3-la-contrazione-muscolare-sintesi

Transcript

3-la-contrazione-muscolare-sintesi
La contrazione muscolare
I muscoli possono sviluppare la loro piena azione in una direzione voluta, solo se viene
immobilizzato uno dei loro punti di inserzione. Se il sollevatore di pesi vuole sollevare l'attrezzo,
compie una ispirazione profonda, con cui fissa gli inizi o origini dei muscoli terminali del torace
(cioè di quei muscoli che dal torace si portano allo scheletro degli arti superiori), ed è solo allora
che può essere impegnata in pieno la potenza utilizzata per sollevare il peso. Talora al contrario
viene fissata l'inserzione, affinché la forza muscolare agisca sugli inizi dei muscoli. Così per
esempio le inserzioni dei suddetti muscoli terminali del torace son fissate appoggiandosi sugli arti
superiori (magari sul piano del tavolino). Tali muscoli agiscono quindi sul proprio inizio (cioè sul
torace) e si applicano quali muscoli ausiliari di ispirazione. Tale realtà viene sfruttata istintivamente
dall'individuo che soffoca, come per esempio in caso di attacco d'asma. L'azione attiva dei muscoli
di solito si divide in tre tipi di contrazioni:
1. contrazione concentrica;
2. contrazione isometrica;
3. contrazione eccentrica.
1. La contrazione concentrica, isotonica è il tipo di contrazione più noto. I1 muscolo si contrae e si
accorcia. Tale accorciamento può aver luogo per tutto il periodo del movimento, come in caso di
movimento lento, oppure il muscolo può contrarsi rapidamente all'inizio del movimento mentre
l'ulteriore fase si svolge per forza d'inerzia. Tale rapida contrazione iniziale viene chiamata
contrazione balistica. E' caratterizzata sia dalla velocità del movimento che dal fatto che stanca
poco.
2. La contrazione isometrica, statica: il muscolo è attivo, ma non muta di lunghezza. Tale fatto
viene talora chiamato attività statica del muscolo. In tal caso non si ha alcun movimento, ma
vediamo, dall'indurimento del ventre muscolare, che il muscolo è in azione. Esempio di tale attività
sono varie forme di resistenza ad una forza. La contrazione isometrica stanca molto, perché viene
ostacolata la circolazione di sangue e di linfa nei muscoli (in particolare il loro deflusso). Sotto
questo punto di vista anche la contrazione isotonica lenta presenta simili caratteristiche.
3. La contrazione eccentrica, frenante ovvero contrazione per prolungamento, rappresenta un'attività
muscolare in cui il muscolo rallenta un determinato movimento che ha luogo in senso inverso di
quello che normalmente attua il muscolo suddetto. Esempio: l'attività dei muscoli addominali nel
passaggio lento dalla posizione seduta a quella supina.
Come risulta evidente da quanto sopra, l'ormai diffuso concetto di contrazione, accorciamento, non
esprime pienamente i vari aspetti dell'attività muscolare. Il body-building utilizza prevalentemente
contrazioni dinamiche, di tipo concentrico, alternate in determinati casi con quell eccentriche, le
quali in pratica consistono nell'utilizzo di un peso molto maggiore di quello che può essere sollevato
normalmente, cercando di trattenerlo, magari con l'aiuto di un compagno: questo per abituare il
muscolo a sviluppare maggiore forza. Tali contrazioni, d'altra parte, sono scarsamente utilizzate,
anche perché molto dolorose: la comparsa del dolore denota, comunque, che stiamo stimolando le
fibre a livelli massimali, con probabile, conseguente ipertrofia muscolare. Questo tipo di lavoro,
sviluppato dalle suddette contrazioni, è fondamentalmente anaerobico, cioè richiede scarso apporto
di ossigeno; se, invece, dal mio allenamento di body-building voglio ottenere anche i vantaggi di
un'attività aerobica (quali il potenziamento delle funzioni respiratorie e cardio-circolatorie) dovrò
utilizzare carichi minori e un più alto numero di ripetizioni.