Vademecum 2013/14

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Vademecum 2013/14
Raccolta agg.ta al 24/10/2013
a cura del Responsabile
Settore Tecnico Provinciale
Ufficiali di Gara
Vademecum 2013/14
Le Regole di Gioco 2013/2016
Raccolta completa delle modifiche
Il presente documento non vuole sostituire le fonti ufficiali di divulgazione federali ma
vuole essere una semplice raccolta di tutte le novità riguardanti le modifiche
regolamentari 2013/2016.
Evidenziati in azzurro troverete alcuni commenti volti a puntualizzare alcuni aspetti
Evidenziati in giallo alcune modifiche / integrazioni di regole
IL PROTOCOLLO DI GARA
INIZIO DELLA GARA
Sarebbe opportuno che gli arbitri della gara facessero disporre esattamente l’eventuale
orologio posto sul tabellone elettronico, in modo che riporti l’esatto orario che diventa,
perciò, l’orario ufficiale della gara.
REGOLE DI GIOCO
Sostituzione irregolare (Regola 15.9)
Una sostituzione è irregolare se supera le limitazioni indicate dalla Regola 15.6 (eccetto il
caso della Regola 15.7), o se vede coinvolto un giocatore non registrato a referto. (15.9.1)
Se l’allenatore desidera mantenere in campo il/i giocatore/i non riportato/i sul tagliando,
deve richiedere la/e sostituzione/i regolamentare/i mostrando il corrispondente gesto
ufficiale, da registrare sul referto. (7.3.5.3)
Quando si scopre un giocatore in campo che non è registrato nella lista dei giocatori a
referto, i punti dell’altra squadra sono mantenuti e in aggiunta essa ottiene un punto e il
servizio seguente. La squadra in fallo perde tutti i punti e/o i set (0-25, se necessario)
conseguiti dal momento in cui il giocatore non registrato è entrato in campo e deve
consegnare un tagliando della formazione corretto, facendo entrare in campo un nuovo
giocatore registrato a referto al posto di quello non registrato. (7.3.5.4)
Se una squadra intende procedere a più di una sostituzione contemporaneamente, tutti i
giocatori sostituenti devono portarsi insieme nella zona di sostituzione per essere
considerata come unica richiesta. In tal caso le sostituzioni devono essere effettuate in
successione, un paio di giocatori dopo l’altro. Se una di queste è irregolare, quelle
regolamentari sono concesse e quella irregolare è respinta e sanzionata con un ritardo di
gioco.(15.10.4)
Fallo di posizione (Regola 7.5)
La squadra commette un fallo di posizione se un giocatore non è nella sua corretta posizione
nel momento in cui la palla è colpita dal giocatore al servizio, compreso quando un
giocatore è in campo in seguito a una sostituzione irregolare. (7.5.1)
Un fallo di posizione comporta le seguenti conseguenze: La squadra è sanzionata con un
punto ed il servizio all’avversaria; le posizioni dei giocatori devono essere corrette. (7.5.4.).
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1
Procedura di sostituzione (15.10)
La richiesta di sostituzione è l’ingresso del/dei giocatore/i sostituente/i nella zona di
sostituzione, pronto/i a giocare, durante un’interruzione. L’allenatore non deve mostrare il
gesto ufficiale a meno che la sostituzione non sia dovuta ad infortunio o sia prima
dell’inizio del set. (15.10.3a)
Quando la sostituzione è obbligata da un infortunio ad un atleta in gioco può essere
accompagnata dall’allenatore (o capitano in gioco) che mostra il corrispondente segnale
ufficiale. (15.5.2)
Servizio (Regola 12)
Viene stabilito che siano due le condizioni affinché si configuri il fallo di velo:
1) nascondere il giocatore al servizio;
2) nascondere la traiettoria della palla.
Tali condizione debbono concretizzarsi contemporaneamente
A significare che: se la traiettoria è alta rispetto alla rete o il colpo di servizio è al salto ,così
in alto da non nascondere la palla alla vista degli avversari, non si configura il fallo di velo,
come già riportato nella nostra Casistica N. 11 della R. 12.
Squadre (Regola 4)
Una squadra si compone di un massimo di 12 giocatori (elevabile a 13 se si considera la normativa italiana
relativa a L2), più:
• staff tecnico: un allenatore e un massimo di 2 vice-allenatori *;
• staff medico: un fisioterapista e un medico.
Soltanto coloro iscritti a referto possono normalmente entrare nell’area di controllo e
partecipare al riscaldamento ufficiale e alla gara.
[*] Si precisa, però, che il 5° componente lo staff può essere un terzo allenatore soltanto nei Campionati di Serie A1 e A2, mentre negli
altri campionati può essere soltanto il Dirigente accompagnatore.
Libero: Rimpiazzo degli atleti (Regola 19.3.2 )
La nuova stesura della Regola ha modificato il concetto di “rimpiazzo irregolare” del
Libero, equiparandolo alla “sostituzione irregolare” con le medesime conseguenze.
Quindi cosa succede, con le nuove regole, quando avviene un rimpiazzo irregolare del
libero?
Se il rimpiazzo irregolare viene rilevato prima dell’inizio dell’azione seguente, deve
essere corretto dagli arbitri e la squadra sanzionata per “ritardo di gioco”;
Se, invece, viene rilevato dopo il servizio, le conseguenze sono le stesse di una
sostituzione irregolare (Regola 15.9: la squadra è sanzionata con un punto ed il
servizio all’avversario (6.1.3); la sostituzione viene rettificata; i punti realizzati dalla
squadra in fallo dopo l’errore sono annullati. I punti conseguiti dalla squadra
avversaria sono mantenuti).
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Libero: Ridesignazione (Regola 19.4.1)
Le novità di questa rielaborazione della Regola 19 riguardano la possibilità (NON
PREVISTA PRIMA) della ridesignazione del libero nel caso in cui un Libero (o l’unico
libero rimasto) sia espulso o squalificato. In caso di ridesignazione il nuovo Libero potrà
entrare immediatamente in campo, se il Libero ridesignato è anch’esso dichiarato inabile a
giocare, potrà esserne ridesignati altri durante la gara (19.4.2.4).
Libero inabile = Libero infortunato = Libero ammalato
Libero inabile = Libero espulso = Libero squalificato
Libero inabile = Scarsa performance del libero
Casistica (tratta da MODALITÀ OPERATIVE PER LA S. A. 2013/2014 per il 2° Libero) :
1. Libero espulso o squalificato:
a. se la squadra gioca con un solo Libero, l’allenatore può, se vuole, ridesignare un
nuovo Libero, nel qual caso il Libero espulso o squalificato non potrà essere
impiegato per il resto della gara;
2. Se uno dei Libero viene espulso e successivamente nello stesso set l’altro viene
dichiarato inabile a giocare, l’allenatore può decidere di ridesignare il Libero inabile ed
al set successivo la squadra potrà utilizzare il Libero espulso e proseguire la gara con
due “Libero”, oppure può decidere di ridesignare il Libero espulso e proseguire la gara
con quel solo nuovo Libero escludendo dal gioco per il resto della gara sia il Libero
espulso che quello inabile.
5. Nel caso di infortunio di uno/a dei due Libero, la squadra continua con un solo
libero, fintanto che l’altro non si ristabilisca o per tutta la gara se l’infortunato non è più
in condizioni di giocare. Se successivamente il Libero attivo viene espulso o
squalificato, l’allenatore può:
a. attendere che il Libero infortunatosi si ristabilisca, e continuare la gara con tale solo
Libero;
b. dichiarare il Libero infortunato inabile a giocare e poi chiedere la ridesignazione del
Libero espulso o squalificato, il quale non potrà più partecipare al gioco, così come
l’inabile, per il resto della gara.
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Un Libero rimpiazzato da una ridesignazione da altro Libero, non può più ritornare in
gioco. (NT. 158)
Per “infortunio” (trascrizione a referto dell’infortunio e relativo abbandono della’area di
controllo) si deve intendere che il 1° Libero non è in grado di riprendere a giocare e quindi,
se viene richiesta la ridesignazione del 2° libero per la 2ª azione, dovrà abbandonare l’area
di controllo per il resto della gara.
SCHEMA RIASSUNTIVO
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CHIARIMENTI REGOLAMENTARI R. 2013-2016 (NT 161)
1. Lo spirito base delle modifiche alla Regola 19, è stato quello di permettere all’allenatore
di gestire tecnicamente la ridesignazione del Libero per avere sempre la migliore
formazione. Da qui la possibilità di ridesignare il Libero espulso o squalificato. Da qui
la considerazione che se uno dei due Liberi a disposizione è espulso, è da considerarsi
“inabile” per quel set e quindi l’altro che diventa o viene “dichiarato inabile”,
risultando unico disponibile in quel momento, possa essere ridesignato con altro atleta
non in quel momento in gioco. Il Libero inabile lo è per il resto della gara, mentre
quello espulso rientrerà in gioco al set successivo, dove la squadra disporrà ancora di
due Liberi.
2. Sulla base di 1.:
a. entrambi i Liberi espulsi nello stesso set, prima uno poi l’altro. E’ permessa la
ridesignazione del solo secondo Libero espulso, che quindi non potrà prendere
parte alla restante parte della gara, mentre il primo espulso rientrerà in gioco nel set
seguente, cosicché la squadra avrà ancora due Liberi a disposizione;
b. un Libero è espulso e successivamente l’altro si infortuna in modo che non può
continuare a giocare o è dichiarato inabile per il resto della gara. E’ permessa la
ridesignazione di questo secondo Libero, mentre l’altro espulso rientrerà in gioco al
set seguente;
c. un Libero si infortuna in modo da non poter continuare a giocare o è dichiarato
inabile, in seguito l’altro viene espulso. Il primo Libero non può essere ridesignato
perché c’è l’altro in gioco, ma nel momento della espulsione del secondo è possibile
la ridesignazione dell’espulso, oppure attendere il set seguente per il suo rientro in
gioco. Se viene ridesignato, ovviamente, non può prendere parte al resto della gara.
3. L’allenatore può dichiarare un Libero “inabile a giocare” anche per scarso rendimento
(19.4.1). Se è possibile la sua richiesta di ridesignazione, l’allenatore può dichiarare
questa inabilità solo quando il Libero si trova in panchina e non in campo (19.4.2.2.). La
Regola 19.4.2.2. fa la differenza tra il Libero che diventa inabile (infortunio, malattia,
espulsione, squalifica) da quello che viene dichiarato inabile a giocare per scarso
rendimento da parte dell’allenatore.
4. Secondo Libero Under (L2). Trattandosi di normativa FIPAV questa Casistica è stata
redatta in accordo con l’Ufficio Campionati. Nel caso L1 divenga o venga dichiarato
inabile a giocare è squalificato, il secondo Libero Under diviene l’unico attivo e la
squadra continua la gara con lui soltanto. Se nel proseguo della gara, questo unico
Libero diviene o viene dichiarato inabile a giocare, l’allenatore può richiedere la sua
ridesignazione con uno qualsiasi dei giocatori nel momento della richiesta non in
gioco, a prescindere dalla sua età. Ugualmente se L1 è stato inabile per espulsione e
rientra nel set successivo. (Se l’inabilità riguarda il libero under (L2) l’eventuale
giocatore che verrà utilizzato per la ridesignazione potrà anche non rispettare i limiti di
età previsti per L2).
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Lieve condotta scorretta (Regola 21.1)
Relativamente a questo aspetto della lieve condotta scorretta, una volta che viene
assegnato il cartellino GIALLO a qualsiasi componente della squadra, deve intendersi che
LA SQUADRA ha raggiunto il livello di sanzionabilità e al manifestarsi di successive (cioè
il termine della Fase 1) inizia la “Fase 2” della stessa squadra, non avrà più altri cartellini
gialli, ma sarà “penalizzata” la persona (atleti/e o staff in panchina) con il cartellino
ROSSO: punto e servizio alla squadra avversaria. Se la persona aveva già ricevuto una
penalizzazione, si dovrà rispettare la SCALA DELLE SANZIONI e quindi si assegnerà una
“espulsione” mostrando i cartellini rosso e giallo tenuti dalla stessa mano, e se, invece, la
stessa persona era incorsa nella espulsione, il provvedimento dovrà essere la “squalifica”
mostrando i cartellini rosso e giallo tenuti uno per ogni mano.
Ultimo Avvertimento Verbale = Cartellino Giallo
Ad ogni modifica di Regola di Gioco di tipo basilare, come è la 21.1, è necessario che ci sia
una chiara definizione della relativa Casistica, in modo che l’applicazione sia uniforme in
tutti i campionati; si riporta pertanto quanto concordato dal Referente delle Regole di
Gioco con FIVB e CEV nei giorni scorsi.
1. Precisazioni sulla fase 1 della LCS (Avvertimento Verbale). L’Arbitro, allorché riscontra
una Lieve Condotta Scorretta da parte di un componente della Squadra o di un
componente della Panchina, chiama il Capitano (Avvertimento Verbale) e lo informa
che al prossimo ripetersi di un altro comportamento non regolamentare, scatterà
l’Avvertimento Ufficiale con il Cartellino Giallo.
In proposito è bene precisare che lo spirito della FIVB è, come sempre, quello di
appellarsi all’Arte dell’Arbitraggio per cui il 1° arbitro può interloquire con il
Capitano attraverso la comunicazione del corpo o scambiando qualche parola, non
considerando questo suo agire come Fase 1. La FIVB, quindi, si è espressa nel senso
di un’unica Fase 1, ma lascia al 1° arbitro, a fronte di una specifica situazione, di
“gestire” il proprio rapporto con il Capitano, senza ritenere LCS il normale scambio
di comunicazione verbale e non verbale.
2. In considerazione della relativa gravità della LCS, il 1° arbitro può considerarla come
fase 2 senza necessariamente passare per la fase 1 (Avvertimento Verbale) ed assegnare
l’AVVERTIMENTO UFFICIALE, mostrando il cartellino GIALLO al componente della
squadra autore di tale comportamento, se in campo, al Capitano in Gioco se in
panchina. La squadra non potrà ricevere nessun altro AVVERTIMENTO per LCS per il
resto della gara: qualsiasi suo componente che si rendesse responsabile di una
successiva LCS, fase 2, sarà personalmente sanzionato con una PENALIZZAZIONE
(cartellino rosso). Se dopo ciò un altro componente ripete anche lui una LCS, sarà a sua
volta sanzionato con la PENALIZZAZIONE.
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3. L’AVVERTIMENTO UFFICIALE va registrato nella colonna A del box “SANZIONI”
del referto, riportando il numero dell’atleta o la prevista abbreviazione in lettera/e se
trattasi di componente dello staff in panchina,quindi completare la registrazione come
previsto con set e punteggio.
4. Nel caso in cui un componente della squadra sia sanzionato con una
PENALIZZAZIONE o ESPULSIONE e si verifichi successivamente una LCS da
richiedere l’AVVERTIMENTO UFFICIALE con cartellino giallo, si precisa che:
a. se l’autore è un componente diverso della squadra, il 1° arbitro deve mostrare il
cartellino giallo a tale persona direttamente se è un atleta in gioco, attraverso il
capitano in gioco se invece si trova in panchina, riportando l’evento sul box
“SANZIONI” come sopra descritto. In questo caso la squadra raggiunge il
livello di sanzionabilità;
b. se l’autore, invece, è lo stesso già sanzionato con la penalizzazione o la
espulsione, il 1° arbitro deve considerare il suo comportamento come “condotta
maleducata” ed assegnare in progressione, rispettivamente, l’ESPULSIONE o la
SQUALIFICA; in tal caso tale sanzione non può essere condivisa dal resto della
squadra, che, quindi, non ha raggiunto il livello di sanzionabilità.
CHIARIMENTI REGOLAMENTARI R. 2013-2016 (NT 161)
Questa casistica non esiste più
5. Provvedimenti disciplinari. Nel caso un componente la squadra sia stato sanzionato
con una penalizzazione (cartellino rosso) e lo stesso si rende responsabile di una lieve
condotta scorretta, tale da richiedere l’avvertimento con cartellino giallo, questo deve
essere mostrato e registrato a referto per la persona, ma vale per tutta la squadra e per
tutta la gara. Tale cartellino (unico nella gara) non causa conseguenze.
Cartellini (Regola 21.6)
Rispetto alle precedenti RdG, è stato modificato il significato dei cartellini utilizzati dal 1°
arbitro per sanzionare le condotte scorrette, ritornando indietro negli anni. In particolare il
GIALLO rappresenta un AVVERTIMENTO per lieve condotta scorretta giunta al livello di
sanzionabilità della squadra (cioè l’inizio della”Fase 2”), che vale per tutta la gara per
quella squadra: non ci sono 2 GIALLO per la stessa squadra relativamente alla lieve
condotta scorretta.
Avvertimento
Penalizzazione
Espulsione
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Squalifica
Infine si sottolinea che ci potrà essere un ulteriore GIALLO quale
AVVERTIMENTO per il “primo ritardo di gioco” assegnato alla
squadra nella gara; l’eventuale secondo e successivi ritardi della
stessa squadra durante la gara, sono sanzionati con il ROSSO,
quali penalizzazioni a cui corrispondono l’assegnazione di un
punto ed il diritto al seguente servizio.
ESPULSIONE e/o SQUALIFICA DI UN ALLENATORE - DI UN ATLETA – DI UN
DIRIGENTE DURANTE LA GARA
Un Allenatore, un Atleta,(Staff tecnico) un Dirigente nel caso di Espulsione per un set e/o
Squalifica per il resto della gara deve abbandonare il terreno di gioco recandosi nello
spogliatoio e comunque non deve sostare in qualsiasi zona dell’impianto da cui possa
avere contatto visivo con il campo di gioco.
Ovviamente non potrà impartire direttive agli atleti in campo (e in panchina).
Ogni comportamento contrario a tali direttive comporterà per il Tesserato espulso per un
set l’applicazione da parte degli arbitri della successiva sanzione della squalifica (al suo
successivo rientro); mentre per il Tesserato squalificato saranno previste pesanti sanzioni
da parte del Giudice Unico.
Tale regola trova applicazione anche per lo staff medico, ma a differenza dello staff tecnico
del dirigente, deve comunque rimanere a disposizione in caso di emergenza sanitaria
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153.
L’assistente allenatore si reca presso la zona di riscaldamento per parlare con le
riserve.
Temporaneamente l’assistente allenatore si può recare dalla panchina presso la
zona di riscaldamento per comunicare brevemente con gli atleti, ma non può
rimanervi a lungo. Ugualmente l’assistente allenatore può alzarsi dalla panchina
per consegnare all’allenatore le statistiche o per comunicargli delle informazioni,
però per breve tempo.
154.
Al punteggio di 10:10 la squadra A è al servizio, il primo arbitro fischia
l’autorizzazione al servizio mentre si presenta un atleta di B nella zona di
sostituzione. Il secondo arbitro rigetta con un gesto la richiesta di sostituzione ed
A vince l’azione, quindi punteggio 11:10. Il 2° fa registrare la RI sul 10:10. A
questo punto una atleta di B si presenta nella zona di sostituzione.
La R. 15.2.2. precisa che non si possono rivolgere più richieste di sostituzione nella
stessa interruzione, ma in questo caso la prima richiesta, rigettata, era avvenuta sul
punteggio di 10:10 e la seconda su quello di 11:10, quindi la richiesta di sostituzione
deve essere accolta.
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155.
Come si devono comportare gli arbitri quando si portano nella zona di
sostituzione uno o più atleti “non pronti a giocare”?
Se la richiesta è di un solo atleta “non pronto a giocare” (per esempio in tuta) , il
secondo arbitro deve rigettare la richiesta ed il primo arbitro deve assegnare un RG
alla squadra, mostrando il cartellino giallo puntato al polso, se è il primo, o quello
rosso per il secondo ed i seguenti. Se la richiesta è effettuata da due atleti che si
presentano nella zona di sostituzione ed uno di loro “non è pronto a giocare”, il
secondo arbitro deve autorizzare la sostituzione di quello pronto e rigettare l’altra,
senza che il primo arbitro debba assegnare alcuna sanzione (nemmeno la RI): non
c’è stato ritardo.
156.
La squadra A è al servizio sul punteggio di 7 – 7. Il segnapunti comunica che B
aveva effettuato una sostituzione irregolare in quell’intervallo di gioco e non l’ha
rilevata.
1. Se il servizio non è stato ancora autorizzato dal 1° arbitro o non è stato ancora
effettuato, il 2° interviene, rimette a posto la formazione di B ed il 1° assegna un
RG.
2. Se il servizio è stato effettuato, il 2° fischia il fallo di posizione di B, la squadra A
conquista il punto e continuerà a servire. Il 2° deve pretendere che B rimetta a
posto la sua formazione.
3. Come al punto 2, ma il servizio è falloso (il battitore tocca la linea di fondo con il
piede), la Commissione Regole di Gioco della FIVB, pur evidenziando che la R.
12.7 stabilisce che nel caso di servizio falloso e contemporaneo fallo di posizione
della squadra in ricezione è il servizio falloso il primo fallo, ritiene che nel caso
specifico la sostituzione irregolare deve comunque essere sanzionata, e quindi
ha stabilito che in questo caso i due falli contemporanei portino a considerare,
per semplicità, il DOPPIO FALLO con l’azione da rigiocare. Ovviamente il 2°
arbitro farà rimettere a posto la squadra B.
157.
La palla di servizio impatta la rete e non la supera. Il 2° arbitro deve ripetere la
segnaletica del 1° arbitro?
Il 2° arbitro deve ripetere la segnalazione del 1° arbitro (precisazione per le solite
false notizie portate in Italia dall’estero e da qualcuno adottate!).
159.
Dopo che la squadra A ha consumato il secondo TO, il 2° deve informare sia
l’allenatore che il 1° arbitro. Chi per primo?
Assolutamente non è importante a chi il 2° mostra l’informazione per primo. Di
sicuro l’interessato principale è l’allenatore, quindi l’indicazione è quella di
mostrare la segnaletica prima all’allenatore e poi al 1° arbitro: l’importante e che
siano entrambi informati.
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160.
Durante lo svolgimento di un set, il Libero della squadra A rimpiazza l’atleta N.
1, ma nella azione di gioco successiva il Libero si infortuna e gli arbitri
interrompono il gioco.
Evidentemente l’azione di gioco interrotta e da rigiocare, per l’infortunio del Libero
appena entrato in campo, deve essere considerata “non completata” e quindi per la
R. 19.3.2.1, dovendoci essere una azione completata tra due consecutivi rimpiazzi,
potrebbe essere vietato il rimpiazzo del Libero. Nel caso specifico, però, il
successivo rimpiazzo del Libero infortunatosi è obbligato e non deriva da una
decisione della sua squadra, pertanto deve essere permesso come eccezione, nello
spirito della stessa R. 19.3.2.1 del caso di rotazione forzata nella posizione 4.
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