Osimo – Loreto e dintorni

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Osimo – Loreto e dintorni
Osimo – Loreto e dintorni
Nel 2016 la città di Osimo presso Palazzo Campana ospiterà la Mostra Lotto Artemisia Guercino. Le
stanze segrete di Vittorio Sgarbi dal 18 Marzo al 30 Ottobre.
Sarà l’occasione per visitare questa antica colonia romana, le cui possenti mura (174-175 a.C.) ancora
oggi costituiscono un unicum tra le città marchigiane. Da non perdere: il Duomo di San Leopardo, eretto
nell’VIII secolo; il Santuario di San Giuseppe da Copertino, a tre navate e le Grotte, dato che il sottosuolo
di Osimo è percorso da una fitta rete di gallerie, cunicoli ed ambienti sotterranei scavati a più livelli,
spesso collegati tra loro verticalmente mediante pozzi o camini
Da Osimo ci dirigiamo verso Loreto, sede della Mostra Santa Maria Maddalena. Tra peccato e penitenza
da Duccio a Canova. La mostra sarà allestita presso il Museo-Antico tesoro della Santa Casa di Loreto nel
periodo estate/autunno 2016.
La città di Loreto deve la sua fama al Santuario che è uno dei luoghi di pellegrinaggio tra i più
importanti del mondo cattolico. La città si è infatti sviluppata intorno alla nota Basilica che ospita la
celebre reliquia della Santa Casa di Nazaret dove, secondo la tradizione, la Vergine Maria nacque, visse
e ricevette l’annuncio della nascita miracolosa di Gesù. Gli studi mettono in luce che la provenienza
della Casa è la Palestina, sia per lo stile architettonico che per l’uso di materiali costruttivi, sconosciuti
nel territorio marchigiano. La tradizione vuole che la Santa Casa, dopo essere transitata per la Dalmazia,
sia giunta a Loreto la notte del 9-10 dicembre del 1294. Nel 1469 iniziarono i primi lavori di costruzione
dell’odierna basilica ed oggi, affianco della candida facciata in pietra d’Istria, si innalza l’elegante
campanile (1750-55), opera di Luigi Vanvitelli. Sotto la cupola è posizionato il sacello della Santa Casa,
rivestito di marmo con statue e rilievi, capolavoro della scultura del Cinquecento. L’interno assai
suggestivo è meta di pellegrini che giungono da tutto il mondo per pregare, davanti alla statua della
Madonna Nera. La Cappella dell’Annunciazione fu decorata con affreschi di Federico Zuccari, le
sacrestie di San Marco e San Giovanni da Melozzo da Forlì e Luca Signorelli, il soffitto ed il padiglione
della Sala del Tesoro dal Pomarancio. Il Museo Pinacoteca della Santa Casa di Loreto, ospitato nel Palazzo
Apostolico, conserva dipinti, sculture, arazzi e maioliche provenienti dal Santuario e donati alla Santa
Casa nel corso dei secoli. Nella raccolta dei dipinti spiccano le opere della tarda maturità di Lorenzo
Lotto, che morì a Loreto nel 1556 ca. Il Tesoro della Santa Casa comprende preziose opere di alta
oreficeria.
TIPICITA’ ED EVENTI:
Uno dei piatti tipici di Loreto è il coniglio in porchetta, a cui si accompagna il vino Rosso Conero DOC.
La Rassegna Internazionale di Musica Sacra si svolge la settimana successiva alla Pasqua e vede la
partecipazione delle più qualificate corali provenienti da tutto il mondo. La notte del 9 dicembre, in
occasione della Festa della Venuta, che ricorda il trasporto a Loreto della casa della Madonna, le
campagne intorno a Loreto si accendono di fuochi e tutte le campane suonano a festa. Il giorno 10
dicembre la festa religiosa culmina con la celebrazione in Basilica del Solenne Pontificale.
INFO: www.comune.loreto.an.it; www.turismo.marche.it
A pochi Km di distanza da Loreto si trova Recanati, tipica "città balcone" per l'ampio panorama che vi si
scorge. Qui nacquero Giacomo Leopardi, uno dei più grandi poeti italiani della letteratura italiana e
Beniamino Gigli, celeberrimo cantante lirico.
COSA VISITARE:
- In primis i luoghi leopardiani: la piazzetta "Sabato del villaggio", su cui si affacciano il
settecentesco Palazzo Leopardi, casa natale del poeta, che custodisce la preziosa Biblioteca
contenente oltre 20.000 volumi e la “Casa di Silvia; il “Colle dell’Infinito” , la sommità del Monte
Tabor che ispirò l'omonima poesia composta dal poeta a 21 anni, con l'antico orto del monastero
delle suore clarisse; il Centro Mondiale della Poesia e della Cultura, il Centro Nazionale Studi
Leopardiani, punto di riferimento per tutte le iniziative leopardiane, sia in Italia che nel mondo; la
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“Torre del Passero Solitario”, ubicata nel cortile del chiostro di Sant'Agostino; Palazzo Antici
Mattei, casa della madre di Giacomo;
- la Chiesa e il convento dei frati Cappuccini, risalenti al 1600;
- la Chiesa di Santa Maria Morello, nel cui fonte battesimale fu battezzato Giacomo Leopardi
- la Chiesa di San Domenico, che conserva il “San Vincenzo Ferrer in gloria “ affresco eseguito da
Lorenzo Lotto,
- la Chiesa di Sant’Anna e la Concattedrale di San Flaviano, impreziosita dal bellissimo soffitto a
cassettoni in legno, che custodisce il sarcofago di Papa Gregorio XII e il vicino Museo diocesano;
il Teatro Persiani, inaugurato nel 1840, che ospita al secondo piano il Museo dedicato a
Beniamino Gigli, con costumi di scena, fotografie e cimeli del grande tenore recanatese;
- Villa Colloredo Mels, sede della Pinacoteca Comunale, la cui la sezione rinascimentale raggruppa
quattro tra le più significative opere di Lorenzo Lotto.
TIPICITA’ ED EVENTI:
Tipici della zona sono i "piccicasanti", una sorta di minestra, i secondi piatti preparati con gli animali da
cortile, i prodotti derivati dalla lavorazione del maiale e l'olio extra vergine di oliva. Ad accompagnare
questi piatti vi sono due vini: il Rosso Piceno DOC e i Colli Maceratesi DOC, bianco e rosso. Tra gli
eventi da non perdere vi sono: Lunaria, rassegna di concerti che si svolgono a luglio in piazza Leopardi;
Amantica, che si svolge a luglio nel quartiere di Castelnuovo e propone un programma incentrato sulla
musica tradizionale e sullo strumento dell'organetto
INFO: www.recanatiturismo.it; www.turismo.marche.it
Vicinissima a Recanati è Porto Recanati, località balneare con spiagge sassose, sabbiose e mare
scosceso. La zona è completamente pianeggiante con moderni stabilimenti balneari con parchi giochi
per bambini, possibilità di praticare sport acquatici, piste ciclabili.
COSA VISITARE:
- Il medievale Castello Svevo, donato da Federico II alla città, che ospita al primo piano la
Pinacoteca Comunale “Attilio Moroni”;
- L' area archeologica della città romana Potentia a sud della città;
- I resti dell’Abbazia di Santa Maria in Potenza, fondata dall'ordine dei crociferi nel XII secolo
- il Villino Terni, in stile liberty
TIPICITA’ ED EVENTI:
Piatto tipico della cittadina marchigiana è il brodetto, piatto unico a base di pesce. La variante
portorecanatese prevede l’assenza di pomodoro e l’aggiunta di zafferanella (zafferano selvatico estratto
da una pianta locale) che dà al piatto un colorito giallognolo. Anche il pane nociato è una delle ricette
tipiche portorecanatesi, un pane molto fragrante e saporito che nasce dall'unione di ingredienti
particolari come il pecorino, il parmigiano, il pepe, le noci e l'uvetta passita. Da non perdere i Festival
del Brodetto.
INFO www.rivieradelconero.info; www.turismo.marche.it
Da non perdere poi Civitanova Marche, Bandiera Blu, una frequentata località balneare che offre una
lunga spiaggia, divisa dal porto peschereccio e da quello turistico, nonché tre piste ciclabili. Si possono
distinguere due centri: la Città Alta, antico borgo costruito su un colle racchiuso tra le mura di un
castello medievale e l’abitato costiero.
COSA VISITARE:
- Il teatro storico Annibal Caro che ospita, assieme agli altri due teatri civitanovesi Rossini e
Cecchetti, una importante stagione teatrale. Altro fiore all’occhiello della città è "Civitanova
Danza", evento di portata internazionale;
- La Pinacoteca Comunale Moretti e l’ex Chiesa di Sant’Agostino dove, da alcuni anni, vengono
allestite mostre estive;
- Il Museo Storico del Trotto, unico nel suo genere
- L’evento Futura Festival che si tiene nel mese di luglio.
INFO: www.civitanovamarche.info; www.turismo.marche.it
Accanto alle numerose attività commerciali ed industriali, nella zona di Civitanova molto frequentati
outlet di prestigiose firme del made in Italy, soprattutto nel settore delle calzature e dell’abbigliamento.
Andando verso l’entroterra, si incontrano alcuni tra i borghi più belli d'Italia , ovvero piccoli centri di
spiccato interesse artistico e storico che nelle Marche sono ben 22: Montecassiano, insignito anche del
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marchio di qualità turistico-ambientale conferito dal Touring e denominato Bandiera Arancione, centro
esemplare dalla compatta struttura urbanistica tardo-medioevale dove ancora oggi è possibile
percorrere stradine, piagge e vicoli secondo un tragitto che dal XV secolo si è mantenuto inalterato-da
non perdere la visita della Collegiata di S. maria con il monumentale dossale di Mattia della
Robbia; Montecosaro, un piccolo castello rivolto verso il cielo nelle cui vicinanze si trova la suggestiva
Basilica di Santa Maria a Pie' di Chienti, capolavoro dell’architettura romanica; Montelupone, borgo
medioevale anch’esso Bandiera Arancione , il cui pezzo forte sono le mura cittadine con le quattro porte
che un tempo erano la difesa della città. Qui molto significativa è la visita della millenaria Abbazia di
San Firmano, abbazia benedettina fondata negli ultimi anni del X secolo, caratterizzata dal presbiterio
notevolmente rialzato e raccordato da un imponente scalone.
#destinazionemarche
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60125 Ancona
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