Il primo `900 - la scuola di Parigi e il Dadaismo

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Il primo `900 - la scuola di Parigi e il Dadaismo
Il primo Novecento
La scuola di Parigi
Il termine Scuola di Parigi viene utilizzato per indicare
il gruppo di artisti non francesi che visse e lavorò
a Parigi nel periodo seguente allo scoppio della Prima
guerra mondiale e che diedero vita anche ad
avanguardie come il Postimpressionismo, il Cubismo, il
Fauvismo:
-Pablo Picasso
-Marc Chagall
- Amedeo Modigliani
- Piet Mondrian,
- Henri Matisse.
Molti di questi artisti continuarono ad operare a Parigi
anche nel periodo del primo dopoguerra e a loro si
aggiunsero altri artisti che diedero vita a nuovi stili
compreso il Surrealismo e il Dadaismo.
Marc Chagall
(1887 – 1985) è stato un pittore russo
naturalizzato francese, d'origine ebraica. il
suo nome russo era Mark Zacharovič
Šagalov, abbreviato in Šagal  Chagall
Si trasferisce definitivamente a Parigi dal
1923.
Durante l'occupazione nazista in Francia,
nella 2° guerra mondiale, con la
deportazione degli Ebrei e l'Olocausto, gli
Chagall fuggirono da Parigi. Si nascosero
a Marsiglia e il giornalista americano Varian
Fry li aiutò nella fuga verso la Spagna ed
il Portogallo. Nel 1941 la famiglia Chagall si
stabilì negli Stati Uniti.
Nel 1944, Bella, compagna amatissima,
soggetto frequente nei suoi dipinti e
compagna di vita, morì per una infezione
virale. Due anni dopo, Chagall fece ritorno
in Europa e nel 1949 si stabilì in Provenza.
Le opere di Chagall si inseriscono in diverse
categorie dell'arte contemporanea: prese parte ai
movimenti parigini che precedettero la prima guerra
mondiale e venne coinvolto nelle avanguardie.
Tuttavia, rimase sempre ai margini di questi
movimenti, compresi il cubismo e il fauvismo. Fu
molto vicino alla Scuola di Parigi e ai suoi
esponenti, come Amedeo Modigliani.
I suoi dipinti sono ricchi di riferimenti alla sua
infanzia, anche se spesso preferì tralasciare i
periodi più difficili. Riuscì a comunicare felicità e
ottimismo tramite la scelta di colori vivaci e
brillanti. Il mondo di Chagall era colorato, come se
fosse visto attraverso la vetrata di una chiesa.
Durante il suo primo soggiorno a Parigi rimane
colpito dalle ricerche sul colore dei Fauves.
Il suo mondo poetico si nutre di una fantasia che
richiama all'ingenuità infantile e alla fiaba, sempre
profondamente radicata nella tradizione russa.
Amedeo Modigliani
(1884 – 1920)
Amedeo Clemente Modigliani è stato un
pittore e scultore italiano, noto anche con i
soprannomi di Modì e Dedo e celebre per i
suoi ritratti femminili caratterizzati da volti
stilizzati e colli affusolati. Morì all'età di
trentacinque anni.
Fu istruito direttamente dalla madre;
dall'adolescenza fu afflitto da gravi problemi
di salute.
Modigliani si era inizialmente pensato
come scultore più che come pittore che
però, per motivi di salute, dovette
abbandonare.
Modigliani è famoso per il suo lavoro rapido: si dice
completasse un ritratto in una o due sedute. Una
volta terminati, non ritoccava mai i suoi dipinti.
Il suo Nu couché (Sur le côté gauche) venne venduto
nel novembre del 2003 per 26.887.500 di dollari.
APPUNTO
1984 – mostra del centenario,
3 sculture nel canale di Livorno
Il primo Novecento
Dadaismo
Il dadaismo sorge quasi contemporaneamente nel 1916 in Svizzera (rimasta neutrale nel
conflitto bellico) e negli Stati Uniti in piena guerra mondiale.
Gli artisti dadaisti si opponevano al potere politico ed economico responsabile della guerra e
proponevano un’arte provocatoria, scandalosa. Secondo la loro tesi nessuna istituzione poteva
più dirsi innocente di fronte alla carneficina della guerra e anche l’arte tradizionale doveva
essere contestata  l’artista doveva lasciarsi guidare dal caso e dal gioco  impiegano
materiali più diversi (anche trovati per strada) e chiamano le cose con un altro nome
Principali esponenti:
- Raoul Hausmann
- Man Ray
- Marcel Duchamp
M. Duchamp,
Fountaine, 1917
M. Duchamp, ruota di
bicicletta, 1913
L’arte era alla portata di tutti e non più
qualcosa di unico e irripetibile; lo
spettatore non è più passivo
3 tecniche diverse:
- Il fotomontaggio: ritagli e
composizione che alterano il
significato originale
dell’immagine, con critica diretta
ai fatti del proprio tempo
- Il rayogramma: procedimento
fotografico  impressionare
direttamente la carta
fotosensibile appoggiando sopra
oggetti ed esponendo alla luce
- L’assemblaggio polimaterico:
ricompone materiali diversi,
oggetti, frammenti presi dalla
realtà e viene attribuito un nuovo
contesto
* Il termine ready-made (traducibile come
"prefabbricato", "pronto all'uso"...) è utilizzato per
descrivere un'opera d'arte ottenuta da oggetti per lo
più appartenenti alla realtà quotidiana, lontani dal
sentimentalismo e dall'affezione, che possono essere
modificati (in questo caso si parla di ready-made
rettificato) o meno.
M. Duchamp,
L.H.O.O.Q., ready-made*,1919
L'opera può essere considerata, in pieno spirito
dadaista, un atto di dissacrazione nei confronti
dell'arte. Non a caso l'artista, o come amava
definirsi con un suo neologismo, anartista, ha
scelto per questa sua azione l'emblema dell'arte,
il simbolo della pittura per eccellenza: la
Gioconda. L'intento di Duchamp è quello di
spogliare l'idea stessa da opera d'arte di
quell'aura di sacralità che sempre l'aveva
caratterizzata.

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