Guida Viaggi n.1294
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Guida Viaggi n.1294
Rimini 2010 6 GuidaViaggi 11 Ottobre 2010 - n° 1294 Fee compresa nel biglietto Etnia: avviato iter di crescita E’ la proposta di Astoi-Ainet ai vettori “ Si è parlato in maniera pratica, concreta, dei problemi che colpiscono tutto il settore. Ognuno ha capito i problemi dell’altro, se ne è fatto carico e insieme cercheremo di trovare delle soluzioni”. E’ il giudizio di Roberto Corbella, presidente Astoi, sull’unione d’intenti dell’associazione con Ainet. “Parlare senza riserve mentali è sicuramente il primo fatto - aggiunge -. Ci siamo impegnati a scambiarci informazioni su quello che reciprocamente fanno le due associazioni. Abbiamo toccato il tema del rapporto con i consumatori: Astoi, quest’anno, ha fatto accordi con varie associazioni di consumatori, Federconsumatori. Movimento Consumatori, Adiconsum. Porteremo anche ad Ainet l’op- portunità di estendere questi accordi”. Si sta lavorando, anche sul fenomeno della conciliazione, oltre che su quello della prevenzione: “Anche in questo caso la distribuzione è importante”. Qual è invece la posizione congiunta Astoi-Ainet sull’ipotesi Bsp settimanale? “L’idea è stata messa sul tavolo da Iata. Tutte le associazioni di categoria hanno risposto che non può essere una decisione unilaterale e impositiva, perché le condizioni del mercato non lo consentono”. Il suggerimento di Astoi è che “possa essere un’opzione, una facoltà dell’agenzia scegliere se ridurre le sue fideiussioni e andare su un versamento settimanale o, viceversa, continuare a dare le garanzie che già oggi dà e mantenere le cadenze del Bsp”. Ci saranno degli incontri prima della fine anno con il mondo Iata. “La posizione delle associazioni di categoria è unica in questo e credo che ci sia spazio per poter continuare a dialogare”, chiosa Corbella. C’è anche il problema fee: “Ogniqualvolta la distribuzione biglietta, è costretta a incassare in maniera separata la fee d’agenzia, il che, in termini amministrativi, è molto complicato e molto oneroso - conferma Corbella -. Proporremo ai vettori di studiare una soluzione per questo, vedere di inserire la fee all’interno del biglietto in modo che si possa fare un’unica transazione amministrativa. Ci sono aspetti di tipo fiscale, legale e tecnico, ma pensiamo che con un po’ di buona volontà si possa trovare una soluzione”. Ma E Roberto Corbella il cliente finale, una volta inserita la fee, può avere l’impressione di un biglietto gonfiato? “Secondo me può avere la sensazione di un prezzo più chiaro, più trasparente - risponde il presidente -. Se prendessi un taxi, sarei scontento se all’arrivo, oltre alla tariffa che vedo sul tassametro, mi dicessero: ‘Ci sono altri X euro in aggiunta come fee’. Se invece trovo tutto compreso nel tassametro, mi sento tranquillo che quello è il prezzo amministrato e controllato”. Le fee sono diverse da operatore ad operatore, da agente ad agente, riconosce Corbella, “ma questo è un ostacolo superabile”. N.S. tnia Travel Concept segue il suo iter di crescita restando fedele alla filosofia del viaggio su misura. Il nuovo catalogo è alla seconda edizione, come segnala la dicitura Volumedue che ne scandisce i numeri. "Anche questa volta è stato concepito come una vetrina - spiega l'a.d, Antonio Falcone -, una specie di biglietto da visita di Etnia, per fornire un'indicazione del nostro modo di operare e delle destinazioni". Nessuna scadenza temporale, quindi, per la brochure, trattandosi di viaggi su misura, che, rispetto alla precedente edizione, ha in più Africa australe, Medio Oriente, India e Sri Lanka. E non sono mancati i risultati dal fronte delle novità, in particolare dall’Oman, dall’Africa del Sud iniziata a marzo 2010. Con l’arrivo di una persona in più, il t.o. ne sta sviluppando l’offerta. Così come per il Medio Oriente si continua a implementare anche Giordania e Siria, mentre si completa l’offerta Oceano Indiano, “grazie ad una serie di contratti con strutture e catene alberghiere”. Non mancano i nuovi progetti. Si stanno facendo dei ragionamenti “per quanto riguarda l'Egitto, ma in linea con la nostra filosofia e non proponendo un prodotto di massa". Per il 2011 c’è il progetto del Kuwait, "una meta da stop-over e per quanto ci riguarda un progetto in embrione". Il t.o. mira anche a sviluppare la rete commerciale, "passando da tre a sei/sette promotori entro la primavera del 2011. Al momento copre Triveneto, Lombardia Ovest ed Emilia Romagna. Vogliamo spingerci fino a Piemonte, Liguria, Valle d'Aosta, Toscana, Umbria, Marche e Lazio, per poi arrivare anche al Sud". S.V.