Rassegna Stampa - Ordine dei Farmacisti di Salerno
Transcript
Rassegna Stampa - Ordine dei Farmacisti di Salerno
FEDERAZIONE ORDINI DEI FARMACISTI Rassegna Stampa del 29/05/2016 La proprietà intellettuale degli articoli è delle fonti (quotidiani o altro) specificate all'inizio degli stessi; ogni riproduzione totale o parziale del loro contenuto per fini che esulano da un utilizzo di Rassegna Stampa è compiuta sotto la responsabilità di chi la esegue; MIMESI s.r.l. declina ogni responsabilità derivante da un uso improprio dello strumento o comunque non conforme a quanto specificato nei contratti di adesione al servizio. INDICE IN PRIMO PIANO 29/05/2016 Corriere del Veneto - Vicenza Farmacista morto in America un premio in suo ricordo 5 SANITÀ NAZIONALE 29/05/2016 Corriere della Sera - Nazionale Antibiotici e superbatteri: ecco cosa succede in casa nostra 7 29/05/2016 Corriere della Sera - Nazionale Tutti i colori della salute in una bustina 8 29/05/2016 Corriere della Sera - Nazionale Molti ragazzi credono ancora che smettere sia facile 9 29/05/2016 Corriere della Sera - Nazionale Immunizzazione anche per i maschi? I possibili vantaggi 11 29/05/2016 Corriere della Sera - Nazionale Oncologi americani in campo a favore del vaccino anti-Hpv 12 29/05/2016 Corriere della Sera - Nazionale Che cosa significa davvero «morte evitabile» 13 29/05/2016 Il Sole 24 Ore Oms: «Spostare i Giochi non serve a contenere Zika» 14 29/05/2016 Il Giornale - Nazionale A Cavalese il farmacista ha capito tutto 15 29/05/2016 Libero - Nazionale Ssn: nuove opportunità di risparmio dalla scadenza di brevetti di farmaci 16 29/05/2016 L'Unità - Nazionale «A Torino la vera sinistra è nella nostra lista, con Fassino» 17 29/05/2016 QN - Il Resto del Carlino - Nazionale I segreti choc del medico trafficante «Affari per 40mila dollari al mese» 18 29/05/2016 QN - Il Resto del Carlino - Nazionale Test gratis in farmacia contro il sovrappeso 19 29/05/2016 QN - Il Giorno - Nazionale I segreti choc del medico trafficante «Affari per 40mila dollari al mese» 20 29/05/2016 QN - Il Giorno - Nazionale Test gratis in farmacia contro il sovrappeso 21 29/05/2016 QN - La Nazione - Nazionale Test gratis in farmacia contro il sovrappeso 22 28/05/2016 Men's Health SOGNI D'ORO 23 VITA IN FARMACIA 29/05/2016 La Repubblica - Bari Arretrati da pagare ai medici un terremoto al Policlinico 28 29/05/2016 La Repubblica - Bari Epatite C e tumori il conto dei farmaci fa tremare la Puglia 29 29/05/2016 La Repubblica - Palermo La corsa sul mare per salvare Miriam 31 29/05/2016 Il Messaggero - Pesaro Marche Nord, arrivano 131 assunzioni 32 29/05/2016 QN - Il Resto del Carlino - Macerata Unione, 400mila euro di opere 33 29/05/2016 QN - La Nazione - Pistoia Montecatini Farcom, i grillini vanno all'attacco Esposto in procura sul bilancio 34 PROFESSIONI Il capitolo non contiene articoli PERSONAGGI 29/05/2016 Alto Adige - Nazionale Panoramica, fra strade e acqua, dell'area di Fortezza 37 IN PRIMO PIANO 1 articolo 29/05/2016 Pag. 29 Ed. Vicenza diffusione:47960 La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato Lo ha deciso l' ordine Farmacista morto in America un premio in suo ricordo VICENZA Un premio di laurea in ricordo del farmacista vicentino Marco Fornasetti, vittima l'estate scorsa di un incidente stradale avvenuto in Pennsylvania, dove si trovava in viaggio di nozze. È quello che ha istituito l'ordine dei farmacisti di Vicenza in memoria del collega 29enne scomparso. La tragedia quasi un anno fa, il 3 giugno 2015 quando il pullman su cui viaggiava assieme alla neo sposa Elena Ovedani, a sua volta farmacista, si era scontrato con un tir. L'ordine, considerata la passione di Fornasetti per il calcio, premierà le tesi di laurea sul tema dello sport. Sono previsti premi da 1300 per il primo classificato e da 700 per il secondo. (b.c. ) IN PRIMO PIANO - Rassegna Stampa 29/05/2016 5 SANITÀ NAZIONALE 16 articoli 29/05/2016 Pag. 17 diffusione:305863 tiratura:387811 La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato Oggi in tv la puntata di Report Antibiotici e superbatteri: ecco cosa succede in casa nostra I rischi Il viaggio tra abitazioni e luoghi di produzione alimentare per scoprire i potenziali pericoli Alessandra Arachi ROMA Il superbatterio che resiste agli antibiotici non parla soltanto americano. L'allarme arrivato proprio venerdì dalla Pennsylvania sul rischio di una pericolosa pandemia, rimbalza con vigore in Italia: «Da noi ce ne sono diversi di superbatteri che resistono agli antibiotici e che ogni anno, si stima, fanno morire 5 mila persone». Lo rivela la giornalista Milena Gabanelli in un servizio della puntata di stasera di «Report», il programma in onda su Raitre, realizzato da Sabrina Giannini e intitolato «Resistenza passiva». Una puntata che esordisce con la citazione di una frase di Alexander Fleming, l'inventore della penicillina: «Attenzione, non ne abusate altrimenti quest'arma non funzionerà più». Era il 1948 e mai frase fu più profetica: abbiamo abusato della penicillina e degli antibiotici. E adesso spesso non ci servono più a combattere i batteri che hanno nomi brutti, come escherichia Coli, o rassicuranti, come stafilococco aureo, che sembra un giocattolo per bambini ed è invece un batterio killer. Dura un po' più di un'ora questo servizio di «Report» ed è un viaggio che va dalle nostre case fino ai luoghi di produzione. E mette in guardia contro i potenziali pericoli, primo fra tutti il cibo (soprattutto la carne, dai suini ai bovini). Sabrina Giannini è andata a far analizzare la carne presa a campione in tre catene diverse di supermercati e su trenta confezioni è saltato fuori uno staffilococco. Nel servizio poi si documenta l'effettuazione di controlli sull'allevamento dei suini, attraverso una verifica in un allevamento italiano importante. Lo spettacolo non è il massimo: nel filmato si vedono anche topi che girano indisturbati nello stabilimento e animali feriti. Nella puntata di «Report» è Stefania Stefani, ordinario di microbiologica dell'università di Catania che spiega: «L'Italia è in allarme, come il Portogallo, la Grecia e altri Paesi dell'Est. È pandemico qua e siamo a livelli problematici di resistenza». E quando a questa esperta viene fatta la domanda diretta: «Questa è un'emergenza sanitaria?», lei non esita: «La resistenza? Assolutamente sì». Alla domanda diretta della giornalista di «Report», il ministro della Salute Beatrice Lorenzin risponde prima con qualche esitazione: come mai in Italia esiste un centro di referenza per il settore veterinario e non per quello umano? «Perché il tema è stato sposato su due livelli», dice il ministro che poi, incalzato dalle domande, rilancia e rassicura: «Il centro di referenza umano è in agenda...». © RIPRODUZIONE RISERVATA 5 Mila È la stima, evidenziata nella puntata di «Report», delle persone morte in Italia, ogni anno, a causa della resistenza dei superbatteri agli antibiotici L'Oms Anche l'Organizzazio-ne mondiale della Sanità ha lanciato un allarme sui superbatteri resistenti agli antibiotici «Vittime soprattutto i bambini - ha detto l'Oms - e la causa è il comportamen-to dell'uomo» SANITÀ NAZIONALE - Rassegna Stampa 29/05/2016 7 29/05/2016 Pag. 40 diffusione:305863 tiratura:387811 La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato S P E C I A L E SCEGLIQUELLOGIUSTO:IMULTIVITAMINICI RCSAdvertising&CommunicationSolutions graficocreativo/Vitamine, minerali, fibre: il giusto mix per mantenere un buono stato di salute Tutti i colori della salute in una bustina Quando è necessario supportare l'alimentazione quotidiana Se non è possibile seguire una dieta sana, può essere d'aiuto un supplemento multivitaminico e multiminerale Quando non è possibile seguire la regola delle cinque porzioni di frutta e di verdura di cinque colori diversi, come raccomandato dall'OMS, l'Organizzazione Mondiale della Sanità, si può ricorrere all'integratore alimentare multivitaminico e multiminerale. È il caso ad esempio di chi ha un'alimentazione "sballata" a causa dell'attività lavorativa intensa che non permette pasti regolari, oppure di chi segue una dieta sbilanciata come l'iperproteica. Ma il ricorso all'integratore multivitaminico e multiminerale può essere indicato anche per chi, pur seguendo un regimealimentare corretto, ha bisogno di un aiuto in più per supportare l'organismo in un momento di intenso stress. Infine, può essere utile ai bambini per supportare il loro organismo in momenti più delicati come nel cambio di stagione. Proprio per venire incontro alle esigenze di tutti, dunque, la ricerca Menarini ha studiato gli apporti nutrizionali di cinque porzioni di frutta e verdura di cinque colori diversi, utilizzando le tabelle nutrizionali pubblicate dall'Istituto Nazionale di Ricerca per gli Alimenti e la Nutrizione. Dopo aver individuato le vitamine, i minerali e le fibre che maggiormente caratterizzano i singoli vegetali, ha sviluppato una formula unica che racchiude l'apporto nutrizionale di cinque porzioni di frutta e verdura di cinque colori. Sustenium I Colori della Salute è l'integratore alimentare multivitaminico e multiminerale, con fibre ed antiossidanti, distribuito da Menarini e disponibile in farmacia. La confezione è da 14 bustine da 9 mg da sciogliere in acqua ed è presente in due formulazioni: Mix 5 per gli adulti al gusto di arancia e Mix 5 Junior per i più piccoli al gusto frutti rossi. SANITÀ NAZIONALE - Rassegna Stampa 29/05/2016 8 29/05/2016 Pag. 43 diffusione:305863 tiratura:387811 La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato Le strategie Molti ragazzi credono ancora che smettere sia facile Cure su misura Il primo passo da fare è personalizzare la cura attraverso un identikit preciso del paziente Farmaci e psicologo Un approccio combinato aumenta le probabilità di disassuefazione Vera Martinella l'Organizzazione mondiale della sanità ha definito il tabagismo una «patologia recidivante», cioè una malattia che si ripresenta. Stando alle statistiche almeno un terzo degli attuali fumatori italiani ha tentato sul serio di dire addio alle sigarette. In media si riesce al quarto tentativo e solo i più determinati e autodisciplinati (circa 6 persone su 100) ce la fanno da soli, armati di due requisiti indispensabili: una ferrea forza di volontà e un'importante motivazione. «Alla luce di tutte queste considerazioni è ancora più importante che i ragazzi non inizino - commenta Silvia Novello, professore associato presso il Dipartimento di Oncologia dell'Università di Torino e presidente di Walce Onlus (Women Against Lung Cancer in Europe), impegnata a promuovere campagne di sensibilizzazione nelle scuole -. La prevenzione soprattutto tra i giovanissimi è fondamentale anche se si considera un altro dato: oltre il 70 per cento dei fumatori inizia prima dei 20 anni, ma si smette mediamente dopo i 42. Solo un 10 per cento dei ragazzi prende la decisione tra i 15 e i 24 anni. Il che significa accumulare danni per un arco lunghissimo di tempo, senza considerare che meno sono gli anni di dipendenza, meno fatica si fa a dire basta». I teenager però hanno ben altra idea, come emerge da un sondaggio condotto di recente dall'Associazione Italiana di Oncologia Medica (Aiom) fra gli studenti del primo biennio delle superiori. Per 8 su 10 si può tranquillamente provare, «tanto smettere è molto facile», e per 6 su 10 la nicotina non dà alcuna dipendenza «altrimenti sarebbe illegale». Un terzo degli allievi è convinto che le sigarette non siano così dannose come medici e media sostengono e quasi la metà pensa che il fumo provochi solo un po' di febbre, tosse o mal di stomaco. «Invece il tabacco è la prima causa di morte nel nostro Paese, da solo responsabile di 83 mila decessi ogni anno - continua Silvia Novello -. Oltre l'80 per cento dei 40 mila casi di cancro al polmone individuati ogni anno in Italia riguarda chi è o è stato un fumatore e, nonostante i progressi nelle terapie, soltanto il 17 per cento dei malati è vivo a cinque anni dalla diagnosi». Secondo i dati dell'Osservatorio fumo alcol e droga dell'Istituto Superiore di Sanità, da anni il 30 per cento dei connazionali tabagisti cerca di smettere senza successo. La grande maggioranza ci prova da sola e soltanto 3 su 100 usano il supporto dei Centri antifumo e i farmaci per la disassuefazione. «Pochi italiani conoscono l'esistenza dei Centri, che offrono assistenza gratuita - dice Walter Ricciardi, Commissario dell'Istituto -. Da quando il numero del Telefono Verde contro il fumo (800 554 088) è stato inserito sui pacchetti di sigarette si è però verificato un aumento delle telefonate e speriamo le cose migliorino con il nuovo decreto (entrato in vigore il 2 febbraio 2016) che rende obbligatorio riportarlo su tutte le confezioni. Le probabilità di farcela aumentano se si chiede aiuto al personale esperto». Chi decide, in base alle statistiche, lo fa principalmente per motivi di salute, ma anche per economici (gli uomini) o a seguito di una gravidanza (le donne). «Può rivelarsi utile affrontare il percorso come una corsa ad ostacoli - dice Roberto Boffi, pneumologo responsabile del Centro antifumo dell'Istituto Nazionale Tumori di Milano -, senza aspettarsi di farcela la prima volta. In ogni caso il primo passo da fare è l'identikit del fumatore per personalizzare la cura. Le strategie a disposizione sono molte e di recente è stato dimostrato che usando farmaci associati a supporto psicologico ogni tentativo aumenta la probabilità di successo rispetto al precedente. Inoltre, per chi è intenzionato a ridurre il numero di sigarette quotidiane ma SANITÀ NAZIONALE - Rassegna Stampa 29/05/2016 9 29/05/2016 Pag. 43 diffusione:305863 tiratura:387811 SANITÀ NAZIONALE - Rassegna Stampa 29/05/2016 10 La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato non è ancora capace o deciso a eliminarle del tutto, iniziare gradualmente con medicinali che attenuano il desiderio può aiutare a raggiungere l'obiettivo». In materia di farmaci, la terapia nicotinica sostitutiva punta ad attenuare i sintomi dell'astinenza. A base di caramelle, cerotti, inalatori o gomme da masticare con un basso contenuto di nicotina (acquistabili in farmacia senza ricetta), la cura fornisce all'organismo la dose "abituale" quotidiana della sostanza, che viene a mancare con l'astensione dal fumo. «Per stabilire tempi e dosi può essere utile seguire i consigli del medico o del farmacista - spiega Roberto Boffi -: in genere bisognerebbe assumerli per tre mesi, con un dosaggio giornaliero da ridurre di un terzo mensilmente. Mentre per bupropione, vareniclina e citisina, che agiscono a livello cerebrale diminuendo sia il desiderio di fumare sia i sintomi astinenza, è sempre indispensabile la prescrizione del medico». © RIPRODUZIONE RISERVATA In Italia Fonti: OSSFAD - Indagine DOXA-ISS 2016 (campione di 3.000 intervistati, rappresentativo della popolazione italiana dai 15 anni in su) ; Fondazione Umberto Veronesi C.d.S. Quante sigarette si fumano (al giorno) TOTALE FUMATORI TOTALE UOMINI DONNE Meno di 15 15-20 Media 15-24 25 o più SIGARETTE Per quale motivo si inizia a fumare? (dati in % ) A che età si inizia a fumare 10,9 milioni I fumatori Gli uomini 6,3 mln Le donne 4,6 mln il 25% Circa del totale delle malattie cardiocircolatorie sono legate al fumo 15-24 ANNI Meno di 15 15-24 25 o più ANNI 15-20 Media 15-20 Media Influenzato da amici Influenzato dal partner Mi dava sicurezza Per curiosità, per provare Per ridurre l'appetito Altro Ho provato e mi piaceva Per sentirmi più grande Influenzato dai familiari Mi sentivo stressato TOTALE 2015 16,6 7,6 5,6 2,2 2,8 2,7 0,7 0,1 0,4 61,3 15-24 ANNI 2015 10 0,8 3,8 3,8 1,8 79,8 TOTALE 2016 16,7 7,3 6 2,7 2,5 1,9 1,3 0,5 0,4 60,7 15-24 ANNI 2016 6,3 5,3 2,9 7,4 3,3 2,3 72,5 più di 4.000 Le sostanze chimiche contenute nel fumo di tabacco Tra queste sostanze almeno 40 sono cancerogene 2015 53,7% 41,8% 3,3% 82,8% 15% 0 2016 51,1% 43,6% 2,4% 81,6% 17,7% 0,7% 2015 72,7% 17,9 72,9% 17 72,4% 19,1 2016 71,1% 17,9 69,7% 17,4 73,3% 18,7 100 euro È la spesa mensile che i fumatori devono sostenere in Italia per l'acquisto di farmaci nella terapia di sostegno quando vogliono smettere. Infatti il tabagismo non è ufficialmente riconosciuto come dipendenza e non è inserito nei Lea, i livelli essenziali di assistenza che danno diritto a cure gratuite. In altri Paesi della Ue invece, i farmaci sono rimborsati dal Servizio sanitario nazionale L'esperto risponde Foto: alle domande sulle patologie correlate al fumo e sui metodi per smettere http://forum.corriere.it/ sportello_ cancro_stop_al_fumo Foto: Dal 30 maggio, su Corriere Salute online sarà disponibile una speciale animazione video sui danni del fumo 29/05/2016 Pag. 49 diffusione:305863 tiratura:387811 Copertura completa Vaccinare entrambi i sessi è utile perché l'Hpv viene trasmesso durante i rapporti V. M. L'Italia è stato il primo Paese europeo, nel 2007, a pianificare una strategia gratuita di vaccinazione per le adolescenti contro il Papillomavirus umano. Al momento sono disponibili due vaccini: uno quadrivalente, che protegge dai genotipi HPV 6, 11, 16 e 18 e uno bivalente che difende dai genotipi 16 e 18. Negli Usa è già in commercio anche il nuovo vaccino nonavalente (approvato anche dall'Europa e in via di registrazione nel nostro Paese), che rappresenta un'evoluzione del quadrivalente, alla cui composizione sono aggiunti cinque genotipi virali ad alto-rischio (HPV 31,33,45,52,58). «Il nuovo prodotto - dice Luciano Mariani, responsabile dell'Unità Hpv all'Istituto Nazionale Tumori Regina Elena di Roma - ha un potenziale di prevenzione intorno al 90 per cento dei tumori della cervice uterina. Inoltre previene circa l'80 per cento delle lesioni precancerose di alto grado del collo dell'utero (CIN2-3) e il 50 di quelle di basso-grado (CIN1), così spesso causa di estenuanti e costose procedure diagnostico-terapeutiche. Un passo in avanti nella prevenzione oncologica». In Italia l'offerta è fatta alle dodicenni, prima che entrino in contatto con il Papillomavirus, che viene trasmesso sessualmente. Alcune Regioni, però, hanno allargato la copertura alle ragazze di altre fasce d'età e altre hanno esteso l'immunizzazione anche ai maschi dodicenni. Vaccinare entrambi i sessi è utile perché si otterrebbe una copertura completa, visto che si tratta di un virus trasmesso durante i rapporti (vaginali, anali e orali). «Si è poi calcolato che un uomo ha un rischio cinque volte superiore rispetto alla donna d'infettarsi e spesso non è consapevole di essere portatore del virus - spiega Carmine Pinto, presidente l'Associazione Italiana di Oncologia Medica (Aiom), impegnata a sensibilizzare cittadini e oncologi -. Se per la donna abbiamo esami utili (come Pap o l'Hpv-Dna test) per verificare la presenza del virus e delle sue conseguenze, per l'uomo non esistono al momento programmi di screening adeguati e il trattamento delle lesioni è purtroppo tardivo. Il vaccino poi è strumento di prevenzione primaria contro i tumori, per cui la profilassi dovrebbe essere estesa anche ai maschi». «Oltre al ruolo che esercita il maschio nella trasmissione della malattia - conclude Mariani - la vaccinazione protegge gli uomini da rare forme di cancro e dai condilomi genitali». © RIPRODUZIONE RISERVATA SANITÀ NAZIONALE - Rassegna Stampa 29/05/2016 11 La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato Immunizzazione anche per i maschi? I possibili vantaggi 29/05/2016 Pag. 49 diffusione:305863 tiratura:387811 Oncologi americani in campo a favore del vaccino anti-Hpv In Italia è gratuito per le dodicenni, ma tre su dieci non lo fanno Il documento Gli specialisti Usa pubblicano un appello a sostegno della profilassi, che in Italia è già stata avviata Vera Martinella Aumentare la consapevolezza dell'impatto che il papillomavirus umano, o Hpv , ha sul numero dei casi di tumore e far crescere l'adesione alla vaccinazione contro il virus. È l'appello arriva dalla Società Americana di Oncologia (Asco) ha pubblicato di recente sulla rivista scientifica Journal of Clinical Oncology. «Vogliamo diminuire il carico di morti legate al cancro - scrivono gli esperti della più importante associazione oncologica mondiale - e salvare milioni di vite umane in tutto il mondo con la prevenzione. Serve un maggiore coinvolgimento degli oncologi nel garantire adeguata informazione e bisogna attivare le misure necessarie per una maggiore diffusione del vaccino». A sostegno della loro dichiarazione, nell'articolo, gli autori riportano, fra l'altro, questi numeri: circa il 10 per cento delle diagnosi di cancro che ogni anno si registrano a livello globale (ovvero più di un milione di casi) sono causate da infezioni virali e l'Hpv è da solo responsabile di oltre 600 mila neoplasie. «Esistono tre vaccini, sicuri, efficaci, ben tollerati, testati in studi che hanno coinvolto oltre 200 mila persone», spiega Luciano Mariani, responsabile dell'Unità Hpv all'Istituto Nazionale Tumori Regina Elena di Roma. «In Italia il vaccino è offerto gratuitamente a tutte le dodicenni, ma in media solo 7 su 10 vi si sottopongono - specifica l'esperto -. Si potrebbe invece evitare che l'Hpv causi il tumore della cervice uterina, che è il quarto tipo di cancro femminile più frequente al mondo e il secondo nella fascia d'età 15-44 anni. E con il vaccino si può anche ottenere una protezione da condilomi genitali, lesioni pre-cancerose e altre forme di cancro che colpiscono vulva, vagina, pene, ano e orofaringe» © RIPRODUZIONE RISERVATA La copertura vaccinale HPV in Italia CdS Sardegna* Toscana Puglia* Basilicata Umbria Veneto* Emilia Romagna Marche Abruzzo Valle D'Aosta Liguria* Friuli Venezia Giulia* Calabria* Media nazionale Molise* Lazio Piemonte Campania Lombardia Trento Sicilia* Bolzano 86 83,8 83,1 82,4 79,4 78,7 77,4 76,9 74,4 74,1 73,8 70,8 71,4 66,9 69,5 67,1 64,9 64,7 63,2 58,3 26,7 72,6 Dati in % *In queste Regioni, dal 2015 l'offerta gratuita della vaccinazione è stata estesa anche ai maschi dodicenni Fonte Centro Nazionale di Epidemiologia- ISS (dati al 31/12/2014) L'esperto risponde Foto: alle domande sulle malattie sessualmente trasmesse all'indirizzo http://forum.corriere.it/ malattie_ sessualmente_trasmesse SANITÀ NAZIONALE - Rassegna Stampa 29/05/2016 12 La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato Diritto 29/05/2016 Pag. 49 diffusione:305863 tiratura:387811 Che cosa significa davvero «morte evitabile» Riccardo Renzi «Sanità italiana malata, una morte su 3 in ospedale è evitabile», «Vite sprecate, un terzo delle morti si sarebbero potute evitare», «Con le cure giuste il 33% di morti in meno». Questi alcuni dei titoli di notiziari Web su una recente analisi Eurostat della sanità europea. Se prendiamo alla lettera questi titoli e i tweet che hanno scatenato, la conseguenza logica del fatto che un italiano su tre muore perché non lo sanno curare sarebbe la caduta del governo e l'arresto di tutte le autorità sanitarie.Visto che non è avvenuto, forse le cose non stanno così. Tutto sta a capire il senso di "evitabile", che per Eurostat significa: se si attuassero tutte le misure di prevenzione conosciute, con l'organizzazione ideale, si potrebbe evitare il 34% delle morti in Europa, dalla Francia (23,8) alla Romania (49,9), con l'Italia poco sotto la media. In un mondo perfetto sarebbe possibile: è un indicatore interessante, un obbiettivo ideale da raggiungere, ma niente di più. In un mondo perfetto peraltro l'informazione sarebbe più corretta. SANITÀ NAZIONALE - Rassegna Stampa 29/05/2016 13 La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato Pensa la salute 29/05/2016 Pag. 8 diffusione:155874 tiratura:211650 Oms: «Spostare i Giochi non serve a contenere Zika» R.Es. pL'Organizzazione mondiale della sanità e il Governo brasiliano rigettano l'appello lanciato da 150 scienziati e ricercatori che chiedono di rimandare le Olimpiadi di Rio o di cambiare sede per evitare i rischi legati al virus Zika. Specialisti della salute di varie nazionalità hanno inviato all'Oms una lettera che parla di «un'emergenza di salute pubblica di interesse internazionale» e ricorda che in passato altre manifestazioni sportive sono state spostate, come l'ultima Coppa d'Africa di calcio, trasferita dal Marocco alla Guinea Equatoriale a causa dell'Ebola. «La nostra preoccupazione - si legge nella lettera - è legata ai circa 500mila visitatori attesi, nonè etico metterlia rischio soltanto per non rinviare i Giochi». Senza contare che tornando nei loro Paesi potrebbero diffondere il contagio. La lettera riporta anche le statistiche sull'aumento di microcefalia sui neonati partoriti da donne che hanno contratto il virus Zika, puntando il dito sulla fragilità del sistema sanitario brasiliano. La connessione tra Zika e microcefalia è venuta alla luce per la prima volta proprio in Brasile, dove sono stati confermati più di 1.400 casi di neonati infettati. L'Organizzazione mondiale della sanità ieri ha però affermato che «non c'è alcuna giustificazione di salute pubblica» per posporre o cancellare i Giochi (che inizieranno ad agosto). L'agenzia delle Nazioni Unite sottolinea che così facendo non si altererebbe «in modo significativo la diffusione a livello internazionale del virus». Il Brasile è uno dei circa sessanta Paesi (39 dei quali sono americani) ad aver segnalato la trasmissione della Zika attraverso le zanzare, che ne sono il principale vettore. Paesi che sono ogni giorno visitati da turisti e stranieri. Secondo l'Oms, inoltre, agosto (inverno nell'emisfero australe) è il mese in cui minori sono le probabilità di contagio, e dunque un'alterazione del calendario non influenzerebbe in modo significativo l'andamento dell'epidemia. Il ministero della Sanità brasiliano e il Comitato organizzatore dei Giochi olimpici hanno affermato di non avere intenzione di annullare o ritardare le gare. Il presidente dell'Istituto superiore di sanità, Walter Ricciardi, concorda con l'Oms. La situazione, ha detto all'Ansa, «non va sottovalutata, perché il fenomeno è preoccupante». Tuttavia, «è condivisibile la posizione dell'Oms, poiché l'allarme non è a un livello tale da imporne la sospensione o lo spostamento». Per quanto riguarda l'Italia, Ricciardi ha sottolineato come le zanzare presenti sul nostro territorio non siano dello stesso tipo di quelle presenti nelle Americhe. Tuttavia, «esiste, sia pure più blando, un rischio di trasmissione del virus dalle zanzare presenti in Italia». Per questo, i Comuni «devono attivare le campagne di disinfestazione così da prevenire ogni rischio». IL VIRUS ZIKA Come si cura? Cosa provoca? Come si trasmette? Quali sonoi sintomi? Le donne incinte infette possono trasmettere il virus al feto che può sviluppare microencefaliae altre malformazioni cerebrali. Non esiste cura né vaccino. Secondo l'Oms ci vorranno almeno 18 mesi per iniziare test clinici su ampia scala di potenziali vaccini. Febbre, irritazioni cutanee, congiuntivite, dolori muscolariarticolari. Ma l'80% degli infetti non ha denunciato sintomi. Dalla puntura delle zanzare, in primo luogo la Aedes aegypti, la stessa che diffonde febbre gialla, denguee chikungunya. Questa zanzara si trova in tuttii Paesi americani tranne Canadae Cile continentale. SANITÀ NAZIONALE - Rassegna Stampa 29/05/2016 14 La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato Le Olimpiadi di Rio. Respinto l'appello firmato da 150 scienziati 29/05/2016 Pag. 30 diffusione:76956 tiratura:148954 A Cavalese il farmacista ha capito tutto Secondo un interessante vostro articolo ( il Giornale 25/5) nel 2015, in Europa, su 1.700.000 persone decedute, quasi 600.000 potevano essere salvate con cure appropriate. Nella farmacia di Cavalese, all'ingresso, ben chiara e visibile, una tavoletta dice: «...Se no ghe fusse dottore e farmacia - quanti morti de manco ghe saria...». Saggezza popolare? Giancarlo Franzellin Cavalese (Trento) SANITÀ NAZIONALE - Rassegna Stampa 29/05/2016 15 La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato CURE APPROPRIATE / LA PAROLA AI LETTORI 29/05/2016 Pag. 18 diffusione:46194 tiratura:92212 Ssn: nuove opportunità di risparmio dalla scadenza di brevetti di farmaci MARTINA BOSSI Con l'obiettivo di individuare possibili nuove forme di risparmio per il Ssn, stimabili in alcune centinaia di milioni di euro, sfruttando l'opportunità offerta dalle prossime scadenze brevettuali dei farmaci, attraverso nuove procedure di definizione di capitolati etici e dinamici, si è tenuto il Convegno 'Scadenze brevettuali: trasparenza ed efficacia per il miglior capitolato di gara a tutela della spesa farmaceutica e dell'accesso al mercato', realizzato grazie al contributo non condizionato di Mylan. «L'efficienza nell'approvvigionamento dei farmaci appare uno dei modi per liberare risorse utili a sostenere le cure davvero efficaci ed innovative che si affacciano all'orizzonte. In questo ambito, i farmaci equivalenti ricoprono un importante ruolo. L'aumento della vendita di tali farmaci registrato negli ultimi mesi è un fattore positivo. Elemento che ci avvicina ai numeri dell'Europa e favorisce un riequilibrio del settore», tiene a precisare Marcella Marletta, Direttore Generale dei dispositivi medici e del servizio farmaceutico, Ministero della Salute. Una valutazione del mancato risparmio è stata condotta dal gruppo di ricerca del EEHTA del CEIS dell'Università di Roma 'Tor Vergata' su un campione di 11 molecole e 430 forniture, delle quali 52 rinegoziate, 215 cessate senza essere rinegoziate e 163 con scadenza nel quinquennio 2016-2020 non ancora rinegoziate. «Lo Studio sulla scorta di analisi dirette di capitolati e procedure di gara, con specifico riferimento a modalità operative e gestionali - commenta Francesco Saverio Mennini, Research Director del Centre for Economic Evaluation and HTA - EEHTA, CEIS, Università di Roma Tor Vergata - quantifica in € 81.393.678,6 il mancato risparmio, dovuto al ritardo o alla mancata rinegoziazione. Tale sarebbe infatti il saving grazie alla riapertura delle procedure di gara, in funzione della scadenza brevettuale di prodotti farmaceutici, inseriti in lotti già aggiudicati, nell'ambito di gare centralizzate a lunga valenza. Lo stesso risparmio sarebbe inequivocabilmente e in maniera costante ottenibile grazie ad una opportuna ridefinizione dei capitolati di gara, strutturati in funzione della valutazione della specifica scadenza brevettuale dei prodotti oggetto della stessa gara». «Questo modello vuole essere un contributo concreto per le Istituzioni e per tutta la filiera sanitaria e un invito a lavorare insieme per individuare opportunità di risparmio e di appropriatezza per il sistema sanitario, con particolare riferimento al comparto ospedaliero, oggi più che mai bisognoso di nuove risorse», conclude la dottoressa Cinzia Falasco Volpin, Amministratore Delegato Mylan. SANITÀ NAZIONALE - Rassegna Stampa 29/05/2016 16 La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato Esperti ad un convegno organizzato a Roma con il contributo incondizionato di Mylan 29/05/2016 Pag. 7 diffusione:22216 tiratura:57915 «A Torino la vera sinistra è nella nostra lista, con Fassino» Adr.Com. Nonno partigiano e primo prefetto a Torino, una famiglia da sempre in politica a sinistra, già assessore con Chiamparino, Gianguido Passoni siede nella giunta Fassino «senza tessera di partito, non ne ho da dieci anni». E oggi è capolista di Progetto Torino, lista civica di sinistra a sostegno del sindaco ricandidato. In corsa professionisti, medici di base, docenti e presidi, un ' esperta del consolato r u m e n o. Assessore, a lei il compito di drena re i consensi verso la lista dell ' ex Fiom Airaudo dopo la rottura con Sel. Che punti contestano alla vostra giunta i ve n d o l i a n i ? «A dire il vero, se anche Airaudo si è candidato a gennaio qui i consiglieri di Sel sono usciti dalla maggioranza solo tre settimane fa, e non per questioni legate al governo locale che ha inciso poco. Si è trattato di una scelta politica tutta nazionale, tanto è vero che tutt ' ora in Regione siedono in maggioranza alcuni consiglieri, ora impegnati a sostegno di alcuni candidati con Airaudo. Lo definirei allora un progetto tattico, con distinguo a fasi alterne. Ma in città c ' è una sinistra diffusa, di cui faccio parte, che non accetta di rinnegare quanto fatto negli ultimi dieci anni a Torino da giunte in cui sedevano anche Sel e Rifondazione». Quali atti della giunta Fassino rivendica ad esempio come scelte di sinis tra? La difesa e lo sviluppo dell ' is truzione pubblica: come assessore a bilancio e personale posso rivendicare l ' assun zione lo scorso anno di 120 maestre nei nidi e nelle materne comunali; un lavoro estenuante per rendere compatibili risorse in calo e sviluppo, grazie a cui abbiamo risanato i conti pur senza intaccare i servizi in tempi di crisi; l ' ave r abbandonato la strada dell ' e spansione urbana in favore di una rigenerazione di spazi vuoti e dismessi, come nel caso della città universitaria». E quali sono i punti del programma di Progetto Torino che potrebbero convincere i delusi dal Pd? «Riprendiamo per rilanciarli i tre punti di cui sopra, in continuità con questa amministrazione. Altri tre obiettivi completano le nostre linee guida. In una città con tanti anziani, ridisegnare i servizi al cittadino da quelli medici di base farmacie comprese a quelli comunali, per raggrupparli in poli di prossimità, più vicini ai residenti. Quindi il capitolo cultura: non vogliamo abbandonare la politica dei grandi eventi ma facciamo una piccola autocritica, occorre ridare fiato a una generazione culturale già attiva in città puntando su librerie, biblioteche, compagnie teatrali. Ultimo ma non meno importante, vogliamo che il lavoro non sia materia di un singolo assessorato, su questo c ' è stata una dialettica anche forte tra me e Fassino ma alla fine ci ha dato ragione: deve essere il filo conduttore dell ' azione di tutta la giunta futura, così che in ogni ambito si studi come produrre nuova occupazione ». Appendino del M5s è data in pole per il ballottaggio anche grazie alle divisioni della destra. Teme che al secondo turno possa attirare i voti di Sel o comunque in cerca di discontinuità? «Credo che si possa vincere già al primo turno, se ci si concentrerà sul voto per la città. Ma sa ballottaggio sarà, spero che gli elettori in cerca di cambiamento abbiano ben chiaro come la loro radice culturale non sia compatibile con la visione che Appendino ha di Torino: elitaria (viene dall ' alta borghesia cittadina e piace ai moderati, ndr), diversa da quella che comunica. All ' elettorato di sinistra dico, attenzione agli abbagli, a votare chi di sinistra non è». SANITÀ NAZIONALE - Rassegna Stampa 29/05/2016 17 La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato Intervista a Gianguido Passoni 29/05/2016 Pag. 9 diffusione:108667 tiratura:140151 MODENA GLI AFFARI sono affari. Lo ripete come un mantra Jim Brand, il trafficante di farmaci illegali scovato nel deep web, da cui abbiamo acquistato antidolorifici, sedativi e ipnotici. Ne abbiamo scritto ieri: pochi passi per trasformarsi in navigatori anonimi nella Rete oscura, l'individuazione del sito giusto, poi la trattativa conclusasi grazie a un corriere anonimo che ha recapitato Tramadol, Paracodin e Mogadon al nostro indirizzo. MA CHI È il fantomatico Jim Brand, uno dei venditori di Alphabay con lo store di medicinali più fornito? Viagra, morfine, antitumorali, pillole da sniffare, la sua offerta è sconfinata, con prezzi per tutte le tasche, specialmente per i giovanissimi in cerca di sballo. La sua caratteristica più evidente? L'affabilità. Numerose le domande che gli poniamo durante la conversazione a colpi di mail, ma mai una volta sembra innervosirsi. Davanti al timore che il nostro carico venga intercettato dalla polizia Jim è chiaro: «I miei pacchi arrivano sempre a destinazione. Spedisco dalla Germania con posta ordinaria, rilassati amico!». E se mettiamo in dubbio la qualità del suo mercato replica deciso: «Sono un professionista e i miei prodotti affidabili al cento per cento. Guarda i feedback». Ed è proprio sulla sua vera identità che abbiamo provato a indagare. Rivelare di essere giornalisti ci avrebbe bruciato: la chiave è stata dimostrarsi curiosi, ingenui e spaventati. Un mix che Jim ha trasformato in fiducia. O meglio, una limitata confidenza che ci ha permesso di strappargli qualche informazione in più sul suo conto. Sia chiaro, i «mi dispiace, non posso dirti altro» sono stati più numerosi delle risposte concrete, ma siamo riusciti a isolare indizi qua e là: a partire dalla provenienza dei farmaci. COSÌ dopo avergli espresso più volte la paura di acquistare sostanze contraffatte Jim Brand ci rivela: «Sono un medico militare, ciò che vendo su Alphabay è assolutamente originale e con scadenza nel 2020. Le multinazionali forniscono decine di scatole extra per far fronte a trattamenti improvvisi e limitati nel tempo, quindi il mio magazzino è pieno». I guadagni? Jim resta vago: «Spedisco più o meno cento pacchi a settimana da tre anni: il business è ricchissimo». Facile fare due conti: il trafficante, infatti, evade richieste solo dai 100 dollari in su; moltiplicando per 100 - e ipotizzando che i clienti non spendano mai più di quella cifra - vuol dire almeno 10mila dollari a settimana. E quando gli proponiamo - a patto che il primo ordine giunga a destinazione - un altro mega acquisto di un centinaio di oppiacei, Jim Brand mette sul piatto la sua offerta: «Non ho limiti di quantità. Sopra le cento confezioni posso farti uno sconto del 20 per cento sull'importo complessivo». Tentiamo di estrapolargli altre notizie sensibili, ma il trafficante non cade mai nel tranello. Ultima concessione, un giudizio sui prodotti smerciati dai concorrenti su Alphabay: «In molti casi si tratta di medicine contraffatte e create in laboratori clandestini asiatici... roba che può ucciderti, stanne alla larga». Infine, l'invito da consumato affabulatore: «Fidati di me, Jim ha il cento per cento di giudizi positivi! Rilassati amico, insieme faremo ottimi affari». I miei pacchi arrivano sempre a destinazione Sono un professionista, spedisco dalla Germania SANITÀ NAZIONALE - Rassegna Stampa 29/05/2016 18 La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato I segreti choc del medico trafficante «Affari per 40mila dollari al mese» 29/05/2016 Pag. 35 diffusione:108667 tiratura:140151 Test gratis in farmacia contro il sovrappeso NEI MESI di maggio e giugno, in collaborazione con la Società Italiana di Medicina Generale (SIMG) e la Società Italiana di Medicina dello Sport e dell'Esercizio (SIMSE) è possibile prenotare test gratuiti di prevenzione del sovrappeso presso la rete di 550 farmacie del network Apoteca Natura, distribuite in tutta Italia. L'iniziativa rientra nell'ambito della Campagna nazionale Movimento e Peso promossa per informare le persone sui rischi della sedentarietà e promuovere al contrario stili alimentari corretti e costante attività fisica. L'OMS raccomanda alle persone adulte di svolgere almeno 150 minuti alla settimana (circa 25 minuti al giorno) di attività fisica aerobica di moderata intensità, in sessioni di esercizio della durata di almeno 10 minuti per volta. SANITÀ NAZIONALE - Rassegna Stampa 29/05/2016 19 La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato In giugno 29/05/2016 Pag. 9 diffusione:50422 tiratura:72902 MODENA GLI AFFARI sono affari. Lo ripete come un mantra Jim Brand, il trafficante di farmaci illegali scovato nel deep web, da cui abbiamo acquistato antidolorifici, sedativi e ipnotici. Ne abbiamo scritto ieri: pochi passi per trasformarsi in navigatori anonimi nella Rete oscura, l'individuazione del sito giusto, poi la trattativa conclusasi grazie a un corriere anonimo che ha recapitato Tramadol, Paracodin e Mogadon al nostro indirizzo. MA CHI È il fantomatico Jim Brand, uno dei venditori di Alphabay con lo store di medicinali più fornito? Viagra, morfine, antitumorali, pillole da sniffare, la sua offerta è sconfinata, con prezzi per tutte le tasche, specialmente per i giovanissimi in cerca di sballo. La sua caratteristica più evidente? L'affabilità. Numerose le domande che gli poniamo durante la conversazione a colpi di mail, ma mai una volta sembra innervosirsi. Davanti al timore che il nostro carico venga intercettato dalla polizia Jim è chiaro: «I miei pacchi arrivano sempre a destinazione. Spedisco dalla Germania con posta ordinaria, rilassati amico!». E se mettiamo in dubbio la qualità del suo mercato replica deciso: «Sono un professionista e i miei prodotti affidabili al cento per cento. Guarda i feedback». Ed è proprio sulla sua vera identità che abbiamo provato a indagare. Rivelare di essere giornalisti ci avrebbe bruciato: la chiave è stata dimostrarsi curiosi, ingenui e spaventati. Un mix che Jim ha trasformato in fiducia. O meglio, una limitata confidenza che ci ha permesso di strappargli qualche informazione in più sul suo conto. Sia chiaro, i «mi dispiace, non posso dirti altro» sono stati più numerosi delle risposte concrete, ma siamo riusciti a isolare indizi qua e là: a partire dalla provenienza dei farmaci. COSÌ dopo avergli espresso più volte la paura di acquistare sostanze contraffatte Jim Brand ci rivela: «Sono un medico militare, ciò che vendo su Alphabay è assolutamente originale e con scadenza nel 2020. Le multinazionali forniscono decine di scatole extra per far fronte a trattamenti improvvisi e limitati nel tempo, quindi il mio magazzino è pieno». I guadagni? Jim resta vago: «Spedisco più o meno cento pacchi a settimana da tre anni: il business è ricchissimo». Facile fare due conti: il trafficante, infatti, evade richieste solo dai 100 dollari in su; moltiplicando per 100 - e ipotizzando che i clienti non spendano mai più di quella cifra - vuol dire almeno 10mila dollari a settimana. E quando gli proponiamo - a patto che il primo ordine giunga a destinazione - un altro mega acquisto di un centinaio di oppiacei, Jim Brand mette sul piatto la sua offerta: «Non ho limiti di quantità. Sopra le cento confezioni posso farti uno sconto del 20 per cento sull'importo complessivo». Tentiamo di estrapolargli altre notizie sensibili, ma il trafficante non cade mai nel tranello. Ultima concessione, un giudizio sui prodotti smerciati dai concorrenti su Alphabay: «In molti casi si tratta di medicine contraffatte e create in laboratori clandestini asiatici... roba che può ucciderti, stanne alla larga». Infine, l'invito da consumato affabulatore: «Fidati di me, Jim ha il cento per cento di giudizi positivi! Rilassati amico, insieme faremo ottimi affari». I miei pacchi arrivano sempre a destinazione Sono un professionista, spedisco dalla Germania SANITÀ NAZIONALE - Rassegna Stampa 29/05/2016 20 La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato I segreti choc del medico trafficante «Affari per 40mila dollari al mese» 29/05/2016 Pag. 35 diffusione:50422 tiratura:72902 Test gratis in farmacia contro il sovrappeso NEI MESI di maggio e giugno, in collaborazione con la Società Italiana di Medicina Generale (SIMG) e la Società Italiana di Medicina dello Sport e dell'Esercizio (SIMSE) è possibile prenotare test gratuiti di prevenzione del sovrappeso presso la rete di 550 farmacie del network Apoteca Natura, distribuite in tutta Italia. L'iniziativa rientra nell'ambito della Campagna nazionale Movimento e Peso promossa per informare le persone sui rischi della sedentarietà e promuovere al contrario stili alimentari corretti e costante attività fisica. L'OMS raccomanda alle persone adulte di svolgere almeno 150 minuti alla settimana (circa 25 minuti al giorno) di attività fisica aerobica di moderata intensità, in sessioni di esercizio della durata di almeno 10 minuti per volta. SANITÀ NAZIONALE - Rassegna Stampa 29/05/2016 21 La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato In giugno 29/05/2016 Pag. 35 diffusione:83607 tiratura:112166 Test gratis in farmacia contro il sovrappeso NEI MESI di maggio e giugno, in collaborazione con la Società Italiana di Medicina Generale (SIMG) e la Società Italiana di Medicina dello Sport e dell'Esercizio (SIMSE) è possibile prenotare test gratuiti di prevenzione del sovrappeso presso la rete di 550 farmacie del network Apoteca Natura, distribuite in tutta Italia. L'iniziativa rientra nell'ambito della Campagna nazionale Movimento e Peso promossa per informare le persone sui rischi della sedentarietà e promuovere al contrario stili alimentari corretti e costante attività fisica. L'OMS raccomanda alle persone adulte di svolgere almeno 150 minuti alla settimana (circa 25 minuti al giorno) di attività fisica aerobica di moderata intensità, in sessioni di esercizio della durata di almeno 10 minuti per volta. SANITÀ NAZIONALE - Rassegna Stampa 29/05/2016 22 La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato In giugno 28/05/2016 Pag. 74 17 giugno 2016 diffusione:66594 tiratura:94000 I farmaci contro l'insonnia sono sempre più usati. Ecco quello che devi sapere per dormire bene. TESTI DI RICHARD LA LIBERTE Di tutti i dettagli che Eric Adams non riusciva a ricordare quello che lo spaventava di più era il fucile: un calibro 22 che aveva portato con sé a una corsa di 8 chilometri/gara di tiro a segno nel New Jersey un giorno d'estate di qualche anno fa. O perlomeno così gli avevano raccontato. Della mattina di quel giorno non ricorda nulla: è stata cancellata per sempre dalla sua testa. Non ricorda di aver preso il fucile e di averlo caricato in macchina con il resto dell'attrezzatura. Non ricorda di aver parlato con sua moglie e i suoi figli prima di uscire di casa e nemmeno di aver guidato per un'ora da casa sua, nei sobborghi di New York, fino al luogo del ritrovo. Non ricorda di essere arrivato sul posto, aver chiacchierato con i suoi amici e di aver provato il fucile per calibrarlo. Non ricorda di aver corso per 5 chilometri né di essersi fermato in due punti chiave lungo il percorso per colpire i bersagli e neanche di aver ricaricato l'auto ed essere ripartito per tornare a casa. Niente, il suo cervello è una tabula rasa fino alle 10 del mattino, quando si è trovato seduto al volante della sua auto, con una bottiglietta d'acqua in mano e alcune barrette energetiche che non ricordava di aver comprato. È stato allora che si è reso conto che non aveva la più pallida idea di come era arrivato a quel punto. Ha accostato e ha aperto il bagagliaio. C'era il fucile. Chiaramente era stato usato da poco e le pallottole erano sparite. Quello che ricorda, l'ultimo ricordo prima del blackout, era di aver preso una pillola per dormire a rilascio graduale a mezzanotte, per poter riposare un po' prima della gara e riprendersi dalla folle settimana di lavoro appena trascorsa. Un sacco di uomini hanno preso dei sonniferi nella loro vita, o sono stati tentati di prenderli. Tra il 1993 e il 2007 il numero di persone che è andato dal medico per motivi legati ai disturbi del sonno è quasi raddoppiato e le diagnosi di insonnia sono cresciute del 700%. Le prescrizioni per i farmaci per dormire tra i giovani adulti si sono triplicate tra il 1998 e il 2006. Probabilmente non è una coincidenza che questo aumento sia avvenuto più o meno nello stesso periodo in cui sono arrivati sul mercato un nuovo genere di farmaci per l'insonnia. Li chiamano farmaci Z. All'inizio questi farmaci sembravano più sicuri di quelli tradizionali per dormire come le benzodiazepine, tra cui c'è lo Xanax e il Valium. Poi hanno cominciato a girare strane storie su di loro. Pare che ti inducano a fare cose mentre dormi, non solo il classico sonnambulismo, in cui cammini mentre dormi ma anche mangiare e persino guidare dormendo. Addirittura fare sesso mentre dormi. A prima vista sembri sveglio e hai gli occhi aperti ma in realtà il cervello sta dormendo. Alcuni esperti hanno delle riserve in merito ai farmaci per il sonno, che si tratti di medicine da banco o prescritte dal medico. Si tratta di farmaci che fanno correre rischi senza migliorare significativamente il sonno. Spesso i medici impiegano più tempo e fatica a far passare ai pazienti la dipendenza da questi farmaci che a farli dormire bene. Ovviamente ci sono le eccezioni: se hai provato di tutto per dormire e non ci riesci e questo ti provoca problemi sul lavoro, nella vita privata e anche a livello di salute il medico può prescriverti a ragione questo genere di farmaci, pur con le dovute cautele derivanti dal rischio di dipendenza. Quando un paziente informa il medico che sta dormendo male lo specialista per prima cosa cerca di capire dove sta il problema in modo da risolvere l'insonnia in maniera naturale. Certe volte basta eliminare il cafè a partire da una certa ora del giorno, andare a letto sempre alla stessa ora e creare una routine che favorisca il sonno, non bere alcol e stare lontano dai dispositivi elettronici per un'oretta prima di andare a letto. Ma non sempre questo basta. Si stima che il 35-40% delle persone con problemi a dormire facciano regolarmente tutto questo eppure non riescano a dormire per le 7 ore a notte raccomandate dagli esperti. Se questi accorgimenti non bastano il passo successivo è una terapia cognitivo-comportamentale (TCC) che aiuta il paziente a intervenire sui pensieri e le azioni prima di andare a letto. Secondo gli esperti questa terapia funziona quanto i farmaci, se non addirittura di più. Ma per vedere i primi benefici serve tempo. È più facile ingoiare una pillola. La maggior parte delle persone SANITÀ NAZIONALE - Rassegna Stampa 29/05/2016 23 La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato SOGNI D'ORO 28/05/2016 Pag. 74 17 giugno 2016 diffusione:66594 tiratura:94000 SANITÀ NAZIONALE - Rassegna Stampa 29/05/2016 24 La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato inizia proprio con un farmaco, solo se non funziona cerca l'aiuto di uno specialista, quando invece dovrebbe essere il contrario. Visti gli efetti collaterali che questi farmaci per dormire sembrano avere ha senso prenderli? Quanto sono efettivamente pericolosi? E quali è meglio usare? Ecco tutto quello che devi sapere. devi usare gli ansiolitici per dormire g Quarant'anni fa i medici ai pazienti con difficoltà a dormire prescrivevano farmaci come il Valium (diazepam), lo Zanax (alprazolam) e il Clonazepam. Era un grosso errore: grazie a questi ansiolitici dormi, è vero, ma dormi malissimo. È difficile raggiungere lo stadio di sonno profondo che l'organismo usa per liberarsi dalle tossine e riparare i tessuti. Inoltre questi farmaci agiscono negativamente anche sull'ormone della crescita, che ha un picco di produzione proprio nella fase di sonno profondo. Uno studio ha scoperto che le persone anziane che dormono male hanno un declino cognitivo maggiore del 50% in 3 anni e mezzo rispetto a chi dorme bene. Sfortunatamente, nonostante i loro effetti nocivi, gli ansiolitici sono usati ancora oggi: tra il 1996 e il 2003 l'uso di questi farmaci è cresciuto del 2,5% all'anno, lo dice uno studio pubblicato sull' American Journal of Public Health . Nello stesso periodo le overdosi da benzodiazepine (una categoria di cui fanno parte questi psicofarmaci ansiolitici) sono quadruplicate. Farmaci da banco Vicks Medinait (doxilamina succinato), Benadryl, Tylenol PM, Excedrin PM, Vicks ZzzQuil (difenidramina) CHE COSA SONO Sono antistaminici, i DEVO PRENDERLI? farmaci per dormire a cui di solito si ricorre in prima battuta. CHE COSA FANNO Bloccano le istamine legandosi ai recettori di istamina nel cervello. Le istamine sono quei composti responsabili degli effetti antipatici dell'allergia primaverile. Ma non solo: sono i principali neurotrasmettitori che ti tengono sveglio. Il tempo che impiega metà del farmaco a lasciare l'organismo è di 8 o più ore, quindi non poco. Questo significa che al mattino potresti svegliarti intontito. Inoltre gli antistaminici secondo gli studi bloccherebbero la fase REM profonda anche se non è chiaro che effetti questo potrebbe avere sull'organismo. Ci si abitua facilmente a questi farmaci, aumentandone la tolleranza, quindi è meglio usarli per pochi giorni alla volta. Evitali invece se hai problemi alla prostata: urinare diventerebbe più difficoltoso. Melatonina CHE COS'È Un ormone secreto dal cervello che regola l'orologio interno stabilizzando il ciclo di veglia e di sonno. Si può comprare in farmacia senza ricetta come supplemento per favorire il sonno. CHE COSA FA Alcune persone dicono che le aiuta ad addormentarsi mentre molte altre la trovano inutile. Può essere usata per problemi di sonno dovuti al jet lag o per chi deve fare i turni di notte. Non è un sedativo e l'organismo la produce naturalmente quindi a meno che il tuo orologio interno sia sfasato o il tuo corpo non ne produca a sufficienza aggiungerne altra non ti aiuterà a fare sonni migliori. DEVO PRENDERLO? Ha pochi effetti collaterali, è relativamente sicura rispetto ad altri farmaci e supplementi per dormire. Inizia con 1-3 milligrammi poche ore prima di andare a letto e aumenta la dose se necessario, senza però mai superare i 6 milligrammi. Un dosaggio eccessivo potrebbe provocare sonni agitati. Ambien (Zolpidem) CHE COS'È benzodiazepinico appartenente alla famiglia delle imidazopiridine. CHE COSA FA appunto) si legano ai recettori cerebrali per potenziare l'attività dell' acido -amminobutirrico (GABA) di tipo A, un neurotrasmettitore che inibisce l'attività dei neuroni. Ovvero questo farmaco ti fa stare calmo e rilassato. Se tendi a svegliarti nel cuore della notte l'Ambien a rilascio graduale ti fa addormentare senza problemi e ti tiene tranquillo per tutta la notte tra le braccia di Morfeo. DEVO PRENDERLO? 8 ore di fila? Se la risposta è no rischi di soffrire degli effetti collaterali provocati da un picco di GABA, come problemi cognitivi, di equilibrio e reazioni più lente. Gli studi hanno dimostrato che l'uso di farmaci ipnotici come l'Ambien raddoppia il rischio di incidenti automobilistici tra chi inizia a usarli e quindi non si è ancora abituato ai loro effetti. Gli effetti collaterali più insoliti, come dormire mentre stai correndo una maratona, sono troppo rari per poterli studiare adeguatamente in laboratorio. 28/05/2016 Pag. 74 17 giugno 2016 diffusione:66594 tiratura:94000 SANITÀ NAZIONALE - Rassegna Stampa 29/05/2016 25 La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato Sonata (Zaleplon) CHE COS'È Un farmaco Z con un effetto a breve termine: circa 1 ora contro le 2/3 ore dell'Ambien. CHE COSA FA delle vecchie pillole per dormire come il Valium perché hanno un effetto più a breve termine e non disturbano gli stadi del sonno. Sono progettati per farti addormentare e sparire dall'organismo entro la mattina successiva. Il Sonata è particolarmente veloce quindi è poco probabile che causi problemi come l'amnesia. Ha pochissimi (o anche nessuno) effetti residuali. DEVO PRENDERLO? è che non riesci a prendere sonno il Sonata ti può aiutare. Ma ha un effetto così breve che se ti svegli a metà notte non puoi più contare su di lui. Secondo alcuni medici è il farmaco ideale se devi dormire meno di 7 ore per notte. Ma attento: mentre è in circolo può avere gli stessi effetti collaterali dell'Ambien. Lunesta (Eszopiclone) CHE COS'È molto lento (circa 6 ore). CHE COSA FA gli altri farmaci Z ma avendo un rilascio più lento e un'azione più lunga il rischio di soffrire di effetti collaterali da svegli aumenta. Uno studio ha scoperto che una dose di 3 milligrammi influenza negativamente la memoria, la coordinazione e la guida per almeno 11 ore e i pazienti nemmeno si accorgono che qualcosa non va. DEVO PRENDERLO? essere utile per chi ha problemi a rimanere addormentato piuttosto che ad addormentarsi, anche se può aiutare in entrambi i casi. Il Lunesta può non essere indicato in caso di interazione con altri farmaci, nel qual caso si può prendere l'Ambien a rilascio graduale. Un altro svantaggio, per quanto minore, è il pessimo sapore metallico che ti lascia in bocca. Silenor (Doxepina) CHE COS'È Un antidepressivo triciclico a basso dosaggio. In alte dosi (fino a 300 milligrammi) la doxepina è un antidepressivo mentre in basse dosi (da 3 a 6 milligrammi) aiuta a dormire. CHE COSA FA di istamina del cervello, quindi è più un antistaminico che un farmaco per l'umore. È comunque un farmaco ipnotico quindi c'è il rischio di dormire, guidare, mangiare e persino fare sesso in stato ipnotico senza ricordarsene a posteriori, soprattutto se abbinato ad alcol o altri farmaci. DEVO PRENDERLO? molto lento, fino a 15 ore, gli effetti del Silenor durano molto. Questo farmaco è pensato per aiutarti a rimanere addormentato fino a 7 ore. È difficile svegliarsi intontito al mattino (anche perché il naturale aumento di istamina nelle prime ore della mattina contrasta l'effetto del farmaco) e non sembra dare dipendenza: un vantaggio notevole per chi teme di non poter più fare a meno dei farmaci. 5 vecchi rimedi che funzionano ancora Ecco alcuni dei trucchi per convincere il cervello e il corpo a dormire p senza ricorrere ai farmaci p Ascoltare a basso volume una partita in TV o alla radio Una partita di calcio in sottofondo ti aiuta a distrarti dai tuoi problemi, riducendo i livelli dell'ormone dello stress, senza crearti ulteriore stress perché non la guardi davvero e quindi il risultato ti interessa relativamente. Se non sei uno sportivo puoi usare lo stesso trucco sostituendo alla partita uno show, il notiziario di economia, un film che hai visto un sacco di volte o che ti interessa poco. Devi però stare attento a spegnere la TV la prima volta che ti svegli, o a farla spegnere a qualcuno mentre dormi perché il brusio in sottofondo disturba il sonno. Una tazza di latte caldo Il calore del latte e i suoi composti (come il triptofano, un aminoacido che favorisce il sonno) fanno alzare la temperatura corporea obbligando i vasi sanguigni a dilatarsi per disperdere il calore. In questo modo la temperatura si abbassa. Il risultato è simile a quello che succede quando ti addormenti: la parte centrale del corpo si raffredda per aiutarti a entrare nello stadio di sonno profondo. Una tazza di camomilla Le tisane calde agiscono come il latte scatenando una reazione biologica che abbassa la temperatura corporea. Le sostanze contenute nella camomilla inoltre stimolano la produzione di glicina nel cervello, un miorilassante naturale e leggero sedativo. Uno studio ha dimostrato che chi assume l'estratto di camomilla tutti i giorni per 8 settimane vede ridursi notevolmente i sintomi legati all'ansia, inclusa l'insonnia. Il sesso Quando raggiungi l'orgasmo la ghiandola pituitaria rilascia la prolattina, un ormone che favorisce il sonno (questo però non succede nelle donne). È importante anche il riflesso condizionato: se fai sesso in una stanza buia l'organismo si prepara già a dormire. Due bicchieri di vino Come l'Ambien, l'alcol si lega ai recettori cerebrali che governano il GABA, un neurotrasmettitore che regola l'ansia. Ma a differenza dell'Ambien l'alcol agisce su ogni subrecettore GABA, non solo su quello che ti aiuta ad addormentarti, influenzando la coordinazione e i muscoli delle vie respiratorie. Questo significa 28/05/2016 Pag. 74 17 giugno 2016 diffusione:66594 tiratura:94000 SANITÀ NAZIONALE - Rassegna Stampa 29/05/2016 26 La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato che se bevi aumenta il rischio di soffrire di apnea notturna. Secondo uno studio australiano del 2015, inoltre, l'alcol rende più difficoltoso entrare nella fase di sonno profondo. Foto: Farmaci da prescrizione VITA IN FARMACIA 6 articoli 29/05/2016 Pag. 1 Ed. Bari diffusione:234691 tiratura:339543 Arretrati da pagare ai medici un terremoto al Policlinico (a.cass.) UN fondo destinato agli stipendi dei dipendenti su cui per anni è stata versata una cifra inferiore rispetto al dovuto e che ora rischia di far pagare un conto salatissimo alle casse del Policlinico di Bari. Il fondo in questione è quello di posizione e serve a remunerare gli incarichi dei dirigenti medici del più grande ospedale pugliese. Per anni quel fondo è stato sottostimato. L'ultimo stanziamento relativo all'anno 2014 ammontava a 11,2 milioni di euro circa. Ora il Policlinico con una delibera ha deciso di sanare questa difformità portando il fondo a 12,8 milioni di euro totali. A PAGINA V UN FONDO destinato agli stipendi dei dipendenti su cui per anni è stata versata una cifra inferiore rispetto al dovuto e che ora rischia di far pagare un conto salatissimo alle casse del Policlinico di Bari. Il fondo in questione è quello di posizione e serve a remunerare gli incarichi dei dirigenti medici del più grande ospedale pugliese. Per anni quel fondo è stato sottostimato. L'ultimo stanziamento relativo all'anno 2014 ammontava a 11,2 milioni di euro circa. Ora il Policlinico con una delibera ha deciso di sanare questa difformità portando il fondo a 12,8 milioni di euro totali. Di fatto l'azienda ha riconosciuto che per anni quel fondo è stato sottostimato. È il ragionamento dei sindacati che adesso chiedono indietro anche le somme sugli stipendi mai percepite negli anni passati: «Va dato atto all'azienda di aver riconosciuto l'errore - afferma Antonio Amendola della Cgil Medici Puglia adesso l'azienda restituisca il 100 per cento di ciò che spettava ai medici almeno a partire dal 2010, mentre per quanto riguarda i soldi non percepiti negli anni precedenti, bisognerà arrivare per forza di cose a una transazione con l'azienda». Nel frattempo, però, proprio i medici non sono rimasti con le mani in mano e in 400 circa hanno presentato ricorsi contro l'azienda. «Senza le vie legali ormai non si ottiene più nulla commenta Antonio Amendola, presidente dell'Aarooi Emac, sindacato degli anestesisti - questa storia ha fatto molti danni ai medici». Ma il risarcimento del pregresso potrebbe rappresentare un problema per le casse del Policlinico e pesare per circa 10 milioni di euro. «Non credo che sia quella l'entità del pregresso replica il dg del Policlinico, Vitangelo Dattoli - in ogni caso abbiamo ristabilito la correttezza nell'ambito di quel fondo, dimostrando che non abbiamo bisogno di pressioni giudiziarie per poter affrontare problemi amministrativi anche complessi come questo». Foto: L'ingresso del Policlinico di Bari VITA IN FARMACIA - Rassegna Stampa 29/05/2016 28 La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato LA VERTENZA / DIECI MILIONI A RISCHIO 29/05/2016 Pag. 1 Ed. Bari diffusione:234691 tiratura:339543 Regione in difficoltà, la spesa in aumento di 40 milioni Non tornano i calcoli nemmeno per gli ospedali Il secondo peggior risultato in Italia dopo la Sardegna ANTONELLO CASSANO IN Puglia la spesa farmaceutica è fuori controllo e nel giro di un anno è cresciuta ulteriormente di altri 40 milioni di euro. È quanto conferma l'ultimo rapporto Aifa che analizza i dati di spesa di tutte le Regioni nel corso del 2015. Tra ospedaliera e territoriale abbiamo speso nel 2015 circa 1,3 miliardi di euro. Lo scostamento è di 293 milioni d euro rispetto al tetto di spesa previsto di poco più di un miliardo. In percentuale è il secondo peggior risultato d'Italia dopo quello della Sardegna. Una corsa inarrestabile, quella della spesa farmaceutica, se si pensa che nel 2015 l'Aifa registrò per l'anno precedente lo sfondamento complessivo del tetto per 255 milioni di euro. In pratica, in un solo anno per l'acquisto di farmaci lo scostamento ci è costato altri 38 milioni di euro in più (se si esclude che il tetto di spesa del 2014 ammontava a un miliardo e 84 milioni e l'anno dopo a un miliardo e 72). A PAGINA V IN PUGLIA la spesa farmaceutica è fuori controllo e nel giro di un anno è cresciuta ulteriormente di altri 40 milioni di euro. È quanto conferma l'ultimo rapporto Aifa che analizza i dati di spesa di tutte le Regioni nel corso del 2015. Tra ospedaliera e territoriale abbiamo speso nel 2015 circa 1,3 miliardi di euro. Lo scostamento è di 293 milioni d euro rispetto al tetto di spesa previsto di poco più di 1 miliardo. In percentuale è il secondo peggior risultato d'Italia dopo quello della Sardegna. Una corsa inarrestabile, quella della spesa farmaceutica, se si pensa che nel 2015 l'Aifa registrò per l'anno precedente lo sfondamento complessivo del tetto per 255 milioni di euro. In pratica, in un solo anno per l'acquisto di farmaci lo scostamento ci è costato altri 38 milioni di euro in più (se si esclude che il tetto di spesa del 2014 ammontava a 1 miliardo e 84 milioni e l'anno dopo a 1 miliardo e 72). Entrando nel dettaglio degli ultimi dati, nel 2015 l'Agenzia del farmaco certifica che per la farmaceutica territoriale (cioè la convenzionata e la diretta) in Puglia sono stati spesi 962 milioni di euro, con uno scostamento assoluto rispetto al tetto di spesa (che prevede di non superare la cifra di 819 milioni) di 143 milioni di euro. Pesa soprattutto la distribuzione diretta di farmaci di fascia A, tra cui ci sono quelli più costosi rimborsati dal sistema pubblico come i farmaci per epatite C o i nuovi oncologici: la distribuzione diretta infatti fa segnare quota 354 milioni di euro. Per la spesa farmaceutica ospedaliera, invece, sono stati bruciati 403 milioni di euro, cioè 150 milioni di euro in più rispetto al tetto previsto di 252 milioni. L'eccesso della spesa farmaceutica è uno dei punti deboli della sanità pugliese, segnalato anche dal report messo a punto a dicembre scorso dall'Istituto superiore Sant'Anna sulle performance del sistema sanitario pugliese e richiesto dal direttore del Dipartimento Salute della Regione, Giovanni Gorgoni. In quel dossier l'istituto pisano ha evidenziato, tra l'altro, che in Puglia si consuma una elevata quantità di antibiotici. Del resto sullo stesso tema anche la Corte dei Conti nei mesi scorsi aveva lanciato l'allarme. Nella Relazione sulla gestione finanziaria delle Regioni (esercizio 2014) pubblicata a marzo scorso, i giudici contabili si erano accorti che solo nei primi 7 mesi del 2015, gli scostamenti maggiori nella spesa farmaceutica (ospedaliera e territoriale) si erano registrano in Puglia, Campania e Lazio. L'emergenza, dunque, non è nuova e da anni è usata dalla politica per denunciare gli sprechi che avvengono in sanità. Nel corso del 2015 il tema è finito anche al centro della contesa fra i candidati presidenti alla Regione nel corso della campagna elettorale. Molti buoni propositi, ma nessuna soluzione reale al problema. VITA IN FARMACIA - Rassegna Stampa 29/05/2016 29 La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato Epatite C e tumori il conto dei farmaci fa tremare la Puglia 29/05/2016 Pag. 1 Ed. Bari diffusione:234691 tiratura:339543 VITA IN FARMACIA - Rassegna Stampa 29/05/2016 30 La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato Da mesi il dipartimento alla Salute della Regione sta studiando per provare a fermare la corsa della spesa farmaceutica. L'ipotesi più accreditata è quella di ridurre le prescrizioni di medici e aumentare il ricorso a equivalenti e biosimilari (meno costosi dei farmaci griffati), anche a costo di privare i farmacisti di margini di guadagno. Federfarma, però, non l'ha presa affatto bene. I NUMERI LA SPESA Secondo il rapporto Aifa nel 2015 la Puglia fa segnare la spesa farmaceutica maggiore dopo la Sardegna GLI ECCESSI Lo scostamento pugliese rispetto al tetto di spesa previsto dal governo è di poco meno di 300 milioni di euro L'AUMENTO Nel 2014 lo scostamento regionale rispetto al tetto di spesa ammontava a quota 255 milioni di euro bari.repubblica.it PER SAPERNE DI PIÙ Foto: IN AUMENTO La spesa per i farmaci continua a salire: peggio della Puglia fa solo la Sardegna 29/05/2016 Pag. 1 Ed. Palermo diffusione:234691 tiratura:339543 La corsa sul mare per salvare Miriam GIORGIO RUTA NELL'ECATOMBE del Mediterraneo c'è spazio per l' umanità. Con una catena di solidarietà è stata salvata una bambina di sei mesi che era a bordo della motonave "Rio Segura" con altri 526 migranti, soccorsi a nord delle coste libiche. La bimba non mangiava da giorni, era denutrita, nel seno della mamma non c'era più latte. E così gli uomini e le donne della Croce Rossa hanno salvato la vita alla piccola Miriam. Una farmacia di Pantelleria ha donato dodici bottiglie di latte che una motovedetta ha portato sulla nave. A PAGINA IV Nell'ecatombe del Mediterraneo qualche briciolo di umanità rimane ancora. L'umanità ha i volti e i nomi di chi ieri ha salvato la vita con una catena di solidarietà una bambina di sei mesi che era a bordo della motonave "Rio Segura", insieme ad altri 526 migranti, soccorsi in mattinata a nord delle coste libiche. L'imbarcazione era diretta a Porto Empedocle, ma la bimba non ce l'avrebbe fatta: non mangiava da giorni, era denutrita, nel seno della mamma non c'era più latte. «Sarebbe morta, non avevamo dubbi», dice chi l'ha vista, con gli occhi sofferenti. E così gli uomini e le donne della Croce Rossa si sono rimboccati le maniche e hanno salvato la vita alla piccola Miriam. Una farmacia di Pantelleria ha donato dodici bottiglie di latte che una motovedetta della guardia costiera ha portato a bordo della "Rio Segura". I militari hanno portato anche dei pannolini per altri due bambini di quattro mesi. Storie di umanità come quella di Favour, sbarcata venerdì all'aeroporto di Lampedusa stringendo la mano dell'ispettore di Polizia, Maria Volpe e accolta in una struttura palermitana. La bambina, che ha perso entrambi i genitori, è stata trasferita dalla prima comunità in cui era ospitata per sottrarla ai riflettori. Umanità come quella che sta abbracciando il piccolo sudanese di Mustafà, cinque anni, seduto su una sedia a rotelle all'ospedale dei bambini di Palermo. Nel viaggio ha perso la mamma e un fratello, mentre non si hanno notizie del padre che probabilmente già vive in Europa. Ieri è stato il giorno della solidarietà, dopo l'appello dei medici della struttura sanitaria. Infermieri, dottori, mamme di altri piccoli pazienti hanno fatto la fila per regale qualcosa a quest'ennesimo orfano del Mediterraneo. C'è chi ha regalato un giocattolo, chi biancheria intima. Ieri sono sbarcate circa 4 mila persone nei porti di Catania, Augusta, Pozzallo, Porto Empedocle e Trapani. Degli 884 migranti arrivati nel capoluogo etneo, 122 sono minori non accompagnati, trasferiti in strutture individuate dalla Prefettura. Molti dei profughi saranno accompagnati in altre regioni, dalle Marche alla Lombardia, dal Veneto all'Emilia Romagna. Anche a Pozzallo sono arrivati molti minori: 49 bambini che si aggiungono a 431 uomini e 205 donne che hanno toccato terra nel porto del Ragusano. Alcuni migranti, soprattutto donne incinte, sono già all'ospedale di Modica. Impressiona il numero di traversate del Canale di Sicilia avvenute nell'ultima settimana: negli ultimi giorni sono salpati da Sabratha, Zuwara e dalle spiagge vicino Tripoli, a distanza di poche ore l'uno dall'altro, almeno una settantina di gommoni e una decina di barconi stracolmi. E anche oggi sarà una giornata di sbarchi, migranti sono attesi a Trapani e Palermo. Nel capoluogo siciliano arriveranno 604 migranti di cui 500 uomini, 73 donne e 31 minori, mentre a Trapanai la macchina dei soccorsi è già in moto per 150 persone. Una situazione che rischia di creare difficoltà all'Italia portando al collasso l'intero sistema d'accoglienza, dove sono già ospitate 120 mila persone e quasi 20 mila minori non accompagnati. www.palermo.repubblica.it www.interno.it PER SAPERNE DI PIÙ Foto: IL VOLTO La piccola Favour, diventata il volto simbolo degli orfani del Canale di Sicilia VITA IN FARMACIA - Rassegna Stampa 29/05/2016 31 La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato LA STORIA 29/05/2016 Pag. 47 Ed. Pesaro diffusione:113520 tiratura:152577 SANITÀ«Ora Marche Nord è nelle condizioni di esprimere le proprie potenzialità: aggrediamo le liste d'attesa». Quello che Luca Ceriscioli non ha potuto ottenere da sindaco, ora ha fretta di conquistarlo da presidente di Regione. E così ieri mattina ha riunito la direttrice generale di Marche Nord, Maria Capalbo e gli altri 7 direttori di struttura complessa per presentare il Piano assunzioni che prevede un rafforzamento dell'organico con 131 nuove unità. E per ribadire a Pesaro e Fano che l'ospedale unico si farà. «Lo voglio fare e devo dire che i sindaci dialogano di più ora. Spero in soluzione condivisa».Per Marche Nord in arrivo 131 nuove assunzioni: 49 medici, 8 strutture complesse, 15 dirigenti sanitari e dell'area Pta e 59 unità dell'area comparto. «A parte una breve parentesi nell'era Gardi dove Marche Nord visse una sua primavera, l'azienda ospedaliera non è mai stata messa nelle condizioni di esprimere le sue potenzialità premette Ceriscioli - Ecco perché il processo di integrazione è stato messo in discussione: se non lo vedi nella sua piena operatività ed espressione non puoi comprendere il suo valore. Marche Nord con queste assunzioni invece può esprimere in pieno le sue potenzialità. Abbiamo semplicemente riconosciuto all'azienda ospedaliera quello che gli spettava». Il Piano prevede anche il turnover al 100% per il 2016, 2017, 2018 e la stabilizzazione di circa 50 contratti a tempo determinato. «Con 131 unità di personale in più si può attivare una risposta concreta sulle liste d'attesa - continua Ceriscioli - Tutta la struttura si deve sentire coinvolta in questa sfida». Nel corso dell'incontro sono stati presentati anche i 7 nuovi direttori nominati negli ultimi dodici mesi. Giacomo Pellegrini di Oculistica e Stefano Bianchi di Farmacia Ospedaliera (freschi di nomina), Monica Bono di Fisica Sanitaria, Pierangelo Desimoni di Ortopedia, Stefano Loffreda di Pronto Soccorso e Medicina d'urgenza, Augusto Sanchioni di Anestesia e Rianimazione di Fano e Marina Simoncelli di Recupero e riabilitazione funzionale. «Con il Piano assunzioni e le nomine dei direttori potremo attivare la radiologia interventistica e la neuroradiologia sulle 24 ore con l'abbattimento delle liste di attesa di Tac e Risonanza - spiega la dg Maria Capalbo - Potenzieremo l'Emodinamica e attiveremo la procreazione medicalmente assistita dal 1° giugno con arruolamento delle coppie e assunzione di due ginecologi, 4 ostetriche e 2 genetisti. E ancora: potenziamento delle specialistiche di Ortopedia, Oculistica e Otorino, attivazione e potenziamento della Breast unit a livello provinciale con l'arrivo, atteso per il 16 giugno, del nuovo responsabile, Cesare Magalotti. Infine il potenziamento, da luglio, della terapia neonatale h24. Tutti progetti di sviluppo dell'attività orientati all'abbattimento della mobilità passiva e dei tempi di attesa».IL PROGETTODefinito il contenuto occorre realizzare il contenitore. Anche in questo caso il governatore Luca Ceriscioli sembra ottimista. «Io l'ospedale unico lo voglio fare perché continuare ad operare su tre strutture è un limite per l'azienda ospedaliera Pesaro-Fano. E' chiaro che una scelta condivisa rappresenta la soluzione migliore dopodiché, se non si trova un accordo, decide la Regione. Ma devo ammettere che ultimamente vedo gli interlocutori più vicini». Marche Nord insieme all'ospedale Torrette e all'Inrca è stato riconosciuto come ospedale di secondo livello. «Oggi l'ospedale della città non esiste più - spiega Ceriscioli - Il dibattito politico spesso finisce lì. Ma queste strutture hanno un bacino di 600 mila abitanti e sono patrimonio di tutte le comunità. Sono ospedali regionali. Scelte condivise solo se usciamo da campanilismi». A richiedere una struttura unica sono gli stessi professionisti che ogni giorno operano all'interno dei tre presidi. «Chi si oppone all'ospedale unico - sostiene il direttore del Pronto Soccorso Stefano Loffreda - fa del male alla popolazione ed alla sua salute».Luca Fabbri© RIPRODUZIONE RISERVATA VITA IN FARMACIA - Rassegna Stampa 29/05/2016 32 La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato Marche Nord, arrivano 131 assunzioni 29/05/2016 Pag. 12 Ed. Macerata diffusione:108667 tiratura:140151 Unione, 400mila euro di opere IL DOCUMENTO unico di programmazione, dell'Unione Marca di Camerino, approvato dal consiglio dell'ente per il 2016, 2017 e 2018 sembra essere il classico esempio di «delibera impazzita». Vengono così definiti gli atti alterati nel contenuto e nella stesura, rispetto alla volontà degli amministratori, dai sistemi informatici e da errori umani. L'Unione, formata dai comuni di Camerino, Muccia, Pieve Torina, Serravalle di Chienti, Fiastra, Acquacanina, risulta così, nell'analisi di contesto territoriale con riferimento al 2014, avere soltanto 1.509 residenti, anziché 11.137. Nello stesso periodo, nei sei Comuni sono nati 17 bambini e si sono avuti, fortunatamente, soltanto 19 decessi. Per quanto riguarda il sistema scolastico il Dup ignora le scuole superiori e non prevede asili nido. Le materne ospiteranno per il triennio 50 bambini, le elementari e medie 75 e 60 alunni. Non esistono depuratori e farmacie comunali, i punti luce nei sei comuni sono 432, vengono raccolti rifiuti civili per 5.600 quintali. Nella descrizione delle strutture territoriali non figurano depuratori, insediamenti produttivi, la viabilità nazionale e provinciale. Qualche falla anche nella struttura organizzativa. Non figura il dirigente, ma c'è un agente di vigilanza e l'addetto ai servizi demografici. Il Dup non prevede un taglio significativo alle spese del personale, nonostante l'imminenza del pensionamento di tre dipendenti. Il risparmio sarà di circa 20.000 euro, dai 427.474 si passerà ai 407.355. Da ritenere invece certa la previsione delle opere pubbliche programmate. Nel 2016 si hanno interventi sull'acquedotto Acquasanta (100.000 euro) e per la realizzazione del percorso ciclopedonale Fiume-La rocca a Pieve Torina (134.849). Nel 2017 saranno eseguite opere di ripristino sui «fossi» Acquasanta e San Luca (145.00). m. z. VITA IN FARMACIA - Rassegna Stampa 29/05/2016 33 La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato CAMERINO SEI I COMUNI CHE NE FANNO PARTE: RISPARMIO SUL PERSONALE 29/05/2016 Pag. 12 Ed. Pistoia Montecatini diffusione:83607 tiratura:112166 SI FA SEMPRE più fitto il polverone sopra Farcom. Il Movimento 5 stelle ha presentato alla procura della repubblica di Pistoia un esposto per chiedere di verificare l'ipotesi di falso nei bilanci della società delle farmacie pubbliche. La richiesta, contenuta in una quarantina di pagine, è stata depositata il 13 maggio scorso, dal capogruppo dei grillini in consiglio comunale, Maurizio Giorgi. Di ieri mattina, invece, la conferenza stampa per la verifica di una contestazione finora esclusa dal presidente del collegio dei revisori della società. «Tutti i cittadini attivi si sono impegnati su questo tema, e alla fine siamo giunti a questo esposto - ha premesso il consigliere comunale, Giacomo Del Bino -. Alcuni soggetti politici fanno spot senza poi fare realmente le cose. Al contrario, noi, prima facciamo le cose poi le comunichiamo», ha aggiunto con evidente riferimento alle dichiarazioni del centrodestra. LA DOCUMENTAZIONE sulle presunte stime eccessive delle rimanenze di magazzino durante il mandato di Simona Laing come amministratore unico, è già stata posta all'attenzione della procura dallo stesso sindaco, Samuele Bertinelli, intorno a metà aprile, a pochi giorni dalle comunicazioni del nuovo amministratore, Alessio Poli che hanno portato al congelamento della distribuzione dei dividendi ai Comuni soci. Elaborato dopo avere ottenuto accesso ad alcuni atti della società pubblica, l'esposto del Movimento 5 stelle, mette però sotto la lente molti altri punti oltre al calcolo delle rimanenze. «Aspetti quanto meno fumosi - li ha definiti Giorgi - dall'uso dei contratti di lavoro atipici, alla sottoscrizione di un fondo comune d'investimento oggi in perdita, al metodo del ricorso al cottimo fiduciario, anzichè ai bandi di gara europei, per l'acquisto dei farmaci, alla mancanza del libro inventari per gli anni 2012, 2013 e 2014. Anche l'amministrazione comunale - ha aggiunto il capogruppo del Movimento 5 stelle - non può essere tenuta fuori da questi giochi, visto che aveva il dovere di esercitare una sorveglianza attiva. Ci chiediamo cosa abbia fatto fino ad oggi e cosa abbia fatto l'assessore di riferimento», ha sottolineato accennando a «un possibile sconfinamento della questione fuori dai confini pistoiesi». Dai grillini, infine, anche l'esortazione al nuovo amministratore a dare seguito ai suoi annunci per una gestione più trasparente della società delle farmacie pubbliche di Pistoia, Agliana, Quarrata e Larciano. s.t. SCHEDA Più treni e fermate per i pendolari Arriva il progetto PIÙ TRENI e più fermate per collegare la Piana, Prato e Pistoia a Firenze, creando un vero servizio ferroviario metropolitano. La nuova programmazione ferroviaria nella tratta Pistoia-Firenze sarà presentata domani nella sala stampa di Palazzo Strozzi Sacrati, in piazza Duomo a Firenze, da rappresentanti della Regione, dei Comuni interessati e di Rfi. Recupero «Carbonile» Ultimi giorni per le proposte SCADE il 4 giugno il termine per la presentazione delle domande di manifestazione d'interesse alla riqualificazione dell'immobile «Il carbonile» a Gello (via di Sarripoli e Brocchi di Paolone 4). L'edificio dovrebbe essere destinato a finalità di interesse pubblico di carattere sociale, educativo, culturale, ricreativo. Per informazioni: 0573 371216 o al 0573 371486. Bottigliette d'acqua per il nuovo gadget della biblioteca LA BIBLIOTECA San Giorgio sta preparando un nuovo «biblio-gadget» per i propri utenti. Si chiamerà Sangiorgella, ma per realizzarlo c'è bisogno dell'aiuto di tutti i frequentatori. Occorrono infatti bottigliette da mezzo litro d'acqua (vuote) con il tappo, preferibilmente senza etichetta, e di qualunque colore. Da domani ci sarà un contenitore dove lasciare le bottigliette. «Rifiuti ovunque pavimentazione rotta E strani accampamenti» «QUESTA PIAZZA ormai sembra una discarica a cielo aperto a causa dei rifiuti lasciati fuori dai cestini. La pavimentazione è completamente rovinata e, come se non bastasse, negli ultimi tempi alcune persone si accampano sulle panchine oppure in terra per intere giornate». E' la segnalazione di alcuni lettori su piazza VITA IN FARMACIA - Rassegna Stampa 29/05/2016 34 La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato Farcom, i grillini vanno all'attacco Esposto in procura sul bilancio La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato 35 VITA IN FARMACIA - Rassegna Stampa 29/05/2016 diffusione:83607 tiratura:112166 29/05/2016 Pag. 12 Ed. Pistoia Montecatini Garibaldi. PERSONAGGI 1 articolo 29/05/2016 Pag. 8 diffusione:17376 tiratura:22739 La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato Panoramica, fra strade e acqua, dell'area di Fortezza LE FOTO DEI LETTORI Panoramica, fra strade e acqua, dell'area di Fortezza Panoramica, fra strade e acqua, dell'area di Fortezza LE FOTO DEI LETTORI Andrea Giacomelli, di Bressanone, ci ha inviato questo scatto dell'area intorno a Fortezza. PERSONAGGI - Rassegna Stampa 29/05/2016 37