Preparazione dei supporti

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Preparazione dei supporti
3M
Bollettino Informativo Supporti
Settembre 2005
Preparazione dei supporti
Generalità
L’uso dell’idoneo supporto e del sistema di
preparazione dello stesso, sono condizioni
indispensabili per ottenere le prestazioni dichiarate
sui Bollettini Tecnici delle pellicole 3M
La durata delle pellicole così come richiesta dal
Disciplinare Tecnico approvato con Decreto del
Ministero dei Trasporti del 31 marzo 1995 (sette anni
per le pellicole di classe 1 e 10 anni per le pellicole di
classe 2), è garantita dalla 3M solamente per segnali
in alluminio.
Importante: prima di applicare le pellicole
leggere attentamente queste istruzioni.
Introduzione
Le seguenti prove possono essere utilizzate ogni
volta che si vogliono controllare le superfici.
• Snap tape test o prova di strappo con nastro
Questa prova è adottata per determinare se la
superficie è sporca o se la verniciatura lega bene con
il supporto.
Applicare una striscia di nastro trasparente ad
altissimo potere adesivo (tipo 3M™ Scotch™ n.600)
sulla superficie da provare, farla aderire con le dita
pressandola bene, dopo strapparla di colpo ad angolo
retto.
Se del materiale resta attaccato al nastro significa che
la superficie è contaminata o che la verniciatura non
è stabile.
In questo caso l’adesione delle pellicole 3M può
essere insoddisfacente.
I metodi e le corrette superfici di applicazione,
descritti in questo bollettino, essenziali per applicare
le pellicole rifrangenti 3M™.
Consultare sempre il bollettino tecnico relativo al
prodotto che si sta utilizzando per ulteriori riferimenti
alla tipologia dello specifico materiale; se si
necessitasse di ulteriori informazioni, vi preghiamo
di contattare il supporto tecnico 3M o il responsabile
vendite a cui fate riferimento.
• Water Break Test o prova dell’acqua
Questa prova è adottata per verificare la presenza di
oli, grassi, siliconi ecc…
Versare una piccola quantità di acqua sulla
superficie. Questa deve fluire uniformemente e non
formare gocce; la presenza di gocce indica la
contaminazione di oli, grassi.
Classificazione della garanzia in riferimento
alle superfici di applicazione
Importante: prestare massima attenzione quando si
utilizzano solventi. Seguire sempre le indicazioni del
fabbricante. Lavorare in ambiente ben ventilato ed
evitare inalazioni di vapore ed un prolungato contatto
diretto.
La garanzia della divisione3M
Traffic Safety
System, a fronte dell’utilizzo del film rifrangente
appropriato per l’applicazione
Prove d’idoneità delle superfici
I supporti devono essere maneggiati usando un
canovaccio di tela pulita oppure indossando guanti di
cotone.
Le superfici di applicazione non devono essere
sporche di olio, grasso, o altre sostanze contaminanti
che possono inefficiare l’adesione o la stampa.
1 – Bollettino Informativo Supporti
Metodo di preparazione delle superfici
Non usare mai in nessun caso solventi vicino a
sorgenti di calore, fiamme o scintille.
Tipi di Sgrassaggio
• Sgrassaggio (Grosse quantità)
Si ottiene immergendo i supporti in vapore di
Tricoloetilene (Trielina) o Percloroetilene.
L’alluminio estruso necessita solo di questo
grassaggio prima dell’applicazione.
Questo metodo non richiede risciacquo.
Oppure
Trattamenti della superficie
• Sgrassaggio alcalino
Si ottiene immergendo i supporti in una soluzione
alcalina controllata. Seguire le indicazioni del
fornitore della soluzione per individuare gli esatti
tempi, temperature e concentrazioni. Dopo il bagno è
necessario un risciacquo energico con getti di acqua
pulita.
Lasciare asciugare completamente.
• Cromatazione
Lo scopo della cromatazione è di fornire una base per
una buona adesione della vernice e di aumentare la
resistenza alla corrosione.
Nota: un flusso
l’asciugatura.
di
aria
calda
accelererà
• Decapaggio (grosse quantità)
Si ottiene in apposite vasche.
• Decapaggio Acido
Si ottiene per immersione in una soluzione di acido
fosforico al 6÷8% a 38°C, oppure in una soluzione
acida per decapaggio reperibile in commercio. Segue
risciacquo ed asciugatura.
• Decapaggio alcalino
Si ottiene in una soluzione alcalina controllata,
segue risciacquo ed asciugatura.
• Sgrassaggio e decapaggio Manuale (piccole
quantità)
ƒ Abradere la superficie con paglietta di ferro o
con la spugnetta 3M Scotchbrite, con una
soluzione
abrasiva.
Risciacquare
completamente con acqua e lasciare
asciugare.
Oppure
ƒ Strofinare la superficie con un panno
imbevuto di diluente per vernici o con un
solvente simile e, dopo asciugare con un
panno pulito. Strofinare nuovamente con un
panno imbevuto di soluzione di acido
fosforico al 6÷8% oppure con una soluzione
acida o alcalina reperibile in commercio.
Pulitura con solventi
La pulitura con solventi è necessaria prima
dell’applicazione per rimuovere ditate o altre
contaminazioni della superficie.
•
•
Strofinare la superficie con un panno
imbevuto del solvente scelto (alcool, mek,
eptano).
Asciugare con un panno pulito prima che il
solvente evapori.
2 – Bollettino Informativo Supporti
I bagni cromanti, a base di acido cromico e fluoruri,
reagendo con l’alluminio in opportune condizioni,
determinato la precipitazione sulla superficie di uno
strato formato da una miscela di ossido di cromo e di
alluminio di spessori minimi, ma di compattezza tale
da rendere il metallo ottimamente protetto contro la
corrosione e particolarmente idoneo per la successiva
verniciatura o applicazione di pellicole.
Eseguire il processo di cromatazione seguendo le
istruzioni del fornitore di trattamento.
La cromatazione dev’essere conforme alle norme
UNI vigenti.
Il colore del rivestimento dev’essere da argento a
giallo pallido e il peso da 1,2 a 3,8 mg per dm2 con
una media di 2,75 mg per dm2 per un trattamento
ottimale.
La durata del segnale può essere compromessa se:
ƒ
ƒ
La cromatazione è troppo pesante (colore più
scuro)
Se si sfarina e non è chimicamente legata al
supporto.
E’ importante che l’utilizzatore abbia l’assicurazione
dal fornitore del trattamento, che questo sia conforme
a quanto indicato sopra.
• Fosfatizzazione
Il processo di fosfatizzazione, impiegato soprattutto
per il ferro, si esegue immergendo il metallo in un
bagno acido di sali fosfatizzanti. Questi sali,
reagendo con il ferro, portano alla formazione sulla
superficie del pannello di uno strato continuo di
fosfati cristallizzati di zinco, ferro e manganese. Lo
strato formatosi, costituito essenzialmente da fosfati
bimetallici è chimicamente inerte, fa corpo con il
metallo di base, trasformandone la superficie in modo
tale da impedire la propagazione della ruggine e
contemporaneamente costituisce un ottimo fondo di
aggrappaggio per la successiva verniciatura e
l’applicazione delle pellicole.
Un tipico processo di fosfatazione consta in sei stadi:
ƒ
ƒ
Sgrassaggio;
lavaggio con acqua; questa operazione ha lo
scopo di eliminare dai pannelli i residui dello
grassaggio;
ƒ
ƒ
ƒ
ƒ
fosfatizzazione;
lavaggio con acqua; anche questa operazione
ha lo scopo di eliminare l’eccesso di reagenti
chimici e di fanghi formatisi nella
fosfatizzazione
lavaggio con acido cromico o cromico
fosforico molto diluito; questo passaggio ha
lo scopo di “sigillare” lo strato di sali
fosfatici sulla superficie dei pannelli e di
aumentare la resistenza alla corrosione;
essiccazione forzata.
Lo strato fosfatico se applicato a regola d’arte
(spessore ottimale, cristalli dalle giuste dimensioni)
deve apparire COMPATTO e di colore GRIGIO.
• Fosfocromatazione
Il processo di fosfocromatazione può essere
impiegato invece della cromatazione per proteggere
meglio l’alluminio dalla corrosione.
Il processo si realizza ricorrendo a bagni contenenti
acido cromico, floruri ed acido fosforico e fosfati.
In questo caso, lo strato protettivo anticorrosivo è
formato da una miscela di fosfati di cromo e di
alluminio di colore da verde iridescente a verde
pastello.
• Fosfatazione organica
La
fosfatazione
organica
detta
anche
PASSIVAZIONE è un processo a freddo per lo
sgrassaggio e la fosfatazione delle superfici
metalliche in un unico stadio.
Il principio di questo processo è fornito da un
polifosfato organico che sgrassa inizialmente la
superficie e crea successivamente su di essa uno
strato di fosfati rivestiti da un film polimerico. Si
ottiene così un notevole aumento della resistenza alla
corrosione.
• Verniciatura
Vedi sessione successiva.
Superfici di applicazione
Prima dell’applicazione delle pellicole 3M preparare
le superfici seguendo le raccomandazioni contenute
negli schemi seguenti.
Nel caso sia raccomandata la pulitura con solventi
seguire “PULITURA CON SOLVENTI” alla pagina
precedente.
Valutare sempre attentamente la compatibilità del
supporto scelto.
3 – Bollettino Informativo Supporti
• Superfici verniciate
IMPORTANTE: Prima dell’applicazione di
qualsiasi pellicola autoadesiva è sempre necessario
eseguire la carteggiatura con carta abrasiva del
supporto verniciato.
Tutte
le
superfici
da
verniciare,
prima
dell’applicazione delle pellicole 3M, devono essere
pulite o trattate come descritto nei paragrafi seguenti.
Dopo la pulitura, tutti i materiali devono essere
maneggiati con cura, per evitare ulteriori
contaminazioni.
Le superfici preparate non devono essere
assolutamente a contatto con grassi, oli, siliconi o
altre sostanze contaminanti prima dell’applicazione.
Le pellicole 3M non si distaccheranno dal supporto
se il trattamento superficiale e la vernice di
sottofondo (wash primer) riescono a legare
perfettamente il materiale di base ai successivi strati
di vernice.
Nel caso si impieghino smalti alchilici o cellulosici si
raccomanda di utilizzare esclusivamente prodotti per
esterno di elevata qualità.
Usare solo smalti alchilici corti o medi di olio.
Evitare gli smalti alchilici lunghi di olio e in genere
tutti i prodotto verniciati a base di sostanze oleose
perché presentano un tempo di essiccazione molto
lungo e possono avere effetto negativo
sull’aggrappaggio delle pellicole.
Evitare le vernici di finitura che sfarinano o i cui
pigmenti tendono a migrare attraverso i materiali ad
esso sovrapposti (sanguinamento).
La maggior parte delle pitture opache, metallizzate
(pigmenti a base di alluminio o di bronzo) o
fortemente pigmentate, presentano il fenomeno dello
sfarinamento, della scagliatura e della scheggiatura
quando vengono usate come finitura.
Evitare prodotti verniciati contenenti sostanze
soggette a migrazioni dotate di caratteristiche
antiadesive come siliconi, cere clorurate o altre
sostanze similari.
Si raccomanda di seguire fedelmente i cicli di
essiccazione prescritti dai fabbricanti delle vernici
impiegate.
Le pellicole 3M possono essere applicate sugli smalti
a forno subito dopo l’essiccazione ed il
raffreddamento, mentre gli smalti essiccati all’aria
devono essere lasciati a riposo almeno una settimana
prima dell’applicazione delle pellicole.
Vernici a polvere
L’applicazione delle pellicole 3M su supporti
preparati con vernici a polvere può essere effettuata
solalmente se la superficie di applicazione è stata
carteggiata superficialmente come da specifica 3M.
Le vernici a polvere contengono diversi additivi che
possono essere più o meno facilitatori all’adesione.
Poichè questi prodotti non sono realizzati dalle nostre
fabbriche, non possiamo assicurarne la qualità né
tantomeno controllarne le eventuali variazioni di
produzione. Di conseguenza 3M raccomanda di
effettuare una corretta carteggiatura della superficie
per ottenere l’adesione finale della pellicola, secondo
le caratteristiche dichiarate.
Il non corretto utilizzo, in fase di preparazione del
supporto, delle raccomandazioni 3M, farà decadere
qualsiasi tipo di responsabilità da parte di 3M su
eventuali distacchi del suo prodotto adesivo dal
supporto.
Tipi di carteggiatura e risultati
A seconda del tipo di carteggiatura eseguita sulla
superficie da applicare si possono avere differenti
caratteristiche finali di adesione della pellicola al
supporto:
Fig. A
ATTENZIONE:
La carteggiatura serve a creare linee di ancoraggio
per l’adesivo della pellicola. Se la carteggiatura è
effettuata come smerigliatura o rimozione dello strato
superficiale della vernice, compattando il supporto, si
crea la medesima situazione di scarso ancoraggio
superfiiciale fornita dal cartello appena verniciato.
2. Carteggiatura con strumento
La carteggiatura del supporto viene eseguita
utilizzando
una
smerigliatrice
industriale,
applicandovi dei dischi abrasivi.
1. Carteggiatura manuale
La carteggiatura manuale viene eseguita mediante
utilizzo di supporti abrasivi.
3M raccomanda di utilizzare supporti abrasivi a
grana compresa tra 100 e 120.
I materiali 3M selezionati per questo tipo di
carteggiatura:
- 3M Sanding Sponge medium 100 grip
- 3M Sanding Sponge fine 120 grip
3M raccomanda di utilizzare supporti abrasivi a
grana compresa tra 100 e 120.
I materiali 3M selezionati per questo tipo di
carteggiatura:
- Dischi abrasivi 3M 255P serie oro – diametro 150
La carteggiatura va eseguita con movimenti rotatori e
sovrapposti dello strumento sul supporto, onde creare
linee di ancoraggio per l’adesivo all’interno della
vernice del supporto (fig. A).
4 – Bollettino Informativo Supporti
La carteggiatura va eseguita con movimenti rotatori e
sovrapposti dello strumento sul supporto, onde creare
linee di ancoraggio per l’adesivo all’interno della
vernice del supporto. La smerigliatrice va utilizzata
ponendo orizzontalmente il disco abrasivo sulla
superficie da carteggiare (fig. B).
Fig. B
ATTENZIONE:
La carteggiatura serve a creare linee di ancoraggio
per l’adesivo della pellicola. Se la carteggiatura è
effettuata come smerigliatura o rimozione dello strato
superficiale della vernice, compattando il supporto, si
crea la medesima situazione di scarso ancoraggio
superficiale fornita dal cartello appena verniciato.
Carteggiatura insufficiente
La carteggiatura risulta essere insufficiente, per
la corretta adesivizzazione della pellicola,
quando gli strumenti utilizzati non producono,
sull’intera superficie da applicare, le condizioni
superficiali richieste e raccomandate da 3M.
5 – Bollettino Informativo Supporti
L’area A, carteggiata in modo sufficiente, sarà
in condizioni di permettere all’adesivo di
ancorarsi in modo corretto alla superficie del
supporto (dopo 24 ore dalla sua applicazione);
L’area B, non carteggiata in alcun modo o in
maniera del tutto insufficiente, non sarà in
condizioni di permettere all’adesivo di ancorarsi
in modo corretto alla superficie del supporto
(anche dopo più di 24 ore dalla sua
applicazione);
Raccomandazioni finali
Raccomandiamo di eseguire sempre una corretta
pulizia del supporto applicativo prima di
applicare qualsiasi pellicola adesiva 3M,
assicurandosi che, nella fase di carteggiatura,
non siano rimasti residui di polvere sulla
superficie o all’interno delle zone abrase.
Superfici non verniciate
Di seguito sono riportati i trattamenti a cui sottoporre i supporti non verniciati prima dell’applicazione
delle
pellicole.
Superfici non verniciate
Preparazione
Informazioni supplementari
1.
2.
3.
4.
Sgrassaggio
Decapaggio
Risciacquo con acqua
Asciugatura immediata
Non eseguire sabbiature
B. Anodizzato
1.
Pulitura con solventi
C. Cromatato
2.
Pulitura con solventi
La
cromatazione
dev’essere
leggera, giallo pallido e non avere
residui di sfarinamento. Seguire le
istruzioni contenute nella norma
UNI.
D. Con fosfatazione organica
1.
Pulitura con solventi
Seguire le istruzioni delle ditte
fornitrici.
E. Carrozzerie veicoli
( non verniciati)
1.
ALLUMINIO
A. Laminato non trattato
ACCIAIO
A. Zincato e fosfatizzato
Lavaggio con acqua
detergenti
2.
risciacquo con acqua
3.
pulitura con solventi
OPPURE
1. Lavaggio a vapore
2. Pulitura con solventi
1.
Sgrassaggio o pulitura con
solventi
2.
Rimozione della” ruggine
bianca” (sali di ossido di zinco)
con Scotchbrite imbevuto di
acido fosforico al 6-8%
3.
Risciacquo con acqua
B. Laminato a freddo
Laminato a caldo decapato
0.
1.
2.
3.
C. Acciaio inox
1. Pulitura con solvente
2. Essiccazione
Oppure
1.
Lavaggio con acqua
detergenti
2.
Sgrassaggio
3.
Risciacquo con acqua
4.
Essiccazione
6 – Bollettino Informativo Supporti
e
Se si sviluppano bollicine durante
l’applicazione delle pellicole, è
necessario che si essicchi prima
l’acciaio in forno a 150°C secondo
le prescrizioni del fornitore
dell’acciaio.
Sgrassaggio
EVITARE di applicare le pellicole
Risciacquo con acqua
direttamente sul supporto non
Essiccazione
verniciato.
Fosfatazione (tradizionale
o fosfatazione organica)
4.
Verniciatura di fondo
(wash primer) o finale
5.
Pulitura con solvente
Le pellicole autoadesive, dopo
l’applicazione
devono
essere
sigillate ai bordi. E necessario che
e le superfici di acciaio inox, cromo
o cromate siano perfettamente
asciutte prima dell’applicazione
delle pellicole.
LAMIERA DI FERRO
1.
2.
3.
4.
5.
COMPENSATO
1.
2.
3.
4.
5.
6.
Sgrassaggio
Fosfatizzazione
Trattamento antiossidante
Verniciatura finale
Pulitura con solvente
Eliminare le irregolarità Usare solo compensato di abete ed
superficiali con carta vetrata in generale, evitare qualsiasi legno
fine
trattato con prodotti oleosi.
rimuovere le scorie con un
panno pulito
Sigillare la superficie
superiore e inferiore ed i bordi
con un buon turapori
Lasciare asciugare all’aria
per almeno otto ore
Applicare su entrambe le
superfici e sui bordi uno strato
di fondo seguita da due strati di
smalto per esterno di buona
qualità
Pulitura finale con solventi
LEGNO
1.
Seguire
lo
stesso Evitare legni resinosi. Poiché la
trattamento previsto per i maggior parte dei legni assorbe
supporti in compensato
umidità, occorre eseguire una
perfetta sigillatura in superficie e
sui bordi prima dell’applicazione
delle pellicole.
MATERIE PLASTICHE
Data la natura estremamente varia
delle materie plastiche e la
diversità degli additivi che possono
intervenire nella loro formulazione,
è indispensabile che queste
vengano sempre provate, per
accertarne la compatibilità con gli
adesivi delle pellicole.
La 3M non si assume alcuna
responsabilità per applicazioni che
non siano state preventivamente
provate.
L’adesione iniziale delle pellicole
può essere aumentata mediante
l’applicazione di un primer sulla
superficie di applicazione
SUI SUPPORTI PLASTICI SEGUENTI UTILIZZARE ESCLUSIVAMENTE PELLICOLE DOTATE
DI ADESIVO HIGH TACK.
PER OGNI TIPO DI SUPPORTO VALUTARE ATTENTAMENTE LA PELLICOLA CO L’ADESIVO
PI COMPATIBILE E COMUNQUE CONTATTARE SEMPRE IL SERVIZIO TECNICO 3M
7 – Bollettino Informativo Supporti
Superfici non verniciate
Preparazione
VETRORESINE
1. Pulitura con solvente idoneo e Effettuare
controllo
della
panno leggermente abrasivo degasificazione del supporto come
oppure Scotchbrite
segue: Applicare un piccolo pezzo
di pellicola sulla superficie da
provare e lasciare in riposo a
temperatura ambiente per almeno
24 ore oppure in forno per almeno
due ore. Se vi è sviluppo di
bollicine sulla superficie della
pellicola, significa che il materiale
non ha subito una degasificazione
completa.
Ricontrollare dopo una settimana
di esposizione all’aria.
B. ACRILATI (plexiglass)
1. Pulitura con solvente idoneo e
panno leggermente abrasivo
oppure Scotchbrite
C. ABS
1. Pulitura con solvente idoneo e .
panno leggermente abrasivo
oppure Scotchbrite
D. POLITENE POLIPROPILENE
1. Pulitura con solvente idoneo e m consigliato un trattamento
panno leggermente abrasivo preventivo con fiamma libera,
oppure Scotchbrite
facendola passare per pochi istanti
sulla parte del supporto interessata
dall’applicazione
E. POLICARBONATO
(tipo Lexan, Macrolon, ecc…)
1. Pulitura con alcool isopropilico
F. STIROLO, POLISTIROLO
1. Non
raccomandato
applicazioni in esterno.
G. PVC
1. Pulitura con solvente idoneo e .
panno leggermente abrasivo
oppure Scotchbrite
H. GOMMA
1. Abradere con Scotchbrite
oppure con carta vetrata fine
2. Pulire con solvente idoneo
3. Applicare uno strato di Primer
3M EC711 o similare e lasciare
asciugare completamente prima
dell’applicazione
I. SMALTI, PORCELLANE
1. Pulitura con solvente idoneo o Verificare
l’idoneità
della
con soluzione detergente o con superficie di applicazione con il
altri detergenti non abrasivi.
test “Water Break Test” pagina
iniziale
8 – Bollettino Informativo Supporti
Informazioni supplementari
per
Evitare prodotti che emanano un
odore molto marcato ed in
particolare gli oli.
Le gomme flessibili e morbide
devono
sempre
essere
accuratamente valutate prima di
ogni applicazione.
L. VETRO
1. Pulitura con solvente idoneo.
Verificare
l’idoneità
della
superficie di applicazione con il
test “Water Break Test” pagina
iniziale. Per ridurre al minimo
l’insorgere di tensioni nel vetro
colorato per opera di emblemi o
scritte applicati su di esso seguire
le seguenti istruzioni:
• non applicare emblemi o scritte
a meno di 15 cm dai bordi
• evitare se possibile vetri scuri
• applicare se possibile emblemi
di piccole dimensioni
M. CEMENTO, MATTONI
1. Sigillare i pori e lisciare le
superfici del cemento o dei
mattoni con un primer idoneo.
Se fosse necessario applicare
più strati.
Il cemento applicato da poco
contiene alcali forti. Pertanto è
necessario che trascorrano almeno
6-12 mesi prima della stesura del
primer e dell’applicazione delle
pellicole.
Avvertenza importante per l’acquirente
Tutte le informazioni tecniche, le istruzioni e
raccomandazioni relative ai prodotti 3M si basano su dati e
informazioni ritenuti attendibili ed affidabili ma non è
possibile garantirne l'accuratezza e l'esaustività. E'
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ovvero qualunque informazione, riportata all’interno di
ordini di acquisto, che risulti in contrasto con quanto
dichiarato da 3M, sarà priva di efficacia salvo diverso
accordo scritto tra 3M e l’acquirente.
Limitazioni della responsabilità
3M garantisce che il prodotto è fabbricato in conformità
alle specifiche tecniche dichiarate e che il prodotto sarà
esente da vizi per un periodo di 1 anno dalla data di
consegna dello stesso.
9 – Bollettino Informativo Supporti
3M non fornisce nessuna altra garanzia, espressa od
implicita, compresa, tra le altre, la garanzia di
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In caso di accertata difettosità del prodotto durante il
suddetto periodo di garanzia, 3M a propria discrezione
potrà decidere di sostituire o riparare il prodotto ovvero di
rimborsarne all’acquirente il prezzo di acquisto. 3M non
potrà in alcun modo essere ritenuta responsabile per danni
diretti, indiretti, incidentali o consequenziali derivanti
dall'uso improprio e non corretto del prodotto.
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