le infinite vite del vetro

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le infinite vite del vetro
Verallia
18, avenue d’Alsace
Les Miroirs - 92096 La Défense Cedex
Tel. 0033(0)1 47 62 38 00
Fax 0033(0)1 47 62 39 55
www.verallia.com
Verallia Italia
Dego (SV)
17058 Loc. Colletto, 4
Tel. 0039/019/55701
www.verallia.it
LE INFINITE VITE DEL VETRO
Sviluppo sostenibile:
il cuore della nostra strategia
Verallia ha l’obiettivo di essere l’azienda di
riferimento per i contenitori in vetro e, più in
generale, per i contenitori rigidi per bevande e
prodotti alimentari. Un’azienda al servizio dello
sviluppo sostenibile del territorio, della
valorizzazione del contenuto per i propri clienti e
della salute dei consumatori finali.
1
2
• Numeri chiave • Più che promesse, impegni
indice
4
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UN MATERIALE PIENO DI VALORI • I tre tempi del vetro
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LA NOSTRA RESPONSABILITÀ SULL’AMBIENTE • Integrare l’ambiente nella vita dell’azienda 16
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4 priorità:
Aumentare l’utilizzo del vetro riciclato
Ridurre le emissioni di CO2
Migliorare l’efficienza energetica dei nostri processi
Ottimizzare le risorse idriche
Riduzione delle altre emissioni atmosferiche
Dal rifiuto alla materia prima
• Precorrere i rischi ambientali
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L’ECO-CONCEZIONE AL SERVIZIO DEI NOSTRI CLIENTI
• Le nostre gamme eco-concepite
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VERALLIA, DATORE DI LAVORO RESPONSABILE
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• La cultura del rischio zero
• Due obiettivi per un buon clima di lavoro
• Le nostre risorse sono umane
• Audit trasparenti. Come il vetro 34
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UN INTERLOCUTORE LEGATO AL TERRITORIO
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• Riciclabile all’infinito
• Le azioni a favore delle comunità 52
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numeri chiave
15.500 collaboratori in 14 paesi
10.000 clienti
25 miliardi di bottiglie e vasi prodotti nel 2011
Una presenza commerciale in 47 paesi
13 premi per l’innovazione nel 2011
95 forni e 6 centri di ricerca e innovazione
Vini fermi
29%
Vini frizzanti
9%
Spirits
vendite per mercato
10%
Birre
19%
vendite per area geografica
Prodotti alimentari
19%
Stati Uniti
31%
Altre bottiglie
8%
Europa
Orientale
4%
America
del Sud
Europa
Occidentale
56%
Altro
(casalinghi e
decorazioni)
6%
9%
5
più che promesse,
impegni
6
1. APPLICARE IL PIÙ POSSIBILE I NOSTRI PRINCIPI DI COMPORTAMENTO:
impegno professionale, rispetto per la persona, integrità, lealtà, solidarietà
E I NOSTRI PRINCIPI DI AZIONE:
rispetto della legalità, rispetto per l’ambiente, rispetto per la salute
e la sicurezza sul luogo di lavoro, rispetto dei diritti dei dipendenti
2. P
ERSEGUIRE UNA POLITICA VOLONTARIA
IN MATERIA DI SALUTE E SICUREZZA
SUL LUOGO DI LAVORO
3. FAVORIRE LO SVILUPPO PERSONALE
DEI NOSTRI DIPENDENTI con particolare riguardo alla diversità,
la formazione e la gestione delle carriere professionali
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4. ESSERE UN INTERLOCUTORE RESPONSABILE E SOSTENIBILE
NELLE NOSTRE COMUNITÀ LOCALI in materia di promozione del
riciclo del vetro e sostegno alle iniziative condotte a favore dello sviluppo
sostenibile
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5. RIDURRE AL MINIMO L’IMPATTO AMBIENTALE DELLE NOSTRE ATTIVITÀ
con 4 priorità:
• aumentare l’utilizzo del vetro riciclato nei nostri forni
• migliorare l’efficienza energetica dei nostri processi produttivi
• ridurre le emissioni di CO2
• ottimizzare le risorse idriche
6. RICERCARE SOLUZIONI ALTERNATIVE
ALLE ENERGIE FOSSILI per le nostre attività sviluppando programmi
di ricerca e sviluppo su energie alternative, biogas, gas sintetico
prodotto da biomasse
7. INCREMENTARE LA PERCENTUALE DI PRODOTTI
ECO-CONCEPITI IN GAMMA per valorizzare
sempre più i prodotti dei nostri clienti
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un materiale pieno di valori
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IL VETRO è LA SCELTA IDEALE
Il vetro è un materiale pieno di valori
ecosostenibili. Prodotto da materie prime
naturali, è riciclabile al 100% e all’infinito.
Grazie alla sua inerzia e neutralità, il vetro
usato come materiale di confezionamento
esclude qualunque rischio di migrazione
chimica dal contenitore al contenuto. È inoltre
l’unico tra i contenitori alimentari in cui il
contenuto non è direttamente a contatto con
una pellicola plastica. Il vetro coniuga dunque,
in maniera ideale, valori ecologici alla
valorizzazione dei contenuti e alla tutela della
salute e del benessere dei consumatori.
Tutto questo viene percepito
correttamente da clienti e consumatori finali:
nelle ricerche condotte dalle associazioni di
categoria, sia in Europa sia negli Stati Uniti, il
vetro figura infatti quasi sempre come il
materiale di confezionamento preferito dai
consumatori stessi e percepito come il più
sano, puro, neutro ed elegante. Oltre a
presentare tutti i vantaggi ambientali propri di
un prodotto ecosostenibile al 100%.
Uno studio di FEVE, la Federazione europea
dei produttori di contenitori in vetro,
sottolinea che l’84% dei consumatori europei
desidera avere più contenitori in vetro, il 70%
dichiara di voler comprare un maggior numero
di prodotti confezionati in vetro, il 42% si dice
pronto a pagare di più per la presenza del
contenitore in vetro e l’82% desidera che le
aziende estendano l’utilizzo dei contenitori in
vetro.
Nello stesso studio, l’88% degli intervistati
ritiene che rispetto alla plastica il vetro tuteli
in modo migliore la salute.
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un materiale pieno di valori
IL VETRO è PIENO DI AMICI
In Europa FEVE ha dato vita a un forum
di consumatori chiamato “Friends of Glass”
attivo in Internet e sui social network;
FEVE pone l’accento su tutte le qualità del
vetro utilizzato come packaging perché
garantisce purezza e sicurezza alimentare e
tanti vantaggi ambientali.
Nell’ottobre 2010 FEVE ha promosso
in 12 paesi europei (Francia, Germania,
Polonia, Regno Unito, Italia, Grecia,
Austria, Repubblica Ceca, Svizzera, Spagna,
Olanda e Slovacchia), in collaborazione
con le associazioni di categoria nazionali,
la campagna pubblicitaria “Nothing”,
accompagnata dal lancio di un nuovo sito
Internet: www.nothingisgoodforyou.com
che ha come protagonista il vetro con tutte
le sue qualità in primo piano.
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VALORI DEL VETRO
IL VETRO CONTIENE
I GRANDI MARCHI
Nel settore agroalimentare sono numerosi
i marchi che riconoscono i valori ecosostenibili
del vetro.
Sono queste proprietà che hanno indotto
Yoplait ad adottare per la gamma di yogurt
“Saveurs d’autrefois” un vaso in vetro
progettato dai nostri team. E sono stati i
vantaggi naturali del vetro e la sua riciclabilità
al 100% e all’infinito, a svolgere un ruolo
decisivo nella decisione presa dal gruppo.
Analogamente negli Stati Uniti, Traders
Point Creamery ha introdotto contenitori
in vetro al posto di quelli in plastica per
il confezionamento dei suoi formaggi. I
nuovi vasi in vetro prodotti da Verallia
France e commercializzati da Verallia
North America preservano al
massimo l’integrità del prodotto
e seducono per la loro
eleganza.
UN CONCORSO PER CREARE LA DIFFERENZA
In molti paesi Verallia collabora con le
scuole di design per migliorare la conoscenza
del vetro dei futuri designer e promuovere
un’immagine attuale e accattivante del
materiale.
In Francia, per esempio, forte del successo
delle prime due edizioni, nel settembre 2011
Verallia ha lanciato la terza edizione del
concorso “Design e Packaging”, che invita gli
studenti a esplorare il potenziale creativo,
tecnico e di marketing del materiale vetro con
la parola d’ordine: “Creare la differenza”.
Il concorso premia i 3 progetti più
innovativi per forma, confezione, decorazione
e valorizzazione del contenuto. L’iniziativa è
apprezzata da designer importanti, impegnati
in creazioni “green” e sensibili ai valori dello
sviluppo sostenibile.
IL VETRO IN AZIONE
In tutti i paesi in cui è presente, Verallia
sostiene attivamente la comunicazione sulla
promozione del vetro presso consumatori e
opinion leader del mondo del packaging.
Tale comunicazione diretta al consumatore
finale può essere gestita all’interno di
associazioni interprofessionali o direttamente
da Verallia e trattare temi come l’invito al
riciclo, l’informazione sui suoi benefici
ambientali, la purezza del vetro e il
mantenimento del gusto e delle qualità dei
prodotti contenuti.
Negli Stati Uniti, per esempio, Verallia
partecipa alle azioni del Glass Packaging
Institute (GPI), l’Associazione americana dei
contenitori in vetro. Il GPI anima il sito
Internet “keep it organic”
(www.keepitorganic.org) per la
promozione dei contenitori in
vetro e dei prodotti alimentari
biologici.
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PROCESSO DI PRODUZIONE
un materiale pieno di valori
i tre tempi del vetro
Il processo di produzione dei contenitori in vetro
Verallia consiste essenzialmente nel trasformare ad alta
temperatura i vari materiali che costituiscono il vetro in
una miscela vetrificabile liquida, poi sagomata mediante
tecniche di formatura (soffiato-soffiato/pressato-soffiato).
1. La fusione tra materie prime
(sabbia, soda, calcare, feldspato,
ecc.) e vetro riciclato (rottame)
Una volta mescolate, le materie prime
e il rottame sono fusi in forni a una
temperatura di circa 1.550 °C. Tra
l’introduzione della miscela e l’uscita
dal forno del vetro fuso trascorrono
circa 24 ore. Le temperature
estremamente elevate che vengono
raggiunte implicano una produzione
continua e per questo i forni
funzionano 24 ore su 24 e 7 giorni su 7.
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2. Il “trattamento a caldo” per la
formatura e il trattamento del vetro
Il vetro fuso viene incanalato verso le
formatrici da canali di distribuzione a una
temperatura compresa tra 1.100 e 1.250 °C. La
formatura consiste nel sagomare un articolo
di vetro cavo secondo un procedimento
pressato/soffiato (pressatura mediante
punzone metallico, quindi soffiatura con aria
compressa), oppure un procedimento
soffiato/soffiato (due fasi di soffiatura).
La pasta di vetro arriva nella formatrice
sotto forma di goccia il cui peso, forma e
temperatura sono controllati con precisione.
La goccia viene poi sagomata in due tempi:
prima in uno “stampo abbozzatore” che
consente di trasformare il materiale in una
sacca cava di forma intermedia, poi in uno
“stampo finitore” che conferisce al prodotto
la forma finale. Tale processo dura soltanto
alcuni secondi, trascorsi i quali la temperatura
delle bottiglie e dei vasi sfiora i 600 °C.
Per garantirne la solidità, i contenitori in
vetro sono successivamente “ricotti” mediante
riscaldamento e raffreddamento progressivi in
un “forno di ricottura” per un tempo compreso
tra 50 minuti e 2 ore.
Anche le superfici sono trattate per
conferire ai contenitori in vetro proprietà
antigraffio: prima sottoponendole a un
trattamento a caldo, che consiste nel
depositare uno strato molto sottile di ossido di
stagno sulla superficie del vetro e applicando
poi un trattamento a freddo mediante
aspersione di cera.
Le materie prime grezze
che costituiscono la
composizione del vetro
(principalmente sabbia, calcare,
carbonato di sodio) vengono
mescolate e pesate nel reparto
composizione per creare la
miscela vetrificabile.
Il rottame (vetro usato
raccolto e frantumato)
può costituire più del 90%
della miscela e comprende
quello proveniente da rifiuti
domestici e quello derivante da
perdite e controlli di qualità del
procedimento (rottame interno
dello stabilimento).
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6
3
La consolle di controllo
della fusione permette
all’operatore di seguire
e controllare il forno, la
preparazione e l’infornamento
delle materie prime.
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I rigeneratori (o camere
di rigenerazione) captano
il calore dei fumi e lo utilizzano
per preriscaldare l’aria di
combinazione fino a 1.300 °C.
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Nel forno le materie prime
sono fuse per ottenere
il vetro. Ogni forno alimenta
varie linee di produzione. La
temperatura del vetro nel forno
è di circa 1.250-1.500 °C.
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I feeder permettono di
rendere omogenea la
temperatura del vetro e di
trasportarlo verso le linee di
produzione. Forbici raffreddate
tagliano il vetro all’uscita
dei feeder in gocce uniformi
successivamente inviate alle
formatrici.
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IL PROCEDIMENTO
DI PRODUZIONE
DELLE BOTTIGLIE E
DEI VASI IN VETRO
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Si applica il “trattamento
a caldo” all’esterno dei
contenitori per aumentarne
la resistenza meccanica. Il
trattamento funge anche
da strato di adesione per il
trattamento a freddo, limitando
in tal modo la possibilità che il
vetro si graffi.
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I forni di ricottura
riscaldano il vetro a circa
570 °C, quindi lo raffreddano
lentamente. Ciò consente
di liberare le sollecitazioni
meccaniche residue nel
contenitore e, pertanto,
di consolidarne la solidità
naturale.
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Il trattamento a freddo è
anche applicato all’esterno
del contenitore per ridurre il
coefficiente di attrito del vetro
(maggiore scivolosità) e limitare
i fenomeni di abrasione.
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La sezione di
raffreddamento rapido
consente di portare il vetro a
una temperatura che permetta
di manipolarlo.
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Apparecchiature di test in
linea: pressatura, serraggio,
controllo del diametro
dell’apertura, test di spessore,
controllo dei difetti e ispezioni
fisiche e visive. I contenitori che
non rispondono ai requisiti di
qualità sono eliminati e
reincanalati verso il forno come
rottame interno.
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8
12
Il vetro è incanalato
verso gli stampi delle
macchine IS (Individual Section)
o formatrici, dove viene
sagomato meccanicamente
(pressato) e/o con aria
compressa (soffiato).
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I contenitori sono poi
palletizzati in 5-15 strati
sovrapposti su pallet di legno.
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UN IMPEGNO
CONTINUO PER
MIGLIORARSI
3. Il “trattamento a freddo”: controllo e
imballaggio dei contenitori in vetro
Il controllo della qualità dei prodotti
avviene attraverso vari procedimenti in base ai
mercati di riferimento e ai prodotti. Tali
procedimenti possono comportare il controllo
visivo, meccanico, video o mediante fascio
luminoso e consentono di verificare la
tappatura, le dimensioni, lo spessore del vetro
e l’estetica dei contenitori.
Tutti i contenitori giudicati non conformi
sono eliminati dalla catena di produzione e
utilizzati come vetro riciclato (rottame).
All’uscita della linea di produzione i nostri
prodotti sono, di norma, imballati in pallet o,
come negli Stati Uniti e in Germania, in
scatole di cartone o plastica.
Verallia si adopera con continuità per
migliorare i suoi processi industriali. Grazie
all’internalizzazione della progettazione dei
forni (tramite il centro tecnico di Chalonsur-Saône, e la collaborazione con il gruppo
Saint-Gobain, in particolare Saint-Gobain
Conceptions Verrières) e all’attività di
produzione di formatrici, è in grado di
estendere costantemente ogni nuovo
sviluppo in tutti gli impianti industriali.
la nostra responsabilità per l’ambiente
INTEGRARE E prevenire
Verallia è presente in 14 paesi in aree
densamente popolate o il più vicino possibile
ad alcuni nostri clienti (aziende vitivinicole,
ecc.). Sono ambienti dalle caratteristiche
molto diverse, che ci sta a cuore proteggere.
Il nostro approccio è volto a:
1. integrare l’ambiente nelle diverse fasi
della nostra attività;
2. prevenire i rischi.
Le azioni Verallia a favore della riduzione
del consumo energetico e delle emissioni di
CO2, la nostra rigorosa gestione dei rifiuti,
i programmi per il trattamento dell’acqua
e la riduzione dei fumi, la partecipazione a
progetti di raccolta differenziata del vetro
in Europa e negli Stati Uniti sono azioni che
esemplificano l’impegno profuso dall’azienda
a favore dell’ambiente.
Azioni che hanno portato l’azienda ad
investire tra il 2004 e il 2011 oltre 200 milioni
di euro nell’ambiente e nella sicurezza.
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la nostra responsabilità per l’ambiente
integrare l’ambiente
nella vita dell’azienda
La politica ambientale di Verallia, asse portante della nostra azione a favore dello
sviluppo sostenibile, è volta principalmente a risparmiare le risorse naturali e ridurre
l’impatto delle nostre attività sull’ambiente. Verallia agisce inoltre a favore della
riduzione degli ossidi di azoto (NOx), degli ossidi di zolfo (SOx) e delle polveri e
controlla i rischi attraverso collaudati sistemi di gestione ambientale.
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4
priorità
riciclo del vetro
A
umentare l’utilizzo del vetro riciclato
Ridurre
le emissioni di CO2
M
igliorare l’efficienza energetica
dei nostri processi
O
ttimizzare le risorse idriche
Conformemente alla carta Sicurezza-Salute-Ambiente-Qualità affissa nei nostri
stabilimenti, i progetti Verallia (impianti nuovi o ampliamenti di un certo rilievo) sono
avviati soltanto una volta eseguita la valutazione dei rischi ambientali effettuata da
esperti e studi di progettazione locali. La valutazione iniziale, che riguarda principalmente
la qualità dell’acqua, dell’aria e dei suoli e la biodiversità, funge successivamente da
riferimento per i siti interessati.
1. Aumentare l’utilizzo del vetro riciclato
nei nostri forni
L’utilizzo di vetro riciclato (rottame) nel
processo di produzione offre importanti
vantaggi in materia di ambiente: costituisce
un fattore fondamentale di efficienza
energetica in quanto usando un 10% di
rottame in più nei forni, risparmiamo
circa il 3% dell’energia necessaria per la
trasformazione delle materie prime in vetro e
si riducono le emissioni di CO2 del 5%.
L’utilizzo di vetro riciclato consente inoltre
di ridurre il prelievo delle materie prime
naturali (sabbia per vetro, calcare e carbonato
di sodio) che compongono ilvetro e il riciclo
di una tonnellata di rottame ci permette di
risparmiare in media 1,2 tonnellate di materie
prime grezze.
La percentuale di vetro riciclato usato nei
nostri forni è notevolmente aumentata nel
corso degli ultimi anni grazie ai sistemi di
riciclo molto sviluppati in alcuni paesi e
al potenziamento dello sviluppo di tali
sistemi in altri, Stati Uniti compresi.
Tale percentuale può giungere fino
al 95% in alcuni forni come quelli di Oiry
in Champagne (Francia), Montblanc
in Catalogna (Spagna) o Milford, nel
Massachussetts (Stati Uniti).
La percentuale di utilizzo di
vetro riciclato è uno degli indicatori
fondamentali delle prestazioni degli
stabilimenti ed è oggetto di una verifica
mensile nel nostro reporting industriale.
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72%
d
ei volumi
di contenitori
in vetro
in Europa
La LCA (analisi del ciclo di vita) ha riguardato il
72% dei volumi di contenitori in vetro prodotti in
Europa e il 75% dei volumi di contenitori in vetro
prodotti negli Stati Uniti, consentendoci di
individuare le priorità Verallia in materia di
ambiente.
75%
ei volumi
d
di contenitori
in vetro negli
Stati Uniti
DUE STRUMENTI AL SERVIZIO DEL
NOSTRo senso di RESPONSABILITÀ
La LCA (analisi del ciclo di vita): uno strumento di riflessione globale che coinvolge
tutti gli interlocutori del ciclo di vita del prodotto per comprendere meglio l’impatto
ambientale di tutte le attività Verallia.
Per un’azienda responsabile è fondamentale
conoscere l’impatto ambientale della sua
attività su tutto il ciclo di vita dei suoi
prodotti.
Uno dei metodi che permette di giungere a
tale risultato è la LCA, un metodo di
valutazione che consente di quantificare
questi impatti su tutto il ciclo di vita del
prodotto, dall’estrazione delle materie prime
che lo compongono al suo smaltimento o al
suo riciclo, passando per le fasi di
distribuzione e utilizzo.
Strumento standardizzato e riconosciuto, la
LCA è il metodo più utilizzato in termini di
valutazione globale e multicriterio.
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Elemento essenziale dell’approccio Verallia
allo sviluppo sostenibile, la LCA è uno
strumento di supporto al processo decisionale
che permette di individuare i punti cruciali
per stabilire le priorità, essere certi che
le azioni condotte abbiano un beneficio
ambientale reale e significativo e verificare
che un’azione non comporti un trasferimento
di inquinamento da una categoria di impatto
a un’altra. Una falsa buona idea, per esempio,
consisterebbe nell’utilizzare materie prime
lisciviate industrialmente: in questo caso si
trasferirebbero infatti le emissioni di CO2
ai nostri fornitori a discapito dell’ambiente,
in quanto si dovrebbe effettuare un doppio
riscaldamento.
In tale ottica, nel 2007, è stata intrapresa la
LCA del settore dei contenitori in vetro:
negli Stati Uniti dal Glass Packaging Institute
(Associazione americana del vetro
www.gpi.org), in Europa tramite FEVE
(www.feve.org).
Emissioni di CO 2
LA SCHEDA DI
VALUTAZIONE:
UNO STRUMENTO
DI ORIENTAMENTO
LOCALE PER DEFINIRE
AZIONI CONCRETE
Per perseguire e
intensificare la nostra
azione a favore
dell’ambiente, Verallia
ha introdotto una
scheda di valutazione
che permette a ogni sito
produttivo di valutare
le proprie prestazioni
sulla base di indicatori
fondamentali: consumo
energetico, quota di
energie rinnovabili,
emissioni di CO2,
emissioni di ossidi di
azoto (NOx), emissioni
di ossidi di zolfo (SOx)
ed emissioni di polveri,
consumo di acqua,
percentuale di rifiuti
riciclati e percentuale
di rottame utilizzato.
Questo strumento di
gestione industriale
vuole individuare le
migliori pratiche e
introdurre adeguati
piani di azione operativi.
2. Riduzione delle emissioni di CO2
La CO2 emessa nell’ambito delle nostre
attività industriali proviene dalle diverse fasi
del ciclo di vita:
• dall’estrazione o dalla produzione di alcune
materie prime, come per esempio, il carbonato
di sodio sintetico utilizzato principalmente
in Europa e America del Sud, che genera
emissioni di CO2;
• dalla decomposizione delle materie prime
nel forno, in particolare del carbonato di sodio
e del calcare, che può generare emissioni di
CO2;
• dall’utilizzo dell’energia negli
stabilimenti che genera gas serra:
- dalle emissioni dirette provenienti dai
combustibili fossili (olio combustibile
pesante, gas naturale) utilizzati in alcune
fasi del processo (fusione e formatura);
- dalle emissioni indirette provenienti dalla
produzione di elettricità consumata nei nostri
stabilimenti;
• e altre fasi del ciclo di vita dei nostri
prodotti (trasporti, imballaggi secondari
e terziari, produzione di pallet, ecc.) che
possono anch’esse generare gas serra.
Da tempo stiamo lavorando per ridurre
queste emissioni attraverso tre impegni:
• aumento costante delle percentuali di
rottame di vetro utilizzato nei forni al posto
delle materie prime grezze;
• riduzione del consumo di energia fossile;
• riduzione del consumo di elettricità.
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EFFICIENZA ENERGETICA
la nostra responsabilità per l’ambiente
3. Miglioramento dell’efficienza
energetica dei nostri processi
Stiamo lavorando per ridurre i nostri consumi
energetici, sia attraverso un lavoro di
ottimizzazione della conduzione dei nostri
forni, sia grazie ad una serie di innovazioni
tecnologiche.
Ottimizzazione della
conduzione dei forni
Nel 2008, Verallia ha avviato all’interno
dei propri stabilimenti un programma di
World Class Manufacturing E2 (Eccellenza
Enterprise).
Fondato principalmente sul miglioramento
costante dei processi industriali, il programma
si concentra sull’organizzazione del
lavoro, il miglioramento degli strumenti e
l’eliminazione delle perdite: tutte azioni
che consentono di ottenere una maggiore
efficienza.
E2 si prefigge inoltre di sviluppare all’interno
dei nostri team una cultura basata
sull’eccellenza, intesa a massimizzare
le prestazioni e la competitività, grazie
all’introduzione delle migliori pratiche
22
per rispondere meglio alle aspettative dei
nostri clienti e di tutte le parti interessate.
Il programma si basa su 7 indicatori di
miglioramento costante: la qualità, la
flessibilità, il coinvolgimento dei team, la
disponibilità, la sicurezza sul luogo di lavoro,
l’ambiente e l’innovazione permanente.
All’interno del programma E2, alcuni team
hanno anche lavorato sulla minimizzazione
dell’impatto dei forni nell’ambito del
consumo energetico. Una volta definite le
perdite, ci si è concentrati sull’analisi delle
condizioni di utilizzo, sull’ottimizzazione e sul
controllo dell’umidità, dell’eccesso di aria di
combustione e della temperatura del vetro.
Sono stati individuati alcuni siti pilota per
testare gli impatti positivi o negativi delle
varie forme di parametrizzazione.
Dal 2010, grazie ad E2, è in fase di attuazione
un’iniziativa su base volontaria volta a
ottimizzare l’impostazione e la manutenzione
dei forni. Tutti i mesi i responsabili della
produzione effettuano una verifica precisa del
consumo energetico dei forni del loro sito e lo
raffrontano al consumo teorico previsto e al
consumo precedente; in base alle prestazioni
ottenute, procedono all’adeguamento
della conduzione dei forni per ottimizzarne
il consumo energetico. Tali misurazioni
danno luogo a un reporting che permette di
confrontare i diversi siti di uno stesso paese.
Esteso a tutti gli stabilimenti Verallia in Europa
Occidentale, negli Stati Uniti e in America
del Sud, il programma sarà successivamente
introdotto in Europa Orientale e in Algeria.
All’atto della ricostruzione dei forni, che
avviene tra i 10 e i 14 anni, adottiamo
sistematicamente le tecnologie di fusione più
valide in termini di risparmio energetico.
Ottimizzazione dell’utilizzo
di aria compressa per il
funzionamento delle macchine
La produzione di bottiglie e vasi Verallia
richiede numerosi meccanismi pneumatici
che funzionano ad aria compressa prodotta
dall’elettricità. Le formatrici (le macchine
IS) sono tra quelle che consumano più
aria compressa, la cui pressione può
essere ottimizzata in modo da rispondere
esattamente alle esigenze della macchina e
ottenere un risparmio in termini di consumo
di elettricità. Mediamente ottimale in alcuni
siti Verallia, il consumo di questa energia può
essere ridotto in altri; a tal fine introduciamo
sistemi di calcolo che ci permettono di
adeguare la pressione e il consumo di aria
compressa alle esigenze specifiche di ciascun
sito. Questo consumo di energia rappresenta
fino al 6% del totale di quello energetico di uno
stabilimento per la produzione di vetro e quasi
il 40% dell’energia elettrica complessivamente
consumata.
Per ridurre tale impatto Verallia lavora sulla
riduzione dell’energia legata all’aria compressa
che potrebbe consentire una riduzione all’incirca
del 7% del consumo elettrico utilizzabile per
impieghi che non riguardino la fusione.
Sapulpa, USA:
RICOSTRUIRE E MIGLIORARE
Nel 2011 lo stabilimento Verallia North America di Sapulpa ha ricostruito uno dei suoi
forni circolari apportandovi notevoli miglioramenti in termini di tecnologie e processo,
introducendo bruciatori di nuova generazione che utilizzano le più recenti tecnologie
nel campo della combustione (circolazione dell’aria e angolare) e consentono di
instaurare un controllo individualizzato di ogni iniettore. Tale processo, volto a ottenere
una maggiore regolarità della fiamma e di conseguenza un maggiore controllo della
combustione, ha permesso di ridurre all’incirca del 35% l’energia consumata dal forno.
Per quel che riguarda il processo, è stata pubblicata una guida per l’uso che fornisce
un’assistenza operativa del forno, nonché una “toolbox” contenente informazioni sulla
regolazione dei bruciatori e l’utilizzo dell’energia.
23
la nostra responsabilità per l’ambiente
ENERGIE PER IL FUTURO
Verallia si impegna per consentire l’uso
delle fonti di energia rinnovabili, in particolare
la biomassa, al fine di alimentare i forni e
promuovere partnership con i potenziali
fornitori di queste forme di energia. L’utilizzo
dell’energia derivante dalla biomassa
consente di ridurre le emissioni di biossido di
carbonio fossile degli stabilimenti e concorre
alla riduzione dell’impatto ambientale
nella zona geografica in cui sono insediati
attraverso la valorizzazione dei loro rifiuti.
A conferma del suo impegno in tale
ambito, Verallia è anche promotrice di un
progetto di ricerca e sviluppo sostenuto
dall’Agenzia nazionale della ricerca, inteso a
promuovere l’utilizzo della biomassa viticola
per la fusione del vetro nella zona viticola
della Champagne. Con i suoi partner GDF
Suez, Xylowatt, Cirad e CIVC, Verallia intende
accelerare la sostituzione dell’energia fossile
24
con energia rinnovabile di origine viticola.
Tale progetto, identificato dall’acronimo
BioViVe (Biomassa Viticola per la fusione del
Vetro), ha l’obiettivo di utilizzare direttamente
in un forno un gas di sintesi ottenuto da
sottoprodotti legnosi derivanti dalla potatura
e dallo sradicamento dei vitigni al posto delle
energie fossili.
Le aziende vitivinicole della Champagne
dispongono di risorse di biomassa non
ancora valorizzate come il legno di potatura
bruciato sull’appezzamento o i ceppi
sradicati. Sfruttando la tecnologia esistente
per la gassificazione del legno delle aziende
silvicole, il progetto BioViVe si propone di
adeguare il procedimento di gassificazione
alle caratteristiche del legno dei vigneti
e di ottimizzare il gas di sintesi ottenuto
affinché sia utilizzabile in un forno. Le aziende
viticole che producono vino in Champagne
genereranno dunque una parte dell’energia
necessaria per la produzione delle bottiglie in
cui il loro vino sarà poi commercializzato.
Parallelamente alle ricerche, i partner
BioViVe intendono creare un sistema di
raccolta della biomassa, permanente e locale,
mobilitando i viticoltori della Champagne.
Al termine di tale progetto, i partner
contano di sperimentare una percentuale di
sostituzione all’incirca del 7% del combustibile
che alimenta il forno di Oiry in Champagne
e di avere acquisito le conoscenze necessarie
per delineare lo sviluppo del sistema in vista
di percentuali di sostituzione anche del 50%.
In caso di riuscita della fase di ricerca e
sviluppo, il passaggio alla fase industriale
permetterebbe di risparmiare nella regione
della Champagne 10.000 tonnellate di CO2
all’anno, ossia l’equivalente delle emissioni di
circa 5.000 veicoli.
efficienza energetica
P
rogrammi di ricerca e sviluppo
per accelerare la riduzione del
consumo di energie fossili
Parallelamente alla biomassa
vitivinicola, Verallia sta studiando la
possibilità di utilizzare biogas derivante
dalla fermentazione della biomassa non
legnosa. Una serie di prove condotte presso
lo stabilimento di Bad Wurzach, in Germania,
suggerisce che, in determinate condizioni,
sarebbero possibili percentuali di sostituzione
energetica dell’ordine del 10%. Proseguono gli
interventi per adeguare la qualità del biogas
alle esigenze dei forni e incrementare le
percentuali possibili di sostituzione.
Verallia attua costantemente progetti volti a
ottimizzare i procedimenti e mettere a punto
soluzioni innovative per ridurre il proprio
consumo energetico. Per portarli a buon fine
Verallia opera in stretta collaborazione con
Saint-Gobain Recherche e ha sviluppato varie
partnership con alcune start-up.
Questi interventi riguardano la messa
a punto di un nuovo concetto di feeder,
dispositivo utilizzato per incanalare il vetro
fuso verso le formatrici e condizionarlo
termicamente, che dovrebbero permettere
di migliorare l’omogeneità termica del vetro
riducendo in tal modo il consumo energetico.
Interventi sono anche in corso per rendere
più efficiente il raffreddamento degli stampi
di formatura, che avviene tramite ventilazione
di aria che, se ottimizzata, consentirebbe di
ridurre ulteriormente il consumo di energia
elettrica.
Verallia si adopera inoltre per la riduzione
del consumo energetico dei forni di ricottura,
ottimizzando il profilo di temperatura
impostato.
25
L’ACQUA
la nostra responsabilità per l’ambiente
4. O
ttimizzazione delle risorse idriche
L’acqua è una risorsa naturale indispensabile
per la nostra produzione e viene utilizzata
principalmente per il raffreddamento degli
impianti che operano a temperatura elevata.
Il 17% dei nostri siti è peraltro ubicato in aree
soggette a stress idrico.
Per limitare i nostri prelievi di acqua
privilegiamo l’installazione di circuiti
industriali chiusi e quando non lo sono, le
acque sono sistematicamente trattate prima
di essere reimmesse nell’ambiente naturale.
Per esempio, lo stabilimento di Figueira da
Foz (Portogallo) ha ridotto del 20% il proprio
consumo nel periodo 2008-2011, grazie
all’introduzione di alcune buone pratiche: un
bacino di captazione delle acque piovane che
permette di reimmettere acqua nel circuito;
l’installazione di una serie di valvole per
controllare la portata dell’acqua immessa
a livello della goccia all’uscita del forno e
26
un sistema di controllo della temperatura
dell’acqua lungo tutto il circuito dell’acqua di
processo.
Lo stabilimento VOA ad Albi (Francia) ha
ridotto anch’esso il proprio consumo di acqua
del 30% tra il 2010 e il 2011, realizzando un
sistema di diagnosi dello stato delle tubazioni
interrate. Tale intervento ha permesso di
individuare diverse tubazioni difettose e
varie perdite, tutt’altro che trascurabili per lo
stabilimento.
Per ridurre il più possibile l’impatto delle
nostre attività sulle risorse idriche, Verallia
sta definendo una politica in materia di
gestione sostenibile dell’acqua che sarà
progressivamente introdotta in tutti gli
stabilimenti.
RIDUZIONE DELLE ALTRE EMISSIONI IN ATMOSFERA
Verallia si impegna anche per limitare le
emissioni in atmosfera, diverse dalla Co2, in
particolare di NOx (ossido di azoto
proveniente dall’ossidazione ad alta
temperatura dell’aria di combustione), di SOx
(ossido di zolfo proveniente dall’ossidazione
dello zolfo contenuto nell’energia fossile del
riscaldamento -prevalentemente olio
combustibile- e dai solfati contenuti nella
miscela vetrificabile) e delle polveri, con
l’obiettivo di ottenere risultati migliori di
quelli richiesti dalle regolamentazioni
nazionali.
Grazie ad attente misurazioni sui forni,
intraprese da oltre 20 anni, abbiamo quasi
dimezzato le emissioni di NOx e ridotto
notevolmente quelle di SOx, grazie anche
all’utilizzo di olio combustibile a basso
contenuto di zolfo.
Per contenere le emissioni di polveri,
abbiamo investito negli elettrofiltri destinati
agli impianti dei forni, che permettono di
trattare gli effluenti gassosi e ridurre
notevolmente le percentuali di polveri. Tutti i
nostri stabilimenti in Europa Occidentale e
in Brasile oggi sono dotati di elettrofiltri e
l’introduzione di tali dispositivi è in corso
anche negli Stati Uniti.
In tutti i nostri siti, dal 2004 al 2011, le
emissioni di polveri sono diminuite del
50%, quelle di NOx del 20% e quelle di SOx
del 9%.
Per quel che riguarda gli ossidi di azoto
(NOx), i team di ricerca e sviluppo Verallia
si stanno dedicando in particolare alla
messa a punto di una tecnica innovativa di
combustione che consente di ridurre
notevolmente le quantità di emissioni
generate durante il processo di
produzione.
27
a proposito di
DIFFERENZIAZIONE
La differenziazione, o
cernita per colore, oggi
permette di separare
con mezzi ottici il
vetro colorato dal
vetro bianco.
+ RICICLO
La maggior parte degli stabilimenti Verallia
dispone di uno stoccaggio temporaneo dei
rifiuti in cui vengono stoccati e suddivisi per
tipologia prima dello smaltimento. L’obiettivo
è ridurre e valorizzare tutti i rifiuti generati
evitando lo smaltimento finale in discarica.
Verallia Deutschland oggi ricicla più del
90% dei rifiuti prodotti dai propri stabilimenti.
- CONSUMO DI ACQUA
La fase con il maggiore consumo di acqua è
quella della produzione di carbonato di sodio
chimico, utilizzato come materia prima nei
forni in Europa e America del Sud. L’utilizzo
del rottame al posto delle materie prime (e tra
queste carbonato di sodio) permette di ridurre
28
in maniera significativa il consumo di acqua
e di conseguenza anche l’impatto dei nostri
prodotti su tutto il ciclo di vita.
PROCESSO DI RICICLO
DAL RIFIUTO ALLA MATERIA PRIMA
Per diventare materia prima nel processo
industriale, il vetro raccolto viene trattato
prima di essere immesso nella produzione
di nuove bottiglie eliminando, e in parte
riciclando, gli elementi diversi (5-10% di ciò
che viene raccolto), che possono comportare
un calo della qualità dei prodotti o ridurre la
durata dei forni.
Si tratta di:
- elementi minerali opachi e infondibili:
pietrisco, porcellane, ceramiche, ecc., che
vengono rilevati otticamente ed eliminati;
- metalli magnetici: separati dal vetro
attraverso il passaggio su un nastro
trasportatore provvisto di una potente
calamita permanente, vengono incanalati
verso il sistema di trattamento e riciclo dei
metalli;
- metalli non magnetici: eliminati mediante
separatori a corrente Foucault, sono poi
incanalati verso il sistema di trattamento e
riciclo dei metalli;
- materiali organici solubili (residui
alimentari): sono estratti mediante lavaggio;
- materiali organici insolubili (etichette in
carta, particelle di cartone, plastica, ecc.):
sono estratti mediante cernita manuale e
soffiatura/aspirazione;
- i materiali organici sono successivamente
incanalati verso il sistema di gestione
appropriato, come quello per il trattamento/
riciclo dei materiali plastici.
Esistono, inoltre, ulteriori fasi di
trattamento, come la cernita ottica per
colore che consente di separare i vari colori di
rottame per ottimizzarne il riuso nei forni.
29
prevenzione
la nostra responsabilità per l’ambiente
prevenire i rischi
ambientali
La politica di controllo dei rischi industriali di Verallia si fonda su tre approcci complementari:
1. Prevenire
• Un manuale di
La prevenzione è un fattore chiave
nel nostro sistema industriale.
Prevenire significa:
• scegliere procedimenti di cui si è valutato l’impatto ambientale;
• progettare impianti sempre più sicuri, affidabili e ad alte prestazioni;
• curare la manutenzione degli impianti;
• usare sistemi di controllo (per esempio, rilevamento di perdite).
30
•
prevenzione, a disposizione
dei responsabili dei nostri
stabilimenti, ricorda e
raccomanda le norme da
rispettare in materia di
prevenzione, sia a livello
di utilizzo, sia a livello di
progettazione.
Audit di prevenzione
realizzati ogni anno
negli stabilimenti da un
organismo esterno e un
metodo di autovalutazione
in materia di prevenzione,
•
alimentano i programmi di
miglioramento continuo,
permettendo così di
stabilire la priorità delle
azioni e di misurare i
progressi ottenuti.
La formazione e la
sensibilizzazione dei
nostri team agevolano
l’introduzione delle
migliori pratiche.
2. Proteggere
Ogni anno sono pianificati
investimenti per migliorare
la protezione degli impianti:
rilevamento, modifica del
layout, protezione mediante
sprinkler, ecc.
3. Anticipare
Il Piano di Continuità
dell’Attività permette di
organizzare la gestione
di una crisi e ottimizzare
le condizioni di ripresa
dell’attività per limitarne le
conseguenze. L’introduzione
di piani di emergenza e
la realizzazione periodica
di esercitazioni pratiche
consentono ai nostri
stabilimenti di acquisire
esperienza in caso di
situazioni a possibile rischio.
Miglioramento continuo e valutazione dei risultati
Migliorare sempre è la grande sfida di
Verallia. Il nostro impegno si è tradotto nel
corso degli anni in una riduzione significativa
dell’impatto delle nostre attività sull’ambiente
più prossimo.
Nei siti Verallia sviluppiamo un sistema di
gestione ambientale basato sullo standard ISO
14001 che riguarda il miglioramento continuo
delle prestazioni ambientali.
La certificazione ISO 14001 è rilasciata
da organismi esterni e indipendenti, dopo il
superamento di audit eseguiti periodicamente
nei siti interessati.
Gli elementi fondamentali dello standard
ISO 14001 sono inoltre verificati durante audit
interni realizzati ad intervalli regolari da team
di ispettori del Gruppo Saint-Gobain (audit
in 20 fasi), provenienti da altre attività del
gruppo, diverse da quelle di Verallia.
La nostra azienda sta introducendo
un sistema di audit ambientale realizzato
internamente, in modo da valutare il rispetto
dei diversi standard. Tale sistema è stato
avviato nel 2011 concentrandosi inizialmente
sui siti europei, ma Verallia sta lavorando
anche nei paesi emergenti per allineare tutte
le unità produttive con investimenti industriali
straordinari per migliorare gli aspetti legati alla
sicurezza e all’ambiente.
Ne è esempio lo stabilimento ucraino di
Zorya, acquisito nel 2006, che ha ottenuto la
certificazione ISO 14001 già nel 2009.
31
eco-concezione al servizio
dei nostri clienti
UNA CONVINZIONE RESPONSABILE
Per Verallia la riduzione dell’impatto
ambientale si coniuga perfettamente con la
valorizzazione del vetro e, di conseguenza,
con l’aumento dell’appeal del contenitore in
vetro per il consumatore. Proprio per questo
abbiamo deciso di creare linee di prodotti
eco-concepiti, che mettono a disposizione
dei clienti prodotti che aggiungono valore
a ciò che contengono, che sono graditi
al consumatore e che hanno un impatto
ambientale ridotto lungo tutto il loro ciclo
di vita, dall’utilizzo delle materie prime che
servono per produrli al riciclo.
Con un peso del vetro ottimizzato a
parità di forma, le gamme eco-concepite
sono infatti particolarmente rispettose
dell’ambiente beneficiando, come tutti i
contenitori prodotti da Verallia, dei valori
unici del vetro e dei miglioramenti che
apportiamo al processo di produzione:
ottimizzazione energetica degli impianti,
aumento della percentuale di utilizzo di vetro
riciclato nei forni e riduzione delle emissioni
di CO2 legate all’estrazione delle materie
prime, alla produzione e al trasporto dei
prodotti.
L’eco-concezione dei prodotti è un
asse portante della nostra politica di
sviluppo sostenibile e si basa su un forte
coinvolgimento dei team tecnici degli studi
di progettazione e degli stabilimenti Verallia.
Per sostenerla sviluppiamo strumenti di
ottimizzazione delle forme dei contenitori
in vetro che consentano di ridurne il peso,
pur preservandone la resistenza meccanica e
valorizzando i prodotti dei clienti.
33
eco-concezione al servizio dei nostri clienti
ECOVA E ECO Series TM
le nostre gamme eco-concepite
Nel 2011, Verallia ha venduto più di 1,6 miliardi di bottiglie eco-concepite
con i nomi Ecova e ECO SeriesTM, il che porta a più di 2,9 miliardi il numero
delle bottiglie commercializzate dalla nostra azienda dal lancio di queste
gamme.
Presentate nel 2009, le gamme
eco-concepite sono state progressivamente
introdotte con successo, principalmente con
il nome Ecova (ECOlogia e VAlorizzazione),
in Francia, Spagna, Argentina, Cile, Brasile,
Portogallo e Italia e con il nome ECO SeriesTM
negli Stati uniti.
Queste gamme, che coniugano estetica,
valorizzazione del contenuto e peso
ottimizzato, sono destinate ai settore dei
vini fermi e frizzanti e a quello della birra e
sono declinate in ogni paese alle esigenze dei
mercati nazionali.
Nel 2011, per esempio, il consorzio “Vins
du Jura” (Francia) ha voluto un restyling
della bottiglia creata nel 1976 per valorizzare
i vigneti e dimostrare il proprio impegno
34
sostenibile. I team di Verallia France hanno
collaborato strettamente con i principali
clienti del consorzio e il risultato è la nuova
bottiglia firmata “Ecova - Vins du Jura”, che
presenta numerosi vantaggi: peso ottimizzato,
passato da 600 a 540 g, forma valorizzante e
incisione visibile e differenziante con i colori
della regione.
Anche il consorzio “Lirac”, con vigneti nei
territori dei quattro comuni del dipartimento
del Gard, ha scelto una bottiglia Ecova
prodotta da Verallia France per confezionare
il vino prodotto sulle sponde meridionali del
Rodano. La nuova borgognotta si distingue
per la personalizzazione sulla spalla che, pur
rispettando i codici delle bottiglie Cru della
zona, li rinnova grazie al tocco caratterizzante
BOTTIGLIE
“VETRO A RENDERE”
dell’incisione.
In Brasile, nel 2011, Verallia ha lanciato
quattro nuove bottiglie Ecova da 1,5 litri
appositamente create per rispondere alle
esigenze del mercato e disponibili nelle
versioni Borgogna e Bordeaux.
Molte grandi aziende vitivinicole,
come Garibaldi, Aurora e Fante,
imbottigliano i propri vini da tavola nelle
nuove bottiglie Ecova, sostituendo altri
materiali come il BiB (bag in box) o il PET.
Verallia sostiene la politica del “vetro
a rendere” sviluppando per i propri clienti
bottiglie innovative per le acque minerali.
In Germania, per esempio, Verallia ha
progettato per Gerolsteiner e Münsterländer
Salvus Mineralbrunnen alcune nuove
bottiglie dai criteri innovativi per rispondere
alla richiesta del mercato, trasmettendo un
segnale forte di ritorno del vetro nel settore
delle acque minerali.
La nuova bottiglia da 1 litro di Gerolsteiner,
disponibile in confezioni da sei, ha ottenuto
due premi: una medaglia d’argento nella
categoria bevande non alcoliche tra i prodotti
dell’anno selezionati dalla rivista Lebensmittel
Praxis e un oscar per l’innovazione
conferito dalla Deutsche Umwelthilfe
(DUH), l’associazione per la protezione
dell’ambiente, e la Stiftung Initiative
Mehrweg, la fondazione per il riciclo.
Secondo il direttore della DUH, Jürgen
Resch, “La creazione di marchi esclusivi
per le bottiglie a rendere è la chiara
concretizzazione, nelle due accezioni del
termine, del nostro impegno a favore della
qualità e della protezione dell’ambiente. La
comparsa di design decisamente moderni
per le bottiglie a rendere imprime lo slancio
necessario al contenitore consigliato nel
settore delle acque”.
in spagna PREMIATO
IL RICICLO
In Spagna nel 2011 un prodotto, confezionato
nella bottiglia Cava Ecova progettata da
Verallia España, ha ricevuto il premio per il
design nel riciclo. Il progetto di Codomiu,
uno dei principali produttori spagnoli di vini
fermi e frizzanti, è stato scelto perché ha
saputo integrare i concetti di prevenzione
e promozione del riciclo. E la bottiglia
Cava Ecova ha avuto un ruolo essenziale
nel successo della strategia di Codomiu e,
dunque, nella vincita del premio.
35
verallia, datore di lavoro responsabile
UN REQUISITO DA CONDIVIDERE
Gli assi portanti della nostra politica in tema di risorse umane.
Volontà di garantire la sicurezza e la salute dei nostri collaboratori.
Assunzioni e rapporti con università in un’ottica di DIVERSITÀ ed eccellenza.
Gestione delle carriere professionali privilegiando lo SVILUPPo delle persone.
Verallia attribuisce una particolare importanza
alle sfide poste dalla salute e dalla sicurezza
sul luogo di lavoro, dalla motivazione dei
collaboratori, dalla qualità del dialogo
sociale, dalla promozione della diversità e
dall’integrazione nella vita del tessuto sociale
locale.
Introduzione di percorsi di FORMAZIONE professionali e manageriali. COINVOLGIMENTO dei dipendenti nella vita economica e sociale dell’azienda.
37
verallia, datore di lavoro responsabile
SICUREZZA
la cultura
del rischio zero
La politica di Verallia in materia di igiene,
salute e sicurezza si basa sullo sviluppo di
standard che ci permettono di garantire
la conformità dei siti ai nostri requisiti.
Parallelamente sono introdotti programmi
per far evolvere non solo il comportamento
dei nostri dipendenti, ma anche quello del
personale temporaneo e dei subappaltatori
presenti negli stabilimenti Verallia per quanto
concerne gesti e modalità di gestione della
sicurezza.
In tale ambito abbiamo seguito
mensilmente due indicatori fondamentali: il
tasso di frequenza degli incidenti con arresto
(TF1) e il tasso di frequenza degli incidenti
senza arresto (TF2) in tutta l’azienda.
Verallia utilizza inoltre diversi standard
le cui tematiche derivano da un incrocio
tra l’analisi delle cause degli incidenti più
frequenti e la gravità associata a tali incidenti.
38
Sono stati introdotti per esempio standard
che riguardano il lavoro a una certa altezza, il
collegamento/scollegamento degli impianti
elettrici, la gestione delle imprese esterne,
i permessi di lavoro (abilitazione specifica
necessaria per l’esecuzione di operazioni
potenzialmente pericolose come la saldatura,
la molatura o i lavori di scavo), i carrelli
elevatori e la sicurezza delle macchine.
1. Focus sulle nostre regole base
Verallia ha definito 4 Regole Cardinali,
introdotte nel 2009 in tutta l’azienda, con lo
scopo di sensibilizzare i nostri collaboratori
e rafforzare la consapevolezza di 4 elementi
essenziali della sicurezza: non neutralizzare
né rendere inefficaci i dispositivi di sicurezza,
indossare sempre i dispositivi di protezione
appropriati, non derogare mai alle procedure
di collegamento/scollegamento, accertarsi
dell’uso di attrezzature e strumenti appropriati
all’operazione da compiere. L’attuazione di
queste “4 Regole Cardinali per salvare vite
umane” è regolarmente verificata in tutti i
paesi in cui la nostra azienda è presente.
2. Focus sugli strumenti partecipativi
Verallia si è dotata di una serie di programmi
che permettono di lavorare progressivamente
sui comportamenti in tema di sicurezza di
tutta l’organizzazione. È stato introdotto a
livello mondiale SMAT (Safety Management
(Numero di incidenti con arresto + incidenti mortali) x 1.000.000
TF1
a proposito di
COLLEGAMENTO E
SCOLLEGAMENTO
Le procedure di collegamento/
scollegamento consistono
nel verificare, all’atto di un
intervento su un impianto
elettrico meccanico o idraulico,
che l’interruzione protetta
dell’alimentazione dell’impianto
sia stata effettuata in maniera
corretta al fine di evitarne
un riavvio accidentale o il
ricollegamento involontario da
parte di terzi.
Tool), strumento che si prefigge in primo
luogo di sollecitare una discussione attorno
al tema della sicurezza tra un operatore
in situazione di lavoro e due responsabili,
per individuare sia gli aspetti positivi
del comportamento dell’operatore in
situazione di lavoro, sia le opportunità
di miglioramento nell’esecuzione di
un’operazione precisa.
Verallia si preoccupa di intervenire sulle
varie situazioni di insicurezza segnalate dai
responsabili e dagli operatori delle diverse
unità. Le circostanze segnalate a seguito
delle analisi SMAT e TF5 sono seguite da
azioni a livello di stabilimento nel caso in
cui la situazione lo imponga.
Vari stabilimenti pilota hanno
adottato un approccio di “sicurezza
autonoma”, detto “BBS” (Behaviour Based
Safety), il cui obiettivo principale è far
condividere la cultura della sicurezza a
tutti i collaboratori e, più specificamente,
agli operatori. Per esempio, gli
stabilimenti di Wirges in Germania
e di Dego e Carcare in Italia hanno
tenuto corsi di formazione ai propri
collaboratori su questo tema. Il sito di
Porto Ferreira in Brasile ha lanciato il GOS
(Gabarito de Observação de Segurança),
animazione in materia di sicurezza
realizzata dai membri del comitato per
la sicurezza dello stabilimento (operatori
e rappresentanti sociali) che permette
di verificare la corretta attuazione dei
principi base sul tema della sicurezza
(applicazione degli standard e delle
Regole Cardinali).
Numero di ore lavorate
Numero di incidenti dichiarati x 1.000.000
TF2
Numero di ore lavorate
Numero di situazioni di insicurezza registrate x 1.000.000
TF5
Numero di ore lavorate
a proposito di
TF1 tF2
TF1 – Tasso di frequenza degli incidenti con arresto
Il parametro TF1 misura il numero di incidenti che hanno
comportato un arresto superiore a 24 ore. Non sono
inclusi gli incidenti che si verificano lungo il tragitto di
andata e ritorno tra il luogo di residenza del dipendente
e il suo luogo di lavoro, oppure tra il suo luogo di lavoro
e il luogo in cui abitualmente consuma i pasti.
TF2 – Tasso di frequenza degli incidenti dichiarati
Il parametro TF2 misura tutti gli incidenti constatati da
un medico, a prescindere dal fatto che abbiano dato
luogo a un arresto. Incidenti dichiarati: incidenti mortali
+ incidenti con arresto + incidenti senza arresto.
39
verallia, datore di lavoro responsabile
due obiettivi per un buon
clima di lavoro
Abbiamo individuato e posto l’accento su due aspetti principali legati
al nostro processo industriale.
1. Ergonomia delle postazioni di lavoro
(movimenti e postura)
Possono esserci situazioni a rischio legate
a movimenti, gesti, posture e atti ripetitivi
degli arti superiori. Valutati i rischi con la
consulenza di esperti di ergonomia, possono
essere adottate alcune soluzioni formative
per sensibilizzare le persone a fare esercizi
di riscaldamento adeguati, possono essere
installati sistemi di ausilio alla movimentazione
o nuovi impianti che eliminino la necessità
di effettuare movimentazioni. In materia
di ergonomia, lo stabilimento di Lagnieu
in Francia ha introdotto alcune sedute di
40
SALUTE
riscaldamento pre-sforzo per il personale dei
reparti al momento del cambio di produzione
“Hot End”. Tali sedute, della durata di dieci
minuti e condotte da due istruttori interni,
sono realizzate prima dei cambi di produzione
e permettono di ridurre i rischi di lesioni
o mal di schiena durante le operazioni di
movimentazione degli stampi.
Verallia ha prodotto una guida alle buone
pratiche per la movimentazione degli stampi
e ha come obiettivo per il 2012 che uno
stabilimento per paese abbia intrapreso un
approccio di analisi dei flussi di stampi durante
le operazioni e l’introduzione delle buone
pratiche descritte dalla guida. A Bad Wurzach
(Germania), questo studio è stato già realizzato
e le buone pratiche illustrate nella guida sono
state introdotte.
acustico: per esempio, nel reparto “Hot End”
dello stabilimento di Pescia (Italia), è stata
installata una cabina isolata acusticamente
che serve tre zone distinte corrispondenti alle
tre macchine IS. Tale dispositivo permette
all’operatore di eseguire controlli di qualità
con un migliore comfort climatico e acustico.
Per l’esposizione al calore, Verallia ha
intrapreso diverse iniziative. Per esempio,
nello stabilimento di Lonigo (Italia), è stato
installato un sistema di raffrescamento
dell’aria per il personale operante nella zona
“Cold End”, per favorire il ricircolo dell’aria e
ridurre la temperatura nell’area.
2.Esposizione al rumore e al calore
Per rilevare e valutare le esposizioni dei
dipendenti ai rumori presenti all’interno di
un sito, Verallia ha adottato lo standard NOS
(Noise Standard) elaborato dal Gruppo
Saint-Gobain nel 2004. Una volta eseguita la
mappatura, sono state introdotte varie prassi
per ridurre l’esposizione all’inquinamento
41
verallia employeur responsable
verallia, datore di lavoro responsabile
le nostre migliori risorse sono umane
La gestione delle risorse umane è uno dei
punti chiave della strategia di Verallia.
Forte del suo know-how, della sua cultura
e dei suoi impegni rispetto ai principi
di comportamento e azione, Verallia ha
saputo integrare la propria politica in
materia di risorse umane associando forza
e prossimità, attraverso:
• una gestione decentrata garantita dai
paesi e dalle società;
• sinergie forti a livello di azienda con
particolare riguardo all’applicazione dei
principi di comportamento e azione, alla
gestione delle carriere professionali, al
rispetto della diversità e alla mobilità.
42
1. La politica di assunzione e il rapporto
con le università
Assumere un nuovo collaboratore è un atto
importante per il futuro dell’impresa. Verallia
dedica, per questo, particolare attenzione
al profilo dei collaboratori che vengono
assunti, ricercando complementarietà
delle competenze e integrazione nei team
esistenti e promuovendone il potenziale di
evoluzione all’interno dell’azienda. Spirito
e comportamenti dei nuovi assunti devono
essere in linea con i principi Verallia. Volontà
e predisposizione alla mobilità funzionale o
geografica possono costituire ulteriori criteri
di assunzione.
Le assunzioni avvengono nel rispetto della
diversità e del divieto di qualunque forma di
discriminazione (uomini/donne, nazionalità,
anzianità, disabilità).
Verallia vuole migliorare l’equilibrio di
presenze tra uomini e donne con la precisa
volontà di aumentare la percentuale
femminile all’interno del personale, in
particolare nelle funzioni tecniche.
Nel 2011 sui 200 nuovi quadri assunti in
Verallia, il 32% è rappresentato da donne (in
Francia la percentuale raggiunge il 47%).
Verallia attua una politica attiva nei
confronti di scuole e università: i team delle
risorse umane Verallia partecipano a forum
ASSU NZIO N I
di reclutamento per selezionare gli studenti
per stage o primi impieghi (in Francia Forum
Trium, che coinvolge tre note scuole di
ingegneria francesi; in Spagna Foro de empleo
di Burgos; negli Stati Uniti Career Fairs).
Per far conoscere Verallia come datore
di lavoro nelle scuole che formano le
principali figure specializzate (ingegneria,
confezionamento, commerciale e marketing),
vengono tenuti interventi all’interno dei
corsi dal nostro personale operativo per
presentare le diverse figure professionali
(presentazione delle attività di marketing e
progettazione all’ESIEC - scuola di packaging
francese; partecipazione di un direttore
di stabilimento al seminario “Métiers de
l’industrie” presso la Scuola nazionale del
genio civile in Francia; sviluppo di moduli di
formazione per gli studenti del master del
Politecnico di Torino in Italia). Stabilimenti
di diversi paesi organizzano regolarmente
visite per far conoscere agli studenti il nostro
know-how industriale e stimolare il desiderio
di collaborare con Verallia al termine della loro
formazione (visite dei siti di Gazzo Veronese
e Villa Poma per gli studenti dell’Università
di Reggio Emilia in Italia, visite presso lo
stabilimento di Oiry per gli studenti dell’ENPC
in Francia).
43
verallia, datore di lavoro responsabile
2. La gestione delle carriere professionali
e la formazione
I collaboratori di Verallia sono stati, sono e
saranno la carta vincente per lo sviluppo della
nostra azienda. Per know-how tecnico, capacità
di innovazione e cambiamento, motivazione e
impegno professionale, consentiranno a
Verallia di continuare a crescere e affrontare le
nuove sfide a cui l’azienda è chiamata a
rispondere.
Verallia promuove una cultura vera della
mobilità e dell’evoluzione interna sostenuta da
vari strumenti che permettono ai nostri
collaboratori di crescere.
Importantissimo è il trasferimento del
know-how interno: l’impegno nella formazione
è sostenuto e in costante crescita negli ultimi
anni, sia in termini percentuali rispetto al
personale formato (circa l’83% nel 2011), sia in
termini di numero di ore di formazione
impartite (più di 49 ore di formazione per
dipendente nel 2011).
Nel 2011 l’investimento di Verallia nella
formazione ha rappresentato il 3,4% della
massa salariale.
I percorsi di formazione seguono due
direttrici principali:
- una direttrice professionale, il cui obiettivo
è sviluppare il know-how dei dipendenti. Le
44
formazioni tecniche hanno rappresentato il
54% dello sforzo globale nel 2011 (42% nel 2010)
e sono tenute per la maggior parte nei nostri
centri di formazione interni (Centro
internazionale di formazione a Chalon-surSaône in Francia, Technical Training Center a
Marion negli Stati Uniti);
- una direttrice manageriale volta a
sviluppare le competenze dei responsabili e
futuri dirigenti in materia di inquadramento
dei team e conduzione dei progetti.
Oltre alla formazione classica in aula, sono
anche attuati programmi di tutoring: l’obiettivo
è trasmettere al dipendente conoscenze e
know-how direttamente in situazioni di lavoro.
Il tutor è un collaboratore della stessa unità
all’interno della quale opera il dipendente. Per il
suo compito riceve una formazione preliminare
a livello pedagogico e si basa su un programma
che consente di valutare l'acquisizione delle
competenze da parte del dipendente. Questo
programma di tutoring, attuato
essenzialmente nei nostri stabilimenti per
tutto il personale tecnico operaio, prevede:
sviluppo della polivalenza professionale Hot
end/Cold End in Francia, programma “Tutelles”
in Spagna (che permette a un operatore di
essere sostituito nelle sue mansioni per tre
settimane per formarsi e acquisire egli stesso
SVI LU PPO DELLE CAR R I ER E PROFESSIO NALI
nuove competenze).
Negli stabilimenti sono organizzati
programmi di formazione per giovani ingegneri
laureati che, in un arco variabile di 15-30 mesi,
alternano missioni presso diverse postazioni di
lavoro e sessioni di formazione per le nostre
specializzazioni (programma “Pépinière” in
Francia, “Management Leadership
Development Program” negli Stati Uniti).
Completato questo percorso, gli ingegneri
accedono a responsabilità di inquadramento
all’interno dei team operativi.
Per sostenere lo sviluppo di alcuni nostri
quadri, in Germania e negli Stati Uniti esistono
programmi di 12 - 18 mesi di “mentoring”, nei
quali un “mentore”, senza alcun legame
gerarchico, incontrerà un quadro in una serie di
riunioni che gli consentiranno di manifestare
tutti i tipi di problemi incontrati nel proprio
lavoro ed essere consigliato e seguito attraverso
vari piani di azione.
I dipendenti del gruppo usufruiscono anche
di strumenti di formazione e-learning. Nel 2011
la direzione della formazione di Verallia ha
sviluppato sei moduli di e-learning tecnici che,
aperti a tutti e tradotti in varie lingue, formano
ai processi di produzione del vetro.
Infine, Verallia favorisce l’accesso dei giovani
a programmi di formazione nel campo della
produzione, della manutenzione, della
finanza, del marketing e delle risorse umane.
In ciascuno dei paesi in cui siamo presenti,
alcuni giovani (che rappresentano circa il 3%
del nostro personale complessivo) si
inseriscono in azienda per uno o più anni per
completare in maniera operativa la
formazione teorica che hanno ricevuto a
scuola. Verallia contribuisce così a sviluppare
la loro possibilità di occupazione,
permettondo di acquisire una prima
esperienza di qualità e diversi giovani sono poi
assunti da Verallia al termine del corso di
studi.
I team delle risorse umane, così come i
responsabili, dispongono di una serie di
strumenti e processi che concorrono alla
creazione di percorsi professionali evolutivi.
Per esempio, il colloquio annuale di
valutazione, momento di scambio privilegiato
tra il collaboratore e il suo responsabile,
consente di individuare opportunità di
evoluzione e orientare, se è il caso, le azioni di
formazione necessarie al suo sviluppo. I
collaboratori di Verallia possono avvalersi di
uno strumento intranet che permette loro di
accedere all’elenco di tutti i posti disponibili
all’interno dell'azienda, per cui possono essere
attivi e propositivi nella gestione della propria
carriera.
Una volta all’anno sono organizzati i
“People Reviews” per ogni team nei vari
paesi e all’interno di questi si individuano
i collaboratori che possono e desiderano
usufruire di un’esperienza all’estero.
Questi distaccamenti, che hanno una
durata media di 3 anni, sono incentivi allo
sviluppo per il collaboratore e per
l'azienda. Il processo è infatti molto
coinvolgente per il dipendente, sia dal
punto di vista professionale che
personale. Queste forme di
mobilità internazionale
rafforzano lo sviluppo di una
cultura comune, creano sinergie
e scambi di buone prassi, e
contribuiscono alla
solidità di Verallia.
Nel 2011, 45
quadri hanno
beneficiato di
un’esperienza
all’estero.
45
verallia, datore di lavoro responsabile
3. Coinvolgere i dipendenti nella vita
economica e sociale dell’azienda
Attraverso il dialogo sociale
Se i contesti sociali e le culture sindacali
differiscono da un paese all’altro e possono
assumere forme diverse, all’interno di Verallia
esiste un comune interesse per la costruzione
di un dialogo sociale rispettoso, equilibrato e
di qualità che ogni paese si propone di far
progredire.
Negli Stati Uniti, per esempio, da quattro
anni, il direttore delle relazioni sociali di
Verallia North America e il responsabile del
sindacato GMP intervengono insieme presso
gli studenti dell’Università di Purdue per
testimoniare che le relazioni sociali possono
progredire unicamente nella fiducia, nella
comunicazione e nel rispetto dei dipendenti.
Nel 2011 la Francia, che possiede una lunga
tradizione di dialogo sociale, ha concluso un
accordo innovativo sul “riconoscimento
sindacale” che si prefigge di garantire ai
rappresentanti del personale la possibilità di
conciliare impegno sindacale e sviluppo
professionale. Tale accordo prevede
46
l’accompagnamento dei rappresentanti sociali
dall’assunzione del mandato al suo termine,
nonché la formazione della “direzione
operativa” in merito ai diritti e ai doveri dei
rappresentanti del personale. Inoltre gli
permette di accedere a corsi di formazione in
economia e comunicazione tenute da una
grande scuola francese. Negli ultimi anni,
sempre in Francia, sono stati sottoscritti molti
accordi per concretizzare la volontà reciproca
di progredire su alcuni temi importanti (parità
uomini/donne, gestione previsionale dei posti
di lavoro e delle carriere, ecc.).
Infine, a livello sovranazionale, il dialogo
sociale si sta strutturando attorno a riunioni
di varie rappresentanze sindacali europee.
Attraverso dispositivi di compartecipazione
agli utili
I dipendenti Verallia possono accedere al
piano di risparmio del gruppo Saint-Gobain in
tutti i paesi in cui la legislazione locale lo
consente. Lanciato in Francia nel 1988, il piano
di risparmio di gruppo (PEG) è stato
progressivamente esteso ad altri 9 paesi, tra
DIALOGO E COI NVOLGIME NTO
cui quelli dell’America del Sud. Il piano
permette ai dipendenti di acquistare azioni
Saint-Gobain a condizioni favorevoli.
Alcuni paesi propongono inoltre dispositivi di
partecipazione ai risultati dell’azienda come,
per esempio, accordi di compartecipazione,
che costituiscono uno strumento di
retribuzione integrativa per i collaboratori dei
siti francesi.
collaboratori in alcuni eventi per far loro
condividere la propria quotidianità lavorativa
e il proprio orgoglio per la professione svolta.
Per esempio, in occasione del rinnovo di un
forno o alla fine dei lavori di rifacimento di un
sito, le famiglie sono di norma invitate a una
giornata di “porte aperte” che consente di
visitare lo stabilimento. È accaduto per
esempio in Spagna, al termine dei lavori
presso lo stabilimento di Azuqueca.
Attraverso azioni che coinvolgono i
dipendenti nella vita dell'azienda
Per tener conto delle percezioni e delle
aspettative dei dipendenti, nel 2011 sono stati
introdotti sondaggi di soddisfazione del
personale in Spagna, Portogallo, America del
Sud e Russia. I sondaggi sono realizzati sotto
forma di questionari anonimi, compilati dai
dipendenti. I temi affrontati riguardano
l’ambiente di lavoro, la direzione, la comunicazione, le retribuzioni, la gestione delle carriere
professionali e la formazione. I risultati dei
sondaggi sono stati condivisi con tutto il
personale e sono stati introdotti piani di
azione per migliorare alcuni aspetti.
Verallia coinvolge anche le famiglie dei
47
verallia, datore di lavoro responsabile
audit trasparenti. Come il vetro
Per sostenere il proprio impegno e il vantaggio
competitivo in materia di responsabilità sociale
e ambientale, Verallia è stata la prima azienda
del settore a introdurre un programma di audit
condotti da un ente terzo.
Nel 2011 tutti i nostri siti nel mondo sono
stati sottoposti ad audit da Intertek,
operatore specializzato nella valutazione di
conformità e delle prestazioni in termini di
qualità, sicurezza, ambiente e responsabilità
sociale. Con una rete di oltre 1.000 laboratori
in un centinaio di paesi e più di 30.000
collaboratori, Intertek è un punto di
riferimento nel campo della verifica e della
certificazione sociale e ambientale.
I risultati degli audit dimostrano l’impegno
dei team Verallia per lo sviluppo sostenibile:
dei 47 siti esaminati, un terzo ha ottenuto un
punteggio di almeno 98 su 100 e due terzi
hanno realizzato punteggi superiori a 92.
Gli audit hanno sottolineato le nostre
eccellenti prestazioni ottenute contro la
lotta alla discriminazione e la comunicazione
con i dipendenti, mettendo in luce le azioni
48
per la riduzione degli impatti ambientali
(programmi per il contenimento del consumo
energetico, riduzione delle emissioni di CO2
ed eliminazione delle forme di inquinamento),
nonché il rigore e gli sforzi profusi da Verallia
nella verifica dei risultati in materia di
sicurezza.
AU DIT SOCIALI
Gli audit condotti da Intertek nei siti di Verallia hanno comportato più di 400 domande suddivise in 5 temi principali.
Lavoro
Retribuzioni e orari
di lavoro
Salute
e sicurezza
Sistema
di gestione
Ambiente
Lavoro minorile
Orari di lavoro
Impianti di lavoro
Documentazione
Prestazioni in materia di rispetto
della regolamentazione
Lavoro forzato
Libertà di associazione e
contrattazione collettiva
Assenza di discriminazioni
Prassi in materia di
disciplina
Contratti di lavoro
Retribuzione e vantaggi
Preparazione alle situazioni di
Coinvolgimento
Efficacia del sistema
in natura
emergenza
e partecipazione
di gestione ambientale
Incidenti sul lavoro
dei dipendenti
dei siti
Siurezza degli impianti
Audit e verifica
–
–
–
–
delle azioni correttive
Rischi
Sostanze chimiche
e pericolose
Dormitori e mense
–
Integrità
–
–
–
–
–
49
un interlocutore impegnato sul territorio
50
L’AUTONOMIA RENDE RESPONSABILI
Verallia crede fortemente nelle potenzialità
del suo prodotto non solo nei paesi sviluppati,
ma anche in quelli emergenti. I nostri
investimenti concorrono al miglioramento
delle performance ambientali e rendono
permanenti posti di lavoro e ne creano di
nuovi, svolgendo così un ruolo importante
nella sfera socioeconomica delle comunità
locali.
Il radicamento regionale dei nostri
stabilimenti ci porta a tener conto delle
legislazioni e delle regolamentazioni locali,
ma anche di considerare usi e costumi,
spesso totalmente diversi da un paese
all’altro. Abbiamo, dunque, optato per
un’organizzazione decentrata che permette ad
ogni stabilimento di beneficiare di una forte
autonomia e visibilità per tutte le operazioni
locali, ma anche della forza legata alle
dimensioni di Verallia.
51
un interlocutore impegnato sul territorio
riciclabile infinite volte
Packaging riciclabile al
100% e infinite volte, il
vetro presenta qualità
che lo rendono unico a
livello ambientale.
52
L’essere completamente riciclabile è una
caratteristica fondamentale del vetro: una
bottiglia torna ad essere bottiglia con le stesse
proprietà e qualità. A questo si aggiungono
vantaggi ambientali come un minore consumo
di energia, la riduzione di utilizzo di materie
prime naturali e la riduzione dei rifiuti. Il vetro
permette anche di creare dei circuiti “a
rendere” che consentono il riutilizzo di una
bottiglia fino a 40 volte prima del suo riciclo.
Dopo il consumo, il vetro è un “rifiuto” in grado
di diventare materia prima che può essere
valorizzata dalle comunità locali.
La percentuale di rottame utilizzata nei
nostri forni è in costante aumento, arrivando in
alcuni casi al 95% . Abbiamo tecnicamente la
possibilità di farli funzionare con il 100% del
rottame, ma ciò presuppone una disponibilità
notevole della risorsa e un perfetto controllo
della qualità (assenza di elementi estranei) per
garantire la stabilità delle reazioni chimiche al
momento della fusione del vetro.
Poiché la disponibilità di rottame è
essenziale per il miglioramento di una
produzione sostenibile, abbiamo fatto del
riciclo uno dei fondamenti della nostra politica
ambientale. La maggior parte degli
stabilimenti ricicla direttamente tutto il
proprio vetro e, dove è possibile, garantisce
uno sbocco al rottame usato proveniente
dall’esterno. Abbiamo investito in centri di
trattamento del rottame in cui il vetro usato è
selezionato, liberato delle impurità e
frantumato per diventare rottame pulito,
pronto alla produzione di vetro nuovo. In Italia,
la nostra consociata Ecoglass è la più grande
impresa del settore (tratta circa 1/3 del rottame
proveniente dalla raccolta del vetro) e copre la
maggior parte del fabbisogno di rottame di
Verallia Italia. Anche in Germania abbiamo
un’attività di trattamento del rottame presso il
nostro sito di Bad Wurzach.
Anche negli Stati Uniti e in America del
Sud, Verallia promuove la raccolta e il riciclo del
vetro.
Per sensibilizzare il consumatore
sull’importanza del riciclo, investiamo in
comunicazione, a volte in collaborazione con le
associazioni di categoria.
La nostra filiale brasiliana ha, per esempio,
lanciato un progetto di riciclo per San Paolo,
basato sulla raccolta di bottiglie usate in
ristoranti e supermercati, bar e centri
commerciali.
Negli Stati Uniti nel 2009, Verallia ha creato
un cartone animato per i bambini della scuola
elementare che mette in scena due
personaggi, Captain Cullet e Little Gob o’ Glass.
Questo programma educativo, disponibile
anche in internet, presenta la tecnica di
produzione del vetro guidando gli allievi in uno
stabilimento e sottolineando i suoi vantaggi e
l’importanza del suo riciclo per l’ambiente.
L’azienda partecipa anche attivamente alla
settimana del riciclo del vetro, organizzata dal
2009 dal Glass Packaging Institute (GPI) su
tutto il territorio americano per comunicare al
consumatore i vantaggi del riciclo del vetro.
PROMOZIONE DEL RICICLO
PERCENTUALI
DI RICICLO DEL
VETRO
circa il 68%
in media
in Europa
+ del 33%
negli Stati Uniti
L’obiettivo di GPI è di arrivare, negli Stati
Uniti entro la fine del 2013, ad utilizzare
almeno il 50% di rottame nella produzione
di nuovi contenitori in vetro.
Nel 2010, in occasione della settimana
del riciclo, Verallia North America e Green
Broad Ripple, il movimento per la difesa
dell’ambiente del distretto di Broad Ripple
(Indianapolis), hanno organizzato la
distribuzione di 100 cassonetti per il riciclo
ai numerosi bar e ristoranti del quartiere.
A Santiago, in Cile, Verallia sponsorizza
l’installazione di contenitori per il recupero
del vetro usato promuovendo in tal modo il
suo riciclo. Sempre in Cile, Verallia ha
sviluppato un programma rivolto ai propri
clienti, che consiste nell’installare presso i
loro stabilimenti, contenitori per il recupero
del vetro suddiviso per colore (verde, bianco
o marrone) e condizione (pulito o sporco). Il
vetro usato è raccolto e frantuamato dai
clienti grazie ad uno strumento di facile
utilizzo e, una volta che i contenitori sono
pieni, Verallia recupera il vetro per
reimmetterlo in produzione. L’obiettivo è
raccogliere in tal modo più di 50.000
tonnellate di rottame all’anno. Infine, nel
2012, Verallia Chile inaugurerà un proprio
impianto per il trattamento del rottame.
Negli Stati Uniti abbiamo anche messo a
punto, in partnership con il birrificio
Boulevard Brewing, un processo di
produzione di bottiglie “a circuito chiuso” che
utilizza il vetro riciclato, recuperato e trattato
dal cliente. Boulevard Brewing, consapevole
dell’impatto dell’utilizzo del rottame
sull’ambiente, ha creato una società dedicata
alla raccolta e al trattamento del rottame, che
fornisce direttamente lo stabilimento Verallia
che produce le bottiglie di birra. Oltre a
questa iniziativa per promuovere l’uso del
rottame, Boulevard Brewing, in un’ottica di
eco-concezione, utilizza la gamma Eco
SeriesTM per una parte della sua produzione
di birra.
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un interlocutore impegnato sul territorio
per le nostre
comunità
I progetti realizzati comprendono sostegni finanziari per diverse istituzioni, la
partecipazione dei dipendenti ad eventi solidali o donazioni in natura.
1. Il sostegno allo sviluppo economico
I dipendenti di Verallia, consapevoli della
valorizzazione dei prodotti alimentari dovuta
all’utilizzo del vetro, partecipano a progetti
di sviluppo economico che distribuiscono
gratuitamente contenitori in vetro.
Per esempio in Burkina Faso, Verallia Italia
ha partecipato a un progetto agroalimentare
della comunità di Boussouma. L’obiettivo
di tale progetto era sostenere lo sviluppo
economico della comunità partendo dalle
risorse ambientali e umane locali e favorire
la creazione di occupazione per le donne,
al fine di garantire un reddito alle famiglie
ed evitare l’esodo verso altre regioni. La
54
produzione agricola è stata potenziata e
diversificata attraverso la produzione di
conserva di pomodori per la quale Verallia
Italia ha inviato 20.000 vasi.
In Cile, in collaborazione con la
Fondazione Slow Food per la Biodiversità
ONLUS, Verallia Italia ha fornito un vaso in
vetro per consentire il confezionamento del
Merkén (una tradizionale miscela di spezie
cilena), permettendo la conservazione e
valorizzazione del prodotto, agevolandone
così la commercializzazione. In questo modo
partecipa allo sviluppo economico delle
popolazioni che lo producono.
Al di là delle azioni che hanno un
legame diretto con il vetro, i team Verallia
implementano iniziative per agevolare il
reinserimento delle popolazioni locali. In
Brasile, per esempio, un dipendente dello
stabilimento di Porto Ferreira ha insegnato
a produrre cioccolatini per permettere alla
popolazione di avere una fonte di reddito
integrativa. Il laboratorio si svolgeva in un
asilo nido e, alla fine del corso, i cioccolatini
sono stati distribuiti ai bambini.
LE NOSTRE COMUNITÀ
CAPTAIN CULLET: NUOVO
SITO INTERNET E NUOVO
PROGRAMMA VIRTUALE
Per aumentarne la notorietà, il sito web di Captain Cullet e Little Gob o’
Glass nel 2011 è stato completamente rinnovato e ora propone anche un
programma di riciclo “virtuale”.
2. Le azioni a favore dei bambini colpiti
da patologie gravi o ricoverati
Molti dipendenti Verallia nel mondo
sostengono associazioni benevole o danno
contributi economici o materiali per aiutare
bambini malati o feriti in guerra.
Per esempio da oltre vent’anni, i
dipendenti tedeschi dello stabilimento
Verallia di Essen sostengono l’organizzazione
internazionale Friedensdorf (villaggio della
Il programma educativo è realizzato da persone di Verallia North
America e GPS America dal vivo presso le nostre comunità e, nelle
regioni in cui Verallia North America non può essere fisicamente
presente, bambini, genitori e insegnanti possono visitare il sito
www.captaincullet.com per vivere l’esperienza del programma virtuale.
Due nuovi personaggi, Professor Flint e Plant Manager Amber, guidano
i visitatori nel mondo del riciclo del vetro attraverso giochi e puzzle.
Nella prima parte del programma, l’utente può vedere anche i due
filmati di Captain Cullet e Little Gob, la sessione termina con un quiz
per saggiare le conoscenze acquisite, mentre la conclusione ricorda
l’importanza del riciclo.
pace) che si fa carico per un periodo di
alcune settimane o alcuni mesi dei bambini
mutilati in guerra, provenienti da diversi
paesi. L’obiettivo dell’associazione è fornire
ai bambini le cure fisiologiche e psicologiche
necessarie, affinché possano rientrare nel
proprio paese in condizioni migliori. Verallia
Deutschland sostiene con donazioni in
denaro e in natura la sezione Friedensdorf
di Oberhausen, cittadina nelle vicinanze >>>
www.captaincullet.com
Facebook: www.facebook.com/pages/Captain-Cullet-and-TheLittle-Gob-O-Glass/148748345155406
Twitter: twitter.com/CulletAndGob
Twitter : twitter.com/CulletAndGob
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55
un interlocutore impegnato sul territorio
LE NOSTRE COMUNITÀ
3. La sponsorizzazione di eventi sportivi
Verallia incoraggia le attività di team sportivi
della propria regione. Negli Stati Uniti
sponsorizza squadre di baseball maschili e
femminili e basketball, mentre in Ucraina un
torneo internazionale di tennis junior e una
squadra di nuoto femminile.
4. Il sostegno alla formazione
di Essen, e partecipa alle manifestazioni
organizzate dall’associazione.
In occasione del cinquantenario del vasetto
di Blédina, Verallia France ha partecipato
all’evento “Una fotografia = un sorriso di
bambino” organizzato dall’associazione “Le
Rire Médecin”. L’evento si è svolto dal 9 maggio
al 31 ottobre 2011 e consisteva nel pubblicare
una foto divertente sulla pagina Facebook
dedicata. Blédina ha sostenuto Rire Médecin
e ha assunto l’impegno di finanziare fino a
5.000 visite di clown in ospedale, mentre
Verallia France ha pubblicizzato l’evento sul
proprio sito internet corporate.
Verallia North America sostiene
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economicamente gli ospedali che curano
bambini con la leucemia. I dipendenti dello
stabilimento di Kamyshin (Verallia Russia)
forniscono apparecchiature medicali a un
ospedale pediatrico.
Infine, in Brasile, i dipendenti dello
stabilimento di Agua Branca (San Paolo)
hanno costituito un gruppo di volontari “Join
Us” per promuovere progetti caritatevoli,
come l’organizzazione di feste in orfanotrofi
o visite e doni ai bambini e agli adolescenti
affetti da AIDS e alloggiati in centri
specializzati.
Presso i vari siti Verallia si svolgono iniziative a
favore della formazione.
Per esempio, Verallia Argentina ha una
partnership con diverse università per
organizzare corsi di formazioni.
In Brasile (San Paolo), Verallia sostiene
il progetto “Menores Aprendizes” (giovani
apprendisti) che organizza corsi e stage
per giovani dai 15 ai 18 anni, per agevolarne
l’inserimento nella vita professionale e nella
società.
Direttore della pubblicazione: Claire Moses
Redattore: Gina Behrman
Redazione: Kristel Liarçou
Fotografie: Saint-Gobain Emballage, Bernard
Gouédard, Saint-Gobain Vetri, Aline le
Normand (École Boulle), Clémence Couchot
(École Boulle), Arnaud Bouissou, Burwell
Photography, Glass Packaging Institute,
Gerolsteiner, dcm associati
Illustrazioni: Pascale Testanière
Ideazione, realizzazione: www.ad-nova.com
©Paris 2012, Saint-Gobain Emballage
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LE INFINITE VITE DEL VETRO