D - Resoconto integrale

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D - Resoconto integrale
CONFERENZA DEI SERVIZI
RILANCIO BAGNOLI
03 MAGGIO 2016
Autorità Portuale di Napoli
RESOCONTO INTEGRALE
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Redatto da I.S.P.srl
Bagnoli – Coroglio
Conferenza dei Servizi
03 MAGGIO 2016
APERTURA DEI LAVORI
SALVO NASTASI - COMMISSARIO STRAORDINARIO DEL GOVERNO –
Buongiorno a tutti. Benvenuti, scusate questo cambio tra Prefettura ed Autorità
Portuale ma c’erano, come sapete vari comitati di ordine pubblico e sicurezza e
quindi la Prefettura non era disponibile oggi. Quindi scusateci per questo cambio
di programma e grazie a tutti i essere qui. Giorno 3 maggio 2016, a Napoli,
Piazzale Pisacane, Autorità Portuale, si riunisce regolarmente convocata con nota
207 del 19 aprile 2016 ed integrata sulla sede con la 228 del 28 aprile 2016, la
conferenza dei servizi per l’esame dell’argomento posto all’ordine del giorno e di
seguito indicato al fine di acquisire tutti i pareri e le autorizzazioni e gli atti di
assenso: manutenzione dell’arenile nord, ripascimento arenile e nuova difesa
spondale predisposto da Invitalia Spa, soggetto attuatore. Verifico la normale
costituzione della Conferenza dei servizi, assumo la presidenza e conferisco
all’ingegnere Angelo Antonio Orlando l’incarico di segretario verbalizzante. Volevo
procedere con la verifica delle presenze e l’eventuale acquisizione delle deleghe.
Ministero dell’Ambiente? Vediamo un po’… Sviluppo Economico non c’era
nemmeno l’altra volta. Provveditorato Opere pubbliche? Eccoci. Beni Culturali?
Hanno mandato il parere ieri, poi lo diciamo. Regione Campania? Non vorrei che
con il cambio di sede… Non ci siamo tutti ancora, ricominciamo… chiudete le
porte? Grazie. Forse è meglio che aspettiamo qualche minuto, perché ho
l’impressione che manchi qualcuno ancora. Aspettiamo qualche minuto.
Proviamo giusto per vedere chi c’è. Regione Campania? Città Metropolitana? Sì,
perché li ho visti. Comune di Napoli? Eccoci. ABC? Eccoli. Invitalia è qui. Istituto
superiore di sanità? Non c’è. Ispra? Inail? Demanio, li ho visti. Arpac? Sì. A.S.L.,
sì. Autorità portuale, sì. Autorità di bacino, sì. Chi mancherebbe? Regione
Campania, Ambiente che secondo me arriva da Roma ed Istituto superiore di
sanità. Aspettiamo un secondo. Quindi manca Sanità, Campania e Ministero
dell’Ambiente. Vogliamo aspettare 5 minuti?
La Conferenza dei servizi viene sospesa.
SALVO NASTASI - COMMISSARIO STRAORDINARIO DEL GOVERNO –
È arrivato il Ministero dell’Ambiente e l’Istituto Superiore della Sanità. Ci siamo,
se vi accomodate… C’è anche la Sovrintendenza, manca solo la Regione. Verifica
delle presenze, come abbiamo detto, l’elenco dei partecipante all’odierna
conferenza dei servizi sarà riportato in allegato al verbale di questa conferenza,
sotto la lettera A. L’elenco delle deleghe presentate sono riportate in allegato sotto
la lettera B. Sono inoltre allegate sotto la lettera C tutte le note pervenute dalle
varie Amministrazioni, poi le citerò mano a mano, e/o enti avente ad oggi
l’odierna conferenza dei servizi. Ecco la Regione Campania, siamo proprio tutti.
Informo che come nella seduta precedente è attivo un sistema audio per la
registrazione dei lavori della Conferenza e sulla base della stessa registrazione
sarà redatto un verbale che sarà sottoscritto dal Presidente e dal segretario
verbalizzante. Il verbale verrà reso pubblico sul sito web di Invitalia nella sezione
Rilancio Bagnoli, esattamente come il verbale precedente. Dell’avvenuta
pubblicazione si darà formale comunicazione a tutti i presenti e anche ai
destinatari della convocazione eventualmente non presenti nella data odierna.
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Preciso che non sono ammesse registrazioni audio e video da parte dei singoli
presenti se non preventivamente richiesto ed autorizzato da tutti i partecipanti.
Prima di passare all’esame del punto all’ordine del giorno comunico che il verbale
del seduta della conferenza dei servizi del 14 aprile scorso, unitamente a tutta la
documentazione nella stessa richiamata, come indicato nel corso della seduta, è
stato già pubblicato sul sito web di Invitalia Spa, a partire dal giorno 26 aprile e
di ciò è stata data formale comunicazione a tutti, con nota in pari data, anche ai
privati ed alle persone fisiche che avevano partecipato. Ricordo inoltre nel corso
della prima seduta della conferenza dei servizi in data 14 aprile è stata avviata la
discussione relativa all’intervento della messa in sicurezza di emergenza dell’area
di colmata a mare e delle acque di falda in sostituzione dell’attuale barriera
idraulica comprensivo degli interventi relativi alla funzionalità del trattamento
delle acque di falda e del ripristino della piena funzionalità della copertura di
detta area di colmata, di cui all’accordo di programma sottoscritto il 16 aprile
2015 tra il Ministero dell’Ambiente ed il Comune di Napoli e registrato alla Corte
dei Conti per il quale Invitalia Spa, in qualità di soggetto attuatore ha in corso la
predisposizione della relativa progettazione. In particolare nella seduta è stato
illustrato lo stato di avanzamento delle attività progettuali, con specifico
riferimento al modello idrodinamico della falda, che risulta propedeutico e
essenziale alla corretta definizione delle opere. In tale seduta facemmo prendere
atto alla conferenza dei servizi lo stato di avanzamento delle attività, chiedendo a
Invitalia di procedere nella progettazione nei minimi tempi tecnici. In tal senso
chiedo a Domenico Arcuri, amministratore di Invitalia di prendere la parola per
fornire alla Conferenza dei servizi un’informativa aggiornata rispetto alla seduta
precedente sull’avanzamento di tale attività ed in particolare sullo sviluppo del
modello idrodinamico della falda. Così mano a mano che facciamo le conferenze vi
aggiorniamo. Grazie.
DOMENICO ARCURI - AMMINISTRATORE DELEGATO DI INVITALIA Grazie. Sul punto su cui il commissario mi chiede un intervento noi abbiamo
proseguito nelle attività e farei una rapida sintesi anche evolutiva. Gli interventi
per la messa in sicurezza della colmata si sviluppano su tre fronti: il primo ha a
che fare con il ripristino dei tratti di varchi ammalorati lungo la recinzione
perimetrale per inibire l’accesso all’area agli estranei. Oggi, come forse sapete,
l’area di colmata non è separata dal resto del sito dalla dovuta recinzione. Il che,
oltre a comportare degli elementi di pericolosità fisica aggrava le componenti di
pericolosità ambientale. Quindi provvediamo a ripristinare i varchi ricostituendo
un’adeguata recinzione perimetrale. La seconda tipologia di interventi avrà a che
fare con la rimozione di rifiuti sopra suolo al di sotto del pontile nord nelle aree
attualmente sequestrate che ingombrano ed inquinano con varie modalità ed
attraverso varie componenti. La terza tipologia di attività, che è quella che il
commissario sottolineava, ha a che fare con le indagini idrauliche finalizzate
all’aggiornamento del modello idrodinamico di cui fornisco quattro punti molto
sintetici. Ci sono da fare attività preliminari che consistono nel rilievo topografico
e freatimetrico, nel censimento e nell’eventuale pulizia dei pozzi all’esito delle
risultanze del censimento, nella ricerca di eventuale presenza di ordigni bellici e
nel decespugliamento. A seguire verranno fatte le prove idrauliche sui pozzi di
nuova realizzazione, poi le prove geotecniche e sismiche ed infine i
campionamenti dell’acqua di falda e di suolo da sottoporre a successive analisi
chimico – fisiche anche ai fini della classificazione ed identificazione secondo il
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cosiddetto codice CER. La finalità di questi interventi è da un lato rendere l’area
di colmata sicura in termini di accesso e sorveglianza migliorando nel contempo il
decoro, cosa abbastanza necessaria e dall’altro acquisire le informazioni utili,
attività preliminari, prove idrauliche, prove geotermiche e sismiche,
campionamenti dell’acqua di falda di suolo, per sviluppare il progetto che stiamo
approntando in collaborazione con l’Università di Napoli, Federico II, a base
dell’intervento di ricalibrazione ed efficientamento della messa in sicurezza della
falda. Abbiamo fatto una stima dei costi per la realizzazione degli interventi, di cui
vi ho fatto sintetico cenno, che ammontano a circa 130.000 euro per i quali
abbiamo la dotazione che il concorso di fonti finanziarie sottostanti alla nostra
attività ci consente. Ovviamente faremo le procedure di gara secondo la normativa
vigente anche in funzione delle recentissime previsioni del Codice degli appalti.
Per i due interventi primi la recinzione e la rimozione dei rifiuti si prevede una
durata complessiva dei lavori di 15 giorni, mentre per il terzo intervento che ha a
che fare con le analisi preliminari, le prove di vario tipo, si prevede un intervento
per una durata di 52 giorni. In funzione della data di convocazione della prossima
cabina di regia, daremo aggiornamenti sull’esito del primo e /o del secondo
intervento realizzato. Grazie.
SALVO NASTASI - COMMISSARIO STRAORDINARIO DEL GOVERNO –
Bene. Qualcuno vuole fornire apporti o ci sono domande su questo argomento?
Prego.
GIOVANNI CESTARI – RESPONSABILE ACCORDO DI PROGRAMMA Volevo fare solo una precisazione ai sensi dell’accordo di programma. C’è già la
predisposizione del piano di monitoraggio integrativo rispetto a quello attuale che
già viene fatto per la barriera idraulica, per cui c’è anche questo studio è meglio
coordinarsi ed e fare in modo da non sovrapporre attività che sono già integrate,
sono già previste dall’accordo di programma. Appunto tutti i nuovi piezometri e
rivedere esattamente quello che è stato detto.
DOMENICO ARCURI - AMMINISTRATORE DELEGATO DI INVITALIA Assolutamente, sì. Grazie per l’intervento. Se le attività che lei sta declinando
sono state anche solo in parte avviate, se ci sintonizziamo così da evitare di
ripeterle.
GIOVANNI CESTARI – RESPONSABILE ACCORDO DI PROGRAMMA Infatti con la nota che avevamo inoltrato chiedevamo appunto una riunione
magari ci incontriamo anche sul tavolo tecnico in modo da concordare tutte le
attività.
SALVO NASTASI - COMMISSARIO STRAORDINARIO DEL GOVERNO –
Se non ci sono altri interventi direi di prendere atto dell’aggiornamento sullo stato
di avanzamento delle attività, acquisendo questa osservazione e chiediamo a
Invitalia di procedere ad una progettazione, come avevo detto, nei tempi minimi
tecnici e di fornirci il prima possibile il progetto in maniera poi da riconvocare la
conferenza dei servizi sul progetto definitivo.
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PUNTO NUMERO 4 O.D.G.:
Manutenzione dell’arenile nord. Ripascimento arenile, nuova difesa
spondale predisposto da Invitalia.
SALVO NASTASI - COMMISSARIO STRAORDINARIO DEL GOVERNO –
Passiamo ora al punto all’ordine del giorno “Manutenzione dell’arenile nord.
Ripascimento arenile, nuova difesa spondale predisposto da Invitalia”. Intanto un
ringraziamento sentito all’Autorità Portuale quindi Ammiraglio Basile e il
personale tutto per aver contribuito alla predisposizione del progetto, perché ci
siamo avvalsi dell’Autorità Portuale. Analogamente ringrazio l’Avvocato Sorvino
che è qui che è il segretario generale dell’Autorità di Bacino della Campania
Centrale per informazione e documenti, perché è stata una mano determinante,
quindi la ringrazio moltissimo. Parliamo di un intervento che riguarda
sostanzialmente la manutenzione ordinaria dell’arenile nord ed in particolare
l’attuazione del piano di manutenzione del progetto già attuato nel 2009. Chiedo
a Domenico Arcuri di riprendere la parola e parlarci del progetto pubblicato sul
sito di Invitalia qualche giorno fa.
DOMENICO ARCURI - AMMINISTRATORE DELEGATO DI INVITALIA L’obiettivo dell’intervento di manutenzione dell’arenile nord è come sapete ed
avete letto, per chi ha approfondito il progetto reso disponibile, ripristinare le
condizioni di fruibilità in assoluta sicurezza e per assoluta sicurezza si intende
riducendo sotto le soglie di accettabilità i rischi di ingestione, di contatto dermico
e di inalazione polveri e vapori simulate recentemente dall’Istituto Superiore di
Sanità del tratto di arenile nord di Bagnoli anche al fine di consentirne un uso a
fini elioterapici. L’intervento che abbiamo concepito avrà una durabilità coerente
con la realizzazione del più complesso e complessivo intervento di bonifica dei
sedimenti e con la successiva riconfigurazione della costa, così come previsto nel
programma di risanamento ambientale e rigenerazione urbana presentato lo
scorso 30 marzo e discusso nella precedente cabina di regia. Le attività
consisteranno sostanzialmente in quattro linee: la fornitura e la posa in opera di
un telo semipermeabile in TNT al fine di impedire il contatto tra la sabbia,
potenzialmente contaminata, e quella pulita che verrà ai sensi della seconda linea
ci sarà il ripascimento con sabbia con caratteristiche idonee per colore,
granulometria,
natura
sedimentologica,
alchimismo
e
caratteristiche
microbologiche, compatibili, come dal richiamo che avevamo fatto e che il
commissario prima ricordava, con la sabbia posta in opera nel corso
dell’intervento realizzato dal precedente commissario di Governo collaudato nel
2009 e con spessori conformi allo scenario definito dall’Istituto Superiore di
Sanità. L’Istituto Superiore di Sanità a questo riguardo prevedeva che fossero
sufficienti 20 centimetri di sabbia. Il nostro intervento ne prevede a tutela
complessiva del perseguimento degli obiettivi di cui all’inizio di collocarne 50
centimetri, quindi due volte e mezzo quanto prevedeva l’Istituto Superiore di
Sanità per una migliore realizzazione operativa e per consentire anche una
permanenza stabile. Quindi telo, ripascimento, poi ripristino della protezione
spondale in massi presente sulla battigia e finalizzata ad impedire il contatto tra
sedimenti marini e sabbia pulita posta in opera e proteggere l’intervento di
ripascimento effettuato. Ultima linea di intervento, interventi di ripristino
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infrastrutturale, tra virgolette, presso il lido comunale. Le attività previste
verranno eseguite in due fasi distinte. La prima fase, che avrà una durata di venti
giorni naturali consecutivi di cantiere, prevederà la posa in opera del telo, il
ripascimento della spiaggia su tutto l’arenile nord, la chiusura dei varchi oggi
presenti nella scogliera con la posa in opera della nuova difesa spondale e gli
interventi di ripristino infrastrutturale presso il lido comunale. La seconda fase,
per la quale è prevista una durata di 75 giorni naturali consecutivi di cantiere,
prevede il completamento della nuova difesa spondale e la messa in opera di
nuova sabbia ulteriore pulita qualora sia necessario ripristinare gli spessori di
progetto. Ciò in quanto il progetto presentato prevede che le due fasi saranno
intervallate da una sospensione per consentire la fruizione degli arenili durante la
stagione balneare. Quindi noi faremo subito la prima fase, ove questa conferenza
dei servizi sia d’accordo, alla fine della stagione balneare finiremo con la seconda
fase con il completamento della barriera a mare. Tengo a sottolineare che il
progetto prevede il coinvolgimento di Arpac per l’effettuazione dei controlli e dei
monitoraggi necessari in corso d’opera, quindi noi stabiliremo un raccordo stretto
con Arpac che garantirà, che dovrà garantire la conclusione dei lavori nel tempo
più stretto possibile, ripristinando, secondo tutti i requisiti previsti, l’agibilità
dell’arenile. I costi per la realizzazione degli interventi ammontano a circa
390.000 euro, più o meno divisi per metà per gli interventi di ripascimento e per
metà per la posa in opera della scogliera. Noi prevediamo ai sensi dell’esperimento
delle procedure di gara di cui ho detto anche con riferimento alla colmata, ai
sensi di norma anche in funzione del recente codice appalti, di iniziare il cantiere
il 27 giugno e di concluderlo il 17 luglio per la prima fase. Ovviamente se e questi
tempi potranno essere accelerati sarà nostro impegno massimo di poterlo iniziare
prima e concludere di conseguenza prima. Ovviamente ai fini dell’accelerazione
dei tempi il coinvolgimento e la partecipazione di Arpac e la sincronizzazione con
il nostro calendario avrà un ruolo molto importante. La seconda fase si avvierà
alla metà del mese di settembre per concludersi dopo 75 giorni, quindi alla fine
del mese di novembre. In attesa dell’approvazione da parte di questa conferenza
di servizi, anche al fine di accelerare i tempi, Invitalia prevedendo specificamente
che questa Conferenza di servizi oggi si sarebbe espressa, comunque ha emanato
ieri l’avviso a manifestare interesse per l’intervento di manutenzione dell’arenile
nord, ripascimento arenile e nuova difesa spondale per avviare le procedure che
condurranno all’affidamento dei lavori. L’indagine di cui alla manifestazione di
interesse sarà gestita in modalità telematica e sottoposta alla vigilanza prevista
dal protocollo di legalità firmato il 6 aprile 2016 con la Prefettura di Napoli. Le
domande di partecipazione potranno essere inviate fino alle 18.00 del prossimo
17 maggio 2016.
SALVO NASTASI - COMMISSARIO STRAORDINARIO DEL GOVERNO –
Bene, grazie. Adesso come abbiamo fatto l’altra volta rinomino le Amministrazioni
e ci date, se volete darci parere, oppure qualche Amministrazione ha già mandato
una nota, ma lo dico mano a mano. Cominciamo. Arpa Campania.
INTERVENTO – ARPAC CAMPANIA – DOTT.SSA MARINELLA VITO
Grazie. Io devo partire con un paio di osservazioni. La prima di carattere generale,
se magari mi rendo conto che questi primi tempi sono un po’ quelli di rodaggio, se
magari dalle prossime occasioni si riesce a rendere disponibile la documentazione
con un po’ più di anticipo rispetto alla data della Conferenza dei servizi, altrimenti
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diventa davvero difficile istruirla. Detto questo devo dire a mia volta che soltanto
qualche giorno fa purtroppo la Procura della Repubblica di Napoli ha rilasciato al
nostro dipartimento provinciale di Napoli il permesso di rendere pubbliche delle
analisi fatte nell’ambito di un procedimento della Procura sull’arenile nell’anno
2014, analisi che il nostro dipartimento di Napoli ha trasmesso al Ministero
dell’Ambiente, all’Ispra ed all’Istituto Superiore di Sanità che però non so se le
hanno già ricevute, perché è un permesso ottenuto due e tre giorni fa. Questo per
dire che da queste analisi, che io cercato anche di farle mettere su carta per
renderle più fruibili per questa conferenza, da queste analisi emerge una
situazione di contaminazione soprattutto dovuta alla presenza di idrocarburi
policiclici aromatici e metalli pesanti, che è quella che in fondo già conoscevamo,
perché era quella antecedente l’intervento fatto dal commissario di Governo che
però in qualche modo ci dice che forse non sono soltanto i punti dove il telo si è
deteriorato a presentare delle situazioni di contaminazione, ma questa
probabilmente si è diffusa anche altrove sulla sabbia dei tre arenili. Motivo per
cui questo poi è strettamente collegato… è un’osservazione strettamente collegata
a dei chiarimenti che noi richiediamo rispetto ai documenti che sono stati
pubblicati sul sito. Quello che non emerge secondo me con immediata chiarezza
dai documenti pubblicati sul sito è quale sia la tipologia di intervento che vi
apprestate a fare, nel senso che mentre a pagina 51 della relazione generale, nella
descrizione della fase 1 si parla di posa in opera del telo e ripascimento su tutto
l’arenile, invece se poi dopo si va a studiare un po’ più accuratamente il computo
metrico estimativo, correggetemi se sbaglio, ma mi sembra di capire che in totale
siano poco più di 3.300 metri quadri di telo che viene apposto. Allora la domanda
che io pongo questa mattina è quella di capire l’intervento riguarda di nuovo la
copertura di tutto l’arenile con il telo ed il ripascimento di tutto l’arenile nord o
riguarda soltanto le parti deteriorate? Perché capirete che questo, alla luce della
cosa che ho detto prima relativa al fatto che le analisi condotte nel 2014 non
hanno dato un esito favorevole, questo cambia sostanzialmente la situazione,
perché se non si fa un intervento di copertura totale evidentemente vanno messe
in essere altre azioni, dev’essere approfondito fin dove arriva la contaminazione. E
poi questo è strettamente collegato, così concludo tutte le nostre osservazioni…
C’è un intero paragrafo dedicato alla gestione dei rifiuti prodotti durante
l’intervento che però non si capisce quali rifiuti siano, nel senso che nel paragrafo
sono riportate le leggi, le norme sui rifiuti, i rifiuti pericolosi, i rifiuti non
pericolosi, però poi non si capisce quali rifiuti di fatto saranno prodotti, quali e
quanti saranno prodotti durante questo intervento. Questo non aiuta a capire
quindi se per esempio le sabbie che erano state messe dal commissario bonifiche
e che adesso andrebbero rimosse vengono rimosse in toto o in parte, non vengono
rimosse affatto perché si copre tutto… Lo stesso, ci sono ogni tanto delle
affermazioni, per esempio a pagina 6 si citano delle operazioni di carotaggio in
riferimento a possibili danneggiamenti che potrebbero essere fatti dall’affidataria
e non si capisce a questo punto quali siano queste operazioni di carotaggio. Per
cui, in mancanza di questi chiarimenti ed alla luce delle indagini che la Procura
ha consentito di rendere disponibili, in questo momento io non me la sento di
esprimere un parere favorevole o sfavorevole. Poi, per quanto riguarda quello che
dicevate, sarebbe opportuno forse, se ritenete di coinvolgerci in una fase di
controllo durante l’intervento bisogna stabilire quanto prima un rapporto perché
altrimenti per noi diventa veramente difficile mantenere i ritmi dei vostri tempi.
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Redatto da I.S.P.
Bagnoli – Coroglio
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SALVO NASTASI - COMMISSARIO STRAORDINARIO DEL GOVERNO –
Prima di parlare… un’annotazione fuori verbale o nel verbale, quindi se non
avessimo convocato la Conferenza dei servizi per occuparci dell’arenile nord forse
avremmo aspettato un altro paio d’anni per avere questo tipo di risultati?...
(intervento fuori microfono)… Menomale… (intervento fuori microfono)… No, no,
per carità, è un commento tra di noi, nel senso: menomale che ci stiamo
occupando della questione dell’arenile nord, perché ci poniamo il problema della
manutenzione dal 2009 in poi e per fortuna la Procura ha aperto… (intervento
fuori microfono)… No, no, ma sono molto contento del suo intervento, perché
vede che alla fine poi ad occuparsi delle cose le cose escono fuori. Menomale,
perché… (intervento fuori microfono)… Qualche giorno fa… (intervento fuori
microfono)… Ma meglio, ottimo, perché vuol dire che solleviamo il problema e lo
affrontiamo come si deve. Certo, mi dispiace notare che meno male ci siamo posti
questo problema… non è che stiamo facendo una Conferenza dei servizi su
questo… (intervento fuori microfono)… Ma allora non l’avete ancora visto questo
voi?... (intervento fuori microfono)… Va bene, meglio, lo tiriamo fuori… (intervento
fuori microfono)… No, no, ma molto meglio che invece la Conferenza è stata
presto, così affrontiamo questo argomento.
DOMENICO ARCURI - AMMINISTRATORE DELEGATO DI INVITALIA Io volevo fare una considerazione generale, in parte superata da quello che diceva
il commissario. Apprezzo l’intervento e la tempestività, penso che esperto di altre
materie che hanno a che fare con altri ambiti della cultura, per esempio chi scrive
le sceneggiature sarebbe interessatissimo a quello che continua a succedere in
questa storia e per ciò la ringrazio doppiamente, perché un’analisi fatta due anni
fa viene tirata fuori adesso perché noi abbiamo convocato la Conferenza dei
servizi non solo per fare le analisi, ma per rimettere in funzione l’arenile. Che
dobbiamo fare? Detto questo noi ci sintonizziamo da subito con voi all’esito di
questa riunione e chiederei all’ingegnere Spirito di dare una sintetica risposta
sulle tre questioni che riepilogo: noi mettiamo il telo su tutta l’area o soltanto
sulla parte deteriorata? Perché da questa analisi del 2014 sembrerebbe che sia
deteriorata tutta. Io anticiperei che noi ovviamente mettiamo il telo dovunque sia
deteriorato, quindi se è deteriorata tutta… Poi, quali rifiuti ci sono? Che cosa vuol
dire carotaggio?
ING. PIETRO SPIRITO - INVITALIA Provo sinteticamente a rispondere, è chiaro che dovremo avere le analisi e le
valuteremo insieme, perché è indispensabile farlo, è un elemento di conoscenza
che non avevamo. Ovviamente noi abbiamo fatto i sopralluoghi e prevediamo per
ora l’intervento laddove il telo è deteriorato ed è visibilmente deteriorato in alcuni
punti. Sulla parte dell’arenile prevediamo l’intero intervento su tutto l’arenile per
ripristinare la situazione del 2009 nella sua integrità e quindi non facciamo un
intervento spot, ma un intervento strutturale. Ovviamente la difesa spondale
serve a rendere strutturale questo intervento, perché la rimozione nel tempo di
una parte della difesa spondale ha determinato ovviamente il deterioramento
della parte dell’arenile nord che è quello affidato in concessione al Comune di
Napoli. Sui rifiuti. I rifiuti purtroppo sono già presenti intanto, nel senso che una
parte dell’arenile presenta rifiuti di tipo tradizionale, quindi quelli ovviamente li
dobbiamo rimuovere, va da sé, lo davamo per scontato. Ovviamente sulla base
delle analisi che vedremo, dovremo tenere in conto se e come è necessario invece
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smaltire eventuali quantità di arenile che intanto siano risultate contaminate ai
sensi di questa analisi, perché ovviamente non avevamo questo elemento di
conoscenza. Quindi ci ragioneremo insieme e faremo in modo di sintonizzarsi su
questo punto e di adeguare ciò che va adeguato, molto rapidamente. Dal punto di
vista del rapporto tra di noi, come diceva l’Amministratore delegato di Invitalia, io
penso che dovremo anche sottoscrivere una convenzione, perché al di là di questa
iniziativa specifica poi ovviamente comincia un percorso che ci vedrà coinvolti per
un tratto di strada lungo. Approfittiamo di questa occasione per rendere
sistematico il nostro rapporto.
INTERVENTO – ARPAC CAMPANIA –
Forse non sono stata io sufficientemente chiara. Era solo per dire, per rispondere
a lui che ha detto: “Noi chiaramente diamo la massima garanzia di andare a fare
l’intervento in tutti i punti in cui è inquinato” io voglio dire che questi sette
campioni ci fanno insorgere il sospetto che possa essere inquinato anche più
dietro, ma noi in questo momento il quadro di come è inquinato tutto l’arenile
non ce l’abbiamo. Per questo io dicevo che se si fa un intervento di copertura
totale, non lo so, anche con il loro parere si potrebbe sorvolare su questo aspetto,
altrimenti se bisogna andare a vedere punto punto dov’è inquinato, bisogna fare
la caratterizzazione prima di mettere il telo… (intervento fuori microfono)…
ING. PIETRO SPIRITO - INVITALIA Per questo non c’è alcun dubbio, questo è evidente.
INTERVENTO – ARPAC CAMPANIA –
Su questo io non mi trovavo con i computi metrici perciò chiedevo…
(sovrapposizione di voci)…
ING. PIETRO SPIRITO - INVITALIA Perciò ci confrontiamo.
DOMENICO ARCURI - AMMINISTRATORE DELEGATO DI INVITALIA Siccome tutti noi nella nostra vita abbiamo esperienze di riunioni così articolate e
complesse ed è un serio rischio che discutiamo per la prossima ora e mezzo di
una cosa che abbiamo capito, vorrei che venisse verbalizzato che il telo verrà
collocato sull’intera area di intervento. Se la quantificazione di 3.300 metri
quadri, non corrisponde all’intera area di intervento, si cambia nel progetto il
numero. Non discutiamo un’altra ora e mezzo di una questione che non c’è…
(intervento fuori microfono)… Come? Ingegnere, l’intervento prevederà la
collocazione del telo su tutta l’area di intervento, anche alla luce delle
informazioni gentilmente forniteci oggi, perché né il costo, né l’utilità del telo può
prevedere che vista la sceneggiatura che si gira intorno a questa faccenda,
qualcuno dice, come fino ad ieri non sapevamo, che c’è un’altra parte di area che
si è scoperto nel 2014 essere inquinata e che ci viene detto oggi e che noi
abbiamo lasciato il telo vecchio in un’area che nel 2014, secondo….
SALVO NASTASI - COMMISSARIO STRAORDINARIO DEL GOVERNO –
Scusa, ma la conferenza dei servizi serve a questo, noi siamo qua oggi e dobbiamo
decidere su questo.
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Redatto da I.S.P.
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DOMENICO ARCURI - AMMINISTRATORE DELEGATO DI INVITALIA Quindi è inutile che continuiamo a parlare… io proporrei che noi modifichiamo le
quantità sottostanti al progetto e lo comunichiamo adesso ed andiamo avanti…
SALVO NASTASI - COMMISSARIO STRAORDINARIO DEL GOVERNO –
Nel parere di oggi c’è scritto che sulla base delle informazioni fornite in
Conferenza dei servizi e dei nuovi elementi che abbiamo saputo oggi si sostituisce
e si mette il telo dappertutto. È chiaro, la tempistica cambierà. Oggi scopriamo
che forse quella spiaggia doveva essere interdetta. Oggi perché noi stiamo
convocando una conferenza dei servizi scopriamo dopo due anni che forse…
quindi tra noi che perdiamo più tempo per sostituire il telo ed una spiaggia che
verrà chiusa, è la stessa cosa. Si spiega ai cittadini: “Cari cittadini, se non ci
fossimo occupati di questa cosa, magari non usciva questo documento e
continuava tutta l’estate a sgambettare su una spiaggia che non andava bene”.
Quindi o sostituiamo il telo noi o qualcuno andrà a chiudere, perché sulla base…
quando arriverà al Ministero dell’Ambiente quel parere, che cosa farà il Comune?
GIOVANNI CESTARI – RESPONSABILE ACCORDO DI PROGRAMMA Infatti stavo chiedendo proprio questo: che cosa dobbiamo fare?
SALVO NASTASI - COMMISSARIO STRAORDINARIO DEL GOVERNO –
Dovrà chiudere, dovrà interdire immediatamente con un’ordinanza. Quindi invece
di interdire con un’ordinanza chiediamo la consegna e sostituiamo tutto il telo.
Punto e basta. C’è poco da andare in giro.
GIOVANNI CESTARI – RESPONSABILE ACCORDO DI PROGRAMMA Per noi è un problema, perché dobbiamo assolutamente chiudere subito.
SALVO NASTASI - COMMISSARIO STRAORDINARIO DEL GOVERNO –
Scusate, sennò non si capisce niente. Sulla base penso che siamo tutti d’accordo.
Dell’ulteriore elemento che adesso leggeremo, il tempo che arriva agli uffici
preposti, sulla base… quello che noi abbiamo presentato, viene cambiato seduta
stante alla Conferenza di servizi, ripeto non c’è una soluzione intermedia. È
chiaro che quei tempi che sono scritti non si possono rispettare, perché nel
momento in cui devo sostituire tutto il telo… ma chiudere la spiaggia con il
cartello: “Non ci andare” e poi ci vanno lo stesso e lavorarci noi e sostituire il telo,
sostituiamo il telo e si spiegherà qual è la situazione, d’altronde menomale che
questo punto è stato tirato fuori adesso e non magari tra un anno, perché sennò
era il terzo anno così. Quindi noi cambiamo seduta stante, sulla base di quello
che emerge in Conferenza dei servizi il progetto, lo risistemiamo esattamente
traendo le conclusioni di questa Conferenza. C’è poco da scaldarsi, dobbiamo
farlo e basta, non è che… quindi computo metrico nuovo, sostituzione completa
del telo…
DOMENICO ARCURI - AMMINISTRATORE DELEGATO DI INVITALIA Computo metrico nuovo relativamente alla quantità del telo che va a sostituire
quello esistente e di conseguenza i contributi grafici sottostanti. Invece i 3.300…
mi date un’indicazione più o meno quant’è?
ING. PIETRO SPIRITO - INVITALIA 9
Redatto da I.S.P.
Bagnoli – Coroglio
Conferenza dei Servizi
03 MAGGIO 2016
3.300 è una buona parte dell’arenile comunale, diciamo un sesto, un settimo.
SALVO NASTASI - COMMISSARIO STRAORDINARIO DEL GOVERNO –
Spenderemo quello che è giusto per la salute dei cittadini, d’altronde questo è il
nostro ruolo, non è che possiamo fare altro. Forse doveva farlo qualcun altro
prima, non è stato fatto, va bene.
DOMENICO ARCURI - AMMINISTRATORE DELEGATO DI INVITALIA Non c’è un concessionario sull’arenile?
ING. PIETRO SPIRITO - INVITALIA Ci sono tre concessionari…
SALVO NASTASI - COMMISSARIO STRAORDINARIO DEL GOVERNO –
Sì, ma se volete facciamo una discussione giuridica su questa questione. Il
concessionario ovviamente si occupa della manutenzione, ma non di quella
manutenzione. Il proprietario che è il demanio, quindi noi Stato, la dobbiamo
fornire sistemata, non è colpa del concessionario…
DOMENICO ARCURI - AMMINISTRATORE DELEGATO DI INVITALIA No, no… (sovrapposizione di voci)… l’ipotesi che nel maggio 2016 scopriamo che
nel 2014, ai sensi di un campionamento si è definito uno stato dell’arte…
INTERVENTO – ARPAC CAMPANIA
Vorrei fosse messo a verbale che le indagini erano secretate dalla Procura.
SALVO NASTASI - COMMISSARIO STRAORDINARIO DEL GOVERNO –
Menomale che sono state desecretate, perché sennò stavamo anni… menomale
che qualcuno si è posto il problema che noi avremmo fatto degli interventi senza
sapere che c’era un’indagine che andava da un’altra parte. Almeno l’abbiamo
saputo prima e ci stiamo adeguando. Scusate, facciamo così per ordine. Sulla
base di quello che ci siamo detti adesso già stiamo modificando la sistemazione.
Continuo solo in ordine, poi mano a mano do la parola. C’è A.S.L. prima. Prego.
INTERVENTO – A.S.L. –
Io apprendo pure ora i risultati di queste analisi non regolamentari, per cui per
due anni circa le persone hanno usufruito della spiaggia inquinata, quindi io
chiedo all’Arpac di mandarmi subito queste analisi perché debbo pigliare anche
come A.S.L. dei provvedimenti chiedendo al Comune di mettere in atto
un’ordinanza sindacale e di interdire la spiaggia… È chiaro, perché io devo
tutelare la salute pubblica, quindi con questi dati negativi, io subito chiederò
anche all’Istituto Superiore di Sanità di fare una nuova analisi, perché io devo
avere dei dati importanti e poi quello che è importante è anche i tempi tecnici. Se
loro cominciamo il 27 giugno, a Napoli la stagione balneare tra poco… ora perché
è brutto tempo…
SALVO NASTASI - COMMISSARIO STRAORDINARIO DEL GOVERNO –
Se non interveniamo dobbiamo chiuderla comunque la spiaggia, quindi che
cambia? Se non interveniamo, la spiaggia va chiusa comunque, quindi meglio che
interveniamo.
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Redatto da I.S.P.
Bagnoli – Coroglio
Conferenza dei Servizi
03 MAGGIO 2016
INTERVENTO – A.S.L. –
Questo è importante. Pure durante le fasi di ripascimento della sabbia verrà
sospesa l’attività dei lidi.
SALVO NASTASI - COMMISSARIO STRAORDINARIO DEL GOVERNO –
Ma comunque quella andava sospesa durante i giorni in cui noi facevamo…
avremmo chiesto la consegna delle aree per fare un intervento e l’avremmo
riconsegnata subito dopo, quindi comunque in quel periodo sarebbe stata chiusa.
INTERVENTO – A.S.L. –
Ma tutta l’attività, perché per esempio se noi pigliamo l’arenile ha tutta una zona
di discoteca e di attività non solo balneare ma anche attività… quindi viene
chiusa tutta l’attività? Chiedo questo. È importante, perché io…
DOMENICO ARCURI - AMMINISTRATORE DELEGATO DI INVITALIA Scusate, però adesso… ognuno fa il proprio mestiere. Lei ha ragione, oggi
scopriamo a sorpresa che c’è una cosa che due anni fa nessuno sapeva, quindi
l’Arpac non lo sapeva, lei non è intervenuto, ne hanno beneficiato… non lo
sapevate… ne hanno beneficiato i tre concessionari, il Comune non lo sapeva
eccetera. Una cosa c’è sicura però, noi abbiamo presentato… (intervento fuori
microfono)… Aspettate un attimo, sennò… Noi abbiamo predisposto un progetto
in quale viene arricchito di informazioni necessarie aggiuntive da questa
conferenza, oggi lo ridefiniamo ai sensi di questa integrazione e bandiamo la gara
per la manutenzione dell’arenile. La gara ha i suoi tempi, viene aggiudicata ad un
soggetto vincitore che inizia gli interventi. Nel frattempo ognuno di noi fa quello
che devo fare. Fine. Però non consideriamo un elemento informativo aggiuntivo ed
anche se con un po’ di ritardo auspicato, un fattore di interruzione di questa
attività, perché altrimenti quello sceneggiatore, sceneggia un’altra puntata e noi
non facciamo film.
SALVO NASTASI - COMMISSARIO STRAORDINARIO DEL GOVERNO –
Quando arriverà prendete le vostre decisioni.
INTERVENTO – A.S.L. –
Comunque, per quanto riguarda… io mi attengo un po’ alle integrazioni chiesto
dall’Arpac per cui il progetto va bene…
SALVO NASTASI - COMMISSARIO STRAORDINARIO DEL GOVERNO –
Lo aggiorneremo, lo guarderete aggiornato.
INTERVENTO – A.S.L. –
Con le integrazioni e gli aggiornamenti richiesti dall’Arpac.
SALVO NASTASI - COMMISSARIO STRAORDINARIO DEL GOVERNO –
Istituto Superiore di Sanità.
INTERVENTO – ISTITUTO SUPERIORE DI SANITÀ –
Buongiorno a tutti. Io ho appreso solo ora dalla dottoressa Vito la situazione
dell’arenile, però devo fare una premessa. Nella nostra analisi di rischio che è
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Redatto da I.S.P.
Bagnoli – Coroglio
Conferenza dei Servizi
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stata richiesta dal commissario un paio di mesi fa, noi avevamo così scritto:
“Premesso che per l’elaborazione dell’analisi di rischio sanitario si ha a
disposizione la sola nota Arpac dell’11 maggio 2009, dove sono disponibili
risultati analitici di un unico campione di sabbia di riempimento prelevato il 15
aprile del 2009, nel tratto di arenile compreso tra il lido Fortuna ed il lido Arenile
nord. Premesso che un unico campione sembra insufficiente a caratterizzare
correttamente l’intera area; premesso che la tipologia di sabbia di riempimento
caratterizzata con un unico campione sia stata impiegata per tutto l’arenile nord;
premesso che ad oggi la situazione sia rimasta invariata l’ISS ha condotto
un’analisi di rischio sanitario finalizzata alla fruibilità dell’arenile stesso. Il
risultato dell’analisi di rischio ha dato accettabilità del rischio e quindi noi ci
siamo espressi” ma le premesse sono quelle che vi ho letto. Sono dati del 2009,
dati di una sabbia di riempimento che aveva le caratteristiche per essere
utilizzate, secondo quanto anche definito dei valori di riferimento per l’arenile che
erano stati dati da ISPRA ex ICRAM e che naturalmente era una sabbia che aveva
delle concentrazioni chimiche abbastanza basse per quanto riguarda gli analiti
considerati. Questo lo dico perché? Perché è stata citata molto spesso l’analisi di
rischio in queste due conferenze di servizio che ha fatto l’Istituto e quindi era
doveroso chiarire in che contesto è stata condotta l’analisi di rischio. Comunque
volevo sottolineare un’altra cosa. I venti centimetri noi non li abbiamo consigliati
come spessore, noi abbiamo considerato venti centimetri nella valutazione
dell’esposizione, perché abbiamo considerato il risollevamento polveri per cui non
potevamo considerare uno spessore maggiore ed in più in via cautelativa per le
sostanze volatili sono state considerate lo spessore minimo. Quindi non è che
abbiamo detto che venti centimetri vadano bene e che invece cinquanta voi lo
state proponendo, perché saremmo stati noi… anzi la mia domanda oggi è: visto
che l’arenile non è una cosa… ha comunque un suo andamento su tutta… fino ad
arrivare alla parte più interna, vi chiediamo quali sono di fatto gli spessore che
andrete ad utilizzare mano mano che vi allontanate dalla riva o viceversa, perché
è chiaro che l’erosione del mare credo che questa situazione si sia creata proprio
per il naturale andamento del mare, quindi mettere il telo bene, ma il telo
dev’essere messo con cognizione di causa, nel senso che questi spessori come
devono essere considerati, in modo tale che non ci ritroviamo… al di là adesso del
2014, perché comunque siamo andati… io penso che a questo punto andrebbe
anche previsto un controllo continuo ed anche capire questi spessori, a seconda
di come è l’arenile, vadano definiti. Bisogna considerare anche che… adesso io sto
parlando così, abbiate pazienza, la mia ignoranza probabilmente è tanta, mi stavo
chiedendo anche nel momento in cui vengono posti degli ombrelloni, perché credo
che siano delle spiagge… siamo certi che questi teli non vengano forati? Quindi in
virtù di questo io vi sto dicendo stupidaggini che sono banalità probabilmente,
però considerando il fatto che il telo dev’essere risolutivo per preservare i contatti,
io vi prego, tenete conto anche del cose più banali e più stupide, perché alle volte
si fanno anche progetti di alta ingegneria, però poi i bambini che scavano… io mi
rendo che questi bambini che stanno sempre lì a impanarsi, a fare…
SALVO NASTASI - COMMISSARIO STRAORDINARIO DEL GOVERNO –
Mi scusi, noi stiamo parlando di manutenzione ordinaria che voi avete visto del
2009, che prevedeva… nel 2009 nessuno ha posto questi problemi e li stiamo
ponendo adesso, anzi noi stiamo più che raddoppiando quei centimetri di sabbia,
adesso ci poniamo… va benissimo, prendiamo tutte le osservazioni e così via, ma
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Redatto da I.S.P.
Bagnoli – Coroglio
Conferenza dei Servizi
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dal 2009 ad oggi sembra che ha vissuto sulla luna, nessuno se n’è occupato,
nessuno ha fatto queste osservazioni…
INTERVENTO – ISTITUTO SUPERIORE DI SANITÀ –
No, mi dispiace che lei mi risponda in questo modo, perché non è che io sono qui
a sindacare quello che è stato fatto o non è stato fatto fino ad oggi, è la
preoccupazione, vista anche la situazione e l’esperienza che abbiamo avuto, come
istituto sanitario o comunque credo di interpretare anche il pensiero dei colleghi
della A.S.L., visto proprio i risultati che abbiamo avuto, perché che cosa le posso
dire, se non avessimo avuto questi risultati probabilmente io le dicevo: “Va bene,
andiamo avanti, proseguiamo”. Le ripeto, io i risultati non li ho visti, quindi non
so neanche di cosa stiamo parlando.
DOMENICO ARCURI - AMMINISTRATORE DELEGATO DI INVITALIA Vorrei intervenire a questo riguardo per dire dello spessore degli ombrelloni. Io
non ho detto che voi avevate suggerito venti, ho detto che noi prevediamo un
intervento con cinquanta centimetri di spessore. La risposta sugli ombrelloni non
la darei, perché dovremmo fare una disquisizione fisico ingegneristica sulla base
degli ombrelloni eventuale e sul fatto che la base sia arrotondata o no ed essa
possa forare il telo e neanche sulle capacità di bambini di scavare nella sabbia.
Invece direi una cosa importante: voi lo sapete che dal 2009 ad oggi in quel luogo
non è stato fatto nessun intervento neppure di manutenzione ordinaria? Se lo
sapete secondo me se noi riusciamo insieme a convergere, accade un’interessante
novità, nel 2016 si fa un intervento di manutenzione, con tutte le cautele
necessarie, con tutte le correzioni necessarie, con tutte le attenzioni necessarie,
con il coinvolgimento di tutti gli attori preposti, l’Istituto Superiore, la A.S.L.,
l’Arpac, il Comune e quant’altro. Dal 2009 ad oggi le uniche persone, gli unici
soggetti che non erano interessati a questa vicenda, erano il commissario e
Invitalia, in questo luogo non è successo niente. Quindi se contestualizziamo
nello spazio questa roba e nel tempo, lavoriamo perché succeda.
SALVO NASTASI - COMMISSARIO STRAORDINARIO DEL GOVERNO –
Autorità di Bacino?
INTERVENTO – AUTORITÀ DI BACINO DELLA CAMPANIA CENTRALE –
Esprimiamo parere favorevole limitatamente ai profili di competenza che sono
quelli della difesa costiera idrogeologica ed un intervento di manutenzione che è
in linea con la strumentazione pianificatoria vigente, pertanto è senz’altro
ammissibile.
SALVO NASTASI - COMMISSARIO STRAORDINARIO DEL GOVERNO –
Grazie. Città Metropolitana ha mandato una nota. Prego.
INTERVENTO – CITTÀ METROPOLITANA DI NAPOLI –
Certamente non sapevo di questa ulteriore novità, come nessuno di noi
naturalmente, ma la nota che ho mandato richiama paradossalmente quello che
sta emergendo. I dubbi erano esattamente quelli relativamente alla
contaminazione, al famoso unico campionamento, la troverete perché la nota è
partita chiaramente questa mattina. Sono assolutamente favorevole al fatto che si
faccia un intervento di manutenzione ordinaria, questo mi sembra addirittura
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Redatto da I.S.P.
Bagnoli – Coroglio
Conferenza dei Servizi
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scontato, però leggo le prescrizioni che sono state rilasciate a valle di tutta la
premessa relativa all’inquinamento di cui si è parlato. “Si rileva che l’operazione
prevista…”
SALVO NASTASI - COMMISSARIO STRAORDINARIO DEL GOVERNO –
Sta leggendo la nota che mettiamo agli atti?
INTERVENTO – CITTÀ METROPOLITANA DI NAPOLI –
Leggerò per brevità solo l’ultima parte, perché la prima si riferiva ai dubbi che io
avevo in merito alla contaminazione, che poi sono stati confermati da quello che è
emerso in conferenza. “Si rileva che le operazioni previste nella relazione generale
non è chiarito se è prevista la rimozione di sabbia di provenienza marina,
depositata dopo gli eventi meteo – marini succedutisi negli anni scorsi e che
potrebbero essere contaminati. Dalla lettura della documentazione grafica sembra
che il ripascimento previsto non riguarda l’intera area degli arenili, ma soltanto la
parte più prossima alla linea di costa, pertanto si ritiene necessario effettuare
un’analisi post intervento atta a verificare la fruibilità delle aree. Si osserva infine
che alla luce dei predetti eventi meteo – marini appare opportuno prevedere un
sistematico
monitoraggio
dell’arenile
e
manutenzione
programmata
stagionalmente in prossimità dell’uso pubblico delle aree (elioterapia)”. Queste
sono le prescrizioni sull’intervento e chiaramente anche tutte le critiche sulla
provenienza e sull’attuale situazione ambientale dell’area.
SALVO NASTASI - COMMISSARIO STRAORDINARIO DEL GOVERNO –
Va bene. Acquisiamo questa nota al verbale. Comune di Napoli?
INTERVENTO – COMUNE DI NAPOLI –
Una precisazione rispetto al passato, almeno per quanto riguarda il lido in
concessione al Comune di Napoli è stato fatto notare più volte, perché alla prima
mareggiata era andato via tutto. Sono state mandate varie note per intervenire a
partire dall’Autorità Portuale, ma diciamo che alla luce di tutto quello che
abbiamo visto oggi, ma anche a prescindere da quelli che poi sono questi nuovi
dati che dobbiamo necessariamente acquisire, secondo me è chiaro che
dovremmo rivedere il progetto. Quindi riconvocarci anche a breve, rivedere il
nuovo progetto alla luce di tutte queste novità che ci sono. Inoltre se come è certo
quasi, dobbiamo chiudere qualunque attività su quell’arenile, perché sembra che
non sia possibile alla luce di quanto abbiamo acquisito avere alcune attività. Non
so se è possibile adesso fare i due step, di poter aprire prima o dopo, perché
bisognerebbe certificare che vada tutto bene, anche soltanto per fare entrare le
persone sull’arenile. Quindi, chiudendo tutte le attività dell’arenile potrebbe
essere un vantaggio per poter intervenire più rapidamente, però sempre alla luce
di un nuovo progetto che secondo me dev’essere rimesso alla Conferenza dei
servizi.
SALVO NASTASI - COMMISSARIO STRAORDINARIO DEL GOVERNO –
Possiamo anche ripresentare il progetto e chiedere… a parte quelli che si sono
espressi già in maniera favorevole, chiedere le osservazioni in particolare alle
Amministrazioni che si devono esprimere. È la stessa cosa che convocare la
Conferenza, adesso vediamo.
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Redatto da I.S.P.
Bagnoli – Coroglio
Conferenza dei Servizi
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INTERVENTO – COMUNE DI NAPOLI –
Si, sostanzialmente il parere dev’essere necessariamente subordinato ad un
nuovo progetto, credo.
SALVO NASTASI - COMMISSARIO STRAORDINARIO DEL GOVERNO –
Va bene. Riflettiamo un secondo su questo, comunque dobbiamo un attimo
collaborare… vediamo un secondo, acquisiamo questa… perché se non lo
leggiamo… ovviamente dobbiamo un attimo leggere per capire questa cosa. La
proposta del Comune è di ripresentare il progetto e riconvocare la Conferenza dei
servizi con il progetto aggiornato. Io finirei gli interventi di tutti e poi prendiamo
una decisione. Il Ministero delle Infrastrutture ha mandato una nota che è un
parere favorevole.
INTERVENTO – MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE –
Sì, anche questo ovviamente nei limiti della competenza del nostro istituto ai soli
fini marittimi e nel periodo finale è scritto proprio che il parere è subordinato a
quello degli altri enti, in particolare quelli preposti alla tutela dell’ambiente, cosa
che è stata confermata proprio dall’andamento dello sviluppo di questa
Conferenza dei servizi.
SALVO NASTASI - COMMISSARIO STRAORDINARIO DEL GOVERNO –
Benissimo. Autorità Portuale?
INTERVENTO – AUTORITÀ PORTUALE
Per l’Autorità Portuale esprimo parere favorevole ovviamente astenendomi da
quella per l’area del ripascimento di sabbia in conseguenza della notizia che
abbiamo appreso solo oggi, perché i dati, ancorché erano stati presi nel 2014,
erano secretati. Parere favorevole quindi limitatamente alla difesa spondale, in
quanto ritengo ovviamente correttamente dimensionata ed intanto mi esprimo
perché evidentemente il peggioramento che è stato rilevato dipende proprio da
una carenza di questa difesa che si è verificata negli anni. La difesa spondale
attuale viene dimensionata sia per una fase transitoria, sia per una fase definitiva
e quindi in base alla relazione di calcolo allegata dà massime garanzie
dell’assenza di tracimazione dell’onda che potrebbe portare sabbia inquinata sugli
arenili. Una richiesta che farei è quella di lasciare possibilmente le due fasi,
perché le ritengo, da un punto di vista funzionale del progetto e del
contemperamento delle varie esigenze, una scelta indovinata. L’unica cosa
verificherei anche alla luce della nuova legislazione sugli appalti, la possibilità
invece, ma questo da un punto di vista strettamente amministrativo, invece di
ipotizzare una sospensione, di pensare a delle consegne frazionate. Va verificata
questa mia ipotesi, perché la consegna frazionata nel precedente regolamento era
prevista, sembrerebbe che l’articolo specifico sia stato eliminato sulla nuova
legislazione. Però, siccome è di recente emanazione, va verificata questa
circostanza da un punto di vista amministrativo.
INTERVENTO – SOVRINTENDENZA BENI PAESAGGISTICI –
Per quanto riguarda la Sovrintendenza beni paesaggistici, diamo parere
favorevole, ovviamente secondo i profili di competenza. Grazie.
INTERVENTO – REGIONE CAMPANIA –
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Redatto da I.S.P.
Bagnoli – Coroglio
Conferenza dei Servizi
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La Regione esprime parere favorevole anche alla modifica del progetto così come
si era prospettato a valle dell’intervento della collega dell’ARPAC per risolvere
questo problema, la cui responsabilità in termini di tutela della salute pubblica,
rinviamo alle autorità competenti. Quindi confermo parere favorevole alla
modifica del progetto secondo quello che si è detto in avvio dell'intervento del
dottor Arcuri.
SALVO NASTASI - COMMISSARIO STRAORDINARIO DEL GOVERNO –
Grazie. Ministero dell’Ambiente.
INTERVENTO – MINISTERO DELL’AMBIENTE –
Noi per quanto di competenza intanto vorremmo portare un chiarimento rispetto
all’ambito di applicazione di questo intervento. A nostro avviso questo è un
intervento che si configura come un'attuazione di misure di prevenzione e di
messa in sicurezza di emergenza, quindi una serie di interventi e di misure che
sono atte ad impedire la diffusione della contaminazione, ad eliminare i rischi
sanitari rilevanti. Quindi sono misure che, addirittura nel Testo Unico
Ambientale, non necessiterebbero di alcuna progettazione, cioè dovrebbero essere
attuate nell’immediato, quindi alla luce anche ovviamente di quanto esposto
dall’Arpac Campania di questi dati che chiaramente noi ci riserviamo di
esaminare con il supporto degli istituti competenti, dell’Istituto Superiore di
Sanità e dell’ISPRA, al di là del dato… perché l’analisi di rischio, l’Istituto
Superiore di Sanità ci ha confermato, era basata su dati del 2009, abbiamo questi
ulteriori dati di cui veniamo a conoscenza oggi del 2014, probabilmente se
andiamo sull’area oggi a fare ulteriori campionamenti, troviamo ancora un’altra
cosa. Allora qual è la soluzione? Partiamo dall’obiettivo. L’obiettivo è l’interruzione
dei percorsi di esposizione per i fruitori delle aree. Allora la misura di interruzione
qual è? Mettiamo il telo e ricopriamo tutto? Benissimo. Partiamo dall’interruzione,
sennò torniamo indietro. Se ci focalizziamo… io capisco oggi che è nata questa…
c’è stato questo scoop del dato del 2014, ma probabilmente potremmo avere un
dato del 2015 ancora diverso, uno del 2016 ancora diverso, questo non è un
terreno interno, ma è un’area costiera, un arenile, per cui è soggetto ad un modo
continuo ed a un cambiamento continuo del quadro ambientale che
comporterebbe una revisione mensile dell’analisi di rischio, se basiamo tutto sul
modello concettuale. Ci basiamo sull’interruzione del percorso ed andiamo avanti,
intesa come, ripeto, misura di prevenzione e messa in sicurezza. Mi sembra che il
dottor Arcuri abbia già in partenza enfatizzato il carattere temporaneo delle
misure in attesa poi di una successiva riqualificazione più completa che attiene ai
profili più della bonifica e della messa in sicurezza permanente. Quindi andiamo
avanti con le misure di prevenzione e messa in sicurezza dei minimi tempi tecnici,
chiaramente sulle opere di difesa costiera si è espresso il Provveditorato, il
Ministero delle Infrastrutture, quindi noi non ci esprimiamo. Questo riguardo
l’intervento, la strategia di intervento complessiva. Mi permetto solo di chiedere al
Commissario ed a Invitalia, vista l’urgenza chiaramente degli interventi, anche la
mole di documentazione che viene messa sul sito in tempi molto ristretti, se è
possibile per le prossime attività progettuali o un’illustrazione preliminare da
parte di Invitalia di quelli che sono gli elaborati che vengono messi sul sito al fine
di facilitare la lettura o una legenda un po’ elaborata, un documentino di legenda
con i rimandi alla documentazione di interesse, perché, lo dico anche qui fuori
verbale, la documentazione per quanto mi riguarda sono riuscita a vederla il
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Redatto da I.S.P.
Bagnoli – Coroglio
Conferenza dei Servizi
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primo maggio e per capire quali erano i documenti di interesse c’ho messo un po’.
Quindi se è possibile l’illustrazione, perché facilita tutto, in modo tale che la
Conferenza dei servizi diventa non una sede in cui chiediamo chiarimenti, ma
una sede di fatto decisionale. Va bene?
DOMENICO ARCURI - AMMINISTRATORE DELEGATO DI INVITALIA Parto dalla fine assolutamente sì. Adesso noi progressivamente finiamo questa
stagione di rodaggio e convergiamo verso una condizione in cui tutti possono
essere messi a lavorare senza l’assillo del tempo e con la massima disponibilità
delle informazioni e della capacità di comprenderle in tempi più ragionevoli
possibili e comunque sufficienti a far sì che la riunione della conferenza sia una
riunione in cui siamo tutti adeguatamente informati. Quindi noi sicuramente
accogliamo da più parti, da ultimo l’intervento della dottoressa, la necessità di
anticipare, semplificare, fare una leggenda oppure fare una sintesi del materiale,
se è possibile anche guidata di tutto quello che pubblichiamo di modo che non ci
si debba navigare a vista. Io ho chiesto alla dottoressa dell’ARPA di mostrarmi
questa documentazione e quindi ne ho compreso ancora più il senso. Nell’agosto
2014 viene fatto un campionamento di sette campioni di sabbia dell’arenile nord,
il quale produce determinate conclusioni. Non so bene quando, immagino
qualche giorno fa, l’Arpac chiede alla Procura la possibilità di desecretare i
risultati di queste analisi e la ottiene. Stiamo parlando, senza entrare nel merito,
di un campionamento che ha due anni di età in cui dobbiamo prendere tutti atto,
così la semplifichiamo, sennò ci incamminiamo lungo una strada perigliosa, che
come minimo oggi produrrebbe gli stessi risultati, direi, siccome tutti voi ci siete
andati, anch’io ci sono andato e mi sono vestito da cittadino prima che da gestore
di questa faccenda, sappiamo tutti che se oggi si rifacessero le analisi in sette
punti della sabbia, i risultati sarebbero peggiori e se noi continuiamo a parlarne
tra due anni sarebbero peggiori ancora. La dottoressa che correttamente porta
queste risultanze a questa riunione, conclude dal suo punto di vista, che queste
conclusioni devono portare ad un’integrazione del progetto presentato,
immaginando che il telo di copertura venga posto sull’intera area e non soltanto
sulla parte deteriorata. Non importa entrare nel merito, non importa sapere qual
è la deteriorata e quella teoricamente non deteriorata, importa concludere che a
questa specifica fattispecie si può utilmente rispondere ponendo il telo su tutta
l’area. La mia conclusione è che noi provvediamo subito ad integrare il progetto
predisposto acquisendo quando sarà possibile, queste analisi, ma il cui puntuale
approfondimento, no che non sia importante ai fini del lavoro che dobbiamo fare
ha già trovato in questa Conferenza la soluzione, si mette il telo dappertutto, visti
i requisiti di urgenza, viste le condizioni a monte ed a valle di questo intervento, io
assicuro che l’Invitalia è più che in condizione di proseguire, ove questa
conferenza lo decida, integrando da subito il progetto con la collocazione del telo
in tutta l’area, adeguando così le previsioni ingegneristiche.
SALVO NASTASI - COMMISSARIO STRAORDINARIO DEL GOVERNO –
Premessa sull’ordine dei lavori e sul ruolo di ognuno. Ricordo che questa
Conferenza dei servizi non è una Conferenza dei servizi ordinaria, perché è una
Conferenza dei servizi stabilita, organizzata da una legge specifica presieduta da
un Commissario di governo e da un Commissario di un’area SIN. Noi stiamo
parlando di un intervento sull’arenile nord all’interno di un’area SIN dove io come
commissario, al di là del ruolo del potere della Conferenza dei Servizi, ho dei
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Redatto da I.S.P.
Bagnoli – Coroglio
Conferenza dei Servizi
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doveri nei confronti di quest’area. Premesso tutto questo, premesso che potrei
addirittura agire sulla salute pubblica direttamente, la proposta che io faccio oggi
in Conferenza dei servizi è la seguente: Invitalia aggiornerà il progetto acquisendo
il prima possibile, come tutti quelli che devono acquisire questa documentazione
nuova e queste analisi nuove. Faccio mio l’intervento del Ministero dell’Ambiente
ovviamente nel senso che dobbiamo procedere senza indugio, perché a questo
punto tutti gli enti che siedono alla Conferenza e che hanno dei doveri, penso al
Comune, penso alla A.S.L., ognuno ragionerà nell’ambito delle proprie
competenze, perché oggi abbiamo avuto notizia di questo, acquisirete e
procederete, chi deve chiudere la spiaggia, chi deve fare i controlli, su quello
ovviamente non ci sono sconfinamenti di competenza, perché ognuno farà il suo
dovere. Io farò il mio, nel senso che la proposta di oggi nella Conferenza dei
Servizi è: aggiorniamo il progetto velocissimamente e questo lo chiedo a Invitalia,
come Commissario di Governo quindi loro soggetto attuatore, sulla base di questo
che è emerso e di quello che emergerà delle prossime ore, perché poi tutti voi
potete continuare a scrivere le vostre osservazioni. Ripubblichiamo il progetto sul
sito di Invitalia e vi verrà comunicato. La proposta che io faccio in Conferenza dei
Servizi, io devo procedere velocissimamente e quindi poi chiederò non alle
Amministrazioni che hanno partecipato e che hanno dato parere favorevole per
quanto di loro competenza, è inutile che le riconvoco, ma chiederò alle
Amministrazioni che si sono ovviamente riservate sulla base di questo nuovo
elemento, Ministero Ambiente, A.S.L., ARPAC, Comune, Istituto Superiore Sanità,
chiederò a loro esplicitamente di dare un parere sul nuovo progetto che
pubblicheremo velocissimamente, nel frattempo mi aspetto atti conseguenti sulla
spiaggia e procederemo sulla base di questo. Questa è la proposta che faccio in
Conferenza dei servizi e vi chiedo il parere su questa proposta, che penso sia
l’unica per andare incontro a quello giustamente diceva il Ministero
dell’Ambiente, ma anche a quello che penso io come commissario di Governo su
un’area SIN. Non possiamo perdere nemmeno un minuto. Poi faremo
un’osservazione del monitoraggio che lei ha fatto giusta, ma il monitoraggio lo fa il
proprietario, ma di questo ne parleremo, sennò dovrei dire che ci sono sei anni
precedenti sul monitoraggio. Ci predisporremo sul monitoraggio futuro, Ma è
chiaro che è una cosa che va parallelamente sull’intervento. Quindi questa è la
mia proposta. Ministero dell’Ambiente?
INTERVENTO – MINISTERO DELL’AMBIENTE –
Una cosa mi dimenticavo, rispetto al monitoraggio, è vero che il monitoraggio lo
deve fare per parte il concessionario, il proprietario, eccetera, però il piano di
monitoraggio delle opere, può essere incluso all’interno del progetto… va bene.
SALVO NASTASI - COMMISSARIO STRAORDINARIO DEL GOVERNO –
Questo lo redigiamo, sì. Il piano di monitoraggio, va bene… se nessuno è
contrario… prego. Scusi, ABC, ha ragione.
INTERVENTO – ABC –
Noi abbiamo inviato questa mattina una PEC quindi il nostro parere è favorevole.
L’unica cosa segnalavamo e quindi a maggior ragione, se dovete rivedere il
progetto che nell’area è presente l’impianto di emungimento delle acque di falda…
ci sono i collettori drenanti con tutti i pozzetti, quindi la posa del telo, nonché il
ripascimento, deve tener conto della presenza di questo impianto. Per cui i
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Redatto da I.S.P.
Bagnoli – Coroglio
Conferenza dei Servizi
03 MAGGIO 2016
pozzetti devono essere rivisti e noi diciamo qui tutti i disegni di as built li ha il
Comune di Napoli, quindi sarebbe opportuno in questa fase di nuova edizione del
progetto, acquisire disegni.
SALVO NASTASI - COMMISSARIO STRAORDINARIO DEL GOVERNO –
Noi in realtà li abbiamo acquisiti ed ero convinto che tenevamo conto di questo.
Lo verifichiamo, grazie. Se nessuno è contrario, io direi alla Conferenza dei
servizi… Prego.
CAPITANERIA DI PORTO
Così com’è avvenuto per il precedente commissariato nel 2009, resta inteso che la
disponibilità delle aree dev’essere richiesta, mi sembra che sia stato già chiarito
nella precedente riunione, quindi va formalmente richiesta la consegna delle aree
demaniali marittime oggetto dell’intervento. È chiaro che sull’intervento il parere è
assolutamente favorevole.
SALVO NASTASI - COMMISSARIO STRAORDINARIO DEL GOVERNO –
Prego, un ultimo intervento.
INTERVENTO – COMUNE DI NAPOLI –
Salve, sempre il Comune di Napoli. Premettendo che la bonifica è ovviamente una
priorità dell’Amministrazione comunale, volevo capire se voi una volta integrato il
progetto riconvocherete la Conferenza dei servizi o chiederete il parere.
SALVO NASTASI - COMMISSARIO STRAORDINARIO DEL GOVERNO –
Chiediamo il parere senza convocare la Conferenza di servizi.
INTERVENTO – COMUNE DI NAPOLI –
Allora chiedo, anche nella scia di quello che i colleghi hanno chiesto, dei tempi
idonei per l’istruttoria.
SALVO NASTASI - COMMISSARIO STRAORDINARIO DEL GOVERNO –
Sì, adeguati sulle base però dell’urgenza delle questioni.
INTERVENTO – COMUNE DI NAPOLI –
Risponderemo certamente prima, però comunque chiedo che sia dato un tempo
utile per l’istruttoria di questo nuovo progetto. Grazie.
INTERVENTO – CITTA’ METROPOLITANA
Accanto al progetto di bonifica, stiamo parlando di quello del 2009 naturalmente,
ho scoperto, perché generalmente non me ne sono occupato io all’epoca, che
esisteva oltre che una fase 1 anche una fase 2 che era relativa alla messa in
sicurezza della falda. Vorrei che… poiché l’esito appare ancora incerto, perché
non ho visto poi alla fine la conclusione, un collaudo o addirittura la messa in
sicurezza… Chiaramente della fase 2, vorrei sapere se questo intervento è in
qualche modo collegato o riconducibile, per quanto riguarda la fruibilità
naturalmente dell’arenile alla fase 2. Perché non mi sembra di averlo letto nella
documentazione che ho preso in visione da parte vostra.
SALVO NASTASI - COMMISSARIO STRAORDINARIO DEL GOVERNO –
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Redatto da I.S.P.
Bagnoli – Coroglio
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Questo rientra nella fase 2, quella dopo l’estate. Comunque ha fatto bene a dirlo,
perché lo acquisiamo. Forse è meglio che facciamo finire tutti quanti. Prego.
DI GIROLAMO – AGENZIA DEL DEMANIO –
Buongiorno. Sono Di Girolamo dell’Agenzia del Demanio. Il nostro parere
ovviamente è positivo per quanto riguarda gli aspetti dominicali, noi
rappresentiamo la proprietà, però fuori verbale approfitto di questa platea perché
è vero che quello che abbiamo fatto o non fatto nel passato lo possiamo leggere o
al massimo raccontare, però io vorrei approfittare di questa grande occasione e
dell’investimento che noi stiamo per fare su questo sito per guardare anche agli
aspetti gestionali e degli utilizzi, perché il tema di cui oggi ci stiamo occupando,
cioè la manutenzione ordinaria dell’arenile, nei documenti si parla di ripristino
delle condizioni di sicurezza e poi si parla di fruibilità del tratto di arenile per
attività elioterapiche. Allora quest’area è consegnata all’Autorità Portuale, quindi
mi rivolgo all’Autorità Portuale, ma faccio tesoro di tutti gli interventi che mi
hanno preceduto, io rappresento la proprietà, cioè tutti i cittadini dello Stato sono
proprietari di quell’area, pertanto visto che stiamo facendo delle attività sulla base
delle quali poi noi saremo obbligati o comunque potremo utilizzare quegli spazi,
facciamo ben attenzione perché come diceva il dottor Arcuri neanche a me
appassiona molto il discorso dell'infilaggio dell’ombrellone piuttosto che del
ragazzino che può scavare oltre, però è un dovere nostro considerare che sulla
base di ciò che noi autorizziamo e faremo ci saranno anche poi dei vincoli che
dobbiamo porre per quanto riguarda l’utilizzo di quegli spazi. Quindi dobbiamo
ben condividere ed essere consci oggi che facciamo che attività propedeutiche
quali saranno gli utilizzi che noi poi potremo autorizzare, in primis l’Autorità
Portuale che ne ha la gestione diretta per fare in modo che poi gli atti siano
consequenziali. Grazie.
CAPITANO DI VASCELLO GRISI – MINISTERO DELLA DIFESA –
Buongiorno. Dottor Nastasi, dottor Arcuri, io sono il capitano di vascello Grisi e
rappresento qui il Ministero della Difesa, lo Stato maggiore della Difesa. Chiedo
scusa per questo intervento che non è strettamente attinente alla discussione di
oggi però la volta scorsa, in apertura della prima Conferenza, visto il clima che si
era un po’ scatenato sul finire della Conferenza ho ritenuto opportuno astenermi,
perché la mia dichiarazione non fosse in qualche modo strumentalizzata. Volevo
precisare solo questo, e vi forniremo una nota scritta, che su quello che è il
territorio su cui c’è una probabilità di ampliamento del SIN risiedono attualmente
alcune strutture governative, c’è la Marina Militare, c’è l’Aeronautica Militare, c’è
anche il MEF la Guardia di Finanza, con tre comandi abbastanza importanti che
hanno un loro perché in questa ubicazione, per cui al di là di ogni commento
sulle problematiche nascenti da questo ampliamento che vedrebbe sottrarci
queste nostre caserme, io consegnerò un documento che poi voi potrete valutare
a fondo. Null’altro.
DOMENICO ARCURI - AMMINISTRATORE DELEGATO DI INVITALIA Io risponderei all’ultimo intervento del Comune. Noi abbiamo un calendario che
qualora, come auspichiamo tutti, possa essere rispettato, prevede una prima
scadenza il 17 maggio. Il 17 maggio finisce la fase di ricerca delle manifestazioni
di interesse di chi vuole partecipare a questa gara. Le modifiche che devono
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Redatto da I.S.P.
Bagnoli – Coroglio
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essere fatte al progetto sono modifiche molto leggere, hanno a che fare con
computistica. Diciamo che noi in un paio di giorni possiamo rendere disponibile il
progetto modificato a tutti, comunicarvi che l’abbiamo reso disponibile e darvi un
tempo breve ragionevole per approfondirlo. Quindi assolutamente sì, io penso che
si possa fare in un tempo molto… (intervento fuori microfono)… Scusa, il progetto
oggi è approvato… (intervento fuori microfono)…
SALVO NASTASI - COMMISSARIO STRAORDINARIO DEL GOVERNO –
Non è approvato oggi. Noi risistemiamo il progetto, lo riaggiorniamo secondo le
osservazioni che avete fatto, i suggerimenti, le integrazioni richieste e l’elemento
di novità che è entrato oggi. È chiaro, non lo voglio semplificare ma è chiaro che
nel momento in cui noi chiariamo che sostituiamo l’intero telo e facciamo una
dotta discussione sui centimetri famosi, non cambia l’analisi della Procura.
L’analisi della Procura ci dice quello che noi pensavamo e quindi… (intervento
fuori microfono)… Sì, ho capito, analisi della Procura nel senso che l’ha acquisita
la Procura e ce l’ha data… (intervento fuori microfono)… L’ha chiesta, va bene,
corrente anno di fatto l’hanno sdoganata, mettiamola così, quindi ce l’abbiamo
ufficiale. Quindi noi lo riaggiorniamo, non riconvochiamo la seduta plenaria della
Conferenza, perché è inutile riacquisire i pareri di quelli che già sono d’accordo,
quindi nel giro di qualche giorno lo ripubblichiamo e chiederemo alle
Amministrazioni che ho citato prima, quindi anche al Comune, il parere, lo
mettiamo qualche giorno prima… noi velocissimamente, a voi chiederemo di
essere altrettanto veloci, lo mettiamo on line, e proseguiamo con il progetto
integrato sulla base delle date che ci eravamo dati.
INTERVENTO – COMUNE DI NAPOLI –
Chiedo scusa, Commissario. Non ho capito come lo approvate. Una volta che
avete ricevuto i pareri del Comune…
SALVO NASTASI - COMMISSARIO STRAORDINARIO DEL GOVERNO –
Lo approvo io, è un mio provvedimento.
INTERVENTO – COMUNE DI NAPOLI –
Come? Non in Conferenza dei Servizi?
SALVO NASTASI - COMMISSARIO STRAORDINARIO DEL GOVERNO –
Non più in Conferenza dei Servizi, lo approvo io direttamente. Ho tutti i poteri per
poterlo fare, tra l’altro la domanda è… intanto il provvedimento è sempre mio
sulla base del parere della Conferenza dei Servizi, quindi lo approvo sempre io
interpretando la norma nel senso che tutte le Amministrazione si sono espresse
oggi si sono espresse e le altre si esprimeranno o decideranno di non esprimersi o
daranno i loro pareri.
INTERVENTO – COMUNE DI NAPOLI –
Quindi chiedo scusa, commissario, alla fine ci comunicherà che lei ha approvato
con un atto il progetto.
SALVO NASTASI - COMMISSARIO STRAORDINARIO DEL GOVERNO –
Certo. Mica è un atto segreto l’approvazione!
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Redatto da I.S.P.
Bagnoli – Coroglio
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INTERVENTO
No, no, voglio capire, siccome vorrei capire anche un po’ le procedure con le quali
vengono convocate, chieste le Conferenze dei Servizi, per partecipare in maniera
proficua. Grazie.
SALVO NASTASI - COMMISSARIO STRAORDINARIO DEL GOVERNO –
Vediamo le due ipotesi. Se ritenessi, già lo ritengo, ma voglio aprire il più
possibile, che sia un intervento di somma urgenza per la salute pubblica, potrei
proprio non sentirvi più, lo faccio direttamente ed arrivederci. Questa è la prima
ipotesi. Invece io sto andando già sulla seconda ipotesi: nonostante è già così, e
ce ne sono le condizioni, come giustamente il Ministero dell’Ambiente segnalava,
nonostante questo acquisisco oggi i pareri delle Amministrazioni che si sono
volute esprimere oggi per quanto di loro competenza, cercherò di acquisire il
parere delle altre in tempi congrui, che decideranno come sempre in Conferenza
dei Servizi se dare un parere, se darlo favorevole, se darlo contrario. Visto tutto ci
sarà un mio provvedimento che dirà: “Visto questo, visto questo, visto quell’altro,
procedo”. Così è. Quindi lei avrà il tempo di guardare il progetto che le daremo, di
decidere se esprimersi o no e se deciderà di esprimersi di esprimersi
favorevolmente o negativamente. Dopodiché io andrò avanti. Questo è. Grazie a
tutti. Scusate, qual è la modalità di acquisizione della nota dell’Arpac? Allora oggi
a me, alla A.S.L., al Comune, mandiamola a tutti.
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Redatto da I.S.P.