Risparmio energetico: analisi ottiche e termiche
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Risparmio energetico: analisi ottiche e termiche
P tecnica applicata Risparmio energetico: analisi ottiche e termiche sui nuovi materiali Alida Donizetti * * Hellma Italia S.r.l. Grazie a una nuova generazione di sfere integratrici di produzione della Pike Technologies Inc., predisposte per alloggiamento nel comparto campioni di tutti i modelli di FT-IR sul mercato, si eseguono analisi quantitative su campioni emissivi e diffusivi in modo non distruttivo. Hellma Italia, distributore accreditato sul territorio italiano, ha realizzato installazioni interessanti per applicazioni innovative G 60 laboratorio 2000 marzo 2011 Gli accessori per misure di riflettanza e la successiva. Questo fenomeno è chiamato fibra stessa; un tale campione, posizionato su in Spettroscopia IR sono basati sulla “errore di inserzione” perché gli spettri ottenuti un accessorio per riflettanza, produrrà risultati focalizzazione del raggio incidente sul risultano lievemente diversi ogni qualvolta il diversi in funzione dell’angolo dal quale il campione in analisi. Per ottenere il miglior campione è riposizionato. Alcuni campioni detector lo “ visualizzerà”. Quando la riflettanza rapporto segnale rumore (SNR), il raggio naturali o industriali sono disomogenei totale deve essere misurata in modo focalizzato deve produrre una immagine perché costituiti da miscele di diverse riproducibile, per esempio per quantificare molto piccola sul campione, che può essere sostanze oppure perché le dimensioni delle la concentrazione di un ingrediente minore, più facilmente rifocalizzata sul rivelatore. Per particelle costituenti sono simili al diametro solo sistemi ottici isotropici, insensibili alla poter misurare la luce riflessa a un angolo del raggio incidente. In tal caso se il diametro direzionalità, possono essere utilizzati. In maggiore, il set up ottico deve consentire dello spot luminoso fosse maggiore e la luce aggiunta, in alcuni casi, è richiesta non di proiettare sul detector solo una piccola riflessa potesse essere raccolta, si potrebbe solo la riflettanza a un angolo solido ma area del campione. Questo arrangiamento ottenere uno spettro più rappresentativo. quella prodotta in tutte le direzioni al fine di ottico è molto efficace su un campione Altri campioni producono uno scattering caratterizzare correttamente il campione. La microscopicamente omogeneo. Nel caso multi direzionale. Per esempio, fibre avvolte maggior parte degli accessori per riflettanza in cui il campione sia temporaneamente su un mandrino sono altamente orientate, misurano a un angolo fisso oppure ad angoli rimosso e, successivamente riposizionato, il non solo macroscopicamente, come filamenti variabili, più a meno ampi. Per rilevare la raggio focalizzato ne illuminerà una porzione unidirezionali, ma anche microscopicamente, riflettanza totale prodotta dai campioni, è diversa, producendo variazioni fra una misura essendo le molecole orientate all’interno della invece necessaria una sfera integratrice. La sfera integratrice consente: ■ Misura efficiente di riflettanza diffusa e speculare combinate. ■ Rilevazione uniforme della riflettanza anche quando il campione è disomogeneo. a una delle funzioni principali dell’accessorio, essere a diretto contatto con la sfera o quella cioè di integrare spazialmente il separato dalla stessa da una sottile finestra flusso luminoso proveniente dal campione trasparente all’infrarosso. Il detector è in analisi. A dispetto di una lunga storia collocato vicino alla sfera in modo tale da di sviluppo e ingegnerizzazione, nuove poter visualizzare la sfera a un ampio angolo Rilevazione isotropica della riflettanza anche applicazioni e ulteriori sviluppi continuano solido. Al fine di aumentare l’isotropia (non- nel caso di campioni che riflettono in direzioni tutt’oggi: i progressi teorici, nell’elettronica, direzionalità) della luce rilevata, il detector preferenziali. nella qualità dei detector e soprattutto le non è direttamente in linea con la vista del nuove applicazioni guidano il progredire campione. Un piccolo deflettore, altamente integratrici dedicate). degli studi.Il componente principale riflettente e disperdente, è montato nella Riflettometri basati su sfere integratrici sono dell’accessorio è costituito da una sfera cava sfera in modo da bloccare la prima riflessione finalizzati a risolvere le necessità applicative con superficie interna altamente riflettente. proveniente dal campione ed evitare che richiedono quanto sopra elencato. La superficie deve approssimare quanto più che raggiunga il detector. Una sfera ben ■ ■ Misura della riflettanza assoluta (con sfere possibile il dispersore Lambertiano ideale: progettata prevede che il campione sia Ottiche della sfera integratrice la luce che illumina la superficie della sfera vicino al cuore ottico della sfera in modo da deve essere dispersa uniformemente in tutte raccogliere la riflettanza emisferica completa Le sfere integratrici sono camere altamente le direzioni e l’intensità della luce dispersa (2π steradianti). Una finestra frapposta fra riflettenti. Posizionate in prossimità del è proporzionale al coseno dell’angolo di sfera e campione, ancorché funzionale per campione, ne raccolgono la luce riflessa/ osservazione. Il raggio infrarosso proveniente molte applicazioni (quali l’analisi di campioni emessa/trasmessa. La superficie interna dall’interferometro è direzionato, attraverso in polvere ), produce una maggiore distanza riflettente favorisce riflessioni multiple della un’ apertura di ingresso, sul campione in sfera-campione, riducendo la riflettanza luce raccolta, prima che sia visualizzata dal analisi che è a sua volta collocato sopra emisferica a largo angolo. La sfera integratrice detector. Il nome “sfera integratrice” si riferisce l’“apertura campione”. Il campione può per Medio IR progettata e prodotta da Pike Fig. 1 – Geometria Ottica di una “sfera integratrice”. Fig. 2 – Schema Ottico della Sfera Integratrice PIKE per Medio IR con Detector MCT. 61 laboratorio 2000 marzo 2011 P tecnica applicata dorato Lambertiano, garantendo le massime tw U Ls = rAt s 1 - tw (1 - f) prestazioni possibili. Dove Φi è il flusso luminoso in ingresso e Technologies ha un rivestimento interno As è l’area della superficie della sfera che è Energia residua della sfera funzione del diametro della stessa: la formula È definita dal rapporto fra luce che colpisce mostra quindi che una sfera più piccola è più il detector e luce in ingresso. Più la superficie luminosa di una a diametro superiore della sfera è prossima alla riflettanza ideale, maggiore sarà l’energia passante. Le aperture per detector, raggio luminoso e campione Fig. 3- Comparazione fra utilizzo di detector MCT e TGS con Mid-IR IntegratIR. Fig.4- Spettri di riflettanza diffusa di pannelli con rivestimenti superficiali. Accessorio Up-IR di PIKE per riflettanza diffusa a specchi ellissoidali – Informazioni Spettrali. Ls + M D2 costringono a rimuovere parte della parete Il diametro della sfera non potrà comunque della sfera con diminuzione dell’energia essere diminuito eccessivamente poiché residua: minori dimensioni delle aperture anche le dimensioni del campione per raggio in ingresso e uscita producono dovrebbero esserlo proporzionalmente. una maggiore energia residua. La sfera Nelle applicazioni tipiche in Spettroscopia, ottimale sarà quindi quella che garantirà un il diametro ottimale della sfera è influenzato equilibrio corretto fra design ottico funzionale dalla dimensione del raggio proveniente dallo e prestazioni. L’energia residua può essere strumento FT-IR e dalle dimensioni tipiche espressa dalla formula: del campione (da 3 a 25mm ). Nella pratica, il A tw x = Ad \ t w, avg s diametro ottimale della sfera adatta a essere Dove Ad è l’area del detector, As quella 2” e 4”, in modo da equilibrare le influenze dei della sfera, ρw è la riflettanza della parete parametri sopra elencati. Le dimensioni delle emisferica, ρwavg è la riflettanza media della aperture devono essere mantenute entro il parete della sfera. L’energia residua è tanto 5% per avere un’energia residua ottimale. La più elevata quanto più la portata di luce riflettanza della parete deve essere fra il 95% che arriva al detector è incrementata dalle e il 99%, producendo un valore di gain della riflessioni multiple. In altre parole la sfera sfera fra 10 e 13. integrata in un accessorio per medio IR è fra integratrice ha la funzione di aumentare il se la superficie interna e sufficientemente Sfere Integratrici per il Medio IR riflettente, favorendo riflessioni multiple fino Come premesso, misure nel medio IR per a illuminare il rivelatore. Il fattore utilizzato mezzo di sfere integratrici consentono di per esprimere questo “gain” è chiamato risolvere problematiche applicative altrimenti fattore moltiplicativo della sfera (M)ed è inaffrontabili. Tuttavia, l’energia residua funzione delle riflettanza della parete (ρw) delle sfere per medio IR risulta più ridotta e della proporzione fra l’area totale delle se confrontata a sfere per le regioni del aperture e la superficie della sfera (f ): Vis e del NIR. Per ristabilire un buon valore segnale del detector acquisendo la luce e, M= tw 1 - tw (1 - f) di SNR e per non introdurre limitazioni nell’estensione del campo spettrale, Pike Technologies ha implementato il proprio Fig.5- Spettri di riflettanza diffusa di pannelli con rivestimenti superficiali. Accessorio Mid-IR IntergatIR, sfera integratrice. Informazioni Spettrali e valori quantitativi di riflettanza. 62 laboratorio 2000 marzo 2011 La luminosità della sfera, a parità di flusso accessorio “ Mid-IR IntegratIR ” con un detector luminoso in ingresso, è dipendente dalla MCT ad alta efficienza e a banda larga. Pike riflettività della parete, dal rapporto fra le aree Technologies produce anche un accessorio a di aperture/sfera e dalla dimensione della sfera integratrice per il NIR, accessorio che è superficie della sfera: compatibile con tutte le marche e i modelli di spettrometri NIR sul mercato: la trattazione di trasmissione diffusa. La perdita di energia quest’ultimo esula dallo scopo del presente residua, causata dalla geometria off – axis, articolo ma informazioni e applicazioni sono necessaria per garantire la rilevazione di disponibili in letteratura e presso Hellma Italia. riflettanza isotropa, è compensata dalla La MidIR- IntegratIR è un accessorio con sfera presenza del detector MCT che ristabilisce un integratrice e detector integrato, predisposto SNR eccellente. per utilizzo nel comparto campioni di tutte le marche e modelli di FT-IR sul mercato. Applicazioni Consente misure di riflettanza diffusa con Le principali applicazioni per le quali Mid-IR geometria di illuminazione a 8 gradi e IntegratIR è strumento pressoché insostituibile raccolta della riflettanza emisferica (180 sono le caratterizzazioni quantitative di gradi ), cioè dell’intera riflessione diffusa del molti materiali con i più diversi rivestimenti campione in analisi. Il campione è posizionato superficiali, per i quali le misure di riflettanza orizzontalmente sulla sfera, senza alcuna spettrale e/o emissività spettrale emisferica e necessità di manipolazione o preparazione, ancora quelle di trasmissione diffusa tramite consentendo misure non invasive. I valori di sfera, si traducono in definizione qualitativa riflettanza sono ottenuti contro un riferimento probante delle caratteristiche tecnologiche dorato; se normalizzate contro uno standard degli stessi. Esempio ne sono le misure su certificato, tracciabile metrologicamente materiali utilizzati nell’ambito aerospaziale, a uno standard primario, possono essere campioni altamente diffusivi non trattabili, convertiti in letture di riflettanza assoluta. nuovi materiali in studio nell’ambito della La possibilità di eseguire misure secondo ricerca dei sistemi di sostegno trasparenti Taylor, cioè utilizzando un riferimento interno per utilizzo in edilizia, selezionati secondo i senza spostamento del campione in analisi, nuovi criteri di risparmio energetico. Studi consente inoltre la correzione degli errori al riguardo sono ora in corso presso ENEA introdotti con la metodologia di misura in Casaccia, all’interno di un ampio progetto di “substitution” (comunque possibile con studio di substrati vetrosi. Per quanto attiene l’accessorio) che prevede la rimozione del alle misure di trasmittanza diffusa effettuate in campione per posizionare al suo posto il sfera, sono fondamentali per studi su materiali reference dorato.La sfera ha infine una slitta parzialmente trasmissivi e diffusivi: la carta ne laterale che può alloggiare dei campioni è un esempio perfetto. Da ultimo, la Mid-IR monati su supporto 3” x 2”, per misure in IntegratIR è da poco utilizzata da uno dei centri Fig. 6- Overlay di uno spettro della carta ottenuto per mezzo della trasmissione diretta e un secondo effettuato con sfera integratrice, in trasmittanza diffusa: il secondo spettro è in grado di fornire informazioni molto più dettagliate sul campione. Fig.7- Misure quantitative di emissione su un campione con substrato metallico e rivestimento superficiale altamente assorbente. Mid-ir integratir - struttura e specifiche Diametro sfera 3” Superficie interna Oro Lambertiano a elevate prestazioni di ricerca ENI per lo studio delle caratteristiche Angolo di illuminazione campione 8 gradi termiche di materiali sperimentali per il solare Apertura raggio in ingresso Diametro 28.3 mm termodinamico. Per quest’applicazione, la Specchio illuminazione campione Diametro 25.4 mm sfera integratrice è stata equipaggiata con un Apertura detector Diametro 6.4 mm sistema di riscaldamento e termostatazione del Posizione apertura detector 25 gradi off axis dal raggio Detector MCT, mid band, 4 x 4 mm LW Spectral range 550 cm-1 Blocker Diametro 12.7 mm la pressochè nulla emissività nella regione Apertura campione Diametro 18 mm IR. Gli specialisti di Hellma Italia saranno lieti Posizioni di campionamento Riflettanza, trasmissione diffusa di approfondire le applicazioni brevemente Metodi di campionamento “Substitution” e “Taylor” illustrate a chi ne fosse interessato. Dimensioni accessorio 175 mm L, 180 mm P, 157 mm H (escludendo base e supporto per lo strumento FT-IR ) campione in analisi, di cui si devono verificare le alte capacità di assorbimento nel solare e © RIPRODUZIONE RISERVATA 63 laboratorio 2000 marzo 2011