CORSO CREARE CON IL LEGNO
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CORSO CREARE CON IL LEGNO
CORSO CREARE CON IL LEGNO REALIZZAZIONI ARTISTICHE A CURA DI IMPARARE FACILE ON LINE 1 Indice Argomenti Mani in bassorilievo; Giacca d’autore; Fiore segnatempo; La catena; La sedia scolpita; Il vaso 2 A cura di IMPARARE FACILE ON LINE Tutti i Diritti riservati MANI IN BASSORILIEVO BASTA UNA SGORBIA, UN MAZZUOLO, UNO SCALPELLO E UN PO’ DI SENSO ARTISTICO PER RICAVARE DA UN PEZZO DI LEGNO UN OGGETTO PER ABBELLIRE LA VOSTRA CASA. La scultura su legno è quella che richiede il minor investimento per quanto riguarda l’attrezzatura. Infatti per scolpire il legno occorrono solo mazzuolo, scalpelli e sgorbie. Anche il legno è tra i materiali più economici e adatti alla scultura. 3 A cura di IMPARARE FACILE ON LINE Tutti i Diritti riservati Potete scolpire tutti i tipi di legno, dal balsa al bosso, ma quelli usati più frequentemente sono quelli poco duri, che hanno una fibra compatta come il cirmolo, il tiglio, l’olmo e l’ulivo. Il bello della scultura è che potete interrompere e riprendere il lavoro ogni volta che lo desiderate senza dover pulire gli attrezzi o temere che il materiale perda la sua lavorabilità. Se vi volete dedicare a quest’arte però tenete in considerazione due problemi: il legno non perdona gli errori, se sbagliate un colpo di scalpello, magari all’ultimo minuto, rischiate di rovinare il lavoro di giorni; il secondo è che i ferri da taglio necessitano una continua affilatura, specie se usati su legni duri, perché si smussano rapidamente e rendono più faticoso ed impreciso il lavoro. Il “bassorilievo” è il primo passo per avvicinarsi a quest’arte. 4 A cura di IMPARARE FACILE ON LINE Tutti i Diritti riservati Dopo che avete deciso il soggetto, fatene un disegno a grandezza naturale, da tenere sempre sott’occhio. Cominciate quindi col tracciare sulla tavola a matita lo schizzo preliminare ricavato dal disegno. Seguitene prima i contorni, spianando la base fino a far emergere il soggetto per tutta la sua altezza. La scultura dei particolari parte sempre da quelli più alti, in questo caso dai polsini. Quindi sbalzate i polsini lavorando prima sul traverso della vena per troncare la fibra e poi lungo la vena, sempre dirigendovi verso l’alto. Delineate poi le linee incrociate. A questo punto dedicatevi alla lavorazione della base, abbassandola fino al livello voluto e arricchendola di tagli controvena, fatti con lo spigolo della sgorbia. 5 A cura di IMPARARE FACILE ON LINE Tutti i Diritti riservati Quando avete completato la base, passate al delicato lavoro di rifinitura dei particolari, come il contorno delle dita, le unghie, le rughe sulle nocche, l’incavo e la sfilacciatura dei polsini. Eliminate ogni scheggia lasciata dagli scalpelli rifinendo le fessure più strette.. Lisciate le superfici utilizzando una carta di grana grossa, essendo questa una scultura rustica. Spolverate accuratamente il bassorilievo, utilizzando una pistola ad aria e poi utilizzate una finitura di gommalacca che impedisca alla polvere di fissarsi sui tagli contro vena. 6 A cura di IMPARARE FACILE ON LINE Tutti i Diritti riservati GIACCA D’AUTORE UN COMPLEMENTO D’ARREDO VERAMENTE ORIGINALE Riproduci un capo d’abbigliamento con tale minuziosa precisione da farlo sembrare vero. Questa tecnica è chiamata “trompe d’oeil”, termine francese che tradotto letteralmente significa “frega l’occhio”. Quest’arte è molto antica e la ritroviamo soprattutto sulle pareti dove dipinti di finestre aperte su giardini danno a locali angusti un’ampiezza sconfinata. 7 A cura di IMPARARE FACILE ON LINE Tutti i Diritti riservati Dovrete lavorare di sgorbia, scalpello e mazzuolo, utilizzando una tavola spessa di buon legno esotico perfettamente stagionato. Riportate il disegno della giacca ingrandito della misura voluta, sulla tavola da scolpire. Marcatene bene i contorni. Se non siete dei buoni disegnatori ricorrete a poster o fotografie fatte ingrandire in scala 1:1 e ricalcatene i particolari con carta carbone. Bozzate la tavola con la sega circolare o il seghetto alternativo, tenendovi un paio di millimetri esterni al disegno. Per raggiungere i contorni esatti utilizzate raspa e carta abrasiva. 8 A cura di IMPARARE FACILE ON LINE Tutti i Diritti riservati Incominciate l’intaglio utilizzando una sgorbia affilatissima. Scavate prima il contorno esterno del bavero e quello interno delle maniche che serviranno da guida e riferimento per modellare la parte anteriore. Facendo molta attenzione ricavate gli altri elementi: bavero, tasche e maniche, dando un dislivello realistico. Lisciate con lo scalpello le scanalature lasciate dal lavoro della sgorbia. Affidate allo scalpello anche i tagli dritti, come l’orlo del taschino, le punte dei revers e la creazione dei sottosquadra del colletto. Usate prima lo scalpello insieme al mazzuolo e poi a mano libera, così da sentire meglio l’andamento della vena. Completato l’esterno, procedete a scavare dentro il colletto, sempre incominciando con lo scalpello e proseguendo con lo 9 A cura di IMPARARE FACILE ON LINE Tutti i Diritti riservati scalpello, creando i due pezzi visibili dell’appendiabito e il sottosquadra sotto il bavero. Volendo realizzare un oggetto trompe d’oil, lavorate accuratamente con tamponi abrasivi in modo da far scomparire bene i segni dello scalpello. Levigate quindi tutto a specchio con carta 120 o 150, per poter riprodurre l’aspetto del tessuto e ripassate poi la levigatura con due mani incrociate di carta di grana 60. Rifinite in fine con gommalacca dando più stesure, intervallate da leggere passate con carta vetrata finissima. Utilizzando lo stesso metodo di lavorazione potete creare anche altri capi, come un pantalone. 10 A cura di IMPARARE FACILE ON LINE Tutti i Diritti riservati CAPPELLO Per realizzare questa scultura, partite da una tavola di spessore adeguato, marcate sopra il contorno della cupola del cappello e sui fianchi l’altezza della tesa. Seguite, con l’aiuto di un saracco, affondandolo di pochi millimetri per volta, la seconda linea e con lo scalpello eliminate dalla tavola il legno perimetrale fino a raggiungere il taglio di sega, ripetendo quest’operazione fino a sgrossare la cupola. Spianata la base della tavola, marcate il contorno della tesa, seguendola con il seghetto alternativo. Lavorando di sgorbia e scalpello otterrete il risultato finale. 11 A cura di IMPARARE FACILE ON LINE Tutti i Diritti riservati FIORE SEGNATEMPO UN GIRASOLE SEGNATEMPO REALIZZATO CON IL PIU’ BELLO DEI NOSTRI LEGNI NOSTRANI, L’ULIVO L’ulivo è il più bello dei legni mediterranei, sia per la ricchezza delle venature, che creano un armonioso ed intricato gioco di chiari e scuri, sia per la facilità con cui lo si può levigare a specchio esaltandone il gioco dei colori. Essendo l’ulivo uno degli alberi più longevi, come il castagno, raggiunge e supera i mille anni di vita. 12 A cura di IMPARARE FACILE ON LINE Tutti i Diritti riservati Crescendo contorto perde spesso il cuore del tronco, per questo motivi e difficile trovare tavole molto lunghe, larghe e spesse, per questo motivo il legname disponibile è soprattutto in pezzature ridotte, con pezzi tagliati di traverso alla vena, vere e proprie fette di tronco. Utilizzate quindi una fetta di tronco e un ramo, per cuore, petali e stelo del fiore. Tracciate sul grezzo di partenza, che sarà di forma irregolare, la circonferenza del quadrante. Seguite poi la traccia un po’ all’esterno con la sega a nastro. Cercate di salvare il più possibile del grezzo , perchè lo riutilizzerete per i petali e le foglie. 13 A cura di IMPARARE FACILE ON LINE Tutti i Diritti riservati Levigato il taglio, tracciate due diametri a squadra fra loro e disegnati due esagoni che partano dai diametri e quindi risultino sfasati di 30°. Utilizzate una fresetta per incidere l’esatta posizione delle ore con cifre romane. Riempite i solchi con stucco scuro, cosche le ore risultino evidenti sul quadrante. L’ulivo è uno dei legni nostrani più duri, ma grazie all’olio che contiene, e che gli da anche un buon profumo, ne facilita la sua lavorazione, lubrificando seghe, pialle e scalpelli. Usate una sega a nastro ben affilata e poco stradata per tagliare al traverso e ricavare le tavole sottili per i petali del fiore. 14 A cura di IMPARARE FACILE ON LINE Tutti i Diritti riservati Attrezzate la sega con una giuda parallela piuttosto larga contro cui poggiare i pezzi, mantenendoli verticali, così da ottenere pezzi con facce parallele, perché contro vena vi sarebbe impossibile piallarli e spessorarli. Lisciate il bordo dei petali con la levigatrice a nastro o con un tamburo abrasivo montato sul trapano. Prima di tagliare in tondo il quadrante, aprite a tergo del grezzo un foro cieco del diametro e lunghezza uguali a quello dell’asse del movimento di cui si traccia il contorno. Rendete con una punta molto sottile passante il foro da usare sul davanti come centro del compasso. 15 A cura di IMPARARE FACILE ON LINE Tutti i Diritti riservati Aprite nel bordo esterno del quadrante col minitrapano o con un bedano di larghezza adeguata, le mortase, profonde almeno 5 mm. Inserite ed incollate le basi dei petali nelle mortase, lo stelo con eventuali foglie va incollato in un foro aperto nel bordo inferiore del quadrante. Scavate la sede del movimento quanto a far uscire sul davanti, allargando il foro a misura, il triplice perno su cui si calzano le lancette. 16 A cura di IMPARARE FACILE ON LINE Tutti i Diritti riservati LA CATENA DA UN TIPICO LAVORO CONTADINO, UNA ESECUZIONE FACILE, MA DI GRANDE EFFETTO Questo lavoro paziente di intaglio una volta veniva eseguito dai malgari al pascolo utilizzando solo un ramo trovato al pascolo e un semplice coltello appuntito ed affilato con la lama pieghevole. Oggi per realizzare questa scultura d’intaglio, procuratevi un ramo di legno duro di castagno, noce, bagolar, frassino, larice o betulla, lungo e grosso a vostro piacere, meglio anche se abbastanza dritto. 17 A cura di IMPARARE FACILE ON LINE Tutti i Diritti riservati Incominciate con una serie di incisioni circolari, equidistanti, che marchino la lunghezza delle aperture delle maglie, che deve essere anche uguale alla lunghezza dell’incrocio fra di loro. Quindi avrete portato a croce la sezione del ramo con otto tagli di circolare. Dopo aver marcato la lunghezza delle maniglie, aprite con il trapano, lavorando con la punta accostata all’asta della croce, stando attenti di non toccare la zona di incrocio delle maglie. Le serie di fori risulteranno sfalsate sulle facce della catena di circa il doppio dello spessore delle maglie. Utilizzate un coltello o uno scalpello per marcare all’esterno la divisione fra le maglie. Spianate irregolarità poi lasciate all’interno dal lavoro le di foratura sulle pareti e impostate la sede per il taglio di separazione. 18 A cura di IMPARARE FACILE ON LINE Tutti i Diritti riservati Quindi ora avrete spianato le facce delle maglie, alternandole ovviamente a squadra e aperto le relative asole. Separate le maglie una dall’altra lavorando pazientemente con un gattuccio o una lama da ferro, tagliando la giunzione fra le loro teste. Lavorate con mano ferma e cautela, soprattutto alla fine del taglio, evitate che la lama incida le pareti dell’altra maglia. Terminate il lavoro con coltello, lima e carta abrasiva, levigando tutti i tagli e smussando le pareti di ogni maglia fino a quando i vari elementi saranno liberi di muoversi. Rifinite con due passate di ceralacca. 19 A cura di IMPARARE FACILE ON LINE Tutti i Diritti riservati LA SEDIA SCOLPITA UNA SEDIA DALL’ASPETTO ELEGANTE RISPETTANDO I CANONI DELLO STILE Scegliete il legno che desiderate utilizzare. Non dovrà essere né pino né abete, ma un legno duro a fibra dritta e compatta come il faggio, il noce, il rovere, o legni più esotici come il palissandro e l’ebano. 20 A cura di IMPARARE FACILE ON LINE Tutti i Diritti riservati Tenete conto che le gambe posteriori e la spalliera dovranno essere inclinate all’indietro. Il faggio è il tipo di legno più adatto, perché ha la caratteristica di poter essere curvato a caldo e a vapore. Tale curvatura si ottiene sagomando le gambe posteriori, che sono un pezzo unico con la spalliera, partendo da una tavola. Dovrete poi fissare le traverse delle gambe e spalliera, così come i quattro elementi che reggono il sedile, utilizzando incastri a tenone e mortasa, che dovrete eseguire con la massima cura, perché la solidità della sedia sarà affidata solo ed esclusivamente alla tenuta degli incastri essendo essa il mobile più soggetto a sollecitazioni dinamiche. Utilizzando una contromaschera preparata in precedenza con un pezzo di scarto, iniziate col piallare a filo e spessore (38 o 42 mm)le due facce del pancone di rovere e tracciatevi, 21 A cura di IMPARARE FACILE ON LINE Tutti i Diritti riservati cercando di ridurre al miniamolo sfrido, la sagoma delle gambe anteriori e posteriori. Usate per i tagli sagomati o una sega a nastro con una lama molto stretta o un potente seghetto alternativo, perchè dovrete tagliare un legno duro di grosso spessore, montate il tutto a banco, così che possiate seguirne il percorso ad occhio. Aprite le mortase per i tenoni delle traverse nelle facce interne delle quattro gambe. Fissate sul panetto della mortasatrice le gambe, dato che non sono rettilinee, in posizione tale che le punte (Ø circa 10 mm.)siano perpendicolari esattamente all’estremità inferiore dei pezzi e quindi parallele al pavimento. 22 A cura di IMPARARE FACILE ON LINE Tutti i Diritti riservati Aprite ogni misura di mortasa anche per un pezzo di scarto che userete come dima per i rispettivi tenoni. In cima alle gambe aprite due fori ciechi del Ø di 12x25 mm. Piallate le traverse reggisedie ad una sezione di 30x50 mm. e tagliate di lunghezza pari ai lati del sedile più la lunghezza dei tenoni. Le traverse inferiori dovranno essere più strette, circa 25x40 mm., e di pari lunghezza. Studiate la sagoma delle gambe in modo che le sedi delle mortase si trovino sulla stessa linea verticale. Aprite una battuta profonda quanto lo spessore del sedile nel bordo inferiore dei reggisedile. Smussate tutti gli spigoli di tutti i pezzi co una fresa a mezzo toro, montata nella fresatrice portatile. 23 A cura di IMPARARE FACILE ON LINE Tutti i Diritti riservati A questo punto avrete quattro femmine, che sono i pezzi con le mortase e otto ,aschi, che sono i pezzi con i tenoni, più la traversa inferiore della spalliera. I tenoni ottenuti lavorando con la circolare da banco dovranno essere calibrati sulle mortase aperte nei pezzi di scarto per non slabbrare quelle aperte nelle femmine.. Forzate leggermente l’accoppiamento. Aiutando l’inserimento con della colla. Montate quindi fra le gambe posteriori la traversa bassa, il reggisedile e la base della spalliera, controllandone la squadratura. 24 A cura di IMPARARE FACILE ON LINE Tutti i Diritti riservati Stringete fra morsetti l’intero schienale finchè la colla abbia fatto presa, avendo cura di proteggere con opportuni spessori i punti di pressione. lavorazione Ogni dipenderà dalla successiva perfetta squadratura dello schienale. Inserite nelle mortase altri due reggisedie e altre due traverse, quando la colla sarà asciutta, sempre controllandone la squadratura. Montate il gruppo delle gambe anteriori, reggisedie e traversa assieme al gruppo posteriore, così da averlo pronto da calzare sulle traverse. Rivestite la testa del mazzuolo con un pezzo di cuoio e inserite le traverse col tratto di femmina ben poggiato sul piano di lavoro. 25 A cura di IMPARARE FACILE ON LINE Tutti i Diritti riservati Lo spessore della tavola per la cimasa della spalliera di circa 15 mm. maggiore di quello della sommità delle gambe, va maggioratodi circa 30 mm. così da consentire, assottigliandolo davanti al centro e dietro le ali, di ottenere un pezzo curvo, la parte centrale dove si innesterà lo scudo deve però risultare rettilinea. Segnatene i contorni usando una controsagoma di cartoncino sulla tavola non ancora curvata. Aprite con una mecchia a bandiera o Forstner Ø 30 mm. la finestra sommatale che sarà utile come maniglia per il trasporto della sedia essendo non molto leggera, allineando tre fori di cui poi raddrizzerete le pareti con raspa e lima. Potrete farlo sia prima che dopo aver sagomato i bordi della traversa nel cui bordo inferiore si aprono al centro una mortasa ed ai capi due fori ciechi Ø 12 mm. e profondi 25 mm. A cura di IMPARARE FACILE ON LINE Tutti i Diritti riservati 26 Eseguite tali fori con la mortasatrice e la stessa punta che avete usato per i fori aperti in cima alle gambe posteriori. Finito il lavoro di taglio, passate alla curvatura, se non l’avevate già fatto prima, da sbozzare a scalpello e rifinire con un tamburo abrasivo montato sul trapano. Arrotondate quindi i bordi del pezzo con la fresatrice, dove possibile, se no a mano con strisce di tela abrasiva, negli angolini non raggiunti dalla macchina. Incollate nelle mortase della cimasa, due spine Ø 12x48 mm. e il tenone superiore dello scudo ed incastrate il tutto sulla traversa inferiore della spalliera e sulla sommità delle gambe. IL BASSORILIEVO CON LE PERE Verifichiamo che lo spessore dello scudo, che avrete sagomato col seghetto alternativo, sia uguale alla sommità delle gambe posteriori. 27 A cura di IMPARARE FACILE ON LINE Tutti i Diritti riservati Tracciate il disegno del bassorilievo e, bloccandolo sul banco, cominciate ad abbassarlo tutt’attorno al disegno e lungo il capitello dal quale sporge un tenone, l’altro sporge dal bordo opposto. Intagliate con sgorbia e scalpello tutto il decoro e levigatelo con una spugna abrasiva, media e fine. Rifinite a cera o a vernice ed inserite il sedile fissandolo con quattro viti dal basso dentro le battute. 28 A cura di IMPARARE FACILE ON LINE Tutti i Diritti riservati IL VASO LAVORARE AL TORNIO ESALTANDO LA BELLEZZA DEL LEGNO Il vaso in massello che andrete a creare è costituito da più parti incollate fra loro, come il corpo centrale del vaso, il coperchio e il pomolo, che sono tornite. La superficie esterna invece andrà intagliata. Il legno che utilizzerete per questo lavoro dovrà essere compatto, privo di nodi e stagionato in modo che col tempo non vada ad incurvarsi o a spaccarsi. 29 A cura di IMPARARE FACILE ON LINE Tutti i Diritti riservati Deve essere un legno duro come il noce, il mogano, il frassino, l’acero, il castagno, il bosso, l’ulivo o il ciliegio. Nella realizzazione di questo oggetto, la fase più delicata sarà la sagomatura. Con la finitura alla fine farete risaltare le venature naturali del legno. Utilizzate un pezzo di legno un po’ più lungo del necessario, sagomato precedentemente a forma cilindrica con la sega circolare o a nastro, spianando gli angoli con la pialla, prima di fissarlo al tornio. Posizionatelo quindi nel tornio serrandolo fra punta e contropunta, disponendolo con le venature parallele all’asse della machina. Per posizionare bene le punte al centro delle facce opposte, tracciate le diagonali a matita. A cura di IMPARARE FACILE ON LINE Tutti i Diritti riservati 30 Iniziate ad intagliare in corrispondenza della base, con rotazione lenta, sempre dopo aver preso la misura con la matita. Per realizzare la curvatura del fondo utilizzate sgorbie e scalpelli, assottigliate la base aumentando la velocità di rotazione. Lisciate il pezzo, che dovrà essere decorato incidendolo con l’intagliatore, con passate di carta vetrata fine, sempre ruotando. Quando avrete ottenuto la forma esterna della ciotola definitiva, passate a ottenere la concavità con lavorazione trasversale. Usate poi sgorbie per scavare, alesatori per i lati e scalpelli per lisciare. 31 A cura di IMPARARE FACILE ON LINE Tutti i Diritti riservati Ottenete le parti staccate, cioè pomolo e piedini, con lavorazioni separate su pezzi di legno della stessa essenza del pezzo tornito. Lavorate il pomolo al tornio, mentre i piedini, che ricavate da cinque blocchetti uguali, li ottenete con il seghetto alternativo e con la raspa. Prima asportate delle sezioni per ottenere la forma, cioè la base quadrata e il braccetto, poi sgrossate le curvature. Infine lisciate e arrotondate con carta vetrata fine, serrando il tutto il pezzo in un a morsa. Incollate infine alla base, forata in corrispondenza. Per terminare il lavoro, passate alcune mani di cera a tampone e lucidata, che 32 A cura di IMPARARE FACILE ON LINE Tutti i Diritti riservati mantengono un aspetto il più possibile naturale, potreste anche del mordente e vernice trasparente lucida o opaca. Se volete utilizzare l’oggetto per contenere degli alimenti, non verniciate l’interno e per l’esterno usate prodotti atossici. 33 A cura di IMPARARE FACILE ON LINE Tutti i Diritti riservati Edizioni CORSI IMPARARE FACILE ON LINE