Lezione 3 Il desktop, le “icone” e la video
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Lezione 3 Il desktop, le “icone” e la video
La quarta conoscenza Lezione 3 Il desktop, le “icone” e la video-scrittura Questa lezione presuppone la conoscenza dei contenuti della cosiddetta lezione “zero”. Si presuppone, inoltre, l’acquisizione di una discreta abilità nel muoversi con il mouse sul desktop (o altra finestra aperta su di esso), nell’usare il tasto sinistro (con click e doppio click) e il tasto destro sul desktop e in genere nelle finestre, nell’accedere a qualche gioco, nello spegnere il PC e infine, nel primo uso di un browser per accedere alle pagine di Internet. Nel seguito di queste pagine si descriveranno: L’interfaccia grafica o Graphical User Interface (GUI)1 Il desktop: la barra delle applicazioni, il pulsante start, le icone Trascinare l’oggetto da un punto all’altro del desktop, tenendo premuto il tasto sinistro Aprire un programma di scrittura per scrivere un brevissimo testo e utilizzare i comandi delle finestre: riduci a icona, riduci/ingrandisci, chiudi E si consoliderà la pratica di: accedere ai comandi col tasto destro del mouse utilizzare i principali tasti di digitazione della tastiera, barra spaziatrice, invio, tasti di cancellazione entrare in Internet per cercare informazioni uso del mouse con i giochi. 1 La GUI è un ambiente di lavoro, in cui si opera attraverso il puntatore (o cursore) comandato con il mouse, che fu concettualizzato nei laboratori Xerox (progetto Alto) e commercializzato per la prima volta nel 1981 dalla Xerox stessa e poi ripreso da Apple nel 1983. Tale ambiente di lavoro ha determinato una evoluzione significativa nell'interazione tra computer e utente: grazie all'interfaccia grafica è infatti possibile compiere molti compiti comuni e complessi senza il bisogno di un'approfondita conoscenza del funzionamento del computer. Giacomo Piscitelli L’INTERFACCIA GRAFICA Come si è detto sin dalla lezione iniziale, l'interfaccia grafica consente all'utente di interagire con il sistema operativo o con i singoli programmi, manipolando graficamente degli oggetti in maniera amichevole e semplice. Dal punto di vista “strutturale”, l'interfaccia grafica è concepita come un piano di lavoro rappresentato dallo schermo (detto scrivania o desktop), con le icone a rappresentare i file e le finestre a rappresentare le applicazioni. Un'icona è un elemento grafico cioè un'immagine di dimensioni ridotte, il cui scopo è rappresentare un programma, un'azione o tipo di file o, più in generale, per trasmettere informazione in forma estremamente sintetica. Le icone hanno molteplici impieghi, alcuni di essi possono essere: la schematizzazione di programmi nel sistema operativo, la rappresentazione di un’azione (come ad esempio l’operazione di “copia e incolla”2) in un programma di video-scrittura, la specifica di un link in una pagina web, il logo di un insieme di pagine web, tra loro relazionate secondo una struttura ipertestuale riferibile ad un unico web server (struttura comunemente denominata sito web). Una finestra è un'area di forma spesso rettangolare, che è visualizzata sullo schermo del monitor di un computer e che espone al suo interno dei contenuti grafici all'utente. Si tratta di un componente essenziale che permette l'interazione con l'utente, mostrando i risultati o l'oggetto dell'elaborazione in corso (icone, file, testo, immagini ecc...) e accettando i comandi che questo vorrà impartire usando mouse, tastiera, touchpad e, negli ultimi modelli di monitor, la tecnologia touch screen. 2 Il copia e incolla (copy & paste in inglese) è un diffuso e semplice modo per riprodurre/spostare testo o altri dati da una posizione all'altra (di un file o tra file diversi) attraverso una semplice operazione. La funzione di copia trasferisce (copiandoli, appunto) in un'area di memoria RAM apposita (chiamata Appunti) un qualunque insieme di dati da un programma di origine: testi, immagini o altro. Da qui i dati possono essere incollati in un altro programma, sempre che quest'ultimo sia in grado di riconoscere il loro formato. Ad esempio, non sempre è possibile incollare del testo in un programma specializzato per l'elaborazione di suoni, e viceversa. Giacomo Piscitelli pag. 2 di 17 ATTIVAZIONE DI ICONE e APERTURA DI FINESTRE Le icone Il metodo standard per il lancio dei programmi, delle azioni o dei link rappresentati dalle icone è un doppio click. Anche un sito web può avere una propria icona (favicon, letteralmente icona dei preferiti) che generalmente rappresenta il logo del sito stesso. Una icona che funzioni da link ad una pagina web fa riferimento ad un documento digitale tramite il quale sono rese disponibili all'utente finale le informazioni del World Wide Web tramite un web browser. Le finestre Una finestra si apre per effetto di un precedente comando impartito dall'utente sull'interfaccia grafica. Molto spesso è spostabile dall'utente sullo schermo per trascinamento, modificabile nelle dimensioni con l’allargamento a schermo intero, con la riduzione a icona sulla barra delle applicazioni tramite appositi pulsanti o con l’allargamento/restringimento a proprio piacimento cliccando sui lati di questa. Infine l'utente stesso può operare la chiusura definitiva della finestra. Più finestre possono essere aperte contemporaneamente e parzialmente sovrapposte tra loro con la possibilità di selezionare e visualizzare in primo piano quella desiderata e le altre tenute in background. Se la finestra contiene molteplici elementi non tutti visibili contemporaneamente dall'utente, è presente una scrollbar, orizzontale o verticale, che ne permette la visualizzazione completa. In diversi sistemi operativi l'aspetto grafico delle finestre può essere personalizzato dall'utente secondo i suoi desideri, assieme ad altri componenti grafici del desktop environment. Giacomo Piscitelli pag. 3 di 17 IL DESKTOP: gli oggetti e le operazioni su di essi Un ambiente desktop (desktop environment che tradotto letteralmente significa "ambiente della scrivania", abbreviato in desktop, in italiano scrivania), è un'interfaccia grafica di un sistema operativo che permette ad un utente di utilizzare il computer o il software tramite l'interazione con oggetti grafici (come le icone, le finestre, le scrollbar, la barra delle applicazioni, il menù, ecc...), disegnati sullo schermo del monitor in maniera del tutto simile a quanto accade con le interfacce grafiche delle applicazioni. Nelle interfacce grafiche è chiamato cursore o più propriamente puntatore un simbolo grafico (solitamente una freccia) che indica la posizione esatta su cui agisce l'eventuale pressione di un tasto del mouse, il cosiddetto click e relativo doppio click. In molti ambienti grafici l'aspetto del puntatore cambia in funzione del contesto in cui si trova, ovvero dell'azione che viene compiuta con il click. Negli smart-phone lo schermo tattile o touch-screen è un particolare dispositivo frutto dell'unione di uno schermo ed un digitalizzatore, che permette all'utente di interagire con un’interfaccia grafica mediante le dita o particolari oggetti3. Lo schermo tattile per le sue caratteristiche riesce a sostituire le funzioni del mouse e in molti casi anche della tastiera, il che permette soprattutto ai dispositivi mobili e compatti di non dover dedicare spazio a tastiera, mouse e tappetini tattili ed avere quindi allo stesso tempo uno schermo più ampio a parità di spazio utile, un'interattività diretta tra utente e dispositivo, a prezzo però di una velocità di scrittura e digitazione in generale meno rapida e a volte con più alto tasso di errori. 3 Giacomo Piscitelli pag. 4 di 17 IL DESKTOP: gli oggetti e le operazioni su di essi Come si ricorderà, la scrivania comprende una serie di componenti principali come quelli riportati nella figura che segue: le icone propriamente dette, rappresentazioni grafiche dei programmi che possono all’occorrenza essere avviati; la barra delle applicazioni, che raggruppa le icone dei programmi già avviati; il tasto di avvio o tasto start. Nella parte inferiore del desktop, appena dopo il tasto start, la barra delle applicazioni comprende due gruppi di app. Il primo che arriva, procedendo da sinistra verso destra, fino a prima del programma che misura la percentuale di carica della batteria; il secondo che comprende tutti i programmi fino a prima di quello che indica il tipo (ITA per italiano) di disposizione dei caratteri sulla tastiera. Il secondo gruppo di app corrisponde ai cosiddetti “programmi in background”, che operano costantemente “in sottofondo”. icone Tasto start Barra applicazioni Giacomo Piscitelli pag. 5 di 17 ICONE E APPLICAZIONI Nel seguito si procederà ad illustrare le modalità di avvio e di gestione delle icone, nonché le modalità di utilizzo delle app disposte sulla barra delle applicazioni Le icone, tra le quali c’è sicuramente il “cestino” (in cui vengono raccolti temporaneamente tutti gli “oggetti” cancellati) sono quelle disposte nella parte superiore della scrivania. Esse possono corrispondere a: un programma o collegamento a programma da avviare (immediatamente con un doppio click di sinistro oppure aprendo, con un click di destro, il menu delle funzioni associate con lo specifico programma); un documento/cartella o collegamento a documento/cartella da aprire (con le stesse modalità precedenti). Le applicazioni, tutte selezionabili cliccando di sinistro sulla corrispondente icona, tra le quali, nel primo gruppo (di sinistra) si distinguono: - Il browser, l’applicazione che consente di aprire il collegamento con una o più pagine della ragnatela (web) Internet - Il file manager, l’applicazione che permette di esaminare il contenuto degli archivi di documenti e fascicoli contenuti nelle memorie di massa - Varie applicazioni di utilità - Le classiche applicazioni d’ufficio, tra cui videoscrittura, foglio di calcolo, . . . Nel secondo gruppo di applicazioni sono comprese: il misuratore di carica della batteria, il raccoglitore delle applicazioni “nascoste” (in realtà non evidenziabili direttamente sulla barra), il visualizzatore delle connessioni wifi vicine, il regolatore del volume degli altoparlanti, l’evidenziatore di notifiche e, infine, l’attivatore della tastiera virtuale. Concludono la barra il selezionatore del tipo di tastiera e il calendario. Giacomo Piscitelli pag. 6 di 17 IL PULSANTE START Il pulsante Start serve ad attivare il menu Start, che rappresenta il principale punto di accesso ai programmi, le cartelle e le impostazioni del computer. Viene definito menu perché offre un elenco di possibili scelte. Il nome "Start" indica che si tratta del punto utilizzato spesso per avviare o aprire le risorse. Giacomo Piscitelli pag. 7 di 17 IL PULSANTE START (continua) Nella parte superiore del riquadro sinistro è visualizzato un breve elenco dei programmi più usati. Nel riquadro sinistro sono visualizzati i logo di alcune app e la scroll bar consente, in discesa, di esaminarle. Nella parte inferiore del riquadro sinistro sono disposte le icone di alcune funzioni, tra cui quella di Esplora file (che consente di accedere a file e cartelle utilizzati di frequente), il menu di accesso alle Impostazioni e alle modalità di Arresto del computer. Facendo clic su Tutte le app viene visualizzato un elenco completo, in ordine alfabetico, dei programmi installati e di cartelle disponibili. Facendo clic sulla cartella Accessori, ad esempio, viene visualizzato l'elenco dei programmi archiviati in quella cartella. Accanto al pulsante start è disponibile la casella di ricerca, che consente di cercare programmi e file nel computer e nel web immettendo termini di ricerca. Giacomo Piscitelli pag. 8 di 17 IL TRASCINAMENTO DI UN OGGETTO SULLA SCRIVANIA (drag-and-drop) Il drag-and-drop indica una successione di tre azioni, consistenti nel cliccare di sinistro su un oggetto virtuale (quale una finestra o un'icona) per trascinare tale oggetto (drag), tenendo premuto il tasto sinistro, in un'altra posizione, dove viene rilasciato (drop) rilasciando il tasto. Effettuare un drag & drop è simile all'afferrare qualcosa, trasportarlo altrove e poi appoggiarlo. Applicato alle interfacce grafiche viene usato per spostare o copiare file e directory dentro un'altra directory o per spostare finestre puntando il mouse sulla barra del titolo e, tenendo premuto il tasto sinistro, trascinando la finestra lungo tutto il desktop per sistemarla dove si desidera, rilasciando nuovamente il tasto sinistro del mouse. L'utilizzo negli applicativi è molto vario, ma comunque coerente con l'idea di base di movimento. In genere, l’azione determinata dallo spostamento di un oggetto su un altro dipende dal tipo di possibile associazione tra i due oggetti. Se per esempio un'icona corrispondente a un documento viene trascinata sul cestino, questo provoca la cancellazione del documento. Generalmente nella lingua italiana viene tradotto come "clicca e trascina", anche se sarebbe più corretto definirlo come "trascina e rilascia". Giacomo Piscitelli pag. 9 di 17 LE OPERAZIONI ESEGUIBILI SU UNA FINESTRA Sia il doppio click di sinistro su un’icona che il semplice click di sinistro su una app della barra producono l’apertura, sulla scrivania, di una finestra nella quale sono riportati i risultati prodotti dall’esecuzione del programma che si è inteso avviare o evidenziare. Tali finestre, quando non ridotte ad icone, ricoprono totalmente o parzialmente il desktop proprio come farebbe un documento aperto su una scrivania. E proprio come si farebbe con vari documenti aperti uno sull’altro, è possibile selezionare il documento su cui s’intende agire portando il puntatore su un lembo di esso e cliccando di sinistro. Da quel momento, e fino a che non si selezioni un altro documento, si potrà operare solo sul documento scelto e quindi all’interno della finestra da esso occupata. La dimensione di tali finestre può essere massimizzata fino a ricoprire l’intera scrivania, può essere minimizzata fino a ridurre la finestra ad una delle icone della barra delle applicazioni (dalla quale potrà essere recuperata come appariva in precedenza cliccando di sinistro sull’icona) o può essere resa nulla (il che equivale a interrompere il funzionamento del programma) agendo sui tre simboli in alto a destra della finestra. finestra non massimizzata finestra già massimizzata In particolare il primo simbolo (-) provoca la minimizzazione, cioè la riduzione della finestra ad icona nella barra delle applicazioni; il simbolo che si trova in seconda posizione determina, se la finestra non occupa interamente lo schermo, la massimizzazione della finestra fino a ricoprire l’intero desktop e cioè l’intero schermo oppure, se già la finestra è massimizzata, il suo ridimensionamento alla grandezza e posizione che occupava la finestra in precedenza. Il terzo simbolo (X), infine, provoca la immediata chiusura della finestra. Giacomo Piscitelli pag. 10 di 17 ACCESSO AD UN PROGRAMMA DI SCRITTURA: WordPad WordPad è un semplice editor di testo per la creazione e la modifica di documenti. A differenza del Blocco note, nei documenti di WordPad è possibile includere grafica e formattazioni avanzate, nonché collegare o incorporare oggetti, ad esempio immagini o altri documenti. Per lanciare il programma, cliccare di sinistro sul pulsante Start, scegliere di visualizzare Tutti i programmi (o le app), selezionare gli Accessori di Windows e cliccare finalmente di sinistro sull’icona (o sul nome) WordPad La home-page del programma appare come nella figura che segue. La Guida relativa (una vecchia versione mai più aggiornata) la si trova all’indirizzo La vecchia guida di Wordpad Giacomo Piscitelli pag. 11 di 17 WordPad: le operazioni sul documento In tale Guida vengono descritte le operazioni che possono essere eseguite su un documento, che sono più efficacemente illustrate nell’istantanea ottenuta dall’home-page precedente cliccando di sinistro sulla scritta “File”. Giacomo Piscitelli pag. 12 di 17 WordPad: le operazioni sul testo Considerando nuovamente l’istantanea della home-page, si possono individuare le operazioni consentite sul testo. Tali operazioni sono raggruppate in 5 tipi: • • • Manipolazione di “Appunti” o segmenti di testo (Copia, Taglia, Incolla) • • Possibilità di “Inserimento” nel testo di elementi (immagine, disegno, data/ora, oggetti diversi) Scelta di opzioni sul/i “Carattere/i” (tipo, dimensione, posizione, colore, evidenza) Organizzazione del “Paragrafo” (rientro/sporgenza, indentazione elenchi, spazi tra righe/paragrafi, allineamento del testo) Funzioni di ausilio alla “Modifica” del testo (trova, sostituisci, seleziona tutto) Giacomo Piscitelli pag. 13 di 17 WordPad: le operazioni di visualizzazione L’ultimo blocco di operazioni è relativo alla visualizzazione del testo: • • • Possibilità di effettuare “Zoom” (avanti o +, indietro o -, ripristino delle dimensioni normali o 100%) Scelta di “Mostra/Nascondi” del righello e della barra di stato in fondo alla pagina Definizione delle “Impostazioni” relative all’andata a capo e all’unità di misura delle dimensioni Giacomo Piscitelli pag. 14 di 17 DUE PAROLE SULLA VIDEO-SCRITTURA • • • • • • • • • E’ il tipo di applicazione più usata dagli utenti La Microsoft e tante altre software-house hanno messo sul mercato numerosi programmi di videoscrittura. WordPad è stato ed è uno dei più semplici Microsoft ha dato il nome Word al suo programma di scrittura più noto Consente di scrivere documenti anche molto complessi (testi con foto , disegni , formule , grafici , tabelle ,..) Fa parte della suite Office della Microsoft (un set di programmi tra cui Excel e Powerpoint) Esistono versioni di Word anche sotto Sistemi Operativi diversi da Windows (IOS Apple , Linux , etc) Word è un programma completo e sofisticato; “normalmente” se ne utilizza il 20% al più Word (o Office) va acquistato a parte ; per un utente principiante esistono però preinstallati due programmi (NotePad e WordPad) che sono più che sufficienti per lavorare. Inoltre sono disponibili gratuitamente programmi simili a Word appartenenti al mondo dell’Open Software , in particolare la suite Open Office al cui interno c’è un programma molto simile a Word Giacomo Piscitelli pag. 15 di 17 IMPARARE A USARE UN PROGRAMMA DI VIDEOSCRITTURA • • • • • • • Il modo migliore per imparare è provare e riprovare i comandi e vedere il loro effetto sul testo Nell’usare un programma di videoscrittura non si possono fare danni al computer Mal che vada , se il testo scritto è un pasticcio oppure è solo un insieme di prove , si esce da Word senza salvare ed è finita lì Per fare le cose “normali”, basta prendere dimestichezza con i comandi principali Prima si scrive il testo e si controlla il contenuto, poi si fanno gli abbellimenti (colore, grassetti, rientri, etc.) Si stampa solo quando è necessario Imparare invece a fare operazioni di salvataggio (backup) dei documenti più importanti su supporti mobili (altri Hard disk, chiavette, CD, ecc.) Evidenziare un pezzo di testo • • Carattere, frase, paragrafo, intero testo. • Si procede così: si sposta il mouse fino a individuare visivamente da dove inizia la evidenziazione, clicco di sinistro il mouse e lo tengo schiacciato, sposto il cursore in orizzontale o in verticale fino all’ultimo carattere della frase da evidenziare (si noti che il testo evidenziato in blu come se usassi un pennarello), rilascio il tasto del mouse, il testo resta evidenziato. • A questo punto posso agire con i comandi che agiscono sul testo (spostare, copiare, sottolineare, cambiare di colore, ecc). • Per togliere l’evidenziazione cliccare con il sinistro in una zona qualunque del documento. È indispensabile evidenziare per comunicare al computer dove deve agire un comando che opera sul testo (es. copia e incolla). Giacomo Piscitelli pag. 16 di 17 Dopo tutta questa fatica, è giusto concedersi un po’ di svago con qualche gioco. Pigiare di sinistro sul link riportato di seguito. I giochi di Galileo Giacomo Piscitelli pag. 17 di 17