Mohsin Hamid: «L`amore vince sulla globalizzazione
Transcript
Mohsin Hamid: «L`amore vince sulla globalizzazione
data: 18/05/2014 pagina: 19 Cultura.Società 19 [email protected] fax 0817947364 e MACRO Premio Terzani Essere e divenire Mohsin Hamid: «L’amore vince sulla globalizzazione» Senza mai fermarsi, di corsa ve Vicino/Lontano si edizione del Festival «Con Tiziano Terzani è conclude oggi con un Vicino/Lontano 2014, cambiato il modo di Da Achille a Forrest Gump, passando per Pinocchio e Murakami: ecco centinaio di protagonisti Mohsin Hamid è stato raccontare il proprio fra i quali Chiara grande protagonista e tempo e l'approccio Guido Caserza Saraceno, Fiorella De insieme con il poeta stesso al romanzo e alla ncominciamoconleparoCindio, Alberta Pierluigi Cappello è parola gionalistica». le di Platone: «Mi pare che Lo i primi uomini che abitaBasaglia, Sara Simeoni, stato insignito del X ha detto a Udine lo vanoinGreciaconsiderassero dèi il sole, la luna, la Massimo Priviero, Anna Premio Letterario scrittore pakistano terra, gli astri e il cielo, e siccome li vedevano tutti Premio andare Oliverio Ferraris, Bruno Tiziano Terzani. «Solo Mohsin Hamid, sempre di corsa e correre, da questa loro natura del thein (correre) Lamborghini, Nicola l'amore può salvare il Terzani 2014 per il li chiamarono theous (dèi)». Gabarro, René Major, mondo dalla romanzo «Come Cosìl’ateniesescrissenelCratilo. Ma nulla di più falso: la radice Aldo Bonomi, Beatrice globalizzazione», ha diventare ricchi sfondati indoeuropea degli dèi riporta infatti al significato di risplendere Bonato, Massimiliano affermato ancora nell'Asia emergente» sicché il dio è colui che risplende, noncoluichecorre.L’abbaglioetiPanarari. Hamid. Il Festival (Einaudi 2013). Alla X mologicodiPlatoneèperòsignifi- I cativo, giacché si sostanziava di una cultura che innalzava l’atleta nell’iperuranio oltreumano, sino afarne un simil-dio.Colui che più veloce correva era l’uomo più prossimo agli dèi dell’Olimpo; specularmente, il dio più vicino agli umani era Hermes, il viaggiatore instancabile con la verga dell’araldo e le ali ai piedi. Qui bisogna dunque spazzarvialemetafore: si par conta nel m dei ve prove vengo di un ning. mo tu sfrena non sa