Torneo di Bellinzona

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Torneo di Bellinzona
Sport calcio
18
corriere del ticino
Martedì 22 aprile 2014
I rISuLtAtI
FaSe preliMiNare
gIovedÌ
Bellinzona
nizza - rijeka
team ticino - inter
3-1
0-2
Ascona
Basilea - Midtjylland
0-0
toyama daiichi - Met. skopje 3-0
venerdÌ
Bellinzona
Midtjylland - nizza
0-0
toyama daiichi - team ticino 0-2
vIncItorI i nerazzurri dell’inter festeggiano dopo aver conquistato la 74.esima edizione del torneo internazionale under 18 di Bellinzona.
torneo aCB team ticino,
una sconfitta per il futuro
Cavin: «Ragazzi promettenti, ora dipende dal piano carriera»
Marcello pelizzari
notizieFLASH
zxy BelliNzoNa E con questa, fanno
settantaquattro edizioni. Un tempo ingrato ha accompagnato le ultime fasi del
Torneo pasquale di Bellinzona. Città e
organizzatori hanno compiuto uno sforzo enorme per (ri)portare il grande calcio all’ombra dei castelli: non era affatto
evidente, dopo il fallimento dell’AC Bellinzona SA e con lo spettro di Gabriele
Giulini ancora nascosto nella pancia del
Comunale.
Sul piano sportivo, il Team Ticino ha invertito la rotta. Perdendo la finale contro
l’Inter (2-1) ma cancellando l’ultimo posto del 2013. Come d’incanto, i rossoblù
hanno ritrovato le sensazioni dei tempi
migliori, quando nel giro di due anni (fra
il 2010 e il 2011) portarono a casa un
primo ed un secondo posto. Nel 2014,
un altro piazzamento d’onore.
«C’è un pizzico di delusione» commenta
a caldo Vincent Cavin, responsabile tecnico del Team Ticino. «Quando giochi
una finale, vuoi vincere. I ragazzi però
hanno maturato un’esperienza fantastica, respirando un clima internazionale.
Il fatto che la gente si aspettasse un nostro riscatto dopo i risultati degli ultimi
anni è positivo. Ed è una pressione in
più per noi. Siamo una realtà conosciuta
e riconosciuta, tuttavia non dobbiamo
dimenticare che rappresentiamo un territorio piccolo come il Ticino. L’Inter
aveva in squadra diversi giovani africani
mentre gli italiani in rosa provenivano
da tutto il Paese. Noi invece lavoriamo
con ragazzi nati e cresciuti in Ticino, se
riusciamo a giocarci una finale alla pari
contro corazzate come l’Inter a mio parere è un exploit».
La rassegna non ha deluso le aspettative: giocate d’alta scuola, ritmo, agonismo. Hanno stupito i danesi del Midtjylland, fra gli altri. Tramontata l’ennesima
edizione, resta aperta la domanda di
sempre: che ne sarà di questi campioncini in erba? Non tutti arriveranno al
calcio dei grandi, qualcuno si perderà o
si rifugerà in una carriera mediocre, altri
ancora non sapranno sopportare il salto
e appenderanno le scarpette al chiodo.
La formazione di Matteo Vanetta ha
messo in campo qualità e personalità di
spicco.
«Ci sono diversi giocatori con ottime
prospettive» conclude Cavin. «Sarà il
piano di carriera a decidere le sorti di
questi ragazzi. Dopo la Under 18, è au-
(fotogonnella)
spicabile almeno un anno in Under 21 e
più in generale un’integrazione graduale in prima squadra. Il problema è che in
Ticino, con la situazione attuale, questo
discorso non sempre è possibile. Uno
come Milosavljevic (di proprietà del Lugano, ndr) dovrebbe venire integrato in
prima squadra e lasciato libero di crescere».
La folta presenza di procuratori e osservatori in tribuna ha nobilitato il Torneo.
Per molti di loro Bellinzona è una tappa
fissa nel calendario, per altri una novità
assoluta. In generale, per le due categorie l’opportunità è ghiotta: accaparrarsi
il nuovo, potenziale gioiello del calcio
che verrà.
«Era un’edizione particolare e siamo
pienamente soddisfatti» afferma il presidente del comitato d’organizzazione
Paolo Righetti. «Bellinzona in quanto
città aspettava con ansia di vedere dal
vivo calcio, la gente voleva popolare il
Comunale. Nonostante lo scetticismo di
alcuni, il parco squadre è stato all’altezza. C’è stato equilibrio, tant’è vero che i
nomi delle finaliste non si conoscevano
fino all’ultimo. Il Team Ticino? Forse
non al livello della selezione che vinse
nel 2010, ma ho visto grinta e carattere.
Avrebbero potuto vincere, un plauso a
giocatori e staff tecnico».
Minusio
Basilea - rijeka
Metalurg skopje - inter
1-1
1-1
SABAto
Bellinzona
rijeka - Midtjylland
team ticino - Met. skopje
0-1
1-0
Mendrisio
nizza -Basilea
inter - toyama daiichi
0-2
1-0
FaSe FiNale
doMenIcA
Semifinali a Bellinzona
inter - Midtjylland
Basilea - team ticino
1-0
0-2
IerI
gorduno
Finale 7./8. posto
Metalurg skopje - rijeka
Finale 5./6. posto
toyama daiichi - nizza
0-1
0-3
Bellinzona
Finale 3./4. posto
Midtjylland - Basilea
1-0
FiNaliSSiMa
inter - team ticino
2-1
russia
uefa
Fair play finanziario,
sanzioni a maggio
Il PSG si consola
con la Coppa
franCia
russia
zxy Steven Zuber ha segnato il suo primo gol
ufficiale con la maglia del CSKA Mosca. Titolare sulla fascia sinistra, lo zurighese ha
aperto le marcature nel match di campionato sul campo del Kuban Krasnodar. Il CSKA
si è imposto per 4-0, grazie anche ad un gol
dell’ex Young Boys Doumbia. I moscoviti
sono sempre a -4 dal leader Zenit.
zxy I nomi dei club europei a rischio sanzione
per non aver rispettato i dettami del fair play
finanziario verranno comunicati ad inizio
maggio, ha annunciato l’Uefa. A febbraio, gli
ispettori finanziari dell’Uefa avevano chiesto
ulteriori informazioni a 76 club, sui 237 totali che hanno preso parte questa stagione alle
competizioni internazionali.
zxy Eliminato ai quarti in Champions League
dal Chelsea, il Paris Saint-Germain ha ritrovato il sorriso grazie alla vittoria nella finale
di Coppa di Lega: i parigini hanno sconfitto
2-1 il Lione allo Stade de France. Di Cavani le
due reti per il PSG, di Lacazette invece il gol
che ha ridato speranza al Lione. Il tecnico
Laurent Blanc tira un sospiro di sollievo.
zxy Fabio Capello concluderà la sua carriera
di allenatore dopo i Mondiali 2018, ospitati
dalla «sua» Russia. «Avrò 71 anni, basta ragazzi» ha dichiarato al sito sportivo R-sport.
«Il mio posto da selezionatore in Russia è il
mio ultimo contratto. Farò come Ferguson.
Lui ha lasciato a 72 anni, io lo farò un anno
prima». Capello allena la Russia dal 2012.
CSKA Mosca, primo gol
per lo svizzero Zuber
la partita Bellinzona è nerazzurra
L’Inter sfrutta un avversario inizialmente timido per aggiudicarsi la finale
Inter
teAM tIcIno
2
1
2-1
reti: 8’ Bigotto 1-0, 25’ Bigotto 2-0, 28’
Calic (rig.) 2-1.
Spettatori: 2.432.
Arbitro: Musa.
Inter: Costa; Gyamfi, Yao, pinton, Miangue; Baldini (71’ tchaoule), Gaiola, Mira,
Ventre (79’ rodriguez); Casale (35’ Cotali), Bigotto (53’ nchama oyono).
team ticino: pavic; Broggini (69’ Cama),
Garetto, lurati, Belometti (26’ rodriguez,
61’ parise); roguljic (79’ Minotti), Milosavljevic; Berera, Cariglia, de Biasi;
Calic.
Ammoniti: 53’ Mira, 78’ tchaoule.
espulso:
27’
Miangue
(fallo
d’emergenza).
zxy BelliNzoNa Team Ticino
contro Inter. Avversario blasonato per i rossoblù, alla terza finale del Torneo di Bellinzona
nel giro di pochi anni: insomma,
a Tenero il lavoro è stato svolto
in profondità e con coscienza.
La coppa riservata al vincitore
ha però preso la via di Milano:
2-1 per i ragazzi di Salvatore
Cerrone, nonostante la buona
volontà dei ticinesi.
Primo tempo a due facce: nerazzurri padroni del campo e in
particolare delle fasce, rossoblù
in ritirata. Logico il due a zero
dell’Inter, con doppietta di uno
scatenato Bigotto. Poi, l’improvviso risveglio ticinese: imbucata
per Berera, fallo da ultimo uomo con annessa espulsione di
Miangue, calcio di rigore. Il due
a uno di Calic ha riaperto la contesa, ridando slancio ad un Te-
am Ticino fino a quel momento
timido e impaurito.
Nella ripresa, forte della superiorità numerica, la formazione
di Matteo Vanetta ha imbastito
un monologo nel tentativo di
pareggiare. Esponendosi come
da copione a qualche pericolosa
ripartenza dell’Inter, tuttavia
dominando il campo con grande autorità. È mancato il guizzo
vincente, complice forse un po’
di stanchezza negli ultimi metri
e complice un pizzico di sfortuna. La fisicità della difesa nerazzurra ha fatto il resto, contenendo con maniere forti le sfuriate
avversarie. Da segnalare anche
un miracolo di Costa, il portiere
interista, su colpo di testa di Calic: lo stadio intero aveva gridato
al gol. Niente da fare: al fischio
finale, sono partite le note di
M.P.
«Pazza Inter».
IL tecnIco
al team ticino di
Matteo Vanetta è
mancato il guizzo,
complice anche un
po’ di stanchezza.
(fotogonnella)
Capello: «Dopo il 2018
vado in pensione»
champions
simeone sfida
José Mourinho
zxy Dopo 40 anni, l’Atletico Madrid stasera disputerà una semifinale di Champions (o Coppa
Campioni). Alle 20.45 gli spagnoli riceveranno il Chelsea per
l’andata del penultimo atto. La
sfida opporrà due fenomeni
della panchina: Diego Simeone
e José Mourinho. Le due squadre praticano un calcio speculare, improntato sul rigore difensivo. Non a caso, l’Atletico vanta la
miglior difesa della Liga mentre
il Chelsea è il miglior reparto
arretrato della Premier. «Sì, sarà
una sfida fra due squadre simili»
afferma Gabi, capitano dei
«Colchoneros». Leader in campionato, l’Atletico sogna una
clamorosa doppietta LigaChampions; il Chelsea, invece,
dopo lo scivolone contro il Sunderland può salvare la sua stagione solo con l’Europa.
ItALIA
I rISuLtAtI
Milan - Livorno
Genoa - Cagliari
Atalanta - Verona
Parma - Inter
Udinese - Napoli
Catania - Sampdoria
Chievo - Sassuolo
Lazio - Torino
Juventus - Bologna
Fiorentina - Roma
ClassifiCa
Juventus
Roma
Napoli
fiorentina
inter
Parma
Milan
Torino
Verona
lazio
atalanta
sampdoria
Udinese
Genoa
Cagliari
Chievo
sassuolo
Bologna
livorno
Catania
G
34
34
34
34
34
34
34
34
34
34
34
34
34
34
34
34
34
34
34
34
Partite
V N
29 3
25 7
20 8
17 7
14 14
13 12
14 9
13 10
15 4
13 10
14 4
11 8
11 6
10 9
8 12
8 6
7 7
5 13
6 7
5 8
3-0
1-2
1-2
0-2
1-1
2-1
0-1
3-3
1-0
0-1
P
2
2
6
10
6
9
11
11
15
11
16
15
17
15
14
20
20
16
21
21
Gol
Gf Gs
72 22
69 19
64 36
56 38
57 35
53 44
53 44
52 45
52 58
47 47
39 46
41 51
36 47
37 45
33 46
30 50
33 62
27 52
36 67
26 59
P
90
82
68
58
56
51
51
49
49
49
46
41
39
39
36
30
28
28
25
23