anno vi n. 6 i lavori di giugno

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anno vi n. 6 i lavori di giugno
ANNO VI
N. 6
Edoardo e Mario Vietti - TURIN GARDEN - www.turingarden.it
I LAVORI DI GIUGNO:
I lavori fon damental i in giard ino:
Alberi, arbusti e rampicanti
Piante in vaso
►
Annaffiature e concimazione
►
Regolare l’impianto di irrigazione
►
Potatura arbusti sfioriti
►
Rinvasare gli agrumi
►
Potatura dei sempreverdi e delle siepi
Roseto
Malattie delle piante
Trattamento fungicida, insetticida e
acaricida
► Trattamenti contro le zanzare
►
►
Asportare le erbe infestanti ed annaffiare
►
Concimare con un prodotto specifico
Erbacee annuali, biennali e perenni
F rutteto
Annaffiare regolarmente
►
Eseguire una regolare manutenzione
►
►
Seminare all’aperto
Orto
Bulbose
►
Eseguire un’accurata manutenzione
►
Annaffiature e concimazione
►
Rincalzare le piante coltivate a file
►
M oltiplicare bulbose a fioritura primaverile
►
Controllare le piante di pomodoro
Piante d’appartamento
Tappeto erboso
►
Annaffiature e tosature periodiche
►
Seconda concimazione
TURIN GARDEN
Concimare ogni due settimane
► M oltiplicare numerose piante
►
E’ vietata la riproduzione dei testi
giugno 2012
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Alberi, arbusti e piante rampicanti
- Distribuite un concime complesso granulare a lenta cessione per favorire
l’accrescimento e le fioriture estive e autunnali, potete usare un prodotto con titolo in
azoto-fosforo-potassio di 8-5-16 nella dose di circa 10-15 g/m².
- Estirpate le erbe infestanti presenti alla base delle piante. Potete intervenire
manualmente, con l’aiuto di un coltello o di forbici da erba, o con una leggera
sarchiatura, prestando attenzione a non danneggiare i fusti di alberi e arbusti.
- In caso di siccità annaffiate abbondantemente almeno una volta alla settimana in
modo da raggiungere le radici profonde. Gli esemplari messi a dimora in primavera
sono particolarmente sensibili a carenze di acqua, che potrebbero danneggiarle
gravemente o comprometterne l’attecchimento.
- È opportuno controllare le legature e gli ancoraggi delle piante messe a dimora
recentemente e rinnovarle se sono diventate troppo strette, cambiando eventualmente
posizione per evitare strozzature.
- Nella seconda metà del mese può essere utile distribuire uno strato di materiale
pacciamante (corteccia, torba o lo sfalcio dei tappeti erbosi) per proteggere le radici
dalle temperature elevate dei prossimi mesi.
- Spuntate la vegetazione degli arbusti sempreverdi per infoltire la
chioma e rafforzare la pianta o per ottenere la forma geometrica
desiderata (globi, coni, ecc.).
E’ il momento più adatto per la potatura delle siepi di Berberis
darwinii e stenophylla, Buxus, Chamaecyparis lawsoniana, Crataegus oxyacantha,
Elaeagnus angustifolia, Pyracantha yunnanensis e Thuja plicata. Le siepi irregolari e
ben sviluppate richiedono invece soltanto di essere spuntate e all’occorrenza sfoltite.
È consigliabile intervenire nei periodi di luna calante in modo che la ricrescita sia più
lenta e le piante mantengano più a lungo una forma ordinata.
- Se necessario, potete effettuare una leggera potatura degli arbusti che hanno terminato
la fioritura (Cercis, Deutzia, Philadelphus, Syringa, rododendri, Trachelospermum,
Viburnum, Weigela, ecc.).
- Verso la fine del mese o in luglio si può accorciare la
vegetazione dei glic ini (Wisteria sinensis e W. floribunda),
asportando circa due terzi della lunghezza delle ramificazioni
dell’anno. Per ottenere una seconda fioritura abbondante a
settembre è consigliabile cimare i nuovi getti ogni 15-20 giorni durante l’estate.
- Si possono ammirare le fioriture di Abelia, Bignonia capreolata, Buddleia, Ceanothus,
Clematis, Deutzia, Kolkwitzia, Lavandula, Liriodendron tulipifera, Lonicera,
Magnolia grandiflora, Nerium oleander, Pittosporum, Philadelphus, Potentilla,
Punica granatum, Rhus cotinus, Rhyncospermum jasminoides, Spiraea bumalda,
Weigela, ecc.
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- Novità botanica: La Weigela florida ‘Monet’ è un arbusto deciduo di piccola taglia
caratterizzato da un bellissimo fogliame variegato di panna, bronzo e verde, che in
autunno vira al rosa. A maggio sbocciano dei piccoli fiori rosso porpora. Questa
varietà a crescita lenta raggiunge un altezza massima di 40-50 cm.. È una pianta
rustica che predilige esposizioni soleggiate o parzialmente ombreggiate.
Roseto
- Eliminate i fiori appassiti dei rosai rifiorenti e degli ibridi di Tea,
effettuando un taglio netto obliquo all’altezza della terza o quarta foglia
sotto il fiore. Evitate di eseguire questa operazione sulle varietà che in
autunno produrranno bacche decorative (ad es. rose botaniche e Rosa rugosa).
- Asportate le erbe infestanti e bagnate con regolarità, aumentando la frequenza
delle annaffiature nel caso di terreni sabbiosi o calcarei.
- Rinnovate lo strato di materiale pacciamante ogni volta che si riduce lo spessore. La
pacciamatura è utile per mantenere fresche le radici, limitare la traspirazione
dell’acqua e ostacolare la crescita delle erbe infestanti.
- Verso la metà del mese concimate con un prodotto specifico per rose.
- Controllate le rose rampicanti e fissate i nuovi getti agli appositi sostegni.
- Se gli arbusti si presentano molto ricchi di foglie potete intervenire con una potatura
verde, eliminando qualche ramo centrale per consentire una migliore circolazione
dell’aria e della luce.
- Se cercate delle rampicanti di dimensioni contenute da utilizzare in contenitore nei
terrazzi, nelle aiuole, o per formare siepi lungo i muri o le recinzioni, potete ricorrere
alla gamma Rampichella® Meillandina di Nino Sanremo. Appartengono a questa
gamma: Decor Terrasse, Orange, Peche, Pink, Prince, Tonic, Tropico.
Piante annuali, biennali e perenni
- Molte erbacee si trovano nel pieno del loro sviluppo. Per mantenerle rigogliose a
lungo è consigliabile eseguire una regolare manutenzione: sarchiate il terreno tra le
piantine per favorire la circolazione dell’aria e per asportare le infestanti, pacciamate
con torba o erba disseccata, bagnate con regolarità ed eliminate i fiori appassiti.
- Accorciate gli steli delle perenni che hanno terminato la fioritura per favorire una
crescita vigorosa della vegetazione.
- Si consiglia di diradare le piantine seminate nei mesi precedenti
che si sono infittite troppo. Le varietà più alte dovrebbero rimanere
ad una distanza di circa 30 cm., le altre a circa 15-20 cm..
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- Si possono seminare all’aperto numerose annuali e biennali (Althaea, Alyssum,
Cheiranthus, Convolvulus tricolor, Coreopsis, Dianthus barbatus, Digitalis,
Dimorphotheca, Eschscholzia, Myosotis, ecc.) e numerose perenni (Aquilegia, Arabis,
Aster, Digitalis, Epimedium, Helleborus, Primula, Rudbeckia, Viola, ecc.). E’
consigliabile coprire il terreno appena seminato con del “tessuto non tessuto” per la
prima settimana, e bagnare abbondantemente e con regolarità.
- Terminata la maturazione, si possono raccogliere i semi di Aquilegia, Delphinium e
Iberis, farli asciugare bene all’ombra e conservarli fino alla prossima primavera,
quando potranno essere seminati.
Bulbose
- Nella prima metà del mese, potete ancora mettere a dimora alcune bulbose a fioritura
estiva: Amaryllis, Begonia tuberosa, Crocosmia, Dahlia, Gladiolus, ecc.
- In caso di scarse precipitazioni annaffiate abbondantemente e con regolarità, per
mantenere il substrato sempre leggermente umido, ed effettuate una concimazione
delle specie fiorite con un fertilizzante ricco di potassio.
- Si possono ammirare le fioriture di Agapanthus, Canna indica, Iris
bulbose, Lilium, Scilla peruviana, Tropaeolum majus, ecc..
Eliminate gli steli sfioriti per prolungare la stagione vegetativa delle
piante e renderle più vigorose.
- Se notate la presenza di afidi sulle foglie delle bulbose, è bene eseguire un trattamento
insetticida con un prodotto a base di Imidacloprid (ad es. Nuprid 200SC* nella dose di
50 ml. in 100 litri d’acqua), per evitare che questi insetti possano trasmettere alle
piante i virus, di cui sono spesso portatori.
- In questa fase di quiescenza potete moltiplicare le bulbose a fioritura primaverile:
estraete i bulbi dal terreno, staccate i bulbilli1 e ripiantateli immediatamente a dimora,
oppure dividete rizomi, radici rizomatose e tuberi delle altre specie. La moltiplicazione
per seme necessita di alcuni anni prima di poterne ammirare la fioritura.
Tappeto erboso
- Le temperature elevate e le scarse precipitazioni rendono necessarie annaffiature
abbondanti e regolari: intervenite ogni 2-3 giorni in modo da raggiungere gli strati
profondi del terreno; evitate tuttavia eccessive irrigazioni che potrebbero favorire
l’insorgenza di malattie fungine.
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Bulbillo: Piccola gemma a form a di bulbo, aerea o sotterranea, che si stacca dalla pianta e mette radici nel terreno, dando
origine ad una nuova pianta.
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- È consigliabile tosare periodicamente il prato ogni 7-14 giorni per limitare lo
sviluppo delle infestanti e mantenere un aspetto rigoglioso, ordinato e uniforme.
Intervenite possibilmente quando l’erba è asciutta. Pulite periodicamente con una
spazzola dura o con un getto d’acqua le lame, i rulli e le altre parti meccaniche del
tosaerba, in modo da eliminare i residui di erba e terra.
- In questo mese è bene eseguire la seconda concimazione chimico-organica con un
prodotto granulare a lenta cessione ad elevato titolo di azoto, da distribuire dopo la
tosatura e la raccolta del materiale di sfalcio. Questo fornirà al tappeto erboso, in
modo graduale, tutte le sostanze nutritive per il periodo estivo. Dopo la distribuzione
del fertilizzante è opportuno effettuare un'abbondante annaffiatura, per facilitare
l’assorbimento del fertilizzante.
- Le piogge primaverili possono favorire la comparsa di malattie fungine, che si
manifestano con macchie ed ingiallimenti di varie forme e dimensioni (Rhizoctonia
solani, Phytium sp., Colletotrichum graminicola, Sclerotinia
homeocarpa, ecc.); se necessario eseguite un trattamento fungicida a
base di Tebuconazolo (ad es. Folicur SE* nella dose di 900 ml. in 100
litri di acqua per 1000 m²).
- È il periodo migliore per cercare di eliminare la gramigna (Cynodon
dactylon) con un diserbante totale: irrorate le zone infestate con un prodotto a base di
Glyphosate in soluzione acquosa (ad es. il Clinic 360 SL*, nella dose di 60-80 ml in
10 litri di acqua), usando una pompa a spalla per trattamenti antiparassitari, e ripetete
l’operazione a luglio e a fine agosto. Intervenite al mattino o alla sera in assenza di
vento e tenete lontani dall’area i bambini e gli animali per le successive 24 ore.
Piante in vaso in balcone e terrazzo
- L’avanzare della stagione con aumento delle temperature ed il forte irraggiamento
provocano un’elevata evaporazione; regolate l’impianto di irrigazione con
annaffiature giornaliere o anche bigiornaliere ed aumentate la durata dell’erogazione.
E’ buona norma intervenire anche manualmente con un annaffiatoio o una tubazione
mobile una volta alla settimana per idratare le zone nei vasi lontane dai gocciolatoi. I
momenti migliori della giornata per le annaffiature sono la mattina presto o meglio la
sera in modo che di notte le piante si possano reidratare. Attenzione a non esagerare
con le annaffiature perchè l’eccesso di acqua può danneggiare
seriamente le piante.
- E’ il momento di rinvasare gli agrumi sostituendo il terriccio e se
necessario aumentando le dimensioni dei vas i (questa operazione si
effettua ogni 2-3 anni). Per la potatura limitatevi a mantenere la forma
impostata in aprile e ad eliminare i succhioni.
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- Concimate ogni 15 giorni con concime ternario tipo 13.5.20 direttamente sul terreno
vicino alle piante, interratelo ed annaffiate.
- In molti grandi terrazzi s i coltivano ortaggi e piante da frutto con ottimi risultati,
valutate se ci sono le condizioni climatiche per tentare questa soluzione.
- Asportate sempre i fiori appassiti nelle erbacee perenni e nelle annuali (petunie,
surfinie, gerani, ecc) per stimolare una ricca e continua fioritura.
Malatti e delle piante
FUNGHI:
- In questo periodo è opportuno effettuare un trattamento alle piante da frutto e
ornamentali contro le malattie fungine (peronospora, alternarios i, ticchiolatura e
bolla). Potete utilizzare un prodotto rameico biologico (ad es. Poltiglia Disperss* nella
dose di 700 g per 100 litri di acqua o Cuproxat SDI*, a base di solfato di rame, nella
dose di 300 ml. per 100 litri di acqua.). Ricordatevi di trattare solo le piante da frutto a
produzione tardo-estiva o autunnale, facendo attenzione a rispettare il periodo di
carenza2 e quelle dove è stata ultimata la raccolta.
- Se notate delle macchie farinose biancastre sulle foglie, tipiche del mal bianco,
intervenite tempestivamente con un prodotto a base di zolfo (ad es. Tiovit jet* nella
dose di 200 g in 100 litri di acqua).
INSETTI:
- Le condizioni caldo-umide possono favorire gli attacchi degli acari (Tetranychus,
Oligonychus, Panonychus, Eotetranychus, ecc.). Questi parassiti possono essere
facilmente distinti dagli insetti in quanto dotati di 4 paia di zampe e per la presenza di
piccole ragnatele sulla vegetazione colpita. Intervenite con prodotti specific i a base di
Etoxazolo (ad es. Borneo* nella dose di 30 ml. in 100 litri di acqua).
- Le infestazioni di Metcalfa pruinosa sono diventate più rare, ma in alcuni casi può
essere necessario effettuare un trattamento con un insetticida a base di Imidacloprid e
Ciflutrin (ad es. Millennium* nella dose di 120 ml) addizionato ad un olio minerale
(ad es. Coccitox Fluido* nella dose di 1200 ml per 100 litri di acqua.
- Verso la fine del mese ed a raccolta ultimata è opportuno effettuare un
trattamento ai ciliegi contro la mosca delle ciliegie (Rhagoletis cerasi)
con un prodotto a base di Fosmet (ad es. Spada 200EC* nella dose di
250 ml in 100 litri di acqua).
- È il periodo ideale per effettuare i trattamenti contro le zanzare: spruzzate su tutta
l’area un prodotto biologico a base di Bacillus thuringiensis var. Israelensis e
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Periodo di carenza: intervallo di tempo che deve trascorrere dall’ultimo trattamento alla raccolta, sempre indicato
nell’etichetta dei fitofarm aci.
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ripetetelo a distanza di 30 giorni per ottenere un buon risultato. In alternativa si può
utilizzare un fitofarmaco larvicida a base di Diflubenzuron (Dimilin*) associato ad un
adulticida a base di Deltametrina e Imidacloprid (Decis Energy*).
• N.B. Quando sulle etichette degli antiparassitari trovate dosi diverse per lo stesso parassita (ad es.
200-500 g.) dovete usare le dosi maggiori nei periodi freddi e quelle minori nelle stagioni calde.
• N.B. Ricordatevi di aggiungere sempre a tutti i fitofarmaci un bagnante-adesivante, che ne
migliora l’efficacia (ad es. Etravon o Bagnante antischiuma s.). Unica eccezione gli oli minerali.
• *Prodotti biologici
*Prodotti non biologici
*Prodotti pericolosi (patentino)
Frutteto
- Giugno è il periodo delle grandi raccolte di ciliegie e fragole; nella
seconda metà del mese arrivano nespole e ribes; iniziano a maturare
alcune varietà precoci di pesche, albicocche, pere e susine. Potete
raccogliere anche diversi piccoli frutti: amelanchier, lamponi e mirtilli.
Per le deliziose “more giapponesi” (Rubus phoenicolasius) bisognerà attendere la fine
di giugno.
- Eliminate da meli e peri gli eventuali “succhioni” che si possono sviluppare nella parte
alta della chioma, specialmente in prossimità di tagli di potatura, ed i polloni che si
sviluppano alla base delle piante.
- Annaffiate regolarmente le piante messe a dimora nel corso dell’inverno. Intervenite
almeno due volte alla settimana riempiendo ripetutamente gli invasi.
- Per difendersi dalla grandine il piccolo produttore può semplicemente coprire gli
alberi con una rete antigrandine legando i lembi ai grossi rami ed al tronco in modo
che il vento non le rimuova.
- I trattamenti antiparassitari ai fruttiferi devono essere effettuati in modo che alla
raccolta non vi siano residui dannosi per l’alimentazione; usate solo prodotti biologici:
piretro o azadiractina per gli insetti; ossicloruro di rame e zolfo per le malattie
fungine. Sospendete i trattamenti almeno 20-30 giorni prima della raccolta, rispettando
il “periodo di carenza” riportato sulle confezioni degli antiparassitari.
- Se le piante, anche dopo la cascola fisiologica, sono eccessivamente cariche di
frutticini, è il momento di intervenire su meli, peri e peschi con un diradamento
manuale. Per primi vanno tolti i frutti più piccoli, poi quelli danneggiati da insetti,
malattie fungine o grandine, mantenendone una quantità ridotta e ragionevole.
Orto
- L’orto in questo periodo richiede diversi lavori di manutenzione: annaffiature
regolari e ben dosate (sempre preferibili quelle per scorrimento), concimazioni con
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fertilizzanti liquidi o granulari non troppo azotati (per es. il “pellic ino”), sarchiature e
mondature (asportazione manuale delle infestanti).
- Legate agli appositi sostegni (pali tutori o reti in plastica) le piante che si sviluppano
in altezza (fagioli, fagiolini, melanzane, piselli, peperoni, pomodori, ecc.).
- Controllate le piante di pomodoro: eliminate o accorciate i getti laterali in eccesso
(“scacchiatura”), asportate i polloni eventualmente presenti e rincalzate le piante per
favorire un migliore affrancamento.
- Tenete presente che il periodo di luna calante, adatto alla semina delle piante da
foglia, inizia il 5 giugno e proseguirà fino al 18.
- Quando seminate o trapiantate ricordatevi di distanziare opportunamente le piante;
l’errore più comune nei principianti è quello di tenere distanze ridotte che poi ne
ostacolano lo sviluppo regolare.
- Cimate le cucurbitacee (cetriolo, zucchino, melone, ecc.) quando hanno emesso 4-5
foglie.
- Rincalzate le piante coltivate a file (fagiolo, fagiolino, melanzana, patata, peperone,
pisello e pomodoro), scavando dei piccoli fossi ai lati.
Piante d’appar tamento
- Tutte le piante d’appartamento possono essere spostate all’aperto, in un ambiente
riparato dai raggi solari e dalle correnti di aria. Anche le piante grasse possono essere
trasferite all’esterno, sistemandole inizialmente in una zona ombreggiata e fresca.
- Man mano che le temperature si alzano, è consigliabile aumentare la frequenza delle
annaffiature, tenendo conto delle esigenze delle diverse specie. Se notate che il
fogliame avvizzisce, ingiallisce, assume consistenza cartacea o i margini
imbruniscono, oppure se i fiori appassiscono e cadono prematuramente, significa che
la pianta soffre per carenze idriche e necessita di maggiori quantità di acqua. Fate però
anche attenzione ad evitare gli eccessi idrici.
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- Concimate ogni quindici giorni con un fertilizzante specifico liquido o granulare
da aggiungere all’acqua delle annaffiature. E’ raccomandabile leggere sempre
attentamente le etichette dei prodotti acquistati, e non superare le dosi consigliate.
- Anche in questo mese si possono moltiplicare numerose piante d’appartamento:
propagate tramite margotta Codiaeum, Dieffenbachia e Ficus; moltiplicate per talea
apicale Hedera, Impatiens, Tradescantia, ecc. e per talea di foglia Begonia rex,
Sansevieria e Streptocarpus; staccate e invasate i polloni radicati di Aechmea,
Billbergia, Vriesea e altre Bromeliaceae.
Piccoli consigli ed accorgimenti
- Come sono buone le ciliegie sotto spirito. L’abbondante raccolto di
ciliegie consiglia di preparare e conservare una prelibatezza del passato:
riempite un contenitore di vetro apposito di duroni neri con il picciolo
tagliato a mezzo centimetro, aggiungete 1 o 2 cucchiai di zucchero e colmate con alcol
puro e un buon liquore al 50%. Chiudete bene e riaprite dopo almeno 4 mesi.
- Se volete ottenere delle ortensie dai fiori azzurri è necessario avere un terreno
leggermente acido ricco di torba acida e letamino maturo ed aggiungere solfato di
ferro e solfato di alluminio. Tenete presente che non tutte le varietà sono “azzurrabili”.
- La presenza di foglie ingiallite nelle piante acidofile, evidenzia una carenza di ferro; è
sufficiente aggiungere torba acida e solfato di ferro o granuli di zolfo per aumentare
l’acidità del suolo e risolvere il problema.
Ricetta con i prodotti dell’orto o del frutteto:
TORTA MO RBIDA ALLE CILIEGIE
Ingredienti: 500 g. di ciliegie, 200 g. di burro, 200 g. di zucchero, 250 g. di farina, 4 uova, 1 limone, 2
cucchiai di latte, 1 pizzico di sale, zucchero a velo
Preparazione: Sbattete le uova con lo zucchero fino ad ottenere un composto spumoso; aggiungete il
burro fuso e raffreddato, la farina, la scorza grattugiata del limone, il latte e un pizzico di sale.
Mescolate fino ad ottenere un composto omogeneo e versate in una tortiera imburrata ed infarinata.
Mettete sulla superficie le ciliegie lavate e denocciolate ed infornate per 20 minuti a 180°C. Servite la
torta tiepida ricoperta da zucchero a velo.
Buon giardinaggio
Mario Vietti, Edoardo Vietti, Roberta Paglia
Indirizzi consigliati:
Resincondotte irrigazione
www.resincondotte.it
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Cerealceretto
Garden Club Floritalia
www.cerealceretto.it
www.gardenclubfloritalia.it
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