Campobasso - Quotidiano Del Molise

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Campobasso - Quotidiano Del Molise
* IL QUOTIDIANO DEL MOLISE + IL MESSAGGERO euro 1,20
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18
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Il
REGIONE MOLISE - NON ACQUISTABILI SEPARATAMENTE
MARTEDÌ 29 MARZO 2016 - ANNO XIX - N. 87 - EURO 1,20*
INTERNET: www.quotidianomolise.com
uotidiano
del Molise
FONDATO DA GIULIO ROCCO
DIREZIONE, REDAZIONE E AMMINISTRAZIONE VIA S. GIOVANNI IN GOLFO
86100 CAMPOBASSO - TEL. 0874.484623 - FAX 0874.484625
Classifica “Borgo dei Borghi”
Programma “Scuole Belle”, il Consiglio dei ministri
stanzia 64 milioni per interventi di manutenzione e decoro Fornelli sfiora il podio nazionale
Sì al proseguimento del programma Scuole Belle da
parte del governo. “Abbiamo approvato - spiega il ministro Stefania Giannini – la proroga del programma Scuole
belle per assicurare la prosecuzione degli interventi di
piccola manutenzione, decoro e ripristino funzionale nelle
scuole. Il decreto prevede il prolungamento del programma dal primo aprile 2016 al 30 novembre 2016.
SERVIZIO A PAGINA 2
SERVIZIO A PAGINA 10
Si stacca il carrello di un suv che va a sbattere contro la Fiat Punto. La tragedia ieri mattina sul Gargano
Grave incidente, muore una bimba
Denise, 6 anni di Termoli, è la vittima. In cattive condizioni anche padre e fratellino
Campobasso
Gli alloggi Iacp
sono pronti,
ma restano
vuoti
Comprano
auto di lusso
con assegni
taroccati
Picchiata
dal fidanzato
e salvata
dai passanti
foto sannicandro.org
Venafro
In pieno centro a Termoli
Bloccate le procedure
di assegnazione.
Un Lunedì in Albis macchiato da una tragedia della strada. La famiglia termolese viveva a contrada Porticone.
Arrestati e processati a
tempo di record.
Sono stati loro a chiamare subito la Polizia.
SERVIZIO A PAGINA 14
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SERVIZIO A PAGINA 4
SERVIZIO A PAGINA 16
Alla riscoper
ta della buona cucina
riscoperta
Lo spor
sportt
Serie D
Clima mite e voglia di allegria
Una Pasquetta da... assaggiare Lupi, la carica
9
772385
214006
60329
SERVIZI ALL’INTERNO
di Gattari:
“Dobbiamo
ritrovare
brillantezza”
Serie D
Panico:
“Isernia,
adesso
non abbiamo
più alibi”
Il capitano è proiettato
alla sfida con il Monticelli.
Domenica c’è il San Nicolò.
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SERVIZI A PAGINA 20
2
Attualità
PRIMO
PIANO
Il Quotidiano del Molise
Martedì 29 marzo 2016
L’iniziativa non scade più il 1 aprile ma va avanti per altri 8 mesi
Il ministro Giannini: dal 2014 sono stati 17.815 gli interventi finanziati
Scuola, il Governo stanzia
64 milioni per la manutenzione
CAMPOBASSO. Via libera
in Consiglio dei Ministri al
proseguimento del programma Scuole Belle. “Abbiamo approvato - spiega il
ministro Stefania Giannini
– la proroga del programma Scuole belle per assicurare la prosecuzione degli
interventi di piccola manutenzione, decoro e ripristino funzionale nelle scuole.
Dal 2014 ad oggi sono stati 17.815 gli interventi finanziati, di cui 13.500 già
conclusi. Nello specifico, il
decreto prevede il prolungamento del programma
dal primo aprile 2016 al 30
novembre 2016. Lo stanziamento è di 64 milioni.
L’iniziativa, quindi non
scade più il 1 aprile, ma va
avanti per altri 8 mesi grazie ad un decreto-legge che
consente anche di mantenere in servizio circa
18mila addetti alle pulizie,
di cui poco più di 12mila ex
Lsu (lavoratori socialmente
utili). Il 31dicembre, peraltro, scadono anche le proroghe annuali delle convenzioni nelle altre regioni
dove è decollato il sistema
Consip: si potrebbe così
uniformare la situazione
dei servizi di pulizia degli
edifici scolastici in tutto il
Paese.
La questione relativa alla
pulizia delle scuole c’è
sempre stata, ma nel 2012
l’ex ministro Francesco Profumo decise di dare ordine
al sistema e di acquistare i
servizi in seguito ad una
gara Consip.
Il Miur è titolare di contratti di servizio per 620
milioni di euro, con ditte
che impiegano l’equivalente di oltre 24mila unità a
tempo pieno, a fronte di
una vacanza organica del
doppio dei posti Ata, che
sono di dodicimila unità. A
marzo 2014 è partito il programma per consentire ai
circa 18mila lavoratori in
esubero, per lo più ex LSU,
in seguito alla scadenza dei
contratti, di non rimanere
senza impiego, ed essere
utilizzati per piccoli interventi di pulizia delle classi
e di sorveglianza dei locali
e vigilanza degli alunni. I 64
milioni di euro, dunque,
serviranno per arrivare a
fine novembre. Nel periodo
estivo di sospensione dell’attività didattica, il governo si è detto disponibile ad
accogliere eventuali richieste di cassa integrazione in
deroga.
“Il Governo Renzi, continua ad investire per la funzionalità degli ambienti di
apprendimento e per la ricerca - ha dichiarato la responsabile Scuola, Università e Ricerca del Pd Francesca Puglisi - Grazie al
nuovo stanziamento di 64
milioni per la prosecuzione
degli interventi di piccola
manutenzione del programma Scuole belle, si
potrà continuare a rendere i luoghi dove ragazzi ed
insegnanti vivono gran parte della loro giornata più
accoglienti. Come ha ricordato il ministro Stefania
Giannini dal 2014 ad oggi
gli interventi finanziati sono
stati 17.815. Inoltre, si è
deciso di stabilizzare
l’esperienza della Scuola
sperimentale di dottorato
internazionale Gran Sasso
Science Institute (GSSI). “Il
lavoro prosegue, investendo sul capitale umano per
sostenere la crescita e l’innovazione del Paese”.
Per favorire lo sviluppo sconto speciale del 50% riservato agli iscritti provenienti dal Molise
Nuove opportunità per le start up
Smarteam organizza in collaborazione con Fideas un corso di formazione per le imprese
CAMPOBASSO. Sono ancora poche (solo 18) le
start-up innovative del Molise iscritte nella sezione
speciale del registro delle
imprese, di cui 13 in provincia di Campobasso, 5 in
provincia di Isernia. Le ultime sono nate a giugno
2015. Occorre dunque rida-
re slancio al territorio Molisano promuovendo tale tipologia di nuove imprese
per cogliere le numerose
opportunità che l’Unione
Europea ed il Governo italiano hanno ad esse riservato. Il Decreto Crescita
2.0, infatti, introduce per la
prima volta nell’ordinamen-
to del nostro Paese la definizione di start-up innovativa, stabilendo a suo favore
agevolazioni fiscali e semplificazioni che incidono in
tutte le fasi del ciclo di vita
di una start-up, dalla nascita alla fase di sviluppo, fino
alla sua eventuale chiusura. Queste le principali agevolazioni della durata di 5
anni (60 mesi) dalla costituzione: possibilità di costituzione senza intervento
del notaio; esenzione da
imposta di bollo e diritto
CCIAA; accesso semplificato al Fondo di Garanzia pubblico (fino 80% dell’importo, 10 anni e 2,5 milioni di
euro) su mutui bancari utilizzo flessibile dei contratti
di lavoro a tempo determinato; accesso agevolato ai
servizi per l’internazionalizzazione e Temporary Export
Manager; deroga a norme
civilistiche e fiscali su fallimento, riporto delle perdite e società di comodo; credito d’imposta 50% su costi di assunzione personale qualificato; accesso privilegiato alle agevolazioni
nazionali per ricerca ed innovazione a valere su credito d’imposta 50% anni
2015-2019; accesso agevolato ai fondi europei
2014-2020 diretti gestiti da
Bruxelles e regionali della
Regione Molise. Per poter
diventare una startup innovativa la normativa indica
dei requisiti necessari: la
startup deve innanzitutto
essere costituita da non più
di 60 mesi dalla data di pre-
sentazione della domanda
e deve svolgere attività
d’impresa.
La startup innovativa
deve, inoltre, possedere almeno uno dei seguenti requisiti: avere spese in ricerca e sviluppo uguali o superiori al 15 per cento del
maggiore valore fra costo e
valore totale della produzione della startup innovativa.
Smarteam organizza in collaborazione con Fideas e
con il patrocinio della Università di Camerino, un corso di formazione dal titolo
“Start-up e pmi innovative”,
in data 29 aprile della durata di 5 ore in via Pasubio,
77 a San Benedetto del
Tronto”. Proprio per favorire l’ulteriore sviluppo di
start-up innovative in que-
“Non abbiamo mai
smesso di monitorare il
servizio reso dal responsabile dell’ambulatorio di
diabetologia di Isernia –
ha spiegato Michele Lombardi - Preciso che, in 6/7
mesi di lavoro, ci risulta
che sono stati curati circa
800 pazienti, quindi il risultato e’ positivo, sgravando molteplici disagi
agli affetti da diabete, soprattutto per gli anziani. Il
problema che sta sorgendo, e che incomincia a
pesare, è la lunghezza dei
tempi di attesa. Rivolgiamo un appello alla struttura sanitaria regionale, e in
particolar modo al presidente della Regione Paolo di Laura Frattura. Per
migliorare il servizio – ha
incalzato Lombardi - chiediamo di emanare un provvedimento, per soddisfare
l’utenza abbreviando l’attesa, allargando da 2 a 4
giorni alla settimana le visite mediche ambulatoriali. Ringrazieremo il presidente Frattura se soddisfa
la nostra richiesta, come
abbiamo ringraziato la Procura di Isernia e quella di
Campobasso per il loro interessamento. Proseguiamo la battaglia appoggiando i medici di Isernia affinchè il Veneziale ritorni un
ospedale pubblico d’eccellenza. Sosterrò sempre chi
si batte per salvaguardare il nostro ospedale e i
medici che operano in tutti i reparti e per tutto il personale che circola intorno,
professionisti seri onesti e
capaci. Sono moderato,
pacato e non mi è mai in-
FONDATO NEL 1998
DIRETTORE RESPONSABILE:
GIULIO ROCCO
Sanità, Lombardi lancia l’appello
per salvaguardare diabetologia
CAMPOBASSO. Continuano i problemi per la
sanità molisana anche
dopo Pasqua. A parlare,
questa volta, è Michele
Lombardi, portavoce dell’associazione diabetici di
Isernia, che rivolge un appello al presidente della
Regione Frattura chiedendo un intervento istituzionale per diminuire le lungaggini dovute ai tempi di
attesa presso l’ambulatorio di diabetologia dell’ospedale Veneziale di
Isernia.
sta regione, uno sconto
speciale del 50% è riservato agli iscritti provenienti
dalla Regione Molise. Durante il corso saranno fornite tutte le informazioni
utili per la creazione di una
startup o PMI innovativa e
una panoramica dettagliata delle agevolazioni UE
e nazionali, nonché delle
opportunità di finanziamento regionali a disposizione degli imprenditori o
aspiranti tali. Per iscrizioni
e ulteriori informazioni è
possibile contattare Smarteam alla seguente mail:
[email protected]
EDITORE:
ITALMEDIA s.r.l.
AMMINISTRATORE UNICO:
CARMELA ANGIOLINI
SEDE LEGALE:
VIA S.GIOVANNI IN GOLFO, 205
86100 CAMPOBASSO
SEDE OPERATIVA
VIA S.GIOVANNI IN GOLFO, 205
86100 CAMPOBASSO
SIT
O INTERNET:
ITO
www.quotidianomolise.com
EMAIL:[email protected]
Michele
Lombardi
teressato il personalismo,
o populismo o il colore di
partito ma, da parte mia,
non avrò problemi a portare del letame davanti al
Ministero della Salute in
segno di protesta”.
Pubblicità
ITALMEDIA s.r.l.
Tel. 0874.484623
Via S.Giovanni in Golfo
Campobasso
EMAIL: [email protected]
CENTRO STAMPA
ROTOSTAMPA - LIONI (AVELLINO)
Registrazione Tribunale
di Campobasso N. 157/87
Attualità
Il Quotidiano del Molise
Martedì 29 marzo 2016
PRIMO
PIANO
3
“Il problema più importante è sempre il famoso parametro dei 40 mila euro”
“Editoria, ora inizia l’arrembaggio”
Vincenzo Cimino denuncia le anomalie presenti nella legge in sostegno all’informazione
CAMPOBASSO.
Il
giornalista Vincenzo Cimino, consigliere nazionale
dell’Ordine dei giornalisti e
componente del Corecom,
è intervenuto recentemente, sull’attuale legge per
l’editoria molisana affermando che “il termine della presentazione delle domande di ammissione ai
benefici della legge per
l’editoria della Regione Molise è ormai scaduto, ed in
questi ultimi giorni molti
editori sono andati in affanno per via di una mole di
documentazione da allegare. Accanto a quella che si
prevede una istruttoria tutt’altro che agevole da smaltire dal Corecom peraltro in
30 giorni (più eventuali 30),
si profila, per l’appunto,
una situazione normativa
ingarbugliata”. “Anomalie
Vincenzo Cimino,
consigliere nazionale
e componente del Corecom
che io avevo previsto – ha
spiegato Cimino - e che
avevo sottolineato in diversi interventi, ma che sono
rimasti inascoltati o presi
sotto gamba. Da questo
momento, però, alcuni editori e numerosi giornalisti
se ne sono fatti una ragione ed è iniziato il valzer del
tormentone pasquale. Il
problema più importante è
sempre il famoso parametro dei 40 mila euro, somma limite per accedere alla
legge regionale del 31 maggio 2015. In questo momento, la legge 448 ha visto solo un contributo di
acconto per tutte le tv, il
famoso quinto uguale per
tutti. Detta somma, circa
25 mila euro è stata erogato ed incassata di recente,
ma è relativo al 2014. A
conti fatti, pare di capire
che sia l’importo che l’annualità, consentano a tutti
almeno di presentare la
domanda. Ma le altre somme che le tv riescono ad
incamerare da leggi nazionali, sono da considerarsi
contributi, rimborsi, acconti
o cosa? Ma rientrano sempre nel famigerato tetto
massimo dei 40 mila euro?
– ha chiesto Cimino - Altra
domanda. Ma qualora nella finanziaria si cambi una
parte della predetta legge
regionale, le domande sinora protocollate manterrebbero la loro efficacia
oppure no, determinando
una baraonda di ricorsi? In
ultimo: ma la Giunta regionale se la sente di erogare
una somma previa approvazione di una graduatoria,
col rischio che il Mise eroghi il contributo della 448
successivamente alla loro
determina, scatenando
una confusione per via
sempre dei tetti massimi
dei 40 mila e dei 250 mila
della legge regionale? Ma
la giunta regionale del Molise è a conoscenza, tanto
per essere puntigliosi, che
solo con decreto dello scor-
so mese di gennaio, il contributo della 448 del 2012
è stato modificato al ribasso (hanno rettificato Liguria, Umbria ed Emilia) ed
alcune tv locali hanno dovuto restituire parte dei soldi incassati? Nel Molise il
saldo negativo è stato per
fortuna solo di 6 mila euro.
Ancora dubbi. Ma la Giunta regionale del Molise non
aveva stabilito un protocollo d’intesa da concretizzare con l’Ordine dei Giornalisti, almeno dei mesi fa?
Ma la Giunta regionale del
Molise non aveva ritenuto,
almeno nella riunione congiunta con editori – Corecom - Ordine, di dover cambiare dei parametri nella
legge, sempre sei mesi fa?
Ma la giunta regionale del
Molise resta sempre dell’idea che per accedere al
contributo, un mensile debba avere 4 giornalisti assunti ed un telematico 1
solo? Ma la Giunta regionale del Molise resta sempre
dell’idea che la comunicazione istituzionale da erogare alle testate sia uguale al numero delle donne
nella Giunta Frattura? Ma
la Giunta regionale del
Molise si rende conto che
l’editoria cartacea è allo
sbando per l’assenza anche di un salvacondotto a
sostegno del trasporto giornali, con decine di edicole
che chiudono e che stanno fallendo? Ma la Giunta
regionale del Molise si rende conto che il Corecom è
alle prese con par condicio
e referendum, mentre i
Mag non sono stati ancora
rimborsati da 6/7 anni alle
radio tv molisane?”.
l’Arci alla Fiom, da quasi
tutte le associazioni ambientaliste a quelle dei consumatori, dal Touring Club
all’alleanza cooperative
della pesca). Dall’altra un
gruppo che si definisce “ottimisti e razionali” e com-
prende nuclearisti convinti
come Gianfranco Borghini
(presidente del comitato) e
Chicco Testa, il presidente
di Nomisma energia Davide Tabarelli, la presidente
degli Amici della Terra Rosa
Filippini.
Preoccupazioni per le conseguenze ambientali e per i contraccolpi sul turismo
Trivelle, il 17 aprile si vota
sul quesito voluto dalla Regioni
CAMPOBASSO. Il 17 aprile si voterà sulle trivelle. Il
referendum è stato voluto
dal Molise è da altre 8 Regioni (Basilicata, Calabria,
Campania, Liguria, Marche, Puglia, Sardegna e Veneto) preoccupate per le
conseguenze ambientali e
per i contraccolpi sul turismo di un maggiore sfruttamento degli idrocarburi.
Non propone un alt imme-
diato né generalizzato.
Chiede di cancellare la norma che consente alle società petrolifere di estrarre
gas e petrolio entro le 12
miglia marine dalle coste
italiane senza limiti di tempo. Come è accaduto per
altri referendum, il quesito
appare di portata limitata
ma il significato della consultazione popolare è più
ampio: in gioco ci sono il
rapporto tra energia e territorio, il ruolo dei combustibili fossili, il futuro del referendum come strumento
di democrazia. La domanda che si troverà stampata
sulle schede è “Volete che,
quando scadranno le concessioni, vengano fermati i
giacimenti in attività nelle
acque territoriali italiane
anche se c’è ancora gas o
petrolio?” Dunque chi vuo-
le - in prospettiva - eliminare le trivelle dai mari italiani deve votare sì, chi vuoleche le trivelle restino senza una scadenza deve votare no. I due schieramenti sono rappresentate da
comitati. Da una parte c’è
il ComitatoVota sì per fermare le trivelle ”Il petrolio
è scaduto: cambia energia!”) a cui hanno aderito
oltre 160 associazioni (dal-
PREVISIONI METEO DI DOMANI
LE TEMPERATURE
MIN. 5° - MAX. 14°
LA FARMACIA DI TURNO
Campobasso
MARTEDÌ 29 MARZO 2016 - ANNO XIX - N. 87
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c.so V. Emanuele, 69
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VIA S. GIOVANNI IN GOLFO - 86100 CAMPOBASSO - TEL. 0874.484623
Il personale è ricollocabile e a maggio diventerebbe ministeriale
Biblioteca Albino, entro luglio
le proposte dei tavoli regionali
Le rassicurazioni del presidente della Provincia, De Matteis
Il presidente della Provincia di Campobasso
Rosario De Matteis, in
Il presidente
della Provincia De Matteis
merito alla questione relativa alla biblioteca provinciale Albino, dichiara che:
“Sulla scorta di un’una intervista rilasciata ad
un’emittente e ad alcuni
articoli giornalistici inerenti l’argomento, volevo intervenire per segnalare come
nel corso di una riunione
per il Mibact, sia stato illustrato allo stesso sottosegretario Cesaro, il cronoprogramma attuativo del Dl
78/2015. Esso prevede
che la sede tecnica a livello regionale per la definizione degli accordi siano gli
Ciao Mario,
ricordo di un amico
Per morire hai scelto il giorno della Resurrezione preferendo chiudere gli occhi all’ora del pranzo. La tua famiglia
non ha mangiato a Pasqua, ne ha mangiato ieri e da oggi
la sua vita cambierà di colore. Caro Mario ti piaceva salire
le tribune per scoprire il campo prima di ogni partita e ti
commuovevi sul serio quando la nostra squadra segnava
un gol e ti rabbuiavi ogni volta che il nostro portiere si vedeva costretto a chinare la schiena per raccogliere il pallone dentro la sua rete. Ci rivedo la tua storia in uno stadio,
dove ti piaceva annusare l’odore dell’erba appena tagliata, sentire il suono del pallone e le grida dei tifosi. Ognuno
di noi ha una sua storia e la tua è stata una storia raccontata bene. Attraverso un romanzo scritto interamente in
corsivo come per dire che un romanzo è più leggero della
vita e ti dà la possibilità di volare. A casa sognavi ancora e
ti addormentavi felice, sicuro che il risveglio ti avrebbe
permesso di essere felice con i tuoi cari. Poi improvvisamente un fantasma grigio con una mano invisibile ti ha
rapito ed è stata la tua fine. Ciao Mario, che il peso della
pietra della tua tomba ti sia lieve.
ge.ve.
4
Osservatori regionali, vale
a dire, in termini spiccioli,
discussione su patrimonio
e gestione dei beni.
Ovviamente il Mibact, che
partecipa al tavolo, discute e definisce la questione
biblioteche provinciali attraverso uno specifico monitoraggio.
A tal riguardo, ed io sono
fiducioso, si è stabilito che
entro luglio i tavoli regionali dovranno depositare delle proposte da far recepire
all’Osservatorio nazionale
entro settembre, ed entro
l’anno si stipuleranno gli
accordi col Ministero beni
e attività culturali. Di conseguenza, nel tavolo tra
Provincia di Campobasso,
Regione Molise e Ministero, l’assessore Veneziane
ha inteso accelerare i tempi affinché la Biblioteca Albino diventi un esempio e
modello anche per le altre
Regioni.
Le ragioni condivisibili
vanno ricercate sia nella
intesa tra Provincia di Campobasso e Regione Molise
nel salvare la Albino, sia nel
fatto che il personale provinciale è ricollocabile nei
La biblioteca Albino
ruoli ministeriali, in base
alle offerte già rese note sul
portale, sia perché il Mibact è sprovvisto nel territorio molisano di un presidio librario, sia per il fatto
che la Regione non ha volutamente legiferato in
materia culturale. Pertanto,
ritenendo compatibile
l’unione di intenti sinora
pronosticata, comunico –
commenta il presidente De
Matteis - che a breve avrà
luogo un incontro al Ministero per concordare il
percorso da formalizzare
in sede di osservatorio regionale. In questo frangente, il personale della
biblioteca a maggio diventerebbe ministeriale,
dato che le spese per i dipendenti sono modeste e
vista l’importanza che la
struttura ha in termini di
cultura e patrimonio, di
valenza nazionale”.
Originario di S. Severo, ma residente
a Campobasso, arrestato per furto
Comprano auto di lusso e
pagano con una un assegno
taroccato. In manette un
32enne e un 43enne, nativi di San Severo ma residenti, rispettivamente, a Campobasso e San Salvo, per
truffa, documenti equiparati agli atti pubblici. Lo riferisce il sito web bologna
today.it che dedica un articolo all’episodio avvenuto
mercoledì scorso al “Centergross” di Funo di Argelato,
dove i due soggetti si erano
dati appuntamento con un
23enne italiano, residente a
San Marino, per l’acquisto di
una BMW X5, usata, che il
giovane aveva messo in ven-
dita, al prezzo di 22.000
euro, su un noto sito internet. Ricevuto l’importo pattuito, attraverso un assegno
circolare, il 23enne ha parcheggiato il suv ed è salito
a bordo di una Fiat 500 in
uso ai due acquirenti e con
loro si è recato presso
un’agenzia di pratiche auto
di San Marino per effettuare il passaggio di proprietà.
Terminata la procedura, il
giovane venditore, prima di
congedarsi, si è recato in un
Istituto di Credito del luogo
per assicurarsi della genuinità dell’assegno ricevuto.
Così ha scoperto
che era falso ed
è uscito di corsa
dalla filiale per
chiedere spiegazione ai due truffatori che, nel
frattempo, se ne
erano andati, tra
l’altro, portandosi via alcuni effet-
ti personali, comprese le
chiavi del suv, che la vittima
aveva momentaneamente
lasciato nella Fiat 500. La
Centrale Operativa dei Carabinieri, venuta a conoscenza dei fatti, ha attivato subito le ricerche, rintracciando
i due malviventi, qualche
ora dopo, presso il centro
commerciale, dove erano
tornati per prendere la Bmw
X5. In sede di rito direttissimo, l’arresto è stato convalidato e nei confronti dei due
soggetti, tra l’altro, gravati
da precedenti di polizia, anche specifici , è stata emessa la misura del divieto di
dimora a Bologna.
Attualità
Il Quotidiano del Molise
Martedì 29 marzo 2016
CAMPOBASSO
5
Il prossimo consiglio comunale a Palazzo San Giorgio si annuncia infuocato
Giunta allargata, settimana chiave
In aula anche lo scontro spinoso fra Chierchia e Coalizione Civica
Bibiana
Chierchia
Una mozione di fiducia
pronta ad essere depositata e un consiglio comunale
che si preannuncia infuocato. Le festività pasquali
sono già un ricordo, a Palazzo San Giorgio è comin-
ciata una delle settimane
più delicate per stabilire
come (e con quali uomini)
andrà avanti l’amministrazione Battista. Se da un
lato è ormai vicinissimo il
via libera per l’allargamento della giunta a 9 assessori, con De Bernardo e
Colarusso finalmente pronti ad entrare nella ‘squadra
di governo’ dopo aver ricevuto il placet definitivo dei
partiti, dall’altro resta infuocato il dibattito sull’operato dell’assessore all’Urbanistica - nonchè vice sindaco - Bibiana Chierchia,
contestata duramente dalla Coalizione Civica capita-
nata dai consiglieri Pilone,
Cancellario, Coralbo, Perretta, Tramontano. “Vengono mosse critiche con alla
base sola strumentalizzazione politica, peraltro accusandomi paradossalmente di eccessiva operatività - aveva replicato l’assessore Chierchia - andiamo avanti nel tentativo di
cambiare le logiche di questa città, talvolta utilizzando dei no, difficili in politica”.
Ma i civici andranno fino
in fondo ed hanno fatto
sapere di aver incassato
troppe chiusure da una
maggioranza giudicata ‘’in-
capace di ascoltare le
istanze provenienti dai banchi dell’opposizione”. E’ già
pronta - ha controreplicato
Pilone (Dp) - “una mozione
di sfiducia che sarà presentata martedì (domani n.d.r.)
e che dovrà successivamente essere analizzata
dal consiglio comunale nella sua interezza”.
In aula si prospetta dunque battaglia politica, con
le opposizioni pronte ad alzare la voce senza fare
sconti ad una maggioranza che deve sciogliere più
nodi politici in maniera unitaria. Anche dal M5S, arriveranno verosimilmente
aspre critiche sulla gestione del Terminal bus di Campobasso, nonchè sulla nomina dei collaboratori-scrutatori in vista del Referendum popolare del prossimo
17 aprile. I pentastellati, a
riguardo, chiederanno di
discutere una mozione firmata dai consiglieri del
movimento al fine di ribellarsi all’attuale metodo di
selezione.
Tutti passi sostanziosi
che andranno a valutare
l’effettivo stato di salute
della maggioranza a Palazzo San Giorgio. Agenda fitta, con all’orizzonte l’ufficializzazione dei due as-
Francesco
De Bernardo
sessori aggiuntivi fortemente invocati dal sindaco
Battista, che già in precedenza aveva rispedito al
mittente le accuse inerenti
l’impatto sulla spesa delL.L.
l’operazione.
Clima mite e voglia di stare insieme in allegria. Spopolano i pic-nic e gli agriturismo
Ristorante Ciocca
“Rocco e i suoi fratelli”
Come da tradizione, tanti italiani ieri hanno trascorso la giornata facendo il
consueto pic nic successivo al pranzo di Pasqua:
molti di loro già si trovavano fuori casa perchè hanno trascorso le feste in una
meta turistica, mentre altri
Tanti
auguri
Benedetta!
ieri si sono recati in ristoranti della propria zona o
dei territori vicini per non
rinunciare comunque alla
tradizionale gita fuori porta del Lunedì in Albis. In
totale quindi sono circa 7
milioni di connazionali che,
secondo
un’indagine
Coldiretti, si sono spostati
per il week - end di Pasqua,
la maggior parte dei quali
ha preferito rimanere in Italia invece che andare all’estero. La ricorrenza di
ieri, nota a tutti i molisani
con il nome di “Pasquetta”,
quest’anno nella nostra
regione è stata caratterizzata (come al solito!) da
tempo metereologico incerto e variabile, parzialmente soleggiato al mattino e
Benvenuta
Chiara!
Ieri Benedetta Corradino ha festeggiato il compleanno. Auguri da papà
Antonello, mamma Erica e
dalla sorellina Aurora. Auguri anche dalla redazione del Quotidiano del Molise.
Benvenuta Chiara Ramaccati! Sei arrivata nel
giorno di Pasqua per la
gioia di mamma Cinzia
Rauso e di papà Alessandro. Auguri sinceri da parte dei nonni, dei tantissimi amici di Campobasso
e Toro e, ovviamente, del
Quotidiano del Molise.
Pasquetta in amicizia, giorno
dedicato allo svago e al cibo
più nuvoloso nel pomeriggio. Da qui la scelta sempre più diffusa da parte dei
molisani di organizzare la
Pasquetta in un locale (che
sia un agriturismo o una
casa in campagna) invece
che all’aperto, per non farsi sorprendere da freddo e
pioggia. Con la crisi economica poi sono sempre di
più le famiglie e le comitive che hanno preparato da
casa il pranzo al sacco (al
sacco perche tra parmigiana e arrosto misto si mangia comunque un sacco di
roba): ad aiutare i consumatori nella scelta del
menù, oltre alla conoscenza delle ricette tradizionali
sono arrivate le novità introdotte dai programmi TV di
cucina e dal web, fonti che
hanno fornito anche sul
tema della Pasqua spunti
originali e soprattutto di facile preparazione (e che già
trovate “postati” su face-
Grigliate
e buon vino
Un Molise
da leccarsi
i baffi
book come vuole la moda
del momento). Parlando invece delle attività che hanno animato il nostro territorio nella festività di ieri,
quest’anno alcuni siti storici e musei molisani hanno scelto di restare aperti
(per citarne alcuni, il Museo Sannitico di Campobasso, quello Paleolitico ad
Isernia e molti castelli sul
territorio): non solo a Pasqua, dunque, ma anche
ieri c’è stata la possibilità
di passare una Pasquetta
2016 diversa ed interessante a dispetto del maltempo.
A “Casa Spina”
si mangia e si beve
Carletto
& friends
Pasquetta
Rock
Lutto
L’editore, il direttore, i colleghi della redazione del
Quotidiano del Molise si
uniscono al dolore che ha
colpito la famiglia Potente
per l’improvvisa e prematura scomparsa dell’architetto
MARIO
Alla moglie Maria Rosaria, ai colleghi giornalisti
Franco de Santis e Stefania
Potente, alle figlie Roberta
e Alessandra giungano le
più sentite condoglianze.
6
Attualità
CAMPOBASSO
Il Quotidiano del Molise
Martedì 29 marzo 2016
A due giovani campobassani riesce il colpo che non riuscì a Renzo e Lucia
Nozze a sopresa nel lunedì
di Pasqua di 300 anni fa
Manzoni si è ispirato a una vicenda di casa nostra?
di Gio
Giovvanni Mascia
Il Molise esiste, altroché
se esiste. Per alcuni entusiasti, addirittura, non c’è
villaggio molisano che non
sia stato l’ombelico del
mondo in un passato più o
meno recente o perso nei
secoli, grazie a vestigia
come il letto in cui dormì
Garibaldi, la fontana benedetta dal papa, il cipresso
piantato da San Francesco,
il ponte gettato da Annibale… Si pensi a cosa sarebbe diventato il documento
di archivio che pubblichiamo, se fosse capitato in
mano a ricercatori alla Alfonso Perrella, che resta comunque benemerito per gli
scritti sulla eversione della
feudalità, a dispetto della
sconsideratezza con cui si
divertiva a spararle grosse
in altre occasioni, come a
proposito dei fatti di sangue
del 1796, gonfiati esageratamente, falsati con episodi e personaggi inesistenti
e, infine, spacciati come
moti antifrancesi con il
nome di “Vespri campobassani”. Per spiegare il tentativo di matrimonio a sorpresa dei nostri promessi sposi, Nicola e Felicia, visti senza meno come reincarnazione dei poveri Fonzo Mastrangelo e Delicata Civerra, con i quali – per fortuna
– non condivideranno il tragico destino, non c’è dubbio che i divulgatori alla Perrella avrebbero scomodato
la sempiterna faida cittadina tra Crociati e Trinitari. Né
c’è da dubitare della chiamata in causa del don Rodrigo di turno, del tutto ingiustificata. Come non c’è
dubbio che avrebbero ipotizzato nella vicenda consumata a ridosso del castello
Monforte il motivo ispiratore del matrimonio a sorpresa tentato da Renzo e LuFoto di Alfredo Trombetta,
Anni Trenta
cia, su suggerimento di
Agnese, nella cosiddetta
notte degli imbrogli del romanzo manzoniano. Sì proprio quella che si abbatté
sul capo del placido don Abbondio che, leggendo dopo
cena, andava ruminando
tra sé e sé chi fosse quel
Carneade, diventato poi
proverbiale. E per quale tramite questo episodio campobassano sarebbe arrivato alle orecchie di don Lisander? Ma Vincenzo Cuoco, che diamine! Cuoco non
fu esule a Milano e non vi
conobbe il Manzoni, che
peraltro sarà accusato da
qualche critico di aver esagerato con la fantasia proprio con le nozze tentate dai
promessi sposi? Che non
fosse materia fantastica,
invece, lo prova l’atto stilato dal notaio Giovanni Berardino Diodato il 22 aprile
1715 a Campobasso, dove
è tuttora conservato, presso l’Archivio di Stato. Delle
nozze a sorpresa non furono protagonisti due popolani come nel romanzo, ma
due rampolli di storiche e
facoltose famiglie del luogo:
Nicola Vasile e Felicia Ginetti. Senza dilungarci in particolari, basterà riferire che
della ricchezza dei Vasile
testimonia l’atto di sequestro, datato 20 aprile 1720,
promosso dal nostro sposo
contro il padre, il dottor Domenico, Regio Percettore
della Provincia, abitante in
Piazza dell’Olmo: vi si leggono informazioni sull’opulenza della dimora, specie
sulla quantità dei quadri,
descritti uno per uno, dalla
cornice al soggetto. Mentre
dei Ginetti sono noti lo ius
patronato sulla cappella,
non più esistente, di San
Berardino e Sant’Antonio
de’ Lazzari, nonché la cosiddetta “Torre dell’abate
Ginetti” ancora in piedi in
via Marconi. Come si ricorderà, Renzo e Lucia architettarono il tentativo notturno per il rifiuto di don Abbondio a celebrare le loro
nozze, vietate da don Rodrigo. La sorpresa in canonica non sortì effetto, perché
la ragazza non ebbe la prontezza di completare la formula di rito, “E questo è mio
marito!”, davanti al prete e
a Tonio e Gervaso, i due testimoni, mandati in avanscoperta dallo sposo, ufficialmente per
estinguere un
debito con il
curato. La
coppia campobassana,
al contrario,
si muove in
pieno giorno e non in un
giorno qualunque, ma il 22
aprile 1715, ch’era un lunedì di Pasqua, e nel luogo più
eminente di Campobasso,
addirittura nell’affollata
chiesa arcipretale di Santa
Maria Maggiore, prospiciente il castello Monforte, durante la messa solenne officiata dal canonico ed economo, don Lorenzo Ciancicco, in sostituzione del parroco, il dottor fisico don Carlo Fasulo. In considerazione del successivo sequestro ai danni del padre,
sono probabilmente i dissapori con il genitore a motivare il gesto, che arriva
dopo la sottoscrizione dei
capitoli matrimoniali nel
mese di marzo, dopo le
pubblicazioni regolari avvenute nello stesso mese nelle due chiese parrocchiali di
riferimento, San Giorgio per
lo sposo e Santa Maria per
la sposa, e dopo che l’arciprete Fasulo il 1° aprile aveva accertato lo stato libero
dei due fidanzati. Fatto sta che,
durante la
messa del lunedì in Albis,
quando il celebrante si
volta per porgere la comunione ai
parrocchiani,
“dei quali era
piena la chiesa, mentre
diceva Ecce
Agnus Dei, il
Magnifico Signor Nicolò
Vasile, genuflesso avanti
l’altare maggiore dove si celebrava la messa solenne,
ha detto con chiara voce, Signor D. Lorenzo Io voglio per
mia legittima sposa, la signora Felicia Ginetti qua
presente, e la detta Magnifica Signora Felicia Ginetti
ivi medesimo presente genuflessa anche avanti detto Altare Maggiore successivamente et immediatamente ha detto parimente
con chiara
voce, et Io voglio il Signor
Nicolò Vasile
per mio legittimo sposo”.
A testificarlo
davanti al notaio Diodato,
nella stessa
mattinata di
Pasquetta,
sono il Tonio e il Gervaso
della situazione, ovvero i
concittadini Andrea Scaroina e Silvestro di Soccio. Diversamente da don Abbondio che, gettando con prontezza il tappeto del tavolo
addosso a Lucia, le aveva
impedito di terminare la formula di rito, il sacerdote
campobassano deve prendere atto delle dichiarazioni dei due giovani che si riconoscono come marito e
moglie. Non per questo si
astiene dal reagire con virulenza. “Detto reverendo
Signor Economo, prosegue il racconto dei due testimoni in sentire e vedere questo, ha detto ad alta
voce, siete scomunicati, Io
vi dichiaro scomunicati, e
successivamente gridando
dice Signori reverendi scendete dall’Organo, cacciate
questo dalla chiesa perché
è scomunicato, e detto signor Nicolò ha risposto, mò
me ne vado, e perché non
poteva perciare per le genti, credendosi detto Signor
Economo che non volesse
uscire, ha gridato di nuovo
cacciatelo dalla chiesa perché è scomunicato,
e detto signor Nicolò ha risposto di nuovo dicendo che
mal’ora hai, mò me
ne vado e se n’è
uscito con ogni modestia, e riverenza. E
questo l’ha potuto
sentire tutto il popolo che stava in detta
chiesa che stava piena”. A suggello della
loro dichiarazione,
Scaroina e di Soccio
Nicola Vasile
e Felicia
Ginetti
I nostri
Promessi
Sposi
Don Abbondio scaglia il tappeto su Lucia per impedirle di completare
la formula matrimoniale (illustrazione 1840, Internet)
rendono giuramento nelle
mani del notaio, alla presenza del giudice ai contratti Giuseppe di Soccio e dei
testimoni Nicolò di Pilla, Andrea di Zinno e Giambattista Mastrosibio tutti di
Campobasso. Con buona
pace del canonico Ciancicco, dunque, Nicola e Felicia
sono diventati marito e
moglie, perché il matrimonio a sorpresa è contemplato dal diritto ecclesiastico in
essere fino ai primi anni del
Novecento, basato sulla regola tradizionale che indicava nei due sposi i “ministri”
del rito, e nel sacerdote il
testimone autorizzato e impegnato a convalidare la
loro volontà espressa con le
formule prescritte. D’altronde, l’avvenuto matrimonio
sarà certificato anche dai
capitoli che saranno ratificati nel giugno dello stesso
anno presso lo stesso notaio dallo sposo e dai genitori della sposa, il dottore
Eligio Ginetti e la moglie Teresa Antonia di Puca, alla
presenza del giudice ai contratti Andrea Petillo e, quasi a sancire l’inanità della
scomunica del canonico
Ciancicco, di ben tre sacerdoti, D. Matteo d’Andrea, D.
Michele Palange e D. Geronimo Diodato, tutti di Campobasso. Da altri atti notarili del periodo apprendiamo che il futuro di Nicola e
Felicia non sarà tutto rosa
e fiori. Appena un anno
dopo, versando in pericolo
di vita, Felicia dona 400 ducati al figlio Antonio Arc’Angelo Vasile, che potrà disporne al compimento del
diciottesimo anno. Per fortuna, “avendo passato dal
pericolo di morte”, nell’estate successiva, la Ginetti potrà revocare tale
donazione. Della lite del
marito con il padre abbia-
mo già detto. Aggiungiamo
che nel 1724 Nicolò Vasile
sarà rinchiuso nelle “carceri
criminali” di Ferrazzano,
con l’accusa di avervi fatto
morire, al tempo della sua
carica di Governatore del
luogo, una donna inquisita
d’aborto. Ma lungi dal ricostruire la flagellata vita coniugale dei due, qui importa dire che i matrimoni a
sorpresa non erano eventualità rare. Sono documentati ovunque in Italia. E tuttavia, come succede per i
letti garibaldini, le fontane
papali, i cipressi di San
Francesco, e i ponti cartaginesi, la loro scoperta finisce sempre per solleticare
l’orgoglio di campanile, che
li presenta immancabilmente come la fonte di ispirazione del tentativo immortalato dal Manzoni. Il quale, per sfortuna degli emuli
di Alfonso Perrella, davvero
non aveva bisogno di stimoli in arrivo da chissà dove,
visto che un matrimonio a
sorpresa era stato progettato in famiglia, dalla nonna
materna, Teresa de Blasco,
per sposare Cesare Beccaria, lei povera e disinibita, e
perciò osteggiata dai futuri
suoceri. Era stata nonna
Teresa a rintracciare tra i
documenti del Concilio di
Trento il cosiddetto decreto
Tametsi (1563), che consentiva di sposarsi nonostante il divieto dei genitori. Era riuscita finanche a
trovare i testimoni. Ma l’imbroglio fu scoperto, lo sposo allontanato da Milano e
addirittura fatto incarcerare dai genitori per momentanea incapacità di intendere e di volere. Senza risultato, si capisce, perché i giovani coronarono comunque
il loro sogno: si sposarono
e misero al mondo Giulia,
la madre dello scrittore.
Santa Maria Maggiore, o Santa Maria del Monte,
teatro del matrimonio a sorpresa campobassano
MARTEDÌ 29 MARZO 2016 - ANNO XIX - N. 87
REDAZIONE CAMPOBASSO
Oltre 60 studenti della triennale in Architettura per ‘indagare’ sul borgo antico del paese
Seminario su Hub dell’Artianato
Il primo aprile a Jelsi giornata di studio con studenti dell’università di Napoli
Lodevole ed interessante
iniziativa culturale a Jelsi,
dove giungeranno oltre 60
studenti del corso di laurea
triennale in ArchitetturaSdA del dipartimento di architettura di Napoli, Università Federico II, per visitare
e approfondire gli studi sul
centro storico, tema che
sarà sviluppato nel corso
dell’anno.
Gli studenti saranno accompagnati dai docenti
che li guideranno in questo
lavoro: il prof. arch. Nicola
Flora e gli architetti Luigi
Maisto, Chiara Terranova,
Eleonora Mastrangelo,
Francesca Iarrusso e Valentina Cirillo del Dipartimento di Architettura di Napoli
- Federico II. Ad aprire i lavoro, oltre a questi esperti,
anche il sindaco di Jelsi Salvatore D’Amico.
Insieme incontreranno le
persone e visiteranno i luoghi su cui dovranno misurare le proprie capacità pro-
gettuale nella prospettiva
di nuovi scenari e di un auspicato recupero e valorizzazione di tanti spazi abbandonati. Un - per ora solo
immaginato - polo di connessione tra le tante realtà produttive ed artigianali
del paese (che il gruppo di
ricerca partenopeo ha chiamato HUB DELL’ARTIGIANATO) è alla base della ipotesi di ricerca del gruppo
che da un anno ha siglato
un accordo di studi con il
Comune di Jelsi per effettuare ricerche attraverso le
tecniche del moderno progetto di architettura su possibili scenari innovativi per
il centro storico. Dopo la
serie di sopralluoghi previsti negli angoli più caratteristici del paese e del centro storico, sotto la guida
di Michele Fratino, nel primo pomeriggio incontreranno chiunque della cittadinanza vorrà partecipare
e condividere questo mo-
L’associazione Falco ha incontrato l’assessore Facciolla
Torrente Rio Bottone, rischio
esondazioni in caso di forti piogge
BOJANO. Nei giorni scorsi
una delegazione dell’associazione ambientalista “Falco” ha incontrato l’Assessore all’Ambiente della Regione Molise Vittorino Facciolla, per porre all’attenzione
della Regione problematiche di carattere ambientale. All’Assessore sono state
chieste notizie inerenti la
messa in sicurezza del torrente Rio Bottone, dato che
l’Associazione aveva presentato una petizione inerente la problematica. “Abbiamo spiegato all’Assessore –spiegano dall’associazione- che il torrente Rio
nasce a Santa Maria del
Molise e lungo il suo tragitto, fino all’immissione nel
fiume Biferno, raccoglie tutti i corsi d’acqua provenienti
dai territori della vallata
matesina: Castelpetroso,
Santa Maria del Molise,
Macchiagodena, Roccamandolfi, Cantalupo, San
Massimo, Spinete. Tutti luoghi posizionati in zone montuose e collinari, tranne
Bojano che è situato in una
zona pianeggiante. Pertanto, considerata la consistente raccolta di altri corsi
d’acqua, veniva rappresentato l’alto rischio di esondazione, in occasioni di piogge intense. Suffragato dal
fatto che sono trascorsi circa 30 anni dalla sistemazione del torrente e non risulta che siano mai stati effettuati lavori di manutenzione che ne garantiscano una
maggiore sicurezza. La situazione va ad aggravarsi
soprattutto nel tratto che va
dal punto di affluenza del
torrente Callora nel torrente Rio Bottone e fino allo
sbocco di quest’ultimo nel
fiume Biferno. Di fatto nei
terreni circostanti del tratto in questione vi sono attività commerciali e abitazioni. In questi anni il letto del
fiume, in alcuni punti, si è
innalzato anche di 2 metri
a causa di alberi e detriti
trasportati dalle acque. Per
questa ragione, abbiamo
chiesto all’Assessore un intervento urgente di prevenzione che preveda la rimozione degli ostacoli evidenziati, in modo da ripristinare il corso regolare dell’acqua. Detto intervento è stato ribadito anche dal referente della Regione Molise,
nell’ultima conferenza dei
servizi, relativa al rilascio
del parere per la realizzazione della “strada di servizio
all’area produttiva” in Monteverde di Bojano, dove rappresentanti dell’Associazione Falco hanno partecipato come uditori. Nella circostanza, l’associazione ha
anche espresso perplessità
alla realizzazione della predetta opera, considerandola inutile allo scopo di
un’eventuale implementazione della zona industriale, considerato che in loco
vi sono già due grandi strutture, con relativi servizi, inutilizzate (ex GAM e ex ITAM)
e che, a pochi chilometri da
Bojano, vi è già una zona
industriale (CampochiaroBojano), in cui vi sono nu-
Passione di Cristo e processione
due eventi, un’unica commozione
BOJANO. Molto sentita,
come ogni anno, la Processione del Venerdì Santo con
centinaia di fedeli che si
sono riversati nelle strade
della città insieme a numerosissimi volontari delle associazioni bojanesi, alle autorità civili e religiose e all’immancabile coro cittadino
che per l’occasione ha unito le voci di tutti i cori delle
parrocchie. Il corteo, partito
dalla Chiesa di San Biagio
sulle note degli struggenti
canti intonati dal coro, ha
attraversato tutte le principali strade del centro cittadino. Un’iniziativa quella di
ripristinare il coro cittadino
che è stata ripristinata soltanto da qualche anno grazie all’impegno e alla collaborazione tra le parrocchie
presenti sul territorio comun
ale. Soddisfazione è stata
espressa da Antonio Iannetta, uno dei promotori del
coro cittadino. “La processione, nonostante qualche
intoppo dovuto ai microfoni,
è andata bene – ha spiegato. I canti sono piaciuti moltissimo e si sentivano bene
per le strade di Bojano. In
molti si sono complimentati
definendolo emozionante.
Ovviamente l’anno prossimo
miglioreremo ulteriormente.
Grazie a tutti per l’impegno
e la partecipazione ed un doveroso grazie va anche alle
associazioni che hanno
partecipato e collaborato”.
Domenica, invece, giornata
della Santa Pasqua di Resurrezione, il Vescovo dell’Arcidiocesi Campobasso-Bojano, Monsignor Bregantini,
ha celebrato eccezionalmente la Santa Messa presso l’Antica Cattedrale.
mento di incontro e conoscenza. In particolare, l’attenzione sarà rivolta a tre
giovani laureate (Federica
Zaino, Marilena Castaldi,
Orsola Felago) che hanno
progettato tre isolati dell’antico borgo abbandonato, arroccato intorno alla
cattedrale.
Dalle ore 16,30 alle
18,00, nella sala Convegni
“G. Santella - locali dell’ Annunziata, verranno presentate le tavole di progetto
prodotte per le tre tesi di
laurea quinquennale che
sono la prima concretizzazione del rapporto di studio
tra Jelsi e l’ateneo napoletano.
L’iniziativa si inserisce
nell’ambito di un progetto
di più ampio respiro, che
prevede, a settembre, la visione degli oltre 25 progetti che questo gruppo produrrà e verrà a presentare
a Jelsi in una mostra colletmsr
tiva.
merosi lotti di terreno disponili. Oltretutto non da meno
sono le lamentele dei proprietari dei terreni interessati che si ritengono danneggiati dalle procedure
adottate per l’acquisizione
dei fondi. L’assessore, in riferimento alla messa in sicurezza del rio Bottone, ci
ha informato che si è in attesa di deliberazione regio-
nale la quale permetterà di
accedere ai fondi europei
per la messa in sicurezza
dei corsi d’acqua. Tra gli
argomenti affrontati si è
parlato anche della raccolta differenziata nel territorio di Bojano. Il progetto prevede l’acquisto di attrezzature per la R.D. e il potenziamento del centro di raccolta”.
I Twins di S.Elia a Pianisi
“Auguri a catinelle”
ai 40enni gemelli
Renzo e Leo
Giornata indimenticabile per gli inseparabili “Twins” di
Sant’Elia a Pianisi,
che oggi festeggiano, come sempre,
insieme il 40esimo
anno di età. Affiatati e uniti nel prendere decisioni importati, Renzo e Leo
condividono, con le rispettive famiglie e la sorella Marimena, l’impegno quotidiano come titolari del ristorantepizzeria “Twins”, che hanno riaperto in grande stile dopo
un periodo di pausa, per allestire il nuovo locale. Ai gemelli calorosi auguri dalle mogliettine, Maria Rosaria ed
Elena, dai figli Lucia e dai due piccoli Giuseppe e da tutto il resto della famiglia.
7
SABATO 26 MARZO 2016 - ANNO XIX - N. 85
REDAZIONE CAMPOBASSO
La prima rata scade il 31 marzo prossimo
Acqua, il Comune proroga
le scadenze delle bollette
Avviso importante agli
utenti: prorogate le scadenze pagamento acqua
2015. L’amministrazione
CIVITACAMPOMARANO.
Per la prima volta i linguaggi della street art conquistano e ridisegnano il paesaggio urbano di un suggestivo angolo di Molise, il
borgo di Civitacampomarano in provincia di Campobasso. Le strade del paese fanno da fondale per la
prima edizione del Festival
“CVTà - Street Fest”. La
manifestazione si terrà da
giovedì 21 a domenica 24
aprile 2016 e vedrà protagonisti sei artisti che hanno lasciato tracce del loro
passaggio in diverse città
del mondo: Biancoshock
(Italia), David de la Mano
(Uruguay), Pablo S. Herrero (Spagna), Hitnes (Italia),
ICKS (Italia), UNO (Italia).
La direzione artistica della
manifestazione è firmata
da Alice Pasquini, in arte
AliCè. Il coordinamento degli eventi è affidato a Jessica Stewart. È la Pro Loco
“Vincenzo Cuoco” a organizzare il Festival e a sostenerlo insieme al Comune di
Civitacampomarano. La
manifestazione gode inoltre del patrocinio del Comune di Civitacampomarano e
della Regione Molise. Partner dell’iniziativa è “La
Molisana”. Tutto nasce da
un’email inviata ad Alice
nel 2014 da Ylenia Carelli,
Presidente della Pro Loco
“Vincenzo Cuoco” di Civitacampomarano: un invito a
fare tappa nel borgo molisano per dipingere i muri
del centro storico ormai
quasi completamente disabitato. Quando Alice arriva
a Civitacampomarano, i
suggestivi scorci del paese
restano impressi nella sua
8
comunale fa sapere agli
utenti titolari di un contratto di somministrazione di
acqua che è in corso il re-
capito delle bollette/fatture per il pagamento del canone acqua 2015. La scadenza prevista per il pagamento della prima rata, o
per il versamento in unica
soluzione, così come riportato nei documenti e nelle
bollette, è il 29 febbraio
2016. Tale termine deve
intendersi prorogato di
mesi uno. Pertanto è possibile effettuare il pagamento della prima rata o
della rata unica entro il 31
marzo 2016. Questo non
comporterà alcun aggravio
La seconda
scadenza
è il 30 maggio,
senza alcun
aggravio
per interessi
di mora
Il Comune di Trivento
di spesa per interessi di
mora. La scadenza prevista
per il pagamento della seconda rata è il 30 aprile
2016.
Tale termine deve intendersi prorogato per mesi
uno. Pertanto è possibile
effettuare il pagamento
della seconda rata entro il
Dal 21 al 24 aprile per dipingere i muri del centro storico
Prima edizione del
festival Cvtà street fest
memoria. E il passaggio di
Alice, a sua volta, si imprime sulle superfici del centro storico, segnate dal
tempo. L’artista realizza
una serie di interventi pittorici, prendendo spunto
da fotografie d’epoca della
vita del paese, per rendere
omaggio al passato di Civitacampomarano. “Ho dipinto su vecchie porte, per
ricordare quello che ora
non c’è più – spiega Alice
– molte case bellissime ora
sono vuote, lo spopolamento è stato enorme e Civitacampomarano oggi conta
poco più di quattrocento
abitanti”. Il legame fra il
borgo e questa artista cosmopolita, ambasciatrice
della street art italiana in
tutto il mondo, non è solo
artistico, ma anche biografico: “Per me non è un paese qualsiasi – racconta – è
il paese natale di mio nonno, ma questo l’autrice della mail non lo sapeva”. Il
viaggio di Alice diventa così
non solo un viaggio alla
scoperta delle bellezze di
un’Italia minore, ma anche
un percorso nella sua memoria familiare. Nato da
una coincidenza, il progetto artistico arriva a coinvolgere un paese intero. Gli
abitanti del borgo adottano
l’artista e i suoi lavori diventano motivo di orgoglio e
punto di partenza per una
riscoperta e una valorizza-
zione del centro antico. La
street art a Civitacampomarano non passa inosservata e attira l’interesse della stampa e della televisione nazionale, consolidando un legame che nel tempo si è trasformato nell’idea di questo Festival.
Nel dialetto dei suoi abitanti si chiama Cvtà e, nell’ideale abbraccio che unisce
passato e futuro, origini e
riscoperte, è stata scelta
proprio questa espressione
per intitolare il festival. Con
l’auspicio che rendere l’arte viva e colorare con essa
i muri e gli spazi condivisi
possa essere una strategia
vincente per contrastare
l’abbandono e il degrado di
un’Italia troppo spesso dimenticata e svilita. Un Festival di street art può nascere solo attraverso la
partecipazione e la condivisione del progetto da parte di un’intera comunità. In
quest’ottica, sono stati gli
stessi abitanti di Civitacampomarano a fare a gara per
mettere a disposizione degli artisti il muro più bello,
lo scorcio più ammaliante,
il panorama più prezioso.
Ciascuno dei sei artisti è
invitato a eseguire il proprio
intervento sulla pelle dell’antico borgo nell’arco dei
quattro giorni in cui si svolgerà la manifestazione, lavorando a stretto contatto
con gli abitanti del luogo. Il
risultato sarà una proposta
corale capace di offrire, sia
a chi passa quotidianamente per quelle strade
che ai visitatori, la possibilità di guardare i vecchi
muri logorati dal tempo con
uno sguardo tutto nuovo,
che nasce dalla cooperazione della comunità con i
sei artisti ospiti. Oltre all’intervento artistico permanente realizzato sui muri
del paese, il programma di
“CVTà - Street Fest” prevede una serie di iniziative ed
eventi collaterali, che vanno dalle visite guidate, al
dialogo con i bambini delle
scuole, dalla gastronomia
alla musica, animando il
borgo per i quattro giorni
della manifestazione con
un clima di festa permanente. Italiani che hanno
lungamente lavorato all’estero e artisti stranieri
alla scoperta dell’Italia si
incontrano per le strade e
sui muri di Civitacampomarano.
Street artist e pittrice, ma
anche illustratrice e scenografa, la romana AliCè
(www.alicepasquini.com) è
la direttrice artistica del Festival. Ha portato nelle più
importanti città del mondo
la sua arte che mescola
narrazione della vitalità
femminile, fruizione tridimensionale delle opere e
installazioni con l’uso di
materiali inconsueti. Il milanese
Biancoshock
(www.biancoshock.com)
definisce i suoi interventi
urbani temporanei, amplificati attraverso la fotografia, i video e i media, con il
termine Effimerismo, da lui
stesso coniato.
Arriva da Montevideo in
Uruguay David de la Mano
(daviddelamano.blogspot.it),
che approda alle pitture
murali e all’arte pubblica a
partire dagli studi in Spa-
30 maggio 2016. Questo
non comporterà alcun aggravio di spesa per interessi di mora. Per qualsiasi
chiarimento è possibile rivolgersi all’ufficio Tributi
del comune di Trivento nei
seguenti giorni: lunedì e
mercoledì, ore 9.30/13.30
– 15.30/17.00.
gna dedicati alla scultura e
dai progetti installativi e di
land-art. Il linguaggio pittorico dello spagnolo Pablo S.
Herrero (www.) è legato al
codice degli alberi e delle
foreste.
La sua attività come muralista si concentra soprattutto fuori dai centri urbani, abitando periferie, aree
marginali e zone rurali. In
primis disegnatore e poi
pittore su parete, con una
predilezione tematica per il
mondo animale e vegetale,
Hitnes (www.hitnes.org) da
Roma gira il mondo disseminando al suo passaggio
figure di un bestiario e di
un erbario in continua evoluzione.
Unico artista molisano di
quelli invitati alla prima edizione di “CVTà - Street Fest”,
ICKS (www.facebook.com/
ICKS.stencil) lavora con la
tecnica dello stencil e attinge a un immaginario pop,
riletto con ironia e una critica costante agli stereotipi consolidati, affrontando
spesso anche tematiche
sociali.
Attualizzando la lezione
di Warhol, di Debord e di
Rotella, UNO gioca con la
tecnica pubblicitaria, cambiandola di segno, attraverso la ripetizione all’infinito
e l’uso di spray e pitture
fluorescenti in abbinamento alle tecniche del poster,
del collage, del decoupage
e in generale della manipolazione della carta. Il volto
simbolo della famosa pubblicità di una cioccolata viene reso da UNO un’icona
della possibile rivoluzione
del singolo nei confronti
della società di massa.
PREVISIONI METEO DI DOMANI
LA FARMACIA DI TURNO
SAN LAZZARO
LE TEMPERATURE
via Tedeschi, 39
Tel. 0865.299310
MIN. 10° - MAX. 16°
MARTEDÌ 29 MARZO 2016 - ANNO XIX - N. 87
REDAZIONE CAMPOBASSO
L’importo previsto per la realizzazione di un parco urbano è di circa un milione e 650mila euro
Area stazione, c’è il bando
Il Comune d’Isernia ha pubblicato l’avviso per i lavori di riqualificazione della zona
È stato pubblicato il
bando di gara per il progetto di riqualificazione
ambientale dell’area della stazione ferroviaria di
Isernia. Lo si apprende
dal sito internet di Palazzo San Francesco, che ha
reso disponibili agli utenti sia il bando che il disciplinare di gara. La gara
d’appalto riguarda la progettazione esecutiva e
l’esecuzione dei lavori di
riqualificazione dell’area
nell’ambito del Pisu Isernia
2015. Come precisato nel
bando, l’appalto in questione mira alla “realizzazione di
un parco urbano tesa alla
Isernia Area stazione
predisposizione di funzioni di
interesse collettivo e di spazi comuni che consentano al
cittadino di beneficiare di un
rapporto organico con un
ambiente naturale riorganizzato negli spazi verdi con
quadri ambientali artificiali di
grande effetto. La riqualificazione dell’area passa princi-
palmente per l’introduzione
di un verde pubblico attrezzato di qualità e per il contestuale recupero a nuove funzioni dei fabbricati esistenti”.
L’importo complessivo dell’
appalto, compresi gli oneri
per la sicurezza, gli oneri per
la progettazione definitiva ed
esecutiva ed esclusi gli oneri fiscali, ammonta a poco
più di 1 milione 651mila
euro. Cifra che comprende
gli oneri per l’esecuzione dei
lavori (pari a circa 1 milione
477mila euro), gli oneri per
la progettazione definitiva ed
esecutiva (pari a circa
104mila euro) ed oneri per
l’attuazione dei piani della
sicurezza, non soggetti a ribasso (pari a circa 69mila e
400 euro). Il criterio per l’aggiudicazione è quello dell’offerta economicamente più
vantaggiosa, in base a criteri di valutazione che prevedono elementi di natura qualitativa e quantitativa. Maggiori dettagli sono disponibili sul sito internet del Comu-
ne di Isernia. La tempistica
per partecipare alla gara
d’appalto prevede che il plico contenente l’offerta e le
documentazioni, idoneamente sigillato, debba pervenire a mezzo raccomandata
del servizio postale, oppure
mediante agenzia di recapito autorizzata, entro le ore
12 del 25 maggio 2016.
Turista di Frosolone
stroncato da un malore
mentre era a Pisa
Assegnata anche la gestione informatizzata dei rifiuti
Avvisi Tarsu, affidato il servizio
per il recapito agli utenti
Il Comune di Isernia ha provveduto ad affidare affidato il
servizio di supporto alla riscossione diretta dei proventi della
Tassa Rifiuti urbani, per quel che riguarda l’acconto anno
2016, relativamente alle procedure di postalizzazione e recapito.
L’ente ha fatto ricorso all’affidamento dal momento che,
come viene precisato nella determina del settore risorse,
ancora perdurano le condizioni per cui l’Ente non è in grado
di provvedere autonomamente alla completa gestione diretta dell’entrata in questione, ovvero l’acconto Tari. Con
l’affidamento del servizio l’ente municipale intende perseguire il fine di incamerare i corrispettivi dei servizio di raccolta e smaltimento rifiuti urbani per l’acconto 2016, attraverso i servizi a supporto della riscossione diretta. Servizi
che consistono nella postalizzazione e nel recapito degli
avvisi di pagamento per la riscossione dell’acconto dei proventi per la tassa rifiuti solidi urbani. Avvisi che, nella stima
fatta dall’ente, ammontano presumibilmente a 10mila unità. Per selezionare l’azienda cui rivolgersi, l’ente ha consultato le imprese presenti sul Mepa (mercato elettronico della pubblica amministrazione), richiedendo i preventivi tramite cui ha poi selezionato l’offerta più vantaggiosa, che
ammonta a 8.318 euro comprensivi di Iva. Il Comune, inoltre, ha anche provveduto ad affidare il servizio di monitoraggio e gestione informatizzata nell’ambito del ciclo integrato dei rifiuti.
Questo perché, si apprende dalla determina, l’entità della gestione impone una gestione informatizzata della raccolta e dell’analisi dei dati. E la dotazione organica dell’ente non garantisce una corretta gestione, anche per l’assenza dei beni strumentali e immateriali necessari per l’attività richiesta. Per questo motivo, sempre tramite il Mepa, Palazzo San Francesco ha individuato la ditta cui affidare il
servizio per un importo di 7.800 euro oltre Iva.
Archivio
Non ce l’ha fatta il 66enne originario di Frosolone colpito da un malore mentre si trovava a Pisa. L’uomo si era
improvvisamente accasciato al suolo mentre passeggiava sul Lungarno Pacinotti, insieme a un gruppo di amici,
intorno alle 17 della giornata di Pasqua. A riportare la
notizia è il sito on line dell’edizione di Pisa del quotidiano
‘Il Tirreno’. Immediatamente soccorso dal personale del
118, come riferisce il quotidiano le condizioni del 66enne
molisano sarebbero subito apparse molto serie: per diversi minuti i sanitari avrebbero praticato la rianimazione
sul posto per poi trasferire il paziente, una volta stabilizzato, al pronto soccorso dell’ospedale di Cisanello (Pisa).
Purtroppo, però, il 66enne di Frosolone è venuto a mancare presso il reparto ospedaliero pisano.
Curia di Isernia-Venafro
Arrivano le nuove nomine
Rese note durante la Messa Crismale di giovedì
Palazzo Vescovile
d’Isernia
In occasione della Messa
Crismale svoltasi nella gior-
nata di giovedì Santo, concelebrata dal vescovo di Iser-
nia-Venafro, Camillo Cibotti,
alla presenza di tutto il clero
diocesano, sono state rese
note le nuove nomine riguardanti alcuni uffici della Curia Diocesana di Isernia.
Monsignor Cibotti ha nominato Don Rocco Iannacone
cancelliere vescovile ad nutum episcopi, il reverendo
Don Girolamo Dello Iacono
economo diocesano ad quinquennium, il Can. Don Fran-
cesco Bovino Direttore dell'Ufficio Scuola Diocesano ad
nutum episcopi, il reverendo
Don Domenico Veccia revisore dei conti dell'Economato
ad nutum episcopi. E’ stato
reso noto, inoltre, che in data
22 febbraio 2016, festa della Cattedra di San Pietro, Sil
vescovo ha costituito il nuovo organico dell'Istituto Diocesano per il Sostentamento del Clero. Per il consiglio
di amministrazione: dottoressa Maria Gabriella Buondonno, presidente; dottoressa Concetta Buccione, vicepresidente; Don Rocco Iannacone, Don Pietro Fuoco,
diacono Paolo Di Nezza,
membri. Per il collegio dei
revisori dei conti: Don Domenico Veccia, presidente; diacono Gianfernando Di Rienzo; dottoressa Tommasone
Carmela, membri.
CONSORZIO PER LLO
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SVIL
VILUPPO
VIL
UPPO
TRIALE ISERNIA – VENAFR
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INDUSTRIALE
VENAFRO
INDUS
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ARA –
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TRATT
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GARA
CIG: 662
1989E2E
6621
Il Consorzio per lo Sviluppo Industriale Isernia – Venafro, viale delle Industrie, snc,
86077 Pozzilli (IS) C.F./P.IVA: 00071600944,
tel. 0865/908001, fax 0865927229, indice una procedura di gara per l’affidamento
in concessione del servizio di gestione e con’im
piant
o di depurazione e
duzione dell’im
’impiant
pianto
trattament
o (recupero e/o smaltimento) di
trattamento
rifiuti liquidi pericolosi e non. L’impianto di
depurazione consortile è sito in viale delle
Industrie, snc, 86077 Pozzilli (IS). L’entità
o
della concessione è stimata in Eur
Euro
10.5
13.504,00
0.51
3.504,00. Il criterio di aggiudicazione è quello dell’offerta economicamente più
vantaggiosa. Durata della concessione: fino
al 04/08/2025 (durata AIA). Tutta la documentazione di gara, si può scaricare sul sito
del
Consorzio
www.consorzioiserniavenafro.it. Scadenza ricevimento offerte: 23/05/2016. Il bando
di gara è stato pubblicato sulla GUUE 2016/
S 056-093973 del 19/03/2016 e sulla
GURI n. 33 del 21/03/2016.
Il Responsabile del Procedimento:
ing. Riccar
do Ricamat
o.
Riccardo
Ricamato
9
10
Attualità
ISERNIA
Il Quotidiano del Molise
Martedì 29 marzo 2016
Ha gareggiato, rappresentando il Molise, con altri 20 caratteristici centri d’Italia. Il primo posto in Sicilia
Borgo dei Borghi, Fornelli sesto
Il paese a un passo dal podio nella sfida lanciata dalla trasmissione di Rai3 ‘Kilimangiaro’
Sesto posto per Fornelli
nella ‘sfida’ della trasmissione Rai ‘Kilimangiaro’ per
eleggere il Borgo dei Borghi,
mentre per la terza volta consecutiva è la Sicilia ad aggiudicarsi la prima posizione.
Dopo il 2014 con Gangi ed il
2015 con Montalbano Elicona, quest’anno è stata la volta di Sambuca di Sicilia, ‘patria’ del vino Nero d’Avola. La
finale si è tenuta domenica
sera nel corso di una puntata speciale del Kilimangiaro,
andato in onda su Rai3 in
prima serata. Dopo aver passato nuovamente in rassegna tutti i 20 borghi partecipanti, poco alla volta è stata
stilata la classifica che ha
visto trionfare la cittadina si-
ciliana. Fornelli, che
gareggiava per il Molise, ha ottenuto un
piazzamento di tutto
rispetto, arrivando a
pochi passi dal podio.
Una grande soddisfazione per il piccolo
comune molisano
che ha raccolto una
sfida senza dubbio
impegnativa, tenendo testa a regioni
d’Italia senz’altro più
blasonate: “Ci sono
voluti sacrifici, anni di
attesa e soprattutto
investimenti cospicui
da parte dell’amministrazione comunale – si legge in un
post pubblicato sulla pagina
Facebook del Comune di For-
Fornelli
nelli – Ma si sa, prima o poi,
i risultati premiano e come.
E’ da Fornelli che parte la rinascita di quel Molise che
non c’è, quel Molise tanto
bistrattato, che poi alla prova finale sa sempre come
comportarsi e come ben fi-
gurare. E’ il caso accaduto
poche ore fa in occasione
della finale del ‘Borgo dei
Borghi’, concorso indetto ormai da anni dal programma
televisivo di Raitre, ‘Kilimangiaro’, che ha stilato la classifica finale 2016 del Borgo
più bello d’Italia. Tra questi
in gara anche Fornelli che ha
aderito da anni all’associazione dei ‘Borghi più Belli
d’Italia’. Si tratta di un risultato finale storico. Un sesto
posto ottenuto grazie al voto
dei cittadini, grazie all’impegno mostrato sul campo e
soprattutto al lavoro dell’amministrazione comunale guidata dal sindaco Giovanni
Tedeschi che ha riqualificato interamente il centro sto-
rico. Centinaia di migliaia di
euro spesi a favore della collettività e dello sviluppo turistico. Addirittura negli anni
addietro la candidatura di
Fornelli a Borgo più Bello
d’Italia venne bocciata. Ma
grazie alle opere di ristrutturazione e ai risultati raggiunti
nel corso di questi anni dall’amministrazione Tedeschi
tutto è cambiato. Nella serata di Pasqua in diretta televisiva su Raitre è arrivata la
consacrazione da parte della conduttrice del Kilimangiaro, Camilla Raznovich che
nello stilare la classifica finale ha scandito il comune di
Fornelli al sesto posto della
graduatoria finale. Un grande risultato”.
Il Consiglio provinciale vota l’impegno alla salvaguardia dell’organo giurisdizionale
Tutela della Corte d’Appello
In campo anche Macchia d’isernia
Anche il Comune di Macchia d’Isernia si schiera a
tutela della Corte d’Appello
di Campobasso. Lo ha stabilito, lo scorso mese, il Consiglio provinciale che, condividendo le problematiche e le
preoccupazioni evidenziate
dall’Associazione nazionale
magistrati della Sezione Molise, si è impegnato a farsi
portavoce, presso gli organi-
smi politici nazionali, delle
istanze sociali e territoriali
tese a salvaguardare l’intero territorio. L’assise civica,
inoltre, ha stabilito di fare
voti sia per la salvaguardata
della Corte di Appello di
Campobasso che per gli altri presidi presenti sul territorio provinciale e regionale.
Il consiglio ha preso in esame le tre ipotesi avanzate
dalla commissione ministeriale, ovvero l’accorpamento
alla Corte di Appello dell'Aquila (o ad una istituenda
Corte di Appello di Pescara),
l’accorpamento alla Corte di
Appello di Napoli e lo smembramento attraverso l'accorpamento della porzione del
distretto della provincia di
Campobasso alla Corte di
Appello di Bari e della porzio-
ne e di quello di Isernia alla
Corte di Appello abruzzese o
alla Corte di Appello di Napoli. Quest’ultima ipotesi è
stata bocciata in toto dall’assise, poiché porterebbe allo
smembramento del territorio. Ma anche eventuali accorpamenti sono stati ritenuti non auspicabili dal Consiglio di macchia d’Isernia,
poiché porterebbero l'auto-
Macchia
d’Isernia
matica soppressione di altri
Uffici giudiziari (Procura Generale presso la Corte di Appello, Tribunale e Procura
per i minorenni, Tribunale di
sorveglianza, Avvocatura di-
strettuale dello Stato, ecc.)
o paragiudiziari (Comandi
regionali delle Forze dell’Ordine, Questura e magari la
stessa Prefettura di Campobasso).
WEB SECIRITY - I CONSIGLI DELLA I-FORENSICS TEAM
“Asacub” (Come “sbancare” Android)
Cyber-criminali e ‘mobile banking’
Sempre più persone utilizzano i loro Smartphone per compiere operazioni bancarie. Si parla, più precisamente, di
“mobile banking”. Diverse app, utilizzando reti GSM, GPRS
e UMTS, permettono di collegarsi con la propria banca per
gestire i propri risparmi e fare acquisti. La tecnologia “NFC”
(“Near Field Communication”) o “Comunicazione in prossimità”, attraverso una connessione wireless blindata a corto raggio (max. 10 cm.), permette di pagare utilizzando il
proprio Smartphone come fosse una carta di credito. Questo nuovo modo di “fare banca” non poteva passare inosservato ai cyber-criminali: in tempi rapidi, è stato realizzato
un pericolosissimo virus trojan specializzato proprio nel
mobile banking e specifico per Android, il sistema operativo mobile più diffuso nel mondo! Si tratta del trojan banker
“Asacub”, che viene diffuso principalmente via SMS ed è in
grado di impossessarsi delle credenziali bancarie inserite o
memorizzate sullo Smartphone! Scoperto ed analizzato per
la prima volta ad inizio estate 2015, Asacub era più simile
ad uno “Spyware” che ad un trojan bancario: le sue prime
versioni catturavano tutti gli SMS in arrivo inviandoli ad un
Server di tipo “C&C” (“Command and Control”). Successivamente, Asacub ha subito una vera e propria rimodulazione: infatti, nelle sue più recenti versioni, il virus si è sempre
più specializzato nel furto di informazioni bancarie! In un
primo momento, gli esperti di sicurezza informatica credevano che il trojan prendesse di mira solo banche russe e
ucraine; successive analisi, però, hanno fatto ricredere gli
esperti, rivelando che gli istituti bancari interessati dall’attacco del virus erano molti di più ed anche di oltre oceano!
Secondo i Kaspersky Lab, Asacub è in grado di comunicare
a terzi la cronologia di navigazione dei browser utilizzati sullo
Smartphone, di comunicarne la rubrica, l’elenco delle app
che vi sono installate, nonché di prendere il totale controllo
del dispositivo, bloccandone lo schermo e disabilitandone
l’audio. Asacub è capace anche di intercettare, alterare,
cancellare o comunicare a terzi gli SMS inviati e ricevuti. Il
virus permette di abilitare l’inoltro di chiamate ad un numero specifico, di scaricare ed installare autonomamente file
da internet, di ottenere ed inviare a terzi le coordinate GPS
del dispositivo (geolocalizzandolo in tempo reale!), di catturare schermate ed, infine, di visualizzare un finto sito bancario per rubare le credenziali di accesso al conto corrente!
Asacub condivide uno dei Server di tipo C&C con un altro
trojan bancario, creato per Windows: “CoreBot”. Questa
condivisione fa ipotizzare un sodalizio tra i due malware e
rivela un’identica regia criminale! Negli ultimi tempi, Asacub, si sta sempre più diffondendo tant’è che, in una sola
settimana, se ne sono registrate circa 6.500 localizzazioni!!! Gli esperti ritengono che l’attuale diffusione del virus
sarebbe una sorta di “test sperimentale” in vista di un prossimo attacco “massivo”! La minaccia sta evolvendo rapidamente, diventando sempre più completa e performante: in
ogni successiva versione, vengono continuamente aggiunte funzionalità sempre più pericolose ed invasive. Questo
renderebbe Asacub un valido strumento da utilizzare in diverse attività cyber-criminose: nel phishing, nella distribuzione di malware, fino all’estorsione digitale! Con queste
premesse, gli analisti di Kaspersky ritengono che il 2016,
sarà l’anno in cui i malware bancari, soprattutto quelli in
grado di colpire i dispositivi mobili, avranno una fortissima
evoluzione e diffusione. Per contrastare questa nuova minaccia, è sufficiente dotarsi di un buon antivirus per dispositivi mobili e seguire sempre le regole di buon senso, come
quella che impone di non aprire mai allegati sospetti che
possono arrivare sul nostro Smartphone con un sms o con
una e-mail! Infine, per evitare spiacevoli sorprese, è consigliabile utilizzare soltanto app ufficiali, riconosciute, controllate e scaricabili dal “Play Store” di Android.
I-F
orensics TTeam
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Buona Pasqua!
I-Forensics
Il Quotidiano del Molise
Martedì 29 marzo 2016
Cultura
ISERNIA
11
La basilica minore è il più importante luogo di culto molisano, frequentato ogni anno da migliaia di fedeli
L’Addolorata di Castelpetroso
Quì, nel 1888 due donne ebbero la prima apparizione della Vergine Maria
Il più importante luogo di culto molisano è la basilica minore dell’Addolorata di Castelpetroso. Trascrivo alcune notizie riguardanti la prima apparizione della Vergine (avvenuta il 22 marzo 1888) riprendendole da una pubblicazione
intitolata Castelpetroso, stampata nel 1892 a Imola (Tip.
Ed. G. Ungania), per conto del periodico bolognese ‘Servo
di Maria’.
zata, ma ai replicati loro giuramenti
altri salirono la rupe, e questi pure
riferirono visioni celesti, ed altri ed
altri trassero colà, e tra essi molti
vedevano e piangevano o di gioia o
di dolore. Allora la voce di apparizioni si aprì la strada nei vicini paesi, e
poi valicò l’Appennino, e si videro di
* * *
quei giorni scriverne in proposito anche giornali [...].
Maria era apparsa anche in Italia, e una rupe del Matese
Il Servo di Maria di Bologna, visto
in quel di Castelpetroso era stata abbellita di sua presenza. questo articolo, volle prendersi penEra stata veduta non da sola una persona come a Lourdes, siero del fatto e vedere quanto ci ponon da due come alla Salette; ma a molte e molte era stato tesse essere di vero. Scrisse pertandato di bearsi di sua celeste beltà. Si era vista sotto i molte- to al Sig. Arciprete del luogo [Achille
plici aspetti, sotto cui la venera la Chiesa santa, e più spes- Ferrara], dal quale ebbe la seguente
so sotto quello di Madre dolente col petto trafitto dalle set- risposta, che pone a suo posto il fatte spade, anche col suo Gesù morto tutto piaghe e sangue to. Essa è in data del 9 Luglio 1888 e
sulle ginocchia o steso a’ suoi piedi. La prima voce di questi si legge nel n. 15 del Servo di Maria
portenti fu sparsa neldel medesimo anno.
Santuario di Castelpetroso, la posa della prima pietra.
le borgate, di cui si
[...]
Incisione XIX sec. (Monticelli e Figli, Milano)
compone il Comune di
Spuntava il giorno
Castelpetroso, da due
del 22 Marzo u.s. e due contadine, l’una nu- to le pecorelle formanti quasi l’unico suo patrimonio. Erano
buone e semplici villabile e l’altra maritata, entrambe sulla trenti- suonate ancora dieci altre Avemaria, quando una di esse
nelle: nubile l’una Fana, escono di casa per recarsi a lavorare un contadine vien presa dal desio di tornare sul luogo, dove
biana Cecchino, del fu
loro poderuccio posto alle falde della nostra scorse la prima volta quella luce abbagliante, guarda attraFiore, allora sui 35
montagna. Quivi giunte si mettono all’opera; verso a quella screpolatura e vede l’immagine di Maria Sananni; maritata l’altra
e scorso alquanto di tempo, una di esse si tissima sotto le sembianze dell’Addolorata. Questa voce non
Serafina Giovanna Ciaccorge di non aver più seco le sue tre o quat- tarda molto a diffondersi pel paese e mano mano, come
felli, del fu Nicola Seratro pecorelle, le quali avea menato ivi a pa- per incanto, si fa largo pure nelle terre vicine. E così d’allofino, di anni 34. Esse
scolare: lascia tosto la zappa, e si dà moto ra continua quel via vai di persone d’ogni età, sesso e connarrarono che il giorno
per rinvenirle. Arrivata al sito del nominato Pia- dizione, le quali, meno poche, con asseveranza attestano
22 Marzo, mentre invano Marco Rosso poco distante dall’altro de- di vedere la SS. Vergine Addolorata, Gesù morto, S. Giuno in traccia di certe
nominato Cesa tra santi, si mette a guardare seppe e l’Arcangelo S. Michele. Tra i fortunati che han veloro pecorelle smarrite,
cercando se le fosse venuto fatto di scorger- duto vi ha di persone serie non sospette d’illusione o d’imerano state tratte ad
ne le tracce. In questo frattempo per ben tre postura, fisicamente e moralmente inattaccabili. E se qualuna rupe, chiamata
volte vede uscire una luce vivissima da un che volta si è tentato di convincerle di illusione ottica, diCesa tra Santi, per un
crepaccio di recente formato, a quanto dico- cendo loro esser pietre od altri oggetti materiali quanto vevivo splendore, il quale
no, in quel sito; e poverina! tra la sorpresa e deano sotto le diverse sembianze di Santi, chiaro e tondo
usciva da certi crepacla paura chiama con quanto n’ha in gola l’al- han risposto: «No, non è illusione la nostra, se le cose da
ci non prima osservati.
tra compagna, che accorre subito alle grida: noi vedute fossero pietre od altro oggetto materiale, dovrebVi si erano inerpicate, vi
e l’una dando all’altra coraggio, fissano il pun- bero mostrarsi agli occhi di tutti ed esser ferme in quel punaveano messo l’occhio
to, che aveva richiamato l’attenzione di lei e to, e non con quelle movenze e plasticità proprie di una
per entro, aveano vedudicono di aver veduto cose, che non sanno persona quale è ap-parsa a noi. Ma la cosa non va così,
to spettacolo celeste,
riferire. Tutte preoccupate tornano al lavoro e mentre se l’abbiamo veduta un giorno non l’abbiamo veduma di mestizia e di dodel successo non sanno rendersi ragione.
ta l’altro».
lore.
Manca un’ora all’Avemaria; tergono gli agriLa loro voce fu tosto
coli utensili e tornano presso il loro focolare,
Castelpetroso, le due donne che per prime
Pagina a cura di Maur
o Gioielli
Mauro
da tutti derisa e sprez- ebbero l'apparizione. Incisione XIX sec. (Monticelli e Figli) meno rattristata colei la quale aveva rinvenu-
MARTEDÌ 29 MARZO 2016 - ANNO XIX - N. 87
REDAZIONE CAMPOBASSO
I cittadini aventi diritto, da tempo in lista d’attesa, chiedono quanto ancora dovranno aspettare
Case popolari, Iacp sotto accusa
Gli alloggi sono pronti, ma le procedure per l’assegnazione restano bloccate
“A quando ristrutturazione ed assegnazione degli
alloggi popolari di Venafro
a noi che da anni attendiamo ?”- chiedono gli aventi
diritto da tempo in lista
d’attesa.
Anche il sindaco Antonio
Sorbo è stato costretto a
scrivere all’Istituto Case
Popolari di Isernia per cercare di sbloccare l’iter per
l’assegnazione degli alloggi popolari disponibili ma
chiusi per colpa(tanto per
cambiare!) della burocrazia.
Certo, si attendono i fon-
Antonio
Sorbo
di dalla regione Molise, ma
sono trascorsi già diversi
mesi e nessuna risposta è
giunta da chi dovrebbe garantire il rispetto delle regole.
E così ritorna la domanda iniziale.
Una domanda quanto
mai “pesante” ed impegnativa.
La pongono gli aventi diritto ad un alloggio popolare a Venafro, da anni in attesa e senza intravedere
soluzioni a breve ai loro problemi abitativi.
“A quando ristrutturazione ed assegnazione degli
alloggi popolari esistenti e
liberi a Venafro a noi che da
anni attendiamo il sospiratissimo evento ?
Da tempo immemorabile
infatti siamo ai primi posti
delle graduatorie definitive,
ma di assegnazioni nessuno parla !”.
Il prosieguo del più che
umano e civile sfogo da
parte degli aspiranti ad un
alloggio popolare : “Adesso
addirittura veniamo a sapere di notizie tutt’altro che incoraggianti e positive in
merito alla delicata questione che interessa tanti
nuclei familiari e persone in
difficoltà abitative a Venafro.
Premesso che quanto
segue sono solo voci non
confermate, e quindi da
prendere col dovuto beneficio, ci è stato riferito che i
fondi che dovevano essere
utilizzati per ristrutturare le
case da assegnare a Venafro, sarebbero stati utilizzati dall’Iacp per fare altro !
Se tanto è, ma speriamo
che la cosa non risponda
al vero, le nostre aspettative si allungherebbero tantissimo con tutte le conseguenze del caso”.
Ribadita e precisata la
non ufficialità della notizia,
piacerebbe ospitare nel
merito la posizione dell’Istituto pentro al fine di fare
chiarezza ufficiale sulla più
che delicata questione e
rassicurare i datatissimi
aspiranti ad un alloggio
popolare a Venafro.
Restiamo perciò in attesa
di ricevere comunicazioni
da parte dell’Iacp isernino.
Nel frattempo, comunque, gli aventi diritto ad un
alloggio popolare a Venafro
continuano civilmente ad
aspettare !
Importante convegno domani pomeriggio presso il salone della parrochia ‘Don Orione’
Bullismo e Cyberbullismo: Cif
e Polizia di Stato uniscono le forza
Bullismo e cyberbullismo:
se ne discuterà domani
pomeriggio a partire dalle
ore 16,30 presso il salone
della parrocchia di “Don
Orione”, grazie alla collabo-
Venafro, giorno di Pasquetta
Occhio ai divieti al Campaglione
In campo Municipale, Forestale e Protezione Civile
Le scuole ancora chiuse favoriranno di certo la
partecipazione dei giovani alla tradizionale pasquetta venafrana.
Un “fuori porta” che
coinvolge proprio tutti,
grandi e piccini. Intere famiglie che per un giorno
traslocano per raggiungere il Campaglione, una
delle zone amene della
città. Ma occhio ai divieti perché è di qualche
giorno fa l’ordinanza sindacale concordata dal
sindaco di Venafro con il
presidente del Parco regionale dell’Olivo Emilio
Pesino.
Si vuole evitare lo spettacolo deprimente della
passata stagione. Per far
rispettare quanto scritto
nell’ordinanza, scenderanno in campo Polizia
Municipale, Corpo Forestale dello Stato e i volontari della Protezione
Civile. L’anno scorso,
14
come si ricorderà, furono
denunciati anche danneggiamenti alle piante e alle
colture pregiate sul Campaglione che è dentro il
Parco dell’Olivo.“
Per questo motivo- scrive in una nota il sindaco
Sorbo- quest’anno si è deciso di limitare l’accesso
con le auto e gli scooter.
Sarà possibile accedere
alla zona del Campaglione
fino alle 10 del mattino.
Poi l’accesso sarà impedito dalle 10 alle 13. Quindi la strada sarà riaperta
al traffico fino alle 15 per
essere nuovamente chiusa dalle 15 alle 17. Negli
orari indicati dall’ordinanza, dunque, sarà possibile salire verso il Campaglione soltanto a piedi.
Inoltre saranno effettuati
continui controlli sia dalla
polizia municipale che dagli agenti del Corpo forestale dello Stato.
Eventuali trasgressori
saranno puniti severamente con sanzioni pecuniarie ed eventualmente,
laddove ne ricorrano gli
estremi, anche con denunce penali.
L’abbandono di rifiuti è
punito dal Regolamento
comunale vigente con una
multa fino a 300 euro alla
quale si potrebbero aggiungere altre sanzioni per
altre violazioni dello stesso regolamento”. Tolleranza zero dunque per i trasgressori.
La ditta che gestisce il
servizio smaltimento rifiuti dovrebbe posizionare
nella zona e in particolare
lungo la stradina che attraversa gli uliveti secolari, un
congruo numero di cassonetti per consentire alle
persone che si recheranno al Campaglione per la
scampagnata di depositare i rifiuti in contenitori che
saranno poi svuotati dalla
stessa ditta.
razione tra Cif Molise e Polizia di Stato. L’iniziativa è
stata pensata per sensibilizzare l’opinione pubblica
sulla problematica emergente del cyberbullismo e
di tutto ciò che è legato all’abuso della rete internet
come: sostituzione di persona e furto delle credenziali di accesso di un conoscente, accedendo al profilo facebook o altro social
network, al fine ultimo di
inoltrare alle vittime messaggi a sfondo denigratorio, truffe in rete e tanto altro ancora. Oggi il 34% del
bullismo è online. In chat,
quest’ultimo viene definito
‘cyberbullismo’. Pur presentandosi in forma diversa, è bullismo a tutti gli effetti: può costituire, infatti,
un danno psicologico.
L’idea è nata dalla proposta Cif Molise, coprogettata con il CSV Molise e dalla
Polizia di Stato e Postale.
Dal Cif Nazionale giungerà
a Venafro per trattare dell’argomento, Wanda della
Sala, docente psicopedagogista. Per la Polizia di
Stato ci saranno gli ispettori Attilia Lepore, Francesco D’Alonzo e Valter D’Alleva. A moderare i lavori la
presidente Cif Molise professoressa Bianca BuonM.F
donno.
M.F..
Auguri al professore
Giacomo Gargano
Auguri vivissimi al Prof.
Giacomo Gargano, che ieri
ha compiuto 80 anni. Al festeggiato giungano gli auguri colmi d'amore della
moglie Rita e dei figli Enza,
Luigi e Mario. Al coro degli
auguri si associano con
piacere la nuora Patrizia, i
nipoti Eleonora e Giacomo,
Fabio ed i parenti tutti. Vivissime felicitazioni dalla
redazione del Quotidiano
del Molise.
MARTEDÌ 29 MARZO 2016 - ANNO XIX - N. 87
REDAZIONE CAMPOBASSO
Villacanale. Per la messa di mezzanotte non si è presentato alcun fedele della popolosa frazione
Chiesa deserta la notte di Pasqua
Don Francesco: “Propongo di abolire la domenica, le vacanze pasquali e Natale”
di Vitt
orio Labanca
Vittorio
AGNONE. Non ci sono fedeli e la messa di Pasqua non viene celebrata. E’
successo l’altra notte a Villacanale, la
popolosa frazione che dista una manciata di chilometri da Agnone. Una Pasqua senza veglia e con il parroco dispiaciuto di quanto avvenuto. “er la prima volta in ventiquattro anni che sono
sacerdote non ho potuto a Villacanale
celebrare la veglia pasquale per assenza di fedeli” Esordisce così don Francesco Martino parroco della chiesa di San
Michele della frazione agnonese ed anche parroco a
Belmonte del Sannio. “Un segno dei tempi, lo spopolamento, l’indifferenza religiosa delle giovani generazioni,
la perdita di senso e significato della fede –commenta il
Don- Ovviamente –continua il sacerdote- molti avevano
altro da fare. A Belmonte del Sannio non è che è andata
molto meglio –racconta ancora don Francesco- Per un
buon numero di fedeli si è trattato di assistere alla bene-
dizione di un fuoco, di fare una fugace affacciata
alla Chiesa con
segno di croce ad
inizio veglia e
Amen. E questa
era la prima, più
importante e fondamentale Eucaristia dell’anno.
Ma si può vivere
Villacanale
di solo pane senza sentire mai la parola di Dio o senza Dio? Propongo di
abolire la domenica, le vacanze di PasquaArchivio
e Natale –
sottolinea con rabbia il sacerdote- perché per quasi tutti
si è perso il senso di queste feste che è religioso. Infatti
non sono molti a dire che bisogna essere laici e religiosi? Perché costringere a far festa se queste ricorrenze
per voi non significano niente? I cristiani possono comunque festeggiare per conto loro nel chiuso delle loro
chiese.. Per favore –è l’appello conclusivo e provocatorio del parroco- non venite
più in chiesa se non credete. Non serve a niente”. Insomma una delusione totale per il sacerdote. A rispondere a don Francesco è una
nota di Giovanni Labbate per
anni amministratore comunale della frazione. “Condivido lo sconforto di don FranDon Francesco
cesco Martino come sacerMartino
dote e parroco ma purtroppo a Villacanale la maggior
parte della popolazione residente è ultra ottantenne.
Molti in questo periodo sono andati a Roma a trascorrere la Santa Pasqua con i figli. La mia non vuole essere
una giustificazione ma un esortazione al parroco affinchè non molli, anzi continui di più nella sua missione
pastorale”.
Atti vandalici e incivili
al terminal dei pullman
AGNONE. Ancora una volta il luogo più indisturbato
dove poter consumare festini e lasciarsi andare a
veri atti d’inciviltà è quello
del terminal dei pullman.
Gli imbecilli di turno dopo
aver consumato litri e litri
di birra hanno lasciato per
terra e ben visibili, come
trofeo di una nottata passata senza “limiti” un paio
di cartoni contenenti circa
una quarantina di bottiglie
di vetro vuote e poi più in
là, evidentemente presi
dall’effetto dell’alcol, un
albero spezzato.
Giovane pianta in fiore
presa probabilmente a calci oppure cercata di sradicare fino a spezzarne il sottile tronco. Tutto ciò proprio
all’ingresso dell’area del
parcheggio. L’area del terminal dei pullman che costeggia all’inizio anche il
viale d’accesso al cimitero
è sempre più luogo d’appuntamento dei giovani:
una zona lontana dagli occhi indiscreti, a cinque minuti dal centro.
Zona che dovrebbe esse-
L’albero
spezzato
re ancor più illuminata vista la presenza degli autobus e di un negozio di fiori
e magari anche più controllata da parte delle forze
dell’Ordine.
Restano spenti alcuni lampioni in centro
Si tratta dei nuovi impianti installati di fronte al Caffè Legionario
Nuova
illuminazione
AGNONE. Alcuni lampioni della nuova e “retrò” illuminazione di Agnone restano spenti. Sono quelli
di fronte al Caffè Legionario e proprio su quel mar-
ciapiede dove l’illuminazione non esisteva ed è
stata istallata con il nuovo impianto inaugurato
una quindicina di giorni fa.
Tante le congetture sul
perché del black-out dei
nuovi illuminatori.
C’è chi sostiene che ci
sia addirittura una denuncia in atto per il “fastidio”
che la luce darebbe ad alcune stanze di una civile
abitazione antistante solo
qualche metro da uno dei
nuovi lampioni. Insomma
la vicenda sembra avvolta
da mistero mentre l’amministrazione avrebbe voluto
un impianto efficiente e
funzionante da mostrare a
chi ha fatto rientro nella
cittadina altomolisana per
le vacanze pasquali ed ai
turisti che in questi giorni
affollano Agnone. Mentre
si attende che si faccia
luce sulla vicenda, l’amministrazione amplifica dai
social network l’acquisto
di diciotto cestini getta carte con posacenere modello “Giubileo” personalizzati con lo stemma cittadino
da istallare in diversi punti di Agnone.
Soprattutto ora che è
sanzionabile chi getta a
terra i mozziconi di sigarette i nuovi cestini sono utilissimi ed anche belli da
vedere.
“Tra qualche mese il corso principale di Agnone
non avrà nulla
più da invidiare
alle più belle città d’arte d’Italia
–affermano dall’assessorato ai
Lavori PubbliciNuova illuminazione, nuova pavimentazione,
hotspot wi-fi e
servizi di realtà
aumentata, nuove panchine e
fioriere. Interventi finanziati con
fondi regionali in
fase di esecuzione”.
Nuovi
cestini
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MARTEDÌ 29 MARZO 2016 - ANNO XIX - N. 87
REDAZIONE CAMPOBASSO
Denise non ce l’ha fatta, gravemente feriti anche il papà e il fratellino
Bimba muore in un incidente
Dramma lungo la strada tra Lesina e San Nicandro Garganico. La vittima aveva solo 6 anni
Un’altra vita spezzata
troppo in fretta nel giorno di
Pasquetta. È questo il drammatico bilancio del terribile
incidente verificatosi ieri
mattina in Pugliae e costato la vita ad una bambina
residente a Termoli, Denise
Stodivo, di soli sei anni. Scenario del terribile schianto
la strada a scorrimento veloce 693 che attraversa le
campagne tra Lesina e San
Nicandro Garganico, in
prossimità del bivio per San
Nazario. L’esatta dinamica
di quanto avvenuto intorno
alle 10 di ieri è ancora in
fase di ricostruzione. Da
quanto appreso sono tre le
vetture rimaste coinvolte
nel sinistro: Una Jeep Cherokee con a bordo una famiglia di Torino composta
da padre, madre e due
bambini, una Polo guidata
da un anziano di Poggio
Imperiale ed una Punto,
auto, quest’ultima, dove la
piccola vittima viaggiava
con il papà di 35 anni e il
fratellino di 4. Secondo
quanto appreso pare che il
Suv Cherokee sia sbandato finendo fuori strada dopo
aver sfondato il guard rail,
per gli altri automobilisti in
transito che hanno poi lanciato l’allarme è apparsa fin
da subito preoccupante.
Tempestivamente sono
giunti sul posto gli uomini
della polizia stradale di Foggia, i Vigili di Apricena, gli
operatori del 118 e due
squadre dei vigili del fuoco
dei distaccamenti di Lucera e San Severo, che hanno estratto i feriti dalle lamiere delle auto, bonifica-
to e messo in sicurezza l’intera zona. Purtroppo per la
piccola Denise il personale
medico non ha potuto fare
nulla da fare: è deceduta
sul colpo a causa dell’urto
violentissimo del carrello.
Fin da subito il traffico è stato interdetto in entrambi i
sensi di marcia, per permettere il soccorso dei feriti,
sette in tutto. Tra questi cinque in maniera meno significativa e due in modo grave. Si tratta proprio del padre della vittima e del fratellino di quattro anni. Entrambi sono stati trasportati tramite elisoccorso all’ospedale Casa Sollievo
della sofferenza a San Giovanni Rotondo dove sono
attualmente ricoverati in
condizioni critiche.
largo anticipo il primo tuffo
di stagione. Invece, per trovare una conferma sull’affluenza rispetto al 2015
bisogna spostarsi dalla
spiaggia e raggiungere il
Parco Comunale. Come
ogni Pasquetta il polmone
verde cittadino, nonostante gli evidenti segnali d’abbandono di degrado e di
incuria – aspetto questo
che vale la pena sottolineare – è e rimane la meta
preferita delle comitive provenienti da fuori regione,
specialmente dal nord della Puglia. In centinaia si
sono riversati al suo interno, prendendo d’assedio i
campi da calcio, le panchine ed ogni angolo libero per
poter accendere l’immancabile barbecue.
Si stacca
il carrello
di un suv
Assurda
fatalità
La scena dll’incidente.
Foto da sannicandro.org di Gino Carnevale
facendo così staccare il carrellino che trasportava che
è andato ad impattare violentemente sulla Fiat Punto su cui viaggiava la giovane vittima. La situazione,
Pasquetta a mezzo servizio
Spiagge poco affollate
Pienone al parco Comunale
Non è stata sicuramente
un Pasquetta dai grandi
numeri quella andata in
scena ieri a Termoli. Effettivamente, rispetto ad un
2015 meteorologicamente
avverso che costrinse la
maggioranza degli italiani a
trascorrere il Lunedì in albis muniti di giubbotti, ci
saremmo aspettato qualche presenza in più sulla
costa, ciò nonostante l’appuntamento con il lunedì
dell’Angelo, legato alle
scampagnate e alle gite
fuori porta si è comunque
ripetuto. Il tutto esaurito, fin
dalle prime ore del mattino,
si è registrato tra le vie del
centro, animato dall’incessante via vai della “gente
del posto”, con molte famiglie termolesi che hanno
scelto di contrapporre al
consueto pic-nic sull’erba
una meno impegnativa
passeggiata tra le vie del
borgo con figli al seguito,
magari fermandosi a pran-
zare in uno dei tanti ristoranti del centro termolese.
Leggermente diverso lo
scenario che si è presentato ai nostri occhi gettando
lo sguardo oltre le mura del
borgo antico. Il litorale
nord, solitamente meta
preferita dai gruppi di giovani diversamente dagli
anni precedenti non è stata presa d’assalto. Seppur
in numero ridotto le comitive di giovani erano presenti, muniti di teli da mare,
cibo e l’immancabile pallone. Qualcuno ha cercato riparo in una tenda e qualcun altro, armato di tanto
coraggio, si è concesso in
Litiga con la ragazza e l’aggredisce
Giovane finisce in Commissariato
Un inquietante episodio di
violenza quello consumatosi in pieno centro nella domenica di Pasqua. Protagonista una coppia di fidanzati, presumibilmente di etnia
albanese, che avrebbe cominciato litigare lungo la
16
centralissima via Gioberti
nei pressi della scuola Principe di Piemonte. Da una
prima lite, inizialmente verbale, ne è scaturita un’aggressione fisica da parte del
compagno tanto da costringere la vittima a urlare per
invocare aiuto. Fortunatamente le sue urla non sono
rimaste inascoltate, spingendo alcuni passanti ad
allertare una pattuglia della
Polizia che, giunta sul posto,
ha tempestivamente provveduto a bloccare il ragazzo
per poi condurlo presso il
Commissariato per tutti gli
approfondimenti del caso.
La giovane donna è stata
invece trasportata dall’ambulanza della Misericordia
in ospedale per gli opportuni accertamenti medici..
Attualità
Il Quotidiano del Molise
Martedì 29 marzo 2016
TERMOLI
17
La campagna di sensibilizzazione dell’Ordine nazionale dei Biologi
Dieta, no agli operatori abusivi
L’allarme lanciato dal dottor Baistrocchi: “Non ci si improvvisa specialisti, ne va della salute”
Un vero e proprio esercito di operatori “fasulli” insidia la
salute degli italiani. Così come in altri campi il problema
dell’abusivismo in dietologia è presente in Italia da molti
anni e contribuisce alla grande confusione che c’è in materia tra la popolazione. Le stime ufficiali parlano di centinaia
di migliaia di abusivi che spacciano per nutrizionisti presentandosi nei modi più disparati: “etologi alimentari”, “naturopati”, “iridologi”, “consulenti nutrizionali”, “personal trainer”. Un esercito che attraverso diplomi non riconosciuti
tenta, purtroppo molto spesso riuscendoci, di affiancarsi al
mondo ufficialmente riconosciuto e regolamentato dei biologi nutrizionisti, con in più l’aggravante che coloro che si
ritrovano a subire danni da questi “pseudo professionisti” il
più delle volte non sporge denuncia e preferisce lasciar
perdere. Tutto ciò, inevitabilmente, trova riscontro anche nel
nostro Molise. A lanciare l’allarme in “casa nostra” è il dottor Alessandro Baistrocchi, biologo nutrizionista, international sport nutrition specialist e tecnico esperto in sicurezza
e valorizzazione delle produzioni agroalimentari tipiche, nonché nutrizionista sportivo per diversi atleti affermatisi sia in
campo nazionale che mondiale. “Non di rado vengono da
me persone che hanno avuto la sventura di imbattersi in
simili millantatori. Pazienti che annunciano, allarmati, di
soffrire di una piuttosto che di un’altra malattia. Esiste una
legge che disciplina chi può stilare una dieta. Legittimato
alla funzione di dietologo è solo il medico. Di conseguenza
il dietista può elaborare diete solo su indicazione del medi-
co e non può procedere ad atti tipici della professione medica. Chiunque non si
attenga a questi
principi commette
un abuso dell’esercizio della professione
medica, come precisa la giurisprudenza”. Un grido d’allarme – quello lanciato
dal dottor Baistrocchi – che non giunge in maniera casuaal centro
Alessandro Baistrocchi
le. L’Ordine Nazionale dei Biologi ha infatti proclamato il 2016 come l’anno dedicato alla lotta all’abusivismo della professione di Biologo, sul cui tema verranno messe in campo delle specifiche azioni su tutto il
territorio nazionale. Mentre al Senato è stato approvato un
disegno di legge che introduce pene severe per chiunque
metta in pericolo la salute pubblica. Queste pene prevedono la reclusione fino a due anni e il pagamento di multe da
10 a 50mila euro. L’Ordine Nazionale dei Biologi ha segnalato alle autorità competenti dietisti che, seppure non autorizzati per legge, elaboravano diete senza la dovuta prescri-
Iniziativa Ambiente Basso Molise e Protezione civile
Operazione Spiagge pulite
col contributo dei migranti
È iniziata l’operazione
“Spiagge pulite” che vedrà
impegnata Ambiente Basso Molise, la Protezione Civile di Campomarino ed i rifugiati politici ospitati presso la struttura di Campomarino. Infatti nella mattinata
di venerdì si è svolto un incontro di formazione per la
pulizia dell’arenile di Campomarino. La lezione della
durata di circa due ore, si è
svolta nella massima attenzione e collaborazione con
Basim che esponeva in lingua nativa i vari argomenti.
I componenti il gruppo si
sono interessati moltissimo
al Fratino in quanto in questo periodo depone le uova
sulla spiaggia. Quindi doppia attenzione da parte dei
partecipanti.
zione medica. Lo stesso è stato fatto per chi promuoveva il
conseguimento di diplomi non riconosciuti, come quello di
etologo alimentare, di consulente nutrizionale, di personal
trainer ed estetisti. L’abusivismo professionale non è più
tollerabile, soprattutto perché a pagarne le conseguenze è
il cittadino, che ignaro dei pericoli che possono celarsi dietro una dieta o un consiglio sbagliato, mette a repentaglio
la prioria salute. Per suggerire l’assunzione di uno specifico integratore alimentare, o per dare indicazioni sulla corretta alimentazione ad un individuo, è necessario conoscere le abitudini alimentari del soggetto stesso. Questo studio preliminare può essere fatto grazie a degli strumenti
tecnico/professionali propri dell’inchiesta alimentare e dell’analisi nutrizionale, i quali rientrano nell’insieme delle attività professionali proprie del Biologo Nutrizionista, che
valuta i bisogni energetici e nutritivi degli individui affinché
possa essere determinata una dieta ottimale utile al miglioramento dello loro stato di salute e di benessere. Anche
il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, è intervenuto firmando un DPR, il I aprile 2015, nel quale sono state
confermate e stabilite definitivamente, qualora fosse ancora necessario, le competenze del Biologo in materia di Nutrizione ed elaborazione/determinazione di diete. Il 2016,
per l’Ordine Nazionale dei Biologi, sarà un anno dedicato al
contrasto dell’esercizio abusivo della professione di Biologo Nutrizionista con azioni concrete quali: Comunicazione
attraverso i media; affissione di manifesti informativi nei
comuni per pubblicizzare e mettere in guardia l’utenza; nomina di Biologi referenti nei comuni italiani per combattere
in maniera capillare l’abusivismo; proposta di protocollo di
intesa con il Nucleo antisofisticazioni (Nas) dei Carabinieri;
attivazione di uno sportello di denuncia, preservando l’identità del segnalatore; opera di sensibilizzazione presso le ASL.
C’è rimasta la ragione
Venerdì il debutto
del romanzo
Verrà presentato venerdì 1 aprile, presso la “Casa del
Libro” Corso Vittorio Emanuele III a Termoli il romanzo edito
dalla Edda Edizioni di Ivan Nardone dal titolo “C’è rimasta la ragione - Una storia operaia.
Oltre all’autore interverranno: lo storico Antonio D’Ambrosio, il presidente della Cia Molise, Luigi Santoianni e
Italo Di Sabato, coordinatore dell’Osservatorio sulla Repressione.
MARTEDÌ 29 MARZO 2016 - ANNO XIX - N. 87
REDAZIONE CAMPOBASSO
“I partecipanti hanno detto di portarsi a casa la parte di una regione sconosciuta, ma bellissima”
Un’insolita Pasquetta
L’esperienza del lunedì in Albis raccontata dal professor Marcello Pastorini
Una Pasquetta insolita, a passeggio percorrendo un
meraviglioso sentiero che unisce Casacalenda a Larino.
Un cammino in compagnia di ospiti venuti da lontano
grazie all’impegno di Francesco, Barbara e Benedetta:
dall’Alto Adige, dalla Lombardia, dal Friuli Venezia Giulia
sono giunti fino in Molise. L’Ecomuseo Itinerari Frentani,
con Marcello, Pietro, Roberto e Cesare, ha accolto gli
amici, rinnovando e valorizzando una nostra caratteristica antica, l’ospitalità. Spiego ai camminatori forestieri che il distretto di Larino, nonostante gli attriti, le difficoltà, le proteste di alcuni, in fin dei conti ha sempre
accolto gente venuta da lontano: su 35 comuni la popolazione di 7 esprime ancora il legame con la lontana terra di origine mediante la parlata arb’reshe e croata, una
minoranza linguistica che, alla lunga, ha significato arricchimento. Quindi questa storia del XV secolo oggi si
presenta attuale e potrebbe servire per inoltrare un
messaggio, essere un auspicio per una buona accoglienza per chi oggi scappa da difficoltà terribili.
All’inizio la conoscenza è avvenuta sotto un cielo grigio
e delle gocce d’acqua di una pioggia effimera e passeggera. Da subito la luce ha avuto la meglio, un caldo sole
ha illuminato la strada, ha evidenziato il verde intenso
dei campi di grano, il bianco dei ciliegi selvatici in fiore.
Lo scorrere dell’acqua del Cigno, torrente amico, custode di ricordi, racconti, fiabe, bagni tra amici, ha condito
di suoni un quadro meraviglioso fatto di sorrisi e benes-
Rischiava di crollare
Iniziati i avori
di consolidamento
ponte Fonte di Basso
sere. La storia, la cultura rurale, i siti archeologici, i
monumenti, le vie sacre, i tratturi, insieme ai racconti,
al profumo e il sapore delle erbe selvatiche, le ricette,
le tradizioni e i canti, il nostro olio Gentile di Larino, l’ottimo nostro Montepulciano, hanno costruito un quadro
che in modo olistico ha espresso una chiara identità,
un biglietto da visita con su scritto: “benvenuti nel Larinese. “ Alla fine tutti hanno mostrato una grande felicità, il loro ritorno a casa è avvenuto con i loro volti evidentemente soddisfatti. I partecipanti hanno affermato di portarsi a casa, nel loro cuore, una parte di una
regione che purtroppo è sconosciuta ma che ora considerano bellissima, magica, meravigliosa. A noi resta un
dolce ricordo, quello di una nuova amicizia. Che vuoi di
più dalla vita? Qual è stata la risposta? Un amaro alle
olive prodotto da voi, grazie!
Colle
Collettor
ortto. Una tradizione che affonda le radici nel passato
Pellegrinaggio S. Maria di Loreto
Percorso di fede e devozione
Una tradizione che affonda le radici nel passato e
che si rinnova, coniugando
il sacro e il profano, devozione e svago. In centinaia
ieri a Colletorto, hanno dato
vita al sentito pellegrinaggio verso la chiesetta badiale-concistoriale, denominata “Santa Maria di Lo-
reto”. Ancora oggi, per vecchia tradizione, la comunità colletortese si reca il lunedì in albis in gita votiva e
ricreativa verso quel piccolo ed accogliente santuario
che è tutto ciò che resta
(ovviamente restaurata) di
un villaggio di nome Laureto, distrutto dal terremoto
Sono iniziati i lavori di riparazione e consolidamento
della pila e delle spalle del piccolo ponte che attraversa il torrente vicino alla Fonte di Basso. Si tratta di un
ponticello che rischiava di crollare a seguito dell’erosione dell’acqua del torrente. I lavori, la cui conclusione è prevista nei prossimi giorni, restituiranno alla circolazione stradale un’importante strada comunale che
collega i residenti di contrada Monti alla parte nuova
della città. Si tratta, inoltre, di una strada utilizzata dai
larinesi, in occasione delle feste patronali, quale via
alternativa per raggiungere celermente il Pian San Leonardo.
Si è svolta anche a Colletorto, Santa Croce di Magliano, Rotello e San Giuliano di Puglia la manifestazione “I tamburi per la
pace”. Con un apposito giuramento i ragazzi hanno
chiesto alle Amministrazioni di condividere i loro propositi. Inoltre, la rete Alfabeti della cittadinanza ha
compreso anche altre
scuole della Regione in una
giornata – inizio della primavera – in cui sono state
rinnovate la giornata mondiale della poesia; la giornata mondiale contro ogni
18
del 1279. Una tradizione
molto sentita dalla popolazione locale e capace però
con il tempo di attirare anche famiglie e persone provenienti dai paesi limitrofi
o da altre zone. Una tradizione tanto sentita quanto
particolare.
Infatti, intorno a mezzogiorno, dopo la messa liturgica, officiata da don Mario Colavita, si è dato il via
alla partecipata solenne
processione tra i campi che
circondano il santuario, un
momento di forte spiritualità tra il verde degli ulivi in
onore di Santa Maria di
Loreto.
A seguire, dopo il sentito
momento di fede, l’aspetto che caratterizza ogni Lu-
“I tamburi per la pace”
suonano in Basso Molise
forma di razzismo e discriminazione; la XXI Giornata
Nazionale della Memoria e
dell’Impegno in ricordo delle vittime delle mafie. In
questa occasione, gli alunni della Scuola Primaria e
Secondaria di I grado di
Colletorto si sono soffermati in modo particolare sulla
giornata europea intitolata:
“I Tamburi della Pace”.
Hanno deciso di adottare
come simbolo di questa
giornata una vittima della
mafia: Giuseppe Di Matteo
“Il bambino che sognava i
cavalli”. Una storia che ha
fatto commuovere e riflettere tutta l’Italia.
Giuseppe, morto all’età di
11 anni, il 23 novembre del
1993 ad Altofonte, in provincia di Palermo, venne
rapito. Per 779 giorni è stato spostato da un posto al-
l’altro con le mani e i piedi
legati, poi l’’11 gennaio del
1996 venne strangolato e
il suo corpo sciolto nell’acido. Il suo rapimento serviva per impedire al padre
Santino di diventare collaboratore di giustizia. Sono
passati 20 anni dalla morte di Giuseppe Di Matteo, il
ragazzino ucciso dalla mafia perché figlio del pentito
che ha contribuito a fare
luce sulla strage di Capaci,
dove sono stati uccisi il giudice Giovanni Falcone e gli
uomini della sua scorta.
Noi ragazzi dobbiamo essere “I Tamburi della pace”
che, attraverso la verità e
la giustizia sociale, suoniamo: “La Pace non è un sogno, può diventare realtà,
ma per custodirla bisogna
essere capaci di sognare”
Nelson Mandela.
nedì dell’Angelo, ovvero il
momento di festa che generalmente si trascorre insieme con parenti o amici
con il tradizionale pic-nic
sull’erba e le attività all’aperto. Immancabili le
consuete bancarelle con i
giochi e con i prodotti enogastronomici. Una giornata
di distensione e relax,
come ogni Pasquetta che si
rispetti, da condividere con
la famiglia e gli amici.
Tanti
auguri
Giuseppe
Oggi compie tre anni il
bellissimo Giuseppe Di Salvio. Lo festeggiano la mamma Rosetta, il papà Agostino, i nonni Clementina e
Pino, Anna e Giovanni. Gli
zii e tutti i parenti. Auguri
anche dal Quotidiano del
Molise.
MARTEDÌ 29 MARZO 2016 - ANNO XIX - N. 87
REDAZIONE CAMPOBASSO
Sulla lotta playoff: “Difenderemo l’attuale posizione, alle nostre spalle c’è grossa bagarre”
Gattari: dobbiamo compattarci
Il capitano del Campobasso: “Bisogna migliorare l’approccio e ritrovare brillantezza”
Filippo Gattari, la lo
lotta
tta
asvaper il podio sembra sv
nita: meglio guar
dar
si dieguardar
darsi
tr
o?
tro?
“In questo momento si
sono di nuovo allontanate,
è chiaro che dobbiamo
guardarci alle spalle. Voglio
sottolineare però che più
che guardare la classifica
dobbiamo guardare in casa
nostra per cercare di ritrovare le prestazioni che in
parte, per quanto riguarda
la brillantezza, sono mancate in queste tre partite
pareggiate. Andiamo a giocarcela col Monticelli sapendo che sarà dura, loro
sono invischiati nella lotta
per non retrocedere, sarà
difficile ma dobbiamo andare lì per centrare prestazione e punti”.
Cosa si è inceppat
o a
inceppato
suo a
vviso?
avviso?
“Penso che il dato lampante di questo periodo sia
che non abbiamo approcciato alle partite con lo spirito giusto. Questo non
deve accadere. Poi si può
discutere di tante cose,
magari non segniamo tan-
sciare i primi minu- giocatore che in questa
ti di gioco agli avver- categoria fa la differenza.
Filippo
sari come successo Anche noi che stiamo inseGattari
ultimamente”.
guendo siamo una brutta
Sosta utile o de- bestia per chi ci guarda. I
le
letteria?
conti li facciamo tra sei gior“Può essere utile nate, ora è ancora tutto da
per cercare di recu- delineare. Noi siamo denperare gli infortuna- tro ma dietro c’è una grosti o acciaccati. Di sa bagarre”.
I cam
pi asciutti po
trebcampi
potrebcontro c’è la prima
o ffa
avorire una sq
uadra
bero
squadra
sosta che ci ha fer- ber
poCampomato dopo un peri- tecnica come il Cam
odo brillante in cui basso?
“Probabilmente sì. In atc’era anche un bell’entusiasmo, questo ci è venuto un
po’ a mancare. Ma
non
dobbiamo
piangerci addosso,
sono convinto che
potremo toglierci
delle soddisfazioni”.
Qual è la sq
uasquadra che tteme
eme di
più in caso di
f?
tissimo, abbiamo iniziato a pla
playyof
off?
prendere qualche gol stu“Come organico penso
pido. Dobbiamo compattar- che la squadra più da teci, sappiamo che possiamo mere sia il Fano, è la più
far male a chiunque, ma completa. Anche il Matelinon dobbiamo distrarci e ca ha dimostrato che quansoprattutto non bisogna la- do Esposito sta bene è un
La formazione di Rienzo è di scena nelle Marche
Oggi i Lupi tornano al lavoro
Juniores impegnata ad Ascoli
CAMPOBASSO. Oggi il
Campobasso tornerà ad allenarsi al ‘Vitantonio’ di Ripalimosani dopo tre giorni
di riposo in concomitanza
con la Pasqua. Si apre dunque la settimana che porta alla ripartenza del campionato e alla sfida al Mon-
Mister
Rienzo
Juniores 2
7^ giornata gir
one F
27^
girone
Amiternina-San Nicolò
Fermana-Avezzano
Ol. A
gnonese
F. Veregra-Ol.
Agnonese
Giulianova-L’Aquila
Isernia
Isernia-Chieti
Matelica-Sambenedettese
Cam
pobasso
Monticelli-Cam
Campobasso
RIPOSA: Maceratese
La classif
ica
classifica
Cam
pobasso 49, Fermana 42, Matelica 41, SambeneCampobasso
pia AAgnonese
gnonese 29
dettese 38, Chieti 32, Olym
Olympia
29, Amiterni7, Monticelli 24, Giulianova 22 (-1), San
na 28, Isernia 2
27,
Nicolò 21, Folgore Veregra, Avezzano 13, Maceratese e
L’Aquila 0.
ticelli. Ormai pienamente
recuperato il centrocampista Lanzillotta che dovrebbe riprendersi una maglia
da titolare proprio nella
gara di Ascoli. Un elemento di importanza decisiva
negli schemi dei rossoblù.
In difesa cambierà qualcosa per la squalifica di Ferrani: Di Pasquale di nuovo
al centro, Raho a sinistra.
Capit
olo juniores. La forCapitolo
mazione di Rienzo, capolista indiscussa del girone F,
affronterà nel pomeriggio il
Monticelli (‘aperitivo’ della
partita in programma domenica al ‘Del Duca’ tra le
prime squadre, ndr). L’incontro sarà valido per la
ventisettesima giornata del
girone di ritorno e inizierà
alle ore 16.00. I rossoblù
tacco non abbiamo gente
di statura ma di gamba sicuramente e quindi sui
campi asciutti le loro caratteristiche possono venir
fuori meglio. Speriamo di
trovare buoni campi quan-
do andiamo fuori e anche
di sistemare il nostro perché un pochino nelle partite casalinghe i rimbalzi non
sono molto regolari e questo non gioca a nostro favore”.
“Andiamo a giocare
col Monticelli sapendo
che incontreremo una squadra
alla ricerca della salvezza”
SERIE D - GIRONE F
29^ giornata
A.J. Fano
Avezzano
Amiternina
Jesina
C. Giulianova
Chieti
F. Veregra
Sambenedettese
Isernia
San Nicolò
Matelica
Fermana
Monticelli
Sq
uadre
Squadre
Sambenedettese
Matelica
A.J. Fano
Cam
pobasso
Campobasso
Recanatese
San Nicolò
Jesina
Chieti
Fermana
Vis Pesaro
Avezzano
Monticelli
Castelfidardo
Isernia FF.C.
.C.
Ol. AAgnonese
gnonese
Folgore Veregra
Amiternina
C. Giulianova
Cam
pobasso
Campobasso
Recanatese
Ol. AAgnonese
gnonese
Vis Pesaro
Castelfidardo
P
68
54
53
45
43
42
39
37
37
35
32
32
32
30
30
29
24
22
G
28
28
28
28
28
28
28
28
28
28
27
28
28
28
28
28
28
27
V
21
17
16
12
12
11
12
9
9
9
8
7
7
7
7
7
5
6
N
5
3
5
9
7
9
3
10
10
8
8
11
11
9
9
8
9
4
P
3
8
7
7
9
8
13
9
9
11
11
10
10
12
12
13
14
17
Gf
60
52
39
33
38
42
29
36
37
32
38
34
27
22
36
30
31
20
Gs
28
28
24
25
39
31
34
33
35
36
42
35
34
38
40
43
43
48
Pr
ossimo turno 1
0-4-20
16
Prossimo
10-4-20
0-4-201
Avezzano-Folgore Veregra
pobasso
Campobasso
pobasso-A.J. Fano
Cam
Castelfidardo-C. Giulianova
Chieti-Amiternina
Isernia
Fermana-Isernia
hanno attualmente ben
sette punti di vantaggio
sulla Fermana e otto sul
Matelica, quando manca-
Monticelli-Matelica
gnonese
gnonese-Vis Pesaro
OI. AAgnonese
Sambenedettese-Jesina
San Nicolò-Recanatese
no quattro turni al termine
del campionato.
Per quanto riguarda le altre molisane, l’Isernia ospi-
terà il Chieti mentre l’Olympia Agnonese dovrà vedersela con la Folgore Veregra
in esterna.
19
20
Calcio
SPORT
Il Quotidiano del Molise
Martedì 29 marzo 2016
“Chiedo alla tifoseria di sostenerci. Alla fine ha il diritto di manifestare come vuole”
“Non abbiamo più alibi”
Il capitano dell’Isernia Panico carica il gruppo. Oggi si torna a sudare
“Non ci sono più alibi”.
Alla ripresa dei lavori, l’Isernia ha terminato tutte le
giustificazioni ammissibili.
E’ lo stesso capitano biancoceleste a confermarlo:
“La classifica corta ci aiuta, ma contro il San Nicolò
abbiamo terminato tutti gli
alibi verosimili, se vogliamo
salvarci, abbiamo un solo
risultato da cogliere, inutile nasconderci dietro a scusante che oramai non reggono più, ci ha penalizzato
la rosa un po’ striminzita
dei senior, ma anche questa attenuante non può
impedirci di dare il massimo in questo rush finale
per mantenere il titolo di
serie D”. Nicola Panico non
le manda a dire, è come un
fiume in piena, si assume
le proprie responsabilità e
quelle del gruppo, cerca di
L’Isernia
scuotere l’ambiente: “Mi
rivolgo ai tifosi di darci una
mano, il loro sostegno è
essenziale per arrivare all’obiettivo che noi e la società ci siamo prefissati all’inizio della stagione, se
durante la partita non ci
concedono neanche il beneficio del minimo errore,
noi senior assorbiamo il
colpo, ma gli under sentono il peso della responsabilità e se non vengono aiutati anche nei loro piccoli
errori, vanno in tilt e tutta
la squadra ne risente. Chiediamo il loro sostegno durante la partita – continua
il bomber isernino – a fine
gara possono contestarci o
applaudirci, io posso solo
garantire il massimo impegno da parte di tutti, anzi,
più di quello che finora abbiamo profuso, abbiamo
l’obbligo di comportarci da
professionisti e da uomini,
a nessuno verrà concesso
di pensare in modo diverso, sappiamo assumerci le
nostre responsabilità, e sul
campo continueremo a
dare il massimo di
noi stessi”. Il pubblico sportivo isernino
non pensa minimamente di penalizzare i loro beniamini,
ma è deluso dagli
ultimi risultati, e
quando vede la propria squadra precipitare sempre più
giù, la contestazione è la logica conseguenza del calcio Panico
che non risparmia
nessuno, ma il primo a dispiacersene è proprio il capitano Nicola Panico, che
parla a nome del gruppo:
“Non pensavamo di trovarci in questa situazione, non
so nemmeno come ci siamo giunti, ma purtroppo
ora dobbiamo confrontarci
con la realtà, abbiamo iniziato bene il campionato e
La squadra di Mezzalingua e Fonzo conquista la finale nazionale
Il Real San Martino trionfa
nell’Udinese Accademy Cup
Il San Martino
Il Real San Martino si è
aggiudicato il Torneo Udinese Accademy Cup, riservato ai ragazzi nati nel 2002,
che si è svolto il 26 marzo
a Montorio a Vomano (TE),
ora i Giovanissimi di mister
Merzzalingua, saranno impegnati nella finale nazionale che si svolgerà a Udine dal 25 al 28 di Aprile.
Soddisfazione nell’ambiente del centro basso molisano, soprattutto per la buona prova di alcuni elementi già sotto osservazione dai
talent scout di alcune club
di serie A e B, sempre alla
ricerca di nuovi elementi
per rimpinguare gli organici sempre più scarni di ragazzi indigeni ma ricchi di
giovani di colore. La squadra Giovanissimi del Real
San Martino, si è confrontata nei tre giorni della
manifestazione, in altrettante gare, vinte tutte per
1 a 0, accedendo in questo modo alla finale che ha
visto anche il supporto di
tanti tifosi di San Martino
che per l’occasione hanno
raggiunto il centro abruzze-
Calcio a 5 serie C1 - Atletico Bisaccia ok
La Sestese non si presenta a Bonefro
Bonefr
o-Sest
ese
Bonefro-Sest
o-Sestese
BONEFRO. La Sestese non si presenta
a Bonefro e la sfida non si gioca. La squadra di Iannicelli non è proprio partita per
la mancanza di uomini. Per la formazione
guidata da Gigi Tavone arriveranno, dunque tre punti a tavolino. Per la Sestese,
invece, ci saranno la multa e un punto di
penalizzazione.
Saracena-Bisaccia
SAN GIULIANO DI PUGLIA. Vince l’Atletico Bisaccia sul campo della Saracena e
guadagna tre punti importanti per la classifica e per il morale. La formazione di
Ascanio Di Gennaro si conferma in condizione e proverà a chiudere la stagione
puntando al massimo. La Saracena, dal
canto suo, non ha demeritato giocando a
testa alta e colpendo diversi legni. C’è
equilibrio nella prima frazione di gioco
chiusa avanti dalla formazione di Montenero di Bisaccia 2-1. Nella ripresa la gara
resta equilibrata con il Bisaccia che trova
sempre lo spunto giusto per andare a bersaglio. La Saracena resta comunque in
partita ma pecca probabilmente di cini-
BONEFRO
SESTESE
ND
BONEFR
O: Iarocci, Dai Pra, G. Fantetti,
BONEFRO
Izzo, Primiano, Colombo, Perrotta, Mastrangelo, Licursi, Lalli.
ALL.: Tavone.
ARBITRI: Luca Potena della sezione di Isernia e Luciano Tammaro della sezione Campobasso.
se. La finale è stata alquanto concitata e la squadra,
del tecnico Giuseppe Mezzalingua con il vice Luigi
Fonzo, nonostante fosse rimasta in dieci, è riuscita ad
aggiudicarsi il Torneo e l’accesso alla fase finale grazie al gol messo a segno da
Valerio Finizio, per gli addetti ai lavori, il giovane fantasista sembra avviarsi sulle tracce di Vittorio Esposito, stessi movimenti e stesso ruolo.
Di seguito l’elenco dei ragazzi che hanno partecipato al torneo: Evangelista, Di
Vito, Esposito, Saracino, Di
Tata, Ciancaglino, Zio, La
Vecchia, Plescia, Zuppone,
Finizio, Tondi, Campofredano, Buono, Turco, De Laureto, Sassano, Samuele
Evangelista.
CLASSIFICA
smo nei momenti topici del confronto.
Cir
colo La Nebbia-Sant’Elena
Circolo
BOJANO. La sfida, in programma sabato, si giocherà in questa settimana. Si
completerà così il ventitreesimo turno di
campionato.
SARACENA
A. BISACCIA SINTATTICA
non pensavo
minimamente
di lottare ora per
la permanenza
nella serie D,
dobbiamo calarci nella mentalità di inizio campionato, lottare
su ogni palla
fino a quando le
gambe reggono,
solo in questo
modo possiamo
ritrovare la vittoria che ora ci serve come il
pane quotidiano, io sono
ottimista e fino a quando la
matematica non ci condanna continuerò a lottare per
questa casacca, e l’intento di tutti, nessuno escluso”. Il capitano ha dissotterrato l’ascia di guerra, gli
avversari sono avvertiti.
Stilo
4
6
SARA
CENA
SARACENA
CENA:: Di Nicola, D’Anna, Di Renzo,
A. Di Salvio, M. Di Salvio, Fedele, G. Ferrante, V. Ferrante, Molino, Franzini, Santarelli, N. Spina.
ALL.: Spina.
CCIA SINT
ATTICA
A. BISA
BISACCIA
SINTA
TTICA:: Potalivo, Bonifati, Magagnato, Pilone, Letto, D’Ippolito,
Plescia, D’Ippolito, D’Amico.
ALL.: Di Gennaro.
VENAFRO
S. CROCE DEL SANNIO
MIKI MIKE
BONEFRO
CIRCOLO LA NEBBIA
FUTSAL ISERNIA
SANT’ELENA
SARACENA
ATLETICO BISACCIA
KEMARIN
EMMEGROSS
SESTESE
ARCADIA
SAN TIMOTEO
55
51
51
44
42
39
36
35
35
20
19
16
11
6
ARBITRI: Squilletti e Battista di Campobasso.
MAR
CA
TORI: Molino, D’Anna (2), SantarelMARCA
CAT
li, Plescia (4), Magagnato, Pilone.
Calcio
Il Quotidiano del Molise
Martedì 29 marzo 2016
SPORT
21
“Per quello che abbiamo fatto fino a questo momento meritiamo la seconda piazza”
“Puntiamo all’Eccellenza”
Il presidente del Campodipietra, Nicola Iacovelli, ha le idee chiare
le della squadra, il piazza- sta decisione?
mento attuale ci sta un po’
“Perché abbiamo
stretto. Da quello che ho visto che non c’era
potuto vedere fino a questo più sintonia tra
momento la mia squadra squadra e allenatonon ha nulla di meno rispet- re. Eravamo consato alle altre. I punti che ci pevoli di avere una
mancano sono frutto di epi- rosa molto compesodi a sfavore che ci hanno titiva e quindi, pur
Il presidente
penalizzato. Inoltre abbia- occupando una
Iacovelli
mo pagato la mancanza di buona posizione di
Il Campodipietra insegue giocatori importanti in alcu- classifica, abbiamo
l’Eccellenza. La squadra al- ne gare chiave del torneo. deciso di cambiare
lenata dal playermananger In ogni caso abbiamo fatto guida tecnica. I riLorenzo Viglione è attual- ottime cose fino a questo sultati, eccezion
mente in piazza d’onore momento ma dobbiamo fatta per qualche
alle spalle della capolista continuare su questa stra- partita nella quale
siamo stati penalizGuglionesi. I rossoblù sono da”.
Il Campodipietra
Il secondo post
oèq
uin- zati, si sono visti”.
posto
quinperò incalzati dalla Frentao ffinale.
inale.
ostr
o obie
ttiv
Da cosa nasce l’idea di
ostro
obiettiv
ttivo
Alla ffine
ine del ttorneo
orneo mannia che ha già osservato il di il vvostr
afffidare il gruppo a Loren- cano cinq
af
ue gare. Quale
cinque
turno di riposo. Alla fine del E’ così?
“Pensiamo sicuramente zo Viglione?
reputa la più dif
diffficile?
torneo mancano ancora
“Abbiamo fatto questa
“Senza ombra di dubbio
cinque partite e fra queste di meritarlo anche in virtù
c’è anche lo scontro diretto del potenziale e dell’orga- scelta perché Lorenzo face- quella contro la Frentania.
tra la seconda e la terza da nizzazione tecnico-tattica va già parte del nostro grup- Sarà la partita decisiva per
giocare a Serracapriola. A che abbiamo a disposizio- po e conosceva perfetta- il secondo posto. Andremo
parlare di presente e futu- ne. La seconda piazza è mente quelli che erano i a giocare su un campo difro è il presidente del Cam- senza dubbio un nostro meccanismi. Oltre a questo, ficile da espugnare, contro
podipietra Nicola Iacovelli. obiettivo. Poi sarà il campo, però, ritengo che Viglione una squadra quadrata e di
“La nostra stagione può come sempre, a emettere il abbia le qualità e le doti qualità ma scenderemo in
necessarie per fare l’allena- campo per portare a casa il
essere considerata abba- verdetto finale”.
Avete cambiat
o in cor
sa tore oltre ad essere anche massimo risultato possibicambiato
corsa
stanza positiva – sottolinea
ore, come mai q
ue- un ottimo giocatore”.
allenatore,
quele. Dobbiamo farlo per cer– anche se visto il potenzia- allenat
care di evitare i playoff visto che sono sempre partite particolari. Lo scorso
anno, per esempio, siamo
usciti pareggiando contro il
Pietramontecorvino al termine di una partita nella
quale meritavamo sicuramente di più. Cercheremo
quindi in ogni modo di raggiungere la promozione diretta, se poi non dovessimo
riuscirci andremo a giocarci gli spareggi promozione”.
La società del presidente Tony Oriente scalda i motori per Riccione
Hidro Sport all’assalto dei tricolori
Sono sette gli atleti qualificati
Il gotha del nuoto italiano
sta scaldando i motori in
vista dell’appuntamento
del prossimo primo aprile
quando, presso la piscina
Comunale di Riccione,
prenderà il via il Criteria
Kinder+Sport, 43esima edizione dei Campionati Italiani Giovanili Primaverili, una
passerella di grande importanza per le categorie Ragazzi, Juniores e Cadetti.
Fino al 6 aprile l’impianto
romagnolo sarà al centro
dell’attenzione di addetti ai
lavori e di appassionati: si
daranno battaglia quasi
2mila nuotatori in rappresentanza di 400 società; la
prima fase del Criteria sarà
dedicata alla sezione femminile (dall’1 al 3 aprile)
con 910 atlete che difenderanno i colori di 255 società e con 306 staffette; dal
4 aprile saranno di scena i
maschi: 1080 atleti di 279
società e 291 staffette. E ad
un evento di così ampio rilievo figurerà ai nastri di
partenza anche la Hidro
Sport, che ha qualificato
per Riccione ben sette atleti per un totale di 25 gare
individuali più tre
staffette.
Le nuotatrici gialloblu che hanno ottenuto il pass per la
kermesse sono Federica Caruso, Lucia
Benini, Caterina
Hantjoglu, Giulia Calabrese e Francesca
Miele; Federica Caruso (categoria Ragazzi classe 2002) sarà impegnata in ben otto gare:
nei 100 rana, qualificata in
22esima posizione con il
tempo di 1’14’’64, 200 farfalla (2’24’’83 e 22esima
posizione), 200 rana
(21esima con il crono di
2’40’’23), 100 farfalla
(13esima, 1’04’’75), 400
misti (5’05’’47, 14esimo
tempo), 100 stile libero
(59’’64, 32esimo crono di
qualificazione), 50 stile e
200 misti. Per la stessa categoria, Lucia Benini concorrerà nei 200 farfalla
(2’23’’19, 13esimo crono
di qualificazione) e negli
800 stile (20esima con
9’12’’45), Caterina Hantjoglu nei 100 dorso
(1’05’’42, 29esimo tempo).
Giulia Calabrese (Cadetti
1° anno), sarà impegnata
su tre fronti nella specialità
del dorso: nei 50 (29’93 il
suo tempo di qualificazione), nei 100 (24esimo crono con 1’03’’72) e 200
metri (34esimo tempo con
2’18’’27). Francesca Miele
(Juniores), invece si è qualificata per la rana sui 50
metri (decimo tempo, con
33’51) e sui 100 metri. Le
staffette saranno così composte: per la 4x200 stile libero scenderà in vasca il
quartetto formato da Federica
Caruso, Lucia Benini, Gaia Miele e
Caterina Hantjoglu, per la 4x100
stile Federica Caruso, Lucia Benini, Caterina Han-
tjoglu ed Elena Galasso, per
la 4x100 mista Caterina
Hantjoglu, Federica Caruso,
Noemi Reggi e Lucia Benini. Sul fronte maschile due
i qualificati per la kermesse riccionese: Cristiano
Hantjoglu (Juniores) e Francesco Gatti (Cadetti). Cristiano è atteso dal confronto in ben sette gare; nel dorso sarà di scena su tutte e
tre le gare: nei 50 metri
(qualificato con il quarto
tempo, 25’’65), nei 100
(55’01, anche qui quarto
tempo) e 200 (quinto crono con 2’00’’73). Il campioncino gialloblu si è inoltre qualificato per i 50 e
200 farfalla, rispettivamente con 25’’41 (18esimo) e
con 2’04’’21 (13esimo
tempo), nei 200 (2’06’’81)
e 400 metri misti. Per Gatti
doppio impegno nel dorso,
nei 100 metri, dove ha ottenuto la qualificazione con
il tempo di 57’’ netti e nei
200 metri (2’01’’20, 13esimo riscontro). E intanto,
nell’attesa di misurarsi nell’importante parterre dei
Campionati Italiani, in casa
Hidro Sport la tensione agonistica resta alta: lo scorso
weekend una rappresentativa gialloblu ha preso parte, presso la piscina Scandone di Napoli, al Campionato Regionale Indoor di
Fondo 2016, prova valida
per le qualificazioni ai campionati
nazionali, in programma a Riccione il 17 e 18 aprile
prossimi; oltre sessanta i partecipanti, in rappresentanza di sei regioni di-
Se do
are
dovvesse arriv
arrivare
are
arette
l’Eccellenza vi ffare
tr
ovare pr
onti?
tro
pronti?
“Sicuramente. Io sono
convinto che questa
squadra così come è
adesso può affrontare
un campionato di Eccellenza e salvarsi. In ogni
caso se dovessimo essere promossi ci muoveremo di alla ricerca dei
giusti innesti”.
In generale, guar
danguardando anche le altre sq
uasquadre, il cam
pionat
o è
campionat
pionato
stat
o così come si
stato
aspe
tta
aspetta
ttavva?
“Come ogni anno la
seconda parte della stagione stravolge quello che si è
visto nella prima metà del
torneo. Ci sono squadre che
riprendono quota. Questo
testimonia che il campionato è livellato. Penso anche
che in vetta non ci sia effettivamente una differenza
così marcata tra noi e il
Guglionesi. Per carità, il primato è ampiamente meritato da parte loro ma il divario è troppo ampio”.
visi in quattro categorie, che
si sono confrontati sulle distanze dei 5000 e dei 3000
metri; e sulla distanza più
corta crono molto interessanti per Alessandro Benini (35’29’’6), Gaia Miele
(39’49’’9) e per Lucia Benini che con il tempo di
36’54’’, oltre un minuto e
mezzo al di sotto del limite
richiesto, ha staccato uno
storico pass per i Campionati Italiani. “Un bilancio
positivo in questa prima
esperienza nel mezzo fondo – ha commentato il presidente e tecnico Hidro
Sport, Toni Oriente – che
concluderà la prima parte
di stagione con gli Indoor di
aprile ed avrà il culmine in
estate, con i campionati italiani in acque libere”. Oriente poi si sofferma sull’appuntamento dei Campionati Giovanili: “La nostra presenza ad una manifestazione così importante con sette atleti ci rende orgogliosi
e soddisfatti del lavoro svolto; è un grande traguardo
quello di aver qualificato
nostri nuotatori in ben 25
gare individuali ma lo consideriamo un punto di partenza, a Riccione vogliamo
ottenere il massimo possibile. L’ottimo lavoro fin qui
svolto da atleti e staff tecnico ha portato grandi risultati, ora vorremmo continuare a raccoglierne i frutti” conclude Oriente.
Venafro
Bulli in Rete,
combatterli
e fermali
è possibile
Importante convegno
domani presso la parrocchia Don Orione.
SERVIZIO A PAGINA 14
Isernia
Area
Stazione,
c’è
il bando
SERVIZIO A PAGINA 9
Trivento
Scadenza
bollette
acqua, slitta
il termine
La prima rata da versare scadrà il prossimo 31
marzo.
SERVIZIO A PAGINA 8
Villacanale
I fedeli disertano
la messa
di mezzanotte
a Pasqua
SERVIZIO A PAGINA 15
Campobasso
Biblioteca Albino
L’intervento
del presidente
della Provincia
SERVIZIO A PAGINA 4