n° 2 anno 2003 - Comune di Urbania

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n° 2 anno 2003 - Comune di Urbania
Dodo: da Urbania alla Nazionale
n°
2
Anno III
Agosto 2003
Cose In Comune.
Periodico
dell’Amministrazione
comunale di Urbania.
Piazza della Liberta n. 1
61049 Urbania (PU).
Tel. 0722-313111
Fax 0722-317246.
E-mail:
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provincia.ps.it
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www.comune.
urbania.ps.it
Direttore Editoriale:
Giuseppe Lucarini.
Direttore Responsabile:
Cristina Riminucci.
Autorizzazione Tribunale
di Urbino n. 205 del
24.07.2001.
Redazione:
Adriano Cancellieri
Mario Criscillo.
Organizzazione:
Pr.I.S.Ma. - Urbania
([email protected]).
Grafica e impaginazione:
E-MAGE grafica & web
(www.studioemage.it).
Stampa:
Arti Grafiche STIBU
Urbania.
Hanno collaborato a questo numero:
Luca Bellocchi,
Riccardo Bianchi.
Distribuzione gratuita.
STAMPATO SU
CARTA RICICLATA
Nel firmamento del Basket italiano brilla una
stella durantina: Rodolfo Rombaldoni, "Romba"
per i tifosi, più affettuosamente "Dodo" per gli
amici, in arte playmaker. Nei professionisti dal
1994/95, Dodo, dalla
stagione 2002/03, è di
scena in quel di Reggio
Calabria, serie A1.
Classe 76, 193 cm di
altezza, 90 kg di peso,
il cestista durantino ha
già tagliato importanti
traguardi dal punto di
vista sportivo, ma non
si ritiene certo appagato dei successi fin
qui ottenuti, grazie
alla sua forza di
volontà e al suo grande impegno, che lo
hanno portato anche
a vestire la maglia
della nazionale.
Per questo non ha esitato a girovagare per
l'Italia, conquistando
sempre il cuore dei
tifosi con la sua aria di
ragazzo semplice e
generoso. Convocato
dal Commissario tecnico Recalcati ha partecipato, fra maggio e
giungo a due raduni
con la Nazionale, ad
Alassio e poi a Porto San Giorgio. "Non è stato
facile andare via di casa a 16 anni - dice
Dodo - ma quando avevo la possibilità di
giocare qualche minuto, dimenticavo tutte
le fatiche e la lontananza da casa".
C'è un campione del basket che è il tuo
idolo? "Il mio idolo per eccellenza era
Darren Daye. Ma se devo dire uno che conosco di persona è Davide Bonora, che giocava in prima squadra a Verona quando facevo
le giovanili. Giocando nello stesso ruolo, lo
apprezzo molto rispetto ad altri che, magari, giocano in un altro ruolo".
A cosa hai rinunciato per i tuoi traguardi
sportivi? "Le rinunce sono state tante, ma
altrettanto le soddisfazioni. Forse è lo staccarsi dalla famiglia che mi ha pesato di più,
anche se i miei mi sono stati molto vicino".
Hai qualche suggerimento per i ragazzi che
vogliono seguire il tuo esempio? "Posso dire
che lo studio va prima di tutto, ma con qualche sacrificio si può praticare anche lo sport.
Nel mio caso ho sempre messo in primo
piano la pallacanestro, ma comunque
dovevo portare avanti lo studio, altrimenti mi avrebbero
rispedito a casa!".
Che rapporto hai coi
tifosi? "Di amici ne ho
fatti molti stando
lontano da casa,
anche perché giocando sono seguito da
tante persone. Molte
volte non c'è un vero
rapporto umano perché ti considerano
solo per come giochi
e non come persona.
Comunque finora non
ho mai avuto problemi con i tifosi e ho
fatto vere e proprie
amicizie".
Fra le città dove hai
giocato, dove ti sei
trovato
meglio?
"Verona è la città
dove sono rimasto
più a lungo ed è nel
mio cuore, ma anche la Toscana e la Sicilia.
Anche a Reggio Calabria, che ha una grande
tradizione cestistica, mi trovo benissimo. Il
finale di stagione strepitoso, in cui abbiamo
raggiunto 9.000 spettatori, è un grande stimolo per la prossima". Qualche sogno nel
cassetto? "Sogni ne ho tanti, ma ciò che sto
facendo adesso mi rende felice. Quindi,
anche se non giocherò nella NBA, mi accontento in un certo senso (è tosta l' NBA!)".
Qual è il tuo rapporto con Urbania? "Conto
di tornare ad Urbania un giorno, chissà!
magari a finire la mia carriera dove sono
cresciuto. Urbania è sempre nel mio cuore.
Appena mi chiedono da dove vengo non
vedo l'ora di dirlo. Ma purtroppo a volte
devo dire Urbino perché non la conoscono.
A volte anche Pesaro. E mi viene da piange-
Tutti in autobus
Il servizio trasporti si rinnova,
sia negli automezzi in dotazione,
sia nell'organizzazione, con un
sicuro miglioramento per i cittadini. Il rinnovo dell'intero parco
macchine è stato possibile grazie
ad un progetto presentato alla
Regione Marche: tramite finanziamenti dalla Comunità Europea
(per l'85 %, mentre il restante 15
% a carico del Comune), sono
stati acquistati tre nuovi autobus
da 28 posti per adulti.
Ma l'innovazione più rilevante sarà
che, dal prossimo anno scolastico,
la maggior parte del servizio di
scuolabus verrà sostituito dal servizio di trasporto urbano. Ciò consentirà l'utilizzo dei mezzi da parte
di tutti i cittadini, senza alcuna esclusione. Una possibilità di utilizzo riguardante anche le corse
che in precedenza erano riservate esclusivamente agli studenti della scuola dell'obbligo.
Quando il Comune si doterà del necessario Centro Operativo in grado di pianificare percorsi variabili, sarà possibile anche ottenere un servizio a chiamata, secondo le richieste dell'utenza. Una flessibilità che porterà ad un servizio pubblico di trasporto capillare su vaste aree del territorio e non più
solo su alcune direttrici. E', infine, in previsione anche un totale rinnovamento strutturale della
stazione delle corriere, diventata nodo di scambio territoriale nel nuovo Piano provinciale
dei trasporti. Per maggiori informazioni: Ufficio Trasporti del Comune, tel. 0722-313145.
re quando dico centro Italia! Quando torno
a Urbania non passa giorno senza che mi
affaccio al campetto delle scuole medie per
vedere se c'è qualcuno che fa una partitella, e se trovo… qualche polletto lo spenno,
anche perché in campionato contro
Pozzecco, Edney, Mayers e via dicendo c'è
poco da scherzare!".
Sessant’anni
dal bombardamento.
Racconta la tua storia
Sono passati quasi 60 anni dal 23 gennaio
1944, giorno in cui la nostra città ha dovuto
conoscere qual è il significato della guerra.
Il ricordo dei pochi superstiti e la memoria
dell'intero paese sono ancora vivi e forti. Per
questo, in occasione del prossimo anniversario, intendiamo realizzare un libro per raccogliere le decine di testimonianze e racconti dei cittadini. L'intenzione è di coinvolgere tutto il paese nel tentativo di dare vita
ad un'opera che sappia ricordare in modo
degno e il più possibile esaustivo quel tragico evento che ha segnato il nostro paese.
Tutti sono dunque invitati ad offrire e cercare testimonianze sulle distruzioni, sui soccorsi, sulle condizioni degli sfollati ed anche
sulla reazione e ricostruzione della nostra
città. Tramite lettere, scritti o racconti di
persona. Basta rivolgersi in Comune e chiedere di Adriano Cancellieri o di Luigi
Ciccolini. Leggende, aneddoti e piccoli racconti, tutto servirà a costruire un libro che
vuole essere un ricordo forte di un intero
paese, unito nella memoria. Un saluto a
tutta la cittadinanza e un forte ringraziamento anticipato.
L'Amministrazione comunale
Mostre ad Urbania
Quanti siamo
BILANCIO DEMOGRAFICO 2002
N° ABITANTI 01.01.2002
6.668
N° ABITANTI 31.12.2002
6.727
NATI
67
MORTI
72
SALDO NATURALE
-5
IMMIGRATI
177
EMIGRATI
105
SALDO MIGRATORIO
+72
NUMERO MATRIMONI
24
NUMERO MATRIMONI MISTI
GIUGNO 2003: ALCUNI DATI
TOTALE RESIDENTI
ULTRAOTTANTENNI
La mostra "Incisori contemporanei
nelle Marche. La collezione di
ISTMI" rimarrà aperta fino al 31 agosto 2003, presso il Museo Civico. Tra
gli artisti spiccano i nomi di: Anselmo
Brutti, Marco Campanelli, Paolo
Fraternali, Walter Valentini e Emidio
Aloisi (la cui famiglia donerà al Museo
alcune opere dell'incisore). Sono
esposte anche opere di incisori che
negli anni scorsi, collaborando alla
rivista ISTMI, hanno compiuto donazioni al Museo di Urbania. Ma non si
può dimenticare neppure la generosità degli artisti locali come Augusto
Ranocchi e Raimondo Rossi, che
hanno arricchito le collezioni cittadi-
ne. E' programmata, inoltre, per il
mese di settembre 2003, una mostra
dedicata alla Lira dal titolo "Il viaggio
della Lira e Trento Cionini: un protagonista della microincisione". La
sezione centrale sarà infatti dedicata
all'opera del microincisore Trento
Cionini, nato a Urbania nel 1918 e trasferitosi poi a Roma negli anni '40, dove
ha svolto la sua attività presso l'Istituto
Poligrafico dello Stato, realizzando, tra
le altre, le banconote da 5.000,
100.000 e 500.000 lire. Ha contribuito,
infine, nell'arte delle filatelia, incidendo sessanta francobolli per le Poste
Italiane e per le Poste del Vaticano.
Servizi utili
N° UTENTI
(ANNO 2002)
SERVIZI
Un vero boom per i servizi comunali. Migliaia di utenti in Biblioteca,
ancor di più al Museo Civico e addi-
Biblioteca
5.500
Casa di prima accoglienza
20
Centro servizi immigrati
150
Informagiovani
Mediateca
Museo Civico
1.500
300
8.000
Scuola di Musica
150
Ufficio Turismo
14.000
rittura 14.000 all'Ufficio Turismo.
Ma anche i servizi meno "turisticoculturali" stanno avendo un riscontro decisamente positivo.
Nello scorso anno l'Informagiovani è
arrivato a ben 1.500 utenti e la
Mediateca, in costante crescita, a
300. Il successo si estende anche a
servizi più recenti come la Scuola di
Musica, che ha avuto 80 iscritti ai
corsi e 150 prenotazioni alla Sala
prove. Questi i dati riferiti al 2002.
L O S PA Z I O
DEL CONSIGLIO
Dietro lo sport
Sarebbe facile retorica decantare le virtù dello sport ed i benefici che da esso si
ricavano: "mens sana in corpore sano", ci hanno insegnato! Ed infatti, vorrei parlare
di altro, o meglio, dello sport visto da dietro. Ogni anno il nome ed i colori della
nostra Città percorrono l'Italia in lungo e in largo grazie allo sport. Le numerose
Società presenti ad Urbania coinvolgono centinaia di atleti di ogni età ed offrono
loro la possibilità di cimentarsi nelle discipline più varie e di ottenere risultati di
prestigio, grazie alla predisposizione di strutture serie ed organizzate. Ma tutto ciò
è possibile grazie ad una serie di Valorosi che, sottraendo tempo agli affetti, al lavoro e a se stessi, permettono che tutto ciò accada. A costoro che lavorano in silenzio
dietro le quinte, spesso non illuminati dai riflettori dei frequenti successi, ma il più
delle volte bersagli di ingiuste polemiche, va un plauso sincero e l'incoraggiamento
a continuare senza perdere stimoli e passione.
Il Presidente del Consiglio comunale, Luca Bellocchi
4
N°
%
6.738 100%
395
6%
MINORENNI
1.160 17%
CELIBI/NUBILI
2.645 39%
CONIUGATI
3.453 51%
VEDOVI
578
9%
GIA' CONIUGATI
62
1%
NATI URBANIA
2.791 41%
NATI URBINO
1.306 19%
NATI SASSOCORVARO
274
NUMERO FAMIGLIE
2.530
NUMERO STRANIERI
514
MATRIMONI MISTI
(dal 1985 al 2003)
46
4%
8%
ANNI DI NASCITA CON PIU’ RESIDENTI:
1963 = 127; 1964 =123; 1969 = 113;
1971 = 110; 1976 =107.
Rifiuti al Megas:
nuovi cassonetti
Dal mese di maggio 2003, il Comune ha
affidato il servizio di raccolta dei rifiuti al MEGAS s.p.a.. La stessa azienda ha
provveduto a sostituire i vecchi contenitori con 150 nuovi cassonetti di volumetria maggiore, più comodi per gli
utenti ed esteticamente più gradevoli.
E' prevista, inoltre, la collocazione di
bidoncini carrellati per la raccolta di
carta e vetro nel centro storico e quartieri limitrofi. Entro breve tempo verrà
attivato il servizio di raccolta rifiuti
ingombranti su chiamata, allo scopo di
evitare scarichi abusivi e fornire un servizio agli utenti che non dispongono di
un mezzo per recarsi al centro di raccolta. Per maggiori informazioni:
MEGAS, tel. 0722-350551.
Bancomat in Comune:
pagamenti senza file
Da qualche tempo, alcuni pagamenti al Comune possono essere
effettuati più velocemente e senza
contanti, grazie all'installazione di
due terminali POS che consentono
di pagare tramite Bancomat o
Carte di credito. Il sistema, già di
gran successo in tanti negozi, è ora
utilizzabile anche per versare l'ICI,
la TARSU e per pagare multe e contravvenzioni. I due terminali sono
situati: nell'Ufficio Tributi, aperto
dal lunedì al sabato, dalle ore 9
alle 13 ed il giovedì dalle 15 alle
18; nell'ufficio della Polizia
Municipale. Ovviamente resta
aperta la possibilità di effettuare i
versamenti anche alla Posta o alla
Tesoreria comunale.
Lavori pubblici
in corso
- Costruzione del marciapiede ed
ampliamento della sede stradale di
Via Foscolo.
- Estensione degli spazi di lettura e
miglioramento generale della
biblioteca comunale.
- Programma di recupero urbano
dell'area case popolari di Via
Roma/Piazza Nicolò Pellipario.
- Ampliamento del cimitero comunale.
- Nuova recinzione e sistemazione
esterna della Scuola Media.
- Costruzione della nuova stazione
autobus (nodo di scambio).
Lavori da avviare
a breve termine
- Straordinaria manutenzione della
strada comunale di Cal Franco-San
Giorgio.
- Costruzione della pista ciclabile di
collegamento fra Via Michelangelo e
Via Roma, lungo la Strada prov.
Piobbichese.
Città ricca di società sportive
Fin dai miei primi lontani ricordi sono stato juventino. Sognavo le gesta di Sivori,
Charles, Nicolè. Ero contemporaneamente tutti loro più il radiocronista, il mitico
inimitabile Nicolò Carosio. Mi inventavo partite incredibili, dove la mia squadra,
partendo da una situazione di pesante svantaggio, ribaltava il risultato mandando in
delirio milioni di spettatori. Sicuramente il calcio e lo sport in generale, era più
genuino e pulito di quello di oggi, anche se ugualmente ipocrita e conformista, basta
leggersi le interviste che rilasciano i giocatori e metterle a confronto con quelle del
passato. Dico questo perché lo sport dovrebbe e deve essere una scuola di vita. Ho
l'impressione che i grandi club, le grandi società sportive, tendenzialmente guardino di più al risultato, ottenuto magari con mezzi illeciti, che non alla formazione
dell'uomo e dell'atleta. Che cos'è lo sport se non il superamento dei propri limiti, il
gusto della sana competizione, il rispetto dell'avversario, la lealtà, l'onestà e il
rispetto delle regole?
Urbania, oltre che una società ricca di associazioni, è una città ricca di società sportive che operano in svariati settori, tutte egualmente encomiabili perché aiutano la
famiglia e la scuola ad educare i giovani, insegnano i princìpi fondamentali del vivere insieme, li tolgono da eventuali pericolose tentazioni, hanno una funzione sociale determinante. A tutti i gruppi sportivi Urbaniesi va quindi il nostro più sentito ringraziamento.
Il capogruppo di maggioranza, Riccardo Bianchi
Piccoli nuotatori crescono
Serghei in mountain bike
La
Faccia pulita da bravo ragazzo, modi
semplici e spontanei, ha già conquistato il cuore dei durantini. E lui si è talmente ambientato in questo angolo
delle Marche, a migliaia di chilometri
dalla sua terra natale, da esprimersi
correntemente in vernacolo locale.
Serghei
Mikhailouski
da
Minsk,
Bielorussia, 26 anni il prossimo 12 ottobre, con la passione per la bici è arrivato in Italia sei anni fa, con un contratto da dilettante per le corse su strada con la "Marino Silvano" di
Montegranaro, dove ha svolto due anni
di attività. Quindi, dopo un anno a
Senigallia e uno a Monturano, è appro-
dato a Urbania, lasciando le corse su
strada per passare alla mountain bike,
con la società MTB durantini. Qui ha
trovato casa e un lavoro e dice di trovarsi tanto bene da volerci restare.
Ricco il suo palmares, con due vittorie
su strada e diversi piazzamenti, e poi in
mountain bike, nel 2002, vincitore
assoluto a Pioraco, Porto S. Elpidio,
Fossombrone, e molti primi posti di
categoria. In questo 2003, l'exploit: vittorie a Milano Marittima, Pesaro, Cagli,
Coriano e poi, il 25 maggio, a Urbania,
seguito da una tifoseria da stadio.
Vittorie che alterna con il suo compagno di squadra Michele Ghiselli.
Chiara Galeotti: pane e volley
società
"Metauro
nuoto"
sta
stoffa c'è, ma la continuità nella pre-
ponendo le basi per la creazione di
parazione è fondamentale.
un gruppo di atleti estremamente
Giulia Carpineti, classe '95 , esordiente
competitivo. Tra questi i durantini
C, una promessa del nuoto durantino,
Lorenzo Antinori e Giulia Carpineti.
nonostante la giovane età, ha già alle
Lorenzo,
categoria
spalle importanti successi. L'ultimo in
Juniores, quest'anno, ha realizzato
classe
'87,
ordine di tempo il "super trophy" regio-
ottime prestazioni nel dorso, ottenen-
nale della UISP. Una sorta di gran pre-
do la qualificazione alle finali regiona-
mio che consiste nella media dei piaz-
li federali di Ascoli, il risultato più
zamenti ottenuti in una serie di gare
importante finora raggiunto dal nuota-
della stagione, nelle manifestazioni
tore durantino. Nei 100 dorso il suo
UISP, che prevedono la partecipazione
record personale è di 1' e 8", e di 2' e
a tutte le specialità. Ad ogni piazza-
30" nei 200. Tra i migliori dodici a
mento
livello
corrisponde
un
punteggio.
dorso,
Giulia, che è allenata da Domenico
Lorenzo, che è allenato da Mario
Giampietro, ha vinto con un distacco
Lefosse, è giunto a questi obiettivi pur
sulla seconda di una ventina di punti,
non avendo alle spalle l'attività giova-
dimostrando di essere versatile e di
nile di formazione che stanno svolgen-
affrontare tutti e quattro gli stili con
do i ragazzi più giovani; per questo,
eguale disinvoltura. Insomma i presup-
quindi, i suoi risultati sono più apprez-
posti per fare bene ci sono tutti e i
zabili. Tra gli esordienti, nei campio-
risultati ottenuti nei meeting a livello
nati Propaganda di Ascoli, per esem-
regionale a cui ha partecipato, ne sono
pio, aveva vinto tre titoli; per cui la
una conferma.
regionale
nei
100
Biagetti e Spagna alla Scavolini
Dal vivaio dell'Usp Urbania, ricco e con
muscolare. Molto motivato e ambizio-
elementi da tenere sott'occhio, due
so, può fare molta strada.
talenti approdano alla Scavolini. I gio-
Diego, ala alta, utilizzato a Urbania più
vanissimi allievi del 1988, Tommaso
come guardia per farlo migliorare nel
Biagetti e Diego Spagna, sono stati
controllo di palla e nella intraprenden-
richiesti dal responsabile tecnico degli
za, è un ottimo rimbalzista, dai movi-
allievi di Pesaro Enzo Belloni. I due
menti rapidi ed estremamente efficaci
"gemelli" si erano soprattutto messi in
in attacco. Può coprire berne anche su
mostra nella scorsa stagione, nel
un'ala forte o una guardia lunga avver-
Campionato Allievi Nazionale disputato
saria, essendo un saltatore tempista. A
con la squadra '87 di Urbania, pur aven-
Urbania è stato allenato a tirare da
do un anno di meno.
fuori e da tre, con buoni risultati.
Tommaso è un play guardia di grande
Anche nella Scavolini ha dimostrato la
intelligenza tattica, notevole nel pal-
sua efficacia, poiché, pur non avendo
leggio e nella visione di gioco, capace
realizzato molto, ha preso comunque
di dirigere la squadra, ma anche di fare
tantissimi rimbalzi. Ragazzo di indub-
punti e penetrazioni efficaci. Non è
bie qualità Diego pecca però in impe-
male nel tiro, in cui però deve miglio-
gno, affrontando gli allenamenti con
rare. La crescita in altezza lo ha reso
molta rilassatezza, con una certa "non-
più completo, premettendogli di difen-
chalance". Una maggiore grinta e
dere e coprire meglio sui play e guardie
determinazione ne esalterebbero le
avversari, ma deve aumentare di peso
doti tecniche.
Diciottomila chilometri di corsa
Chiara Galeotti, quattordici anni il
prossimo 10 novembre, mangia pane e
volley. Non molto alta per questo tipo
di sport, ha però nella velocità e nella
elevazione (54 cm con ricorsa) le sue
armi migliori che la rendono estremamente temibile sotto rete, soprattutto quando deve fare muro. Allenata da
Maurizio Giovannini e Matteo Bravi,
per la under 14 e da Diana Meliffi per
il campionato under 15 e terza divisione, Chiara è giocatrice centrale, con
buone doti tecniche che sfrutta sia in
fase di attacco, dalla prima e dalla
seconda linea, che in difesa quando si
trova dietro alle compagne. Come
componente del settore giovanile, ha
disputato con l'under 15 la fase regionale ed ha giocato anche in terza divisione chiudendo la stagione al secondo posto in classifica. È stata poi chiamata dagli allenatori Paolo Gabbianelli
(di A2) e Leo Pomponi, a far parte
della selezione provinciale pesarese
under 14 come schiacciatrice e con il
ruolo di capitano. Con questa formazione ha battuto nettamente le rappresentative di Ascoli e Macerata per
2-0. Nel terzo incontro, contro la
selezione di Ancona, viene sostituita
a causa di un problema muscolare.
Una sostituzione che pesa sugli equilibri della formazione che infatti
viene battuta per 1-2.
Diciottomila
chilometri,
tutti
di
sia di corsa campestre che su strada.
corsa. Sono quelli che ha percorso,
Poi, finita la stagione, sei mesi di inat-
dal 1997 ad oggi, Stefano Santini,
tività a causa di un'infiammazione al
classe 1971, dipendente della Benelli
ginocchio.
armi di Urbino, reparto montaggio,
A metà aprile Santini ha ripreso gli
atleta fondista della Società Atletica
allenamenti e spera di tornare in forma
Urbania, con buone qualità di podista
per la prossima stagione 2003-2004,
e importanti successi in bacheca.
per puntare ai titoli provinciale e regio-
Ripresi gli allenamenti nel 1997,
nale di categoria.
dopo 12 anni di inattività, Santini ha
Fuori dalle Marche, Santini ha corso la
vinto il campionato regionale di
mezza maratona, 21 chilometri, a
corsa campestre nel 2001, categoria
Milano nel 2000, piazzandosi al 15°
dai 23 ai 34 anni, aggiudicandosi poi
posto assoluto, col tempo di 1h 12' e
nel 2002 il campionato provinciale di
26". Risultati che Santini dice di avere
corsa su strada FIDAL UISP, e arrivan-
ottenuto grazie a Giovanni Bucci, tec-
do secondo ai campionati regionali
nico FIDAL, che lo allena.
COME ERAVAMO
Dov'è stata scattata la
foto?
I primi che telefoneranno al n°
0722-3131, a partire da lunedì 25
agosto, rispondendo con esattezza, riceveranno un riconoscimento
che verrà consegnato durante il
prossimo
Consiglio
comunale.
Quindi, non resta che chiamare!
La soluzione di questo numero
sarà pubblicata all'interno del
prossimo
periodico
comunale;
quella del numero precedente
era, invece: l'Ospedale.
Fare gol sempre
Zohir Mounssif ha solo 9 anni, ma
le idee molto chiare e, soprattutto, il gol facile. Ha giocato
nella squadra dei "Pulcini 7"
dell'Urbania, che ha chiuso la stagione in vetta alla classifica, grazie anche alle sue 23 reti, che gli
hanno fatto vincere il titolo di
capocannoniere. Il suo ruolo è
infatti di attaccante, con propensione ad andare a rete, "di fare gol
sempre", come dice lui, ma anche
di rifinitore, quando è necessario.
Per i suoi gol deve molto ai cross di
Samuele Sensi ed Enrico Guidi.
Allenato da Davide Tacchi, ha
cominciato a tirare calci in prima
elementare. Tifoso bianconero, i
suoi modelli di riferimento calcistico sono tre fuoriclasse niente
male che rispondono ai nomi di:
Del Piero, Beckham e Raul.
I PERSONAGGI DI IERI:
URBANIESI NEL MONDO:
Dalmazio e il calcio
Daniele Letizi, fotografo
Dai modi burberi, ma buono.
Sembrerebbe il classico stereotipo del protagonista di un film
western americano. È invece il
ritratto di Dalmazio, l'ultimo cordaio di Urbania, custode del
campo di calcio per passione.
"Dalmazio - racconta Paolo
Cellini, presidente della FIGCLND, Comitato regionale Marche
- era un impareggiabile filatore di canapa, un
cordaio abilissimo nel modellare funi di ogni
grandezza, ma
tutte estremamente docili e
resistenti. Aveva
anche la passione per la lettura, il desiderio
di essere informato, nella politica come nello
sport, che soddisfaceva con l'acquisto quotidiano del giornale.
Quando, ormai
in
pensione,
Calimero Tacchi,
presidente onorario della Società
Durantina,
gli
propose di fare
il custode del
campo sportivo, con quella stessa passione accettò l'incarico,
convinto che il mondo dello
sport, il contatto coi giovani gli
avrebbe consentito, a dispetto
degli anni, di vivere una seconda
giovinezza". Lo scrupolo con cui
svolgeva il suo compito lo portava a centellinare persino i palloni ai giocatori, che spesso anzi si
dovevano accontentare di averne
a disposizione solo uno. L'unico
che riusciva ad ottenere tutto e
subito era un certo Luciano
Catani, per il quale aveva un
debole comprensibile: i trenta
gol di media che assicurava ogni
anno alla squadra. Per lui non
lesinava niente. Anzi, quando
preparava il tè, a Luciano era
riservata una bottiglia a parte.
"Buono così non ne ho mai bevuto", ricorda l'ex goleador. E guai a
rovinare il tappeto erboso. Se si
avvicinava
qualche
nuvola
minacciosa, il terreno di gioco
diventava tabù: era già fradicio
d'acqua e non
si poteva rovinare.Insomma
"il
campo
sportivo -racconta ancora
Cellini- divenne
la
sua
seconda casa;
i calciatori, i
dirigenti e i
tecnici, i tifosi, la sua famiglia allargata.
Con Dalmazio,
il Comunale di
Urbania divenne il campo
sportivo più
curato della
zona, gli spogliatoi
uno
specchio.
Nell'impegno
Dalmazio
coinvolgeva
la famiglia,
moglie e figlie,
puntuali a recapitargli il pranzo
negli spogliatoi, quando gli
orari delle gare non gli lasciavano nemmeno il tempo di tornare a casa".
"Fu quello il culmine della popolarità di Dalmazio -sottolinea
Cellini- allora senza confronti
nell'ambiente sportivo e nel
mondo giovanile di Urbania. Una
fama meritatissima che, prima di
cadere nell'oblio, dovrebbe essere conservata, anche con una
semplice foto, in tuta, da mettere negli spogliatoi e che non
potrebbe recare altra didascalia
se non 'Grazie, Dalmazio!'."
Un emigrante di successo. Da
Urbania a Como e quindi alla
lontanissima Australia. In cerca
di fortuna. E la fortuna, Daniele
Letizi l'ha trovata, grazie al suo
hobby, la fotografia, e al suo
talento. Partito da barbiere, ora
gestisce due parrucchierie, una
per uomo ed una per signora,
con poco meno di dieci dipendenti. Ma il suo successo deriva
dalla sua attività di appassionato della fotografia. Partito
nel 1972, in
compagnia
della sua prima
moglie, come ci
racconta
la
sorella Teresa,
con sole 20.000
lire in tasca,
approfittando di un'offerta di
lavoro con viaggio in nave pagato, Letizi ha fatto duri anni di
sacrifici.
Ma la passione per la foto lo ha
proiettato nel panorama internazionale degli artisti più rinomati. Non solo perché le sue
foto sono state esposte nelle
metropoli di tutto il mondo, ma
anche per i premi e le monografie a lui dedicate. Tra cui il n. 10
della rivista "Foto Magazine Tecniche e immagini dei grandi
fotografi", uscita nel 1997. Nel
numero monografico, scatti realizzati in diverse circostanze, in
cui compaiono diversi personaggi di Urbania, che è anche il
titolo di una sezione.
Ma come è arrivato al successo
Letizi? Ce lo racconta il fratello
Sergio che vive a Como. "È una
passione che ha coltivato fin da
ragazzo. Poi, emigrato per lavoro in Australia, si è diplomato,
dopo cinque anni di studi al
"Photography studios College" di
Melbourne. Conseguito il Master,
insegna nelle scuole medie e
superiori dello stato di Victoria.
Inoltre lavora spesso per il
governo australiano per documentazioni di carattere etnicogeografico sulle comunità di lingua madre diversa dall'inglese.
Tra i documenti più interessanti
impressi nelle sue pellicole, uno
degli ultimi incendi avvenuti in
Australia. Collabora con uno dei
più grandi ornitologi australiani,
per il quale ha effettuato ultimamente un servizio in Guinea".
La passione per
la foto porta
Letizi a sperimentare nuove
tecniche. Sulle
Polaroid elaborate (veri e
propri quadri
pittorici), una
tecnica
che
solo
lui
è
riuscito a portare avanti staccandosi nettamente da quella seguita dagli
altri fotografi. È attualmente in
esposizione, a Melbourne, una
mostra con parecchi di questi
lavori, che poi la ditta Polaroid
stessa pubblicherà in un libro.
Nella mostra anche una selezione di quaranta foto, lavorate
con una tecnica nuova e stampate in formato 50 X 70.
"Sto avendo contatti con due
gallerie di Milano -dice ancora
il fratello Sergio- per portare
questa mostra in Italia, dove
spero arriverà entro la fine dell'anno". I soggetti che predilige
Letizi sono gli esseri umani
(donne, bambini, anziani) fermati da uno scatto estemporaneo, mai messi in posa.E tutti
rigorosamente in bianco nero, a
parte le Polaroid, che sono a
colori. E proprio di Polaroid è
stata l'ultima mostra di Urbania
dedicata alla madre, dopo la
sua scomparsa. Un centinaio di
foto viste casualmente dal
critico d'arte Vittorio Sgarbi
che, nel libro delle presenze,
a doppia pagina, scrisse
"Bravissimo!".