THOMAS HOBBES

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THOMAS HOBBES
THOMAS HOBBES…UN MODELLO DA SEGUIRE?
Emergenza, caos, disperazione sociale, terrore: è questa la situazione che incombe in Italia.
Paragonabile a questa, è quella avutasi in Inghilterra nel XVII secolo con lo sviluppo della
rivoluzione inglese. Una rivoluzione che ebbe inizio con la guerra civile, nata in seguito allo scontro
tra re e Parlamento, facendo così sorgere una situazione di anarchia dove la morte e il pericolo
erano alla base della disperazione sociale.
Uno dei protagonisti di questa grande rivoluzione fu il filosofo britannico Thomas Hobbes,il quale
durante gli anni del volontario esilio francese, scrisse il De Cive e il Leviatano, riflettendo sulla
situazione politica inglese e promuovendo fortemente una teoria filosofica basata sull’assolutismo,
come unico governo capace di dar ordine alla società.
Tuttavia, Hobbes, attraverso un discorso filosofico, dimostra la sua teoria in modo tale da renderla
universale; egli sostiene che “in a state of nature there is no knowledge of the face of the earth; no
account of time; no arts; no letters…and the life of man, solitary, poor, nasty, brutish and short” 1,
l’uomo, così, vive sottomesso ai suoi istinti di essere asociale, egoista, violento ed è dominato
dall’esclusivo interesse per la propria autoconservazione e per la propria potenza. Questo stato di
natura è caratterizzata da Hobbes come bellum omnium contra omnes o “guerra di tutti contro
tutti”, in cui ciascun individuo non ha mai piena sicurezza della propria vita e si sente in una
situazione in cui ha“diritto di tutti su tutto”.
Per queste ragioni il filosofo britannico appoggia la presenza di un solo sovrano al potere
(assolutismo), che detiene i tre poteri: esecutivo,legislativo e giudiziario, garantendo a ogni singolo
cittadino sicurezza e serenità; come dice nel De Cive “ è estremamente pericoloso per l’integrità
dello stato che il potere sovrano possa essere diviso”2 proprio perché c’è bisogno di un singolo che
imponga il proprio potere e gestisca al meglio una situazione disastrosa.
“In un sovrano risiede l’essenza dello stato: una persona unica..che usa la forza e i mezzi di tutti
loro nel modo che riterrà utile per la loro pace e per la loro difesa comune”3
La domanda che sorge immediata è questa: è giusto seguire o no la teoria hobbesiana nei nostri
giorni?
Come già detto, oggi in Italia si evince un clima di incertezza e “bordello” politico;gente che critica
il parlamento come lo stesso leader Silvio Berlusconi, il quale dice: “io offendo il Parlamento ma
questa è la pura verità: le assemblee pletoriche sono assolutamente inutili e controproducenti" 4 ,
gente che critica la costituzione, partiti che si scannano e non eseguano al meglio il loro compito.
Tuttavia, questi ultimi dovrebbero rappresentare il popolo italiano, al fine di garantire il bene
comune, ma questo non accade, al contrario il più delle volte pensano solo ai propri interessi e a
mantenere un posto nella politica, così da assicurarsi privilegi e ricchezze.
1
James Garvey and Jeremy Stangroom, The Story of Philosophy, Quercus, Canada 2012, pg. 237.
Mario Monti in un intervista del Corriere della Sera dice: “ Nessuna forza polita, nemmeno quella
più affermata; è in grado di risolvere i problemi del Paese”5 , con questa frase appare evidente che
spesso i politici stessi non hanno fiducia nella proprie capacità e in quelle altrui, e non danno
speranza a noi cittadini in possibili cambiamenti.
Seguendo un filo logico e facendo un resoconto della situazione italiana attuale, apparentemente
non è sbagliato il pensiero di Thomas Hobbes; però se pensiamo a tutte le battaglie, ai giorni di
protesta, di lotta che ognuno di noi ha fatto per ottenere un Costituzione o una Democrazia, in cui
uguaglianza e libertà sono alla base di tutto, allora bisogna riflettere e pensare che non è
necessario un accentramento del potere, ma bisogna cacciare tutti quei politici che non credono in
tutte quelle rivoluzioni e manifestazioni eseguite e lottare, come si è sempre fatto, per un
presente e un futuro migliore.
2
Thomas Hobbes De cive pag.238
Thomas Hobbes, Leviathan, tr. it. di A. Pacchi, Laterza, Roma-Bari 1989.
4
www.panorama.com autore: redazione
5
www.corriere.it
3
Roberta Mele.

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