Documento 5° B

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Documento 5° B
ISTITUTO STATALE DI ISTRUZIONE SUPERIORE
“MORANTE - GINORI CONTI”
ISTRUZIONE LICEALE - TECNICA - PROFESSIONALE
VIA CHIANTIGIANA, 26/A - 50126 FIRENZE - TEL. 055.6531360/1
[email protected] - [email protected] - www.elsamorante.gov.it
LICEO SCIENZE UMANE “ELSA MORANTE”
I.P.S.S. “ELSA MORANTE”
I.T.A.S. “GINORI CONTI”
VIA CHIANTIGIANA, 26/A - 50126 FI - TEL. 055.6531360/1
VIA CHIANTIGIANA, 26/A - 50126 FI - TEL. 055.6531360/1
VIA DEL GHIRLANDAIO, 52 - 50132 FI - TEL. 055.670711
[email protected]
[email protected]
Succursale: Operatore del Benessere
[email protected]
VIA NICOLODI, 2 - 50131 FI - TEL. 055.571841
[email protected]
Prot. n°312/GC
Del 16/05/2016
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
Indirizzo: Chimica, materiali e biotecnologie
Articolazione: Biotecnologie sanitarie
CLASSE 5 B
ANNO SCOLASTICO 2015/2016
Chimica, Materiali e Biotecnologie è un indirizzo dell'Istituto Tecnico, settore Tecnologico, attivato
a seguito della riforma degli Istituti Tecnici (DPR n. 88/2010).
La peculiarità di questo indirizzo consiste nello studio e nella pratica laboratoriale delle varie
discipline scientifiche finalizzato all’acquisizione di competenze specifiche nel campo dei materiali,
delle analisi strumentali chimico-biologiche, nei processi di produzione negli ambiti chimico,
biologico, merceologico, farmaceutico e nel settore della prevenzione e della gestione di situazioni a
rischio ambientale e sanitario.
Nell’articolazione Biotecnologie Sanitarie, in particolare, vengono identificate, acquisite e
approfondite le competenze relative alle metodiche per la caratterizzazione dei sistemi
biochimici, biologici, microbiologici e anatomici e all’uso delle principali tecnologie sanitarie nel
campo biomedicale, farmaceutico e alimentare, al fine di identificare i fattori di rischio e causali di
patologie e applicare studi epidemiologici, contribuendo alla promozione della salute personale e
collettiva.
Profilo professionale
Il corso di studi offre una preparazione teorico-pratica complessiva tale da consentire:
1 l’utilizzazione corretta di tecniche di indagine in campo chimicobiologico-microbiologico
2 la conoscenza di alcune attività e modalità di controllo della qualità del
lavoro nei processi chimici e biotecnologici.
3 l’effettuazione di prelievi, la conservazione di campioni e materiali da
analizzare in laboratorio
4 la pianificazione di un’attività di laboratorio applicando le normative
sulla protezione ambientale, l’igiene degli ambienti di lavoro e sulla
sicurezza.
5 la stesura di relazioni e resoconti delle attività di laboratorio e di stage
con utilizzo delle tecnologie informatiche
6 l’elaborazione dei dati e l’esecuzione di analisi statistiche
7 l’utilizzazione di strumenti informatici
Piano di studi
Un PRIMO BIENNIO, comune alle due articolazioni (Biotecnologie Sanitarie e Biotecnologie
Ambientali): per l’assolvimento dell’obbligo d’istruzione e per il conseguimento delle competenze di
base secondo gli assi culturali.
Un SECONDO BIENNIO, distinto fra le due articolazioni: per lo sviluppo delle competenze
specifiche dell’area di indirizzo
Un QUINTO ANNO ( sempre distinto fra le due articolazioni): orientativo per il proseguimento
degli studi o per l’inserimento nel mondo del lavoro
Sia il biennio che il triennio di studio sono articolati in un’AREA COMUNE (si tratta delle materie
essenziali dell’area linguistico-espressiva, storico-sociale e logico-matematica) e un’AREA DI
1
INDIRIZZO con le materie caratterizzanti l’indirizzo di studio come fisica, chimica, tecnologie e
tecnica grafica, tecnologie informatiche e scienze e tecnologie applicate proprie del primo biennio, e
complementi di matematica, chimica analitica e strumentale, chimica organica e biochimica,
legislazione sanitaria, igiene, anatomia, fisiologia, patologia e biologia, microbiologia e tecniche di
controllo sanitario presenti nel secondo biennio e quinto anno.
Sbocchi culturali e occupazionali
Con il diploma in “Chimica, Materiali e Biotecnologie” articolazione Biotecnologie Sanitarie è
possibile:
 partecipare a concorsi pubblici.
 inserirsi in industrie chimiche e farmaceutiche; nella diagnostica in laboratori di analisi chimica e
nel settore clinico e di tutela della salute.
 Aver accesso a corsi post-diploma ad indirizzo specifico.
 proseguire degli studi a livello universitario in tutte le facoltà ed, in particolare Medicina,
Professioni Sanitarie, Biologia, Biotecnologie, Chimica Farmaceutica.
DISCIPLINE AREA D’INDIRIZZO
DISCIPLINE AREA COMUNE
QUADRO ORARIO SETTIMANALE PER SINGOLA DISCIPLINA
DISCIPLINE
I
II
III
IV
V
Italiano
Storia
Lingua inglese
Matematica
Diritto ed Economia
Scienze della Terra e Biologia
4
2
3
4
2
2
4
2
3
4
2
2
1
4
2
3
3
4
2
3
3
4
2
3
3
2
1
3
3
3
3
2
1
3
3
3
2
1
2
1
2
1
1
3
3
4
6
1
3
3
4
6
32
32
Geografia
Scienze motorie
RC o attività alternative
Fisica (*)
Chimica (*)
Tecnologie e tec. grafica (*)
Tecnologie Informatiche (*)
Scienze e Tecnologie applicate
Complementi di matematica
Chimica analitica e strumentale (**)
Chimica organica e biochimica (**)
g.e biochimica
Bio.,
Microb. e (**)
tec., controllo san. (**)
Igiene, Anatomia, Fis., Patologia (**)
Legislazione Sanitaria
TOTALE ORE SETTIMANALI
3
32
33
(*) 1 ora settimanale di compresenza con insegnante tecnico-pratico
(**) attività svolta in compresenza di insegnante tecnico –pratico. 17 ore
secondo biennio, 10 ore nel quinto anno.
4
4
6
3
32
settimanali nel
PROFILO DELLA CLASSE
2
Elenco dei candidati interni
Cognome Nome
Cognome Nome
1
2
3
4
5
6
7
8
Aruta Martina
14
Gashi Albina
Banchi Rebecca
15
Ileana Mihaela Georgiana
Bandini Eloisa
16
Pallanti Irene
Baracchi Giulio
17
Paolini Carlotta
Bertini Alice
18
Peruzzi Irene
Bianchini Sara
19
Salemme Alessia
Borrani Matilde
20
Salvadori Tommaso
Borsetti Duccio
21
Sanchez Garcia Amalys Sofia
9
10
11
12
13
Cammilli Irene
22
Santoni Giulia
Caverni Chiara
23
Tomei Ester
Cicali Massimiliano
De Angelis Francesca
24
25
Tordi Alessia
Vannuzzi Alessandra
Gagliano Gabriele
26
Vettori Elia
Elenco docenti per materia
Materia di insegnamento
1
2
3
4
5
6
7
8
9
9
10
11
12
Italiano
Storia
Lingua Straniera Inglese
Matematica
Igiene, Anatomia, Fisiologia,
Patologia
Laboratorio di Igiene, Anatomia,
Fisiologia, Patologia
Biologia,
Microbiologia
e
Tecniche di Controllo Sanitario
Laboratorio
di
Biologia,
Microbiologia e Tecniche di
Controllo Sanitario
Chimica organica e Biochimica
Laboratorio di Chimica organica e
Biochimica
Legislazione Sanitaria
Religione
Educazione Fisica
Coordinatore
Nome e Cognome
Prof.ssa Simona Gelmini
Prof.ssa Simona Gelmini
Prof.ssa Ermanna Ortusi
Prof.ssa Maria
Giani
Prof.ssa Daniela Magini
Prof. ssa Mirella Vitulano
Prof.ssa Cinzia
Filipponi
Prof.ssa Carmela Amelio
Prof.ssa Laura
Capella
Prof.ssa Mirella Vitulano
Prof. Francesco Petrolito
Prof.ssa Giovanna Spiga
Prof.
Paolo
Tofful
Prof.ssa Simona Gelmini
Membri Interni
3
Nome e Cognome
Prof. ssa Maria Giani
Prof.ssa Cinzia Filipponi
Prof.ssa Laura Capella
Materia di insegnamento
Matematica
Biologia, Microbiologia e Tecniche di Controllo
Sanitario
Chimica organica e Biochimica
DESCRIZIONE DELLA CLASSE
Presentazione della classe
La classe attualmente è costituita da 26 studenti, così distribuiti: 20 femmine e 6 maschi.
Storia della classe
Ai 21 alunni originari della classe IV B si sono aggiunti 5 alunni , dei quali 4 ripetenti e provenienti
dalla V B dello scorso anno ed un allievo, ripetente, che proviene da una scuola privata, ma che ha
frequentato il nostro Istituto fino alla terza. La classe, pur essendo costituita per la maggior parte da
studenti della stessa classe IV, ha subito nel corso del triennio alcuni cambiamenti, come è possibile
evincere dallo schema sottostante:
A.S.
Classe / Sez.
2013 – 2014
III B
Alunni
iscritti
27
2014 – 2015
IV B
23
2015– 2016
VB
26
di cui provenienti:
Dalla classe
da altri
Istituti
18 dalla II B
7 dalla II A
2 ripetenti
di cui:
Ritirati/trasferiti
4
1 ritirata
21 dalla IV B
4 ripetenti dalla V B
Respinti
1
respinta
1 ripetente da un
Istituto privato
Continuità didattica del triennio
Negli ultimi tre anni c’è stato un avvicendamento di alcuni docenti, in particolar modo durante
l’ultimo anno sono cambiati: l’insegnante di educazione fisica , l’insegnante di teoria e quello di
laboratorio di biologia e microbiologia.
Vi è stata invece continuità didattica per italiano, storia, matematica, lingua straniera, religione,
chimica organica e analitica (dalla quarta), igiene e anatomia.
Impegno, partecipazione e comportamento
La classe giunge all’esame di Stato al termine di un itinerario che ne ha visto crescere
progressivamente il livello di conoscenze acquisite e di maturità. Si può quindi affermare che, sotto
questo profilo, obiettivi e finalità stabiliti in sede di programmazione sono stati complessivamente
raggiunti, seppur con le dovute differenziazioni riconducibili alle peculiari attitudini e al personale
impegno di ciascuno studente. La classe, dopo un primo periodo di assestamento, si è adeguata alla
nuova composizione e, seppur numerosa, ha mantenuto il profilo evidenziato già nel corso degli
anni precedenti, ovvero serietà, discrete motivazioni allo studio, disponibilità al dialogo e, in
4
generale, un’applicazione costante ed un buon livello di attenzione e di concentrazione. Se
all’inizio dell’ anno permaneva ancora una certa debolezza nell’autonomia del lavoro scolastico, la
classe in seguito ha mostrato un miglioramento ed ha acquisito un maggiore senso di responsabilità,
confermando le aspettative in quasi tutte le discipline. Talvolta, però, lo studio delle materie è stato
riservato solo in prossimità delle verifiche , scelta questa che ha un po’ limitato, nonostante
l’attenzione profusa durante le lezioni, una partecipazione più attiva ed un contributo attivo al
dialogo educativo. Nel complesso quindi si può ragionevolmente affermare che a fronte di un
comportamento globalmente educato, la partecipazione, per la maggior parte di loro, è stata poco
propositiva e l’attenzione improntata più all’ascolto che ad un contributo attivo al dialogo educativo.
La classe, relativamente al profitto, alle capacità e all’applicazione presenta un profilo eterogeneo e
diversificato. La maggioranza degli studenti, che ha lavorato comunque con regolarità e con
discrete motivazioni, si attesta su livelli sufficienti o discreti; alcuni, che hanno lavorato con
costanza ed applicazione hanno raggiunto,anche grazie al possesso di migliori capacità espressive,
un profitto buono,con conoscenze sicure .In alcuni casi poi, limitatamente ad alcune discipline,
permangono lacune preesistenti e difficoltà oggettive a prescindere dall’impegno profuso.
La frequenza alle lezioni è stata complessivamente costante per tutti, con l’eccezione di qualche
studente.
Per quanto riguarda le attività di laboratorio, generalmente si sono evidenziate minori difficoltà
rispetto allo studio teorico delle discipline di indirizzo , anche se non tutti hanno dimostrato lo stesso
interesse per le prove pratiche e la stessa sicurezza nella manualità; per quanto riguarda la
partecipazione ed il comportamento sono sempre stati adeguati per la quasi totalità degli allievi.
Attività didattica
L’attività didattica ordinaria della classe, svoltasi secondo i criteri fissati dalla programmazione
interdisciplinare del C.d.C. e dalle programmazioni particolari delle discipline, si è svolta nel
complesso regolarmente, con alcune semplificazioni del programma in qualche materia a causa di
lacune pregresse o di conoscenze non consolidate.
Gli obiettivi didattici del C.d.C. si possono dire mediamente raggiunti.
Come indicato dalla normativa, per il quinto anno degli Istituti tecnici, è stato attivato
l’insegnamento CLIL per una DNL di area di indirizzo veicolata in lingua straniera. L’insegnamento
CLIL ha riguardato la disciplina di Chimica Organica; trattandosi della prima esperienza è stato
svolto nell’arco del secondo quadrimestre ha compreso un numero ridotto di moduli per un totale di
ore14. Per quanto riguarda le modalità di svolgimento, sono state utilizzate varie tipologie di attività,
cooperative learning, attività multimediali come la visione di brevi video, la lettura di brani,, esercizi
di vario tipo (matching e gap filling) e produzione di brevi testi. Le forme di verifica hanno
privilegiato nello scritto domande a scelta multipla e aperte sul programma svolto, simili alle
modalità proposte per lo svolgimento della terza prova d’esame e nell’orale discussione guidata
sull’argomento. La disciplina CLIL è stata oggetto della prima e della seconda simulazione di terza
prova, rispettivamente con tipologia C (4 quesiti) e B (1 domanda). Per la valutazione si è tenuto
conto soprattutto delle conoscenze relative ai contenuti come riportato dalla griglia presente nel
documento CLIL.
Nel nostro Istituto è previsto, in caso di presenza di alunni con bisogni educativi specifici, che gli
eventuali supporti didattici, utilizzati come strumenti compensativi durante l’anno scolastico, siano
raccolti e vidimati con il timbro della scuola e sottoposti alla Commissione d’Esame.
Attività curriculari ed extracurriculari (progetti, visite d’istruzione, seminari).
Nel corso dell’anno, gli alunni hanno assistito ad alcune proiezioni di film come:
5




“La Teoria del Tutto” diretto da James Marsh presso il cinema Portico,
"Il figlio dell'altra" diretto da Lorraine Lévy presso il cinema Portico,
"Dallas buyer club" diretto da Jean-Marc Vallée presso il cinema Portico,
"Terraferma" di Emanuele Crialese durante una mattinata di approfondimento sul
tema delle migrazioni presso il Cinema Odeon
Hanno partecipato a;
 una lezione di Storia tenuta dal prof. Scarlino (Presidente del Comitato del
Risorgimento)
 un incontro dal titolo”Anticorpi e le due facce della medaglia: vaccinazioni e
malattie autoimmuni” tenuto dalla Dott.ssa Giulia Bernardini dell’Università di
Siena, nell’ambito delle attività di Pianeta Galileo;
 un incontro dal titolo “Radicali liberi e antiossidanti: respirare fa male?" tenuto dal
Dott. Stefano Menichetti dell’Università degli Studi di Firenze, nell’ambito delle
attività di Pianeta Galileo;
 un incontro di formazione - informazione sulle malattie sessualmente trasmissibili
tenuto dalla Dr.ssa Francecsa Vichi UO Malattie Infettive, ASL10 Firenze;
 ha partecipato a lezioni di approfondimento sulla green Chemistry
 al Convegno "Fermi a Firenze" tenutosi il 22 Marzo nel Salone dei Cinquecento in
Palazzo Vecchio

Gli studenti parteciperanno nel mese di maggio ad un’attività di laboratorio sul tema OGM
 Una delegazione di ragazzi ha inoltre partecipato alla “Giornata della Scienza - Il
lungo e affascinante viaggio della ricerca sulle cellule staminali” presso il Polo
Universitario di Novoli con visita pomeridiana a laboratori universitari che si
occupano di ricerca su staminali.
Hanno inoltre effettuato:
 una visita guidata al birrificio artigianale Conte di Campiglia in località Castagno
D’Andrea comune di San Godenzo (FI) per osservare la produzione di birra come
processo effettuato con biotecnologie tradizionali;
 la visita alla mostra " Bellezza Divina tra Van Gogh, Chagall e Fontana” a Palazzo
Strozzi sul rapporto tra arte e sentimento del sacro

La classe ha partecipato a uno spettacolo teatrale su Oscar Wilde in lingua inglese
 una visita dell'impianto della centrale del latte Mukki di Firenze;
 una visita ai laboratori di analisi chimico cliniche di Torregalli
 una visita al Centro consulenza giovani sulla procreazione consapevole
Gli studenti hanno seguito il Corso di Primo Soccorso e BLS organizzato nell’Istituto
Ginori Conti con rilascio di certificazione relativa
Insieme alle altre classi quinte, gli studenti hanno inoltre seguito alcune attività di
orientamento post diploma organizzate dall’Università degli Studi di Firenze, dal Centro
Giovani e dall’Esercito Italiano.
6
Attività scuola-lavoro
Sia al termine del terzo anno, sia al termine del passato anno scolastico, gli studenti hanno
effettuato, come di consueto, un periodo di stage, come parte integrante del corso di studi,
nell’ambito delle esperienze di scuola-lavoro.
Si inserisce una tabella con indicate le strutture presso le quali gli alunni hanno effettuato i
periodi di tirocinio.
Nome
Struttura stage III
a.s. 2013-2014 ( 9-21giugno)
Clinica veterinaria “Il Giglio”
Via San Quirico, 290
50013 Campi Bisenzio FI
Tutor: dr.ssa Francesca Ciani
Struttura stage IV
a.s. 2014-2015 (3-27 giugno)
Azienda Ospedaliera Meyer
Screening neonatali
V.le Pieraccini, 24
50139 Firenze
Tutor Dott. Giancarlo La Marca
ASL 10-U.F.C. Sanità pubblica veterinaria e
sicurezza alimentare
Via di san Salvi,12 Firenze
Tutor Dott.ssa Donatella Bartolini
1
Aruta Martina
2
Banchi Rebecca
3
Bandini Eloisa
4
Baracchi Giulio
Pharma partners
Via Vittorio Locchi 112-50141
Firenze
Tutor Dott.ssa Angela Parlati
5
Bertini Alice
Misericordia di Scarperia
Via
S.
Martino,4
50038
ScarperiaFI
Tutor Sig. Giancarlo Tonerini
6
Bianchini Sara
Misericordia di Badia a Ripoli- FI
Via Chiantigiana, 26 50126 FI
Tutor Sig Leonardo Passeri
7
Borrani Matilde
Ambulatorio Veterinario Dott.
Nencioni Via XX Settembre,2
50064 Incisa V.no
Tutor Dott. Simone Nencioni
8
Borsetti Duccio
Ven Arcic. della Misericordia di
Firenze
P.zza del Duomo,20 -50121 Firenze
Tutor Paolo Previato
Università degli Studi di Firenze Dipartimento
di Chimica “Ugo Schiff”
Via della Lastruccia, 3-13 50019 Sesto F.no FI
Dott. Massimo Bonini
3-16 Giu 9-14
ASL 10
S.M. Nuova Laboratorio di S.M.N.
P.zza di S.M. Nuova,1
Centro prelievi
Tutor Dott.ssa Francesca Veneziani
17-27 Giugno
9
Cammilli Irene
Pharma partners Confezionamento
prodotti farmaceutici
AOUC- SOD Medicina del lavoro CTO
“Laboratorio di igiene e tossicologia
ASL 10-U.F.C. Sanità pubblica
veterinaria e sicurezza alimentare
V.le Giovanni XXIII,34 50032
B.go San Lorenzo FI
Tutor Dott. Ciro Longobardi
Croce Azzurra di Pontassieve
Via di Rosano,17 -50065
Pontassieve FI-Tel 055 832441 1021 Giugno 2013
ASL 10 Ospedale Serristori
P.zza XXV Aprile
Figline Valdarno
Centro trasfusionale
Dr.FrancoVocioni
3-27 Giugno 2014
Istituto Zooprofilattico Sperimentale LazioToscana
Via di Castelpulci, 43
50018 Scandicci FI
Tutor Dott. Giovanni Brajon
15-30 Giugno
Anallergo Srl
Via Nilde Iotti, 7
50037 – San Piero a Sieve (FI)
Tutor Dott. Massimo Caracciolo
AOUC - SOD Ematologia
Largo Brambilla,3-50134 Firenze
ASL 10
Tutor Dott.ssa Serena Martinelli
ASL 10 Laboratorio di analisi
Ospedale Serristori P.zza XXV Aprile
Figline Valdarno
Tutor
Dott.ssa
Daniela
Mantovani
7
Via Vittorio Locchi 112-50141
Firenze
Tutor Dott.ssa Angela Parlati
industriale” Largo Piero Palagi 1 50139
Ortodonzia Gigli
P.zza Palmiro Togliatti,40 50018
Scandicci- FI
Tutor Dott. Graziano Gigli
Studio Dentistico Cicali
Via R.Giuliani 61
50141 Firenze
Tutor Claudia Burchi
ASL 10
S. Giovanni di Dio a Torregalli Serv. Anatomia
patologica Via di Torregalli, 3- 50143 Firenze
Tutor Dott. Tiziano Berlingeri
Core Research Laboratory –ITT
Viale Pieraccini 6, Edificio 27b, Stanza 11750139 Firenze Clinica Veterinari
Tutor Dott.ssa Barbara Stecca
Firenze
Tutor Dott. Stefano Dugheri
10
Caverni Chiara
11
Cicali
Massimiliano
12
De Angelis
Francesca
Ambulatorio Veterinario Dott.
Nencioni Via XX Settembre,2
50064 Incisa V.no
Tutor Dott. Simone Nencioni
ASL 10 Centro trasfusionale
Ospedale Serristori P.zza XXV Aprile
Figline Valdarno
Tutor Dott. Franco Vocioni
13
Gagliano Gabriele
14
Gashi Albina
Misericordia di Fiesole
Via Marini,7 50014 Fiesole FI Tutor
Silvia Fiani
Misericordia di Ponte di Mezzo
Via di Caciolle, 3 50127
Firenze
Tutor Paolo Ciani
AOUC -SOD Immunoallergologia
Viale Pieraccini,6 50139 Firenze
Tutor Dott.ssa Mariagrazia Giudizi
IFCA- Villa Ulivella e Glicini
Via del Pergolino, 4/6 b
50139 Firenze
Tutor Dott.ssa Fiamma Balboni
15
Ileana Mihaela
Georgiana
Entomon S.a.s.
Via di Ripoli, 254 FI
16
Pallanti Irene
P.A. Humanitas Firenze Onlus
Tutor
Dott.ssa
Elisabetta
Francescato
Misericordia di Ponte di Mezzo
10-21 Giugno 2013
Via di Caciolle, 3 50127
Firenze
17
Paolini Carlotta
Associazione Trisomia 21
Viale Alessandro Volta, 18, 50131
Firenze
Dott.ssa Ivana Pili
18
Peruzzi Irene
Clinica Veterinaria Europa Via
Kassel,18-50126 Firenze
Tutor Dott. Carlo Pizzirani
19
Salemme Alessia
Misericordia di Scarperia
Via S. Martino,4 50038
Scarperia FI
Tutor Sig. Giancarlo Tonerini
Università di Firenze Dipartimento di Scienze
della Salute DSS
Largo Brambilla, 3 - 50134 Firenze
. Tutor Dott.ssa Antonella Lo Nostro
3-19 Giu
AOUC -SOD Medicina del lavoro CTO
“Laboratorio di igiene e tossicologia
industriale” 3-28 Giugno 2014
Largo P. Palagi 1 50139 Firenze
Dr. Stefano Dugheri
ITT Biologia della cellula tumorale 3-28
Giugno2014
ITT Core Research Laboratory
c/o Department of Pathology and Experimental
Oncology
Viale G.B. Morgagni 50, 50134 Firenze
Dott.ssa Barbara Stecca i
Azienda Ospedaliera Meyer
Centro Emotrasfusionale
V.le Pieraccini, 24
50139 Firenze
Tutor Dott.ssa Silvia Bisin
Icap-sira Chemicals and Polymers S.p.a.
Via di Bellavalle,1
50031 Barberino di Mugello FI
Tutors
Ing
Picchi
per
la
sicurezza,
Dr. Bartolini per C.Q
Istituto Zooprofilattico Sperimentale LazioToscana
Via di Castelpulci, 43
50018 Scandicci FI
Tutor(DottGiovanniBrajon)M.Benedetti
15-30 Giugno
Università di Firenze Dipartimento
Di Chimica “Ugo Schiff”
20
21
Salvadori
Tommaso
Sanchez Garcia
Amalys Sofia
Misericordia di Fiesole
ViaMarini,7
50014Fiesole
Tutor Silvia Fiani
ASL 10-U.F.C. Sanità pubblica
veterinaria e sicurezza alimentare
–
8
Dr
Prat
Ma
Via di San Salvi,12 Firenze
Tutor Dott.ssa Donatella Bartolini
22
Santoni Giulia
23
Tomei Ester
Ambulatorio dentistico servizi
sociosanitari s.r.l.
Via Chiantigiana 26 50126 CAMST
– Ristorazione collettiva Firenze
Dott.ssa Deborah Mannelli-Gaia
Mascherini
ATT Associazione Tumori Toscana
Via Benedetto Varchi, 63 Firenze
Tel 055 2009967
Via della Lastruccia, 3-13 50019 Sesto F.no FI
Dott.ssaFrancescaCadorna
ASL10 S. Giovanni di Dio a Torregalli
50143FirenzeTutorDott.ssaManfredi
ASL 10
S.M. Annunziata
Laboratorio di Chimica clinica
Via dell’Antella, 58 50012 Bagno a Ripoli
Tutor Dott. Massimo Feliciangeli
Casa di cura Valdisieve - Lab. Analisi
Via Forlivese, 122
50065 S. Francesco Pelago
Dott.ssa Nila Rovai
24
Tordi Alessia
Misericordia di Rifredi
Via delle Panche,41
50141 FI
Tutor Nicoletta Cambini
SOD Ematologia
Largo Brambilla,3-50134 Firenze
Tutor Dott.ssa Tiziana Fanelli
25
Vannuzzi
Alessandra
26
Vettori Elia
Clinica veterinaria “Il Giglio”
Via San Quirico, 290
50013 Campi Bisenzio FI
Tutor Dott.ssa Francesca Ciani
Ven Arcic. della Misericordia di
Firenze
P.zza del Duomo,20 -50121 Firenze
Tutor Paolo Previato
10-21 Giugno 2013
AOUC laboratorio di microbiologia e
virologia
V.le Gaetano Pieraccini,6Piastra dei Servizi
Tutor Dott.ssa Daniela Cecconi
Durante l'anno 2015 ha svolto 748 ore di
servizio presso la Confraternita di Misericordia
di Pontassieve con sede in Via Vittorio Veneto,
2/a Pontassieve-( Fi), come attestato dal
Provveditore Sig.Marcello Papi
SIMULAZIONI DI PROVE D’ESAME
Come prassi e per aiutare gli alunni ad affrontare l’Esame di Stato sono state effettuate (una
da effettuarsi) le seguenti simulazioni di prove d’esame:
Simulazione di prima prova – 27 aprile 2016
Simulazioni di seconda prova – 21 marzo 2016 e una da effettuarsi il 19/05/2016
Simulazioni di terza prova –
11 Gennaio 2016 (tipologia B+C discipline: chimica,
biologia sanitaria, inglese, matematica, storia) e
15 aprile 2016 (tipologia B: chimica
organica, igiene e anatomia, inglese, matematica) In entrambe le prove, per la disciplina di
Chimica organica, sono stati introdotti quesiti in lingua inglese secondo la metodologia
CLIL.
 Al presente documento vengono allegate copie delle simulazioni effettuate.
.
OBIETTIVI EDUCATIVI TRASVERSALI
9
Serv.
Im
Mar
 Sviluppare le potenzialità peculiari degli allievi al fine di una formazione personale il più
possibile completa.
 Potenziare le capacità di lavorare sia autonomamente che in gruppo.
 Sviluppare l’attitudine all’aggiornamento costante e le capacità di orientamento nelle scelte
 Sviluppare le capacità critiche.
OBIETTIVI COGNITIVI TRASVERSALI
 Acquisire gli elementi logico–interpretativi indispensabili per capire la complessità del
mondo reale;
 Conoscere i nuclei concettuali fondamentali ed i linguaggi specifici delle singole discipline;
 Applicare le conoscenze didattiche al contesto in cui l’alunno si trova ad operare;
 Sviluppare negli allievi le capacità di relazionare in modo chiaro, corretto e coerente;
 Promuovere le capacità di sviluppare i nessi pluridisciplinari.
METODOLOGIE DIDATTICHE
In relazione agli obiettivi generali comuni la metodologia seguita è stata rivolta
all’acquisizione di competenze specifiche nelle singole discipline, di un metodo di studio
atto a fornire collegamenti con la realtà, di atteggiamento critico, chiarezza di linguaggio e
abilità operative.
A tal fine si sono utilizzate:
 Lezioni frontali teoriche;
 lezioni dibattito di tipo formativo;
 discussioni guidate per verificare gli apprendimenti;
 interventi mirati sulla terminologia;
 interventi di recupero (interventi didattici integrativi quali: sportello, recupero in itinere);
 esercitazioni pratiche;
 simulazioni di prima prova.
 simulazioni di seconda prova.
 simulazioni della terza prova scritta dell’esame di Stato.
STRUMENTI
 Libri di testo, materiale multimediale, riviste specializzate;
10
 Dizionario di Lingua Italiana e Dizionario bilingue per la Lingua Inglese;
 Uso della calcolatrice non programmabile;
 laboratorio d’informatica e aula LIM;
 laboratorio linguistico;
 laboratorio di microbiologia;
 laboratorio di biologia;
 laboratorio di chimica.
STRUMENTI DI VERIFICA
Le verifiche sommative sono state effettuate attraverso le diverse tipologie (questionari strutturati o
semistrutturati, problem solving, analisi testuali, testi argomentativi colloqui orali ecc.).
Le simulazioni delle prove d’esame sono state valutate in base alle griglie riportate successivamente
nel presente documento.
Per la valutazione finale degli studenti si è tenuto conto della situazione iniziale, dei progressi
effettuati, delle competenze disciplinari e della correttezza del linguaggio adottando i criteri di
valutazione approvati nel POF e riportati nella tabella sottostante.Per quanto riguarda la CLIL
le forme di verifica hanno privilegiato domande a risposta breve sul programma svolto, simili alle
modalità proposte per lo svolgimento della terza prova d’esame per lo scritto e discussione guidata
sull’argomento per la valutazione orale. La disciplina CLIL è stata oggetto della seconda
simulazione di terza prova: (tipologia B) sono state proposte due domande in italiano e una in lingua
inglese, sulla base dei contenuti in lingua svolti e documentati. Per la valutazione si è tenuto conto
soprattutto delle conoscenze relative ai contenuti come riportato dalla griglia presente nel
documento CLIL.
11
CRITERI VALUTAZIONE ADOTTATI NEL POF 2015/16
livello-voto
impegno
conoscenza
Prova quasi
nulla
Non partecipa,
non rispetta gli
impegni
Non ha
conoscenze
Commette
spesso gravi
errori
Non partecipa,
non rispetta gli
impegni
Ha
conoscenze
frammentarie
e superficiali
E’ discontinuo
nel rispetto
degli
impegni
3
Gravemente
Insufficiente
4
Insufficiente
5
Sufficiente
6
Buono
7
Distinto
8
Ottimo
9-10
comprensione applicazione
analisi
sintesi
valutazione
competenze
motorie
competenze
di
laboratorio
Commette
spesso gravi
errori di
applicazione
Non è in
grado di
compiere
analisi
Non è in
grado di
eseguire
Commette
gravi errori
Commette
gravi errori
di
applicazione
Non è in
grado di
compiere
analisi
Non è in
grado di
eseguire
Insufficienti
capacità
coordinative e
condizionali
Non si
orienta nelle
pratiche di
laboratorio
Ha
conoscenze
lacunose e
generiche
Commette
errori anche in
compiti
semplici
Commette
errori in
compiti
semplici
Ha
incertezze
esegue in
modo
parziale
Ha
incertezze
esegue in
modo
parziale
Insufficienti
capacità
coordinative e
condizionali
Presenta
incertezze
operative
Rispetta gli
impegni
Ha
conoscenze
di base
Evidenzia una
comprensione
elementare
Applica
le
conoscenze
elementari
Esegue
se aiutato
Esegue se
aiutato
Regolare nel
rispetto
degli impegni
Corretta e
completa
Evidenzia
qualche
imprecisione
Applica con
qualche
incertezza
Esegue
autonomamente
in modo
parziale
Esegue
Consolidamento
autonomadella
mente in
padronanza
modo
delle capacità
parziale
motorie
Partecipa
attivamente
Corretta e
completa
E’ autonomo e
esauriente
E’ corretta
e completa
Completa
e corretta
Completa e
corretta
Partecipa ed è
propositivo
Corretta,
completa e
approfondita
Ha
padronanza
Ha
padronanza
Non ha capacità
Non si
coordinative e
orienta
condizionali minimamente
nelle pratiche
di laboratorio
Acquisizione di Si orienta ma
una sufficiente
non è del
padronanza
tutto
motoria
autonomo
Esegue
correttamente
se
guidato
Capacità
motorie
potenziate per
padronanza e
conoscenza
Ha
correttezza e
autonomia
Corretta e
Corretta e Padroneggia le
completa
completa
capacità
con apporti con apporti
motorie in
personali
personali termini di saper
far fare
Ha
padronanza
delle
procedure
CRITERI PER LA VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO A.S. 2015-2016
12

La valutazione del comportamento si esprime in decimi ed è espressa dal Consiglio di classe
collegialmente. Tale valutazione concorre alla determinazione del credito scolastico (incide nella
determinazione della media dei voti);

Sono ammessi alla classe successiva gli alunni con voto di comportamento non inferiore a sei decimi
(6/10) (così come in ciascuna disciplina);

Per l’ammissione all’esame di Stato il voto di comportamento non deve risultare inferiore a 6/10;

Il Collegio dei docenti ha approvato i criteri di cui alla tabella allegata per l’assegnazione del voto di
condotta;

L’assegnazione collegiale del voto di condotta è effettuata nel contesto personale di ciascuno
studente di cui il Consiglio di classe analizza la specificità;

Il Consiglio di classe valuta il LIVELLO di espressione dei comportamenti dello studente con
riferimento agli INDICATORI della tabella e alla presenza di sanzioni disciplinari;

In nessun modo le sanzioni sulla condotta possono essere applicate agli alunni che manifestino la
propria opinione (Art. 7 c. 4 DPR 122/2009);

La valutazione insufficiente del comportamento (voto di condotta inferiore a 6/10) deve essere
MOTIVATA e DEBITAMENTE VERBALIZZATA in sede di scrutinio
GRIGLIA PER LA VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO A.S. 2015-2016

















mancanze disciplinari, documentate e rilevanti, che abbiano previsto l’irrogazione di una delle
sanzioni disciplinari previste dallo Statuto delle Studentesse e degli Studenti e dal Regolamento
di Istituto che comportano l’allontanamento dello studente dalla comunità scolastica per periodi
superiori a 15 giorni ( art. 4 Cir. Min. 5/2009 ) per atti di particolare e oggettiva gravità, lesivi
della dignità e del rispetto della persona umana, della propria e dell’altrui incolumità.
non abbia dimostrato apprezzabili e concreti cambiamenti nel comportamento successivamente
alla irrogazione di sanzioni di natura educativa e riparatoria previste dal Regolamento d’Istituto
Non ammissione alla classe successiva o all’Esame di Stato.
5
mancanze disciplinari documentate che abbiano previsto l’irrogazioni di sanzioni disciplinari (
sospensioni da 6 a 15 giorni e/o più di tre note personali e rilevanti, diversi ritardi e/o uscite
anticipate rispetto al numero consentiti, non sempre giustificati )
frequenza discontinua
diverse inosservanze del Regolamento d’Istituto
fatica a rispettare le regole condivise
disturba spesso le lezioni
non abbia dimostrato apprezzabili cambiamenti nel comportamento
alcune inosservanze del Regolamento d’Istituto ( sospensioni fino a 5 giorni, assenze collettive,
alcuni ritardi e/o uscite anticipate rispetto al numero consentiti )
frequenza abbastanza regolare
richiami disciplinari documentati
vivace ma cerca di migliorare il suo autocontrollo e il rispetto delle regole
diligente rispetto del Regolamento d’Istituto
frequenza regolare ( ritardi e assenze nella norma )
ha migliorato l’autocontrollo
tiene quasi sempre un corretto comportamento con gli altri
in genere rispetta le regole
6
7
8
13




scrupoloso rispetto del Regolamento d’Istituto
frequenza assidua
ha un buon rapporto con gli altri
ha comportamenti corretti, rispetta le regole, ruolo positivo nel gruppo classe





costante ed esemplare rispetto del Regolamento d’Istituto
frequenza molto assidua
educato, controllato, responsabile
rispetta regole, persone, ambiente
costante disponibilità a collaborare costruttivamente con gli altri
Il voto viene deliberato all’unanimità dai docenti del consiglio di classe.
9
10
CRITERI SEGUITI NELL’ATTRIBUZIONE DEL CREDITO SCOLASTICO
Il punto di oscillazione viene o meno attribuito, su delibera del Consiglio di classe, in relazione a :
1) L’assiduità della frequenza;
2) l'interesse e l'impegno dello studente;
3) la partecipazione ad attività organizzate dalla scuola (stages, teatro, corsi di lingua straniera,
ecc...) ;
4)
la partecipazione positiva ad attività scuola - lavoro;
5)
l'eventuale credito formativo,
ottenuto con esperienze realizzate all'esterno della scuola,
nell'anno scolastico in corso in attività culturali, di volontariato, sportive. Il credito formativo
deve essere documentato con una attestazione rilasciata dall'Ente, Associazione, Istituzione
presso cui si è svolta l'attività e deve contenere una sintetica descrizione delle esperienze
realizzate e della loro durata. Tale attestato deve essere consegnato alla segreteria dell'Istituto
entro il 15 Maggio dell'anno scolastico in corso.
14
GRIGLIA SIMULAZIONE PRIMA PROVA SCRITTA ITALIANO
ITALIANO – TIPOLOGIA A
Indicatori
Conoscenze
Competenze
linguistiche
Punteggio
proposto
Livelli e punteggi
Descrittori
N
B
MB
M
MA
A
Conoscenze generali e specifiche
Comprensione complessiva del testo
0
1-5
6-9
10
11-13
14-15
Punteggiatura, ortografia, morfosintassi
-
1-5
6-9
10
11-13
14-15
Stile proprietà lessicale
-
1-5
6-9
10
11-13
14-15
Capacità
Analisi e commento
0 1-5
6-9
10
11-13
14-15
elaborative,
logico-critiche
Organicità e coerenza
0 1-5
6-9
10
11-13
14-15
e creative
Interpretazione, originalità e creatività
Valutazione = P:5 (arrotondamento decimali: da 0,01 a 0,055 = 0; da 0,56 a 0,99 =1)
Totale punti (P)
P:5
PUNTEGGIO ASSEGNATO: ………./15
Scale di valutazione
Descrittori
Conoscenze generali e
specifiche
Comprensione
complessiva del testo
Punteggiatura,
ortografia
morfosintassi
Stile
e proprietà
lessicale
Analisi e commento
Organicità e
coerenza.
Interpretazione,
originalità e
creatività
B
MB
M
MA
B
MB
M
MA
A
B
MB
M
MA
A
B
MB
M
MA
A
B
MB
M
MA
A
B
MB
M
MA
A
Livello
Grav. insuff.
Insuff./mediocre
Sufficiente
Buono /distinto
Ottimo
Grav. insuff.
Insuff./mediocre
Sufficiente
Buono /distinto
Ottimo
Grav. insuff.
Insuff./mediocre
Sufficiente
Buono /distinto
Ottimo
Grav. insuff.
Insuff./mediocre
Sufficiente
Buono/distinto
Ottimo
Grav. insuff.
Insuff./mediocre
Sufficiente
Buono /distinto
Ottimo
Livello
Gravemente insufficiente
Insufficiente
Mediocre
Sufficiente
Discreto
Buono
Ottimo
Giudizio
Gravi lacune nelle conoscenze. Grave incomprensione del testo
Conoscenze frammentarie e/o superficiali. Parziale incomprensione del testo
Conoscenze sufficienti. Accettabile comprensione complessiva del testo
Conoscenze ampie. Soddisfacente comprensione complessiva del testo
Conoscenze complete e approfondite. Comprensione approfondita del testo
Lacune frequenti e gravi
Lacune frequenti di media gravità
Lacune limitate e non gravi
Lacune sporadiche e non gravi
Lacune assenti
Stile notevolmente incolore; linguaggio improprio e privo di vera efficacia espressiva
Insufficiente coerenza stilistica; linguaggio poco appropriato ed espressivo
Sufficiente coerenza stilistica; linguaggio sufficientemente appropriato ed espressivo
Discreta coerenza stilistica; linguaggio discretamente appropriato ed espressivo
Notevole coerenza stilistica; linguaggio sicuramente appropriato ed espressivo
Capacità di analisi e di impegno critico assenti
Capacità di analisi; e di impegno critico insufficienti
Capacità di analisi e impegno critico sufficienti
Capacità di analisi e impegno critico: buoni
Eccellenti capacità di analisi. Sicuro impegno critico
Mancanza di un evidente filo logico. Assenza di note personali
Insufficiente coordinazione logica. Insufficiente espressione della personalità dell’autore
Sufficiente coordinazione logica. Presenza di qualche nota personale
Discreta coordinazione logica dell’intera composizione. Una o più note personali
Coordinazione logica sicura entro un contesto di pensiero vivacemente problematico.
Note originali
Punti
≤5
6-7
8-9
10
11-12
13
14-15
15
ITALIANO –TIPOLOGIA B
Descrittori
Conoscenze
Corretta e pertinente utilizzazione dei dati forniti
e di altre informazioni possedute autonomamente
B
Competenze
linguistiche
Punteggio
proposto
Livelli e punteggi
Indicatori
MB
M
MA
A
1-5
6-9
10
11-13
14-15
Punteggiatura, ortografia, morfosintassi
1-5
6-9
10
11-13
14-15
Stile proprietà lessicale
1-5
6-9
10
11-13
14-15
Capacità
Qualità dell’analisi e impegno critico
1-5
6-9
10 11-13
14-15
elaborative,
logico-critiche
Coordinazione logica
1-5
6-9
10 11-13
14-15
e creative
Valutazione = P:5 (arrotondamento decimali: da 0,01 a 0,055 = 0; da 0,56 a 0,99 =1)
Totale punti (P)
P:5
PUNTEGGIO ASSEGNATO: ………./15
Scale di valutazione
Descrittori
Adeguatezza
Punteggiatura,
ortografia
morfosintassi
Stile
e proprietà
lessicale
Contenuto
Organizzazione
B
MB
M
MA
A
B
MB
M
MA
A
B
MB
M
MA
A
B
MB
M
MA
A
B
MB
M
MA
A
B
MB
M
MA
A
Livello
Gravemente insufficiente
Insufficiente
Mediocre
Sufficiente
Discreto
Buono
Ottimo
Livello
Grav. insuff.
Insuff./mediocre
Sufficiente
Buono /distinto
Ottimo
Grav. insuff.
Insuff./mediocre
Sufficiente
Buono /distinto
Ottimo
Grav. insuff.
Insuff./mediocre
Sufficiente
Buono /distinto
Ottimo
Grav. insuff.
Insuff./mediocre
Sufficiente
Buono/distinto
Ottimo
Grav. insuff.
Insuff./mediocre
Sufficiente
Buono /distinto
Ottimo
Giudizio
Utilizzazione dei dati assolutamente scorretta / Gravi lacune nelle conoscenze
Utilizzazione dei dati scorretta/ Lacune nelle conoscenze
Utilizzazione sufficiente dei dati / Conoscenze accettabili
Utilizzazione adeguata dei dati / Discreto bagaglio di conoscenze
Utilizzazione corretta e pertinente dei dati / Ampio bagaglio di conoscenze
Numerose e gravi scorrettezze
Frequenti scorrettezze di media gravità
Poche scorrettezze non gravi
Assenza di scorrettezze significative
Forma espressiva corretta e scorrevole
Scelte lessicali e sintattiche gravemente scorrette
Scelte lessicali e sintattiche poco appropriate
Sufficiente coerenza stilistica; linguaggio sufficientemente appropriato ed espressivo
Discreta coerenza stilistica; linguaggio discretamente appropriato ed espressivo
Notevole coerenza stilistica linguaggio sicuramente appropriato ed espressivo
Assenza di capacità di analisi e di impegno critico
Insufficienti capacità di analisi; e impegno critico
Sufficienti capacità di analisi e impegno critico
Buone capacità di analisi; discreto impegno critico, sia pure espresso in modo non sistematico
Eccellenti capacità di analisi; sicuro impianto critico
Mancanza di un evidente filo logico
Insufficiente coordinazione logica
Sufficiente coordinazione logica
Discreta coordinazione logica dell’intera composizione; una o più note personali
Coordinazione logica sicura entro un contesto di pensiero vivacemente problematico; note
originali
Punti
≤5
6-7
8-9
10
11-12
13
14-15
16
Indicatori
B
Conoscenze
Competenze
linguistiche
Punteggio
proposto
Livelli e punteggi
Descrittori
MB
M
MA
A
1-5
6-9
10
11-13
14-15
Punteggiatura, ortografia, morfosintassi
1-5
6-9
10
11-13
14-15
Stile proprietà lessicale
1-5
6-9
10
11-13
14-15
Quantità e funzionalità
dei contenuti
Capacità
Sviluppo e coerenza delle argomentazioni
1-5
6-9
10 11-13
14-15
elaborative,
logico-critiche
Elaborazione personale
1-5
6-9
10 11-13
14-15
e creative
Valutazione = P:5 (arrotondamento decimali: da 0,01 a 0,055 = 0; da 0,56 a 0,99 =1)
Totale punti (P)
P:5
ITALIANO
TIPOLOGIE C D
PUNTEGGIO ASSEGNATO: ………./15
Scale di valutazione
Descrittori
Quantità e
funzionalità dei
contenuti
Punteggiatura,
ortografia
morfosintassi
Stile
e proprietà
lessicale
Sviluppo e
Coerenza delle
argomentazioni
Elaborazione
personale
B
MB
M
MA
A
B
MB
M
MA
A
B
MB
M
MA
A
B
MB
M
MA
A
B
MB
M
MA
A
B
MB
M
MA
A
Livello
Grav. insuff.
Insuff./mediocre
Sufficiente
Buono /distinto
Ottimo
Grav. insuff.
Insuff./mediocre
Sufficiente
Buono /distinto
Ottimo
Grav. insuff.
Insuff./mediocre
Sufficiente
Buono /distinto
Ottimo
Grav. insuff.
Insuff./mediocre
Sufficiente
Buono/distinto
Ottimo
Grav. insuff.
Insuff./mediocre
Sufficiente
Buono /distinto
Ottimo
Livello
Gravemente insufficiente
Insufficiente
Mediocre
Sufficiente
Discreto
Buono
Ottimo
Giudizio
Notevoli povertà d’idee / Idee non collegate alla traccia
Povertà d’idee / Idee non ben coerenti con la traccia
Sufficiente ricchezza d’idee, quasi sempre funzionali
Discreta ricchezza d’idee ben collegate con la traccia
Notevole ricchezza d’idee rigorosamente connesse con la traccia
Numerose e gravi scorrettezze; assenza di coesione testuale
Frequenti scorrettezze di media gravità; scarsa coesione testuale
Poche scorrettezze non gravi; accettabile coesione testuale
Assenza di scorrettezze significative
Forma espressiva corretta e scorrevole; eccellente coesione testuale
Stile notevolmente incolore; linguaggio improprio e privo di vera efficacia espressiva
Insufficiente coerenza stilistica; linguaggio poco appropriato ed espressivo
Sufficiente coerenza stilistica; linguaggio sufficientemente appropriato ed espressivo
Discreta coerenza stilistica; linguaggio discretamente appropriato ed espressivo
Notevole coerenza stilistica linguaggio sicuramente appropriato ed espressivo
Mancanza di un evidente filo logico
Insufficiente coordinazione logica di idee e fatti; presenza di contraddizioni evidenti
Sufficiente coordinazione logica di idee e fatti; assenza di contraddizioni evidenti
Discreta coordinazione logica dell’intera composizione
Coordinazione logica sicura entro un contesto di pensiero vivacemente problematico
Assenza d’impegno critico; assenza di note personali
Impegno critico ed espressione della personalità dell’autore insufficienti
Sufficiente impegno critico; presenza sia pure parziale di qualche nota personale
Discreto impegno critico, sia pure espresso in modo non sistematico; una o più note personali
Sicuro impianto critico dell’intera composizione; presenza di note chiaramente originali
Punti
≤5
6-7
8-9
10
11-12
13
14-15
17
ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE ELSA MORANTE
SEZIONE TECNICA GINORI CONTI
CORSO BIOLOGICO SANITARIO
Candidato/a__________________________________
Nome
CLASSE V B
Cognome
Griglia di Correzione Simulazione Seconda Prova
Per la prima parte della prova:
DESCRIZIONE
CONOSCENZE
CAPACITÀ
COMPETENZE
LINGUISTICHE
Correttezza
dei
contenuti
disciplinari
Completezza
dei contenuti
disciplinari
Organicità e coerenza
nell’organizzazione dell’elaborato
Capacità di rielaborazione
Capacità di argomentazione
Capacità di risolvere tecnicamente
il problema
Uso appropriato del linguaggio
tecnico
Ampiezza del vocabolario specifico
Correttezza e chiarezza espositiva
PUNTEGGIO
PUNTEGGIO
ATTRIBUITO
1-7
SUFFICIENZA 5
1-5
SUFFICIENZA 3
1-3
SUFFICIENZA 2
TOTALE
Per i quesiti oggetto della seconda parte della prova:
DESCRIZIONE
COMPETENZE
LINGUISTICHE
CONOSCENZE
CAPACITÀ
ELABORATIVE
Uso appropriato del linguaggio
tecnico
Ampiezza del vocabolario specifico
Correttezza espositiva
Uso
corretto
delle
strutture
linguistiche
Aderenza alla traccia
Correttezza
dei
contenuti
disciplinari
Completezza
dei
contenuti
disciplinari
Comprensione del testo
Risoluzione tecnica del problema
PUNTEGGIO
PUNTEGGIO
ATTRIBUITO
1–3
SUFFICIENZA 2
1–9
SUFFICIENZA 6
1–3
SUFFICIENZA 2
TOTALE
18
ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE ELSA MORANTE
SEZIONE TECNICA GINORI CONTI
CORSO BIOTECNOLOGIE SANITARIE
Candidato/a__________________________________
Nome
CLASSE V B
Cognome
Griglia di Correzione Simulazione Terza Prova (tipologia B)
INDICATORI
DESCRITTORI
1
COMPETENZE
- Esposizione dei contenuti molto confusa,
linguaggio tecnico non adeguato
- Esposizione dei contenuti
sufficientemente chiara pur con qualche
incertezza, accettabile proprietà di
linguaggio tecnico
2
NELLA COESIONE E
NELLA COERENZA DEI
CONTENUTI ESPRESSI
PUNTI
PUNTEGGIO
ATTRIBUITO
3
- Esposizione dei contenuti chiara,
coerente con uso corretto del linguaggio
tecnico
- Contenuti solo abbozzati o non pertinenti
CONOSCENZA
DEI
CONTENUTI
DISCIPLINARI
- Contenuti incompleti o non del tutto
pertinenti
1
4
6
- Sufficiente conoscenza dei contenuti
fondamentali
7-8
- Padronanza dei contenuti fondamentali
9
- Conoscenza approfondita dei contenuti
CAPACITÀ
- Svolgimento frammentario e poco
coerente o incompleto
1
- Svolgimento schematico ma
sostanzialmente completo
2
- Svolgimento ben organizzato e logico
3
RIELABORATIVE
TOTALE
…………../15
Il livello di sufficienza all’interno dei descrittori è evidenziato dal carattere in grassetto e pari a 10
punti totali
19
I.T.A.S GINORI CONTI
I.P.S.S. ELSA MORANTE
VIA DEL GHIRLANDAIO, 52 – FIRENZE
TEL. 055.670711 – FAX. 055.676124
VIA CHIANTIGIANA, 26/A – FIRENZE
TEL. 055.6531360/1 – FAX. 055.6531695
I.T.A.S. “Ginori Conti” Anno scolastico 2015/2016
GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER LA TERZA PROVA DOMANDA CLIL – TIPOLOGIA B Classe V B
INDICATORI
DESCRITTORI
PUNTI
Competenze nella
coesione e nella
coerenza dei
contenuti espressi
Conoscenza dei
contenuti disciplinari
Capacità
rielaborative
- Esposizione dei contenuti molto confusa, linguaggio tecnico non
adeguato con incertezze grammaticali e di lessico in lingua inglese
1
- Esposizione dei contenuti molto confusa, linguaggio tecnico non
adeguato con uso fondamentalmente corretto dal punto di vista
grammaticale e di lessico in lingua inglese
1.5
- Esposizione dei contenuti sufficientemente chiara pur con
qualche incertezza, accettabile proprietà di linguaggio
tecnico anche da un punto di vista grammaticale e lessicale
per la lingua inglese
2
- Esposizione dei contenuti chiara, coerente con uso corretto del
linguaggio tecnico, della grammatica e del lessico in lingua inglese
- Contenuti solo abbozzati o non pertinenti, con incertezze
grammaticali e lessicali in lingua inglese
3
- Contenuti solo abbozzati o non pertinenti, con uso corretto della
grammatica e del lessico della lingua inglese
3
- Contenuti incompleti o non del tutto pertinenti, con incertezze
grammaticali e lessicali in lingua inglese
4-5
- Contenuti incompleti o non del tutto pertinenti, con uso corretto
della lingua inglese/Sufficiente conoscenza dei contenuti
fondamentali, con incertezze grammaticali e lessicali in lingua
inglese
6-7
- Sufficiente conoscenza dei contenuti fondamentali, con uso
sufficientemente corretto della grammatica e del lessico della
lingua inglese
8
- Padronanza dei contenuti fondamentali, con uso sufficientemente
corretto della grammatica e del lessico della lingua inglese
- Svolgimento frammentario e poco coerente o incompleto con
incertezze grammaticali e lessicali in lingua inglese
9
- Svolgimento frammentario e poco coerente o incompleto senza
incertezze grammaticali e lessicali in lingua inglese
1.5
- Svolgimento schematico ma sostanzialmente completo con
alcune incertezze grammaticali e lessicali in lingua inglese
2
1
1
- Svolgimento ben organizzato e logico con uso prevalentemente
3
corretto della grammatica e del lessico della lingua inglese
TOTALE
…………../15
OGNI QUESITO VIENE VALUTATO IN QUINDICESIMI POI SI FA LA MEDIA E SI APPROSSIMA.
In corsivo i descrittori relativi all’uso della lingua inglese
Il livello di sufficienza all’interno dei descrittori è evidenziato dal carattere in grassetto e pari a 10
punti totali
TABELLA CORRISPONDENZE VOTAZIONI:
Decimi
3
4
5
5,5
6
6,5
7
8
9
10
15esimi
<7
7
8
9
10
11
12
13
14
15
ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE ELSA MORANTE
20
SEZIONE TECNICA GINORI CONTI
CORSO BIOTECNOLOGIE SANITARIE
Candidato/a__________________________________
Nome
CLASSE V B
Cognome
Griglia di Correzione Simulazione Terza Prova (tipologia B+C)
Per le domande aperte ( max. 15 punti a domanda)
DESCRIZIONE
Uso appropriato del
linguaggio tecnico
COMPETENZE
LINGUISTICHE
PUNTEGGIO
PUNTEGGIO
ATTRIBUITO
1-3
SUFFICIENZA
2
Ampiezza del vocabolario
specifico
Correttezza espositiva
Uso corretto delle strutture
linguistiche
Aderenza alla traccia
1-9
CONOSCENZE
SUFFICIENZA
6
Correttezza dei contenuti
disciplinari
Completezza dei contenuti
disciplinari
Comprensione del testo
Risoluzione tecnica del
problema
CAPACITÀ
ELABORATIVE
1-3
SUFFICIENZA
2
Di argomentazione
Di rielaborazione
TOTALE
…………../15
Per le domande a scelta multipla 3,75 punti ad ogni risposta corretta (max. 15 p.)
TOT. PUNTI ………: 3 = …………
VALUTAZIONE………/15
21
PROGRAMMI DISCIPLINARI
ITALIANO
Docente Prof.ssa Simona Gelmini
Testo adottato: G. Baldi, S. Giusso, M. Razetti, G. Zaccaria, L’attualità della Letteratura,, vol. 3
L’ETA’ POSTUNITARIA
Il Positivismo e il mito del progresso
Il Verismo: caratteri generali e confronto col Naturalismo francese
GIOVANNI VERGA
La vita, le opere, l’ideologia, poetica
Vita dei campi
Rosso Malpelo (l’artificio della regressione e lo straniamento)
I Malavoglia
I “vinti” e la “fiumana del progresso” (I Malavoglia, Prefazione)
Caratteri generali dell’opera e contenuto. L’irruzione della storia nel mondo rurale. Modernità e
tradizione. Il superamento dell’idealizzazione romantica del mondo rurale. La costruzione bipolare
del romanzo.
Il mondo arcaico e l’irruzione della storia
I Malavoglia e la comunità del villaggio: valori ideali e interesse economico
La conclusione del romanzo: l’addio al mondo pre-moderno
Novelle rusticane
La roba
Mastro-don Gesualdo
Caratteri generali dell’opera e contenuto
La morte di Mastro-don Gesualdo
La Scapigliatura: la contestazione ideologica e stilistica (caratteristiche generali)
DECADENTISMO E SIMBOLISMO
La nascita della poesia moderna
CHARLES BAUDELAIRE e I fiori del male
L’albatro
Corrispondenze
La poesia simbolista
PAUL VERLAINE
Languore
ARTHUR RIMBAUD
Vocali
IL Decadentismo Caratteri generali: la visione del mondo, la poetica decadente, i temi e le figure
ricorrenti; la posizione dell’artista nella società borghese; i rapporti col Romanticismo e col
Naturalismo.
Il romanzo decadente in Europa
JORIS-KARL HUYSMANS
La realtà sostitutiva (Controcorrente)
OSCAR WILDE
I princìpi dell’estetismo (Il ritratto di Dorian Gray)
GIOVANNI PASCOLI
22
La vita, le opere, la visione del mondo, la poetica del fanciullino, l’ideologia politica, i temi della
poesia, gli aspetti formali
Myricae
Lavandare
L’assiuolo
Temporale
Il lampo
I Poemetti
Italy
Canti di Castelvecchio
Il gelsomino notturno
GABRIELE D’ANNUNZIO
La vita, le opere, la poetica, l’estetismo e la sua crisi, il superuomo. La poesia.
Il piacere
Caratteri generali dell’opera e contenuto. La tipologia del protagonista. L’ambiguità. Lo stile.
Un ritratto allo specchio: Andrea Sperelli ed Elena Muti
Il verso è tutto ( in allegato)
Andrea Sperelli , l’eroe dell’estetismo (in allegato)
La conclusione de Il Piacere (in allegato)
La scoperta di Nietzsche e i romanzi del superuomo, con particolare riguardo a Le vergini delle
rocce
FRIEDRICH NIETZSCHE, Dio è morto (Così parlò Zarathustra) (in allegato)
Le Laudi: caratteri generali
Alcyone
La pioggia nel pineto
La sera fiesolana
IL PRIMO NOVECENTO
La stagione delle avanguardie
FILIPPO TOMMASO MARINETTI
Manifesto del Futurismo
La lirica dei crepuscolari (cenni)
Le riviste del primo ‘900 (cenni)
Cenni sulla narrativa straniera nel primo Novecento
Le caratteristiche del romanzo europeo: la dissoluzione delle strutture narrative ottocentesche.
JAMES JOYCE
Il monologo di Molly Bloom
FRANZ KAFKA
L’incubo del risveglio(da La metamorfosi)
ITALO SVEVO
La vita, le opere; la fisionomia culturale; i rapporti con la psicoanalisi.
Una vita: contenuto e caratteristiche generali
Le ali del gabbiano
Senilità: contenuto e caratteristiche generali
Il ritratto dell’inetto
La coscienza di Zeno
Il fumo
Psico-analisi (dal rigo 121)
La profezia di un’apocalisse cosmica
La rivoluzione nel teatro
LUIGI PIRANDELLO
23
Vita, opere, visione del mondo, la poetica dell’umorismo
Le novelle
Ciaula scopre la luna
Il treno ha fischiato
I romanzi
Il fu Mattia Pascal (raccomandata la lettura integrale)
Caratteri generali dell’opera e contenuto
La costruzione della nuova identità e la sua crisi
Uno, nessuno e centomila: la trama e i motivi
Nessun nome
I quaderni di Serafino Gubbio operatore (cenni)
Il teatro
Caratteristiche del dramma pirandelliano; il teatro del grottesco e il metateatro
Sei personaggi in cerca d’autore
La struttura; l’impossibilità di scrivere il dramma e di rappresentarlo; i temi.
La rappresentazione teatrale tradisce il personaggio
Enrico IV caratteristiche generali e contenuto
La nuova poesia
GIUSEPPE UNGARETTI
Vita, opere, poetica, novità stilistiche
L’allegria
I fiumi
San Martino del Carso
Mattina
Soldati
In memoria
Veglia
Sono una creatura
Il dolore
Non gridate più
Cenni sull’Ermetismo
SALVATORE QUASIMODO
Ed è subito sera ( da Acque e terre)
Alle fronde dei salici (da Giorno dopo giorno)
EUGENIO MONTALE
Vita, opere, poetica
Ossi di seppia
I limoni
Non chiederci la parola
Spesso il male di vivere ho incontrato
Meriggiare pallido e assorto
Le occasioni
La casa dei doganieri
Satura
Ho sceso, dandoti il braccio, almeno un milione di scale
Contenuti da svolgere
UMBERTO SABA
Cenni sulle caratteristiche della Letteratura del secondo dopoguerra
24
STORIA
Docente Prof. ssa Simona Gelmini
TESTO UTILIZZATO: A. Brancati – T. Pagliarani, Voci della storia e dell’attualità, La Nuova
Italia, vol. 2 e vol. 3
EUROPA E MONDO NEL SECONDO OTTOCENTO
STATI-NAZIONE E NUOVI EQUILIBRI
La Francia di Napoleone III; la Comune di Parigi; la Prussia di Bismarck e l’unificazione della
Germania; la fine del Secondo Impero, la Comune di Parigi e la Terza Repubblica; l’impero austroungarico e la Russia; l’Inghilterra vittoriana
I PROBLEMI DELL’ITALIA UNITA: DESTRA E SINISTRA A CONFRONTO
I problemi dell’unificazione; il governo della Destra storica; la questione romana ela terza guerra
d’indipendenza; l’annessione di Roma e la caduta della Destra; la Sinistra storica al governo e
l’avvio dell’industrializzazione;la classe operaia e la nascita del Partito socialista italiano, il
trasformismo; la politica estera italiana e le aspirazioni colonialistiche: Triplice alleanza ed
espansione coloniale; da Crispi alla crisi di fine secolo.
L’ETA’ DELL’IMPERIALISMO E LA PRIMA GUERRA MONDIALE
L’ IMPERIALISMO E LA CRISI DELL’EQUILIBRIO EUROPEO
Definizione, cause economiche, fattori politici, ideologici e culturali; La spartizione dell’Africa e
dell’Asia; la Germania di Guglielmo II e il nuovo sistema di alleanze; La belle époque e le sue
contraddizioni
LO SCENARIO EXTRAEUROPEO
Cenni sull’ascesa del Giappone e il tramonto dell’impero cinese; la Russia tra modernizzazione e
opposizione politica; la rapida ascesa economica degli USA; caratteri generali dell’imperialismo
USA
L’ITALIA GIOLITTIANA
I progressi sociali e lo sviluppo industriale dell’Italia; la politica interna tra socialisti e cattolici; la
politica estera e la guerra di Libia.
LA PRIMA GUERRA MONDIALE
La fine dei giochi diplomatici; 1914 il fallimento della guerra-lampo; l’Italia dalla neutralità alla
guerra; 1915-16 la guerra di posizione; il fronte interno e l’economia di guerra; dalla caduta del
fronte russo alla fine della guerra cause politiche, economiche, militari e culturali;
DALLA RIVOLUZIONE RUSSA ALLA NASCITA DELL’UNIONE SOVIETICA
La rivoluzione di febbraio 1917; la rivoluzione di Ottobre 1917; Lenin alla guida dello Stato
sovietico; la Russia fra guerra civile e comunismo di guerra; la NEP e la nascita dell’URSS
L’EUROPA E IL MONDO ALL’INDOMANI DEL CONFLITTO
La conferenza di pace e la Società delle Nazioni; I trattati di pace e il nuovo volto dell’Europa; la
fine dell’Impero turco e la spartizione del vicino Oriente; l’Europa senza stabilità
L’ETA’ DEI TOTALITARISMI E LA SECONDA GUERRA MONDIALE
L’UNIONE SOVIETICA DI STALIN
L’ascesa di Stalin e l’industrializzazione dell’URSS; il regime del Terrore e i gulag; il
consolidamento dello stato totalitario
25
IL DOPOGUERRA IN ITALIA E L’AVVENTO DEL FASCISMO
Le difficoltà economiche e sociali della ricostruzione; nuovi partiti e movimenti politici nel
dopoguerra; la crisi del liberalismo: la questione di Fiume e il biennio rosso; l’ascesa del fascismo;
verso la dittatura
GLI STATI UNITI E LA CRISI DEL ‘29
Il nuovo ruolo degli USA e la politica isolazionistica;gli anni Venti fra boom economico e
cambiamenti sociali; la crisi del 1929; le conseguenze negli U.S.A. e nel mondo; Roosevelt e il
“New Deal”; il nuovo ruolo dello Stato.
LA CRISI DELLA GERMANIA REPUBBLICANA E IL NAZISMO
Il dopoguerra e la rivolta spartachista; la nascita della Repubblica di Weimar; Hitler e la nascita del
partito nazionalsocialista; l’avvento del nazismo; il Terzo Reich; l’ideologia nazista e
l’antisemitismo.
IL REGIME FASCISTA IN ITALIA
La nascita del regime; il fascismo tra consenso e opposizione; la politica interna ed economica; i
rapporti con la Chiesa; la politica estera e le leggi razziali.
L’EUROPA E IL MONDO VERSO UNA NUOVA GUERRA
I fascismi in Europa; l’impero militare del Giappone e la guerra in Cina;Il riarmo della Germania
nazista e l’alleanza con l’Italia e il Giappone; La guerra civile spagnola(1936-1939); l’escalation
nazista: verso la guerra
LA SECONDA GUERRA MONDIALE
Il successo della guera-lampo (1939-1940); la svolta del 1941: la guerra diventa mondiale; l’inizio
della controffensiva alleata(1942-1943); la caduta del fascismo e la guerra civile in Italia; la vittoria
degli alleati; La guerra dei civili; Lo sterminio degli ebrei
Contenuti da svolgere:
Il bipolarismo Usa-Urss, la guerra fredda e i tentativi di”disgelo”
La decolonizzazione in Asia e Africa e la questione mediorientale (sintesi)
Scenari di crisi dell’assetto bipolare (sintesi)
L’Italia della prima Repubblica
26
INGLESE
Docente
Prof.ssa Ermanna Ortusi
TESTI UTILIZZATO: Grasso, Melchiorri
INTO SCIENCE
Clitt
Environment and climate
Testi in fotocopia (allegati al programma)
Wather and climate
Climate change
Global warning
The greenhouse effect
POLLUTION
Pollution
Water pollution
Air pollution
Soil pollution
Noise pollution
What effects does pollution have on our health?
HOW DO WE EAT?
Proteins
carbohydrates
Lipids
Vitamins
allergy or intolerance
Obesity
Eating disorders
IMMUNOLOGY
THE IMMUNE System
Cells of the immune system
Blood types
active and passive immunity
OSCAR WILDE AND HOS WORKS: “THE PICTURE OF DORIAN GRAY”
La classe ha partecipato a uno spettacolo teatrale sull’autore in lingua inglese

La classe ha usufruito continuativamente nel corso dell’anno scolastico, del laboratorio
linguistico, dove sono stati proiettati programmi, film o dvd di supporto al programma svolto
ad es. “An uncovenient truth” by AL GORE, “Super size me”, ….

La classe ha partecipato a due progetti con la SYRACUSE UNIVERSITY, progetto
TANDEM e progetto LETTORI PER UN GIORNO nell’ambito dello scambio
conversazione fra studenti americani e studenti italiani.
27
MATEMATICA
Docente Prof.ssa Maria Giani
Testo in adozione: Bergamini Massimo, Trifone Anna, Barozzi Graziella , Matematica.verde vol.5
PROGRAMMA SVOLTO
Gli integrali
Primitiva di una funzione. L'integrale indefinito. Proprietà dell'integrale indefinito. Integrali
indefiniti immediati. Integrali di funzioni la cui primitiva è una funzione composta. Integrazione per
parti (dimostrazione formula). Integrazione per sostituzione. L'integrale definito. Teorema della
media (con dimostrazione) e semplici applicazioni. Teorema fondamentale del calcolo integrale.
Calcolo di aree: casi semplici. Calcolo di volumi: casi semplici. Cenno agli integrali impropri
(introduzione prevalentemente teorica).
Calcolo delle probabilità
Probabilità dell'unione di eventi: teorema probabilità totale. Probabilità condizionata. Probabilità
dell'intersezione di eventi: teorema della probabilità composta. Esercizi con somma e prodotto logico
di eventi. Problema delle prove ripetute o di Bernoulli. Teorema di Bayes ed applicazioni.
Distribuzioni di probabilità
Variabili aleatorie discrete: distribuzioni di probabilità, funzione di ripartizione, e relative
rappresentazioni grafiche. Valor medio e relative proprietà, varianza e relative proprietà, deviazione
standard. Standardizzazione di una variabile aleatoria. Esempi di alcune distribuzioni discrete di uso
frequente: binomiale e di Poisson. Variabili aleatorie continue: funzione densità di probabilità,
funzione di ripartizione, valor medio, varianza e deviazione standard. Distribuzione uniforme
continua. Distribuzione normale o di Gauss nelle forme N(µ¸σ2) e N(0,1). Utilizzo della tavola di
Sheppard. Semplici esercizi di applicazione delle distribuzioni continue.
Inferenza statistica
Concetti introduttivi. Piccoli e grandi campioni. Tasso di campionamento. Campionamento casuale
con ripetizione o bernoulliano e senza ripetizione o in blocco. La media campionaria. Distribuzione
della media campionaria. Teorema del limite centrale. Stima puntuale di una media (con deviazione
standard della popolazione nota e non nota). Stima intervallare di una media. (piccoli e grandi
campioni, con deviazione standard della popolazione nota e non nota). La verifica delle ipotesi di
una media: test di significatività bilaterale o a due code e unilaterale o ad una coda. (ad oggi
effettuata fino alla stima puntuale della media inclusa)
28
Le equazioni differenziali (da svolgere nella parte finale dell'anno)
Generalità sulle equazioni differenziali. Equazioni differenziali del primo ordine e problema di
Cauchy. Equazioni differenziali del tipo y'=f(x). Equazioni differenziali a variabili separabili.
Equazioni differenziali lineari del primo ordine (senza dimostrazione della formula risolutiva).
Applicazioni delle equazioni differenziali: decadimento radioattivo ed equazione cinetica del primo
ordine di una reazione chimica.
NOTE: durante le prove è stato consentito l'uso della calcolatrice, della tavola di Sheppard e della
tavola del t di Student.
29
LEGISLAZIONE SANITARIA
Docente Prof. Francesco Petrolito
TESTO UTILIZZATO:
Avolio – “Diritto e legislazione socio sanitaria” - Edizioni Simone
Programma svolto:
 lo stato e la costituzione
 le fonti del diritto
 l'interpretazione e l'applicazione delle norme
 le fonti del diritto a livello nazionale e internazionale
 lineamenti di ordinamento sanitario
 le professioni sanitarie, socio-sanitarie e para-sanitarie
 il sistema sanitario nazionale e l'unione europea
 la tutela della salute mentale
Programma da svolgere:
-
la carta dei diritti del cittadino
-
igiene pubblica e privata
-
tutela dell'ambiente
-
la qualità e l'accreditamento
-
principi di etica e deontologia professionale
-
normativa sul trattamento dei dati personali
.
30
CHIMICA ORGANICA E BIOCHIMICA
Docente Teoria Prof.ssa Laura Capella
Docente Pratica Prof.ssa Mirella Vitulano
TESTO UTILIZZATO:
”, Brady et al.“Dal carbonio al biotech”. Zanichelli Ed.
, Boschi et al “Biochimicamente”, Zanichelli Ed.
Per il CLIL: Fotocopie del testo Sadava et al, “From biochemistry to Biotechnology”,
Zanichelli,
Acquisita una conoscenza razionale dei principi di base della chimica dei derivati del carbonio e
della loro reattività ed appresi i fondamentali metodi della pratica del laboratorio di organica, tali
principi sono indirizzati alla comprensione del ruolo della chimica organica nei processi biologici,
non trascurandone gli aspetti cinetici e termodinamici.
CLIL: Sono state affrontati con la metodologia CLIL in lingua inglese i seguenti argomenti:
Le Biomolecole: Carboidrati, Aminoacidi e Proteine, Acidi nucleici.
BIOMOLECOLE
Per tutte le biomolecole è stato evidenziato il collegamento tra struttura e proprietà chimico-fisiche.
1. Gli Zuccheri
Il gruppo funzionale carbonilico: aldosi e chetosi, i gruppi ossidrile; proprietà chimiche e fisiche dei
carboidrati. Stereochimica degli zuccheri: centri stereogeni, zuccheri D e L, serie D. La struttura
molecolare aperta e ciclica: formule di Fischer, formule di Haworth e conformazioni a sedia e a
busta. Reazione formazione emiacetale e acetale da gruppo carbonilico e gruppo alcolico. Reazione
di ciclizzazione: legame anomerico α e β. Principali mono-, di e poli-saccaridi di interesse
biochimico. Confronto tra amilosio e cellulosa. Legame α e β glicosidico e sua rottura per mezzo di
enzimi.
2. Gli aminoacidi e le proteine.
Amminoacidi: struttura (gruppo carbossilico e gruppo amminico, C α e sua stereogenicità), proprietà
chimiche e fisiche. La serie L: aminoacidi e chiralità. Aminoacidi essenziali e loro reperimento
nell'alimentazione. Dagli aminoacidi alle proteine: il legame ammidico o peptidico. Polipeptidi.
Proteine: struttura primaria, secondaria, terziaria e quaternaria delle proteine. I legami deboli ed il
folding delle proteine. La denaturazione e la coagulazione. Punto isoelettrico e separazione con
elettroforesi.
3. Gli enzimi: proteine particolari. Struttura e attività. Catalisi di processi biochimici da parte degli
enzimi: efficienza e turnover, condizioni di lavoro (temperatura e pH). Equazione di Michaelis
Menten.
4. Gli acidi nucleici.
Composti organici azotati: ammine, eterocicli azotati mono e bi-ciclici. Basi azotate: puriniche e
pirimidiniche e loro precursori idrocarburici eterociclici. Nucleosidi e nucleotidi. DNA ed RNA.
Costruzione del filamento (ponte attraverso il gruppo fosfato). Costruzione del doppio filamento:
legami a ponte di idrogeno tra due basi azotate affini. Struttura secondaria e terziaria del DNA.
Funzioni degli acidi nucleici: il codice genetico e la sintesi di proteine. Replicazione
semiconservativa, trascrizione e traduzione.
ENERGIA E MOLECOLE
Energia contenuta ed utilizzabile nelle sostanze chimiche: energia del legame chimico. Rottura e
formazione del legame. Energia di reazione. Energia libera di Gibbs. Contributo entalpico ed
entropico. Diagramma dell'energia di una reazione. Reazioni esotermiche ed endotermiche. Energia
di attivazione. Fattori che influenzano la velocità di reazione. I catalizzatori. Gli enzimi come
31
catalizzatori di processi biochimici.
ENERGIA E METABOLISMO
Concetto ubiquitario di energia come motore della vita: trasferimento di energia e sua utilizzazione.
Anabolismo e catabolismo. Convergenza, divergenza e ciclicità delle vie metaboliche.
ATP: principale fonte di energia per le reazioni metaboliche.
Il trasporto di elettroni: i coenzimi. NAD e FAD cenni strutturali e funzioni metaboliche.
La regolazione dei processi metabolici: gli enzimi.
METABOLISMO DEI CARBOIDRATI
La principale via catabolica del glucosio: la glicolisi. Fase di preparazione (fosforilazione e consumo
di ATP) e fase di recupero energetico ( fosforilazione del substrato e produzione di ATP in eccesso).
Gli enzimi coinvolti. Formazione finale di piruvato e sua centralità nelle successive vie metaboliche.
Formazione dell'Acetil-CoA e suo ingresso nel ciclo di Krebbs per la produzione di energia.
Ciclo dell'acido citrico o di Krebbs. Trasformazione dell'Acetil-CoA proveniente da varie vie
metaboliche e produzione finale di energia. La produzione di intermedi per le vie anaboliche.
Il metabolismo terminale. Trasformazione del piruvato con demolizione ossidativa a CO 2 e Acetile e
immagazzinamento di energia sotto forma di NADH e FADH2. Fosforilazione ossidativa e
produzione di ATP e acqua (seconda fase).
Glicogenolisi e glicogeno sintesi. La gluconeogenesi, cenni.
Fermentazioni (metabolismo anaerobio del glucosio). La formazione finale di etanolo e lattato:
minor recupero energetico. Produzione di lattato nel tessuto muscolare in difetto di ossigeno.
Da fare:
ALTRI METABOLISMI
-Metabolismo dei lipidi. Degradazione dei lipidi per β-ossidazione.
-Metabolismo di proteine e aminoacidi. Biosintesi: trasformazione di aminoacidi in polipeptidi e
proteine. Trasformazione di aminoacidi in Acetil-CoA ed ingresso nel ciclo dell'acido citrico:
produzione di energia in condizioni di digiuno prolungato e assenza di riserve (glicogeno).
VIRUS, MICRORGANISMI E METODI DI STERILIZZAZIONE
Virus e microorganismi. Classificazione dei microrganismi e riconoscimento.
Metodi di sterilizzazione. Metodi di tipo fisico:
Metodi di tipo chimico:
LABORATORIO
In laboratorio il programma concordato tra i docenti è stato volto al potenziamento delle abilità e
competenze da acquisire nel corso del triennio:

Conoscenza della vetreria e gli apparecchi di uso più comune: termini specifici e modalità
d’uso.

Principali saggi fisici di caratterizzazione dei composti organici e di verifica della loro
purezza.

Separazione di miscele di composti organici mediante tecniche conosciute (con solventi, per
distillazione, cristallizzazione, cromatografia, ecc.).

Purificazione di un composto organico mediante le sue proprietà fisiche e/o chimiche, con
semplici mezzi di separazione (distillazione, estrazione, cristallizzazione, sublimazione,
cromatografia ecc.).

Caratterizzazione ed identificazione di un composto organico, mediante le sue proprietà
fisiche, nonché mediante saggi chimici e o chimico-fisici.

Riconoscimento dei principali gruppi funzionali, con saggi chimici e, ove possibile, anche
mediante tecniche spettroscopiche e spettrofotometriche,
tramite la preparazione, l'esecuzione e la discussione in classe di esperienze di laboratorio.
Ricerche su internet di vari argomenti teorici e/o problemi della pratica del laboratorio sono stati
condotti in affiancamento alla didattica di laboratorio.
32
Sono state eseguite le seguenti esperienze:
Riconoscimento di molecole di importanza biochimica:
Riconoscimento dei carboidrati: Saggio con reattivo di Feheling
Determinazione lattosio
Inversione saccarosio
Riconoscimento delle proteine: saggio del biureto
Cromatografia su strato sottile: TLC di una miscela di aminoacidi
Esperienze legate al metabolismo ed all'azione enzimatica:
Azione degli enzimi pancreatici
Azione della catalasi: metabolismo dei carboidrati.
Azione della bromelina: degradazione delle proteine
La fermentazione alcolica
Sintesi di un biopolimero: Galalite dalla caseina del latte.
Acidi nucleici:
Estrazione del DNA dalla banana e riconoscimento dei filamenti al microscopio.
Estrazione del DNA dalla saliva e riconoscimento al microscopio
Progettazione di una esperienza di laboratorio: estrazione di β-carotene e licopene.
Esecuzione dell'esperienza di estrazione di carotene e licopene e considerazioni conclusive.
33
IGIENE, ANATOMIA, FISIOLOGIA, PATOLOGIA
Docente Teoria Prof.ssa Daniela Magini
Docente Pratica Prof. ssa Mirella Vitulano
TESTI UTILIZZATI:
. Libri di testo: Amendola, Messina,Pariani, Zappa, Zipoli “Igiene e patologia “Zanichelli- Bologna
Elaine N. Marieb “ Il corpo Umano” Zanichelli- Bologna
Conoscenze
Sistema Genitale femminile e
maschile e Igiene dell’attività
sessuale e della procreazione
 Organi genitali interni
ed esterni femminili e
maschili
 La gametogenesi
 Fecondazione e
sviluppo embrionale
 Il feto e il suo sviluppo
 Il parto e l’allattamento
 Le principali malattie a
trasmissione sessuale:
Rosolia, Toxoplasmosi
HPV, HIV, Sifilide
Malattie genetiche
 Genetica clinica: gli alberi
genealogici
 classificazione delle malattie
genetiche (genomiche,
cromosomiche e geniche
dominanti, recessive, legate
al cromosoma X)
Capacità
 Saper descrivere la
struttura anatomica degli
organi genitali interni ed
esterni
 Conoscere le fasi della
gametogenesi nella
femmina e nel maschio e
del ciclo endometriale
 Conoscere il sistema di
controllo ipotalamoipofisario delle funzioni
genitali
 Conoscere le fasi
dell’organogenesi fetale
 Conoscere le principali
situazioni di rischio
infettivo e non infettivo in
gravidanza
 Conoscere elementi di
igiene della gravidanza e
del puerperio
 Conoscere le modalità di
trasmissione delle patologie
genetiche
 Saper distinguere fra
genomiche, cromosomiche
e geniche
Competenze




Letture di
spermiogrammi
Sistemi contraccettivi
meccanici e chimici .
Incontro di educazione
all’Igiene sessuale con
operatori ed esperti del
Centro Consulenza
Giovani dell’ASL 10
Analisi chimiche del
latte
Sintesi delle relazioni di
stage riguardanti
indagini sulle MTS
VDRL e TPHA

“Il mistero dei
Romanoff”
Metodi di indagine
pluridisciplinare
applicata alla soluzione
del caso di Anastasia
Romanoff

Saper leggere gli alberi
genealogici
Cariotipo
Casi di patologie
genetiche


34
 Sindrome di Down
 Sindrome di Turner e
Klinefelter
 Cenni alle patologie geniche
dominanti
 Talassemia
 PKU
 Emofilia
 Distrofia di Duchenne
Il Sistema Digerente
 Organi del canale alimentare
(cavità orale, faringe,
esofago, stomaco, intestino)
 Organi annessi al canale
alimentare:
 Denti
 Lingua
 Ghiandole salivari
 Fegato e cistifellea
 Pancreas e Isole
pancreatiche
 Funzioni dell’apparato
digerente:
 Digestione (meccanica
e chimica dei nutrienti)
 Gli enzimi digestivi
 Assorbimento
 Eliminazione delle
scorie

Ormoni dell’apparato
digerente
Patologie del digerente
 Infezioni di origine
alimentare Salmonella tiphy
e enteritidis
 Colera
 Patologie del fegato: epatiti
 Epatiti tossiche e virali
 Saper classificare le
principali patologie
genetiche
 Conoscere le principali
caratteristiche fenotipiche
dei soggetti affetti
 Individuare linee di
prevenzione
 Saper descrivere la
struttura anatomica degli
organi del canale
alimentare
 Conoscere la struttura e la
funzione degli organi
annessi al canale
alimentare.
 Conoscere anatomia
macroscopica e
microscopica di fegato e
pancreas
 Saper descrivere il
processo digestivo
distinguendo fra i
meccanismi fisici e chimici
 Conoscere gli enzimi
digestivi , strutture
produttive e azione
 Conoscere la struttura del
villo intestinale e
conoscere il processo di
assorbimento:
assorbimento dei glucidi,
lipidi e protidi.
 Conoscere le differenze
fra esotossina ed
endotossina batterica
 Saper distinguere fra
infezione enteroinvasiva,
enterotossica e
intossicazione
propriamente detta.
 Conoscere l’epidemiologia
e la profilassi di alcune
infezioni a trasmissione
alimentare.
 Saper distinguere fra
epatite tossica e virale.
 Saper distinguere le
caratteristiche dei virus
HAV, HBV, HCV…
 Conoscere i meccanismi
patogenetici alla base
 Osservazione manichino e
preparati di tessuti ed organi
 Ruolo dell’amilasi salivare
 Utilizzo di pastiglie multi
enzimatiche su alimenti di
varia natura e esame
dell’influenza di pH, e
temperatura sull’attività
enzimatica
 Fegato di pollo
(osservazione)
 “Breacking liver” con
l’acqua ossigenata
 Azione della bromelina come
enzima proteolitico
 Got lactase ?
Studio di coevoluzione
culturale-biologica a cura
dell’HHMI
 Attività di informazione e
prevenzione con
somministrazione di un
questionario sul rischio
diabetico in adolescenza in
collaborazione con la
Diabetologia del AOU
Meyer di Firenze
35
Malattie cronico –
degenerative di importanza
sociale (1° parte)
 Epidemiologia generale e
profilassi delle malattie
cronico degenerative:
 Fattori
di
rischio
modificabili
e
non
modificabili
 Diffusione
nella
popolazione
 Prevenzione (primaria,
secondaria e terziaria)
 Ghiandole endocrine
produttrici di ormoni
regolanti la glicemia
Diabete
 metabolismo
degli
zuccheri,
 il ruolo degli ormoni
nella regolazione della
glicemia,
 diabete di I tipo,
 di II tipo
 gestazionale,
 prevenzione
 Sindrome metabolica
L’apparato escretore
 Organi dell’apparato
urinario
 la formazione dell’urina
 Mantenimento
dell’equilibrio idrico –
salino del sangue
 la regolazione della
pressione sanguigna
Malattie cronico –
degenerative di importanza
dell’EVA
 Saper distinguere le
modalità di trasmissione
fra l’epatite A, B, C, D
 Conoscere i concetti di
base concernenti lo stato
di malattia e le sue
possibili cause e fattori di
rischio.
 Conoscere la distribuzione
delle malattie cronico
degenerative della
popolazione,
individuandone le cause
 Avere consapevolezza
della rilevanza
dell’educazione sanitaria
nella loro prevenzione.
Conoscere il meccanismo
alla base della regolazione
della glicemia.
 Saper distinguere fra
diabete di I tipo, di II tipo
e gestazionale.
 Saper elencare e
descrivere i principali
sintomi e le conseguenze
della patologia.
 Saper indicare gli
interventi preventivi e
terapeutici
 Sapere che cosa si intende
con sindrome metabolica
e conoscere le possibili
conseguenze
 Conoscere gli organi
dell’apparato urinario
 Saper descrivere
macroscopicamente e
microscopicamente il rene
 Conoscere i meccanismi
che portano alla
formazione dell’urina
 Sapere quale è il
meccanismo per il
controllo dell’omeostasi
idrico-salina
 Saper individuare tutti i
fattori che entrano nella
regolazione della
pressione arteriosa
 Conoscere il significato di
aterosclerosi e




Casi su patologie
Sintesi delle attività di
stage svolte presso
l’U.O. di Diabetologia
della ASL 10
Osservazione di sistemi
di infusione
dell’insulina
La dieta del diabetico
Analisi delle urine:
Significato delle varie sezioni
degli stick per l’analisi veloce
delle urine
36
sociale (2° parte)
 Aterosclerosi , malattie
cardiovascolari e
cerebrovascolari:
 l’aterosclerosi,
l’ipertensione,
 fattori di rischio ed
epidemiologia,
 angina pectoris e infarto
miocardio
 TIA e stroke (ischemico
ed emorragico)
 importanza
della
prevenzione.
 tumori:
 patogenesi,
 fattori di rischio,
 rapporto fra virus e
tumori: I virus oncogeni
 epidemiologia
e
distribuzione dei tumori
nella popolazione,
 importanza
della
prevenzione
ipertensione.
 Saper indicare i principali
fattori di rischio
Conoscere le abitudini di
vita in grado di influire
nella determinazione delle
cardiopatie ischemiche
 Conoscere gli aspetti
dell’azione preventiva nei
confronti delle malattie
cardiovascolari
 Conoscere le
caratteristiche principali
della cellula tumorale
 Conoscere il concetto di
metastasi.
 Conoscere le tappe
dell’oncogenesi
 Conoscere alcuni criteri
classificativi dei tumori
 Saper indicare le
differenze fra tumori
maligni e benigni
 Saper indicare i principali
fattori di rischio
nell’insorgenza di
neoplasie
 Riconoscere fra i fattori di
rischio delle neoplasie i
fattori virali
 Conoscere gli aspetti
dell’azione preventiva nei
confronti dei tumori
Casi su patologie
Riflessione e sintesi delle
attività di indagine tumorale
svolte durante lo stage
Indagine epidemiologica
Progettazione interventi di
prevenzione nei confronti di
queste patologie
37
BIOLOGIA, MICROBIOLOGIA E TECNICHE DI CONTROLLO SANITARIO
Docente Teoria Prof.ssa Cinzia Filipponi
Docente Pratica Prof.ssa Carmela Amelio
TESTO UTILIZZATO:
Fabio Fanti – Biologia, microbiologia e biotecnologie: microrganismi, ambiente e salute Zanichelli
Fabio Fanti – Biologia, microbiologia e biotecnologie: biotecnologie di controllo sanitario Zanichelli
 MODULO 1: Biocatalizzatori molecolari
-
Gli enzimi: definizione, meccanismo d’azione, classificazione.
-
Coenzimi e cofattori
-
Isoenzimi e esoenzimi batterici (amilasi)
Attività di laboratorio - Amido e amilasi: Verifica della presenza
di amido in alcuni
campioni alimentari con il metodo di Lugol; verifica della presenza dell’enzima amilasi nei
microrganismi.
Lecitinasi e caseinasi: verifica della produzione di questi enzimi da parte di Bacillus clausi
 MODULO 2: I processi fermentativi
-
Concetto di fotoautotrofo, fotoetrotrofo, chemiorganotrofo e chemio autotrofo
-
Strategie metaboliche dei microrganismi per la produzione di energia
-
funzione della via glicolitica e l’utilizzo del piruvato negli organismi anerobi
-
Fermentazione alcolica, omolattica etero lattica e acido mista
Attività di laboratorio: osservazione di alcuni caratteri metabolici - Test biochimici sulle
fermentazioni - TSI (triple-sugar-iron) per l’evidenziazione della produzione di acido e gas dal
metabolismo di glucosio, lattosio e saccarosio – test della catalasi - test MRVP
 MODULO 3: Processi biotecnologici industriali
-
Processi biotecnologici tradizionali e innovativi
-
Selezione dei ceppi microbici e ceppi microbici alto produttori
-
Fattori che influenzano la riproduzione microbica
-
Concetto di scale – up, up stream e down stream
-
Concetto di bireattore
-
Produzione continua e batch
Attività di laboratorio: studio di Saccharomyces cerevisiae. Mutanti Petite.
38
 MODULO 4: il ruolo dei microrganismi nelle produzioni biotecnologiche alimentari e
industriali
-
Il Saccharomyces cerevisiae (cenni alla produzione di birra e pane)
-
I batteri lattici (produzione di yogurt, gli integratori)
-
SCP – Single Cell Proteins
Attività di laboratorio: Produzione di yogurt, analisi delle caratteristiche microscopiche e
colturali del Saccharomyces cerevisiae. Effetto Crabtree.
 MODULO 5: Contaminazioni microbiche e chimiche degli alimenti e tecniche di
conservazione
-
Processi di degradazione degli alimenti (il ruolo dei microrganismi e degli enzimi)
-
I batteri indice di inquinamento fecale
-
Processi di degradazione del latte
-
Concetto di shelf life e conservazione degli alimenti
-
I metodi fisici di conservazione degli alimenti: alte temperature (pastorizzazione,
sterilizzazione, appertizzazione); basse temperature (refrigerazione, congelamento lento
e rapido); uso di atmosfera controllata e modificata, essiccazione e liofilizzazione.
-
La conservazione del latte
-
I mezzi chimici di conservazione naturali e artificiali.
Attività di laboratorio: tecniche per quantificare la carica batterica totale (determinazione della
CBT mesofila-psicrofila-termofila; tecnica per inclusione e per spatolamento in superficie;
interpretazione dei dati).
 MODULO 6: Cellule Staminali
-
Caratteristiche delle cellule staminali,
-
fasi di sviluppo embrionale e differenziamento cellulare,
-
Concetto di potenza: cellule totipotenti, pluripotenti, multi potenti, unipotenti
-
Cellule staminali embrionali, fetali e adulte
-
Cellule staminali emopoietiche,
-
IPS staminali pluripotenti indotte,
-
l’uso delle staminali e i problemi di bioetica
 MODULO 7: farmaci azione e produzione
-
Concetto di Farmaco: principio attivo, eccipienti, classificazioni
-
Farmacocinetica e farmacodinamica
-
Come nasce un farmaco (fase preclinica, clinical trials , registrazione e immissione in
commercio, la farmacovigilanza)
39
-
Gli antibiotici (la scoperta, le modalità d’azione e lo spettro di azione, il problema della
resistenza agli antibiotici)
Attività di laboratorio: antibiogramma
 MODULO 8: Tecniche alla base delle biotecnologie avanzate
Il clonaggio del DNA: in vitro (PCR) e in vivo (vettori di clonaggio)
Ottenere il gene di interesse: gli enzimi di restrizione
Vettori di espressione e cellule ospiti
Come si selezionano i cloni ricombinanti
Produzione di ormoni e vaccini con la tecnica del DNA ricombinante
La produzione di insulina
Gli anticorpi policlonali e monoclonali: differenze
Impiego di anticorpi monoclonali
Attività di laboratorio: approfondimenti individuali e di gruppo con presentazione in PPT
Da effettuare:
 MODULO 9: OGM, terapia genica
-
Concetto di OGM, piante transgeniche e problematiche relative
-
Terapia genica (sindrome da immunodeficienza combinata grave SCID)
Attività di laboratorio: Progetto OGM
40
SCIENZE MOTORIE
Prof. Paolo Tofful
LIBRO DI TESTO: R. Chevalier, In forma, ed. D’Anna
I modulo: conoscenza e padronanza del corpo
Conoscere le potenzialità del movimento del corpo e le funzioni fisiologiche in relazione al
movimento attraverso esercizi di locomozione (andature, balzi, skip e preatletici in generale), es.
elementari a corpo libero, es. di potenziamento degli arti e dei grandi gruppi muscolari, a carico
naturale o con attrezzi, corse di resistenza e di velocità, es. di mobilità articolare e stretching.
II modulo: coordinazione
Consapevolezza di una risposta motoria efficace ed economica in situazioni variabili dal punto di
vista spaziale, temporale e di equilibrio. Trasformazione del movimento in funzione delle azioni o
dei ruoli. Esercizi e giochi per potenziare gli analizzatori sensoriali.
Esercizi per l’affinamento delle capacità coordinative a corpo libero e con grandi e piccoli attrezzi,
percorsi e circuiti a stazioni.
III modulo
Conoscere gli aspetti essenziali dei giochi tradizionali e delle discipline sportive, individuali e di
squadra affrontate, riconoscendo l’aspetto educativo e sociale dello sport. Sperimentare i diversi
ruoli e le relative responsabilità, anche in compiti di giuria e di arbitraggio attraverso i giochi
presportivi, elementi fondamentali di alcune discipline sportive sia individuali che di squadra
(atletica, pallavolo, pallacanestro, calcetto ecc.).
IV modulo
Assumere comportamenti funzionali alla sicurezza in palestra, a scuola e negli spazi aperti. Concetto
di fair play. Assumere comportamenti attivi finalizzati ad un miglioramento dello stato di salute e
benessere. Informazioni generali sulla tutela della salute e sulle abitudini motorie, sanitarie e
alimentari per il mantenimento del proprio benessere.
V modulo
Statistica e test motori. (DA FARE)
Sistema propriocettivo e ruolo dei recettori nel riflesso miotatico. Gli organi tendinei del Golgi e i
fusi neuromuscolari.
Il doping nello sport e nelle palestre. (DA FARE)
Movimento e prevenzione degli infortuni: il riscaldamento e i suoi effetti sul nostro sistema.
La catena cinetica posteriore e il ruolo degli addominali nella stabilizzazione. (DA FARE)
Proposte operative sviluppate dagli alunni, applicate e approfondite in palestra.
Apparato respiratorio ed apnea.
Storia dell’educazione fisica dall’800 ai giorni nostri. (DA FARE)
Regole e fondamentali dei giochi di squadra pallavolo e pallacanestro.
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RELIGIONE
Prof.ssa Giovanna Spiga
Le più profonde domande dell’uomo:
a) senso della vita, della morte, del dolore, della felicità
b) la vita come viaggio, come impegno, come scelta
c) la ricerca dei valori fondamentali
d) la vita come vocazione
e) progetto di vita, sulla base della conoscenza della propria identità
personale e culturale, delle proprie aspirazioni, delle proprie abitudini,
nel confronto critico con i valori del cristianesimo, di altre religioni e
sistemi di significato presenti nella società contemporanea
Alcune tematiche di bioetica: fecondazione assistita, eugenetica, eutanasia.
I fondamenti dell’etica laica e dell’etica cristiana in merito alla vita.
I Diritti umani.
Il concetto di dignità ed il suo fondamento ontologico.
I diritti fondamentali
Il Bene comune nella convivenza civile
La solidarietà e la giustizia.
L’antisemitismo. Il Giorno della Memoria. L’Olocausto.
La famiglia. Le unioni civili. Le adozioni.
L’uomo e la scienza. Quale idea di scienza oggi.
Le guerre e la non violenza nel XX secolo.
Posizione degli intellettuali e della Chiesa Cattolica nella Grande Guerra.
Il cibo come valore simbolico, culturale e religioso.
Alimentazione e religioni. Cibo come diritto per tutti
ALLEGATI

Testi delle simulazioni di prima, seconda e terza prova effettuate
 Relazioni finali dei singoli docenti
 Fascicoli personali
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Il Consiglio di Classe
Nome e
Cognome
1
Prof.ssa Simona Gelmini
2
Prof. ssa Ermanna Ortusi
3
Prof.ssa Maria Giani
4
Prof.ssa Daniela Magini
5
Prof.ssa Mirella Vitulano
6
Prof.ssa Cinzia Filipponi
7
Prof.ssa Carmela Amelio
8
Prof.ssa Laura Capella
9
Prof.ssa Mirella Vitulano
10
Prof. Francesco Petrolito
11
Prof.ssa Giovanna Spiga
12
Prof. Paolo Tofful
Firma
Il Dirigente Scolastico
Prof.ssa Annamaria Gabellini
(Firma autografa omessa ai sensi dell’art. 3 del D. Lgs. n. 39/1993) )
Firenze, 16 Maggio 2016
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