la musica dei cieli - Comune di Paderno Dugnano

Transcript

la musica dei cieli - Comune di Paderno Dugnano
2006
19-22 dicembre
SUFIANA
MARTEDI 19 DICEMBRE - ORE 21
CUSANO MILANINO
CECILIACHAILLY
VENERDI 22 DICEMBRE - ORE 21
SENAGO
Chiesa San Martino e Immacolata
21
22
19
CALENDARIO
Chiesa B.V. Fatima e Santa Rita
ALICE
GIOVEDI 21 DICEMBRE - ORE 21
PADERNO DUGNANO
Santuario dell’Annunciazione
LA
MUSICA
Ogni anno cresce l’esigenza di ripensare ad
un più profondo concetto di pace, di credere
nella condivisione, nel confronto e nell’ascolto.
Il Natale è il momento in cui, più di ogni altro,
ci si sofferma su ciò che unisce, più disponibili
ad afferrare suggestioni e accogliere riflessioni.
Franca Bondioli
L’Assessore alla Cultura
DEI
CIELI
Il terreno della musica è ricco di percorsi e
offre ad ognuno di noi una strada per guardare
alle diversità come possibilità di unione e
comunione.
La Musica dei Cieli, allora, è un’occasione
“magica” per vivere questo incontro tra
musiche, culture, uomini.
Gianfranco Massetti
Il Sindaco
SUFIANA
MARTEDI 19 DICEMBRE - ORE 21
CUSANO MILANINO
Chiesa San Martino e Immacolata
Piazza S. Marcellino, 2
Tel. 0261903327
«Non si sbaglia a considerare la Via della Seta come un enorme contenitore che raccoglie
storie, popoli, idee ed esploratori. Ma la Via della Seta ha anche rappresentato il veicolo principe
del misticismo nel Medio Oriente. Lo stesso misticismo che, tra il VII e il XII secolo dopo Cristo,
ha contribuito a creare le prime confraternite sufi nell’antica Persia e in Iraq, nella Palestina
come in Siria. Partendo da questa doverosa premessa, io e i miei colleghi abbiamo predisposto
un percorso musicale virtuale che dalle pendici dell’Himalaya, in India, arriva fino alla Turchia
e al Mediterraneo e che si nutre della musica sufi, la musica mistica del mondo islamico per
antonomasia». Pensieri e parole di Alessio Alba, uno fra i pochissimi virtuosi europei di sarod
(una sorta di sitar prevalentemente utilizzato
dalla frangia musulmana della popolazione
dell'India settentrionale), ideatore e capofila del
sestetto ribattezzato Sufiana, per la prima volta
in concer to in Italia dopo l’anteprima
internazionale dell’ottobre scorso al Barbican
Centre di Londra.
Timor Shadaie
Della formazione fanno inoltre par te
l’etnomusicologo britannico John Baily, che
suonerà il rubab (un liuto a manico corto afghano),
e la moglie Veronica Doubleday (voce e
percussioni afghane), oltre a tre musicisti afghani:
il vocalist Timor Shaidaide e Ustad Asif e
Yusuf Mahmoud, padre e figlio alle prese con
le tabla.
John Baily
vocalist e harmonium
rubab
Veronica Doubleday
Yusuf Mahamoud
vocalist e daireh
tabla e percussioni
Alessio Alba
Ustad Asif Mahamoud
sarod
tabla
ALICE
italia
GIOVEDI 21 DICEMBRE - ORE 21
PADERNO DUGNANO
Santuario dell’Annunciazione
Via Piaggio - Tel. 029184100
Lungo la strada
«Attraverso il percorso musicale che ho portato avanti fino ad oggi, in questo programma cerco di
sintetizzare alcuni elementi essenziali della nostra vita: la poesia, la guerra, che occupa uno spazio
sempre più grande nel mondo e anche dentro di noi, il desiderio di pace, l'amore, la ricerca del sacro
e di sé, la fede che si esprime anche con la preghiera». Così Alice, indimenticata musa ispiratrice di
Franco Battiato e protagonista, dopo la vittoria al Festival di Sanremo 1981 con Per Elisa, di una
carriera tesa a differenziare l’espressione artistica, anche al di fuori dagli stretti canoni della canzone
pop, racconta il nuovo progetto Lungo la strada. Un percorso originale, nel quale si ritaglia un duplice
ruolo. Da una parte, l’interprete, raffinata e intensa,
anche di testi poetici come Febbraio di Pier
Paolo Pasolini o come 1943, dedicato alla tedesca
Else Lasker-Shuler, la poetessa del popolo
ebraico costretta all’esilio dal regime nazista.
Dall’altra, la cantautrice, pronta a mettere a fuoco
canzoni ispirate e di spessore quali, per esempio,
Dammi la mano amore. Ad accompagnare
Alice (voce, pianoforte e tastiere), un trio
composto dall’ex Japan Steve Jansen
(percussioni e ritmiche elettroniche), Marco
Pancaldi (chitarre) e Alberto Tafuri (pianoforte
e tastiere).
Alice
Marco Pancaldi
voce
chitarre
Steve Jensen
Alberto Tafuri
percussioni e ritmiche elettroniche
pianoforte e tastiere
CECILIACHAILLY
italia
VENERDI 22 DICEMBRE - ORE 21
SENAGO
Chiesa B.V. Fatima e Santa Rita
Piazza Tricolore - Via Volta
Tel. 0299083240
Con Alone, il suo ultimo, riuscito disco, l’arpista Cecilia Chailly ha deciso di mettersi in gioco
emotivamente raccontando la parte più intima di sé. L’album, in alcuni momenti davvero struggente,
è infatti dedicato alla memoria del padre musicista-compositore. Le melodie strumentali, in
equilibrio fra classica, pop colto e musiche del mondo, fanno da struttura portante del lavoro
(una curiosità: diversi brani sono introdotti da registrazioni di famiglia del passato), dove c’è spazio
anche per una manciata di canzoni interpretate con voce evocativa e tutt’altro che convenzionale.
«Alone pone domande sull’esistenza ed esprime un bisogno di introspezione», argomenta
Cecilia Chailly. «Per questo, mi piacerebbe che
la performance per Musica dei Cieli, una prima
esecuzione assoluta, riuscisse a rendere l’essenza
spirituale del disco e fosse, cioè, una sorta di
viaggio all’interno di se stessi attraverso arpa,
voce, violoncello, percussioni ed effetti
elettronici, con alcune riflessioni spirituali tratte
dai diari di mio padre Luciano a fare da filo
conduttore fra i brani. Un mondo sonoro che
esprime una ricerca musicale e interiore, ideale
per interagire con l'emozione del pubblico e
l’alone acustico che si verrà a creare fra le
navate delle chiese».
Cecilia Chailly
arpa e voce
Sandro Mussida
violoncello
Taketo Gohara
suono