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#1/2014
Articolo: Dogana: la «Top Ten» dei ritrovamenti più strambi
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Dogana: la
«Top Ten» dei
ritrovamenti
più strambi
Incredibile quanti oggetti vengano contrabbandati alla frontiera. I doganieri devono
contrastare bande criminali, ma anche viaggiatori a cui di certo non manca la creatività!
La creatività non conosce confini. Nemmeno nel contrabbando. Per far passare la merce in incognito alla dogana, i
viaggiatori escogitano i sistemi più impensabili. Ecco a voi la nostra «Top Ten» dei nascondigli e tentativi di
contrabbando più originali.
10. Nello zaino
Rolex, collier di diamanti o stecche di sigarette: la stazione sciistica extradoganale di Samnaun, la frontiera «verde»
che dà accesso all’Austria, è un paradiso per amanti dello sci e contrabbandieri. Sulla Flimsattel, nel bel mezzo
della Silvretta Arena, nota per la neve garantita, i doganieri più veloci d’Europa (su sci), basati nell’ufficio
doganale più alto d’Europa (2756 m s.l.m.), riescono a scovare da zaini e giacche a vento di sciatori e
snowboarder gli oggetti preziosi più impensabili, ovviamente non sdoganati.
9. Nella cisterna
Al valico di frontiera di Basilea la dogana si è accorta che un’autocisterna non stava trasportando olio
combustibile, ma diesel. Il conducente voleva in questo modo risparmiare 20 000 franchi di dazio.
8. Nel taschino della camicia
Spudoratezza all’ennesima potenza? Non proprio: alcuni contrabbandieri sperano semplicemente nella fortuna di
non essere beccati. Ad esempio, all’aeroporto di Zurigo, un passeggero della Repubblica Centrafricana ha
nascosto diamanti grezzi da 73 carati del valore di 128 000 franchi… nel taschino della camicia! Senza dichiararli
alla dogana. È riuscito comunque a presentare un valido «Kimberley Process Certificate» per dimostrare che non si
trattasse dei cosiddetti «diamanti insanguinati» con cui vengono finanziate le guerre in Africa.
https://nummersicher.ch/it/pdf/dogana-la-top-ten-dei-ritrovamenti-piu-strambi-de.pdf
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7. Nel nécessaire
L’anno scorso le guardie di confine hanno sequestrato 1096 farmaci sospetti, per la maggior parte farmaci per
migliorare la potenza maschile e per la disfunzione erettile.
6. Nelle mutande
All’aeroporto di Zurigo è stato recentemente arrestato uno svizzero che aveva importato dal Brasile 25 uova di
pappagalli a rischio di estinzione e quindi soggetti alla Convenzione di Washington sul commercio delle specie
minacciate. Le aveva nascoste nella biancheria intima.
5. Con il trattore
L’anno scorso gli agricoltori svizzeri operanti nei paesi limitrofi hanno trasportato oltre il confine circa 1900
tonnellate di alimenti per animali senza dichiarazione doganale o con dichiarazione falsa. Il carico di merce
sensibile per mucche e altro bestiame comprendeva: insilati d’erba, mais, fieno e paglia.
4. Sotto il toupet
Anche ai doganieri capitano situazioni comiche: «All’aeroporto di Zurigo una volta abbiamo trovato un passeggero
che aveva incollato dei beni preziosi illegali sul cuoio capelluto, nascondendoli sotto un toupet», racconta Walter
Pavel dell’Amministrazione federale delle dogane (AFD) di Berna. «Per i tentativi di contrabbando vengono
predisposte anche botti da birra o mazze da golf». Quale insegnamento ne traiamo? Che nulla è impossibile.
3. Nei sacchetti di stoffa
Di recente, in un valico di frontiera non presidiato, le guardie di confine hanno bloccato un veicolo con rimorchio.
All’interno di due scatole di polistirolo hanno trovato sette sacchetti di stoffa, ognuno contenente un pitone. Un
carico non solo illegale, ma anche pericoloso! I pitoni infatti, pur non essendo velenosi, uccidono la loro preda
stritolandola. I serpenti sono stati successivamente trasferiti allo zoo di Basilea.
2. Nella bottiglia
«È una bottiglia di vino di poco valore», aveva dichiarato uno svizzero quarantottenne alla dogana. Si trattava
invece di uno Château Lafite Rothschild, dell’annata 1929, per il quale un appassionato è disposto a spendere
anche 3000 franchi.
1. Nella casetta di panpepato
Molti tedeschi trasportano in patria dei contanti non dichiarati: nel periodo prenatalizio un signore aveva nascosto
delle banconote di euro di grosso taglio nel doppiofondo di una casetta di panpepato. Due signore dell’età di 79 e
85 anni avevano invece nascosto 25 500 euro all’interno di regali confezionati con grande cura.
La dogana in rete: www.dogana.admin.ch
App della dogana svizzera «Viaggio e merci» disponibile sul sito: www.viaggio-e-merci.admin.ch
nell’ App Store (iPhone) o su Google Play (smartphone Android).
(Fonte: Amministrazione federale delle dogane AFD)
Avete qualcosa da dichiarare?
Dal 1° luglio 2014 sono in vigore nuove disposizioni doganali che semplificano le procedure e
sono più trasparenti.
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Limite di franchigia: le merci destinate a uso privato o come regali sino a un valore totale di 300 franchi
non sono soggette a IVA. Per calcolare il valore viene detratta l’IVA estera (se indicata sulla ricevuta) e
l’importo restante viene convertito in franchi. Se si supera un importo di 300 franchi a persona (bambini
compresi), l’IVA viene applicata su tutte le merci. Per alcuni prodotti si applicano limitazioni quantitative
(v. «Quantità ammesse in franchigia»).
Quantità ammesse in franchigia: sono esenti da dazio
1 kg di carne e preparazioni di carne (di ogni tipo),1 kg/l di burro o crema di latte,5 kg/l di oli, grassi e
margarina per l’alimentazione umana,5 l di bevande alcoliche fino al 18 % vol. (età minima: 17
anni),NONCHÉ 1 l di bevande alcoliche oltre il 18 % vol. (età minima: 17 anni),250 sigarette/sigari (età
minima: 17 anni),OPPURE 250 g di altri tabacchi manufatti (età minima: 17 anni),e tutte le altre merci.
Quantità eccedenti soggette a dazio:
carne e preparazioni di carne (di ogni tipo) CHF 17.00 al kg,burro/crema di latte CHF 16.00 al kg/l,oli,
grassi e margarina per l’alimentazione umana CHF 2.00 al kg/l,bevande alcoliche fino al 18 % vol. CHF
2.00 al l (età minima: 17 anni),bevande alcoliche oltre il 18 % vol. CHF 15.00 al l (età minima: 17
anni),sigarette/sigari CHF 0.25 al pezzo (età minima: 17 anni),altri tabacchi manufatti CHF 0.10 al g (età
minima: 17 anni).
Esenti da dazio: i seguenti prodotti possono essere introdotti in quantità illimitate senza essere soggetti
a dazi: latte, latticini, uova, fiori recisi, verdura, frutta, prodotti di patate, cereali e cibo per gatti e cani
all’interno delle cosiddette confezioni singole.
Dichiarare la merce: presso i valichi di frontiera con personale doganale, tutte le merci soggette
all’obbligo di IVA vanno dichiarate verbalmente di propria iniziativa. Nei valichi di frontiera dotati di
«cassetta delle dichiarazioni» occorre compilare un apposito modulo. In assenza di tale cassetta per
l’autodichiarazione scritta, è necessario presentarsi presso un altro valico di frontiera.
https://nummersicher.ch/it/pdf/dogana-la-top-ten-dei-ritrovamenti-piu-strambi-de.pdf
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