Servizio Sanitario Regionale
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Servizio Sanitario Regionale - Azienda USL Umbria n.1 Delibera del Direttore Generale n. 573 del 23/07/2013 Oggetto: Piano di Formazione 2013 dell'Azienda USL Umbria n.1 Proponente: Formazione del Personale e Sviluppo Risorse - Perugia IL DIRETTORE GENERALE Vista la proposta di delibera in oggetto di cui al num. Provv. 2248 del 15/07/2013 contenente: il Parere del Direttore Amministrativo - Dott. Roberto NOTO; il Parere del Direttore Sanitario - Dr. Diamante PACCHIARINI. DELIBERA Di recepire la menzionata proposta di delibera che allegata al presente atto ne costituisce parte integrante e sostanziale e di disporre quindi così come in essa indicato. IL DIRETTORE GENERALE (Dott. Giuseppe LEGATO)* * Questo documento è firmato digitalmente, pertanto ha lo stesso valore legale dell’equivalente documento cartaceo firmato autografo. I documenti perdono ogni valore legale quando vengono stampati, pertanto, nel caso fosse necessario inoltrare il documento ad un altro destinatario, è necessario copiarlo su supporto magnetico oppure inviarlo per posta elettronica. Azienda USL Umbria n.1 Deliberazione del Direttore Generale N. 573 del 23/07/2013 Relazione istruttoria Premesso che - la Legge regionale n. 18 del 12.11.2012 ha stabilito la unificazione delle ex Aziende sanitarie Usl n.1. e Usl n.2. dal 01.01.2013 e che la Regione dell’Umbria con DGR n. 1755 del 27/12/2012 ha fornito indicazioni operative per il subentro alle disciolte aziende sanitarie; - le predette aziende avevano provveduto ad approvare i rispettivi piani formativi per l’anno in corso con deliberazioni n. 816 del 28/12/2012 (Asl1) e n. 777 del 28/12/2012 (Asl2) prendendo atto contestualmente della rispettiva programmazione; - il decreto legislativo n. 165/2001 (art. 7 bis), stabilisce che le amministrazioni pubbliche, nell’ambito delle attività di gestione delle risorse umane e finanziarie, predispongano annualmente un piano di formazione del personale, tenendo conto dei fabbisogni rilevati e delle competenze necessarie in relazione agli obiettivi. - con ordine prot. n. 6855 del 22/01/2013 il Direttore Generale ha provveduto ad attribuire temporaneamente al dirigente responsabile della UO Formazione e Sviluppo Risorse la responsabilità del Servizio Formazione della ex Usl n.1 cui sono stati assegnate le risorse di budget per ciascuna area aziendale (Città di Castello, Perugia). Considerato che - conseguentemente ai provvedimenti di cui sopra la Unità operativa proponente ha proceduto a dare attuazione ai Piani formativi delle due ex Aziende e contestualmente a nuova ricognizione dei bisogni formativi anche in relazione alla consistenza delle risorse assegnate per ciascuna delle aree territoriali determinate dai processi di riorganizzazione in atto, pervenendo alla redazione della proposta di un unico Piano di formazione della Azienda Usl Umbria n.1 (all. 1) per l’anno 2013 che si compone di due distinte sezioni: a) Formazione permanente aziendale: prevede la realizzazione di n. 154 corsi che, per effetto delle edizioni plurime, comportano un numero complessivo di n. 442 eventi; b) Altri eventi formativi: prevede la realizzazione di n. 58 corsi che, per effetto delle edizioni plurime, comportano un numero complessivo di n. 94 eventi. Dato atto che - gli indirizzi e i contenuti del Piano sono stati redatti in coerenza con: • le norme generali relative al Programma nazionale per la formazione continua-Ecm di cui all’ art. 16-bis del Decreto Legislativo 229/99 e alla Circolare Ministro della Salute 5 marzo 2002; nonché con quanto previsto dall’Accordo Stato Regioni del 19 Aprile 2012 fissa in n. 150 i crediti formativi da acquisire nel triennio 2011-2013. • le norme e degli indirizzi regionali in materia, come prefigurati dalla D.G.R. n. 1772 del 1 7/11/2004 relativa alle Modalità per l’attivazione del Sistema ECM Regionale e dalla DGR n. 814 del 03/07/2012 “Pianificazione, per il triennio 2012 – 2014 della formazione professionalizzante in ambito sanitario”, nonché dalla DGR n. 974/2012 "Il nuovo sistema regionale di formazione continua (ECM) del personale sanitario: linee di indirizzo per la formazione continua, criteri di accreditamento per i provider e di assegnazione dei crediti all'attività ECM" successivamente modificata dalla a DGR n. 1465/2012 "Modifiche ed integrazioni alla d.g.r. n. 974 del 30/07/2012"; • le previsioni dei vigenti CCNL tanto del compatto che della dirigenza del SSN che riportano a livello aziendale l’obbligo di garantire l’acquisizione dei crediti per tutto il personale interessato dalla formazione obbligatoria. - è ancora in itinere la definizione del piano di formazione annuale regionale e che, pertanto, potranno rendersi necessarie variazioni al fine di razionalizzare l’offerta formativa evitando sovrapposizioni e, in particolare che la programmazione in tema di sanità pubblica sarà concordata con la Regione Umbria che sta predisponendo apposito Piano regionale; - il Piano include norme attuative che sono atte a garantire il buon andamento amministrativo, l’economicità della spesa e il razionale uso delle risorse, particolarmente in relazione a: * Questo documento è firmato digitalmente, pertanto ha lo stesso valore legale dell’equivalente documento cartaceo firmato autografo. I documenti perdono ogni valore legale quando vengono stampati, pertanto, nel caso fosse necessario inoltrare il documento ad un altro destinatario, è necessario copiarlo su supporto magnetico oppure inviarlo per posta elettronica. Azienda USL Umbria n.1 Deliberazione del Direttore Generale N. 573 del 23/07/2013 • compensi delle docenze e modalità di reclutamento dei docenti; • modalità e criteri di partecipazione di discenti esterni; • modalità e criteri di partecipazione dei discenti interni; • modalità di attuazione degli eventi formativi; - la spesa prevista per il Piano in approvazione, come risultante dai prospetti analitici elaborati dagli uffici della UO proponente, ivi compresi i rimborsi ai docenti non dipendenti dell’Azienda per trasferte e soggiorni, ammonta: Per la Sez. a) a €.265.000,00 da porre a carico dei budget delle due aree (Perugia e Città di Castello) assegnati alla UO Formazione del Personale e Sviluppo Risorse che presentano sufficiente disponibilità; per la Sez.b) a €.142.000,00 da finanziare con risorse provenienti da convenzioni con altri enti, o appositi finanziamenti comunitari o di altri enti, sponsorizzazioni, contributi per ricerche e simili, fondi vincolati, o da quote di partecipazione dei discenti esterni alla Azienda, che pertanto non contribuiscono al costo delle spese “esclusivamente di formazione” di cui all’art.6, c.13 della Legge 30 luglio 2010 n. 122, o, infine, da economie derivanti dalla gestione dei budget di cui al punto precedente; - per le ragioni anzidette il Piano rispetta il limiti di cui all’art.6, c.13 della Legge 30 luglio 2010 n. 122 “Manovra correttiva Finanziaria 2010” per cui a partire dall’anno 2011 la spesa annua sostenuta dalle amministrazioni pubbliche per attività esclusivamente di formazione ammonta al 50 per cento della spesa dell’anno 2009; - relativamente alle risorse da destinare alla formazione esterna, ovvero l’attività formativa derivante dai provvedimenti di comando o di concorso alle spese presso altri enti e agenzie formative, non si provvede temporaneamente alla ripartizione per centri di costo stante la riorganizzazione aziendale in corso e i diversi criteri di finanziamento previsti dalle due ex aziende; Tutto ciò premesso si propone di adottare la seguente Delibera: 1. Approvare il Piano di Formazione 2013 della Azienda U.S.L. Umbria n.1, allegato n. I, parte integrante del presente atto, dando atto che parte dello stesso è stata già realizzata sulla base della programmazione adottata dalle precedenti aziende Asl n.1 e n.2 ora confluite nella attuale Azienda Usl Umbria n.1; 2. dare atto che la pianificazione delle attività formative per l’anno 2013, il cui costo complessivo per la docenza ammonta a 407.000,00 (€.265.000,00 + €.142.000,00) rispetta il limiti di cui all’art.6, c.13 della Legge 30 luglio 2010 n. 122 “Manovra correttiva Finanziaria 2010”; 2. demandare la realizzazione esecutiva del Piano Formativo alla UO Formazione del Personale e Sviluppo Risorse che vi provvederà con le risorse disponibili derivanti dai budgets assegnati per ciascuna area aziendale (Città di Castello e Perugia) e con quelle disponibili per il finanziamento della sez. b) del Piano nella misura necessaria e derivanti dalle fonti elencate in narrativa del presente atto; procedendo, inoltre, a verifiche periodiche dell’esatto andamento delle attività anche ai fini del rispetto delle previsioni di contenimento della spesa, nonché ad apportare al Piano le opportune modifiche e integrazioni, anche in ottica di razionalizzazione delle risorse in relazione alla prossima pianificazione annuale regionale presso la Scuola regionale di Sanità — Villa Umbra. 3. stabilire che, in attesa di un nuovo regolamento organico delle attività di formazione, le procedure di attivazione e di gestione delle attività di formazione si svolgeranno secondo le norme del Regolamento aziendale in materia di formazione ed aggiornamento professionale già in uso presso la ex Azienda Usl2 (DDG n° 772 del 30/12/2008); 4. trasmettere la presente deliberazione al Collegio di direzione per le finalità dell’art.21 comma 1 della Legge regionale n. 18 del 12.11.2012; 5. dare atto che il presente provvedimento è soggetto a pubblicazione integrale ai sensi delle vigenti normative in tema di riservatezza. * Questo documento è firmato digitalmente, pertanto ha lo stesso valore legale dell’equivalente documento cartaceo firmato autografo. I documenti perdono ogni valore legale quando vengono stampati, pertanto, nel caso fosse necessario inoltrare il documento ad un altro destinatario, è necessario copiarlo su supporto magnetico oppure inviarlo per posta elettronica. Piano di Formazione 2013 Deliberazione del Direttore Generale n. 1 Premessa Con legge n. 18 del 12.11.2012 “Ordinamento del servizio sanitario regionale” la Regione dell’Umbria ha provveduto a riorganizzare il sistema sanitario regionale ed ha istituito la Azienda Unità Sanitaria Locale Umbria n. 1 conseguente alla unificazione delle precedenti aziende sanitarie Usl n.1. e Usl n.2. a partire dal 01.01.2013. Al fine di favorire il rapido funzionamento a pieno regime dei nuovi assetti organizzativi, le Direzioni Aziendali avevano convenuto nella redazione dei rispettivi Piani formativi per l’anno 2013 (DA del Direttore Generale ex Asl1 n.816 del 28/12/2012 e DDG ex Asln2 n.777 del 28/12/2012) prendendo atto delle rispettive programmazioni. Nella fase di avvio dell’esercizio 2013 si è perciò mantenuto fede alla programmazione già definita al fine anche di favorire il confronto e l’unificazione delle procedure e delle culture aziendali senza provocare interruzioni alle attività di aggiornamento professionale e di formazione continua. Il Piano attuale perciò contiene anche le attività già effettuate nei primi mesi dell’anno 2013 al fine anche di una visone di insieme e del più agevole adempimento delle attività amministrative connesse. Il processo di unificazione in corso procederà ulteriormente con la ridefinizione delle procedure e la estensione della certificazione di qualità, la riorganizzazione delle sedi e delle funzioni della unità operativa deputata alle attività di formazione aziendali, e del connesso sistema informativo-gestionale, contestualmente alla ridefinizione degli assetti aziendali che deriveranno dall’adozione del nuovo atto aziendale come previsto dalla citata legge regionale e dalle norme attuative regionali. Tale processo appare particolarmente significativo nella fase attuale di transizione poiché è noto che la formazione permanente e l’aggiornamento professionale è uno dei principali fattori di miglioramento della qualità dei servizi, dello sviluppo delle professionalità e del sistema organizzativo e che, pertanto, nell’ambito dell’investimento nelle risorse umane rappresenta uno degli elementi strategici a disposizione al fine di perseguire gli obiettivi aziendali. La formazione è una dimensione costante e fondamentale del lavoro e uno strumento essenziale nella gestione delle risorse umane. Tutte le organizzazioni, per gestire il cambiamento e garantire un’elevata qualità di prodotti e servizi, devono oggi fondarsi sulla conoscenza e sullo sviluppo delle competenze. (Direttiva n. 10/2010 del Ministro per la Pubblica Amministrazione e l’Innovazione) La formazione continua rappresenta, infatti, un fondamentale strumento di aggiornamento e di crescita professionale del personale, con effetti immediati nell'innalzamento del livello qualitativo delle prestazioni e nel miglioramento organizzativo, nel perseguimento coerente delle finalità istituzionali della Azienda. 2 Strumento della pianificazione è il Piano Formativo annuale, incluso dal Regolamento di Organizzazione (art.16), tra gli atti fondamentali di programmazione dell’Azienda, che in linea con il decreto legislativo n. 165/2001 (art. 7 bis), è definito, nell’ambito delle attività di gestione delle risorse umane e finanziarie, sulla base dei fabbisogni rilevati e delle competenze necessarie in relazione agli obiettivi aziendali. L'aggiornamento professionale obbligatorio del personale sanitario, già previsto dal D.P.R. 761 del 20.12.1979, è stato ridefinito sistematicamente con l’introduzione del Programma nazionale per la formazione continua-Ecm (Circolare Ministro della Salute 5 marzo 2002) a seguito del Decreto Legislativo 229/99 (art. 16-bis). La messa a punto del sistema regionale della formazione Ecm con la deliberazione della Giunta Regionale n. 1746 del 11/12/2002, ha reso più mirata l’attività formativa degli operatori con il dichiarato obiettivo di “incrementare azioni strategiche per lo sviluppo professionale degli operatori aziendali al fine del miglioramento e dell’appropriatezza dell’assistenza erogata”. Il quadro regionale, tuttora in evoluzione, ha visto l’organico recepimento dell’accordo Stato-Regioni . dell’Aprile 2012 con l’emanazione della DGR n. 974/2012 "Il nuovo sistema regionale di formazione continua (ECM) del personale sanitario: linee di indirizzo per la formazione continua, criteri di accreditamento per i provider e di assegnazione dei crediti all'attività ECM". E della DGR n. 1465/2012 "Modifiche ed integrazioni alla d.g.r. n. 974 del 30/07/2012" ) I Contratti Collettivi di Lavoro sia del comparto che della dirigenza fanno carico alla Azienda della acquisizione dei crediti formativi del personale. L’art.20 del vigente Contratto del comparto prevede, infatti: “L'azienda e l'ente garantiscono l'acquisizione dei crediti formativi previsti dalle vigenti disposizioni da parte del personale interessato nell'ambito della formazione obbligatoria…” e analogamente l’art.23 di quello della dirigenza medica: “L'azienda e l'ente garantiscono l'acquisizione dei crediti formativi da parte dei dirigenti interessati con le cadenze previste dalle vigenti disposizioni nell'ambito della formazione obbligatoria sulla base delle risorse finalizzate allo scopo ai sensi dell’art. 18, comma 4 del CCNL 10 febbraio 2004, ivi comprese quelle eventualmente stanziate dall’Unione Europea”. Agli accordi nazionali e decentrati dei Medici di Medicina Generale, Pediatri di Libera Scelta e Specialisti Ambulatoriali si deve, invece, far riferimento per la programmazione delle attività aziendali di formazione dirette a questi professionisti. Con le iniziative dei precedenti esercizi, attraverso le attività del Centro di Formazione aziendale l’Azienda ha garantito l’erogazione di un numero di crediti Ecm più che sufficienti a soddisfare il debito formativo obbligatorio per tutto il personale dell’Azienda sia dipendente che convenzionato. Attualmente Il programma ECM definito dall’accordo Stato-Regioni . dell’Aprile 2012 prevede l'attribuzione di numero 150 di crediti formativi per ogni area specialistica medica e per tutte le professioni sanitarie per il triennio 2011-2013. 3 Il Piano 2013 In base al Regolamento aziendale in materia di formazione ed aggiornamento professionale adottato con deliberazione n. 772/2008, e in attuazione agli indirizzi sopra richiamati, la UOC Formazione del Personale e Sviluppo Risorse, con una nota allegata alla programmazione di budget destinata a tutte le macrostrutture aziendali, ha avviato la rilevazione dei fabbisogni formativi, al fine di sviluppare un’adeguata programmazione delle attività di formazione e di aggiornamento del personale, richiedendo a dette strutture la formulazione di progetti di massima, così come previsto anche dal Manuale dalla qualità adottato dal Centro di Formazione Aziendale. Espletata detta fase oltre i tempi previsti, dato il ritardo con cui parte delle strutture ha risposto alla richiesta, d’intesa con la Direzione sanitaria e la Direzione Amministrativa si è proceduto all’esame delle proposte pervenute, nonché a confronti collegiali con i rappresentanti dei medici e pediatri convenzionati al fine di pervenire ad un Piano condiviso e articolato in misure coerenti con la programmazione aziendale, tenuto anche conto che le proposte pervenute coprivano oltremisura il presumibile debito Ecm del personale ed eccedevano la capacità, sia economica che organizzativa, del Centro. Si sono, inoltre, tenuti incontri con altri soggetti esterni all’Azienda, in particolare i responsabili dei servizi di Formazione delle Aziende sanitarie e ospedaliere dell’Umbria, della Scuola Regionale di Sanità – Villa Umbra; di centri di formazione di enti pubblici al fine di creare azioni sinergiche e/o evitare sovrapposizioni di offerte formative da parte di enti similari. La bozza di Piano ha ricevuto infine l’assenso della Commissione Paritetica del Comparto e della Dirigenza, costituita con D.A 1703 del 29/12/2000 e DA 1150 del 22/08/2002. Il Piano contiene l’elenco analitico degli eventi formativi programmati, la spesa complessiva prevista, e per ciascuno: - numero identificativo - titolo - tipologia per metodologie formative - edizioni previste - numero allievi partecipanti - categorie professionali ammesse - durata in giorni - durata complessiva in ore - crediti ecm previsti - responsabile scientifico aziendale - eventuali soggetti esterni con cui siano previste collaborazioni per l'affidamento anche parziale dell’evento come previsto dall’art.5 del Regolamento Aziendale. Inoltre contiene: - la previsione della quantità di discenti esterni ammissibili per ciascun evento; 4 - l’indicazione degli eventi formativi che devono intendersi aperti alla partecipazione dei Medici di Medicina Generale, Pediatri di Libera Scelta e Medici della Continuità Assistenziale come da accordi intercorsi con le rappresentanze sindacali. Il Piano prevede, quindi, un’offerta formativa articolata che comprende sia l’effettuazione di eventi realizzati in proprio dall’Azienda che la eventualità di inviare con provvedimenti di comando ovvero di sostenere, in forma di concorso alle spese, la partecipazione dei dipendenti ad opportunità formative esterne. Il Piano si articola perciò in tre distinte sezioni: a) Formazione permanente aziendale Prevede la realizzazione di n. 155 corsi che, per effetto delle edizioni plurime, comportano un numero complessivo di n. 443 eventi. Il Piano indica per ciascun evento: la tipologia, le figure professionali cui gli eventi sono destinati, la consistenza in ore e giorni di ciascun evento formativo, i crediti formativi previsti. b) Eventi formativi da realizzare in collaborazione con altri enti o previsti da specifiche azioni di ricerca o appositi finanziamenti Il Piano contiene, con elenco separato, anche iniziative la cui realizzazione sia legata al reperimento di ulteriori risorse finanziarie quali, ad esempio, azioni formative connesse a progetti di ricerca ovvero realizzate in collaborazione con altri enti, ovvero che prevedano la partecipazione economica dei discenti e richiedano, perciò, un numero preventivo minimo di iscritti. La sezione b) che per l’anno 2013 prevede la realizzazione di n. 58 corsi per complessivi 94 eventi- è, perciò, inclusa nel Piano al fine di averne visione complessiva e integrata nell’ambito del complesso delle attività formative e di aggiornamento, benché possano richiedere l’adozione di ulteriori e separati atti. Il Piano sarà periodicamente revisionato in relazione sia all’andamento dei flussi finanziari, specie in entrata, al fine di mantenere il rispetto delle misure previste dal decreto-legge n.78/2010; nonché di procedere a modifiche e integrazioni in integrazioni, in ottica di razionalizzazione delle risorse, in relazione alla prossima pianificazione annuale regionale presso la Scuola regionale di Sanità – Villa Umbra e alle intese in corso di definizione con la Azienda Usl n.1 in vista di una stretta integrazione delle attività di formazione. Indirizzi e contenuti del Piano Gli eventi inclusi nel Piano Formativo rispondono a diverse sollecitazioni provenienti dalla Programmazione Nazionale, Regionale e Locale al fine di indirizzare, quanto più possibile, la risorsa formativa verso il conseguimento di obiettivi posti dai diversi documenti programmatici. 5 In particolare, il Piano Sanitario Nazionale (Psn) 2011-2013, ribadisce la priorità delle attività formative, laddove “La politica di attuazione del governo clinico richiede un approccio di “sistema” e viene realizzata tramite l’integrazione di numerosi fattori tra di loro interconnessi e complementari, tra i quali vi sono la formazione continua[…]” Parimenti, il Piano Sanitario Regionale 2009-2011 della Regione Umbria dedica un paragrafo a “Il capitale umano e gli standard formativi” in cui il ruolo affidato alla formazione del personale “diffondendo la consapevolezza della centralità del cittadino – utente e delle problematiche etiche connesse alla sua esistenza, garantendo un approccio multidimensionale con percorsi formativi integrati delle diverse figure professionali, contribuendo a diffondere l’orientamento verso le esigenze dell’utenza e del servizio e le capacità manageriali e relazionali” è di sostegno imprescindibile al ruolo del servizio sanitario nel perseguimento degli obiettivi di salute. La formazione è perciò intesa nella programmazione regionale “come possibilità di aumentare la capacità di risposta ai bisogni del cittadino, nel miglioramento continuo collegato alla crescita professionale degli operatori, adeguandone capacità e competenze alle esigenze della collettività. Gli standard formativi costituiscono il riferimento metodologico per sviluppare flessibilità ed adattabilità all’interno di regole certe che favoriscano la capitalizzazione dell’esperienza formativa, la sua riconoscibilità nel tempo e il suo successivo sviluppo nell’ottica di formazione lungo tutto l’arco della vita”. Sotto questo profilo gli eventi prefigurati tendono alla massima integrazione delle diverse strutture e dei diversi saperi professionali presenti nell’Azienda, nonché alla integrazione con altre agenzie sanitarie con cui interagire nella definizione di percorsi di salute, nel rispetto • delle norme generali relative al Programma nazionale per la formazione continua-Ecm di cui all’ art. 16-bis del Decreto Legislativo 229/99 e alla Circolare Ministro della Salute 5 marzo 2002 e in particolare rispondere agli Obiettivi formativi di interesse nazionale stabiliti dall’Accordo 5 novembre 2009 “Il nuovo sistema di Formazione continua in Medicina” della Conferenza Stato Regioni (v.tab. 1); • delle norme e gli indirizzi regionali in materia, come prefigurati dalla DGR n. 974/2012 "Il nuovo sistema regionale di formazione continua (ECM) del personale sanitario: linee di indirizzo per la formazione continua, criteri di accreditamento per i provider e di assegnazione dei crediti all'attività ECM". Modificata dalla DGR n. 1465/2012 "Modifiche ed integrazioni alla d.g.r. n. 974 del 30/07/2012" e dalla DGR n. 814 del 03/07/2012 “Pianificazione, per il triennio 2012 – 2014 della formazione professionalizzante in ambito sanitario” in particolare rispondere agli Obiettivi formativi di interesse regionale stabiliti dalla Regione dell’Umbria (v.tab 1): • delle Linee Strategiche Aziendali per il 2012, come evidenziate nel documento “linee Guida al Budget 2012” 6 TAB N. 1 OBIETTIVI FORMATIVI DI LIVELLO NAZIONALE E REGIONALE 1) Applicazione nella pratica quotidiana dei principi e delle procedure dell’ evidence based practice (EBM, EBN,EBP). 2) Linee guida-protocolli-procedure-documentazione clinica 3) Percorsi diagnostici/terapeutico/assistenziali, profili di assistenza-profili di cura 4) Appropriatezza prestazioni sanitarie nei LEA. Sistemi di valutazione, verifica e miglioramento dell’efficienza e dell’efficacia. 5) Principi, procedure e strumenti per il governo clinico delle attività sanitarie 6) La sicurezza dei pazienti 7) La comunicazione efficace, la privacy e il consenso informato 8) Integrazione interprofessionale e multiprofessionale e interistituzionale 9) Integrazione tra assistenza territoriale e ospedaliera 10) Epidemiologia- prevenzione e promozione della saluta 11) Management sanitario innovazione gestionale e sperimentazione di modelli organizzativi gestionali 12) Aspetti relazionali (comunicazione interna, esterna, con paziente) e umanizzazione; 13) Metodologie e tecniche di comunicazione sociale per lo sviluppo dei programma nazionali e regionali di prevenzione primaria e promozione della salute; 14) Accreditamento strutture sanitarie e dei professionisti. La cultura della qualità 15) Multiculturalità e cultura dell’accoglienza nell’attività sanitaria 16) Etica, bioetica, deontologia 17) Argomenti di carattere generali: informatica e lingua inglese scientifico di livello avanzato, normativa in materia sanitaria: i principi etici e civili del SSN 18) Contenuti tecnico professionali “conoscenze e competenze specifici di ciascuna professione, di ciascuna specializzazione e di ciascuna attività ultraspecialistica 19) Medicine non convenzionali: valutazione della efficacia in ragione degli esiti e degli ambiti di complementarietà; 20) Tematiche speciali dei SSN e del SSR a carattere urgente e /o straordinario individuate dell’ECM per far fronte a specifiche emergenze sanitarie 21) Trattamento del dolore acuto e cronico, palliazione 22) Fragilità (minori, anziani, tossicodipendenti, salute mentale):tutela degli aspetti assistenziali e socio assistenziali 23) Sicurezza alimentare /o patologie correlate 24) Sanità veterinaria 25) Farmacoepidemiologia, farmacoeconomicità, farmacovigilanza 26) Sicurezza ambientale e/o patologie correlate 27) Sicurezza negli ambienti e nei luoghi di lavoro/o patologie correlate 7 28) Implementazione della cultura della sicurezza in materia di donazione di donazione-trapianto 29) Innovazione tecnologica: valutazione, miglioramento dei processi di gestione delle tecnologie biomediche e dispositivi medici. Technology assessment Detti indirizzi sono stati recepiti nella programmazione 2012, in continuità con quelli degli esercizi precedenti, in relazione ai fabbisogni formativi rilevati attraverso la rete dei formatori e i responsabili delle Unità Operative, anche nelle esigenze di completamento di percorsi formativi che relativamente ai processi di riorganizzazione aziendale. Si è tenuto conto, inoltre, in attesa della ridefinizione del Piano attuativo locale del consolidamento degli obiettivi gia contenuti nel P.A.L. 2004-2006 (D.A. n.1072 del 21/10/2004) come modificati dalle integrazioni conseguenti alla D.G.R. n. 298 del 22/02/2006 nonché delle previsioni contenute nel Piano Sanitario Regionale. Le azioni formative selezionate, sono state inoltre indirizzate verso una organica integrazione con l’offerta formativa regionale, con particolare riguardo a quella della Scuola Regionale di Sanità – Villa Umbra. Altri eventi rappresentano specificità che caratterizzano una cultura aziendale già consolidata, come quelli centrati sul miglioramento continuo della qualità, sui temi relativi alla gestione delle risorse umane, della miglioramento della comunicazione, della diffusione della pratica e delle conoscenze informatiche, nonché sulla Formazione in simulazione o gli aggiornamenti in medicina dello sport e . Particolare investimento è dedicato ai temi, oggetto di forte attenzione nei documenti della programmazione nazionale e regionale sulle tossicodipendenze, dei servizi per l’età evolutiva e della Salute Mentale. Per quest’ultima in particolare, si ripropone di concentrare lo sforzo formativo a supporto della riorganizzazione del Dipartimento di salute mentale. Viene, poi, ulteriormente potenziata la modalità di “formazione sul campo”, stante anche i recenti indirizzi in materia di finanza pubblica. 8 Modalità di attuazione In attesa degli ulteriori provvedimenti di riorganizzazione di cui in premessa, la gestione delle attività di formazione aziendale per quanto concernente l’attivazione delle singole iniziative formative; la nomina dei docenti; le modalità di ammissione dei discenti interni ed esterni, seguirà le modalità previste dai Regolamento aziendale in materia di formazione ed aggiornamento professionale adottato dalla ex Asl2 con deliberazione del Direttore Generale n. 772/2008 con le integrazioni di quanto derivante dal Regolamento dei processi formativi aziendali adottato dalla ex Asl1 con decisione amministrativa del Direttore Generale n. 558/2005 e pertanto: a. Progettazione esecutiva e rete dei formatori La progettazione esecutiva degli eventi previsti nel Piano Formativo è demandata al Responsabile scientifico individuato nel Piano che si avvale della collaborazione degli operatori assegnati alla UO Formazione del Personale e, ad integrazione della struttura organizzativa, dei referenti della “Rete dei formatori” presenti nelle diverse articolazioni aziendali che sarà definita, previa ricognizione dalla UO Formazione del Personale e Sviluppo Risorse La formulazione del programma esecutivo comprende - il programma dettagliato dell’evento formativo che si sviluppi in orari compatibili con il raggiungimento della sede del corso attraverso mezzi pubblici, nonché tenuto conto dell’orario di lavoro giornaliero delle categorie contrattuali dei dipendenti cui il coros è destinato; - l’individuazione delle categorie di discenti da ammettere - la proposta motivata di nomina dei docenti fra il personale dipendente dell’Azienda in possesso di adeguati requisiti curriculari e professionali per la docenza richiesta o, qualora non si possa far fronte con personale dell’Azienda per oggettiva impossibilità, ovvero perché la docenza richiede particolari caratteristiche di competenza e qualificazione far docenti esterni. In tal caso, il responsabile scientifico dell'evento formativo potrà proporre l’incarico a docenti esterni inclusi nell'albo aperto dei docenti aziendali già istituito presso ex Asl2 sulla base delle loro caratteristiche curriculari. Qualora nessuno di questi risultasse idoneo alla specifica docenza, ovvero non vi fossero docenti temporaneamente disponibili, ad esempio per motivi logistici od organizzativi, potrà farsi ricorso a docenti non inclusi nell'Albo previo avviso pubblico e comparazione economica e curriculare, ad esclusione dei casi di docenze brevi nei limiti previsti dalla Circolare del Ministro della Funzione Pubblica n.2/2008, e di eventi formativi che prevedano la divulgazione di ricerche, studi e pubblicazioni scientifiche da parte degli autori. Per particolari tipologie di eventi formativi che richiedano specifiche qualificazioni dei docenti e/o un lavoro in staff, quali quelle relative alla formazione in simulazione, alla sicurezza sul lavoro, alla formazione outdoor, verranno costituite specifiche equipe di docenti e istruttori. - la sede di esecuzione degli eventi formativi da prevedere, di norma, presso le aule didattiche dell’Azienda e cioè presso i Presidi Ospedalieri di Branca, Città di Castello, Pantalla, presso la Direzione del Distretto del Trasimeno in Panicale, il Centro di Formazione Aziendale sito a Perugia nel Parco S.Margherita (ex Padiglione Neri). 9 Per particolari esigenze logistiche o di necessità didattica potranno essere utilizzate aule poste presso strutture non aziendali e in particolare, per l’area di Città di Castello presso la sede di Villa Montesca con cui sono in corso appositi accordi con il Comune di Cittàdi Castello; . Il calendario degli eventi formativi e ogni altra disposizione organizzativa utile alla esecuzione degli eventi formativi è demandata al Dirigente Responsabile della UO Formazione del Personale e Sviluppo Risorse che vi provvede, di norma, con apposite determinazioni dirigenziali. E’, comunque, facoltà del predetto dirigente modificare in tutto o in parte l’esecuzione di ciascun evento ovvero, qualora ne ravveda le condizioni e l’opportunità, di non procedere alla esecuzione dell’evento, come nel caso, a titolo meramente esemplificativo, non si sia raggiunto un numero sufficiente di discenti partecipanti in relazione ai costi da sostenere. b. Nomina e compensi dei docenti I docenti saranno nominati per ciascun evento formativo con Determinazione dirigenziale del Dirigente responsabile della UO Formazione del Personale e Sviluppo Risorse su proposta motivata del Responsabile scientifico del corso fra i docenti inclusi nell’ Albo di cui al punto precedente, con le necessarie integrazioni al fine di riorganizzare lo stesso in conseguenza della riorganizzazione aziendale. I compensi per i docenti dipendenti dell’Azienda saranno quelli previsti dai CCCCNNLL della sanità, prevedendo il medesimo trattamento pe gli eventuali codocenti e tutor che fossero necessari al migliore svolgimento delle attività didattiche . I compensi per i docenti non dipendenti dell’Azienda faranno riferimento ai tariffari già in uso presso le Aziende confluite nell’attuale Azienda. c. Ammissione dei discenti interni Come previsto dal citato regolamento, la ammissione di discenti dipendenti dell’Azienda avverrà sulla base delle indicazioni progettuali del Responsabile scientifico dell’evento, che provvederà a definire il livello formativo richiesto per la partecipazione all’evento nell’ambito dei profili professionali ammessi; e in relazione alle richieste di prenotazione inviate dai responsabili delle Unità Operative Complesse, o Unità Operative Semplici Dipartimentali o Distrettuali per il personale assegnato a dette Unità. Nella individuazione dei discenti detti Responsabili favoriranno l’accesso di tutti i dipendenti alle diverse opportunità formative sia al fine di rendere effettiva la garanzia prevista dai CCNNLL per l’acquisizione dei crediti formativi previsti dal programma Ecm da parte di tutto il personale, sia in ragione dello sviluppo delle competenze del personale, come risultante dal sistema di valutazione permanente adottato dall’azienda per il comparto e per la dirigenza. 10 Il personale dipendente ammesso sulla base di dette procedure, parteciperà agli eventi formativi in regime di aggiornamento obbligatorio. Il personale del comparto accederà, perciò, in orario di servizio, mentre il personale dirigente utilizzerà la riserva di n.4 ore settimanali destinate alle attività non assistenziali secondo le modalità previste dal CCNL. Qualora vi siano posti disponibili, potranno essere ammesse richieste individuali, purché approvate dal responsabile del servizio. In tal caso il personale dipendente ammesso, accederà agli eventi formativi in regime di aggiornamento facoltativo. Al fine di razionalizzare i costi organizzativi e di gestione del personale in formazione, la durata degli eventi formativi residenziali in cui sia prevista la partecipazione del personale del comparto in regime di formazione obbligatoria, non dovranno superare, di norma, la durata giornaliera di ore 5 al fine di consentire la partecipazione dei discenti nel corso del normale orario di lavoro, considerati i tempi necessari al tragitto per raggiungere il Centro di Formazione. Gli eventi si svolgeranno, inoltre, in orari compatibili tale da consentire il raggiungimento della sede dell'evento con mezzi pubblici. I Medici di Medicina Generale, Pediatri di Libera scelta e della Continuità Assistenziale parteciperanno in regime di formazione obbligatoria ai corsi loro appositamente dedicati come previsto dagli accordi nazionali e regionali. In tal caso sarà garantita dall’Azienda il servizio di continuità assistenziale. d. Ammissione di discenti esterni La ammissione di discenti esterni è subordinata alla disponibilità di posti e al pagamento di una quota di partecipazione ai costi complessivamente sostenuti dall’Azienda per l’attuazione del Piano formativo. Per l’anno 2013 pertanto la quota di partecipazione individuale è stabilita nelle seguenti misure, dove non diversamente stabilito in virtù di accordi convenzionali o da specifiche disposizioni: 1. Per gli eventi residenziali la quota di partecipazione è fissata in €.6,00 (al netto di iva e altre maggiorazioni di legge se dovute) per ciascuna ora della durata dell’evento; 2. Per la partecipazione agli eventi relativi alla tipologia Formazione in simulazione e in emergenza-urgenza, in ragione dell’utilizzo di tecnologie e ausili didattici di maggiore impegno si applicano le quote di partecipazione (al netto di iva e altre maggiorazioni di legge se dovute) indicate nella apposito paragrafo del Piano. Dette quote si applicano a tutti gli operatori non dipendenti dell’Azienda, ma sono esclusi dal pagamento della quota di partecipazione gli operatori convenzionati i cui accordi contrattuali prevedono l’erogazione di crediti formativi a carico dell’Azienda. Altri casi di esenzione o di riduzione di partecipazione alla spesa potranno essere concessi dalla Direzione Generale per ragioni di utilità sociale o simili. L’ammissione dei discenti esterni avverrà sulla base dell’ordine d’arrivo delle prenotazioni. 11 Gli attestati di partecipazione al termine degli eventi formativi verranno rilasciati ai partecipanti mediante posta elettronica all'indirizzo che sarà specificato dal partecipante. L'attestazione dei crediti Ecm richiede - il superamento della verifica finale - la frequenza di almeno il 90% dell'evento formativo, salvo per il personale dipendente, assenze dovute a cause di servizio. 12 La formazione in simulazione e in emergenza-urgenza Motivazioni ed obiettivi E’ oramai ampiamente riconosciuto come l’addestramento pratico, attraverso la simulazione, in campo sanitario e specie in area critica sia essenziale per il raggiungimento di risultati di eccellenza. La maggiore utilità, in tale campo, risiede nella riduzione dell’errore “cognitivo” nella pratica clinica che secondo recenti rapporti accreditati generano negli ospedali italiani circa 32 mila decessi. Anche qualora non esitanti in errori fatali il rischio di errore umano appare notevolmente superiore nelle aree critiche tra cui, particolarmente quella della emergenza-urgenza. La Azienda Usl2 ha messo a punto da tempo programmi di formazione in simulazione nelle varie discipline dell’emergenza sanitaria che, come noto, richiedono addestramento continuo per poter acquisire quella manualità e quegli schemi operativocomportamentali che risultano determinanti in situazioni in cui la tempestività è un fattore critico per la riuscita del soccorso e quindi per le sorti del paziente sia in termini di sopravvivenza che in termini di prognosi a distanza. Sono numerose in letteratura le attestazioni sulla rilevanza della formazione specifica degli operatori che possono eseguire già in fase pre-ospedaliera manovre altamente invasive che fino a pochi anni orsono erano eseguite in fase intra-ospedaliera e ad appannaggio esclusivamente di personale dedicato, quale l’intubazione oro-tracheale, la decompressione toracica d’urgenza, la cricotirotomia d’urgenza, la defibrillazione precoce, la rianimazione cardiopolmonare, la rivascolarizzazione coronarica con fibrinolisi extraospedaliera. Le scienze psicopedagogiche applicate alla formazione sul campo e in simulazione hanno, inoltre consolidato un modello esplicativo (Circolo di Apprendimento) articolato in cinque fasi che se applicato coerentemente e correttamente massimizza l’efficacia dell’intervento formativo (fig.1) . In particolare, la formazione in simulazione offre diversi vantaggi: • Nessun rischio per i pazienti • Possibilità di presentare numerosi scenari, ivi incluse situazioni insolite ma critiche nelle quali è necessaria una risposta rapida • I partecipanti possono percepire direttamente i risultati delle proprie decisioni ed azioni; • Scenari identici possono essere presentati a medici o équipe differenti • Con i simulatori costituiti da manichini, i sanitari possono utilizzare le apparecchiature medicali usate quotidianamente, evidenziando eventuali carenze nell'interfaccia uomo-macchina 13 • La piena simulazione di situazioni cliniche reali consente di analizzare integralmente le interazioni interpersonali con altri operatori clinici addestrando al lavoro in équipe, alla leadership e alla comunicazione • Possibilità di effettuare una registrazione intensiva e intrusiva della sessione di simulazione, compresa la registrazione audio, la videoregistrazione e la monitorizzazione fisiologica dei partecipanti • non vi sono problemi di privacy nei confronti dei pazienti e le registrazioni possono essere conservate a fini di ricerca, per valutare le performance individuali e del gruppo. (da: Gaba D., Anaesthesiology as a model for patient safety in Tab. 2 - Centro di Formazione Az. Usl2 health care, BMJ volume 320, 18 marzo 2000) attività di formazione in emergenza-urgenza 2002/2012 Su tali presupposti, fin dal 2002, presso il Centro di Formazione Aziendale ex Asl 2 si è costituto un gruppo di operatori dell’area Anno Discenti Ore formative dell’emergenza urgenza dotato di specifica qualificazione, 2002 760 1620 identificato con Decisone Amministrativa del Direttore Generale n. 2003 777 1476 961/2003 modificata con Decisone Amministrativa del Direttore 2004 1324 2152 Generale n. 1058/2004, mentre analoga esperienza è stata condotta 2005 1252 2108 presso l’Azienda ex Asl 1 consolidando nell’insieme una rilevante 2006 1200 2292 esperienza nella progettazione ed erogazione di eventi formativi in 2007 1257 1756 simulazione (v. tab.2 per l’Area ex Asl 2). 2008 1279 1780 Il gruppo si è ulteriormente incrementato con l’inclusione di istruttori, 2009 1297 2065 formatisi ai corsi aziendali e provenienti da altre istituzioni o con 2010 1379 2122 professionalità di altre aree (vds. prospetto a pg.19). 2011 1440 2173 Gli standard formativi dei docenti e i corsi proposti sono uniformati a 2012 1586 2087 quelli dell’Italian Resuscitation Council la cui attività si integra con 13.551 21.662 TOTALE quella di analoghe associazioni italiane e straniere e in modo particolare operano secondo le metodologie I.R.C. - I.L.C.O.R. (Italian Resuscitation Council - International Liaison Committee on Resuscitation). 14 Corsi di formazione Il Centro di Formazione è perciò in grado di erogare i seguenti corsi di formazione: Corsi base – Corsi di Primo Soccorso – Blsd (Basic Life Support – Defibrillation) – Pblsd (Paediatric Basic Life Support – Defibrillation) – Ils (Immediate Life Support) – Ptc (Pre-hospital Trauma Care) base Corsi avanzati – Als (Advanced Life Support) – Ptc (Pre-hospital Trauma Care) avanzato – Simulazioni cliniche CORSO BLS-D (Basic Life Support – Defibrillation) FINALITA' ED OBIETTIVI. Scopo del corso è trasmettere agli allievi un metodo che consenta di gestire il soccorso in caso di arresto cardiaco, evitando l’instaurarsi dei danni cerebrali con il supporto del Defibrillatore Semiautomatico. Pertanto permette di : • apprendere le conoscenze relative alla Rianimazione Cardio Polmonare (RCP) secondo le linee guida dell'Italian Resuscitation Council (IRC) • acquisire le abilità manuali, gli schemi di intervento e l'uso del monitor semiautomatico • abilitazione all’uso intra ed extraospedaliero del DAE. CONTENUTI. Lezione teorica con esposizione di diapositive: la catena del soccorso; lo scopo del bls-d; nozioni di anatomofisiopatologia; - il defibrillatore cos’è e come si utilizza Esercitazioni pratiche su manichino in piccoli gruppi per: bls un soccorritore; bls due soccorritori; mezzi aggiuntivi (cannula orofaringea, pocket mask, ventilazione con ambu); - bls-d utilizzo del DAE un soccorritore - due soccorritori; manovre di disostruzione delle vie aeree DURATA CORSO: 8 ore - VALUTAZIONE FINALE: Prova pratica e test scritto (superamento della prova con punteggio superiore a 75/100) DESTINATARI: personale sanitario e volontari del soccorso – QUOTA DI PARTECIPAZIONE: (discenti esterni) Euro 100 comprensivo di manuale; Retraining Euro 35 . Per operatori sportivi – scolastici ed enti pubblici o pubblica assistenza, previa convenzione: Euro 50. 15 CORSO PBLS-D (Paediatric Basic Life Support – Defibrillation) FINALITA' ED OBIETTIVI. Scopo del corso è trasmettere agli allievi un metodo che consenta di gestire il soccorso in caso di arresto cardiaco nel bambino e nel lattante, evitando l’instaurarsi dei danni cerebrali con il supporto del Defibrillatore Semiautomatico. Pertanto permette di : • apprendere le conoscenze relative alla Rianimazione Cardio Polmonare (RCP) secondo le linee guida dell'Italian Resuscitation Council (IRC) • acquisire le abilità manuali, gli schemi di intervento e l'uso del monitor semiautomatico • abilitarsi all’uso intra ed extraospedaliero del DAE. CONTENUTI. Lezione teorica con esposizione di diapositive: la catena del soccorso; lo scopo del pbls-d; nozioni di anatomofisiopatologia; il defibrillatore cos’è e come si utilizza Divisione dei partecipanti in piccoli gruppi per esercitazioni pratiche su manichino: pbls un soccorritore; pbls due soccorritori; mezzi aggiuntivi (cannula orofaringea, pocket mask, ventilazione con ambu); pbls-d utilizzo del DAE un soccorritore; due soccorritori; manovre di disostruzione delle vie aeree DURATA CORSO: 8 ore - VALUTAZIONE FINALE: Prova pratica e test scritto (superamento della prova con punteggio superiore a 75/100) DESTINATARI: personale sanitario e volontari del soccorso - QUOTA DI PARTECIPAZIONE: (discenti esterni) Euro 100 comprensivo di manuale; Retraining Euro 35. CORSO I.L.S. (Immediate Life Support) FINALITA' ED OBIETTIVI. Il corso ILS (Immediate Life Support) si pone come obiettivo quello di riconoscere le situazioni di pre-arresto, di standardizzazione la RCP nell'adulto, di stabilire le competenze e il ruolo del primo soccorritore, partecipando attivamente con il team di rianimazione, di saper gestire le vie aeree e la ventilazione con tecniche di minima e tecniche avanzate. Permette quindi di: riconoscere il paziente a rischio, di applicare correttamente i protocolli di rianimazione con uso dei farmaci dell’emergenza, di saper gestire le vie aeree e la ventilazione in attesa del team di rianimazione avanzata. CONTENUTI. Lezione teorica:Riconoscimento del paziente a rischio e prevenzione dell'arresto cardiaco; Introduzione ai ritmi dell'arresto cardiaco; Algoritmo universale dell'arresto cardiaco Esercitazioni pratiche: BLS e catena del soccorso; Stazione di addestramento, monitoraggio, ritmi dell'arresto cardiaco e defibrillazione; Gestione delle vie aeree a vari livelli di competenza; Casi clinici di addestramento con scenari (megacode) DURATA CORSO: 10 ore - VALUTAZIONE FINALE Prova pratica e test scritto (superamento della prova con punteggio superiore a 75/100) DESTINATARI: personale sanitario - QUOTA DI PARTECIPAZIONE: (discenti esterni) Euro 120 comprensivo di manuale; Retraining Euro 70. CORSO PRE-HOSPITAL TRAUMA CARE (PTC) BASE. FINALITA' ED OBIETTIVI. Gli obiettivi del corso sono quelli di porre il soccorritore in condizione di trattare in modo adeguato con tecniche di base ogni traumatizzato dal luogo dell’evento fino alla struttura più idonea ad accoglierlo provvedendo ad una assistenza adeguata durante il trasporto, secondo un preciso schema metodologico di valutazione e trattamento nel rispetto delle norme di sicurezza delle varie fasi del soccorso. Permette quindi di: • Acquisire la capacità di utilizzare correttamente i presidi per la mobilizzazione ed immobilizzazione del traumatizzato • Acquisire capacità pratiche per il trasporto del traumatizzato • Acquisire la capacità di identificare i traumi maggiori per trasportarli nell'ospedale più idoneo • Acquisire le abilità manuali e gli schemi di intervento (Primary e Secondary survey) CONTENUTI. Lezione teorica: Epidemiologia del trauma grave; Metodologia nel trauma grave; Primary survey; Gestione vie aeree; Intraossea; Secondary survey Esercitazioni pratiche: Megacode (casi clinici); Uso dei presidi di mobilizzazione e immobilizzazione del traumatizzato. DURATA CORSO: 10 ore - VALUTAZIONE FINALE Prova pratica e test scritto (superamento della prova con punteggio superiore a 75/100) DESTINATARI: personale sanitario e volontari del soccorso - QUOTA DI PARTECIPAZIONE: (discenti esterni) Euro 100 comprensivo di manuale 16 CORSO PRE-HOSPITAL TRAUMA CARE (PTC) AVANZATO FINALITA' ED OBIETTIVI. Gli obiettivi del corso sono quelli di porre il soccorritore in condizione di trattare in modo adeguato con tecniche avanzate ogni traumatizzato dal luogo dell’evento fino alla struttura più idonea ad accoglierlo provvedendo ad una assistenza adeguata durante il trasporto, secondo un preciso schema metodologico di valutazione e trattamento nel rispetto delle norme di sicurezza delle varie fasi del soccorso. Permette quindi di: • Acquisire la capacità di utilizzare correttamente i presidi per la mobilizzazione ed immobilizzazione del traumatizzato e capacità pratiche per il trasporto del traumatizzato; di identificare i traumi maggiori per trasportarli nell'ospedale più idoneo • Acquisire le abilità manuali e gli schemi di intervento (Primary e Secondary survey) con lo scopo di stabilizzare il paziente con tecniche avanzate nella gestione di vie aeree (ambu, maschera laringea, tubo laringeo, intubazione O.T., cricotirotomia); ventilazione (manuale, ventilatore da trasporto, drenaggio toracico); circolo (classi di shock, reintegro volemico, monitorizzazione) CONTENUTI. Lezione teorica:Epidemiologia del trauma grave; Metodologia nel trauma grave; Primary survey & Resuscitation; Gestione vie aeree, ventilazione e circolo; Intraossea; Secodary survey Esercitazioni pratiche: a piccoli gruppi con Manichino per gestione vie aeree e ventilazione (LMA, IOT, cricotirotomia, drenaggio toracico); ventilatore da trasporto; Megacode (casi clinici); Uso dei presidi di mobilizzazione e immobilizzazione del traumatizzato. DURATA CORSO: 27 ore (3 giorni) - VALUTAZIONE FINALE Prova pratica e test scritto (superamento della prova con punteggio superiore a 75/100) DESTINATARI: personale sanitario (medici e infermieri professionali) - QUOTA DI PARTECIPAZIONE: (discenti esterni) Euro 300 comprensivo di manuale CORSO ADVANCED LIFE SUPPORT (ALS) FINALITA' ED OBIETTIVI. Lo scopo del corso è quello di fornire un metodo per la gestione avanzata dell' emergenza Cardiaca. Pertanto, consente di: -Acquisire un metodo pratico per la gestione in équipe delle situazioni di arresto cardiaco o a rischio di evoluzione in arresto cardiaco -Saper riconoscere l'arresto cardio-circolatorio e le condizioni di emergenza cardiologica che possono comportare arresto cardiocircolatorio -Saper mettere in atto le manovre ed i protocolli per il trattamento d'emergenza di stati di shock, aritmie, infarto miocardico acuto, edema polmonare - Acquisire capacità di assumere la leadership di un'équipe di soccorso in emergenza. CONTENUTI. Algoritmo Universale e ABCD primario e secondario, gestione delle vie aeree, vene, farmaci e diagnostica. Esercitazioni pratiche: a piccoli gruppi con manichino DURATA CORSO: 27 ore (3 giorni) - VALUTAZIONE FINALE Prova pratica e test scritto (superamento della prova con punteggio superiore a 75/100) DESTINATARI: personale sanitario (medici e infermieri professionali) in possesso di certificazione BLS/BLSD esecutore rilasciata dall’IRC, in validità. – QUOTA DI PARTECIPAZIONE: (discenti esterni) Euro 250 comprensivo di manuale SIMULAZIONI CLINICHE PER LA GESTIONE DEL RISCHIO IN EMERGENZA SANITARIA FINALITA' ED OBIETTIVI. Il corso prepara il personale a lavorare in team e ad acquisire manualità, prontezza nelle decisioni e corretta esecuzione di manovre complesse specie in discipline in cui il tempo è estremamente ridotto e rappresenta un elemento critico per la sopravvivenza. Pertanto, consente di: Praticare correttamente le manovre avanzate di emergenza; valutare il proprio operato facendo emergere eventuali errori da correggere, Lavorare in equipe, Prendere decisioni corali in relazione a scenari clinici vari CONTENUTI. Epidemiologia del trauma grave; Metodologia nel trauma grave; Primary survey & Resuscitation; Gestione vie aeree; ventilazione e circolo; Intraossea; Secondary survey. Esercitazioni pratiche: a piccoli gruppi in simulation room con manichino SIM MAN DURATA CORSO: 9 ore - VALUTAZIONE FINALE Prova pratica e test scritto (superamento della prova con punteggio superiore a 75/100) DESTINATARI: personale sanitario (medici e infermieri professionali) QUOTA DI PARTECIPAZIONE: (discenti esterni) Euro 150 17 Sede delle attività formative: Centro di Formazione Avanzata In simulazione per l’emergenzaurgenza Via Piccolotti (ex-ospedale) 06055 MARSCIANO Ausili didattici in uso al Centro di formazione n. 4 Ausili Manichino defibrillabile BLSD n. 1 3 2 2 1 1 1 1 Manichino per intubazione O-T e presidi Manichino per PBLS-D (Baby) Manichino per PBLS-D (Junior) Manichino computerizzato per ACLS Manichino per decompressione toracica Manichino per cricotirotomia e presidi Manichino per PTC 1 1 1 4 4 2 1 Ausili Manichino per accessi venosi centrali e periferici Simulatore Laerdal SIM MAN Set per immobilizzazione traumatizzati Ventilatore polmonare meccanico Defibrillatori a due tasti Defibrillatori a tre tasti Programmi di simulazione ACLS interattivi Sala di simulazioni cliniche Direzione delle attività formative istruttori • Responsabile scientifico e didattico delle attività di Formazione in Simulazione ed Emergenza Sanitaria del Centro di Formazione Azienda Usl 2: Dr.Francesco Borgognoni, dirigente medico, responsabile UOc Pronto Soccorso – Assisi. • • Responsabile scientifico settore pediatrico: Dr.ssa Elisabetta Brozzi, dirigente medico, Cordinatore organizzativo: I.P. Vittorio Giulivi Istruttori Su proposta dei responsabili scientifici saranno individuati fra i seguenti operatori in possesso dei requisiti previsti dagli standards IRC 18 I.L.S. ALS x x x x x x x x x x x PTC AV. x x x x x x x PTC BASE x x x x x x x x x x x x x x x x x PBLS-D Dr. FRANCESCO BORGOGNONI Dr.ssa ELISABETTA BROZZI Dr. FEDERICO PAOLETTI I.P VITTORIO GIULIVI I.P CLAUDIO TRIPPOLINI I.P ANDREA SPORTOLARO I.P GIORGIO PORDENONI I.P GIOIA ROBERTO MICHELE I.P GIULIO FIORETTI I.P MARILENA TEDESCHINI INF. PROCACCI MARIO INF. VENTURI CINZIA INF. RADICCHI FRANCESCO INF. PASCOLINI CARLO Dr. DINO ROSARIO Dr.ssa CHIALLI MARCELLA Dr.ssa CAPPELLETTI LUCIA INF. GHIRELLI BARBARA INF. ANSULINI ROBERTA INF. BELLI ALESSANDRO INF. CANGI ANGELO INF. CERBONI ANNA INF. ERACLEI GIANLUIGI INF. CRISPOLTONI MARTA INF. GIOVANNONI MASSIMO BLS-D Istruttore x x x note x x x x x x x x x x 19 Dr. CASTELLARI PAOLO Dr.ssa VESCHI FRANCA Dr.ssa DANIELA LUZI INF MORINI GIOVANNI INF BIZZERI NICOLETTA INF. MIGLIORATI DONATELLA INF BARTOLINI LUCA INF SIMONE BENDINI AUT GIANNI MARIOTTI AUT ADRIANO ZUPPEL AUT MASSIMILANO GAMBONI INF. . GIANPAOLO DORICCHI I.P.STEFANO LANDI I.P. SARA STINCHI I.P. NICOLA RAMACCIATI I.P. ANGELO LALONI I.P. CLAUDIO REGOLI x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x AO Perugia AO Perugia AO Perugia AO Perugia AO Perugia Inf.Pres. Leg. CC 20 1) Formazione Aziendale Permanente 21 MMG/ PLS/ CA Esterni 33 40 Miranda Crisopulli 2 16 si 16 12 Dietista Chimico Biologo Assistente Sanitario Tutte le professioni Durata in ore Durata in giorni Tipologia Il bambino ipoacusico: presa in carico abilitativa integrata 1 1 fsc 2* Modulare nuovi approcci per un'efficace presa in carico dei minori al Sert e nei servizi di alcologia 1 1 res 3* Il Bambino nato pretermine: Follow-up neuroevolutivo ed intervento abilitativo preventivo nel I° anno di vita 1 1 res Resp. Scientifico N° Ed. Totali 1** n° Ed I° Semestre n° Ed II° Semestre Titolo Evento 22 Totale Figure Professionali Altro OSS Assistente Sociale Amministrativo Veterinario Tecnico Sanitario di Radiologia Tecnico Sanitario Laboratorio Tecnico Prevenzione Psicologo Ostetrica/o Odontoiatra Medico Chirurgo Logopedista Infermiere Pediatrico 33 si Infermiere N° ECM ipotizzati Stefano Goretti 6 Farmacista Accreditamento ECM M. Elena Ciarini Fisioterapista 20 si 24 40 24 si 8 37 si 1 8 8 20 6 N. 1 res 6* L'esperienza "di abitare" al "di fuori" delle comunità psichiatriche 1 1 res 7* Auto-mutuo-aiuto quale integrazione possibile nei servizi di salute mentale? 1 1 res 8* Cultura della recovery nei dipartimenti di salute mentale 1 1 res 8 1 8 si 8 2 8 si 8 80 80 si 2 8 si 8 80 80 si Elisabetta Rossi 1 8 si Marco Grignani res 5* Appropriatezza prescrittiva: caratteristiche- diversità dei plantari ortopedici di serie e su misura 1 Marco Grignani 1 Bracco Marcello 1 Sclafani Vincenzo 4* Disabilità mentale e declino cognitivo: la valutazione medico legale nell'ambito dell'invalidità civile e dell'accertamento delle situazioni di handicap. 2 8 si 8 80 80 si 50 50 si 30 15 45 si 23 1 6 1 8 si 8 5 20 si 20 5 20 si 20 Lorenzetti M. Patrizia 1 6 si Mancini Giovanni 1 1 Venturini Nazzareno 1 Aurelia Nicasi 1 fsc 12** Collaborazione tra servizi nelle problematiche adolescenziali: dall’individuazione precoce dei comportamenti a rischio alla cura dell’adolescente problematico e della sua famiglia 1 fsc 11** L’attivazione dei progetti e supervisione di metodi psicoeducativi nella rabilitazione del paz. con disturbo mentale grave 2 fsc 10** La balbuzie: valutazione e trattamento. 2 res 9** Sostanze d’abuso tra cura e procedure legali 24 16** Danni secondari neuroortopedici nel paziente Neurologico 1 1 res 17** Le parole ritrovate 4° incontro regionale 1 1 res Maria Patrizia Lorenzetti 1 Daniela Felicioni 1 15** I disturbi visivi e oculomotori nel bambino con patologia neurologica congenita: diagnosi e trattamento Nazzareno Venturini 3 Res Fabio Gori 3 Antonelli Paola 1 res 14** Parto analgesia e percorso nascita: integrazione e problematiche gestionali 1 res 13** L’affido familiare: il progetto e il lavoro con la famiglia di origine, il minore e la famiglia affidataria 3 1 21 si 8 si 21 8 5 2 14 si 14 2 14 si 14 1 8 si 8 5 10 10 25 2 Maria Patrizia Lorenzetti 2 res 18** Prendersi cura dell’adolescente: raccomandazioni per l’individuazione precoce dei comportamenti a rischio e la cura 7 70 70 4,5 si 5 24 24 si Prehospital Trauma Care avanzato 1 1 3 21* Nuove sostanze d'abuso nell'urgenza: aspetti diagnostici e terapeutici 2 2 1 22* Retraining Immediate Life Support e BLS-d 16 16 Francesco Borgognoni 7 si 20* Giacomo Antonini 30 1 Francesco Borgognoni 30 8 Francesco Borgognoni 27 8 res 27 si Retraining BLS-D res 4,5 si 19* res 6 si res 1 1 6 5 250 250 26 Immediate Life Support (Ils) 2 2 4 res 25* Prehospital Trauma Care base 4 4 res 26* Retraining Prehospital Trauma Care avanzato 6 6 res 27* Simulazioni Cliniche in Emergenza Sanitaria 6 6 res 27 si 27 15 15 si 2 9 si 9 20 20 si 1 9 si 9 16 16 si 2 14 si 14 20 20 si Francesco Borgognoni res 24* 3 Francesco Borgognoni 3 Francesco Borgognoni 3 Francesco Borgognoni Advanced Life Support (Als) Francesco Borgognoni 23* 1 9 si 9 15 15 si 27 Elisabetta Brozzi 9 si 9 24 24 si Elisabetta Brozzi 1 4,5 si 5 24 24 si Francesco Borgognoni 1 6 si 6 Pediatric Basic Life Support e Defibrillazione Precoce 2 2 30** Retrainig Basic Life Support e Defibrillazione Precoce 1860 2 2 4 Castellari Paolo Francesco Borgognoni 1 29* 31* Retraining Pediatric Basic Life Support e Defibrillazione Precoce 12 3 15 32* Il percorso del dolore toracico in PS: risultati e raccomandazioni per il miglioramento 1 res 24 si res 24 6 res 9 4 2 res 9 si Basic Life Support e Defibrillazione Precoce res 1 28* 1 30 30 60 28 37* Triage in pronto soccorso 1 1 2 2 2 1 9 si 9 2 18 si 18 3 9 si Francesco Borgognoni La comunicazione in emergenza 2 9 Francesco Borgognoni 36* 1 9 si Francesco Borgognoni 1 1 Francesco Borgognoni La rianimazione neonatale in sala parto 2 Giacomo Antonini 35* 1 res 1 res Corso di retraining rianimazione neonatale in sala parto res 34* 1 res 1 res 33* Corso pratico/teorico urgenze ed emergenze in sala parto: come affrontare le situazioni difficili 2 16 si 25 25 50 7 6 7 20 4 6 4 14 9 30 16 25 25 si 29 res 39* La rianimazione del neonato cardiopatico in sala parto 1 1 2 res 4 4 res 1 1 fsc Silivestro Lorenzo 1 res Cecci Corrado 40** 41** 42** Le intossicazioni acute da sostanze d’abuso Ecografia in urgenza La gestione delle maxiemergenze 2 15 si 1 5 si 5 50 Cozzari Sergio 1 M.Grazia Carnio 1 Giacomo Antonini 38* La simulazione avanzata nell'assistenza primaria al neonato neonatale 1 6 si 6 13 39 si 39 15 15 15 50 30 3 3 60 1 6 si 6 5 30 si 30 Luigi Sicilia 3 3 si A. Leveque 1 1 Sergio Cozzari 1 3 Borgognoni Francesco La valutazione dello stress lavoro correlato in medicina ed oncologia 2 res 46* Aggiornamento sui trattamenti sostitutivi extracorporei in urgenza; implementazione tecnologica e utilizzo sistemi tradizionali o CRRT in unità di terapia intensive 2 fsc 45** Osservazione breve intensiva 3 res 44** Uso del POCT in pronto soccorso RES 43* 5 20 si 20 180 60 31 res Nuovi approcci scientifici in tema di ambiente e salute 1 1 2 res 50* La prevenzione delle cadute dall'alto 1 1 res 51* Standard di sicurezza in Risonanza Magnetica 1 1 res 49* si 20 50 1 8 si 8 30 30 1 8 si 8 120 120 1 8 si 8 50 50 Angelo Lemmi 5 20 Antonio Ruina Luigi Sicilia 5 48* La radioprotezione: criteri di protezione dalle radiazioni ionizzanti in ambito sanitario 5 Carlo Romagnoli res 2 Fausto Chionne 2 47* La valutazione dello stress lavoro correlato nei medici di Continuità Assistenziale 1 5 si 5 75 75 32 res 54* Terza edizione del corso in Medicina dello sport - anno 2013 1 1 res 55* Attualità in tema di adolescenza 2 res 56* Rischio legionella e impianti tecnologici 1 res 2 1 2 16 si 16 30 30 8 32 si 32 50 50 1 8 si 8 160 160 Antonio Ruina 1 8 Milena Mincigrucci 1 8 si Antonio Ruina 53* Piscine ad uso natatorio:rischi igienico sanitario, aspetti normativi e gestionali 1 Antonio Ruina 1 52** Sordini luciano 1 RES Aggiornamento per attività e sicurezza in RM-IAPEL 1 4 si 70 70 33 res Gennaro Arcuri 1 58** Gestione integrata del paziente infettivo logico 2 2 res Tini Sauro 1 59** La tubercolosi malattia riemergente 2 2 res Stefano Bravi 1 1 1 res Ugo Paliani 1 4 4 res Tullio Tavernelli L’ambulatorio cardiologico: ruolo nella prevenzione delle malattie cardiovascolari. integrazione ospedaleterritorio 1 57** 60** 61** Utilizzo dei nuovi anticoagulanti orali nel tromboembolismo venoso Formazione dei lavoratori in materia di salute e sicurezza anno 2013 – mod .1 1 1 6 si 6 6 si 6 6 si 6 4 si 4 8 si 8 34 4 res 64** Formazione dei lavoratori in materia di salute e sicurezza anno 2013 – mod 4 4 4 res 1 1 res 65** Formazione dei lavoratori in materia di salute e sicurezza – anno 2013 – mod 10 corso per addetto antincendio per attività’ a rischio elevato 48 x 2 8 si 8 x 1 8 si 8 x Tullio Tavernelli 4 48 si Tullio Tavernelli 63** Formazione dei lavoratori in materia di salute e sicurezza anno 2013 – mod 3 12 Tullio Tavernelli 4 62** Tullio Tavernelli 4 res Formazione dei lavoratori in materia di salute e sicurezza anno 2013 – mod 2 5 20 Si 20 x 35 12 1 1 6 1 4 si 4 2 8 si 8 Daniela Felicioni 12 6 si Roberto Bacchetta 1 2 Tullio Tavernelli Il servizio vaccinale in funzione delle linee guida regionali e dei requisiti necessari per gli operatori e per le attività 1 Tullio Tavernelli 69** L’educazione terapeutica 3 res 68** 3 res 67** Informazione e formazione dei lavoratori dell’Azienda USL Umbria 1 in materia di salute e sicurezza MOD 13. “Attori del proprio benessere lavorativo” res 66** !Informazione e formazione dei lavoratori dell’Azienda USL Umbria 1 in materia di salute e sicurezza MOD 12. Benessere lavorativo: un’opportunità per combattere lo stress lavoro correlato. 1 6 si 6 36 4 4 1 5 si 5 1 6 si 8 x 1 6 si 6 x Luigi Sicilia Introduzione al Decreto Legislativo 81/08 per lavoratori(ex art. 37 comma 1 lett. A) 8 Daniela Felicioni 6 Distretto e ospedale che promuovono la salute 8 si Francesco Giombini 6 Il benessere interiore: come favorire e preservare la salute dell’unita’ corpo-mente 1 Giovanni Sbordone 4 Interventi e procedure oculistiche eseguibili in regime ambulatoriale o di day surgery Rita Menzano 4 res 74* 3 res 73** 3 res 72** 2 res 71** 1 1 res 70* Lo screening mammografico: tecniche d'esame e di comunicazione 1 5 si 5 80 100 37 6 res 77* Audit Clinico sulla gestione appropriata, della BPCO in Medicina Generale 2 2 res 1 res 3 fsc 78* 79** L’accreditamento istituzionale nelle strutture socio sanitarie in Umbria Da lavoro di gruppo a gruppo di lavoro anno 2013 1 3 si 8 3 43 si 43 3 43 si 43 5 40 si 40 40 Mariotti Manlio 6 8 Daniela Ranocchia 76* Audit Clinico sulla gestione appropriata, l'identificazione e la valutazione dell'Insufficienza Renale in pazienti diabetici ed ipertesi 1 Daniela Ranocchia 2 Daniela Ranocchia 2 Antonio Cardona Principali patologie dermatologiche pediatriche res 75* 1 4 si 4 x 100 5 5 30 100 4 44 38 17,30 si 18 x 50 si 50 140 10 si 10 10 si 10 7 82* Approfondimenti nel laboratorio di microbiologia 1 10 83** Il catetere peridurale perineurale nella gestione del dolore post-operatorio 1 1 2 1 1 Fabio Gori x Fabio Gori 21 Valter Papa si Lia Lucaccioni fsc 2 Franco Checcaglini 2 21 res 2 7 res 1 res 1 fsc 80** Gruppo di miglioramento clinico in oncologia 2 81** 84** Gruppo oncologico multidisciplinare GOM mammella Cateteri venosi centrali: pre-valutazione posizionamento nursing, ventilazione non invasiva e lettura eroga 1 140 39 1 16 7 21 si 21 1 8,30 si 9 1 6 si 6 Stefano Ricci 1 si Gaetano Zucchini 1 16 Teseo Lazzarini 1 2 Fabio Gori 1 Fabio Gori Journal club di neurologia anno 2013 1 fsc 89** Reazione avverse a farmaci - update 2013 1 res 88** Corso di anestesia loco regionale 1 res 87** 1 fsc 86** Giornate di aggiornamento in rianimazione 2013 1 res 85** Corso teorico-pratico: cateterismo venoso centrale ecoguidato con ingresso periferico e centrale PIC Medline e gli altri cateteri 8 32 si 32 40 Gruppo di miglioramento clinico in medicina interna 1 1 fsc 92** Aggiornamento in medicina interna III edizione 1 1 fsc 1 1 res 1 1 fsc 93** 94** Valutazione precoce delle competenze neuro comportamentali neonatali e strategie di accudimento abilitativo ai fini della promozione dello sviluppo armonico Procedure per attivita’ radiologiche finalizzate all’accreditamento delle UU.OO. di radiologia 5 si 5 7 21 si 21 7 14 si 14 2 10 si 10 5 20 si 20 Aurelia Nicasi res 91** 1 Guido Pennoni 2 Ugo Paliani 2 Stefano Bravi Comunicazione in medicina interna Stefano Bravi 90** 41 8 1 6 si 6 1 6 si 6 9 27 si 27 Cinzia Venturi 15 10 25 si Roberto Bacchetta Pianificare e documentare l’assistenza infermieristica: stesura piani assistenziali 2 8 Franca Gasparri La pianificazione dell’assistenza con le diagnosi infermieristiche parte III 1 Franca Gasparri 2 Il sistema documentale nel processo di gestione della qualita’ Giancarlo Marcheggiani 10 10 res 99** 4 fsc 98** 4 res 97** 1 res 96** La documentazione sanitaria: riferimenti normativi ed indicazioni per il corretto utilizzoanno 2013 1 res 95** II incontro infermieristica pediatrica 1 8 si 8 42 res Teresa Tedesco 5 I° corso dolore acuto 101** post-operatorio 5 5 res Teseo Lazzerini 1 Dolore cronico benigno 102** low back pain 2 2 res Lucia Cappelletti 1 6 6 res Daniela Felicioni 1 2 2 res Daniela Felicioni Umanizzazione delle cure: la comunicazione del 100** percorso clinico del paziente 3 103** Piani assistenziali e multidisciplinarieta’ Integrazione operativa 104** ospedale-territorio 1 30 si 30 60 si 6 6 si 6 6 si 6 18 si 18 x 43 Marino Cordellini si 4 Luciana Bassani 2 8 si 8 Aurelia Nicasi 8 48 si 48 1 1 Stefano Ricci Daniela Felicioni 4 2 3 fsc 1 2 res Verifica della qualità 109** analitica VQI e VQE 72 res L’evoluzione delle competenze professionali dell’ostetrica tra 108** autonomia, responsabilità e conseguenze giuridiche si res Congresso biennale Società Italiana 107** Neurosonografia 72 2 3 Emoderivati e cellule staminali nella pratica 106** chirurgica 12 3 res Accoglienza e orientamento: relazioni 105** e strumenti in una società multietnica 2 3 44 Giancarlo Marcheggiani 1 Giancarlo Marcheggiani 2 2 2 Giuseppe Vallesi 4 2 2 fsc Giuseppe Vallesi 4 2 2 Res/fsc Alessandro Benedetti Il ruolo del referente gestione rischio clinico 113** nella prevenzione delle infezioni ospedaliere 1 res Il facilitatore della RCA (root cause analysis, 112** analisi delle cause profonde) 1 res I facilitatori/referenti per l’innovazione e la 111** ricerca res La ricerca clinica ed i principi di evidence based practice (ebp) nella pratica 110** professionale 1° livello-corso base 4 8 8 1050 Gestione delle principali procedure 114** informatico-sanitarie del servizio farmaceutico 6 Si 6 8 si 8 20 si 20 20 Si 20 12fsc 16res si 16 45 8 1 8 si 8 1 6 si 6 2 8 si 8 240 Orecchini Giuliana 2 si Daniela Lalleroni 4 8 Giancarlo Martinelli 2 1 Roberto Norgiolini 2 Andrea Sborzacchi 2 2 res 119* La gestione integrata delle lesioni da decubito nell’ambito della riabilitazione intensiva ospedaliera 2 1 res Attori della comunicazione: reti, 118** flussi e gestione delle relazioni col cittadino 1 res Appropriatezza nella prescrizione degli ausili 117** assistenziali e riabilitativi 2 res Appropriatezza diagnostico-terapeutica per la gestione 116** integrata nel diabete tipo 2 2 res Le ferite difficili e piede diabetico: cura e gestione nell’ambito dei servizi territoriali: 115** utilizzo appropriato delle medicazioni avanzate 4 14 si 14 42 240 46 1 1 res 122* Attuazione piani nazionali allevamenti avicoli industriali 1 1 res 123* La vendita diretta di alimenti dal produttore al consumatore 1 1 res 124* Ruolo e funzioni del Coordinatore delle professioni sanitarie 2 2 res 15 39 2 16 si 16 80 80 1 8 si 8 50 50 1 8 si 8 50 50 Patrizia Borghesi Controllo di filiera sugli animali selvatici 15 si Antonio Ruina res 121* 3 Antonio Riuna 1 Antonio Ruina 1 Maurizio Massucci 120* Il sistema gestione della qualità: l’attuale implementazione al C.O.R.I 3 15 si 15 70 70 47 2 2 12 si 12 2 12 12 3 15 si 15 1 3 si 3 10 70 60 25 1 10 10 3 5 10 80 1 60 1 25 1 39 1 60 2 res 3 Barbara Gamboni 2 12 Maurizio Massucci 1 12 si Carla Bietta 129* Sistema informatico open source per il monitoraggio della Assistenza Integrativa: autorizzazione dei Presidi Integrativi 1 2 3 Patrizia Cecchetti 128* Il sistema di gestione della qualità: analisi della documentazione e dei dati 2 2 Simonetta Littera 127* Utilizzo delle informazioni epidemiologiche per la programmazione e valutazione dei servizi aziendali 1 res 1 res 126* Il progetto sociale individualizzato nel percorso di aiuto alla persona: analisi dei processi e valutazione degli esiti 3 res 1 res 125* Percorsi di crescita del personale amm.vo: il cittadino al centro delle scelte gestionali 60 48 3 2 1 3 5 5 10 60 60 3 5 15 si 15 20 20 2 3 9 si 9 20 20 1 3 9 si 9 20 20 2 Barbara Gamboni 2 3 Barbara Gamboni 1 2 si Barbara Gamboni 5 1 Barbara Gamboni 3 Barbara Gamboni 2 res 134* 8 2 6 si 6 60 60 5 res 133* 4 res 132* 4 res 131* Progetto LibreUmbria: migrazione delle Pubbliche Amministrazioni dell'Umbria a LibreOffice. MODULO WRITER Progetto LibreUmbria: migrazione delle Pubbliche Amministrazioni dell'Umbria a LibreOffice. MODULO IMPRESS Progetto LibreUmbria: migrazione delle Pubbliche Amministrazioni dell'Umbria a LibreOffice. MODULO CALC BASE Progetto LibreUmbria: migrazione delle Pubbliche Amministrazioni dell'Umbria a LibreOffice. MODULO BASE res 130* Dematerializzazione documenti cartacei: potenziamento del sistema di protocollo informatico GEPROT 49 1 res 137* La nuova Azienda Sanitaria Umbria1 20 20 res/fad o teleconf 4 4 res 1 1 res Attori della comunicazione: reti, 138** flussi, attività redazionale 139** La protezione dei dati 30 15 15 si 2 7 21 si 21 20 20 1 1 2 si 250 250 20 2 8 si 8 Daniela Felicioni 1 30 si Lalleroni Daniela res 136* Progetto LibreUmbria: migrazione delle Pubbliche Amministrazioni dell'Umbria a LibreOffice. MODULO CALC AVANZATO 10 Franco Cocchi 2 Barbara Gamboni 2 Barbara Gamboni 135* Telecomunicazioni e reti: telefonia fissa e mobile, le reti di dati: internet e le reti locali 1 6 si 6 x 50 1 1 142* INCONTRI IN FORMAZIONE 3 1 1 RES 143* INCONTRI IN FORMAZIONE 4 1 1 RES 144* INCONTRI IN FORMAZIONE 5 1 1 RES si 6 60 1 6 SI 6 60 1 6 SI 6 60 1 6 SI 6 60 Franco Cocchi INCONTRI IN FORMAZIONE 2 6 Franco Cocchi 141* 1 Franco Cocchi 1 Franco Cocchi 1 Franco Cocchi INCONTRI IN FORMAZIONE 1 res 140* 1 6 SI 6 60 360 51 Franco Cocchi 12 res 2 2 res 148* La costruzione del Sistema Gestione Qualità del Servizio di Riabilitazione Respiratoria e Profilassi Tisiopneumologica 1 1 res 149* Il Performance Management nelle Aziende sanitarie 1 1 res La responsabilita’ disciplinare del dipendente dell’azienda sanitaria alla luce delle 146** fonti normative e contrattuali vigenti : profili sostanziali e procedurali. 147** La protezione dei dati 1 1 6 SI 6 60 1 5 si 5 x Rosalba Renzacci RES 12 INCONTRI IN FORMAZIONE 6 Luca Benci 1 145* 1 6 si 6 x Daniela Ranocchia 4 20 si 20 20 20 Palmiro Riganelli 3 24 si 25 100 100 52 151* Medical English base 5 5 res 152* Medical English avanzato 5 5 res 153* CREATIVA – MENTE: la creatività come strumento in sanità 1 1 Res 154* Evoluzione del sistema informativo della salute mentale 2 2 res 5 40 si 40 25 5 30 si 30 25 5 30 si 30 25 2 10 si 10 30 Emanuela Mollichella res Emanuela Anastasi 2 Maria Grazia Carnio 1 Maria Grazia Carnio La comunicazione in sanità Nicola Donti 150* 1 4 si 4 30 * Area ex ASL n. 2 * Area ex ASL n.1 53 2) Altri eventi formativi 54 Titolo ed mod gg ore ecm cred Part Partner 1 XIII Corso Teorico-Esperienziale in Psiconcologia 1 RES 1 9 si 9 80 AICC, PERUGIA 2 Percorso formativo base in tema di educazione positiva rivolto ai Pediatri di libera scelta 2 RES 1 4 si 4 40 ASS. SAVE THE CHILDREN _ ITALIA Le buone pratiche di cura nel trattamento dei disturbi alimentari: paradigmi teorici e modelli organizzativi. Il trattamento integrato in pazienti con disturbi del comportamento alimentare. I° 1 RES 2 14 si 14 30 ASSOCIAZIONE "MI FIDO DI TE", TODI Le buone pratiche di cura nel trattamento dei disturbi alimentari: paradigmi teorici e modelli organizzativi. Il trattamento integrato in pazienti con disturbi del comportamento alimentare. II° 1 RES 2 14 si 14 30 ASSOCIAZIONE "MI FIDO DI TE", TODI Le buone pratiche di cura nel trattamento dei disturbi alimentari: paradigmi teorici e modelli organizzativi. Il trattamento integrato in pazienti con disturbi del comportamento alimentare. III° 1 RES 2 14 si 14 30 ASSOCIAZIONE "MI FIDO DI TE", TODI “Lo Psicologo in ambito giuridico: tra prassi e deontologia professionale 1 RES 3 24 SI 24 70 ORDINE PSICOLOGI UMBRIA Deontologia professionale e tutela dell'utenza nei vari ambiti di intervento socio-istituzionale: Sanità, Scuola, Servizi sociali e Terzo Settore” 1 RES 4 32 SI 32 40 ORDINE PSICOLOGI UMBRIA “Conoscere e attuare a scuola la legge 170/2010 sui disturbi specifici dell’apprendimento 1 RES 3 14 SI 14 40 ORDINE PSICOLOGI UMBRIA 3 4 5 6 7 8 55 9 10 Deontologia professionale e multidisciplinarietà: la deontologia come parametro di qualità nella professione di psicologo: adempimenti degli psicologi relativamente alla privacy e trattamento dei dati personali nell’attività psicologica, segreto professionale, consenso informato, responsabilità professionale 1 RES 1 8 SI 8 50 ORDINE PSICOLOGI UMBRIA Lo Psicologo di Base per la salute della collettività 1 RES 2 16 SI 16 78 ORDINE PSICOLOGI UMBRIA Aspetti relazionali e umanizzazione cure in pazienti con gravi disturbi del comportamento alimentare 1 RES 30 si 30 40 30 ASSOCIAZIONE "MI FIDO DI TE", TODI Tecniche corporee ed espressive 1 RES 13 si 13 40 30 ASSOCIAZIONE "MI FIDO DI TE", TODI Formazione manageriale: corso di perfezionamento su comunicazione in sanità 1 RES 40 60 UNIVERSITÀ PER GLI STRANIERI DI PERUGIA Master in management e funzioni di coordinamento 1 RES 70 UNIVERSITÀ DI SIENA Corso di perfezionamento in cure palliative 1 RES 40 ASS. “CON NOI”, Introduzione alla comunicazione aumentativa alternativa 1 RES 60 CENTRO SPERANZA, FRATTA TODINA 11 12 13 14 15 16 6 5 40 SI 40 si 40 ASSISI 56 17 60 CENTRO SPERANZA, FRATTA TODINA 4 70 FORMA.AZIONE 4 100 CESCOT UMBRIA 160 REGIONE UMBRIA 50 100 DIP. PARI OPP. – PRESIDENZA CONSIGLIO MINISTRI si 100 100 REGIONE UMBRIA 20 si 20 50 ASSOCIAZIONE MALATTIA DI ALZHEIMER UMBRIA 1 4 si 4 70 REGIONE UMBRIA RES 1 8 si 8 200 SUMAI PROV. PERUGIA 1 RES 1 8 si 8 80 4 RES 1 4 si 4 100 I sistemi speciali di accesso al computer e per l'apprendimento 1 RES La disinfezione negli allevamenti 1 RES 1 4 SI Infezioni correlate all’inserimento del catetere vescicale 4 RES 1 4 si Corso di Formazione per l’acquisizione della qualifica di Operatore Socio Sanitario 4 RES INTE.G.R.A.- INTErventi per Garantire Risposte Adeguate alla donna vittima di violenza 5 RES 15 50 SI 1 RES 1 8 1 RES 10 1 RES Integrazione sanitaria Territorio - Ospedale 1 Le emergenze nella day surgery e nell’ambulatorio di chirurgia plastica Infezioni del sito chirurgico 18 19 20 21 22 Uomini violenti: prevenzione e recupero 1000 no 23 Alzheimer: dalla Diagnosi all’aiuto concret 24 Sorveglianza uno strumento per descrivere,orientare, valutare: l’esempio dell’attività fisica 25 26 27 CESCOT UMBRIA 57 28 1 30 RISCHIO AMIANTO(AGGIORNAMENTI IN MATERIA DI VIGILANZA) 1 31 MALATTIE VEICOLATE DA ALIMENTI 1 32 PET COMPANY RUOLO SOCIALE E TERAPEUTICO DELL’ANIMALE DA COMPAGNIA 1 33 LA PANDEMIA DI OBESITÀ E DIABETE NELL’AMBITO DELLA TRANSAZIONE EPIDEMIOLOGICA DEL XX SECOLO 1 3 18 si 18 FONDO VINCOLATO 2 12 si 12 FONDO VINCOLATO 2 12 si 12 FONDO VINCOLATO 1 6 si 6 FONDO VINCOLATO 1 8 si 8 12 si 8 si 1 1 36 L’OBESITÀ: UN PROBLEMA NELL’ETÀ EVOLUTIVA 1 37 LABORATORIO LIBERI DAL FUMO 2 38 CORSO “STOP AL FUMO” 4 2 11 9 18 RES LE NUOVE GIORNATE PERUGINE PROGETTO PREVENZIONE IVG DONNE STRANIERE RES 35 34 RES 2 RES 3 RES 40 RES RISCHIO DA AGENTI FISICI(RADIAZIONI OTTICHE, CAMPI ELETTROMAGNETICI, VIBRAZIONI) 1000 si RES 29 250 RES RES RES 1 RES Corso Teorico Pratico in sanità territoriale 9 18 si 12 25 80 REGIONE UMBRIA 8 PLS 11 MINISTERO DELLA SALUTE/REGIONE UMBRIA 58 La riabilitazione della persona con disabilità oncologica 1 42 CELIACHIA: LA RETE ASSISTENZIALE IN UMBRIA 1 43 BLS-D PER OPERATORI SPORTIVI E SCOLASTICI 10 44 LA DIMENSIONE UMANA E SOCIALE DELLE DEMENZE 1 45 LE DEMENZE: DALLA MALATTIA ALLA EMERGENZA SOCIO-SANITARIA 1 47 PBLS-D PER OPERATORI PUBBLICA ASSISTENZA 1 48 FONDAMENTI DELLA TERAPIA DEL DOLORE NELLA PRATICA INFERMIERISTICA 2 si 6 Università degli Studi di Perugia 1 8 si 8 AUCC C. di Castello 1 5 si 5 REGIONE UMBRIA 1 9 si 9 1 5 si 5 Associazione A.M.A. 1 5 si 5 Associazione A.M.A. 1 9 si 9 60 1 9 si 9 120 RES 2 6 RES BLS-D PER OPERATORI PUBBLICA ASSISTENZA 1 RES 46 ARPA RES 41 8 RES 1 si RES Il taglio cesareo nella ASL Umbria n. 1: dall’epidemiologia all’appropriatezza 8 RES 40 1 RES 1 RES NUOVI APPROCCI SCIENTIFICI IN TEMA DI AMBIENTE E SALUTE RES 39 1 5 si 5 100 D.D.G. n. 682; 681;771;772 ;773 anno 2012 414;415; 416;421;431 anno 2013 D.D.G. n. 682; 681;771;772 ;773 anno 2012 414;415; 416;421;431 anno 2013 Associazione Atlantide 59 2 52 IL COUNSELING INFERMIERISTICO 2 53 NEWS IN ADDICTION 1 54 TERAPIA DEL DOLORE IN MEDICINA GENERALE 2 55 DISTURBI DEL COMPORTAMENTO ALIMENTARE. Linee guida regionali per l’appropriatezza della diagnosi e della cura delle persone affette da DCA. 1 56 TRAINING COURSE - CARE PATHWAYS IN THE TREATMENT OF WEIGHT AND EATING DISORDERS AND OBESITY 1 1 58 SALUTE E SICUREZZA SUL LAVORO E GESTIONE DELLO STRESS LAVORO CORRELATO 1 7 si 7 100 Associazione Atlantide 1 5 si 5 70 Associazione Atlantide 1 7 si 7 100 Associazione Atlantide 2 10 si 10 50 Associazione Atlantide 1 5 si 5 100 Associazione Atlantide 1 7 si 7 300 REGIONE UMBRIA 29 215 si 40 30 MFH Malta 1 9 si 9 60 RES PTC BASE PER OPERATORI PUBBLICA ASSISTENZA 1 RES 57 Associazione Atlantide RES IL GIOCO DI AZZARDO PATOLOGICO 90 RES 51 7 RES 2 si RES CARE THE CARE GIVER 7 RES 50 1 RES 2 RES BRAIN AND MIND: COME IL CERVELLO CI FA CIÒ CHE SIAMO… RES 49 1 4 si 4 200 D.D.G. n. 682; 681;771;772 ;773 anno 2012 414;415; 416;421;431 anno 2013 SISTEMI FORMATIVI CONFINDUSTRIA UMBRI 60