N° 5 del 2006

Transcript

N° 5 del 2006
sommario
2
3
6
10
sommario
12
16
22
26
28
31
33
36
41
EDITORIALE
Aldilˆ di ogni aspettativa
di Mario Scarzella
C. MONDIALI CAMPAGNA
La rivista della Federazione Italiana Tiro con lÕarco
Svezia: campagna dÕoro
di Roberto Gotelli
N. 5 - OTTOBRE 2006
C. ITALIANI CAMPAGNA
Direttore responsabile
Gianfranco Colasante
La Majella ha fatto centro
di Enrica Garetto
Segreteria di Redazione
Guido Lo Giudice
STORIA
Gli albori del tiro di Campagna
di Renato Doni
Amministrazione e Redazione
FITARCO - via Vitorchiano, 115 - 00189 Roma
Tel. 06 36856503 - Fax 06 36856658
www.fitarco-italia.org
e-mail [email protected]
EUROPEI TARGA
Atene, un vento che vale lÕoro
di Sante Spigarelli
WORLD CUP SHANGHAI
Dalla Cina con furore
di Guido Lo Giudice
COPPA ITALIA 3DI
Punto e a Capri!
di Giggi Cartoni
EUROPEI TARGA DISABILI
Azzurri: un medagliere da invidia
di Silvano Cavallet
Fotoservizi
S. Bartolozzi, Ma. Pi.
Concessionaria esclusiva pubblicitˆ
Greentime SpA
Via Barberia 11 - 40122 Bologna
Tel. 051 584020 - Fax 051 585000
e-mail [email protected]
Grafica e impaginazione
ATON Immagine e Comunicazione srl
Via Tiburtina, 912 - 00156 Roma
Tel. 06 40800317 - Fax 06 4072160
www.atonsrl.it
Stampa
WebColor Srl - Oricola (AQ)
finito di stampare novembre 2006
TECNICO
I segreti del Clicker
parte prima
di Vittorio Frangilli
INTERVISTA
Un futuro azzurro
Intervista ad Amedeo Tonelli
di Guido Lo Giudice
SEMINARIO
Preparazione mentale dellÕarciere
di Massimo Giovannucci
NOTIZIARIO FEDERALE
RISULTATI
ANNO XXXII - N. 5
SETTEMBRE-OTTOBRE 2006
Iscrizione Tribunale di Roma n. 291
del 17/05/1988
In copertina: la spedizione azzurra
ai Mondiali Campagna di Goteborg,
in Svezia
La riproduzione totale o parziale degli articoli
• consentita solo citando la fonte
EDITORIALE
Aldilˆ di ogni
aspettativa
Quando sono partito per i Mondiali Campagna in Svezia ero animato come sempre dal mio ottimismo, suffragato dalla sicurezza che gli atleti in gara rappresentavano una certezza sotto il profilo della preparazione e del livello agonistico raggiunto. Ma devo proprio dire che i risultati sono andati ben al di
lˆ delle mie aspettative, perchŽ la nostra Nazionale si • portata a casa 5 medaglie dÕoro, una dÕargento e due
di bronzo. E tutto questo nella patria dÕeccellenza dellÕH+F! Che dire di un simile risultato? Di commenti entusiastici ne sono stati fatti tanti, • inutile che io aggiunga le mie parole al coro, mi limito perci˜ a considerare che mai •
stato realizzato un simile risultato fino ad ora e questo • un merito che va sicuramente agli atleti, ma anche agli allenatori, alle societˆ, a tutti coloro che puntano in alto e che per questo non si risparmiano mai.
Ma i successi di questÕestate non si sono fermati l“. Al Campionato Europeo targa ad Atene abbiamo conquistato
due ottimi bronzi con la squadra maschile olimpica e con Pia Lionetti e unÕoro strepitoso con la squadra femminile
compound. Subito dopo, lÕultima prova della World Cup a Shanghai ci ha regalato due eccellenti finalisti: Elena Tonetta e Ilario Di Bu˜, che andranno a giocarsi la finale a Merida, primi quattro al mondo, per la prima volta in un torneo che prevede un cospicuo montepremi.
Tornando ai nostri confini, non posso non complimentarmi con gli Arcieri Il Delfino per lÕorganizzazione dei Campionati Italiani Campagna. Difficile trovare una locazione tanto suggestiva per una delle gare pi• amate dai nostri arcieri: il Parco Nazionale della Majella ha fatto da sfondo a una competizione avvincente, che ha visto protagonisti quasi tutti gli eroi di Gšteborg. Un grazie caloroso va anche alle autoritˆ locali di Abbateggio, in special modo al sindaco Antonio Di Marco, che si •
prodigato in ogni modo per coinvolgere la cittadinanza locale e per rendere partecipi tutte le autoritˆ provinciali e regionali,
raggiungendo ottimi risultati. Successivamente si • svolto un bellÕevento federale, la Coppa Italia 3DI Fita che ha visto a Capri
unÕorganizzazione di straordinario impatto, sia per il paesaggio stupendo che ha coronato la gara, sia per la generosa ospitalitˆ dellÕArco Club Capri. Questa manifestazione apre il campo alla prima edizione del Campionato Italiano 3DI, che si disputerˆ dalla prossima stagione.
Mentre scrivo questo editoriale, si • appena conclusa la splendida trasferta di Merida, che ha coronato gli eccellenti risultati
di questa estate 2006. La cittˆ messicana ha predisposto due siti di gara, ad una quarantina di km di distanza lÕuno dallÕaltro, per ospitare i Mondiali Targa Juniores e la finale della World Cup, ed ambedue gli eventi ci hanno visti protagonisti.
I nostri giovani hanno portato a casa ben tre medaglie, e non • cosa da poco in una competizione mondiale: un oro per
Anastasia Anastasio, allieva compound, che ha fatto eco su tutti i mezzi di comunicazione, non solo sportivi; un argento
per la junior compound Laura Longo e un bronzo per lÕinfaticabile Elena Tonetta, che era contemporaneamente impegnata sul fronte della World Cup insieme ad Ilario Di Bu˜, e che pertanto faceva la spola tra i due siti di gara per
affrontare i vari scontri. Alla fine ce lÕha fatta a strappare un bronzo anche alla World Cup, sconfitta in semifinale dalla cinese Qian, ma vincitrice in finale sullÕinglese Williamson, 104 pari, ma 9 a 8 allo spareggio per la nostra bravissima Elena. Ancora meglio • andata a Ilario Di Bu˜, che ha ceduto solo in finale al coreano Park. Per entrambi
i nostri atleti un ricco montepremi, messo per la prima volta in palio in un evento arcieristico, da suddividere
tra i primi quattro arcieri al mondo nelle divisioni olimpica e compound. Una grande prova della nostra arcieria che dˆ ovunque dimostrazione di livelli straordinari e riempie dÕorgoglio tutti noi che tanto ci adoperiamo per la sua crescita e la sua diffusione, ottenendo anche un ottimo risultato mediatico, visto
che le finali degli azzurri sono andate in onda su Eurosport e su Rai Sport Satellite.
Un unico rammarico per questa trasferta messicana, non aver potuto di persona abbracciare i nostri eccezionali campioni, ma proprio nei giorni delle finali un impegno personalissimo mi ha trattenuto a Torino, la discussione della tesi di laurea in medicina di mia figlia. Sono sicuro che i nostri atleti hanno perdonato il mio piccolo tradimento,
certi che ero accanto a loro, come sempre, con tutto il mio entusiasmo.
Mario Scarzella
ARCIERI
2
numero 5
C. MONDIALI CAMPAGNA
Svezia:
campagna dÕoro
Risultati a pag. 41
DI
ROBERTO GOTELLI
Che magnifica trasferta!!!
A due mesi di distanza ancora mi si affollano alla mente i ricordi, che si alternano, si inseguono, si sovrappongono in un felice caleidoscopio di suoni e di colori: il Parco di Gunnebo con il suo ÒcastelloÓ i suoi incredibili orti e le sue querce secolari, le Torri di Cristallo del
Gothia Towers Hotel, i prati ed i canali del roseto di Gšteborg, la gente civilissima e cortese e le bandiere, le
nostre bandiere, a garrire sul pennone pi• alto, accompagnate dalle note trionfali dellÕinno di Mameli e
dalle nostre voci vibranti dÕorgoglio e dÕemozione.
Tutto ci˜ e molto altro ancora • stato per noi, fortunati protagonisti e spettatori, il Campionato del Mondo di
Gšteborg 2006. Nella patria del Tiro di Campagna, nel
tempio della specialitˆ, i nostri ragazzi ed il nostro team
hanno fatto scuola e spettacolo.
Eppure non era cominciata bene questa trasferta con
Anastasia Anastasio orfana del suo arco, sperduto nei
ottobre 2006
Nella patria
del Tiro
di Campagna,
nel tempio della
specialitˆ,
i nostri ragazzi
ed il nostro team
hanno fatto
scuola e
spettacolo
In alto, Luciana Pennacchi durante la finale vincente per lÕOro.
Sotto, la spedizione azzurra a Gšteborg, in Svezia.
3
ARCIERI
misteri della giungla della Malpensa ma, grazie al provvidenziale intervento di un amico arciere, il prezioso
compound faceva la sua ricomparsa e, seppur con due
giorni di ritardo, ritrovava la sua padroncina, che nel
frattempo si era qualificata con lÕarco di Antonella Doni,
per accompagnarla poi sino al terzo gradino del podio.
Era il segnale che il temporale, per noi, cos“ come era
apparso, si era dileguato ed iniziava la straordinaria avventura dei nostri azzurri, che di giorno in giorno scrivevano nel cielo di Svezia il racconto tricolore di un
grande trionfo. Alla vigilia dei quarti di finale ben tredici dei nostri azzurri erano ancora in corsa: avevamo
perduto lungo il percorso delle qualificazioni tutti i senior compound, sia uomini che donne, ed uno junior
ed un senior ricurvo. Ma quella compound • una divisione proibitiva con, al termine delle prove di qualifica
e dopo 144 frecce, Lundin a -2, Baldur a -3 e Cousins,
Dudley e Freeman a -5! I nostri Pompeo, Biagi e Plebani avevano lottato con sfortunata caparbietˆ, cos“ come Amalia Stucchi ed Antonella Doni tra le donne.
Francesco Lunelli era arrivato ad un passo dalla qualifica e Jacopo Bennati era stato piegato solo dalla sfortuna, legata ad un problema di materiale. Ma la selezione era inesorabile ed ai quarti di finale cadevano il
grande Alvise Bertolini e Jessica Tommasi (entrambi sesti nella classifica finale) e migliore sorte non era riservata ad Irene Franchini (settima) ed a Lucia Albero,
ÒFerroÓ Berti e Daniele Raffolini (tutti e tre ottavi).
LÕamarezza per le eliminazioni durava il breve spazio di
poche ore, perchŽ le finali a squadre ci rendevano giustizia di qualche credito sulla sfortuna, con la squadra
senior a conquistar lÕargento con Frangilli, Seimandi e
Pompeo, ma anche e soprattutto per la superba prova
dei nostri giovani condotti da uno strepitoso Mattia Careggio, fiancheggiato dai non meno straordinari Jacopo Bennati e Daniele Raffolini: per loro, Medaglia dÕoro e un grido, Campioni del Mondo!
Era lÕantipasto di una indigestioneÉ
Le finali, il giorno successivo, si svolgevano sul palcoscenico dellÕimpronunciabile ÒTradgardsfšreningenÓ, il
ÒsalottoÓ di Gšteborg, un vero e proprio giardino dellÕEden, con alberi secolari tra canali e verdi tappeti erbosi con uno straordinario roseto ed un teatro allÕaperto, tribune per il pubblico alla piazzola finale, podio,
bandiere e quantÕaltro, giˆ scenario della cerimonia di
apertura condita da banda, bellissime majorette in azzurro ed immancabili pompon bianchi oltre a spettacoli di arte varia.
In questo scenario incantevole, nel cuore della patria
della specialitˆ del Òbare-bowÓ, ci presentavamo con
cinque archi nudi (Giuseppe Seimandi, Sergio Cassiani,
Luciana Pennacchi, Viviana Demarcus e Mattia Careggio), un ricurvo (Michele Frangilli) ed un compound
(Anastasia Anastasio). La tensione era altissima, forse
Sopra, il podio Arco Nudo con, da sin., M. Larsson
(SWE), Giuseppe Seimandi e Sergio Cassiani.
Al centro, gli azzurri Argento a squadre con,
da sin., Michele Frangilli, Antonio Pompeo e
Giuseppe Seimandi. In fondo, il podio Arco Olimpico
con, da sin., S. Rohrberg (GER), Michele Frangilli
(3¡ titolo iridato Campagna) e V. Wunderle (USA).
ARCIERI
4
numero 5
pi• in chi non tirava che negli atleti: alla comitiva azzurra, composta oltre che dal Presidente Scarzella, primo tifoso e sostenitore dei ragazzi, da Gigi Vella, Vincenzo Scaramuzza, Andrea Rossi e dal sottoscritto, si
erano nel frattempo aggiunti, Paolo Poddighe, Maurizio Monari ed Alessandra Colasante puntuale e zelante
interprete e fotografa.
La sorte aveva assegnato a Giuseppe e Sergio lÕingrato
compito di battersi in semifinale lÕun contro lÕaltro ed il
campo decretava lo scontro per lÕoro a Seimandi e
quello per il bronzo a Cassiani. Luciana, Michele e Mattia superavano i propri avversari, atleti del calibro della
francese Gauth•, del belga Piquet e dello svedese
Mouwitz ed anchÕessi volavano allo scontro per lÕoro,
mentre Anastasia e Viviana dovevano, per cos“ dire, accontentarsi della finale per il bronzo.
Era una pioggia, un diluvio dÕoro: lÕaviere Michele Frangilli, straordinario ed inarrivabile, marciava spedito verso il trionfo avendo ragione di Sebastian Rohrberg;
Giuseppe Seimandi e Luciana Pennacchi ci facevano
soffrire sino allÕultima piazzola, lÕuno superando con un
favoloso 5 a 50 metri in prima freccia il grande Mathias
Larsson che gli stava sopra di un punto e lÕaltra con un
altrettanto strepitoso 5 mantenendo il vantaggio sulla
tedesca Monika Jentges, Campionessa dÕEuropa in carica. Ma la ciliegia sulla torta la piazzava Mattia Careggio, che raddoppiava il suo oro a squadre con quello
individuale, superando in scioltezza e con la tranquillitˆ di un consumato campione il forte ceco Michal Sot.
Ma non era ancora tutto perchŽ il Campione Europeo
Sergio Cassiani ci regalava il bronzo battendo lo sloveno Miha Kosec ed Anastasia Anastasio lo eguagliava
vincendo la sua sfida con la norvegese Naesset. Solo
Viviana Demarcus non riusciva ad agguantare il metallo e chiudeva con un onorevolissimo quarto posto.
Al banchetto di chiusura i complimenti pi• belli arrivavano a Mario Scarzella dai colleghi stranieri, che si congratulavano s“ per le vittorie, ma anche soprattutto per
lÕimmagine di questa nostra rappresentativa, che pure
sul piano della correttezza, della compattezza e della
simpatia • diventata un punto di riferimento per il mondo dellÕarcieria. Gloria dunque ai vincitori, mai dimenticando che dietro ad ogni successo ci sta anche il lavoro talvolta oscuro di chi ha operato con gli atleti per costruirlo, vale a dire Gigi Vella, Vincenzo Scaramuzza,
Giorgio Botto ed Andrea Rossi.
Chiudo nello scrigno della mia memoria questa gemma preziosa che devo a tutti loro, tecnici ed atleti, che
mi hanno consentito di condividere questa avventura e
la considero il generoso premio del destino che me lÕha donata alla soglia dei trentÕanni di passione per lÕarco e per il tiro di campagna, al quale ho dedicato quasi ogni momento libero della mia vita. Ancora grazie e
...ad maiora.
In alto, Oro a squadre per gli Juniores con da sin.,
Daniele Raffolini, Jacopo Bennati e Mattia Careggio.
Sopra, a sin., Mattia Careggio durante la finale;
a des., Giuseppe Seimandi.
Sotto, a sin., Anastasia Anastasio; a des.,
Viviana Demarcus durante la finale per il bronzo.
¥
ottobre 2006
5
ARCIERI
C. ITALIANI CAMPAGNA
La Majella
ha fatto centro
Risultati a pag. 43
DI
ENRICA GARETTO
Un piccolo borgo della provincia pescarese dagli scenari paesaggistici incomparabili, unÕamministrazione
comunale partecipe e attenta, unÕospitalitˆ schietta e
unÕorganizzazione accurata: gli elementi per un Campionato Italiano H+F di sicuro successo cÕerano tutti e
alla fine Abbateggio ha davvero fatto centro, costruendo un evento che rimarrˆ nel ricordo di chi ha partecipato come protagonista, ma anche di chi ne ha apprezzato le bellezze naturali ed ambientali.
In concomitanza con il Campionato si stava svolgendo la
festa patronale e questo particolare ha aggiunto estrema
vivacitˆ giˆ alla cerimonia di apertura, a cui per una volta
ha assistito un vasto pubblico, non solo arcieri, ma tutta la
popolazione locale che si • trovata ad applaudire la squadra reduce dal Campionato del Mondo di Gšteborg.
Il sindaco Antonio Di Marco ha accolto atleti ed accompagnatori con il sincero entusiasmo di un amministratore che si prodiga per valorizzare il territorio ed
• attento a promuovere qualsiasi evento, culturale,
gastronomico o sportivo che sia, per far conoscere il
patrimonio storico e paesaggistico della Valle Giumentina. La societˆ Il Delfino, che ha curato lÕorganizzazione del Campionato, ha trovato davvero una collaborazione non indifferente in tutte le autoritˆ locali,
provinciali e regionali che sul palco della cerimonia
hanno voluto inviare un caloroso augurio ai partecipanti. La pioggia ha poi costretto tutti ad allontanarsi
rapidamente, rinunciando alle ricche degustazioni di
prodotti locali, ma dÕaltra parte i tiri di prova alle 7,45
del mattino seguente e lÕubicazione piuttosto lontana
ABBATEGGIO
8-10 SETTEMBRE
2006
ARCIERI
6
numero 5
degli alberghi consigliavano un veloce rientro.
Sabato mattina le condizioni del tempo si presentavano perfette, temperatura mite e cielo rischiarato, e i
quattro percorsi, inseriti nel Parco Nazionale della Majella, si rivelavano da subito una piacevole sorpresa: la
morfologia del territorio garantiva la visione di gran
parte dei campi di gara, ben delimitati e accessibili anche al pubblico. Un patrimonio naturalistico di grande impatto, su percorsi non impervi ma ben costruiti
sotto il profilo delle difficoltˆ tecniche, ha cos“ fatto da
sfondo alla gara di classe che, grazie anche allÕattenta organizzazione, si • conclusa in tempi piuttosto
stretti, con il rientro delle prime pattuglie giˆ prima
delle 14 e delle ultime verso le 16.
Nel punto di raccolta dati gli addetti della FITARCO
esponevano tempestivamente le classifiche aggiornate ad ogni quarto di gara, con lÕunica eccezione dei
risultati compound che arrivavano con difficoltˆ perchŽ il percorso era situato in una zona lontana, con
difficoltˆ di ricezione. Un podio doppio per premiare
contemporaneamente maschi e femmine ha velocizzato la cerimonia di consegna delle medaglie di classe: nessuna particolare sorpresa nel settore Olimpico,
quasi ovunque hanno vinto gli atleti pi• esperti, da
Francesco Lunelli ad Irene Franchini, ma il risultato
migliore • arrivato da Alvise Bertolini con il suo 338. Ot-
ottobre 2006
A sin., un arciere impegnato al tiro,
col paglione posizionato davanti a un Tholos.
Sopra, il podio assoluto Arco Olimpico con,
da sin., Francesco Lunelli, Alvise Bertolini
e Giuliano Palmioli.
Sotto, il podio assoluto femminile con, da sin.,
Laura Tonelli, Cristina Ioriatti ed Irene Franchini.
7
ARCIERI
time prestazioni degli juniores Stefano Ghiotti e Chiara
Cuoghi, entrambi inseriti tra gli otto finalisti.
La divisione Arco Nudo, che tante soddisfazioni ci ha regalato in terra di Svezia, non ha certo deluso: Sergio Cassiani si • preso la rivincita su Giuseppe Seimandi, che a
Gšteborg lo aveva sconfitto in semifinale, e nel complesso una dozzina di atleti al di sopra dei 300 punti rappresentano una bella conferma del momento di grazia
di questo settore; bene anche il comparto femminile,
oro per la campionessa mondiale Luciana Pennacchi, e
quello juniores, ben rappresentato dal 275 di Eleonora
Strobbe e dal 293 di Mattia Careggio, anche lui medaglia dÕoro ai recenti Mondiali. Piuttosto nutrita la classifica dei pi• giovani che tiravano dal picchetto giallo, in talune classi pi• numerosi di altre divisioni, e questa • certamente una gradita sorpresa perchŽ lÕArco Nudo in passato non ha mai incontrato un grande favore presso i
giovanissimi.
Punteggi veramente eclatanti tra i tiratori Compound, i
primi tre seniores maschili, Carminio, Plebani e Cristalli,
in una rosa tra i 356 e i 358 punti, che tradotto velocemente significa quasi tutti 5: chissˆ, forse un ritorno al
cinque piccolo renderebbe un poÕ pi• avvincente la
competizione tra questi grandi campioni. Tra le seniores
femminili si impone Antonella Doni in un momento di
grande forma, mentre tra i pi• giovani emerge un buon
338 dello junior Daniele Raffolini, oro a squadre in Svezia, e ottimi punteggi dagli allievi Fabio Nava e Anastasia Anastasio, bronzo ai Mondiali, anche se la loro gara
dal picchetto blu ha ancora una storia piuttosto breve
per poter essere valutata a fondo.
Ma la giornata non • ancora finita, la serata • riservata
agli assoluti a squadre. Consolidata ormai da anni, questa collocazione in notturna non sempre offre la spettacolaritˆ che lÕha suggerita: quando il percorso si snoda
per le vie di un paese, molto illuminate e ben visibili dal
pubblico, il successo • assicurato; ma quando gli scontri
si svolgono sul campo dei tiri di prova, come • accaduto questÕanno, isolato e piuttosto buio, allora la compe-
ARCIERI
In alto, i podi assoluti del Compound:
quello maschile con, da sin., Luigi Dragoni,
Antonio Carminio e Michele Palumbo; quello
femminile con, da sin., Amalia Stucchi,
Antonella Doni e Maria Stefania Montagnoni.
Al centro, il podio assoluto Arco Nudo con, da sin.,
Giuseppe Seimandi, Sergio Cassiani e Antonio
Bianchini. Sotto, quello femminile con da sin.,
Cinzia Rolle, Maria Zullo e Debora Gambetti.
8
numero 5
punti, lÕultima posizione utile per accedere alle finali.
Una veloce premiazione sulla piazza, e poi via di corsa
perchŽ • giˆ tardi e molti atleti in gara con le squadre
devono affrontare il giorno dopo gli assoluti individuali.
Cos“ domenica mattina si riparte, con un poÕ di insofferenza che trapela qua e lˆ per quella che viene definita una Òinutile aggiuntaÓ: 12 piazzole per i primi otto di ogni divisione per stabilire i primi 4 finalisti. In effetti quando la classe Allievi tirava dal picchetto rosso
come Seniores, Juniores e Veterani, si poneva la necessitˆ di un confronto alla pari, dal momento che gli
Allievi gareggiavano per le medaglie di classe su un
altro percorso. Adesso, con il nuovo regolamento, in
gioco sono solo Seniores, Veterani e Juniores che il
giorno prima hanno gareggiato insieme, per cui la logica suggerirebbe di far disputare gli scontri agli otto
finalisti secondo la posizione acquisita. DÕaltra parte le
regole Fita sono queste e la nostra Federazione si deve adeguare; confidiamo per˜ che presto questo discorso venga affrontato in ambito internazionale, dal
momento che sta a cuore a tutti ridurre i tempi di una
competizione che altrimenti non crea spettacolo.
Tutta la mattinata quindi per stabilire la griglia finale, senza sorprese se si eccettua lÕinserimento dello junior Stefano Ghiotti tra i quattro assoluti olimpici, che si accontenta del quarto posto, mentre salgono sul podio Bertolini, Lunelli e Palmioli; nel settore femminile • Cristina Ioriatti a conquistare il titolo in uno scontro agguerrito con
Laura Tonelli, e il bronzo viene deciso solo allo spareggio, vinto da Irene Franchini contro Barbara Gheza. Avvincenti anche le finali Arco Nudo: Sergio Cassiani ha la
meglio su Giuseppe Seimandi allo spareggio, una bella
sfida tra due grandi campioni, rispettivamente medaglia
di bronzo e medaglia dÕoro ai Campionati del Mondo; il
bronzo va ad Antonio Bianchini per un punto su Ferruccio Berti. Piuttosto movimentata la finale femminile: Luciana Pennacchi paga forse lo scotto di un momento di
grande impegno e finisce solo quarta dietro Debora
Gambetti, mentre lÕoro va a Maria Maddalena Zullo che
proprio allÕultima volŽe supera Cinzia Rolle, per questÕultima un bel percorso di gara fino a quellÕultimo bersaglio
ostico a 50 metri.
La cerimonia di chiusura • imponente: la banda accompagna i vincitori in sfilata fino alla piazza e le medaglie vengono consegnate dopo tutti i ringraziamenti di rito da parte del Sindaco e delle autoritˆ locali e federali: il Presidente Scarzella esprime tutto il
suo compiacimento per un evento di grande portata
che la societˆ Il Delfino ha saputo costruire con estrema professionalitˆ. I risultati agonistici sono stati decisamente confortanti non solo per i campioni reduci
da Gšteborg, ma anche per tutti coloro, e il numero
cresce di anno in anno, che stanno compiendo i primi passi in questa specialitˆ.
I podi assoluti a squadre: in alto, da sin.,
Arcieri delle Alpi, Arcieri Altopiano Pin•
e Fivizzano Terme di Equi.
Sopra, da sin., Arcieri Altopiano Pin•,
Arcieri Lucca e Arcieri delle Alpi.
tizione diventa un momento solitario a cui partecipano
gli atleti, i tecnici e naturalmente il Presidente Scarzella.
Sicuramente andrˆ rivista questa collocazione in fase di
organizzazione, anche perchŽ lÕesperienza di questÕanno ha un poÕ deluso per la scarsa visibilitˆ: non solo per
il pubblico, che era scarsissimo e che non riusciva a distinguere nulla nemmeno con i binocoli, ma per gli stessi arcieri che faticavano a visualizzare i bersagli pi• lontani.
Tra le squadre maschili ha conquistato lÕoro la societˆ
dellÕAltopiano di Pin•, giˆ prima in qualifica, mentre a
sorpresa nel femminile si sono imposte le Arciere di Lucca, che a fatica avevano agguantato, per soli quattro
ottobre 2006
¥
9
ARCIERI
STORIA
Gli albori del Tiro
di Campagna
DI
RENATO DONI
Abbateggio e la gente dÕAbruzzo hanno accolto la trentottesima edizione del Campionato Italiano di Tiro di
Campagna, e ci˜ equivale al fatto che, avendo io partecipato alla sua prima edizione, ero lÕunico presente a poter testimoniare e raccontare come si svolsero i fatti e chi
e cosa diede inizio alla fantastica epopea che ha portato
lÕArco italiano della specialitˆ sulla vetta del nostro mondo.
Siamo verso la fine deglÕanni 60, la gara FITA si • definitivamente affermata, il 900 Round nella veste primitiva di
American Round (diverse distanze e diversi punteggi)
conta qualche appassionato organizzatore mentre lÕIndoor • lˆ da venire. A quel punto giunge notizia che al
Campionato del Mondo Targa del 1969 a Valley Forge
negli Stati Uniti, vi sarˆ una prima edizione del Mondiale di Campagna. Sino a quel momento lÕunico cultore
del tiro alternativo alla targa era Giusy Pesenti di Bergamo organizzatore del Roving, una sorta di percorso nei
boschi, il nome deriva dallÕinglese to rove (vagabondare), disseminati di bersagli di ogni tipo, targhe, sagome
di animali, fissi e mobili e altro. La gara, ancora oggi apprezzata, accoglieva una volta allÕanno una gran parte di
tesserati FITARCO, anche per il fatto che il numero delle
societˆ affiliate era, allora, ancora molto esiguo.
A alla notizia del mondiale il triangolo storicamente operativo dellÕepoca, Milano-Firenze-Bologna si mette in moto e Pino Colciago del Biancamano, Guido Cavini dellÕUgo di Toscana e Ugo Parenti dei Felsinei si coalizzano per
dotare la FITARCO e le societˆ dellÕepoca di un regolamento di tiro per consentire i primi timidi tracciati e i primi tentativi di gare. Le specialitˆ erano: Stile Libero, lÕattuale Olimpico e Istintivo, ora Arco Nudo. Si doveva, innanzi tutto, consentire una sorta di preparazione alla
compagine azzurra che avrebbe partecipato a quel
Mondiale sia come Targa che come Campagna, e gettare le basi per un primo Campionato Italiano della specialitˆ.
Arriviamo dunque la fatidico 1969. Con poca esperienza
ma con tanta buona volontˆ la Prima Compagnia Arcieri Cittˆ di Firenze si assume lÕincarico di organizzare il primo Campionato Italiano e sceglie la Garfagnana nelle Alpi Apuane come sede, localitˆ Corfino. Corre lÕobbligo di
ARCIERI
In alto, i primi bersagli del Tiro di Campagna.
Sopra, Sante Spigarelli in azione.
Nella pagina a fianco, Giancarlo Ferrari
al Mondiale Campagna del 1972
a Villa Massim, a Passariano di Codroipo (UD).
citare i nomi dei primi campioni: Elsa Ponti dellÕABA e
Sergio Facchin del Biancamano per lÕOlimpico e Elisabetta Danti dellÕUgo di Toscana e Italo Bolla dellÕABA per
lÕArco Nudo. Notevoli le differenze tra i tracciati di allora
e quelli attuali. I bersagli erano 28 sia per lÕHunter che
per il Field e le frecce erano quattro per bersaglio da tirare sempre da quattro posizioni diverse. Nel percorso a
distanze sconosciute poi, era invalsa lÕabitudine di nascondere alla vista tre dei quattro picchetti da cui tirare.
Questo, ovviamente, per rendere oltremodo difficoltosa
la valutazione delle distanze. I diametri delle targhe erano i medesimi di quelle attuali ma differente il conteggio
dei punti. Due sole zone a punto, 5 per lo spot e per il
secondo cerchio e 3 per il terzo.
Quel Campionato apr“ lÕera delle classiche in Toscana e
in Lombardia: Il Borro, LÕImpruneta, il Campanone della
Brianza, Merate con il suo magnifico parco. La passione
per il Campagna si allarga e il Veneto e il Lazio iniziano
a fornire atleti e organizzatori. La FITARCO si sente ormai
matura per inserirsi nel contesto internazionale anche
10
numero 5
per questa specialitˆ e nel 1972 organizza il suo primo
Campionato Mondiale.
Viene scelto il parco di Villa Manin a Passariano di Codroipo in provincia di Udine. Il parco offriva poche asperitˆ per poter disporre 56 piazzole che potessero impensierire atleti esperti di tutto il mondo, malgrado ci˜, con
lÕamico Ezio Fiocchi del Biancamano, incaricato come
me dal Presidente Gnecchi a sovraintendere allÕorganizzazione dellÕevento, piazzando bersagli ora in ombra,
ora in piena luce un poÕ di traverso, in fondo ad un filare di piante o al di lˆ di un laghetto o seminascosti tra le
statue del ricco giardino riuscimmo a stupire i concorrenti e la giuria arbitrale che con la frase del loro capo
ÒNon possiamo insegnare alla nonna a raccontare favoleÓ, che equivale al nostro ÒInsegnare ai gatti ad arrampicareÓ, aveva inteso certificare la validitˆ delle nostre gare.
Da allora fu tutto un crescendo. Organizzatori e atleti iniziarono ad ingaggiare una sorta di competizione imperniata sul ÒIo ti voglio far sbagliareÓ e ÒIo non ci casco e
becco lo spotÓ. Solo attraverso questa alta scuola di
esperti appassionati siamo potuti giungere al grande
successo di Gšteborg 2006.
¥
ottobre 2006
11
ARCIERI
EUROPEI TARGA
Atene, un vento che
vale lÕoro
Risultati a pag. 45
DI
SANTE SPIGARELLI
Grandissima prestazione
delle nostre atlete Compound,
Assunta Atorino, Eugenia Salvi
e Giorgia Solato che, partite
da un ottavo posto in
qualificazione, al termine di
un entusiasmante crescendo,
si sono liberate di tutte le
avversarie aggiudicandosi il
titolo di Campionesse Europee
I Campionati Europei Targa di Atene si sono svolti allÕinsegna del vento che ne ha condizionato in modo pesante i risultati, ma che ha permesso comunque ai colori azzurri di riportare a casa un oro a squadre compound
e nellÕolimpico un bronzo a squadre ed uno individuale
olimpico.
é certo che in tutti i tempi il vento ha avuto un ruolo fondamentale ed ha caratterizzato ogni prestazione nel tiro
con lÕarco, oggi per˜ non • retorico affermare che la sua
influenza • ancora maggiore che in passato, al punto da
condizionare molto di pi• il risultato finale di una competizione. Vediamo perchŽ.
A Monaco nel 1972 ci sono state le prime Olimpiadi
Campionesse dÕEuropa Compound: da sin.,
Eugenia Salvi, Assunta Atorino e Giorgia Solato.
moderne in cui • stato presente il tiro con lÕarco: da allora molti sono stati i cambiamenti che le Òesigenze dei
GiochiÓ hanno portato alla nostra gara.
Sino al 1969 nella gara Fita non cÕera limite di tempo per
tirare le tre frecce della serie, che componeva le 288
frecce che davano il vincitore di un europeo o di un
mondiale, ma in vista dellÕammissione ai Giochi Olimpici,
fu introdotto dalla FITA il limite dei due minuti e mezzo
per le tre frecce, lasciando inalterato il numero totale delle frecce (288) ed i turni ABC, cio• un solo arciere per
volta sulla piazzola. Con il limite dei due minuti e mezzo
per tirare tre frecce, lÕinfluenza del vento inizia ad essere
importante, tantÕ• che ai Mondiali di Grenoble del 1973,
nonostante il rinvio di un giorno, appunto a causa del
vento fortissimo, dallÕinizio della gara ai primi 90 metri
molti di noi andarono dietro ai paglioni a raccogliere un
bel poÕ di frecce.
Quei mondiali li vinse il nostro amico Sidorouk, che era
un tiratore di grande potenza, ma la sua arma vincente
in quella circostanza fu dovuta al fatto che non utilizzava il cliker, come giˆ il 90% dei tiratori di allora, ma un
piccolo pezzo di elastico sotto la freccia per il controllo
dellÕallungo, metodo che • stato poi totalmente abbandonato in quanto molto meno efficace in condizioni normali.
In seguito la FITA, spinta dalla giusta motivazione di ricercare una migliore visibilitˆ e comprensione della gara, non • intervenuta sul tempo ma sul tipo di gara, introducendo il Gran FITA Round dove, ferme restando le
distanze, con successive eliminatorie, soltanto otto tiratori arrivavano alle ultime 18 frecce a 90 metri. La formula era sicuramente molto equa e lÕinfluenza del vento
era paritetica per tutti, dato che gli otto tiravano contemporaneamente. Purtroppo la formula fu accantonata, in quanto piuttosto difficoltosa da organizzare dati i
moltissimi spostamenti di bersagli.
La continua pressione dei media e lÕinderogabile necessitˆ di essere ÒspettacolariÓ per rimanere nel programma
Olimpico, in aggiunta alla volontˆ del CIO di ridurre il
numero dei partecipanti di ogni disciplina, ha portato ad
un ulteriore cambiamento, questa volta molto pi• radicale.
Si • cos“ giunti al Nuovo Olympic Round, con pre-qualificazione dei soli 64 ammessi, una sola distanza per formare una ranking e scontri diretti. Sono state drasticamente ridotte le frecce da tirare, 72 pi• quelle degli
scontri (prima 18 e dai quarti alla finale 12) e ridotti i
tempi in cui scoccare le frecce. La spettacolaritˆ della nostra disciplina • stata raggiunta. Gli spettatori di Atlanta,
Sydney ed ancor pi• di Atene, ci sono valsi la permanenza certa sino allÕedizione delle Olimpiadi di Londra
2012.
Ma la FITA non si • fermata, ed • intervenuta ancora sia
sul numero delle frecce, che sul tempo a disposizione
ottobre 2006
In alto, il podio Arco Olimpico individuale
con da sin., T. Borodai (RUS), A. Gallardo (ESP),
Pia Lionetti (3a) ed Elena Tonetta (4a).
Al centro, Argento a squadre Arco Olimpico
con da sin., Ilario Di Bu˜, Michele Frangilli e
Marco Galiazzo. Sotto, gli azzurri durante la finale.
13
ARCIERI
per tirarle: scontri di sole 12 frecce per lÕindividuale, due
sole frecce per serie per ogni arciere (modificando la storica e tradizionale serie di tre frecce) per un totale di frecce per la gara a squadra da 27 a 24 e tempi ancora pi•
ridotti, con tiri alternati.
Sperando di non avervi annoiato con questa sintetica ricostruzione delle modifiche avvenute negli ultimi 35 anni, giungo alla conclusione, per dire che oggi si • arrivati
veramente ad una situazione dove il vento, qualora superi delle condizioni pi• o meno normali, diventa fortemente arbitro di un risultato spesso imprevedibile.
Non pu˜ essere considerato normale infatti che un atleta, nel caso specifico il nostro Michele Frangilli, che 15
giorni prima ha dominato il Campionato Mondiale di
Campagna e che ha dato ben 16 punti al secondo in
questa qualificazione, perda poi al primo scontro di sole
12 frecce con il sessantaquattresimo! Cos“ come non
pu˜ essere considerato normale che la squadra italiana
maschile, prima nella qualificazione, con 27 punti dalla
seconda e 70 e pi• punti dalla quarta, sia poi costretta a
fare i numeri per guadagnarsi il terzo posto contro la
Gran Bretagna (206-203).
Il fortissimo vento ha ovviamente condizionato questi risultati, e mi auguro che non ci siano ulteriori riduzioni
del numero delle frecce o di tempi di tiro, anche perchŽ
tutti i cambiamenti positivi sin qui avuti (per lÕaspetto della sola visibilitˆ) hanno una curva in crescita, ma se non
ci si ferma al limite superiore, si rischia una pesantissima
caduta dei benefici, che nel nostro caso potrebbe identificarsi in una variabilitˆ continua degli atleti vincenti,
che impedisce poi la riconoscibilitˆ del ÒcampioneÓ, proprio da parte di quei media che sullÕimmagine del fuoriclasse costruiscono la fortuna di uno sport.
Tutto quanto sopra detto nulla toglie, ma anzi dˆ ancor
pi• valore alla grandissima prestazione delle nostre atlete compound, Assunta Atorino, Eugenia Salvi e Giorgia
Solato che, partite da un ottavo posto in qualificazione,
al termine di un entusiasmante crescendo, si sono liberate di tutte le avversarie (Ungheria, Belgio e Olanda),
superando per ultime le fortissime Russe (207-204) ed
aggiudicandosi cos“ il titolo di Campionesse Europee.
Altrettanto brave, nella prova individuale, Pia Lionetti, settima in qualificazione ed Elena Tonetta, dodicesima: entrambe hanno tirato fuori le unghie negli scontri, sino ad
arrivare rispettivamente al terzo e quarto posto. Lo scontro tra le due nella finalina • stato caratterizzato dalla
grande amicizia che le lega. La giovanissima etˆ delle nostre due brillanti e serissime atlete, unita alla grande esperienza che hanno giˆ accumulato nella loro carriera sportiva, lasciano presagire per entrambe un brillante futuro.
Il Campionato, oltre che dal vento, • stato caratterizzato
da una garbata e corretta protesta messa in atto dagli atleti. LÕinfelice scelta di alberghi molto lontani dal campo
di gara costringeva infatti gli arcieri, dato lÕintenso traffi-
ARCIERI
Sopra, la squadra maschile Compound durante
le eliminatorie: a sin., si intravede il tecnico
Mario Ruele, dietro di lui Stefano Mazzi,
al centro Antonio Tosco e al tiro Daniele Bauro.
Sotto, le azzurre Compound durante
la finale vincente contro la Russia.
co mattutino, a partire alle 6:30 con sveglia alla 5:30,
per poi per˜ attendere unÕora al freddo sul campo, in attesa dellÕorario di inizio ufficiale. La protesta, guidata dallÕolandese Van Alten e dal nostro Michele Frangilli, ha
sortito il suo effetto con dei cambiamenti che hanno ridotto di molto i tempi morti e di conseguenza la sveglia
mattutina: tutti gli atleti si augurano che gli organizzatori facciano sempre tutto il possibile per eliminare i tempi
morti.
In alcuni casi, essendo le giornate molto pi• corte che da
noi, si • finito con il tirare con la luce artificiale, che per
la veritˆ era ottima, essendo il campo di gara il bellissimo
impianto olimpico, costruito appositamente nel 2004
per lÕequitazione, e con un vento che, beffardo, come
per miracolo verso le 17 spariva totalmente.
¥
14
numero 5
WORLD CUP SHANGHAI
Dalla Cina con furore
Risultati a pag. 47
DI
GUIDO LO GIUDICE
Missione compiuta e impresa sfiorata. Questo il consuntivo della spedizione azzurra alla quarta e decisiva tappa
di Coppa del Mondo disputatasi a Shanghai, in Cina.
Ilario Di Bu˜ ed Elena Tonetta possono gridare al mondo di aver portato a termine la loro missione, quella di
raggiungere la finalissima di World Cup a Merida, in
Messico. Per entrambi cÕera unÕottima classifica da difendere e, seppur con qualche affanno per quanto riguarda la giovane atleta di Rovereto, lÕobiettivo • stato guadagnato con grande merito.
LÕimpresa sfiorata riguarda invece i pluridecorati Marco
Galiazzo e Michele Frangilli, per i quali un poÕ di amaro
in bocca rimane dopo la trasferta cinese. Gli arcieri dellÕAeronautica sono stati infatti i primi esclusi dallÕattesa
finale sotto le piramidi Maya: dopo i risultati ottenuti a
Shanghai sono infatti giunti rispettivamente 5¡ e 6¡ in
ARCIERI
classifica generale di Coppa, anche se il regolamento
prevede un massimo di due arcieri per nazione in finale. Di certo sarebbe stato un colpo incredibile riuscire a
qualificarne 2 su 4 nellÕatto conclusivo della nuova manifestazione organizzata dalla FITA. Non importa, il bicchiere • mezzo pieno e poi, se • vero che lÕappetito vien
mangiando, chissˆ che il nostro temuto trio azzurro avrˆ
ancora pi• fame dopo questo antipasto cinese, in vista
dei Giochi Olimpici di Pechino...
Ma andiamo per gradi ed analizziamo le fasi di gara di
Shanghai e i risultati complessivi degli azzurri nelle tappe di Coppa insieme al tecnico della nazionale Filippo
Clini.
Cominciamo dallÕimmarcescibile Ilario Di Bu˜ che, come
La spedizione azzurra a Shanghai, in Cina.
16
numero 5
una bottiglia di barbaresco, migliora col passare degli
anni. Ancora una volta Ilario non ha deluso, riuscendo
a sfiorare il podio contro il cinese Yong Fujun, restando
con autorevolezza in vetta alla classifica di Coppa del
Mondo con 53 punti e distanziando di 7 lunghezze il
coreano Park Kyung-Mo. Il suo ruolino di marcia nella
World Cup parla chiaro, per Di Bu˜ • stata una stagione allÕaperto con un rendimento medio elevatissimo: 5¡
a Porec nella prima prova, 9¡ ad Antalya nella seconda,
1¡ a San Salvador e, per concludere, 4¡ a Shanghai.
ÒGuardando tutto il suo percorso di World Cup Ð spiega
Filippo Clini Ð, a parte alcuni momenti in cui ha avuto
qualche alto e basso in qualifica, Ilario • stato praticamente perfetto. Negli scontri individuali, cio• nei momenti che contano, si • fatto sempre trovare pronto,
raggiungendo il massimo. Il suo • un mix di carattere ed
esperienza, • al pieno della maturitˆ di atleta e sta dando prova di essere ancora competitivo nonostante i tanti problemi ed infortuni avuti in passato. é il leader della
classifica? é pi• che meritata, essendo stato lÕunico arciere ad aver fatto punti in ogni prova. Se andiamo ad
analizzare le gare nei dettagli, il peggior risultato • stato
un nono posto ad Antalya: questo significa essere il primo tra gli eliminati degli ottavi, cio• quello che • uscito
con il miglior punteggioÓ.
Quante possibilitˆ ci sono per una sua vittoria in vista
della finale?
Òé in forma, sta tirando bene, ma • assai difficile fare previsioni. Si confronterˆ con i migliori arcieri del momento, inoltre, per la prima volta, ci sono un bel poÕ dei soldi in palio e anche questo potrebbe avere un pesoÓ.
Meno fortunati invece Michele Frangilli e Marco Galiazzo, i primi esclusi dalla finale messicanaÉ
ÒEntrambi hanno disputato una stagione allÕaltezza delle aspettative. Purtroppo ad Antalya si sono dovuti scontrare nei sedicesimi e questo li ha fortemente penalizzati nella possibilitˆ di ottenere punti utili per la classifica.
A Shanghai Marco • arrivato 5¡, superato di misura ai
quarti dal coreano Jang Yong-Ho (111-110), che poi ha
eliminato Di Bu˜ in semifinale (114-108). Se aggiungiamo il fatto che Frangilli • arrivato 9¡, primo degli esclusi agli ottavi contro il cinese Yong Fujun, che ha poi vinto il bronzo con Ilario, ci accorgiamo che ancora una
volta ci resta lÕamaro in bocca nel vedere che i nostri atleti sono sempre gli eliminati col miglior punteggio. Direi quindi che il lavoro che hanno svolto finora ha dato
dei buoni risultati, ma che entrambi non sono stati aiutati dalla buona sorte negli scontri. DÕaltronde non era
possibile qualificare pi• di due atleti in finale, per˜ qualcosa in pi• forse la meritavamoÓ.
In quali tappe di Coppa potevano rendere di pi• per
guadagnarsi un posto a Merida?
Òé chiaro che si pu˜ sempre far meglio, ma non cÕ• nulla da recriminare sulle loro prestazioni. Le classifiche del-
ottobre 2006
In alto, Ilario Di Bu˜. Al centro Elena Tonetta.
Sotto, il Presidente Scarzella con Elena Perosini,
Pia Lionetti ed Elena Tonetta ...a un passo
da Pechino 2008.
17
ARCIERI
cessivamente lasciando posto allÕinglese Williamson e alla cinese Zhang, n.d.r.): questo significa che siamo gli
unici ad essere riusciti a giocarsela contro i paesi del sol
levante, considerati tra i migliori al mondo. La Quian •
prima in classifica ed ha quasi il doppio dei punti rispetto alle avversarie: sembrerebbe quindi avere una marcia
in pi•. Sappiamo per˜ che nella gara singola pu˜ succedere di tutto, quindi Elena non parte di certo sconfitta in partenza. Non • detto che chi vince sia sempre il
pi• forte, sono tante le componenti che entrano in gioco in una competizione come questaÓ.
A Shanghai Pia Lionetti • arrivata 17», rimanendo al 10¡
posto in classifica generale: a giudicare dai risultati che
aveva ottenuto precedentemente, ha pesato la sua assenza nella tappa di San Salvador?
ÒDobbiamo dire che nellÕolimpico femminile il gap con
le avversarie orientali sembra essere maggiore, quindi
non era facile riuscire a qualificare una seconda atleta in
finale. Contro nazionali come Cina e Corea • davvero
dura averla vinta. Pia infatti • uscita ai sedicesimi contro
la Park, e questo la giustifica di per sŽ, avendo la coreana un record personale di 1405 punti, unica atleta al
mondo ad aver superato con lÕarco olimpico i 1400. Indipendentemente dal risultato che otterremo a Merida,
avere una rappresentanza azzurra in entrambe le finali
dellÕolimpico • giˆ un ottimo risultato: godiamocelo e lavoriamo per migliorarci in futuroÓ..
le quattro prove di World Cup spiegano bene che non
si • trattato di una loro mancanzaÓ.
Passiamo alla splendida corsa di Elena Tonetta: 5» a Porec, 10» ad Antalya, 5» a San Salvador e solo 42» a Shanghai. Nonostante la delusione per la sua inaspettata eliminazione al primo turno in Cina, lÕarciera del Kappa Kosmos • stata brava e fortunata nel guadagnarsi il terzo
posto in classifica generale in comproprietˆ con la coreana Lee Tuk Young. La finale di Merida arriva quindi a
conclusione di una stagione che lÕha anche vista primeggiare per il secondo anno consecutivo nello European Grand Prix: non male per unÕatleta che ad agosto
ha compiuto 18 anni.
ÒPer quanto riguarda la sua eliminazione al primo turno
in Cina, non dimentichiamoci che la slovena Dolores Cekada aveva appena vinto il titolo iridato campagna a
Gšteborg, quindi una sconfitta contro di lei ci poteva
stare. Inoltre • stata la prima volta che Elena • uscita ai
trentaduesimi, anche se bisogna ammettere che ha avuto un poÕ di fortuna perchŽ chi poteva scavalcarla in
classifica • stata eliminata. Nel complesso la qualificazione alla finale • pi• che meritataÓ.
In finale se la vedrˆ contro la fortissima cinese Qian Jialing e altre arciere di primÕordine: • unÕimpresa salire sul
podio?
ÒElena • lÕunica non orientale ad essersi qualificata (le
coreane Jun Ok Hee e Lee Tuk Joung si sono ritirate suc-
¥
ULTIMORA Ð FINALE WORLD CUP / MONDIALI TARGA JUNIORES
AZZURRI SEMPRE PROTAGONISTI
Non hanno deluso le arciere e gli arcieri azzurri nella trasferta messicana di Merida, dove si sono svolti
dal 15 al 21 ottobre i Mondiali Targa Juniores e successivamente, domenica 22 ottobre, la Finale di Coppa del Mondo che ha visto impegnati Ilario Di Bu˜ ed Elena Tonetta.
Nella manifestazione giovanile ha ottenuto un grandissimo successo, anche mediatico, la giovane Anastasia
Anastasio, che si • aggiudicata il titolo iridato allieve compound battendo in finale 111-106 la padrona di casa
Martha Hernandez. Per lÕarciera dellÕArco Club Tarkna unÕimpresa che conclude alla perfezione una stagione di
successi, visto che il suo oro si va ad aggiungere al bronzo individuale conquistato ai Mondiali Campagna di
Gšteborg e ai tre titoli italiani di categoria (Targa Indoor, Targa allÕaperto e Campagna). Anche per Laura Longo • arrivato uno splendido podio: argento juniores compound, dopo la finale contro la canadese Doris Jones
(103-109). Il medagliere azzurro dei Mondiali vede inoltre lÕennesima affermazione stagionale di Elena Tonetta,
che conquista il bronzo juniores arco olimpico contro la turca Begul Lokluoglu (104-102).
La stessa Tonetta • stata poi protagonista insieme ad Ilario Di Bu˜ degli attesi scontri che hanno determinato i
podi della World Cup, nello splendido scenario delle piramidi Maya. La giovane arciera del Kappa Kosmos ha
bissato la medaglia di bronzo dei Mondiali battendo la britannica Alison Williamson: terminato il match in paritˆ (104-104), lÕazzurra ha superato lÕavversaria allo spareggio (9-8). Vince la World Cup dellÕolimpico femminile, in uno scontro tutto cinese, la Zhang, che supera la Quian 107-103. NellÕolimpico maschile, Ilario Di Bu˜ arriva a un passo dalla vetta: per lui • argento contro il coreano Park, che vince la finale 112-105. Bronzo per lo
svedese Petersson, che supera 111-107 lÕindiano Talukdar.
Nel prossimo numero di Arcieri verrˆ dato ampio spazio, con articoli, foto e risultati ad entrambe le manifestazioni.
¥
ARCIERI
18
numero 5
COPPA ITALIA 3DI
Punto e a Capri!
DI
GIGGI CARTONI
strade allÕinterno delle quali tassisti e autisti di autobus
compiono piroette da trapezista, sfiorandosi letteralmente con disinvoltura inaudita ed incredibile naturalezza.
Per finire, gli enormi cambi di pendenza tra una zona e
lÕaltra. E, come se non bastasse, la concomitanza con il
Premio San Michele, quindi lÕarrivo nellÕisola del Presidente del Consiglio accompagnato da uno stuolo di forze dellÕordine.
Tutto questo era a Capri tra il 30 settembre ed il 1¡ ottobre: quale migliore cornice per una specialitˆ che sta cercando di crescere? Con certe premesse era logico che
volessero essere presenti i maggiori rappresentanti della
LÕultima edizione
della Coppa Italia 3DI
ha degnamente
concluso un ciclo,
aprendo il futuro
al prossimo
Campionato
Italiano 3DI
Cesare Ottaviano Augusto e Tiberio avevano visto giusto. LÕisola che vedevano sporgendosi dalla penisola sorrentina, di origine calcarea e con ripide pareti scoscese a
strapiombo sul mare, offriva delle bellezze naturali incomparabili. Non a caso lÕimperatore Tiberio elesse la
vecchia ÒCapraeÓ a propria dimora per dieci anni. E per
il 3DI, disciplina che raggiunge i propri apici di godimento allÕaria aperta in scenari boschivi pi• o meno intricati, non poteva esserci migliore collocazione.
Due giorni spettacolari, con un paesaggio mozzafiato e
il sole a farla da padrone; un percorso breve allÕinterno
di una fantastica macchia mediterranea con alcune piazzole davvero intriganti; la segreteria organizzativa allestita tra sedie e tavolini di bamb• ed ombrelloni parasole,
a pochi metri dal prato verde dei tiri di prova. Davanti a
tutto questo, il faro di Capri a Punta Carena, il secondo
pi• importante del mediterraneo dopo quello di Genova, nella penisola di Limmo. E mentre allÕinterno gli arcieri completavano le 20 piazzole del percorso, pochi
metri pi• sotto i bambini facevano il bagno lanciandosi
dagli scogli, accompagnando con il loro vociare le stampe dei risultati. UnÕatmosfera quasi irreale per una gara
di tiro con lÕarco.
Questo • in poche parole quello che • successo grazie
soprattutto allÕimpegno di una societˆ giovanissima, lÕArco Club Capri, che ha veramente dato il massimo pur di
offrire un servizio degno dellÕoccasione, conscia dei limiti dettati dallÕisola: in primis lÕimpossibilitˆ di sbarcare in
periodo estivo con un mezzo proprio. Poi le strettissime
ARCIERI
In alto a sin. il faro di Capri a Punta Carena.
Sotto, gli arcieri durante la cerimonia di apertura
della Coppa Italia 3DI.
22
numero 5
specialitˆ: Giulia Barbaro, campionessa mondiale longbow, Daniele Bellotti, Davide Govoni e Gian Mario Salvoni splendidi interpreti dellÕoro iridato a squadre, con
Bellotti argento individuale nel ricurvo e Govoni bronzo
nel longbow. Risultati del Campionato Mondiale di Villa
Serra (GE) del 2005, quello stesso campionato in cui
Giuseppe Seimandi, una spanna sopra a tutti fino allÕultimo, ebbe un calo nella fase finale che lo port˜ in quinta posizione.
Proprio Giuseppe Seimandi, recente campione mondiale campagna arco nudo a Gšteborg, ci ha parlato dellÕesperienza utilissima del 3DI: ÒNon so cosa mi sia successo a Genova. Tiravo in modo perfetto e mi sentivo
benissimo. Poi, allÕultimo, una debacle incredibile. LÕesperienza negativa in quel Mondiale 3DI • stata utilissima per il titolo che ho vinto in Svezia. Come mi sono trovato a Capri? Il posto • splendido e, anche se differente
rispetto al campagna, • interessante e divertente tirare
in questa specialitˆÓ.
Grandi nomi, quindi, a contendersi questa ultima edizione della Coppa Italia. A partire dal prossimo anno si
disputerˆ infatti il Campionato Italiano 3DI, a riprova che
il movimento sta crescendo in modo evidente.
La competizione ha visto la partecipazione di circa una
cinquantina di atleti. Il percorso, venti piazzole molto vicine tra loro ma messe perfettamente in sicurezza, si
snodava allÕinterno di una boscaglia sul costone nord
dellÕisola, ripetute due volte per assegnare i titoli di clas-
ottobre 2006
In alto, Davide Govoni
al centro Giulia Barbaro.
Sotto, i vincitori assoluti
durante la cerimnia
di premiazione.
23
ARCIERI
A sin., Gian
Mario Salvoni,
a des., Giuseppe
Seimandi.
se: prima fase la mattina e il proseguo nel pomeriggio.
LÕintermezzo mangereccio • stato allietato da un catering chiamato dallÕorganizzazione, gestito da un cuoco
caprese di fama internazionale.
Nel secondo giorno, invece, sono state scelte sei piazzole del percorso, quelle pi• visibili dal passaggio della
gente, per le finali che avrebbero poi scelto i campioni
assoluti. Il compito dei tre arbitri, Aldo Pozzati, Ciro Nocerino e Gaetano La Gala, • stato svolto con grande attenzione, pur potendo sembrare poco gravoso, vista la
correttezza da parte di tutti i presenti, e questo ha permesso uno svolgimento della competizione decisamente regolare. Lodi allÕorganizzazione ma anche alla terna,
per la sicurezza dimostrata in ogni situazione improvvisa, come quando si • deciso di cambiare le piazzole della finale per dare una maggiore spettacolaritˆ, scelta
condivisa immediatamente anche dagli atleti. Da segnalare, prima di passare alla gara ed ai vincitori, la partecipazione di uno svizzero, Teresio Ciaburri, di chiare
origini italiane.
Nella prima giornata i big partono subito forte, ma a far
scalpore, al termine della seconda giornata, il fatto che
tra i vincitori dei titoli di classe non ce nÕ• uno che si sia
ripetuto negli assoluti, a riprova dellÕestremo equilibrio.
NellÕarco nudo maschile sfida serrata fino allÕultimo tra
Giuseppe Seimandi degli Arcieri delle Alpi e Fabio Pittaluga, di Villa Serra. Alla fine ha prevalso il piemontese
per un solo punto (352 e 351), terzo Daniele Bellotti degli Arcieri Fivizzano con 334. Nel compound tris di lombardi: la sorpresa Davide Bazzani della Compagnia dÕArchi di Meda ha staccato di 4 punti lÕiridato Gian Mario
Salvoni del Mirasole Ambrosiana di Opera (390 contro
386), mentre • finito terzo il fratello di questÕultimo,
Oscar Salvoni degli Arcieri Lodigiani. Nel longbow Davide Govoni dagli Arcieri Il Guercino ha vinto con largo
margine (313 finale) su Umberto Cocchi (300) degli Arcieri di Misa. Terzo Giuseppe Gatti di Villa Serra con
290.
Tra le donne, a parte la sempiterna Maria Matilde Garzoni di Villa Serra, che ha concorso da sola nel compound, Giuseppina Meini, anchÕessa di Villa Serra, nellÕarco nudo ha vinto con 295 davanti a Roberta Bonini
dellÕOrione di Casalgrande con 287 e Arianna Cappel-
ARCIERI
letti del Cittˆ di Pescia con 285. Nel longbow Luana
Bassi, degli Arcieri di Misa, si • tolta lo sfizio di battere
Giulia Barbaro del Villa Serra, per 253 a 250. Terza la
deliziosa Paola Storai degli Arcieri del Micco con 214.
A questo punto passano alla seconda fase i primi otto di
arco nudo e longbow ed i primi sei del compound. La
mattina di domenica il sole splende nuovamente. Daniele Bellotti, nellÕarco nudo, sale in cattedra e con 56
punti vince su Fabio Pittaluga, sfortunato eterno secondo, con 55, ed un megaspareggio a tre sancisce la medaglia di bronzo per lÕiridato Giuseppe Seimandi a 54
punti. Nel compound Alberto Maffioli, del Bernardini
Archery Team, si impone dopo lo spareggio sullo svizzero Teresio Ciaburri; terzo la medaglia dÕoro di classe
Davide Bazzani (60 punti per i primi due e 58 per il terzo). Nel longbow grande sprint di Giuseppe Gatti, che
vince con un ottimo 56 sul primo e il secondo di classe,
Davide Govoni ed Umberto Cocchi, rispettivamente
con 53 e 51.
Tra le donne nellÕarco nudo Arianna Cappelletti (53) e
Giuseppina Meini (44) si scambiano di posto: prima la
toscana e terza la ligure, con Roberta Bonini (52) ben
piantata sul secondo gradino del podio. Nel longbow,
invece, Giulia Barbaro ritorna davanti a Luana Bassi,
con Paola Storai sempre terza. I punteggi: 49, 44 e 36.
A gara finita, ennesimo rinfresco offerto dallÕArco Club
Capri nella migliore tradizione arcieristica, ma a differenza di tante altre volte, alcuni cercano di scappare
per tornare subito a casa, mentre altri restano a scambiare due chiacchiere, finchŽ il richiamo delle splendide
acque • troppo forte. Costume indosso e via, tutti a farsi il bagno! E se per caso viene un poÕ di fame? é inutile dirlo: una bella caprese!
¥
24
numero 5
EUROPEI TARGA DISABILI
Azzurri: un medagliere
da invidia
DI
SILVANO CAVALLET
é stato lÕitaliano lÕidioma pi• parlato durante lo svolgimento
del Campionato Europeo disabili disputato a Nymburk, in
Repubblica Ceca. Una considerazione che si pu˜ ricavare
anche da un semplice sguardo al medagliere: tre ori, un argento e due bronzi. Questo il risultato raccolto dagli arcieri
azzurri. Sul gradino pi• alto del podio sono saliti Alberto Simonelli (due volte) e Oscar De Pellegrin. Oscar ha anche ottenuto un argento, mentre i due bronzi sono stati conquistati da Lorenzo Schieda e dalla squadra del compound.
Per la prima volta Ð la decisione era stata assunta dopo il
mondiale italiano di Marina di Massa del 2005 Ð sono stati
premiati anche gli atleti meglio piazzati al termine del Fita di
qualificazione. Giˆ a questo punto, con lÕoro di Simonelli,
lÕargento di De Pellegrin e il bronzo di Schieda, era parso
evidente che il team italiano si candidava ad un ruolo di
protagonista assoluto. Anche perchŽ le prestazioni sono state nobilitate da record sia personali, sia Ð e soprattutto Ð
mondiali. Da segnalare, in particolare, quelli ottenuti da Simonelli: nuovi limiti a 90 e 50 metri, nel complesso del Fita
e Ð assieme a Schieda, Falcier e Moroni Ð nella classifica a
squadre. I record a 90 e 50 resistevano ormai da diversi anni: erano stati realizzati dallo svedese Gromberg proprio a
Nymburk nel corso del Mondiale 2001.
Quando poi sono iniziati gli scontri, gli arcieri italiani hanno
subito messo le cose in chiaro. De Pellegrin e Simonelli non
hanno concesso nulla agli avversari. Il primo (da rivelare
che per tutta la durata dellÕEuropeo ha dovuto combattere
anche contro una fastidiosa febbre) ha eliminato con grande sicurezza tutti gli avversari, chiudendo contro lÕucraino
Hutnyk con il punteggio di 107 a 99. Per parte sua, Simonelli sÕ• trovato in finale, cos“ come prevedevano i tecnici,
proprio contro Gromberg: paritˆ a quota 112 al termine
delle frecce regolamentari e poi freccia decisiva a favore dellÕazzurro. Infine, bronzo per la squadra compound che, dopo aver ceduto di misura contro i francesi nella semifinale,
ha fatto un sol boccone dellÕUcraina. Quello che va in archivio •, dunque, un Europeo ricco di soddisfazioni per i colori azzurri, sia per i risultati conseguiti, sia perchŽ, accanto
ad atleti oramai stabilmente inseriti nella nazionale e nel lotto dei migliori a livello internazionale, volti nuovi si sono affacciati sulla ribalta della squadra italiana. Per il tiro con lÕarco, insomma, le prospettive continuano ad essere rosee.
In alto, Alberto Simonelli
Oro, tra Gronberg (SWE)
Argento e Champey (FRA)
Bronzo. Al centro, il
Campione Europeo
Oscar De Pellegrin.
Sotto, Bronzo per gli
azzurri Compound
(Simonelli, Schieda, Moroni
e Falcier), Oro Francia,
Argento Germania.
¥
ARCIERI
26
numero 5
TECNICO
I segreti
del Clicker
Parte prima
Tratto dalla prossima pubblicazione LÕArciere Eretico II
DI
VITTORIO FRANGILLI
Indubbio che il massimo contributo allÕaumento dei punteggi medi nelle competizioni con lÕarco olimpico sia stato
dato dalla introduzione del clicker.
Cosa sia un clicker, lo sanno veramente tutti. Una lamellina
metallica fissata nella finestra davanti al rest sotto la quale
viene fatta scorrere la freccia durante la trazione. A fine corsa, superata la punta delle freccia, la lamellina scatta contro
la finestra facendo ÒclickÓ. Il tiratore al suono rilascia le dita
della corda e la freccia parte, con il vantaggio di utilizzare
una forza applicata costante tiro dopo tiro.
Certo, il vantaggio della forza costante • innegabile, e lo
sanno bene coloro che il clicker non usano, in primis i tiratori Arco Nudo.
Ma altrettanto grande • il vantaggio di avere un preciso segnale sonoro che intima al cervello di lasciar partire la freccia. Il rilascio, per mezzo del segnale, diviene inconscio, tutto a vantaggio dellÕutilizzo dellÕattenzione diretta ad altri meno condizionanti parametri dellÕazione complessiva. Tutti sono dÕaccordo sulla definizione e sulle due importanti componenti del vantaggio che lÕuso del clicker porta al tiratore.
Ma quando si va a discutere di etˆ appropriata per lÕutilizzo,
di posizionamento, di insegnamento della gestione e di
condizioni correlate alla diretta messa a punto dellÕarco, le
opinioni diventano le pi• disparate e gli approcci a volte
sono persino fantasiosi.
LÕobiettivo di questo articolo • quello di fornire i migliori
riferimenti possibili per affrontare, uno a uno, i segreti
del clicker.
indugio. Non esistono, ovviamente, tempistiche standard
per arrivare al momento desiderato, nŽ etˆ preferibili. Sarˆ
solo lÕistruttore che dovrˆ decidere il quando, completando
in tale modo il primo stadio della formazione dellÕarciere
olimpico.
Come si determina la posizione del clicker?
La situazione • decisamente diversa tra un arciere in fase di
formazione che lo deve usare per la prima volta ed un arciere giˆ esperto che vuole verificarne la correttezza del posizionamento.
Nel primo caso, lÕistruttore farˆ tendere pi• volte lÕarco allÕarciere con una freccia sicuramente lunga per lo stesso, verificando che ad ancoraggio avvenuto la postura generale
sia corretta. Segnerˆ poi con una matita o pennarello sulla
freccia un punto corrispondente al bordo esterno della finestra dellÕarco, e farˆ ripetere pi• volte lÕoperazione allÕarciere ricontrollando che la posizione finale del punto in relazione alla finestra sia circa costante. Quindi, suggerirˆ allÕarciere lÕutilizzo di frecce che siano, punta esclusa, almeno
1,5 cm pi• lunghe rispetto al segno sullÕasta della freccia
usata per il test. Il clicker, una volta disponibili le frecce della lunghezza corretta, andrˆ posizionato esteso verso lÕesterno sulla apposita piastrina, alla distanza corrispondente
a 1,5 cm oltre la finestra, pi• la lunghezza della punta della
freccia finale.
PerchŽ, chiederete, una freccia pi• lunga di quella misurata? PerchŽ in fase iniziale, per definizione, il nuovo arciere
opera in situazione di sotto allungo. E lÕallungo non • una
Quando si mette il clicker ad un neofita?
La domanda • ricorrente, ma • posta nei termini sbagliati. Il
clicker non va messo in funzione di una etˆ anagrafica o di
un tempo fisso dallÕinizio dellÕistruzione al tiro, ma solo del
raggiunto grado di maturazione tecnica per poterlo gestire
con vantaggio.
Fino a quando lÕarciere non sarˆ in condizione di gestire
con sufficiente costanza una postura a T corretta e allineamenti verso il bersaglio pure costanti, inserire la variabile
clicker nel sistema pu˜ solo provocare danni. Ma quando la
posizione delle spalle • corretta e costante e gli altri punti di
verifica della postura sono sufficientemente controllati, metter il clicker allÕallievo • imperativo e deve essere fatto senza
ARCIERI
Una estensione auto costruita risolve molti problemi.
28
numero 5
un buon allineamento delle spalle verso il bersaglio in entrambe le condizioni.
Il clicker, a questo punto, avrˆ semi infinite possibilitˆ di posizionamento tra i due punti, e sarˆ quindi lÕistruttore a decidere quale posizione suggerire, considerando in genere
di partire da una intermedia. Ma, attenzione, se in questo
caso, a paritˆ di ancoraggio la posizione minima (minor allungo) non potrˆ variare quasi mai, la massima (maggior allungo) • ancora una volta sottoponibile ad allenamento
specifico e quindi potrˆ variare, pi• o meno intenzionalmente, nel tempo.
Verificare quindi periodicamente la correttezza del posizionamento del clicker in relazione al proprio allungo e non
aver timore nel variare tale posizionamento. La considerazione ovvia Òmaggior allenamento, maggior allungo e viceversaÓ • proprio tanto ovvia quanto spesso negletta, purchŽ il tutto venga mantenuto entro i limiti dei corretti allineamenti verso il bersaglio.
costante, ma • costituito da una serie di estensioni muscolari e di riferimenti specifici che devono essere appositamente allenati per consentire allÕallungo stesso di evolversi
e stabilizzarsi.
Nel secondo caso, quando un arciere giˆ formato • in fase
di verifica del proprio allungo o in fase di modifica dello stesso, magari a causa di un cambiamento nella grip dellÕarco
o nel punto di ancoraggio sul volto, la procedura prevede
che lÕistruttore in primis sposti il clicker il pi• possibile verso il
rest, in modo da essere sicuro che non possa comunque essere fatto scattare involontariamente. Poi, richiederˆ allÕarciere di tendere lÕarco ed effettuare la propria azione completa fino alla fase di mira ad occhi chiusi, fin da quando lÕarco viene sollevato verso il bersaglio. Quando il tiratore sarˆ
in ancoraggio, gli deve essere richiesto di estendere il pi•
possibile la spalla dellÕarco in direzione del bersaglio, e quindi di farla rientrare il pi• possibile verso la colonna vertebrale, segnando con una matita o pennarello con due puntini
sulla finestra o piastrina di prolunga gli estremi raggiunti dalla punta della freccia nelle due condizioni.
LÕoperazione va fatta ripetere pi• volte per assicurarsi che i
due riferimenti siano corretti, in particolare in relazione ad
ottobre 2006
Come si insegna lÕuso del clicker?
Per lÕArciere Eretico esiste ovviamente un solo metodo per
lÕuso del clicker, e questo deve esser insegnato fina dalla pri-
29
ARCIERI
missima volta che lÕuso dello stesso viene spiegato allÕarciere.
Il neofita va posizionato a
pochi metri dal bersaglio,
con il clicker nella posizione giˆ precedentemente
determinata. Deve poi alzare lÕarco verso il bersaglio, allineare il mirino con
il centro e la corda con il riIl clicker scatta.
ferimento previsto, e quindi continuare nella azione
secondo quanto previsto dalla teoria degli 11 punti sempre
e soltanto guardando il clicker, fino a quando non • stato
raggiunto lÕallungo previsto, vede il clicker stesso muoversi
sul cono della punta e pu˜ procedere con la fase di ancoraggio e trasferimento del carico sui muscoli della schiena.
Solo a questo punto lÕarciere potrˆ passare alla fase di allineamento finale ed a quella di spinta o espansione verso il
bersaglio.
La cosa pi• difficile, ovviamente, sarˆ quella di far razionalizzare le prime volte allÕarciere che il click che sente deve
corrispondere con il rilascio della corda e che il tempo di
reazione deve essere il pi• breve possibile. Ma giˆ dopo
qualche tiro e qualche aletta staccata sotto clicker, la reazione diverrˆ sempre pi• automatica ed il tempo sempre
pi• breve. A questo punto, sono uso dire ai miei allievi: ÒDa
questo momento, non lascerai mai partire una freccia senza udire il tuo clicker, e non scenderai mai rinunciando al tiro senza comunque farlo scattare!Ó. Beh, una frase solenne
ci vuole ogni volta che si
passa un gradino importante della propria vita, e
per un arciere lÕinizio dellÕuso del clicker • una tappa fondamentale.
ne considerato un riferimento accettabile. Molto meno di
un millimetro o quasi nulla sarebbe la misura ideale, quella
che consente la massima costanza nel risultato.
Quale clicker?
Esistono in commercio svariati tipi di clicker, ma la scelta deve essere effettuata basandosi su parametri prevalentemente oggettivi.
La lamella del clicker in primis deve avere una elasticitˆ sufficiente a chiudersi con velocitˆ generando anche un click
di buon livello sonoro, e pertanto sarebbe auspicabile fosse
piuttosto rigida, ma non deve essere talmente poco flessibile da comprimere la freccia sul bottone elastico a livello di
movimento dello stesso. In pratica, bottone morbido, clicker
con lamella sottile e via via viceversa.
La massa in movimento
del clicker deve essere la
pi• limitata possibile. Immaginate un braccio in
ghisa spostato da una
molla potente. Quando
battesse sul riser, genererebbe vibrazioni sullo stesso tali da influenzare lÕuscita della freccia. PerchŽ rischiare?
Poi, visto che il clicker bisogna vederlo nitidamente
La freccia inizia il suo volo.
sulla punta della freccia, •
importante il colore dello
stesso ed il suo contrasto rispetto alla luce ambiente e alla finestra del riser. La Beiter, ad esempio, fornisce terminazioni
del suo clicker intercambiabili in diversi colori, per consentire la scelta pi• appropriata, che nel caso di tiratori che praticano il campagna, non sarˆ mai il colore nero, ma molto
pi• probabilmente lÕarancio o il verde/giallo.
La facilitˆ di spostamento non • invece un parametro positivo. Se • facile spostare il clicker, magari dotato di una bella rotella da stringere a mano, • altrettanto facile che la rotella si allenti e che il clicker si sposti quando non lo vorreste
proprio. Sostituite le rotelle con delle belle viti con tanto di
doppia rondella di bloccaggio e portate in faretra un cacciavite per lÕeventuale necessitˆ di spostamento.
Il clicker a doppio livello di scatto • utile? No, la distanza tra
il primo gradino e lo scatto successivo • comunque di ben
oltre il canonico millimetro, rendendo lÕaccorgimento inutile.
E il clicker formato da una barretta lunga e richiamato da
una molla, con fissaggio del sistema sullÕesterno della finestra? Il vantaggio • poter usare frecce che escono anche di
molto fuori dalla finestra senza bisogno di applicare piastrine di estensione dellÕappoggio del clicker. Ma il braccio •
lungo, la massa • elevata e le frecce lunghe si usano in genere con bottoni morbidi. La risposta sta in quanto detto
precedentemente.
La punta sotto il clicker,
quanto?
Ma quanto deve essere
lontano dalla punta della
La punta va a meno di
freccia lo scatto del clicker
un mm. dal clicker.
per garantire un buon risultato?
Il suggerimento • quello di insegnare allÕarciere a spingersi
al limite estremo della punta ad ogni trazione, facendogli
razionalizzare che il clicker deve essere in una posizione tale da consentire di farlo scattare non solo con il movimento
ÒereticoÓ di spinta verso il bersaglio della spalla dellÕarco, ma
anche con la semplice ripresa della inspirazione o persino
con un banale ÒstrappoÓ della mano della corda. Quanto vicino alla punta, quindi? Non ha senso parlare di misure metriche, anche se generalmente Òmeno di un millimetroÓ vie-
ARCIERI
¥
30
numero 5
INTERVISTA
Un futuro azzurro
Intervista ad Amedeo Tonelli
DI
GUIDO LO GIUDICE
Amedeo Tonelli
La maglia azzurra non rappresenta un sogno per Amedeo
Tonelli, ma una realtˆ. Una realtˆ che assomiglia molto a
un trampolino per raggiungere nuovi obiettivi, quelli che
ogni sportivo che si rispetti deve perseguire con tenacia e
fiducia nei propri mezzi. Queste sono le armi migliori di
Amedeo, un giovane che parla giˆ come un adulto, forse
grazie alle tante esperienze che ha vissuto gareggiando
per il mondo con la nazionale. Sulle sue spalle di giovane
atleta e su quelle di chi come lui aspira alla gloria olimpica, si adagia il futuro dellÕarcieria italiana.
Quando hai iniziato a tirare con lÕarco?
ÒNellÕottobre del 1996, grazie alla scuola, frequentavo le
medie. La societˆ con la quale ho iniziato a tirare, gli Arcieri Virtus Riva di Riva del Garda, ci ha proposto di tirare con lÕarco per due ore il sabato pomeriggio. E io ci sono andatoÓ.
Hai fatto subito centro?
ÒSinceramente no, ma mi sono intestardito per farlo! Probabilmente tra i miei compagni di scuola sono lÕunico ad
aver proseguito fino ad oggi andando anche gareggiareÓ.
Cosa fai quando togli i panni da arciere?
ÒLo studente. Dopo un anno di Ingegneria, che mal si
conciliava con lÕattivitˆ sportiva agonistica, ho deciso di
passare a Giurisprudenza, che frequento da due anni allÕUniversitˆ di Trento. Ora riesco a conciliare allenamenti
e studio. Mi piacerebbe diventare procuratore sportivo e
di tempo libero me ne resta poco: di solito lo spendo come tutti i miei coetanei, con la ragazza e con gli amici,
che purtroppo vedo poco, visto che 15 giorni al mese li
passo al Centro Olimpico di TirreniaÓ.
Quando hai capito che avresti potuto fare strada nel
mondo dellÕarcieria?
ÒLÕho capito nel 2001, alla prima convocazione importante, andando con la nazionale giovanile a Whyl in
Germania, per la Junior Cup, dove ho vinto lÕoro individuale allievi. Poi cÕ• stata la conferma nella fase successiva a Nymburk, in Repubblica Ceca, dove ho dominato:
primo in qualifica, negli scontri, realizzando il record del
mondo sulle 36 frecce e vincendo la finale individuale e
lÕoro a squadre. Dopo questa gara mi sono convinto definitivamente delle mie possibilitˆÓ.
Nel 2005, la vittoria agli italiani indoor di Bergamo in fi-
ottobre 2006
Nato il 4 giugno 1985 a Rovereto. Conseguito il
diploma di maturitˆ scientifica, • iscritto alla
facoltˆ di Giurisprudenza allÕUniversitˆ di Trento.
Pratica il tiro con lÕarco dal 1996. Attualmente
tira con la societˆ Kappa Kosmos di Rovereto.
LE VITTORIE INTERNAZIONALI
2001 - Whyl (GER)
Coppa Europa, ORO indiv. allievi,
BRONZO a squadre.
Record europeo indiv. 18 fr. OR;
2001 - Nymburk (CZE)
Coppa Europa, ORO indiv. allievi, ORO a squadre.
Record mondiale indiv. 36 fr. OR
Record mondiale a squadre 3x72 Qual. Round.
2001 - Porec (SLO)
Campionato Europeo Targa,
ARGENTO a squadra allievi
2003 - Nimes (FRA)
Campionato Mondiale Indoor, ORO a squadre
2003 - Templin (GER)
Coppa Europa, ARGENTO a squadre
2003 - Cles
Coppa Europa, BRONZO indiv.
2003 - Salonicco (GRE)
Campionato Europeo Targa, ORO a squadre
2005 - Aalborg (Danimarca)
Campionato Mondiale Indoor, ARGENTO a squadre
2006 - Nimes (Francia)
Gara Internazionale Indoor, ORO indiv.
31
ARCIERI
nale contro Ilario Di Bu˜, ti ha fatto capire che potevi
competere anche con i migliori senior, oppure eri giˆ sicuro delle tue capacitˆ?
ÒSicuramente in quella gara • scattato qualcosa. Avevo
sofferto in qualifica, ma negli scontri mi sono ripreso, perchŽ mi ero allenato tantissimo ed ero determinato ad arrivare fino in fondo. Infatti, dopo quella gara, mi sono
guadagnato il Mondiale Indoor di Aalborg in Danimarca:
nellÕindividuale sono andato male, ma con la squadra abbiamo vinto lÕargento ed era la prima esperienza, a 19
anni, con gli azzurri senior. Posso dirmi soddisfatto...Ó
Quali sono le tue doti migliori da arciere e in cosa devi
migliorare?
ÒQuando sono in giornata e ho la determinazione giusta, riesco a fare ci˜ che serve per vincere. Sono preparato atleticamente rispetto alla media degli arcieri. Non
soffro il panico dello scontro, ho un buon self control.
Da un punto di vista tecnico devo migliorare nel rilascio,
mentre vado bene nellÕallineamento delle spalleÓ.
Quali sono gli arcieri ai quali ti ispiri?
ÒI coreani sono un modello per caratteristiche tecniche,
per questo ho provato negli ultimi due anni a coreanizzare il mio tiro. Per˜ sono molto bravi anche gli australiani, in particolare per la preparazione atletica. Se dovessi dire un nome, mi viene in mente il coreano Park
Hyun Ho e lÕamericano McKinney, che da un punto di vista psicologico • stato un grandeÓ.
La vita da arciere semiprofessionista • dura: difficilmente
si pu˜ vivere solo di arco, i guadagni sono bassi, in compenso con la maglia azzurra viaggiate tanto. Ti ha dato
o ti ha tolto questa vita?
ÒMi sento pi• cresciuto rispetto ai miei coetanei, perchŽ ho
giˆ visitato tutta Europa. Per quanto riguarda lÕesperienza
personale si tratta di un bel vivere, di certo posso dire che
lo sport insegna molto, a partire dai valori e poi ti arricchisce nel carattere, ti forgia. Noi non siamo professionisti, ma
se uno sportivo potesse vivere decentemente praticando la
sua specialitˆ per una ventina dÕanni sarebbe il massimo.
Anche perchŽ con un vero compenso riusciresti ad allenarti diversamente: uno che gioca a basket o a calcio a certi livelli pu˜ portare avanti gli studi per 10 anni. Io, invece, oltre ad allenarmi non posso aspettare per prepararmi il futuro, devo andare avanti con lÕUniversitˆ anche se si ripercuote nellÕattivitˆ arcieristica. Non posso permettermi di fare
come in Corea, dove si allenano 10 ore al giornoÓ.
Come giudichi il lavoro che svolgete nel centro di Tirrenia?
ÒIl lavoro di Tirrenia • positivo, perchŽ possiamo fare gli
arcieri quasi a tempo pieno. Allenarsi 15 giorni al mese
tutti insieme significa creare basi solide per un buon
gruppo, mentre a casa da soli pesa di pi• lÕallenamento.
Siamo eterogenei, vista la differenza di etˆ tra di noi, per˜ si • instaurato un rapporto dÕamicizia, non sembriamo
certo colleghi di lavoro. Questo perchŽ un gruppo amal-
ARCIERI
Sopra, Amedeo Tonelli durante la finale degli
Italiani Indoor 2005 che lo vedranno vincitore.
Sotto, lÕarciere trentino in maglia azzurra.
gamato funziona meglio in gara di solisti bravissimi ma
privi dei giusti automatismi, che poi si affinano solo grazie al lavoro di squadraÓ.
Ci racconti una giornata tipo nel ritiro di Tirrenia?
ÒDipende dalle stagioni, ma solitamente ci alziamo alle 7,
alle 8 colazione e poi si comincia: facciamo due sedute
giornaliere con pausa pranzo e ripresa il pomeriggio.
DÕestate corriamo la sera e si posticipano un poÕ gli orari. Poi, in base alla vicinanza degli eventi, svolgiamo allenamento di carico o scaricoÓ.
Cosa ti aspetti dal 2007?
ÒHo messo su delle buone medie nei punteggi, mi aspetto di arrivare ad essere uno forte non solo in Italia, ma a
livello mondiale. é un gradino, non un gradone, deve
scattare qualche molla e poi sar˜ pronto per fare il salto.
Credo in me stesso e quando vedi i risultati in allenamento senti che • una conferma. Finora sono sempre
stato una riserva negli eventi pi• importanti, punto a diventare titolareÓ.
Se dico Giochi Olimpici, che cosa rispondi?
ÒSono il sogno di qualsiasi atleta e io conto di riuscire a
parteciparvi, sarebbe il coronamento di anni di lavoroÓ.
Qual • il tuo sogno nel cassetto?
ÒPechino 2008Ó.
¥
32
numero 4
5
SEMINARIO
Preparazione
mentale dellÕarciere
DI
MASSIMO GIOVANNUCCI
Si • tenuto a Reggio Emilia
nei giorni 9-10 settembre
un Seminario sulla
preparazione mentale
dellÕarciere. La docente,
Dott.ssa Deborah Mauro,
ha accompagnato i 40
arcieri intervenuti in un
percorso che li ha resi pi•
consapevoli delle loro reali
capacitˆ sportive e di
concentrazione
La preparazione mentale dellÕarciere • uno degli
aspetti dellÕallenamento che troppe volte viene trascurato. Probabilmente perchŽ necessita della guida
di uno psicologo dello sport e difficilmente si ha lÕopportunitˆ di avere degli incontri con questi professionisti. Partendo da questo presupposto, si • pensato
di organizzare, con il patrocinio della FITARCO, un
seminario che permettesse ad arcieri e tecnici di provare in prima persona i benefici che le tecniche di respirazione e rilassamento possono apportare al proprio essere arciere.
Docente del seminario • stata la Dott.sa Deborah
Mauro, psicologa dello sport e consulente della Federazione per il settore giovanile. Il seminario si •
svolto presso lÕAgriturismo La Razza di Reggio Emilia
nei giorni 9-10 settembre 2006 per due gruppi distinti di 20 arcieri.
Le giornate di lavoro sono iniziate con le procedure
di registrazione e consegna del materiale personale.
Dopo una breve introduzione tenuta dallÕorganizzazione sul programma del giorno e la presentazione
dellÕArco Center Monterampino sito nellÕagriturismo,
la docente Deborah Mauro ha chiesto ai presenti di
presentare sŽ stessi, posizionandosi a cerchio e iniziando i primi esercizi di disinibizione.
Tecnica questa che ha lo scopo di far prendere confidenza al singolo individuo inserito in un gruppo
con un ben preciso ruolo.
Molto del programma del seminario verte proprio su
esercizi di consapevolezza, che portano passo dopo
passo lÕarciere a rapportarsi con la corretta respirazione e con la sua capacitˆ di rilassamento, in modo
di acquisire la calma di fondo con cui costruire la base per raggiungere il proprio obiettivo.
Dopo una titubanza iniziale, da 40 individui che avevano in comune il solo essere arcieri, attraverso la
guida di Deborah si • instaurato un clima di assoluta
complicitˆ e anche di grande divertimento di gruppo. Il raggiungimento di questo nuovo stato e rapporto tra i presenti, • stato possibile grazie ad una serie di giochi di ruolo proposti dalla docente, e ovviamente alla grande partecipazione degli intervenuti.
ottobre 2006
Questi giochi, per esempio guidare il compagno che
ha gli occhi chiusi in un percorso usando solo indicazioni verbali, tendevano al rafforzamento della fiducia reciproca con tutto il gruppo. Dopo poco sembrava che tutti si conoscessero da tempo.
La grande ed inaspettata novitˆ • stata nel taglio
estremamente pratico che Deborah ha dato al seminario. I partecipanti sono stati coinvolti in un susseguirsi di esercizi e di prove pratiche che li ha visti verificare e valutare immediatamente il risultato delle loro performance. Ovviamente sono state proposte anche delle simulazioni di gara e a detta di tutti i partecipanti la sensazione diffusa era di miglioramento generale della tranquillitˆ di tiro. Ogni prova • stata poi
commentata e discussa in gruppo, dando la possibilitˆ a ciascuno, attraverso valutazioni e commenti, di
capire confrontandosi. In questa alternanza di prove
e commenti, la consapevolezza degli arcieri • cresciuta a vista dÕocchio. Si • instaurato un clima collaborativo, che ha portato i presenti a parlare delle lo-
33
ARCIERI
1. Presentazione: ai partecipanti seduti in cerchio viene
assegnato un partner. Presentano se stessi e cercano di fare una presentazione del compagno senza conoscerlo, basandosi esclusivamente sulle sensazioni del primo contatto. La conoscenza permetterˆ maggiore affiatamento negli esercizi che verranno svolti.
2. Vengono proposti giochi di ruolo. Ai partecipanti posizionati in cerchio stretto viene chiesto di passarsi, respingendolo, un compagno a moÕ di birillo. Facilita la fiducia
reciproca e mantiene un ambiente rilassato e divertente.
3. Si insegna la corretta respirazione. Viene chiesto di utilizzare una respirazione pi• efficiente che utilizzi in toto i polmoni, permettendo una maggiore ossigenazione. Successivamente sotto la guida vocale di Deborah Mauro, si passa
alla sperimentazione di tecniche di visualizzazione. Importanti per il raggiungimento di uno stato di rilassatezza.
4. Una volta provate le tecniche di respirazione e visualizzazione, si commentano in gruppo le sensazioni personali
e le razioni individuali.
ro esperienze di arcieri o tecnici, mostrando ancora
una volta le grandi possibilitˆ di crescita che ognuno
pu˜ verificare con lÕapplicazione delle tecniche sperimentate. Ovviamente non • consigliabile ripetere tutto quello che • stato il programma del seminario
senza la presenza di uno psicologo, (mi riferisco alle
tecniche di ÒimageryÓ, che in alcuni momenti utilizzano concetti e tecniche dellÕipnosi) ma certamente la
respirazione e la sua applicazione al tiro e alla vita di
tutti i giorni sono il primo gradino su cui lavorare.
Il commento finale da parte della docente, dellÕorganizzazione e degli intervenuti si • svolto durante un
ARCIERI
34
numero 5
5. Si prova sul campo il tiro associato ad una respirazione
corretta.
6. Sempre sotto la guida professionale di Deborah, i partecipanti, ascoltando le sue parole, vengo portati ad un livello di rapporto con il proprio subconscio ancora pi• approfondito. Questo permetterˆ loro di trovare durante il tiro, una calma ed una concentrazione mai raggiunte prima. Si raccomanda di non provare queste tecniche se non
seguiti da uno psicologo dello sport.
7. Simulazione di gara con successivi scontri diretti. I partecipanti verificano le tecniche apprese in situazione di
stress da gara.
8. Commenti finali dei partecipanti.
ultimo gioco di ruolo, che prevedeva lÕidentificazione
dei rapporti che lÕesperienza vissuta aveva permesso
di instaurare. Il nuovo feeling tra le persone • stato
evidenziato tenendo in mano un semplice filo di lana
che univa le due persone in quel momento pi• affini, insieme a tutto il gruppo. Una ragnatela di sensa-
zioni che tutti i partecipanti porteranno nei loro ricordi avendo conservato il loro filo di lana personale.
In conclusione, a detta degli intervenuti: una grande
esperienza, che molto presto avrˆ un seguito in una
edizione avanzata, per permettere unÕulteriore crescita agli arcieri del Òfilo di lanaÓ.
ottobre 2006
¥
35
ARCIERI
NOTIZIARIO FEDERALE
BANDO DI CONCORSO
PER IL NUOVO
LOGO FEDERALE
(Circ. 52/2006)
é indetto un bando di concorso per la
realizzazione del nuovo logo federale.
LÕiniziativa • aperta a tutti, tesserati e
non tesserati alla FITARCO, secondo le
seguenti modalitˆ:
- Il bozzetto del logo (che potrˆ essere costituito al massimo da quattro
colori, cinque colori solo se compreso il bianco) dovrˆ essere presentato
esclusivamente mediante procedura
Òon lineÓ allÕindirizzo internet federale Òwww.fitarco-italia.orgÓ entro e
non oltre il giorno mercoled“ 20
dicembre 2006, utilizzando lÕapposito link. Le caratteristiche tecniche
del relativo file sono evidenziate allÕinterno della procedura dÕinvio.
- Trascorso tale termine, i loghi pervenuti saranno pubblicati sul sito federale e, a partire dal 1¡ gennaio fino
al 21 gennaio 2007, tutti i tesserati alla FITARCO, accedendo alla
propria area personale del sito, potranno votare il logo di loro maggiore gradimento.
- Nel corso dellÕAssemblea Nazionale
2007, che avrˆ luogo il 28 gennaio
p.v. a Vigevano (Pv), saranno presentanti i tre loghi che avranno ricevuto i maggiori consensi dai tesserati
della FITARCO, i quali saranno posti a
votazione insieme al logo attuale.
ISTITUZIONE CAMPIONATO
ITALIANO 3DI
(Circ. 47/2006)
Il Consiglio Federale, nella riunione del
23 settembre 2006, ha deciso di istituire il ÒCampionato Italiano 3DIÓ. La prima edizione avrˆ luogo a Cerreto Laghi il 5 e 6 maggio 2007 e si svolgerˆ
secondo il Regolamento Tecnico di Tiro
2006 (Libro 5, Art.11.10). In funzione
di quanto stabilito quindi, il Regolamento Sportivo dovrˆ essere cos“ ag-
ARCIERI
giornato (in rosso le modifiche):
ART. 18 - CAMPIONATO ITALIANO
DI SOCIETË e CAMPIONATO
ITALIANO 3DI
La FITARCO organizza annualmente il
Campionato Italiano di Societˆ ed il
Campionato Italiano 3DI, secondo gli
specifici Regolamenti Tecnico di Tiro e
di Ammissione.
ARCO NUDO PARTECIPAZIONE
GARE FITA
(Circ. 46/2006)
Il Consiglio Federale, nella riunione del
23 settembre 2006, ha inteso ridefinire
la partecipazione dellÕArco Nudo in
funzione delle specifiche caratteristiche
tecniche, alle gare di Tiro alla Targa allÕAperto, ed in particolare alla gare Fita.
- Gli arcieri appartenenti alla divisione
Arco Nudo parteciperanno alle gare
Fita, doppio Fita, Fita 72 in classe
unica, indipendentemente dalla
classe anagrafica di appartenenza, e
tireranno alle seguenti distanze: 60
metri, 50 metri, 40 metri, 30 metri.
- Non saranno previsti record italiani.
- Non sarˆ prevista la partecipazione
ai Campionati Italiani e Regionali.
- Le previste categorie di merito sono
sospese.
- I previsti riconoscimenti Fitarco sono
sospesi.
- Non potranno svolgere scontri diretti (Olympic Round).
Tali determinazioni avranno effetto sul
Regolamento Tecnico 2006 e sul Regolamento Sportivo a partire dal 1
gennaio 2007. Questi gli articoli da aggiornare (in rosso le modifiche):
REGOLAMENTO SPORTIVO
Art.4 Ð Categorie
I punteggi riportati nella tabella relativi allÕArco Nudo / gare Fita sono sospesi.
ART. 22 - RICONOSCIMENTI
36
F.I.T.A. E FITARCO
I punteggi riportati nella tabella ÕTiro
alla Targa allÕAperto Ð gare FitaÕ relativi allÕArco Nudo sono sospesi.
REGOLAMENTO TECNICO
DI TIRO 2006
LIBRO 1
Art.4.5.1.1 Le Gare di Tiro alla Targa
allÕAperto possono essere disputate (*)
dalle Divisioni Arco Ricurvo (Olimpico)
e Arco Compound, in classifiche separate. Ai Giochi Olimpici pu˜ gareggiare
solo la Divisione Arco Ricurvo (Olimpico). La gara FITA Standard pu˜ essere
disputata solo dalla Divisione Arco
Standard.
(*) La FITARCO consente una classifica
unica separata anche per la Divisione
Arco Nudo. La FITARCO non riconosce
la Divisione Arco Standard.
Art.4.5.1.2 La Gara FITA di Tiro alla
Targa allÕAperto consiste in 36 frecce
tirate da ciascuna delle seguenti distanze, nellÕordine: (*) (**)
- 60, 50, 40 e 30 metri per la classe
Cadetti (Allievi) Femminile;
É omissis
(*) Le altre classi riconosciute dalla FITARCO tireranno 36 frecce da ciascuna
delle seguenti distanze in questo ordine (o in quello inverso)
- 30, 25, 20 e 15 metri per le classi
Giovanissimi
- 50, 40, 30 e 20 metri per le classi Ragazzi.
Per le due distanze maggiori deve essere usata la visuale da 122 cm e per le
due distanze minori la visuale da 80
cm. La visuale multipla da 80 cm pu˜
essere usata solo alla distanza pi• breve.
(**) Per la divisione Arco Nudo • prevista una classe di gara unica per il maschile ed una unica per il femminile.
Tutti gli arcieri tireranno 36 frecce da
ciascuna delle seguenti distanze, nellÕordine (o inverso):
60, 50, 40, 30 metri
numero 5
Per le due distanze maggiori dovranno
essere usate visuali da 122 cm e per le
due distanze minori le visuali da 80 cm.
LIBRO 2
Art.7.2.2 Dimensioni delle
visuali alle diverse distanze
Per le distanze di 90, 70, 60 e di 50 metri per la classe Cadetti (Allievi) femminile, si userˆ il bersaglio da 122 cm. Per
le distanze di 50, 40 per la classe Cadetti (Allievi) femminile e di 30 metri, si
userˆ il bersaglio da 80 cm (ad eccezione della gara Arco Standard). (*)
(**)
Ai Campionati Mondiali • obbligatorio
lÕuso a 30 m di bersagli da 80 cm a disposizione triangolare.
(*) Per le classi Giovanissimi e Ragazzi si
useranno i seguenti bersagli:
- Classi Giovanissimi: visuale da 122
cm alle distanze di 30 e 25 m e visuale da 80 cm alle distanze di 20 e
15 m;
- Classi Ragazzi: visuale da 122 cm alle distanze di 50 e 40 m e visuale da
80 cm alle distanze di 30 e 20 m.
Per il 900 Round FITA si utilizzerˆ la visuale da 122 cm per tutte le distanze e
per tutte le classi.
(**) Per la divisione Arco Nudo, per le
classi maschile e femminile, si useranno
i seguenti bersagli:
visuale da 122 cm alle distanze di 60 e
50 metri
visuale da 80 cm alle distanze di 40 e
30 m
NORME DI SVOLGIMENTO
DEL CAMPIONATO
ITALIANO A SQUADRE DI
SOCIETË 2007
(Circ. 44/2006)
Come per lÕedizione 2006, il Campionato Italiano a Squadre di Societˆ verrˆ
effettuato solo nel caso in cui si raggiunga il numero minimo di 40 squadre iscritte (maschili e femminili).
I termini per la partecipazione:
entro il 30 dicembre: iscrizione al
Campionato. Entro il 15 gennaio: pagamento della tassa di iscrizione. 1¡
aprile 2006/31 marzo 2007: periodo
valido ai fini della qualificazione. Entro
ottobre 2006
15 giorni dallÕevento: conferma partecipazione.
Art.1 - NORME GENERALI
1. Il Campionato Italiano a squadre di
Societˆ, sia maschile che femminile,
si svolgerˆ in due fasi, una prima di
qualificazione ed una seconda di finale o play off.
2. Le disposizioni del presente regolamento hanno validitˆ sia per il campionato maschile che per quello
femminile. I Campionati si effettueranno separatamente e pertanto
non sono ammesse squadre miste.
3. La partecipazione al Campionato Italiano a Squadre di Societˆ implica:
a) la regolaritˆ della posizione federale della societˆ (affiliazione, tesseramento, fitarco-pass, pagamenti,
ecc.);
b) lÕadesione al campionato tramite
lÕiscrizione come previsto dal successivo art.3;
c) lÕaccettazione delle disposizioni
del presente regolamento e delle
carte federali.
Art.2 - MODALITË DI
SVOLGIMENTO
Art.2.1 Ð Fase preliminare
di Qualificazione
1. La fase di qualificazione si svolge
mediante la partecipazione della
squadra, composta come indicato al
successivo art.5, alle gare indoor 18
o 25 m. del calendario federale.
2. Il periodo valido per la qualificazione
ai play-off • quello decorrente dal 1¡
aprile 2006 al 31 marzo 2007.
Il punteggio della squadra • ottenuto dalla somma dei punteggi individuali dei suoi componenti, che debbono essere tre soggetti distinti, anche nel caso in cui uno di essi partecipi alla medesima gara in pi• divisioni. In tal caso, verrˆ preso in considerazione il risultato che darˆ alla
squadra il maggior punteggio. Verrˆ stilata una classifica separata per
le squadre iscritte al Campionato di
Societˆ.
3. La Fitarco provvederˆ a pubblicare e
tenere aggiornata sul sito federale,
37
la classifica provvisoria sia maschile
che femminile. Alla scadenza del termine per la qualificazione ai play-off,
si determineranno i nomi delle 16
squadre maschili e delle 16 squadre
femminili che parteciperanno alla fase finale.
4. Tale classifica definitiva sarˆ ottenuta
sommando, per ciascuna squadra, i
migliori 3 punteggi realizzati nelle
gare indoor disputate.
Art. 2.2 Ð Fase finale o Play-off
La fase finale, o play-off, sia maschile
che femminile, si disputerˆ in unÕunica
sede ed in una sola giornata di gara e
si svolgerˆ con una fase eliminatoria allÕitaliana, suddivisa in 4 gironi da quattro squadre, ciascuna societˆ disputerˆ
3 scontri, le vincitrici dei gironi svolgeranno le semifinali e a seguire le finali
ad eliminazione diretta, con unico incontro tra le squadre. (Vedi schema
*Allegato A, pag. 38).
1. Per ciascun incontro tra le squadre si
prevede che ciascuna squadra tiri 4
vol•e da 9 frecce (3 frecce per arciere) per un totale di 36 frecce.
2. Sarˆ effettuato lÕincontro di finale
per lÕassegnazione del 1¡/2¡posto e
del 3¡/4¡ posto; le posizioni dal 5¡ al
16¡ posto saranno attribuite secondo i punteggi totalizzati negli scontri
dei gironi.
3. Le squadre (una maschile ed una
femminile) vincitrici conquisteranno
il titolo di Campione Italiano a Squadre per lÕanno in corso.
Art.3 - MODALITË DI ISCRIZIONE
Le squadre che intendono partecipare
alla fase di qualificazione dovranno formalizzare lÕiscrizione entro il giorno 30
del mese di dicembre, mediante comunicazione anche via fax, alla quale
dovrˆ seguire, entro il 15 gennaio, il
versamento della somma di Euro
100,00.
Le societˆ alle quali appartengono le
squadre qualificate per la fase finale,
dovranno confermare la loro partecipazione entro gg.15 dallÕevento, comunicando i nominativi dei tre titolari
componenti la squadra (specificando la
divisione) e delle tre eventuali riserve
ARCIERI
* ALLEGATO A
GIRONE 1
GIRONE 2
Squadra
Squadra
Squadra
Squadra
Semifinali
1» classificata vincitrice
girone 1
16» classificata
8» classificata
9» classificata
Squadra
Squadra
Squadra
Squadra
5» classificata
12» classificata
4» classificata
13» classificata
Finali
vincitrice
semifinale 1/2
vincitrice
girone 2
perdente
semifinale 1/2
3/4
posto
GIRONE 3
Squadra
Squadra
Squadra
Squadra
3» classificata
14» classificata
6» classificata
11» classificata
1/2
posto
perdente
semifinale 3/4
vincitrice
girone 3
vincitrice
semifinale 3/4
GIRONE 4
Squadra
Squadra
Squadra
Squadra
7» classificata vincitrice
girone 4
10» classificata
2» classificata
15» classificata
N.B. Nel caso in cui il numero delle squadre presenti sul campo sia inferiore a 16, saranno disputati scontri ad eliminazione diretta per definire i gironi in modo omogeneo.
Esempio 1: se il totale delle squadre • 10, gli scontri da disputare saranno:
prime 6 squadre classificate passano automaticamente il turno
7» classificata vs. 10» classificata
9» classificata vs. 8» classificata
Esempio 2: se il totale delle squadre • 6, gli scontri da disputare saranno:
prime 2 squadre classificate passano automaticamente il turno
3» classificata vs. 6» classificata
4» classificata vs. 5» classificata
(non necessita lÕindicazione della divisione). I posti lasciati vacanti dalle
squadre rinuncianti o non confermanti verranno occupati dalle squadre che seguiranno in classifica, le
quali pure dovranno confermare la
propria partecipazione ed indicare i
componenti della squadra entro il
termine.
Art.5 - COMPOSIZIONE
DELLA SQUADRA
1. Nella fase di qualificazione, la
squadra • composta da tre arcieri,
uno per ogni divisione, mentre nella fase dei play-off, sono ammessi,
oltre ai tre titolari, anche tre riserve,
una per ciascuna divisione.
ARCIERI
2. Sia nella fase di qualificazione che
nella fase dei play-off, la squadra
pu˜ essere formata da atleti appartenenti alle classi ragazzi, allievi, juniores, seniores e veterani.
3. I componenti la squadra devono
essere tesserati per la societˆ iscritta almeno dal 1¡ agosto 2006.
Art.6 - REGOLAMENTO DI
GARA PER LA FINALE
Art.6.1 - Distanze ed attrezzatura
La gara di finale si effettua allÕaperto
alla distanza di 25 metri, con bersaglio triplo da 60 cm. La sezione massima delle frecce • quella corrispondente al vigente regolamento Tecnico. LÕarciere Arco Nudo tirerˆ sul ber-
38
saglio di sinistra, quello Arco Olimpico sul bersaglio centrale e quello Arco
Compound sul bersaglio di destra.
Art.6.2 - Svolgimento dellÕincontro
1. Tutte le squadre, maschili e femminili, al fine di stabilire gli accoppiamenti del girone finale ad eliminazione diretta, dovranno svolgere
una fase di qualificazione che comprende 4 volŽe per squadra. La
squadra tirerˆ complessivamente
36 frecce per un parziale per divisione di 12 frecce.
2. La fase finale sarˆ disputata ad eliminazione diretta tra le squadre,
secondo gli accoppiamenti che
verranno determinati tramite la
qualificazione.
3. La rotazione degli incontri finali avverrˆ nel seguente modo:
a) lÕarciere Arco Nudo disputa gli
scontri n. 1-6-8-11
b) lÕarciere Arco Olimpico disputa
gli scontri n. 2-4-9-10
c) lÕarciere Arco Compound disputa gli scontri n. 3-5-7-12.
Art.6.3 - Procedure di gara
1. In ogni scontro ciascun arciere tira tre
frecce nel tempo massimo di un minuto e trenta secondi. Il semaforo
verde indica lÕinizio dello scontro, il
semaforo giallo indica gli ultimi
trenta secondi e il semaforo rosso
indica il termine dello scontro.
2. Al termine di ogni gioco (primi tre
scontri, secondi tre scontri, terzi
tre scontri e quarti tre scontri) si
procederˆ allÕaggiudicazione dei
punti per ogni scontro (Arco Nudo, Olimpico, Compound) del gioco concluso, assegnando, sulla
base del miglior punteggio acquisito sul bersaglio, il punto al vincitore; in caso di paritˆ di punteggi
sul bersaglio, si assegnerˆ un punto ad entrambi i tiratori;
3. Vincerˆ lÕincontro la squadra che
avrˆ totalizzato il maggior numero di
punti nei quattro giochi (12 scontri);
4. Negli incontri ad eliminazione diretta, in caso di paritˆ, passerˆ il
turno la squadra che avrˆ realizzato il maggior punteggio totale sui
bersagli. Nel caso persista la paritˆ,
numero 5
passerˆ il turno la squadra che si
aggiudicherˆ lo scontro di spareggio con una sola freccia per componente, ad oltranza.
Art.6.4 - Disposizioni per le squadre e per gli arcieri
1. Tutti i partecipanti alla gara, comprese le riserve, debbono risultare
iscritti al Campionato.
2. Ogni singola squadra deve essere
presente in campo, durante tutto
lÕincontro, con almeno quattro tiratori, pena la sua esclusione.
3. LÕavvicendamento dei titolari con
le riserve potrˆ avvenire in qualsiasi momento dello scontro, rispettando il tempo totale di un minuto
e trenta secondi.
4. Per ogni squadra, sulla linea di tiro
dovrˆ esserci un solo arciere; gli altri, titolari, riserve ed allenatore,
dovranno posizionarsi dietro la linea posta ad un metro di distanza
da quella di tiro.
5. é consentito lÕuso del binocolo per
atleti ed allenatore.
Art.7 - PENALITË
Sono previste le penalitˆ riportate nella tabella a fondo pagina*.
Le penalitˆ si riferiscono ad ogni singolo incontro e non si applicano a
quelli successivi.
Art.8 - PREMI
Il montepremi complessivo sarˆ determinato in funzione del numero di
squadre iscritte alla fase di qualificazione, e i relativi premi saranno assegnati proporzionalmente allÕammontare dello stesso secondo la seguente
tabella:
1¡ Classificato
30%;
2¡ Classificato
25%;
3¡ Classificato
15%;
4¡ Classificato
10%;
Dal 5¡ al 8¡
5%.
Tale distribuzione • valida sia per il
Maschile che per il Femminile.
Art.9 - DISPOSIZIONI FINALI
Per quanto non previsto dal presente
regolamento, valgono i regolamenti
federali vigenti.
ottobre 2006
REGOLAMENTO TECNICO
FEDERALE Ð MODIFICA
ART. 7.2.2 E 8.2.2.1
(Circ. 41/2006)
Il Consiglio Federale nel corso della riunione del 23 settembre 2006, ha deciso di modificare lÕArt.7.2.2 (Libro 2 Ð
Tiro alla Targa allÕAperto) e lÕArt.8.2.2.1
(Libro 3 Ð Tiro alla Targa al Chiuso) del
Regolamento Tecnico di Tiro 2006, nel
modo seguente (testo barrato: testo da
eliminare, testo con sottolineatura:
nuovo testo):
7.2.2 Dimensioni delle visuali
alle diverse distanze
Per le distanze di 90, 70, 60 e di 50 metri per la classe Cadetti (Allievi) femminile, si userˆ il bersaglio da 122 cm. Per
le distanze di 50, 40 per la classe Cadetti (Allievi) femminile e di 30 metri, si
userˆ il bersaglio da 80 cm (ad eccezione della gara Arco Standard). (*)
(**)
Ai Campionati Mondiali • obbligatorio
lÕuso a 30 m di bersagli da 80 cm a disposizione triangolare.
(*) Divisione Compound: • obbligatoria a 30 metri la sistemazione a quattro
centri delle visuali da 80cm.
(**) Per le classi Giovanissimi e Ragazzi
si useranno i seguenti bersagli:
Classi Giovanissimi: visuale da 122 cm
alle distanze di 30 e 25 m e visuale da
80 cm alle distanze di 20 e 15 m;
Classi Ragazzi: visuale da 122 cm alle
distanze di 50 e 40 m e visuale da 80
cm alle distanze di 30 e 20 m.
Per il 900 Round FITA si utilizzerˆ la visuale da 122 cm per tutte le distanze e
per tutte le classi.
8.2.2.1 Fasi e Visuali
Per il Match Round al Chiuso si dovranno utilizzare visuali triple da 40 cm.
Nelle fasi Eliminatorie e Finali le visuali
saranno posizionate a coppie su ciascun supporto.
LÕutilizzo delle visuali triple verticali • obbligatorio ai Campionati del Mondo Indoor (*).
(*) LÕutilizzo delle visuali triple • obbligatorio alle gare dei Calendari FITARCO ad esclusione della divisione Arco
Nudo (tutte le classi) e della classe Ragazzi Arco Olimpico che tireranno su
visuali singole da 40 cm.
Nelle gare dei Calendari FITARCO,
compresi i Campionati Italiani di Classe
e Assoluti Individuali e a Squadre, • obbligatorio lÕutilizzo delle visuali triple verticali esclusivamente per tutte le classi
della divisione Compound. Nelle gare
dei Calendari FITARCO dovranno essere utilizzate per tutte le classi della divisione Olimpica (ad eccezione della
classe Giovanissimi) visuali singole da
40cm ad esclusione dei Campionati Italiani di Classe e Assoluti Individuali e a
Squadre, durante i quali dovranno essere utilizzate visuali triple verticali. Per
tutte le classi della divisione Arco Nudo (ad eccezione della classe Giovanissimi) dovranno essere utilizzate visuali
singole da 40cm sia nelle gare dei Calendari FITARCO che nei Campionati
* ART. 7 - PENALITË
PENALITÀ
INFRAZIONE
Superamento della linea da 1 metro da parte del primo
arciere ed errore di cambio tra gli arcieri (prima infrazione)
Preparazione della freccia prima dell’arrivo
dell’arciere sulla linea (prima infrazione)
Tiro prima o dopo il tempo a disposizione
Superamento dei tiri (tre) a disposizione
da parte del singolo arciere
Posizione irregolare dei tiratori (es. non tesserato,
cambio di tiratore, non in regola con quanto
previsto dall’art. 5 ecc.)
Cartellino giallo (ammonizione)
Cartellino giallo (ammonizione)
Cartellino rosso (cancellazione del tiro
migliore della squadra)
Cartellino rosso (cancellazione del tiro
migliore della squadra)
Cartellino rosso (esclusione dell’atleta
dalle gare e, alla squadra, perdita
per 0-2 dell’incontro)
Il cartellino viene mostrato solo all’allenatore o agli arcieri che non sono sulla linea di tiro. Alla seconda ammonizione sarà cancellato il tiro migliore della squadra fatto nella volée.
39
ARCIERI
Italiani di Classe e Assoluti Individuali e
a Squadre. Tali modifiche entrano
immediatamente in vigore.
TRASFERIMENTO DI
TESSERATI AD
ALTRA SOCIETË
(Circ. 42/2006)
Il Consiglio Federale, nella riunione del
23 settembre 2006, ha deliberato le seguenti disposizioni e procedure telematiche inerenti il trasferimento di tesserati ad altra societˆ:
1. I tesserati richiedono al Presidente
della propria Societˆ di appartenenza il trasferimento ad altra societˆ della stessa Regione o di altra Regione.
2. Il Presidente della Soicietˆ autorizza il
trasferimento telematico ed in automatico, nel pannello di controllo della Societˆ nellÕarea trasferimenti,
stampa il modulo di ÒnullaostaÓ che
firma e consegna al tesserato insieme al bollettino postale che esce in
automatico.
3. Il tesserato consegna il ÒnullaostaÓ ed
il bollettino postale, giˆ pagato dallo
stesso, al Presidente della Societˆ
per la quale ha deciso di trasferirsi.
4. Il Presidente della nuova Societˆ inserisce il codice VCY e di controllo e
chiude lÕoperazione convalidando
lÕoperazione.
5. Il tesserato che ha chiesto il trasferimento gareggia per la vecchia Societˆ fino alla fine del mese in cui ha
richiesto il trasferimento. Dal primo
giorno del mese successivo gareggerˆ per la nuova Societˆ, se il trasferimento • stato convalidato.
6. Se a fine mese il trasferimento non •
stato convalidato, per il tesserato si
attua lo stato di ÒsospensioneÓ con il
blocco delle gare.
7. I Comitati Regionali riceveranno la notifica del trasferimento in automatico.
8. Qualora una delle due Societˆ ancora non abbia aderito alla procedura telematica, il Presidente della
stessa dovrˆ inviare il tutto al Comitato Regionale di competenza.
Le disposizioni sopra riportate
entreranno in vigore dal 15 novembre 2006.
ARCIERI
Il Consiglio Federale ha inoltre deliberato, con decorrenza immediata,
che i tesserati che richiedono il trasferimento devono obbligatoriamente
indicare nel modulo di ÒnullaostaÓ il
nome della Societˆ presso la quale intendono trasferirsi.
ASSEGNAMENTO E
ORGANIZZAZIONE FINALE
COPPA ITALIA CENTRI
GIOVANILI 2006
Il Consiglio Federale, nella riunione del
23 settembre 2006, ha assegnato alla
Societˆ Gruppo Arcieri Poggibonsi
(09/056) lÕorganizzazione della Finale
della Coppa Italia Centri Giovanili 2006
e di fissare lo svolgimento dellÕevento il
giorno 9 e 10 dicembre 2006.
COMMISSIONE MEDICA
FEDERALE
Il Consiglio Federale, nella riunione
del 23 settembre 2006, ha deliberato
la composizione della Commissione
Medica Federale: Presidente Commissione: dott.ssa Giovanna Berlutti; Medico Federale: dott. Arrigo Giombini;
Psicologa: dott.ssa Annalisa Avancini;
Fisioterapista: Andrea Rossi. Referente
sanitario per la Federazione: Consigliere Federale dott. Stefano Osele.
DIMISSIONI PRESIDENTE
E CONSIGLIERI C.R.
SARDEGNA
Il Consiglio Federale, nella riunione del
23 settembre 2006, ha preso atto delle
dimissioni dal C.R. Sardegna del Presidente sig. Mario Boninu e dei Consiglieri Fabrizio Melis e Claudio Fabrizio.
Ai sensi di quanto previsto dalle carte federali, il Presidente Mario Boninu rimane in carica per lÕordinaria amministrazione e per lÕindizione, nei termini statu-
tari, dellÕAssemblea Regionale Elettiva
per il rinnovo del Consiglio Regionale.
NOMINA DELEGATO
PROVINCIALE MILANO
Il Consiglio Federale, nella riunione del
5 agosto 2006, ha deliberato di nominare, fino al quadriennio olimpico
2005/2008, Delegato Provinciale di Milano il sig. Orazio Nicola Navigante.
ASSEMBLEA
STRAORDINARIA
ELETTIVA FRIULI VENEZIA
GIULIA
Il consiglio Federale, nella riunione
del 5 agosto 2006, ha preso atto dei
risultati dellÕAssemblea Straordinaria
Elettiva che si • svolta in Friuli Venezia
Giulia, a Cormons (Go) il 21 luglio
2006, a seguito della quale il Comitato Regionale risulta cos“ composto fino al termine del quadriennio olimpico 2005/2008: Presidente: Giuliano
Spangher; Consiglieri eletti dagli affiliati: Ludovico Degano, Paolo Morassutti, Giuseppe Santoro; Consigliere
eletto dai tecnici: Igor Zullian; Consigliere eletto dagli atleti: Sergio Baselli.
NUOVA AFFILIAZONE
Il Consiglio Federale, nella riunione
del 5 agosto 2006, ha deliberato di
affiliare per lÕanno 2006 lÕAssociazione Dilettantistica Polisportiva Walter
Vaccari Archery Team (MN).
CAMBIO DENOMINAZIONE
SOCIALE
Il Consiglio Federale, nella riunione
del 5 agosto 2006, ha deliberato il
cambio di denominazione sociale da
Compagnia Monte Orfano (04/119),
in Associazione Sportiva Dilettantistica
Arcieri Franciacorta Cologne.
ERRATA CORRIGE
Nello scorso numero di Arcieri, nellÕarticolo relativo alla Coppa Italia delle Regioni, abbiamo scritto che Annalisa Agamennoni, vincitrice nelle qualificazioni e nellÕOlympic Round della categoria Ragazze Arco Olimpico, era unÕarciera umbra.
Annalisa • invece marchigiana e tira per la societˆ Arcieri del Medio Chienti.
40
numero 5
9 Jesper Danielsson (SWE)
10 Josip Jakopovic (CRO)
11 Jacopo Bennati (ITA)
12 Luka Kern (SLO)
13 Alden Harris (USA)
14 Magnus Klipper (NOR)
CAMPIONATI MONDIALI TIRO DI CAMPAGNA
Göteborg (SWE), 27 agosto/2 settembre 2006
RISULTATI
ARCO OLIMPICO
548
578
619
562
549
468
151
150
149
144
137
115
SENIORES MASCHILE
1 Michele Frangilli (ITA)
2 Sebastian Rohrberg (GER)
3 Vic Wunderle (USA)
4 Jean Michel Piquet (BEL)
5 Göran Bjerendal (SWE)
6 Alvise Bertolini (ITA)
7 Henning Lüpkemann (GER)
8 Matija Zlender (SLO)
9 Nicolas Gaudron (FRA)
10 Alan Wills (GBR)
11 Francesco Lunelli (ITA)
12 Gerard Koonings (NED)
13 Björn Jansson (SWE)
14 Jimmy Forsback (SWE)
15 Shiota Koichi (JPN)
16 Lionel Torres (FRA)
17 Joe McGlyn (USA)
18 Rick McKinney (USA)
19 Tim Mundon (GBR)
20 Rok Mazgon (SLO)
21 Jonathan Shales (GBR)
22 Esa Rantanen (FIN)
23 Jason Goss (AUS)
24 Yaron Tal Kolesnik (ISR)
25 Tibor Ondrik (HUN)
26 Jadran Lukancic (SLO)
27 Francis Notenboom (BEL)
28 Petri Malinen (FIN)
29 Odd E. Djoseland (NOR)
30 Ido Zadok (ISR)
Qual.
695
674
664
651
669
662
646
650
649
652
642
649
655
657
653
643
641
639
638
636
636
634
631
630
626
623
607
601
589
469
1/8
177
166
169
165
169
170
169
167
165
165
164
164
163
162
161
160
1/4 S.F. Fin.
175 56 58
170 57 57
169 51 58
167 50 51
166
163
162
159
Qual.
626
665
640
614
635
636
596
630
623
599
650
605
594
573
621
548
540
535
534
504
501
1/8
160
166
169
167
165
158
158
160
156
154
153
152
150
150
148
144
1/4 S.F. Fin.
164 51 56
164 51 50
164 51 53
167 50 49
162
158
156
154
Qual.
564
594
593
606
568
582
596
578
1/8
155
154
157
154
164
152
153
159
1/4 S.F. Fin.
159 55 57
160 45 48
161 52 48
160 39 46
154
154
152
150
JUNIORES FEMMINILE
1 Malin Wallin (SWE)
ARCO COMPOUND
SENIORES MASCHILE
1 Morgan Lundin (SWE)
2 Dave Cousins (USA)
3 John Dudley (USA)
4 Axel Langweige (GER)
5 Clint Freeman (AUS)
6 Niels Baldur (DEN)
7 Tom Henriksen (DEN)
8 Andreas Franzen (GER)
9 Chris White (GBR)
10 Chris Schach (AUS)
11 Stéphane Dardenne (FRA)
12 Dejan Sitar (SLO)
13 Fredrik Lindblad (SWE)
14 Florian Faucheur (FRA)
15 Roland Pepperl (GER)
16 Jari Haavisto (FIN)
17 Uros Kricka (SLO)
18 Andreas Norén (SWE)
19 Franck Karsenty (ISR)
20 Hervé Dardant (FRA)
21 Guido Van Den Bosch (NED)
22 Ljubisa Urosevic (SGC)
23 Mats-Inge Smordal (NOR)
24 Antonio Pompeo (ITA)
25 Alessandro Biagi (ITA)
26 Hans Joerg Kain (AUS)
27 José Duo Martinez (ESP)
28 Sami Erjansalo (FIN)
29 Ruben Ochoa (MEX)
30 Jozsef Berenyi (HUN)
31 Juho Poikulainen (FIN)
32 Marco Plebani (ITA)
Atleti partecipanti 53
SENIORES FEMMINILE
1 Dolores Cekada (SLO)
2 Sophie Dodemont (FRA)
3 Naomi Folkard (GBR)
4 Elin Kattstrom (SWE)
5 Petra Ericsson (SWE)
6 Jessica Tomasi (ITA)
7 Irene Franchini (ITA)
8 Marina Prelipcean (BEL)
9 Ingrid Kihlander (SWE)
10 Heidi Mittermaier (GER)
11 Laure Barczynski (FRA)
12 Sabine Mayrhofer (AUT)
13 Amy Oliver (GBR)
14 Elisabeth Grube (AUT)
15 Manuela Kaltenmark (GER)
16 Aya LaBrie (USA)
17 Gloria Mead (GBR)
18 Melanie DeBusk (USA)
19 Carita Jussila (FIN)
20 Tzu-Feng Wei (TPE)
21 Debbie Krienke (USA)
ottobre 2006
Qual.
718
715
715
713
715
717
712
710
713
711
713
712
710
712
710
713
709
709
707
707
707
707
707
706
704
702
702
700
700
700
700
697
1/8
179
179
180
179
179
180
179
179
178
178
177
177
176
176
176
173
1/4 S.F. Fin.
180 60 60
180 60 59
179 56 59
180 58 58
179
178
178
176
Qual.
698
690
706
694
708
704
693
702
694
692
695
701
687
697
692
694
684
683
676
674
672
668
667
1/8
173
177
178
175
174
175
173
174
172
172
171
171
171
170
170
167
1/4 S.F. Fin.
173 55 56
173 55 56
179 54 59
175 53 58
173
173
172
171
SENIORES FEMMINILE
1 Silke Hoettecke (GER)
2 Gladys Willems (BEL)
3 Jamie Van Natta (USA)
4 Jahna Davis (USA)
5 Francoise Volle (FRA)
6 Ingrid Olofsson (SWE)
7 Maja Marcen (SLO)
8 Petra Friedl (AUT)
9 Martina Schacht (GER)
10 Ivana Buden (CRO)
11 Heike Ehrlich (GER)
12 Anne Laurila (FIN)
13 Nancy Zorn (USA)
14 Ana Lacosta Lopez-Alda (ESP)
15 Ulrika Sjovall (SWE)
16 Isabell Danielsson (SWE)
17 Aurore Trayan (FRA)
18 Inge Enthoven (NED)
19 Jan Howells (GBR)
20 Antonella Doni (ITA)
21 Maryann Richardson (GBR)
22 Amalia Stucchi (ITA)
23 Furukawa Junko (JPN)
JUNIORES MASCHILE
1 Lars Eggestig (SWE)
2 Robert Landskaug (NOR)
3 Juuso Huhtala (FIN)
4 Matthew Sims (AUS)
5 Chun-Jui Chang Chinese (TPE)
6 Christopher Fasth (SWE)
7 Adam Bridges (AUS)
8 Njal Amas (NOR)
Qual.
503
41
ARCIERI
24 Flor Munoz Picazo (ESP)
25 Nicola Simpson (GBR)
26 Diann Benson (AUS)
667
664
615
4 Reingild Linhart (AUT)
5 Anne Viljanen (FIN)
6 Annika Ahlund (SWE)
7 Jutta Schneider-Borns (GER)
8 Lucia Albero (ITA)
9 Andreja Izgorsek (SLO)
10 Trudy Scott (AUS)
11 Rebecca Nelson-Harris (USA)
12 Marian Howells (GBR)
13 Jane Rees (GBR)
14 Kumazawa Noriyo (JPN)
15 Julie Robinson (USA)
16 Barbara McCusker (AUS)
JUNIORES MASCHILE
1 Mikkel Norgaard (DEN)
2 Mikael Roos (SWE)
3 Christian Hedwall (SWE)
4 Rasmus Kullstrom (FIN)
5 Balazs Berencsi (HUN)
6 Robert Danielsson (SWE)
7 Bryn Fitzgerald (GBR)
8 Daniele Raffolini (ITA)
9 Benjamin Human (USA)
10 Joseph Human (USA)
11 Adrian Harper (AUS)
12 Charlie Ward (USA)
13 Matjaz Kern (SLO)
14 Helge Husa (NOR)
Qual.
688
696
703
667
674
708
671
657
661
651
662
645
634
595
1/8
167
173
174
175
173
173
166
168
165
163
162
162
160
151
1/4 S.F. Fin.
168 56 58
172 57 54
173 55 58
169 55 58
167
163
160
160
Qual.
672
658
624
632
572
1/4 S.F. Fin.
170 57 58
168 57 54
162 55 55
148 51 50
147
1/8
161
160
164
160
164
158
165
160
158
158
156
152
150
148
145
145
1/4 S.F. Fin.
167 56 51
170 51 50
163 52 51
162 46 47
157
151
146
146
151
142
140
138
129
44
44
1/4 S.F. Fin.
127 44 46
136 37 37
132 31 41
138 43 39
124
119
JUNIORES FEMMINILE
1 Petra Krt (SLO)
2 Sara Emanuelsson (SWE)
3 Erika Seger (SWE)
4 Viviana Demarcus (ITA)
5 Manca Leben (SLO)
6 Si-Lun Gao (TPE)
SENIORES MASCHILE
Qual.
647
665
643
602
633
633
647
608
620
632
637
617
599
602
606
616
592
586
586
581
579
578
572
567
564
560
545
539
535
534
524
518
491
487
106
Qual.
503
559
485
554
541
339
1 Mattia Careggio (ITA)
2 Michal Sot (CZE)
3 Urban Jelenc (SLO)
4 Andreas Mouwitz (SWE)
5 Tapani Kalmaru (GBR)
6 Daniel Thomas (GBR)
ARCO NUDO
1 Giuseppe Seimandi (ITA)
2 Mathias Larsson (SWE)
3 Sergio Massimo Cassiani (ITA)
4 Miha Kosec (SLO)
5 Martin Ottosson (SWE)
6 Karl-Heinz Clauter (GER)
7 Erik Jonsson (SWE)
8 Ferruccio Berti (ITA)
9 Twan Cleven (NED)
10 Mark Applegate (USA)
11 Peter Mulligan (GBR)
12 David Bottiau (BEL)
13 Ernst Crome (GER)
14 Michael Turner (AUS)
15 Christophe Clement (FRA)
16 Marjan Podrzaj (SLO)
17 Pasi Ahjokivi (FIN)
18 Geza Kuti (HUN)
19 Istvan Kakas (HUN)
20 Jari Onatsu (FIN)
21 Andrew Rees (GBR)
22 Milan Hladil (CZE)
23 Zdenko Videc (CRO)
24 Harold Rush (USA)
25 Richard Pokorny (CZE)
26 Jeff Williams (GBR)
27 Sune Lindberg (FIN)
28 Rohan O’Duill (IRL)
29 Huai-Hsien Lin (TPE)
30 Ty Pelfrey (USA)
31 Drasko Mihinjac (CRO)
32 Mladen Cica (CRO)
33 Xavier Ribatallada Espasa (ESP)
34 Samuel Saban (ISR)
35 Barry Hogan (AUS)
151
147
146
147
147
142
139
139
127
126
123
118
109
JUNIORES MASCHILE
JUNIORES FEMMINILE
1 Malin Johansson (SWE)
2 Tanja Zorman (CRO)
3 Anastasia Anastasio (ITA)
4 Anne M. Naesset (NOR)
5 Zsofia Gyenge (HUN)
613
582
571
566
534
564
548
576
522
474
493
482
452
Qual.
485
520
505
453
426
385
1/8
134
122
129
119
113
107
1/4
120
141
134
118
105
81
S.F.
48
42
48
37
Fin
43
40
43
35
SQUADRE ARCO NUDO
SENIORES MASCHILE
Qual.
2011
2048
2020
2052
2002
1978
1976
1968
1965
1948
1939
1912
1824
1 USA
2 Italia
3 Germania
4 Svezia
5 Gran Bretagna
6 Slovenia
7 Olanda
8 Francia
9 Belgio
10 Australia
11 Finlandia
12 Ungheria
13 Israele
1/4 S.F. Fin.
114 55 56
112 53 53
113 48 54
110 53 52
109
104
104
102
Gli incontri degli italiani
Quarti
Italia (Pompeo, Frangilli, Seimandi) b. Olanda
Semifinali
Italia
b. Germania
Finale 1° e 2° posto
USA
b. Italia
112-104
53-48
56-53
SENIORES FEMMINILE
1 Svezia
2 Germania
3 Francia
4 Austria
5 Gran Bretagna
6 Italia
7 Slovenia
8 USA
9 Finlandia
Qual.
1910
1896
1970
1920
1838
1879
1883
1830
1817
1/4 S.F. Fin.
102 51 56
105 50 50
96 49 54
106 47 48
102
96
95
95
SENIORES FEMMINILE
1 Luciana Pennacchi (ITA)
2 Monika Jentges (GER)
3 Christine Gauthé (FRA)
ARCIERI
Qual. 1/8 1/4 S.F. Fin.
569 146 148 53 47
577 150 143 48 41
597 144 148 45 46
Gli incontri delle italiane
Quarti
Svezia
42
b. Italia (Tomasi, Stucchi, Pennacchi)
102-96
numero 5
2 Stefenelli Luca (Arcieri Virtus)
323
3 Battaini Daniel (Arcieri Iuvenilia)
312
4 Messina Antonio (Arcieri Club Lido) 310; 5 Nerone Stefano (Bevilacqua
Archery Team) 292; 6 Monti Mirko (Arcieri Monica) 281.
JUNIORES MASCHILE
1 Italia
2 Svezia
3 Slovenia
Qual. S.F. Fin.
1779 45 53
1844
50
1681 43
Gli incontri degli italiani
Semifinali
Italia (Bennati, Raffolini, Careggio) b. Slovenia
Finale 1° e 2 posto
Italia
b. Svezia
ALLIEVE
1 Simoncelli Elisa (Kappa Kosmos)
318
2 Rovelli Elisabetta (Bernardini Archery Team)
309
3 Fusco Marida (Arc. del Vecchio Castello)
307
4 Rolle Stefania (Arcieri Iuvenilia) 284; 5 Moretti Federica (Arc. Città di Terni)
262; 6 Frigerio Erika (Kappa Kosmos) 261; 7 Novara Carmen (Albatros
Favara) 256.
45-43
53-50
RAGAZZI
1 Morelli Leonardo (Arc. Altopiano Pinè)
322
2 Pianesi Lorenzo (Arc. delle 5 Torri)
319
3 Maresca Alessandro (Arcieri Catania)
300
4 Pulsoni Lorenzo (Ass. Aquilana Arcieri) 297; 5 Maran Luca (Arcieri Monica)
290; 6 Scarano Amedeo (Arcieri Trivento) 288; 7 Brucoli Nicola (Arcieri
Rubis) 287; 8 Kienzl Aljoscha (Sportclub Meran) 287; 9 Ragni Matteo (Arc.
Città di Terni) 287; 10 Messina Vincenzo (Arcieri Normanni) 285; 11 Momoli
Leonardo (Arc. Città di Terni) 282; 12 Fagherazzi Andrea (Arcieri del Piave)
277; 13 Cavallar Samuel (Arc. Valli di Non e di Sole) 275; 14 Bonifazi Simone
(Arc. Città di Terni) 274; 15 Bombardelli Remo (Arcieri Virtus) 272; 16
Sbaraglia Francesco (Arc. Città di Terni) 272; 17 Sinibaldi Nicola (Torres
Sassari) 270; 18 Brucoli Stefano (Arcieri Rubis) 268; 19 Di Muzio Antonio
(Arcieri del Molise) 267; 20 Di Felice Leonardo (Arc. Città di Terni) 265; 21
Elia Vittorio (Arcieri Normanni) 255; 22 Rizzo Alessandro (Arcieri Iuvenilia)
253; 23 Maganzini Nicolò (AGA) 252; 24 Napoletano Michele (Archery Team
Barletta) 242; 25 Pozzi Emanuele (Arcieri del Bosco) 237; 26 Caneva Andrea
(Arcieri delle Alpi) 198.
38° CAMPIONATO ITALIANO CAMPAGNA
Abbateggio (PE), 8-10 settembre 2006
ARCO OLIMPICO INDIVIDUALE
SENIORES MASCHILE
1 Lunelli Francesco (Arc. Altopiano Pinè)
335
2 Bortolami Ernesto (Arcieri Padovani)
334
3 Palmioli Giuliano (Arc. del Medio Chienti)
327
4 Gargari Federico (Arcieri Città di Pescia) 325; 5 Alberini Emanuele (Fonte
Meravigliosa) 321; 6 Palazzi Luca (Arcieri Orione) 319; 7 Tonarelli Mario
(Fivizzano Terme di Equi) 319; 8 Bacchi Gaetano (Albatros Favara) 319; 9
Cossu Gian Mario (Torres Sassari) 317; 10 Corbucci Alessio (Altopiano Pinè)
316; 11 Gobbi Federico (Kappa Kosmos) 316; 12 Castelli Pietro (Vercelli
Archery Team) 316; 13 Bisegna Stefano (Zac Archery Company) 316; 14
Deligant Christian (Mirasole Ambrosiana) 314; 15 Paris Tito (G.S. Fiamme
Azzurre) 313; 16 Renna Cosimo (Arcieri Brunda) 310; 17 Guercio Piero
(Dyamond Archery) 309; 18 Botto Giorgio (Arcieri delle Alpi) 309; 19 Mazzà
Armando (Sirio Arco Club) 308; 20 De Santis Fabio (A.C. Appia Antica) 307;
21 Muzzioli Andrea (Arcieri dell’Aquila) 305; 22 Gafforelli Claudio (Arcieri
dell`Airone) 304; 23 Rampo Gianni (Arcieri Arzignano) 304; 24 Bergamin
Gabriele (Arcieri delle Alpi) 304; 25 Peretti Antonio (Arc. Agip Petroli) 303; 26
Cecere Francesco (Arcieri Arcobaleno) 301; 27 Arrighini Mirco (Pro
Desenzano) 300; 28 Attanasio Alessandro (Arc. Livornesi Dino Sani) 295; 29
Bergonzini Marco (Duca Obizzo III d’Este) 291; 30 Zaccagnini Tonino (Arc.
del Tempio di Diana) 287; 31 Fierro Pierluigi (Arcieri Trivento) 287; 32
Guttuso Giuseppe (Mirasole Ambrosiana) 286; 33 Fuchsova Fabio (Dyamond
Archery) 281; 34 Riccò Giovanni (Arco&Sport Belluria) 280; 35 Prunster
Manfred (Sportclub Meran) 279.
RAGAZZE
1 Bajno Francesca (Arcieri Astarco)
306
2 Caruso Ambra (Arcieri Re Astolfo)
304
3 Mastrangelo Alessandra (Arcieri Il Delfino)
300
4 Gobbi Silvia (Arcieri Virtus) 300; 5 Agamennoni Annalisa (Arc. del Medio
Chienti) 293; 6 Conte Francesca (Arcieri D’Arneo) 265; 7 Nicchi Elena (Arcieri
Astarco) 256; 8 Izzotti Elena Valentina (Aga) 251; 9 Matino Gabriella (Arcieri
D’Arneo) 240; 10 Dienstl Magdalena (Sportclub Meran) 239; 11 Brucoli Ilaria
(Arcieri Rubis) 236; 12 Craglia Lucrezia (Arc. del Medio Chienti) 235; 13
Beber Arianna (Arcieri Altopiano Pinè) 225; 14 Pedone Grazia (Archery Team
Barletta) 216; 15 Di Filippo Marta (Arc. Città di Terni) 194.
SENIORES FEMMINILE
1 Franchini Irene (G.S. Fiamme Azzurre)
330
2 Gheza Barbara (Arc. Toxon Club)
320
3 Ioriatti Cristina (Kappa Kosmos)
316
4 Botto Anna (Arcieri delle Alpi) 309; 5 Tonelli Laura (Kappa Kosmos) 302; 6
Marchetti Cristina (Arcieri Di Rotaio) 294; 7 Cannariato Monica (Arcieri delle
Alpi) 287; 8 Gandolfi Giulia (Arcieri Re Astolfo) 283; 9 Allodi Roberta (Arc.
Riccio da Parma) 279; 10 Barale Laura (Arcieri del Chisone) 270; 11 Balogh
Nora Adrienn (Arc. Alabarde Camune) 270; 12 Marconi Manuela (Senigallese
tiro con l’arco) 269; 13 Pollo Alessandra (Augusta Praetoria) 266; 14
Zenoniani Arianna (Arc. Altopiano Pinè) 257; 15 Dettori Caterina (Arcieri di
Lucca) 244.
JUNIORES MASCHILE
1 Ghiotti Stefano (Arcieri Iuvenilia)
2 Chini Mattia (Arc. Valli di Non e di Sole)
3 Fantuzzi Andrea (Arcieri Re Astolfo)
4 Gogioso Francesco (AGA) 270.
VETERANI MASCHILE
1 Bertolini Alvise (Arc. Altopiano Pinè)
338
2 Paganin Andrea (Arcieri Dei Berici)
317
3 Pariani Roberto (Arcieri Dell`Airone)
313
4 Maresca Alfredo (Arcieri Catania) 311; 5 Severi Oreste (XL Archery Team)
309; 6 Lubrano Primo (Arcieri del Torrazzo) 307; 7 De Agazio Ugo (Augusta
Praetoria) 307; 8 Monti Silvio (Arcieri Dell`Airone) 306; 9 Larcher Kurt
(Sportclub Meran) 293; 10 Anelli Ambrogio (Arc. della Martesana) 292; 11
Vighesso Onorio (Arcieri Maladensi) 291; 12 Azzini Arno (Uisp Vimercate
Sez. Burarco) 279.
VETERANI FEMMINILE
1 Granata Giuliana (Arcieri Sagittario)
2 Granelli Stefania (Arcieri della Signoria)
3 David Vincenza Luisa (AGA)
4 Meli Maria Teresa (Arcieri Catania) 234.
322
313
290
ARCO NUDO INDIVIDUALE
JUNIORES FEMMINILE
1 Cuoghi Chiara (XL Archery Team)
294
2 Sacco Francesca (Sentiero Selvaggio)
271
3 Pelvio Veronica (Arcieri Sesta Godano)
268
4 Nicodemo Samanta (Kentron Dard) 261; 5 Rigacci Silvia (Arcieri Costa
Etrusca) 256; 6 Sedda Ileana (Arcieri Villacidro) 236; 7 Campani Valentina
(Arcieri Orione) 226.
ALLIEVI
1 Sigurtà Christian (Pro Desenzano)
ottobre 2006
270
249
249
SENIORES MASCHILE
1 Cassiani Sergio Massimo (Fivizzano Terme di Equi)
331
2 Bianchini Antonio (Arc. del Medio Chienti)
324
3 Seimandi Giuseppe (Arcieri delle Alpi)
323
4 Franceschini Graziano (Arcieri Alt Spaur) 315; 5 Bellotti Daniele (Arcieri
Fivizzano Terme di Equi) 313; 6 Ovi Daniele (XL Archery Team) 310; 7 Chiossi
Giovanni (Arcieri dell’Aquila) 309; 8 Seravalle Andrea (Arcieri Altopiano Pinè)
305; 9 Paolini Romano (Arc. Castello di Breno) 304; 10 Fonti Giuseppe
(Arcieri Normanni) 302; 11 Garognoli Emanuele (Arcieri Tifernum) 301; 12
Scammacca Febronio (Arco Club Etna) 292; 13 D’Ulivo Luca (Arcieri Città di
326
43
ARCIERI
Pescia) 292; 14 Valli Claudio (XL Archery Team) 290; 15 Brocchi Fulvio
(Arcieri Palagio Fiorentino) 289; 16 Cianci Pietro (Arcieri Torrevecchia) 289;
17 Laquaglia Rocco (Arcieri Sipontum) 288; 18 Bertoncelli Wainer (Arc. del
Cimone) 283; 19 Droghieri Massimiliano (Arcieri Normanni) 283; 20 Ciasco
Mauro (Fonte Meravigliosa) 282; 21 Lanti Giorgio (Arcieri del Sesia) 281; 22
Brunetti Manuel (Arcieri Rocca Flea) 281; 23 Pastorino Claudio (Arc. Villa
Serra) 280; 24 De Stefano Antonio (Arcieri Lucani Potenza) 279; 25
Bevilacqua Luciano (Il Falcone) 278; 26 Scuttari Emilio (Augusta Praetoria)
276; 27 Meraviglia Mirco Remigio (Arcieri Rezia Valtellina) 276; 28 Piccioli
Riccardo (Arc. Imperiesi San Camillo) 273; 29 Giambiasi Franco (Arc.
Fivizzano Terme di Equi) 272; 30 Di Giovanni Mauro (Lupa Capitolina) 271;
31 Alberti Diego (Arcieri Audax Brescia) 263; 32 Pane Marcello (Arcieri
Primavera) 260.
(Compagnia D’Archi) 290; 11 Sattolo Roberto (Arco Club Tolmezzo) 289; 12
Corna Giancarlo (Arcieri Uras) 288; 13 Colombi Nadir (Arcieri Aurora) 288;
13 Fruttero Giovenale (Augusta Praetoria) 288; 15 Venturelli Giuliano (Ki
Oshi) 287; 16 Mazzoni Graziano (Arc. Città di Pescia) 286; 17 Mazzanti Sergio
(Arc. del Cimone) 285; 18 Sesto Francesco (Arcieri Lametini) 279; 19 Gotelli
Roberto (Arc. Villa Serra) 276; 20 Morra Di Cella Giancarlo (Arcieri delle Alpi)
275; 21 Dominici Francesco (Arc. Villa Serra) 269; 22 Derudas Bruno
Vincenzo (Torres Sassari) 264; 23 Vercellino Filippo (Torres Sassari) 253.
VETERANI FEMMINILE
1 Ricevuto Rosalba (AGA)
2 Giannini Estera (Arc. Città di Pescia)
3 Zanibellato Franca (Sentiero Selvaggio)
4 Meini Giuseppina (Arc. Villa Serra) 237; 5 Bendinelli Fiorella
Desenzano) 234.
SENIORES FEMMINILE
1 Pennacchi Luciana (Arc. Città di Pescia)
295
2 Zullo Maria Maddalena (Archery Team Barletta)
289
3 Rolle Cinzia (Arcieri Iuvenilia)
281
4 Albero Lucia (AGA) 279; 5 Bonini Roberta (Arcieri Orione) 279; 6 Gambetti
Debora (Arcieri Bondeno) 273; 7 Cappelletti Arianna (Arc. Città di Pescia)
263; 8 Liuzzi Francesca (Arcieri Sagittario) 261; 9 Menichetti Michela (Arcieri
di Lucca) 258; 10 Branchi Roberta (Arcieri San Bernardo) 249; 11 Tomat
Simonetta (Arco Sport Roma) 246; 12 Meinardi Cristina (Arcieri delle Alpi)
246; 13 Rondini Roberta (Arc. Castello di Breno) 244; 14 Rizzo Amalia (Apple
Club Arc.San Gregorio) 239; 15 Molinari Paola (Arcieri del Cimone) 231; 16
Minuzzo Daniela (Arc. Prince Thomas I Er) 225.
JUNIORES MASCHILE
1 Careggio Mattia (Arcieri Iuvenilia)
2 Sercis Federico (Arcieri Uras)
ARCO COMPOUND INDIVIDUALE
SENIORES MASCHILE
1 Carminio Antonio (Torres Sassari)
358
2 Plebani Marco (Arcieri Lariani)
357
3 Cristalli Davide (Arc. del Giglio)
356
4 Pompeo Antonio (Compagnia D’Archi) 355; 5 Lunelli Domenico (Arc.
Altopiano Pinè) 355; 6 Largher Aldo (Arcieri Alt Spaur) 354; 7 Dragoni Luigi
(Arcieri del Roccolo) 354; 8 Palumbo Michele (PAMA Archery Milazzo) 354;
9 Della Malva Pietro (Arcieri Brunda) 354; 10 Biaggini Giacomo (Aga) 353; 11
Salvoni Gianmario (Mirasole Ambrosiana) 353; 12 Boccali Herian (Arc. Del
Giglio) 352; 13 Gubbini Riccardo (Arcieri di Assisi) 352; 14 Biagi Alessandro
(Arcieri del Valdarno) 351; 15 Prandi Maurizio (Arcieri Virtus) 351; 16 Celi
Giuseppe (Decumanus Maximus) 350; 17 Maffioli Alberto (Bernardini
Archery team) 349; 18 Verreschi Riccardo (Arcieri Città di Pescia) 348; 19
Vassalli Armando (Arc. della Martesana) 348; 20 Leotta Andrea (Arcieri Pol.
Solese) 348; 21 Matteucci Arturo (Arcieri di Rotaio) 348; 22 Lodetti
Alessandro (Arcieri Monica) 347; 23 Peruzzini Franz (Arcieri Pesaro) 346; 24
Trentini Mauro (Arcieri Virtus) 346; 25 Bassi Andrea (Arcieri Faentini) 346; 26
Nenci Andrea (Arcieri Simba) 345; 27 Venturelli Alberto (Ki Oshi) 344; 28
Natalizio Sandro (Arcieri Orione) 344; 29 Galli Flavio (Arc. Castiglione Olona)
343; 30 Specogna Michele (Arcieri Cormons) 343; 31 Coppi Luca (Arc.
Augusta Perusia) 343; 32 Baldini Davide (Arcieri Bresciani) 343; 33 Laudari
Emilio (Uisp Vimercate Sez. Burarco) 342; 34 Brembilla Alessandro (Malpaga
Bartolomeo Colleoni) 341; 35 Sozzi Giuseppe (Uisp Vimercate Sez. Burarco)
341; 36 Vezzani Gianmario (Chizzoli Archery Team) 340; 37 Filosi Mario
(Arcieri Sagittario) 340; 38 Beltrame Lisetto (Arcieri dell’Ortica) 340; 39
Simari Marco (Arc. della Martesana) 334; 40 Pojaghi Giacomo (Uisp
Vimercate Sez. Burarco) 333.
293
272
JUNIORES FEMMINILE
1 Strobbe Eleonora (Arc. Altopiano Pinè)
2 Sighel Roberta (Arc. Altopiano Pinè)
3 Bignardi Jessica (Arcieri Orione)
4 Consonni Marianna (Bernardini Archery Team) 191.
275
227
193
ALLIEVI
1 Cogo Marco (Castiglione Olona)
2 Steccherini Matteo (Arco Club Monfalcone)
3 Bassetti Davide (Arcieri Virtus)
4 Uggeri Matteo (Arcieri del Borgia) 277.
300
300
299
ALLIEVE
1 Bardelli Tiziana (Arcieri del Sesia)
2 Brunatto Marta (Arcieri Iuvenilia)
3 Demarcus Viviana (Torres Sassari)
4 Dominici Sara (Arcieri Iuvenilia) 246.
270
268
267
SENIORES FEMMINILE
1 Doni Antonella (Decumanus Maximus)
343
2 Ribecai Silvia (Arcieri di Lucca)
340
3 Stucchi Amalia (Malpaga Bartolomeo Colleoni)
338
4 Rossi Elena (Arc. Altopiano Pinè) 335; 5 Chiti Sarah (Ssv Brixen) 332; 6
Gaudioso Silvia (Polisportiva Zola) 332; 7 Montagnoni Maria Stefania (Arco
Club Tarkna 1989) 331; 8 Quaglia Ornella (Arcieri Montecchio) 329; 9
Spangher Michela (Arco Club Tolmezzo) 329; 10 Chiaruttini Cecilia (Arco
Club Tolmezzo) 327; 11 Fiori Carla (Fonte Meravigliosa) 321; 12 Schintu
Sabrina (Arco Club Tarkna 1989) 318; 13 Girardi Marika (Arcieri Virtus) 317;
14 Gurian Elisa (Arcieri del Piave) 305.
RAGAZZI
1 Spano Marco Andrea (Torre Rossa – Trinità)
275
2 Cogo Carlo (Castiglione Olona)
275
3 Vecchi Manuel (Arcieri del Torrazzo)
262
4 Masuottolo Yuri (Arc. Città di Pescia) 255; 5 Mancinella Rino (Arcieri
Trivento) 248; 6 Mastroiacovo Gennaro Alessio (Arcieri Trivento) 225; 7
Cataldo Angelo (Arc. del Vecchio Castello) 215; 8 Scarano Lamberto (Arcieri
Trivento) 213.
RAGAZZE
1 Cataldo Evelina (Arc. del Vecchio Castello)
2 Cattani Silvia (Arc. Valli di Non e di Sole)
3 Begnardi Chiara (Arcieri La Meridiana)
4 Bignardi Elisa (Arcieri Orione) 116.
JUNIORES MASCHILE
1 Raffolini Daniele (Arcieri Uras)
338
2 Gallo Davide (Pol. Cucciago ’80)
332
3 Gallo Simone (Pol. Cucciago ’80)
330
4 Maisano Antonio (Arcieri del Roccolo) 327; 5 Dominici Stefano (Arcieri
Iuvenilia) 305.
260
191
187
VETERANI MASCHILE
1 Berti Ferruccio (Sentiero Selvaggio)
318
2 Bergna Marino (Arcieri Dell`Airone)
315
3 Ciurletti Giuseppe (Arc. Valli di Non e di Sole)
303
4 Robasto Maurizio (Arco Sport Roma) 300; 5 Kulundzija Milanko (Sportclub
Meran) 297; 6 Basile Giuseppe (Arc. Città di Pescia) 293; 7 Giommoni
Moreno (Arc. Felsinei) 292; 8 Palandri Fabio (Arc. Livornesi Dino Sani) 291;
9 Bassanello Enrico (Arcieri Montecchio) 291; 10 Bonfiglioli Bruno
ARCIERI
250
242
239
(Pro
JUNIORES FEMMINILE
1 Marino Stefania (Arc. del Vecchio Castello)
2 Pusceddu Katia (Arcieri Villacidro)
ALLIEVI
1 Nava Fabio (Arc. della Martesana)
2 Mucci Francesco (Arcieri del Valdarno)
3 Ielitro Walter (Arcieri Toxon Club)
4 Mancinella Dario (Arcieri Trivento) 303.
44
281
248
344
344
343
numero 5
ALLIEVE
1 Anastasio Anastasia (Arco Club Tarkna 1989)
346
2 Mantero Irene (AGA)
313
3 Zaniboni Angelica (Chizzoli Archery Team)
295
4 Coccollone Eleonora (Arcieri della Quercia) 294; 5 Ruppino Jessica (AGA) 270.
RAGAZZI
1 Ibba Fabio (Arcieri Uras)
2 Ricchetti Emilio (Arcieri del Molise)
3 Fusco Salvatore (Arc. del Vecchio Castello)
4 Spanu Michele (Arcieri Uras) 293.
RAGAZZE
1 Trudu Federica (Arcieri Villacidro)
ARCO COMPOUND INDIVIDUALE
MASCHILE
323
320
319
FEMMINILE
1 Doni Antonella (Decumanus Maximus)
2 Stucchi Amalia (Malpaga Bartolomeo Colleone)
3 Montagnoni Maria Stefania (Arco Club Tarkna 1989)
4 Chiti Sarah (Ssv Brixen)
223
VETERANI MASCHILE
1 Verrazzani Patrizio (Arc. della Chimera)
354
2 Del Nista Paolo (Arc. Livornesi Dino Sani)
350
3 Spinnato Calcedonio (Arc. della Signoria)
349
4 Travierso Michele (Aquarium Team Potenza) 349; 5 Giaretta Roberto
(Arcieri Bassano) 347; 6 Beccari Franco (Kappa Kosmos) 344; 7 Fini Stefano
(Arc. Felsinei) 344; 8 Rossi Antonio (Arc. Castiglione Olona) 343; 9 Salimbeni
Ezio (Arcieri delle Alpi) 343; 10 Ravazzani Luciano (Arc. Castiglione Olona)
342; 11 Bison Giovanni (Arcieri dell’Airone) 340; 12 Maldotti Werther
(Polisportiva Zola) 338; 13 Donini Roberto (Polisportiva Zola) 332; 14
Restelli Renato (Arcieri del Roccolo) 326.
VETERANI FEMMINILE
1 Bonato Veneranda (Arcieri delle Alpi)
2 Garzoni Maria Matilde (Arc. Villa Serra)
3 Ceccarelli Marina (Arcieri Sagittario)
4 Sacchet Valeria (Arcieri del Piave) 275.
MASCHILE
FEMMINILE
Qual. S.F. Fin.
138 39 42
138 39 37
139 36 43
155 29 26
1 Zullo Maria Maddalena (Archery Team Barletta)
2 Rolle Cinzia (Arcieri Iuvenilia)
3 Gambetti Debora (Arcieri Bondeno)
4 Pennacchi Luciana (Arcieri Città di Pescia)
329
311
307
ASSOLUTI A SQUADRE
MASCHILE
Qual. S.F. Fin.
998 49 51
975 50 49
983 45 50
965 42 46
1 Arcieri Altopiano Pinè (Bertolini, Seravalle, Lunelli)
2 Arcieri Delle Alpi (Botto, Seimandi, Salimbeni)
3 Fivizzano Terme di Equi (Tonarelli, Cassiani, Aurilio)
4 Arcieri Città di Pescia (Gargari, D’Ulivo, Verreschi)
FEMMINILE
Qual. S.F. Fin.
842 35 44
867 43 39
884 32 47
853 39 35
1 Arcieri Lucca (Dettori, Menichetti, Ribecai)
2 Arcieri Altopiano Pinè (Zenoniani, Strobbe, Rossi)
3 Arcieri delle Alpi (Botto, Meinardi, Bonato)
4 Arcieri Iuvenilia (Boero, Rolle, Scarzella)
FEMMINILE
1 Arcieri delle Alpi (Botto, Meinardi, Bonato)
884
2 Arcieri Altopiano Pinè (Zenoniani, Strobbe, Rossi)
867
3 Arcieri Iuvenilia (Boero, Rolle, Scarzella)
853
4 Arcieri di Lucca (Dettori, Menichetti, Ribecai) 842; 5 Arcieri Sagittario
(Granata, Liuzzi, Ceccarelli) 838; 6 Arcieri Orione (Campani, Bonini, Telani)
836; 7 AGA (David, Albero, Villa) 818; 8 Senigalliese Tiro con l’Arco (Marconi,
Mussolino, Fabietti) 807; 9 Arcieri Uras (Porcu, Sercis, Sideri) 712.
CAMPIONATI EUROPEI TARGA
Atene (GRE), 13-16 settembre 2006
ARCO OLIMPICO
MASCHILE
1 Petersson Magnus (SWE)
2 Frankenberg Michael (GER)
3 Piatek Piotr (POL)
4 Morillo Daniel (ESP)
5 Weiss Christian (GER)
6 Tsyrempilov Balzhinima (RUS)
6 Ruban Viktor (UKR)
8 Van Alten Wietse (NED)
9 Kucukkayalar Tunc (TUR)
10 Marusau Mikalai (BLR)
10 Nesteng Baard (NOR)
12 Leontyev Yury (RUS)
12 Ivashko Markiyan (UKR)
14 Beauge Germain (FRA)
15 Ondrik Tibor (HUN)
15 Freitas Joao (POR)
17 Di Buò Ilario (ITA)
18 Godfrey Larry (GBR)
18 Galiazzo Marco (ITA)
TITOLI ASSOLUTI
ARCO OLIMPICO INDIVIDUALE
MASCHILE
Qual. S.F. Fin.
171 55 56
170 55 55
171 54 50
167 53 47
FEMMINILE
ottobre 2006
Qual. S.F. Fin.
160 46 53
163 51 53
159 46 50
162 45 49
1 Cassiani Sergio Massimo (Fivizzano Terme di Equi)
2 Seimandi Giuseppe (Arcieri delle Alpi)
3 Bianchini Antonio (Arc. del Medio Chienti)
4 Berti Ferruccio (Sentiero Selvaggio)
MASCHILE
1 Arcieri Altopiano Pinè (Bertolini, Seravalle, Lunelli)
998
2 Fivizzano Terme di Equi (Tonarelli, Cassiani, Aurilio)
983
3 Arcieri delle Alpi (Botto, Seimandi, Salimbeni)
975
4 Arcieri Città di Pescia (Gargari, D’Ulivo, Verreschi) 965; 5 Arc. del Medio
Chienti (Palmioli G., Bianchini, Palmioli E.) 964; 6 Arcieri dell’Airone (Monti,
Bergna, Bison) 961; 7 Arc. dell’Aquila Bianca (Muzziol, Chiossi, Marchi) 951;
8 Arc. Livornsi Dino Sani (Attanasio, Palandri, Del Nista) 936; 9 AGA
(Gogioso, Defendente, Biaggini) 894.
1 Ioriatti Cristina (Kappa Kosmos)
2 Tonelli Laura (Kappa Kosmos)
3 Franchini Irene (G.S. Fiamme Azzurre)
4 Gheza Barbara (Arc. Toxon Club)
Qual. S.F. Fin.
172 54 56
169 54 54
165 54 55
166 50 49
ARCO NUDO INDIVIDUALE
SQUADRE
1 Bertolini Alvise (Arc. Altopiano Pinè)
2 Lunelli Francesco (Arc. Altopiano Pinè)
3 Palmioli Giuliano (Arc. del Medio Chienti)
4 Ghiotti Stefano (Arcieri Iuvenilia)
Qual. S.F. Fin.
178 57 60
178 59 56
174 58 60
177 56 56
1 Carminio Antonio (Torres Sassari)
2 Dragoni Luigi (Arcieri del Roccolo)
3 Palumbo Michele (PAMA Archery Milazzo)
4 Plebani Marco (Arcieri Lariani)
Qual. S.F. Fin.
157 47 48
154 49 47
159 46 49
161 45 49
45
Qual.
572
568
559
575
551
565
575
539
572
516
553
581
593
548
557
517
589
559
583
1/32 1/16
107 105
96 102
106
97
105 104
99 104
107 104
101 103
103
93
100 105
102
98
104 110
100
96
101 104
99
95
103
97
102
94
109 103
110 102
102 102
1/8 1/4 S.F. Fin.
103 105 97 99
100 99 100 94
97 99 95 102
108 102 96 100
104 97
110 95
104 95
107 94
103
102
102
101
101
98
95
95
ARCIERI
20 Custers Pieter (NED)
20 Lopez Felipe (ESP)
22 Tal Yaron (ISR)
22 Povz Matej (SLO)
24 Proc Jacek (POL)
25 Terry Simon (GBR)
26 Girouille Romain (FRA)
27 Hodac Michal (CZE)
27 Stamatopoulos Prodromos (GRE)
29 Karageorgiou Alexandros (GRE)
30 Autem Alain (BEL)
31 Stuby Armand (SUI)
32 Vitorski Siarhei (BLR)
54 Frangilli Michele (ITA)
Atleti partecipanti 64
Gli incontri degli italiani
Trentaduesimi
Vitorski Siarhei (BLR)
Di Buò Ilario
Galiazzo Marco
Sedicesimi
Weiss Christian (GER)
Nesteng Baard (NOR)
560
571
549
561
539
577
552
577
546
556
530
526
514
609
105
106
104
100
111
104
103
97
99
104
104
97
103
94
Quarti
Tonetta Elena
Lionetti Pia Carmen
Semifinali
Borodai Tatiana (RUS)
Gallardo Almudena (ESP)
Finale 3° e 4° posto
Lionetti Pia Carmen
100
100
97
97
96
95
92
91
91
88
87
86
85
b. Tonetta Elena
b. Lionetti Pia Carmen
113-107
106-103
b. Tonetta Elena
96-95
MASCHILE
b. Di Buò Ilario
b. Galiazzo Marco
Qual.
1 Brasseur Sebastien (FRA)
664
2 Dardenne Stephane (FRA)
643
3 Duo Jose (ESP)
644
4 Usaj Rajko (SLO)
642
5 Mazzi Stefano (ITA)
644
6 Haavisto Jari (FIN)
662
7 Piekarski Boguslaw (POL)
631
8 Szedlar Janos (HUN)
605
9 Hofer Patrizio (SUI)
654
10 Genet Dominique (FRA)
648
11 Grimwood Liam (GBR)
645
11 Van Zutphen Fred (NED)
662
11 Fink Iztok (SLO)
635
11 Sitar Dejan (SLO)
658
15 Elzinga Peter (NED)
660
15 Boe Morten (NOR)
629
17 Matzner Michael (AUT)
658
17 Verdeyen Luc (BEL)
651
17 Griem Stefan (GER)
655
17 Resende Jose (POR)
632
21 Titscher Paul (GER)
657
22 Gomez Cesar (ESP)
626
23 Sandberg Thomas (NOR)
617
23 Smordal Matsinge (NOR)
636
25 Kalamatianos Konstantinos (GRE) 639
25 Urosevic Ljubisa (SCG)
651
27 Bauro Daniele (ITA)
642
27 Malm Anders (SWE)
649
29 Nielsen ERIK Peder (DEN)
638
29 Kaladamis Georgios (GRE)
638
31 Sigauskas Vladas (LTU)
625
32 Hayden Alan (GBR)
640
33 Tosco Antonio (ITA)
649
Atleti partecipanti 62
103-94
109-98
102-94
104-103
110-102
FEMMINILE
1/32 1/16
102 100
106 106
93 104
109 101
99 108
96 109
103 106
88
96
90 104
98
94
- 109
100 100
- 105
96
99
98 107
96
96
103 105
98 104
100 101
101 100
98 100
97 100
94 100
100
99
98
99
93
98
88
96
93
94
96
94
97
89
89
79
99
76
107-102
102-96
ARCO COMPOUND
b. Frangilli Michele
b. Simula Jouko (FIN)
b. Shahnazaryan Andranik (ARM)
Qual.
1 Gallardo Almudena (ESP)
558
2 Borodai Tatiana (RUS)
550
3 Lionetti Pia Carmen (ITA)
569
4 Tonetta Elena (ITA)
560
5 Haidn - Tchalova Veronika (GER) 569
6 Folkard Naomi (GBR)
534
7 Cwienczek Malgorzata (POL)
578
8 Svistun Zhanna (BLR)
547
9 Kasak Bessi (EST)
520
10 Berzina Zane (LAT)
508
11 Berezhna Tetyana (UKR)
598
12 Laursen Louise (DEN)
514
12 Williamson Alison (GBR)
602
14 Narimanidze Khatuna (GEO)
541
14 Unruh Lisa (GER)
561
16 Dodemont Sophie (FRA)
588
17 Mospinek Justyna (POL)
574
18 Foulon Gohy (ESP)
543
19 Nasaridze Natalia (TUR)
536
20 Struyf Sabrina (BEL)
522
20 Malavinuk Lora (ISR)
539
20 Perosini Elena (ITA)
528
20 Bard Derya (TUR)
532
24 Winter Karina (GER)
552
24 Marcinkiewicz Iwona (POL)
575
26 Esebua Kristine (GEO)
543
27 Dorokhova Tetyana (UKR)
564
28 Needham Lana (GBR)
532
28 Galinovskaya Margarita (RUS) 560
30 Cekada Dolores (SLO)
507
31 Georgiou Panagiota (CYP)
497
32 Ciparsons Ieva (LAT)
464
Atlete partecipanti 62
b. Cwienczek Malgorzata (POL)
b. Svistun Zhanna (BLR)
1/8
101
107
101
110
105
105
107
106
104
103
102
101
101
99
99
96
1/4
107
111
102
107
110
103
102
96
S.F. Fin
106 101
113 99
103 96
107 95
Gli incontri degli italiani
Trentaduesimi
Boe Morten (NOR)
Bauro Daniele
Mazzi Stefano
Sedicesimi
Elzinga Peter (NED)
Mazzi Stefano
Ottavi
Mazzi Stefano
Quarti
Brasseur Sebastien (FRA)
1/32 1/16
112 111
111 114
113 112
110 117
110 115
115 109
108 114
111 113
110 113
112 113
110 113
111 114
112 114
110 116
114 114
112 111
105 113
111 113
106 113
105 113
113 112
108 111
105 110
113 110
114 109
110 109
113 107
115 107
108 106
110 106
105 104
109 101
112
1/8
116
115
116
116
114
113
113
113
114
113
112
112
112
112
111
111
1/4
116
117
115
111
115
114
110
106
S.F.
116
116
114
113
Fin
111
109
110
109
b. Tosco Antonio
b. Jaggi Ernest (SUI)
b. Szemiot Marcin (POL)
112-112
113-108
110-107
b. Bauro Daniele
b. Griem Stefan (GER)
114-107
115-113
b. Sitar Dejan (SLO)
114-112
b. Mazzi Stefano
116-115
FEMMINILE
Gli incontri delle italiane
Trentaduesimi
Perosini Elena
Tonetta Elena
Lionetti Pia Carmen
Sedicesimi
Williamson Alison (GBR)
Tonetta Elena
Lionetti Pia Carmen
Ottavi
Tonetta Elena
Lionetti Pia Carmen
ARCIERI
b. Muliuk Katsiaryna (BLR)
b. Preimann Anneli (EST)
b. Kivilo Eve (EST)
1 Soemod Camilla (DEN)
2 Laurila Anne (FIN)
3 Bouillot Amandine (FRA)
4 Markovic Irina (NED)
5 Willems Gladys (BEL)
5 Zorman Tanja (CRO)
7 Buden Ivana (CRO)
8 Weisgerber Magali (LUX)
9 Goncharova Sofia (RUS)
10 Chesse Joanna (FRA)
11 Simpson Nichola (GBR)
97-94
109-93
93-77
b. Perosini Elena
b. Esebua Kristine (GEO)
b. Nasaridze Natali (TUR)
105-100
101-98
104-101
b. Kasak Bessi (EST)
b. Narimanidze Khatuna (GEO)
110-104
101-99
46
Qual. 1/32 1/16
640
- 107
607
- 109
618
- 109
604
- 102
634
- 100
580 98 112
589 107 107
600
- 106
612
- 108
599
- 106
595
- 104
1/8
113
112
98
108
107
112
110
106
109
105
104
1/4
112
109
108
107
105
105
103
102
S.F.
106
109
100
109
Fin
104
103
107
105
numero 5
11 Loginova Albina (RUS)
13 Hottentot Gery (NED)
13 Svensen June (NOR)
15 Anris Yolande (BEL)
16 Koller Lana (CRO)
17 Ericsson Petra (SWE)
18 Landesfeind Dorit (GER)
18 Solato Giorgia (ITA)
20 Sule Gabriella (HUN)
21 Weihe Andrea (GER)
21 Ioannou Eleni (GRE)
21 Gyenge Zsofla (HUN)
24 Haemhoudts Petra (BEL)
24 Fabre Valerie (FRA)
24 Marcen Maja (SLO)
27 Czaban Leonora (HUN)
28 Benito Julia (ESP)
29 Friedl Petra (AUT)
30 Salvi Eugenia (ITA)
31 Kasantseva Anna (RUS)
32 Parker Emma (GBR)
40 Atorino Assunta (ITA)
Atlete partecipanti 47
Gli incontri delle italiane
Trentaduesimi
Czaban Leonora (HUN)
Salvi Eugenia
Solato Giorgia
Sedicesimi
Willems Gladys (BEL)
Chesse Joanna (FRA)
616
615
595
614
593
619
611
595
592
589
596
582
578
598
583
572
557
599
579
587
592
586
98
101
107
105
106
102
110
107
98
111
96
109
101
95
107
103
105
98
105
106
105
105
104
103
103
103
102
102
102
100
99
98
97
96
95
104
103
103
99
98
12 Cipro
13 Spagna
13 Lettonia
15 Grecia
1463
1616
1444
1537
170
169
169
155
Gli incontri delle italiane
Ottavi
Italia (Lionetti, Tonetta, Perosini) b. Grecia
Quarti
Germania
b. Italia
182-155
178-161
SQUADRE ARCO COMPOUND
MASCHILE
b. Atorino Assunta
b. Osullivan Lucy (GBR)
b. Dikomite Maria (CYP)
98-95
96-88
107-94
b. Salvi Eugenia
b. Solato Giorgia
Qual.
1917
1937
1948
1930
1955
1953
1937
1913
1935
1935
1921
1895
1903
1906
1890
1891
1 Svezia
2 Croazia
3 Germania
4 Olanda
5 Francia
6 Danimarca
7 Svizzera
8 Spagna
9 Italia
10 Slovenia
11 Belgio
12 Russia
13 Gran Bretagna
14 Serbia
15 Grecia
15 Polonia
100-97
106-105
Gli incontri degli italiani
Ottavi
Svezia
SQUADRE ARCO OLIMPICO
1/8
204
195
199
210
207
214
200
211
204
202
199
197
196
193
190
190
1/4
213
210
204
215
215
208
207
197
b. Italia (Bauro, Tosco, Mazzi)
S.F.
208
205
192
197
Fin.
216
206
220
208
204-204
MASCHILE
Qual.
1599
1705
1781
1655
1605
1657
1652
1638
1754
1739
1631
1587
1610
1613
1631
1610
1 Bielorussia
2 Spagna
3 Italia
4 Gran Bretagna
5 Belgio
6 Turchia
7 Germania
8 Svezia
9 Ucraina
10 Russia
11 Repubblica Ceca
12 Cipro
12 Francia
14 Olanda
14 Polonia
16 Grecia
Gli incontri degli italiani
Ottavi
Italia (Frangilli, Di Buò, Galiazzo)
Quarti
Italia
Semifinali
Spagna
Finale 3° e 4° posto
Italia
1/8
204
207
195
185
195
186
188
190
201
190
186
185
185
184
184
170
1/4
197
202
207
203
200
185
182
180
S.F.
201
199
195
176
Fin.
193
191
206
203
b. Cipro
195-185
b. Svezia
207-180
b. Italia
199-195
b. Gran Bretagna
206-203
FEMMINILE
Gli incontri delle italiane
Ottavi
Italia (Atorino, Salvi, Solato)
Quarti
Italia
Semifinali
Italia
Finale 1° e 2° posto
Italia
ottobre 2006
Qual.
1668
1707
1727
1682
1672
1612
1611
1657
1424
1451
1633
1/8
186
184
186
194
186
179
182
181
173
171
1/4
185
169
192
178
170
170
162
161
S.F.
186
195
182
189
1/8
202
204
207
204
195
183
1/4
212
197
207
202
197
196
196
191
S.F.
207
206
189
197
Fin.
207
204
204
193
b. Ungheria
202-183
b. Belgio
212-191
b. Olanda
207-197
b. Russia
207-204
WORLD CUP (IVª prova)
Shanghai (CHN), 26-30 settembre 2006
FEMMINILE
1 Gran Bretagna
2 Ucraina
3 Polonia
4 Germania
5 Russia
5 Turchia
7 Bielorussia
8 Italia
9 Romania
10 Estonia
11 Francia
Qual.
1760
1815
1815
1788
1792
1762
1764
1826
1688
1733
1746
1 Italia
2 Russia
3 Francia
4 Olanda
5 Germania
6 Croazia
6 Gran Bretagna
8 Belgio
9 Spagna
10 Grecia
11 Ungheria
Fin.
195
194
201
187
ARCO OLIMPICO
MASCHILE
1 Jang Yong-Ho (KOR)
2 Park Kyung-Mo (KOR)
3 Yong Fujun (CHN)
4 Di Buò Ilario (ITA)
5 Galiazzo Marco (ITA)
6 Wu FengBo (CHN)
7 Javier Mark (PHI)
8 Jiang Lin (CHN)
47
Qual.
659
662
655
639
643
645
637
643
1/32 1/16
113 115
113 116
111 109
109 112
110 107
107 110
112 111
105 112
1/8
111
111
113
114
113
114
109
107
1/4
111
112
107
110
110
108
108
107
S.F.
114
119
110
108
Fin
112
111
108
104
ARCIERI
9 Frangilli Michele (ITA)
651
10 Xue Hai Feng (CHN)
635
11 Petersson Magnus (SWE)
652
12 Saidiyev Oibek (KAZ)
637
13 Weiss Christian (GER)
644
14 Ergin Goktug (TUR)
627
15 Piotr Piatek (POL)
639
16 Kanemura Satoshi (JPN)
635
17 Rai Tarundeep (IND)
637
18 Talukdar Jayanta (IND)
652
19 Lee Chang Hwan (KOR)
663
20 Chen Szu Yuan (TPE)
647
21 Wang Cheng Pang (TPE)
660
22 Singh Mangal (IND)
652
23 Sulaiman Mohamad M. (MAS) 641
24 Im Dong Hyun (KOR)
661
25 Wakino Tomokazuu (JPN)
650
26 De Carvalho Leonardo (BRA) 637
27 Godfrey Laurence (GBR)
649
28 Velez Luis Eduardo (MEX)
639
29 Carney Pete (USA)
618
30 Van Alten Wietse (NED)
631
31 Marin Coello David (MEX)
613
32 Marton S. Dela Cruz Paul (PHI) 620
Atleti partecipanti 74
Gli incontri degli italiani
Trentaduesimi
Frangilli Michele
Galiazzo Marco
Di Buò Ilario
Sedicesimi
Frangilli Michele
Galiazzo Marco
Di Buò Ilario
Ottavi
Yong Fujun (CHN)
Galiazzo Marco
Di Buò Ilario
Quarti
Di Buò Ilario
Jang Yong-Ho (KOR)
Semifinali
Jang Yong-Ho (KOR)
Finale 3° e 4° posto
Yong Fujun (CHN)
111
111
113
105
106
109
109
112
111
113
112
112
109
112
107
110
106
111
114
109
113
112
108
104
113
111
112
110
110
109
111
109
112
111
110
110
109
109
109
108
107
107
106
106
106
104
104
95
112
112
110
110
107
106
105
101
25 Yuan Shu Chi (TPE)
26 O Kyonghui (PRK)
27 Ap Sut Txi Mon R. (MAS)
28 Kumari Reena (IND)
29 Cekada Dolores (SLO)
30 Javanmard Somayeh (IRI)
31 Puttseva Anna (RUS)
32 Nasaridze Natalia (TUR)
42 Tonetta Elena (ITA)
53 Perosini Elelna (ITA)
Atlete partecipanti 69
Gli incontri delle italiane
Trentaduesimi
Puttseva Anna (RUS)
Cekada Dolores (SLO)
Lionetti Pia Carmen
Sedicesimi
Park Sung-Hyun (KOR)
b. Perosini Elena
b. Tonetta Elena
b. Dagbayeva Miroslava (RUS)
98-97
102-102
107-100
b. Lionetti Pia Carmen
113-107
111-104
110-109
109-106
b. Frangilli Michele
b. Saidiyev Oibek (KAZ)
b. Petersson Magnus (SWE)
113-112
113-110
114-110
b. Wu FengBo (CHN)
b. Galiazzo Marco
110-108
111-110
b. Di Buò Ilario
114-108
b. Di Buò Ilario
108-104
1/8
112
113
109
110
115
112
108
103
107
106
106
105
103
103
102
94
1/4
115
112
109
110
110
108
106
102
S.F.
115
114
110
105
Qual.
1986
1874
1933
1957
1889
1884
1834
1943
1912
1890
1814
1957
1927
1862
1815
1855
1 Corea
2 Turchia
3 Italia
4 Taipei
5 Messico
6 Kazakistan
7 Bielorussia
8 Cina
9 Malesia
10 Russia
11 Iran
12 India
13 Giappone
14 Olanda
15 Indonesia
16 Filippine
Gli incontri degli italiani
Ottavi
Italia (Di Buò, Frangilli, Galiazzo)
Quarti
Italia
Semifinali
Corea
Finale 3° e 4° posto
Italia
FEMMINILE
ARCIERI
103
103
103
101
99
97
96
91
MASCHILE
b. Sulaiman Mohamad M. (MAS) 113-109
b. Carney Pete (USA)
107-106
b. Talukdar Jayanta (IND)
112-111
1/32 1/16
109 112
115 110
112 110
107 106
110 113
107 111
104 108
105 108
103 108
112 109
99 105
108 109
107 103
108 109
109 111
106 104
107 107
97 107
112 106
106 105
104 105
107 105
108 105
107 103
108
106
106
110
102
99
98
107
102
97
SQUADRE ARCO OLIMPICO
b. Marusov Nikolai (BLR)
b. Custers Pieter (NED)
b. Rigzynov Bair (RUS)
Qual.
1 Yun Ok Hee (KOR)
670
2 Yun Mi-Jin (KOR)
668
3 Lee Tuk Young (KOR)
661
4 Wu Hui Ju (TPE)
624
5 Park Sung-Hyun (KOR)
655
6 Mospinek Justyna (POL)
618
7 Zhang Nina (CHN)
635
8 Prabha Punya (IND)
621
9 Bard Derya (TUR)
633
10 Zhang Juan Juan (CHN)
656
11 Yu Hui (CHN)
632
12 Williamson Alison (GBR)
626
13 Asano Mayumi (JPN)
622
14 Kitabatake Sayoko (JPN)
609
15 Haidn Tschalova V. (GER)
626
16 Bannova Anatassiya (KAZ)
594
17 Lionetti Pia Carmen (ITA)
616
18 Kim Yongok (PRK)
616
19 Folkard Naomi (GBR)
614
20 Swuro Chekrovolu (IND)
645
21 Zhao Ling (CHN)
616
22 Banerjee Dola (IND)
602
23 Puspita Sari Rina Dewi (INA) 595
24 Kwon Un Sil (PRK)
631
629
608
596
629
577
602
626
614
634
598
Fin
115
109
116
104
1/8
222
213
222
213
215
219
210
222
211
211
211
210
208
207
203
199
1/4
226
212
207
213
210
210
207
206
S.F.
227
214
224
211
Fin.
227
213
223
218
b. Olanda
222-207
b. Cina
207-206
b. Italia
227-224
b. Taipei
223-218
FEMMINILE
1 Corea
2 Cina
3 Turchia
4 India
5 Italia
6 Taipei
7 Giappone
8 Gan Bretagna
9 Russia
10 Bielorussia
11 DPR Corea
12 Malesia
13 Filippine
14 Iran
15 Kazakistan
16 Indonesia
Gli incontri delle italiane
Ottavi
Italia (Lionetti, Tonetta, Perosini) b. Russia
Quarti
Corea
b. Italia
48
Qual.
1999
1923
1878
1895
1848
1884
1821
1857
1850
1770
1855
1753
1648
1775
1783
1808
1/8
228
203
209
198
217
208
200
199
201
198
197
197
197
194
188
186
1/4
219
214
207
209
212
205
205
204
S.F.
228
219
211
199
Fin.
214
206
213
210
217-201
219-212
numero 5