3 Il laboratorio e le attrezzature

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3 Il laboratorio e le attrezzature
3 Il laboratorio
e le attrezzature
I
l laboratorio è il luogo dove si osservano, si
progettano, si sperimentano i fenomeni studiati: qui la materia diventa “viva”, qui si
impara la metodologia sperimentale.
Il laboratorio pertanto è il luogo ideale dove poter
acquisire tecniche e metodi per sviluppare schemi
concettuali più efficaci di quelli che si possono costruire spontaneamente a contatto con la realtà
quotidiana.
Prima di entrare nel laboratorio è opportuno però
conoscere come è fatto il locale, quali sono gli arredi e le principali attrezzature.
1 L’ambiente e gli arredi
acqua
gas
linea
da vuoto
Il locale adibito a laboratorio deve essere di dimensioni adeguate sia per contenere tutti gli arredi previsti sia per consentire una normale circolazione degli allievi durante le attività.
Esso deve essere, inoltre, ben ventilato e illuminato e deve possedere uscite di sicurezza in numero adeguato alle persone che può ospitare.
Il laboratorio consta generalmente di un banco-cattedra per il docente e di una
serie di banchi a disposizione degli allievi. I banchi, di laminato plastico o piastrellati in gres antiacido, sono uniti da un bancone centrale che fornisce l’acqua,
il gas e l’elettricità necessari per gli esperimenti. I rubinetti avranno un colore diverso a seconda del tipo di erogazione che devono assicurare: verde per l’acqua,
giallo per il gas e grigio per la linea da vuoto (figura 1).
1 Colori convenzionali usati
per i rubinetti da banco.
2 Un laboratorio
didattico.
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Le prese della corrente devono rispondere alle norme di sicurezza imposte dalla
UE; pertanto devono essere dotate di messa a terra e di fusibili di protezione.
Ogni bancone è provvisto di lavello con rubinetto d’acqua antiacido a collo di
cigno e sifone di scarico di materiale plastico resistente a sostanze corrosive e a
solventi organici.
Sarebbe opportuno inoltre dotare i banchi di lavoro di alimentatori variabili di
bassa tensione, nonché di interruttori automatici di protezione contro i sovraccarichi e i cortocircuiti.
Per la manipolazione di sostanze volatili è opportuno installare almeno un paio
di cappe di aspirazione per evitare la diffusione di vapori nocivi all’interno del
laboratorio.
Una serie di armadi portaprodotti e di armadi con ante a vetro, opportunamente disposti lungo le pareti, consentiranno di riporre i reagenti (stoccaggio dei reagenti), la vetreria e gli strumenti di uso comune.
2 Le principali attrezzature
Il vetro è il materiale da costruzione più frequentemente usato nel laboratorio
chimico per apparecchi e strumenti.
Il vetro comune, poco costoso, è tenero e facile da lavorare, ma relativamente
poco resistente agli agenti chimici.
A causa del suo coefficiente di dilatazione relativamente grande e della sua resistenza piuttosto scarsa alle variazioni di temperatura, esso è poco adatto come
materiale per apparecchi destinati a subire sollecitazioni termiche, come palloni
di distillazione, refrigeranti e così via.
La vetreria di laboratorio è di regola costruita con vetro di Jena, Rasotherm o
vetro Pirex; questi vetri sono caratterizzati da un’ottima resistenza agli acidi e alle basi, da una buona resistenza meccanica e da un coefficiente di dilatazione relativamente modesto.
La vetreria comune è costituita da bicchieri o becher, beute, provette, contagocce, imbuti, capsule, vetrini da orologio, palloni, bottiglie con tappo a smeriglio,
tubi a U, bacchette di vetro (figura 3).
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3 Vetreria comune:
1. becher;
2. bottiglia;
3. beuta;
4. pallone;
5. capsula;
6. vetrino da orologio;
7. tubo a U;
8. provette;
9. imbuto;
10. bacchette di vetro;
11. pipetta di Pasteur.
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Oltre alla vetreria comune, un laboratorio deve anche essere fornito di numerosi
piccoli attrezzi, per lo più di materiale metallico ma anche di plastica o di porcellana.
Essi vi saranno indispensabili per il montaggio di numerose apparecchiature e
per le manipolazioni più disparate, ma il loro utilizzo verrà descritto volta per
volta nelle Attività di Laboratorio.
I più comuni sono rappresentati in figura 4.
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4 1. triangolo spaccafuoco;
2. becchi Bunsen;
3. pinza metallica;
4. treppiedi;
5. reticella;
6. portaprovette;
7. pinza in legno per provette;
8. spatoline;
9. sostegno;
10. pinza a ragno;
11. noce;
12. pinza per sostegno;
13. mortaio con pestello
di porcellana;
14. spruzzetta;
15. beuta da vuoto;
16. crogiuolo.
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