Diapositiva 1 - Ministero della Salute
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Diapositiva 1 - Ministero della Salute
Mattone “Tempi di Attesa” Approfondimento e dibattito Mattone “Tempi di attesa” Priorità Roma, Istituto Superiore di Sanità, 28 Marzo 2007 Giuliano Mariotti Provincia Autonoma di Trento Nolan, Norton Italia Indice 1. Documenti normativi 2. Documenti orientativi e letteratura 3. Metodologia 4. Esperienze locali pilota 5. Alcuni risultati preliminari Priorità Documenti normativi di riferimento sulle priorità 1. Ministero della Salute Commissione ministeriale sulle liste di attesa: Linee guida per il governo di tempi e liste di attesa, Maggio 2001 2. Accordo Stato Regioni Accordo del 11 Luglio 2002: Definizione e Linee guida nazionali per l’applicazione delle priorità 3. Ministero della Salute Progetto “Mattone” (15 gruppi di lavoro): Gruppo “Tempi di attesa” coordinato dalla Agenzia per i Servizi Sanitari Regionali (2004-2006) Mattone “Tempi di Attesa” Priorità Accordo Stato Regioni, 11 Luglio 2002 • Livelli di priorità e tempi di attesa (esclusa urgenza/emergenza) – Specialistica ambulatoriale • A = max 10 giorni • B = max 30 giorni (visite) o 60 giorni (prestazioni strumentali) • C = max 180 giorni (nessuna priorità) – Interventi chirurgici • • • • A = max 1 mese B = max 2 mesi C = max 6 mesi D = max 1 anno (nessuna priorità) Mattone “Tempi di Attesa” Priorità Il concetto di priorità e l’Accordo Stato Regioni • Allegato tecnico dell’Accordo Stato Regioni del 11.7.2002: – Sono individuati 7 elementi per la definizione di priorità: • Severità del quadro clinico presente (incluso il sospetto diagnostico) • Prognosi (quoad vitam o quoad valetudinem) • Tendenza al peggioramento a breve • Presenza di dolore e/o deficit funzionale • Implicazioni sulla qualità della vita • Casi particolari che richiedono di essere trattati in un tempo prefissato • Speciali caratteristiche del paziente che possono configurare eccezioni purché esplicitamente dichiarate dal medico prescrittore Mattone “Tempi di Attesa” Indice 1. Documenti normativi 2. Documenti orientativi e letteratura 3. Metodologia 4. Esperienze locali pilota 5. Alcuni risultati preliminari Priorità Documenti orientativi e letteratura 1. Letteratura ed esperienze sulle priorità cliniche 2. Letteratura ed esperienze sulle teorie dell’organizzazione (gestione del cambiamento, basi di potere, leadership) Mattone “Tempi di Attesa” Priorità Letteratura ed esperienze sulle priorità cliniche • Waiting List reduction. Caring for Health Achievement of the NSW Government’s Vision for Health. Sidney: NSW Health, 1996. • Statewide Elective Surgery Program State of Victoria, Department of Human Services, 2001. • Western Canada Waiting List (WCWL) Project Calgary: University of Calgary, 2001-2005. • Clinical Priority Assessment Criteria (CPAC) New Zealand: NHS, 2001-2004. • Tempi d’attesa e priorità in sanità Milano, Franco Angeli Ed., 1999. Mattone “Tempi di Attesa” Priorità BMA policy and views Waiting list prioritization scoring systems British Medical Association, December 1998 • … Le liste di attesa dovrebbero essere differenziate utilizzando sistemi basati sulle priorità cliniche e non semplicemente sull’ordine di presentazione dei richiedenti. • … Tentare di ridurre in poco tempo le liste di attesa potrebbe produrre effetti distorcenti. • … L’attenzione del sistema non dovrebbe concentrarsi sui tempi massimi in generale, ma su dare maggior priorità e meno attesa ai pazienti con maggior bisogno … • … Occorre ridurre l’insistenza degli utenti di avere tempi di attesa brevi, guardando ad un futuro in cui il tempo di attesa sarà funzione del tipo di prestazione di cui avranno bisogno. • … Il tempo di attesa massimo accettabile per l’accesso alle prestazioni diagnostiche e terapeutiche dovrebbe essere registrato per priorità nella lista di attesa con il nominativo dell’utente. Health Policy and Economic Research Unit, 1998 Mattone “Tempi di Attesa” Priorità …e sulle teorie dell’organizzazione z Educazione z Persuasione z Potere z Pianificazione COMAC/HSR CBO, 1991 Mattone “Tempi di Attesa” Indice 1. Documenti normativi 2. Documenti orientativi e letteratura 3. Metodologia 4. Esperienze locali pilota 5. Alcuni risultati preliminari Priorità Diffondere la metodologia di coinvolgimento Liva et al.: Congresso nazionale SIQUAS, Assisi, 2006. AGENTI DI CAMBIAMENTO (AC) Nell’ambito del Progetto Mattone è stato ritenuto necessario formare agenti di cambiamento (AC) per avviare, supportare e controllare le azioni previste dalla fase sperimentale del progetto, in virtù del loro ruolo di guida e catalizzatore per gli attori coinvolti nel processo di sperimentazione. Mattone “Tempi di Attesa” Priorità Priorità cliniche nella specialistica ambulatoriale (Percorso operativo plan-do-check) Individuazione gruppo “facilitatori” Definizione nuovo linguaggio con priorità Riunione di consenso e accordo su linguaggio omogeneo Inizio prescrizione con priorità Prenotazione CUP o altro centro prenotazioni con stampa nuovi piani di lavoro Valutazione concordanza dell’attesa da parte degli erogatori Feedback e Revisione plenaria dopo 6 mesi Mattone “Tempi di Attesa” Priorità Mattone “Tempi di Attesa” PRIORITA’ PER “PAROLE CHIAVE”: RAO COLONSCOPIA + EGDS ATTESA MASSIMA DA GARANTIRE URGENTE PRONTO SOCCORSO TIPO A1 3 gg TIPO A2 TIPO B «PAROLE CHIAVE» INDICATE DAL GRUPPO DI LAVORO - emorragia digestiva in atto (ematemesi, melena, enterorragia massiva) (E-C) - corpi estranei vulneranti, corpi estranei esofagei, ingestione caustici (E) - Altro 5% LIVELLO DI PRIORITA’ NON PREVISTO 10 gg - sanguinamento non compendiato come “tipo urgente” : rettorragia non grave, diarrea muco-sanguinolenta non infettiva, ematochezia (E-C) - anemia sideropenica di primo riscontro con Hb < 10 g/dl (E-C) - “sintomi d’allarme”: vomito significativo e persistente, disfagia, odinofagia, calo di peso importante (10% negli ultimi mesi), massa addominale (E-C) - necessità di escludere lesioni per terapie cardiologiche urgenti (E) - sospette neoplasie rilevate radiologicamente (E-C) - Altro (10%) 30 gg - anemia sideropenica cronica, perdite ematiche minori (sputo ematico, emottisi dubbia, tracce ematiche nel pulirsi) (E-C) - sindrome dispeptico-dolorosa minore > 45 anni (non già indagata con E) (E) - diarrea cronica, stipsi recente o eventi sub-occlusivi - riscontro radiologico di polipi (C) - Altro (10%) Esempio applicato presso una Azienda del Progetto Priorità Priorità cliniche negli interventi chirurgici (Percorso operativo plan-do-check) Individuazione gruppo “facilitatori” ospedalieri Definizione nuovo linguaggio con priorità Riunione di consenso e accordo su linguaggio omogeneo Inizio prescrizione con priorità Feedback e Revisione Mattone “Tempi di Attesa” Priorità Un po’ di letteratura di esperienze italiane G. Mariotti, R. Sommadossi, T. Langiano, R. Raggi: Italy's public health system is changing from waiting times to priority. BMJ 1999; 318:1698. A. Tanfani, A. Testi: Prioritisation Scoring System for Surgical Waiting Lists. In (Yfantopoulos J. Ed) The Economics of Health Reforms, Athens Institute for Education and Research. R. Valente, A. Testi: SWALIS: An applied model of elective surgical waiting list InfoSystem. It J Publ Health Year 3, Vol 2, Suppl 1: 230. G. Mariotti, A. Meggio, G. de Pretis: Timely referral to avoid delayed diagnoses. Ann Internal Med 2007, e-letter, 145/7/488. Mattone “Tempi di Attesa” Indice 1. Documenti normativi 2. Documenti orientativi e letteratura 3. Metodologia 4. Esperienze locali pilota 5. Alcuni risultati preliminari Priorità Gruppo ristretto e Gruppo “esteso” • Provincia di Trento (APSS) • Regione Emilia Romagna (Reggio Emilia) • Regione Lombardia (Garbagnate) • Regione Puglia (Lecce) • Regione Toscana (Empoli) • Regione Campania (Benevento) • Regione Liguria (Genova) • Regione Marche (Fano) • Regione Sardegna (Nuoro and Sassari) • Regione Sicilia (Ragusa) • Regione Umbria (Terni) • Regione Veneto (Feltre and Treviso) Mattone “Tempi di Attesa” Indice 1. Documenti normativi 2. Documenti orientativi e letteratura 3. Metodologia 4. Esperienze locali pilota 5. Alcuni risultati preliminari 2000 Trend di prescrizione di prestazioni specialistiche con PRIORITÀ in un Distretto di circa 100.000 residenti. Dal coinvolgimento dei "facilitatori“ alla standardizzazione del modello. 1800 1600 1400 1200 1000 800 600 400 Dati di una Azienda del Progetto dic-05 ott-05 ago-05 giu-05 apr-05 feb-05 dic-04 ott-04 ago-04 giu-04 apr-04 feb-04 dic-03 ott-03 ago-03 giu-03 apr-03 feb-03 dic-02 ott-02 ago-02 giu-02 apr-02 feb-02 dic-01 ott-01 ago-01 apr-01 feb-01 0 giu-01 200 Prestazioni stimate con priorità se i MMG richiedenti fossero 100 in 5 giorni di attività lavorativa TIP O LO G IA PR ESTA ZIO N I PR EVA LEN TI VIS UROL TAC ORTO-NEUR VIS NEUROL ENDOSCOP VIS CARDIOL DOPPLER E VIS VIS OCULISTICA VIS ORL VIS DERM VIS ORTOP ECOGRAFIE RX 0 10 20 30 40 50 PRESTAZIONI A1 A2 B STIMATE IN 5 GIORNI Dati di una Azienda del Progetto Concordance GP vs GE Preliminary report from DIG END Meggio et al.: Digestive and Liver Diseases, 35, S4, S98, 2003. • • The procedures performed according the PRIOR pattern were reviewed by the gastroenterologist (GE) to evaluate 1) the clinical query; 2) the patient’s history; 3) the priority rank assigned by GP; 4) the priority rank assigned by GE. The review was then discussed with the GP and the appropriateness of endoscopy has been evaluated according the ASGE guidelines. The agreement between the GP referral and GE suggestion was evaluated by kappa test. The kappa test reached 0,209 (95% CI 0,111-0,308). Nr. abs. pat. URG Max 10 days Max 30 days No prior Follow Up Inappr GP 180 6% 60% 26% 7% 2% 0% GE 180 1% 30% 28% 26% 7% 8% Dati di una Azienda del Progetto Timely referral can avoid delayed diagnoses Preliminary report from DIG END Mariotti, Meggio, de Pretis: Ann Internal Med, eletter, 145/7/488, 2007. • Advanced adenoma, carcinoma, IBD and erosive-ulcerative lesions were arbitrary considered significant gastrointestinal diseases (SDD). The relative frequencies of SDD in each priority category were analyzed using the χ2 test. PRIOR no PRIOR SDD 47 84 131 no SDD 80 389 469 127 473 600 X2 = 21.74, 1 df, p « .001 • There is a significant increase in the proportion of SDD from low to high priority categories Dati di una Azienda del Progetto Comportamento dell’utente (in dipendenza della priorità): quanto aspetta prima di prenotare in base al livello di priorità di cui dispone SPERIMENTAZIONE MATTONE (anno 2005) 60% 50% 40% 30% >6 gg 2-6gg 20% 10% 0% A1 A2 B C LIVELLO PRIORITA' A1 ≤3gg A2 ≤10gg B ≤30gg C no max Dati di una Azienda del Progetto Priorità «In assenza di informazioni sul risultato clinico finale, la validazione dei criteri di attribuzione di priorità ai pazienti non può che essere ristretta ad una analisi clinica dei casi e alla concordanza fra i giudizi di priorità.» David Hadorn et al. J Health Serv Res Policy, Jan 2003, 8: 48-54. Mattone “Tempi di Attesa” Priorità «Allo stato attuale, in assenza di studi su vasta scala che determinino il beneficio del paziente, l’unico criterio che può rendere validi i modelli di assegnazione delle priorità cliniche è il diffuso consenso dato dai clinici ai modelli.» David Hadorn et al. J Health Serv Res Policy, Jan 2003, 8: 48-54. Mattone “Tempi di Attesa” Enjoy your waiting… … with a bit of heart