Relazione antincendio concessione edi
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Relazione antincendio concessione edi
RELAZIONE ANTINCENDIO AMPLIAMENTO CAPANNONE INDUSTRIALE Via Robino 117 - Legnano - MILANO Committenza Bonesi Pneumatik S.r.l. Ing. Enrico Maria Ledda Via Agogna 25 28100 Novara (NO) Ampliamento capannone industriale - BONESI PNEUMATIK S.r.l. Luglio 2014 SOMMARIO 1. PREFAZIONE ............................................................................................................ 2 2. SCHEDA INFORMATIVA GENERALE BONESI PNEUMATIK S.R.L. .................................................. 2 3. QUADRO NORMATIVO DI RIFERIMENTO ............................................................................ 4 4. ATTIVITÀ SOGGETTE A CONTROLLO PERIODICO DI PREVENZIONE INCENDI .................................. 5 5. NUOVO CAPANNONE ................................................................................................. 5 6. CARICO INCENDIO ...................................................................................................... 8 7. AFFOLAMENTO E SISTEMI DI VIA D’ESODO ....................................................................... 10 8. ATTREZZATURE ED IMPIANTI DI ESTINZIONE INCENDI .......................................................... 11 9. IMPIANTI CIVILI E INDUSTRIALI ..................................................................................... 13 10. COMPENSAZIONE DEL RISCHIO DI INCENDIO .................................................................... 13 11. GESTIONE DELL’EMERGENZA ....................................................................................... 14 1 Ing. Enrico Maria Ledda – Via Agogna 25 – 28100 Novara (NO) Ampliamento capannone industriale - BONESI PNEUMATIK S.r.l. Luglio 2014 1. PREFAZIONE La presente relazione ha per oggetto le misure di sicurezza antincendio relative all’ampliamento della Sede Amministrativa e Commerciale della ditta BONESI PNEUMATIK S.r.l., sita in via Robino 117 – 20025 Legnano (MI). Nello specifico, si prenderanno in analisi le misure di prevenzione e protezione incendi del nuovo capannone di prossima realizzazione, che verrà edificato all’interno del cortile centrale, adiacente ad una porzione di officina meccanica (Fig. 1). Fig. 1 – individuazione del complesso aziendale della Sede Amministrativa e Commerciale della BONESI PNEUMATIK S.r.l. – in azzurro è segnata l’area ove sorge il capannone ospitante l’officina meccanica, mentre in rosso l’area ove sorgerà il nuovo capannone. 2. SCHEDA INFORMATIVA GENERALE BONESI PNEUMATIK S.R.L. La BONESI PNEUMATIK S.r.l. opera nel settore meccanico e, più precisamente, la sua produzione è rivolta alla realizzazione di cilindri pneumatici, valvole e gruppi di trattamento dell’aria compressa; l’azienda si occupa dell’intera catena di realizzazione del prodotto, 2 Ing. Enrico Maria Ledda – Via Agogna 25 – 28100 Novara (NO) Ampliamento capannone industriale - BONESI PNEUMATIK S.r.l. Luglio 2014 dall'implementazione delle funzioni di progettazione, all'acquisto della materia prima e al diretto assemblaggio del prodotto finito con relativo collaudo. Il ciclo produttivo è suddiviso nelle seguenti aree di lavoro: area officina meccanica (macchine utensili tradizionali, macchine a controllo numerico); reparto torneria automatica; reparto centrifugazione e lavaggio pezzi; locale burattatura; area di verniciatura; area di montaggio, imballaggio e spedizione, ricevimento merci, deposito materiali, taglio e magazzino semilavorati; palazzina uffici amministrativi; ufficio produzione; ufficio gestione magazzino. Attualmente, ad esclusione degli uffici amministrativi che sono ubicati all’interno di una piccola palazzina posta a ridosso della via di accesso, le ulteriori aree di lavoro e reparti sono tutti ubicati all’interno di un grosso capannone prefabbricato, costituito da due unità completamente integrate fra loro. Il capannone è realizzato con pilastri e travi portanti in c.a., volta di copertura in c.a. precompresso, pareti di c.a. gettato in opera rivestite con muratura a vista; le volte del capannone sono collegate mediante tiranti in acciaio. La scelta della BONESI PNEUMATIK S.r.l. consiste nella realizzazione di un nuovo capannone prefabbricato, da costruire in aderenza a quello già presente (Fig. 1), all’interno del quale verranno svolte le attività di montaggio, imballaggio e spedizione, deposito materiali e magazzino semilavorati. Oggetto della presente relazione tecnica è quello di analizzare le misure di protezione e prevenzione incendi della nuova unità operativa così definita; in particolare, il presente documento descrive i criteri utilizzati per la protezione contro il fuoco del fabbricato di nuova realizzazione ed indica tutti quei provvedimenti impiegati per salvaguardare la sicurezza dei lavoratori e delle altre persone presenti nel luogo di lavoro. 3 Ing. Enrico Maria Ledda – Via Agogna 25 – 28100 Novara (NO) Ampliamento capannone industriale - BONESI PNEUMATIK S.r.l. Luglio 2014 3. QUADRO NORMATIVO DI RIFERIMENTO Nell’analisi specifica, si è fatto riferimento al quadro normativo riportato di seguito: D.M. del 30/11/1983: “Termini, definizioni generali e simboli grafici prevenzione incendi”; D.lgs. del 14/08/1996, n. 493 – “Attuazione della direttiva 92/58/CEE concernente le prescrizioni minime per la segnaletica di sicurezza e/o di salute sul luogo di lavoro”; D.M. del 10/03/1998: “Criteri generali di sicurezza antincendio e per la gestione dell’emergenza nei luoghi di lavoro”; D.M. del 10/03/2005: “Classi di reazione al fuoco per i prodotti da costruire da impiegarsi nelle opere per le quali è prescritto il requisito della sicurezza in caso d’incendio”; D.M. del 16/02/2007: “Classificazione di resistenza al fuoco di prodotti ed elementi costruttivi di opere da costruzione”; D.M. del 09/03/2007: “Prestazioni di resistenza al fuoco delle costruzioni nelle attività soggette al controllo del Corpo Nazionale di Vigili del Fuoco”; D.M. del 22/01/2008, n. 37 : “Regolamento concernente l’attuazione dell’articolo 11- quaterdecies, comma 13, lettera a) della legge n. 248 del 2 dicembre 2005, recante riordino delle disposizioni in materia di attività di installazione degli impianti all’interno degli edifici"; Circ. del 15/02/2008: “Pareti di muratura portante resistenti al fuoco”; D.P.R. del 01/08/2011, n. 151: “Regolamento recante semplificazione della disciplina dei procedimenti relativi alla prevenzione degli incendi”. Inoltre, si sono tenute in considerazione le seguenti norme tecniche di corretta progettazione: Norma UNI 10779 (Maggio 2002): “Progettazione, installazione ed esercizio impianti di estinzione incendi”; Norma UNI 9795 (Aprile 2005): “Sistemi fissi automatici di rivelazione, di segnalazione manuale e di allarme d'incendio”. 4 Ing. Enrico Maria Ledda – Via Agogna 25 – 28100 Novara (NO) Ampliamento capannone industriale - BONESI PNEUMATIK S.r.l. Luglio 2014 4. ATTIVITÀ SOGGETTE A CONTROLLO PERIODICO DI PREVENZIONE INCENDI All’interno del complesso aziendale della BONESI PNEUMATIK S.r.l. ospitante la Sede Amministrativa e Commerciale della ditta, sono attualmente presenti due attività soggette ai controlli periodici di prevenzione incendi, per le quali è già stato richiesto ed approvato regolare esame progetto. Si riporta di seguito l’elenco delle stesse attività: Attività n. 54.1.B: officina meccanica per lavorazioni a freddo con oltre 25 addetti – fino a 50 addetti Attività n. 74.2.B: impianti per la produzione di calore alimentati a combustibile solido, liquido o gassoso con potenzialità superiore a 116 kW - Oltre 350 kW e fino a 700 kW Come verrà esposto successivamente (Capp. 5 e 6), si specifica che il nuovo capannone in progetto, oggetto della presente relazione, non costituisce attività soggetta ai controlli di prevenzione incendi di cui al D.P.R. n. 151 del 01/08/2011. 5. NUOVO CAPANNONE Si riportano di seguito le caratteristiche costruttive del capannone di nuova realizzazione e si analizzano le attività lavorative che verranno svolte al suo interno. 5.1 Caratteristiche costruttive nuovo capannone Il capannone di nuova realizzazione verrà realizzato in adiacenza a quello già esistente, ove all’interno vengono svolte le attività di officina meccanica dell’azienda. L’edificio avrà un’estensione pari a 60 m ed una larghezza di poco inferiore a 18 m; sarà interamente realizzato con strutture prefabbricate, in c.a., con reticolo modulare costituito da pilastri quadrati di dimensioni 50 cm x 50 cm e fra loro distanziati di 12 m sul lato lungo del capannone, mentre circa 15 m sul lato corto. L’altezza in gronda sarà pari a 9,25 m (Fig. 2). La copertura sarà anch’essa di tipo prefabbricato, con solaio in c.a. precompresso e copertura tipo “shed”, con grosse finestrate disposte lungo il lato corto del capannone. 5 Ing. Enrico Maria Ledda – Via Agogna 25 – 28100 Novara (NO) Ampliamento capannone industriale - BONESI PNEUMATIK S.r.l. Luglio 2014 I pannelli di tamponamento perimetrale infine saranno di tipo prefabbricato, con una debole armatura all’interno, e prevedranno moduli di apertura per n. 2 uscite pedonali, n. 1 portone sezionale per accesso veicolare dei mezzi nelle operazioni di carico e scarico delle merci ed ulteriori moduli finestrati per una maggiore illuminazione dell’area di lavoro (Fig. 3). Inoltre, all’interno del capannone, sarà presente una apertura verso l’attuale officina meccanica, che servirà per il collegamento funzionale delle due unità. Tale apertura avrà una resistenza al fuoco pari a REI 120. Per quanto concerne le prestazioni al fuoco degli elementi che costituiscono il nuovo capannone, si specifica che le strutture portanti (travi, pilastri e solaio) avranno una resistenza al fuoco pari a R 120. 5.2 Attività svolte All’interno del nuovo capannone verranno effettuate lavorazioni di tipo manuale; gli operatori riceveranno i pezzi alla fine del ciclo di produzione e dovranno provvedere al controllo e revisione del montaggio finale, con la verifica dell’assemblaggio delle varie componenti del prodotto finito (Fig. 2). Saranno pertanto predisposti, nella zona centrale del fabbricato, 6 di banconi da lavoro ove gli operatori si occuperanno dell’attività di assemblaggio finale in maniera esclusivamente manuale, senza l’utilizzo di particolari macchinari. Inoltre saranno presenti 7 ulteriori banconi da lavoro, frontali ai primi 6, ove gli operatori si occuperanno del confezionamento finale del prodotto, con il processo di inscatolamento per la successiva spedizione del prodotto finito; anche tali operazioni verranno effettuate in maniera esclusivamente manuale, senza l’adozione di particolari macchinari. Nella parte terminale del capannone, in posizione contrapposta al portone sezionale di accesso esterno all’area, saranno posizionati due blocchi di magazzini verticali automatici con un’altezza pari a circa 8 m, ma di dimensioni in pianta ridotte (4,1 m x 4,5 m); all’interno dei due blocchi, verranno alloggiati i prodotti in fase di completamento e di confezionamento proveniente dall’officina meccanica, per la successiva lavorazione sui banconi da parte degli operatori. 6 Ing. Enrico Maria Ledda – Via Agogna 25 – 28100 Novara (NO) Fig. 2 – caratteristiche geometriche del nuovo capannone ed identificazione delle attività svolte al suo interno: in colore viola area assemblaggio finale; in colore verde area confezionamento prodotto ; in colore azzurro: area magazzini verticali automatici; in colore rosso scaffali metallici per il deposito prodotto finito 7 Ing. Enrico Maria Ledda – Via Agogna 25 – 28100 Novara (NO) Luglio 2014 Ampliamento capannone industriale - BONESI PNEUMATIK S.r.l. Ampliamento capannone industriale - BONESI PNEUMATIK S.r.l. Luglio 2014 Infine lungo una consistente porzione del lato lungo del capannone e in posizione adiacente al portone sezionale, saranno disposti una serie di scaffali metallici, ove verranno alloggiati i prodotti terminati e confezionati in procinto di essere spediti all’utilizzatore finale. Il capannone sarà dotato di n. 2 uscite di sicurezza, previste in posizione contrapposta (nella parte terminale del lato lungo ed una seconda affiancata al portone sezionale) e di una comunicazione con l’officina meccanica, da dove avverrà la movimentazione del materiale che dovrà essere lavorato all’interno dell’unità stessa; infine dal portone sezionale, avverrà il carico dei prodotti terminati che dovranno essere spediti. Le attività lavorative previste risultano pertanto essere a basso rischio di incendio, per l’assenza sostanzialmente di fonti di innesco specifiche. 6. CARICO INCENDIO Nel presente capitolo si analizzeranno la tipologia ed il relativo quantitativo di materiale depositato all’interno del capannone, per poter determinare il carico d’incendio presente all’interno dello stesso. Come esposto all’interno del Cap. 5, le attività svolte consistono nella lavorazione finale di elementi metallici (cilindri pneumatici, valvole e gruppi di trattamento dell’aria compressa) e, pertanto, la tipologia di materiale presente durante le fasi di lavoro e comunque depositato all’interno delle aree di magazzinaggio è, nella quasi interezza, costituito da materiale incombustibile. Si evidenzia comunque la presenza di modesti quantitativi di materiale plastico (alcune componentistiche dei prodotti lavorati) e di materiale cartaceo (imballaggi per il confezionamento della merce), entrambi comunque al di sotto del quantitativo di materiale previsto all’interno del D.P.R. 151/2008 e pari a 5.000 kg. Si è voluto comunque effettuare il calcolo del carico d’incendio presente all’interno del capannone, per verificare se la struttura prevista presenta le caratteristiche di sicurezza necessarie per il materiale in deposito; si sono pertanto effettuati i calcoli secondo le indicazioni disposte dal D.M. 09/03/2007 per un livello di prestazione pari a III e un rischio a livello di 8 Ing. Enrico Maria Ledda – Via Agogna 25 – 28100 Novara (NO) Ampliamento capannone industriale - BONESI PNEUMATIK S.r.l. Luglio 2014 probabilità di innesco e velocità di propagazione delle fiamme di tipo basso. Si riportano di seguito i risultati ottenuti, avendo considerato i seguenti parametri progettuali: q1= 1,40 in quanto superficie in pianta lorda del compartimento è pari a 1065 m² q2= 0,80 in quanto aree che presentano un basso rischio di incendio in termini di probabilità di innesco, velocità di propagazione delle fiamme e possibilità di controllo dell’incendio da parte delle squadre di emergenza qn= 0,81 in quanto vi è presenza esclusiva di percorsi protetti di accesso (uscite direttamente su esterno) e accessibilità ai mezzi di soccorso VVF (per la conformazione del complesso aziendale) A = 1065 m² (area capannone) Materiale Unità di misura Quantità Potere calorifico [MJ/kg] Potenzialità termica [MJ/kg] mi ψi Carta e cartone Materiale plastico (polietilene) kg kg 1500 1500 17 46 25500 69000 0,80 1,00 1,00 1,00 Capacità termica complessiva [MJ] 89400 qf per il nuovo capannone [MJ/m²] 83,94 con: Dai calcoli ottenuti, si ottiene pertanto un valore del carico d’incendio specifico di progetto qf,d pari a 76,15 MJ/m², con al quale corrisponde una classe di resistenza al fuoco pari a 0, indice del fatto che all’interno del capannone il quantitativo di materiale combustibile è minimo ed il carico d’incendio è pressoché trascurabile. Rimane comunque da evidenziare come la struttura scelta per la realizzazione del capannone prefabbricato abbia caratteristiche di resistenza al fuoco pari a R 120 (pilastri, solaio 9 Ing. Enrico Maria Ledda – Via Agogna 25 – 28100 Novara (NO) Ampliamento capannone industriale - BONESI PNEUMATIK S.r.l. Luglio 2014 e travi), risultando pertanto in grado di accogliere in sicurezza le attività previste al suo interno, anche a fronte di un aumento consistente di materiale combustibile depositato all’interno. 7. AFFOLAMENTO E SISTEMI DI VIA D’ESODO Come già riportato precedentemente (Cap. 5), all’interno del capannone saranno presenti n. 6 di banconi da lavoro ove gli operatori si occuperanno dell’attività di assemblaggio finale dei prodotti e di verifica e n. 7 banconi da lavoro ove verranno effettuate le operazioni di confezionamento del prodotto. Inoltre sono presenti due blocchi di magazzino verticale automatico ed una serie di scaffali per il deposito temporaneo del materiale pronto per la spedizione. Nell’ipotesi di contemporanea presenza di tutti gli operatori ai banconi di lavoro, di un paio di addetti ai magazzini verticali e di un ulteriore paio di addetti alle operazioni di carico della merce, all’interno del capannone saranno presenti non più di una ventina di persone. Si procede pertanto con la verifica della larghezza delle uscite d’esodo, così come previsto all’interno del D.M. 10/03/1998: L = A/50 x 0,6 [m]= 0,264 m = 0,60 m = 1 modulo ove: "A" rappresenta il numero delle persone presenti al piano (affollamento); il valore 0,60 costituisce la larghezza (espressa in metri) sufficiente al transito di una persona (modulo unitario di passaggio); 50 indica il numero massimo delle persone che possono defluire attraverso un modulo unitario di passaggio, tenendo conto del tempo di evacuazione. All’interno del capannone sono previste n. 2 uscite di emergenza, di larghezza ognuna pari a 2 moduli (ovvero 120 cm); le uscite di emergenza sono pertanto verificate. Per quanto riguarda invece la lunghezza delle vie d’esodo, secondo quanto identificato nel D.M. 10/03/1998, si classifica l’attività come a rischio di incendio basso, per quanto evidenziato nei precedenti capitoli. La lunghezza del percorso per raggiungere la più vicina uscita deve essere pertanto compreso fra i 45 / 60 m. Nel caso specifico, con la presenza di n. 2 uscite di emergenza in posizione contrapposta, si evince che il percorso d’esodo più gravoso sarà pari a 30 m 10 Ing. Enrico Maria Ledda – Via Agogna 25 – 28100 Novara (NO) Ampliamento capannone industriale - BONESI PNEUMATIK S.r.l. Luglio 2014 (posizionato nel punto centrale del capannone stesso) e, pertanto, verificato secondo i requisiti previsti. Infine si riportano i seguenti requisiti di carattere generale richiesti dal D.M. 10/03/1998: a. il capannone di nuova realizzazione presenterà un suo sistema di vie d’esodo; b. le vie d’uscita saranno contrapposte e indipendenti dalle altre e saranno distribuite in maniera tale che le poche persone presenti possano allontanarsi da un incendio in maniera ordinata; c. entrambe le vie d’uscita porteranno ad un luogo statico sicuro (esterno) d. le vie d’uscita saranno sempre disponibili per l’uso e saranno tenute libere da ostruzioni in ogni momento; e. non vi saranno porte lungo i percorsi d’esodo, ad esclusione di quelle di uscita verso luogo statico sicuro; queste, verranno dotate di maniglione antipanico omologato CE, secondo le prescrizioni della Lettera Circolare Ministeriale n° 10493 del 14/12/2004. 8. ATTREZZATURE ED IMPIANTI DI ESTINZIONE INCENDI All’interno del capannone di nuova realizzazione, verranno predisposti estintori portatili conformi alla normativa vigente e dimensionati secondo quanto riportato all’interno del D.M. 10/03/1998. Le classi di incendio che si ipotizzano nei locali di interesse sono le classi A (incendi di materiali solidi con formazione di brace); verranno pertanto utilizzati estintori portatili a polvere e ad anidride carbonica (utili anche in caso di incendi di impianti ed apparecchiature elettriche). Per quanto riguarda il dimensionamento, si è considerato un livello di rischio basso come precedentemente specificato. Ubicazione Nuovo capannone Tipologia almeno 55 A – 233 B Superficie Superficie coperta totale 250 m² 1065 m² Quantità 5 Gli estintori verranno disposti in ragione di un estintore ogni 250 m² circa di superficie e, pertanto, risulteranno comunque in numero superiore ai valori minimi richiesti; la distanza da percorrere per raggiungere un estintore sarà sempre inferiore a 30 m. Non si è ritenuto necessario prevedere l’utilizzo di estintori carrellati. 11 Ing. Enrico Maria Ledda – Via Agogna 25 – 28100 Novara (NO) Ampliamento capannone industriale - BONESI PNEUMATIK S.r.l. Luglio 2014 APERTURA REI 120 Fig. 3 – ubicazione dei dispositivi di sicurezza e delle uscite di emergenza 12 Ing. Enrico Maria Ledda – Via Agogna 25 – 28100 Novara (NO) Ampliamento capannone industriale - BONESI PNEUMATIK S.r.l. Luglio 2014 Si specifica inoltre che non si è ritenuto necessaria nemmeno la presenza di impianti per l’estinzione incendi ad acqua (idranti), in quanto il carico di incendio, la natura e la tipologia delle lavorazioni presenti risulteranno essere molto limitati e comunque poco pericolosi. 9. IMPIANTI CIVILI E INDUSTRIALI All’interno del nuovo capannone non saranno installati impianti speciali o ulteriori macchinari implicanti pericoli specifici. L’impianto elettrico sarà realizzato in conformità alle disposizioni del D.M. del 22/01/2008, n. 37; il quadro elettrico generale sarà dotato di un interruttore di sgancio munito di protezione contro le correnti di sovraccarico e di corto circuito; inoltre il nuovo capannone sarà dotato di n. 2 pulsanti di sgancio di sicurezza, che agiranno direttamente sul quadro elettrico di zona interrompendo la corrente elettrica dell’intero compartimento. Tali interruttori saranno collocati in posizione facilmente raggiungibili e saranno segnalati mediante apposita segnaletica. Sarà inoltre previsto un impianto di illuminazione di emergenza, che garantisca, in caso di mancanza di tensione elettrica, un illuminamento almeno pari a 10 lux lungo le vie d’esodo e almeno pari a 5 lux nelle ulteriori aree. Per quanto concerne invece l’impianto di riscaldamento, il capannone verrà collegato agli attuali generatori di aria calda a scambio diretto a servizio dell’adiacente officina meccanica. 10. COMPENSAZIONE DEL RISCHIO DI INCENDIO Per quanto riguarda le attività soggette a rilascio di CPI presenti nell’intero complesso aziendale (non oggetto della seguente relazione), si è già provveduto ad adottare le misure di sicurezza (prevenzione e protezione) previste dalle relative specifiche e normative antincendio. Per quanto concerne invece il capannone di nuova realizzazione (oggetto di tale relazione tecnica), si sono adottate le prescrizioni previste dal D.M. del 10/03/1998. Complessivamente, per compensare il rischio d’incendio, si provvederà comunque a: ridurre la probabilità di innesco vietando la presenza di fiamme libere e/o fonti di calore; 13 Ing. Enrico Maria Ledda – Via Agogna 25 – 28100 Novara (NO) Ampliamento capannone industriale - BONESI PNEUMATIK S.r.l. Luglio 2014 depositare (per quanto possibile) il materiale cartaceo in appositi scaffali e/o armadi metallici; realizzare impianti elettrici a regola d’arte; adottare procedure di compartimentazione dei locali, utilizzando classi di protezione proporzionali alla corrispondente probabilità di innesco e di propagazione di un eventuale incendio; installare mezzi mobili di estinzione costituiti da estintori portatili omologati; posizionare appositi cartelli di sicurezza indicanti le vie di esodo e mezzi mobili di estinzione incendi; limitare l’accesso al personale non autorizzato. 11. GESTIONE DELL’EMERGENZA L’azienda, per le attività già in essere, è già in possesso di procedure interne per le operazioni di emergenza. Si precisa che, in ottemperanza alle disposizioni di cui al D.M. del 10/03/1998, l’azienda ha in corso la designazione, informazione e formazione dei lavoratori addetti alla lotta contro l’incendio e gestione delle emergenze. Sulla base delle valutazioni del rischio d’incendio che verranno effettuate per il nuovo capannone, l’azienda provvederà ad integrare ed adeguare il proprio PIANO DI EMERGENZA interno il quale, per completezza di informazioni, recherà le modalità e le procedure di intervento che dovranno essere adottate dai responsabili del complesso e dal personale presente qualora abbia a verificarsi un evento incidentale al fine di: prestare immediato soccorso e protezione delle persone eventualmente coinvolte ed infortunate nell’incidente; contenere le conseguenze ed eventualmente abbattere l’incidente; minimizzare i danni ai beni e all’ambiente. La formazione dei lavoratori avverrà secondo le procedure ed i programmi previsti dal precitato D.M. del 10/03/1998. 14 Ing. Enrico Maria Ledda – Via Agogna 25 – 28100 Novara (NO)