3 ottobre 1991 Pei contratti di lavoro

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3 ottobre 1991 Pei contratti di lavoro
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(Cinto corrente colla Posta).
Anno ±XXVII,Aiiin. 40 PUBBLICAZIONEP
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Un numero, centesimi 10 y okia.
DIREZIONE:
Nella Tipografia Vannticchi, via del Monte, 12. Pisa
AVVERTENZE:
L' Amministrazione, F.11i Vannucchi, risponde dei
soli incassi di cui ha emesso ricevuta.
manoscritti non si restituiscono.
Le lettere non affrancate si respingono.
IN ITALIA E ALL' ESTERO
— Con deliberazione del dott. Flores,
R. commissario del comune di Reggio
Calabria, !t: iniziato il giudizio di responsabilità civile a carico degli exsindaci di Reggio Calabria commendatore Tripepi e comna. Carbone, e
degli ex-assessori Pavíglianiti, Attanasio, Sacca Antonino, Scordo Pietro,
Mazzitelli, Canale, Lotti, per tutte le
somme spese, senza autorizzazione del
consiglio comunale, per la costruzione
del palazzo di città.
Il consiglio aveva autorizzato la
spesa fino a concorrenza di lire 88
mila, e già furono rilasciate all'appaltatore cartelle per lire 99 mila; successivamente furono disposti ed eseguiti lavori che ammontano a 200
mila lire.
— Non sono ancora confermate ufficialmente, ma le notizie che si danno
di ulteriori conclusioni dell'inchiesta
di Napoli vorrebbero che fosse già stabilita la responsabilità di diciassette
persone, quasi tutte amministratori municipali.
Nove di questi si deferiranno alla
autorità giudiziaria, ad altri otto si
notificherebbe l'intimazione di restituire le somme spese e non legalmente autorizzate.
— Nella sua relazione il ministro
delle poste e telegrafi ci narra che si
pagano circa 10 milioni all'anno per
sovvenzioni alle compagnie di navigazione e per spese di servizio postale.
Però dalle statistiche annesse risulta che queste spese salgono a 16
milioni e mezzo circa.
Restringendosi alle sole spese per
sussidi o compensi alle compagnie di
navigazione si arriva soltanto a 10
milioni e 170 mila lire.
Ma vi si devono aggiungere circa
2 milioni di spese suppietive pagate
alle società di navigazione ed alle
ferrovie, più 4 milioni e 399 mila lire
per retribuzioni al personale delle ferrovie e tramvie per trasporto dei pacchi postali e si giunge al totale di
lire 16,417,442.
— Gli scioperi nel 1899 furono in
Italia pochissimi.
In, quell'anno furono 259 in tutto,
meno cioè di quanti si sono verificati
nel solo mese di giugno dell'anno corrente.
Del resto nel ventennio dal 1879
al 1899 vi fu bensì un aumento continuo nel numero degli scioperi ma
graduale: il salto vertiginoso non si
è verificato che quest'anno.
Nel 1879 infatti gli scioperi furono
in complesso 32 con 4011 scioperanti
e 21,896 giornate di sciopero: nel
1899 dieci anni dopo erano saliti a
126 con 23,322 scioperanti e 215,880
giornate di sciopero ; nel 1899 furono
( Conto corrente colla Posta).
PROVINCIA DI M
GIORNALE POLITICO•AMMINESTRATIVO
Gli OFFIOIALE PER GLI ATTI DEL CONSIGLIO PROVINCIALE E COMUNALE
259 con 43,194 scioperanti e 291,590
giornate di lavoro perdute.
Dei 259 scioperi avvenuti nel 1899,
il maggior numero si ebbe in inverno
e si manifestarono più volte in luoghi
diversi fra operai dello stesso mestiere
per ottenere eguali vantaggi o per
spirito d'imitazione.
Ciò, per esempio, avvenne fra i
tramvieri che scioperarono a Milano,
Torino, Firenze e Genova : fra le setaiuo!e marehegiane che si posero in
isciopero contemporaneamente in tutte
le filande di Jesi e di Osimo e fra gli
operai addetti alle officine ferroviarie
che abbandonarono il lavoro a Rivaroto Ligure, Siena, Torino e Milano
gli scioperi sono contagiosi.
Le industrie tessili, le minerarie e
le edilizie fornirono i maggiori contingenti di scioperi e di scioperanti.
Invece nell'agricoltura, l'anno 1899
ne diede pochissimi, e cioè 9 in tutto,
dei quali 7 nell'Emilia, uno nel Piemonte ed uno nel Lazio.
— Un fatto inaspettato è venuto a
modificare la condizione dei nostri vini
rimpetto ali' Austria.
Mentre nella Cisleitania prevale
una corrente contraria alla clausola
favorevole, in Ungheria, paese di produzione vinicola, si è manifestata una
fortissima corrente favorevole.
I produttori vinicoli ungheresi ne
vorrebbero, al pari dei cisleitani, l'abolizione, ma i negozianti di vino, che
sono il maggior numero, si sono pronunciati a favore della conservazione.
Per essi l'abolizione della clausola
di favore ai nostri vini rappresenterebbe una perdita, e quindi sono diventati fautori della rinnovazione pura
e semplice del trattato commerciale.
— L'Inghilterra ha già provveduto
alla rinnovazione del suo trattato commerciale colla China, a termine dell'articolo 11 del protocollo finale. Infatti il gabinetto inglese nominò una
commissione speciale, la quale si recherà a Shanghai all'effetto di intavolare i negoziati.
— Il principe Giorgio di Grecia,
governatore dell'isola di Creta, ha intrapreso un nuovo viaggio per conferire coi capi dei governi delle potenze
protettrici.
Egli, appena giunto a Copenaghen,
ebbe una lunga conferenza col re d'Inghilterra, il quale era sul punto di
partire.
Il principe Giorgio si tratterrà una
diecina di giorni a Copenaghen, poi
andrà a Parigi ed a Londra, indi verrà
a Roma.
— Secondo la statistica ufficiale le
perdite fatte dall'esercito tedesco du Tante la campagna della China, ammontano a 65 morti o feriti mortalmente, 270 feriti, 70 morti in accidenti estranei all'azione militare, 271
morti per malattia.
In tutto dunque le perdite salirono
a 676 uomini, dei qual i 297 apparte2-vano alla marina e 379 al corpo
spedizionario.
— Dopo la rottura delle relazioni
fra la Turchia e la Francia, la prima
fece già qualche passo per appianare
la vertenza. Sistemò uno dei due affari
privati per i quali sorse la contesta-.
zione, ed ora cerca di sistemare l'altro.
C'è ancora differenza di centomila
lire turche tra quanto esigerebbe la
Francia e quanto sarebbe disposta a
concedere la Turchia. Ma ciò è il
meno.
Da Costantinopoli telegrafano che
anche dopo aver appianato questa vertenza, la Francia intende sollevare una
questione di carattere politico. Essa
non ristabilirebbe le relazioni se . non
quando la Turchia riconoscerà il trattato del Bardo, stipulato col bey di
Tunisi, ed il protettorato dalla Francia sulla Tunisia.
— Da parecchi giorni si annunzia
la conclusione di un prestito di 80 milioni di marchi (100 milioni) a favore
di parecchie compagnie ferroviarie
russe.
Gli interessi del capitale sarebbero
garantiti dal governo russo: la maggioranza delle banche che parteciperebbero al prestito sarebbero tedesche
ed in molti circoli si crede che la concessione del prestito sia stata caldeggiata nel colloquio che ebbe luogo a
Danzica tra Guglielmo II e lo czar.
Anche la banca di Pietroburgo però
parteciperebbe al prestito, e si ritiene
che ciò sia allo scopo di ricavare il
prestito dalla Germania, ma di concentrarno poi l'amministrazione a Pietroburgo.
— Si è riunita a Rio Janeiro la
convenzione del partito repubblicano
di venti stati del Brasile, per designare il candidato alla presidenza neile
prossime elezioni.
Con 37 voti sopra 38 proclamò candidato alla, presidenza Rodrigo A lvés,
governatore dello stato di San Paolo,
ed ex-ministro delle finanze; e candidato alla vice-presidenza Sylviano Branda°, governatore dello stato di Minas
Geraes.
Questa scelta implica la deliberazione di mantenere immutata la politica del presidente uscente Campos
Salles.
Le elezioni avranno luogo il 1°
marzo 1902 per suffragio diretto ma
il presidente eletto non entrerà in funzioni che il 15 novembre 1902.
L'opposizione non ha ancora scelto
i propri candidati.
-
Pei contratti di lavoro
Con decreto, emanato dal presidente del consiglio anche quale ministro interinale di agricoltura industria
3 ottobre 1991
ABBUONAMENTI:
Un anno, lire 5; un semestre, lire 2,50; per fuori
dello stato si aggiungono le maggiori spese postali.
INSERZIONI:
:ti quarta pagina, centesimi 30 per linea.
In terza pagina, lire 1,50 per linea.
Nel corpo del gi.irnale. lire 2 per linea o spazio
di linea.
e commercio, di concerto col guardasigilli, venne ricostituita la commissione
incaricata di studiare e proporre le moditicazioni da introdursi nel diritto vigente per quanto si attiene ai contratti
agrarii ed al contratto di lavoro.
L'on. Cocco-Ortu ha spedito una
circolare ai prefetti invitandoli a far
indagini per sapere :
lo Quali usi e consuetudini sono
vigenti per tutte le forme di locazione
di opere e di contratto di lavoro e per
tutte le categorie di personale; sulla
stipulazione e sulla forma del contratto, sul tirocinio, sul pagamento
della mercede, sul licenziamento ecc.;
2° se tali consuetudini o le più
importanti di esse sieno raccolte e codificate in statuti, regolamenti e simili
30 se esistano libretti di operai,
regolamenti di fabbrica e sul personale,
e come sono compilati e pubblicati, e
se e come praticamente osservati;
4 0 quali e quante le controversie
relative al contratto di lavoro portate
avanti ai tribunali arbitrali, quali e
quante conciliate e decise, e quale il
tenore delle decisioni;
50 quali i voti e le proposte per
il regolamento giuridico del contratto
di lavoro.
I prefetti dovranno inoltre riferire
sull'azione esercitata dalle rappresentanze dei lavoratori nei recenti scioperi e sugli effetti di quella e di questi nei rapporti giuridici fra conduttori
e locatori di opere, e trasmettere un
sunto delle massime più importanti
affermate nei giudicati delle giurìe dei
probi- viri.
Le risposte, chiare, concise e corredate dei necessari allegati e prospetti, dovranno essere inviate al ministero di grazia e giustizia, presso il
quale ha sede la commissione, entro
il 30 corrente.
La storia dell' indennità alle potenze
in China
La storia intera sarebbe troppo
lunga, ma è interessante riassumere
ciò che riguarda la condotta e gli
apprezzamenti, del governo nostro, per
la liquidazione delle indennità chieste
ed accordate dalla China.
Molti dispacci e telegrammi precedono lo svolgersi concreto della questione. Della parte posisiva della medesima si comincia a trattare in un
dispaccio del marchese Salvago-Raggi
al ministro degli esteri Prinetti, in
data 30 marzo 1901, nel quale si dice
« Per opportuna norma di vostra
eccellenza, avverto che il governo au-.
stfo-ungarico domanderà 14 milioni di
franchi per le sole spese militari, mentre non ha mai avuto a terra più di
400 marinai e sole quattro navi in
estremo Oriente.
« Il governo degli Stati Uniti chiederà, per indennità di governo e indennità ai privati, 130 milioni di franchi. Credo che la sua indennità ai
privati non supererà 30 milioni. Le
truppe americane furono circa quattro
mila, ma da due mesi sono diminuite,
e provenivano solo dalle Filippine.
« Consiglierei di regolarci, nell'indicare la cifra nostra per l' indennità
di guerra, sulla cifra tedesca, calcolando che abbiamo avuto a terra, tra
soldati e marinai, oltre 2,800 uomini,
e tuttora ne abbiamo 2,500 »,
A questo telegramma ne fa seguito
un altro che aggiunge informazioni
sulla probabile domanda di altre due
potenze, la Germania ed il Giappone
e porta la data del 5 aprile 1901:
« 11 ministro di Germania comunica
al corpo diplomatico che il governo
germanico chiede 240 milioni di marchi per indennità di guerra fino al lo
maggio, quindi 7 milioni e 800 mila
marchi mensili; qualora l' occupazione
dovesse durare fino ad autunno, 22
milioni in più, per cambio di soldati.
Se il pagamento avesse luogo dopo il
1° luglio, decorrerebbero 600 mila
marchi mensili per interessi.
« Il ministro del Giappone ha istruzione dl dichiarare che il suo governo
chiede, per spese di guerra, quattro
milioni e mezzo di lire sterline.
« Il ministro d' Austria-Ungheria
presenterà presto la sua domanda con
leggiero aumento sulla cifra indicata
col mio telegramma del 30 marzo ».
Al 7 aprile 1901, il nostro ministro
a Pekino, marchese Salvago-Raggi,
entra nei particolari di quanto avrebbe
potuto spettare all'Italia giacchè sino
a questo giorno pare ch' egli non avesse ricevuto nessuna istruzione dal
ministro on. Prinetti.
« Considerando che l'effettivo della
nostra squadra è stato proporzionalmente maggiore di quello della Germania, e che tra marinai e soldati abbiamo a terra tremila uomini, credo
si potrebbe, imitando la domanda germanica, chiedere 70 milioni di franchi
fino al 1" maggio, quindi 1,930,000
franchi mensili ; qualora l'occupazione
duri oltre l'autunno, 6 milioni di franchi in più per il cambio delle truppe.
Se il pagamento avesse luogo dopo il
1° luglio, dovrebbero decorrere 150,000
franchi d'interesse al mese.
« Sarebbero, poi, da aggiungere:
10 l'indennità ai marinai, o alle famiglie e dei marinai, feriti o morti durante l'assedio e la spedizione Seymour; 2° le spese per la nuova legazione, le fortificazioni e le indennità al
personale per oggetti perduti. Per
questo ultimo titolo, trattandosi di cifre approssimative, credo che si potrebbero chiedere 2 milioni. La Francia ha intenzione di chiedere per la
legazione e mobili 1,700,000 franchi.
L'austria chiede 800,000 corone per la
legazione, 200,000 poi mobili, 300,005
per perdite del personale, benchè,
ministro essendo assente, non vi fosse
che il solo interprete.
« Per le domande dei privati in
dicherei la somma complessiva da essi
chiesta, avvertendo che deve essere
ancora esaminata e forse ridotta ».
A questo telegramma finalmente il
ministro degli esteri, on. Prinetti • risponde con telegramma in data 8 aprile 1901, il cui tenore è il seguente :
« Approvando in massima le proposte di lei per le indennità, la in-
carico, d' accordo coi colleghi della
guerra e della marina, di presentare
le seguenti domande:
« 1° per le spese militari, settanta
milioni di franchi a tutto aprile; più
due milioni e mezzo al mese, dal 1°
maggio in poi ; più duecentomila mensili per interessi, dal 1° luglio in poi
fino al pagamento , più una indennità
speciale di 4 milioni se l' occupazione
si potrae oltre l'autunno;
« 2 due milioni per la residenza
della legazione, per mobili e per danni
del personale;
« 30 per militari morti e feriti, le
stesse cifre individuali come la Germania;
« 4° infine, l' autorizzo a presentare, tali e quali, le cifre delle indennità, ma facendo le più ampie riserve,
sia per l' ammissibilità dei singoli reclarni, sia per l'ammontare delle chieste indennità, dovendosi l'ammissibilità
e l'ammontare decidere secondo i criteri concordati in comune; ed anche
perchè desidero assolutamente evitare,
fin dal principio, l' apparenza di appoggiare pretese che, per la loro infondatezza ed esagerazione, possano
screditare l'azione del regio governo ».
Come si sa, l' indennità principale
per l' Italia fu liquidata in 75 milioni,
salvo l'appendice delle indennità se-.
condarie.
-
La difesa deile scuole nel Belgio
recente il fatto che i vescovi del
Belgio, favoriti dalla legge del 1895,
reclamarono per i loro vicari in ogni
parrocchia il diritto di entrare in tutte
le scuole pubbliche per impartirvi l'insegnamento religioso agli allievi che
non ne erano dispensati dalla dichiarazione dei loro parenti.
Questa pretesa ebbe per conseguenza la costituzione di un comitato
che si disse di difesa delle scuole sotto
la direzione del deputato Emilio Féron.
Il 3 dicembre 1900, quando i vicari dei vescovi colla connivenza del
governo entrarono nelle scuole per
insegnarvi il catechismo, già si contava in Bruxelles il 47 per cento del
numero degli allievi per i quali i genitori avevano do mandato la dispensa
dall'insegnamento religioso.
Quindici giorni dopo che i preti
erano entrati nelle scuole, le domande
di dispensa erano cresciute sino al 57
per cento. Alla fine del gennaio 1901
toccavano il 66 per cento, e così di
seguito andarono crescendo di mese
in mese sino a che il 30 giugno 1901
le dispense giungevano ali' 81 per
cento. Sopra 100 allievi, 19 soltanto
erano ammessi dai loro genitori allo
studio del catechismo, in uno stato
cattolico, anzi clericale come il Belgio?
In una riunione tenuta ultimamente
dal comitato di difesa per le scuole,
visti i risultati che la resistenza aveva
dato a Bruxelles, sì deliberò che altri
comitati consimili debbano istituirsi in
tutte le città del Belgio.
Questi comitati dovranno eccitare i
municipi a rispettare la libertà di coscienza, e a tener fermo il principio
della indipendenza degli insegnanti, i
quali non possono e non devono accettare nessuna delegazione del clero:
e devono consigliae i padri di famiglia a dispensare i loro figli dall'insegnarnento religioso per non disorganizzare la pubblica educazione.
La produzione e l'uso dell'alluminio
In una delle ultime sedute della
società scientifica britannica, ha destato vivo interesse uno studio del
prof. E. Wilson sull'importanza conimerciale
La produzione di questo metallo è
enormemente aumentata negli ultimi
dieci anni. Nel 1900 ne furono prodotte non meno di 5000 tonnellate da
officine che disponevano tutte insieme
d'una forza di 25,000 cavalli, e rappresentavano un valore di 2 milioni
di sterline (50 milioni di lire). Come
è noto, questo metallo che fu scoperto
in forma di polvere bigio-scura dal
chimico tedesco Wòehler nel 1827
trattando l'allumina col doro e col
potassio, indi nel 1845 dal SainteClaire Deville in bottoni mettallici di
colore bianco-argenteo trattando la
stessa allumina col sodio, era sempre
estratto dal suo composto per mezzo
di metalli alcalini, il cui valore considerevole per i dispendii della preparazione, facevano salire ad un prezzo
molto alto il costo dell'alluminio.
Il Deville stesso per--facilitarne la
produzione, si applicò a trovar metodi
più spediti di estrarre il sodio a buon
mercato, e raggiunse si felicemente lo
scopo, che dal prezzo di lire 800 il
kg. lo fece scendere a lire 10; fece
altre esperienze col criolite di Groenlandia; ma con tutto ciò la produzione
dell'alluminio puro era così dispendiosa, che lo faceva sempre costare
dalle 6 alle 8 lire il kg.
Da allora tutti gli sforzi furono diretti a perfezionare e ridurre le spese
del magistero operativo per la fabbricazione di questo metallo, finchè nel
1886-87, Hall, in America, ed Hèroult
in Inghilterra e Francia, ottennero il
brevetto per la produzione dell'alluminio a mezzo dell' elettrolisi o scomposizione elettrolitica, che ha ridotto il
prezzo dell' alluminio a circa lire 3
il kg.
Sit'COMO il valore commerciale di
un metallo è dato anche dal suo volume, e siccome l'alluminio ha per
caratteristica una estrema leggerezza,
cesì grandi sono i vantaggi di questo
metallo che con pochissimo peso dà
molto volume.
L' alluminio pesa 8, 2 volte meno
del platino, 7,8 volte meno dell'oro,
4 volte meno dell'argento. Prendendo
un metallo d'uso più comune, l'alitiminio pesa 3,37 volte meno del rame.
L'alluminio ottenuto coll'elettrolisi
può essere combinato facilmente con
altri metalli, e dà un numero stragrande di leghe, alcune delle quali,
contenenti il 2 per 100 di altri metalli,
uniscono alla leggerezza dell'alluminio
una grande durezza e resistenza; altre
leghe, contenenti dal 90 al 99 per
100 di altri metalli, offrono un gran
miglioramento, specie per certi lavori,
nelle proprietà particolari dei metalli
contenuti.
L' alluminio più puro contiene traecie di ferro e silice, e dà una media
di 99,6 per 100 di alluminio: cosicchè
si può dire che questo metallo è usato
sempre allo stato di lega.
L'attenzione degli ingegneri è stata
da poco richiamata sull'uso dell'alluminio come conduttore di elettricità, e
già molti fili di questo metallo sono
stati messi in uso per questo servizio.
Nel King's College di Londra, nel laboratorio del prof. Copper, sono state
poste a saggio molte leghe d'alluminio ; una contenente il 31 per cento
di ferro e il 14 per cento di silice ha
dato una conduttività doppia, peso per
peso, di un filo di rame.
L'alluminio così ottenuto e considerato commercialmente puro, ridotto
in forma di filo di 1,26 pollici di diametro, offriva una resistenza di 28,200
libbre per ogni pollice quadrato e un
limite di elasticità di 19,376 libbre per
pollice quadrato. Aggiungendo a questo alluminio rame, zinco, nikel o ferro
nella proporzione del 2 per mille, si
accrebbe la sua tensione, ma si diminuì la sua conduttività.
Se ne fecero subito però larghe applicazioni pratiche. La « Standard Electric Company » di California usò
fili di alluminio così o poco diversamente combinato, per 43 miglia; molte
altre società, per lunghezze più o meno
grandi, fecero lo stesso in Inghilterra
ed in America, dove è da ricordarsi
la linea di ferrovia a trazione elettrica
fra Kansas City e Leavemoorth, che
ha un canapo lungo 76 miglia.
La eompagnia del « Niagara Falls
Power » ha quasi finito di mettere la
sua seconda linea di trasmissione fra
le cascate del Niagara e Buffalo, e la
corrente sarà trasmessa da tre canapi
di alluminio, composti ciascuno di 37
capi (fili); in questa linea la distanza
fra i pali, che col canapo di rame era
di 75 piedi, raggiungerà 112 piedi
col canapo di alluminio.
In Italia è stato completato un
piano di trasmissione fra Napoli e Valle
di Pompei, dove la elettricità è portata da 3 canapi di alluminio, due
lunghi 2 miglia ciascuno, ed uno lungo
9 miglia.
L'aggiunta dell'alluminio all'acciaio
e al ferro presenta altresì il grande
vantaggio di mantenere il metallo più
fluido durante la fusione e di impedire
la formazione delle bolbe o buche, combinandosi chimicamente l'alluminio coi
gas che le producono; la quantità varia, per questo uso, da 2 a 5 libbre
inglesi di alluminio per ogni tonnellato
di ferro.
L'alluminio, si può dire, ha preso
il posto dell'argenteria, nei lavori di
decorazione, per la sua estrema malleabilità che gli permette di essere ridotto in foglie sottilissime.
Il prof. Thurston ha messo l'alluminio al 60 posto nella scala della (inttibilità e della malleabilità, dopo l'oro,
l'argento, il platino, Il rame e il ferro;
ma veramente dovrebbe tenere lo stesso
posto del ferro, poichè, coni' esso può
essere battuto a caldo e a freddo.
La conclusione dello studio del
prof. T. Wilson fu che molti sono, e
più saranno, gli usi dell'alluminio, ma
che prebabilmente il più vasto campo
di applicazione di questo metallo si
avrà quando potrà servire a tutti gli
usi cui servono il ferro e l'acciaio.
PUBBLI.CAZ IONI
La ditta editrice S. Lapi di Città di Castello ha pubblicato il volumetto nn. 68-69,
della Collezione di « Opuscoli Danteschi »
inediti e rari diretta da O. L. Passeriai:
FEDELS ROMANI — OMBRE E CORPI
— (Il secondo cerchio dell'Inferno di Dante
— La figura, i movimenti e gli atteggiamenti Umani nella Divina Commedia » e nei
« Promessi Sposi »).
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IIIZI1K-AL «CAD rgliai J-1111L «12 .229111._
- Una quiete, un che d'insolito si
avverte da ieri in Pisa : i vetturini
sonosi posti in sciopero esigendo ( si
dice) che le diligenze di campagna
sieno impedite dal prestare servizio
in città, e nella parte dei subborghi
più prossima alla città.
PUBBLICAZIONI DI MATRIMONIO.
Corucci Arturo, impiegato, con Callaidi
Ermellina, attendente a casa, celibi, di Pisa
- Becheroni Alcibiade, cuoco, con Tredici
Lecnora, commerciante, di Pisa, celibi Cagnacci Ciro, cameriere, con Pozzolini Iole,
attendente a casa, di Pisa, celibi - Pellegrini Cesare, meccanico, di S. Marco alle
Cappelle, con Salvestroni Eugenia, di Pisa,
celibi - Gressini Emilio, merciaio, di Barbaricina, con Del Corso Leontina, attendente
a casa, di Pisa, celibi - Parenti Primo,
muratcre, con Caciagli Emilia, tessiera, celibi, di R:glione - Benvenuti Federigo, possidente, con Benvenuti Anna, benestante, celibi, di S. Michele degli Scalzi - Logli Duil io calzolaro, di S. Giovanni al Gatano, con
Merletti Zaire. tessiera, di S. Giusto in Cannicci.
gnor Amerigo Menciassi-Lupi fu Amerigo, di
Massa a Cozzile (Lucca)
Sunto degli atti legali inseriti nel supplemento al n 26 (27 settembre 1901).
Pisa, a compari re avanti alla R. pretura del
secondo mandamento di Livorno il giorno 22
ottobre 1901.
Dal tribunale di Pisa fu rinviato alla
udienza del IO ottobre prossimo, allo stato
degli atti, l' incanto dei beni da escutersi a
carico di Antonio, Francesca) e Elena fu Sabatino Menichini e Rosa Gamba vedova Manichini, di Perignano.
•
- Il cancelliere del tribunale di Pisa rende
noto che con sentenza 28 marzo 191! fu omologato il concordato concluso dal fallito
Pinelli Dante di Luigi coi suoi creditori nel
di 16 febbraio 1901 accordando al medesimo
i benefici .di che all' art. 839 del codice di
CO mmercio.
Il sindaco del comune di Suvereto
rende noto che il 4 ottobre 1901, nella casa
comunale sarà tenuto un pubblico esperimento
d'asta per l'appalto dei lavori inerenti all'ampliamento del cimitero, sull'aumentato prezzo
di lire 12,935,80, restando ferme tutta le
con dizioni stabilite uel precedente avviso di
asta
Il tribunale di Pisa, con suo provvedimento del di 9 febbraio 1901 su ricorso
della signora Elvira Sbrana nei Giaconi ordinò che siano assunte informazioni circa l'assenza del sig. Luigi Sbrana onde far luogo
alla dichiarazione della sua assenza ed ai
- Prima pubblicazione di un estratto di
bando per vendita di beni da espropriarsi in
danno di Mari dott. Giovanni Antonio e per
esso defunto dai figli ed eredi Mari Francesco, Tecla, Vincenzo, Luisa vedova Franceschi e Barberini Sofia vedova Mari, e cioè:
Lotto I° - Un magazzino posto in Campiglia, via delle donne, per lire 564,00.
«4(
Lotto 2° - Cantina doppia, in Campiglia
via del Teatro, con rendita di lire 30,03, per
- Il cav. Grimaldi, ispettore di
lire 1043,40.
P. S., è giunto in Pisa ed ha preso
Lotto 30 - Un casamento al Piazzone di
possesso del suo ufficio.
S. Croce in Campiglia, con rendita lire 536,25,
per lire 8870,85.
Lotto 4° - Un casalone detto < alle Case
- Venerdì scorso, 27 settembre, il
Lp
_ MORTI.
Nuove » posto fuori della porta del Circolo
R. commissario cav. G. D' Avvocato,
Pampana Giovanni, celibe, di anni 31, di
Edi Campiglia, con rendita di lire 1080,00 per
prefettura,
procedè
aldi
consigliere
Riglione
- Gremigni Emilio, noniugato, 57,
18ò
lire 11,800,28.
l'insediamento della commissione am- di Volterra - Noce' Antonia, nubile, 71, di
Lotto 5° - Un appezzamento di terra in
Pisa - Rigoli Luigia, nubile, 77, di Piga piaggia. posto in Campiglia, con rendita di
ministrativa
dell'opera
della
primaziale
■lte
Valdiserra Omero, 14, di Buti - Cini Anlire 4,42, per lire 2767,55.
pisana, e le presentò una sua rela,no
giolo, coniugato, 29, di Cascina - Bechelli
Lotto 8° - Altro appezzamento di terra
zione della gestione da lui tenuta ; da Roberto, vedovo, 56, di Barbaricina - Swerrra
detto « Sotto il Ciroolo », comunità di Cerncui rilevasi che la rendita annua di
beew Zenia, nubile, 15, di Mosca - Cardelli
trai
piglia, con rendita Ai lire 0,35, per lire
quell'opera ascende ora a lire 72 mila
Velia, nubile, 22, di Pisa - Mondini Gioica
292,72.
vanni, coniugato, 42, di Vecchietto - Palannue
suscettibili
di
ulteriore
aumento
Lotto 7 ° - Una vasta tenuta detta « Mon3he
lai Augnsto, celibe, 23, di Pisa - Marcucci
per le tasse d'ingresso ai nostri printecalvi e Le Roviccie », cointinite di Campiprovvedimenti successivi a forma di legge.
Teresa, nubile, 78, di Pisa - Calvelli ve
glia, con rendita di lire 108 37 per lire
cipali monumenti, e per il ricavabile
ilis
dava Galli Olga, 59, di S. Michele degli
2414,65.
da 44 poste di livelli, che sono tuttora
la
Scalzi - Mannucci Elisabetta, nubile, 71, di
Presti delle gru% vendute in Piga
Lotto 80 - Un podere con casa colonica
scoperte, su cui restava da esperire
Pisa - Fiesolucci nei Bartorelli Ester, 40,
fra
detto « Citerna», comunità di Campiglia, con
nel mercato del 2 ottobre 1901
gli atti giud'eiali.
di Riglione - Fanucci Angiolo, coniugato,
; la
rendita di lire 290,80, per lire 17,201,06.
65, di Pisa - Bastianelli Ettore, 11, di RiCome già dicemmo la commissione
Lotto 9° - Un pezzo di terra spettante
api
N. B. I prezzi segnati nella La colonna sono
glione - Reali Enrico, coniugato, 52, di Pisa
signori
già
al podere di Citerna, catasto di Campidei
amministratrice è composta
relativi a generi venduti in partita fiori dado •
37
- Tessieri Otello, 7, di S. Giovanili al GaI pres,:i segnati nella 2.a colonna rignardano
glia, con rendita di lire 13,26, per lire
avv. Pierini (operaio) e dell' avv. Caaia
tano - Taccini Francesco, coniugato, 78, di
generi venduti io dettaglio dazio competo°,
1241,74.
sini, e ing. Della Nave commissari.
era
S. Stefano extra moenia - Bianchi nei TuLotto 10° - Altro pezzo di terra già
Cereali
L. e C. L. e C
noi Cammina, 56, di Putignano - Boccacci
iedi
spettante al podere di Citerna, con rendita
Grano gentile I.a q. L'att. . 20,90 20, 95
Tetnistocle, coniugato, 82, dì Pisa - Frassi
di lire 25,40, per lire 2999,92.
20, 55
20, 55
Detto 2 a i.
- Il consiglio direttivo del patroCarola, nubile, 21, di Cascina.
»
Detto Mazzocchio I.a qual. .
Lotto I I. - Un grande appezzamento di
nato scolastico, allo scopo di confezioE più n. 6 al disotto di 5 anni.
Detto di 2.a
terra 'detto « Vigna di Caldana », catasto
le
nare abiti da distribuirsi agli alunni
Detto di Maremma il quinCAMBIA MENTI DI RESIDENZA.
di Campiglia, con rendita di lire 326,83, per
rortale . . .
26,00 a 28,25
poveri delle nostre scuole ha fatto
(Emigrati).
lire 12,889.54.
Detto prov. Lombarda . . lue
26,00 a 26,25
acquisto di una considerevole quantità
Lotto 12° - Altro appezzamento di terra
Casini Luigi, a Roma - Carrnassi Pietro,
Segala Vett
13,35
igo
con casa colonica detto « Vigna i di Caldana
a Lucca - Vieri Remigio, a Rosignano Avena di Maremma morella 20,00 a 20,75
di pannine.
dei Marconcini a, catasto di Campiglia, con
Panichi Carlo, a Viareggio - Viviani PieAvena mista o bianca del
aio
piano di Pisa . . . .
rendita di lire 126,21, per lire 6662,72.
19,50 a 20,25
tro, a Firenze - Patriarchi Ulisse, a Roma
- Una commissione di maestri coGranturco
1.a
q.
nuovo
l'
ett.
11,10
11,25
Lotto
13°
Un
appezzamento
di
terra
Castroni
Zita,
a
Siena.
ade
munali, inviata all'ufficio del R. provDetto di 2.a nuovo . . . 10,95
10,95
detto
«
Canneto
della
Venturina
»,
catasto
(Immigrati).
più
Legumi
veditore degli studi, ha espresso il
di C arnpiglia, con rendita di lire 10,58, per
Andolfi Felice, da Mazzara - Cecca. • • •
ilre
Fave nostrali
voto che al libro di letture finora in rini Francesco, da Livorno - Cateni Al- lire 981,83.
Fagioli
bianchi
di
1.a q. nuovi
21, 60
)mLotto 14° - Un podere denominato «
fr edo, da Cecina - Donati Giulio, da ColleDetti mezzani
. . .
.
uso ne sia sostituito altro più sodisfa19,85
coi
Venturina », comunità di Campiglia, con rensalvetti - Germini Celestino, da Novara
Farina
cente all'indirizzo della scuola.
vadita di lire 204,64 pei terreni e lire 52,50
Farina marca A netta da tela
Mariotti Abramo, da Milano - Nuccorini
»
pei
fabbricati, per lire 24,820,88.
Farina marca E netta da tela 33,50 a 33,75
Ernesto, da Genova - Tron Giosuè, da Tobre
Farina marca C netta da tela 32,50 a 32,75
Lotto 15° - Un appezzamento di terra
rino - Franchi Elena, da Piacenza - Ful- Sono stati collocati a riposo i
,ato
Farina marca D netta da tela »
già
facente
parte
del
podere
«
La
Ventugeri Eva, da Laiatico - Sborgi Italia, da
maestri signori Scipione Partini ed
Semola
netta da tela . . . 13,50 a 14,00
rine », catasto di Campiglia, con rendita di
Fiesole - Ceragioli Ettore, da Pontedera.
Semolino I a qualità da paste
Agostino Careggi.
880
lire 1,19, per lire 1594,24.
da minestra con tela . . 35,00 a 35,25
di
Lotto M - Un podere detto « L'affitto »,
Detto 1.a qualità da ingrasso 13,50 a 14,50
catasto di Campiglia, con rendita di lire
al1i so
STATO CIVILI:C
349,24, per lire 11,585,76.
Riso I a 41Uillita, il tplinLakt ri51,00
Dal di 25 settembre al di I° ottobre 1901.
L'incanto avrà luogo avanti il tribunale
2.a
»
.
48,00
Ssín
io
degli
atti
legali
inseriti
nel
n.
25
NASCITE DENUNZIATE
di Volterra il 7 novembre 1901 e si avverte
0/io ce (diva
Ilu(24 settembre 1901) del supplemento al foglio
Maschi n. 8 - Femmine n. 1 I.
che con la sentenza di vendita fu aperto il
Olio
d'oliva
1.aimualita, reti. 135,
145,50
Nati morti n. 2.
per:cdico della R. prefettura di Pisa.
intgiudizio di graduazione dei creditori.
Detto di 2.a .
. . . . 120,
130,50
MATRIMONI
- Il cancelliere del tribunale di Volterra
Prima pubblicazione di un estratto di
Detto da lumi .
» -Pucci
Mario,
vedovo,
contabile,
di
Lirende
noto che con sentenza del detto triburro;
bando per vendita di una casa posta in CeOlio lavato per saponi .
nale pronunziata nel giudizio di subasta e
vorno, con Abenaim Irma, nubile, benestante,
cina, piazza Guerraszi, n. 5, con rendita imv t rz o
3880
graduazione contro Luigi e Francesco Del
di Pisa - Pisani Attilio, commerciante, con
Vino di La iaralita 'bel piano
ponibile
di
lire
1065,
per
lire
8.500,
offerto
può
Nozzolini Imogene, attendente a casa, celibi,
Torto fu Agostino di Sasaetta, in seguito ad
di Pisa, l' ett. (nuovo) 20, - 28, 50
dal' escutente sig. Antonio fu Agostino MiDetto di 2.a itualita »
di Pisa - Boschi Armando, ortolano, con
incanto fu provvisoriamente aggiudicata la
16, - 22, 50
chelotti di Livorno.
del
Conti Teresa, tessiera, celibi, di S. Ertnete
casa di loro proprietà posta in Sassetta,
tforaygi
L' incanto avrà luogo avanti il tribunale
Fieno I a q. nuovo il quintale 9, 00
- Sforzi Vittorio, commerciante, con Piva
Borgo di Mezzo, e che il termine utile per
),
di Volterra il 7 novembre 1901, e si avverte
Detto di 2 a
»
8. 50
Benemerita,
maestra,
celibi,
di
Cecina
fare
1'
aumento
del
sesto
scade
il
4
ottobre
ma
che con la sentenza di vendita fu aperto il
Paglia ..
2, 50 a 3, 00
1901.
Morosi Arcangiolo, impiegato ferroviario, di
giudizio di graduazione dei creditori.
po
- Avviso per nuovo incanto dei beni ePisa, con Benedetti Firrninia, attendente a
- Il cancelliere del tribunale di Pisa rende
PASQUALE FINALI, gerente resp.
si
casa, di S. Giovanni al Gatano, celibi - Nicscussi a carico di Oreste fu Giovan Ranieri
noto che il sig. Antonio Davini, di Pisa, ha
gli
colai Gaspero, negoziante, con Regini AngioGhirlanda, con altro sbasso del 10 per cento
cessato di far parte della società in nome
line, attendente a casa, celibi, di S. Stefano
il nuovo incanto avrà luogo il 3 ottobre
Non più
collettivo avente per scopo la vuotatura ino1901.
extra moenia - Benetti Zeffiro, falegname,
dora dei pozzi neri in Pisa e subborghi.
con Chiaverini Cesira, tessiera, celibi, di Ri- II presidente della società cooperativa
- Il messo Agostino Mugnaini ad istanza
glione - Ratnaccini dott. Elfrido; segretadi consumo « Volere è potere » sedente nel
dell'esattore comunale di Livorno delegato
alP istante stesso.
rio di prefettura, di Arezzo, con Berni
subborgo di Porta a Lucca, Pisa - rende
dall'esattore di Pisa per debito d' imposte di
benestante, di Pisa, celibi - Valdiserra Alesnoto che il tribunale di Pisa, in camera di
Ricompense:
Cento
mila franchi. medaglie
Lenzi Pietro e Adolfo di Luigi, dal messo
sandro, vedovo, venditore ambulante, di Pisa,
consiglio, ha omologato le deliberazioni prese
d'argento, d' oro e Mori concorso IndicaP. Marradi addetto all'esattoria di Livorno,
zione gratis e franco. - Scrivere al dottor
con Carmassi Corinna, nubile, attendente a
dai soci nelle assemblee generali 4 maggio e
i Cafu proceduto al pignoramento presso il signor
CLERY Marsiglia (Francia).
1-69,
3 agosto 1901.
casa, di S. Giovanni al Gatano - Brigiotti
Donati dott. Alcibiade e lo citò unitamente
- R. decreto, n. 215, che bandisce conAristide, calzolaro, con Fontanelli Egle, tesbi »
ai signori Lenzi Pietro e Adolfo di Luigi di
Tip. Vannuochi, 1901
siera, celibi, di S. Marco alle Cappelle corsi a premi per opere di bouificazione idrauGalli Giovan Battista, di Riglione, con Bel.
lica e d'irrigazione.
RPI
'aridi Elvira, attendente a casa, di Putignano,
lente
- Decreto ministeriale che fissa le norme
vedovi - Galletti Tulio, caludaro, con Scag iadei concorsi a premi banditi col R. decreto
tena Angiolina, tessiera, celibi, di Riglione
n. 215.
neii
POVERTÀ del SANGUE, CLOROSI.
coli' ELIO DI
DE
- Cavani Raffaello, vedovo, impiegato, di
COLORI PALLIDI. NEURASTENIA.
Seconda pubblicazione di un avviso
Unico Prociotto specialmente autorizzato.(F.0,pelto.
LEUCORREA.
Per inforauloci ntigru *lie SUORE della CM7Ta71 M It.St.loataique. Parli
S. Stefano extra m'oenia, con Angelini Cloper nuovo incanto dei beni costituenti ii lotto
CONVALESCENZA di tutte i* • IIIIMAt ti*
Prodotti di IL Vinerozo e Paoll : I. Posano
- Lissitiorro GsreIKALIII dei
Cu., ire,
tilde, nubile, attendente a casa, di Pisa.
XI dei beni da espropriassi a carico del siMANZONI01,zuatri-tortaa . la %dita pnzio Unte Ie-
talco. • ~a.
StrilleMoocisolvi por l'Italia
.
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L. LUSER'S TOURISTENTFLASTER1
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Non più CAPELLI nè BARBA GRIGI o BIANCHI!
L'ACQUA SALLES
progressiva o instantanea è oggi indiscutibilmente la
migliore per ridonare ai Capelli grigi o bianchi ed alla
colore primitivo Biondo, Castano, Nero.
Queste gradazioni di colore così decise e naturali rendono
impossibile di riconoscere ch'essi sono tinti. Una o due
applicazioni bastano, senza preparazioni nè lavatura.
50 Anni di Successo ognor crescente,l'assoluta innocuità dell'Acqua Sal 'és, 1 a pronta° durevole stia efficacia,rhanno posta&
ABarba il loro
1 .1140 1\S‘lIdi sopra di tutte le tinture o nuovi preparati qualunque essi siano.
E. BALLé(
S, Prof.\
' Chdco, 73, Bue Turbi qo,PARIS.— Vendest ;nesso principali Profumieri e Parrucchieri.
Prezzi Ridotti
t
e
e

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