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- CURA, PREVENZIONE E TUTELA NEL TEMPO DEI BENI CULTURALI Integrare Restauro, Disinfestazione e Conservazione Contestualizzare il Bene in Ambito Conservativo Relatori: Sig. Gianfranco Magri - Responsabile Divisione Artecontrol Dott. ssa Lucia Contessi – Consulente Tecnico Artecontrol Palazzo Reale Genova 29 novembre 2010 1 Seminario di Aggiornamento sui novi sistemi di Tutela dei Beni Culturali dai tarli Una iniziativa promossa dal Laboratorio di Restauro della Soprintendenza di Genova Con la collaborazione di: Pietro Olcese – Restauri Francesca Ventre – Laboratorio di Restauro delle Scuole Pie Relatori: Sig. Gianfranco Magri - Responsabile Divisione Artecontrol Dott. ssa Lucia Contessi – Consulente Tecnico Artecontrol Palazzo Reale Genova 29 novembre 2010 2 SOMMARIO DEL SEMINARIO DI APPROFONDIMENTO: - Identità e Mission - Identità e Mission - Polo di competenze Interdisciplinari per la Tutela dei Beni Culturali - Gli infestanti - Le tecnologie differenziate di bonifica C.I.A.R.T - L’evoluzione della tecnologia anossica - Garanzia - Sistemi di monitoraggio e dispositivi - Registro di pest management - Esempi di applicazione delle tecnologie di bonifica Gianfranco Magri 3 L’IMPORTANZA DELLA DISINFESTAZIONE PER LA CURA E LA TUTELA NEL TEMPO DEI BENI CULTURALI CONSERVAZIONE “CURA DEL BENE” DISINFESTAZIONE Inteso come PREVENZIONE CONTESTUALIZZAZIONE e TUTELA nel tempo RESTAURO Gianfranco Magri 4 Un Polo di competenze Interdisciplinari per la Tutela dei Beni Culturali Tecnologie integrate di bonifica Controllo delle criticità ambientali e strutturali per la prevenzione dagli attacchi xilofagi. Gianfranco Magri 5 Mission e valori di C.I.A.R.T. • Innovazione nelle tecnologie eco-compatibili di bonifica radicale • Integrazione sinergica fra restauro, disinfestazione e conservazione • Consulenza e servizi integrativi certificati • Soluzione dei problemi da degrado biologico • Ambiti operativi: o musei, soprintendenze, curie, chiese, biblioteche o disinfestatori, restauratori, antiquari, case private o commercio legname, imprese edili, studi professionali di progettazione Gianfranco Magri 6 Mission e valori di Artecontrol Sinergie per la conservazione e la tutela dei beni Un corretto programma di tutela dagli attacchi di insetti xilofagi è un processo articolato La disinfestazione è solo una delle fasi da armonizzare con altre fasi essenziali • • • • • • • l’indagine preliminare conoscitiva la diagnosi la preservazione dopo la bonifica la verifica di decorso della bonifica il presidio protettivo di beni ed ambienti il monitoraggio la verifica consuntiva periodica La parcellizzazione e l’esclusione di alcune fasi del processo aprono falle nel sistema capaci di vanificare i vantaggi ottenuti con la bonifica Gianfranco Magri 7 Una identità per P.I.S.A. L’idea di P.I.S.A. parte dall’intento di fondere le due realtà principali del sodalizio Artecontrol e C.I.A.R.T. : • C.I.A.R.T. e Artecontrol: due percorsi diversi, ma complementari • La fusione di C.I.A.R.T. e Artecontrol sfocia in P.I.S.A., come realizzazione sinergica • P.I.S.A. apre alle sinergie delle competenze interdisciplinari • P.I.S.A. coordina gli apporti sinergici in un progetto unico di tutela dei beni nel tempo Artecontrol è ora la Divisione di C.I.A.R.T preposta ai Beni Culturali Gianfranco Magri 8 Alcuni servizi offerti da • Disinfestazioni ambientali • Indagine Diagnostica • Verifiche resistografiche su travi • Analisi • Riconoscimento entomatico • Monitoraggi • Spolveratura libri • • • • Sinergia Riunire le competenze e farle lavorare insieme Movimentazioni Consolidamenti Proofing Disinfestazioni ambientali Gianfranco Magri 9 La conservazione proiettata verso il futuro Lotta e tutela integrate chiavi in mano Tecnologie ecocompatibili di bonifica Piani integrati di tutela nel tempo Competenze interdisciplinari Processo di riferimento per tutti gli operatori della conservazione Gianfranco Magri 10 Gli Infestanti Gianfranco Magri 11 Infestanti del Legno Specie : Anobium punctatum Anobidi – Tarli del legno Caratteristiche generali: Capo poco visibile, perché parzialmente nascosto dal prototorace. Simili agli Anobidi delle derrate alimentari, ma più grossi e di colorazione grigio-nera. Stegobium paniceum Fori di sfarfallamento piccoli e rotondi. Rosura fine, granulare e bianca. Lasioderma serricorne Scavano in tutte le direzioni, ma non in profondità legno anche molto antico, sia di manufatti d’arredamento, sia strutturali e di carpenteria. Non danneggiano la portanza meccanica del manufatto. Xestobium rufovillosum Lo Xestobium rufovillosum è ricoperto di peluria e scava nel legno marcescente attaccato da muffe. Gianfranco Magri 12 Infestanti del Legno Cerambicidi – Capricorni delle case Specie: Caratteristiche generali: Grosse dimensioni. all’indietro. Hylotrupes bajulus Cerambix cedro Callidium violaceum Trichopherus holoresi Antenne lunghissime ripiegate L’Hylotrupes bajulus , il più comune e pericoloso, ha due macchie chiare e parallele sul dorso. Attacca le conifere. Fori di sfarfallamento grossi ed ovali. Rosura finissima, soffice e tendente al giallo. cavano gallerie in tutte le direzioni , ed in profondità, legno strutturale (travi, capriate, ed assi da impiantito) Può scavare per tutta la sezione, o anche in superficie, ma non attacca manufatti lignei più vecchi di 90/100 anni. Rischio di crolli L’attacco avviene prevalentemente dove le travi si innestano nei muri, per la condensa creata dal contatto di materiali a diversa conduzione termica. Gianfranco Magri 13 Infestanti del legno Curculionidi - Punteruoli Specie: Caratteristiche generali: Pentarthrum huttoni Spelactus spadis Rostro appuntito, che sostiene l’apparato masticatore. Rispetto alla specie delle derrate non hanno macchie sulle elitre. Caulotrupodes aeneopiceus Attaccano travi, capriate, impiantito e scaffalature. legno da Eouphonium confine Gianfranco Magri 14 Infestanti del legno Specie: Lyctus brunneus Lyctus linearis Lyctus planicollis Lictidi – Tarli del legno Caratteristiche generali: Assomigliano al Tribolio, ma sono di colore bruno – grigio. Fori di sfarfallamento molto piccoli rotondi. Rosura bianca e soffice. e Depongono le uova e scavano lungo i vasi linfatici, o paralleli ad essi, distruggendo totalmente gli strati interni e lasciando la superficie apparentemente intatta. Attaccano sia i manufatti in opera (mobili ed arredi), sia quelli di carpenteria. Erosioni totali. Gianfranco Magri 15 Infestanti del legno Termiti Specie: Caratteristiche generali: Reticulitermes lucifugus Lucifughe. Costruiscono tunnel coperti di camminamento dal nido nella terra all’insediamento e da manufatto in manufatto, nei tratti scoperti. Reale Operaia Attaccano legno umido, meglio se attaccato da funghi e legno secco di infrastrutture collegate al suolo. Distruzione totale. Gianfranco Magri 16 Infestanti dei tessuti di origine animale Tineole o tignole Tineola pellionella Tricophaga tapetzella Tarma dei tessuti Tarma dei tappeti Tineola bisselliella Tarma polifaga Caratteristiche generali: Attaccano i manufatti in tessuto animale dei musei etnografici e della civiltà contadina: lana, pellicce, piumaggio. Sono fra i più comuni infestanti dei Musei di Storia naturale: attaccano collezioni zoologiche ed ornitologiche. Ali sfrangiate, a volte con macchie nere. Le larve vivono all’interno di astucci sericei, che si portano appresso negli spostamenti e che sono costruiti con i peli che recidono alla base. Gianfranco Magri 17 Infestanti dei tessuti di origine animale e del pellame Dermestidi - Mangiatori di derma (pelle) Anthrenus verbasci Attagenus pellius Dermestas lardarius Trogoderma inclusum Caratteristiche generali: Digeriscono la cheratina, quindi peli, piume, pelle, pennelli, spazzole, imbottiture di cuscini e divani, materassi, stoffe di lana, collezioni entomologiche (insetti), zoologiche (pellicce), ed ornitologiche (piume). Sono i peggiori nemici delle collezioni entomologiche dei Musei di Storia Naturale Proliferano nei nidi e nel guano dei colombi, per poi attaccare le collezioni entrando dalle finestre. Gianfranco Magri 18 Infestanti della carta Anobidi Stegobium Paniceum Curculionidi Lasioderma serricorne Pentarthrum huttoni Caratteristiche generali: Possono essere attratti da scaffalature e librerie di legno e dalle colle vegetali delle rilegature. Gli anobidi anche dagli aminoacidi contenuti nella granaglia di vecchie esche rodenticide. Infestazioni crociate su libri, pergamene, documenti di archivio antichi. Non viene attaccata la carta stampata di recente (entro il ‘900), per i processi chimici di lavorazione (colla chimica) e di stampe, che fungono da deterrente. Gianfranco Magri 19 Infestanti attratti dall’umidità e che attaccano la carta Lepismatidi Lepisma saccharina Thermobia domestica Caratteristiche generali: Accedono dagli scarichi dei servizi igienici e si trovano di frequente in prossimità delle finestre, dove il contatto fra materiali a diversa conduzione termica (legno, marmo) crea condensa. Sono lucifughi e si annidano sotto gli armadi e nei cassetti. Attaccano documenti cartacei di ogni genere. La Thermobia, di maggiori dimensioni, si riproduce in colonie di pochi individui, che arrecano minori danni, rispetto al Pesciolino d’argento. Gianfranco Magri 20 Infestanti che si annidano nella polvere Acaridi Leptinotus patruelis Acarus sirio Psocottero Caratteristiche generali: Si annidano nella polvere depositata sui libri e cartoni d’imballo. Non attaccano la carta, ma oltre a rivestire importanza sanitaria per l’uomo, rappresentano preda per altre specie (Dermestidi). Gianfranco Magri 21 Infestanti del legno utilizzati per costruirvi il nido Api - Imenotteri Xilocopa violacea linnaeus Vespe - Imenotteri Osmia Urocerus gigas Caratteristiche generali: Attaccano, in genere, legno vivo ma anche legname di carpenteria, specialmente in sottotetti, solai, capriate, travertini, ecc. Gianfranco Magri 22 Infestanti del legno utilizzati per costruirvi il nido Formiche Camponotus ligniperda Latreille Crematogaster scutellaris Caratteristiche generali: Il nido delle formiche si trova spesso ed in parte nel terreno Gianfranco Magri 23 Insetti che fanno il nido nella pietra Api - Imenotteri Anthophora crinipes Caratteristiche generali: Scavano nidi anche nella terra Gianfranco Magri 24 Insetti che vivono a spese di altri insetti Betilidi Scleroderma domestica Caratteristiche generali: Si nutrono delle larve degli insetti xilofagi, appartennti alla famiglia degli Anobidi, invadendone le gallerie. Si annidano in imbottiture e cuscini. Particolarmente aggressivi, infliggono all’uomo morsi molto dolorosi, che possono provocare shock anafilattico. Gianfranco Magri 25 Acari che vivono a spese di altri insetti Pymeotidae Pymeotes mites Pymeotes tritici Caratteristiche generali: Si nutrono delle larve degli insetti xilofagi, specialmente Anobidi, invadendone le gallerie. Si annidano sulle superfici dei manufatti tarlati e negli abiti. Particolarmente aggressivi, infliggono all’uomo morsi molto dolorosi, che possono provocare shock anafilattico. Gianfranco Magri 26 Le tecnologie differenziate di bonifica di C.I.A.R.T. Microonde Aerotermica Anossica Criogenica Gianfranco Magri 27 Tecnologia LASER per la pulitura e la sverniciatura La pulitura con metodologia laser delle alterazioni e dei depositi sulla superficie di manufatti artistici, consente di operare selettivamente sull’area irraggiata dal fascio laser. Rimuove selettivamente il materiale estraneo senza interessare la superficie del manufatto stesso e senza comprometterne l’integrità. Gianfranco Magri 28 DISINFESTAZIONE A MICROONDE Per manufatti di arredo Surriscaldamento delle sole molecole d’acqua presenti nei tarli I manufatti rimangono freddi Veloce e sicuro Gianfranco Magri 29 DISINFESTAZIONE AEROTERMICA Aria calda insufflata entro camere coibentate Compensazione computerizzata dell’umidità Mortalità di tutte le forme biologiche Gianfranco Magri 30 DISINFESTAZIONE CRIOGENICA Il sistema di disinfestazione criogenica assicura la morte istantanea di qualsiasi agente infestante per congelamento, causata da un istantaneo abbassamento termico (-120°/ -150°). A contatto con l’aria, l’azoto liquido trasforma il proprio stato in gassoso, senza bagnare i tessuti e senza macchiare. Gianfranco Magri 31 DISINFESTAZIONE CRIOGENICA Detta anche “tecnica del freddo”, impiegata per tessuti ed ambienti, è basata sull’utilizzo di azoto per congelare e uccidere gli infestanti. Il gas fuoriesce da un ugello, attraverso uno speciale sistema di erogazione, riducendo la pressione sino a 0 atmosfere e consentendone l’utilizzo sicuro, in assenza di impatto meccanico, anche su tessuti più delicati. Il dewar (serbatoio) criogenico è composto da un sistema auto pressurizzante a doppia valvola: liquida o gassosa. Gianfranco Magri 32 L’EVOLUZIONE DELLA DISIFESTAZIONE ANOSSICA Dalle bustine di limatura di ferro alla rivoluzione tecnologica Gianfranco Magri 33 1. Si inizia sottraendo l’ossigeno La limatura di ferro - Effetto sicuro ma…. - Criticità: modificazione dei parametri termo igrometrici - Variazioni non opportune di temperatura ed umidità dannose per i materiali dei manufatti Gianfranco Magri 34 2. Sostituzione dell’ossigeno con l’anidride carbonica - Non altera temperatura ed umidità - Criticità: ossidazioni ed alterazioni - Determina fenomeni di degrado a danno di diversi materiali Gianfranco Magri 35 3. Sostituzione dell’ossigeno con l’azoto - Si introduce un gas inerte - Criticità: • correzioni di temperatura e umidità •controllo delle "bolle di ossigeno" rilasciate da manufatti •oscillazione della % dei valori di ossigeno 36 4. Stabilizzazione dei valori di ossigeno Anossia continua senza rialzi per 22 giorni Gianfranco Magri 37 5. Prima del sistema ZERO2 I punti critici nei sistemi convenzionali la modifica dei valori di umidità e temperatura la traspirazione all’ossigeno da parte dell’involucro il rilascio di ossigeno da parte del manufatto. 0,4 0,35 Traspirazione oggetto UA (%O2) 0,3 0,25 0,2 Permeabilità film 0,15 0,1 TOTALE 0,05 0 0 10 20 30 giorni In seguito ad un nuovo apporto ossigeno, gli insetti possono recuperare le proprie attività vitali anche dopo diversi giorni di anossia. Gianfranco Magri e Antonio Albanese 38 6. La svolta La rivoluzionaria tecnologia brevettata da C.I.A.R.T Un film multistrato che assorbe l’ossigeno senza macchinari applicando le nanotecnologie Gianfranco Magri 39 7. Patrocino del MIBAC per la presentazione ufficiale a Ferrara Restauri 2008 Gianfranco Magri 40 8. Il ritorno alla sottrazione di ossigeno . Con un sistema più evoluto e più stabile Gianfranco Magri 41 9. Controllo dell’ossigeno – sistema ZERO2 O2% con lavaggi 3 2.5 o2 % 2 1.5 1 0.5 0 0 20 40 60 80 100 120 140 ore Film Multistrato - Lo strato esterno è impermeabile all’ossigeno per 25 settimane - Lo strato interno assorbe l’ossigeno per 25 settimane - Lo strato intermedio trattiene e trasforma l’ossigeno con le nanotecnologie Gianfranco Magri e Antonio Albanese 42 10. Stabilità all’impermeabilizzazione del film all’ossigeno Zero2 - Garantita l’integrità della bolla e l’impermeabilizzazione all’ossigeno Gianfranco Magri 43 11. Stabilità nel controllo dell’umidità Controllo dell’Umidità – Sistema Il sistema mantiene COSTANTE il tenore di umidità (ΔrH<10%) perché la reazione di ossidazione non coinvolge o libera acqua rH % Umidità relativa durante il trattamento 100 90 80 70 60 50 40 30 20 rH 0 5 10 15 20 25 30 35 giorni Gianfranco Magri 44 13. La dilatazione nel tempo apre possibilità prima impensabili Settimane - Il film continua ad assorbire ossigeno per 25 settimane - Il futuro applicativo è anche per la conservazione Gianfranco Magri 45 IL CONTROLLO DEI VALORI Valori iniziali bolla n. 1 dopo 30’ Ossigeno: 20.6 Temperatura: 26 Umidità: 45 Gianfranco Magri 46 I controlli a distanza con sensori wireless 8 – Il sistema di controllo MONITORAGGIO REMOTO Installazione sensori wireless per la misura dei parametri (temperatura, umidità, ossigeno). Ricevitore wireless immette in dati su rete informatica per: Nessun elemento attraversa la bolla Lettura su pc connessi ad Internet Lettura su pc interni alla rete LAN Gianfranco Magri e Antonio Albanese 14 - Eco compatibilità del trattamento Non impiega gas Non necessita di bombole e serbatoi Non utilizza compressori Nessuno smaltimento di emissioni Nessun pericolo per l’operatore e l’utenza Nessun rumore Nessuna invasione permanente degli spazi Gianfranco Magri 48 14. ZERO2 = ZERO LOGISTICA ZerO macchinari ZerO rumore ZerO ingombro ZerO vibrazioni Gianfranco Magri 49 Il sistema nel dettaglio Procedimento con il sistema anossico si attiva la funzione assorbente del film; si confeziona la bolla anossica; dopo due ore il film inizia ad assorbire ossigeno; dopo 36/48 ore il valore di ossigeno raggiunge lo 0.1-0.0%; per il periodo di bonifica di 30 gg. tutti i valori rimangono inalterati. Gianfranco Magri 50 Il sistema nel dettaglio Il trattamento è indicato per tutti i beni: sensibili alle variazioni microclimatiche, chimiche e fisiche (es. carta, dipinti, tessuti); di elevato pregio storico e/o artistico; in avanzato stato di degrado; la cui fruibilità deve essere garantita (es. all’interno di musei). Gianfranco Magri 51 ® Il sistema ® è l’unico sistema anossico che utilizza film assorbitore di ossigeno Il film, nato per la conservazione degli alimenti • è coperto da brevetti internazionali • il suo impiego per la disinfestazione anossica è un brevetto C.I.A.R.T. Gianfranco Magri 52 Il sistema nel dettaglio Preparazione del film anossico • • • Il film viene attivato con i raggi UV Dopo circa 4 ore inizia ad assorbire ossigeno Continuerà ad assorbire ossigeno per 21 settimane Gianfranco Magri 53 Fruibilità del bene durante il trattamento Il bene è fruibile durante il trattamento perché: E’ all’interno di un involucro trasparente Il trattamento non comporta alcun pericolo per il visitatore Non ingombra con apparecchiature Non interrompe i percorsi espositivi Non produce rumori Gianfranco Magri 54 La garanzia I protocolli di tutto il processo di tutela consultabili on-line Viene rilasciato un tesserino con foto e codice identificativo per ogni manufatto bonificato La garanzia è da intendersi: •Per la riuscita della disinfestazione radicale di tutti i beni lignei bonificati, con l’eradicazione di ogni forma biologica degli infestanti: uova, larva, pupa, adulto. •Per l’integrità fisica dei manufatti trattati. •Per il mantenimento dello stato di assenza di infestazione e di protezione da ulteriori re-infestazioni crociate, per il periodo di 2 anni, secondo le modalità di applicazione dell’impregnante (a pennello) e se rispettate le condizioni indicate di conservazione. Gianfranco Magri 55 La garanzia Il bene bonificato deve essere: • Sottoposto ad azioni periodiche di preservazione-mantenimento • In ambiente che non contenga altri manufatti infestati • Conservato in ambiente controllato • In condizioni di microclima idoneo alla conservazione Gianfranco Magri 56 La garanzia Insetticidi impregnanti usati per il mantenimento Le tecnologie di bonifica radicale hanno restituito all’insetticida impregnante la sua vera vocazione di mantenimento. Si disinfesta il bene con le tecnologie radicali ed ecocompatibili e se ne mantiene lo stato con l’impregnante. Questo è solo l’inizio del concetto di lotta integrata, che non sempre viene impiegata, che non sempre viene applicata e che comunque non è ancora sufficiente. Gianfranco Magri 57 Contestualizzare il manufatto nel suo ambito conservativo è l’unico corretto approccio alla conservazione e alla tutela nel tempo Ogni manufatto interagisce con gli altri manufatti presenti Quando un manufatto è malato va curato tutto l’ambiente Ogni manufatto richiede la tecnologia di bonifica più adatta alla sua natura per la sua integrità Curare l’ambito conservativo per tutelare l’Arte dai tarli significa usare più tecnologie sinergicamente Gianfranco Magri 58 Gli strumenti integrati di tutela di Artecontrol Valutazione Sopralluogo Indagini specialistiche Consulenza Correzione criticità Integrazione interdisciplinare Progetto Piano di interventi Registro di Pest Management Affido lavori Scelta delle sinergie (P.I.S.A.) Indirizzi di intervento Protocolli operativi Verifica di conformità esecutiva Supervisione Gianfranco Magri 59 IL MONITORAGGIO E I DISPOSITIVI Lucia Contessi 60 Monitoraggio Insetti Volanti e Striscianti Consente di sorvegliare lo sviluppo degli insetti infestanti, mediante il posizionamento di specifiche trappole spia: • le trappole feromoniche • le lampade UV Lucia Contessi 61 Monitoraggio Insetti Volanti e Striscianti -attrattivi ferormonici impiegare in associazione trappole luminose UV da alle L’utilizzo di feromoni è rischioso in ambienti con ingressi non sigillati e non protetti da lampade UV: - Le trappole UV presidiano gli ingressi e catturano gli insetti provenienti dall’esterno. -per la possibilità di attrarre gli insetti dall’esterno - per la possibilità di falsare i dati La scelta di tali presidi, la loro gestione e l’interpretazione dei rilievi di cattura, richiedono una formazione specialistica Lucia Contessi 62 Monitoraggio Microclimatico Una risorsa di P.I.S.A. secondo normativa UNI 10829: 1999 “Beni di interesse storico e artistico – Condizioni ambientali di conservazione – Misurazione e analisi” •verificare le condizioni microclimatiche di conservazione ambienti indoor •consentire la formulazione di interventi risolutivi le criticità ambientali Lucia Contessi 63 Monitoraggio Microclimatico Una risorsa di P.I.S.A. Vantaggi del metodo e della strumentazione • ingombri minimi • possibilità di monitorare in continuo • non invasività della strumentazione • immediatezza nella lettura dei parametri in un Datalogger preciso istante. Lucia Contessi 64 Le molteplici funzioni delle lampade UV La funzione delle lampade è : presidiare l’ambiente dalle reinfestazioni disinfestare con azione continua di cattura monitorare la presenza entomatica interferire sul ciclo della riproduzione intercettare le trasmigrazioni fra ambienti adiacenti presidiare porte e finestre dagli attacchi esterni Lucia Contessi 65 I controlli di monitoraggio La funzione del monitoraggio è duplice: catturare gli insetti e disinfestare l’ambiente monitorare la presenza entomatica Fase di controllo periodico delle catture Lucia Contessi 66 Il controllo delle movimentazioni Camere di quarantena per i beni infestati segnalati dal monitoraggio per controllare i nuovi versamenti prima di esporli per monitorare i ritorni in prestito dalle mostre Lucia Contessi 67 Piani di Lotta Integrata Per tutelare Beni ed Ambienti occorre osservare un preciso piano operativo: Indagine conoscitiva Progetto di tutela Supervisione Operativa Lucia Contessi 68 Indagine Conoscitiva • Interazione • Conoscere la natura del manufatto fra manufatti ed ambiente • Movimenti da acquisizioni, • Valutazione Diagnosi depositi, mostre microclima e rischi ambientali Lucia Contessi • Riconoscere le specie infestanti • Valutare grado e diffusione dell’infestazione 69 Progetto di Tutela • Valutare la tecnologia di bonifica più adatta • Correggere le criticità strutturali • Attuare misure di prevenzione • Impostare un programma di controlli periodici Lucia Contessi 70 Supervisione Operativa • Integrazione fra bonifica e restauro • Verifica di buon esito della bonifica • Verifica dell’ integrità dei manufatti • Verifica sicurezza per ambienti e operatori • Gestione logistica di beni ed ambienti • Controllo delle re infestazioni crociate • Controllo delle variazioni di microclima • Revisioni periodiche del piano di tutela Lucia Contessi 71 Modulistica Tecnico - Operativa Registro di Pest Management Lucia Contessi 72 Registro di PEST MANAGEMENT Una realizzazione di Artecontrol Ogni fase delle operazioni di bonifica e del programma di tutela viene documenta in un Registro che contiene: • • • • • • • • • • Progetto di tutela Documentazione fotografica Protocolli operativi Certificati di ogni intervento Relazione sulle criticità Dati di monitoraggio Elaborazione grafica dei dati Certificati di garanzia Relazione consuntiva finale Revisione del progetto Lucia Contessi 73 Piano di Monitoraggio Lucia Contessi 74 Posizionamento trappole di monitoraggio In Planimetria Lucia Contessi 75 Programma di Monitoraggio Lucia Contessi 76 Cliente: Scheda di monitoraggio degli agenti infestanti Inizio Indirizzo: Città: N. controlli previsti Insediam ento N. tot. punti controllo Tipo di detector NUMERO DI CATTURE RILEVATE Specie Increm. Fori Lictidi Increm. Fori Ceramb. Multipla Alimentare Feromone Control Point n. Lampada UV Area Fine Data decorrenza contratto Data Data Data Data Data Data Data Data Data Data Data Data Raccolta dei dati di monitoraggio 1 2 3 4 5 Anobidi A Iniziali del tecnico Corculionid i C DermestidiD Iniziali del cliente Lepismatid i Le Tineole T Blattoidi B Se non si viene accompagnati scrivere: N/A Fori Cerambici di Cr Fori Lictidi Lc Lucia Contessi 77 Certificato avvenuto servizio Lucia Contessi 78 Rapporto di intervento Lucia Contessi 79 Monitoraggio catture Sala Deposito -Musei Civici 1° Anno Rielaborazione dati per la riunione consuntiva 25 22 n. Catture 20 Anobide 15 Tineola 10 4 5 2 2 4 2 1 0 27.01.2010 22.03.2010 20.05.2010 20.07.2010 Lucia Contessi 28.09.2010 80 MUSEO DI SANT’AGOSTINO IN GENOVA Il 1° progetto in Liguria di un piano di Lotta e Tutela integrate nel tempo - Promosso da: Pietro Olcese Restauri Francesca Ventre Laboratorio di Restauro delle Scuole Pie - Progettato da Artecontrol In programmazione esecutiva con C.I.A.R.T Lucia Contessi 81 GRAZIE PER L’ATTENZIONE Gianfranco Magri e Lucia Contessi 82