N° 5 del 2006
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N° 5 del 2006
sommario 2 3 6 10 sommario 12 16 22 26 28 31 33 36 41 EDITORIALE Aldilˆ di ogni aspettativa di Mario Scarzella C. MONDIALI CAMPAGNA La rivista della Federazione Italiana Tiro con lÕarco Svezia: campagna dÕoro di Roberto Gotelli N. 5 - OTTOBRE 2006 C. ITALIANI CAMPAGNA Direttore responsabile Gianfranco Colasante La Majella ha fatto centro di Enrica Garetto Segreteria di Redazione Guido Lo Giudice STORIA Gli albori del tiro di Campagna di Renato Doni Amministrazione e Redazione FITARCO - via Vitorchiano, 115 - 00189 Roma Tel. 06 36856503 - Fax 06 36856658 www.fitarco-italia.org e-mail [email protected] EUROPEI TARGA Atene, un vento che vale lÕoro di Sante Spigarelli WORLD CUP SHANGHAI Dalla Cina con furore di Guido Lo Giudice COPPA ITALIA 3DI Punto e a Capri! di Giggi Cartoni EUROPEI TARGA DISABILI Azzurri: un medagliere da invidia di Silvano Cavallet Fotoservizi S. Bartolozzi, Ma. Pi. Concessionaria esclusiva pubblicitˆ Greentime SpA Via Barberia 11 - 40122 Bologna Tel. 051 584020 - Fax 051 585000 e-mail [email protected] Grafica e impaginazione ATON Immagine e Comunicazione srl Via Tiburtina, 912 - 00156 Roma Tel. 06 40800317 - Fax 06 4072160 www.atonsrl.it Stampa WebColor Srl - Oricola (AQ) finito di stampare novembre 2006 TECNICO I segreti del Clicker parte prima di Vittorio Frangilli INTERVISTA Un futuro azzurro Intervista ad Amedeo Tonelli di Guido Lo Giudice SEMINARIO Preparazione mentale dellÕarciere di Massimo Giovannucci NOTIZIARIO FEDERALE RISULTATI ANNO XXXII - N. 5 SETTEMBRE-OTTOBRE 2006 Iscrizione Tribunale di Roma n. 291 del 17/05/1988 In copertina: la spedizione azzurra ai Mondiali Campagna di Goteborg, in Svezia La riproduzione totale o parziale degli articoli • consentita solo citando la fonte EDITORIALE Aldilˆ di ogni aspettativa Quando sono partito per i Mondiali Campagna in Svezia ero animato come sempre dal mio ottimismo, suffragato dalla sicurezza che gli atleti in gara rappresentavano una certezza sotto il profilo della preparazione e del livello agonistico raggiunto. Ma devo proprio dire che i risultati sono andati ben al di lˆ delle mie aspettative, perchŽ la nostra Nazionale si • portata a casa 5 medaglie dÕoro, una dÕargento e due di bronzo. E tutto questo nella patria dÕeccellenza dellÕH+F! Che dire di un simile risultato? Di commenti entusiastici ne sono stati fatti tanti, • inutile che io aggiunga le mie parole al coro, mi limito perci˜ a considerare che mai • stato realizzato un simile risultato fino ad ora e questo • un merito che va sicuramente agli atleti, ma anche agli allenatori, alle societˆ, a tutti coloro che puntano in alto e che per questo non si risparmiano mai. Ma i successi di questÕestate non si sono fermati l“. Al Campionato Europeo targa ad Atene abbiamo conquistato due ottimi bronzi con la squadra maschile olimpica e con Pia Lionetti e unÕoro strepitoso con la squadra femminile compound. Subito dopo, lÕultima prova della World Cup a Shanghai ci ha regalato due eccellenti finalisti: Elena Tonetta e Ilario Di Bu˜, che andranno a giocarsi la finale a Merida, primi quattro al mondo, per la prima volta in un torneo che prevede un cospicuo montepremi. Tornando ai nostri confini, non posso non complimentarmi con gli Arcieri Il Delfino per lÕorganizzazione dei Campionati Italiani Campagna. Difficile trovare una locazione tanto suggestiva per una delle gare pi• amate dai nostri arcieri: il Parco Nazionale della Majella ha fatto da sfondo a una competizione avvincente, che ha visto protagonisti quasi tutti gli eroi di Gšteborg. Un grazie caloroso va anche alle autoritˆ locali di Abbateggio, in special modo al sindaco Antonio Di Marco, che si • prodigato in ogni modo per coinvolgere la cittadinanza locale e per rendere partecipi tutte le autoritˆ provinciali e regionali, raggiungendo ottimi risultati. Successivamente si • svolto un bellÕevento federale, la Coppa Italia 3DI Fita che ha visto a Capri unÕorganizzazione di straordinario impatto, sia per il paesaggio stupendo che ha coronato la gara, sia per la generosa ospitalitˆ dellÕArco Club Capri. Questa manifestazione apre il campo alla prima edizione del Campionato Italiano 3DI, che si disputerˆ dalla prossima stagione. Mentre scrivo questo editoriale, si • appena conclusa la splendida trasferta di Merida, che ha coronato gli eccellenti risultati di questa estate 2006. La cittˆ messicana ha predisposto due siti di gara, ad una quarantina di km di distanza lÕuno dallÕaltro, per ospitare i Mondiali Targa Juniores e la finale della World Cup, ed ambedue gli eventi ci hanno visti protagonisti. I nostri giovani hanno portato a casa ben tre medaglie, e non • cosa da poco in una competizione mondiale: un oro per Anastasia Anastasio, allieva compound, che ha fatto eco su tutti i mezzi di comunicazione, non solo sportivi; un argento per la junior compound Laura Longo e un bronzo per lÕinfaticabile Elena Tonetta, che era contemporaneamente impegnata sul fronte della World Cup insieme ad Ilario Di Bu˜, e che pertanto faceva la spola tra i due siti di gara per affrontare i vari scontri. Alla fine ce lÕha fatta a strappare un bronzo anche alla World Cup, sconfitta in semifinale dalla cinese Qian, ma vincitrice in finale sullÕinglese Williamson, 104 pari, ma 9 a 8 allo spareggio per la nostra bravissima Elena. Ancora meglio • andata a Ilario Di Bu˜, che ha ceduto solo in finale al coreano Park. Per entrambi i nostri atleti un ricco montepremi, messo per la prima volta in palio in un evento arcieristico, da suddividere tra i primi quattro arcieri al mondo nelle divisioni olimpica e compound. Una grande prova della nostra arcieria che dˆ ovunque dimostrazione di livelli straordinari e riempie dÕorgoglio tutti noi che tanto ci adoperiamo per la sua crescita e la sua diffusione, ottenendo anche un ottimo risultato mediatico, visto che le finali degli azzurri sono andate in onda su Eurosport e su Rai Sport Satellite. Un unico rammarico per questa trasferta messicana, non aver potuto di persona abbracciare i nostri eccezionali campioni, ma proprio nei giorni delle finali un impegno personalissimo mi ha trattenuto a Torino, la discussione della tesi di laurea in medicina di mia figlia. Sono sicuro che i nostri atleti hanno perdonato il mio piccolo tradimento, certi che ero accanto a loro, come sempre, con tutto il mio entusiasmo. Mario Scarzella ARCIERI 2 numero 5 C. MONDIALI CAMPAGNA Svezia: campagna dÕoro Risultati a pag. 41 DI ROBERTO GOTELLI Che magnifica trasferta!!! A due mesi di distanza ancora mi si affollano alla mente i ricordi, che si alternano, si inseguono, si sovrappongono in un felice caleidoscopio di suoni e di colori: il Parco di Gunnebo con il suo ÒcastelloÓ i suoi incredibili orti e le sue querce secolari, le Torri di Cristallo del Gothia Towers Hotel, i prati ed i canali del roseto di Gšteborg, la gente civilissima e cortese e le bandiere, le nostre bandiere, a garrire sul pennone pi• alto, accompagnate dalle note trionfali dellÕinno di Mameli e dalle nostre voci vibranti dÕorgoglio e dÕemozione. Tutto ci˜ e molto altro ancora • stato per noi, fortunati protagonisti e spettatori, il Campionato del Mondo di Gšteborg 2006. Nella patria del Tiro di Campagna, nel tempio della specialitˆ, i nostri ragazzi ed il nostro team hanno fatto scuola e spettacolo. Eppure non era cominciata bene questa trasferta con Anastasia Anastasio orfana del suo arco, sperduto nei ottobre 2006 Nella patria del Tiro di Campagna, nel tempio della specialitˆ, i nostri ragazzi ed il nostro team hanno fatto scuola e spettacolo In alto, Luciana Pennacchi durante la finale vincente per lÕOro. Sotto, la spedizione azzurra a Gšteborg, in Svezia. 3 ARCIERI misteri della giungla della Malpensa ma, grazie al provvidenziale intervento di un amico arciere, il prezioso compound faceva la sua ricomparsa e, seppur con due giorni di ritardo, ritrovava la sua padroncina, che nel frattempo si era qualificata con lÕarco di Antonella Doni, per accompagnarla poi sino al terzo gradino del podio. Era il segnale che il temporale, per noi, cos“ come era apparso, si era dileguato ed iniziava la straordinaria avventura dei nostri azzurri, che di giorno in giorno scrivevano nel cielo di Svezia il racconto tricolore di un grande trionfo. Alla vigilia dei quarti di finale ben tredici dei nostri azzurri erano ancora in corsa: avevamo perduto lungo il percorso delle qualificazioni tutti i senior compound, sia uomini che donne, ed uno junior ed un senior ricurvo. Ma quella compound • una divisione proibitiva con, al termine delle prove di qualifica e dopo 144 frecce, Lundin a -2, Baldur a -3 e Cousins, Dudley e Freeman a -5! I nostri Pompeo, Biagi e Plebani avevano lottato con sfortunata caparbietˆ, cos“ come Amalia Stucchi ed Antonella Doni tra le donne. Francesco Lunelli era arrivato ad un passo dalla qualifica e Jacopo Bennati era stato piegato solo dalla sfortuna, legata ad un problema di materiale. Ma la selezione era inesorabile ed ai quarti di finale cadevano il grande Alvise Bertolini e Jessica Tommasi (entrambi sesti nella classifica finale) e migliore sorte non era riservata ad Irene Franchini (settima) ed a Lucia Albero, ÒFerroÓ Berti e Daniele Raffolini (tutti e tre ottavi). LÕamarezza per le eliminazioni durava il breve spazio di poche ore, perchŽ le finali a squadre ci rendevano giustizia di qualche credito sulla sfortuna, con la squadra senior a conquistar lÕargento con Frangilli, Seimandi e Pompeo, ma anche e soprattutto per la superba prova dei nostri giovani condotti da uno strepitoso Mattia Careggio, fiancheggiato dai non meno straordinari Jacopo Bennati e Daniele Raffolini: per loro, Medaglia dÕoro e un grido, Campioni del Mondo! Era lÕantipasto di una indigestioneÉ Le finali, il giorno successivo, si svolgevano sul palcoscenico dellÕimpronunciabile ÒTradgardsfšreningenÓ, il ÒsalottoÓ di Gšteborg, un vero e proprio giardino dellÕEden, con alberi secolari tra canali e verdi tappeti erbosi con uno straordinario roseto ed un teatro allÕaperto, tribune per il pubblico alla piazzola finale, podio, bandiere e quantÕaltro, giˆ scenario della cerimonia di apertura condita da banda, bellissime majorette in azzurro ed immancabili pompon bianchi oltre a spettacoli di arte varia. In questo scenario incantevole, nel cuore della patria della specialitˆ del Òbare-bowÓ, ci presentavamo con cinque archi nudi (Giuseppe Seimandi, Sergio Cassiani, Luciana Pennacchi, Viviana Demarcus e Mattia Careggio), un ricurvo (Michele Frangilli) ed un compound (Anastasia Anastasio). La tensione era altissima, forse Sopra, il podio Arco Nudo con, da sin., M. Larsson (SWE), Giuseppe Seimandi e Sergio Cassiani. Al centro, gli azzurri Argento a squadre con, da sin., Michele Frangilli, Antonio Pompeo e Giuseppe Seimandi. In fondo, il podio Arco Olimpico con, da sin., S. Rohrberg (GER), Michele Frangilli (3¡ titolo iridato Campagna) e V. Wunderle (USA). ARCIERI 4 numero 5 pi• in chi non tirava che negli atleti: alla comitiva azzurra, composta oltre che dal Presidente Scarzella, primo tifoso e sostenitore dei ragazzi, da Gigi Vella, Vincenzo Scaramuzza, Andrea Rossi e dal sottoscritto, si erano nel frattempo aggiunti, Paolo Poddighe, Maurizio Monari ed Alessandra Colasante puntuale e zelante interprete e fotografa. La sorte aveva assegnato a Giuseppe e Sergio lÕingrato compito di battersi in semifinale lÕun contro lÕaltro ed il campo decretava lo scontro per lÕoro a Seimandi e quello per il bronzo a Cassiani. Luciana, Michele e Mattia superavano i propri avversari, atleti del calibro della francese Gauth•, del belga Piquet e dello svedese Mouwitz ed anchÕessi volavano allo scontro per lÕoro, mentre Anastasia e Viviana dovevano, per cos“ dire, accontentarsi della finale per il bronzo. Era una pioggia, un diluvio dÕoro: lÕaviere Michele Frangilli, straordinario ed inarrivabile, marciava spedito verso il trionfo avendo ragione di Sebastian Rohrberg; Giuseppe Seimandi e Luciana Pennacchi ci facevano soffrire sino allÕultima piazzola, lÕuno superando con un favoloso 5 a 50 metri in prima freccia il grande Mathias Larsson che gli stava sopra di un punto e lÕaltra con un altrettanto strepitoso 5 mantenendo il vantaggio sulla tedesca Monika Jentges, Campionessa dÕEuropa in carica. Ma la ciliegia sulla torta la piazzava Mattia Careggio, che raddoppiava il suo oro a squadre con quello individuale, superando in scioltezza e con la tranquillitˆ di un consumato campione il forte ceco Michal Sot. Ma non era ancora tutto perchŽ il Campione Europeo Sergio Cassiani ci regalava il bronzo battendo lo sloveno Miha Kosec ed Anastasia Anastasio lo eguagliava vincendo la sua sfida con la norvegese Naesset. Solo Viviana Demarcus non riusciva ad agguantare il metallo e chiudeva con un onorevolissimo quarto posto. Al banchetto di chiusura i complimenti pi• belli arrivavano a Mario Scarzella dai colleghi stranieri, che si congratulavano s“ per le vittorie, ma anche soprattutto per lÕimmagine di questa nostra rappresentativa, che pure sul piano della correttezza, della compattezza e della simpatia • diventata un punto di riferimento per il mondo dellÕarcieria. Gloria dunque ai vincitori, mai dimenticando che dietro ad ogni successo ci sta anche il lavoro talvolta oscuro di chi ha operato con gli atleti per costruirlo, vale a dire Gigi Vella, Vincenzo Scaramuzza, Giorgio Botto ed Andrea Rossi. Chiudo nello scrigno della mia memoria questa gemma preziosa che devo a tutti loro, tecnici ed atleti, che mi hanno consentito di condividere questa avventura e la considero il generoso premio del destino che me lÕha donata alla soglia dei trentÕanni di passione per lÕarco e per il tiro di campagna, al quale ho dedicato quasi ogni momento libero della mia vita. Ancora grazie e ...ad maiora. In alto, Oro a squadre per gli Juniores con da sin., Daniele Raffolini, Jacopo Bennati e Mattia Careggio. Sopra, a sin., Mattia Careggio durante la finale; a des., Giuseppe Seimandi. Sotto, a sin., Anastasia Anastasio; a des., Viviana Demarcus durante la finale per il bronzo. ¥ ottobre 2006 5 ARCIERI C. ITALIANI CAMPAGNA La Majella ha fatto centro Risultati a pag. 43 DI ENRICA GARETTO Un piccolo borgo della provincia pescarese dagli scenari paesaggistici incomparabili, unÕamministrazione comunale partecipe e attenta, unÕospitalitˆ schietta e unÕorganizzazione accurata: gli elementi per un Campionato Italiano H+F di sicuro successo cÕerano tutti e alla fine Abbateggio ha davvero fatto centro, costruendo un evento che rimarrˆ nel ricordo di chi ha partecipato come protagonista, ma anche di chi ne ha apprezzato le bellezze naturali ed ambientali. In concomitanza con il Campionato si stava svolgendo la festa patronale e questo particolare ha aggiunto estrema vivacitˆ giˆ alla cerimonia di apertura, a cui per una volta ha assistito un vasto pubblico, non solo arcieri, ma tutta la popolazione locale che si • trovata ad applaudire la squadra reduce dal Campionato del Mondo di Gšteborg. Il sindaco Antonio Di Marco ha accolto atleti ed accompagnatori con il sincero entusiasmo di un amministratore che si prodiga per valorizzare il territorio ed • attento a promuovere qualsiasi evento, culturale, gastronomico o sportivo che sia, per far conoscere il patrimonio storico e paesaggistico della Valle Giumentina. La societˆ Il Delfino, che ha curato lÕorganizzazione del Campionato, ha trovato davvero una collaborazione non indifferente in tutte le autoritˆ locali, provinciali e regionali che sul palco della cerimonia hanno voluto inviare un caloroso augurio ai partecipanti. La pioggia ha poi costretto tutti ad allontanarsi rapidamente, rinunciando alle ricche degustazioni di prodotti locali, ma dÕaltra parte i tiri di prova alle 7,45 del mattino seguente e lÕubicazione piuttosto lontana ABBATEGGIO 8-10 SETTEMBRE 2006 ARCIERI 6 numero 5 degli alberghi consigliavano un veloce rientro. Sabato mattina le condizioni del tempo si presentavano perfette, temperatura mite e cielo rischiarato, e i quattro percorsi, inseriti nel Parco Nazionale della Majella, si rivelavano da subito una piacevole sorpresa: la morfologia del territorio garantiva la visione di gran parte dei campi di gara, ben delimitati e accessibili anche al pubblico. Un patrimonio naturalistico di grande impatto, su percorsi non impervi ma ben costruiti sotto il profilo delle difficoltˆ tecniche, ha cos“ fatto da sfondo alla gara di classe che, grazie anche allÕattenta organizzazione, si • conclusa in tempi piuttosto stretti, con il rientro delle prime pattuglie giˆ prima delle 14 e delle ultime verso le 16. Nel punto di raccolta dati gli addetti della FITARCO esponevano tempestivamente le classifiche aggiornate ad ogni quarto di gara, con lÕunica eccezione dei risultati compound che arrivavano con difficoltˆ perchŽ il percorso era situato in una zona lontana, con difficoltˆ di ricezione. Un podio doppio per premiare contemporaneamente maschi e femmine ha velocizzato la cerimonia di consegna delle medaglie di classe: nessuna particolare sorpresa nel settore Olimpico, quasi ovunque hanno vinto gli atleti pi• esperti, da Francesco Lunelli ad Irene Franchini, ma il risultato migliore • arrivato da Alvise Bertolini con il suo 338. Ot- ottobre 2006 A sin., un arciere impegnato al tiro, col paglione posizionato davanti a un Tholos. Sopra, il podio assoluto Arco Olimpico con, da sin., Francesco Lunelli, Alvise Bertolini e Giuliano Palmioli. Sotto, il podio assoluto femminile con, da sin., Laura Tonelli, Cristina Ioriatti ed Irene Franchini. 7 ARCIERI time prestazioni degli juniores Stefano Ghiotti e Chiara Cuoghi, entrambi inseriti tra gli otto finalisti. La divisione Arco Nudo, che tante soddisfazioni ci ha regalato in terra di Svezia, non ha certo deluso: Sergio Cassiani si • preso la rivincita su Giuseppe Seimandi, che a Gšteborg lo aveva sconfitto in semifinale, e nel complesso una dozzina di atleti al di sopra dei 300 punti rappresentano una bella conferma del momento di grazia di questo settore; bene anche il comparto femminile, oro per la campionessa mondiale Luciana Pennacchi, e quello juniores, ben rappresentato dal 275 di Eleonora Strobbe e dal 293 di Mattia Careggio, anche lui medaglia dÕoro ai recenti Mondiali. Piuttosto nutrita la classifica dei pi• giovani che tiravano dal picchetto giallo, in talune classi pi• numerosi di altre divisioni, e questa • certamente una gradita sorpresa perchŽ lÕArco Nudo in passato non ha mai incontrato un grande favore presso i giovanissimi. Punteggi veramente eclatanti tra i tiratori Compound, i primi tre seniores maschili, Carminio, Plebani e Cristalli, in una rosa tra i 356 e i 358 punti, che tradotto velocemente significa quasi tutti 5: chissˆ, forse un ritorno al cinque piccolo renderebbe un poÕ pi• avvincente la competizione tra questi grandi campioni. Tra le seniores femminili si impone Antonella Doni in un momento di grande forma, mentre tra i pi• giovani emerge un buon 338 dello junior Daniele Raffolini, oro a squadre in Svezia, e ottimi punteggi dagli allievi Fabio Nava e Anastasia Anastasio, bronzo ai Mondiali, anche se la loro gara dal picchetto blu ha ancora una storia piuttosto breve per poter essere valutata a fondo. Ma la giornata non • ancora finita, la serata • riservata agli assoluti a squadre. Consolidata ormai da anni, questa collocazione in notturna non sempre offre la spettacolaritˆ che lÕha suggerita: quando il percorso si snoda per le vie di un paese, molto illuminate e ben visibili dal pubblico, il successo • assicurato; ma quando gli scontri si svolgono sul campo dei tiri di prova, come • accaduto questÕanno, isolato e piuttosto buio, allora la compe- ARCIERI In alto, i podi assoluti del Compound: quello maschile con, da sin., Luigi Dragoni, Antonio Carminio e Michele Palumbo; quello femminile con, da sin., Amalia Stucchi, Antonella Doni e Maria Stefania Montagnoni. Al centro, il podio assoluto Arco Nudo con, da sin., Giuseppe Seimandi, Sergio Cassiani e Antonio Bianchini. Sotto, quello femminile con da sin., Cinzia Rolle, Maria Zullo e Debora Gambetti. 8 numero 5 punti, lÕultima posizione utile per accedere alle finali. Una veloce premiazione sulla piazza, e poi via di corsa perchŽ • giˆ tardi e molti atleti in gara con le squadre devono affrontare il giorno dopo gli assoluti individuali. Cos“ domenica mattina si riparte, con un poÕ di insofferenza che trapela qua e lˆ per quella che viene definita una Òinutile aggiuntaÓ: 12 piazzole per i primi otto di ogni divisione per stabilire i primi 4 finalisti. In effetti quando la classe Allievi tirava dal picchetto rosso come Seniores, Juniores e Veterani, si poneva la necessitˆ di un confronto alla pari, dal momento che gli Allievi gareggiavano per le medaglie di classe su un altro percorso. Adesso, con il nuovo regolamento, in gioco sono solo Seniores, Veterani e Juniores che il giorno prima hanno gareggiato insieme, per cui la logica suggerirebbe di far disputare gli scontri agli otto finalisti secondo la posizione acquisita. DÕaltra parte le regole Fita sono queste e la nostra Federazione si deve adeguare; confidiamo per˜ che presto questo discorso venga affrontato in ambito internazionale, dal momento che sta a cuore a tutti ridurre i tempi di una competizione che altrimenti non crea spettacolo. Tutta la mattinata quindi per stabilire la griglia finale, senza sorprese se si eccettua lÕinserimento dello junior Stefano Ghiotti tra i quattro assoluti olimpici, che si accontenta del quarto posto, mentre salgono sul podio Bertolini, Lunelli e Palmioli; nel settore femminile • Cristina Ioriatti a conquistare il titolo in uno scontro agguerrito con Laura Tonelli, e il bronzo viene deciso solo allo spareggio, vinto da Irene Franchini contro Barbara Gheza. Avvincenti anche le finali Arco Nudo: Sergio Cassiani ha la meglio su Giuseppe Seimandi allo spareggio, una bella sfida tra due grandi campioni, rispettivamente medaglia di bronzo e medaglia dÕoro ai Campionati del Mondo; il bronzo va ad Antonio Bianchini per un punto su Ferruccio Berti. Piuttosto movimentata la finale femminile: Luciana Pennacchi paga forse lo scotto di un momento di grande impegno e finisce solo quarta dietro Debora Gambetti, mentre lÕoro va a Maria Maddalena Zullo che proprio allÕultima volŽe supera Cinzia Rolle, per questÕultima un bel percorso di gara fino a quellÕultimo bersaglio ostico a 50 metri. La cerimonia di chiusura • imponente: la banda accompagna i vincitori in sfilata fino alla piazza e le medaglie vengono consegnate dopo tutti i ringraziamenti di rito da parte del Sindaco e delle autoritˆ locali e federali: il Presidente Scarzella esprime tutto il suo compiacimento per un evento di grande portata che la societˆ Il Delfino ha saputo costruire con estrema professionalitˆ. I risultati agonistici sono stati decisamente confortanti non solo per i campioni reduci da Gšteborg, ma anche per tutti coloro, e il numero cresce di anno in anno, che stanno compiendo i primi passi in questa specialitˆ. I podi assoluti a squadre: in alto, da sin., Arcieri delle Alpi, Arcieri Altopiano Pin• e Fivizzano Terme di Equi. Sopra, da sin., Arcieri Altopiano Pin•, Arcieri Lucca e Arcieri delle Alpi. tizione diventa un momento solitario a cui partecipano gli atleti, i tecnici e naturalmente il Presidente Scarzella. Sicuramente andrˆ rivista questa collocazione in fase di organizzazione, anche perchŽ lÕesperienza di questÕanno ha un poÕ deluso per la scarsa visibilitˆ: non solo per il pubblico, che era scarsissimo e che non riusciva a distinguere nulla nemmeno con i binocoli, ma per gli stessi arcieri che faticavano a visualizzare i bersagli pi• lontani. Tra le squadre maschili ha conquistato lÕoro la societˆ dellÕAltopiano di Pin•, giˆ prima in qualifica, mentre a sorpresa nel femminile si sono imposte le Arciere di Lucca, che a fatica avevano agguantato, per soli quattro ottobre 2006 ¥ 9 ARCIERI STORIA Gli albori del Tiro di Campagna DI RENATO DONI Abbateggio e la gente dÕAbruzzo hanno accolto la trentottesima edizione del Campionato Italiano di Tiro di Campagna, e ci˜ equivale al fatto che, avendo io partecipato alla sua prima edizione, ero lÕunico presente a poter testimoniare e raccontare come si svolsero i fatti e chi e cosa diede inizio alla fantastica epopea che ha portato lÕArco italiano della specialitˆ sulla vetta del nostro mondo. Siamo verso la fine deglÕanni 60, la gara FITA si • definitivamente affermata, il 900 Round nella veste primitiva di American Round (diverse distanze e diversi punteggi) conta qualche appassionato organizzatore mentre lÕIndoor • lˆ da venire. A quel punto giunge notizia che al Campionato del Mondo Targa del 1969 a Valley Forge negli Stati Uniti, vi sarˆ una prima edizione del Mondiale di Campagna. Sino a quel momento lÕunico cultore del tiro alternativo alla targa era Giusy Pesenti di Bergamo organizzatore del Roving, una sorta di percorso nei boschi, il nome deriva dallÕinglese to rove (vagabondare), disseminati di bersagli di ogni tipo, targhe, sagome di animali, fissi e mobili e altro. La gara, ancora oggi apprezzata, accoglieva una volta allÕanno una gran parte di tesserati FITARCO, anche per il fatto che il numero delle societˆ affiliate era, allora, ancora molto esiguo. A alla notizia del mondiale il triangolo storicamente operativo dellÕepoca, Milano-Firenze-Bologna si mette in moto e Pino Colciago del Biancamano, Guido Cavini dellÕUgo di Toscana e Ugo Parenti dei Felsinei si coalizzano per dotare la FITARCO e le societˆ dellÕepoca di un regolamento di tiro per consentire i primi timidi tracciati e i primi tentativi di gare. Le specialitˆ erano: Stile Libero, lÕattuale Olimpico e Istintivo, ora Arco Nudo. Si doveva, innanzi tutto, consentire una sorta di preparazione alla compagine azzurra che avrebbe partecipato a quel Mondiale sia come Targa che come Campagna, e gettare le basi per un primo Campionato Italiano della specialitˆ. Arriviamo dunque la fatidico 1969. Con poca esperienza ma con tanta buona volontˆ la Prima Compagnia Arcieri Cittˆ di Firenze si assume lÕincarico di organizzare il primo Campionato Italiano e sceglie la Garfagnana nelle Alpi Apuane come sede, localitˆ Corfino. Corre lÕobbligo di ARCIERI In alto, i primi bersagli del Tiro di Campagna. Sopra, Sante Spigarelli in azione. Nella pagina a fianco, Giancarlo Ferrari al Mondiale Campagna del 1972 a Villa Massim, a Passariano di Codroipo (UD). citare i nomi dei primi campioni: Elsa Ponti dellÕABA e Sergio Facchin del Biancamano per lÕOlimpico e Elisabetta Danti dellÕUgo di Toscana e Italo Bolla dellÕABA per lÕArco Nudo. Notevoli le differenze tra i tracciati di allora e quelli attuali. I bersagli erano 28 sia per lÕHunter che per il Field e le frecce erano quattro per bersaglio da tirare sempre da quattro posizioni diverse. Nel percorso a distanze sconosciute poi, era invalsa lÕabitudine di nascondere alla vista tre dei quattro picchetti da cui tirare. Questo, ovviamente, per rendere oltremodo difficoltosa la valutazione delle distanze. I diametri delle targhe erano i medesimi di quelle attuali ma differente il conteggio dei punti. Due sole zone a punto, 5 per lo spot e per il secondo cerchio e 3 per il terzo. Quel Campionato apr“ lÕera delle classiche in Toscana e in Lombardia: Il Borro, LÕImpruneta, il Campanone della Brianza, Merate con il suo magnifico parco. La passione per il Campagna si allarga e il Veneto e il Lazio iniziano a fornire atleti e organizzatori. La FITARCO si sente ormai matura per inserirsi nel contesto internazionale anche 10 numero 5 per questa specialitˆ e nel 1972 organizza il suo primo Campionato Mondiale. Viene scelto il parco di Villa Manin a Passariano di Codroipo in provincia di Udine. Il parco offriva poche asperitˆ per poter disporre 56 piazzole che potessero impensierire atleti esperti di tutto il mondo, malgrado ci˜, con lÕamico Ezio Fiocchi del Biancamano, incaricato come me dal Presidente Gnecchi a sovraintendere allÕorganizzazione dellÕevento, piazzando bersagli ora in ombra, ora in piena luce un poÕ di traverso, in fondo ad un filare di piante o al di lˆ di un laghetto o seminascosti tra le statue del ricco giardino riuscimmo a stupire i concorrenti e la giuria arbitrale che con la frase del loro capo ÒNon possiamo insegnare alla nonna a raccontare favoleÓ, che equivale al nostro ÒInsegnare ai gatti ad arrampicareÓ, aveva inteso certificare la validitˆ delle nostre gare. Da allora fu tutto un crescendo. Organizzatori e atleti iniziarono ad ingaggiare una sorta di competizione imperniata sul ÒIo ti voglio far sbagliareÓ e ÒIo non ci casco e becco lo spotÓ. Solo attraverso questa alta scuola di esperti appassionati siamo potuti giungere al grande successo di Gšteborg 2006. ¥ ottobre 2006 11 ARCIERI EUROPEI TARGA Atene, un vento che vale lÕoro Risultati a pag. 45 DI SANTE SPIGARELLI Grandissima prestazione delle nostre atlete Compound, Assunta Atorino, Eugenia Salvi e Giorgia Solato che, partite da un ottavo posto in qualificazione, al termine di un entusiasmante crescendo, si sono liberate di tutte le avversarie aggiudicandosi il titolo di Campionesse Europee I Campionati Europei Targa di Atene si sono svolti allÕinsegna del vento che ne ha condizionato in modo pesante i risultati, ma che ha permesso comunque ai colori azzurri di riportare a casa un oro a squadre compound e nellÕolimpico un bronzo a squadre ed uno individuale olimpico. é certo che in tutti i tempi il vento ha avuto un ruolo fondamentale ed ha caratterizzato ogni prestazione nel tiro con lÕarco, oggi per˜ non • retorico affermare che la sua influenza • ancora maggiore che in passato, al punto da condizionare molto di pi• il risultato finale di una competizione. Vediamo perchŽ. A Monaco nel 1972 ci sono state le prime Olimpiadi Campionesse dÕEuropa Compound: da sin., Eugenia Salvi, Assunta Atorino e Giorgia Solato. moderne in cui • stato presente il tiro con lÕarco: da allora molti sono stati i cambiamenti che le Òesigenze dei GiochiÓ hanno portato alla nostra gara. Sino al 1969 nella gara Fita non cÕera limite di tempo per tirare le tre frecce della serie, che componeva le 288 frecce che davano il vincitore di un europeo o di un mondiale, ma in vista dellÕammissione ai Giochi Olimpici, fu introdotto dalla FITA il limite dei due minuti e mezzo per le tre frecce, lasciando inalterato il numero totale delle frecce (288) ed i turni ABC, cio• un solo arciere per volta sulla piazzola. Con il limite dei due minuti e mezzo per tirare tre frecce, lÕinfluenza del vento inizia ad essere importante, tantÕ• che ai Mondiali di Grenoble del 1973, nonostante il rinvio di un giorno, appunto a causa del vento fortissimo, dallÕinizio della gara ai primi 90 metri molti di noi andarono dietro ai paglioni a raccogliere un bel poÕ di frecce. Quei mondiali li vinse il nostro amico Sidorouk, che era un tiratore di grande potenza, ma la sua arma vincente in quella circostanza fu dovuta al fatto che non utilizzava il cliker, come giˆ il 90% dei tiratori di allora, ma un piccolo pezzo di elastico sotto la freccia per il controllo dellÕallungo, metodo che • stato poi totalmente abbandonato in quanto molto meno efficace in condizioni normali. In seguito la FITA, spinta dalla giusta motivazione di ricercare una migliore visibilitˆ e comprensione della gara, non • intervenuta sul tempo ma sul tipo di gara, introducendo il Gran FITA Round dove, ferme restando le distanze, con successive eliminatorie, soltanto otto tiratori arrivavano alle ultime 18 frecce a 90 metri. La formula era sicuramente molto equa e lÕinfluenza del vento era paritetica per tutti, dato che gli otto tiravano contemporaneamente. Purtroppo la formula fu accantonata, in quanto piuttosto difficoltosa da organizzare dati i moltissimi spostamenti di bersagli. La continua pressione dei media e lÕinderogabile necessitˆ di essere ÒspettacolariÓ per rimanere nel programma Olimpico, in aggiunta alla volontˆ del CIO di ridurre il numero dei partecipanti di ogni disciplina, ha portato ad un ulteriore cambiamento, questa volta molto pi• radicale. Si • cos“ giunti al Nuovo Olympic Round, con pre-qualificazione dei soli 64 ammessi, una sola distanza per formare una ranking e scontri diretti. Sono state drasticamente ridotte le frecce da tirare, 72 pi• quelle degli scontri (prima 18 e dai quarti alla finale 12) e ridotti i tempi in cui scoccare le frecce. La spettacolaritˆ della nostra disciplina • stata raggiunta. Gli spettatori di Atlanta, Sydney ed ancor pi• di Atene, ci sono valsi la permanenza certa sino allÕedizione delle Olimpiadi di Londra 2012. Ma la FITA non si • fermata, ed • intervenuta ancora sia sul numero delle frecce, che sul tempo a disposizione ottobre 2006 In alto, il podio Arco Olimpico individuale con da sin., T. Borodai (RUS), A. Gallardo (ESP), Pia Lionetti (3a) ed Elena Tonetta (4a). Al centro, Argento a squadre Arco Olimpico con da sin., Ilario Di Bu˜, Michele Frangilli e Marco Galiazzo. Sotto, gli azzurri durante la finale. 13 ARCIERI per tirarle: scontri di sole 12 frecce per lÕindividuale, due sole frecce per serie per ogni arciere (modificando la storica e tradizionale serie di tre frecce) per un totale di frecce per la gara a squadra da 27 a 24 e tempi ancora pi• ridotti, con tiri alternati. Sperando di non avervi annoiato con questa sintetica ricostruzione delle modifiche avvenute negli ultimi 35 anni, giungo alla conclusione, per dire che oggi si • arrivati veramente ad una situazione dove il vento, qualora superi delle condizioni pi• o meno normali, diventa fortemente arbitro di un risultato spesso imprevedibile. Non pu˜ essere considerato normale infatti che un atleta, nel caso specifico il nostro Michele Frangilli, che 15 giorni prima ha dominato il Campionato Mondiale di Campagna e che ha dato ben 16 punti al secondo in questa qualificazione, perda poi al primo scontro di sole 12 frecce con il sessantaquattresimo! Cos“ come non pu˜ essere considerato normale che la squadra italiana maschile, prima nella qualificazione, con 27 punti dalla seconda e 70 e pi• punti dalla quarta, sia poi costretta a fare i numeri per guadagnarsi il terzo posto contro la Gran Bretagna (206-203). Il fortissimo vento ha ovviamente condizionato questi risultati, e mi auguro che non ci siano ulteriori riduzioni del numero delle frecce o di tempi di tiro, anche perchŽ tutti i cambiamenti positivi sin qui avuti (per lÕaspetto della sola visibilitˆ) hanno una curva in crescita, ma se non ci si ferma al limite superiore, si rischia una pesantissima caduta dei benefici, che nel nostro caso potrebbe identificarsi in una variabilitˆ continua degli atleti vincenti, che impedisce poi la riconoscibilitˆ del ÒcampioneÓ, proprio da parte di quei media che sullÕimmagine del fuoriclasse costruiscono la fortuna di uno sport. Tutto quanto sopra detto nulla toglie, ma anzi dˆ ancor pi• valore alla grandissima prestazione delle nostre atlete compound, Assunta Atorino, Eugenia Salvi e Giorgia Solato che, partite da un ottavo posto in qualificazione, al termine di un entusiasmante crescendo, si sono liberate di tutte le avversarie (Ungheria, Belgio e Olanda), superando per ultime le fortissime Russe (207-204) ed aggiudicandosi cos“ il titolo di Campionesse Europee. Altrettanto brave, nella prova individuale, Pia Lionetti, settima in qualificazione ed Elena Tonetta, dodicesima: entrambe hanno tirato fuori le unghie negli scontri, sino ad arrivare rispettivamente al terzo e quarto posto. Lo scontro tra le due nella finalina • stato caratterizzato dalla grande amicizia che le lega. La giovanissima etˆ delle nostre due brillanti e serissime atlete, unita alla grande esperienza che hanno giˆ accumulato nella loro carriera sportiva, lasciano presagire per entrambe un brillante futuro. Il Campionato, oltre che dal vento, • stato caratterizzato da una garbata e corretta protesta messa in atto dagli atleti. LÕinfelice scelta di alberghi molto lontani dal campo di gara costringeva infatti gli arcieri, dato lÕintenso traffi- ARCIERI Sopra, la squadra maschile Compound durante le eliminatorie: a sin., si intravede il tecnico Mario Ruele, dietro di lui Stefano Mazzi, al centro Antonio Tosco e al tiro Daniele Bauro. Sotto, le azzurre Compound durante la finale vincente contro la Russia. co mattutino, a partire alle 6:30 con sveglia alla 5:30, per poi per˜ attendere unÕora al freddo sul campo, in attesa dellÕorario di inizio ufficiale. La protesta, guidata dallÕolandese Van Alten e dal nostro Michele Frangilli, ha sortito il suo effetto con dei cambiamenti che hanno ridotto di molto i tempi morti e di conseguenza la sveglia mattutina: tutti gli atleti si augurano che gli organizzatori facciano sempre tutto il possibile per eliminare i tempi morti. In alcuni casi, essendo le giornate molto pi• corte che da noi, si • finito con il tirare con la luce artificiale, che per la veritˆ era ottima, essendo il campo di gara il bellissimo impianto olimpico, costruito appositamente nel 2004 per lÕequitazione, e con un vento che, beffardo, come per miracolo verso le 17 spariva totalmente. ¥ 14 numero 5 WORLD CUP SHANGHAI Dalla Cina con furore Risultati a pag. 47 DI GUIDO LO GIUDICE Missione compiuta e impresa sfiorata. Questo il consuntivo della spedizione azzurra alla quarta e decisiva tappa di Coppa del Mondo disputatasi a Shanghai, in Cina. Ilario Di Bu˜ ed Elena Tonetta possono gridare al mondo di aver portato a termine la loro missione, quella di raggiungere la finalissima di World Cup a Merida, in Messico. Per entrambi cÕera unÕottima classifica da difendere e, seppur con qualche affanno per quanto riguarda la giovane atleta di Rovereto, lÕobiettivo • stato guadagnato con grande merito. LÕimpresa sfiorata riguarda invece i pluridecorati Marco Galiazzo e Michele Frangilli, per i quali un poÕ di amaro in bocca rimane dopo la trasferta cinese. Gli arcieri dellÕAeronautica sono stati infatti i primi esclusi dallÕattesa finale sotto le piramidi Maya: dopo i risultati ottenuti a Shanghai sono infatti giunti rispettivamente 5¡ e 6¡ in ARCIERI classifica generale di Coppa, anche se il regolamento prevede un massimo di due arcieri per nazione in finale. Di certo sarebbe stato un colpo incredibile riuscire a qualificarne 2 su 4 nellÕatto conclusivo della nuova manifestazione organizzata dalla FITA. Non importa, il bicchiere • mezzo pieno e poi, se • vero che lÕappetito vien mangiando, chissˆ che il nostro temuto trio azzurro avrˆ ancora pi• fame dopo questo antipasto cinese, in vista dei Giochi Olimpici di Pechino... Ma andiamo per gradi ed analizziamo le fasi di gara di Shanghai e i risultati complessivi degli azzurri nelle tappe di Coppa insieme al tecnico della nazionale Filippo Clini. Cominciamo dallÕimmarcescibile Ilario Di Bu˜ che, come La spedizione azzurra a Shanghai, in Cina. 16 numero 5 una bottiglia di barbaresco, migliora col passare degli anni. Ancora una volta Ilario non ha deluso, riuscendo a sfiorare il podio contro il cinese Yong Fujun, restando con autorevolezza in vetta alla classifica di Coppa del Mondo con 53 punti e distanziando di 7 lunghezze il coreano Park Kyung-Mo. Il suo ruolino di marcia nella World Cup parla chiaro, per Di Bu˜ • stata una stagione allÕaperto con un rendimento medio elevatissimo: 5¡ a Porec nella prima prova, 9¡ ad Antalya nella seconda, 1¡ a San Salvador e, per concludere, 4¡ a Shanghai. ÒGuardando tutto il suo percorso di World Cup Ð spiega Filippo Clini Ð, a parte alcuni momenti in cui ha avuto qualche alto e basso in qualifica, Ilario • stato praticamente perfetto. Negli scontri individuali, cio• nei momenti che contano, si • fatto sempre trovare pronto, raggiungendo il massimo. Il suo • un mix di carattere ed esperienza, • al pieno della maturitˆ di atleta e sta dando prova di essere ancora competitivo nonostante i tanti problemi ed infortuni avuti in passato. é il leader della classifica? é pi• che meritata, essendo stato lÕunico arciere ad aver fatto punti in ogni prova. Se andiamo ad analizzare le gare nei dettagli, il peggior risultato • stato un nono posto ad Antalya: questo significa essere il primo tra gli eliminati degli ottavi, cio• quello che • uscito con il miglior punteggioÓ. Quante possibilitˆ ci sono per una sua vittoria in vista della finale? Òé in forma, sta tirando bene, ma • assai difficile fare previsioni. Si confronterˆ con i migliori arcieri del momento, inoltre, per la prima volta, ci sono un bel poÕ dei soldi in palio e anche questo potrebbe avere un pesoÓ. Meno fortunati invece Michele Frangilli e Marco Galiazzo, i primi esclusi dalla finale messicanaÉ ÒEntrambi hanno disputato una stagione allÕaltezza delle aspettative. Purtroppo ad Antalya si sono dovuti scontrare nei sedicesimi e questo li ha fortemente penalizzati nella possibilitˆ di ottenere punti utili per la classifica. A Shanghai Marco • arrivato 5¡, superato di misura ai quarti dal coreano Jang Yong-Ho (111-110), che poi ha eliminato Di Bu˜ in semifinale (114-108). Se aggiungiamo il fatto che Frangilli • arrivato 9¡, primo degli esclusi agli ottavi contro il cinese Yong Fujun, che ha poi vinto il bronzo con Ilario, ci accorgiamo che ancora una volta ci resta lÕamaro in bocca nel vedere che i nostri atleti sono sempre gli eliminati col miglior punteggio. Direi quindi che il lavoro che hanno svolto finora ha dato dei buoni risultati, ma che entrambi non sono stati aiutati dalla buona sorte negli scontri. DÕaltronde non era possibile qualificare pi• di due atleti in finale, per˜ qualcosa in pi• forse la meritavamoÓ. In quali tappe di Coppa potevano rendere di pi• per guadagnarsi un posto a Merida? Òé chiaro che si pu˜ sempre far meglio, ma non cÕ• nulla da recriminare sulle loro prestazioni. Le classifiche del- ottobre 2006 In alto, Ilario Di Bu˜. Al centro Elena Tonetta. Sotto, il Presidente Scarzella con Elena Perosini, Pia Lionetti ed Elena Tonetta ...a un passo da Pechino 2008. 17 ARCIERI cessivamente lasciando posto allÕinglese Williamson e alla cinese Zhang, n.d.r.): questo significa che siamo gli unici ad essere riusciti a giocarsela contro i paesi del sol levante, considerati tra i migliori al mondo. La Quian • prima in classifica ed ha quasi il doppio dei punti rispetto alle avversarie: sembrerebbe quindi avere una marcia in pi•. Sappiamo per˜ che nella gara singola pu˜ succedere di tutto, quindi Elena non parte di certo sconfitta in partenza. Non • detto che chi vince sia sempre il pi• forte, sono tante le componenti che entrano in gioco in una competizione come questaÓ. A Shanghai Pia Lionetti • arrivata 17», rimanendo al 10¡ posto in classifica generale: a giudicare dai risultati che aveva ottenuto precedentemente, ha pesato la sua assenza nella tappa di San Salvador? ÒDobbiamo dire che nellÕolimpico femminile il gap con le avversarie orientali sembra essere maggiore, quindi non era facile riuscire a qualificare una seconda atleta in finale. Contro nazionali come Cina e Corea • davvero dura averla vinta. Pia infatti • uscita ai sedicesimi contro la Park, e questo la giustifica di per sŽ, avendo la coreana un record personale di 1405 punti, unica atleta al mondo ad aver superato con lÕarco olimpico i 1400. Indipendentemente dal risultato che otterremo a Merida, avere una rappresentanza azzurra in entrambe le finali dellÕolimpico • giˆ un ottimo risultato: godiamocelo e lavoriamo per migliorarci in futuroÓ.. le quattro prove di World Cup spiegano bene che non si • trattato di una loro mancanzaÓ. Passiamo alla splendida corsa di Elena Tonetta: 5» a Porec, 10» ad Antalya, 5» a San Salvador e solo 42» a Shanghai. Nonostante la delusione per la sua inaspettata eliminazione al primo turno in Cina, lÕarciera del Kappa Kosmos • stata brava e fortunata nel guadagnarsi il terzo posto in classifica generale in comproprietˆ con la coreana Lee Tuk Young. La finale di Merida arriva quindi a conclusione di una stagione che lÕha anche vista primeggiare per il secondo anno consecutivo nello European Grand Prix: non male per unÕatleta che ad agosto ha compiuto 18 anni. ÒPer quanto riguarda la sua eliminazione al primo turno in Cina, non dimentichiamoci che la slovena Dolores Cekada aveva appena vinto il titolo iridato campagna a Gšteborg, quindi una sconfitta contro di lei ci poteva stare. Inoltre • stata la prima volta che Elena • uscita ai trentaduesimi, anche se bisogna ammettere che ha avuto un poÕ di fortuna perchŽ chi poteva scavalcarla in classifica • stata eliminata. Nel complesso la qualificazione alla finale • pi• che meritataÓ. In finale se la vedrˆ contro la fortissima cinese Qian Jialing e altre arciere di primÕordine: • unÕimpresa salire sul podio? ÒElena • lÕunica non orientale ad essersi qualificata (le coreane Jun Ok Hee e Lee Tuk Joung si sono ritirate suc- ¥ ULTIMORA Ð FINALE WORLD CUP / MONDIALI TARGA JUNIORES AZZURRI SEMPRE PROTAGONISTI Non hanno deluso le arciere e gli arcieri azzurri nella trasferta messicana di Merida, dove si sono svolti dal 15 al 21 ottobre i Mondiali Targa Juniores e successivamente, domenica 22 ottobre, la Finale di Coppa del Mondo che ha visto impegnati Ilario Di Bu˜ ed Elena Tonetta. Nella manifestazione giovanile ha ottenuto un grandissimo successo, anche mediatico, la giovane Anastasia Anastasio, che si • aggiudicata il titolo iridato allieve compound battendo in finale 111-106 la padrona di casa Martha Hernandez. Per lÕarciera dellÕArco Club Tarkna unÕimpresa che conclude alla perfezione una stagione di successi, visto che il suo oro si va ad aggiungere al bronzo individuale conquistato ai Mondiali Campagna di Gšteborg e ai tre titoli italiani di categoria (Targa Indoor, Targa allÕaperto e Campagna). Anche per Laura Longo • arrivato uno splendido podio: argento juniores compound, dopo la finale contro la canadese Doris Jones (103-109). Il medagliere azzurro dei Mondiali vede inoltre lÕennesima affermazione stagionale di Elena Tonetta, che conquista il bronzo juniores arco olimpico contro la turca Begul Lokluoglu (104-102). La stessa Tonetta • stata poi protagonista insieme ad Ilario Di Bu˜ degli attesi scontri che hanno determinato i podi della World Cup, nello splendido scenario delle piramidi Maya. La giovane arciera del Kappa Kosmos ha bissato la medaglia di bronzo dei Mondiali battendo la britannica Alison Williamson: terminato il match in paritˆ (104-104), lÕazzurra ha superato lÕavversaria allo spareggio (9-8). Vince la World Cup dellÕolimpico femminile, in uno scontro tutto cinese, la Zhang, che supera la Quian 107-103. NellÕolimpico maschile, Ilario Di Bu˜ arriva a un passo dalla vetta: per lui • argento contro il coreano Park, che vince la finale 112-105. Bronzo per lo svedese Petersson, che supera 111-107 lÕindiano Talukdar. Nel prossimo numero di Arcieri verrˆ dato ampio spazio, con articoli, foto e risultati ad entrambe le manifestazioni. ¥ ARCIERI 18 numero 5 COPPA ITALIA 3DI Punto e a Capri! DI GIGGI CARTONI strade allÕinterno delle quali tassisti e autisti di autobus compiono piroette da trapezista, sfiorandosi letteralmente con disinvoltura inaudita ed incredibile naturalezza. Per finire, gli enormi cambi di pendenza tra una zona e lÕaltra. E, come se non bastasse, la concomitanza con il Premio San Michele, quindi lÕarrivo nellÕisola del Presidente del Consiglio accompagnato da uno stuolo di forze dellÕordine. Tutto questo era a Capri tra il 30 settembre ed il 1¡ ottobre: quale migliore cornice per una specialitˆ che sta cercando di crescere? Con certe premesse era logico che volessero essere presenti i maggiori rappresentanti della LÕultima edizione della Coppa Italia 3DI ha degnamente concluso un ciclo, aprendo il futuro al prossimo Campionato Italiano 3DI Cesare Ottaviano Augusto e Tiberio avevano visto giusto. LÕisola che vedevano sporgendosi dalla penisola sorrentina, di origine calcarea e con ripide pareti scoscese a strapiombo sul mare, offriva delle bellezze naturali incomparabili. Non a caso lÕimperatore Tiberio elesse la vecchia ÒCapraeÓ a propria dimora per dieci anni. E per il 3DI, disciplina che raggiunge i propri apici di godimento allÕaria aperta in scenari boschivi pi• o meno intricati, non poteva esserci migliore collocazione. Due giorni spettacolari, con un paesaggio mozzafiato e il sole a farla da padrone; un percorso breve allÕinterno di una fantastica macchia mediterranea con alcune piazzole davvero intriganti; la segreteria organizzativa allestita tra sedie e tavolini di bamb• ed ombrelloni parasole, a pochi metri dal prato verde dei tiri di prova. Davanti a tutto questo, il faro di Capri a Punta Carena, il secondo pi• importante del mediterraneo dopo quello di Genova, nella penisola di Limmo. E mentre allÕinterno gli arcieri completavano le 20 piazzole del percorso, pochi metri pi• sotto i bambini facevano il bagno lanciandosi dagli scogli, accompagnando con il loro vociare le stampe dei risultati. UnÕatmosfera quasi irreale per una gara di tiro con lÕarco. Questo • in poche parole quello che • successo grazie soprattutto allÕimpegno di una societˆ giovanissima, lÕArco Club Capri, che ha veramente dato il massimo pur di offrire un servizio degno dellÕoccasione, conscia dei limiti dettati dallÕisola: in primis lÕimpossibilitˆ di sbarcare in periodo estivo con un mezzo proprio. Poi le strettissime ARCIERI In alto a sin. il faro di Capri a Punta Carena. Sotto, gli arcieri durante la cerimonia di apertura della Coppa Italia 3DI. 22 numero 5 specialitˆ: Giulia Barbaro, campionessa mondiale longbow, Daniele Bellotti, Davide Govoni e Gian Mario Salvoni splendidi interpreti dellÕoro iridato a squadre, con Bellotti argento individuale nel ricurvo e Govoni bronzo nel longbow. Risultati del Campionato Mondiale di Villa Serra (GE) del 2005, quello stesso campionato in cui Giuseppe Seimandi, una spanna sopra a tutti fino allÕultimo, ebbe un calo nella fase finale che lo port˜ in quinta posizione. Proprio Giuseppe Seimandi, recente campione mondiale campagna arco nudo a Gšteborg, ci ha parlato dellÕesperienza utilissima del 3DI: ÒNon so cosa mi sia successo a Genova. Tiravo in modo perfetto e mi sentivo benissimo. Poi, allÕultimo, una debacle incredibile. LÕesperienza negativa in quel Mondiale 3DI • stata utilissima per il titolo che ho vinto in Svezia. Come mi sono trovato a Capri? Il posto • splendido e, anche se differente rispetto al campagna, • interessante e divertente tirare in questa specialitˆÓ. Grandi nomi, quindi, a contendersi questa ultima edizione della Coppa Italia. A partire dal prossimo anno si disputerˆ infatti il Campionato Italiano 3DI, a riprova che il movimento sta crescendo in modo evidente. La competizione ha visto la partecipazione di circa una cinquantina di atleti. Il percorso, venti piazzole molto vicine tra loro ma messe perfettamente in sicurezza, si snodava allÕinterno di una boscaglia sul costone nord dellÕisola, ripetute due volte per assegnare i titoli di clas- ottobre 2006 In alto, Davide Govoni al centro Giulia Barbaro. Sotto, i vincitori assoluti durante la cerimnia di premiazione. 23 ARCIERI A sin., Gian Mario Salvoni, a des., Giuseppe Seimandi. se: prima fase la mattina e il proseguo nel pomeriggio. LÕintermezzo mangereccio • stato allietato da un catering chiamato dallÕorganizzazione, gestito da un cuoco caprese di fama internazionale. Nel secondo giorno, invece, sono state scelte sei piazzole del percorso, quelle pi• visibili dal passaggio della gente, per le finali che avrebbero poi scelto i campioni assoluti. Il compito dei tre arbitri, Aldo Pozzati, Ciro Nocerino e Gaetano La Gala, • stato svolto con grande attenzione, pur potendo sembrare poco gravoso, vista la correttezza da parte di tutti i presenti, e questo ha permesso uno svolgimento della competizione decisamente regolare. Lodi allÕorganizzazione ma anche alla terna, per la sicurezza dimostrata in ogni situazione improvvisa, come quando si • deciso di cambiare le piazzole della finale per dare una maggiore spettacolaritˆ, scelta condivisa immediatamente anche dagli atleti. Da segnalare, prima di passare alla gara ed ai vincitori, la partecipazione di uno svizzero, Teresio Ciaburri, di chiare origini italiane. Nella prima giornata i big partono subito forte, ma a far scalpore, al termine della seconda giornata, il fatto che tra i vincitori dei titoli di classe non ce nÕ• uno che si sia ripetuto negli assoluti, a riprova dellÕestremo equilibrio. NellÕarco nudo maschile sfida serrata fino allÕultimo tra Giuseppe Seimandi degli Arcieri delle Alpi e Fabio Pittaluga, di Villa Serra. Alla fine ha prevalso il piemontese per un solo punto (352 e 351), terzo Daniele Bellotti degli Arcieri Fivizzano con 334. Nel compound tris di lombardi: la sorpresa Davide Bazzani della Compagnia dÕArchi di Meda ha staccato di 4 punti lÕiridato Gian Mario Salvoni del Mirasole Ambrosiana di Opera (390 contro 386), mentre • finito terzo il fratello di questÕultimo, Oscar Salvoni degli Arcieri Lodigiani. Nel longbow Davide Govoni dagli Arcieri Il Guercino ha vinto con largo margine (313 finale) su Umberto Cocchi (300) degli Arcieri di Misa. Terzo Giuseppe Gatti di Villa Serra con 290. Tra le donne, a parte la sempiterna Maria Matilde Garzoni di Villa Serra, che ha concorso da sola nel compound, Giuseppina Meini, anchÕessa di Villa Serra, nellÕarco nudo ha vinto con 295 davanti a Roberta Bonini dellÕOrione di Casalgrande con 287 e Arianna Cappel- ARCIERI letti del Cittˆ di Pescia con 285. Nel longbow Luana Bassi, degli Arcieri di Misa, si • tolta lo sfizio di battere Giulia Barbaro del Villa Serra, per 253 a 250. Terza la deliziosa Paola Storai degli Arcieri del Micco con 214. A questo punto passano alla seconda fase i primi otto di arco nudo e longbow ed i primi sei del compound. La mattina di domenica il sole splende nuovamente. Daniele Bellotti, nellÕarco nudo, sale in cattedra e con 56 punti vince su Fabio Pittaluga, sfortunato eterno secondo, con 55, ed un megaspareggio a tre sancisce la medaglia di bronzo per lÕiridato Giuseppe Seimandi a 54 punti. Nel compound Alberto Maffioli, del Bernardini Archery Team, si impone dopo lo spareggio sullo svizzero Teresio Ciaburri; terzo la medaglia dÕoro di classe Davide Bazzani (60 punti per i primi due e 58 per il terzo). Nel longbow grande sprint di Giuseppe Gatti, che vince con un ottimo 56 sul primo e il secondo di classe, Davide Govoni ed Umberto Cocchi, rispettivamente con 53 e 51. Tra le donne nellÕarco nudo Arianna Cappelletti (53) e Giuseppina Meini (44) si scambiano di posto: prima la toscana e terza la ligure, con Roberta Bonini (52) ben piantata sul secondo gradino del podio. Nel longbow, invece, Giulia Barbaro ritorna davanti a Luana Bassi, con Paola Storai sempre terza. I punteggi: 49, 44 e 36. A gara finita, ennesimo rinfresco offerto dallÕArco Club Capri nella migliore tradizione arcieristica, ma a differenza di tante altre volte, alcuni cercano di scappare per tornare subito a casa, mentre altri restano a scambiare due chiacchiere, finchŽ il richiamo delle splendide acque • troppo forte. Costume indosso e via, tutti a farsi il bagno! E se per caso viene un poÕ di fame? é inutile dirlo: una bella caprese! ¥ 24 numero 5 EUROPEI TARGA DISABILI Azzurri: un medagliere da invidia DI SILVANO CAVALLET é stato lÕitaliano lÕidioma pi• parlato durante lo svolgimento del Campionato Europeo disabili disputato a Nymburk, in Repubblica Ceca. Una considerazione che si pu˜ ricavare anche da un semplice sguardo al medagliere: tre ori, un argento e due bronzi. Questo il risultato raccolto dagli arcieri azzurri. Sul gradino pi• alto del podio sono saliti Alberto Simonelli (due volte) e Oscar De Pellegrin. Oscar ha anche ottenuto un argento, mentre i due bronzi sono stati conquistati da Lorenzo Schieda e dalla squadra del compound. Per la prima volta Ð la decisione era stata assunta dopo il mondiale italiano di Marina di Massa del 2005 Ð sono stati premiati anche gli atleti meglio piazzati al termine del Fita di qualificazione. Giˆ a questo punto, con lÕoro di Simonelli, lÕargento di De Pellegrin e il bronzo di Schieda, era parso evidente che il team italiano si candidava ad un ruolo di protagonista assoluto. Anche perchŽ le prestazioni sono state nobilitate da record sia personali, sia Ð e soprattutto Ð mondiali. Da segnalare, in particolare, quelli ottenuti da Simonelli: nuovi limiti a 90 e 50 metri, nel complesso del Fita e Ð assieme a Schieda, Falcier e Moroni Ð nella classifica a squadre. I record a 90 e 50 resistevano ormai da diversi anni: erano stati realizzati dallo svedese Gromberg proprio a Nymburk nel corso del Mondiale 2001. Quando poi sono iniziati gli scontri, gli arcieri italiani hanno subito messo le cose in chiaro. De Pellegrin e Simonelli non hanno concesso nulla agli avversari. Il primo (da rivelare che per tutta la durata dellÕEuropeo ha dovuto combattere anche contro una fastidiosa febbre) ha eliminato con grande sicurezza tutti gli avversari, chiudendo contro lÕucraino Hutnyk con il punteggio di 107 a 99. Per parte sua, Simonelli sÕ• trovato in finale, cos“ come prevedevano i tecnici, proprio contro Gromberg: paritˆ a quota 112 al termine delle frecce regolamentari e poi freccia decisiva a favore dellÕazzurro. Infine, bronzo per la squadra compound che, dopo aver ceduto di misura contro i francesi nella semifinale, ha fatto un sol boccone dellÕUcraina. Quello che va in archivio •, dunque, un Europeo ricco di soddisfazioni per i colori azzurri, sia per i risultati conseguiti, sia perchŽ, accanto ad atleti oramai stabilmente inseriti nella nazionale e nel lotto dei migliori a livello internazionale, volti nuovi si sono affacciati sulla ribalta della squadra italiana. Per il tiro con lÕarco, insomma, le prospettive continuano ad essere rosee. In alto, Alberto Simonelli Oro, tra Gronberg (SWE) Argento e Champey (FRA) Bronzo. Al centro, il Campione Europeo Oscar De Pellegrin. Sotto, Bronzo per gli azzurri Compound (Simonelli, Schieda, Moroni e Falcier), Oro Francia, Argento Germania. ¥ ARCIERI 26 numero 5 TECNICO I segreti del Clicker Parte prima Tratto dalla prossima pubblicazione LÕArciere Eretico II DI VITTORIO FRANGILLI Indubbio che il massimo contributo allÕaumento dei punteggi medi nelle competizioni con lÕarco olimpico sia stato dato dalla introduzione del clicker. Cosa sia un clicker, lo sanno veramente tutti. Una lamellina metallica fissata nella finestra davanti al rest sotto la quale viene fatta scorrere la freccia durante la trazione. A fine corsa, superata la punta delle freccia, la lamellina scatta contro la finestra facendo ÒclickÓ. Il tiratore al suono rilascia le dita della corda e la freccia parte, con il vantaggio di utilizzare una forza applicata costante tiro dopo tiro. Certo, il vantaggio della forza costante • innegabile, e lo sanno bene coloro che il clicker non usano, in primis i tiratori Arco Nudo. Ma altrettanto grande • il vantaggio di avere un preciso segnale sonoro che intima al cervello di lasciar partire la freccia. Il rilascio, per mezzo del segnale, diviene inconscio, tutto a vantaggio dellÕutilizzo dellÕattenzione diretta ad altri meno condizionanti parametri dellÕazione complessiva. Tutti sono dÕaccordo sulla definizione e sulle due importanti componenti del vantaggio che lÕuso del clicker porta al tiratore. Ma quando si va a discutere di etˆ appropriata per lÕutilizzo, di posizionamento, di insegnamento della gestione e di condizioni correlate alla diretta messa a punto dellÕarco, le opinioni diventano le pi• disparate e gli approcci a volte sono persino fantasiosi. LÕobiettivo di questo articolo • quello di fornire i migliori riferimenti possibili per affrontare, uno a uno, i segreti del clicker. indugio. Non esistono, ovviamente, tempistiche standard per arrivare al momento desiderato, nŽ etˆ preferibili. Sarˆ solo lÕistruttore che dovrˆ decidere il quando, completando in tale modo il primo stadio della formazione dellÕarciere olimpico. Come si determina la posizione del clicker? La situazione • decisamente diversa tra un arciere in fase di formazione che lo deve usare per la prima volta ed un arciere giˆ esperto che vuole verificarne la correttezza del posizionamento. Nel primo caso, lÕistruttore farˆ tendere pi• volte lÕarco allÕarciere con una freccia sicuramente lunga per lo stesso, verificando che ad ancoraggio avvenuto la postura generale sia corretta. Segnerˆ poi con una matita o pennarello sulla freccia un punto corrispondente al bordo esterno della finestra dellÕarco, e farˆ ripetere pi• volte lÕoperazione allÕarciere ricontrollando che la posizione finale del punto in relazione alla finestra sia circa costante. Quindi, suggerirˆ allÕarciere lÕutilizzo di frecce che siano, punta esclusa, almeno 1,5 cm pi• lunghe rispetto al segno sullÕasta della freccia usata per il test. Il clicker, una volta disponibili le frecce della lunghezza corretta, andrˆ posizionato esteso verso lÕesterno sulla apposita piastrina, alla distanza corrispondente a 1,5 cm oltre la finestra, pi• la lunghezza della punta della freccia finale. PerchŽ, chiederete, una freccia pi• lunga di quella misurata? PerchŽ in fase iniziale, per definizione, il nuovo arciere opera in situazione di sotto allungo. E lÕallungo non • una Quando si mette il clicker ad un neofita? La domanda • ricorrente, ma • posta nei termini sbagliati. Il clicker non va messo in funzione di una etˆ anagrafica o di un tempo fisso dallÕinizio dellÕistruzione al tiro, ma solo del raggiunto grado di maturazione tecnica per poterlo gestire con vantaggio. Fino a quando lÕarciere non sarˆ in condizione di gestire con sufficiente costanza una postura a T corretta e allineamenti verso il bersaglio pure costanti, inserire la variabile clicker nel sistema pu˜ solo provocare danni. Ma quando la posizione delle spalle • corretta e costante e gli altri punti di verifica della postura sono sufficientemente controllati, metter il clicker allÕallievo • imperativo e deve essere fatto senza ARCIERI Una estensione auto costruita risolve molti problemi. 28 numero 5 un buon allineamento delle spalle verso il bersaglio in entrambe le condizioni. Il clicker, a questo punto, avrˆ semi infinite possibilitˆ di posizionamento tra i due punti, e sarˆ quindi lÕistruttore a decidere quale posizione suggerire, considerando in genere di partire da una intermedia. Ma, attenzione, se in questo caso, a paritˆ di ancoraggio la posizione minima (minor allungo) non potrˆ variare quasi mai, la massima (maggior allungo) • ancora una volta sottoponibile ad allenamento specifico e quindi potrˆ variare, pi• o meno intenzionalmente, nel tempo. Verificare quindi periodicamente la correttezza del posizionamento del clicker in relazione al proprio allungo e non aver timore nel variare tale posizionamento. La considerazione ovvia Òmaggior allenamento, maggior allungo e viceversaÓ • proprio tanto ovvia quanto spesso negletta, purchŽ il tutto venga mantenuto entro i limiti dei corretti allineamenti verso il bersaglio. costante, ma • costituito da una serie di estensioni muscolari e di riferimenti specifici che devono essere appositamente allenati per consentire allÕallungo stesso di evolversi e stabilizzarsi. Nel secondo caso, quando un arciere giˆ formato • in fase di verifica del proprio allungo o in fase di modifica dello stesso, magari a causa di un cambiamento nella grip dellÕarco o nel punto di ancoraggio sul volto, la procedura prevede che lÕistruttore in primis sposti il clicker il pi• possibile verso il rest, in modo da essere sicuro che non possa comunque essere fatto scattare involontariamente. Poi, richiederˆ allÕarciere di tendere lÕarco ed effettuare la propria azione completa fino alla fase di mira ad occhi chiusi, fin da quando lÕarco viene sollevato verso il bersaglio. Quando il tiratore sarˆ in ancoraggio, gli deve essere richiesto di estendere il pi• possibile la spalla dellÕarco in direzione del bersaglio, e quindi di farla rientrare il pi• possibile verso la colonna vertebrale, segnando con una matita o pennarello con due puntini sulla finestra o piastrina di prolunga gli estremi raggiunti dalla punta della freccia nelle due condizioni. LÕoperazione va fatta ripetere pi• volte per assicurarsi che i due riferimenti siano corretti, in particolare in relazione ad ottobre 2006 Come si insegna lÕuso del clicker? Per lÕArciere Eretico esiste ovviamente un solo metodo per lÕuso del clicker, e questo deve esser insegnato fina dalla pri- 29 ARCIERI missima volta che lÕuso dello stesso viene spiegato allÕarciere. Il neofita va posizionato a pochi metri dal bersaglio, con il clicker nella posizione giˆ precedentemente determinata. Deve poi alzare lÕarco verso il bersaglio, allineare il mirino con il centro e la corda con il riIl clicker scatta. ferimento previsto, e quindi continuare nella azione secondo quanto previsto dalla teoria degli 11 punti sempre e soltanto guardando il clicker, fino a quando non • stato raggiunto lÕallungo previsto, vede il clicker stesso muoversi sul cono della punta e pu˜ procedere con la fase di ancoraggio e trasferimento del carico sui muscoli della schiena. Solo a questo punto lÕarciere potrˆ passare alla fase di allineamento finale ed a quella di spinta o espansione verso il bersaglio. La cosa pi• difficile, ovviamente, sarˆ quella di far razionalizzare le prime volte allÕarciere che il click che sente deve corrispondere con il rilascio della corda e che il tempo di reazione deve essere il pi• breve possibile. Ma giˆ dopo qualche tiro e qualche aletta staccata sotto clicker, la reazione diverrˆ sempre pi• automatica ed il tempo sempre pi• breve. A questo punto, sono uso dire ai miei allievi: ÒDa questo momento, non lascerai mai partire una freccia senza udire il tuo clicker, e non scenderai mai rinunciando al tiro senza comunque farlo scattare!Ó. Beh, una frase solenne ci vuole ogni volta che si passa un gradino importante della propria vita, e per un arciere lÕinizio dellÕuso del clicker • una tappa fondamentale. ne considerato un riferimento accettabile. Molto meno di un millimetro o quasi nulla sarebbe la misura ideale, quella che consente la massima costanza nel risultato. Quale clicker? Esistono in commercio svariati tipi di clicker, ma la scelta deve essere effettuata basandosi su parametri prevalentemente oggettivi. La lamella del clicker in primis deve avere una elasticitˆ sufficiente a chiudersi con velocitˆ generando anche un click di buon livello sonoro, e pertanto sarebbe auspicabile fosse piuttosto rigida, ma non deve essere talmente poco flessibile da comprimere la freccia sul bottone elastico a livello di movimento dello stesso. In pratica, bottone morbido, clicker con lamella sottile e via via viceversa. La massa in movimento del clicker deve essere la pi• limitata possibile. Immaginate un braccio in ghisa spostato da una molla potente. Quando battesse sul riser, genererebbe vibrazioni sullo stesso tali da influenzare lÕuscita della freccia. PerchŽ rischiare? Poi, visto che il clicker bisogna vederlo nitidamente La freccia inizia il suo volo. sulla punta della freccia, • importante il colore dello stesso ed il suo contrasto rispetto alla luce ambiente e alla finestra del riser. La Beiter, ad esempio, fornisce terminazioni del suo clicker intercambiabili in diversi colori, per consentire la scelta pi• appropriata, che nel caso di tiratori che praticano il campagna, non sarˆ mai il colore nero, ma molto pi• probabilmente lÕarancio o il verde/giallo. La facilitˆ di spostamento non • invece un parametro positivo. Se • facile spostare il clicker, magari dotato di una bella rotella da stringere a mano, • altrettanto facile che la rotella si allenti e che il clicker si sposti quando non lo vorreste proprio. Sostituite le rotelle con delle belle viti con tanto di doppia rondella di bloccaggio e portate in faretra un cacciavite per lÕeventuale necessitˆ di spostamento. Il clicker a doppio livello di scatto • utile? No, la distanza tra il primo gradino e lo scatto successivo • comunque di ben oltre il canonico millimetro, rendendo lÕaccorgimento inutile. E il clicker formato da una barretta lunga e richiamato da una molla, con fissaggio del sistema sullÕesterno della finestra? Il vantaggio • poter usare frecce che escono anche di molto fuori dalla finestra senza bisogno di applicare piastrine di estensione dellÕappoggio del clicker. Ma il braccio • lungo, la massa • elevata e le frecce lunghe si usano in genere con bottoni morbidi. La risposta sta in quanto detto precedentemente. La punta sotto il clicker, quanto? Ma quanto deve essere lontano dalla punta della La punta va a meno di freccia lo scatto del clicker un mm. dal clicker. per garantire un buon risultato? Il suggerimento • quello di insegnare allÕarciere a spingersi al limite estremo della punta ad ogni trazione, facendogli razionalizzare che il clicker deve essere in una posizione tale da consentire di farlo scattare non solo con il movimento ÒereticoÓ di spinta verso il bersaglio della spalla dellÕarco, ma anche con la semplice ripresa della inspirazione o persino con un banale ÒstrappoÓ della mano della corda. Quanto vicino alla punta, quindi? Non ha senso parlare di misure metriche, anche se generalmente Òmeno di un millimetroÓ vie- ARCIERI ¥ 30 numero 5 INTERVISTA Un futuro azzurro Intervista ad Amedeo Tonelli DI GUIDO LO GIUDICE Amedeo Tonelli La maglia azzurra non rappresenta un sogno per Amedeo Tonelli, ma una realtˆ. Una realtˆ che assomiglia molto a un trampolino per raggiungere nuovi obiettivi, quelli che ogni sportivo che si rispetti deve perseguire con tenacia e fiducia nei propri mezzi. Queste sono le armi migliori di Amedeo, un giovane che parla giˆ come un adulto, forse grazie alle tante esperienze che ha vissuto gareggiando per il mondo con la nazionale. Sulle sue spalle di giovane atleta e su quelle di chi come lui aspira alla gloria olimpica, si adagia il futuro dellÕarcieria italiana. Quando hai iniziato a tirare con lÕarco? ÒNellÕottobre del 1996, grazie alla scuola, frequentavo le medie. La societˆ con la quale ho iniziato a tirare, gli Arcieri Virtus Riva di Riva del Garda, ci ha proposto di tirare con lÕarco per due ore il sabato pomeriggio. E io ci sono andatoÓ. Hai fatto subito centro? ÒSinceramente no, ma mi sono intestardito per farlo! Probabilmente tra i miei compagni di scuola sono lÕunico ad aver proseguito fino ad oggi andando anche gareggiareÓ. Cosa fai quando togli i panni da arciere? ÒLo studente. Dopo un anno di Ingegneria, che mal si conciliava con lÕattivitˆ sportiva agonistica, ho deciso di passare a Giurisprudenza, che frequento da due anni allÕUniversitˆ di Trento. Ora riesco a conciliare allenamenti e studio. Mi piacerebbe diventare procuratore sportivo e di tempo libero me ne resta poco: di solito lo spendo come tutti i miei coetanei, con la ragazza e con gli amici, che purtroppo vedo poco, visto che 15 giorni al mese li passo al Centro Olimpico di TirreniaÓ. Quando hai capito che avresti potuto fare strada nel mondo dellÕarcieria? ÒLÕho capito nel 2001, alla prima convocazione importante, andando con la nazionale giovanile a Whyl in Germania, per la Junior Cup, dove ho vinto lÕoro individuale allievi. Poi cÕ• stata la conferma nella fase successiva a Nymburk, in Repubblica Ceca, dove ho dominato: primo in qualifica, negli scontri, realizzando il record del mondo sulle 36 frecce e vincendo la finale individuale e lÕoro a squadre. Dopo questa gara mi sono convinto definitivamente delle mie possibilitˆÓ. Nel 2005, la vittoria agli italiani indoor di Bergamo in fi- ottobre 2006 Nato il 4 giugno 1985 a Rovereto. Conseguito il diploma di maturitˆ scientifica, • iscritto alla facoltˆ di Giurisprudenza allÕUniversitˆ di Trento. Pratica il tiro con lÕarco dal 1996. Attualmente tira con la societˆ Kappa Kosmos di Rovereto. LE VITTORIE INTERNAZIONALI 2001 - Whyl (GER) Coppa Europa, ORO indiv. allievi, BRONZO a squadre. Record europeo indiv. 18 fr. OR; 2001 - Nymburk (CZE) Coppa Europa, ORO indiv. allievi, ORO a squadre. Record mondiale indiv. 36 fr. OR Record mondiale a squadre 3x72 Qual. Round. 2001 - Porec (SLO) Campionato Europeo Targa, ARGENTO a squadra allievi 2003 - Nimes (FRA) Campionato Mondiale Indoor, ORO a squadre 2003 - Templin (GER) Coppa Europa, ARGENTO a squadre 2003 - Cles Coppa Europa, BRONZO indiv. 2003 - Salonicco (GRE) Campionato Europeo Targa, ORO a squadre 2005 - Aalborg (Danimarca) Campionato Mondiale Indoor, ARGENTO a squadre 2006 - Nimes (Francia) Gara Internazionale Indoor, ORO indiv. 31 ARCIERI nale contro Ilario Di Bu˜, ti ha fatto capire che potevi competere anche con i migliori senior, oppure eri giˆ sicuro delle tue capacitˆ? ÒSicuramente in quella gara • scattato qualcosa. Avevo sofferto in qualifica, ma negli scontri mi sono ripreso, perchŽ mi ero allenato tantissimo ed ero determinato ad arrivare fino in fondo. Infatti, dopo quella gara, mi sono guadagnato il Mondiale Indoor di Aalborg in Danimarca: nellÕindividuale sono andato male, ma con la squadra abbiamo vinto lÕargento ed era la prima esperienza, a 19 anni, con gli azzurri senior. Posso dirmi soddisfatto...Ó Quali sono le tue doti migliori da arciere e in cosa devi migliorare? ÒQuando sono in giornata e ho la determinazione giusta, riesco a fare ci˜ che serve per vincere. Sono preparato atleticamente rispetto alla media degli arcieri. Non soffro il panico dello scontro, ho un buon self control. Da un punto di vista tecnico devo migliorare nel rilascio, mentre vado bene nellÕallineamento delle spalleÓ. Quali sono gli arcieri ai quali ti ispiri? ÒI coreani sono un modello per caratteristiche tecniche, per questo ho provato negli ultimi due anni a coreanizzare il mio tiro. Per˜ sono molto bravi anche gli australiani, in particolare per la preparazione atletica. Se dovessi dire un nome, mi viene in mente il coreano Park Hyun Ho e lÕamericano McKinney, che da un punto di vista psicologico • stato un grandeÓ. La vita da arciere semiprofessionista • dura: difficilmente si pu˜ vivere solo di arco, i guadagni sono bassi, in compenso con la maglia azzurra viaggiate tanto. Ti ha dato o ti ha tolto questa vita? ÒMi sento pi• cresciuto rispetto ai miei coetanei, perchŽ ho giˆ visitato tutta Europa. Per quanto riguarda lÕesperienza personale si tratta di un bel vivere, di certo posso dire che lo sport insegna molto, a partire dai valori e poi ti arricchisce nel carattere, ti forgia. Noi non siamo professionisti, ma se uno sportivo potesse vivere decentemente praticando la sua specialitˆ per una ventina dÕanni sarebbe il massimo. Anche perchŽ con un vero compenso riusciresti ad allenarti diversamente: uno che gioca a basket o a calcio a certi livelli pu˜ portare avanti gli studi per 10 anni. Io, invece, oltre ad allenarmi non posso aspettare per prepararmi il futuro, devo andare avanti con lÕUniversitˆ anche se si ripercuote nellÕattivitˆ arcieristica. Non posso permettermi di fare come in Corea, dove si allenano 10 ore al giornoÓ. Come giudichi il lavoro che svolgete nel centro di Tirrenia? ÒIl lavoro di Tirrenia • positivo, perchŽ possiamo fare gli arcieri quasi a tempo pieno. Allenarsi 15 giorni al mese tutti insieme significa creare basi solide per un buon gruppo, mentre a casa da soli pesa di pi• lÕallenamento. Siamo eterogenei, vista la differenza di etˆ tra di noi, per˜ si • instaurato un rapporto dÕamicizia, non sembriamo certo colleghi di lavoro. Questo perchŽ un gruppo amal- ARCIERI Sopra, Amedeo Tonelli durante la finale degli Italiani Indoor 2005 che lo vedranno vincitore. Sotto, lÕarciere trentino in maglia azzurra. gamato funziona meglio in gara di solisti bravissimi ma privi dei giusti automatismi, che poi si affinano solo grazie al lavoro di squadraÓ. Ci racconti una giornata tipo nel ritiro di Tirrenia? ÒDipende dalle stagioni, ma solitamente ci alziamo alle 7, alle 8 colazione e poi si comincia: facciamo due sedute giornaliere con pausa pranzo e ripresa il pomeriggio. DÕestate corriamo la sera e si posticipano un poÕ gli orari. Poi, in base alla vicinanza degli eventi, svolgiamo allenamento di carico o scaricoÓ. Cosa ti aspetti dal 2007? ÒHo messo su delle buone medie nei punteggi, mi aspetto di arrivare ad essere uno forte non solo in Italia, ma a livello mondiale. é un gradino, non un gradone, deve scattare qualche molla e poi sar˜ pronto per fare il salto. Credo in me stesso e quando vedi i risultati in allenamento senti che • una conferma. Finora sono sempre stato una riserva negli eventi pi• importanti, punto a diventare titolareÓ. Se dico Giochi Olimpici, che cosa rispondi? ÒSono il sogno di qualsiasi atleta e io conto di riuscire a parteciparvi, sarebbe il coronamento di anni di lavoroÓ. Qual • il tuo sogno nel cassetto? ÒPechino 2008Ó. ¥ 32 numero 4 5 SEMINARIO Preparazione mentale dellÕarciere DI MASSIMO GIOVANNUCCI Si • tenuto a Reggio Emilia nei giorni 9-10 settembre un Seminario sulla preparazione mentale dellÕarciere. La docente, Dott.ssa Deborah Mauro, ha accompagnato i 40 arcieri intervenuti in un percorso che li ha resi pi• consapevoli delle loro reali capacitˆ sportive e di concentrazione La preparazione mentale dellÕarciere • uno degli aspetti dellÕallenamento che troppe volte viene trascurato. Probabilmente perchŽ necessita della guida di uno psicologo dello sport e difficilmente si ha lÕopportunitˆ di avere degli incontri con questi professionisti. Partendo da questo presupposto, si • pensato di organizzare, con il patrocinio della FITARCO, un seminario che permettesse ad arcieri e tecnici di provare in prima persona i benefici che le tecniche di respirazione e rilassamento possono apportare al proprio essere arciere. Docente del seminario • stata la Dott.sa Deborah Mauro, psicologa dello sport e consulente della Federazione per il settore giovanile. Il seminario si • svolto presso lÕAgriturismo La Razza di Reggio Emilia nei giorni 9-10 settembre 2006 per due gruppi distinti di 20 arcieri. Le giornate di lavoro sono iniziate con le procedure di registrazione e consegna del materiale personale. Dopo una breve introduzione tenuta dallÕorganizzazione sul programma del giorno e la presentazione dellÕArco Center Monterampino sito nellÕagriturismo, la docente Deborah Mauro ha chiesto ai presenti di presentare sŽ stessi, posizionandosi a cerchio e iniziando i primi esercizi di disinibizione. Tecnica questa che ha lo scopo di far prendere confidenza al singolo individuo inserito in un gruppo con un ben preciso ruolo. Molto del programma del seminario verte proprio su esercizi di consapevolezza, che portano passo dopo passo lÕarciere a rapportarsi con la corretta respirazione e con la sua capacitˆ di rilassamento, in modo di acquisire la calma di fondo con cui costruire la base per raggiungere il proprio obiettivo. Dopo una titubanza iniziale, da 40 individui che avevano in comune il solo essere arcieri, attraverso la guida di Deborah si • instaurato un clima di assoluta complicitˆ e anche di grande divertimento di gruppo. Il raggiungimento di questo nuovo stato e rapporto tra i presenti, • stato possibile grazie ad una serie di giochi di ruolo proposti dalla docente, e ovviamente alla grande partecipazione degli intervenuti. ottobre 2006 Questi giochi, per esempio guidare il compagno che ha gli occhi chiusi in un percorso usando solo indicazioni verbali, tendevano al rafforzamento della fiducia reciproca con tutto il gruppo. Dopo poco sembrava che tutti si conoscessero da tempo. La grande ed inaspettata novitˆ • stata nel taglio estremamente pratico che Deborah ha dato al seminario. I partecipanti sono stati coinvolti in un susseguirsi di esercizi e di prove pratiche che li ha visti verificare e valutare immediatamente il risultato delle loro performance. Ovviamente sono state proposte anche delle simulazioni di gara e a detta di tutti i partecipanti la sensazione diffusa era di miglioramento generale della tranquillitˆ di tiro. Ogni prova • stata poi commentata e discussa in gruppo, dando la possibilitˆ a ciascuno, attraverso valutazioni e commenti, di capire confrontandosi. In questa alternanza di prove e commenti, la consapevolezza degli arcieri • cresciuta a vista dÕocchio. Si • instaurato un clima collaborativo, che ha portato i presenti a parlare delle lo- 33 ARCIERI 1. Presentazione: ai partecipanti seduti in cerchio viene assegnato un partner. Presentano se stessi e cercano di fare una presentazione del compagno senza conoscerlo, basandosi esclusivamente sulle sensazioni del primo contatto. La conoscenza permetterˆ maggiore affiatamento negli esercizi che verranno svolti. 2. Vengono proposti giochi di ruolo. Ai partecipanti posizionati in cerchio stretto viene chiesto di passarsi, respingendolo, un compagno a moÕ di birillo. Facilita la fiducia reciproca e mantiene un ambiente rilassato e divertente. 3. Si insegna la corretta respirazione. Viene chiesto di utilizzare una respirazione pi• efficiente che utilizzi in toto i polmoni, permettendo una maggiore ossigenazione. Successivamente sotto la guida vocale di Deborah Mauro, si passa alla sperimentazione di tecniche di visualizzazione. Importanti per il raggiungimento di uno stato di rilassatezza. 4. Una volta provate le tecniche di respirazione e visualizzazione, si commentano in gruppo le sensazioni personali e le razioni individuali. ro esperienze di arcieri o tecnici, mostrando ancora una volta le grandi possibilitˆ di crescita che ognuno pu˜ verificare con lÕapplicazione delle tecniche sperimentate. Ovviamente non • consigliabile ripetere tutto quello che • stato il programma del seminario senza la presenza di uno psicologo, (mi riferisco alle tecniche di ÒimageryÓ, che in alcuni momenti utilizzano concetti e tecniche dellÕipnosi) ma certamente la respirazione e la sua applicazione al tiro e alla vita di tutti i giorni sono il primo gradino su cui lavorare. Il commento finale da parte della docente, dellÕorganizzazione e degli intervenuti si • svolto durante un ARCIERI 34 numero 5 5. Si prova sul campo il tiro associato ad una respirazione corretta. 6. Sempre sotto la guida professionale di Deborah, i partecipanti, ascoltando le sue parole, vengo portati ad un livello di rapporto con il proprio subconscio ancora pi• approfondito. Questo permetterˆ loro di trovare durante il tiro, una calma ed una concentrazione mai raggiunte prima. Si raccomanda di non provare queste tecniche se non seguiti da uno psicologo dello sport. 7. Simulazione di gara con successivi scontri diretti. I partecipanti verificano le tecniche apprese in situazione di stress da gara. 8. Commenti finali dei partecipanti. ultimo gioco di ruolo, che prevedeva lÕidentificazione dei rapporti che lÕesperienza vissuta aveva permesso di instaurare. Il nuovo feeling tra le persone • stato evidenziato tenendo in mano un semplice filo di lana che univa le due persone in quel momento pi• affini, insieme a tutto il gruppo. Una ragnatela di sensa- zioni che tutti i partecipanti porteranno nei loro ricordi avendo conservato il loro filo di lana personale. In conclusione, a detta degli intervenuti: una grande esperienza, che molto presto avrˆ un seguito in una edizione avanzata, per permettere unÕulteriore crescita agli arcieri del Òfilo di lanaÓ. ottobre 2006 ¥ 35 ARCIERI NOTIZIARIO FEDERALE BANDO DI CONCORSO PER IL NUOVO LOGO FEDERALE (Circ. 52/2006) é indetto un bando di concorso per la realizzazione del nuovo logo federale. LÕiniziativa • aperta a tutti, tesserati e non tesserati alla FITARCO, secondo le seguenti modalitˆ: - Il bozzetto del logo (che potrˆ essere costituito al massimo da quattro colori, cinque colori solo se compreso il bianco) dovrˆ essere presentato esclusivamente mediante procedura Òon lineÓ allÕindirizzo internet federale Òwww.fitarco-italia.orgÓ entro e non oltre il giorno mercoled“ 20 dicembre 2006, utilizzando lÕapposito link. Le caratteristiche tecniche del relativo file sono evidenziate allÕinterno della procedura dÕinvio. - Trascorso tale termine, i loghi pervenuti saranno pubblicati sul sito federale e, a partire dal 1¡ gennaio fino al 21 gennaio 2007, tutti i tesserati alla FITARCO, accedendo alla propria area personale del sito, potranno votare il logo di loro maggiore gradimento. - Nel corso dellÕAssemblea Nazionale 2007, che avrˆ luogo il 28 gennaio p.v. a Vigevano (Pv), saranno presentanti i tre loghi che avranno ricevuto i maggiori consensi dai tesserati della FITARCO, i quali saranno posti a votazione insieme al logo attuale. ISTITUZIONE CAMPIONATO ITALIANO 3DI (Circ. 47/2006) Il Consiglio Federale, nella riunione del 23 settembre 2006, ha deciso di istituire il ÒCampionato Italiano 3DIÓ. La prima edizione avrˆ luogo a Cerreto Laghi il 5 e 6 maggio 2007 e si svolgerˆ secondo il Regolamento Tecnico di Tiro 2006 (Libro 5, Art.11.10). In funzione di quanto stabilito quindi, il Regolamento Sportivo dovrˆ essere cos“ ag- ARCIERI giornato (in rosso le modifiche): ART. 18 - CAMPIONATO ITALIANO DI SOCIETË e CAMPIONATO ITALIANO 3DI La FITARCO organizza annualmente il Campionato Italiano di Societˆ ed il Campionato Italiano 3DI, secondo gli specifici Regolamenti Tecnico di Tiro e di Ammissione. ARCO NUDO PARTECIPAZIONE GARE FITA (Circ. 46/2006) Il Consiglio Federale, nella riunione del 23 settembre 2006, ha inteso ridefinire la partecipazione dellÕArco Nudo in funzione delle specifiche caratteristiche tecniche, alle gare di Tiro alla Targa allÕAperto, ed in particolare alla gare Fita. - Gli arcieri appartenenti alla divisione Arco Nudo parteciperanno alle gare Fita, doppio Fita, Fita 72 in classe unica, indipendentemente dalla classe anagrafica di appartenenza, e tireranno alle seguenti distanze: 60 metri, 50 metri, 40 metri, 30 metri. - Non saranno previsti record italiani. - Non sarˆ prevista la partecipazione ai Campionati Italiani e Regionali. - Le previste categorie di merito sono sospese. - I previsti riconoscimenti Fitarco sono sospesi. - Non potranno svolgere scontri diretti (Olympic Round). Tali determinazioni avranno effetto sul Regolamento Tecnico 2006 e sul Regolamento Sportivo a partire dal 1 gennaio 2007. Questi gli articoli da aggiornare (in rosso le modifiche): REGOLAMENTO SPORTIVO Art.4 Ð Categorie I punteggi riportati nella tabella relativi allÕArco Nudo / gare Fita sono sospesi. ART. 22 - RICONOSCIMENTI 36 F.I.T.A. E FITARCO I punteggi riportati nella tabella ÕTiro alla Targa allÕAperto Ð gare FitaÕ relativi allÕArco Nudo sono sospesi. REGOLAMENTO TECNICO DI TIRO 2006 LIBRO 1 Art.4.5.1.1 Le Gare di Tiro alla Targa allÕAperto possono essere disputate (*) dalle Divisioni Arco Ricurvo (Olimpico) e Arco Compound, in classifiche separate. Ai Giochi Olimpici pu˜ gareggiare solo la Divisione Arco Ricurvo (Olimpico). La gara FITA Standard pu˜ essere disputata solo dalla Divisione Arco Standard. (*) La FITARCO consente una classifica unica separata anche per la Divisione Arco Nudo. La FITARCO non riconosce la Divisione Arco Standard. Art.4.5.1.2 La Gara FITA di Tiro alla Targa allÕAperto consiste in 36 frecce tirate da ciascuna delle seguenti distanze, nellÕordine: (*) (**) - 60, 50, 40 e 30 metri per la classe Cadetti (Allievi) Femminile; É omissis (*) Le altre classi riconosciute dalla FITARCO tireranno 36 frecce da ciascuna delle seguenti distanze in questo ordine (o in quello inverso) - 30, 25, 20 e 15 metri per le classi Giovanissimi - 50, 40, 30 e 20 metri per le classi Ragazzi. Per le due distanze maggiori deve essere usata la visuale da 122 cm e per le due distanze minori la visuale da 80 cm. La visuale multipla da 80 cm pu˜ essere usata solo alla distanza pi• breve. (**) Per la divisione Arco Nudo • prevista una classe di gara unica per il maschile ed una unica per il femminile. Tutti gli arcieri tireranno 36 frecce da ciascuna delle seguenti distanze, nellÕordine (o inverso): 60, 50, 40, 30 metri numero 5 Per le due distanze maggiori dovranno essere usate visuali da 122 cm e per le due distanze minori le visuali da 80 cm. LIBRO 2 Art.7.2.2 Dimensioni delle visuali alle diverse distanze Per le distanze di 90, 70, 60 e di 50 metri per la classe Cadetti (Allievi) femminile, si userˆ il bersaglio da 122 cm. Per le distanze di 50, 40 per la classe Cadetti (Allievi) femminile e di 30 metri, si userˆ il bersaglio da 80 cm (ad eccezione della gara Arco Standard). (*) (**) Ai Campionati Mondiali • obbligatorio lÕuso a 30 m di bersagli da 80 cm a disposizione triangolare. (*) Per le classi Giovanissimi e Ragazzi si useranno i seguenti bersagli: - Classi Giovanissimi: visuale da 122 cm alle distanze di 30 e 25 m e visuale da 80 cm alle distanze di 20 e 15 m; - Classi Ragazzi: visuale da 122 cm alle distanze di 50 e 40 m e visuale da 80 cm alle distanze di 30 e 20 m. Per il 900 Round FITA si utilizzerˆ la visuale da 122 cm per tutte le distanze e per tutte le classi. (**) Per la divisione Arco Nudo, per le classi maschile e femminile, si useranno i seguenti bersagli: visuale da 122 cm alle distanze di 60 e 50 metri visuale da 80 cm alle distanze di 40 e 30 m NORME DI SVOLGIMENTO DEL CAMPIONATO ITALIANO A SQUADRE DI SOCIETË 2007 (Circ. 44/2006) Come per lÕedizione 2006, il Campionato Italiano a Squadre di Societˆ verrˆ effettuato solo nel caso in cui si raggiunga il numero minimo di 40 squadre iscritte (maschili e femminili). I termini per la partecipazione: entro il 30 dicembre: iscrizione al Campionato. Entro il 15 gennaio: pagamento della tassa di iscrizione. 1¡ aprile 2006/31 marzo 2007: periodo valido ai fini della qualificazione. Entro ottobre 2006 15 giorni dallÕevento: conferma partecipazione. Art.1 - NORME GENERALI 1. Il Campionato Italiano a squadre di Societˆ, sia maschile che femminile, si svolgerˆ in due fasi, una prima di qualificazione ed una seconda di finale o play off. 2. Le disposizioni del presente regolamento hanno validitˆ sia per il campionato maschile che per quello femminile. I Campionati si effettueranno separatamente e pertanto non sono ammesse squadre miste. 3. La partecipazione al Campionato Italiano a Squadre di Societˆ implica: a) la regolaritˆ della posizione federale della societˆ (affiliazione, tesseramento, fitarco-pass, pagamenti, ecc.); b) lÕadesione al campionato tramite lÕiscrizione come previsto dal successivo art.3; c) lÕaccettazione delle disposizioni del presente regolamento e delle carte federali. Art.2 - MODALITË DI SVOLGIMENTO Art.2.1 Ð Fase preliminare di Qualificazione 1. La fase di qualificazione si svolge mediante la partecipazione della squadra, composta come indicato al successivo art.5, alle gare indoor 18 o 25 m. del calendario federale. 2. Il periodo valido per la qualificazione ai play-off • quello decorrente dal 1¡ aprile 2006 al 31 marzo 2007. Il punteggio della squadra • ottenuto dalla somma dei punteggi individuali dei suoi componenti, che debbono essere tre soggetti distinti, anche nel caso in cui uno di essi partecipi alla medesima gara in pi• divisioni. In tal caso, verrˆ preso in considerazione il risultato che darˆ alla squadra il maggior punteggio. Verrˆ stilata una classifica separata per le squadre iscritte al Campionato di Societˆ. 3. La Fitarco provvederˆ a pubblicare e tenere aggiornata sul sito federale, 37 la classifica provvisoria sia maschile che femminile. Alla scadenza del termine per la qualificazione ai play-off, si determineranno i nomi delle 16 squadre maschili e delle 16 squadre femminili che parteciperanno alla fase finale. 4. Tale classifica definitiva sarˆ ottenuta sommando, per ciascuna squadra, i migliori 3 punteggi realizzati nelle gare indoor disputate. Art. 2.2 Ð Fase finale o Play-off La fase finale, o play-off, sia maschile che femminile, si disputerˆ in unÕunica sede ed in una sola giornata di gara e si svolgerˆ con una fase eliminatoria allÕitaliana, suddivisa in 4 gironi da quattro squadre, ciascuna societˆ disputerˆ 3 scontri, le vincitrici dei gironi svolgeranno le semifinali e a seguire le finali ad eliminazione diretta, con unico incontro tra le squadre. (Vedi schema *Allegato A, pag. 38). 1. Per ciascun incontro tra le squadre si prevede che ciascuna squadra tiri 4 vol•e da 9 frecce (3 frecce per arciere) per un totale di 36 frecce. 2. Sarˆ effettuato lÕincontro di finale per lÕassegnazione del 1¡/2¡posto e del 3¡/4¡ posto; le posizioni dal 5¡ al 16¡ posto saranno attribuite secondo i punteggi totalizzati negli scontri dei gironi. 3. Le squadre (una maschile ed una femminile) vincitrici conquisteranno il titolo di Campione Italiano a Squadre per lÕanno in corso. Art.3 - MODALITË DI ISCRIZIONE Le squadre che intendono partecipare alla fase di qualificazione dovranno formalizzare lÕiscrizione entro il giorno 30 del mese di dicembre, mediante comunicazione anche via fax, alla quale dovrˆ seguire, entro il 15 gennaio, il versamento della somma di Euro 100,00. Le societˆ alle quali appartengono le squadre qualificate per la fase finale, dovranno confermare la loro partecipazione entro gg.15 dallÕevento, comunicando i nominativi dei tre titolari componenti la squadra (specificando la divisione) e delle tre eventuali riserve ARCIERI * ALLEGATO A GIRONE 1 GIRONE 2 Squadra Squadra Squadra Squadra Semifinali 1» classificata vincitrice girone 1 16» classificata 8» classificata 9» classificata Squadra Squadra Squadra Squadra 5» classificata 12» classificata 4» classificata 13» classificata Finali vincitrice semifinale 1/2 vincitrice girone 2 perdente semifinale 1/2 3/4 posto GIRONE 3 Squadra Squadra Squadra Squadra 3» classificata 14» classificata 6» classificata 11» classificata 1/2 posto perdente semifinale 3/4 vincitrice girone 3 vincitrice semifinale 3/4 GIRONE 4 Squadra Squadra Squadra Squadra 7» classificata vincitrice girone 4 10» classificata 2» classificata 15» classificata N.B. Nel caso in cui il numero delle squadre presenti sul campo sia inferiore a 16, saranno disputati scontri ad eliminazione diretta per definire i gironi in modo omogeneo. Esempio 1: se il totale delle squadre • 10, gli scontri da disputare saranno: prime 6 squadre classificate passano automaticamente il turno 7» classificata vs. 10» classificata 9» classificata vs. 8» classificata Esempio 2: se il totale delle squadre • 6, gli scontri da disputare saranno: prime 2 squadre classificate passano automaticamente il turno 3» classificata vs. 6» classificata 4» classificata vs. 5» classificata (non necessita lÕindicazione della divisione). I posti lasciati vacanti dalle squadre rinuncianti o non confermanti verranno occupati dalle squadre che seguiranno in classifica, le quali pure dovranno confermare la propria partecipazione ed indicare i componenti della squadra entro il termine. Art.5 - COMPOSIZIONE DELLA SQUADRA 1. Nella fase di qualificazione, la squadra • composta da tre arcieri, uno per ogni divisione, mentre nella fase dei play-off, sono ammessi, oltre ai tre titolari, anche tre riserve, una per ciascuna divisione. ARCIERI 2. Sia nella fase di qualificazione che nella fase dei play-off, la squadra pu˜ essere formata da atleti appartenenti alle classi ragazzi, allievi, juniores, seniores e veterani. 3. I componenti la squadra devono essere tesserati per la societˆ iscritta almeno dal 1¡ agosto 2006. Art.6 - REGOLAMENTO DI GARA PER LA FINALE Art.6.1 - Distanze ed attrezzatura La gara di finale si effettua allÕaperto alla distanza di 25 metri, con bersaglio triplo da 60 cm. La sezione massima delle frecce • quella corrispondente al vigente regolamento Tecnico. LÕarciere Arco Nudo tirerˆ sul ber- 38 saglio di sinistra, quello Arco Olimpico sul bersaglio centrale e quello Arco Compound sul bersaglio di destra. Art.6.2 - Svolgimento dellÕincontro 1. Tutte le squadre, maschili e femminili, al fine di stabilire gli accoppiamenti del girone finale ad eliminazione diretta, dovranno svolgere una fase di qualificazione che comprende 4 volŽe per squadra. La squadra tirerˆ complessivamente 36 frecce per un parziale per divisione di 12 frecce. 2. La fase finale sarˆ disputata ad eliminazione diretta tra le squadre, secondo gli accoppiamenti che verranno determinati tramite la qualificazione. 3. La rotazione degli incontri finali avverrˆ nel seguente modo: a) lÕarciere Arco Nudo disputa gli scontri n. 1-6-8-11 b) lÕarciere Arco Olimpico disputa gli scontri n. 2-4-9-10 c) lÕarciere Arco Compound disputa gli scontri n. 3-5-7-12. Art.6.3 - Procedure di gara 1. In ogni scontro ciascun arciere tira tre frecce nel tempo massimo di un minuto e trenta secondi. Il semaforo verde indica lÕinizio dello scontro, il semaforo giallo indica gli ultimi trenta secondi e il semaforo rosso indica il termine dello scontro. 2. Al termine di ogni gioco (primi tre scontri, secondi tre scontri, terzi tre scontri e quarti tre scontri) si procederˆ allÕaggiudicazione dei punti per ogni scontro (Arco Nudo, Olimpico, Compound) del gioco concluso, assegnando, sulla base del miglior punteggio acquisito sul bersaglio, il punto al vincitore; in caso di paritˆ di punteggi sul bersaglio, si assegnerˆ un punto ad entrambi i tiratori; 3. Vincerˆ lÕincontro la squadra che avrˆ totalizzato il maggior numero di punti nei quattro giochi (12 scontri); 4. Negli incontri ad eliminazione diretta, in caso di paritˆ, passerˆ il turno la squadra che avrˆ realizzato il maggior punteggio totale sui bersagli. Nel caso persista la paritˆ, numero 5 passerˆ il turno la squadra che si aggiudicherˆ lo scontro di spareggio con una sola freccia per componente, ad oltranza. Art.6.4 - Disposizioni per le squadre e per gli arcieri 1. Tutti i partecipanti alla gara, comprese le riserve, debbono risultare iscritti al Campionato. 2. Ogni singola squadra deve essere presente in campo, durante tutto lÕincontro, con almeno quattro tiratori, pena la sua esclusione. 3. LÕavvicendamento dei titolari con le riserve potrˆ avvenire in qualsiasi momento dello scontro, rispettando il tempo totale di un minuto e trenta secondi. 4. Per ogni squadra, sulla linea di tiro dovrˆ esserci un solo arciere; gli altri, titolari, riserve ed allenatore, dovranno posizionarsi dietro la linea posta ad un metro di distanza da quella di tiro. 5. é consentito lÕuso del binocolo per atleti ed allenatore. Art.7 - PENALITË Sono previste le penalitˆ riportate nella tabella a fondo pagina*. Le penalitˆ si riferiscono ad ogni singolo incontro e non si applicano a quelli successivi. Art.8 - PREMI Il montepremi complessivo sarˆ determinato in funzione del numero di squadre iscritte alla fase di qualificazione, e i relativi premi saranno assegnati proporzionalmente allÕammontare dello stesso secondo la seguente tabella: 1¡ Classificato 30%; 2¡ Classificato 25%; 3¡ Classificato 15%; 4¡ Classificato 10%; Dal 5¡ al 8¡ 5%. Tale distribuzione • valida sia per il Maschile che per il Femminile. Art.9 - DISPOSIZIONI FINALI Per quanto non previsto dal presente regolamento, valgono i regolamenti federali vigenti. ottobre 2006 REGOLAMENTO TECNICO FEDERALE Ð MODIFICA ART. 7.2.2 E 8.2.2.1 (Circ. 41/2006) Il Consiglio Federale nel corso della riunione del 23 settembre 2006, ha deciso di modificare lÕArt.7.2.2 (Libro 2 Ð Tiro alla Targa allÕAperto) e lÕArt.8.2.2.1 (Libro 3 Ð Tiro alla Targa al Chiuso) del Regolamento Tecnico di Tiro 2006, nel modo seguente (testo barrato: testo da eliminare, testo con sottolineatura: nuovo testo): 7.2.2 Dimensioni delle visuali alle diverse distanze Per le distanze di 90, 70, 60 e di 50 metri per la classe Cadetti (Allievi) femminile, si userˆ il bersaglio da 122 cm. Per le distanze di 50, 40 per la classe Cadetti (Allievi) femminile e di 30 metri, si userˆ il bersaglio da 80 cm (ad eccezione della gara Arco Standard). (*) (**) Ai Campionati Mondiali • obbligatorio lÕuso a 30 m di bersagli da 80 cm a disposizione triangolare. (*) Divisione Compound: • obbligatoria a 30 metri la sistemazione a quattro centri delle visuali da 80cm. (**) Per le classi Giovanissimi e Ragazzi si useranno i seguenti bersagli: Classi Giovanissimi: visuale da 122 cm alle distanze di 30 e 25 m e visuale da 80 cm alle distanze di 20 e 15 m; Classi Ragazzi: visuale da 122 cm alle distanze di 50 e 40 m e visuale da 80 cm alle distanze di 30 e 20 m. Per il 900 Round FITA si utilizzerˆ la visuale da 122 cm per tutte le distanze e per tutte le classi. 8.2.2.1 Fasi e Visuali Per il Match Round al Chiuso si dovranno utilizzare visuali triple da 40 cm. Nelle fasi Eliminatorie e Finali le visuali saranno posizionate a coppie su ciascun supporto. LÕutilizzo delle visuali triple verticali • obbligatorio ai Campionati del Mondo Indoor (*). (*) LÕutilizzo delle visuali triple • obbligatorio alle gare dei Calendari FITARCO ad esclusione della divisione Arco Nudo (tutte le classi) e della classe Ragazzi Arco Olimpico che tireranno su visuali singole da 40 cm. Nelle gare dei Calendari FITARCO, compresi i Campionati Italiani di Classe e Assoluti Individuali e a Squadre, • obbligatorio lÕutilizzo delle visuali triple verticali esclusivamente per tutte le classi della divisione Compound. Nelle gare dei Calendari FITARCO dovranno essere utilizzate per tutte le classi della divisione Olimpica (ad eccezione della classe Giovanissimi) visuali singole da 40cm ad esclusione dei Campionati Italiani di Classe e Assoluti Individuali e a Squadre, durante i quali dovranno essere utilizzate visuali triple verticali. Per tutte le classi della divisione Arco Nudo (ad eccezione della classe Giovanissimi) dovranno essere utilizzate visuali singole da 40cm sia nelle gare dei Calendari FITARCO che nei Campionati * ART. 7 - PENALITË PENALITÀ INFRAZIONE Superamento della linea da 1 metro da parte del primo arciere ed errore di cambio tra gli arcieri (prima infrazione) Preparazione della freccia prima dell’arrivo dell’arciere sulla linea (prima infrazione) Tiro prima o dopo il tempo a disposizione Superamento dei tiri (tre) a disposizione da parte del singolo arciere Posizione irregolare dei tiratori (es. non tesserato, cambio di tiratore, non in regola con quanto previsto dall’art. 5 ecc.) Cartellino giallo (ammonizione) Cartellino giallo (ammonizione) Cartellino rosso (cancellazione del tiro migliore della squadra) Cartellino rosso (cancellazione del tiro migliore della squadra) Cartellino rosso (esclusione dell’atleta dalle gare e, alla squadra, perdita per 0-2 dell’incontro) Il cartellino viene mostrato solo all’allenatore o agli arcieri che non sono sulla linea di tiro. Alla seconda ammonizione sarà cancellato il tiro migliore della squadra fatto nella volée. 39 ARCIERI Italiani di Classe e Assoluti Individuali e a Squadre. Tali modifiche entrano immediatamente in vigore. TRASFERIMENTO DI TESSERATI AD ALTRA SOCIETË (Circ. 42/2006) Il Consiglio Federale, nella riunione del 23 settembre 2006, ha deliberato le seguenti disposizioni e procedure telematiche inerenti il trasferimento di tesserati ad altra societˆ: 1. I tesserati richiedono al Presidente della propria Societˆ di appartenenza il trasferimento ad altra societˆ della stessa Regione o di altra Regione. 2. Il Presidente della Soicietˆ autorizza il trasferimento telematico ed in automatico, nel pannello di controllo della Societˆ nellÕarea trasferimenti, stampa il modulo di ÒnullaostaÓ che firma e consegna al tesserato insieme al bollettino postale che esce in automatico. 3. Il tesserato consegna il ÒnullaostaÓ ed il bollettino postale, giˆ pagato dallo stesso, al Presidente della Societˆ per la quale ha deciso di trasferirsi. 4. Il Presidente della nuova Societˆ inserisce il codice VCY e di controllo e chiude lÕoperazione convalidando lÕoperazione. 5. Il tesserato che ha chiesto il trasferimento gareggia per la vecchia Societˆ fino alla fine del mese in cui ha richiesto il trasferimento. Dal primo giorno del mese successivo gareggerˆ per la nuova Societˆ, se il trasferimento • stato convalidato. 6. Se a fine mese il trasferimento non • stato convalidato, per il tesserato si attua lo stato di ÒsospensioneÓ con il blocco delle gare. 7. I Comitati Regionali riceveranno la notifica del trasferimento in automatico. 8. Qualora una delle due Societˆ ancora non abbia aderito alla procedura telematica, il Presidente della stessa dovrˆ inviare il tutto al Comitato Regionale di competenza. Le disposizioni sopra riportate entreranno in vigore dal 15 novembre 2006. ARCIERI Il Consiglio Federale ha inoltre deliberato, con decorrenza immediata, che i tesserati che richiedono il trasferimento devono obbligatoriamente indicare nel modulo di ÒnullaostaÓ il nome della Societˆ presso la quale intendono trasferirsi. ASSEGNAMENTO E ORGANIZZAZIONE FINALE COPPA ITALIA CENTRI GIOVANILI 2006 Il Consiglio Federale, nella riunione del 23 settembre 2006, ha assegnato alla Societˆ Gruppo Arcieri Poggibonsi (09/056) lÕorganizzazione della Finale della Coppa Italia Centri Giovanili 2006 e di fissare lo svolgimento dellÕevento il giorno 9 e 10 dicembre 2006. COMMISSIONE MEDICA FEDERALE Il Consiglio Federale, nella riunione del 23 settembre 2006, ha deliberato la composizione della Commissione Medica Federale: Presidente Commissione: dott.ssa Giovanna Berlutti; Medico Federale: dott. Arrigo Giombini; Psicologa: dott.ssa Annalisa Avancini; Fisioterapista: Andrea Rossi. Referente sanitario per la Federazione: Consigliere Federale dott. Stefano Osele. DIMISSIONI PRESIDENTE E CONSIGLIERI C.R. SARDEGNA Il Consiglio Federale, nella riunione del 23 settembre 2006, ha preso atto delle dimissioni dal C.R. Sardegna del Presidente sig. Mario Boninu e dei Consiglieri Fabrizio Melis e Claudio Fabrizio. Ai sensi di quanto previsto dalle carte federali, il Presidente Mario Boninu rimane in carica per lÕordinaria amministrazione e per lÕindizione, nei termini statu- tari, dellÕAssemblea Regionale Elettiva per il rinnovo del Consiglio Regionale. NOMINA DELEGATO PROVINCIALE MILANO Il Consiglio Federale, nella riunione del 5 agosto 2006, ha deliberato di nominare, fino al quadriennio olimpico 2005/2008, Delegato Provinciale di Milano il sig. Orazio Nicola Navigante. ASSEMBLEA STRAORDINARIA ELETTIVA FRIULI VENEZIA GIULIA Il consiglio Federale, nella riunione del 5 agosto 2006, ha preso atto dei risultati dellÕAssemblea Straordinaria Elettiva che si • svolta in Friuli Venezia Giulia, a Cormons (Go) il 21 luglio 2006, a seguito della quale il Comitato Regionale risulta cos“ composto fino al termine del quadriennio olimpico 2005/2008: Presidente: Giuliano Spangher; Consiglieri eletti dagli affiliati: Ludovico Degano, Paolo Morassutti, Giuseppe Santoro; Consigliere eletto dai tecnici: Igor Zullian; Consigliere eletto dagli atleti: Sergio Baselli. NUOVA AFFILIAZONE Il Consiglio Federale, nella riunione del 5 agosto 2006, ha deliberato di affiliare per lÕanno 2006 lÕAssociazione Dilettantistica Polisportiva Walter Vaccari Archery Team (MN). CAMBIO DENOMINAZIONE SOCIALE Il Consiglio Federale, nella riunione del 5 agosto 2006, ha deliberato il cambio di denominazione sociale da Compagnia Monte Orfano (04/119), in Associazione Sportiva Dilettantistica Arcieri Franciacorta Cologne. ERRATA CORRIGE Nello scorso numero di Arcieri, nellÕarticolo relativo alla Coppa Italia delle Regioni, abbiamo scritto che Annalisa Agamennoni, vincitrice nelle qualificazioni e nellÕOlympic Round della categoria Ragazze Arco Olimpico, era unÕarciera umbra. Annalisa • invece marchigiana e tira per la societˆ Arcieri del Medio Chienti. 40 numero 5 9 Jesper Danielsson (SWE) 10 Josip Jakopovic (CRO) 11 Jacopo Bennati (ITA) 12 Luka Kern (SLO) 13 Alden Harris (USA) 14 Magnus Klipper (NOR) CAMPIONATI MONDIALI TIRO DI CAMPAGNA Göteborg (SWE), 27 agosto/2 settembre 2006 RISULTATI ARCO OLIMPICO 548 578 619 562 549 468 151 150 149 144 137 115 SENIORES MASCHILE 1 Michele Frangilli (ITA) 2 Sebastian Rohrberg (GER) 3 Vic Wunderle (USA) 4 Jean Michel Piquet (BEL) 5 Göran Bjerendal (SWE) 6 Alvise Bertolini (ITA) 7 Henning Lüpkemann (GER) 8 Matija Zlender (SLO) 9 Nicolas Gaudron (FRA) 10 Alan Wills (GBR) 11 Francesco Lunelli (ITA) 12 Gerard Koonings (NED) 13 Björn Jansson (SWE) 14 Jimmy Forsback (SWE) 15 Shiota Koichi (JPN) 16 Lionel Torres (FRA) 17 Joe McGlyn (USA) 18 Rick McKinney (USA) 19 Tim Mundon (GBR) 20 Rok Mazgon (SLO) 21 Jonathan Shales (GBR) 22 Esa Rantanen (FIN) 23 Jason Goss (AUS) 24 Yaron Tal Kolesnik (ISR) 25 Tibor Ondrik (HUN) 26 Jadran Lukancic (SLO) 27 Francis Notenboom (BEL) 28 Petri Malinen (FIN) 29 Odd E. Djoseland (NOR) 30 Ido Zadok (ISR) Qual. 695 674 664 651 669 662 646 650 649 652 642 649 655 657 653 643 641 639 638 636 636 634 631 630 626 623 607 601 589 469 1/8 177 166 169 165 169 170 169 167 165 165 164 164 163 162 161 160 1/4 S.F. Fin. 175 56 58 170 57 57 169 51 58 167 50 51 166 163 162 159 Qual. 626 665 640 614 635 636 596 630 623 599 650 605 594 573 621 548 540 535 534 504 501 1/8 160 166 169 167 165 158 158 160 156 154 153 152 150 150 148 144 1/4 S.F. Fin. 164 51 56 164 51 50 164 51 53 167 50 49 162 158 156 154 Qual. 564 594 593 606 568 582 596 578 1/8 155 154 157 154 164 152 153 159 1/4 S.F. Fin. 159 55 57 160 45 48 161 52 48 160 39 46 154 154 152 150 JUNIORES FEMMINILE 1 Malin Wallin (SWE) ARCO COMPOUND SENIORES MASCHILE 1 Morgan Lundin (SWE) 2 Dave Cousins (USA) 3 John Dudley (USA) 4 Axel Langweige (GER) 5 Clint Freeman (AUS) 6 Niels Baldur (DEN) 7 Tom Henriksen (DEN) 8 Andreas Franzen (GER) 9 Chris White (GBR) 10 Chris Schach (AUS) 11 Stéphane Dardenne (FRA) 12 Dejan Sitar (SLO) 13 Fredrik Lindblad (SWE) 14 Florian Faucheur (FRA) 15 Roland Pepperl (GER) 16 Jari Haavisto (FIN) 17 Uros Kricka (SLO) 18 Andreas Norén (SWE) 19 Franck Karsenty (ISR) 20 Hervé Dardant (FRA) 21 Guido Van Den Bosch (NED) 22 Ljubisa Urosevic (SGC) 23 Mats-Inge Smordal (NOR) 24 Antonio Pompeo (ITA) 25 Alessandro Biagi (ITA) 26 Hans Joerg Kain (AUS) 27 José Duo Martinez (ESP) 28 Sami Erjansalo (FIN) 29 Ruben Ochoa (MEX) 30 Jozsef Berenyi (HUN) 31 Juho Poikulainen (FIN) 32 Marco Plebani (ITA) Atleti partecipanti 53 SENIORES FEMMINILE 1 Dolores Cekada (SLO) 2 Sophie Dodemont (FRA) 3 Naomi Folkard (GBR) 4 Elin Kattstrom (SWE) 5 Petra Ericsson (SWE) 6 Jessica Tomasi (ITA) 7 Irene Franchini (ITA) 8 Marina Prelipcean (BEL) 9 Ingrid Kihlander (SWE) 10 Heidi Mittermaier (GER) 11 Laure Barczynski (FRA) 12 Sabine Mayrhofer (AUT) 13 Amy Oliver (GBR) 14 Elisabeth Grube (AUT) 15 Manuela Kaltenmark (GER) 16 Aya LaBrie (USA) 17 Gloria Mead (GBR) 18 Melanie DeBusk (USA) 19 Carita Jussila (FIN) 20 Tzu-Feng Wei (TPE) 21 Debbie Krienke (USA) ottobre 2006 Qual. 718 715 715 713 715 717 712 710 713 711 713 712 710 712 710 713 709 709 707 707 707 707 707 706 704 702 702 700 700 700 700 697 1/8 179 179 180 179 179 180 179 179 178 178 177 177 176 176 176 173 1/4 S.F. Fin. 180 60 60 180 60 59 179 56 59 180 58 58 179 178 178 176 Qual. 698 690 706 694 708 704 693 702 694 692 695 701 687 697 692 694 684 683 676 674 672 668 667 1/8 173 177 178 175 174 175 173 174 172 172 171 171 171 170 170 167 1/4 S.F. Fin. 173 55 56 173 55 56 179 54 59 175 53 58 173 173 172 171 SENIORES FEMMINILE 1 Silke Hoettecke (GER) 2 Gladys Willems (BEL) 3 Jamie Van Natta (USA) 4 Jahna Davis (USA) 5 Francoise Volle (FRA) 6 Ingrid Olofsson (SWE) 7 Maja Marcen (SLO) 8 Petra Friedl (AUT) 9 Martina Schacht (GER) 10 Ivana Buden (CRO) 11 Heike Ehrlich (GER) 12 Anne Laurila (FIN) 13 Nancy Zorn (USA) 14 Ana Lacosta Lopez-Alda (ESP) 15 Ulrika Sjovall (SWE) 16 Isabell Danielsson (SWE) 17 Aurore Trayan (FRA) 18 Inge Enthoven (NED) 19 Jan Howells (GBR) 20 Antonella Doni (ITA) 21 Maryann Richardson (GBR) 22 Amalia Stucchi (ITA) 23 Furukawa Junko (JPN) JUNIORES MASCHILE 1 Lars Eggestig (SWE) 2 Robert Landskaug (NOR) 3 Juuso Huhtala (FIN) 4 Matthew Sims (AUS) 5 Chun-Jui Chang Chinese (TPE) 6 Christopher Fasth (SWE) 7 Adam Bridges (AUS) 8 Njal Amas (NOR) Qual. 503 41 ARCIERI 24 Flor Munoz Picazo (ESP) 25 Nicola Simpson (GBR) 26 Diann Benson (AUS) 667 664 615 4 Reingild Linhart (AUT) 5 Anne Viljanen (FIN) 6 Annika Ahlund (SWE) 7 Jutta Schneider-Borns (GER) 8 Lucia Albero (ITA) 9 Andreja Izgorsek (SLO) 10 Trudy Scott (AUS) 11 Rebecca Nelson-Harris (USA) 12 Marian Howells (GBR) 13 Jane Rees (GBR) 14 Kumazawa Noriyo (JPN) 15 Julie Robinson (USA) 16 Barbara McCusker (AUS) JUNIORES MASCHILE 1 Mikkel Norgaard (DEN) 2 Mikael Roos (SWE) 3 Christian Hedwall (SWE) 4 Rasmus Kullstrom (FIN) 5 Balazs Berencsi (HUN) 6 Robert Danielsson (SWE) 7 Bryn Fitzgerald (GBR) 8 Daniele Raffolini (ITA) 9 Benjamin Human (USA) 10 Joseph Human (USA) 11 Adrian Harper (AUS) 12 Charlie Ward (USA) 13 Matjaz Kern (SLO) 14 Helge Husa (NOR) Qual. 688 696 703 667 674 708 671 657 661 651 662 645 634 595 1/8 167 173 174 175 173 173 166 168 165 163 162 162 160 151 1/4 S.F. Fin. 168 56 58 172 57 54 173 55 58 169 55 58 167 163 160 160 Qual. 672 658 624 632 572 1/4 S.F. Fin. 170 57 58 168 57 54 162 55 55 148 51 50 147 1/8 161 160 164 160 164 158 165 160 158 158 156 152 150 148 145 145 1/4 S.F. Fin. 167 56 51 170 51 50 163 52 51 162 46 47 157 151 146 146 151 142 140 138 129 44 44 1/4 S.F. Fin. 127 44 46 136 37 37 132 31 41 138 43 39 124 119 JUNIORES FEMMINILE 1 Petra Krt (SLO) 2 Sara Emanuelsson (SWE) 3 Erika Seger (SWE) 4 Viviana Demarcus (ITA) 5 Manca Leben (SLO) 6 Si-Lun Gao (TPE) SENIORES MASCHILE Qual. 647 665 643 602 633 633 647 608 620 632 637 617 599 602 606 616 592 586 586 581 579 578 572 567 564 560 545 539 535 534 524 518 491 487 106 Qual. 503 559 485 554 541 339 1 Mattia Careggio (ITA) 2 Michal Sot (CZE) 3 Urban Jelenc (SLO) 4 Andreas Mouwitz (SWE) 5 Tapani Kalmaru (GBR) 6 Daniel Thomas (GBR) ARCO NUDO 1 Giuseppe Seimandi (ITA) 2 Mathias Larsson (SWE) 3 Sergio Massimo Cassiani (ITA) 4 Miha Kosec (SLO) 5 Martin Ottosson (SWE) 6 Karl-Heinz Clauter (GER) 7 Erik Jonsson (SWE) 8 Ferruccio Berti (ITA) 9 Twan Cleven (NED) 10 Mark Applegate (USA) 11 Peter Mulligan (GBR) 12 David Bottiau (BEL) 13 Ernst Crome (GER) 14 Michael Turner (AUS) 15 Christophe Clement (FRA) 16 Marjan Podrzaj (SLO) 17 Pasi Ahjokivi (FIN) 18 Geza Kuti (HUN) 19 Istvan Kakas (HUN) 20 Jari Onatsu (FIN) 21 Andrew Rees (GBR) 22 Milan Hladil (CZE) 23 Zdenko Videc (CRO) 24 Harold Rush (USA) 25 Richard Pokorny (CZE) 26 Jeff Williams (GBR) 27 Sune Lindberg (FIN) 28 Rohan O’Duill (IRL) 29 Huai-Hsien Lin (TPE) 30 Ty Pelfrey (USA) 31 Drasko Mihinjac (CRO) 32 Mladen Cica (CRO) 33 Xavier Ribatallada Espasa (ESP) 34 Samuel Saban (ISR) 35 Barry Hogan (AUS) 151 147 146 147 147 142 139 139 127 126 123 118 109 JUNIORES MASCHILE JUNIORES FEMMINILE 1 Malin Johansson (SWE) 2 Tanja Zorman (CRO) 3 Anastasia Anastasio (ITA) 4 Anne M. Naesset (NOR) 5 Zsofia Gyenge (HUN) 613 582 571 566 534 564 548 576 522 474 493 482 452 Qual. 485 520 505 453 426 385 1/8 134 122 129 119 113 107 1/4 120 141 134 118 105 81 S.F. 48 42 48 37 Fin 43 40 43 35 SQUADRE ARCO NUDO SENIORES MASCHILE Qual. 2011 2048 2020 2052 2002 1978 1976 1968 1965 1948 1939 1912 1824 1 USA 2 Italia 3 Germania 4 Svezia 5 Gran Bretagna 6 Slovenia 7 Olanda 8 Francia 9 Belgio 10 Australia 11 Finlandia 12 Ungheria 13 Israele 1/4 S.F. Fin. 114 55 56 112 53 53 113 48 54 110 53 52 109 104 104 102 Gli incontri degli italiani Quarti Italia (Pompeo, Frangilli, Seimandi) b. Olanda Semifinali Italia b. Germania Finale 1° e 2° posto USA b. Italia 112-104 53-48 56-53 SENIORES FEMMINILE 1 Svezia 2 Germania 3 Francia 4 Austria 5 Gran Bretagna 6 Italia 7 Slovenia 8 USA 9 Finlandia Qual. 1910 1896 1970 1920 1838 1879 1883 1830 1817 1/4 S.F. Fin. 102 51 56 105 50 50 96 49 54 106 47 48 102 96 95 95 SENIORES FEMMINILE 1 Luciana Pennacchi (ITA) 2 Monika Jentges (GER) 3 Christine Gauthé (FRA) ARCIERI Qual. 1/8 1/4 S.F. Fin. 569 146 148 53 47 577 150 143 48 41 597 144 148 45 46 Gli incontri delle italiane Quarti Svezia 42 b. Italia (Tomasi, Stucchi, Pennacchi) 102-96 numero 5 2 Stefenelli Luca (Arcieri Virtus) 323 3 Battaini Daniel (Arcieri Iuvenilia) 312 4 Messina Antonio (Arcieri Club Lido) 310; 5 Nerone Stefano (Bevilacqua Archery Team) 292; 6 Monti Mirko (Arcieri Monica) 281. JUNIORES MASCHILE 1 Italia 2 Svezia 3 Slovenia Qual. S.F. Fin. 1779 45 53 1844 50 1681 43 Gli incontri degli italiani Semifinali Italia (Bennati, Raffolini, Careggio) b. Slovenia Finale 1° e 2 posto Italia b. Svezia ALLIEVE 1 Simoncelli Elisa (Kappa Kosmos) 318 2 Rovelli Elisabetta (Bernardini Archery Team) 309 3 Fusco Marida (Arc. del Vecchio Castello) 307 4 Rolle Stefania (Arcieri Iuvenilia) 284; 5 Moretti Federica (Arc. Città di Terni) 262; 6 Frigerio Erika (Kappa Kosmos) 261; 7 Novara Carmen (Albatros Favara) 256. 45-43 53-50 RAGAZZI 1 Morelli Leonardo (Arc. Altopiano Pinè) 322 2 Pianesi Lorenzo (Arc. delle 5 Torri) 319 3 Maresca Alessandro (Arcieri Catania) 300 4 Pulsoni Lorenzo (Ass. Aquilana Arcieri) 297; 5 Maran Luca (Arcieri Monica) 290; 6 Scarano Amedeo (Arcieri Trivento) 288; 7 Brucoli Nicola (Arcieri Rubis) 287; 8 Kienzl Aljoscha (Sportclub Meran) 287; 9 Ragni Matteo (Arc. Città di Terni) 287; 10 Messina Vincenzo (Arcieri Normanni) 285; 11 Momoli Leonardo (Arc. Città di Terni) 282; 12 Fagherazzi Andrea (Arcieri del Piave) 277; 13 Cavallar Samuel (Arc. Valli di Non e di Sole) 275; 14 Bonifazi Simone (Arc. Città di Terni) 274; 15 Bombardelli Remo (Arcieri Virtus) 272; 16 Sbaraglia Francesco (Arc. Città di Terni) 272; 17 Sinibaldi Nicola (Torres Sassari) 270; 18 Brucoli Stefano (Arcieri Rubis) 268; 19 Di Muzio Antonio (Arcieri del Molise) 267; 20 Di Felice Leonardo (Arc. Città di Terni) 265; 21 Elia Vittorio (Arcieri Normanni) 255; 22 Rizzo Alessandro (Arcieri Iuvenilia) 253; 23 Maganzini Nicolò (AGA) 252; 24 Napoletano Michele (Archery Team Barletta) 242; 25 Pozzi Emanuele (Arcieri del Bosco) 237; 26 Caneva Andrea (Arcieri delle Alpi) 198. 38° CAMPIONATO ITALIANO CAMPAGNA Abbateggio (PE), 8-10 settembre 2006 ARCO OLIMPICO INDIVIDUALE SENIORES MASCHILE 1 Lunelli Francesco (Arc. Altopiano Pinè) 335 2 Bortolami Ernesto (Arcieri Padovani) 334 3 Palmioli Giuliano (Arc. del Medio Chienti) 327 4 Gargari Federico (Arcieri Città di Pescia) 325; 5 Alberini Emanuele (Fonte Meravigliosa) 321; 6 Palazzi Luca (Arcieri Orione) 319; 7 Tonarelli Mario (Fivizzano Terme di Equi) 319; 8 Bacchi Gaetano (Albatros Favara) 319; 9 Cossu Gian Mario (Torres Sassari) 317; 10 Corbucci Alessio (Altopiano Pinè) 316; 11 Gobbi Federico (Kappa Kosmos) 316; 12 Castelli Pietro (Vercelli Archery Team) 316; 13 Bisegna Stefano (Zac Archery Company) 316; 14 Deligant Christian (Mirasole Ambrosiana) 314; 15 Paris Tito (G.S. Fiamme Azzurre) 313; 16 Renna Cosimo (Arcieri Brunda) 310; 17 Guercio Piero (Dyamond Archery) 309; 18 Botto Giorgio (Arcieri delle Alpi) 309; 19 Mazzà Armando (Sirio Arco Club) 308; 20 De Santis Fabio (A.C. Appia Antica) 307; 21 Muzzioli Andrea (Arcieri dell’Aquila) 305; 22 Gafforelli Claudio (Arcieri dell`Airone) 304; 23 Rampo Gianni (Arcieri Arzignano) 304; 24 Bergamin Gabriele (Arcieri delle Alpi) 304; 25 Peretti Antonio (Arc. Agip Petroli) 303; 26 Cecere Francesco (Arcieri Arcobaleno) 301; 27 Arrighini Mirco (Pro Desenzano) 300; 28 Attanasio Alessandro (Arc. Livornesi Dino Sani) 295; 29 Bergonzini Marco (Duca Obizzo III d’Este) 291; 30 Zaccagnini Tonino (Arc. del Tempio di Diana) 287; 31 Fierro Pierluigi (Arcieri Trivento) 287; 32 Guttuso Giuseppe (Mirasole Ambrosiana) 286; 33 Fuchsova Fabio (Dyamond Archery) 281; 34 Riccò Giovanni (Arco&Sport Belluria) 280; 35 Prunster Manfred (Sportclub Meran) 279. RAGAZZE 1 Bajno Francesca (Arcieri Astarco) 306 2 Caruso Ambra (Arcieri Re Astolfo) 304 3 Mastrangelo Alessandra (Arcieri Il Delfino) 300 4 Gobbi Silvia (Arcieri Virtus) 300; 5 Agamennoni Annalisa (Arc. del Medio Chienti) 293; 6 Conte Francesca (Arcieri D’Arneo) 265; 7 Nicchi Elena (Arcieri Astarco) 256; 8 Izzotti Elena Valentina (Aga) 251; 9 Matino Gabriella (Arcieri D’Arneo) 240; 10 Dienstl Magdalena (Sportclub Meran) 239; 11 Brucoli Ilaria (Arcieri Rubis) 236; 12 Craglia Lucrezia (Arc. del Medio Chienti) 235; 13 Beber Arianna (Arcieri Altopiano Pinè) 225; 14 Pedone Grazia (Archery Team Barletta) 216; 15 Di Filippo Marta (Arc. Città di Terni) 194. SENIORES FEMMINILE 1 Franchini Irene (G.S. Fiamme Azzurre) 330 2 Gheza Barbara (Arc. Toxon Club) 320 3 Ioriatti Cristina (Kappa Kosmos) 316 4 Botto Anna (Arcieri delle Alpi) 309; 5 Tonelli Laura (Kappa Kosmos) 302; 6 Marchetti Cristina (Arcieri Di Rotaio) 294; 7 Cannariato Monica (Arcieri delle Alpi) 287; 8 Gandolfi Giulia (Arcieri Re Astolfo) 283; 9 Allodi Roberta (Arc. Riccio da Parma) 279; 10 Barale Laura (Arcieri del Chisone) 270; 11 Balogh Nora Adrienn (Arc. Alabarde Camune) 270; 12 Marconi Manuela (Senigallese tiro con l’arco) 269; 13 Pollo Alessandra (Augusta Praetoria) 266; 14 Zenoniani Arianna (Arc. Altopiano Pinè) 257; 15 Dettori Caterina (Arcieri di Lucca) 244. JUNIORES MASCHILE 1 Ghiotti Stefano (Arcieri Iuvenilia) 2 Chini Mattia (Arc. Valli di Non e di Sole) 3 Fantuzzi Andrea (Arcieri Re Astolfo) 4 Gogioso Francesco (AGA) 270. VETERANI MASCHILE 1 Bertolini Alvise (Arc. Altopiano Pinè) 338 2 Paganin Andrea (Arcieri Dei Berici) 317 3 Pariani Roberto (Arcieri Dell`Airone) 313 4 Maresca Alfredo (Arcieri Catania) 311; 5 Severi Oreste (XL Archery Team) 309; 6 Lubrano Primo (Arcieri del Torrazzo) 307; 7 De Agazio Ugo (Augusta Praetoria) 307; 8 Monti Silvio (Arcieri Dell`Airone) 306; 9 Larcher Kurt (Sportclub Meran) 293; 10 Anelli Ambrogio (Arc. della Martesana) 292; 11 Vighesso Onorio (Arcieri Maladensi) 291; 12 Azzini Arno (Uisp Vimercate Sez. Burarco) 279. VETERANI FEMMINILE 1 Granata Giuliana (Arcieri Sagittario) 2 Granelli Stefania (Arcieri della Signoria) 3 David Vincenza Luisa (AGA) 4 Meli Maria Teresa (Arcieri Catania) 234. 322 313 290 ARCO NUDO INDIVIDUALE JUNIORES FEMMINILE 1 Cuoghi Chiara (XL Archery Team) 294 2 Sacco Francesca (Sentiero Selvaggio) 271 3 Pelvio Veronica (Arcieri Sesta Godano) 268 4 Nicodemo Samanta (Kentron Dard) 261; 5 Rigacci Silvia (Arcieri Costa Etrusca) 256; 6 Sedda Ileana (Arcieri Villacidro) 236; 7 Campani Valentina (Arcieri Orione) 226. ALLIEVI 1 Sigurtà Christian (Pro Desenzano) ottobre 2006 270 249 249 SENIORES MASCHILE 1 Cassiani Sergio Massimo (Fivizzano Terme di Equi) 331 2 Bianchini Antonio (Arc. del Medio Chienti) 324 3 Seimandi Giuseppe (Arcieri delle Alpi) 323 4 Franceschini Graziano (Arcieri Alt Spaur) 315; 5 Bellotti Daniele (Arcieri Fivizzano Terme di Equi) 313; 6 Ovi Daniele (XL Archery Team) 310; 7 Chiossi Giovanni (Arcieri dell’Aquila) 309; 8 Seravalle Andrea (Arcieri Altopiano Pinè) 305; 9 Paolini Romano (Arc. Castello di Breno) 304; 10 Fonti Giuseppe (Arcieri Normanni) 302; 11 Garognoli Emanuele (Arcieri Tifernum) 301; 12 Scammacca Febronio (Arco Club Etna) 292; 13 D’Ulivo Luca (Arcieri Città di 326 43 ARCIERI Pescia) 292; 14 Valli Claudio (XL Archery Team) 290; 15 Brocchi Fulvio (Arcieri Palagio Fiorentino) 289; 16 Cianci Pietro (Arcieri Torrevecchia) 289; 17 Laquaglia Rocco (Arcieri Sipontum) 288; 18 Bertoncelli Wainer (Arc. del Cimone) 283; 19 Droghieri Massimiliano (Arcieri Normanni) 283; 20 Ciasco Mauro (Fonte Meravigliosa) 282; 21 Lanti Giorgio (Arcieri del Sesia) 281; 22 Brunetti Manuel (Arcieri Rocca Flea) 281; 23 Pastorino Claudio (Arc. Villa Serra) 280; 24 De Stefano Antonio (Arcieri Lucani Potenza) 279; 25 Bevilacqua Luciano (Il Falcone) 278; 26 Scuttari Emilio (Augusta Praetoria) 276; 27 Meraviglia Mirco Remigio (Arcieri Rezia Valtellina) 276; 28 Piccioli Riccardo (Arc. Imperiesi San Camillo) 273; 29 Giambiasi Franco (Arc. Fivizzano Terme di Equi) 272; 30 Di Giovanni Mauro (Lupa Capitolina) 271; 31 Alberti Diego (Arcieri Audax Brescia) 263; 32 Pane Marcello (Arcieri Primavera) 260. (Compagnia D’Archi) 290; 11 Sattolo Roberto (Arco Club Tolmezzo) 289; 12 Corna Giancarlo (Arcieri Uras) 288; 13 Colombi Nadir (Arcieri Aurora) 288; 13 Fruttero Giovenale (Augusta Praetoria) 288; 15 Venturelli Giuliano (Ki Oshi) 287; 16 Mazzoni Graziano (Arc. Città di Pescia) 286; 17 Mazzanti Sergio (Arc. del Cimone) 285; 18 Sesto Francesco (Arcieri Lametini) 279; 19 Gotelli Roberto (Arc. Villa Serra) 276; 20 Morra Di Cella Giancarlo (Arcieri delle Alpi) 275; 21 Dominici Francesco (Arc. Villa Serra) 269; 22 Derudas Bruno Vincenzo (Torres Sassari) 264; 23 Vercellino Filippo (Torres Sassari) 253. VETERANI FEMMINILE 1 Ricevuto Rosalba (AGA) 2 Giannini Estera (Arc. Città di Pescia) 3 Zanibellato Franca (Sentiero Selvaggio) 4 Meini Giuseppina (Arc. Villa Serra) 237; 5 Bendinelli Fiorella Desenzano) 234. SENIORES FEMMINILE 1 Pennacchi Luciana (Arc. Città di Pescia) 295 2 Zullo Maria Maddalena (Archery Team Barletta) 289 3 Rolle Cinzia (Arcieri Iuvenilia) 281 4 Albero Lucia (AGA) 279; 5 Bonini Roberta (Arcieri Orione) 279; 6 Gambetti Debora (Arcieri Bondeno) 273; 7 Cappelletti Arianna (Arc. Città di Pescia) 263; 8 Liuzzi Francesca (Arcieri Sagittario) 261; 9 Menichetti Michela (Arcieri di Lucca) 258; 10 Branchi Roberta (Arcieri San Bernardo) 249; 11 Tomat Simonetta (Arco Sport Roma) 246; 12 Meinardi Cristina (Arcieri delle Alpi) 246; 13 Rondini Roberta (Arc. Castello di Breno) 244; 14 Rizzo Amalia (Apple Club Arc.San Gregorio) 239; 15 Molinari Paola (Arcieri del Cimone) 231; 16 Minuzzo Daniela (Arc. Prince Thomas I Er) 225. JUNIORES MASCHILE 1 Careggio Mattia (Arcieri Iuvenilia) 2 Sercis Federico (Arcieri Uras) ARCO COMPOUND INDIVIDUALE SENIORES MASCHILE 1 Carminio Antonio (Torres Sassari) 358 2 Plebani Marco (Arcieri Lariani) 357 3 Cristalli Davide (Arc. del Giglio) 356 4 Pompeo Antonio (Compagnia D’Archi) 355; 5 Lunelli Domenico (Arc. Altopiano Pinè) 355; 6 Largher Aldo (Arcieri Alt Spaur) 354; 7 Dragoni Luigi (Arcieri del Roccolo) 354; 8 Palumbo Michele (PAMA Archery Milazzo) 354; 9 Della Malva Pietro (Arcieri Brunda) 354; 10 Biaggini Giacomo (Aga) 353; 11 Salvoni Gianmario (Mirasole Ambrosiana) 353; 12 Boccali Herian (Arc. Del Giglio) 352; 13 Gubbini Riccardo (Arcieri di Assisi) 352; 14 Biagi Alessandro (Arcieri del Valdarno) 351; 15 Prandi Maurizio (Arcieri Virtus) 351; 16 Celi Giuseppe (Decumanus Maximus) 350; 17 Maffioli Alberto (Bernardini Archery team) 349; 18 Verreschi Riccardo (Arcieri Città di Pescia) 348; 19 Vassalli Armando (Arc. della Martesana) 348; 20 Leotta Andrea (Arcieri Pol. Solese) 348; 21 Matteucci Arturo (Arcieri di Rotaio) 348; 22 Lodetti Alessandro (Arcieri Monica) 347; 23 Peruzzini Franz (Arcieri Pesaro) 346; 24 Trentini Mauro (Arcieri Virtus) 346; 25 Bassi Andrea (Arcieri Faentini) 346; 26 Nenci Andrea (Arcieri Simba) 345; 27 Venturelli Alberto (Ki Oshi) 344; 28 Natalizio Sandro (Arcieri Orione) 344; 29 Galli Flavio (Arc. Castiglione Olona) 343; 30 Specogna Michele (Arcieri Cormons) 343; 31 Coppi Luca (Arc. Augusta Perusia) 343; 32 Baldini Davide (Arcieri Bresciani) 343; 33 Laudari Emilio (Uisp Vimercate Sez. Burarco) 342; 34 Brembilla Alessandro (Malpaga Bartolomeo Colleoni) 341; 35 Sozzi Giuseppe (Uisp Vimercate Sez. Burarco) 341; 36 Vezzani Gianmario (Chizzoli Archery Team) 340; 37 Filosi Mario (Arcieri Sagittario) 340; 38 Beltrame Lisetto (Arcieri dell’Ortica) 340; 39 Simari Marco (Arc. della Martesana) 334; 40 Pojaghi Giacomo (Uisp Vimercate Sez. Burarco) 333. 293 272 JUNIORES FEMMINILE 1 Strobbe Eleonora (Arc. Altopiano Pinè) 2 Sighel Roberta (Arc. Altopiano Pinè) 3 Bignardi Jessica (Arcieri Orione) 4 Consonni Marianna (Bernardini Archery Team) 191. 275 227 193 ALLIEVI 1 Cogo Marco (Castiglione Olona) 2 Steccherini Matteo (Arco Club Monfalcone) 3 Bassetti Davide (Arcieri Virtus) 4 Uggeri Matteo (Arcieri del Borgia) 277. 300 300 299 ALLIEVE 1 Bardelli Tiziana (Arcieri del Sesia) 2 Brunatto Marta (Arcieri Iuvenilia) 3 Demarcus Viviana (Torres Sassari) 4 Dominici Sara (Arcieri Iuvenilia) 246. 270 268 267 SENIORES FEMMINILE 1 Doni Antonella (Decumanus Maximus) 343 2 Ribecai Silvia (Arcieri di Lucca) 340 3 Stucchi Amalia (Malpaga Bartolomeo Colleoni) 338 4 Rossi Elena (Arc. Altopiano Pinè) 335; 5 Chiti Sarah (Ssv Brixen) 332; 6 Gaudioso Silvia (Polisportiva Zola) 332; 7 Montagnoni Maria Stefania (Arco Club Tarkna 1989) 331; 8 Quaglia Ornella (Arcieri Montecchio) 329; 9 Spangher Michela (Arco Club Tolmezzo) 329; 10 Chiaruttini Cecilia (Arco Club Tolmezzo) 327; 11 Fiori Carla (Fonte Meravigliosa) 321; 12 Schintu Sabrina (Arco Club Tarkna 1989) 318; 13 Girardi Marika (Arcieri Virtus) 317; 14 Gurian Elisa (Arcieri del Piave) 305. RAGAZZI 1 Spano Marco Andrea (Torre Rossa – Trinità) 275 2 Cogo Carlo (Castiglione Olona) 275 3 Vecchi Manuel (Arcieri del Torrazzo) 262 4 Masuottolo Yuri (Arc. Città di Pescia) 255; 5 Mancinella Rino (Arcieri Trivento) 248; 6 Mastroiacovo Gennaro Alessio (Arcieri Trivento) 225; 7 Cataldo Angelo (Arc. del Vecchio Castello) 215; 8 Scarano Lamberto (Arcieri Trivento) 213. RAGAZZE 1 Cataldo Evelina (Arc. del Vecchio Castello) 2 Cattani Silvia (Arc. Valli di Non e di Sole) 3 Begnardi Chiara (Arcieri La Meridiana) 4 Bignardi Elisa (Arcieri Orione) 116. JUNIORES MASCHILE 1 Raffolini Daniele (Arcieri Uras) 338 2 Gallo Davide (Pol. Cucciago ’80) 332 3 Gallo Simone (Pol. Cucciago ’80) 330 4 Maisano Antonio (Arcieri del Roccolo) 327; 5 Dominici Stefano (Arcieri Iuvenilia) 305. 260 191 187 VETERANI MASCHILE 1 Berti Ferruccio (Sentiero Selvaggio) 318 2 Bergna Marino (Arcieri Dell`Airone) 315 3 Ciurletti Giuseppe (Arc. Valli di Non e di Sole) 303 4 Robasto Maurizio (Arco Sport Roma) 300; 5 Kulundzija Milanko (Sportclub Meran) 297; 6 Basile Giuseppe (Arc. Città di Pescia) 293; 7 Giommoni Moreno (Arc. Felsinei) 292; 8 Palandri Fabio (Arc. Livornesi Dino Sani) 291; 9 Bassanello Enrico (Arcieri Montecchio) 291; 10 Bonfiglioli Bruno ARCIERI 250 242 239 (Pro JUNIORES FEMMINILE 1 Marino Stefania (Arc. del Vecchio Castello) 2 Pusceddu Katia (Arcieri Villacidro) ALLIEVI 1 Nava Fabio (Arc. della Martesana) 2 Mucci Francesco (Arcieri del Valdarno) 3 Ielitro Walter (Arcieri Toxon Club) 4 Mancinella Dario (Arcieri Trivento) 303. 44 281 248 344 344 343 numero 5 ALLIEVE 1 Anastasio Anastasia (Arco Club Tarkna 1989) 346 2 Mantero Irene (AGA) 313 3 Zaniboni Angelica (Chizzoli Archery Team) 295 4 Coccollone Eleonora (Arcieri della Quercia) 294; 5 Ruppino Jessica (AGA) 270. RAGAZZI 1 Ibba Fabio (Arcieri Uras) 2 Ricchetti Emilio (Arcieri del Molise) 3 Fusco Salvatore (Arc. del Vecchio Castello) 4 Spanu Michele (Arcieri Uras) 293. RAGAZZE 1 Trudu Federica (Arcieri Villacidro) ARCO COMPOUND INDIVIDUALE MASCHILE 323 320 319 FEMMINILE 1 Doni Antonella (Decumanus Maximus) 2 Stucchi Amalia (Malpaga Bartolomeo Colleone) 3 Montagnoni Maria Stefania (Arco Club Tarkna 1989) 4 Chiti Sarah (Ssv Brixen) 223 VETERANI MASCHILE 1 Verrazzani Patrizio (Arc. della Chimera) 354 2 Del Nista Paolo (Arc. Livornesi Dino Sani) 350 3 Spinnato Calcedonio (Arc. della Signoria) 349 4 Travierso Michele (Aquarium Team Potenza) 349; 5 Giaretta Roberto (Arcieri Bassano) 347; 6 Beccari Franco (Kappa Kosmos) 344; 7 Fini Stefano (Arc. Felsinei) 344; 8 Rossi Antonio (Arc. Castiglione Olona) 343; 9 Salimbeni Ezio (Arcieri delle Alpi) 343; 10 Ravazzani Luciano (Arc. Castiglione Olona) 342; 11 Bison Giovanni (Arcieri dell’Airone) 340; 12 Maldotti Werther (Polisportiva Zola) 338; 13 Donini Roberto (Polisportiva Zola) 332; 14 Restelli Renato (Arcieri del Roccolo) 326. VETERANI FEMMINILE 1 Bonato Veneranda (Arcieri delle Alpi) 2 Garzoni Maria Matilde (Arc. Villa Serra) 3 Ceccarelli Marina (Arcieri Sagittario) 4 Sacchet Valeria (Arcieri del Piave) 275. MASCHILE FEMMINILE Qual. S.F. Fin. 138 39 42 138 39 37 139 36 43 155 29 26 1 Zullo Maria Maddalena (Archery Team Barletta) 2 Rolle Cinzia (Arcieri Iuvenilia) 3 Gambetti Debora (Arcieri Bondeno) 4 Pennacchi Luciana (Arcieri Città di Pescia) 329 311 307 ASSOLUTI A SQUADRE MASCHILE Qual. S.F. Fin. 998 49 51 975 50 49 983 45 50 965 42 46 1 Arcieri Altopiano Pinè (Bertolini, Seravalle, Lunelli) 2 Arcieri Delle Alpi (Botto, Seimandi, Salimbeni) 3 Fivizzano Terme di Equi (Tonarelli, Cassiani, Aurilio) 4 Arcieri Città di Pescia (Gargari, D’Ulivo, Verreschi) FEMMINILE Qual. S.F. Fin. 842 35 44 867 43 39 884 32 47 853 39 35 1 Arcieri Lucca (Dettori, Menichetti, Ribecai) 2 Arcieri Altopiano Pinè (Zenoniani, Strobbe, Rossi) 3 Arcieri delle Alpi (Botto, Meinardi, Bonato) 4 Arcieri Iuvenilia (Boero, Rolle, Scarzella) FEMMINILE 1 Arcieri delle Alpi (Botto, Meinardi, Bonato) 884 2 Arcieri Altopiano Pinè (Zenoniani, Strobbe, Rossi) 867 3 Arcieri Iuvenilia (Boero, Rolle, Scarzella) 853 4 Arcieri di Lucca (Dettori, Menichetti, Ribecai) 842; 5 Arcieri Sagittario (Granata, Liuzzi, Ceccarelli) 838; 6 Arcieri Orione (Campani, Bonini, Telani) 836; 7 AGA (David, Albero, Villa) 818; 8 Senigalliese Tiro con l’Arco (Marconi, Mussolino, Fabietti) 807; 9 Arcieri Uras (Porcu, Sercis, Sideri) 712. CAMPIONATI EUROPEI TARGA Atene (GRE), 13-16 settembre 2006 ARCO OLIMPICO MASCHILE 1 Petersson Magnus (SWE) 2 Frankenberg Michael (GER) 3 Piatek Piotr (POL) 4 Morillo Daniel (ESP) 5 Weiss Christian (GER) 6 Tsyrempilov Balzhinima (RUS) 6 Ruban Viktor (UKR) 8 Van Alten Wietse (NED) 9 Kucukkayalar Tunc (TUR) 10 Marusau Mikalai (BLR) 10 Nesteng Baard (NOR) 12 Leontyev Yury (RUS) 12 Ivashko Markiyan (UKR) 14 Beauge Germain (FRA) 15 Ondrik Tibor (HUN) 15 Freitas Joao (POR) 17 Di Buò Ilario (ITA) 18 Godfrey Larry (GBR) 18 Galiazzo Marco (ITA) TITOLI ASSOLUTI ARCO OLIMPICO INDIVIDUALE MASCHILE Qual. S.F. Fin. 171 55 56 170 55 55 171 54 50 167 53 47 FEMMINILE ottobre 2006 Qual. S.F. Fin. 160 46 53 163 51 53 159 46 50 162 45 49 1 Cassiani Sergio Massimo (Fivizzano Terme di Equi) 2 Seimandi Giuseppe (Arcieri delle Alpi) 3 Bianchini Antonio (Arc. del Medio Chienti) 4 Berti Ferruccio (Sentiero Selvaggio) MASCHILE 1 Arcieri Altopiano Pinè (Bertolini, Seravalle, Lunelli) 998 2 Fivizzano Terme di Equi (Tonarelli, Cassiani, Aurilio) 983 3 Arcieri delle Alpi (Botto, Seimandi, Salimbeni) 975 4 Arcieri Città di Pescia (Gargari, D’Ulivo, Verreschi) 965; 5 Arc. del Medio Chienti (Palmioli G., Bianchini, Palmioli E.) 964; 6 Arcieri dell’Airone (Monti, Bergna, Bison) 961; 7 Arc. dell’Aquila Bianca (Muzziol, Chiossi, Marchi) 951; 8 Arc. Livornsi Dino Sani (Attanasio, Palandri, Del Nista) 936; 9 AGA (Gogioso, Defendente, Biaggini) 894. 1 Ioriatti Cristina (Kappa Kosmos) 2 Tonelli Laura (Kappa Kosmos) 3 Franchini Irene (G.S. Fiamme Azzurre) 4 Gheza Barbara (Arc. Toxon Club) Qual. S.F. Fin. 172 54 56 169 54 54 165 54 55 166 50 49 ARCO NUDO INDIVIDUALE SQUADRE 1 Bertolini Alvise (Arc. Altopiano Pinè) 2 Lunelli Francesco (Arc. Altopiano Pinè) 3 Palmioli Giuliano (Arc. del Medio Chienti) 4 Ghiotti Stefano (Arcieri Iuvenilia) Qual. S.F. Fin. 178 57 60 178 59 56 174 58 60 177 56 56 1 Carminio Antonio (Torres Sassari) 2 Dragoni Luigi (Arcieri del Roccolo) 3 Palumbo Michele (PAMA Archery Milazzo) 4 Plebani Marco (Arcieri Lariani) Qual. S.F. Fin. 157 47 48 154 49 47 159 46 49 161 45 49 45 Qual. 572 568 559 575 551 565 575 539 572 516 553 581 593 548 557 517 589 559 583 1/32 1/16 107 105 96 102 106 97 105 104 99 104 107 104 101 103 103 93 100 105 102 98 104 110 100 96 101 104 99 95 103 97 102 94 109 103 110 102 102 102 1/8 1/4 S.F. Fin. 103 105 97 99 100 99 100 94 97 99 95 102 108 102 96 100 104 97 110 95 104 95 107 94 103 102 102 101 101 98 95 95 ARCIERI 20 Custers Pieter (NED) 20 Lopez Felipe (ESP) 22 Tal Yaron (ISR) 22 Povz Matej (SLO) 24 Proc Jacek (POL) 25 Terry Simon (GBR) 26 Girouille Romain (FRA) 27 Hodac Michal (CZE) 27 Stamatopoulos Prodromos (GRE) 29 Karageorgiou Alexandros (GRE) 30 Autem Alain (BEL) 31 Stuby Armand (SUI) 32 Vitorski Siarhei (BLR) 54 Frangilli Michele (ITA) Atleti partecipanti 64 Gli incontri degli italiani Trentaduesimi Vitorski Siarhei (BLR) Di Buò Ilario Galiazzo Marco Sedicesimi Weiss Christian (GER) Nesteng Baard (NOR) 560 571 549 561 539 577 552 577 546 556 530 526 514 609 105 106 104 100 111 104 103 97 99 104 104 97 103 94 Quarti Tonetta Elena Lionetti Pia Carmen Semifinali Borodai Tatiana (RUS) Gallardo Almudena (ESP) Finale 3° e 4° posto Lionetti Pia Carmen 100 100 97 97 96 95 92 91 91 88 87 86 85 b. Tonetta Elena b. Lionetti Pia Carmen 113-107 106-103 b. Tonetta Elena 96-95 MASCHILE b. Di Buò Ilario b. Galiazzo Marco Qual. 1 Brasseur Sebastien (FRA) 664 2 Dardenne Stephane (FRA) 643 3 Duo Jose (ESP) 644 4 Usaj Rajko (SLO) 642 5 Mazzi Stefano (ITA) 644 6 Haavisto Jari (FIN) 662 7 Piekarski Boguslaw (POL) 631 8 Szedlar Janos (HUN) 605 9 Hofer Patrizio (SUI) 654 10 Genet Dominique (FRA) 648 11 Grimwood Liam (GBR) 645 11 Van Zutphen Fred (NED) 662 11 Fink Iztok (SLO) 635 11 Sitar Dejan (SLO) 658 15 Elzinga Peter (NED) 660 15 Boe Morten (NOR) 629 17 Matzner Michael (AUT) 658 17 Verdeyen Luc (BEL) 651 17 Griem Stefan (GER) 655 17 Resende Jose (POR) 632 21 Titscher Paul (GER) 657 22 Gomez Cesar (ESP) 626 23 Sandberg Thomas (NOR) 617 23 Smordal Matsinge (NOR) 636 25 Kalamatianos Konstantinos (GRE) 639 25 Urosevic Ljubisa (SCG) 651 27 Bauro Daniele (ITA) 642 27 Malm Anders (SWE) 649 29 Nielsen ERIK Peder (DEN) 638 29 Kaladamis Georgios (GRE) 638 31 Sigauskas Vladas (LTU) 625 32 Hayden Alan (GBR) 640 33 Tosco Antonio (ITA) 649 Atleti partecipanti 62 103-94 109-98 102-94 104-103 110-102 FEMMINILE 1/32 1/16 102 100 106 106 93 104 109 101 99 108 96 109 103 106 88 96 90 104 98 94 - 109 100 100 - 105 96 99 98 107 96 96 103 105 98 104 100 101 101 100 98 100 97 100 94 100 100 99 98 99 93 98 88 96 93 94 96 94 97 89 89 79 99 76 107-102 102-96 ARCO COMPOUND b. Frangilli Michele b. Simula Jouko (FIN) b. Shahnazaryan Andranik (ARM) Qual. 1 Gallardo Almudena (ESP) 558 2 Borodai Tatiana (RUS) 550 3 Lionetti Pia Carmen (ITA) 569 4 Tonetta Elena (ITA) 560 5 Haidn - Tchalova Veronika (GER) 569 6 Folkard Naomi (GBR) 534 7 Cwienczek Malgorzata (POL) 578 8 Svistun Zhanna (BLR) 547 9 Kasak Bessi (EST) 520 10 Berzina Zane (LAT) 508 11 Berezhna Tetyana (UKR) 598 12 Laursen Louise (DEN) 514 12 Williamson Alison (GBR) 602 14 Narimanidze Khatuna (GEO) 541 14 Unruh Lisa (GER) 561 16 Dodemont Sophie (FRA) 588 17 Mospinek Justyna (POL) 574 18 Foulon Gohy (ESP) 543 19 Nasaridze Natalia (TUR) 536 20 Struyf Sabrina (BEL) 522 20 Malavinuk Lora (ISR) 539 20 Perosini Elena (ITA) 528 20 Bard Derya (TUR) 532 24 Winter Karina (GER) 552 24 Marcinkiewicz Iwona (POL) 575 26 Esebua Kristine (GEO) 543 27 Dorokhova Tetyana (UKR) 564 28 Needham Lana (GBR) 532 28 Galinovskaya Margarita (RUS) 560 30 Cekada Dolores (SLO) 507 31 Georgiou Panagiota (CYP) 497 32 Ciparsons Ieva (LAT) 464 Atlete partecipanti 62 b. Cwienczek Malgorzata (POL) b. Svistun Zhanna (BLR) 1/8 101 107 101 110 105 105 107 106 104 103 102 101 101 99 99 96 1/4 107 111 102 107 110 103 102 96 S.F. Fin 106 101 113 99 103 96 107 95 Gli incontri degli italiani Trentaduesimi Boe Morten (NOR) Bauro Daniele Mazzi Stefano Sedicesimi Elzinga Peter (NED) Mazzi Stefano Ottavi Mazzi Stefano Quarti Brasseur Sebastien (FRA) 1/32 1/16 112 111 111 114 113 112 110 117 110 115 115 109 108 114 111 113 110 113 112 113 110 113 111 114 112 114 110 116 114 114 112 111 105 113 111 113 106 113 105 113 113 112 108 111 105 110 113 110 114 109 110 109 113 107 115 107 108 106 110 106 105 104 109 101 112 1/8 116 115 116 116 114 113 113 113 114 113 112 112 112 112 111 111 1/4 116 117 115 111 115 114 110 106 S.F. 116 116 114 113 Fin 111 109 110 109 b. Tosco Antonio b. Jaggi Ernest (SUI) b. Szemiot Marcin (POL) 112-112 113-108 110-107 b. Bauro Daniele b. Griem Stefan (GER) 114-107 115-113 b. Sitar Dejan (SLO) 114-112 b. Mazzi Stefano 116-115 FEMMINILE Gli incontri delle italiane Trentaduesimi Perosini Elena Tonetta Elena Lionetti Pia Carmen Sedicesimi Williamson Alison (GBR) Tonetta Elena Lionetti Pia Carmen Ottavi Tonetta Elena Lionetti Pia Carmen ARCIERI b. Muliuk Katsiaryna (BLR) b. Preimann Anneli (EST) b. Kivilo Eve (EST) 1 Soemod Camilla (DEN) 2 Laurila Anne (FIN) 3 Bouillot Amandine (FRA) 4 Markovic Irina (NED) 5 Willems Gladys (BEL) 5 Zorman Tanja (CRO) 7 Buden Ivana (CRO) 8 Weisgerber Magali (LUX) 9 Goncharova Sofia (RUS) 10 Chesse Joanna (FRA) 11 Simpson Nichola (GBR) 97-94 109-93 93-77 b. Perosini Elena b. Esebua Kristine (GEO) b. Nasaridze Natali (TUR) 105-100 101-98 104-101 b. Kasak Bessi (EST) b. Narimanidze Khatuna (GEO) 110-104 101-99 46 Qual. 1/32 1/16 640 - 107 607 - 109 618 - 109 604 - 102 634 - 100 580 98 112 589 107 107 600 - 106 612 - 108 599 - 106 595 - 104 1/8 113 112 98 108 107 112 110 106 109 105 104 1/4 112 109 108 107 105 105 103 102 S.F. 106 109 100 109 Fin 104 103 107 105 numero 5 11 Loginova Albina (RUS) 13 Hottentot Gery (NED) 13 Svensen June (NOR) 15 Anris Yolande (BEL) 16 Koller Lana (CRO) 17 Ericsson Petra (SWE) 18 Landesfeind Dorit (GER) 18 Solato Giorgia (ITA) 20 Sule Gabriella (HUN) 21 Weihe Andrea (GER) 21 Ioannou Eleni (GRE) 21 Gyenge Zsofla (HUN) 24 Haemhoudts Petra (BEL) 24 Fabre Valerie (FRA) 24 Marcen Maja (SLO) 27 Czaban Leonora (HUN) 28 Benito Julia (ESP) 29 Friedl Petra (AUT) 30 Salvi Eugenia (ITA) 31 Kasantseva Anna (RUS) 32 Parker Emma (GBR) 40 Atorino Assunta (ITA) Atlete partecipanti 47 Gli incontri delle italiane Trentaduesimi Czaban Leonora (HUN) Salvi Eugenia Solato Giorgia Sedicesimi Willems Gladys (BEL) Chesse Joanna (FRA) 616 615 595 614 593 619 611 595 592 589 596 582 578 598 583 572 557 599 579 587 592 586 98 101 107 105 106 102 110 107 98 111 96 109 101 95 107 103 105 98 105 106 105 105 104 103 103 103 102 102 102 100 99 98 97 96 95 104 103 103 99 98 12 Cipro 13 Spagna 13 Lettonia 15 Grecia 1463 1616 1444 1537 170 169 169 155 Gli incontri delle italiane Ottavi Italia (Lionetti, Tonetta, Perosini) b. Grecia Quarti Germania b. Italia 182-155 178-161 SQUADRE ARCO COMPOUND MASCHILE b. Atorino Assunta b. Osullivan Lucy (GBR) b. Dikomite Maria (CYP) 98-95 96-88 107-94 b. Salvi Eugenia b. Solato Giorgia Qual. 1917 1937 1948 1930 1955 1953 1937 1913 1935 1935 1921 1895 1903 1906 1890 1891 1 Svezia 2 Croazia 3 Germania 4 Olanda 5 Francia 6 Danimarca 7 Svizzera 8 Spagna 9 Italia 10 Slovenia 11 Belgio 12 Russia 13 Gran Bretagna 14 Serbia 15 Grecia 15 Polonia 100-97 106-105 Gli incontri degli italiani Ottavi Svezia SQUADRE ARCO OLIMPICO 1/8 204 195 199 210 207 214 200 211 204 202 199 197 196 193 190 190 1/4 213 210 204 215 215 208 207 197 b. Italia (Bauro, Tosco, Mazzi) S.F. 208 205 192 197 Fin. 216 206 220 208 204-204 MASCHILE Qual. 1599 1705 1781 1655 1605 1657 1652 1638 1754 1739 1631 1587 1610 1613 1631 1610 1 Bielorussia 2 Spagna 3 Italia 4 Gran Bretagna 5 Belgio 6 Turchia 7 Germania 8 Svezia 9 Ucraina 10 Russia 11 Repubblica Ceca 12 Cipro 12 Francia 14 Olanda 14 Polonia 16 Grecia Gli incontri degli italiani Ottavi Italia (Frangilli, Di Buò, Galiazzo) Quarti Italia Semifinali Spagna Finale 3° e 4° posto Italia 1/8 204 207 195 185 195 186 188 190 201 190 186 185 185 184 184 170 1/4 197 202 207 203 200 185 182 180 S.F. 201 199 195 176 Fin. 193 191 206 203 b. Cipro 195-185 b. Svezia 207-180 b. Italia 199-195 b. Gran Bretagna 206-203 FEMMINILE Gli incontri delle italiane Ottavi Italia (Atorino, Salvi, Solato) Quarti Italia Semifinali Italia Finale 1° e 2° posto Italia ottobre 2006 Qual. 1668 1707 1727 1682 1672 1612 1611 1657 1424 1451 1633 1/8 186 184 186 194 186 179 182 181 173 171 1/4 185 169 192 178 170 170 162 161 S.F. 186 195 182 189 1/8 202 204 207 204 195 183 1/4 212 197 207 202 197 196 196 191 S.F. 207 206 189 197 Fin. 207 204 204 193 b. Ungheria 202-183 b. Belgio 212-191 b. Olanda 207-197 b. Russia 207-204 WORLD CUP (IVª prova) Shanghai (CHN), 26-30 settembre 2006 FEMMINILE 1 Gran Bretagna 2 Ucraina 3 Polonia 4 Germania 5 Russia 5 Turchia 7 Bielorussia 8 Italia 9 Romania 10 Estonia 11 Francia Qual. 1760 1815 1815 1788 1792 1762 1764 1826 1688 1733 1746 1 Italia 2 Russia 3 Francia 4 Olanda 5 Germania 6 Croazia 6 Gran Bretagna 8 Belgio 9 Spagna 10 Grecia 11 Ungheria Fin. 195 194 201 187 ARCO OLIMPICO MASCHILE 1 Jang Yong-Ho (KOR) 2 Park Kyung-Mo (KOR) 3 Yong Fujun (CHN) 4 Di Buò Ilario (ITA) 5 Galiazzo Marco (ITA) 6 Wu FengBo (CHN) 7 Javier Mark (PHI) 8 Jiang Lin (CHN) 47 Qual. 659 662 655 639 643 645 637 643 1/32 1/16 113 115 113 116 111 109 109 112 110 107 107 110 112 111 105 112 1/8 111 111 113 114 113 114 109 107 1/4 111 112 107 110 110 108 108 107 S.F. 114 119 110 108 Fin 112 111 108 104 ARCIERI 9 Frangilli Michele (ITA) 651 10 Xue Hai Feng (CHN) 635 11 Petersson Magnus (SWE) 652 12 Saidiyev Oibek (KAZ) 637 13 Weiss Christian (GER) 644 14 Ergin Goktug (TUR) 627 15 Piotr Piatek (POL) 639 16 Kanemura Satoshi (JPN) 635 17 Rai Tarundeep (IND) 637 18 Talukdar Jayanta (IND) 652 19 Lee Chang Hwan (KOR) 663 20 Chen Szu Yuan (TPE) 647 21 Wang Cheng Pang (TPE) 660 22 Singh Mangal (IND) 652 23 Sulaiman Mohamad M. (MAS) 641 24 Im Dong Hyun (KOR) 661 25 Wakino Tomokazuu (JPN) 650 26 De Carvalho Leonardo (BRA) 637 27 Godfrey Laurence (GBR) 649 28 Velez Luis Eduardo (MEX) 639 29 Carney Pete (USA) 618 30 Van Alten Wietse (NED) 631 31 Marin Coello David (MEX) 613 32 Marton S. Dela Cruz Paul (PHI) 620 Atleti partecipanti 74 Gli incontri degli italiani Trentaduesimi Frangilli Michele Galiazzo Marco Di Buò Ilario Sedicesimi Frangilli Michele Galiazzo Marco Di Buò Ilario Ottavi Yong Fujun (CHN) Galiazzo Marco Di Buò Ilario Quarti Di Buò Ilario Jang Yong-Ho (KOR) Semifinali Jang Yong-Ho (KOR) Finale 3° e 4° posto Yong Fujun (CHN) 111 111 113 105 106 109 109 112 111 113 112 112 109 112 107 110 106 111 114 109 113 112 108 104 113 111 112 110 110 109 111 109 112 111 110 110 109 109 109 108 107 107 106 106 106 104 104 95 112 112 110 110 107 106 105 101 25 Yuan Shu Chi (TPE) 26 O Kyonghui (PRK) 27 Ap Sut Txi Mon R. (MAS) 28 Kumari Reena (IND) 29 Cekada Dolores (SLO) 30 Javanmard Somayeh (IRI) 31 Puttseva Anna (RUS) 32 Nasaridze Natalia (TUR) 42 Tonetta Elena (ITA) 53 Perosini Elelna (ITA) Atlete partecipanti 69 Gli incontri delle italiane Trentaduesimi Puttseva Anna (RUS) Cekada Dolores (SLO) Lionetti Pia Carmen Sedicesimi Park Sung-Hyun (KOR) b. Perosini Elena b. Tonetta Elena b. Dagbayeva Miroslava (RUS) 98-97 102-102 107-100 b. Lionetti Pia Carmen 113-107 111-104 110-109 109-106 b. Frangilli Michele b. Saidiyev Oibek (KAZ) b. Petersson Magnus (SWE) 113-112 113-110 114-110 b. Wu FengBo (CHN) b. Galiazzo Marco 110-108 111-110 b. Di Buò Ilario 114-108 b. Di Buò Ilario 108-104 1/8 112 113 109 110 115 112 108 103 107 106 106 105 103 103 102 94 1/4 115 112 109 110 110 108 106 102 S.F. 115 114 110 105 Qual. 1986 1874 1933 1957 1889 1884 1834 1943 1912 1890 1814 1957 1927 1862 1815 1855 1 Corea 2 Turchia 3 Italia 4 Taipei 5 Messico 6 Kazakistan 7 Bielorussia 8 Cina 9 Malesia 10 Russia 11 Iran 12 India 13 Giappone 14 Olanda 15 Indonesia 16 Filippine Gli incontri degli italiani Ottavi Italia (Di Buò, Frangilli, Galiazzo) Quarti Italia Semifinali Corea Finale 3° e 4° posto Italia FEMMINILE ARCIERI 103 103 103 101 99 97 96 91 MASCHILE b. Sulaiman Mohamad M. (MAS) 113-109 b. Carney Pete (USA) 107-106 b. Talukdar Jayanta (IND) 112-111 1/32 1/16 109 112 115 110 112 110 107 106 110 113 107 111 104 108 105 108 103 108 112 109 99 105 108 109 107 103 108 109 109 111 106 104 107 107 97 107 112 106 106 105 104 105 107 105 108 105 107 103 108 106 106 110 102 99 98 107 102 97 SQUADRE ARCO OLIMPICO b. Marusov Nikolai (BLR) b. Custers Pieter (NED) b. Rigzynov Bair (RUS) Qual. 1 Yun Ok Hee (KOR) 670 2 Yun Mi-Jin (KOR) 668 3 Lee Tuk Young (KOR) 661 4 Wu Hui Ju (TPE) 624 5 Park Sung-Hyun (KOR) 655 6 Mospinek Justyna (POL) 618 7 Zhang Nina (CHN) 635 8 Prabha Punya (IND) 621 9 Bard Derya (TUR) 633 10 Zhang Juan Juan (CHN) 656 11 Yu Hui (CHN) 632 12 Williamson Alison (GBR) 626 13 Asano Mayumi (JPN) 622 14 Kitabatake Sayoko (JPN) 609 15 Haidn Tschalova V. (GER) 626 16 Bannova Anatassiya (KAZ) 594 17 Lionetti Pia Carmen (ITA) 616 18 Kim Yongok (PRK) 616 19 Folkard Naomi (GBR) 614 20 Swuro Chekrovolu (IND) 645 21 Zhao Ling (CHN) 616 22 Banerjee Dola (IND) 602 23 Puspita Sari Rina Dewi (INA) 595 24 Kwon Un Sil (PRK) 631 629 608 596 629 577 602 626 614 634 598 Fin 115 109 116 104 1/8 222 213 222 213 215 219 210 222 211 211 211 210 208 207 203 199 1/4 226 212 207 213 210 210 207 206 S.F. 227 214 224 211 Fin. 227 213 223 218 b. Olanda 222-207 b. Cina 207-206 b. Italia 227-224 b. Taipei 223-218 FEMMINILE 1 Corea 2 Cina 3 Turchia 4 India 5 Italia 6 Taipei 7 Giappone 8 Gan Bretagna 9 Russia 10 Bielorussia 11 DPR Corea 12 Malesia 13 Filippine 14 Iran 15 Kazakistan 16 Indonesia Gli incontri delle italiane Ottavi Italia (Lionetti, Tonetta, Perosini) b. Russia Quarti Corea b. Italia 48 Qual. 1999 1923 1878 1895 1848 1884 1821 1857 1850 1770 1855 1753 1648 1775 1783 1808 1/8 228 203 209 198 217 208 200 199 201 198 197 197 197 194 188 186 1/4 219 214 207 209 212 205 205 204 S.F. 228 219 211 199 Fin. 214 206 213 210 217-201 219-212 numero 5