Bilancio 2006 - MPS Capital Services
Transcript
Bilancio 2006 - MPS Capital Services
BILANCIO 2006 Bilancio al 31/12/2006 MPS BANCA PER L’IMPRESA Indice Relazione sulla gestione 9 Schemi di bilancio 49 Nota integrativa 59 Parte A - Politiche contabili 62 Parte B - Informazioni sullo stato patrimoniale 80 Parte C - Informazioni sul conto economico 126 Parte D - Informativa di settore 151 Parte E - Informazione sui rischi e sulle relative politiche di copertura 154 Parte F - Informazioni sul patrimonio 195 Parte G - Operazioni di aggregazione riguardanti imprese o rami d’azienda 200 Parte H - Operazioni con parti correlate 201 Parte I - Accordi di pagamento basati su propri strumenti patrimoniali 203 Allegati alla nota integrativa 205 Relazione di Certificazione 221 Relazione del Collegio Sindacale 225 Sintesi delle principali deliberazioni dell’Assemblea degli Azionisti 229 5 MPS BANCA PER L’IMPRESA Bilancio al 31/12/2006 Organi Societari CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE Presidente Vice Presidente Amministratore Delegato Consiglieri Francesco Saverio CARPINELLI (*) Massimo ABBAGNALE (*) Marco MORELLI (*) Ferdinando Paolo ALBINI Sirio BUSSOLOTTI Turiddo CAMPAINI Massimo CAPUTI(*) Angelo DRINGOLI Alberto GUARESCHI (*) Dario MONTINARI (*) Paolo Maria MOTTURA (*) Pietro PAGLIUCA Francesco POGGI Riccardo RAPEZZI Girolamo STROZZI MAJORCA RENZI COLLEGIO SINDACALE Presidente Sindaci effettivi Paolo FABBRINI Stefano BARTALINI Paolo BIGLIAZZI Agostino SANTONI Roberto SCALI Sindaci supplenti DIREZIONE Direttore Generale Vice Direttore Generale Vicario Vice Direttore Generale Giorgio PERNICI Leonardo ZAMPARELLA Gabriele GORI SOCIETA’ DI REVISIONE RECONTA ERNST & YOUNG S.p.A. (*) Membri del Comitato Esecutivo al 30/04/2007 6 Bilancio al 31/12/2006 MPS BANCA PER L’IMPRESA Profilo della Società Denominazione MPS BANCA PER L’IMPRESA S.p.A. Gruppo bancario “Monte dei Paschi di Siena” Anno di costituzione 1954 come Mediocredito Regionale della Toscana. Sede legale e Direzione Generale Firenze - Viale G. Mazzini, 46 Telefono 055/2498.1 - Telefax 055/242750 Internet www.mpsbancaimpresa.it Filiale • Roma - Via Barberini, 86 Telefono 06/42006611 - Telefax 06/42006680 Uffici di rappresentanza • Bari - c/o Banca Monte dei Paschi di Siena Piazza Aldo Moro, 21 Telefono 080/5226244 - Telefax 080/5226302 • Bologna - c/o Banca Monte dei Paschi di Siena Via Riva di Reno, 65 Telefono 051/264101 - Telefax 051/2759398 • Catania - c/o Banca Monte dei Paschi di Siena Via Umberto, 288 Telefono 095/7349191 - Telefax 095/7349100 • Milano - Via Dante, 14 Telefono 02/8823321 - Telefax 02/88233233 • Napoli - c/o Banca Monte dei Paschi di Siena Centro Direzionale - Via G. Porzio Isola B Lotto 4 Telefono 081/7341052 - Telefax 081/7341067 • Perugia - c/o Banca Monte dei Paschi di Siena Largo Cacciatori delle Alpi, 1/3 Telefono 075/5733208 - Telefax 075/5739863 • Salerno - c/o Banca Monte dei Paschi di Siena Corso Garibaldi, 205 Telefono 089/330897 • Siena - c/o Banca Monte dei Paschi di Siena Passaggio Stazione Vecchia, 2 Telefono 0577/271928 • Torino - c/o Banca Monte dei Paschi di Siena Via Mazzini, 14 Telefono 011/837445 - Telefax 011/8812091 • Verona - c/o Banca Monte dei Paschi di Siena Piazzetta della Scala, 2 Telefono 045/8007091 - Telefax 045/8048966 7 RELAZIONE DI GESTIONE Bilancio al 31/12/2006 MPS BANCA PER L’IMPRESA Il contesto di riferimento LO SCENARIO MACROECONOMICO Il 2006 è stato caratterizzato da un’elevata crescita del Pil mondiale (oltre il 5%), superiore a quella del 2005. A partire dal terzo trimestre si è, però, verificato un rallentamento, guidato dagli Usa, che si mantiene tuttavia graduale e ordinato, con buone prospettive di crescita anche per il 2007. Le tensioni inflazionistiche si sono attenuate sul finire d’anno, riflettendo il calo del prezzo del petrolio che, dopo essere salito in estate fino ad 80 dollari al barile, è tornato a dicembre sui livelli di inizio anno (60 dollari). Sui mercati valutari, il dollaro ha ripreso a deprezzarsi nei confronti dell’euro, anche per via dell’arresto dei rialzi dei tassi d’interesse da parte della Fed, in corrispondenza, invece, di una politica monetaria meno espansiva della Bce. LA CRESCITA DELLE PRINCIPALI ECONOMIE Usa Area Euro Italia Germania Francia Giappone Cina 2004 2005 2006 3,9 1,9 0,9 1,2 2,1 2,3 10,1 3,2 1,5 0,1 0,9 1,2 2,6 10,2 3,3 2,7 1,8 2,5 2,0 2,2 10,5 Negli Usa, dopo un primo semestre di forte espansione, la crescita del Pil ha rallentato risentendo dell’indebolimento del settore delle costruzioni e dell’industria manifatturiera, a cui si è contrapposta la tenuta della spesa delle famiglie e degli investimenti. Il ritmo di crescita dell’inflazione è sceso a fine anno attorno al 2,5%; considerando solo la componente core la dinamica, però, accelera (dal 2,2% al 2,8%). CURVA BENCHMARK USA 5,5% 5,3% 5,0% 4,8% 4,5% 4,3% 4,0% 3,8% 3,5% 3 mesi 6 mesi 1 anno 2 anni 3 anni 31/12/06 4 anni 5 anni 6 anni 7 anni 8 anni 9 anni 10 anni 15 anni 20 anni 30 anni 31/12/05 11 MPS BANCA PER L’IMPRESA Bilancio al 31/12/2006 Dopo ulteriori quattro interventi al rialzo attuati nella prima metà dell’anno (che hanno portato il tasso di riferimento dal 4,25% al 5,25%), la Fed ha interrotto la sua politica di restrizione delle condizioni monetarie. I rischi di una eccessiva moderazione della crescita economica sono, infatti, divenuti prioritari rispetto al permanere di qualche tensione inflazionistica. La curva dei rendimenti benchmark ha assunto una pendenza negativa nel primo tratto e un sostanziale appiattimento sulle scadenze a medio termine, riflettendo attese di un’inversione di impostazione della politica monetaria. In Asia perde vigore la ripresa giapponese, ma le altre maggiori economie mantengono tassi di espansione sostenuti, superiori al 10% per Cina e India. Crescita apprezzabile (attorno al 4,5%) anche per l’America Latina. Nell’Area Euro il 2006 si è chiuso con un Pil stimato in crescita del 2,6%, in netto progresso rispetto all’1,5% dell’anno prima. L’accelerazione è da imputare a tutte le componenti della domanda: è progredita la spesa per investimenti, è tornato positivo il contributo del commercio con l’estero e hanno mostrato segnali di rilancio anche i consumi privati. Sul finire d’anno il ritmo di espansione è rallentato, ma la positiva evoluzione degli indicatori qualitativi, soprattutto in Germania, alimenta l’ottimismo anche sulle prospettive. Nel 2006 la Bce ha portato i tassi di riferimento dal 2,25% al 3,50%, con l’intento di contrastare una dinamica inflazionistica che, pur essendosi mantenuta stabile rispetto al 2005 (+2,2% in media annua), presenta rischi al rialzo, vista la ripresa economica e l’espandersi (a ritmi attorno al 9-10%) degli aggregati monetari e del credito ai privati. CURVA BENCHMARK EURO 4,5% 4,0% 3,5% 3,0% 2,5% 2,0% 3 mesi 6 mesi 1 anno 2 anni 3 anni 31/12/06 4 anni 5 anni 6 anni 7 anni 8 anni 9 anni 10 anni 15 anni 20 anni 30 anni 31/12/05 La curva dei rendimenti benchmark ha significativamente ridotto la sua pendenza, riflettendo il calo del premio al rischio, la fiducia sull’efficacia della politica monetaria nel medio termine e la maggiore domanda di titoli da parte degli investitori istituzionali. L’economia italiana è tornata nel 2006 su un sentiero di crescita positivo. La forte espansione del commercio mondiale e, in particolare, la ripresa della domanda interna in Germania hanno favorito lo sviluppo delle esportazioni. Tale ripresa si è trasmessa agli investimenti e si è aggiunta a un rilancio della spesa delle famiglie (+1,5%), favorito dal miglioramento delle condizioni del mercato del lavoro e da un incremento delle retribuzioni in termini reali. Sono andate bene le esportazioni (+5,3%) cresciute di un punto in più delle importazioni (+4,3%). La produzione industriale è tornata ad aumentare (+2%), con il contributo soprattutto del settore automobilistico e della meccanica. Il rialzo del prezzo dei prodotti petroliferi e energetici non si è diffuso al resto dei beni di consumo. Il tasso d’inflazione annuo si è attestato all’ 1,9%. Il disavanzo pubblico è stato pari a 35 miliardi di euro corrispondente al 2,4% del Pil (nel 2005 era stato di 58,7 miliardi di euro corrispondente al 4,1% del Pil); considerando le una tantum che hanno appesantito i conti pubblici nel 2006 (la sentenza sui rimborsi IVA per le auto 12 Bilancio al 31/12/2006 MPS BANCA PER L’IMPRESA e l’accollo dei debiti TAV da parte del Tesoro) il deficit sale al 4,4% del Pil. I principali mercati azionari hanno registrato un significativo aumento delle quotazioni. L’indice mondiale MSCI (in valute locali) è salito del 14%, riflettendo la brillante evoluzione delle Borse europee (+15% l’indice EuroStoxx), dei mercati statunitensi (+14% lo S&P 500) e dei Paesi emergenti (+29%). Le quotazioni della Borsa italiana sono cresciute del 19% insieme con un elevato incremento degli scambi (+21%) e della capitalizzazione (salita a quasi il 53% del Pil). A livello di settore, spicca l’evoluzione dei corsi dei titoli delle società finanziarie (+23,4% per i bancari) e industriali (+18%), a fronte di un aumento minore per le società di servizi (+10%). Gli indici dei mercati obbligazionari (total return) sono cresciuti di ca. il 3% negli Usa mentre sono rimasti stabili nell’Area Euro. L’ATTIVITÀ DELLE BANCHE Nel 2006 l’attività delle banche si è caratterizzata per l’apprezzabile crescita di impieghi e raccolta e per la flessione dei flussi di risparmio gestito. La forbice tra tassi mostra un contenuto ampliamento (6 bp in media annua) e la redditività complessiva migliora. Il sistema bancario è stato impegnato, con apprezzabili risultati, nella ricerca di ulteriori guadagni di efficienza, stimolato anche dal confronto con nuovi competitors, frutto di aggregazioni o dell’ingresso di operatori esteri. SISTEMA: IMPIEGHI VIVI E RACCOLTA DIRETTA - VARIAZIONE % ANNUA DI FINE PERIODO 12,5 10,5 8,5 6,5 dic’05 mar’06 Impieghi giu’06 set’06 Raccolta diretta La dinamica della raccolta diretta bancaria si attesta attorno al 7,5%, di poco sotto i livelli raggiunti nel 2005 (+8,1%). L’aumento dello stock di obbligazioni rimane sostenuto (quasi +11%), favorito anche dal venir meno delle regole sulla trasformazione delle scadenze e dai collocamenti di titoli a scadenza “extendible” sui mercati internazionali. Nel corso dell’anno, gli impieghi vivi bancari hanno evidenziato un’accelerazione della crescita, chiudendo con un incremento medio annuo attorno al 10%, a fronte di un +8,3% registrato nel 2005; la dinamica dell’aggregato resta, quindi, ben sopra quella dell’attività economica. L’accelerazione registratasi nella seconda metà dell’anno è imputabile alla domanda di credito delle società non finanziarie, che hanno fatto maggior ricorso al credito a breve (che dopo tre anni di stasi cresce complessivamente di oltre il 5% medio), in relazione all’aumento del volume 13 MPS BANCA PER L’IMPRESA Bilancio al 31/12/2006 d’affari. Per le famiglie, si segnala, invece, un contenuto rallentamento dovuto all’andamento meno brillante della domanda di prestiti per l’acquisto di abitazioni (dal +16,4% del dicembre 2005 al +15,1% del settembre scorso); ne consegue che la dinamica dei prestiti a medio lungo termine passa dal 14,4% al 12,8% (in termini medi annui); alla decelerazione del retail si affianca la tenuta della domanda da parte delle società non finanziarie che mantengono un’elevata propensione al credito a scadenza protratta, legata all’aumento degli investimenti e delle scorte, nonché alla realizzazione di operazioni di finanza straordinaria. A livello settoriale aumenta l’incidenza sul totale prestiti dei settori dell’energia, della chimica e della metallurgia e soprattutto dei servizi destinabili alla vendita, favoriti anche da alcune grandi operazioni di fusione e acquisizione. TASSI D’INTERESSE A FAMIGLIE E IMPRESE - VALORI % 6,50 1,20 6,20 0,95 5,90 5,60 0,70 dic’05 mar’06 C/c attivi (scala sin) giu’06 set’06 dic’06 C/c passivi (scala dx) Le sofferenze lorde risultano in calo di oltre il 12% a ottobre; escludendo, però, il dato del dicembre 2005, influenzato da non ricorrenti cessioni pro-soluto, l’aggregato cresce del 4,2% (da gennaio). Il rapporto sofferenze / impieghi si colloca al 3,6% (era al 3,7% alla fine del 2005). L’aumento del contenzioso in corso d’anno ha riguardato soprattutto le società non finanziarie (+7,7%), ma anche le famiglie consumatrici (+3,1%). Nel 2° semestre, è ripresa la crescita delle sofferenze nette, collocatesi, a ottobre, su livelli superiori (di ca. il 7%) a quelli del dicembre 2005; il loro rapporto sugli impieghi si è stabilizzato all’1,35%. I tassi d’interesse bancari hanno evidenziato movimenti meno ampi rispetto a quelli dei tassi di riferimento della politica monetaria (+125 bp). Il loro andamento risente dell’intensificazione delle dinamiche concorrenziali, sulla spinta delle operazioni di riassetto e di fusione attuate recentemente, ma anche di alcuni interventi normativi in materia di trasparenza. Tra la fine del 2005 e dell’anno scorso, il tasso sui prestiti in conto corrente è aumentato di 60 bp e quello sul totale prestiti di 74 bp, mentre il tasso sui depositi è salito, nello stesso periodo, di 50 bp, poco più del rendimento delle obbligazioni (calcolato sugli stock in circolazione). Di conseguenza, la forbice in conto corrente risulta sostanzialmente stabile (in termini medi annui) rispetto al 2005, mentre la forbice complessiva (raccolta – prestiti) aumenta di 6 bp. Il margine d’interesse delle banche dovrebbe comunque registrare un apprezzabile aumento, derivato dalla marcata crescita dei volumi intermediati, che riflette soprattutto i buoni risultati commerciali ottenuti. Positivo anche l’andamento dei ricavi da servizi che, insieme con un andamento dei costi moderatamente crescente, consente un calo del cost/income (dal 60% ad attorno al 57%) con positivi effetti sull’utile netto. 14 Bilancio al 31/12/2006 MPS BANCA PER L’IMPRESA Strategie e politiche commerciali, organizzazione territoriale L ’attività della Banca si è inserita all’interno della più generale politica di sviluppo del Gruppo MPS relativamente al mercato Corporate, che, sulla base del piano industriale, si è orientata a ottimizzare il presidio del mercato e del rischio, migliorando il proprio posizionamento competitivo attraverso specifiche azioni per tipologia di segmento, sia a livello commerciale sia di modello di servizio, con attenzione particolare alla clientela SmallBusiness, Piccole/Medie Imprese (PMI), Enti e Pubblica Amministrazione. La Banca si è, pertanto, dedicata, sulla base delle linee programmatiche, sia alla valorizzazione delle competenze presenti nell’ambito di specifici mercati “verticali” (es. industria, commercio, turistico/alberghiero, pubblica amministrazione, infrastrutture, agro-industria, agrario, ambiente, navale), sia nella ricerca del miglior coordinamento con le banche commerciali del Gruppo, con particolare riferimento alle politiche di indirizzo e all’azione di sviluppo commerciale, anche attraverso continui momenti di scambio di informazione, sviluppando anche strumenti ad hoc e con momenti di confronto a vari livelli (Centri PMI e Filiali capogruppo). Nell’anno si sono iniziati a rendere manifesti gli effetti del modello di servizio commerciale corporate che il Gruppo ha adottato con il Piano Industriale 2003/2006, peraltro perfezionato sul finire del 2005 con l’emanazione di una apposita direttiva in materia di Produzione/Distribuzione nella filiera Corporate e con la definizione di nuove regole di intermediazione interna. La Capogruppo infatti, oltre ad emanare la Direttiva in parola, ha provveduto a formalizzare un accordo sui livelli e sulle modalità di riconoscimento dei compensi provvigionali per l’attività di intermediazione svolta dalle banche reti nei confronti delle società prodotto. Queste due iniziative hanno contribuito a definire meglio gli ambiti operativi di ogni attore; in particolare, l’accordo sulle modalità dei compensi ha introdotto meccanismi che, di fatto, favoriscono la collaborazione tra gli obiettivi dei singoli Centri PMI e quelli della società prodotto in termini di merito del credito e di profondità di analisi delle fonti di rimborso, con evidenti riflessi positivi sulla qualità generale degli affidamenti. La direttiva sulla filiera corporate si basa sulle linee del piano industriale che identificano nei gestori di rete il perno unico nello sviluppo delle relazioni con la clientela di Gruppo, in modo da poterli far beneficiare di una visione “a 360 gradi” delle relative esigenze, e favorire quindi il loro coordinamento con le strutture commerciali delle società prodotto. Questo approccio, fondato sulla definizione di piani di azione/sviluppo condivisi e sulla circolazione sistematica/tempestiva delle informazioni sullo stato dei rapporti con la clientela, permette di cogliere e valorizzare al meglio le opportunità di cross-selling, contribuendo così ad aumentare la redditività complessiva delle relazioni commerciali. In questo contesto è stato ridefinito lo standing dell’intervento in merito agli affidamenti. Infatti, a fronte di una attività di consulenza e supporto ai centri PMI ed alle filiali, le funzioni deputate delle banche reti sono tenute a intermediare direttamente alla Banca tutte le operazioni di natura industriale superiori ad 2,5 milioni di euro e tutte quelle di natura agraria superiori ad 0,5 milioni di euro che presentano una valenza strutturale e quindi durata medio/lunga e garanzie ipotecarie o equipollenti. Un importante passo in avanti nell’ottica di sviluppare e integrare i servizi finanziari offerti alle imprese cogliendo nuove opportunità commerciali è stato fatto nell’aprile scorso con l’attivazione di tutte le procedure necessarie per operare sul fronte della collocazione di strumenti derivati di copertura. La nuova operatività è stata resa possibile grazie al supporto delle professionalità del Gruppo e, in particolare di MPS Finance SpA, importante “player“ solidamente inserito sul mercato nazionale, che ha favorito il giusto approccio verso la clientela da parte della struttura commerciale. I buoni risultati conseguiti in questo primo arco di tempo fanno ben sperare per il futuro. L’azione commerciale della Banca si è dunque sviluppata attraverso un sempre più stretto coordinamento con i Centri PMI presenti nelle reti di Gruppo, accentuando la propria funzione di supporto specialistico sui prodotti/servizi di pertinenza e riconfermando la struttura generale basata sui pilastri del “canale indiretto” (reti commerciali di Gruppo) e “canale diretto” (propri presidi distributivi, brokers). In coerenza con i dettami della Direttiva in materia di Produzione/Distribuzione Filiera Corporate, l’attenzione si è concentrata, nell’ambito del canale diretto, sui presidi territoriali propri della Banca. Si è infatti rapidamente provveduto ad implementare un’azione di rafforzamento/qualificazione dei team presenti nei 15 MPS BANCA PER L’IMPRESA Bilancio al 31/12/2006 presidi, attraverso una loro concentrazione e con l’inserimento di risorse con esperienze significative in settori e mercati particolarmente competitivi. La concentrazione di figure specialistiche di diversa estrazione, unitamente al coordinamento delle stesse affidato a figure di elevato spessore commerciale e tecnico, sta rendendo possibile un elevato grado di integrazione e di contaminazione con effetti positivi sui risultati quantitativi e qualitativi. A fronte di questa forte azione sulle risorse umane si è parallelamente provveduto ad adeguare la rete “fisica” che è passata da 24 presidi di analogo livello a 10 presidi “pesanti”, più 2 presidi “leggeri” direttamente dipendenti da due dei principali. La figura del responsabile di presidio riunisce in sé tutti gli obbiettivi del budget commerciale che fanno riferimento all’area geografica di competenza del presidio stesso, pur mantenendo distinti gli obbiettivi per singole linee di business (Agricoltura, Industria, Corporate Finance). Le aree territoriali di competenza di ciascun presidio sono state disegnate su base regionale o interregionale tendendo ad adeguarle il più possibile a quelle delle Filiali Capogruppo della Banca MPS, con l’intento di facilitare e snellire gli interscambi. Anche il recente riassetto territoriale delle Banche reti (novembre 2006), conseguente alla ristrutturazione dell’intero Gruppo MPS sulla base degli obbiettivi del nuovo piano industriale 2006-2009, ha confermato la sostanziale equilibrata copertura da parte della rete commerciale MPS Banca per L’Impresa dei principali centri di seguimento del mondo corporate. Nell’ambito delle iniziative di comunicazione e relazione figura il sostegno alla realizzazione del Rapporto MET, giunto alla 5° edizione, che da sempre rappresenta un momento significativo nell’ambito dello studio delle politiche di agevolazione e sostegno alle imprese. Nel mese di novembre è stata organizzato a Firenze un Convegno di presentazione dal titolo “Le Sfide della Competitività: Politiche e Strumenti per lo Sviluppo delle Imprese Toscane”. Il Rapporto è dedicato alle politiche per le imprese, alle tipologie di interventi previsti, a una valutazione aggregata dei risultati e a un’indagine su un campione rappresentativo delle imprese attive (oltre 5.400 interviste nelle 20 regioni Italiane). L’iniziativa ha abbracciato le principali tematiche della politica industriale attiva riferita sia ad interventi nazionali sia regionali ed ha offerto un’analisi completa relativa all’offerta di sostegno pubblico, ma anche – e si tratta di una novità assoluta nel panorama nazionale - alla domanda di supporto da parte delle imprese. 16 Bilancio al 31/12/2006 MPS BANCA PER L’IMPRESA Gli Impieghi G li impieghi a clientela ammontano a 11.048 milioni di euro, in aumento su base annua del 7,58%. Al 31/12/2005 la consistenza era di 10.269 milioni di euro. EVOLUZIONE DEGLI IMPIEGHI A CLIENTELA 12.000 11.048 11.000 10.269 (Importi in mil. di euro) 10.000 9.504 9.000 7.962 8.000 7.000 6.556 6.000 5.263 5.000 4.515 4.000 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 Nel prosieguo sono analizzati i flussi commerciali relativi all’esercizio 2006. Domande di finanziamento presentate Numero Importo 2006 2005 3.613 8.134 3.049 6.295 (importi in milioni di euro) Variazioni Assolute % +564 +18,5 +1.839 +29,2 17 MPS BANCA PER L’IMPRESA Bilancio al 31/12/2006 DOMANDE DI FINANZIAMENTO PRESENTATE 9.000 8.405 (Valori in mil. di euro) 8.000 8.134 8.017 7.349 7.000 6.295 6.000 5.000 5.212 4.000 3.000 3.573 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 Si osserva, rispetto al precedente esercizio, una netta inversione di tendenza nel numero di domande presentate, incrementatesi numericamente in maniera sostanziale (+ 18%). Il fenomeno è da ricondursi prevalentemente alla riapertura delle agevolazioni ai sensi della nuova Legge 488/92, che ha visto l’acquisizione di 947 nuove domande. I dati diversamente formulati, depurati cioè delle agevolazioni ai sensi della Legge 488/92, confermano la riduzione, in atto da tempo, del numero delle domande pervenute, annunciando un esito in verità atteso, vista la decisione strategica assunta in anni passati di procedere, già prima della loro formalizzazione, a un’attenta e preventiva selezione delle domande. La scelta adottata dalla Banca nel corso dell’esercizio di circoscrivere la propria operatività ad operazioni di importo decisamente più elevato, demandando gli interventi più piccoli alle banche commerciali costituenti la rete del Gruppo, ha rafforzato ulteriormente la tendenza. Finanziamenti accordati Numero Importo 18 2006 2005 2.596 4.961 2.199 3.609 (importi in milioni di euro) Variazioni Assolute % +397 +18,1 +1.352 +37,5 Bilancio al 31/12/2006 MPS BANCA PER L’IMPRESA FINANZIAMENTI ACCORDATI 5.500 5.000 4.961 (Valori in mil. di euro) 4.500 4.000 4.131 3.869 3.500 3.434 3.609 3.000 2.500 2.000 2.503 2.050 1.500 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 L’analisi dei finanziamenti accordati conferma l’orientamento della Banca a focalizzare la propria attenzione su operazioni di importo più rilevante. Non tenendo conto dei finanziamenti ai sensi della Legge 488/92, in genere di entità mediamente più contenuta, risultano accordate 1.882 domande per 4.227 milioni di euro: il taglio medio ad operazione è stato pertanto sensibilmente superiore all’esercizio precedente (2006: 2,2 milioni di euro; 2005: 1,6 milioni di euro). Rapporti tra finanziamenti accordati e domande presentate Numero Importo 2006 71,8% 61,0% 2005 72,1% 57,3% 2004 66,1% 46,7% 19 MPS BANCA PER L’IMPRESA Bilancio al 31/12/2006 Contratti stipulati Numero Importo 2006 2005 1.603 2.762 2.023 2.373 (importi in milioni di euro) Variazioni Assolute % -420 -20,8 +389 +16,4 CONTRATTI STIPULATI 4.000 (Valori in mil. di euro) 3.500 3.000 2.879 2.500 2.762 2.656 2.462 2.000 1.500 2.373 1.729 1.531 1.000 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 Si tratta di un incremento di rilievo, non ancora influenzato dall’operatività ai sensi della legge 488/92 che manifesterà presumibilmente i suoi effetti nel corrente esercizio. Finanziamenti erogati Numero Importo 20 2006 2005 3.234 2.597 3.599 2.204 (importi in milioni di euro) Variazioni Assolute % -365 -10,1 +393 +17,8 Bilancio al 31/12/2006 MPS BANCA PER L’IMPRESA SUDDIVISIONE GEOGRAFICA DELLE EROGAZIONI 2006 1% Nord Centro 34% 31% Sud e Isole Estero 34% In relazione alla distribuzione geografica delle erogazioni, il “Centro ed il Nord Italia” rappresentano il 34% ciascuno, il “Sud e Isole” il 31%; solo l’1% è riferibile ad operazioni verso non residenti. DOMANDE DI FINANZIAMENTO PRESENTATE 2006 Suddivisione per canale 26% 38% Dirette Gruppo MPS Altre 36% 21 MPS BANCA PER L’IMPRESA Bilancio al 31/12/2006 Le attività deteriorate L a distribuzione delle attività deteriorate al 31 dicembre 2006 per portafogli di appartenenza – al netto degli interessi di mora - è esposta nella tabella che segue: Portafoglio di appartenenza Attività finanziarie detenute per la negoziazione Crediti verso banche Crediti verso clientela Totale Esposizione lorda 19.188 32 1.299.732 1.318.952 Rettifiche specifiche 9.802 32 202.237 212.071 Rettifiche analitiche 102.570 17.183 Effetto attualizzazione 84.183 8.135 119.753 92.318 (importi in migliaia di euro) Rettifiche Esposizione di portafoglio netta 9.386 24.860 1.072.635 24.860 1.082.021 La tipologia delle attività deteriorate è la seguente: Tipologia delle Attività deteriorate Sofferenze Incagli Esposizioni scadute da oltre 180 giorni Esposizioni ristrutturate Totale Esposizione lorda 742.321 275.541 277.744 23.346 1.318.952 (importi in migliaia di euro) Rettifiche Esposizione forfettarie netta 555.568 10.000 240.223 14.000 860 (*) 24.860 263.744 22.486 1.082.021 (*) I crediti in bonis sono oggetto di rettifica di valore forfettaria per 47,2 milioni di euro; le svalutazioni collettive ammontano complessivamente a 72,1 milioni di euro. Il saldo delle attività deteriorate si attesta, al netto delle rettifiche di valore e dell’attualizzazione, a 1.082 milioni di euro; la variazione rispetto alla consistenza al 31 dicembre 2005 (1.016 milioni di euro) è del 6,46%. Le sofferenze derivanti da crediti verso clientela e attività finanziarie detenute per la negoziazione sono passate da 469,2 milioni di euro al 31/12/2005 a 555,6 milioni di euro al 31/12/2006 (+18,41%). Nel corso dell’anno, al fine di rendere più efficace l’attività di recupero crediti da parte di MPS Gestione Crediti Banca SpA, era stato ampliato, su indicazione della Capogruppo, il mandato conferito alla suddetta società in relazione alla gestione delle cause pendenti che autorizzava la stessa al seguimento nella sua interezza di tutte le controversie attinenti alla singola posizione a contenzioso . In relazione al piano industriale della Capogruppo anche MPS Gestione Crediti Banca SpA ha ora proceduto ad una ristrutturazione organizzativa, sia a livello centrale sia periferico, che ha determinato, tra le altre modifiche, per un migliore e diretto seguimento della clientela, il decentramento amministrativo delle posizioni della Banca presso gli uffici periferici territorialmente competenti e la chiusura dell’Ufficio di Firenze 2 a far data dal 01/01/2007, presidio competente in relazione alle suddette pratiche. Gli incagli sono passati da 217,1 milioni di euro al 31/12/2005 a 240,2 milioni di euro al 31/12/2006 (+10,66%). Con riferimento alle esposizioni scadute da oltre 180 giorni si segnala, tra le iniziative intraprese per contenere e ridurre la consistenza dell’aggregato, il sempre maggior sviluppo dello scambio di informazioni con le Banche del Gruppo per i clienti condivisi e lo stanziamento di un plafond di 300 milioni di euro destinato ad una mirata attività di rescheduling dei crediti in arretrato nei confronti di clientela che si trovi in condizioni di difficoltà riconducibili alla situazione economica generale o del settore di appartenenza. Le azioni intraprese a sostegno della consueta attività di monitoraggio, hanno fornito risultati apprezzabili: l’aggregato evidenzia un saldo di 263,7 milioni di euro, con una flessione del 19,7% rispetto al dato di fine 2005 (- 64,7 milioni di euro). Nell’esercizio sono state contabilizzate rettifiche di valore analitiche per 32,5 milioni di euro; le riprese di valore per 22 Bilancio al 31/12/2006 MPS BANCA PER L’IMPRESA valutazione sono ammontate a 7,7 milioni di euro mentre quelle per incasso sono state pari a 2,6 milioni di euro. L’attualizzazione ha richiesto rettifiche per 43,1 milioni di euro mentre le relative riprese e il rilascio di interessi sono stati complessivamente pari a 34,1 milioni di euro. La svalutazione forfettaria è stata incrementata di 3,2 milioni di euro e ha raggiunto i 72,1 milioni di euro (di cui: 10 milioni di euro a copertura degli incagli senza dubbio esito, 14 milioni di euro a fronte delle esposizioni scadute da oltre 180 giorni, 0,9 milioni di euro in relazione a crediti ristrutturati, 47,2 milioni di euro a copertura dei crediti in bonis). Percentualmente, la svalutazione forfettaria copre lo 0,65% dei crediti verso clientela (0,67% al 31/12/2005). A fronte delle garanzie rilasciate e degli impegni è presente un fondo rischi di 620 mila euro. Le perdite accertate con impatto sul conto economico sono risultate pari a 152 mila euro. 23 MPS BANCA PER L’IMPRESA Bilancio al 31/12/2006 L’attività di servizi L ’attività di servizi nell’ambito delle agevolazioni nazionali agli investimenti produttivi ha visto gli importi più rilevanti, in termini di compensi, concentrati sulla Legge 488/92. Nel corso del 2006, a seguito della chiusura dei termini per la presentazione delle domande di agevolazione a valere sui Bandi 31° “industria”, 32° “turismo” e 33° “commercio”, indetti con D.M. del 23 marzo 2006, è stata espletata l’attività istruttoria conclusasi con la delibera di n. 794 progetti, di cui n. 611 con valutazione positiva, concernenti investimenti ammissibili per ca. 1.706 milioni di euro. A seguito della pubblicazione delle graduatorie, avvenuta in data 22 gennaio 2007, sono risultate agevolabili n. 225 posizioni, pari al 17,60% di quelle complessivamente ammesse ad agevolazione. Anche le attività del settore “ricerca” hanno avuto una dinamica costante. L’operatività concernente gli interventi agevolativi a valere su fondi gestiti dal Ministero dell’istruzione, università e ricerca scientifica, nello specifico sul FAR (Fondo Agevolazione e Ricerca), si è sostanziata nell’espletamento dell’attività istruttoria di n. 12 iniziative con investimenti ammessi ad agevolazione per oltre 51 milioni di euro, nell’attività di analisi e valutazione degli stati di avanzamento raggiunti e nella delibera di n. 14 progetti con investimenti conclusi per ca. 34 milioni di euro. Nell’ambito dell’operatività FIT (Fondo Innovazione Tecnologica) è stata effettuata l’attività istruttoria di n. 11 iniziative presentate a valere sul Bando tematico “ITC” e su quello tematico-territoriale “Obiettivo 2”, per un importo complessivo di investimenti pari a 11 milioni di euro. L’attività concernente la gestione delle posizioni ammesse a contributo ha comportato l’erogazione di contributi a fondo perduto per ca. 3,5 milioni di euro e la valutazione finale di n. 82 iniziative concernenti investimenti complessivamente realizzati per ca. 94 milioni di euro. Prosegue, inoltre, l’attività di gestione delle iniziative agevolate a valere sul PIA Innovazione (Pacchetti Integrati di Agevolazioni). Relativamente all’operatività sulla misura 2.1a del PON “sviluppo imprenditoriale locale” PIA Innovazione, sono state gestite ed erogate n. 27 operazioni a valere sulla L. 46/82 e n. 26 operazioni a valere sulla L. 488/92. Per le n. 34 posizioni ammesse alle agevolazioni a valere sul 2° bando di applicazione è attualmente in corso la fase di stipula dei relativi finanziamenti. L’attività concernente i Contratti di Programma ha riguardato l’asseverazione di n. 31 iniziative riconducibili a n. 7 contratti per un importo complessivo di investimenti pari a ca. 1.023 milioni di euro. Contestualmente è stata effettuata l’attività istruttoria di n. 37 iniziative concernenti un Contratto di programma e due Contratti di localizzazione. Nel corso degli ultimi anni la Banca ha stipulato convenzioni con le Regioni Puglia, Campania e Sicilia concernenti interventi agevolativi relativi a Programmi Operativi Regionali la cui attività è tuttora in corso. Con riferimento all’operatività riconducibile allo strumento agevolativo della L. 215/92 la Banca, nel corso del 2006, è stata impegnata nell’espletamento dell’attività istruttoria di n. 131 domande di agevolazione, conclusasi con la valutazione con esito positivo di n. 106 progetti dei quali n. 77 ammessi a contributo. Con riferimento ai progetti agevolati a valere sui precedenti bandi si è proseguito con l’attività di erogazione delle agevolazioni e con la trasmissione alle competenti Amministrazioni di n. 33 relazioni finali. 24 Bilancio al 31/12/2006 MPS BANCA PER L’IMPRESA La finanza innovativa L ’anno 2006 ha confermato una forte crescita nel settore di structured finance e dell’attività di advisory rivolta al private equity, sulla base delle linee strategiche programmate. Di seguito, suddivise per comparto, vengono evidenziate le attività espletate: PROJECT FINANCING L’attività di project financing è stata intensificata e consolidata nei settori delle infrastrutture e delle utilities ed è stata estesa anche nel settore della riqualificazione delle aree urbane. Nell’ambito delle utilities si è realizzata una presenza diffusa in tutti i comparti (acqua, energia, gas, rifiuti) con particolare riguardo alla crescita dell’operatività nel settore dell’energia da fonti rinnovabili: si possono ricordare ben sei operazioni di finanziamento nel comparto dell’energia eolica (oltre al rifinanziamento di un’operazione già in essere) che hanno riguardato la realizzazione di dieci parchi situati in Campania, Puglia e Sicilia, ma anche, per la prima volta, in Toscana. Nel campo delle infrastrutture e della riqualificazione delle aree urbane, si segnala i perfezionamento di due operazioni relative ad aree urbane site in Firenze (ex Manifattura Tabacchi) ed in Milano (ex Centro Smistamento Poste) con ristrutturazione di edifici e realizzazione di spazi direzionali, commerciali e residenziali, nonché il closing di due finanziamenti relativi a porti turistici (in Sicilia e Liguria) e a un parcheggio sotterraneo a più piani a Terni. Sono stati acquisiti i mandati di Arranger relativi ai finanziamenti per la realizzazione di un tratto autostradale dell’Alta Velocità ferroviaria nel territorio di Firenze, di un porto turistico in Campania e di un complesso di quattro parchi eolici (in Sicilia, in Puglia e in Basilicata). Per quanto riguarda l’attività di Advising, si segnala l’acquisizione di importanti mandati di financial advisory relativamente ai seguenti progetti e verso primari sponsor: in particolare, l’ATO di Livorno e l’ATO di Viterbo per l’assistenza finanziaria al rispettivo gestore del servizio idrico integrato, nonché la Tramvia di Latina. Nell’ambito dell’attività di asseverazione, prevista dall’art. 37-bis della Legge 109/94, sono stati asseverati ca. n. 30 progetti. ACQUISITION FINANCING L’attività di acquisition financing ha mantenuto un forte sviluppo; la Banca ha ricoperto il ruolo di MLA (Mandated Lead Arranger) in numerosi deal (n. 29 operazioni) sia in acquisizioni realizzate da primari operatori istituzionali di private equity sia in acquisizioni realizzate da clientela corporate. Nell’ambito dei buy out realizzati da sponsor finanziari, segnaliamo le operazioni di acquisizione delle società Risanamento & Sviluppo Napoli, Savino del Bene, SDN, Screen Service, Sebach, SPII e Vetriceramici nelle quali la Banca ha svolto il ruolo di Mandated Lead Arranger e la partecipazione al club deal dell’operazione di Buy Out di Gardenia Profumerie. AGENCY e SYNDICATION Lo sviluppo dell’attività di project e di acquisition financing ha comportato un corrispondente incremento dell’attività, svolta da una unità organizzativa dedicata, di gestione e monitoraggio delle operazioni di finanza strutturata perfezionate. La funzione di “Agency” gestisce un portafoglio di ca. n. 80 operazioni per un importo sottoscritto dalla Banca di ca. 800 milioni di euro, di cui una quota significativa è riferibile a finanziamenti in pool, nei quali la Banca riveste anche il ruolo di “Agent Bank”. La funzione di “Syndication” ha portato nell’anno 2006 alla conclusione di n. 44 operazioni in pool per un importo complessivo di ca. 600 milioni di euro e vede in corso n. 31 operazioni per ulteriori 480 milioni di euro. 25 MPS BANCA PER L’IMPRESA Bilancio al 31/12/2006 PRIVATE EQUITY L’attività è stata rivolta sia ad investimenti diretti della Banca sia all’advisory per l’attività di MPS Venture SGR SpA e S.I.C.I. SGR SpA. In particolare, per quanto riguarda la controllata MPS Venture SGR SpA, tra le operazioni eseguite si segnalano: • l’investimento realizzato da MPS Venture I, insieme ad altri quattro investitori finanziari, in Imaging SpA, società veicolo con lo scopo di perfezionare, attraverso il ricorso ad un’operazione di management buy out, l’acquisizione dal Gruppo Bracco del 100% di Esaote SpA, società attiva nella progettazione, produzione e commercializzazione di strumentazione diagnostica ed apparecchiature elettromedicali; • l’investimento realizzato da MPS Venture I in Cargo Venture SpA, società veicolo per l’acquisizione di una partecipazione di minoranza in “Trasporti Internazionali Agenzia Marittima Savino del Bene SpA”, attiva nel settore dell’organizzazione e gestione del trasporto e delle spedizioni internazionali delle merci. Sono stati perfezionati, tra gli altri, i seguenti disinvestimenti, da parte dei Fondi gestiti da MPS Venture SGR SpA: Moby SpA, Carapelli SpA e Cirio De Rica SpA. ADVISORY M&A L’attività si è sviluppata attraverso l’acquisizione e/o gestione di mandati che hanno riguardato operazioni riferibili sia a soggetti pubblici sia privati, per iniziative di finanza straordinaria d’impresa, riassetti societari e assistenza a processi di impostazione/ partecipazione gare. 26 Bilancio al 31/12/2006 MPS BANCA PER L’IMPRESA L’operatività in derivati OTC N el corso dell’anno è stata avviata l’operatività in derivati OTC offerti alla clientela con finalità di copertura del rischio di tasso connesso ai mutui erogati dalla Banca. Il rischio di mercato connesso a tali derivati è neutralizzato dalla contestuale stipula di derivati speculari con MPS Finance BM SpA, la banca del Gruppo specializzata nel comparto della finanza innovativa. In un tempo significativamente breve, la Banca ha predisposto ed inoltrato alla Banca d’Italia la richiesta di autorizzazione, corredata dalla prevista relazione illustrativa concernente l’attività oggetto della richiesta, la struttura tecnico-organizzativa ed il sistema dei controlli interni da porre in essere per gestirla correttamente, l’analisi costi/benefici attesi dalla nuova attività. L’Organo di Vigilanza ha concesso l’autorizzazione ad operare in derivati a marzo. A giugno, completati gli interventi sul sistema informativo e realizzati i previsti programmi di formazione del personale, sono stati conclusi i primi contratti derivati. Alla fine dell’esercizio risultano conclusi n. 36 contratti derivati, prevalentemente Interest Rate Swap, per un valore nozionale complessivo di 234 milioni di euro. I ricavi sono stati pari a 0,8 milioni di euro. 27 MPS BANCA PER L’IMPRESA Bilancio al 31/12/2006 Le tematiche ambientali L a Banca ha ottenuto la conferma, a seguito della prevista verifica di mantenimento del RINA, l’Ente di certificazione esterno accreditato, della certificazione ambientale ISO 14001 ed EMAS e di quella per la responsabilità sociale SA 8000. In tale occasione è stato anche convalidato il report 2006 di aggiornamento della Dichiarazione Ambientale prevista ai sensi del Regolamento EMAS. In relazione alle attività di erogazione di servizi consulenziali per l’ottenimento di certificazioni presso imprese ed Enti, segnaliamo: • l’assistenza alla Banca Monte dei Paschi di Siena SpA per il rinnovo della certificazione ISO 14001; • la conclusione del servizio di consulenza per la progettazione e implementazione di un Sistema di gestione della Responsabilità Sociale di Impresa (SA 8000); • l’assistenza al rilascio di un rating etico per il Gruppo I.C.Q. Holding; • l’affiancamento ai Comuni di Piancastagnaio (SI) e Gavorrano (GR) per l’ottenimento della certificazione ambientale; • l’assistenza per il mantenimento della registrazione EMAS del Comune di Scansano (GR). Relativamente al settore dei finanziamenti ambientali, sono state organizzate le seguenti iniziative: • il convegno sul tema della produzione di energia elettrica e termica in agricoltura, utilizzando biogas prodotto da fermentazione e gassificazione di reflui zootecnici e di biomassa agricola proveniente da coltivazioni energetiche dedicate, organizzato a Mantova in collaborazione con Banca Agricola Mantovana SpA nel mese di febbraio; • il convegno sul ruolo delle imprese agricole e dell’agricoltura nello sviluppo delle bioenergie, organizzato a Roma nel mese di giugno in collaborazione con CIA e Confagricoltura. A seguito della definizione degli incentivi previsti dal Conto Energia sono stati, inoltre, studiati prodotti finanziari ad hoc per investimenti nel settore del biogas e soprattutto del fotovoltaico. Nel mese di novembre la Banca ha, inoltre, assistito la Direzione Istruzione del Comune di Firenze per il raggiungimento della certificazione ambientale ISO 14001 della Scuola per l’Infanzia Marconi, prima scuola materna in Italia ad aver ottenuto questo riconoscimento; ciò è avvenuto nel contesto del Premio Toscana Ecoefficiente 2005 che la Banca ha sostenuto fattivamente. Sono proseguite, infine, le attività interne conseguenti al mantenimento delle certificazioni SA8000, EMAS ed ISO 14001 della Banca. 28 Bilancio al 31/12/2006 MPS BANCA PER L’IMPRESA La compagine sociale A l 31/12/2006 il capitale sociale risultava così suddiviso: Azionista BANCA MONTE DEI PASCHI DI SIENA SpA BANCA TOSCANA SpA ALTRI AZIONISTI TOTALE Numero azioni (v.n.u. € 0,27) 417.673.626 84.475.600 707.916 502.857.142 Valore Nominale sottoscritto (in euro) 112.771.879,02 22.808.412,00 191.137,32 135.771.428,34 % 83,060 16,799 0,141 100,000 In merito all’operazione straordinaria con MPS Finance BM SpA si rinvia al capitolo “Fatti di rilievo intervenuti dopo la chiusura dell’esercizio ed evoluzione prevedibile della gestione”. 29 MPS BANCA PER L’IMPRESA Bilancio al 31/12/2006 Il rating I rating assegnati alla Banca da Moody’s Investors Services Ltd. sono i seguenti: • RATING DEL DEBITO A LUNGO TERMINE: • RATING DEL DEBITO A BREVE TERMINE: • RATING DELLA SOLIDITA’ FINANZIARIA: A1 P-1 C- I rating sono estremamente soddisfacenti, tenendo anche conto che per i primi due la valutazione è la stessa della Capogruppo ed è superiore ai concorrenti operanti a medio termine valutati da Moody’s. Il rating relativo alla solidità finanziaria è lo stesso attribuito ad altre banche attive nel medio termine facenti parte di un gruppo bancario. 30 Bilancio al 31/12/2006 MPS BANCA PER L’IMPRESA La raccolta Nel corso dell’esercizio, il fabbisogno finanziario è stato coperto ricorrendo pressoché esclusivamente a provvista a medio-lungo termine fornita dalla Capogruppo, per un importo complessivo pari a 1.750 milioni di euro di nuovi finanziamenti stipulati. Tali mezzi sono stati utilizzati per coprire le erogazioni alla clientela (al netto dei rimborsi) e la provvista in scadenza, compresa l’estinzione anticipata di prestiti obbligazionari di nostra emissione riacquistati da altre banche del Gruppo (per 203 milioni di euro). L’esposizione sull’interbancario a breve termine si è ulteriormente ridotta, passando da 649 a 259 milioni di euro, in funzione dell’obiettivo di minimizzare i gap tra le scadenze di impieghi e provvista. Alla fine dell’esercizio, l’indebitamento complessivo verso la Capogruppo è risultato pari a 7.477 milioni di euro, dei quali 259 a breve termine e 7.218 a medio-lungo termine (5.624 milioni di euro al 31.12.2005). La componente obbligazionaria sul totale della raccolta si è ridotta dal 33,56% al 26,62%. Nella tabella che segue è illustrata la composizione della raccolta per forma tecnica al 31/12/2006, raffrontata con la situazione al 31/12/2005: (importi in milioni di euro) 31/12/2005 Var. % 6.273 19,2 3.183 -14,6 29 -31,0 9.485 7,7 31/12/2006 7.477 2.719 20 10.216 Finanziamenti dalla Capogruppo Obbligazioni (compresi prestiti subordinati) Altre forme di raccolta TOTALE COMPOSIZIONE RACCOLTA AL 31/12/2006 20 2.719 7.477 Obbligazioni Altre forme di raccolta Finanziamenti della Capogruppo 31 MPS BANCA PER L’IMPRESA Bilancio al 31/12/2006 Le partecipazioni L a consistenza complessiva ammonta a 57,5 milioni di euro rispetto a 64,4 milioni di euro al 31.12.2005. A seguito dell’adozione degli IAS/IFRS, le partecipazioni, dallo scorso esercizio, sono classificate nelle voci dell’attivo patrimoniale: “40 - attività finanziarie disponibili per la vendita” e “100 partecipazioni”. Riportiamo le principali partecipazioni per ciascuna categoria: Società Marina di Stabia S.p.A. S.T.B. Società delle Terme e del Benessere S.p.A. Fidi Toscana S.p.A. Kerself S.p.A. Nuovi Cantieri Apuania S.p.A. S.T.A. - S.p.A. Siena Ambiente S.p.A. Ital TBS Telematic & Biomedical Services S.p.A. TRAIN S.p.A. Volorosso S.r.l. Alexa S.p.A. Florentia Bus S.p.A. Lineapiù S.p.A. Società Infrastrutture Toscane S.p.A. Arcea Lazio S.p.A. Cristalleria Artistica La Piana - C.A.L.P. S.p.A. Altre Partecipazioni classificate fra le “attività finanziarie disponibili per la vendita” Voce 40 MPS Venture SGR S.p.A. Interporto Toscano Amerigo Vespucci S.p.A. Marina Blu S.p.A. Newcolle S.r.l. Società Incremento Chianciano Terme S.p.A. Newco S.p.A. Sviluppo Imprese Centro Italia SGR S.p.A. Partecipazioni classificate alla Voce 100 “partecipazioni” TOTALE PARTECIPAZIONI (Voce 40 + Voce 100) 32 (importi in milioni di euro) Quota % di Valore di partecipazione bilancio 15,83% 5,19 15,00% 3,83 5,21% 3,71 6,51% 3,63 15,00% 3,15 15,00% 2,71 14,00% 2,30 2,59% 1,45 13,82% 1,25 24,96% 1,19 11,00% 0,78 14,95% 0,75 3,44% 0,51 4,80% 0,36 5,00% 0,21 1,47% 0,21 0,30 70,00% 36,30% 30,00% 34,00% 45,00% 20,00% 29,00% 31,53 5,25 8,37 4,13 2,50 2,20 2,00 1,51 25,96 57,49 Bilancio al 31/12/2006 MPS BANCA PER L’IMPRESA Nel prospetto che segue sono riepilogati gli investimenti del 2006, principalmente relativi a società già partecipate al 31/12/2005: Denominazione/Sede Lineapiù SpA - Firenze Fidi Toscana SpA - Firenze Società Infrastrutture Toscane SpA - Firenze Volorosso S.r.l. - Bologna Società Incremento Chianciano Terme SpA - Chianciano Terme TOTALE (importi in migliaia di euro) Ammontare investimento 505 393 360 355 1.279 2.892 Nel prospetto che segue sono riepilogate le cessioni, anche parziali, effettuate nell’esercizio: Società Ital TBS SpA (1) El.En. SpA (2) Pro.mo.mar. SpA (3) Kerself SpA (4) Parmalat SpA (5) Europrogetti e Finanza SpA (6) Altre (6) TOTALE (importi in migliaia di euro) Prezzo cessione 2.945 2.795 2.660 1.571 840 805 45 11.661 (1) Cessione di un pacchetto azionario rappresentativo del 5% del capitale sociale. Percentuale di interessenza post cessione: 2,592%. L’operazione ha determinato una plusvalenza di 0,95 milioni di euro. (2) Cessione del residuo pacchetto azionario detenuto (2,2% ca.) mediante un’operazione di private placement. Il 7,7% ca. era stato ceduto nel precedente esercizio. Il prezzo di cessione è esposto al netto delle commissioni di intermediazione. L’operazione ha determinato, al netto delle commissioni, una plusvalenza di 1,35 milioni di euro. (3) Cessione dell’intero pacchetto azionario detenuto rappresentativo del 10,9% del capitale sociale. L’operazione ha determinato una plusvalenza di 0,26 milioni di euro. (4) Cessione, in sede di IPO, di un pacchetto azionario rappresentativo del 6,5% del capitale sociale. Percentuale di interessenza post cessione: 6,510%. Il prezzo di cessione è esposto al netto delle commissioni di intermediazione. L’operazione ha determinato, al netto delle commissioni, una plusvalenza di 0,34 milioni di euro. (5) Cessione alla Capogruppo dell’intero pacchetto azionario detenuto rappresentativo del 0,025% del capitale sociale. L’operazione ha determinato una plusvalenza di 0,44 milioni di euro. (6) Nell’ambito di un progetto di razionalizzazione del portafoglio partecipazioni, sono state cedute alla Capogruppo, a valori di mercato, le partecipazioni detenute nella Europrogetti e Finanza S.p.A (10,1%) e nelle seguenti società comprese nella voce “Altre”: Delo.Sovim Organismo di attestazione SpA (6,02%), Banca Popolare Etica Scarl (0,014%). 33 MPS BANCA PER L’IMPRESA Bilancio al 31/12/2006 Le operazioni di cessione sopra elencate hanno determinato plusvalenze per complessivi 3,45 milioni di euro e l’utilizzo della Riserva da valutazione partecipazioni per 3,1 milioni di euro. Si riportano, infine, alcune brevi note ca. le principali società partecipate, iniziando da quelle classificate fra le “attività finanziarie disponibili per la vendita”, con l’indicazione dell’eventuale movimentazione nell’esercizio: Marina di Stabia SpA - Castellammare di Stabia (NA). Si tratta di una società titolare di una concessione cinquantennale, rilasciata nel 2001, per la realizzazione e gestione di un porto turistico in Castellammare di Stabia, derivante dalla riconversione di un complesso industriale inattivo. Le opere portuali sono state completate nell’esercizio e l’operatività del porto turistico, seppur a regime ridotto, è stata avviata nel corso dell’estate 2006. La Banca, oltre che come azionista con una quota del 15,8%, interviene anche in veste di co-advisor e di co-finanziatore del progetto. Il partner di riferimento è Cantieri Meridionali di Castellammare SpA (68,8%) che ha conferito nella società il complesso industriale oggetto di riconversione. S.T.B. SpA - Prato. Holding di partecipazioni del settore termale-alberghiero che controlla: - Stabilimento Grotta Giusti SpA - Monsummano Terme (PT), (100%) ; - San Casciano SpA - S. Casciano dei Bagni (SI),( 89,5%); - San Giuliano S.r.l. - S. Giuliano Terme (PI), (51%). La nostra partecipazione rappresenta il 15% del capitale sociale. Il socio di maggioranza è Investex SpA. Fidi Toscana SpA - Firenze. È una società di emanazione regionale che ha lo scopo, in via prevalente, di agevolare l’accesso al credito a medio termine da parte delle imprese di minori dimensioni, mediante la concessione della propria garanzia sussidiaria; la società presta altresì la propria consulenza tecnico-finanziaria in favore della Regione Toscana e di altri Enti Pubblici. La partecipazione detenuta dalla Banca è del 5,2% del capitale. Kerself SpA - Correggio (RE). Società quotata sul segmento Expandi dal gennaio 2006. Il Gruppo Kerself opera principalmente nella produzione di motori e pompe utilizzabili in agricoltura per l’irrigazione e nel settore termoidraulico sia per uso industriale che domestico. Il Gruppo è inoltre presente nella progettazione, produzione ed installazione di impianti fotovoltaici. Nell’ambito dell’OPSV Kerself (gennaio 2006), MPS Banca Impresa ha ceduto n. 665.133 azioni, al prezzo di € 2,50 per azione. L’operazione ha generato una plusvalenza netta di 0,34 milioni di euro. In conseguenza della cessione di azioni e del collocamento dell’aumento di capitale sociale, la partecipazione si è ridotta dal 20,033% al 6,51% (n. 667.382 azioni). Nel corso dell’esercizio la società ha deliberato un aumento del capitale sociale per 9,3 milioni di euro, comprensivi del sovrapprezzo, di cui 4,3 milioni di euro con esclusione del diritto di opzione e riservati al socio venditore del 70% del capitale della Helios Technology S.r.l. (società attiva nella realizzazione e nella produzione e commercializzazione di celle e moduli fotovoltaici) e, la parte restante, da offrire in opzione agli azionisti. MPS Banca Impresa ha ceduto integralmente i diritti a lei spettanti sul mercato Expandi realizzando una plusvalenza netta di 0,19 milioni di euro. L’aumento di capitale (scindibile) si chiuderà il 31 Gennaio 2007. Nuovi Cantieri Apuania SpA - Marina di Carrara (MS). La Società opera nella progettazione, produzione, riparazione e commercializzazione di costruzioni navali. La società è controllata da Investire Partecipazioni SpA. La partecipazione detenuta dalla Banca, rappresentativa del 15% del capitale sociale, è stata acquisita nel 2005. STA - Società Toscana Ambiente SpA - Firenze. Si tratta di una holding che detiene partecipazioni in società operanti nel settore ecologico e smaltimento rifiuti. Le principali partecipazioni sono rappresentate da: - Produrre Pulito SpA (52,13%); - Centro Servizi Ambiente SpA (40%); 34 Bilancio al 31/12/2006 MPS BANCA PER L’IMPRESA - Siena Ambiente SpA (26%). La partecipazione è pari al 15% del capitale sociale. I soci di riferimento sono Unieco Scrl e La Castelnuovese Scrl. Siena Ambiente SpA - Poggibonsi. Si tratta di una società che cura la gestione degli impianti dei servizi pubblici di raccolta, trasporto, recupero, valorizzazione e commercializzazione o smaltimento dei rifiuti, nonché della costruzione di impianti centralizzati nell’area della provincia di Siena. Il 60% del capitale sociale è detenuto da enti pubblici (la Provincia di Siena e Comuni della Provincia di Siena). Il socio industriale di riferimento è la Società Toscana Ambiente SpA che detiene il 26%. La percentuale di interessenza detenuta dalla Banca è pari al 14% del capitale sociale. Ital TBS Telematic and Biomedical Services SpA - Trieste. Si tratta di una società attiva nei confronti di strutture sanitarie ed ospedaliere, nella fornitura e nella manutenzione d’apparecchiature biomedicali oltre che di servizi informatici integrati. Nel mese di maggio 2006, MPS Banca Impresa SpA ha ceduto un pacchetto azionario complessivamente rappresentativo del 5% del capitale sociale. In conseguenza della cessione, che ha generato una plusvalenza di 0,95 milioni di euro, la percentuale di interessenza si è ridotta dal 7,59% al 2,59%. TRAIN SpA - Siena. Trattasi di società che opera nella gestione dei servizi di trasporto pubblico locale nel Comune di Siena e aree limitrofe. Il 54% ca. del capitale sociale è detenuto da enti pubblici (Comune di Siena e Comuni della provincia di Siena). L.F.I. SpA (La Ferroviaria Italiana) è l’altro socio di riferimento con il 32% ca. del capitale sociale. La quota di partecipazione detenuta dalla Banca è pari al 13,82%. Volorosso S.r.l. - Bologna. La società, operante nel settore vinicolo, nasce da un progetto ideato e realizzato da sei importanti cantine cooperative italiane, C.A.V.I.R.O. (tramite Premium S.r.l.), Madonna dei Miracoli di Casalbrondino in Abruzzo, Cantina di Casteggio in Lombardia, Cantina Sociale Europa in Sicilia, La Delizia in Friuli e Cantine Leonardo da Vinci (tramite Dalla Vigne SpA) in Toscana. Nel corso dell’esercizio, MPS Banca Impresa ha sottoscritto parzialmente (Euro 1.420.800,00), versandone il 25%, l’aumento di capitale sociale da 500 mila euro a 10 milioni di euro, deliberato nel dicembre 2005. L’aumento di capitale (scindibile) si chiuderà il 31 dicembre 2007. Al 31 dicembre 2006, il capitale sociale risultava sottoscritto per 6,6 milioni di euro. La partecipazione detenuta dalla Banca è rappresentativa del 24,957% del capitale sociale. Alexa SpA - Firenze. Si tratta di una società che gestisce il 30% del pacchetto azionario della società L.F.I. SpA (La Ferroviaria Italiana) acquisito dalle Amministrazioni Provinciali di Arezzo e Siena. Oltre alla Banca (11%), della società fanno parte, in qualità di soci industriali, RATP International S.A., Consorzio Rasena (formato da ATAF SpA, Rama SpA, Florentia Bus SpA, TRAIN SpA, ATM Piombino), A & F Soc.Consort. a r.l. (costituita da APM e FCU Perugia) e CTT-Consorzio Toscano Trasporti (a sua volta costituito da L.A. F.lli Lazzi SpA, Azienda Trasporti Livornese ATL SpA, COPIT, Compagnia Pisana Trasporti SpA, CAP - Cooperativa Autotrasporti Pratese - S.r.l.). Florentia Bus SpA - Firenze. Trattasi di società di gestione di autolinee in concessione e di fornitura di servizi di trasporto per il turismo. La partecipazione rappresenta il 15% ca. del capitale sociale. Il principale azionista è la F.lli Maddii S.r.l. (57%). Lineapiù SpA - Prato. Società a capo di un gruppo attivo nel comparto dei filati sia per tessitura sia per maglieria. Nel novembre 2006, è stato sottoscritto un accordo di ristrutturazione dell’indebitamento bancario del gruppo Lineapiù. Nel corso dell’esercizio, la Società ha deliberato la riduzione del capitale sociale per perdite da 10 a 9,5 milioni di euro. Lineapiù ha, successivamente, deliberato un’ulteriore riduzione del capitale per perdite, da 9,5 a 0,235 milioni di euro e, contemporaneamente, l’aumento del capitale sino ad 30,2 milioni di euro. Nel corso dell’esercizio, MPS Banca Impresa ha sottoscritto n. 971.154 azioni ordinarie (v.n. 505.000 euro). L’aumento, al 35 MPS BANCA PER L’IMPRESA Bilancio al 31/12/2006 31.12.2006, risultava sottoscritto e versato per 14,8 milioni di euro di cui 13,2 milioni di euro in azioni ordinarie ed 1,6 milioni di euro in azioni privilegiate. L’aumento di capitale (scindibile) si chiuderà nel marzo 2007. La partecipazione detenuta dalla Banca è rappresentativa del 3,86% del capitale ordinario e del 3,44% del capitale sociale. Società Infrastrutture Toscane SpA - Firenze. Trattasi di società di progetto, ex art. 37 quinquies legge 109/94, della procedura “Bretella Autostradale Lastra Signa - Prato”, costituita il 28 giugno 2006. La partecipazione, assunta in sede di costituzione, è pari al 4,8% del capitale sociale (capitale sottoscritto di 1,4 milioni di euro, di cui 0,36 milioni di euro già versati). Gli altri principali azionisti sono Autostrade per l’Italia con il 46%, C.C.I.A.A. di Firenze con il 31%, impresa Baldassini Tognozzi Pontello con il 5%. Arcea Lazio SpA - Roma. Trattasi di società di progettazione, esecuzione e manutenzione della rete autostradale regionale, costituita ai sensi della L.R. n. 37 del 28.10.02 e successive modificazioni. La Banca detiene il 5% del capitale sociale. Gli altri soci sono la Regione Lazio con il 51%, Autostrade per l’Italia SpA con il 34% ed il Consorzio 2050 con il restante 10%. Cristalleria Artistica La Piana - C.A.L.P. SpA - Colle di Val d’Elsa (SI). Si tratta di una società operante nella produzione di cristalleria per la casa. La società deriva dall’incorporazione di CALP SpA, quotata alla borsa di Milano fino al 2002, da parte della controllante Selfin SpA (pura holding) che lanciò un’OPA Volontaria e poi Residuale che ha portato all’acquisto del 100% delle azioni della società quotata e al conseguente delisting. L’operazione è stata realizzata attraverso l’ingresso di investitori di Private Equity (Bound Investment SA) che detengono ca. il 45% della società. Nel dicembre 2006, la Società ha deliberato un aumento di capitale sociale scindibile per 20 milioni di euro. L’aumento si chiuderà il 31 dicembre 2007. Nel gennaio 2007 Bound Investment S.A. ha ceduto la propria partecipazione ad una cordata di soci di CALP SpA appartenenti alle famiglie fondatrici. MPS Banca Impresa, al 31 dicembre 2006, detiene un pacchetto azionario rappresentativo dell’1,465%. Tale quota è destinata a ridursi per effetto delle sottoscrizioni dell’aumento di capitale sociale in corso, relativamente al quale la Banca ha rinunciato all’esercizio del diritto di opzione. MPS Venture SGR SpA - Firenze. Società di gestione del risparmio controllata al 70% dalla Banca e partecipata al 30% da Intermonte SIM SpA, società di intermediazione mobiliare del Gruppo MPS. La società gestisce sette fondi mobiliari di tipo chiuso, sei riservati ad investitori istituzionali e promossi dalla stessa (MPS Venture 1, MPS Venture 2, MPS Venture Sud, MPS Venture Sud 2, Siena Venture e Emilia Venture) ed il fondo Ducato Venture, fondo chiuso quotato retail, la cui gestione è stata trasferita dalla Monte Paschi Asset Management SGR SpA. Interporto Toscano Amerigo Vespucci SpA - Livorno. Si tratta di una società avente per oggetto la realizzazione e la gestione di un interporto nella piana di Guasticce, nel Comune di Collesalvetti (LI). La maggioranza del capitale sociale è detenuta da enti ed amministrazioni pubbliche (Regione Toscana, Province e Comuni locali, CCIAA Locali). La Banca è socio di maggioranza relativa con il 36,3%. Marina Blu SpA - Rimini. Si tratta di una società titolare di una concessione cinquantennale (scadenza 2049) per la realizzazione e la gestione di un porto turistico in San Giuliano (Rimini). Il porto turistico è operativo dal 2004. Il partner storico di riferimento è la società S.G.E. S.r.l. che riunisce i promotori dell’iniziativa. La Banca è intervenuta quale finanziatrice dell’acquisizione della Marina di Rimini SpA e delle opere di ultimazione del porto turistico. Newcolle S.r.l. - Colle di Val d’Elsa (SI). La società, costituita nell’aprile 2004, è destinata alla realizzazione di un progetto di riqualificazione urbanistica di un’area sita nel versante Nord di Colle di Val d’Elsa. I soci promotori sono Colle Promozione SpA e CALP SpA che hanno conferito gran parte dell’area oggetto del progetto. La partecipazione 36 Bilancio al 31/12/2006 MPS BANCA PER L’IMPRESA della Banca, pari al 34%, è stata acquisita tra il dicembre 2004 ed il giugno 2005, mediante acquisto dai soci promotori e mediante la sottoscrizione di un aumento di capitale sociale. Società Incremento Chianciano Terme SpA - Chianciano Terme (SI). Si tratta della società veicolo costituita fra i partner della cordata che si è aggiudicata la gara per la privatizzazione delle Terme di Chianciano. La società detiene il 70% di “Terme di Chianciano SpA” che gestisce le omonime terme. L’altro 30% è detenuto da Terme di Chianciano Immobiliare SpA (già Terme di Chianciano SpA) che ha promosso la procedura di privatizzazione e che è proprietaria degli stabilimenti termali. La partecipazione detenuta dalla Banca in Società Incremento Chianciano Terme SpA è del 45%, per un impegno complessivo di 2,3 milioni di euro, di cui 2,2 milioni di euro risultano investiti al 31 dicembre 2006. Nel corso dell’esercizio 2006 sono stati investiti 1,3 milioni di euro a fronte del richiamo del capitale sociale sottoscritto e non versato effettuato dalla società. Newco SpA - Napoli. Si tratta di una società veicolo, costituita nel 2004, destinata alla valorizzazione di progetti di riqualificazione turistica in aree adiacenti al porto turistico di Castellammare di Stabia. La Banca è entrata a far parte della compagine sociale sin dalla costituzione, con una partecipazione del 20%. Il restante 80% è detenuto dai soci promotori. Sviluppo Imprese Centro Italia SGR SpA - Firenze. La società gestisce due fondi comuni d’investimento mobiliare di tipo chiuso, il Fondo Centroinvest e il Fondo Toscana Venture, lanciato nel corso del 2004. La compagine sociale è formata da Fidi Toscana (31%) e dalle seguenti banche toscane: MPS Banca per l’Impresa SpA (29%), Cassa di Risparmio di Firenze SpA (15%), Cassa di Risparmio di San Miniato SpA (10%); Cassa di Risparmio di Prato SpA (10%) e Banca Popolare dell’Etruria e del Lazio S.c.r.l. (5%). 37 MPS BANCA PER L’IMPRESA Bilancio al 31/12/2006 Le risorse, l’organizzazione, i sistemi informativi e la logistica LE RISORSE DINAMICA DEGLI ORGANICI DELLA BANCA L’organico della Banca alla data del 31.12.2006 era il seguente: Dipendenti MPS Banca per l’Impresa (a) Dirigenti Quadri Direttivi Impiegati/Commessi TOTALE 13 123 242 378 Dipendenti MPS Dipendenti di Banca per l’Impresa aziende del Gruppo presso aziende del presso MPS Banca Gruppo o partecipate per l’Impresa (b) (c) 3 21 70 94 4 18 8 30 Forza lavoro effettiva (a-b+c) 14 120 180 314 I dipendenti a libro paga alla fine del 2005 erano n. 375; tenendo conto dei distaccati attivi e passivi, le risorse effettivamente impiegate erano n. 313. Il personale a libro matricola è pertanto aumentato di numero tre unità (+ 0,8%) mentre la “forza lavoro effettiva” ha registrato l’incremento di una unità. Nel corso dell’anno si sono registrati i seguenti movimenti di personale: Flussi in entrata (totale n. 20) Assunzione di n. 10 unità dalla graduatoria formatasi con la selezione appositamente indetta, i cui lavori si sono conclusi negli ultimi mesi dello scorso anno. L’immissione in servizio è avvenuta con inquadramento al 1° Livello della 3a Area Professionale. Detto personale è stato destinato al potenziamento della Direzione Finanziamenti e Servizi (Uffici: Finanziamenti, Perfezionamento, Consulenza e Servizi alla Pubblica Amministrazione). Ulteriori immissioni di n. 5 risorse - dotate di qualificati “skills” professionali, di consolidate esperienze professionali e di una buona conoscenza del mercato, sono state attuate nell’ambito del piano di rafforzamento della presenza commerciale della Banca, per dar corso al completamento dell’organico degli Uffici di Rappresentanza situati nell’area Centro-Nord. Nuove risorse sono state distaccate dal Gruppo per ricoprire i ruoli di: Responsabile della Direzione Sviluppo Commerciale (BMPS), Responsabile Ufficio Risorse Umane (BMPS), Responsabile Ufficio di Rappresentanza di Catania (BMPS) e Responsabile dell’Ufficio Pianificazione Strategica (MPS Finance B.M.). Si segnala inoltre il rientro di un dipendente precedentemente distaccato presso MPS Gestione Crediti. Flussi in uscita (totale n. 17) Relativamente ai flussi di personale in uscita si sono verificate: n. 7 cessazioni dal servizio (n. 6 dimissioni e una risoluzione del rapporto per decorsi termini contrattuali), sono stati deliberati n. 5 distacchi attivi destinati in BMPS SpA, MPS Finance B.M. SpA, MPS Gestione Crediti SpA e MPS Fiduciaria. Sono altresì cessati n. 5 distacchi passivi provenienti da BMPS SpA. RAPPORTI DI LAVORO E RELAZIONI SINDACALI Chiusura dei “rimandi” derivanti dal processo di fusione dell’Ottobre 2004 Nei primi mesi dell’anno sono state definite alcune vertenze sindacali facenti parte dei “rimandi” del processo di integrazione con MPS BancaVerde SpA e con il ramo d’azienda “Capital Market” di MPS Finance BM SpA (18.11.2004). Gli impegni rimasti “aperti”, per i quali è stato raggiunto un accordo con le Organizzazioni Sindacali, 38 Bilancio al 31/12/2006 MPS BANCA PER L’IMPRESA riguardavano: • la quota “azionaria” del Premio di Rendimento 2004 (Stock Granting); • l’istituzione di un nuovo modello di determinazione e distribuzione del salario incentivante per l’anno 2005 (Sistema Incentivante); • la definizione dei ruoli di responsabilità ai quali attribuire una correlata qualifica (Ruoli Chiave); • l’adeguamento alle previsioni nazionali dei processi di valorizzazione del trattamento da riconoscere per le prestazioni aggiuntive effettuate dai Quadri Direttivi; • il Piano di Formazione del personale per l’anno 2006. Sottoscrizione del Primo Contratto Integrativo Aziendale di MPS Banca per l’Impresa SpA Nella prima decade del mese di giugno le Organizzazioni Sindacali hanno presentato la piattaforma rivendicativa per la definizione del Primo Contratto Integrativo della Banca. Dopo un ampio ed intenso periodo di confronto si è giunti a un accordo che è stato applicato nell’ultima decade del mese di dicembre. Le intese raggiunte hanno riguardato rilevanti aspetti normativi ed economici. Sviluppo di un Sistema di diagnosi organizzativa e di verifica delle competenze professionali del personale Il mondo bancario vive un profondo processo di trasformazione degli assetti organizzativi e commerciali. Le strutture operative vengono orientate verso modelli capaci di sviluppare le conoscenze tecniche, con diversificazione per area di business, e le capacità manageriali. Si vanno affermando, quindi, nuovi ruoli che richiedono crescenti livelli di specializzazione e competenze in costante consolidamento. In questo quadro, seguendo le linee già tracciate a livello di Gruppo, è determinante riuscire a sviluppare un organico sistema di gestione e sviluppo delle competenze, avviando un progetto che ha finalità di valorizzazione del patrimonio umano, leva fondamentale per conseguire gli obiettivi di rafforzamento strutturale e organizzativo. Con l’ausilio del Consorzio Operativo del Gruppo MPS, della competente funzione della Capogruppo e di una società specializzata esterna è stato pertanto avviato nella seconda metà dell’anno il richiamato processo. Il progetto ha raggiunto tutti gli obiettivi programmati per questo primo esercizio, completando lo sviluppo e l’implementazione delle metodologie e delle procedure di diagnosi organizzativa e il modello delle competenze richieste all’organizzazione e, quindi, ai singoli ruoli della nostra realtà aziendale. Nel corso del 2007 è previsto l’ingresso a regime del sistema, necessario peraltro all’avvio dei citati “Percorsi professionali”. Formazione del personale Nell’anno 2005, per effetto dei processi di integrazione operativa conseguenti alla fusione, le attività formative hanno, di fatto, subito un fisiologico processo di contrazione. L’anno 2006 si è aperto con una fase strutturata di rilevazione dei bisogni formativi e un processo di programmazione degli interventi, articolati in modo da poter recuperare, in parte, le attività dell’anno precedente e protraendo il periodo di attività nei primi mesi del 2007. La compilazione di un articolato “Piano Formativo” ha consentito di svolgere una rilevante attività formativa sia attraverso corsi d’aula (interni ed esterni) sia con l’attivazione del canale “on-line”. L’attività in parola, la cui entità complessiva annua è stata programmata per 19.500 ore, risulta svolta per il 52%, per un totale di oltre 10.000 ore. E’ stato, inoltre, attivato, per tutto il personale, l’ambiente di E-Learning di Gruppo “CLIC” (Corporate Learning Interactive Center) attraverso il quale i dipendenti potranno effettuare on-line i corsi previsti a catalogo ed inseriti nel “Piano Formativo” 2006/2007 della Banca. L’ORGANIZZAZIONE, I SISTEMI INFORMATIVI E LA LOGISTICA L’obiettivo centrale della Banca è quello di migliorare i processi produttivi, per accrescere la complessiva efficienza 39 MPS BANCA PER L’IMPRESA Bilancio al 31/12/2006 ma soprattutto per migliorare la qualità dei rapporti con i clienti e per ottimizzare i flussi inerenti l’erogazione dei finanziamenti e dei servizi. L’esercizio 2006 si è caratterizzato per importanti innovazioni comuni a tutto il sistema bancario sia in termini operativi (IAS, Basilea 2, ecc.) sia in termini di relazioni trasparenti con la clientela (Patti Chiari, Responsabilità Amministrativa, ecc.) nonché per novità legislative legate ad attività specifiche e rilevanti della Banca inerenti ad interventi incentivanti. Sono stati quindi effettuati numerosi interventi sia sui processi di lavoro sia sulle dotazioni strumentali, nonché, in misura significativa, sulle applicazioni informatiche, per agevolare il lavoro delle strutture preposte nonché i rapporti con le Istituzioni interessate e con la clientela. Le soluzioni adottate presentano importanti sinergie ed armonizzazioni comportamentali con la nostra Capogruppo Bancaria. Particolare attenzione è stata posta nel contenimento delle spese amministrative, che è avvenuto, in sintonia con le analoghe iniziative a livello di Gruppo MPS, modificando gli specifici processi di lavoro adottati per l’acquisto di beni e servizi ed introducendo nuove e più attente metodologie di monitoraggio. Sono, inoltre, state realizzate importanti attività logistiche ed informatiche per la riorganizzazione della rete commerciale della Banca. Infine, la Banca, per conservare e sviluppare i sistemi di certificazione ambientale, etica e comportamentale nonché quelli relativi alla qualità dei processi e alla trasparenza nei rapporti con la clientela è impegnata in periodiche verifiche logistiche ed organizzative da cui derivano i necessari accorgimenti correttivi ed evolutivi. Dal punto di vista dello sviluppo organizzativo ed informatico si evidenziano, quindi, tre “filoni” principali su cui la Banca ha concentrato la propria attenzione: • l’applicazione delle disposizioni relative agli accordi sulla nuova disciplina dei requisiti patrimoniali minimi in relazione al rischio di credito ed ai rischi operativi (Basilea 2); • la riforma delle leggi incentivanti; • l’attivazione della nuova operatività in derivati OTC. Dal punto di vista tecnologico, la Banca ha ulteriormente sviluppato il proprio sistema di telefonia IP, nell’ottica di migliorare l’integrazione della telefonia con i sistemi informatici, di aumentare e migliorare la qualità dei servizi, di ridurre i costi di gestione. Particolare attenzione viene dedicata, da parte del Gruppo MPS, alla salvaguardia del patrimonio dei dati, in generale, ed alla Continuità Operativa in caso di gravi eventi che potrebbero interrompere la corrente attività. Si sono quindi realizzate soluzioni tecnologiche volte al salvataggio efficace dei dati e al ripristino più rapido possibile della normale funzionalità della Banca, nonché soluzioni organizzative finalizzate ad affrontare situazioni di maggiore gravità. 40 Bilancio al 31/12/2006 MPS BANCA PER L’IMPRESA Protezione dei dati personali I n ottemperanza a quanto prescritto dalla normativa sulla protezione dei dati personali e in particolare dal D.Lgs. 30 Giugno 2003 n. 196 (Codice in materia di protezione dei dati personali), e successive modifiche ed integrazioni, si è provveduto ad effettuare gli adempimenti richiesti; in particolare, è stata redatta l’edizione riferita al 31/12/2005 del Documento Programmatico sulla Sicurezza predisposto ai sensi dell’art. 34 comma 1 lett. g) del citato Codice e del Disciplinare Tecnico. Sulla base dell’analisi dei rischi, della distribuzione dei compiti e delle responsabilità presenti nell’ambito delle strutture della Banca in materia di “trattamento dei dati” vengono definiti: • i criteri tecnici e organizzativi per la protezione delle aree e dei locali interessati dalle misure di sicurezza nonché le procedure per controllare l’accesso delle persone autorizzate ai locali medesimi; • i criteri e le procedure per assicurare l’integrità dei dati; • i criteri e le procedure per la sicurezza delle trasmissioni dei dati, ivi compresi quelli per le restrizioni di accesso per via telematica; • il piano di formazione per rendere edotti gli incaricati del trattamento dei rischi individuati e dei modi per prevenire danni. In occasione dell’aggiornamento annuale, tutte le aree di rischio e tutte le contromisure adottate sono state riesaminate sulla base dell’evoluzione normativa e dello sviluppo tecnico del settore, nonché alla luce di quanto ha suggerito l’esperienza quotidiana. 41 MPS BANCA PER L’IMPRESA Bilancio al 31/12/2006 Il conto economico I dati di seguito commentati fanno riferimento al prospetto di conto economico riportato nel capitolo “Schemi di bilancio”. Quale naturale conseguenza delle dinamiche precedentemente descritte si evidenzia una forte crescita delle performance reddituali, sia in termini di sviluppo significativo dei ricavi sia di ulteriore contenimento dei costi operativi, rispetto ai valori raggiunti a fine 2005. Il bilancio 2006 chiude, infatti, con un utile netto pari a 64,5 milioni di euro un incremento del 28,5% rispetto all’esercizio precedente. 1) LA REDDITIVITÀ OPERATIVA 1.1 LO SVILUPPO DEI RICAVI OPERATIVI: LA FORMAZIONE DEL MARGINE DELLA GESTIONE FINANZIARIA Queste, in sintesi, le dinamiche dei principali aggregati: • il margine di interesse (di cui viene fornita la disaggregazione nelle due tabelle che seguono) è salito a 151,8 milioni di euro con un incremento del 3,67% anno su anno. La positiva evoluzione è principalmente riconducibile allo sviluppo delle masse medie fruttifere che ha limitato l’erosione degli spread; Interessi attivi e proventi assimilati Voci/Forme tecniche 1. Attività finanziarie detenute per la negoziazione 2. Attività finanziarie disponibili per la vendita 3. Attività finanziarie detenute sino alla scadenza 4. Crediti verso banche 5. Crediti verso clientela 6. Attività finanziarie valutate al fair value 7. Derivati di copertura 8. Attività finanziarie cedute non cancellate 9. Altre attività Totale 42 Attività finanziarie Attività in bonis finanziarie Titoli Finanzia- deteriorate di debito menti 389 389 2.159 417.178 31.203 419.337 31.203 Altre attività (dati in migliaia di euro) Totale Totale 31/12/06 31/12/05 11.246 11.635 23.001 689 2.848 448.381 2.069 358.094 25 11.960 25 462.889 26 383.190 Bilancio al 31/12/2006 MPS BANCA PER L’IMPRESA Interessi passivi e oneri assimilati Voci/Forme tecniche 1. 2. 3. 4. 5. 6. Debiti verso banche Debiti verso clientela Titoli in circolazione Passività finanziarie di negoziazione Passività finanziarie valutate al fair value Passività finanziarie associate ad attività cedute non cancellate 7. Altre passività 8. Derivati di copertura Totale Margine d’interesse Debiti Titoli 216.627 368 6.527 (dati in migliaia di euro) Altre Totale Totale passività 31/12/06 31/12/05 216.627 132.147 368 506 6.527 9.802 87.529 216.995 94.056 0 87.529 94.274 311.051 236.729 151.838 146.461 • le commissioni nette raggiungono quota 25 milioni di euro evidenziando una flessione di ca. l’ 11% da attribuire sul versante dei ricavi allo slittamento della chiusura di alcune operatività dei “servizi”, che quindi avranno la loro manifestazione economica nel prossimo esercizio, e sul lato dei costi da un incremento dei compensi di intermediazione alle reti del Gruppo e alla MPS Gestione Crediti SpA. Come indicato nella tabella che segue i proventi connessi alla tradizionale attività di erogazione dei finanziamenti rappresentano ancora la componente più significativa pari a ca. il 66% del totale delle commissioni attive; le commissioni da servizi rappresentano il 16%, quelle da finanza innovativa il 17%; Composizione Commissioni attive su finanziamenti Commissioni attive su attività di servizi Commissioni attive per attività di finanza innovativa Commissioni attive per garanzie rilasciate e altre attività Commissioni passive da presentazione finanziamenti Commissioni passive su gestione crediti a sofferenza Commissioni passive su garanzie ricevute Altre commissioni passive COMMISSIONI NETTE (dati in migliaia di euro) 31/12/2006 31/12/2005 20.979 17.063 5.378 8.253 4.798 5.685 604 721 -3.472 -1.679 -2.853 -1.176 -228 -293 -165 -436 25.041 28.138 • i dividendi per 0,6 milioni di euro; • il risultato netto dell’attività di negoziazione (1,6 milioni di euro) che include la valutazione di strumenti derivati di trading, oltre a riprese di valore su titoli di capitale designati di trading; • l’utile da cessione di attività finanziarie disponibili per la vendita (3,3 milioni di euro) derivante dalla cessione di partecipazioni meglio specificate nel precedente capitolo “Le partecipazioni”. Detti utili sono per lo più esenti da tassazione per effetto dell’applicazione dell’istituto fiscale della partecipation exemption; 43 MPS BANCA PER L’IMPRESA Bilancio al 31/12/2006 • il risultato netto delle attività e passività finanziarie valutate al fair value (-0,8 milioni di euro) che evidenzia l’effetto netto del processo di valutazione delle obbligazioni emesse (Fair Value Option) e dei relativi strumenti derivati di copertura. 1.2 IL COSTO DEL CREDITO: LE RETTIFICHE DI VALORE NETTE PER DETERIORAMENTO DI CREDITI E ATTIVITA’ FINANZIARIE Nell’esercizio si sono registrate rettifiche di valore per deterioramento di crediti e attività finanziarie per 40,4 milioni di euro in significativa flessione rispetto all’esercizio precedente (50,2 milioni di euro). Nella tabella che segue si evidenziano le risultanze economiche del processo di valutazione dei crediti suddiviso tra le varie componenti di costo e di ricavo: (8.778) (8.778) 20.422 20.422 70 22.346 22.416 1.491 1.491 31/12/2005 31/12/2006 Altre riprese da interessi Altre riprese (75.530) (75.530) (dati in migliaia di euro) Riprese di valore Totale Specifiche Di portafoglio da interessi (152) (152) Di portafoglio Altre A. Crediti verso banche B. Crediti verso clientela C. Totale Rettifiche di valore Specifiche Cancellazioni Operazioni/Componenti reddituali 70 (3) (40.201) (49.938) (40.131) (49.941) 1.3 I COSTI DI GESTIONE: GLI ONERI OPERATIVI Il trend dei costi operativi segna un incremento del 3,59%; in particolare: • costi del personale: si sono mantenuti sostanzialmente stabili a 27,4 milioni di euro; detto valore comprende i maggiori costi derivanti dalla sottoscrizione del Contratto Integrativo Aziendale, di cui 0,8 milioni di euro legati alle componenti variabili delle retribuzioni (componente monetaria e azionaria del premio aziendale); • spese amministrative: lo sforzo di contenimento della dinamica dei costi si è concentrato principalmente sulle altre spese amministrative (pari a 9,7 milioni di euro, al netto dei recuperi di spesa di 10,1 milioni di euro imputati alla voce 190 “altri proventi di gestione”) che registrano una flessione del 4% pur in presenza di rilevanti oneri sostenuti a supporto dell’espansione dell’attività e della rete operativa; • le rettifiche di valore su attività materiali ed immateriali: si attestano a 1,5 milioni di euro con una crescita che si pone in linea di continuità con il trend dei passati esercizi. Il complesso delle poste sopra delineate determina un Risultato Operativo al lordo delle imposte di 103,3 milioni di euro e registra una crescita rimarchevole (+ 20,7%) rispetto al 2005. 44 Bilancio al 31/12/2006 MPS BANCA PER L’IMPRESA 2) LA REDDITIVITA’ EXTRA-OPERATIVA, LE IMPOSTE E L’UTILE NETTO Alla formazione dell’utile d’esercizio concorrono poi: • accantonamenti netti a fondi per rischi e oneri per 0,2 milioni di euro; • altri proventi netti di gestione: segnano un + 26,6% derivante prevalentemente da maggiori recuperi di imposte e rimborsi spese da clientela; • le imposte sul reddito dell’esercizio: ammontano, su base corrente e differita, a 38,8 milioni di euro (35,4 milioni di euro al 31/12/2005). Il tax rate è stato pari al 37,5% contro il 41,3% registrato nel precedente esercizio; tale positiva riduzione è anche conseguenza: • del differenziale positivo (2,9 milioni di euro) tra le imposte differite accertate in sede di First Time Adoption (5,9 milioni di euro) e il debito effettivo nei confronti dell’erario (3,0 milioni di euro), derivante dall’operazione di affrancamento del fondo rischi bancari generali, per la parte in sospensione d’imposta (L. 342/00), effettuata nell’anno; • della tassazione ridotta delle plusvalenze su partecipazioni (pex). 45 MPS BANCA PER L’IMPRESA Bilancio al 31/12/2006 Fatti di rilievo intervenuti dopo la chiusura dell’esercizio ed evoluzione prevedibile della gestione L a Capogruppo - con propria delibera del Consiglio di Amministrazione del 6 dicembre 2006 - ha definito le linee guida inerenti il progetto di scissione delle attività di MPS Finance BM SpA in favore di MPS Banca per l’Impresa SpA. La nuova configurazione societaria nasce dalla piattaforma di MPS Banca per l’Impresa SpA, acquisisce tutte le attività operative e commerciali di MPS Finance ed introduce nuove attività di capital markets e finanza strutturata. L’operazione sarà posta in essere alla fine del primo semestre 2007. Il Consiglio di Amministrazione della Banca ha approvato il budget 2007 i cui obiettivi qualitativi e di processo possono essere così sintetizzati: • crescita dei “tradizionali” canali di sviluppo dell’operatività e ricerca di una correlazione di evoluzione quantitativa con il miglioramento delle performance qualitative; • governo dei costi per massimizzare efficienza ed utilità in un quadro complessivo di politica di spesa di Gruppo; • gestione del processo di allocazione del capitale; • presidio e monitoraggio della “Qualità del credito” con l’obiettivo di uno specifico focus sul portafoglio creditizio. L’esercizio 2007 prevede un significativo sviluppo dell’organizzazione conseguente all’operazione straordinaria. MPS Banca per l’Impresa SpA diventerà, per il Gruppo MPS, il referente principale per le attività finanziarie della clientela Corporate del Gruppo stesso. Tra le principali attività si segnalano: • le aggregazioni operative per le operatività sovrapponibili; • l’impostazione del nuovo presidio commerciale del territorio a supporto della nuova “mission” aziendale; • l’integrazione spinta con il Sistema Informativo del Gruppo MPS, acquisendone tutte le funzionalità e potenzialità, sviluppando la condivisione di dati ed informazioni comuni a tutte le società del Gruppo stesso nonché utilizzando l’opportunità di offrire servizi alla clientela già disponibili in detto sistema. 46 Bilancio al 31/12/2006 MPS BANCA PER L’IMPRESA Conclusioni S ignori Azionisti, l’anno che si è concluso ha visto MPS Banca per l’Impresa SpA impegnata in un contesto caratterizzato da una crescita economica moderata, forte competizione nell’offerta, elevata sofisticazione della domanda e crescenti pressioni in termini di trasparenza. In tale scenario i risultati economici raggiunti costituiscono motivo di soddisfazione e di auspicio per analoghe performance nei prossimi esercizi. Siamo ben consapevoli che le sfide che ci attendono nel prossimo futuro, a cominciare dall’imminente complessa operazione societaria con MPS Finance BM SpA, richiederanno un grande impegno a tutti i livelli. L’obiettivo è quello di creare un soggetto economico ad alta specializzazione, capace di fornire una completa gamma di prodotti e servizi alla clientela corporate per meglio affrontare le sfide del mercato: la crescita dovrà avvenire nell’ottica del massimo controllo dei rischi e senza mai perdere di vista la cost-effectiveness. La storia della Banca, i suoi fondamentali, la grande risorsa rappresentata dal capitale umano e l’esperienza maturata nelle passate operazioni straordinarie, rappresentano gli elementi basilari a presidio di una proficua attività anche nei prossimi anni. Esprimiamo a tutti gli Azionisti, alla Capogruppo, alle altre Banche consorelle e a tutti coloro che operano al nostro fianco la nostra sincera gratitudine per l’importante attività svolta nell’interesse di MPS Banca per l’Impresa SpA, sicuri che dal quotidiano dialettico confronto continueranno a scaturire reciproche opportunità di lavoro. Un dovuto riconoscimento anche all’Organo di Vigilanza, da sempre un importante punto di riferimento, e al Collegio Sindacale per l’attenta e competente opera svolta durante l’esercizio. Al Personale tutto, infine, vanno i nostri più sentiti ringraziamenti per la preziosa collaborazione sempre prestata. A fine anno hanno lasciato la Banca, per raggiunti limiti di età, il Direttore Generale Dr. Antonio Attanasio e il Vice Direttore Dr. Luciano Pannocchia; esprimiamo Loro il più sentito ringraziamento per la dedizione e l’alta professionalità sempre assicurate alla Banca. 47 MPS BANCA PER L’IMPRESA Bilancio al 31/12/2006 Proposte all’Assemblea degli Azionisti S ignori Azionisti, Vi invitiamo ad approvare il Bilancio dell’esercizio costituito dallo stato patrimoniale, dal conto economico, dal prospetto delle variazioni di patrimonio netto con la relativa movimentazione delle riserve, dal rendiconto finanziario e dalla Nota Integrativa, nonché i relativi allegati e la Relazione sull’andamento della Gestione, così come presentati dal Consiglio di Amministrazione, nel loro complesso e nelle singole appostazioni, e di attribuire l’utile d’esercizio 2006 nei seguenti termini: PROPOSTA DI RIPARTIZIONE DELL’UTILE NETTO DELL’ESERCIZIO 2006 - alla riserva ordinaria (1/20) - alla riserva statutaria ex art. 26 dello Statuto (1/20) - agli Azionisti euro 0,09 per ogni azione posseduta (numero azioni in circolazione 502.857.142) - alla riserva straordinaria UTILE DELL’ESERCIZIO 2006 48 euro euro 3.223.356,03 3.223.356,03 euro euro euro 45.257.142,78 12.763.265,85 64.467.120,69 SCHEMI DI BILANCIO Bilancio al 31/12/2006 MPS BANCA PER L’IMPRESA Bilancio al 31/12/2006: Stato Patrimoniale - Attivo Voci dell’attivo Cassa e disponibilità liquide Attività finanziarie detenute per la negoziazione Attività finanziarie disponibili per la vendita Crediti verso banche Crediti verso clientela Partecipazioni Attività materiali Attività immateriali di cui avviamento 130. Attività fiscali a) correnti b) anticipate 150. Altre attività Totale dell’attivo 10. 20. 40. 60. 70. 100. 110. 120. 31/12/2006 9 312.749.208 31.535.394 87.281.313 11.048.341.323 25.961.346 42.087.674 657.611 594.286 14.610.894 7.535.922 7.074.972 20.374.391 11.583.599.163 31/12/2005 192 387.191.659 39.699.957 46.853.936 10.269.502.990 24.682.446 43.288.761 814.150 594.286 9.791.682 4.775.079 5.016.603 13.584.354 10.835.410.127 51 MPS BANCA PER L’IMPRESA Bilancio al 31/12/2006 Bilancio al 31/12/2006: Stato Patrimoniale - Passivo 10. 20. 30. 40. 50. 80. 100. 110. 120. 130. 160. 170. 180. 200. 52 Voci del passivo e del patrimonio netto Debiti verso banche Debiti verso clientela Titoli in circolazione Passività finanziarie di negoziazione Passività finanziarie valutate al fair value Passività fiscali a) correnti b) differite Altre passività Trattamento di fine rapporto del personale Fondi per rischi e oneri: a) quiescenza e obblighi simili b) altri fondi Riserve da valutazione Riserve Sovrapprezzi di emissione Capitale Utile d’esercizio Totale del passivo e del patrimonio netto 31/12/2006 7.504.428.059 575.297.728 271.118.575 83.457.699 2.448.486.577 47.099.929 43.556.814 3.543.115 26.019.044 4.421.162 8.260.675 7.192.633 1.068.042 31.774.997 274.398.086 108.598.083 135.771.428 64.467.121 11.583.599.163 31/12/2005 6.297.530.641 633.815.407 286.653.174 99.442.813 2.896.742.541 49.480.488 49.235.127 245.361 24.961.598 4.577.261 8.483.417 7.226.433 1.256.984 33.538.453 260.512.902 70.655.227 118.857.143 50.159.062 10.835.410.127 Bilancio al 31/12/2006 MPS BANCA PER L’IMPRESA Bilancio al 31/12/2006: Conto Economico 10. 20. 30. 40. 50. 60. 70. 80. 100. 110. 120. 130. 140. 150. 160. 170. 180. 190. 200. 210. 250. 260. 290. Voci Interessi attivi e proventi assimilati Interessi passivi e oneri assimilati Margine di interesse Commissioni attive Commissioni passive Commissioni nette Dividendi e proventi simili Risultato netto dell’attività di negoziazione Utili (perdite) da cessione o riacquisto di: a) crediti b) attività finanziarie disponibili per la vendita c) attività finanziarie detenute sino alla scadenza d) passività finanziarie Risultato netto delle attività e passività finanziarie valutate al fair value Margine di intermediazione Rettifiche/riprese di valore nette per deterioramento di: a) crediti b) attività finanziarie disponibili per la vendita c) attività finanziarie detenute sino alla scadenza d) altre operazioni finanziarie Risultato netto della gestione finanziaria Spese amministrative a) spese per il personale b) altre spese amministrative Accantonamenti netti ai fondi per rischi e oneri Rettifiche/riprese di valore nette su attività materiali Rettifiche/riprese di valore nette su attività immateriali Altri oneri/proventi di gestione Costi operativi Utili (Perdite) delle partecipazioni) Utile (Perdita) della operatività corrente al lordo delle imposte Imposte sul reddito dell’esercizio dell’operatività corrente Utile (Perdita) d’esercizio 31/12/2006 462.889.354 (311.050.906) 151.838.448 31.759.315 (6.718.425) 25.040.890 563.563 1.600.098 3.349.817 31/12/2005 383.190.127 (236.728.805) 146.461.322 31.721.380 (3.572.598) 28.148.782 344.326 (4.168.278) 4.563.715 3.349.817 4.563.715 (788.137) 181.604.679 (40.499.375) (40.130.618) (1.309.696) 174.040.171 (50.208.483) (49.941.005) (64.023) (368.757) 141.105.304 (47.224.700) (27.448.335) (19.776.365) (219.965) (1.356.288) (156.539) 11.129.723 (37.827.769) (203.455) 123.831.688 (45.972.338) (27.193.927) (18.778.411) (24.119) (992.313) (82.080) 8.792.498 (38.278.352) 103.277.535 (38.810.414) 64.467.121 85.553.336 (35.394.274) 50.159.062 53 MPS BANCA PER L’IMPRESA Bilancio al 31/12/2006 Capitale: a) azioni ordinarie b) altre azioni Sovrapprezzi di emissione Riserve: a) utili b) altre Riserve da valutazione a) disponibili per la vendita b) copertura flussi finanziari c) altre Strumenti di capitale Azioni proprie Utile (Perdita) di esercizio Patrimonio netto 54 118.857 118.857 118.857 118.857 70.655 260.513 143.580 116.933 33.538 1.513 70.655 260.513 143.580 116.933 33.538 1.513 32.025 32.025 50.159 533.722 14.662 14.662 3.497 (1.465) (1.465) 3.497 50.159 (18.159) (32.000) 533.722 0 (32.000) (1.465) Patrimonio netto al 31 dicembre 2006 Utile (Perdita) di esercizio 2006 Stock options Variazione strumenti di capitale Variazione strumenti patrimoniali Distribuzione straordinaria dividendi Acquisto azioni proprie Emissione nuove azioni Operazioni sul patrimonio netto Variazioni di riserve Variazioni dell’esercizio esercizio precedente Dividendi e altre destinazioni Allocazione risultato Riserve Esistenze al 01/01/2006 Modifica saldi di apertura Esistenze al 31/12/2005 Prospetto delle variazioni del patrimonio netto 31/12/2005 - 31/12/2006 16.914 16.914 135.771 135.771 37.943 (777) (777) 108.598 274.398 157.465 116.933 31.775 48 (3.795) (3.795) 31.727 50.285 64.467 64.467 64.467 615.009 Bilancio al 31/12/2006 MPS BANCA PER L’IMPRESA Capitale: a) azioni ordinarie b) altre azioni Sovrapprezzi di emissione Riserve: a) utili b) altre Riserve da valutazione a) disponibili per la vendita b) copertura flussi finanziari c) altre Strumenti di capitale Azioni proprie Utile (Perdita) di esercizio Patrimonio netto 118.857 118.857 Patrimonio netto al 31 dicembre 2005 Utile (Perdita) di esercizio 2005 Stock options Variazione strumenti di capitale Variazione strumenti patrimoniali Distribuzione straordinaria dividendi Acquisto azioni proprie Emissione nuove azioni Variazioni di riserve Operazioni sul patrimonio netto Dividendi e altre destinazioni Variazioni dell’esercizio esercizio precedente 118.857 118.857 70.655 70.655 281.446 -64.381 217.065 95.419 95.419 186.027 -64.381 121.646 27.312 2.530 29.842 2.530 2.530 27.312 Allocazione risultato Riserve Esistenze al 01/01/2005 Modifica saldi di apertura Esistenze al 31/12/2004 Prospetto delle variazioni del patrimonio netto 31/12/2004 - 31/12/2005 118.857 118.857 48.161 48.161 27.312 48.161 48.161 -48.161 546.431 -61.851 484.580 0 -4.713 3.696 -1.017 70.655 260.513 143.580 116.933 33.538 1.513 4.713 32.025 -1.017 50.159 50.159 50.159 533.722 -4.713 55 MPS BANCA PER L’IMPRESA Bilancio al 31/12/2006 Bilancio al 31/12/2006: Rendiconto Finanziario (metodo indiretto) A. ATTIVITA’ OPERATIVA 1. Gestione - risultato d'esercizio (+/-) - plus/minusvalenze su attività finanziarie detenute per la negoziazione e su attività/passività finanziarie valutate al fair value - rettifiche/riprese di valore nette per deterioramento - rettifiche/riprese di valore nette su immobilizzazioni materiali e immateriali - accantonamenti netti a fondi rischi ed oneri ed altri costi/ricavi - imposte e tasse non liquidate - altri aggiustamenti 2. Liquidità assorbita delle attività finanziarie: - attività finanziarie detenute per la negoziazione - attività finanziarie disponibili per la vendita - crediti verso banche non a vista - crediti verso clientela 3. Liquidità generata dalle passività finanziarie: - debiti verso banche non a vista - debiti verso clientela - titoli in circolazione e passività finanziarie valutate al fair value - passività finanziarie di negoziazione - altre passività Liquidità netta generata dall’attività operativa B. ATTIVITA’ DI INVESTIMENTO 1. Liquidità generata da: - vendite partecipazioni - dividendi incassati su partecipazioni - vendite attività materiali - vendite attività immateriali 2. Liquidità assorbita da: - acquisto di partecipazioni - acquisto di attività materiali - acquisto di attività immateriali Liquidità netta assorbita dall’attività di investimento ATTIVITA’ DI PROVVISTA emissione/acquisti di azioni proprie emissione/acquisto di strumenti di capitale distribuzione dividendi e altre finalità Liquidità netta generata/assorbita dall’attività di investimento LIQUIDITA' NETTA ASSORBITA NELL'ESERCIZIO 56 31/12/2006 182.766.817 64.467.121 31/12/2005 135.602.642 50.159.063 4.161.778 40.499.375 (3.957.565) 50.208.486 1.512.827 219.965 38.810.414 33.095.337 (810.169.000) (952.000) 10.048.000 (40.427.000) (778.838.000) 660.534.000 1.206.897.000 (58.517.000) (488.903.000) 0 1.057.000 33.131.817 1.074.393 24.119 35.394.274 2.699.872 (902.142.523) (15.664) (34.743.576) 16.375.497 (883.758.780) 770.408.342 1.384.119.126 50.368.352 (651.550.413) 99.442.813 (111.971.536) 3.868.461 321.000 0 301.000 20.000 0 (1.453.000) (1.278.000) (175.000) 0 (1.132.000) 903.326 559.000 344.326 0 0 (4.774.000) (4.651.000) (84.000) (39.000) (3.870.674) 0 0 (32.000.000) (32.000.000) (183) 0 0 0 0 (2.213) Bilancio al 31/12/2006 MPS BANCA PER L’IMPRESA Riconciliazione Voci di bilancio Cassa e disponibilità liquide all’inizio dell’esercizio Liquidità totale netta assorbita nell’esercizio Cassa e disponibilità liquide: effetto della variazione dei cambi Cassa e disponibilità liquide alla chiusura dell’esercizio (importi in unità di euro) 31/12/2006 31/12/2005 192 2.405 (183) (2.213) 9 192 57 NOTA INTEGRATIVA Bilancio al 31/12/2006 MPS BANCA PER L’IMPRESA Nota integrativa Parte A Parte B Parte C Parte D Parte E Parte F Parte G Parte H Parte I - Politiche contabili Informazioni sullo stato patrimoniale Informazioni sul conto economico Informativa di settore Informazioni sui rischi e sulle relative politiche di copertura Informazioni sul patrimonio Operazioni di aggregazione riguardanti imprese o rami di azienda Operazioni con parti correlate Accordi di pagamento basati su propri strumenti patrimoniali 61 MPS BANCA PER L’IMPRESA Bilancio al 31/12/2006 Parte A Politiche contabili A.1 - PARTE GENERALE Sezione 1 - DICHIARAZIONE DI CONFORMITÀ AI PRINCIPI CONTABILI INTERNAZIONALI Il presente Bilancio d’impresa è redatto secondo i principi contabili internazionali emanati dall’International Accounting Standards Board (IASB) e le relative interpretazioni dell’International Financial Reporting Interpretations Committee (IFRIC/SIC) e omologati dalla Commissione Europea, come stabilito dal Regolamento Comunitario n. 1606 del 19 luglio 2002. L’applicazione dei principi contabili internazionali è stata effettuata facendo riferimento anche al “Quadro sistematico per la preparazione e presentazione del bilancio” (Framework). In assenza di un principio o di una interpretazione applicabile specificamente ad una operazione, altro evento o circostanza, la Direzione Aziendale ha fatto uso del proprio giudizio nello sviluppare e applicare un principio contabile, al fine di fornire una informativa: • rilevante ai fini delle decisioni economiche da parte degli utilizzatori; • attendibile, in modo che il bilancio: - rappresenti fedelmente la situazione patrimoniale - finanziaria, il risultato economico e i flussi finanziari dell’entità; - rifletta la sostanza economica delle operazioni, altri eventi e circostanze, e non meramente la forma legale; - sia neutrale, cioè scevro da pregiudizi; - sia prudente; - sia completo con riferimento a tutti gli aspetti rilevanti. Nell’esercitare il giudizio descritto, la Direzione Aziendale ha fatto riferimento e considerato l’applicabilità delle seguenti fonti, riportate in ordine gerarchicamente decrescente: • le disposizioni e le guide applicative contenute nei Principi e Interpretazioni che trattano casi simili o correlati; • le definizioni, i criteri di rilevazione ed i concetti di misurazione per la contabilizzazione delle attività, delle passività, dei ricavi e dei costi contenuti nel Quadro sistematico. Nell’esprimere un giudizio la Direzione Aziendale può inoltre considerare le disposizioni più recenti emanate da altri organismi preposti alla statuizione dei principi contabili che utilizzano un Quadro sistematico concettualmente simile per sviluppare i principi contabili, altra letteratura contabile e prassi consolidate nel settore. Nel rispetto dell’art. 5 del D.Lgs. n. 38 del 28 febbraio 2005, qualora, in casi eccezionali, l’applicazione di una disposizione prevista dai principi contabili internazionali sia risultata incompatibile con la rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale, finanziaria e del risultato economico, la disposizione non è stata applicata. Nella nota integrativa sono stati spiegati i motivi della deroga e la sua influenza sulla rappresentazione della situazione patrimoniale, di quella finanziaria e del risultato economico. Nel bilancio d’impresa gli eventuali utili derivanti dalla deroga sono iscritti in una riserva non distribuibile se non in misura corrispondente al valore recuperato. 62 Bilancio al 31/12/2006 MPS BANCA PER L’IMPRESA Sezione 2 - PRINCIPI GENERALI DI REDAZIONE Nel Bilancio d’impresa, ai fini di presentazione e misurazione, sono stati seguiti i principi contabili internazionali IAS/IFRS emanati dall’International Accounting Standard Board (IASB) e le relative interpretazioni emanate dall’International Financial Reporting Interpretations Committee (IFRIC) omologate dall’Unione Europea e le disposizioni previste dalla Circolare n. 262 del 22 dicembre 2005 emanata dalla Banca D’Italia ed avente per oggetto gli schemi e le regole di compilazione del bilancio delle banche. Il bilancio d’impresa è costituito dallo stato patrimoniale, dal conto economico, dal prospetto delle variazioni del patrimonio netto, dal rendiconto finanziario e dalla nota integrativa. Il bilancio dell’impresa è corredato di una relazione degli amministratori sull’andamento della gestione e sulla situazione della banca. Il bilancio dell’impresa è redatto con chiarezza e rappresenta in modo veritiero e corretto la situazione patrimoniale, la situazione finanziaria e il risultato economico dell’esercizio. Se le informazioni richieste dai principi contabili internazionali e dalle disposizioni contenute nella Circolare n. 262 del 22 dicembre 2005 emanata dalla Banca D’Italia non sono sufficienti a dare una rappresentazione veritiera e corretta, rilevante, attendibile, comparabile e comprensibile, nella nota integrativa sono fornite informazioni complementari necessarie allo scopo. Gli schemi di stato patrimoniale e di conto economico sono costituiti da voci, contrassegnate da numeri, da sottovoci, contrassegnate da lettere, e da ulteriori dettagli informativi, i “di cui” delle voci e delle sottovoci. Le voci, le sottovoci e i relativi dettagli informativi costituiscono i conti del bilancio. Per ogni conto dello stato patrimoniale e del conto economico è indicato anche l’importo dell’esercizio precedente. Se i conti non sono comparabili, quelli relativi all’esercizio precedente sono adattati; la non comparabilità e l’adattamento o l’impossibilità di questo sono segnalati e commentati nella nota integrativa. I dati di raffronto al 31/12/2005 sono stati riclassificati in modo da renderli comparabili con i dati del bilancio al 31/12/2006; le modifiche apportate, elencate in dettaglio in uno specifico allegato della nota integrativa, riguardano esclusivamente le attività, le passività e le poste economiche relative alle sezioni a contribuzione definita dei Fondi Pensione di MPS Merchant SpA e MPS Bancaverde SpA che, sulla base delle istruzioni emanate da Bankit, non devono far parte del bilancio della Banca. I rendiconti delle due sezioni sono riportati in allegato alla nota integrativa. Le attività e le passività, i costi e i ricavi non possono essere fra loro compensati, salvo che ciò sia ammesso o richiesto dai principi contabili internazionali o dalle disposizioni contenute nella Circolare n. 262 del 22 dicembre 2005 emanata dalla Banca D’Italia. Nello stato patrimoniale e nel conto economico non sono indicati i conti che non presentano importi né per l’esercizio al quale si riferisce il bilancio né per quello precedente. Se un elemento dell’attivo o del passivo ricade sotto più voci dello stato patrimoniale, nella nota integrativa è annotata, qualora ciò sia necessario ai fini della comprensione del bilancio, la sua riferibilità anche a voci diverse da quella nella quale è iscritto. Nel conto economico e nella relativa sezione della nota integrativa i ricavi vanno indicati senza segno, mentre i costi vanno indicati fra parentesi. In conformità a quanto disposto dall’art. 5 del D.Lgs n. 38 del 28 febbraio 2005, il bilancio è redatto utilizzando l’euro come moneta di conto. In particolare il bilancio è redatto in unità di euro ad eccezione della nota integrativa che è redatta in migliaia di euro. Il Bilancio è stata redatto nella prospettiva della continuità dell’attività aziendale, secondo il principio della contabilizzazione per competenza economica, nel rispetto del principio di rilevanza e significatività dell’informazione, della prevalenza della sostanza sulla forma e nell’ottica di favorire la coerenza con le presentazioni future. Le voci di natura o destinazione dissimile sono state presentate distintamente a meno che siano state considerate irrilevanti. Sono stati rettificati tutti gli importi rilevati nel Bilancio per riflettere i fatti successivi alla data di riferimento che, ai sensi del principio IAS 10, comportano l’obbligo di eseguire una rettifica. I fatti successivi che non comportano rettifica e che quindi riflettono circostanze che si sono verificate successivamente alla data di riferimento sono oggetto di informativa in nota integrativa nella successiva sezione 3 quando rilevanti e quindi in grado di influire sulle decisioni economiche degli utilizzatori. 63 MPS BANCA PER L’IMPRESA Bilancio al 31/12/2006 Sezione 3 - EVENTI SUCCESSIVI ALLA DATA DI RIFERIMENTO DI BILANCIO Per gli eventi successivi alla data di riferimento del bilancio, si rimanda al capitolo della Relazione sulla Gestione “Fatti di rilievo dopo la chiusura dell’esercizio ed evoluzione prevedibile della gestione”. Sezione 4 - ALTRI ASPETTI Non presenti 64 Bilancio al 31/12/2006 MPS BANCA PER L’IMPRESA A.2 - PARTE RELATIVA ALLE PRINCIPALI VOCI DI BILANCIO I PRINCIPI CONTABILI Di seguito sono descritti i principi contabili che sono stati adottati con riferimento alle principali voci patrimoniali dell’attivo e del passivo per la redazione del bilancio d’impresa al 31 dicembre 2006. 1) ATTIVITÀ FINANZIARIE DETENUTE PER LA NEGOZIAZIONE a) criteri di iscrizione L’iscrizione iniziale delle attività finanziarie avviene alla data di regolamento, per i titoli di debito e di capitale, e alla data di sottoscrizione per i contratti derivati. All’atto della rilevazione iniziale, le attività finanziarie detenute per la negoziazione vengono rilevate al loro fair value che corrisponde normalmente al corrispettivo pagato senza considerare i costi o proventi di transazione direttamente attribuibili allo strumento stesso che sono invece imputati direttamente a conto economico. Eventuali derivati impliciti presenti in contratti complessi non strettamente correlati agli stessi ed aventi le caratteristiche per soddisfare la definizione di derivato vengono scorporati dal contratto ospite e valutati al fair value. Al contratto primario è applicato il criterio contabile proprio di riferimento. b) criteri di classificazione In questa categoria sono classificati i titoli di debito, i titoli di capitale acquisiti principalmente al fine di ottenere profitti nel breve periodo ed il valore positivo dei contratti derivati ad eccezione di quelli designati come strumenti di copertura. Fra i contratti derivati sono inclusi quelli incorporati in strumenti finanziari complessi che sono stati oggetto di rilevazione separata. c) criteri di valutazione Successivamente alla rilevazione iniziale, le attività finanziarie detenute per la negoziazione sono valorizzate al fair value, con rilevazione delle variazioni in contropartita a conto economico . Per la determinazione del fair value degli strumenti finanziari quotati in un mercato attivo, vengono utilizzate quotazioni di mercato. In assenza di un mercato attivo, vengono utilizzati metodi di stima e modelli valutativi generalmente accettati e che sono basati su dati rilevabili sul mercato, quali: metodi basati sulla valutazione di strumenti quotati che presentano analoghe caratteristiche, calcoli di flussi di cassa scontati, modelli di determinazione del prezzo di opzioni, valori rilevati in recenti transazioni comparabili. I titoli di capitale ed i correlati strumenti derivati, per i quali non sia possibile determinare il fair value in maniera attendibile secondo le linee guida sopra indicate, restano iscritti al valore di costo, rettificato a fronte di perdite per riduzione di valore. Tali perdite per riduzione di valore non sono ripristinate. d) criteri di cancellazione Le attività finanziarie vengono cancellate quando scadono i diritti contrattuali sui flussi finanziari derivati dalle attività stesse o quando l’attività finanziaria viene ceduta trasferendo sostanzialmente tutti i rischi/benefici ad essa connessi. e) criteri di rilevazione delle componenti reddituali Gli utili e le perdite derivanti dalla variazione di fair value delle attività finanziarie sono rilevati nella voce Risultato netto dell’attività di negoziazione di conto economico, ad eccezione di quelli relativi a strumenti derivati attivi connessi con la fair value option che sono classificati nella voce Risultato netto delle attività e passività finanziarie valutate al fair value. 65 MPS BANCA PER L’IMPRESA Bilancio al 31/12/2006 2) ATTIVITÀ FINANZIARIE DISPONIBILI PER LA VENDITA a) criteri di iscrizione L’iscrizione iniziale dell’attività finanziaria avviene alla data di regolamento per i titoli di debito o di capitale ed alla data di erogazione nel caso di crediti. All’atto della rilevazione iniziale le attività sono contabilizzate al loro fair value che corrisponde normalmente al corrispettivo pagato comprensivo dei costi o proventi di transazione direttamente attribuibili allo strumento stesso. Se l’iscrizione avviene a seguito di riclassificazione dalle Attività detenute sino a scadenza, il valore di iscrizione è rappresentato dal fair value al momento del trasferimento. b) criteri di classificazione Sono incluse nella presente categoria le attività finanziarie non derivate che non sono classificate come Crediti, Attività finanziarie al fair value rilevato a conto economico o Attività finanziarie detenute sino alla scadenza. In particolare, vengono incluse in questa voce le partecipazioni non gestite con finalità di negoziazione e non qualificabili di controllo, collegamento e controllo congiunto, ed i titoli obbligazionari che non sono oggetto di attività di trading. c) criteri di valutazione Successivamente alla rilevazione iniziale, le attività disponibili per la vendita continuano ad essere valutate al fair value, con la rilevazione a conto economico del valore corrispondente al costo ammortizzato e con l’imputazione in una apposita riserva di patrimonio netto degli utili/perdite derivanti dalla variazione di fair value. I titoli di capitale ed i correlati strumenti derivati, per i quali non sia possibile determinare il fair value in maniera attendibile, sono mantenuti al costo, rettificato a fronte dell’accertamento di perdite per riduzione di valore. La verifica dell’esistenza di obiettive evidenze di riduzione di valore viene effettuata ad ogni chiusura di bilancio o di situazione infrannuale. Qualora i motivi della perdita di valore siano rimossi a seguito di un evento verificatosi successivamente alla rilevazione della riduzione di valore, vengono effettuate riprese di valore. d) criteri di cancellazione Le attività finanziarie vengono cancellate quando scadono i diritti contrattuali sui flussi finanziari derivati dalle attività stesse o quando l’attività finanziaria viene ceduta trasferendo sostanzialmente tutti i rischi e benefici ad essa connessi. e) criteri di rilevazione delle componenti reddituali Al momento della dismissione o della rilevazione di una perdita di valore, gli effetti derivanti dall’utile o dalla perdita cumulati nella riserva relativa alle attività disponibili per la vendita vengono riversati a conto economico. L’importo dell’eventuale svalutazione rilevata in seguito al test d’impairment è registrato nel conto economico come costo d’esercizio. Le riprese di valore sono imputate a conto economico, nel caso di crediti o titoli di debito, ed a patrimonio netto nel caso di titoli di capitale. 3) ATTIVITÀ FINANZIARIE DETENUTE SINO ALLA SCADENZA a) criteri di iscrizione L’iscrizione iniziale dell’attività finanziaria avviene alla data di regolamento. All’atto della rilevazione iniziale le attività sono contabilizzate al loro fair value che corrisponde normalmente al corrispettivo pagato comprensivo dei costi o proventi di transazione direttamente attribuibili allo strumento stesso. Se la rilevazione in questa categoria avviene per riclassificazione dalle Attività disponibili per la vendita, il fair value dell’attività alla data di riclassificazione viene assunto come nuovo costo ammortizzato dell’attività stessa. 66 Bilancio al 31/12/2006 MPS BANCA PER L’IMPRESA b) criteri di classificazione Sono classificate nella presente categoria le attività finanziarie, non derivate, con pagamenti fissi o determinabili e scadenza fissa, che si ha intenzione e capacità di detenere sino a scadenza. Se in seguito ad un cambiamento di volontà o di capacità non risulta più appropriato mantenere un investimento come detenuto sino a scadenza, questo viene riclassificato tra le attività disponibili per la vendita. Ogniqualvolta le vendite o le riclassificazioni risultano non irrilevanti sotto il profilo quantitativo e qualitativo, qualsiasi investimento detenuto fino alla scadenza che residua deve essere riclassificato come disponibile per la vendita. c) criteri di valutazione e di rilevazione delle componenti reddituali Successivamente alla rilevazione iniziale, la valutazione delle attività finanziarie detenute sino alla scadenza è adeguata al costo ammortizzato, utilizzando il metodo del tasso di interesse effettivo, rettificato per tenere in considerazione gli effetti derivanti da eventuali svalutazioni. Gli utili o le perdite riferiti ad attività detenute sino a scadenza sono rilevati nel conto economico nel momento in cui le attività sono cancellate o hanno subito una riduzione di valore. In sede di chiusura del bilancio e delle situazioni infrannuali, viene effettuato il test d’impairment. Se sussistono evidenze di perdita di valore, l’importo della perdita viene misurato come differenza tra il valore contabile dell’attività e il valore attuale dei futuri flussi finanziari stimati, scontati al tasso di interesse effettivo originario. L’importo della perdita viene rilevato nel conto economico. Qualora i motivi della perdita di valore siano rimossi a seguito di un evento verificatosi successivamente alla rilevazione della riduzione di valore, vengono effettuate riprese di valore con imputazione a conto economico. d) criteri di cancellazione Le attività finanziarie vengono cancellate quando scadono i diritti contrattuali sui flussi finanziari derivati dalle attività stesse o quando l’attività finanziaria viene ceduta trasferendo sostanzialmente tutti i rischi e benefici ad essa connessi. 4) CREDITI a) criteri di iscrizione L’iscrizione in bilancio avviene per un credito alla data di erogazione, quando il creditore acquisisce un diritto al pagamento delle somme contrattualmente pattuite, mentre per un titolo di debito alla data di regolamento. Il valore iniziale è quantificato sulla base del fair value dello strumento finanziario, pari normalmente all’ammontare erogato, od al prezzo di sottoscrizione, comprensivo dei costi/proventi direttamente riconducibili al singolo strumento e determinabili sin dall’origine dell’operazione, ancorché liquidati in un momento successivo. Sono esclusi i costi che, pur avendo le caratteristiche suddette, sono oggetto di rimborso da parte della controparte debitrice o sono inquadrabili tra i normali costi interni di carattere amministrativo. I contratti di riporto e le operazioni di pronti contro termine con obbligo di riacquisto o di rivendita a termine sono iscritti in bilancio come operazioni di raccolta o impiego. In particolare, le operazioni di vendita a pronti e di riacquisto a termine sono rilevate in bilancio come debiti per l’importo percepito a pronti, mentre le operazioni di acquisto a pronti e di rivendita a termine sono rilevate come crediti per l’importo corrisposto a pronti. b) criteri di classificazione I crediti includono gli impieghi con clientela e con banche, sia erogati direttamente sia acquistati da terzi, che prevedono pagamenti fissi o comunque determinabili, che non sono quotati in un mercato attivo e che non sono stati classificati all’origine tra le attività finanziarie disponibili per la vendita e tra le attività finanziarie iscritte al fair value con effetti a conto economico. Nella voce crediti rientrano inoltre i crediti commerciali, le operazioni pronti contro termine, i crediti originati da operazioni di leasing finanziario ed i titoli acquistati in sottoscrizione o collocamento privato, con pagamenti 67 MPS BANCA PER L’IMPRESA Bilancio al 31/12/2006 determinati o determinabili, non quotati in mercati attivi. c) criteri di valutazione e di rilevazione delle componenti reddituali Dopo la rilevazione iniziale, i crediti sono valutati al costo ammortizzato, pari al valore di prima iscrizione diminuito/aumentato dei rimborsi di capitale, delle rettifiche/riprese di valore e dell’ammortamento - calcolato col metodo del tasso di interesse effettivo - della differenza tra l’ammontare erogato e quello rimborsabile a scadenza, riconducibile tipicamente ai costi/proventi imputati direttamente al singolo credito. Il tasso di interesse effettivo è il tasso che eguaglia il valore attuale dei flussi futuri del credito, per capitale ed interesse, all’ammontare erogato inclusivo dei costi/proventi ricondotti al credito. L’effetto economico dei costi e dei proventi viene così distribuito lungo la vita residua attesa del credito. Ad ogni chiusura di bilancio o di situazione infrannuale viene effettuata una ricognizione dei crediti volta ad individuare quelli che, a seguito del verificarsi di eventi occorsi dopo la loro iscrizione, mostrino oggettive evidenze di una possibile perdita di valore. Rientrano in tale ambito anche i crediti ai quali è stato attribuito lo status di sofferenza, incaglio o ristrutturato secondo le attuali regole di Banca d’Italia. Detti crediti deteriorati (non performing) sono oggetto di un processo di valutazione analitica e l’ammontare della rettifica di valore di ciascun credito è pari alla differenza tra il valore di bilancio dello stesso al momento della valutazione (costo ammortizzato) ed il valore attuale dei previsti flussi di cassa futuri, calcolato applicando il tasso di interesse effettivo originario. I flussi di cassa previsti tengono conto dei tempi di recupero attesi, del presumibile valore di realizzo delle eventuali garanzie nonché dei costi che si ritiene verranno sostenuti per il recupero dell’esposizione creditizia. La rettifica di valore è iscritta a conto economico. La componente della rettifica riconducibile all’attualizzazione dei flussi finanziari viene rilasciata per competenza secondo il meccanismo del tasso di interesse effettivo ed imputata tra le riprese di valore. Il valore originario dei crediti viene ripristinato negli esercizi successivi nella misura in cui vengano meno i motivi che ne hanno determinato la rettifica purché tale valutazione sia oggettivamente collegabile ad un evento verificatosi successivamente alla rettifica stessa. La ripresa di valore è iscritta nel conto economico e non può in ogni caso superare il costo ammortizzato che il credito avrebbe avuto in assenza di precedenti rettifiche. I crediti per i quali non sono state individuate singolarmente evidenze oggettive di perdita sono sottoposti alla valutazione di una perdita di valore collettiva. Alla medesima metodologia valutativa sono assoggettate le esposizioni scadute e/o sconfinanti in via continuativa da oltre 180 giorni. Tale valutazione avviene per categorie di crediti omogenee in termini di rischio di credito e le relative percentuali di perdita sono stimate tenendo conto di serie storiche, fondate su elementi osservabili alla data della valutazione, che consentano di stimare il valore della perdita latente in ciascuna categoria di crediti. Le rettifiche di valore determinate collettivamente sono imputate nel conto economico. Ad ogni data di chiusura del bilancio e delle situazioni infrannuali le eventuali rettifiche aggiuntive o riprese di valore vengono ricalcolate in modo differenziale con riferimento all’intero portafoglio di crediti in bonis alla stessa data. d) criteri di cancellazione I crediti ceduti vengono cancellati dalle attività in bilancio solamente se la cessione ha comportato il sostanziale trasferimento di tutti i rischi e benefici connessi ai crediti stessi. Per contro, qualora siano stati mantenuti i rischi e benefici relativi ai crediti ceduti, questi continuano ad essere iscritti tra le attività del bilancio, ancorché giuridicamente la titolarità del credito sia stata effettivamente trasferita. Nel caso in cui non sia possibile accertare il sostanziale trasferimento dei rischi e benefici, i crediti vengono cancellati dal bilancio qualora non sia stato mantenuto alcun tipo di controllo sugli stessi. In caso contrario, la conservazione, anche in parte, di tale controllo comporta il mantenimento in bilancio dei crediti in misura pari al coinvolgimento residuo, misurato dall’esposizione ai cambiamenti di valore dei crediti ceduti ed alle variazioni dei flussi finanziari degli stessi. Infine, i crediti ceduti vengono cancellati dal bilancio nel caso in cui vi sia la conservazione dei diritti contrattuali a 68 Bilancio al 31/12/2006 MPS BANCA PER L’IMPRESA ricevere i relativi flussi di cassa, con la contestuale assunzione di un’obbligazione a pagare detti flussi, e solo essi ad altri soggetti terzi. 5) ATTIVITÀ FINANZIARIE VALUTATE AL FAIR VALUE a) criteri di iscrizione L’iscrizione iniziale dell’attività finanziaria avviene alla data di regolamento per i titoli di debito o di capitale ed alla data di erogazione nel caso di crediti. All’atto della rilevazione iniziale le attività finanziarie valutate al fair value vengono rilevate al loro fair value che corrisponde normalmente al corrispettivo pagato, senza considerare i costi o proventi di transazione direttamente attribuibili allo strumento stesso che sono invece imputati a conto economico. L’applicazione della Fair Value Option (FVO) si estende a tutte le attività e passività finanziarie che originano la distorsione nella rappresentazione contabile e a tutti gli strumenti che sono gestiti e misurati in un’ottica di fair value. b) criteri di classificazione Sono classificate in questa categoria le attività finanziarie che si intende valutare al fair value con impatto a conto economico (ad eccezione degli strumenti di capitale che non hanno un fair value attendibile) quando: • la designazione al fair value consente di eliminare o di ridurre le significative distorsioni nella rappresentazione contabile degli strumenti finanziari oppure tra strumenti finanziari e attività/passività non finanziarie; oppure: • la gestione e/o valutazione di un gruppo di strumenti finanziari al fair value con effetti a conto economico è coerente con una strategia di risk management o d’investimento documentata su tale base anche alla direzione aziendale; oppure: • si è in presenza di uno strumento contenente un derivato implicito che modifica in modo significativo i flussi di cassa dello strumento ospite e che deve essere scorporato. c) criteri di valutazione Successivamente alla rilevazione iniziale, le attività sono valorizzate al fair value. Per la determinazione del fair value degli strumenti finanziari quotati in un mercato attivo, vengono utilizzate le quotazioni di mercato. In assenza di un mercato attivo, vengono utilizzati metodi di stima e modelli valutativi generalmente accettati e che sono basati su dati rilevabili sul mercato quali: metodi basati sulla valutazione di strumenti quotati che presentano analoghe caratteristiche, calcoli di flussi di cassa scontati, modelli di determinazione del prezzo di opzioni, valori rilevati in recenti transazioni comparabili. d) criteri di cancellazione Le attività finanziarie vengono cancellate quando scadono i diritti contrattuali sui flussi finanziari derivati dalle attività stesse o quando l’attività finanziaria viene ceduta trasferendo sostanzialmente tutti i rischi/benefici ad essa connessi. e) criteri di rilevazione delle componenti reddituali Gli utili e le perdite derivanti dalla variazione di fair value delle attività finanziarie sono rilevati nella voce Risultato netto delle attività finanziarie e passività finanziarie valutate al fair value di conto economico. 6) OPERAZIONI DI COPERTURA a) criteri di iscrizione - finalità Le operazioni di copertura dei rischi sono finalizzate a neutralizzare potenziali perdite rilevabili su un determinato 69 MPS BANCA PER L’IMPRESA Bilancio al 31/12/2006 elemento o gruppo di elementi, attribuibili ad un determinato rischio, tramite gli utili rilevabili su un diverso elemento o gruppo di elementi nel caso in cui quel particolare rischio dovesse effettivamente manifestarsi. b) criteri di classificazione - tipologie di coperture Lo IAS 39 prevede le seguenti tipologie di coperture: • copertura di fair value, che ha l’obiettivo di coprire l’esposizione alla variazione del fair value di una posta di bilancio attribuibile ad un particolare rischio; • copertura di flussi finanziari, che ha l’obiettivo di coprire l’esposizione a variazioni dei flussi di cassa futuri attribuibili a particolari rischi associati a poste del bilancio; • copertura di un investimento in valuta, che attiene alla copertura dei rischi di un investimento in un’impresa estera espresso in valuta. c) criteri di valutazione e di rilevazione delle componenti reddituali I derivati di copertura sono valutati al fair value. In particolare: • nel caso di copertura di fair value, si compensa la variazione del fair value dell’elemento coperto con la variazione del fair value dello strumento di copertura. Tale compensazione è riconosciuta attraverso la rilevazione a conto economico delle variazioni di valore, riferite sia all’elemento coperto (per quanto riguarda le variazioni prodotte dal fattore di rischio sottostante), sia allo strumento di copertura. L’eventuale differenza, che rappresenta la parziale inefficacia della copertura, ne costituisce di conseguenza l’effetto economico netto; • nel caso di copertura di flussi finanziari, le variazioni di fair value del derivato sono riportate a patrimonio netto, per la quota efficace della copertura, e sono rilevate a conto economico solo quando, con riferimento alla posta coperta, si manifesti la variazione dei flussi di cassa da compensare. • le coperture di un investimento in valuta sono contabilizzate allo stesso modo delle coperture di flussi finanziari. L’operazione di copertura deve essere riconducibile ad una strategia predefinita di risk management e deve essere coerente con le politiche di gestione del rischio adottate. Inoltre, lo strumento derivato è designato di copertura se esiste una documentazione formalizzata della relazione tra lo strumento coperto e lo strumento di copertura e se è efficace sia nel momento in cui la copertura ha inizio sia, prospetticamente, durante tutta la vita della stessa. L’efficacia di copertura dipende dalla misura in cui le variazioni di fair value dello strumento coperto o dei relativi flussi finanziari attesi risultano compensati da quelle dello strumento di copertura. Pertanto l’efficacia è misurata dal confronto di suddette variazioni, tenuto conto dell’intento perseguito dall’impresa nel momento in cui la copertura è stata posta in essere. Si ha efficacia (nei limiti stabiliti dall’intervallo 80-125%) quando le variazioni di fair value (o dei flussi di cassa) dello strumento finanziario di copertura neutralizzano quasi integralmente le variazioni dello strumento coperto, per l’elemento di rischio oggetto di copertura. La valutazione dell’efficacia è effettuata ad ogni chiusura di bilancio utilizzando: • test prospettici, che giustificano l’applicazione della contabilizzazione di copertura, in quanto dimostrano l’attesa della sua efficacia; • test retrospettivi, che evidenziano il grado di efficacia della copertura raggiunto nel periodo cui si riferiscono. d) criteri di cancellazione - inefficacia Se le verifiche non confermano l’efficacia della copertura, sia retrospettivamente che prospetticamente, la contabilizzazione delle operazioni di copertura, secondo quanto sopra esposto, viene interrotta ed il contratto derivato di copertura viene riclassificato tra gli strumenti di negoziazione, mentre lo strumento finanziario oggetto di copertura torna ad essere valutato secondo il criterio della classe di appartenenza originaria. I legami di copertura cessano anche quando il derivato scade oppure viene venduto o esercitato, l’elemento coperto è venduto ovvero scade o è rimborsato. 70 Bilancio al 31/12/2006 MPS BANCA PER L’IMPRESA 7) PARTECIPAZIONI a) criteri di iscrizione La voce comprende le partecipazioni detenute in società controllate, collegate ed in joint venture; tali partecipazioni all’atto della rilevazione iniziale sono iscritte al costo di acquisto, integrato dei costi direttamente attribuibili. b) criteri di classificazione Ai fini della classificazione in tale voce, sono considerate controllate le entità per le quali si detiene il potere di determinare le politiche finanziarie e gestionali al fine di ottenere benefici dalla sua attività. Ciò avviene quando sono detenuti direttamente e/o indirettamente più della metà dei diritti di voto ovvero in presenza di altre condizioni di controllo di fatto, quali ad esempio la nomina della maggioranza degli amministratori. Sono considerate entità a controllo congiunto quelle per cui vi sono accordi contrattuali, parasociali o di altra natura per la gestione paritetica dell’attività e la nomina degli amministratori. Le entità collegate sono quelle in cui si detiene il 20% o una quota superiore dei diritti di voto e le società che per particolari legami giuridici, quali la partecipazione a patti di sindacato, debbono considerarsi sottoposte ad infuenza notevole. Nell’ambito di tali classificazioni si prescinde dall’esistenza o meno di personalità giuridica e nel computo dei diritti di voto sono considerati anche i diritti di voto potenziali correntemente esercitabili. c) criteri di valutazione e di rilevazione delle componenti reddituali Se esistono evidenze che il valore di una partecipazione possa aver subito una riduzione, si procede alla stima del valore recuperabile della partecipazione stessa, tenendo conto del valore attuale dei flussi finanziari futuri che la partecipazione potrà generare, incluso il valore di dismissione finale dell’investimento. Qualora il valore di recupero risulti inferiore al valore contabile, la relativa differenza è rilevata a conto economico. Qualora i motivi della perdita di valore siano rimossi a seguito di un evento verificatosi successivamente alla rilevazione della riduzione di valore, vengono effettuate riprese di valore con imputazione a conto economico. I proventi relativi a tali investimenti sono contabilizzati a conto economico solo nella misura in cui sono corrisposti dalla partecipata dividendi generati successivamente alla data di acquisizione. I dividendi percepiti in eccesso rispetto agli utili generati successivamente alla data di acquisizione sono considerati come realizzo della partecipazione e sono dedotti dal costo della stessa. d) criteri di cancellazione Le attività finanziarie vengono cancellate quando scadono i diritti contrattuali sui flussi finanziari derivati dalle attività stesse o quando l’attività finanziaria viene ceduta trasferendo sostanzialmente tutti i rischi e benefici ad essa connessi. 8) ATTIVITÀ MATERIALI a) criteri di iscrizione Le immobilizzazioni materiali sono inizialmente iscritte al costo che comprende, oltre al prezzo di acquisto, tutti gli eventuali oneri accessori direttamente imputabili all’acquisto e alla messa in funzione del bene. Le spese di manutenzione straordinaria che comportano un incremento dei benefici economici futuri, vengono imputate ad incremento del valore dei cespiti, mentre gli altri costi di manutenzione ordinaria sono rilevati a conto economico. Gli oneri finanziari sono contabilizzati secondo il trattamento contabile di riferimento previsto dallo IAS 23 e quindi rilevati come costo nell’esercizio in cui essi sono sostenuti. b) criteri di classificazione Le attività materiali comprendono i terreni, gli immobili strumentali, gli investimenti immobiliari, gli impianti, i mobili e gli arredi e le attrezzature di qualsiasi tipo. 71 MPS BANCA PER L’IMPRESA Bilancio al 31/12/2006 Si tratta di attività materiali detenute per essere utilizzate nella produzione o nella fornitura di beni e servizi, per essere affittate a terzi, o per scopi amministrativi e che si ritiene di utilizzare per più di un periodo. Sono inoltre iscritti in questa voce i beni utilizzati nell’ambito di contratti di leasing finanziario, ancorché la titolarità giuridica degli stessi rimanga alla società locatrice e le migliorie e le spese incrementative sostenute su beni di terzi quando relative ad attività materiali identificabili e separabili. In relazione agli immobili, le componenti riferite ai terreni ed ai fabbricati costituiscono attività separate ai fini contabili e vengono distintamente rilevate all’atto dell’acquisizione. c) criteri di valutazione e di rilevazione delle componenti reddituali Le immobilizzazioni materiali, inclusi gli immobili non strumentali, sono valutate al costo, dedotti eventuali ammortamenti accumulati e le perdite di valore. Le immobilizzazioni sono sistematicamente ammortizzate lungo la loro vita utile, adottando come criterio di ammortamento il metodo a quote costanti, ad eccezione dei terreni e delle opere d’arte che hanno vita utile indefinita e non sono ammortizzabili. La vita utile delle attività materiali soggette ad ammortamento viene periodicamente sottoposta a verifica; in caso di rettifica delle stime iniziali, viene conseguentemente modificata anche la relativa quota di ammortamento. Ad ogni chiusura di bilancio o di situazione infrannuale, deve essere verificata la presenza di eventuali segnali di impairment, ovvero di indicazioni che dimostrino che un’attività possa aver subito una perdita di valore. In caso di presenza dei segnali suddetti, si procede al confronto tra il valore di carico del cespite ed il suo valore di recupero, pari al minore tra il fair value, al netto degli eventuali costi di vendita, ed il relativo valore d’uso del bene, inteso come il valore attuale dei flussi futuri originati dal cespite. Le eventuali rettifiche vengono rilevate a conto economico. Qualora vengano meno i motivi che hanno portato alla rilevazione della perdita, si dà luogo ad una ripresa di valore, che non può superare il valore che l’attività avrebbe avuto, al netto degli ammortamenti calcolati in assenza di precedenti perdite di valore. d) criteri di cancellazione Un’immobilizzazione materiale è eliminata dallo stato patrimoniale al momento della dismissione o quando il bene è permanentemente ritirato dall’uso e dalla sua dismissione non sono attesi benefici economici futuri. 9) ATTIVITÀ IMMATERIALI a) criteri di iscrizione Le attività immateriali sono attività non monetarie, identificabili e prive di consistenza fisica, possedute per essere utilizzate in un periodo pluriennale o indefinito. Sono iscritte al costo, rettificato per eventuali oneri accessori solo se è probabile che i futuri benefici economici attribuibili all’attività si realizzino e se il costo dell’attività stessa può essere determinato attendibilmente. In caso contrario il costo dell’attività immateriale è rilevato a conto economico nell’esercizio in cui è stato sostenuto. L’avviamento è iscritto tra le attività quando deriva da una operazione di aggregazione d’impresa secondo i criteri di determinazione previsti dal principio contabile IFRS 3, quale eccedenza residua tra il costo complessivamente sostenuto per l’operazione ed il fair value netto delle attività e passività acquistate. Se il costo sostenuto risulta invece inferiore al fair value delle attività e passività acquisite, la differenza negativa (badwill) viene iscritta direttamente a conto economico. b) criteri di classificazione, di valutazione e di rilevazione delle componenti reddituali Il costo delle immobilizzazioni immateriali è ammortizzato a quote costanti sulla base della relativa vita utile. Qualora la vita utile sia indefinita non si procede all’ammortamento, ma solamente alla periodica verifica dell’adeguatezza del valore di iscrizione delle immobilizzazioni. Le attività immateriali originate da software sviluppato internamente o acquisito da terzi sono ammortizzate in quote costanti a decorrere dall’ultimazione ed entrata in funzione delle 72 Bilancio al 31/12/2006 MPS BANCA PER L’IMPRESA applicazioni in base alla relativa vita utile. Ad ogni chiusura di bilancio, in presenza di evidenze di perdite di valore, si procede alla stima del valore di recupero dell’attività. L’ammontare della perdita, rilevato a conto economico, è pari alla differenza tra il valore contabile dell’attività ed il valore recuperabile. L’avviamento iscritto non è soggetto ad ammortamento ma a verifica periodica della tenuta del valore contabile, eseguita con periodicità annuale od inferiore in presenza di segnali di deterioramento del valore. A tal fine vengono identificate le unità generatrici di flussi finanziari cui attribuire i singoli avviamenti. L’ammontare dell’eventuale riduzione di valore è determinato sulla base della differenza tra il valore di iscrizione dell’avviamento ed il suo valore di recupero, se inferiore. Detto valore di recupero è pari al maggiore tra il fair value dell’unità generatrice di flussi finanziari, al netto degli eventuali costi di vendita, ed il relativo valore d’uso, rappresentato dal valore attuale dei flussi di cassa stimati per gli esercizi di operatività dell’unità generatrice di flussi finanziari e derivanti dalla sua dismissione al termine della vita utile. Le conseguenti rettifiche di valore vengono rilevate a conto economico. Non è ammessa la contabilizzazione di eventuali successive riprese di valore. c) criteri di cancellazione Un’immobilizzazione immateriale è eliminata dallo stato patrimoniale al momento della dismissione e qualora non siano attesi benefici economici futuri. 10) ATTIVITÀ NON CORRENTI IN VIA DI DISMISSIONE a) criteri di iscrizione Le attività ed i gruppi di attività non correnti in via di dismissione sono valutati, al momento dell’iscrizione iniziale, al minore tra il valore contabile ed il fair value al netto dei costi di vendita. b) criteri di classificazione Vengono classificate nelle presenti voci le attività ed i gruppi di attività non correnti in via di dismissione quando il valore contabile sarà recuperato principalmente con una operazione di vendita ritenuta altamente probabile anziché con l’uso continuativo. c) criteri di valutazione e di rilevazione delle componenti reddituali Successivamente alla rilevazione iniziale le attività ed i gruppi di attività non correnti in via di dismissione sono valutati al minore tra il valore contabile ed il fair value al netto dei costi di vendita. I relativi proventi ed oneri (al netto dell’effetto fiscale) sono esposti nel conto economico in voce separata quando sono relativi ad unità operative dismesse. Al momento di classificazione di un’attività non corrente tra le attività non correnti in via di dismissione, l’eventuale processo di ammortamento viene interrotto. d) criteri di cancellazione Le attività ed i gruppi di attività non correnti in via di dismissione sono eliminati dallo stato patrimoniale al momento della dismissione. 11) FISCALITÀ CORRENTE E DIFFERITA a) criteri di iscrizione Sono rilevati gli effetti relativi alle imposte correnti e differite calcolate nel rispetto della legislazione fiscale nazionale in base al criterio della competenza economica, coerentemente con le modalità di rilevazione in bilancio dei costi e ricavi che le hanno generate, applicando le aliquote di imposta vigenti. Le imposte sul reddito sono rilevate nel conto economico ad eccezione di quelle relative a voci addebitate od 73 MPS BANCA PER L’IMPRESA Bilancio al 31/12/2006 accreditate direttamente a patrimonio netto. L’accantonamento per imposte sul reddito è determinato in base ad una prudenziale previsione dell’onere fiscale corrente, di quello anticipato e di quello differito. In particolare la fiscalità corrente accoglie il saldo netto tra le passività correnti dell’esercizio e le attività fiscali correnti rappresentate dagli acconti e dagli altri crediti d’imposta per ritenute d’acconto subite. Le imposte anticipate e quelle differite vengono determinate sulla base delle differenze temporanee - senza limiti temporali - tra il valore attribuito ad un’attività o ad una passività secondo i criteri civilistici ed i corrispondenti valori assunti ai fini fiscali. Le attività per imposte anticipate vengono iscritte in bilancio nella misura in cui esiste la probabilità del loro recupero, valutata sulla base della capacità della società interessata o del complesso delle società aderenti, per effetto dell’esercizio dell’opzione relativa al “consolidato fiscale”, di generare con continuità redditi imponibili positivi. Le passività per imposte differite vengono iscritte in bilancio, con le sole eccezioni delle riserve in sospensione d’imposta, in quanto la consistenza delle riserve disponibili già assoggettate a tassazione consente ragionevolmente di ritenere che non saranno effettuate d’iniziativa operazioni che ne comportino la tassazione. Le imposte anticipate e quelle differite vengono contabilizzate a livello patrimoniale operando le compensazioni a livello di medesima imposta e per ciascun esercizio tenendo conto del profilo temporale di rientro previsto. Negli esercizi in cui le differenze temporanee deducibili risultano superiori alle differenze temporanee tassabili, le relative imposte anticipate sono iscritte nell’attivo dello stato patrimoniale tra le attività fiscali differite. Per contro, negli esercizi in cui le differenze temporanee tassabili risultano superiori alle differenze temporanee deducibili, le relative imposte differite sono iscritte nel passivo dello stato patrimoniale tra le passività fiscali differite. b) criteri di classificazione e di valutazione Le attività e le passività iscritte per imposte anticipate e differite vengono sistematicamente valutate per tenere conto di eventuali modifiche intervenute nelle norme o nelle aliquote. La consistenza del fondo imposte viene inoltre adeguata per far fronte agli oneri che potrebbero derivare da accertamenti già notificati o comunque da contenziosi in essere con le autorità fiscali. In relazione al consolidato fiscale, tra la Banca e la Capogruppo è stato stipulato un contratto che regola i flussi compensativi relativi ai trasferimenti di utili e perdite fiscali. Tali flussi sono determinati applicando all’imponibile fiscale l’aliquota IRES in vigore. Qualora la Banca si trovi in situazione di perdita fiscale, il flusso compensativo, calcolato come sopra, è riconosciuto a condizione che e nella misura in cui la Banca, nel caso di non adesione al consolidato fiscale, avrebbe potuto utilizzare le perdite entro il quinquennio previsto dalla legge. I flussi compensativi così determinati sono contabilizzati come crediti e debiti nei confronti della Capogruppo e classificati nelle Altre attività e nelle Altre passività, in contropartita della voce Imposte sul reddito. e) criteri di rilevazione delle componenti reddituali Qualora le attività e passività fiscali differite si riferiscano a componenti che hanno interessato il conto economico, la contropartita è rappresentata dalle imposte sul reddito. Nei casi in cui le imposte anticipate e differite riguardino transazioni che hanno interessato direttamente il patrimonio netto senza influenzare il conto economico (quali le valutazioni degli strumenti finanziari disponibili per la vendita o dei contratti derivati di copertura di flussi finanziari), le stesse vengono iscritte in contropartita al patrimonio netto, interessando le specifiche riserve quando previsto. 12) FONDI PER RISCHI E ONERI Gli accantonamenti al fondo per rischi ed oneri vengono effettuati esclusivamente quando: • esiste un’obbligazione attuale (legale o implicita) quale risultato di un evento passato; • è probabile che sarà necessario l’impiego di risorse atte a produrre benefici economici per adempiere l’obbligazione e può essere effettuata una stima attendibile dell’ammontare dell’obbligazione. 74 Bilancio al 31/12/2006 MPS BANCA PER L’IMPRESA Laddove l’elemento temporale sia significativo, gli accantonamenti vengono attualizzati. L’accantonamento al fondo è rilevato a conto economico. A conto economico sono rilevati anche gli interessi passivi maturati sui fondi che sono stati oggetto di attualizzazione. A fronte di passività solo potenziali e non probabili, non viene rilevato alcun accantonamento, ma viene fornita comunque una descrizione della natura della passività in Nota Integrativa quando ritenuta rilevante. La sottovoce “Fondi di quiescenza e obblighi simili” comprende gli stanziamenti contabilizzati in base al principio internazionale IAS 19 “Benefici ai dipendenti” ai fini del ripianamento del disavanzo tecnico dei fondi di previdenza complementare a prestazione definita. I piani pensionistici sono distinti nelle due categorie a prestazioni definite e a contributi definiti; per i piani a contributi definiti l’onere a carico della società è predeterminato; per i piani a prestazioni definite l’onere viene stimato e deve tener conto di un’eventuale insufficienza di contributi o di un insufficiente rendimento degli asset in cui i contributi sono, se del caso, investiti. Per i piani a prestazioni definite la determinazione dei valori attuariali richiesti dall’applicazione del richiamato principio viene effettuata da un attuario esterno, con l’utilizzo del “metodo della proiezione unitaria” (Projected Unit Credit Method). In particolare, l’impegno è calcolato come somma algebrica dei seguenti valori: - valore attuale medio delle prestazioni pensionistiche determinato considerando, per i dipendenti in servizio, solo gli anni di servizio già maturati e facendo riferimento ad ipotesi che tengano conto dei futuri incrementi salariali; - dedotto il valore corrente delle eventuali attività al servizio del piano ; - (dedotta o sommata) ogni perdita o utile attuariale non rilevati in bilancio, in base al cosiddetto metodo del “corridoio”. Il metodo del corridoio prevede che gli utili e/o le perdite attuariali, definiti quale differenza tra il valore di bilancio della passività ed il valore attuale degli impegni della Banca a fine periodo, siano iscritti in bilancio solo quando eccedono il maggiore tra il 10% del valore attuale medio delle prestazioni pensionistiche ed il 10% del valore corrente delle attività del fondo pensione. L’eccedenza rispetto al 10% è imputata a conto economico in linea con la durata media residua di vita lavorativa dei dipendenti in servizio e la durata media residua di vita attesa dei pensionati a decorrere dall’esercizio successivo. L’accantonamento di competenza dell’esercizio iscritto a conto economico è pari alla somma dell’interesse annuo maturato sul valore attuale medio delle prestazioni pensionistiche ad inizio anno e del valore attuale medio delle prestazioni maturate dai lavoratori in servizio nel corso dell’esercizio, al netto del rendimento atteso nell’esercizio sulle attività investite dal fondo. Gli “altri fondi” comprendono gli stanziamenti a fronte delle perdite presunte sulle cause passive, incluse le azioni revocatorie; gli esborsi stimati a fronte di reclami della clientela su attività di intermediazione in titoli; altri esborsi stimati a fronte di obbligazioni legali o implicite esistenti alla chiusura del periodo. 13) DEBITI E TITOLI IN CIRCOLAZIONE a) criteri di iscrizione La prima iscrizione di tali passività finanziarie avviene all’atto della ricezione delle somme raccolte o della emissione dei titoli di debito. La prima iscrizione è effettuata sulla base del fair value delle passività, normalmente pari all’ammontare incassato od al prezzo di emissione, aumentato degli eventuali costi/proventi aggiuntivi direttamente attribuibili alla singola operazione di provvista o di emissione e non rimborsati dalla controparte creditrice. Sono esclusi i costi interni di carattere amministrativo. Il fair value delle passività finanziarie eventualmente emesse a condizioni diverse da quelle di mercato è oggetto di apposita stima e la differenza rispetto al corrispettivo incassato è imputata direttamente a conto economico, esclusivamente quando risultano soddisfatte le condizioni previste dallo IAS 39. b) criteri di classificazione Le voci Debiti verso banche, Debiti verso clientela e Titoli in circolazione comprendono le varie forme di provvista, 75 MPS BANCA PER L’IMPRESA Bilancio al 31/12/2006 sia interbancaria sia nei confronti della clientela, la raccolta effettuata attraverso certificati di deposito e titoli obbligazionari in circolazione, al netto degli eventuali riacquisti. Sono inoltre inclusi i debiti iscritti dal locatario nell’ambito di operazioni di leasing finanziario. c) criteri di valutazione e di rilevazione delle componenti reddituali Dopo la rilevazione iniziale, le passività finanziarie vengono valutate al costo ammortizzato col metodo del tasso di interesse effettivo. Fanno eccezione le passività a breve termine, ove il fattore temporale risulti trascurabile, che rimangono iscritte per il valore incassato. Si evidenzia, inoltre, che gli strumenti di raccolta oggetto di una relazione di copertura efficace vengono valutati sulla base delle specifiche regole previste per le operazioni di copertura e non sulla base del costo ammortizzato. Per gli strumenti strutturati, qualora vengano rispettati i requisiti previsti dallo IAS 39, il derivato incorporato è separato dal contratto ospite e rilevato al fair value come passività di negoziazione. In quest’ultimo caso il contratto ospite è iscritto al costo ammortizzato. d) criteri di cancellazione Le passività finanziarie sono cancellate dal bilancio quando risultano scadute o estinte. La cancellazione avviene anche in presenza di riacquisto di titoli precedentemente emessi. La differenza tra valore contabile della passività e l’ammontare pagato per acquistarla viene registrato a conto economico. Il ricollocamento sul mercato di titoli propri successivamente al loro riacquisto è considerato come una nuova emissione con iscrizione al nuovo prezzo di collocamento, senza alcun effetto a conto economico. Nel rispetto delle disposizioni previste dallo IAS 32, il potenziale impegno ad acquistare azioni proprie per effetto dell’emissione di opzioni put è rappresentato in bilancio quale passività finanziaria con contropartita diretta la riduzione del patrimonio netto per il corrispettivo a termine prefissato. 14) PASSIVITÀ FINANZIARIE DI NEGOZIAZIONE a) criteri di iscrizione L’iscrizione iniziale delle passività finanziarie avviene alla data di emissione per i titoli di debito, e alla data di sottoscrizione per i contratti derivati. All’atto della rilevazione iniziale, le passività finanziarie detenute per la negoziazione vengono rilevate al loro fair value che corrisponde normalmente al corrispettivo incassato senza considerare i costi o proventi di transazione direttamente attribuibili allo strumento stesso che sono invece imputati direttamente a conto economico. Eventuali derivati impliciti presenti in contratti complessi non strettamente correlati agli stessi ed aventi le caratteristiche per soddisfare la definizione di derivato vengono scorporati dal contratto ospite e valutati al fair value. Al contratto primario è applicato il criterio contabile proprio di riferimento. b) criteri di classificazione In questa categoria sono classificati i titoli di debito ed il valore negativo dei contratti derivati ad eccezione di quelli designati come strumenti di copertura. Fra i contratti derivati sono inclusi quelli incorporati in strumenti finanziari complessi che sono stati oggetto di rilevazione separata. c) criteri di valutazione Successivamente alla rilevazione iniziale, le passività finanziarie detenute per la negoziazione sono valorizzate al fair value, con rilevazione delle variazioni in contropartita a conto economico. Per la determinazione del fair value degli strumenti finanziari quotati in un mercato attivo, vengono utilizzate quotazioni di mercato. In assenza di un mercato attivo, vengono utilizzati metodi di stima e modelli valutativi 76 Bilancio al 31/12/2006 MPS BANCA PER L’IMPRESA generalmente accettati e che sono basati su dati rilevabili sul mercato quali: metodi basati sulla valutazione di strumenti quotati che presentano analoghe caratteristiche, calcoli di flussi di cassa scontati, modelli di determinazione del prezzo di opzioni, valori rilevati in recenti transazioni comparabili. d) criteri di cancellazione Le passività finanziarie vengono cancellate quando risultano scadute od estinte. La cancellazione avviene anche in presenza di riacquisto di titoli precedentemente emessi. La differenza tra valore contabile della passività e l’ammontare pagato per acquistarla viene registrato a conto economico. e) criteri di rilevazione delle componenti reddituali Gli utili e le perdite derivanti dalla variazione di fair value delle passività finanziarie sono rilevati nella voce Risultato netto dell’attività di negoziazione di conto economico, ad eccezione di quelli relativi a strumenti derivati passivi connessi con la fair value option che sono classificati nella voce “Risultato netto delle attività e passività finanziarie valutate al fair value”. 15) PASSIVITÀ FINANZIARIE VALUTATE AL FAIR VALUE a) criteri di iscrizione L’iscrizione iniziale delle passività finanziarie avviene alla data di emissione per i titoli di debito. All’atto della rilevazione le passività finanziarie valutate al fair value vengono rilevate al loro fair value che corrisponde normalmente al corrispettivo incassato senza considerare i costi o proventi di transazione direttamente attribuibili allo strumento stesso che sono invece imputati a conto economico. L’applicazione della Fair Value Option (FVO) si estende a tutte le attività e passività finanziarie che originano la distorsione nella rappresentazione contabile e a tutti gli strumenti che sono gestiti e misurati in un’ottica di fair value. In particolare sono stati iscritti tra le passività al fair value gli strumenti di raccolta a tasso fisso e strutturati il cui rischio di mercato è oggetto di sistematica copertura per mezzo di contratti derivati. Il fair value delle passività finanziarie eventualmente emesse a condizioni diverse da quelle di mercato è oggetto di apposita stima e la differenza rispetto al corrispettivo incassato è imputata direttamente a conto economico, esclusivamente quando risultano soddisfatte le condizioni previste dallo IAS 39. b) criteri di classificazione Sono classificate in questa categoria le passività finanziarie che si intende valutare al fair value con impatto a conto economico quando: • la designazione al fair value consente di eliminare o di ridurre le significative distorsioni nella rappresentazione contabile degli strumenti finanziari oppure tra strumenti finanziari e attività/passività non finanziarie; • oppure la gestione e/o valutazione di un gruppo di strumenti finanziari al fair value con effetti a conto economico è coerente con una strategia di risk management o d’investimento documentata su tale base anche alla direzione aziendale; • oppure si è in presenza di uno strumento contenente un derivato implicito che modifica in modo significativo i flussi di cassa dello strumento ospite e che deve essere scorporato. In particolare in tale voce sono state classificate le passività finanziarie oggetto di “copertura naturale” tramite strumenti derivati. c) criteri di valutazione Successivamente alla rilevazione iniziale le passività finanziarie sono valorizzate al fair value. Per la determinazione del fair value degli strumenti finanziari quotati in un mercato attivo, vengono utilizzate le quotazioni di mercato. 77 MPS BANCA PER L’IMPRESA Bilancio al 31/12/2006 In assenza di un mercato attivo, vengono utilizzati metodi di stima e modelli valutativi generalmente accettati e che sono basati su dati rilevabili sul mercato quali: metodi basati sulla valutazione di strumenti quotati che presentano analoghe caratteristiche, calcoli di flussi di cassa scontati, modelli di determinazione del prezzo di opzioni, valori rilevati in recenti transazioni comparabili. d) criteri di cancellazione Le passività finanziarie vengono cancellate quando risultano scadute od estinte. La cancellazione avviene anche in presenza di riacquisto di titoli precedentemente emessi. La differenza tra valore contabile della passività e l’ammontare pagato per acquistarla viene registrato a conto economico. e) criteri di rilevazione delle componenti reddituali Gli utili e le perdite derivanti dalla variazione di fair value delle passività finanziarie sono rilevati nella voce Risultato netto delle attività e passività finanziarie valutate al fair value di conto economico; stesso trattamento è riservato agli strumenti derivati passivi connessi con la fair value option, il cui effetto economico è classificato nella voce Risultato netto delle attività e passività finanziarie valutate al fair value. 16) OPERAZIONI IN VALUTA a) criteri di iscrizione Le operazioni in valuta estera sono registrate, al momento della rilevazione iniziale, in divisa di conto, applicando all’importo in valuta estera il tasso di cambio in vigore alla data dell’operazione. b) criteri di classificazione, di valutazione, di cancellazione e di rilevazione delle componenti reddituali Ad ogni chiusura di bilancio o di situazione infrannuale, le poste di bilancio in valuta estera vengono valorizzate come segue: • le poste monetarie sono convertite al tasso di cambio alla data di chiusura; • le poste non monetarie valutate al costo storico sono convertite al tasso di cambio in essere alla data dell’operazione; • le poste non monetarie valutate al fair value sono convertite utilizzando i tassi di cambio in essere alla data di chiusura. Le differenze di cambio che derivano dal regolamento di elementi monetari o dalla conversione di elementi monetari a tassi diversi da quelli di conversione iniziali, o di conversione del bilancio precedente, sono rilevate nel conto economico del periodo in cui sorgono. Quando un utile o una perdita relativi ad un elemento non monetario sono rilevati a patrimonio netto, la differenza cambio relativa a tale elemento è rilevata anch’essa a patrimonio. Per contro, quando un utile o una perdita sono rilevati a conto economico, è rilevata in conto economico anche la relativa differenza cambio. 17) ALTRE INFORMAZIONI Azioni proprie Le eventuali azioni proprie detenute sono portate in diretta riduzione del patrimonio netto. Nessun utile o perdita è rilevato nel conto economico all’acquisto, vendita, emissione o cancellazione degli strumenti rappresentativi di capitale della banca. Il corrispettivo pagato o ricevuto è rilevato direttamente a patrimonio netto. Pagamenti basati su azioni Il piano di stock granting in essere prevede l’acquisto e l’assegnazione su base annuale al personale dipendente di un numero di azioni della Banca Monte dei Paschi di Siena SpA, equivalente in valore all’importo riconosciuto come 78 Bilancio al 31/12/2006 MPS BANCA PER L’IMPRESA parte del Premio Aziendale. Tale valore viene rilevato come costo del personale secondo il criterio di competenza. Dividendi e riconoscimento dei ricavi I ricavi sono riconosciuti quando sono percepiti o comunque quando è probabile che saranno ricevuti i benefici futuri e tali benefici possono essere quantificabili in modo attendibile. In particolare, i dividendi sono rilevati a conto economico nel momento in cui ne viene deliberata la distribuzione. I ricavi derivanti dall’intermediazione od emissione di strumenti finanziari, determinati dalla differenza tra il prezzo della transazione ed il fair value dello strumento, vengono riconosciuti al conto economico in sede di rilevazione dell’operazione se il fair value è determinabile con riferimento a parametri o transazioni recenti osservabili sullo stesso mercato nel quale lo strumento è negoziato, altrimenti sono distribuiti nel tempo tenendo conto della durata e della natura dello strumento. I proventi relativi a strumenti finanziari per i quali la suddetta misurazione non è possibile affluiscono al conto economico lungo la durata dell’operazione. Trattamento di fine rapporto Il trattamento di fine rapporto del personale è iscritto sulla base del suo valore attuariale. Ai fini dell’attualizzazione, si utilizza il metodo della Proiezione unitaria del credito che prevede la proiezione degli esborsi futuri sulla base di analisi storiche statistiche e della curva demografica e l’attualizzazione finanziaria di tali flussi sulla base di un tasso di interesse di mercato. I costi per il servizio del piano sono contabilizzati tra i costi del personale come ammontare netto di contributi versati, contributi di competenza di esercizi precedenti non ancora contabilizzati, ricavi attesi derivanti dalle attività a servizio del piano, oneri finanziari e profitti/perdite attuariali. Questi ultimi sono computati in base al metodo del “corridoio”, ossia come l’eccesso dei profitti/perdite attuariali cumulati, risultanti alla chiusura dell’esercizio precedente, rispetto al maggiore tra il 10% del valore attuale dei benefici generati dal piano ed il 10% del fair value delle attività a servizio del piano. Tale eccedenza è inoltre rapportata alla vita lavorativa media attesa dei partecipanti al piano stesso. 79 MPS BANCA PER L’IMPRESA Bilancio al 31/12/2006 Parte B Informazioni sullo Stato Patrimoniale ATTIVO Sezione 1 - CASSA E DISPONIBILITÀ LIQUIDE - Voce 10 1.1 Cassa e disponibilità liquide: composizione a) Cassa b) Depositi liberi presso Banche Centrali Totale (a) La voce ammonta a Euro 9 (192 al 31/12/2005) 80 31/12/2006 (a) 0 31/12/2005 (a) 0 Bilancio al 31/12/2006 MPS BANCA PER L’IMPRESA Sezione 2 - ATTIVITÀ FINANZIARIE DETENUTE PER LA NEGOZIAZIONE - Voce 20 2.1 Attività finanziarie detenute per la negoziazione: composizione merceologica Voci/Valori A. Attività per cassa 1. Titoli di debito 1.1 Titoli strutturati 1.2 Altri titoli di debito 2. Titoli di capitale 3. Quote di O.I.C.R. 4. Finanziamenti 4.1 Pronti conto termine attivi 4.2 Altri 5. Attività deteriorate 6. Attività cedute non cancellate Totale A B. Strumenti derivati 1. Derivati finanziari 1.1 Di negoziazione 1.2 Connessi con la fair value option 1.3 Altri 2. Derivati su crediti 2.1 Di negoziazione 2.2 Connessi con la fair value option 2.3 Altri Totale B Totale (A+B) 31/12/2006 quotati non quotati 31/12/2005 quotati non quotati 3.041 7.026 3.032 6.931 3.041 190 7.026 4.225 3.032 6.931 3.080 9.386 3.231 20.637 9.049 3.032 288.881 3.592 285.289 3.231 288.881 309.518 19.060 365.100 981 364.119 3.032 365.100 384.160 2.1.a Dettaglio dei titoli di debito: titoli strutturati Nessuna titolo strutturato è presente nel portafoglio di negoziazione della Banca. 2.1.b Strumenti derivati attivi - modalità di utilizzo della fair value option Coperture naturali Derivati finanziari Derivati creditizi Totale Altre fattispecie di assimmetria contabile Portafogli di attività finanziarie gestite interamente sulla base del fair value 285.289 285.289 81 MPS BANCA PER L’IMPRESA Bilancio al 31/12/2006 2.2 Attività finanziarie detenute per la negoziazione: composizione per debitori/emittenti Voci/Valori A. ATTIVITÀ PER CASSA 1. Titoli di debito a) Governi e Banche Centrali b) Altri enti pubblici c) Banche d) Altri emittenti 2. Titoli di capitale a) Banche c) Altre emittenti - imprese di assicurazione - società finanziarie - imprese non finanziarie - altri 3. Quote di O.I.C.R. 4. Finanziamenti a) Governi e Banche Centrali b) Altri enti pubblici c) Banche d) Altri soggetti 5. Attività deteriorate a) Governi e Banche Centrali b) Altri enti pubblici c) Banche d) Altri soggetti 6. Attività cedute non cancellate a) Governi e Banche Centrali b) Altri enti pubblici c) Banche d) Altri emittenti Totale A B. STRUMENTI DERIVATI a) Banche b) Clientela Totale B Totale (A+B) 82 31/12/2006 31/12/2005 10.067 3.041 9.963 3.032 7.026 4.415 6.931 3.080 4.415 3.080 4.225 190 3.080 9.386 9.049 9.386 9.049 23.868 22.092 287.263 1.618 288.881 312.748 365.100 365.100 387.192 Bilancio al 31/12/2006 MPS BANCA PER L’IMPRESA 2.3 Attività finanziarie detenute per la negoziazione: strumenti derivati A. 1. 2. B. 1. 2. Tipologia derivati attività sottostanti DERIVATI QUOTATI Derivati finanziari: Con scambio di capitale - opzioni acquistate - altri derivati Senza scambio di capitale - opzioni acquistate - altri derivati Derivati creditizi: Con scambio di capitale Senza scambio di capitale Totale A DERIVATI NON QUOTATI Derivati finanziari: Con scambio di capitale - opzioni acquistate - altri derivati Senza scambio di capitale - opzioni acquistate - altri derivati Derivati creditizi: Con scambio di capitale Senza scambio di capitale Totale B Totale (A+B) Tassi di Valute interesse e oro Titoli di capitale Crediti Altro Totale 31/12/05 257.673 31.208 288.881 365.100 257.673 27.834 229.839 31.208 31.208 288.881 365.100 59.042 76.536 229.839 288.564 257.673 257.673 31.208 31.208 288.881 365.100 288.881 365.100 2.4 Attività finanziarie per cassa detenute per la negoziazione diverse da quelle cedute e non cancellate e da quelle deteriorate: variazioni annue A. B. B1. B2. B3. C. C1. C2. C3. C4. D. Esistenze iniziali Aumenti Acquisti Variazioni positive di fair value Altre variazioni Diminuzioni Vendite Rimborsi Variazioni negative di fair value Altre variazioni Rimanenze finali Titoli di debito 9.963 104 88 16 0 10.067 Titoli di capitale 3.080 1.381 952 190 239 46 Quote di OICR Finanziamenti Totale 13.043 1.485 952 278 255 46 46 46 4.415 14.482 83 MPS BANCA PER L’IMPRESA Sezione 3 - ATTIVITÀ FINANZIARIE VALUTATE AL FAIR VALUE - Voce 30 Nessuna attività finanziaria della Banca è classificata in questa categoria. 84 Bilancio al 31/12/2006 Bilancio al 31/12/2006 MPS BANCA PER L’IMPRESA Sezione 4 - ATTIVITÀ FINANZIARIE DISPONIBILI PER LA VENDITA - Voce 40 4.1 Attività finanziarie disponibili per la vendita: composizione merceologica Voci/Valori 1. Titoli di debito 1.1 Titoli strutturati 1.2 Altri titoli di debito 2. Titoli di capitale 2.1 Valutati al fair value 2.2 Valutati al costo 3. Quote di O.I.C.R. 4. Finanziamenti 5. Attività deteriorate 6. Attività cedute non cancellate Totale 31/12/2006 quotati non quotati 31/12/2005 quotati non quotati 3.631 3.631 27.904 27.903 1 3.941 3.941 35.759 35.758 1 3.631 27.904 3.941 35.759 85 MPS BANCA PER L’IMPRESA Bilancio al 31/12/2006 4.2 Attività finanziarie disponibili per la vendita: composizione per debitori/emittenti Voci/Valori A. ATTIVITÀ PER CASSA 1. Titoli di debito a) Governi e Banche Centrali b) Altri enti pubblici c) Banche d) Altri emittenti 2. Titoli di capitale a) Banche c) Altre emittenti - imprese di assicurazione - società finanziarie - imprese non finanziarie - altri 3. Quote di O.I.C.R. 4. Finanziamenti a) Governi e Banche Centrali b) Altri enti pubblici c) Banche d) Altri soggetti 5. Attività deteriorate a) Governi e Banche Centrali b) Altri enti pubblici c) Banche d) Altri soggetti 6. Attività cedute non cancellate a) Governi e Banche Centrali b) Altri enti pubblici c) Banche d) Altri emittenti Totale 31/12/2006 31.535 31.535 39.700 3 39.697 3.860 27.675 4.272 35.425 31.535 39.700 4.3 Attività finanziarie disponibili per la vendita: attività coperte Nessuna attività finanziaria classificata in questa categoria è oggetto di copertura. 4.4 Attività finanziarie disponibili per la vendita: attività oggetto di copertura specifica Nessuna attività finanziaria classificata in questa categoria è oggetto di copertura specifica. 86 31/12/2005 Bilancio al 31/12/2006 MPS BANCA PER L’IMPRESA 4.5 Attività finanziarie disponibili per la vendita diverse da quelle cedute e non cancellate e da quelle deteriorate: variazioni annue Titoli di debito A. B. B1. B2. B3. B4. B5. C. C1. C2. C3. C4. C5. C6. D. Esistenze iniziali Aumenti Acquisti Variazioni positive di fair value Riprese di valore - imputate al conto economico - imputate al patrimonio netto Trasferimenti da altri portafogli Altre variazioni Diminuzioni Vendite Rimborsi Variazioni negative di fair value Svalutazioni da deterioramento - imputate al conto economico - imputate al patrimonio netto Trasferimenti ad altri portafogli Altre variazioni Rimanenze finali Titoli di capitale 39.700 5.051 1.613 2.755 Quote di OICR Finanziamenti Totale 39.700 5.051 1.613 2.755 683 13.216 11.661 683 13.216 11.661 1.133 1.133 422 31.535 422 31.535 Nota: Gli utili da cessione sono ammontati a 3.350. 87 MPS BANCA PER L’IMPRESA Sezione 5 - ATTIVITÀ FINANZIARIE DETENUTE SINO ALLA SCADENZA - Voce 50 Nessuna attività finanziaria della Banca è classificata in questa categoria. 88 Bilancio al 31/12/2006 Bilancio al 31/12/2006 MPS BANCA PER L’IMPRESA Sezione 6 - CREDITI VERSO BANCHE - Voce 60 6.1 Crediti verso banche: composizione merceologica 31/12/2006 A. Crediti verso Banche Centrali 1. Depositi vincolati 2. Riserva obbligatoria 3. Pronti contro termini attivi 4. Altri B. Crediti verso banche 1. Conti correnti e depositi liberi 2. Depositi vincolati 3. Altri finanziamenti: 3.1 Pronti contro termine attivi 3.2 Locazione finanziaria 3.3 Altri 4. Titoli di debito 4.1 Titoli strutturati 4.2 Altri titoli di debito 5. Attività deteriorate 6. Attività cedute non cancellate 7. Crediti di funzionamento Totale (valore di bilancio) Totale (fair value) 31/12/2005 87.281 22.349 57.775 3.496 46.854 12.548 21.337 9.680 3.496 9.680 3.661 87.281 87.288 3.289 46.854 47.002 6.2 Crediti verso banche: attività oggetto di copertura specifica Nessuna attività finanziaria classificata in questa categoria è oggetto di copertura specifica. 6.3 Locazione finanziaria La Banca non svolge questo tipo di attività. 89 MPS BANCA PER L’IMPRESA Bilancio al 31/12/2006 Sezione 7 - CREDITI VERSO CLIENTELA - Voce 70 7.1 Crediti verso clientela: composizione merceologica Tipologia operazioni/Valori 1. Conti correnti 2. Pronti contro termine attivi 3. Mutui 4. Carte di credito, prestiti personali e cessioni del quinto 5. Locazione finanziaria 6. Factoring 7. Altre operazioni 8. Titoli di debito 8.1 Titoli strutturati 8.2 Altri titoli di debito 9. Attività deteriorate 10. Attività cedute non cancellate 11. Crediti di funzionamento Totale valore di bilancio Totale fair value 31/12/2006 696 31/12/2005 9.392.077 1.400 8.630.619 1.343 1.072.635 1.007.309 581.533 11.048.341 11.812.674 630.232 10.269.503 10.902.164 7.1.a Crediti verso clientela: dettaglio attività deteriorate Tipologia operazioni/Valori 1. Sofferenze 2. Incagli 3. Esposizioni ristrutturate 4. Esposizioni scadute Totale valore di bilancio 31/12/2006 546.182 240.223 22.486 263.744 1.072.635 31/12/2005 460.148 217.078 1.633 328.450 1.007.309 31/12/2006 548.641 1.173 12.093 8.289 8.416 2.921 581.533 31/12/2005 605.590 1.603 4.282 9.655 6.630 2.472 630.232 7.1.b Crediti verso clientela: dettaglio crediti di funzionamento Tipologia operazioni/Valori 1. Depositi per erogazione di operazioni di credito fondiario 2. Commissioni da incassare 3. Compensi per attività di servizi da incassare 4. Contributi da incassare 5. Partite varie accessorie alla concessione di mutui 6. Altri crediti verso clientela Totale valore di bilancio 90 Bilancio al 31/12/2006 MPS BANCA PER L’IMPRESA 7.2 Crediti verso clientela: composizione per debitori/emittenti Tipologia operazioni/Valori 1. Titoli di debito emessi da: a) Governi e Banche Centrali b) Altri enti pubblici d) Altri emittenti - imprese non finanziarie - imprese finanziarie - assicurazioni - altri 2. Finanziamenti verso: a) Governi b) Altri enti pubblici c) Altri soggetti - imprese non finanziarie - imprese finanziarie - assicurazioni - altri 3. Attività deteriorate: a) Governi b) Altri enti pubblici c) Altri soggetti - imprese non finanziarie - imprese finanziarie - assicurazioni - altri 2. Attività cedute non cancellate: a) Governi b) Altri enti pubblici c) Altri soggetti - imprese non finanziarie - imprese finanziarie - assicurazioni - altri Totale 31/12/2006 31/12/2005 9.975.706 19.151 23.246 9.933.309 9.722.309 58.952 384 151.664 1.072.635 9.262.194 1.420 25.665 9.235.109 7.247.269 1.987.840 1.007.309 2.856 1.069.779 1.044.050 3.233 3.082 1.004.227 772.423 22.496 231.804 11.048.341 10.269.503 7.3 Crediti verso clientela: attività oggetto di copertura specifica Nessuna attività finanziaria classificata in questa categoria è oggetto di copertura specifica. 91 MPS BANCA PER L’IMPRESA Bilancio al 31/12/2006 Sezione 8 - DERIVATI DI COPERTURA - Voce 80 Nessun contratto derivato perfezionato dalla Banca è classificato in questa categoria. Sezione 9 - ADEGUAMENTO DI VALORE DELLE ATTIVITÀ FINANZIARIE OGGETTO DI COPERTURA GENERICA Voce 90 Nessun rapporto alimenta questa voce di bilancio. 92 Bilancio al 31/12/2006 MPS BANCA PER L’IMPRESA Sezione 10 - LE PARTECIPAZIONI - Voce 100 10.1 Partecipazioni in società controllate in modo congiunto o sottoposte ad influenza notevole: informazioni sui rapporti partecipativi Denominazioni Sede A. Imprese controllate in via esclusiva MPS Venture SGR S.p.A. Firenze Totale B. Imprese controllate in modo congiunto C. Imprese sottoposte a influenza notevole Interporto Toscano S.p.A. Livorno Marina Blu S.p.A. Rimini Newco S.p.A. Napoli NewColle S.r.l. Colle V.Elsa Sviluppo Imprese Centro Italia S.p.A. Firenze Soc. Incremento Chianciano T. S.p.A. Chianciano T. Totale Totale (A+B+C) Tipo di rapporto Quota % di partecipaz. Disponibilità voti % Valore di bilancio controllo 70,000 70,000 5.250 5.250 collegamento collegamento collegamento collegamento collegamento collegamento 36,303 30,001 20,000 34,001 29,000 45,000 36,303 30,001 20,000 34,001 29,000 45,000 8.370 4.132 2.000 2.496 1.507 2.206 20.711 25.961 Nota: La Banca, pur possedendo una partecipazione di controllo, non provvede alla redazione del bilancio consolidato in quanto è controllante intermedia e quindi esclusa da tale adempimento in base alla normativa vigente. 10.2 Partecipazioni in società controllate in modo congiunto o sottoposte ad influenza notevole: informazioni contabili Denominazioni A. Imprese controllate in via esclusiva MPS Venture SGR S.p.A. Totale B. Imprese controllate in modo congiunto C. Imprese sottoposte a influenza notevole Interporto Toscano S.p.A. Marina Blu S.p.A. Newco S.p.A. NewColle S.r.l. Sviluppo Imprese Centro Italia S.p.A. Soc. Incremento Chianciano T. S.p.A. Totale Totale attivo Ricavi totali Utile Patrimonio Valore di Fair value (Perdita) netto bilancio (se quotata) 11.697 7.455 425 9.445 5.250 5.250 78.259 50.889 9.990 6.070 7.645 8.009 6.791 2.735 0 295 1.633 0 1.380 202 (13) (118) 569 (24) 15.021 3.375 9.973 5.111 6.786 5.076 8.370 4.132 2.000 2.496 1.507 2.206 20.711 93 MPS BANCA PER L’IMPRESA Bilancio al 31/12/2006 10.3 Partecipazioni: variazioni annue A. Esistenze iniziali B. Aumenti B1. Acquisti B2. Riprese di valore B3. Rivalutazioni B4. Altre variazioni C. Diminuzioni C1. Vendite C2. Rettifiche di valore C3. Altre variazioni D. Rimanenze finali E. Rivalutazioni totali F. Rettifiche totali 31/12/2006 24.683 1.278 1.278 31/12/2005 19.824 5.418 4.651 767 559 559 25.961 24.683 10.4 Impegni riferiti a partecipazioni in società controllate Alla data del bilancio non sussisteva nessun impegno riferito a partecipazioni in società controllate. 10.5 Impegni riferiti a partecipazioni in società controllate in modo congiunto Alla data del bilancio la Banca non possedeva nessuna partecipazione in società controllate in modo congiunto. 10.6 Impegni riferiti a partecipazioni in società sottoposte a influenza notevole Voci/Valori Garanzie rilasciate Impegni 94 31/12/2006 88 31/12/2005 1.367 Bilancio al 31/12/2006 MPS BANCA PER L’IMPRESA Sezione 11 - ATTIVITÀ MATERIALI - Voce 110 11.1 Attività materiali: composizione delle attività valutate al costo Attività/Valori A. Attività ad uso funzionale 1.1 di proprietà a) terreni b) fabbricati c) mobili d) impianti elettronici e) altre 1.2 acquistate in locazione finanziaria a) terreni b) fabbricati c) mobili d) impianti elettronici e) altre Totale A B. Attività detenute a scopo di investimento 2.1 di proprietà a) terreni b) fabbricati 2.2 acquistate in locazione finanziaria a) terreni b) fabbricati Totale B Totale A+B 31/12/2006 31/12/2005 42.088 25.826 15.693 325 91 153 43.289 25.826 16.483 227 588 165 42.088 43.289 42.088 43.289 95 MPS BANCA PER L’IMPRESA Bilancio al 31/12/2006 11.3 Attività materiali ad uso funzionale: variazioni annue A. A.1 A.2 B. B.1 B.2 B.3 B.4 B.5 B.6 B.7 C. C.1 C.2 C.3 C.4 C.5 C.6 C.7 D. D.1 D.2 E. 96 Esistenze iniziali lorde Riduzione di valore totali nette Esistenze iniziali nette Aumenti: Acquisti Spese per migliorie capitalizzate Riprese di valore Variazione positive di fair value imputate a: a) patrimonio netto b) conto economico Differenze positive di cambio Trasferimenti da immobili detenuti a scopo di investimento Altre variazioni Diminuzioni: Vendite Ammortamenti Rettifiche di valore da deterioramento imputate a: a) patrimonio netto b) conto economico Variazione negative di fair value imputate a: a) patrimonio netto b) conto economico Differenze negative di cambio Trasferimenti a: a) attività materiali detenute a scopo di investimento b) attività in via di dismissione Altre variazioni Rimanenze finali nette Riduzioni di valore totali nette Rimanenze finali lorde Valutazione al costo Terreni Fabbricati Mobili 25.826 26.317 9.834 16.483 3.557 3.330 227 147 147 25.826 25.826 25.826 790 49 790 49 15.693 10.624 26.317 325 3.366 3.691 Impianti elettronici 3.057 2.469 588 31 26 Altre Totale 410 245 165 5 2 59.167 15.878 43.289 183 175 5 3 8 528 5 523 17 15 1 0 1.384 20 1.363 1 1 153 166 319 42.088 16.926 59.014 91 2.770 2.861 Bilancio al 31/12/2006 MPS BANCA PER L’IMPRESA 11.4 Attività materiali detenute a scopo di investimento: variazioni annue Nessuna attività materiale è dalla Banca detenuta a scopo di investimento. 11.5 Impegni per acquisto di attività materiali Alla data del bilancio non era stato assunto nessun impegno per acquisto di attività materiali. 11.6 Attività materiali: percentuali di ammortamento Principali categorie di attività materiali Terreni e opere d’arte Fabbricati Mobili Macchine elettroniche ed ordinarie d’ufficio Macchine elettroniche per trattamento dati Autoveicoli Telefonia % 0% 3% 10%-12% 20% 50% 20%-25% 25% Prospetto delle rivalutazioni effettuate (art. 10 L. 72/83) Immobili Firenze - viale Mazzini, 46 Firenze - via Scialoia, 47 Firenze - via dei Della Robbia, 41 Firenze - piazza D'Azeglio, 22 Firenze - piazza D'Azeglio, 26 Firenze - via della Mattonaia Firenze - piazza Stazione (posto auto) Totale L.576/75 L.72/83 775 230 804 319 230 1.898 L.408/90 L.413/91 L.342/00 L.266/05 4.893 840 4.828 4.405 180 336 237 4.263 80 7.609 3.373 2.745 1.175 336 1.857 173 4.638 1.109 3.670 97 14 3 12.254 6.733 14.232 13.642 97 MPS BANCA PER L’IMPRESA Bilancio al 31/12/2006 Sezione 12 - ATTIVITÀ IMMATERIALI - VOCE 120 12.1 Attività immateriali: composizione per tipologia di attività Attività/Valori A.1 Avviamento A.2 Altre attività immateriali A.2.1 Attività valutate al costo: a) Attività generate internamente b) Altre attività A.2.2 Attività valutate al fair value: a) Attività generate internamente b) Altre attività Totale 31/12/2006 Durata Durata limitata illimitata 594 31/12/2005 Durata Durata limitata illimitata 594 47 16 204 16 47 610 204 610 Nota: L’avviamento iscritto in bilancio (derivato dall’acquisizione - avvenuta nel 2004 - di un ramo d’azienda di MPS Finance BM SpA) è stato assoggettato a impairment test; il test ha evidenziato che il valore di recupero dell’avviamento è superiore al valore iscritto in bilancio. 98 Bilancio al 31/12/2006 MPS BANCA PER L’IMPRESA 12.2 Attività immateriali: variazioni annue A. A.1 A.2 B. B.1 B.2 B.3 B.4 B.5 B.6 C. C.1 C.2 C.3 C.4 C.5 C.6 D. D.1 D.2 E. Esistenze iniziali lorde Riduzione di valore totali nette Esistenze iniziali nette Aumenti Acquisti Incrementi di attività interne Riprese di valore Variazione positive di fair value - a patrimonio netto - a conto economico Differenze di cambio positive Altre variazioni Diminuzioni Vendite Rettifiche di valore - Ammortamenti - Svalutazioni - a patrimonio netto - a conto economico Variazione negative di fair value a) a patrimonio netto b) a conto economico Trasferimenti alle attività non correnti in via di dismissione Differenze di cambio negative Altre variazioni Rimanenze finali Riduzioni di valore totali nette Rimanenze finali lorde Valutazione al costo Altre attività immateriali: generate internamente Avviamento Durata Durata limitata illimitata 594 594 594 594 Altre attività immaterili: altre Durata limitata 2.685 2.481 204 Durata illimitata 16 16 Totale 3.295 2.481 814 157 157 157 157 47 2.638 2.685 16 16 657 2.638 3.294 12.3 Immobilizzazioni immateriali: percentuali di ammortamento Principali categorie di attività immateriali Diritti di brevetto industriale e diritti di utilizzazione di opere dell’ingegno Marchi Software Concessioni e altre licenze % 0% 0% 33% 0% 99 MPS BANCA PER L’IMPRESA Bilancio al 31/12/2006 Sezione 13 - LE ATTIVITÀ FISCALI E LE PASSIVITÀ FISCALI - Voce 130 e Voce 80 13.1 Attività per imposte anticipate: composizione Voci/Valori 1. Crediti (incluse cartolarizzazioni) 2. Altri strumenti finanziari 3. Avviamenti 4. Oneri pluriennali 5. Immobilizzazioni immateriali 6. Spese di rappresentanza 7. Oneri relativi al personale 8. Perdite fiscali 9. Altre Attività per imposte anticipate lorde Compensazione con passività fiscali differite Attività per imposte anticipate nette 31/12/2006 33.239 62.024 31/12/2005 40.793 92.104 52 54 396 1.216 96.531 (89.456) 7.075 395 133.742 (128.725) 5.017 13.2 Passività per imposte differite: composizione Voci/Valori 1. Plusvalenze da rateizzare 2. Avviamenti 3. Immobilizzazioni immateriali 4. Strumenti finanziari 5. Oneri relativi al personale 6. Altre Passività per imposte differite lorde Compensazione con attività fiscali anticipate Passività per imposte differite nette 100 31/12/2006 92.335 664 92.999 (89.456) 3.543 31/12/2005 122.692 147 6.131 128.970 (128.725) 245 Bilancio al 31/12/2006 MPS BANCA PER L’IMPRESA 13.3 Variazione delle imposte anticipate (in contropartita del conto economico) Voci/Valori 1. Importo iniziale 2. Aumenti 2.1 Imposte anticipate rilevate nell’esercizio a) relative a precedenti esercizi b) dovute al mutamento di criteri contabili c) riprese di valore d) altre 2.2 Nuove imposte o incrementi di aliquote fiscali 2.3 Altri aumenti 3. Diminuzioni 3.1 Imposte anticipate annullate nell’esercizio a) rigiri b) svalutazioni per sopravvenuta irrecuperabilità c) mutamento di criteri contabili 3.2 Riduzioni di aliquote fiscali 3.3 Altre diminuzioni 4. Importo finale 31/12/2006 133.742 8.076 31/12/2005 70.140 116.122 116.122 593 112.760 2.769 8.076 45.287 45.287 45.287 52.520 52.250 52.520 96.531 133.742 13.4 Variazione delle imposte differite (in contropartita del conto economico) Voci/Valori 1. Importo iniziale 2. Aumenti 2.1 Imposte differite rilevate nell’esercizio a) relative a precedenti esercizi b) dovute al mutamento di criteri contabili c) altre 2.2 Nuove imposte o incrementi di aliquote fiscali 2.3 Altri aumenti 3. Diminuzioni 3.1 Imposte anticipate annullate nell’esercizio a) rigiri b) svalutazioni per sopravvenuta irrecuperabilità c) mutamento di criteri contabili 3.2 Riduzioni di aliquote fiscali 3.3 Altre diminuzioni 4. Importo finale 31/12/2006 128.970 8.512 31/12/2005 83.891 112.539 112.539 112.539 8.512 44.483 41.443 41.443 67.460 62.637 62.637 3.040 92.999 4.823 128.970 Nota: Altre diminuzioni: trattasi del giro a debiti verso l’Erario dell’onere derivante dall’operazione di affrancamento del Fondo Rischi Bancari Generali, per la parte in sospensione d’imposta (L. 342/00), effettuata nell’anno. 101 MPS BANCA PER L’IMPRESA Bilancio al 31/12/2006 13.5 Variazione delle imposte anticipate (in contropartita del patrimonio netto) Nessuna variazione delle imposte anticipate con contropartita il patrimonio netto è stata registrata nel corso dell'esercizio. 13.6 Variazione delle imposte differite (in contropartita del patrimonio netto) Nessuna variazione delle imposte differite con contropartita il patrimonio netto è stata registrata nel corso dell'esercizio. 13.7 Attività per imposte correnti Voci/Valori Acconto IRES Acconto IRAP Altri crediti e ritenute Attività per imposte correnti lorde Compensazione con passività fiscali correnti Attività per imposte correnti nette 31/12/2006 31/12/2005 7.101 435 7.536 4.008 767 4.775 7.536 4.775 13.8 Passività per imposte correnti Voci/Valori 1. Debiti tributari IRES 2. Debiti tributari IRAP 3. Altri debiti per imposte sul reddito Debiti per imposte correnti lorde Compensazione con attività fiscali Debiti per imposte correnti nette 102 31/12/2006 imposte a imposte a patrimonio conto netto economico 30.900 12.657 31/12/2005 imposte a imposte a patrimonio conto netto economico 36.005 13.230 43.557 49.235 43.557 49.235 Bilancio al 31/12/2006 MPS BANCA PER L’IMPRESA Sezione 14 - ATTIVITÀ NON CORRENTI E GRUPPI DI ATTIVITÀ IN VIA DI DISMISSIONE E PASSIVITÀ ASSOCIATE - Voce 140 e Voce 90 del passivo Nessuna attività della Banca è classificata in questa categoria. 103 MPS BANCA PER L’IMPRESA Bilancio al 31/12/2006 Sezione 15 - ALTRE ATTIVITÀ - Voce 150 15.1 Altre attività: composizione Tipologia operazioni/Valori 1. Crediti tributari verso Erario e altri enti impositori 2. Partite in corso di lavorazione 3. Crediti connessi con la fornitura di beni e servizi 4. Migliorie e spese incrementative su beni di terzi 5. Ratei attivi non riconducibili a voce propria 6. Risconti attivi non riconducibili a voce propria 7. Credito per consolidato fiscale 8. Altre Totale 31/12/2006 3.485 9.867 325 107 6.484 87 19 20.374 Nota: Le partite in corso di lavorazione sono in prevalenza rappresentate da estinzioni anticipate di finanziamenti. 104 31/12/2005 3.849 175 220 196 8.904 226 14 13.584 Bilancio al 31/12/2006 MPS BANCA PER L’IMPRESA PASSIVO Sezione 1 - DEBITI VERSO BANCHE - Voce 10 1.1 Debiti verso banche: composizione merceologica Tipologia operazioni/Valori 1. Debiti verso banche centrali 2. Debiti verso banche 2.1 Conti correnti e depositi liberi 2.2 Depositi vincolati 2.3 Finanziamenti 2.3.1 Locazione finanziaria 2.3.2 Altri 2.4 Debiti per impegni di riacquisto di propri strumenti patrimoniali 2.5 Passività a fronte di attività cedute non cancellate dal bilancio 2.5.1 Pronti contro termine passivi 2.5.2 Altre 2.6 Altri debiti Totale Fair Value 31/12/2006 31/12/2005 7.504.428 761 258.998 7.226.866 6.297.531 7.226.866 5.637.301 17.803 7.504.428 7.557.031 9.545 6.297.531 6.310.670 650.685 5.637.301 1.2 Dettaglio della voce 10 “Debiti verso banche”: debiti subordinati Nessun debito subordinato verso banche è iscritto in bilancio. 1.3 Dettaglio della voce 10 “Debiti verso banche”: debiti strutturati Nessun debito strutturato verso banche è iscritto in bilancio. 1.4 Dettaglio della voce 10 “Debiti verso banche”: debiti oggetto di copertura specifica Nessuna passività finanziaria classificata in questa categoria è oggetto di copertura specifica. 1.5 Debiti per locazione finanziaria Nessun debito per locazione finanziaria è iscritto in bilancio. 105 MPS BANCA PER L’IMPRESA Bilancio al 31/12/2006 Sezione 2 - DEBITI VERSO CLIENTELA - Voce 20 2.1 Debiti verso clientela: composizione merceologica 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. Tipologia operazioni/Valori Conti correnti e depositi liberi Depositi vincolati Fondi di terzi in amministrazione Finanziamenti 4.1 Locazione finanziaria 4.2 Altri Debiti per impegni di riacquisto di propri strumenti patrimoniali Passività a fronte di attività cedute non cancellate dal bilancio 6.1 Pronti contro termine passivi 6.2 Altre Altri debiti Totale Fair Value 31/12/2006 31/12/2005 5.875 2.193 2.787 5.950 4.209 3.806 2.787 3.806 564.443 575.298 575.298 619.850 633.815 633.815 31/12/2006 548.641 4.314 2.781 8.707 564.443 31/12/2005 605.590 3.867 1.150 9.243 619.850 2.1.a Debiti verso clientela: dettaglio altri debiti 1. 2. 3. 4. Tipologia operazioni/Valori Depositi per erogazione di operazioni di credito fondiario Depositi cauzionali Commissioni e compensi da liquidare Contributi da liquidare Totale valore di bilancio 2.2 Dettaglio della voce 20 “Debiti verso clientela”: debiti subordinati Nessun debito subordinato verso clientela è iscritto in bilancio. 2.3 Dettaglio della voce 20 “Debiti verso clientela”: debiti strutturati Nessun debito strutturato verso clientela è iscritto in bilancio. 2.4 Dettaglio della voce 20 “Debiti verso clientela”: debiti oggetto di copertura specifica Nessuna passività finanziaria classificata in questa categoria è oggetto di copertura specifica. 2.5 Debiti per locazione finanziaria Nessun debito per locazione finanziaria è iscritto in bilancio. 106 Bilancio al 31/12/2006 MPS BANCA PER L’IMPRESA Sezione 3 - TITOLI IN CIRCOLAZIONE - Voce 30 3.1 Titoli in circolazione: composizione merceologica Tipologia titoli/Valori 31/12/2006 Valore bilancio Fair value A. Titoli quotati 1. obbligazioni 1.1 strutturate 1.2 altre 2. altri titoli 2.1 strutturati 2.2 altri B. Titoli non quotati 1. obbligazioni 1.1 strutturate 1.2 altre 2. altri titoli 2.1 strutturati 2.2 altri Totale 31/12/2005 Valore bilancio Fair value 271.118 270.759 272.933 272.574 286.653 286.229 290.280 289.856 270.759 359 272.574 359 286.229 424 289.856 424 359 271.118 359 272.933 424 286.653 424 290.280 3.2 Dettaglio della voce 30 “Titoli in circolazione”: titoli subordinati Denominazione delle passività 1. Prestito obbligazionario Serie HT 2. Prestito obbligazionario Serie HU 3. Prestito obbligazionario BancaVerde 4. Prestito obbligazionario Serie II valuta euro euro euro euro data di emissione 30/09/2004 30/09/2004 22/12/2003 30/06/2005 data di scadenza 30/09/2013 30/09/2013 22/12/2013 30/06/2015 tasso di interesse variabile variabile variabile variabile valore di bilancio 31/12/06 31/12/05 73.790 73.539 7.070 7.046 50.054 50.047 50.005 50.003 180.919 180.635 107 MPS BANCA PER L’IMPRESA Bilancio al 31/12/2006 Principali caratteristiche dei titoli subordinati Serie HT/HU: Il rimborso è previsto mediante cinque quote capitale costanti il 30 settembre di ogni anno a partire dalla fine del sesto anno di vita; è prevista la facoltà di rimborso anticipato, parziale o totale, previa autorizzazione della Banca d’Italia, a partire dal 30.09.2008. Bancaverde: Il rimborso è previsto mediante cinque quote capitale costanti il 22 dicembre di ogni anno a partire dalla fine del sesto anno di vita; è prevista la facoltà di rimborso anticipato, parziale o totale, previa autorizzazione della Banca d’Italia, a partire dal 22.12.2008. Serie II: Il rimborso è previsto mediante cinque quote capitale costanti il 30 giugno di ogni anno a partire dalla fine del sesto anno di vita; non è prevista la facoltà di rimborso anticipato. Le clausole di subordinazione prevedono che in caso di liquidazione della Banca, i prestiti saranno rimborsati solo dopo che saranno stati soddisfatti tutti gli altri creditori non ugualmente subordinati. La Banca può liberamente acquistare sul mercato quote dei prestiti per un ammontare non superiore al 10% del valore degli stessi. Importi superiori saranno soggetti a preventivo benestare della Banca d’Italia. Al 31/12/2006 la Banca non ha acquistato e non detiene nel proprio portafoglio quote di tali titoli. 3.3 Titoli in circolazione: titoli oggetto di copertura specifica Nessuna passività finanziaria classificata in questa categoria è oggetto di copertura specifica. 108 Bilancio al 31/12/2006 MPS BANCA PER L’IMPRESA Sezione 4 - PASSIVITÀ FINANZIARIE DI NEGOZIAZIONE - Voce 40 4.1 Passività finanziarie di negoziazione: composizione merceologica Tipologia operazione/Valori Passività per cassa Debiti verso banche Debiti verso clientela Titoli di debito 3.1 Obbligazioni 3.1.1 Strutturate 3.1.2 Altre obbligazioni 3.2 Altri titoli 3.2.1 Strutturati 3.2.2 Altri Totale A B. Derivati 1. Derivati finanziari 1.1 Di negoziazione 1.2 Connessi con la fair value option 1.3 Altri 2. Derivati creditizi 2.1 Di negoziazione 2.2 Connessi con la fair value option 2.3 Altri Totale B Totale A+B valore nominale o nozionale 31/12/2006 Fair value Quotati Non quotati Fair valore value nominale (*) o nozionale 31/12/2005 Fair value Quotati Non quotati Fair value (*) A. 1. 2. 3. (*) 83.458 4.100 79.358 99.443 3.361 96.082 83.458 83.458 99.443 99.443 Fair value calcolato escludendo le variazioni di valore dovute al cambiamento del merito creditizio dell’emittente rispetto alla data di emissione. 4.2 Dettaglio della voce 40 “Passività finanziarie di negoziazione”: passività subordinate Nessuna passività finanziaria subordinata classificata in questa categoria è iscritta in bilancio. 4.3 Dettaglio della voce 40 “Passività finanziarie di negoziazione”: debiti strutturati Nessuna passività finanziaria di negoziazione strutturata è iscritta in bilancio. 109 MPS BANCA PER L’IMPRESA Bilancio al 31/12/2006 4.4 Passività finanziarie di negoziazione: strumenti derivati Derivati/Attività sottostanti A. DERIVATI QUOTATI 1. Derivati finanziari: Con scambio di capitale - opzioni emesse - altri derivati Senza scambio di capitale - opzioni emesse - altri derivati 2. Derivati creditizi: Con scambio di capitale Senza scambio di capitale Totale A B. DERIVATI NON QUOTATI 1. Derivati finanziari: Con scambio di capitale - opzioni emesse - altri derivati Senza scambio di capitale - opzioni emesse - altri derivati 2. Derivati creditizi: Con scambio di capitale Senza scambio di capitale Totale B Totale (A+B) Tassi di Valute interesse e oro Titoli di capitale 83.450 Crediti Altro 31/12/06 31/12/05 Totale Totale 8 83.458 99.443 1.104 82.346 8 1.104 82.354 99.443 83.450 83.450 8 8 83.458 83.458 99.443 99.443 4.4.a Strumenti derivati passivi - modalità di utilizzo della fair value option Voci/Valori Derivati finanziari Derivati creditizi Totale 110 Coperture naturali 79.358 79.358 Altre fattispecie di assimmetria contabile Portafogli di attività finanziarie gestite interamente sulla base del fair value Bilancio al 31/12/2006 MPS BANCA PER L’IMPRESA Sezione 5 - PASSIVITÀ FINANZIARIE VALUTATE AL FAIR VALUE - Voce 50 5.1 Passività finanziarie valutate al fair value: composizione merceologica Tipologia operazione/Valori 1. Debiti verso banche 1.1 Strutturati 1.2 Altri 2. Debiti verso clientela 2.1 Strutturati 2.2 Altri 3. Titoli di debito 3.1 Strutturati 3.2 Altri Totale (*) valore nominale o nozionale 2.706.251 680.173 2.026.078 2.706.251 31/12/2006 Fair value Quotati Non quotati 2.448.487 690.969 1.757.518 2.448.487 Fair valore value nominale (*) o nozionale 3.165.393 934.673 2.230.720 3.165.393 31/12/2005 Fair value Quotati Non quotati Fair value (*) 112.907 2.783.836 112.907 833.305 1.950.531 112.907 2.783.836 Fair value calcolato escludendo le variazioni di valore dovute al cambiamento del merito creditizio dell’emittente rispetto alla data di emissione. Nota: Al 31/12/2005 titoli in circolazione per 2.079.410, avendo una quotazione al De@lDoneTrading di MPS Finance BM SpA, vennero considerati “quotati”; successivi approfondimenti hanno evidenziato che detto mercato non ha le caratteristiche per essere considerato “organizzato”; conseguentemente, i titoli devono essere classificati come “non quotati” e la variazione è stata apportata in tabella anche ai dati al 31/12/2005 per omogeneità. 5.1.a Passività finanziarie valutate al fair value: modalità di utilizzo della fair value option Voci/Valori Debiti verso banche Coperture naturali tramite derivati Coperture naturali con altri strumenti finanziari Altre fattispecie di mismatch contabile Portafogli di attività finanziarie gestiti internamente sulla base del fair value Strumenti finanziari strutturati Totale 31/12/2006 Debiti verso clientela Titoli in circolazione 2.448.487 2.448.487 111 MPS BANCA PER L’IMPRESA Bilancio al 31/12/2006 5.1.b Ripartizione dei titoli strutturati emessi valutati fair value Tipologia Index Linked Altri Totale 31/12/2006 561.389 129.580 690.969 5.2 Dettaglio della voce 50 “Passività finanziarie valutate al fair value”: passività subordinate Nessuna passività finanziaria subordinata classificata in questa categoria è iscritta in bilancio. 5.3 Passività finanziarie valutate al fair value: variazioni annue A. Esistenze iniziali B. Aumenti B.1 Emissioni B.2 Vendite B.3 Variazioni positive al fair value B.4 Altre variazioni C. Diminuzioni C.1 Acquisti C.2 Rimborsi C.3 Variazioni negative al fair value C.4 Altre variazioni D. Rimanenze fiali 112 Debiti verso Debiti verso Titoli in Totale banche clientela circolazione 2.896.743 2.896.743 94.589 94.589 12.208 82.381 542.845 164.049 309.319 69.477 12.208 82.381 542.845 164.049 309.319 69.477 2.448.487 2.448.487 Bilancio al 31/12/2006 MPS BANCA PER L’IMPRESA Sezione 6 - DERIVATI DI COPERTURA - Voce 60 Nessun contratto derivato perfezionato dalla Banca è classificato in questa categoria. Sezione 7 - ADEGUAMENTO DI VALORE DELLE PASSIVITÀ FINANZIARIE OGGETTO DI COPERTURA GENERICA - Voce 70 Nessun rapporto alimenta questa voce di bilancio. Sezione 8 - PASSIVITÀ FISCALI - Voce 80 Vedi sezione 13 dell’attivo. Sezione 9 - PASSIVITÀ ASSOCIATE A GRUPPI DI ATTIVITÀ IN VIA DI DISMISSIONE - Voce 90 Vedi sezione 14 dell’attivo. 113 MPS BANCA PER L’IMPRESA Bilancio al 31/12/2006 Sezione 10 - ALTRE PASSIVITÀ - Voce 100 10.1 Altre passività: composizione Tipologia operazione/Valori 1. Debiti tributari verso l'Erario ed altri enti impositori 2. Debiti verso enti previdenziali 3. Somme a disposizione della clientela 4. Altri debiti verso il personale 5. Partite in corso di lavorazione 6. Debiti connessi con il pagamento di forniture di beni e servizi 7. Ratei passivi non riconducibili a voce propria 8. Risconti passivi non riconducibili a voce propria 9. Altre Totale 114 31/12/2006 8.657 863 419 7.058 3.348 3.309 17 526 1.822 26.019 31/12/2005 9.297 822 432 6.391 3.445 2.393 17 612 1.553 24.962 Bilancio al 31/12/2006 MPS BANCA PER L’IMPRESA Sezione 11 - TRATTAMENTO DI FINE RAPPORTO DEL PERSONALE - Voce 110 11.1 Trattamento di fine rapporto del personale: variazioni annue A. Esistenze iniziali B. Aumenti B1. Accantonamento dell’esercizio B2. Altre variazioni in aumento C. Diminuzioni C1. Liquidazioni effettuate C2. Altre variazioni in diminuzione D. Rimanenze finali 31/12/2006 4.577 1.285 1.285 1.441 1.092 349 4.421 31/12/2005 4.103 1.677 1.295 382 1.203 1.187 16 4.577 11.1.1 Principali ipotesi attuariali utilizzate Principali ipotesi attuariali/Percentuali 1. Tasso medio di attualizzazione (*) 2. Tassi attesi di incrementi retributivi 31/12/2006 4,2879% 2,7600% 31/12/2005 3,7000% 2,7600% Nota: E’ stata utilizzata la curva dei tassi zero coupon alla data del 31/12 desunta dai tassi swap euro. 115 MPS BANCA PER L’IMPRESA Bilancio al 31/12/2006 Sezione 12 - FONDI PER RISCHI E ONERI - Voce 120 12.1 Fondi per rischi e oneri: composizione Voci/Valori 1. Fondi di quiescenza aziendali 2. Altri fondi rischi e oneri 2.1 controversie legali 2.2 oneri per il personale 2.3 altri Totale 31/12/2006 7.193 1.068 1.068 8.261 31/12/2005 7.226 1.257 153 1.104 8.483 Nota: Nella sottovoce “altri” figurano fondi per 943 a copertura di possibili future problematiche connesse alle nuove operatività agevolate. 12.2 Fondi per rischi e oneri: variazioni annue A. Esistenze iniziali B. Aumenti B.1 Accantonamento dell’esercizio B.2 Variazioni dovute al passare del tempo B.3 Variazioni dovute a modifiche del tasso di sconto B.4 Altre variazioni in aumento C. Diminuzioni C.1 Utilizzo nell’esercizio C.2 Variazioni dovute a modifiche del tasso di sconto C.3 Altre variazioni D. Rimanenze finali Fondi di quiescenza 7.226 570 570 603 603 7.193 12.3 Fondi di quiescenza aziendali a prestazione definita 12.3.1. Illustrazione dei fondi Si rimanda ai rendiconti dei fondi pensione allegati alla nota integrativa. 116 Altri fondi 1.257 219 193 26 Totale 408 1.011 603 408 1.068 408 8.261 8.483 789 763 26 Bilancio al 31/12/2006 MPS BANCA PER L’IMPRESA 12.3.2. Variazioni nell’esercizio dei fondi di quiescenza aziendali Voci/Valori Esistenze iniziali Aumenti Costo previdenziale relativo alle prestazioni di lavoro correnti Oneri finanziari Contribuzioni al piano da parte dei partecipanti Perdite attuariali Differenze di cambio negative Costo previdenziale relativo alle prestazioni di lavoro passate Altre variazioni Diminuzioni Indennità pagate Costo previdenziale relativo alle prestazioni di lavoro passate Utili attuariali Differenze di cambio positive Effetto riduzioni del fondo Effetto estinzioni del fondo Altre variazioni Esistenze finali 31/12/2006 Piani Piani interni esterni 7.226 570 31/12/2005 Piani Piani interni esterni 7.250 575 570 575 603 603 599 599 7.193 7.226 12.3.3 Variazioni nell’esercizio delle attività a servizio del piano e altre informazioni Il patrimonio dei fondi di quiescenza a prestazione definita è investito nel complesso delle attività della Banca; nessuna specifica attività è classificata a servizio del piano. 12.3.3.a Fair value delle attività a servizio del piano: composizione Nessuna specifica attività è classificata a servizio del piano. 12.3.4. Riconciliazione tra valore attuale dei fondi, valore attuale delle attività a servizio del piano e le attività e le passività iscritte in bilancio Nessuna specifica attività è classificata a servizio del piano. 12.3.5 Principali ipotesi attuariali utilizzate Principali ipotesi attuariali/Percentuali 1. Tasso medio di attualizzazione 2. Tassi attesi di incrementi retributivi 31/12/2006 4,50% 1,80% 31/12/2005 4,50% 1,80% 117 MPS BANCA PER L’IMPRESA Sezione 13 - AZIONI RIMBORSABILI - Voce 140 Nessun rapporto alimenta questa voce di bilancio. 118 Bilancio al 31/12/2006 Bilancio al 31/12/2006 MPS BANCA PER L’IMPRESA Sezione 14 - PATRIMONIO DELL’IMPRESA - Voci 130, 150, 160, 170, 180, 190 e 200 14.1 Patrimonio dell’impresa: composizione 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. Voci/Valori Capitale Sovraprezzi di emissione Riserve (Azioni proprie) Riserve da valutazione Strumenti di capitale Utile (Perdita) d’esercizio Totale 31/12/2006 135.771 108.598 274.398 31/12/2005 118.857 70.655 260.513 31.775 33.538 64.467 615.009 50.159 533.722 14.2 “Capitale” e “Azioni proprie”: composizione 14.2.a Capitale: composizione Voci/Valori a) azioni ordinarie (interamente liberate) Numero azioni 502.857.142 Valore nominale unitario € 0,27 Capitale 135.771 14.2.b Azioni proprie: composizione Alla data del bilancio la Banca non possedeva nessuna azione propria. 119 MPS BANCA PER L’IMPRESA Bilancio al 31/12/2006 14.3 Capitale - numero azioni: variazioni annue Voci/Tipologie Azioni esistenti all’inizio dell’esercizio - interamente liberate - non interamente liberate A.1 Azioni proprie (-) A.2 Azioni in circolazione: esistenze iniziali B. Aumenti B.1 Nuove emissioni - a pagamento: - operazioni di aggregazioni di imprese - conversione di obbligazioni - esercizio di warrant - altre - a titolo gratuito: - a favore dei dipendenti - a favore degli amministratori - altre B.2 Vendita di azioni proprie B.3 Altre variazioni C. Diminuzioni C.1 Annullamento C.2 Acquisto di azione proprie C.3 Operazioni di cessione di imprese C.4 Altre variazioni D. Azioni in circolazione: rimanenze finali D.1 Azioni proprie (+) D.2 Azioni esistenti alla fine dell’esercizio - interamente liberate - non interamente liberate Ordinarie Altre A. 457.142.857 457.142.857 45.714.285 45.714.285 45.714.285 502.857.142 502.857.142 14.4 Capitale: altre informazioni Nel corso dell’esercizio si sono perfezionati i seguenti aumenti di capitale sociale deliberati dall’Assemblea degli Azionisti del 21/12/2005: - aumento gratuito di euro 4.571.428,57 (da 118.857.142,82 a 123.428.571,39 mediante aumento del valore nominale unitario delle azioni ordinarie da euro 0,26 a euro 0,27, tramite utilizzo delle riserve da valutazione ai sensi del Decreto Legislativo n. 38/2005 per euro 3.794.538,98 e della riserva straordinaria per euro 776.889,59; - aumento oneroso di euro 12.342.856,95 (da 123.428.571,39 a 135.771.428,34) mediante emissione di numero 45.714.285 azioni ordinarie del valore nominale di euro 0,27, oltre ad un sovrapprezzo di euro 0,83 per azione (euro 37.942.856,55 in totale). 120 Bilancio al 31/12/2006 MPS BANCA PER L’IMPRESA 14.5 Riserve di utili: altre informazioni 14.6 Strumenti di capitale: composizione e variazioni annue Nessun rapporto alimenta questa voce di bilancio. 14.7 Riserve da valutazione: composizione 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. 8. Voci/Componenti Attività finanziarie disponibili per la vendita Attività materiali Attività immateriali Copertura di investimenti esteri Copertura dei flussi finanziari Differenze di cambio Attività non correnti in via di dismissione Leggi speciali di rivalutazione Totale 31/12/2006 48 31/12/2005 1.513 31.727 31.775 32.025 33.538 14.8 Riserve da valutazione: variazioni annue A. Esistenze iniziali B. Aumenti B.1 Incrementi di fair value B.2 Altre variazioni C. Diminuzioni C.1 Riduzioni di fair value C.2 Altre variazioni D. Rimanenze finali Attività Attività Attività Copertura Copertura Differenze Attività finanziarie materiali immate- di investi- dei flussi di non disponibili riali menti finanziari cambio correnti per la esteri in via di vendita dismissione 1.513 2.759 2.755 4 4.224 1.132 3.092 48 Leggi speciali di rivalutazione 32.025 3.497 3.497 3.795 3.795 31.727 Note: • Leggi speciali di rivalutazione - “B2 Altre variazioni”: trattasi di accantonamento alla riserva ex L. 23/12/2005 n. 266 effettuato in sede di distribuzione dell’utile d’esercizio 2005; • Leggi speciali di rivalutazione - “C2 Altre variazioni”: trattasi dell’utilizzo della riserva per l’aumento del capitale sociale deliberato dall’Assemblea degli Azionisti del 21/12/2005. 121 MPS BANCA PER L’IMPRESA Bilancio al 31/12/2006 14.9 Riserve da valutazione delle attività finanziarie disponibili per la vendita: composizione Attività/Valori 1. 2. 3. 4. Titoli di debito Titoli di capitale Quote di O.I.C.R. Finanziamenti Totale 31/12/2006 Riserva Riserva positiva negativa 31/12/2005 Riserva Riserva positiva negativa 3.598 3.550 4.206 2.693 3.598 3.550 4.206 2.693 14.10 Riserve da valutazione delle attività finanziarie disponibili per la vendita: variazioni annue Titoli di debito 1. Esistenze iniziali 2. Aumenti 2.1 Incrementi di fair value 2.2 Rigiro a conto economico di riserve negative - da deterioramento - da realizzo 2.3 Altre variazioni 3. Diminuzioni 3.1 Riduzioni di fair value 3.2 Rigiro a conto economico di riserve positive - da realizzo 3.3 Altre variazioni 4. Rimanenze finali 122 Titoli di capitale 1.513 2.759 2.755 4 4 4.224 1.132 2.761 331 48 Quote di O.I.C.R. Finanziamenti Bilancio al 31/12/2006 MPS BANCA PER L’IMPRESA ALTRE INFORMAZIONI 1 Garanzie rilasciate e impegni Operazioni 1. Garanzie rilasciate di natura finanziaria a) Banche b) Clientela 2. Garanzie rilasciate di natura commerciale a) Banche b) Clientela 3. Impegni irrevocabili a erogare fondi a) Banche - a utilizzo certo - a utilizzo incerto b) Clientela - a utilizzo certo - a utilizzo incerto 4. Impegni sottostanti ai derivati su crediti: vendite di protezione 5. Attività costituite in garanzia di obbligazioni di terzi 6. Altri impegni Totale 31/12/2006 95.800 31/12/2005 57.434 95.800 33.810 57.434 9.813 33.810 1.172.461 9.813 1.178.248 1.172.461 815 1.171.646 1.178.248 8.743 1.169.505 102.322 1.404.393 20.287 1.265.782 31/12/2006 31/12/2005 2 Attività costituite a garanzia di proprie passività e impegni Portafogli 1. Attività finanziarie detenute per la negoziazione 2. Attività finanziarie valutate al fair value 3. Attività finanziarie disponibili per la vendita 4. Attività finanziarie detenute sino alla scadenza 5. Crediti verso banche 6. Crediti verso clientela 7. Attività materiali 57.572 15.872 3 Informazioni sul leasing operativo La Banca non svolge questo tipo di attività. 123 MPS BANCA PER L’IMPRESA Bilancio al 31/12/2006 4 Gestione e intermediazione per conto terzi Tipologia servizi 1. Negoziazione di strumenti finanziari per conto di terzi a) Acquisti 1. regolati 2. non regolati b) Vendite 1. regolate 2. non regolate 2. Gestioni patrimoniali a) individuali b) collettive 3. Custodia e amministrazione di titoli a) titoli di terzi in deposito: connessi con lo svolgimento di banca depositaria (escluse gestioni patrimoniali) 1. titoli emessi dalla banca 2. altri titoli b) titoli di terzi in deposito (escluse gestioni patrimoniali): altri 1. titoli emessi dalla banca 2. altri titoli c) titoli di terzi depositati presso terzi d) titoli di proprietà depositati presso terzi 4. Altre operazioni 31/12/2006 31/12/2005 201.766 253.504 94.798 915 93.883 38.332 68.636 93.581 915 92.666 50.718 109.205 Nota: Al 31/12/2005 vennero valorizzati al punto 3 titoli che, in base a successivi approfondimenti della normativa di vigilanza, non avevano le caratteristiche per dover essere evidenziati; per rendere omogeneo il raffronto si è proceduto alla conseguente rettifica. 124 Bilancio al 31/12/2006 MPS BANCA PER L’IMPRESA Appendice alla parte “B” SISTEMA DEL FAIR VALUE RELATIVO AGLI STRUMENTI FINANZIARI 1 Quadro sinottico valore di bilancio/fair value degli strumenti finanziari Portafogli Attività Attività finanziarie detenute per la negoziazione Attività finanziarie valutate al fair value Attività finanziarie disponibili per la vendita Attività finanziarie detenute sino alla scadenza Crediti verso banche Crediti verso clientela Derivati di copertura Attività finanziarie in corso di dismissione Passività Debiti verso banche Debiti verso clientela Titoli in circolazione Passività finanziarie detenute per la negoziazione Passività finanziarie valutate al fair value Derivati di copertura Passività finanziarie in corso di dismissione Totale Valore di bilancio 31/12/2006 Fair value 312.749 312.749 0 31.535 31.535 0 87.281 11.048.341 87.288 11.812.674 7 764.333 7.504.428 575.298 271.118 83.458 2.448.487 7.557.031 575.298 272.933 83.458 2.448.487 (52.603) 0 (1.815) 0 0 Plus/minus potenziali 709.922 125 MPS BANCA PER L’IMPRESA Bilancio al 31/12/2006 Parte C Informazioni sul Conto Economico Sezione 1 - GLI INTERESSI - Voci 10 e 20 1.1 Interessi attivi e proventi assimilati: composizione Valori/Forme tecniche 1. Attività finanziarie detenute per la negoziazione 2. Attività finanziarie disponibili per la vendita 3. Attività finanziarie detenute sino alla scadenza 4. Crediti verso banche 5. Crediti verso clientela 6. Attività finanziarie valutate al fair value 7. Derivati di copertura 8. Attività finanziarie cedute non cancellate 9. Altre attività Totale Attività finanziarie in bonis Attività Titoli di Finanzia- finanziarie debito menti deteriorate 389 2.159 417.178 389 419.337 Altre attività 11.246 11.635 23.001 689 2.848 448.381 2.069 358.094 25 11.960 25 462.889 26 383.190 31.203 31.203 Totale Totale 31/12/06 31/12/05 1.2 Interessi attivi e proventi assimilati: differenziali relativi alle operazioni di copertura Nessuna operazione di copertura è presente nel bilancio della Banca. 1.2.a Interessi attivi e proventi assimilati: differenziali relativi a derivati di copertura utilizzati in ambito fair value option Tipologie/Voci Differenziali 31/12/2006 11.362 31/12/2005 23.610 31/12/2006 4.653 31/12/2005 5.569 1.3 Interessi attivi e proventi assimilati: altre informazioni 1. Interessi attivi su attività finanziarie in valuta 2. Interessi attivi su operazioni di locazione finanziaria 3. Interessi attivi su crediti con fondi di terzi in amministrazione 126 0 0 42 74 Bilancio al 31/12/2006 MPS BANCA PER L’IMPRESA 1.4 Interessi passivi e oneri assimilati: composizione Voci/Forme tecniche 1. 2. 3. 4. 5. 6. Debiti verso banche Debiti verso clientela Titoli in circolazione Passività finanziarie di negoziazione Passività finanziarie valutate al fair value Passività finanziarie associate ad attività cedute non cancellate 7. Altre passività 8. Derivati di copertura Totale Debiti Titoli 10.744 Altre Totale Totale passività 31/12/06 31/12/05 216.627 132.147 368 506 10.744 9.802 83.312 83.312 94.274 311.051 236.729 216.627 368 216.995 94.056 0 1.5.a Interessi passivi e oneri assimilati: differenziali relativi alle operazioni di copertura Nessuna operazione di copertura è presente nel bilancio della Banca. 1.6 Interessi passivi e oneri assimilati: altre informazioni 1. Interessi passivi su passività finanziarie in valuta 2. Interessi passivi su passività per operazioni di locazione finanziaria 3. Interessi passivi su fondi di terzi in amministrazione 31/12/2006 3.882 31/12/2005 4.186 0 0 13 23 127 MPS BANCA PER L’IMPRESA Bilancio al 31/12/2006 Sezione 2 - LE COMMISSIONI - Voci 40 e 50 2.1 Commissioni attive: composizione a) b) c) d) e) f) g) h) Tipologia servizi/Valori garanzie rilasciate derivati su crediti servizi di gestione, intermediazione e consulenza: 1. negoziazione di strumenti finanziari 2. negoziazione di valute 3. gestioni patrimoniali 3.1. individuali 3.2. collettive 4. custodia e amministrazione di titoli 5. banca depositaria 6. collocamento di titoli 7. raccolta ordini 8. attività di consulenza 9. distribuzione di servizi di terzi 9.1. gestioni patrimoniali 9.1.1. individuali 9.1.2. collettive 9.2. prodotti assicurativi 9.3. altri prodotti servizi di incasso e pagamento servizi di servicing per operazioni di cartolarizzazione servizi per operazioni di factoring esercizio di esattorie e ricevitorie altri servizi Totale 31/12/2006 604 31/12/2005 646 4.798 5.685 4.798 5.685 26.357 31.759 25.391 31.722 2.1.a Commissioni attive: composizione commissioni per attività di consulenza a) b) c) d) e) f) Tipologia servizi/Valori per attività di project finance attività di asseverazione attività di acquisition finance attività di advisoring altre attività di finanza innovativa altre Totale 128 31/12/2006 1.226 441 834 2.087 210 4.798 31/12/2005 1.891 606 955 1.626 456 151 5.685 Bilancio al 31/12/2006 MPS BANCA PER L’IMPRESA 2.1.b Commissioni attive: composizione commissioni per altri servizi Tipologia servizi/Valori a) per anticipata estinzione/risoluzione finanziamenti e mutui b) compensi per attività di servizi c) altre Totale 31/12/2006 13.686 5.378 7.293 26.357 31/12/2005 12.098 8.253 5.040 25.391 31/12/2006 228 31/12/2005 292 2.2 Commissioni attive: canali distributivi dei prodotti e servizi La Banca non svolge tale tipo di attività. 2.3 Commissioni passive: composizione Servizi/Valori a) garanzie ricevute b) derivati su crediti c) servizi di gestione e intermediazione: 1. negoziazione di strumenti finanziari 2. negoziazione di valute 3. gestioni patrimoniali: 3.1. portafoglio proprio 3.2. portafoglio di terzi 4. custodia e amministrazione di titoli 5. collocamento di strumenti finanziari 6. offerta fuori sede di strumenti finanziari, prodotti e servizi d) servizi di incasso e pagamento e altri servizi Totale 7 7 207 191 16 67 6.416 6.718 58 3.015 3.572 2.3.a Commissioni passive: composizione commissioni per altri servizi a) b) c) d) Tipologia servizi/Valori presentazione domande di finanziamento gestione crediti a sofferenza compensi per attività di servizi altre Totale 31/12/2006 3.472 2.853 37 54 6.416 31/12/2005 1.679 1.176 1 159 3.015 129 MPS BANCA PER L’IMPRESA Bilancio al 31/12/2006 Sezione 3 - DIVIDENDI E PROVENTI SIMILI - Voce 70 3.1 Dividendi e proventi simili: composizione Voci/Proventi A. B. C. D. 31/12/2006 Dividendi Proventi da quote di O.I.C.R. Attività finanziarie detenute per la negoziazione 239 Attività finanziarie disponibili per la vendita 62 Attività finanziarie valutate al fair value Partecipazioni 263 Totale 564 130 31/12/2005 Dividendi Proventi da quote di O.I.C.R. 176 168 344