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- CURA, PREVENZIONE E TUTELA NEL TEMPO
DEI BENI CULTURALI Integrare Restauro, Disinfestazione e Conservazione
Contestualizzare il Bene in Ambito Conservativo
Relatori:
Sig. Gianfranco Magri - Responsabile Divisione Artecontrol
Dott. ssa Lucia Contessi – Consulente Tecnico Artecontrol
Palazzo Reale
Genova
29 novembre 2010
1
Seminario di Aggiornamento sui novi sistemi di Tutela
dei Beni Culturali dai tarli
Una iniziativa promossa dal
Laboratorio di Restauro della Soprintendenza di Genova
Con la collaborazione di:
Pietro Olcese – Restauri
Francesca Ventre – Laboratorio di Restauro delle Scuole Pie
Relatori:
Sig. Gianfranco Magri - Responsabile Divisione Artecontrol
Dott. ssa Lucia Contessi – Consulente Tecnico Artecontrol
Palazzo Reale
Genova
29 novembre 2010
2
SOMMARIO DEL SEMINARIO DI APPROFONDIMENTO:
-
Identità e Mission
-
Identità e Mission
-
Polo di competenze Interdisciplinari per la Tutela dei Beni Culturali
-
Gli infestanti
-
Le tecnologie differenziate di bonifica C.I.A.R.T
-
L’evoluzione della tecnologia anossica
-
Garanzia
-
Sistemi di monitoraggio e dispositivi
-
Registro di pest management
-
Esempi di applicazione delle tecnologie di bonifica
Gianfranco Magri
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L’IMPORTANZA DELLA DISINFESTAZIONE PER LA CURA E LA TUTELA
NEL TEMPO DEI BENI CULTURALI
CONSERVAZIONE
“CURA DEL BENE”
DISINFESTAZIONE
Inteso come PREVENZIONE
CONTESTUALIZZAZIONE
e TUTELA nel tempo
RESTAURO
Gianfranco Magri
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Un Polo di competenze Interdisciplinari
per la Tutela dei Beni Culturali
Tecnologie integrate di bonifica
Controllo delle criticità ambientali e
strutturali per la prevenzione dagli
attacchi xilofagi.
Gianfranco Magri
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Mission e valori di C.I.A.R.T.
• Innovazione nelle tecnologie eco-compatibili di bonifica radicale
• Integrazione sinergica fra restauro, disinfestazione e conservazione
• Consulenza e servizi integrativi certificati
• Soluzione dei problemi da degrado biologico
• Ambiti operativi:
o musei, soprintendenze, curie, chiese, biblioteche
o disinfestatori, restauratori, antiquari, case private
o commercio legname, imprese edili, studi professionali di progettazione
Gianfranco Magri
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Mission e valori di Artecontrol
Sinergie per la conservazione e la tutela dei beni
Un corretto programma di tutela dagli attacchi di insetti xilofagi è un processo articolato
La disinfestazione è solo una delle fasi da armonizzare con altre fasi essenziali
•
•
•
•
•
•
•
l’indagine preliminare conoscitiva
la diagnosi
la preservazione dopo la bonifica
la verifica di decorso della bonifica
il presidio protettivo di beni ed ambienti
il monitoraggio
la verifica consuntiva periodica
La parcellizzazione e l’esclusione di alcune fasi del processo aprono falle
nel sistema capaci di vanificare i vantaggi ottenuti con la bonifica
Gianfranco Magri
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Una identità per P.I.S.A.
L’idea di P.I.S.A. parte dall’intento di fondere le due
realtà principali del sodalizio Artecontrol e C.I.A.R.T. :
• C.I.A.R.T. e Artecontrol: due percorsi diversi, ma complementari
• La fusione di C.I.A.R.T. e Artecontrol sfocia in P.I.S.A., come
realizzazione sinergica
• P.I.S.A. apre alle sinergie delle competenze interdisciplinari
• P.I.S.A. coordina gli apporti sinergici in un progetto unico di tutela
dei beni nel tempo
Artecontrol è ora la Divisione di C.I.A.R.T preposta ai Beni Culturali
Gianfranco Magri
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Alcuni servizi offerti da
• Disinfestazioni ambientali
• Indagine Diagnostica
• Verifiche resistografiche su travi
• Analisi
• Riconoscimento entomatico
• Monitoraggi
• Spolveratura libri
•
•
•
•
Sinergia
Riunire le competenze
e farle lavorare insieme
Movimentazioni
Consolidamenti
Proofing
Disinfestazioni ambientali
Gianfranco Magri
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La conservazione proiettata verso il futuro
Lotta e tutela integrate
chiavi in mano
 Tecnologie ecocompatibili di bonifica
 Piani integrati di tutela nel tempo
 Competenze interdisciplinari
Processo di riferimento per tutti gli operatori della conservazione
Gianfranco Magri
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Gli Infestanti
Gianfranco Magri
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Infestanti del Legno
Specie :
Anobium punctatum
Anobidi – Tarli del legno
Caratteristiche generali:
Capo poco visibile, perché parzialmente nascosto dal
prototorace.
Simili agli Anobidi delle derrate alimentari, ma più grossi
e di colorazione grigio-nera.
Stegobium paniceum
Fori di sfarfallamento piccoli e rotondi.
Rosura fine, granulare e bianca.
Lasioderma serricorne
Scavano in tutte le direzioni, ma non in profondità legno
anche molto antico, sia di manufatti d’arredamento, sia
strutturali e di carpenteria.
Non danneggiano la portanza meccanica del manufatto.
Xestobium rufovillosum
Lo Xestobium rufovillosum è ricoperto di peluria e
scava nel legno marcescente attaccato da muffe.
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Infestanti del Legno
Cerambicidi – Capricorni delle case
Specie:
Caratteristiche generali:
Grosse dimensioni.
all’indietro.
Hylotrupes bajulus
Cerambix cedro
Callidium violaceum
Trichopherus holoresi
Antenne
lunghissime
ripiegate
L’Hylotrupes bajulus , il più comune e pericoloso, ha due
macchie chiare e parallele sul dorso. Attacca le conifere.
Fori di sfarfallamento grossi ed ovali. Rosura finissima,
soffice e tendente al giallo. cavano gallerie in tutte le
direzioni , ed in profondità, legno strutturale (travi,
capriate, ed assi da impiantito)
Può scavare per tutta la sezione, o anche in superficie,
ma non attacca manufatti lignei più vecchi di 90/100
anni. Rischio di crolli
L’attacco avviene prevalentemente dove le travi si
innestano nei muri, per la condensa creata dal contatto di
materiali a diversa conduzione termica.
Gianfranco Magri
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Infestanti del legno
Curculionidi - Punteruoli
Specie:
Caratteristiche generali:
Pentarthrum huttoni
Spelactus spadis
Rostro appuntito, che sostiene l’apparato
masticatore.
Rispetto alla specie delle derrate non hanno
macchie sulle elitre.
Caulotrupodes
aeneopiceus
Attaccano
travi,
capriate,
impiantito e scaffalature.
legno
da
Eouphonium confine
Gianfranco Magri
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Infestanti del legno
Specie:
Lyctus brunneus
Lyctus linearis
Lyctus planicollis
Lictidi – Tarli del legno
Caratteristiche generali:
Assomigliano al Tribolio, ma sono di colore
bruno – grigio.
Fori di sfarfallamento molto piccoli
rotondi. Rosura bianca e soffice.
e
Depongono le uova e scavano lungo i vasi
linfatici, o paralleli ad essi, distruggendo
totalmente gli strati interni e lasciando la
superficie apparentemente intatta.
Attaccano sia i manufatti in opera (mobili
ed arredi), sia quelli di carpenteria.
Erosioni totali.
Gianfranco Magri
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Infestanti del legno
Termiti
Specie:
Caratteristiche generali:
Reticulitermes lucifugus
Lucifughe.
Costruiscono
tunnel
coperti
di
camminamento dal nido nella terra
all’insediamento e da manufatto in
manufatto, nei tratti scoperti.
Reale
Operaia
Attaccano legno umido, meglio se
attaccato da funghi e legno secco di
infrastrutture collegate al suolo.
Distruzione totale.
Gianfranco Magri
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Infestanti dei tessuti di origine animale
Tineole o tignole
Tineola pellionella
Tricophaga tapetzella
Tarma dei tessuti
Tarma dei tappeti
Tineola bisselliella
Tarma polifaga
Caratteristiche generali:
Attaccano i manufatti in tessuto animale dei musei etnografici e della civiltà contadina: lana,
pellicce, piumaggio.
Sono fra i più comuni infestanti dei Musei di Storia naturale: attaccano collezioni zoologiche ed
ornitologiche.
Ali sfrangiate, a volte con macchie nere. Le larve vivono all’interno di astucci sericei, che si
portano appresso negli spostamenti e che sono costruiti con i peli che recidono alla base.
Gianfranco Magri
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Infestanti dei tessuti di origine animale e del pellame
Dermestidi - Mangiatori di derma (pelle)
Anthrenus verbasci
Attagenus pellius
Dermestas lardarius
Trogoderma inclusum
Caratteristiche generali:
Digeriscono la cheratina, quindi peli, piume, pelle, pennelli, spazzole, imbottiture di cuscini e
divani, materassi, stoffe di lana, collezioni entomologiche (insetti), zoologiche (pellicce), ed
ornitologiche (piume).
Sono i peggiori nemici delle collezioni entomologiche dei Musei di Storia Naturale
Proliferano nei nidi e nel guano dei colombi, per poi attaccare le collezioni entrando dalle finestre.
Gianfranco Magri
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Infestanti della carta
Anobidi
Stegobium Paniceum
Curculionidi
Lasioderma serricorne
Pentarthrum huttoni
Caratteristiche generali:
Possono essere attratti da scaffalature e librerie di legno e dalle colle vegetali delle rilegature.
Gli anobidi anche dagli aminoacidi contenuti nella granaglia di vecchie esche rodenticide.
Infestazioni crociate su libri, pergamene, documenti di archivio antichi.
Non viene attaccata la carta stampata di recente (entro il ‘900), per i processi chimici di
lavorazione (colla chimica) e di stampe, che fungono da deterrente.
Gianfranco Magri
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Infestanti attratti dall’umidità e che attaccano la carta
Lepismatidi
Lepisma saccharina
Thermobia domestica
Caratteristiche generali:
Accedono dagli scarichi dei servizi igienici e si trovano di frequente in prossimità delle finestre,
dove il contatto fra materiali a diversa conduzione termica (legno, marmo) crea condensa.
Sono lucifughi e si annidano sotto gli armadi e nei cassetti.
Attaccano documenti cartacei di ogni genere.
La Thermobia, di maggiori dimensioni, si riproduce in colonie di pochi individui, che arrecano
minori danni, rispetto al Pesciolino d’argento.
Gianfranco Magri
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Infestanti che si annidano nella polvere
Acaridi
Leptinotus patruelis
Acarus sirio
Psocottero
Caratteristiche generali:
Si annidano nella polvere depositata sui libri e cartoni d’imballo.
Non attaccano la carta, ma oltre a rivestire importanza sanitaria per l’uomo,
rappresentano preda per altre specie (Dermestidi).
Gianfranco Magri
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Infestanti del legno utilizzati per costruirvi il nido
Api - Imenotteri
Xilocopa violacea linnaeus
Vespe - Imenotteri
Osmia
Urocerus gigas
Caratteristiche generali:
Attaccano, in genere, legno vivo ma anche legname di carpenteria, specialmente in
sottotetti, solai, capriate, travertini, ecc.
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Infestanti del legno utilizzati per costruirvi il nido
Formiche
Camponotus ligniperda Latreille
Crematogaster scutellaris
Caratteristiche generali:
Il nido delle formiche si trova spesso ed in parte nel terreno
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Insetti che fanno il nido nella pietra
Api - Imenotteri
Anthophora crinipes
Caratteristiche generali:
Scavano nidi anche nella terra
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Insetti che vivono a spese di altri insetti
Betilidi
Scleroderma domestica
Caratteristiche generali:
Si nutrono delle larve degli insetti xilofagi, appartennti alla famiglia degli
Anobidi, invadendone le gallerie. Si annidano in imbottiture e cuscini.
Particolarmente aggressivi, infliggono all’uomo morsi molto dolorosi, che
possono provocare shock anafilattico.
Gianfranco Magri
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Acari che vivono a spese di altri insetti
Pymeotidae
Pymeotes mites
Pymeotes tritici
Caratteristiche generali:
Si nutrono delle larve degli insetti xilofagi, specialmente Anobidi, invadendone le
gallerie. Si annidano sulle superfici dei manufatti tarlati e negli abiti.
Particolarmente aggressivi, infliggono all’uomo morsi molto dolorosi, che possono
provocare shock anafilattico.
Gianfranco Magri
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Le tecnologie differenziate
di bonifica di C.I.A.R.T.
Microonde
Aerotermica
Anossica
Criogenica
Gianfranco Magri
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Tecnologia LASER per la pulitura e
la sverniciatura
La pulitura con metodologia laser delle alterazioni e dei
depositi sulla superficie di manufatti artistici, consente di
operare selettivamente sull’area irraggiata dal fascio laser.
Rimuove selettivamente il materiale estraneo
senza
interessare la superficie del manufatto stesso e senza
comprometterne l’integrità.
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DISINFESTAZIONE A MICROONDE
 Per manufatti di arredo
 Surriscaldamento delle sole
molecole d’acqua presenti nei tarli
 I manufatti rimangono freddi
 Veloce e sicuro
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DISINFESTAZIONE AEROTERMICA
 Aria calda insufflata entro camere coibentate
 Compensazione computerizzata dell’umidità
 Mortalità di tutte le forme biologiche
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DISINFESTAZIONE CRIOGENICA
Il sistema di disinfestazione criogenica assicura la
morte istantanea di qualsiasi agente infestante
per congelamento, causata da un istantaneo
abbassamento termico (-120°/ -150°).
A contatto con l’aria, l’azoto liquido
trasforma il proprio stato in gassoso, senza
bagnare i tessuti e senza macchiare.
Gianfranco Magri
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DISINFESTAZIONE CRIOGENICA
Detta anche “tecnica del freddo”, impiegata per tessuti ed
ambienti, è basata sull’utilizzo di azoto per congelare e uccidere
gli infestanti.
Il gas fuoriesce da un ugello, attraverso uno speciale
sistema di erogazione, riducendo la pressione sino a 0
atmosfere e consentendone l’utilizzo sicuro, in assenza
di impatto meccanico, anche su tessuti più delicati.
Il dewar (serbatoio) criogenico è composto da un
sistema auto pressurizzante a doppia valvola: liquida o
gassosa.
Gianfranco Magri
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L’EVOLUZIONE DELLA DISIFESTAZIONE
ANOSSICA
Dalle bustine di limatura di ferro
alla rivoluzione tecnologica
Gianfranco Magri
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1. Si inizia sottraendo l’ossigeno
La limatura di ferro
- Effetto sicuro ma….
- Criticità: modificazione dei parametri termo igrometrici
- Variazioni non opportune di temperatura ed umidità dannose
per i materiali dei manufatti
Gianfranco Magri
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2. Sostituzione dell’ossigeno con l’anidride carbonica
- Non altera temperatura ed umidità
- Criticità: ossidazioni ed alterazioni
- Determina fenomeni di degrado a danno di diversi materiali
Gianfranco Magri
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3. Sostituzione dell’ossigeno con l’azoto
- Si introduce un gas inerte
- Criticità:
• correzioni di temperatura e umidità
•controllo delle "bolle di ossigeno" rilasciate da manufatti
•oscillazione della % dei valori di ossigeno
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4. Stabilizzazione dei valori di ossigeno
Anossia continua senza rialzi per 22 giorni
Gianfranco Magri
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5. Prima del sistema ZERO2
I punti critici nei sistemi convenzionali
 la modifica dei valori di umidità e temperatura
 la traspirazione all’ossigeno da parte dell’involucro
 il rilascio di ossigeno da parte del manufatto.
0,4
0,35
Traspirazione oggetto
UA (%O2)
0,3
0,25
0,2
Permeabilità film
0,15
0,1
TOTALE
0,05
0
0
10
20
30
giorni
In seguito ad un nuovo apporto ossigeno, gli insetti possono recuperare le
proprie attività vitali anche dopo
diversi giorni di anossia.
Gianfranco Magri e Antonio Albanese
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6. La svolta
La rivoluzionaria tecnologia brevettata da C.I.A.R.T
Un film multistrato che assorbe l’ossigeno senza macchinari
applicando le nanotecnologie
Gianfranco Magri
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7. Patrocino del MIBAC
per la presentazione ufficiale a Ferrara Restauri 2008
Gianfranco Magri
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8. Il ritorno alla sottrazione di ossigeno
.
Con un sistema più evoluto e più stabile
Gianfranco Magri
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9. Controllo dell’ossigeno – sistema ZERO2
O2% con lavaggi
3
2.5
o2 %
2
1.5
1
0.5
0
0
20
40
60
80
100
120
140
ore
Film Multistrato
- Lo strato esterno è impermeabile all’ossigeno per 25 settimane
- Lo strato interno assorbe l’ossigeno per 25 settimane
- Lo strato intermedio trattiene e trasforma l’ossigeno con le nanotecnologie
Gianfranco Magri e Antonio Albanese
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10. Stabilità all’impermeabilizzazione del film all’ossigeno
Zero2 - Garantita l’integrità della bolla
e l’impermeabilizzazione all’ossigeno
Gianfranco Magri
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11. Stabilità nel controllo dell’umidità
Controllo dell’Umidità – Sistema
Il sistema
mantiene COSTANTE il tenore di umidità (ΔrH<10%)
perché la reazione di ossidazione non coinvolge o libera acqua
rH %
Umidità relativa durante il trattamento
100
90
80
70
60
50
40
30
20
rH
0
5
10
15
20
25
30
35
giorni
Gianfranco Magri
44
13. La dilatazione nel tempo apre possibilità
prima impensabili
Settimane
- Il film continua ad assorbire ossigeno per 25 settimane
- Il futuro applicativo è anche per la conservazione
Gianfranco Magri
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IL CONTROLLO DEI VALORI
Valori iniziali bolla n. 1 dopo 30’
 Ossigeno: 20.6
 Temperatura: 26
 Umidità: 45
Gianfranco Magri
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I controlli a distanza con sensori wireless
8 – Il sistema di controllo
MONITORAGGIO REMOTO
 Installazione sensori wireless per la misura dei
parametri (temperatura, umidità, ossigeno).

Ricevitore wireless immette in dati su
rete informatica per:
Nessun elemento attraversa la bolla
Lettura su pc connessi ad Internet
Lettura su pc interni alla rete LAN
Gianfranco Magri e Antonio Albanese
14 - Eco compatibilità del trattamento
 Non impiega gas
 Non necessita di bombole e serbatoi
 Non utilizza compressori
 Nessuno smaltimento di emissioni
 Nessun pericolo per l’operatore e l’utenza
 Nessun rumore
 Nessuna invasione permanente degli spazi
Gianfranco Magri
48
14. ZERO2 = ZERO LOGISTICA
ZerO macchinari
ZerO rumore
ZerO ingombro
ZerO vibrazioni
Gianfranco Magri
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Il sistema
nel dettaglio
Procedimento con il sistema anossico
 si attiva la funzione assorbente del film;
 si confeziona la bolla anossica;
 dopo due ore il film inizia ad assorbire
ossigeno;
 dopo 36/48 ore il valore di ossigeno
raggiunge lo 0.1-0.0%;
 per il periodo di bonifica di 30 gg. tutti i
valori rimangono inalterati.
Gianfranco Magri
50
Il sistema
nel dettaglio
Il trattamento è indicato per tutti i beni:
 sensibili alle variazioni microclimatiche, chimiche e fisiche
(es. carta, dipinti, tessuti);
 di elevato pregio storico e/o artistico;
 in avanzato stato di degrado;
 la cui fruibilità deve essere garantita (es. all’interno di musei).
Gianfranco Magri
51
®
Il sistema
®
è l’unico sistema anossico
che utilizza film assorbitore di ossigeno
Il film, nato per la conservazione degli alimenti
• è coperto da brevetti internazionali
• il suo impiego per la disinfestazione anossica è un brevetto C.I.A.R.T.
Gianfranco Magri
52
Il sistema
nel dettaglio
Preparazione del film anossico
•
•
•
Il film viene attivato con i raggi UV
Dopo circa 4 ore inizia ad assorbire ossigeno
Continuerà ad assorbire ossigeno per 21 settimane
Gianfranco Magri
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Fruibilità del bene durante il trattamento
Il bene è fruibile durante il trattamento perché:
 E’ all’interno di un involucro trasparente
 Il trattamento non comporta alcun pericolo per il visitatore
 Non ingombra con apparecchiature
 Non interrompe i percorsi espositivi
 Non produce rumori
Gianfranco Magri
54
La garanzia
I protocolli di tutto il processo di tutela
consultabili on-line
Viene rilasciato un tesserino con foto e codice identificativo per ogni
manufatto bonificato
La garanzia è da intendersi:
•Per la riuscita della disinfestazione radicale di tutti i beni lignei bonificati, con l’eradicazione di ogni
forma biologica degli infestanti: uova, larva, pupa, adulto.
•Per l’integrità fisica dei manufatti trattati.
•Per il mantenimento dello stato di assenza di infestazione e di protezione da ulteriori re-infestazioni
crociate, per il periodo di 2 anni, secondo le modalità di applicazione dell’impregnante (a pennello) e se
rispettate le condizioni indicate di conservazione.
Gianfranco Magri
55
La garanzia
Il bene bonificato deve essere:
• Sottoposto ad azioni periodiche di preservazione-mantenimento
• In ambiente che non contenga altri manufatti infestati
• Conservato in ambiente controllato
• In condizioni di microclima idoneo alla conservazione
Gianfranco Magri
56
La garanzia
Insetticidi impregnanti usati per il mantenimento
Le tecnologie di bonifica radicale hanno restituito all’insetticida impregnante la sua vera
vocazione di mantenimento.
Si disinfesta il bene con le tecnologie radicali ed ecocompatibili e se ne mantiene lo stato con
l’impregnante.
Questo è solo l’inizio del concetto di lotta integrata, che non sempre viene impiegata, che non
sempre viene applicata e che comunque non è ancora sufficiente.
Gianfranco Magri
57
Contestualizzare il manufatto nel suo ambito conservativo
è l’unico corretto approccio alla
conservazione e alla tutela nel tempo
Ogni manufatto interagisce con gli altri manufatti presenti
Quando un manufatto è malato va curato tutto l’ambiente
Ogni manufatto richiede la tecnologia di bonifica
più adatta alla sua natura per la sua integrità
Curare l’ambito conservativo per tutelare l’Arte dai tarli
significa usare più tecnologie sinergicamente
Gianfranco Magri
58
Gli strumenti integrati
di tutela di Artecontrol
Valutazione
 Sopralluogo
 Indagini specialistiche
Consulenza
 Correzione criticità
 Integrazione interdisciplinare
Progetto
 Piano di interventi
 Registro di Pest Management
Affido lavori
 Scelta delle sinergie (P.I.S.A.)
 Indirizzi di intervento
 Protocolli operativi
 Verifica di conformità esecutiva
Supervisione
Gianfranco Magri
59
IL MONITORAGGIO
E
I DISPOSITIVI
Lucia Contessi
60
Monitoraggio Insetti Volanti e Striscianti
Consente di sorvegliare lo sviluppo degli insetti infestanti, mediante il
posizionamento di specifiche trappole spia:
• le trappole feromoniche
• le lampade UV
Lucia Contessi
61
Monitoraggio Insetti Volanti e Striscianti
-attrattivi
ferormonici
impiegare in associazione
trappole luminose UV
da
alle
L’utilizzo di feromoni è rischioso in
ambienti con ingressi non sigillati e
non protetti da lampade UV:
- Le trappole UV presidiano gli
ingressi e catturano gli insetti
provenienti dall’esterno.
-per la possibilità di attrarre gli insetti
dall’esterno
- per la possibilità di falsare i dati
La scelta di tali presidi, la loro gestione e l’interpretazione dei rilievi di cattura,
richiedono una formazione specialistica
Lucia Contessi
62
Monitoraggio Microclimatico
Una risorsa di P.I.S.A.
secondo normativa UNI 10829: 1999 “Beni di interesse storico e artistico –
Condizioni ambientali di conservazione – Misurazione e analisi”
•verificare le condizioni microclimatiche di
conservazione ambienti indoor
•consentire la formulazione di interventi
risolutivi le criticità ambientali
Lucia Contessi
63
Monitoraggio Microclimatico
Una risorsa di P.I.S.A.
Vantaggi del metodo e della strumentazione
• ingombri minimi
• possibilità di monitorare in continuo
• non invasività della strumentazione
• immediatezza nella lettura dei parametri in un
Datalogger
preciso istante.
Lucia Contessi
64
Le molteplici funzioni delle lampade UV
La funzione delle lampade è :
 presidiare l’ambiente dalle reinfestazioni
 disinfestare con azione continua di cattura
 monitorare la presenza entomatica
 interferire sul ciclo della riproduzione
 intercettare le trasmigrazioni fra ambienti
adiacenti
 presidiare porte e finestre dagli attacchi esterni
Lucia Contessi
65
I controlli di monitoraggio
La funzione del monitoraggio è duplice:
 catturare gli insetti e disinfestare l’ambiente
 monitorare la presenza entomatica
Fase di controllo periodico delle catture
Lucia Contessi
66
Il controllo delle movimentazioni
Camere di quarantena
 per i beni infestati segnalati dal monitoraggio
 per controllare i nuovi versamenti prima di esporli
 per monitorare i ritorni in prestito dalle mostre
Lucia Contessi
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Piani di Lotta Integrata
Per tutelare Beni ed Ambienti occorre osservare un preciso piano operativo:
 Indagine conoscitiva
 Progetto di tutela
 Supervisione Operativa
Lucia Contessi
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Indagine Conoscitiva
• Interazione
• Conoscere la natura del manufatto
fra manufatti ed ambiente
• Movimenti da acquisizioni,
• Valutazione
Diagnosi
depositi, mostre
microclima e rischi ambientali
Lucia Contessi
• Riconoscere le specie infestanti
• Valutare grado e diffusione dell’infestazione
69
Progetto di Tutela
• Valutare la tecnologia di bonifica più adatta
• Correggere le criticità strutturali
• Attuare misure di prevenzione
• Impostare un programma di controlli periodici
Lucia Contessi
70
Supervisione Operativa
• Integrazione fra bonifica e restauro
• Verifica di buon esito della bonifica
• Verifica dell’ integrità dei manufatti
• Verifica sicurezza per ambienti e operatori
• Gestione logistica di beni ed ambienti
• Controllo delle re infestazioni crociate
• Controllo delle variazioni di microclima
• Revisioni periodiche del piano di tutela
Lucia Contessi
71
Modulistica Tecnico - Operativa
Registro di Pest Management
Lucia Contessi
72
Registro di PEST MANAGEMENT
Una realizzazione di Artecontrol
Ogni fase delle operazioni di bonifica e del programma di
tutela viene documenta in un Registro che contiene:
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
Progetto di tutela
Documentazione fotografica
Protocolli operativi
Certificati di ogni intervento
Relazione sulle criticità
Dati di monitoraggio
Elaborazione grafica dei dati
Certificati di garanzia
Relazione consuntiva finale
Revisione del progetto
Lucia Contessi
73
Piano
di Monitoraggio
Lucia Contessi
74
Posizionamento trappole
di monitoraggio
In Planimetria
Lucia Contessi
75
Programma di
Monitoraggio
Lucia Contessi
76
Cliente:
Scheda di monitoraggio degli agenti
infestanti
Inizio
Indirizzo:
Città:
N. controlli previsti
Insediam
ento
N. tot. punti controllo
Tipo di detector
NUMERO DI CATTURE RILEVATE
Specie
Increm. Fori
Lictidi
Increm. Fori
Ceramb.
Multipla
Alimentare
Feromone
Control Point
n.
Lampada UV
Area
Fine
Data decorrenza contratto
Data
Data
Data
Data
Data
Data
Data
Data
Data
Data
Data
Data
Raccolta dei
dati di
monitoraggio
1
2
3
4
5
Anobidi
A
Iniziali del tecnico
Corculionid
i
C
DermestidiD
Iniziali del cliente
Lepismatid
i
Le
Tineole
T
Blattoidi
B
Se non si viene accompagnati scrivere: N/A
Fori
Cerambici
di
Cr
Fori Lictidi Lc
Lucia Contessi
77
Certificato
avvenuto servizio
Lucia Contessi
78
Rapporto
di intervento
Lucia Contessi
79
Monitoraggio catture Sala Deposito -Musei Civici 1° Anno
Rielaborazione
dati per la
riunione consuntiva
25
22
n. Catture
20
Anobide
15
Tineola
10
4
5
2
2
4
2
1
0
27.01.2010
22.03.2010
20.05.2010
20.07.2010
Lucia Contessi
28.09.2010
80
MUSEO DI SANT’AGOSTINO IN GENOVA
Il 1° progetto in Liguria di un piano di
Lotta e Tutela integrate nel tempo
-
Promosso da:
Pietro Olcese Restauri
Francesca Ventre Laboratorio di Restauro delle Scuole Pie
-
Progettato da Artecontrol
In programmazione esecutiva con
C.I.A.R.T
Lucia Contessi
81
GRAZIE PER L’ATTENZIONE
Gianfranco Magri e Lucia Contessi
82