primo verbale - Comune di Castell`Arquato

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primo verbale - Comune di Castell`Arquato
COMUNE DI CASTELL’ARQUATO
Provincia di Piacenza
VERBALE DELLA CONFERENZA DI PIANIFCAZIONE PER L’ADOZIONE DEL PIANO
STRUTTURALE COMUNALE
L.R 24 marzo 2002 n.20
PRIMA SEDUTA DEL 09 APRILE 2013
L’anno duemilatredici, il giorno nove del mese di Aprile, alle ore 09.30, presso la Sala
Garibaldi 1 – Provincia di Piacenza via Garibaldi, 50 – Piacenza, a seguito della convocazione
del Sindaco del Comune di Castell’Arquato Geom. Ivano Rocchetta, trasmessa agli Enti
partecipanti con nota prot. n. 2293 del 26 Marzo 2013, si è svolta la prima seduta della
Conferenza di Pianificazione, indetta ai sensi dell’art. 14 della L.R. n. 20/2000, nell’ambito del
procedimento di approvazione del nuovo Piano Strutturale Comunale.
Gli enti invitati e quelli presenti, risultano essere i seguenti:
ENTE
PRESENZA
Provincia di Piacenza;
geom. Enrica Sogni
dott. Fabio Panizzari
arch. Simona Devoti
Comune di Fiorenzuola d’Arda;
arch. Elena Trento
Comune di Carpaneto P.no;
Comune di Alseno;
Comune di Lugagnano Val d’Arda;
Comune di Vernasca;
Comune di Morfasso;
Comune di Gropparello;
Comune di Besenzone;
Comune di Cortemaggiore;
Comune di San Pietro in Cerro;
Enti di gestione parchi e biodiversità Emilia - Occidentale
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COMUNE DI CASTELL’ARQUATO
Provincia di Piacenza
SERVIZIO LAVORI PUBBLICI URBANISTICA E AMBIENTE
Direzione regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici
dell’Emilia Romagna
Soprintendenza per i Beni Architettonici e per il
Paesaggio per le province di Parma e Piacenza
Soprintendenza per i Beni Archeologici dell’Emilia
Romagna
Museo archeologico Nazionale di Parma
Servizio Tecnico dei Bacini degli Affluenti del Po
Dott.ssa Cristina Francia
ARPA Emilia Romagna
Dott.ssa Daniela Berti
Dott.ssa Franca Cantarelli
AUSL Azienda Sanitaria Locale – Distretto di Piacenza
Dott.ssa Anna Maria Roveda
ATERSIR – Regione Emilia Romagna
Iren Emilia s.p.a.
Dott.ssa Chiara Marzolini
Azienda Casa Emilia Romagna della Provincia di
Piacenza
Consorzio di Bonifica di Piacenza
Dott. Francesco Mantese
Protezione civile di Piacenza
6° Reparto Infrastrutture Ufficio demanio e Servitù Militari
Enel Distribuzione s.p.a. – Emilia Romagna e Marche
Terna Rete Italia s.p.a.
Enel Rete Gas s.p.a.
Telecom Italia s.p.a.
Sono presenti n. 7 autorità sulle 29 invitate.
Le suddette autorità presenti sono rappresentate dai propri legali rappresentanti o loro
delegati, come risulta dal foglio di presenza allegato agli atti della conferenza.
Presiede la conferenza il sindaco del Comune di Castell’Arquato, Geom. Ivano Rocchetta.
Funge da Segretario il Responsabile del Servizio Lavori Pubblici Urbanistica Ambiente Arch.
Francesca Gozzi.
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Sono inoltre presenti i progettisti: arch. Luca Pagliettini, arch. Gianfranco Pagliettini, arch.
Raffaella Gambino e dott. Gianluca Raineri.
Alle ore 9,45 constatate le presenze di cui sopra, il Presidente dichiara aperta la seduta, come
da lettera di convocazione inviata alle parti sopraelencate, proponendo il seguente calendario
dei lavori:
9 aprile 2013
1° Conferenza di Pianificazione
Proposta calendario, illustrazione DP, richiesta contributi per la seduta
successiva.
23 maggio 2013
2° Conferenza di Pianificazione
Raccolta pareri, chiarimenti, approfondimenti, discussione
4 giugno 2013
3° Conferenza di Pianificazione
Firma verbale CdP
che si dà per approvato dai presenti in sala non essendovi osservazioni.
Vengono illustrate le seguenti modalità con le quali attuare la concertazione con le
associazioni economiche e sociali: seduta prevista in data 23 aprile, dedicata all’illustrazione
del Quadro conoscitivo, Valsat e Documento preliminare del PSC e alla raccolta di
contributi/proposte.
Successivamente in Conferenza di Pianificazione con gli Enti Territoriali e le Amministrazioni
Partecipanti si esamineranno gli esiti della concertazione con le Associazioni Economiche e
Sociali.
Sindaco - Castell’Arquato ha approvato il primo PSC della Provincia di Piacenza nel 2004 e
ancora oggi siamo uno dei pochi Comuni che hanno un PSC approvato. Ho sempre pensato
che il PSC, cosi come definito dalla Legge Regionale 20/2000 sia uno strumento di
pianificazione molto più positivo per la tutela del territorio dei vecchi PRG. La Legge Regionale
47/78 consentiva infatti continue varianti al dimensionamento dei PRG che dovevano avere
valenza decennale. Quella che presentiamo oggi è una variante al PSC del 2004 che all’epoca
era stato concertato con gli altri enti territoriali e non. Avevamo sottoscritto un accordo di
pianificazione con la Provincia, ai sensi dell’art. 14, comma 7 della L.R. 20/2000. Anche oggi
intendiamo raggiungere un accordo di pianificazione sulla variante che stiamo presentando. Il
documento preliminare che viene illustrato oggi contiene già un progetto ben definito. Il
dimensionamento previsto dal PSC è ventennale e vogliamo che abbia questa durata perché
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vogliamo tutelare il nostro territorio. Nella variante di RUE approvata da poco abbiamo inserito
le definizioni edilizie omogenee della RER ed abbiamo ridotto il dimensionamento del volume
edificabile nel territorio urbanizzato di circa 30.000. Per quanto riguarda il PSC abbiamo
eliminato una grande area di espansione produttiva all’ingresso del paese, nei pressi del
supermercato Conad. Abbiamo individuato un nuovo ambito di espansione produttiva vicino
allo stabilimento Conserve Italia. Vicino al centro storico abbiamo definito un’area per la sosta
dei camper (campeggio).
A Vigolo Marchese abbiamo ridotto un ambito di espansione residenziale. Abbiamo
ridisegnato il tessuto urbano di Castell’Arquato e così abbiamo anche risanato delle situazioni
reinserendo lotti eliminati dal precedente PSC ma già edificabili nel vecchio PRG. Il nuovo
PSC è un piano ecosostenibile perché non aumenta il dimensionamento della volumetria
edificabile. Inoltre attraverso il nuovo POC in zona termale, abbiamo già in dotazione un parco
di 44 ettari. La cessione di questa grande area boschiva è avvenuta attraverso il nuovo POC
col quale non abbiamo aumentato la cubatura prevista nella zona termale di Bacedasco e
abbiamo comunque salvato un bosco. Come Sindaco non critico affatto la legge regionale
20/2000 come molti che sostengono che ingessi il territorio.
Luca Pagliettini – So che molte Provincie non amano gli accordi di pianificazione ma noi lo
proponiamo con la Provincia di Piacenza. Dallo scorso anno stiamo lavorando al
perfezionamento degli strumenti urbanistici del 2004. Abbiamo selezionato le tematiche e
quindi abbiamo già perfezionato alcune questioni con una variante al RUE, inoltre abbiamo
rifatto il POC scaduto nel 2009. Il PSC viene confermato nel suo impianto ma si adegua al
nuovo PTCP approvato nel 2010. I contenuti che vedrete illustrati oggi sono un pò diversi da
quelli del classico Documento Preliminare. Le linee delle variante sono già consolidate in
relazione con gli obiettivi principali. Di fatto c’è già la proposta di PSC - in scala al 5000 - con
lo schema delle norme. Si tratta di materiali già dettagliati. Il vecchio PSC aveva un quadro
conoscitivo ambientale che è stato aggiornato, approfondito e arricchito. Hanno lavorato
all’aggiornamento del quadro conoscitivo del sistema ambientale l’arch. Raffaella Gambino e il
dott. Gianluca Raineri.
Gianluca Raineri – L’assetto geologico non è cambiato e quindi abbiamo confermato la
sintesi geologica di prima già condivisa con Provincia e Regione. È molto semplice. Il dissesto
invece non sta fermo, abbiamo recepito la cartografia del PTCP così com’è. Ci sono stati dei
movimenti in questi anni ma abbastanza superficiali nella zona collinare dietro il borgo.
Riattivazioni si sono verificate solo nelle aree calanchive ma queste zone sono periodicamente
soggette a questi movimenti.
Riguardo alla pericolosità sismica: la microzonazione del territorio è molto complicata.
Abbiamo recepito la carta del PTCP ed abbiamo avviato una prima parte di microzonazione
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sismica con indagine MASV nelle zone più interessanti del territorio. La MASV misura
l’accelerazione delle onde sismiche, nelle zone già edificate bisognerebbe misurare i
microtremori poi estendere il risultato delle MASV di zone analoghe come substrato. Quindi
non riusciamo ad avere una misurazione reale di tutto il territorio. Per quanto riguarda le fasce
fluviali abbiamo recepito quanto indicato dal PTCP, in alcuni casi potevamo ridefinirle ma
mancando ancora l’accordo PTCP/PAI abbiamo ritenuto meglio attendere una definizione
univoca. (A questo punto illustra come sono state definite le fasce fluviali dei corsi d’acqua
secondari: Rio Chiozza, Rio Rimore e Rio S.Franca.)
Per quanto riguarda le risorse idriche abbiamo recepito la cartografia esistente del PTCP e
abbiamo verificato i pozzi esistenti. L’unico ancora utilizzato è quello dei Doppi dove abbiamo
delimitato l’area di rispetto.
Abbiamo elaborato anche una carta di sintesi dei vincoli idrogeologici utile per la
pianificazione.
Raffaella Gambino
Quadro conoscitivo e Valsat.
I dati sono gli stessi, il Quadro Conoscitivo è stato aggiornato su tutto il territorio. Comunque
c’era già un PSC condiviso e quindi ci siamo orientati sulle aree di interesse. Non si rimette in
gioco l’intera struttura del piano. Per la formazione del Quadro Conoscitivo il sistema delle
vulnerabilità/valori e le criticità vengono confrontate.
Biodiversità: abbiamo aggiornato gli usi del suolo.
Abbiamo analizzato le dinamiche dell’uso del suolo: per esempio le aree boscate costituiscono
il 18%del territorio e abbiamo integrato i dati regionali sul consumo di suolo che è un po’
maggiore di quello indicato nelle carte regionale. Il risultato è circa il 10% del territorio dal
2004 che è un dato ragionevole. Dal 2008 al 2015 la crescita indicata è infatti di circa il 3%
annuo.
Le aree agricole abbandonate sono contenute anche se aumentano le aree boscate. Il 75%
territorio comunale è ancora agricolo. Le aree boscate aggiornate al 2011 insieme ai filari che
hanno perso un po’, ma avete comunque 23 ml per ettaro di siepi.
Sindaco - Nelle zone di agricoltura intensiva le siepi infatti sono state tagliate, verso
Lusurasco e Fiorenzuola. L’agricoltura tradizionale, che ora è scomparsa conservava le siepi e
gli elementi arborei, l’agricoltura industriale invece banalizza il territorio. In collina dove non c’è
agricoltura intensiva il paesaggio è molto vario.
Raffaella Gambino - La quantità è importante per valutare nel complesso la situazione. Per
la rete ecologica le potenzialità individuate sono il torrente Arda, il torrente Chiavenna, i boschi
Verani e S. Franca, altri boschi minori e il reticolo fluviale con vegetazione ripariale. La fascia
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più critica è quella tra Bosco Verani e l’Arda dove è prevista una cava. Le zone agricole
produttive hanno il problema degli spandimenti di liquame. Il 16% della superficie del territorio
è interessata da spandimenti. La bozza di rete ecologica richiederà comunque un
approfondimento specifico con la Provincia.
La qualità dell’aria non è male, c’è qualche sforamento solo per le polveri sottili in particolare
a San Lorenzo.
Le emissioni inquinanti provengono dai siti produttivi, dall’ agricoltura, dal traffico e soprattutto
dal riscaldamento domestico. Sono stati segnalati 11 sforamenti.
Daniela Berti - Avete fatto qualche confronto con altri Comuni?
Raffaella Gambino - Per quanto riguarda le risorse idriche abbiamo utilizzato i dati ARPA per
le acque superficiali e sotterranee. L’obbiettivo della tutela delle risorse idriche è raggiunto
anche se abbiamo ancora il problema degli spandimenti e degli scariche fognari.
Abbiamo tre depuratori Castell’Arquato, Vigolo Marchese e Pallastrelli.
Per quanto riguarda le attività estrattive il PIAE riconosce solo un’attività di recupero alla
Colombarola.
Enrica Sogni - Il nuovo PIAE 2011 prevede l’estrazione di altri 300.000 mc di ghiaia.
Gambino – Per quanto riguarda la linea di media tensione di Terna abbiamo portato la fascia
di rispetto a 16 m su loro indicazione.
C’ è ancora il problema dell’ acqua potabile nella zona della bassa dove hanno ancora i pozzi
e c’è il maggiore numero di spandimenti.
Abbiamo rivisto le Unità di paesaggio, nelle zone agricole la SAU ha ripreso a salire con una
crescita di vigneti sempre più rilevante. La Valsat ormai è completa.
Luca Pagliettini – Abbiamo provveduto all’aggiornamento delle reti tecnologiche. Abbiamo
svolto approfondimenti sul sistema di pianificazione sovraordinata, il PTCP variato coincide in
buona parte col vecchio PTCP e il vecchio PSC.
Abbiamo verificato lo stato di attuazione di quanto previsto dal PSC: due grandi interventi sono
partiti: via Ricò/scuole e Scartazzini. Per ultimo abbiamo rivisto i dati del sistema economico e
socio demografico.
Gianfranco Pagliettini – Parto alla rovescia, in questo Comune c’è il doppio di attivi in
agricoltura della media provinciale, con un aumento negli ultimi 10 anni. In 20 anni c’è stato un
aumento della popolazione residente, per effetto ritardato del decentramento produttivo e
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residenziale nei primi 10 anni e poi per l’immigrazione degli stranieri. L’alloggio medio a
Castell’Arquato nel 2001 era di circa 111 mq, è un Comune ricco.
A Castell’Arquato ci sono circa 1000 posti di lavoro oltre a 400 addetti in agricoltura, su un
totale di popolazione attiva di circa 1700 residenti.
Riguardo all’Edilizia Residenziale Sociale, raddoppiare gli standard in un momento di crisi è
difficile. Il Comune ha un’area che potrebbe essere coinvolta nel sistema urbano per
consentire a coloro che vogliono intervenire in un nuovo ambito di poter monetizzare
comprando l’area del Comune per l’ edilizia sovvenzionata. Ci sono 8 richieste di alloggio negli
ultimi anni, il Comune potrebbe quindi costruire 12 alloggi. I nuovi ambiti sono piccoli e non è
possibile realizzarvi una tipologia idonea per l’ERS. Alcune aree debbono cedere il 20%, ma
alcune di esse sono già nel vecchio piano, non posso obbligarle alla monetizzazione.
Enrica Sogni – Non sono d’accordo, in variante generale si rimette in discussione tutto.
Luca Pagliettini - Cerchiamo di non cambiare le regole del POC appena approvato.
Gianfranco Pagliettini – Noi tendiamo a rispettare le previsioni esistenti.
Luca Pagliettini – (illustra il processo partecipativo con incontri e questionari e poi passa ad
illustrare le modifiche sulle previsioni di PSC).
Raffaella Gambino – La Valsat effettua verifiche di coerenza con gli obiettivi del PTCP,
mentre gli obiettivi della variante sono gli stessi del PSC precedente.
Alle ore 13,30 il Presidente della Conferenza, Geom. Ivano Rocchetta, ringraziando i
partecipanti, conclude i lavori della prima seduta e dà quindi appuntamento alla seduta
successiva che si terrà giovedì 23 maggio 2013 sempre nella Sala Garibaldi 1 – Provincia di
Alle Piacenza via Garibaldi, 50 – Piacenza con inizio alle ore 09:30.
Il Segretario
della Conferenza di Pianificazione
Arch: Francesca Gozzi
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