“Modigliani, Soutine e gli artisti maledetti”

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“Modigliani, Soutine e gli artisti maledetti”
“Modigliani, Soutine e gli artisti maledetti”
giovedì 6 giugno ore 20.10 presso Palazzo Reale, Piazza del Duomo – Milano
Oltre 120 opere in mostra ricostruiscono il percorso degli artisti che vissero nel quartiere di Montparnasse
agli inizi del ‘900: Modigliani, Soutine, Utrillo, Suzanne Valadon, Kisling e molti altri. La mostra espone opere
che da più di settant’anni non venivano mostrate al pubblico e che oggi ricompaiono come per magia, come
uscite da un altro mondo. È il mondo di Jonas Netter, mecenate, amateur illuminato e acuto riconoscitore di
talenti, senza il quale molti di questi artisti avrebbero avuto di che vivere e sostentarsi. A causa del suo
atteggiamento discreto, di Jonas Netter non rimane nulla di personale. Tranne le opere che amò e collezionò
e che oggi possiamo contemplare.
Amedeo Clemente Modigliani disse che solo a Parigi poteva "salvare il suo sogno", scelse Montparnasse
come dimora per dipingere, luogo che diventò presto il quartiere degli artisti, frequentato non solo da pittori
ma anche da scrittori come Hemingway e Miller. Le condizioni di vita erano assai misere, ci si incontrava
nelle trattorie a buon mercato e nelle bettole-cantine. Ma "i maledetti" avevano la consapevolezza di
cambiare i canoni estetici dell'arte, staccandosi dal naturalismo dell'Impressionismo. È in quel contesto che
nascerà il concetto di bohémien: "Questi spiriti tormentati - spiega il curatore della mostra Marc Restellini - si
esprimono in una pittura che si nutre di disperazione. In definitiva, la loro arte non è polacca, bulgara, russa,
italiana o francese, ma assolutamente originale; semplicemente è a Parigi, che tutti hanno trovato i mezzi
espressivi che meglio traducevano la visione, la sensualità e i sogni propri a ciascuno di loro".
Ed è in quel clima di fermento artistico che Jonas Netter, anche lui ebreo, permise a Modigliani, Soutine,
Utrillo e poi a Valadon, Kisling, Krémègne, Kikoïne, Hayden, Ébiche, Antcher e Fournier di vivere e
sostentarsi. Non potendo permettersi i quadri degli Impressionisti, scoprì questi talenti nascenti e ne diventò
il mecenate. Acquistò le loro tele quando ancora erano sconosciute e giudicate degli "obbrobri". Netter ebbe
grande intuito e seppe anticipare il futuro.
Quota di partecipazione: € 20,00* per persona, comprende il biglietto e l’assistenza di Alberto Marchesini. Il
pagamento avverrà direttamente la sera della mostra.
Le prenotazione devono essere effettuate inviando una mail a [email protected] e resteranno aperte
fino a mercoledì 27 marzo. Dopo tale data non sarà possibile annullare la prenotazione. In caso di
annullamento la quota andrà comunque corrisposta.
*Questo evento è organizzato da Tailor-Made in favore di Vital Italy Onlus (www.vital-italy.org). L’incasso
della serata al netto del costo esposto dal Docente e del costo del biglietto di ingresso e delle cuffiette, sarà
devoluto a Vital Italy, organizzazione no profit che lavora per aiutare i bambini bisognosi a Cacutta e in altre
zone disagiate.