzazione del patrimonio informativo NUOVI NUOVI OUTPUT OUTPUT Basi informative specifiche 14 Processo in sintesi Fase 1 Fase 2 Fase 3 Fase 4 Fase 5 Fase 6 Fase 7 Fase 8 Fase 7 Fase 8 Identificazione e analisi degli stakeholder Fase 1 Fase 2 Fase 3 Fase 4 Fase 5 Fase 6 Mappatura sulla base delle dimensioni di reattività e strategicità 15 5 Fase 1 Fase 2 Fase 3 Fase 4 Fase 5 Fase 6 Fase 7 Fase 8 Individuazione delle esigenze e motivazioni della singola classe di portatori di interesse: ¾ Cosa ritengono importante? Quali sono le loro priorità? ¾ Quali aspettative ripongono nell’Organizzazione? ¾ Ecc. Ipotesi sulla qualità relazionale in essere 16 Fase 1 Fase 2 Fase 3 Fase 4 Fase 5 Fase 6 Fase 7 Fase 8 Analisi del patrimonio informativo aziendale, che può essere strutturato o diffuso in maniera casuale all’interno dell’azienda Verifica della coerenza di tale patrimonio informativo rispetto alle esigenze di rappresentazione della qualità relazionale Correzioni di eventuali disallineamenti tramite la predisposizione di particolari basi informative 17 Fase 1 Fase 2 Fase 3 Fase 4 Fase 5 Fase 6 Fase 7 Fase 8 Definizione di strumenti informativi in grado di rappresentare e monitorare la qualità relazionale Individuazione degli obiettivi per ciascun stakeholder 18 6 Fase 1 Fase 2 Fase 3 Fase 4 Fase 5 Fase 6 Fase 7 Fase 8 Misurazione della performance a consuntivo e gap analysis rispetto agli obiettivi (sostanziare la qualità relazionale) Fase 1 Fase 2 Fase 3 Fase 4 Fase 5 Fase 6 Fase 7 Fase 8 Redazione del documento finale, con esposizione dei risultati e motivazione degli eventuali gap riscontrati 19 7