Isolamento Liguria, buone intenzioni per medio e

13/9/2016
Isolamento Liguria: buone intenzioni per medio e lungo periodo ma nessun miglioramento a breve termine
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Mercoledì 20 aprile 2016
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Isolamento Liguria, buone intenzioni per medio e
lungo periodo ma nessun miglioramento a breve
termine
La mia lunga battaglia sull'isolamento della Liguria ­ di Maurizio Rossi
Ho scritto una lettera aperta alle mie "vittime" preferite, Delrio, Gentile e Toti, per
complimentarmi per i progetti a medio e lungo periodo di cui hanno parlato nel recente convegno di
Novara insieme al Presidente di Lombardia e Piemonte.
Purtroppo devo rilevare che non si è detto nulla per il breve immediato periodo, che invece
deve avere priorità assoluta con alcune linee che possono cambiare da subito la vita dei genovesi e
liguri.
Desidero anche ringraziare tutti i firmatari della lettera­appello a Delrio, rappresentanti della
società civile della regione, che continuano a richiedermi l'impegno di tenere alta la pressione
sugli enti locali e nazionali.
Lo faccio ancora con questa lettera, augurandomi di ricevere risposte concrete.
Vai alla lettera.
Ecco le richieste espresse dal sen. Rossi nella sua lettera:
1. un treno Genova­Roma in 3h 30′ che passi da Firenze con partenza tra le 6 e le 7 e arrivo a
Roma intorno alle 10 e treno in serata per rientrare a Genova;
2. treno da Genova Principe a Milano Rogoredo in 1h 15′ senza fermate e con carrozze pulite e
confortevoli, per entrare sulla linea ad alta velocità Torino­Napoli e raggiungere anche Bologna,
Firenze, Roma con partenza da Genova verso le 6.30/7.00 in modo da poter prendere un Freccia
Rossa verso le 8.00/8.30;
3. ripristinare un treno Milano­Genova dopo le ore 21.15 in modo che chi utilizza l’Alta Velocità
Roma­Milano possa poi rientrare a Genova;
4 – definire il cronoprogramma per il raddoppio della linea monobinario verso la Francia;
5 – definire il cronoprogramma per i lavori di ammodernamento delle tratte per Milano e Torino
menzionati dall’AD Gentile.
Leggi tutto.
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Liguria
Isolata,
l'appello del sen. Rossi all'ex
ministro Lupi
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La battaglia del sen Maurizio Rossi contro la Liguria Isolata inizia con l'appello all'allora Ministro
dei Trasporti Maurizio Lupi nell'aprile 2014. Come si può leggere nell'appello pubblicato sul
Secolo XIX del 16 aprile 2014, già allora il sen. Rossi chiedeva:
­ la ripresa dei lavori del raddoppio ferroviario del ponente ligure;
­ un'accelerazione dei lavori per Gronda e Terzo Valico;
­ un collegamento Genova­Roma in 3h30';
­ tariffe ragionevoli sul collegamento aereo Genova­Roma.
L'appello di Rossi e della società civile della
regione al ministro Delrio su isolamento e
mancanza di continuità territoriale della Liguria
A novembre 2015 il senatore Maurizio Rossi si fa promotore di un appello al Ministro dei
Trasporti e delle Infrastrutture Graziano Delrio con cui moltissimi autorevoli rappresentanti
del mondo economico, imprenditoriale e culturale della Liguria segnalano ancora una volta
la mancanza di continuità territoriale e l’isolamento che caratterizza la Liguria. Leggi la lettera.
Guarda chi ha firmato.
In occasione della Tavola Rotonda organizzata da Liguria Civica sull'isolamento della
Liguria arriva la risposta del Ministro Delrio, che rassicura il senatore e i firmatari dell’appello
del suo interessamento per i collegamenti ferroviari Genova­Roma e Genova­Milano, e conferma il
potenziamento della linea Genova Ventimiglia, dimostrando di aver compreso le difficoltà e i
problemi della Liguria.
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Il collegamento ferroviario Genova‐Roma in 3h30'
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L'idea di collegare Genova e Roma attraverso Firenze rientrava nell'appello al ministro Lupi e se
l'allora Giunta Regionale avesse ascoltato allora, la Liguria avrebbe già da tempo questo treno.
Nel novembre 2014 il senatore Rossi riporta buone notizie da un incontro avuto con l'AD di
Trenitalia su questo collegamento ferroviario, possibile se la Regione avesse parlato con loro. Ma
la giunta Burlando non dà alcun ascolto al suggerimento.
Dopo l'elezione della Giunta Toti, Rossi torna alla carica e il 13 ottobre 2015 scrive una lettera a
Regione, Comune, Aeroporto, Camera di Commercio, Confindustria proprio sul treno Genova­
Roma in 3h30'. Il 20 ottobre, Rossi presenta un'interrogazione al Ministro Delrio sulla
mancanza di continuità territoriale in Liguria e chiede un intervento in particolare sul treno Genova­
Roma. Da notizie assunte direttamente nel marzo 2016 da Rfi dal sen Rossi, adesso la Regione dovrebbe
fare una specifica richiesta a Trenitalia e Rfi per vedere inserito, ci auguriamo da giugno con
l’orario estivo, un treno al mattino e uno alla sera.
Il collegamento ferroviario Genova‐Milano
Rogoredo in 1h15'
Nell'ottobre 2015 Maurizio Rossi ha due separati incontri con Trenitalia e RFI per verificare le
possibilità di velocizzare il collegamento ferroviario sulla tratta Genova Milano. Trattandosi di un
collegamento tra due regioni, con un accordo tra i due Presidenti il problema avrebbe una rapida
soluzione. A novembre Rossi incontra il Presidente Toti che si attiva con il Presidente Maroni e a
dicembre viene effettuato un test e firmato un protocollo di intesa tra Liguria e Piemonte. Durante la tavola rotonda sull'isolamento della Liguria organizzata da Liguria Civica nel
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gennaio 2016, nel suo intervento Rossi inserisce il treno Genova­Rogoredo tra le tre priorità
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Sharee il rappresentante Past Issues
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per la Liguria di RFI ing.Gianpiero Strisciuglio conferma la bontà della
scelta di Rogoredo per la disponibilità della metropolitana, la posizione in una zona caratterizzata
da una grande densità di imprese e industrie, la vicinanza all’aeroporto di Linate e la possibilità di
collegarsi all'Alta Velocità. Assunta la disponibilità di RFI a realizzare il potenziamento sulla tratta, occorre adesso
che un'impresa ferroviaria chieda il servizio, che sia Trenord o Trenitalia.
Il Genova‐Roma costa come un volo per Abu Dhabi
La situazione dell'isolamento ligure si aggrava a ottobre con l’abbandono da parte di Vueling della
rotta aerea Genova­Roma e il conseguente innalzamento delle tariffe da parte di Alitalia, rimasto
unico vettore su quella tratta. Il volo a/r, spesso in overbooking, arriva a costare fino a 900 euro. La
situazione, già segnalata dal sen Rossi ad aprile 2014 nel suo appello all’ex ministro Lupi, è
derivata anche dalla mancanza di competitività della rete ferroviaria e di un collegamento veloce
con Roma. Questa mancanza di concorrenza crea un effetto distorsivo del mercato e un
innalzamento delle tariffe, come si evince dal confronto tra le tariffe della tratta Roma­
Genova, che arriva a 900 euro, e quelle della tratte che collegano la capitale a Londra,
Madrid, New York e persino Abu Dhabi. Per segnalare questa situazione che compromette l’accessibilità del territorio della nostra regione,
a febbraio 2016 Rossi prepara un esposto per l’Autorità Garante per la concorrenza e per
Enac.
Sempre a proposito di trasporto aereo, nell'estate del 2015 il sen Rossi ha combattuto una
battaglia per far rientrare l'aeroporto di Genova tra gli scali strategici a livello nazionale. La
proposta non ha trovato il favore del governo nonostante fosse invece stata approvata all'unanimità
dalla commissione ottava del Senato e dalla società civile della Liguria. Raddoppio ferroviario di ponente: la battaglia di
Rossi fino all'interrogazione al ministro Delrio
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È la prima battaglia di Maurizio Rossi, che ha inizio nell'agosto 2013 con la prima intervista di
Rossi a Lupi (quando l'ex ministro non riconosceva l'importanza del collegamento) e la seconda,
a gennaio 2014, dopo il deragliamento del treno di Andora, quando Lupi ammette che si tratta di
un collegamento internazionale. Il raddoppio ferroviario rientra nell'appello a Lupi di aprile
2016. A novembre 2014 l'AD di Ferrovie ing. Elia risponde a Rossi affermando che "manca il miliardo e
mezzo per finanziare l’opera tra Andora e Finale, perché si tratta di un lavoro che non possiamo
neanche spacchettare, in quanto è un’unica galleria con una stazione o due stazioni intermedie. Il
problema è che non può andare al Cipe, non può essere approvato un progetto già definitivo se
non c’è la copertura finanziaria di quest’opera. Questo è tutto."
A Lupi succede Graziano Delrio. A giugno 2015 la linea ferroviaria viene nuovamente interrotta,
questa volta da una frana a Laigueglia, e Rossi chiede a Delrio diprendere in mano la
situazione del raddoppio ferroviario del ponente ligure.
Il 30 giugno Rossi presenta una Interrogazione al Ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture
sulle modalità di spesa dei finanziamenti stanziati, sulle modalità di reperimento dei fondi
necessari per ultimare i lavori e sulla relativa durata prevista.
Il 7 ottobre 2015 il sen. Rossi ha un colloquio telefonico con Delrio, nel quale il ministro lo
rassicura sulla strategicità del raddoppio ferroviario del ponente ligure. Rossi scrive una lettera in
cui informa la Regione Liguria, i sindaci del ponente ligure e le principali associazioni di
categoria liguri sul colloquio avuto con il Ministro Delrio
Il raddoppio viene inserito nell'appello a Delrio sulla Liguria isolata e il ministro nella sua
risposta conferma la strategicità del collegamento per il Governo.
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