Bilancio 2006 - MPS Capital Services

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Bilancio 2006 - MPS Capital Services
BILANCIO
2006
Bilancio al 31/12/2006
MPS BANCA PER L’IMPRESA
Indice
Relazione sulla gestione
9
Schemi di bilancio
49
Nota integrativa
59
Parte A - Politiche contabili
62
Parte B - Informazioni sullo stato patrimoniale
80
Parte C - Informazioni sul conto economico
126
Parte D - Informativa di settore
151
Parte E - Informazione sui rischi e sulle relative politiche di copertura
154
Parte F - Informazioni sul patrimonio
195
Parte G - Operazioni di aggregazione riguardanti imprese o rami d’azienda
200
Parte H - Operazioni con parti correlate
201
Parte I - Accordi di pagamento basati su propri strumenti patrimoniali
203
Allegati alla nota integrativa
205
Relazione di Certificazione
221
Relazione del Collegio Sindacale
225
Sintesi delle principali deliberazioni dell’Assemblea degli Azionisti
229
5
MPS BANCA PER L’IMPRESA
Bilancio al 31/12/2006
Organi Societari
CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE
Presidente
Vice Presidente
Amministratore Delegato
Consiglieri
Francesco Saverio CARPINELLI (*)
Massimo ABBAGNALE (*)
Marco MORELLI (*)
Ferdinando Paolo ALBINI
Sirio BUSSOLOTTI
Turiddo CAMPAINI
Massimo CAPUTI(*)
Angelo DRINGOLI
Alberto GUARESCHI (*)
Dario MONTINARI (*)
Paolo Maria MOTTURA (*)
Pietro PAGLIUCA
Francesco POGGI
Riccardo RAPEZZI
Girolamo STROZZI MAJORCA RENZI
COLLEGIO SINDACALE
Presidente
Sindaci effettivi
Paolo FABBRINI
Stefano BARTALINI
Paolo BIGLIAZZI
Agostino SANTONI
Roberto SCALI
Sindaci supplenti
DIREZIONE
Direttore Generale
Vice Direttore Generale Vicario
Vice Direttore Generale
Giorgio PERNICI
Leonardo ZAMPARELLA
Gabriele GORI
SOCIETA’ DI REVISIONE
RECONTA ERNST & YOUNG S.p.A.
(*) Membri del Comitato Esecutivo al 30/04/2007
6
Bilancio al 31/12/2006
MPS BANCA PER L’IMPRESA
Profilo della Società
Denominazione
MPS BANCA PER L’IMPRESA S.p.A.
Gruppo bancario “Monte dei Paschi di Siena”
Anno di costituzione
1954 come Mediocredito Regionale della Toscana.
Sede legale e Direzione Generale
Firenze - Viale G. Mazzini, 46
Telefono 055/2498.1 - Telefax 055/242750
Internet www.mpsbancaimpresa.it
Filiale
• Roma - Via Barberini, 86
Telefono 06/42006611 - Telefax 06/42006680
Uffici di rappresentanza
• Bari - c/o Banca Monte dei Paschi di Siena
Piazza Aldo Moro, 21
Telefono 080/5226244 - Telefax 080/5226302
• Bologna - c/o Banca Monte dei Paschi di Siena
Via Riva di Reno, 65
Telefono 051/264101 - Telefax 051/2759398
• Catania - c/o Banca Monte dei Paschi di Siena
Via Umberto, 288
Telefono 095/7349191 - Telefax 095/7349100
• Milano - Via Dante, 14
Telefono 02/8823321 - Telefax 02/88233233
• Napoli - c/o Banca Monte dei Paschi di Siena
Centro Direzionale - Via G. Porzio Isola B Lotto 4
Telefono 081/7341052 - Telefax 081/7341067
• Perugia - c/o Banca Monte dei Paschi di Siena
Largo Cacciatori delle Alpi, 1/3
Telefono 075/5733208 - Telefax 075/5739863
• Salerno - c/o Banca Monte dei Paschi di Siena
Corso Garibaldi, 205
Telefono 089/330897
• Siena - c/o Banca Monte dei Paschi di Siena
Passaggio Stazione Vecchia, 2
Telefono 0577/271928
• Torino - c/o Banca Monte dei Paschi di Siena
Via Mazzini, 14
Telefono 011/837445 - Telefax 011/8812091
• Verona - c/o Banca Monte dei Paschi di Siena
Piazzetta della Scala, 2
Telefono 045/8007091 - Telefax 045/8048966
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RELAZIONE
DI GESTIONE
Bilancio al 31/12/2006
MPS BANCA PER L’IMPRESA
Il contesto di riferimento
LO SCENARIO MACROECONOMICO
Il 2006 è stato caratterizzato da un’elevata crescita del Pil mondiale (oltre il 5%), superiore a quella del 2005. A partire
dal terzo trimestre si è, però, verificato un rallentamento, guidato dagli Usa, che si mantiene tuttavia graduale e
ordinato, con buone prospettive di crescita anche per il 2007.
Le tensioni inflazionistiche si sono attenuate sul finire d’anno, riflettendo il calo del prezzo del petrolio che, dopo
essere salito in estate fino ad 80 dollari al barile, è tornato a dicembre sui livelli di inizio anno (60 dollari). Sui mercati
valutari, il dollaro ha ripreso a deprezzarsi nei confronti dell’euro, anche per via dell’arresto dei rialzi dei tassi
d’interesse da parte della Fed, in corrispondenza, invece, di una politica monetaria meno espansiva della Bce.
LA CRESCITA DELLE PRINCIPALI ECONOMIE
Usa
Area Euro
Italia
Germania
Francia
Giappone
Cina
2004
2005
2006
3,9
1,9
0,9
1,2
2,1
2,3
10,1
3,2
1,5
0,1
0,9
1,2
2,6
10,2
3,3
2,7
1,8
2,5
2,0
2,2
10,5
Negli Usa, dopo un primo semestre di forte espansione, la crescita del Pil ha rallentato risentendo dell’indebolimento
del settore delle costruzioni e dell’industria manifatturiera, a cui si è contrapposta la tenuta della spesa delle famiglie
e degli investimenti. Il ritmo di crescita dell’inflazione è sceso a fine anno attorno al 2,5%; considerando solo la
componente core la dinamica, però, accelera (dal 2,2% al 2,8%).
CURVA BENCHMARK USA
5,5%
5,3%
5,0%
4,8%
4,5%
4,3%
4,0%
3,8%
3,5%
3 mesi 6 mesi 1 anno 2 anni
3 anni
31/12/06
4 anni
5 anni
6 anni
7 anni
8 anni
9 anni 10 anni 15 anni 20 anni 30 anni
31/12/05
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MPS BANCA PER L’IMPRESA
Bilancio al 31/12/2006
Dopo ulteriori quattro interventi al rialzo attuati nella prima metà dell’anno (che hanno portato il tasso di riferimento dal
4,25% al 5,25%), la Fed ha interrotto la sua politica di restrizione delle condizioni monetarie. I rischi di una eccessiva
moderazione della crescita economica sono, infatti, divenuti prioritari rispetto al permanere di qualche tensione
inflazionistica. La curva dei rendimenti benchmark ha assunto una pendenza negativa nel primo tratto e un sostanziale
appiattimento sulle scadenze a medio termine, riflettendo attese di un’inversione di impostazione della politica monetaria.
In Asia perde vigore la ripresa giapponese, ma le altre maggiori economie mantengono tassi di espansione sostenuti,
superiori al 10% per Cina e India. Crescita apprezzabile (attorno al 4,5%) anche per l’America Latina.
Nell’Area Euro il 2006 si è chiuso con un Pil stimato in crescita del 2,6%, in netto progresso rispetto all’1,5%
dell’anno prima. L’accelerazione è da imputare a tutte le componenti della domanda: è progredita la spesa per
investimenti, è tornato positivo il contributo del commercio con l’estero e hanno mostrato segnali di rilancio anche
i consumi privati. Sul finire d’anno il ritmo di espansione è rallentato, ma la positiva evoluzione degli indicatori
qualitativi, soprattutto in Germania, alimenta l’ottimismo anche sulle prospettive. Nel 2006 la Bce ha portato i tassi
di riferimento dal 2,25% al 3,50%, con l’intento di contrastare una dinamica inflazionistica che, pur essendosi
mantenuta stabile rispetto al 2005 (+2,2% in media annua), presenta rischi al rialzo, vista la ripresa economica e
l’espandersi (a ritmi attorno al 9-10%) degli aggregati monetari e del credito ai privati.
CURVA BENCHMARK EURO
4,5%
4,0%
3,5%
3,0%
2,5%
2,0%
3 mesi 6 mesi 1 anno 2 anni
3 anni
31/12/06
4 anni
5 anni
6 anni
7 anni
8 anni
9 anni 10 anni 15 anni 20 anni 30 anni
31/12/05
La curva dei rendimenti benchmark ha significativamente ridotto la sua pendenza, riflettendo il calo del premio al
rischio, la fiducia sull’efficacia della politica monetaria nel medio termine e la maggiore domanda di titoli da parte
degli investitori istituzionali.
L’economia italiana è tornata nel 2006 su un sentiero di crescita positivo. La forte espansione del commercio
mondiale e, in particolare, la ripresa della domanda interna in Germania hanno favorito lo sviluppo delle
esportazioni. Tale ripresa si è trasmessa agli investimenti e si è aggiunta a un rilancio della spesa delle famiglie
(+1,5%), favorito dal miglioramento delle condizioni del mercato del lavoro e da un incremento delle retribuzioni
in termini reali. Sono andate bene le esportazioni (+5,3%) cresciute di un punto in più delle importazioni (+4,3%).
La produzione industriale è tornata ad aumentare (+2%), con il contributo soprattutto del settore automobilistico e
della meccanica. Il rialzo del prezzo dei prodotti petroliferi e energetici non si è diffuso al resto dei beni di consumo.
Il tasso d’inflazione annuo si è attestato all’ 1,9%. Il disavanzo pubblico è stato pari a 35 miliardi di euro
corrispondente al 2,4% del Pil (nel 2005 era stato di 58,7 miliardi di euro corrispondente al 4,1% del Pil);
considerando le una tantum che hanno appesantito i conti pubblici nel 2006 (la sentenza sui rimborsi IVA per le auto
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Bilancio al 31/12/2006
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e l’accollo dei debiti TAV da parte del Tesoro) il deficit sale al 4,4% del Pil. I principali mercati azionari hanno
registrato un significativo aumento delle quotazioni. L’indice mondiale MSCI (in valute locali) è salito del 14%,
riflettendo la brillante evoluzione delle Borse europee (+15% l’indice EuroStoxx), dei mercati statunitensi (+14% lo
S&P 500) e dei Paesi emergenti (+29%). Le quotazioni della Borsa italiana sono cresciute del 19% insieme con un
elevato incremento degli scambi (+21%) e della capitalizzazione (salita a quasi il 53% del Pil). A livello di settore,
spicca l’evoluzione dei corsi dei titoli delle società finanziarie (+23,4% per i bancari) e industriali (+18%), a fronte
di un aumento minore per le società di servizi (+10%).
Gli indici dei mercati obbligazionari (total return) sono cresciuti di ca. il 3% negli Usa mentre sono rimasti stabili
nell’Area Euro.
L’ATTIVITÀ DELLE BANCHE
Nel 2006 l’attività delle banche si è caratterizzata per l’apprezzabile crescita di impieghi e raccolta e per la flessione
dei flussi di risparmio gestito. La forbice tra tassi mostra un contenuto ampliamento (6 bp in media annua) e la
redditività complessiva migliora. Il sistema bancario è stato impegnato, con apprezzabili risultati, nella ricerca di
ulteriori guadagni di efficienza, stimolato anche dal confronto con nuovi competitors, frutto di aggregazioni o
dell’ingresso di operatori esteri.
SISTEMA: IMPIEGHI VIVI E RACCOLTA DIRETTA - VARIAZIONE % ANNUA DI FINE PERIODO
12,5
10,5
8,5
6,5
dic’05
mar’06
Impieghi
giu’06
set’06
Raccolta diretta
La dinamica della raccolta diretta bancaria si attesta attorno al 7,5%, di poco sotto i livelli raggiunti nel 2005 (+8,1%).
L’aumento dello stock di obbligazioni rimane sostenuto (quasi +11%), favorito anche dal venir meno delle regole sulla
trasformazione delle scadenze e dai collocamenti di titoli a scadenza “extendible” sui mercati internazionali.
Nel corso dell’anno, gli impieghi vivi bancari hanno evidenziato un’accelerazione della crescita, chiudendo con un
incremento medio annuo attorno al 10%, a fronte di un +8,3% registrato nel 2005; la dinamica dell’aggregato resta,
quindi, ben sopra quella dell’attività economica. L’accelerazione registratasi nella seconda metà dell’anno è
imputabile alla domanda di credito delle società non finanziarie, che hanno fatto maggior ricorso al credito a breve
(che dopo tre anni di stasi cresce complessivamente di oltre il 5% medio), in relazione all’aumento del volume
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MPS BANCA PER L’IMPRESA
Bilancio al 31/12/2006
d’affari. Per le famiglie, si segnala, invece, un contenuto rallentamento dovuto all’andamento meno brillante della
domanda di prestiti per l’acquisto di abitazioni (dal +16,4% del dicembre 2005 al +15,1% del settembre scorso); ne
consegue che la dinamica dei prestiti a medio lungo termine passa dal 14,4% al 12,8% (in termini medi annui); alla
decelerazione del retail si affianca la tenuta della domanda da parte delle società non finanziarie che mantengono
un’elevata propensione al credito a scadenza protratta, legata all’aumento degli investimenti e delle scorte, nonché
alla realizzazione di operazioni di finanza straordinaria.
A livello settoriale aumenta l’incidenza sul totale prestiti dei settori dell’energia, della chimica e della metallurgia e
soprattutto dei servizi destinabili alla vendita, favoriti anche da alcune grandi operazioni di fusione e acquisizione.
TASSI D’INTERESSE A FAMIGLIE E IMPRESE - VALORI %
6,50
1,20
6,20
0,95
5,90
5,60
0,70
dic’05
mar’06
C/c attivi (scala sin)
giu’06
set’06
dic’06
C/c passivi (scala dx)
Le sofferenze lorde risultano in calo di oltre il 12% a ottobre; escludendo, però, il dato del dicembre 2005, influenzato
da non ricorrenti cessioni pro-soluto, l’aggregato cresce del 4,2% (da gennaio). Il rapporto sofferenze / impieghi si
colloca al 3,6% (era al 3,7% alla fine del 2005). L’aumento del contenzioso in corso d’anno ha riguardato soprattutto
le società non finanziarie (+7,7%), ma anche le famiglie consumatrici (+3,1%). Nel 2° semestre, è ripresa la crescita
delle sofferenze nette, collocatesi, a ottobre, su livelli superiori (di ca. il 7%) a quelli del dicembre 2005; il loro
rapporto sugli impieghi si è stabilizzato all’1,35%.
I tassi d’interesse bancari hanno evidenziato movimenti meno ampi rispetto a quelli dei tassi di riferimento della politica
monetaria (+125 bp). Il loro andamento risente dell’intensificazione delle dinamiche concorrenziali, sulla spinta delle
operazioni di riassetto e di fusione attuate recentemente, ma anche di alcuni interventi normativi in materia di trasparenza.
Tra la fine del 2005 e dell’anno scorso, il tasso sui prestiti in conto corrente è aumentato di 60 bp e quello sul totale
prestiti di 74 bp, mentre il tasso sui depositi è salito, nello stesso periodo, di 50 bp, poco più del rendimento delle
obbligazioni (calcolato sugli stock in circolazione). Di conseguenza, la forbice in conto corrente risulta sostanzialmente
stabile (in termini medi annui) rispetto al 2005, mentre la forbice complessiva (raccolta – prestiti) aumenta di 6 bp.
Il margine d’interesse delle banche dovrebbe comunque registrare un apprezzabile aumento, derivato dalla marcata
crescita dei volumi intermediati, che riflette soprattutto i buoni risultati commerciali ottenuti. Positivo anche
l’andamento dei ricavi da servizi che, insieme con un andamento dei costi moderatamente crescente, consente un
calo del cost/income (dal 60% ad attorno al 57%) con positivi effetti sull’utile netto.
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Bilancio al 31/12/2006
MPS BANCA PER L’IMPRESA
Strategie e politiche commerciali,
organizzazione territoriale
L
’attività della Banca si è inserita all’interno della più generale politica di sviluppo del Gruppo MPS relativamente
al mercato Corporate, che, sulla base del piano industriale, si è orientata a ottimizzare il presidio del mercato e
del rischio, migliorando il proprio posizionamento competitivo attraverso specifiche azioni per tipologia di
segmento, sia a livello commerciale sia di modello di servizio, con attenzione particolare alla clientela
SmallBusiness, Piccole/Medie Imprese (PMI), Enti e Pubblica Amministrazione.
La Banca si è, pertanto, dedicata, sulla base delle linee programmatiche, sia alla valorizzazione delle competenze
presenti nell’ambito di specifici mercati “verticali” (es. industria, commercio, turistico/alberghiero, pubblica
amministrazione, infrastrutture, agro-industria, agrario, ambiente, navale), sia nella ricerca del miglior coordinamento
con le banche commerciali del Gruppo, con particolare riferimento alle politiche di indirizzo e all’azione di sviluppo
commerciale, anche attraverso continui momenti di scambio di informazione, sviluppando anche strumenti ad hoc
e con momenti di confronto a vari livelli (Centri PMI e Filiali capogruppo).
Nell’anno si sono iniziati a rendere manifesti gli effetti del modello di servizio commerciale corporate che il Gruppo
ha adottato con il Piano Industriale 2003/2006, peraltro perfezionato sul finire del 2005 con l’emanazione di una
apposita direttiva in materia di Produzione/Distribuzione nella filiera Corporate e con la definizione di nuove regole
di intermediazione interna.
La Capogruppo infatti, oltre ad emanare la Direttiva in parola, ha provveduto a formalizzare un accordo sui livelli e
sulle modalità di riconoscimento dei compensi provvigionali per l’attività di intermediazione svolta dalle banche reti
nei confronti delle società prodotto.
Queste due iniziative hanno contribuito a definire meglio gli ambiti operativi di ogni attore; in particolare, l’accordo
sulle modalità dei compensi ha introdotto meccanismi che, di fatto, favoriscono la collaborazione tra gli obiettivi dei
singoli Centri PMI e quelli della società prodotto in termini di merito del credito e di profondità di analisi delle fonti
di rimborso, con evidenti riflessi positivi sulla qualità generale degli affidamenti.
La direttiva sulla filiera corporate si basa sulle linee del piano industriale che identificano nei gestori di rete il perno
unico nello sviluppo delle relazioni con la clientela di Gruppo, in modo da poterli far beneficiare di una visione “a
360 gradi” delle relative esigenze, e favorire quindi il loro coordinamento con le strutture commerciali delle società
prodotto. Questo approccio, fondato sulla definizione di piani di azione/sviluppo condivisi e sulla circolazione
sistematica/tempestiva delle informazioni sullo stato dei rapporti con la clientela, permette di cogliere e valorizzare
al meglio le opportunità di cross-selling, contribuendo così ad aumentare la redditività complessiva delle relazioni
commerciali.
In questo contesto è stato ridefinito lo standing dell’intervento in merito agli affidamenti. Infatti, a fronte di una attività
di consulenza e supporto ai centri PMI ed alle filiali, le funzioni deputate delle banche reti sono tenute a intermediare
direttamente alla Banca tutte le operazioni di natura industriale superiori ad 2,5 milioni di euro e tutte quelle di
natura agraria superiori ad 0,5 milioni di euro che presentano una valenza strutturale e quindi durata medio/lunga
e garanzie ipotecarie o equipollenti.
Un importante passo in avanti nell’ottica di sviluppare e integrare i servizi finanziari offerti alle imprese cogliendo
nuove opportunità commerciali è stato fatto nell’aprile scorso con l’attivazione di tutte le procedure necessarie per
operare sul fronte della collocazione di strumenti derivati di copertura. La nuova operatività è stata resa possibile
grazie al supporto delle professionalità del Gruppo e, in particolare di MPS Finance SpA, importante “player“
solidamente inserito sul mercato nazionale, che ha favorito il giusto approccio verso la clientela da parte della
struttura commerciale. I buoni risultati conseguiti in questo primo arco di tempo fanno ben sperare per il futuro.
L’azione commerciale della Banca si è dunque sviluppata attraverso un sempre più stretto coordinamento con i
Centri PMI presenti nelle reti di Gruppo, accentuando la propria funzione di supporto specialistico sui prodotti/servizi
di pertinenza e riconfermando la struttura generale basata sui pilastri del “canale indiretto” (reti commerciali di
Gruppo) e “canale diretto” (propri presidi distributivi, brokers).
In coerenza con i dettami della Direttiva in materia di Produzione/Distribuzione Filiera Corporate, l’attenzione si è
concentrata, nell’ambito del canale diretto, sui presidi territoriali propri della Banca.
Si è infatti rapidamente provveduto ad implementare un’azione di rafforzamento/qualificazione dei team presenti nei
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MPS BANCA PER L’IMPRESA
Bilancio al 31/12/2006
presidi, attraverso una loro concentrazione e con l’inserimento di risorse con esperienze significative in settori e
mercati particolarmente competitivi. La concentrazione di figure specialistiche di diversa estrazione, unitamente al
coordinamento delle stesse affidato a figure di elevato spessore commerciale e tecnico, sta rendendo possibile un
elevato grado di integrazione e di contaminazione con effetti positivi sui risultati quantitativi e qualitativi.
A fronte di questa forte azione sulle risorse umane si è parallelamente provveduto ad adeguare la rete “fisica” che è
passata da 24 presidi di analogo livello a 10 presidi “pesanti”, più 2 presidi “leggeri” direttamente dipendenti da due
dei principali.
La figura del responsabile di presidio riunisce in sé tutti gli obbiettivi del budget commerciale che fanno riferimento
all’area geografica di competenza del presidio stesso, pur mantenendo distinti gli obbiettivi per singole linee di
business (Agricoltura, Industria, Corporate Finance).
Le aree territoriali di competenza di ciascun presidio sono state disegnate su base regionale o interregionale tendendo
ad adeguarle il più possibile a quelle delle Filiali Capogruppo della Banca MPS, con l’intento di facilitare e snellire
gli interscambi.
Anche il recente riassetto territoriale delle Banche reti (novembre 2006), conseguente alla ristrutturazione dell’intero
Gruppo MPS sulla base degli obbiettivi del nuovo piano industriale 2006-2009, ha confermato la sostanziale
equilibrata copertura da parte della rete commerciale MPS Banca per L’Impresa dei principali centri di seguimento
del mondo corporate.
Nell’ambito delle iniziative di comunicazione e relazione figura il sostegno alla realizzazione del Rapporto MET,
giunto alla 5° edizione, che da sempre rappresenta un momento significativo nell’ambito dello studio delle politiche
di agevolazione e sostegno alle imprese.
Nel mese di novembre è stata organizzato a Firenze un Convegno di presentazione dal titolo “Le Sfide della
Competitività: Politiche e Strumenti per lo Sviluppo delle Imprese Toscane”.
Il Rapporto è dedicato alle politiche per le imprese, alle tipologie di interventi previsti, a una valutazione aggregata
dei risultati e a un’indagine su un campione rappresentativo delle imprese attive (oltre 5.400 interviste nelle 20
regioni Italiane). L’iniziativa ha abbracciato le principali tematiche della politica industriale attiva riferita sia ad
interventi nazionali sia regionali ed ha offerto un’analisi completa relativa all’offerta di sostegno pubblico, ma anche
– e si tratta di una novità assoluta nel panorama nazionale - alla domanda di supporto da parte delle imprese.
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Bilancio al 31/12/2006
MPS BANCA PER L’IMPRESA
Gli Impieghi
G
li impieghi a clientela ammontano a 11.048 milioni di euro, in aumento su base annua del 7,58%. Al 31/12/2005
la consistenza era di 10.269 milioni di euro.
EVOLUZIONE DEGLI IMPIEGHI A CLIENTELA
12.000
11.048
11.000
10.269
(Importi in mil. di euro)
10.000
9.504
9.000
7.962
8.000
7.000
6.556
6.000
5.263
5.000
4.515
4.000
2000
2001
2002
2003
2004
2005
2006
Nel prosieguo sono analizzati i flussi commerciali relativi all’esercizio 2006.
Domande di finanziamento presentate
Numero
Importo
2006
2005
3.613
8.134
3.049
6.295
(importi in milioni di euro)
Variazioni
Assolute
%
+564
+18,5
+1.839
+29,2
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MPS BANCA PER L’IMPRESA
Bilancio al 31/12/2006
DOMANDE DI FINANZIAMENTO PRESENTATE
9.000
8.405
(Valori in mil. di euro)
8.000
8.134
8.017
7.349
7.000
6.295
6.000
5.000
5.212
4.000
3.000
3.573
2000
2001
2002
2003
2004
2005
2006
Si osserva, rispetto al precedente esercizio, una netta inversione di tendenza nel numero di domande presentate,
incrementatesi numericamente in maniera sostanziale (+ 18%). Il fenomeno è da ricondursi prevalentemente alla
riapertura delle agevolazioni ai sensi della nuova Legge 488/92, che ha visto l’acquisizione di 947 nuove domande.
I dati diversamente formulati, depurati cioè delle agevolazioni ai sensi della Legge 488/92, confermano la riduzione,
in atto da tempo, del numero delle domande pervenute, annunciando un esito in verità atteso, vista la decisione
strategica assunta in anni passati di procedere, già prima della loro formalizzazione, a un’attenta e preventiva
selezione delle domande. La scelta adottata dalla Banca nel corso dell’esercizio di circoscrivere la propria operatività
ad operazioni di importo decisamente più elevato, demandando gli interventi più piccoli alle banche commerciali
costituenti la rete del Gruppo, ha rafforzato ulteriormente la tendenza.
Finanziamenti accordati
Numero
Importo
18
2006
2005
2.596
4.961
2.199
3.609
(importi in milioni di euro)
Variazioni
Assolute
%
+397
+18,1
+1.352
+37,5
Bilancio al 31/12/2006
MPS BANCA PER L’IMPRESA
FINANZIAMENTI ACCORDATI
5.500
5.000
4.961
(Valori in mil. di euro)
4.500
4.000
4.131
3.869
3.500
3.434
3.609
3.000
2.500
2.000
2.503
2.050
1.500
2000
2001
2002
2003
2004
2005
2006
L’analisi dei finanziamenti accordati conferma l’orientamento della Banca a focalizzare la propria attenzione su
operazioni di importo più rilevante. Non tenendo conto dei finanziamenti ai sensi della Legge 488/92, in genere di
entità mediamente più contenuta, risultano accordate 1.882 domande per 4.227 milioni di euro: il taglio medio ad
operazione è stato pertanto sensibilmente superiore all’esercizio precedente (2006: 2,2 milioni di euro; 2005: 1,6
milioni di euro).
Rapporti tra finanziamenti accordati e domande presentate
Numero
Importo
2006
71,8%
61,0%
2005
72,1%
57,3%
2004
66,1%
46,7%
19
MPS BANCA PER L’IMPRESA
Bilancio al 31/12/2006
Contratti stipulati
Numero
Importo
2006
2005
1.603
2.762
2.023
2.373
(importi in milioni di euro)
Variazioni
Assolute
%
-420
-20,8
+389
+16,4
CONTRATTI STIPULATI
4.000
(Valori in mil. di euro)
3.500
3.000
2.879
2.500
2.762
2.656
2.462
2.000
1.500
2.373
1.729
1.531
1.000
2000
2001
2002
2003
2004
2005
2006
Si tratta di un incremento di rilievo, non ancora influenzato dall’operatività ai sensi della legge 488/92 che manifesterà
presumibilmente i suoi effetti nel corrente esercizio.
Finanziamenti erogati
Numero
Importo
20
2006
2005
3.234
2.597
3.599
2.204
(importi in milioni di euro)
Variazioni
Assolute
%
-365
-10,1
+393
+17,8
Bilancio al 31/12/2006
MPS BANCA PER L’IMPRESA
SUDDIVISIONE GEOGRAFICA DELLE EROGAZIONI 2006
1%
Nord
Centro
34%
31%
Sud e Isole
Estero
34%
In relazione alla distribuzione geografica delle erogazioni, il “Centro ed il Nord Italia” rappresentano il 34% ciascuno,
il “Sud e Isole” il 31%; solo l’1% è riferibile ad operazioni verso non residenti.
DOMANDE DI FINANZIAMENTO PRESENTATE 2006
Suddivisione per canale
26%
38%
Dirette
Gruppo MPS
Altre
36%
21
MPS BANCA PER L’IMPRESA
Bilancio al 31/12/2006
Le attività deteriorate
L
a distribuzione delle attività deteriorate al 31 dicembre 2006 per portafogli di appartenenza – al netto degli
interessi di mora - è esposta nella tabella che segue:
Portafoglio di appartenenza
Attività finanziarie detenute per la negoziazione
Crediti verso banche
Crediti verso clientela
Totale
Esposizione
lorda
19.188
32
1.299.732
1.318.952
Rettifiche
specifiche
9.802
32
202.237
212.071
Rettifiche
analitiche
102.570
17.183
Effetto
attualizzazione
84.183
8.135
119.753
92.318
(importi in migliaia di euro)
Rettifiche
Esposizione
di portafoglio
netta
9.386
24.860
1.072.635
24.860
1.082.021
La tipologia delle attività deteriorate è la seguente:
Tipologia delle
Attività deteriorate
Sofferenze
Incagli
Esposizioni scadute
da oltre 180 giorni
Esposizioni ristrutturate
Totale
Esposizione
lorda
742.321
275.541
277.744
23.346
1.318.952
(importi in migliaia di euro)
Rettifiche
Esposizione
forfettarie
netta
555.568
10.000
240.223
14.000
860
(*) 24.860
263.744
22.486
1.082.021
(*) I crediti in bonis sono oggetto di rettifica di valore forfettaria per 47,2 milioni di euro; le svalutazioni collettive
ammontano complessivamente a 72,1 milioni di euro.
Il saldo delle attività deteriorate si attesta, al netto delle rettifiche di valore e dell’attualizzazione, a 1.082 milioni di
euro; la variazione rispetto alla consistenza al 31 dicembre 2005 (1.016 milioni di euro) è del 6,46%.
Le sofferenze derivanti da crediti verso clientela e attività finanziarie detenute per la negoziazione sono passate da
469,2 milioni di euro al 31/12/2005 a 555,6 milioni di euro al 31/12/2006 (+18,41%).
Nel corso dell’anno, al fine di rendere più efficace l’attività di recupero crediti da parte di MPS Gestione Crediti
Banca SpA, era stato ampliato, su indicazione della Capogruppo, il mandato conferito alla suddetta società in
relazione alla gestione delle cause pendenti che autorizzava la stessa al seguimento nella sua interezza di tutte le
controversie attinenti alla singola posizione a contenzioso . In relazione al piano industriale della Capogruppo anche
MPS Gestione Crediti Banca SpA ha ora proceduto ad una ristrutturazione organizzativa, sia a livello centrale sia
periferico, che ha determinato, tra le altre modifiche, per un migliore e diretto seguimento della clientela, il
decentramento amministrativo delle posizioni della Banca presso gli uffici periferici territorialmente competenti e la
chiusura dell’Ufficio di Firenze 2 a far data dal 01/01/2007, presidio competente in relazione alle suddette pratiche.
Gli incagli sono passati da 217,1 milioni di euro al 31/12/2005 a 240,2 milioni di euro al 31/12/2006 (+10,66%).
Con riferimento alle esposizioni scadute da oltre 180 giorni si segnala, tra le iniziative intraprese per contenere e
ridurre la consistenza dell’aggregato, il sempre maggior sviluppo dello scambio di informazioni con le Banche del
Gruppo per i clienti condivisi e lo stanziamento di un plafond di 300 milioni di euro destinato ad una mirata attività
di rescheduling dei crediti in arretrato nei confronti di clientela che si trovi in condizioni di difficoltà riconducibili
alla situazione economica generale o del settore di appartenenza. Le azioni intraprese a sostegno della consueta
attività di monitoraggio, hanno fornito risultati apprezzabili: l’aggregato evidenzia un saldo di 263,7 milioni di euro,
con una flessione del 19,7% rispetto al dato di fine 2005 (- 64,7 milioni di euro).
Nell’esercizio sono state contabilizzate rettifiche di valore analitiche per 32,5 milioni di euro; le riprese di valore per
22
Bilancio al 31/12/2006
MPS BANCA PER L’IMPRESA
valutazione sono ammontate a 7,7 milioni di euro mentre quelle per incasso sono state pari a 2,6 milioni di euro.
L’attualizzazione ha richiesto rettifiche per 43,1 milioni di euro mentre le relative riprese e il rilascio di interessi sono
stati complessivamente pari a 34,1 milioni di euro. La svalutazione forfettaria è stata incrementata di 3,2 milioni di
euro e ha raggiunto i 72,1 milioni di euro (di cui: 10 milioni di euro a copertura degli incagli senza dubbio esito, 14
milioni di euro a fronte delle esposizioni scadute da oltre 180 giorni, 0,9 milioni di euro in relazione a crediti
ristrutturati, 47,2 milioni di euro a copertura dei crediti in bonis). Percentualmente, la svalutazione forfettaria copre
lo 0,65% dei crediti verso clientela (0,67% al 31/12/2005).
A fronte delle garanzie rilasciate e degli impegni è presente un fondo rischi di 620 mila euro.
Le perdite accertate con impatto sul conto economico sono risultate pari a 152 mila euro.
23
MPS BANCA PER L’IMPRESA
Bilancio al 31/12/2006
L’attività di servizi
L
’attività di servizi nell’ambito delle agevolazioni nazionali agli investimenti produttivi ha visto gli importi più
rilevanti, in termini di compensi, concentrati sulla Legge 488/92.
Nel corso del 2006, a seguito della chiusura dei termini per la presentazione delle domande di agevolazione a valere
sui Bandi 31° “industria”, 32° “turismo” e 33° “commercio”, indetti con D.M. del 23 marzo 2006, è stata espletata
l’attività istruttoria conclusasi con la delibera di n. 794 progetti, di cui n. 611 con valutazione positiva, concernenti
investimenti ammissibili per ca. 1.706 milioni di euro. A seguito della pubblicazione delle graduatorie, avvenuta in
data 22 gennaio 2007, sono risultate agevolabili n. 225 posizioni, pari al 17,60% di quelle complessivamente
ammesse ad agevolazione.
Anche le attività del settore “ricerca” hanno avuto una dinamica costante. L’operatività concernente gli interventi
agevolativi a valere su fondi gestiti dal Ministero dell’istruzione, università e ricerca scientifica, nello specifico sul
FAR (Fondo Agevolazione e Ricerca), si è sostanziata nell’espletamento dell’attività istruttoria di n. 12 iniziative con
investimenti ammessi ad agevolazione per oltre 51 milioni di euro, nell’attività di analisi e valutazione degli stati di
avanzamento raggiunti e nella delibera di n. 14 progetti con investimenti conclusi per ca. 34 milioni di euro.
Nell’ambito dell’operatività FIT (Fondo Innovazione Tecnologica) è stata effettuata l’attività istruttoria di n. 11 iniziative
presentate a valere sul Bando tematico “ITC” e su quello tematico-territoriale “Obiettivo 2”, per un importo
complessivo di investimenti pari a 11 milioni di euro. L’attività concernente la gestione delle posizioni ammesse a
contributo ha comportato l’erogazione di contributi a fondo perduto per ca. 3,5 milioni di euro e la valutazione
finale di n. 82 iniziative concernenti investimenti complessivamente realizzati per ca. 94 milioni di euro.
Prosegue, inoltre, l’attività di gestione delle iniziative agevolate a valere sul PIA Innovazione (Pacchetti Integrati di
Agevolazioni). Relativamente all’operatività sulla misura 2.1a del PON “sviluppo imprenditoriale locale” PIA
Innovazione, sono state gestite ed erogate n. 27 operazioni a valere sulla L. 46/82 e n. 26 operazioni a valere sulla
L. 488/92. Per le n. 34 posizioni ammesse alle agevolazioni a valere sul 2° bando di applicazione è attualmente in
corso la fase di stipula dei relativi finanziamenti.
L’attività concernente i Contratti di Programma ha riguardato l’asseverazione di n. 31 iniziative riconducibili a n. 7
contratti per un importo complessivo di investimenti pari a ca. 1.023 milioni di euro. Contestualmente è stata
effettuata l’attività istruttoria di n. 37 iniziative concernenti un Contratto di programma e due Contratti di
localizzazione.
Nel corso degli ultimi anni la Banca ha stipulato convenzioni con le Regioni Puglia, Campania e Sicilia concernenti
interventi agevolativi relativi a Programmi Operativi Regionali la cui attività è tuttora in corso.
Con riferimento all’operatività riconducibile allo strumento agevolativo della L. 215/92 la Banca, nel corso del 2006,
è stata impegnata nell’espletamento dell’attività istruttoria di n. 131 domande di agevolazione, conclusasi con la
valutazione con esito positivo di n. 106 progetti dei quali n. 77 ammessi a contributo. Con riferimento ai progetti
agevolati a valere sui precedenti bandi si è proseguito con l’attività di erogazione delle agevolazioni e con la
trasmissione alle competenti Amministrazioni di n. 33 relazioni finali.
24
Bilancio al 31/12/2006
MPS BANCA PER L’IMPRESA
La finanza innovativa
L
’anno 2006 ha confermato una forte crescita nel settore di structured finance e dell’attività di advisory rivolta al
private equity, sulla base delle linee strategiche programmate.
Di seguito, suddivise per comparto, vengono evidenziate le attività espletate:
PROJECT FINANCING
L’attività di project financing è stata intensificata e consolidata nei settori delle infrastrutture e delle utilities ed è stata
estesa anche nel settore della riqualificazione delle aree urbane.
Nell’ambito delle utilities si è realizzata una presenza diffusa in tutti i comparti (acqua, energia, gas, rifiuti) con
particolare riguardo alla crescita dell’operatività nel settore dell’energia da fonti rinnovabili: si possono ricordare
ben sei operazioni di finanziamento nel comparto dell’energia eolica (oltre al rifinanziamento di un’operazione già
in essere) che hanno riguardato la realizzazione di dieci parchi situati in Campania, Puglia e Sicilia, ma anche, per
la prima volta, in Toscana.
Nel campo delle infrastrutture e della riqualificazione delle aree urbane, si segnala i perfezionamento di due
operazioni relative ad aree urbane site in Firenze (ex Manifattura Tabacchi) ed in Milano (ex Centro Smistamento
Poste) con ristrutturazione di edifici e realizzazione di spazi direzionali, commerciali e residenziali, nonché il closing
di due finanziamenti relativi a porti turistici (in Sicilia e Liguria) e a un parcheggio sotterraneo a più piani a Terni.
Sono stati acquisiti i mandati di Arranger relativi ai finanziamenti per la realizzazione di un tratto autostradale
dell’Alta Velocità ferroviaria nel territorio di Firenze, di un porto turistico in Campania e di un complesso di quattro
parchi eolici (in Sicilia, in Puglia e in Basilicata).
Per quanto riguarda l’attività di Advising, si segnala l’acquisizione di importanti mandati di financial advisory
relativamente ai seguenti progetti e verso primari sponsor: in particolare, l’ATO di Livorno e l’ATO di Viterbo per
l’assistenza finanziaria al rispettivo gestore del servizio idrico integrato, nonché la Tramvia di Latina.
Nell’ambito dell’attività di asseverazione, prevista dall’art. 37-bis della Legge 109/94, sono stati asseverati ca. n. 30
progetti.
ACQUISITION FINANCING
L’attività di acquisition financing ha mantenuto un forte sviluppo; la Banca ha ricoperto il ruolo di MLA (Mandated
Lead Arranger) in numerosi deal (n. 29 operazioni) sia in acquisizioni realizzate da primari operatori istituzionali di
private equity sia in acquisizioni realizzate da clientela corporate.
Nell’ambito dei buy out realizzati da sponsor finanziari, segnaliamo le operazioni di acquisizione delle società
Risanamento & Sviluppo Napoli, Savino del Bene, SDN, Screen Service, Sebach, SPII e Vetriceramici nelle quali la
Banca ha svolto il ruolo di Mandated Lead Arranger e la partecipazione al club deal dell’operazione di Buy Out di
Gardenia Profumerie.
AGENCY e SYNDICATION
Lo sviluppo dell’attività di project e di acquisition financing ha comportato un corrispondente incremento dell’attività,
svolta da una unità organizzativa dedicata, di gestione e monitoraggio delle operazioni di finanza strutturata
perfezionate. La funzione di “Agency” gestisce un portafoglio di ca. n. 80 operazioni per un importo sottoscritto
dalla Banca di ca. 800 milioni di euro, di cui una quota significativa è riferibile a finanziamenti in pool, nei quali la
Banca riveste anche il ruolo di “Agent Bank”.
La funzione di “Syndication” ha portato nell’anno 2006 alla conclusione di n. 44 operazioni in pool per un importo
complessivo di ca. 600 milioni di euro e vede in corso n. 31 operazioni per ulteriori 480 milioni di euro.
25
MPS BANCA PER L’IMPRESA
Bilancio al 31/12/2006
PRIVATE EQUITY
L’attività è stata rivolta sia ad investimenti diretti della Banca sia all’advisory per l’attività di MPS Venture SGR SpA e
S.I.C.I. SGR SpA. In particolare, per quanto riguarda la controllata MPS Venture SGR SpA, tra le operazioni eseguite
si segnalano:
• l’investimento realizzato da MPS Venture I, insieme ad altri quattro investitori finanziari, in Imaging SpA, società
veicolo con lo scopo di perfezionare, attraverso il ricorso ad un’operazione di management buy out, l’acquisizione
dal Gruppo Bracco del 100% di Esaote SpA, società attiva nella progettazione, produzione e commercializzazione
di strumentazione diagnostica ed apparecchiature elettromedicali;
• l’investimento realizzato da MPS Venture I in Cargo Venture SpA, società veicolo per l’acquisizione di una
partecipazione di minoranza in “Trasporti Internazionali Agenzia Marittima Savino del Bene SpA”, attiva nel settore
dell’organizzazione e gestione del trasporto e delle spedizioni internazionali delle merci.
Sono stati perfezionati, tra gli altri, i seguenti disinvestimenti, da parte dei Fondi gestiti da MPS Venture SGR SpA:
Moby SpA, Carapelli SpA e Cirio De Rica SpA.
ADVISORY M&A
L’attività si è sviluppata attraverso l’acquisizione e/o gestione di mandati che hanno riguardato operazioni riferibili
sia a soggetti pubblici sia privati, per iniziative di finanza straordinaria d’impresa, riassetti societari e assistenza a
processi di impostazione/ partecipazione gare.
26
Bilancio al 31/12/2006
MPS BANCA PER L’IMPRESA
L’operatività in derivati OTC
N
el corso dell’anno è stata avviata l’operatività in derivati OTC offerti alla clientela con finalità di copertura del
rischio di tasso connesso ai mutui erogati dalla Banca.
Il rischio di mercato connesso a tali derivati è neutralizzato dalla contestuale stipula di derivati speculari con MPS
Finance BM SpA, la banca del Gruppo specializzata nel comparto della finanza innovativa.
In un tempo significativamente breve, la Banca ha predisposto ed inoltrato alla Banca d’Italia la richiesta di
autorizzazione, corredata dalla prevista relazione illustrativa concernente l’attività oggetto della richiesta, la struttura
tecnico-organizzativa ed il sistema dei controlli interni da porre in essere per gestirla correttamente, l’analisi
costi/benefici attesi dalla nuova attività.
L’Organo di Vigilanza ha concesso l’autorizzazione ad operare in derivati a marzo. A giugno, completati gli interventi
sul sistema informativo e realizzati i previsti programmi di formazione del personale, sono stati conclusi i primi
contratti derivati.
Alla fine dell’esercizio risultano conclusi n. 36 contratti derivati, prevalentemente Interest Rate Swap, per un valore
nozionale complessivo di 234 milioni di euro. I ricavi sono stati pari a 0,8 milioni di euro.
27
MPS BANCA PER L’IMPRESA
Bilancio al 31/12/2006
Le tematiche ambientali
L
a Banca ha ottenuto la conferma, a seguito della prevista verifica di mantenimento del RINA, l’Ente di
certificazione esterno accreditato, della certificazione ambientale ISO 14001 ed EMAS e di quella per la
responsabilità sociale SA 8000. In tale occasione è stato anche convalidato il report 2006 di aggiornamento della
Dichiarazione Ambientale prevista ai sensi del Regolamento EMAS.
In relazione alle attività di erogazione di servizi consulenziali per l’ottenimento di certificazioni presso imprese ed
Enti, segnaliamo:
• l’assistenza alla Banca Monte dei Paschi di Siena SpA per il rinnovo della certificazione ISO 14001;
• la conclusione del servizio di consulenza per la progettazione e implementazione di un Sistema di gestione della
Responsabilità Sociale di Impresa (SA 8000);
• l’assistenza al rilascio di un rating etico per il Gruppo I.C.Q. Holding;
• l’affiancamento ai Comuni di Piancastagnaio (SI) e Gavorrano (GR) per l’ottenimento della certificazione
ambientale;
• l’assistenza per il mantenimento della registrazione EMAS del Comune di Scansano (GR).
Relativamente al settore dei finanziamenti ambientali, sono state organizzate le seguenti iniziative:
• il convegno sul tema della produzione di energia elettrica e termica in agricoltura, utilizzando biogas prodotto
da fermentazione e gassificazione di reflui zootecnici e di biomassa agricola proveniente da coltivazioni
energetiche dedicate, organizzato a Mantova in collaborazione con Banca Agricola Mantovana SpA nel mese di
febbraio;
• il convegno sul ruolo delle imprese agricole e dell’agricoltura nello sviluppo delle bioenergie, organizzato a Roma
nel mese di giugno in collaborazione con CIA e Confagricoltura.
A seguito della definizione degli incentivi previsti dal Conto Energia sono stati, inoltre, studiati prodotti finanziari ad
hoc per investimenti nel settore del biogas e soprattutto del fotovoltaico.
Nel mese di novembre la Banca ha, inoltre, assistito la Direzione Istruzione del Comune di Firenze per il
raggiungimento della certificazione ambientale ISO 14001 della Scuola per l’Infanzia Marconi, prima scuola materna
in Italia ad aver ottenuto questo riconoscimento; ciò è avvenuto nel contesto del Premio Toscana Ecoefficiente 2005
che la Banca ha sostenuto fattivamente.
Sono proseguite, infine, le attività interne conseguenti al mantenimento delle certificazioni SA8000, EMAS ed ISO
14001 della Banca.
28
Bilancio al 31/12/2006
MPS BANCA PER L’IMPRESA
La compagine sociale
A
l 31/12/2006 il capitale sociale risultava così suddiviso:
Azionista
BANCA MONTE DEI PASCHI DI SIENA SpA
BANCA TOSCANA SpA
ALTRI AZIONISTI
TOTALE
Numero azioni
(v.n.u. € 0,27)
417.673.626
84.475.600
707.916
502.857.142
Valore Nominale
sottoscritto (in euro)
112.771.879,02
22.808.412,00
191.137,32
135.771.428,34
%
83,060
16,799
0,141
100,000
In merito all’operazione straordinaria con MPS Finance BM SpA si rinvia al capitolo “Fatti di rilievo intervenuti dopo
la chiusura dell’esercizio ed evoluzione prevedibile della gestione”.
29
MPS BANCA PER L’IMPRESA
Bilancio al 31/12/2006
Il rating
I
rating assegnati alla Banca da Moody’s Investors Services Ltd. sono i seguenti:
• RATING DEL DEBITO A LUNGO TERMINE:
• RATING DEL DEBITO A BREVE TERMINE:
• RATING DELLA SOLIDITA’ FINANZIARIA:
A1
P-1
C-
I rating sono estremamente soddisfacenti, tenendo anche conto che per i primi due la valutazione è la stessa della
Capogruppo ed è superiore ai concorrenti operanti a medio termine valutati da Moody’s.
Il rating relativo alla solidità finanziaria è lo stesso attribuito ad altre banche attive nel medio termine facenti parte
di un gruppo bancario.
30
Bilancio al 31/12/2006
MPS BANCA PER L’IMPRESA
La raccolta
Nel corso dell’esercizio, il fabbisogno finanziario è stato coperto ricorrendo pressoché esclusivamente a provvista a
medio-lungo termine fornita dalla Capogruppo, per un importo complessivo pari a 1.750 milioni di euro di nuovi
finanziamenti stipulati.
Tali mezzi sono stati utilizzati per coprire le erogazioni alla clientela (al netto dei rimborsi) e la provvista in scadenza,
compresa l’estinzione anticipata di prestiti obbligazionari di nostra emissione riacquistati da altre banche del Gruppo
(per 203 milioni di euro).
L’esposizione sull’interbancario a breve termine si è ulteriormente ridotta, passando da 649 a 259 milioni di euro,
in funzione dell’obiettivo di minimizzare i gap tra le scadenze di impieghi e provvista.
Alla fine dell’esercizio, l’indebitamento complessivo verso la Capogruppo è risultato pari a 7.477 milioni di euro, dei
quali 259 a breve termine e 7.218 a medio-lungo termine (5.624 milioni di euro al 31.12.2005).
La componente obbligazionaria sul totale della raccolta si è ridotta dal 33,56% al 26,62%.
Nella tabella che segue è illustrata la composizione della raccolta per forma tecnica al 31/12/2006, raffrontata con
la situazione al 31/12/2005:
(importi in milioni di euro)
31/12/2005
Var. %
6.273
19,2
3.183
-14,6
29
-31,0
9.485
7,7
31/12/2006
7.477
2.719
20
10.216
Finanziamenti dalla Capogruppo
Obbligazioni (compresi prestiti subordinati)
Altre forme di raccolta
TOTALE
COMPOSIZIONE RACCOLTA AL 31/12/2006
20
2.719
7.477
Obbligazioni
Altre forme di raccolta
Finanziamenti della Capogruppo
31
MPS BANCA PER L’IMPRESA
Bilancio al 31/12/2006
Le partecipazioni
L
a consistenza complessiva ammonta a 57,5 milioni di euro rispetto a 64,4 milioni di euro al 31.12.2005. A seguito
dell’adozione degli IAS/IFRS, le partecipazioni, dallo scorso esercizio, sono classificate nelle voci dell’attivo
patrimoniale: “40 - attività finanziarie disponibili per la vendita” e “100 partecipazioni”.
Riportiamo le principali partecipazioni per ciascuna categoria:
Società
Marina di Stabia S.p.A.
S.T.B. Società delle Terme e del Benessere S.p.A.
Fidi Toscana S.p.A.
Kerself S.p.A.
Nuovi Cantieri Apuania S.p.A.
S.T.A. - S.p.A.
Siena Ambiente S.p.A.
Ital TBS Telematic & Biomedical Services S.p.A.
TRAIN S.p.A.
Volorosso S.r.l.
Alexa S.p.A.
Florentia Bus S.p.A.
Lineapiù S.p.A.
Società Infrastrutture Toscane S.p.A.
Arcea Lazio S.p.A.
Cristalleria Artistica La Piana - C.A.L.P. S.p.A.
Altre
Partecipazioni classificate fra le “attività finanziarie
disponibili per la vendita” Voce 40
MPS Venture SGR S.p.A.
Interporto Toscano Amerigo Vespucci S.p.A.
Marina Blu S.p.A.
Newcolle S.r.l.
Società Incremento Chianciano Terme S.p.A.
Newco S.p.A.
Sviluppo Imprese Centro Italia SGR S.p.A.
Partecipazioni classificate alla Voce 100 “partecipazioni”
TOTALE PARTECIPAZIONI (Voce 40 + Voce 100)
32
(importi in milioni di euro)
Quota % di
Valore di
partecipazione
bilancio
15,83%
5,19
15,00%
3,83
5,21%
3,71
6,51%
3,63
15,00%
3,15
15,00%
2,71
14,00%
2,30
2,59%
1,45
13,82%
1,25
24,96%
1,19
11,00%
0,78
14,95%
0,75
3,44%
0,51
4,80%
0,36
5,00%
0,21
1,47%
0,21
0,30
70,00%
36,30%
30,00%
34,00%
45,00%
20,00%
29,00%
31,53
5,25
8,37
4,13
2,50
2,20
2,00
1,51
25,96
57,49
Bilancio al 31/12/2006
MPS BANCA PER L’IMPRESA
Nel prospetto che segue sono riepilogati gli investimenti del 2006, principalmente relativi a società già partecipate
al 31/12/2005:
Denominazione/Sede
Lineapiù SpA - Firenze
Fidi Toscana SpA - Firenze
Società Infrastrutture Toscane SpA - Firenze
Volorosso S.r.l. - Bologna
Società Incremento Chianciano Terme SpA - Chianciano Terme
TOTALE
(importi in migliaia di euro)
Ammontare
investimento
505
393
360
355
1.279
2.892
Nel prospetto che segue sono riepilogate le cessioni, anche parziali, effettuate nell’esercizio:
Società
Ital TBS SpA (1)
El.En. SpA (2)
Pro.mo.mar. SpA (3)
Kerself SpA (4)
Parmalat SpA (5)
Europrogetti e Finanza SpA (6)
Altre (6)
TOTALE
(importi in migliaia di euro)
Prezzo
cessione
2.945
2.795
2.660
1.571
840
805
45
11.661
(1) Cessione di un pacchetto azionario rappresentativo del 5% del capitale sociale. Percentuale di interessenza post cessione: 2,592%.
L’operazione ha determinato una plusvalenza di 0,95 milioni di euro.
(2) Cessione del residuo pacchetto azionario detenuto (2,2% ca.) mediante un’operazione di private placement. Il 7,7% ca. era stato ceduto nel
precedente esercizio. Il prezzo di cessione è esposto al netto delle commissioni di intermediazione. L’operazione ha determinato, al netto delle
commissioni, una plusvalenza di 1,35 milioni di euro.
(3) Cessione dell’intero pacchetto azionario detenuto rappresentativo del 10,9% del capitale sociale. L’operazione ha determinato una plusvalenza
di 0,26 milioni di euro.
(4) Cessione, in sede di IPO, di un pacchetto azionario rappresentativo del 6,5% del capitale sociale. Percentuale di interessenza post cessione:
6,510%. Il prezzo di cessione è esposto al netto delle commissioni di intermediazione. L’operazione ha determinato, al netto delle
commissioni, una plusvalenza di 0,34 milioni di euro.
(5) Cessione alla Capogruppo dell’intero pacchetto azionario detenuto rappresentativo del 0,025% del capitale sociale. L’operazione ha
determinato una plusvalenza di 0,44 milioni di euro.
(6) Nell’ambito di un progetto di razionalizzazione del portafoglio partecipazioni, sono state cedute alla Capogruppo, a valori di mercato, le
partecipazioni detenute nella Europrogetti e Finanza S.p.A (10,1%) e nelle seguenti società comprese nella voce “Altre”: Delo.Sovim
Organismo di attestazione SpA (6,02%), Banca Popolare Etica Scarl (0,014%).
33
MPS BANCA PER L’IMPRESA
Bilancio al 31/12/2006
Le operazioni di cessione sopra elencate hanno determinato plusvalenze per complessivi 3,45 milioni di euro e
l’utilizzo della Riserva da valutazione partecipazioni per 3,1 milioni di euro.
Si riportano, infine, alcune brevi note ca. le principali società partecipate, iniziando da quelle classificate fra le
“attività finanziarie disponibili per la vendita”, con l’indicazione dell’eventuale movimentazione nell’esercizio:
Marina di Stabia SpA - Castellammare di Stabia (NA). Si tratta di una società titolare di una concessione
cinquantennale, rilasciata nel 2001, per la realizzazione e gestione di un porto turistico in Castellammare di Stabia,
derivante dalla riconversione di un complesso industriale inattivo. Le opere portuali sono state completate
nell’esercizio e l’operatività del porto turistico, seppur a regime ridotto, è stata avviata nel corso dell’estate 2006. La
Banca, oltre che come azionista con una quota del 15,8%, interviene anche in veste di co-advisor e di co-finanziatore
del progetto. Il partner di riferimento è Cantieri Meridionali di Castellammare SpA (68,8%) che ha conferito nella
società il complesso industriale oggetto di riconversione.
S.T.B. SpA - Prato. Holding di partecipazioni del settore termale-alberghiero che controlla:
- Stabilimento Grotta Giusti SpA - Monsummano Terme (PT), (100%) ;
- San Casciano SpA - S. Casciano dei Bagni (SI),( 89,5%);
- San Giuliano S.r.l. - S. Giuliano Terme (PI), (51%).
La nostra partecipazione rappresenta il 15% del capitale sociale. Il socio di maggioranza è Investex SpA.
Fidi Toscana SpA - Firenze. È una società di emanazione regionale che ha lo scopo, in via prevalente, di agevolare
l’accesso al credito a medio termine da parte delle imprese di minori dimensioni, mediante la concessione della
propria garanzia sussidiaria; la società presta altresì la propria consulenza tecnico-finanziaria in favore della Regione
Toscana e di altri Enti Pubblici. La partecipazione detenuta dalla Banca è del 5,2% del capitale.
Kerself SpA - Correggio (RE). Società quotata sul segmento Expandi dal gennaio 2006. Il Gruppo Kerself opera
principalmente nella produzione di motori e pompe utilizzabili in agricoltura per l’irrigazione e nel settore termoidraulico sia per uso industriale che domestico. Il Gruppo è inoltre presente nella progettazione, produzione ed
installazione di impianti fotovoltaici. Nell’ambito dell’OPSV Kerself (gennaio 2006), MPS Banca Impresa ha ceduto
n. 665.133 azioni, al prezzo di € 2,50 per azione. L’operazione ha generato una plusvalenza netta di 0,34 milioni
di euro. In conseguenza della cessione di azioni e del collocamento dell’aumento di capitale sociale, la
partecipazione si è ridotta dal 20,033% al 6,51% (n. 667.382 azioni). Nel corso dell’esercizio la società ha deliberato
un aumento del capitale sociale per 9,3 milioni di euro, comprensivi del sovrapprezzo, di cui 4,3 milioni di euro con
esclusione del diritto di opzione e riservati al socio venditore del 70% del capitale della Helios Technology S.r.l.
(società attiva nella realizzazione e nella produzione e commercializzazione di celle e moduli fotovoltaici) e, la
parte restante, da offrire in opzione agli azionisti. MPS Banca Impresa ha ceduto integralmente i diritti a lei spettanti
sul mercato Expandi realizzando una plusvalenza netta di 0,19 milioni di euro. L’aumento di capitale (scindibile) si
chiuderà il 31 Gennaio 2007.
Nuovi Cantieri Apuania SpA - Marina di Carrara (MS). La Società opera nella progettazione, produzione, riparazione
e commercializzazione di costruzioni navali. La società è controllata da Investire Partecipazioni SpA. La
partecipazione detenuta dalla Banca, rappresentativa del 15% del capitale sociale, è stata acquisita nel 2005.
STA - Società Toscana Ambiente SpA - Firenze. Si tratta di una holding che detiene partecipazioni in società operanti
nel settore ecologico e smaltimento rifiuti. Le principali partecipazioni sono rappresentate da:
- Produrre Pulito SpA (52,13%);
- Centro Servizi Ambiente SpA (40%);
34
Bilancio al 31/12/2006
MPS BANCA PER L’IMPRESA
- Siena Ambiente SpA (26%).
La partecipazione è pari al 15% del capitale sociale. I soci di riferimento sono Unieco Scrl e La Castelnuovese Scrl.
Siena Ambiente SpA - Poggibonsi. Si tratta di una società che cura la gestione degli impianti dei servizi pubblici di
raccolta, trasporto, recupero, valorizzazione e commercializzazione o smaltimento dei rifiuti, nonché della
costruzione di impianti centralizzati nell’area della provincia di Siena. Il 60% del capitale sociale è detenuto da enti
pubblici (la Provincia di Siena e Comuni della Provincia di Siena). Il socio industriale di riferimento è la Società
Toscana Ambiente SpA che detiene il 26%. La percentuale di interessenza detenuta dalla Banca è pari al 14% del
capitale sociale.
Ital TBS Telematic and Biomedical Services SpA - Trieste. Si tratta di una società attiva nei confronti di strutture
sanitarie ed ospedaliere, nella fornitura e nella manutenzione d’apparecchiature biomedicali oltre che di servizi
informatici integrati. Nel mese di maggio 2006, MPS Banca Impresa SpA ha ceduto un pacchetto azionario
complessivamente rappresentativo del 5% del capitale sociale. In conseguenza della cessione, che ha generato una
plusvalenza di 0,95 milioni di euro, la percentuale di interessenza si è ridotta dal 7,59% al 2,59%.
TRAIN SpA - Siena. Trattasi di società che opera nella gestione dei servizi di trasporto pubblico locale nel Comune
di Siena e aree limitrofe. Il 54% ca. del capitale sociale è detenuto da enti pubblici (Comune di Siena e Comuni della
provincia di Siena). L.F.I. SpA (La Ferroviaria Italiana) è l’altro socio di riferimento con il 32% ca. del capitale sociale.
La quota di partecipazione detenuta dalla Banca è pari al 13,82%.
Volorosso S.r.l. - Bologna. La società, operante nel settore vinicolo, nasce da un progetto ideato e realizzato da sei
importanti cantine cooperative italiane, C.A.V.I.R.O. (tramite Premium S.r.l.), Madonna dei Miracoli di Casalbrondino
in Abruzzo, Cantina di Casteggio in Lombardia, Cantina Sociale Europa in Sicilia, La Delizia in Friuli e Cantine
Leonardo da Vinci (tramite Dalla Vigne SpA) in Toscana. Nel corso dell’esercizio, MPS Banca Impresa ha sottoscritto
parzialmente (Euro 1.420.800,00), versandone il 25%, l’aumento di capitale sociale da 500 mila euro a 10 milioni
di euro, deliberato nel dicembre 2005. L’aumento di capitale (scindibile) si chiuderà il 31 dicembre 2007. Al 31
dicembre 2006, il capitale sociale risultava sottoscritto per 6,6 milioni di euro. La partecipazione detenuta dalla
Banca è rappresentativa del 24,957% del capitale sociale.
Alexa SpA - Firenze. Si tratta di una società che gestisce il 30% del pacchetto azionario della società L.F.I. SpA (La
Ferroviaria Italiana) acquisito dalle Amministrazioni Provinciali di Arezzo e Siena. Oltre alla Banca (11%), della
società fanno parte, in qualità di soci industriali, RATP International S.A., Consorzio Rasena (formato da ATAF SpA,
Rama SpA, Florentia Bus SpA, TRAIN SpA, ATM Piombino), A & F Soc.Consort. a r.l. (costituita da APM e FCU Perugia)
e CTT-Consorzio Toscano Trasporti (a sua volta costituito da L.A. F.lli Lazzi SpA, Azienda Trasporti Livornese ATL
SpA, COPIT, Compagnia Pisana Trasporti SpA, CAP - Cooperativa Autotrasporti Pratese - S.r.l.).
Florentia Bus SpA - Firenze. Trattasi di società di gestione di autolinee in concessione e di fornitura di servizi di
trasporto per il turismo. La partecipazione rappresenta il 15% ca. del capitale sociale. Il principale azionista è la F.lli
Maddii S.r.l. (57%).
Lineapiù SpA - Prato. Società a capo di un gruppo attivo nel comparto dei filati sia per tessitura sia per maglieria.
Nel novembre 2006, è stato sottoscritto un accordo di ristrutturazione dell’indebitamento bancario del gruppo
Lineapiù. Nel corso dell’esercizio, la Società ha deliberato la riduzione del capitale sociale per perdite da 10 a 9,5
milioni di euro. Lineapiù ha, successivamente, deliberato un’ulteriore riduzione del capitale per perdite, da 9,5 a
0,235 milioni di euro e, contemporaneamente, l’aumento del capitale sino ad 30,2 milioni di euro. Nel corso
dell’esercizio, MPS Banca Impresa ha sottoscritto n. 971.154 azioni ordinarie (v.n. 505.000 euro). L’aumento, al
35
MPS BANCA PER L’IMPRESA
Bilancio al 31/12/2006
31.12.2006, risultava sottoscritto e versato per 14,8 milioni di euro di cui 13,2 milioni di euro in azioni ordinarie ed
1,6 milioni di euro in azioni privilegiate. L’aumento di capitale (scindibile) si chiuderà nel marzo 2007. La
partecipazione detenuta dalla Banca è rappresentativa del 3,86% del capitale ordinario e del 3,44% del capitale
sociale.
Società Infrastrutture Toscane SpA - Firenze. Trattasi di società di progetto, ex art. 37 quinquies legge 109/94, della
procedura “Bretella Autostradale Lastra Signa - Prato”, costituita il 28 giugno 2006. La partecipazione, assunta in sede
di costituzione, è pari al 4,8% del capitale sociale (capitale sottoscritto di 1,4 milioni di euro, di cui 0,36 milioni di
euro già versati). Gli altri principali azionisti sono Autostrade per l’Italia con il 46%, C.C.I.A.A. di Firenze con il
31%, impresa Baldassini Tognozzi Pontello con il 5%.
Arcea Lazio SpA - Roma. Trattasi di società di progettazione, esecuzione e manutenzione della rete autostradale
regionale, costituita ai sensi della L.R. n. 37 del 28.10.02 e successive modificazioni. La Banca detiene il 5% del
capitale sociale. Gli altri soci sono la Regione Lazio con il 51%, Autostrade per l’Italia SpA con il 34% ed il Consorzio
2050 con il restante 10%.
Cristalleria Artistica La Piana - C.A.L.P. SpA - Colle di Val d’Elsa (SI). Si tratta di una società operante nella produzione
di cristalleria per la casa. La società deriva dall’incorporazione di CALP SpA, quotata alla borsa di Milano fino al 2002,
da parte della controllante Selfin SpA (pura holding) che lanciò un’OPA Volontaria e poi Residuale che ha portato
all’acquisto del 100% delle azioni della società quotata e al conseguente delisting. L’operazione è stata realizzata
attraverso l’ingresso di investitori di Private Equity (Bound Investment SA) che detengono ca. il 45% della società. Nel
dicembre 2006, la Società ha deliberato un aumento di capitale sociale scindibile per 20 milioni di euro. L’aumento
si chiuderà il 31 dicembre 2007. Nel gennaio 2007 Bound Investment S.A. ha ceduto la propria partecipazione ad
una cordata di soci di CALP SpA appartenenti alle famiglie fondatrici. MPS Banca Impresa, al 31 dicembre 2006,
detiene un pacchetto azionario rappresentativo dell’1,465%. Tale quota è destinata a ridursi per effetto delle
sottoscrizioni dell’aumento di capitale sociale in corso, relativamente al quale la Banca ha rinunciato all’esercizio
del diritto di opzione.
MPS Venture SGR SpA - Firenze. Società di gestione del risparmio controllata al 70% dalla Banca e partecipata al
30% da Intermonte SIM SpA, società di intermediazione mobiliare del Gruppo MPS. La società gestisce sette fondi
mobiliari di tipo chiuso, sei riservati ad investitori istituzionali e promossi dalla stessa (MPS Venture 1, MPS Venture
2, MPS Venture Sud, MPS Venture Sud 2, Siena Venture e Emilia Venture) ed il fondo Ducato Venture, fondo chiuso
quotato retail, la cui gestione è stata trasferita dalla Monte Paschi Asset Management SGR SpA.
Interporto Toscano Amerigo Vespucci SpA - Livorno. Si tratta di una società avente per oggetto la realizzazione e la
gestione di un interporto nella piana di Guasticce, nel Comune di Collesalvetti (LI). La maggioranza del capitale
sociale è detenuta da enti ed amministrazioni pubbliche (Regione Toscana, Province e Comuni locali, CCIAA Locali).
La Banca è socio di maggioranza relativa con il 36,3%.
Marina Blu SpA - Rimini. Si tratta di una società titolare di una concessione cinquantennale (scadenza 2049) per la
realizzazione e la gestione di un porto turistico in San Giuliano (Rimini). Il porto turistico è operativo dal 2004. Il
partner storico di riferimento è la società S.G.E. S.r.l. che riunisce i promotori dell’iniziativa. La Banca è intervenuta
quale finanziatrice dell’acquisizione della Marina di Rimini SpA e delle opere di ultimazione del porto turistico.
Newcolle S.r.l. - Colle di Val d’Elsa (SI). La società, costituita nell’aprile 2004, è destinata alla realizzazione di un
progetto di riqualificazione urbanistica di un’area sita nel versante Nord di Colle di Val d’Elsa. I soci promotori sono
Colle Promozione SpA e CALP SpA che hanno conferito gran parte dell’area oggetto del progetto. La partecipazione
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Bilancio al 31/12/2006
MPS BANCA PER L’IMPRESA
della Banca, pari al 34%, è stata acquisita tra il dicembre 2004 ed il giugno 2005, mediante acquisto dai soci
promotori e mediante la sottoscrizione di un aumento di capitale sociale.
Società Incremento Chianciano Terme SpA - Chianciano Terme (SI). Si tratta della società veicolo costituita fra i
partner della cordata che si è aggiudicata la gara per la privatizzazione delle Terme di Chianciano. La società detiene
il 70% di “Terme di Chianciano SpA” che gestisce le omonime terme. L’altro 30% è detenuto da Terme di Chianciano
Immobiliare SpA (già Terme di Chianciano SpA) che ha promosso la procedura di privatizzazione e che è proprietaria
degli stabilimenti termali. La partecipazione detenuta dalla Banca in Società Incremento Chianciano Terme SpA è del
45%, per un impegno complessivo di 2,3 milioni di euro, di cui 2,2 milioni di euro risultano investiti al 31 dicembre
2006. Nel corso dell’esercizio 2006 sono stati investiti 1,3 milioni di euro a fronte del richiamo del capitale sociale
sottoscritto e non versato effettuato dalla società.
Newco SpA - Napoli. Si tratta di una società veicolo, costituita nel 2004, destinata alla valorizzazione di progetti di
riqualificazione turistica in aree adiacenti al porto turistico di Castellammare di Stabia. La Banca è entrata a far parte
della compagine sociale sin dalla costituzione, con una partecipazione del 20%. Il restante 80% è detenuto dai soci
promotori.
Sviluppo Imprese Centro Italia SGR SpA - Firenze. La società gestisce due fondi comuni d’investimento mobiliare
di tipo chiuso, il Fondo Centroinvest e il Fondo Toscana Venture, lanciato nel corso del 2004. La compagine sociale
è formata da Fidi Toscana (31%) e dalle seguenti banche toscane: MPS Banca per l’Impresa SpA (29%), Cassa di
Risparmio di Firenze SpA (15%), Cassa di Risparmio di San Miniato SpA (10%); Cassa di Risparmio di Prato SpA (10%)
e Banca Popolare dell’Etruria e del Lazio S.c.r.l. (5%).
37
MPS BANCA PER L’IMPRESA
Bilancio al 31/12/2006
Le risorse, l’organizzazione,
i sistemi informativi e la logistica
LE RISORSE
DINAMICA DEGLI ORGANICI DELLA BANCA
L’organico della Banca alla data del 31.12.2006 era il seguente:
Dipendenti
MPS Banca
per l’Impresa
(a)
Dirigenti
Quadri Direttivi
Impiegati/Commessi
TOTALE
13
123
242
378
Dipendenti MPS
Dipendenti di
Banca per l’Impresa aziende del Gruppo
presso aziende del presso MPS Banca
Gruppo o partecipate
per l’Impresa
(b)
(c)
3
21
70
94
4
18
8
30
Forza lavoro
effettiva
(a-b+c)
14
120
180
314
I dipendenti a libro paga alla fine del 2005 erano n. 375; tenendo conto dei distaccati attivi e passivi, le risorse
effettivamente impiegate erano n. 313. Il personale a libro matricola è pertanto aumentato di numero tre unità (+
0,8%) mentre la “forza lavoro effettiva” ha registrato l’incremento di una unità.
Nel corso dell’anno si sono registrati i seguenti movimenti di personale:
Flussi in entrata (totale n. 20)
Assunzione di n. 10 unità dalla graduatoria formatasi con la selezione appositamente indetta, i cui lavori si sono
conclusi negli ultimi mesi dello scorso anno. L’immissione in servizio è avvenuta con inquadramento al 1° Livello
della 3a Area Professionale. Detto personale è stato destinato al potenziamento della Direzione Finanziamenti e
Servizi (Uffici: Finanziamenti, Perfezionamento, Consulenza e Servizi alla Pubblica Amministrazione).
Ulteriori immissioni di n. 5 risorse - dotate di qualificati “skills” professionali, di consolidate esperienze professionali
e di una buona conoscenza del mercato, sono state attuate nell’ambito del piano di rafforzamento della presenza
commerciale della Banca, per dar corso al completamento dell’organico degli Uffici di Rappresentanza situati
nell’area Centro-Nord.
Nuove risorse sono state distaccate dal Gruppo per ricoprire i ruoli di: Responsabile della Direzione Sviluppo
Commerciale (BMPS), Responsabile Ufficio Risorse Umane (BMPS), Responsabile Ufficio di Rappresentanza di
Catania (BMPS) e Responsabile dell’Ufficio Pianificazione Strategica (MPS Finance B.M.).
Si segnala inoltre il rientro di un dipendente precedentemente distaccato presso MPS Gestione Crediti.
Flussi in uscita (totale n. 17)
Relativamente ai flussi di personale in uscita si sono verificate: n. 7 cessazioni dal servizio (n. 6 dimissioni e una
risoluzione del rapporto per decorsi termini contrattuali), sono stati deliberati n. 5 distacchi attivi destinati in BMPS
SpA, MPS Finance B.M. SpA, MPS Gestione Crediti SpA e MPS Fiduciaria. Sono altresì cessati n. 5 distacchi passivi
provenienti da BMPS SpA.
RAPPORTI DI LAVORO E RELAZIONI SINDACALI
Chiusura dei “rimandi” derivanti dal processo di fusione dell’Ottobre 2004
Nei primi mesi dell’anno sono state definite alcune vertenze sindacali facenti parte dei “rimandi” del processo di
integrazione con MPS BancaVerde SpA e con il ramo d’azienda “Capital Market” di MPS Finance BM SpA
(18.11.2004). Gli impegni rimasti “aperti”, per i quali è stato raggiunto un accordo con le Organizzazioni Sindacali,
38
Bilancio al 31/12/2006
MPS BANCA PER L’IMPRESA
riguardavano:
• la quota “azionaria” del Premio di Rendimento 2004 (Stock Granting);
• l’istituzione di un nuovo modello di determinazione e distribuzione del salario incentivante per l’anno 2005
(Sistema Incentivante);
• la definizione dei ruoli di responsabilità ai quali attribuire una correlata qualifica (Ruoli Chiave);
• l’adeguamento alle previsioni nazionali dei processi di valorizzazione del trattamento da riconoscere per le
prestazioni aggiuntive effettuate dai Quadri Direttivi;
• il Piano di Formazione del personale per l’anno 2006.
Sottoscrizione del Primo Contratto Integrativo Aziendale di MPS Banca per l’Impresa SpA
Nella prima decade del mese di giugno le Organizzazioni Sindacali hanno presentato la piattaforma rivendicativa
per la definizione del Primo Contratto Integrativo della Banca. Dopo un ampio ed intenso periodo di confronto si è
giunti a un accordo che è stato applicato nell’ultima decade del mese di dicembre. Le intese raggiunte hanno
riguardato rilevanti aspetti normativi ed economici.
Sviluppo di un Sistema di diagnosi organizzativa e di verifica delle competenze professionali del personale
Il mondo bancario vive un profondo processo di trasformazione degli assetti organizzativi e commerciali. Le strutture
operative vengono orientate verso modelli capaci di sviluppare le conoscenze tecniche, con diversificazione per
area di business, e le capacità manageriali. Si vanno affermando, quindi, nuovi ruoli che richiedono crescenti livelli
di specializzazione e competenze in costante consolidamento.
In questo quadro, seguendo le linee già tracciate a livello di Gruppo, è determinante riuscire a sviluppare un organico
sistema di gestione e sviluppo delle competenze, avviando un progetto che ha finalità di valorizzazione del
patrimonio umano, leva fondamentale per conseguire gli obiettivi di rafforzamento strutturale e organizzativo.
Con l’ausilio del Consorzio Operativo del Gruppo MPS, della competente funzione della Capogruppo e di una
società specializzata esterna è stato pertanto avviato nella seconda metà dell’anno il richiamato processo. Il progetto
ha raggiunto tutti gli obiettivi programmati per questo primo esercizio, completando lo sviluppo e l’implementazione
delle metodologie e delle procedure di diagnosi organizzativa e il modello delle competenze richieste
all’organizzazione e, quindi, ai singoli ruoli della nostra realtà aziendale. Nel corso del 2007 è previsto l’ingresso a
regime del sistema, necessario peraltro all’avvio dei citati “Percorsi professionali”.
Formazione del personale
Nell’anno 2005, per effetto dei processi di integrazione operativa conseguenti alla fusione, le attività formative hanno,
di fatto, subito un fisiologico processo di contrazione.
L’anno 2006 si è aperto con una fase strutturata di rilevazione dei bisogni formativi e un processo di programmazione
degli interventi, articolati in modo da poter recuperare, in parte, le attività dell’anno precedente e protraendo il
periodo di attività nei primi mesi del 2007.
La compilazione di un articolato “Piano Formativo” ha consentito di svolgere una rilevante attività formativa sia
attraverso corsi d’aula (interni ed esterni) sia con l’attivazione del canale “on-line”.
L’attività in parola, la cui entità complessiva annua è stata programmata per 19.500 ore, risulta svolta per il 52%, per
un totale di oltre 10.000 ore.
E’ stato, inoltre, attivato, per tutto il personale, l’ambiente di E-Learning di Gruppo “CLIC” (Corporate Learning
Interactive Center) attraverso il quale i dipendenti potranno effettuare on-line i corsi previsti a catalogo ed inseriti nel
“Piano Formativo” 2006/2007 della Banca.
L’ORGANIZZAZIONE, I SISTEMI INFORMATIVI E LA LOGISTICA
L’obiettivo centrale della Banca è quello di migliorare i processi produttivi, per accrescere la complessiva efficienza
39
MPS BANCA PER L’IMPRESA
Bilancio al 31/12/2006
ma soprattutto per migliorare la qualità dei rapporti con i clienti e per ottimizzare i flussi inerenti l’erogazione dei
finanziamenti e dei servizi.
L’esercizio 2006 si è caratterizzato per importanti innovazioni comuni a tutto il sistema bancario sia in termini
operativi (IAS, Basilea 2, ecc.) sia in termini di relazioni trasparenti con la clientela (Patti Chiari, Responsabilità
Amministrativa, ecc.) nonché per novità legislative legate ad attività specifiche e rilevanti della Banca inerenti ad
interventi incentivanti.
Sono stati quindi effettuati numerosi interventi sia sui processi di lavoro sia sulle dotazioni strumentali, nonché, in
misura significativa, sulle applicazioni informatiche, per agevolare il lavoro delle strutture preposte nonché i rapporti
con le Istituzioni interessate e con la clientela.
Le soluzioni adottate presentano importanti sinergie ed armonizzazioni comportamentali con la nostra Capogruppo
Bancaria.
Particolare attenzione è stata posta nel contenimento delle spese amministrative, che è avvenuto, in sintonia con le
analoghe iniziative a livello di Gruppo MPS, modificando gli specifici processi di lavoro adottati per l’acquisto di beni
e servizi ed introducendo nuove e più attente metodologie di monitoraggio.
Sono, inoltre, state realizzate importanti attività logistiche ed informatiche per la riorganizzazione della rete
commerciale della Banca.
Infine, la Banca, per conservare e sviluppare i sistemi di certificazione ambientale, etica e comportamentale nonché
quelli relativi alla qualità dei processi e alla trasparenza nei rapporti con la clientela è impegnata in periodiche
verifiche logistiche ed organizzative da cui derivano i necessari accorgimenti correttivi ed evolutivi.
Dal punto di vista dello sviluppo organizzativo ed informatico si evidenziano, quindi, tre “filoni” principali su cui la
Banca ha concentrato la propria attenzione:
• l’applicazione delle disposizioni relative agli accordi sulla nuova disciplina dei requisiti patrimoniali minimi in
relazione al rischio di credito ed ai rischi operativi (Basilea 2);
• la riforma delle leggi incentivanti;
• l’attivazione della nuova operatività in derivati OTC.
Dal punto di vista tecnologico, la Banca ha ulteriormente sviluppato il proprio sistema di telefonia IP, nell’ottica di
migliorare l’integrazione della telefonia con i sistemi informatici, di aumentare e migliorare la qualità dei servizi, di
ridurre i costi di gestione.
Particolare attenzione viene dedicata, da parte del Gruppo MPS, alla salvaguardia del patrimonio dei dati, in generale,
ed alla Continuità Operativa in caso di gravi eventi che potrebbero interrompere la corrente attività. Si sono quindi
realizzate soluzioni tecnologiche volte al salvataggio efficace dei dati e al ripristino più rapido possibile della normale
funzionalità della Banca, nonché soluzioni organizzative finalizzate ad affrontare situazioni di maggiore gravità.
40
Bilancio al 31/12/2006
MPS BANCA PER L’IMPRESA
Protezione dei dati personali
I
n ottemperanza a quanto prescritto dalla normativa sulla protezione dei dati personali e in particolare dal D.Lgs.
30 Giugno 2003 n. 196 (Codice in materia di protezione dei dati personali), e successive modifiche ed integrazioni,
si è provveduto ad effettuare gli adempimenti richiesti; in particolare, è stata redatta l’edizione riferita al 31/12/2005
del Documento Programmatico sulla Sicurezza predisposto ai sensi dell’art. 34 comma 1 lett. g) del citato Codice e
del Disciplinare Tecnico.
Sulla base dell’analisi dei rischi, della distribuzione dei compiti e delle responsabilità presenti nell’ambito delle
strutture della Banca in materia di “trattamento dei dati” vengono definiti:
• i criteri tecnici e organizzativi per la protezione delle aree e dei locali interessati dalle misure di sicurezza nonché
le procedure per controllare l’accesso delle persone autorizzate ai locali medesimi;
• i criteri e le procedure per assicurare l’integrità dei dati;
• i criteri e le procedure per la sicurezza delle trasmissioni dei dati, ivi compresi quelli per le restrizioni di accesso
per via telematica;
• il piano di formazione per rendere edotti gli incaricati del trattamento dei rischi individuati e dei modi per
prevenire danni.
In occasione dell’aggiornamento annuale, tutte le aree di rischio e tutte le contromisure adottate sono state
riesaminate sulla base dell’evoluzione normativa e dello sviluppo tecnico del settore, nonché alla luce di quanto ha
suggerito l’esperienza quotidiana.
41
MPS BANCA PER L’IMPRESA
Bilancio al 31/12/2006
Il conto economico
I
dati di seguito commentati fanno riferimento al prospetto di conto economico riportato nel capitolo “Schemi di
bilancio”.
Quale naturale conseguenza delle dinamiche precedentemente descritte si evidenzia una forte crescita delle
performance reddituali, sia in termini di sviluppo significativo dei ricavi sia di ulteriore contenimento dei costi
operativi, rispetto ai valori raggiunti a fine 2005.
Il bilancio 2006 chiude, infatti, con un utile netto pari a 64,5 milioni di euro un incremento del 28,5% rispetto
all’esercizio precedente.
1) LA REDDITIVITÀ OPERATIVA
1.1 LO SVILUPPO DEI RICAVI OPERATIVI: LA FORMAZIONE DEL MARGINE DELLA GESTIONE FINANZIARIA
Queste, in sintesi, le dinamiche dei principali aggregati:
• il margine di interesse (di cui viene fornita la disaggregazione nelle due tabelle che seguono) è salito a 151,8
milioni di euro con un incremento del 3,67% anno su anno. La positiva evoluzione è principalmente riconducibile
allo sviluppo delle masse medie fruttifere che ha limitato l’erosione degli spread;
Interessi attivi e proventi assimilati
Voci/Forme tecniche
1. Attività finanziarie detenute
per la negoziazione
2. Attività finanziarie disponibili
per la vendita
3. Attività finanziarie detenute
sino alla scadenza
4. Crediti verso banche
5. Crediti verso clientela
6. Attività finanziarie valutate
al fair value
7. Derivati di copertura
8. Attività finanziarie cedute
non cancellate
9. Altre attività
Totale
42
Attività finanziarie
Attività
in bonis
finanziarie
Titoli
Finanzia- deteriorate
di debito
menti
389
389
2.159
417.178
31.203
419.337
31.203
Altre
attività
(dati in migliaia di euro)
Totale
Totale
31/12/06 31/12/05
11.246
11.635
23.001
689
2.848
448.381
2.069
358.094
25
11.960
25
462.889
26
383.190
Bilancio al 31/12/2006
MPS BANCA PER L’IMPRESA
Interessi passivi e oneri assimilati
Voci/Forme tecniche
1.
2.
3.
4.
5.
6.
Debiti verso banche
Debiti verso clientela
Titoli in circolazione
Passività finanziarie di negoziazione
Passività finanziarie valutate al fair value
Passività finanziarie associate ad attività
cedute non cancellate
7. Altre passività
8. Derivati di copertura
Totale
Margine d’interesse
Debiti
Titoli
216.627
368
6.527
(dati in migliaia di euro)
Altre
Totale
Totale
passività 31/12/06 31/12/05
216.627 132.147
368
506
6.527
9.802
87.529
216.995
94.056
0
87.529
94.274
311.051
236.729
151.838
146.461
• le commissioni nette raggiungono quota 25 milioni di euro evidenziando una flessione di ca. l’ 11% da attribuire
sul versante dei ricavi allo slittamento della chiusura di alcune operatività dei “servizi”, che quindi avranno la loro
manifestazione economica nel prossimo esercizio, e sul lato dei costi da un incremento dei compensi di
intermediazione alle reti del Gruppo e alla MPS Gestione Crediti SpA. Come indicato nella tabella che segue i
proventi connessi alla tradizionale attività di erogazione dei finanziamenti rappresentano ancora la componente
più significativa pari a ca. il 66% del totale delle commissioni attive; le commissioni da servizi rappresentano il
16%, quelle da finanza innovativa il 17%;
Composizione
Commissioni attive su finanziamenti
Commissioni attive su attività di servizi
Commissioni attive per attività di finanza innovativa
Commissioni attive per garanzie rilasciate e altre attività
Commissioni passive da presentazione finanziamenti
Commissioni passive su gestione crediti a sofferenza
Commissioni passive su garanzie ricevute
Altre commissioni passive
COMMISSIONI NETTE
(dati in migliaia di euro)
31/12/2006 31/12/2005
20.979
17.063
5.378
8.253
4.798
5.685
604
721
-3.472
-1.679
-2.853
-1.176
-228
-293
-165
-436
25.041
28.138
• i dividendi per 0,6 milioni di euro;
• il risultato netto dell’attività di negoziazione (1,6 milioni di euro) che include la valutazione di strumenti derivati
di trading, oltre a riprese di valore su titoli di capitale designati di trading;
• l’utile da cessione di attività finanziarie disponibili per la vendita (3,3 milioni di euro) derivante dalla cessione
di partecipazioni meglio specificate nel precedente capitolo “Le partecipazioni”. Detti utili sono per lo più esenti
da tassazione per effetto dell’applicazione dell’istituto fiscale della partecipation exemption;
43
MPS BANCA PER L’IMPRESA
Bilancio al 31/12/2006
• il risultato netto delle attività e passività finanziarie valutate al fair value (-0,8 milioni di euro) che evidenzia
l’effetto netto del processo di valutazione delle obbligazioni emesse (Fair Value Option) e dei relativi strumenti
derivati di copertura.
1.2 IL COSTO DEL CREDITO: LE RETTIFICHE DI VALORE NETTE PER DETERIORAMENTO DI CREDITI E
ATTIVITA’ FINANZIARIE
Nell’esercizio si sono registrate rettifiche di valore per deterioramento di crediti e attività finanziarie per 40,4
milioni di euro in significativa flessione rispetto all’esercizio precedente (50,2 milioni di euro).
Nella tabella che segue si evidenziano le risultanze economiche del processo di valutazione dei crediti suddiviso tra
le varie componenti di costo e di ricavo:
(8.778)
(8.778)
20.422
20.422
70
22.346
22.416
1.491
1.491
31/12/2005
31/12/2006
Altre riprese
da interessi
Altre riprese
(75.530)
(75.530)
(dati in migliaia di euro)
Riprese di valore
Totale
Specifiche
Di portafoglio
da interessi
(152)
(152)
Di portafoglio
Altre
A. Crediti verso banche
B. Crediti verso clientela
C. Totale
Rettifiche di valore
Specifiche
Cancellazioni
Operazioni/Componenti
reddituali
70
(3)
(40.201) (49.938)
(40.131) (49.941)
1.3 I COSTI DI GESTIONE: GLI ONERI OPERATIVI
Il trend dei costi operativi segna un incremento del 3,59%; in particolare:
• costi del personale: si sono mantenuti sostanzialmente stabili a 27,4 milioni di euro; detto valore comprende i
maggiori costi derivanti dalla sottoscrizione del Contratto Integrativo Aziendale, di cui 0,8 milioni di euro legati
alle componenti variabili delle retribuzioni (componente monetaria e azionaria del premio aziendale);
• spese amministrative: lo sforzo di contenimento della dinamica dei costi si è concentrato principalmente sulle altre
spese amministrative (pari a 9,7 milioni di euro, al netto dei recuperi di spesa di 10,1 milioni di euro imputati alla
voce 190 “altri proventi di gestione”) che registrano una flessione del 4% pur in presenza di rilevanti oneri sostenuti
a supporto dell’espansione dell’attività e della rete operativa;
• le rettifiche di valore su attività materiali ed immateriali: si attestano a 1,5 milioni di euro con una crescita che
si pone in linea di continuità con il trend dei passati esercizi.
Il complesso delle poste sopra delineate determina un Risultato Operativo al lordo delle imposte di 103,3 milioni
di euro e registra una crescita rimarchevole (+ 20,7%) rispetto al 2005.
44
Bilancio al 31/12/2006
MPS BANCA PER L’IMPRESA
2) LA REDDITIVITA’ EXTRA-OPERATIVA, LE IMPOSTE E L’UTILE NETTO
Alla formazione dell’utile d’esercizio concorrono poi:
• accantonamenti netti a fondi per rischi e oneri per 0,2 milioni di euro;
• altri proventi netti di gestione: segnano un + 26,6% derivante prevalentemente da maggiori recuperi di imposte
e rimborsi spese da clientela;
• le imposte sul reddito dell’esercizio: ammontano, su base corrente e differita, a 38,8 milioni di euro (35,4 milioni
di euro al 31/12/2005). Il tax rate è stato pari al 37,5% contro il 41,3% registrato nel precedente esercizio; tale
positiva riduzione è anche conseguenza:
• del differenziale positivo (2,9 milioni di euro) tra le imposte differite accertate in sede di First Time Adoption
(5,9 milioni di euro) e il debito effettivo nei confronti dell’erario (3,0 milioni di euro), derivante dall’operazione
di affrancamento del fondo rischi bancari generali, per la parte in sospensione d’imposta (L. 342/00), effettuata
nell’anno;
• della tassazione ridotta delle plusvalenze su partecipazioni (pex).
45
MPS BANCA PER L’IMPRESA
Bilancio al 31/12/2006
Fatti di rilievo intervenuti dopo la
chiusura dell’esercizio ed evoluzione
prevedibile della gestione
L
a Capogruppo - con propria delibera del Consiglio di Amministrazione del 6 dicembre 2006 - ha definito le linee
guida inerenti il progetto di scissione delle attività di MPS Finance BM SpA in favore di MPS Banca per l’Impresa SpA.
La nuova configurazione societaria nasce dalla piattaforma di MPS Banca per l’Impresa SpA, acquisisce tutte le
attività operative e commerciali di MPS Finance ed introduce nuove attività di capital markets e finanza strutturata.
L’operazione sarà posta in essere alla fine del primo semestre 2007.
Il Consiglio di Amministrazione della Banca ha approvato il budget 2007 i cui obiettivi qualitativi e di processo
possono essere così sintetizzati:
• crescita dei “tradizionali” canali di sviluppo dell’operatività e ricerca di una correlazione di evoluzione quantitativa
con il miglioramento delle performance qualitative;
• governo dei costi per massimizzare efficienza ed utilità in un quadro complessivo di politica di spesa di Gruppo;
• gestione del processo di allocazione del capitale;
• presidio e monitoraggio della “Qualità del credito” con l’obiettivo di uno specifico focus sul portafoglio creditizio.
L’esercizio 2007 prevede un significativo sviluppo dell’organizzazione conseguente all’operazione straordinaria.
MPS Banca per l’Impresa SpA diventerà, per il Gruppo MPS, il referente principale per le attività finanziarie della
clientela Corporate del Gruppo stesso.
Tra le principali attività si segnalano:
• le aggregazioni operative per le operatività sovrapponibili;
• l’impostazione del nuovo presidio commerciale del territorio a supporto della nuova “mission” aziendale;
• l’integrazione spinta con il Sistema Informativo del Gruppo MPS, acquisendone tutte le funzionalità e potenzialità,
sviluppando la condivisione di dati ed informazioni comuni a tutte le società del Gruppo stesso nonché utilizzando
l’opportunità di offrire servizi alla clientela già disponibili in detto sistema.
46
Bilancio al 31/12/2006
MPS BANCA PER L’IMPRESA
Conclusioni
S
ignori Azionisti,
l’anno che si è concluso ha visto MPS Banca per l’Impresa SpA impegnata in un contesto caratterizzato da una
crescita economica moderata, forte competizione nell’offerta, elevata sofisticazione della domanda e crescenti
pressioni in termini di trasparenza.
In tale scenario i risultati economici raggiunti costituiscono motivo di soddisfazione e di auspicio per analoghe
performance nei prossimi esercizi.
Siamo ben consapevoli che le sfide che ci attendono nel prossimo futuro, a cominciare dall’imminente complessa
operazione societaria con MPS Finance BM SpA, richiederanno un grande impegno a tutti i livelli. L’obiettivo è quello
di creare un soggetto economico ad alta specializzazione, capace di fornire una completa gamma di prodotti e servizi
alla clientela corporate per meglio affrontare le sfide del mercato: la crescita dovrà avvenire nell’ottica del massimo
controllo dei rischi e senza mai perdere di vista la cost-effectiveness.
La storia della Banca, i suoi fondamentali, la grande risorsa rappresentata dal capitale umano e l’esperienza maturata
nelle passate operazioni straordinarie, rappresentano gli elementi basilari a presidio di una proficua attività anche nei
prossimi anni.
Esprimiamo a tutti gli Azionisti, alla Capogruppo, alle altre Banche consorelle e a tutti coloro che operano al nostro
fianco la nostra sincera gratitudine per l’importante attività svolta nell’interesse di MPS Banca per l’Impresa SpA,
sicuri che dal quotidiano dialettico confronto continueranno a scaturire reciproche opportunità di lavoro.
Un dovuto riconoscimento anche all’Organo di Vigilanza, da sempre un importante punto di riferimento, e al Collegio
Sindacale per l’attenta e competente opera svolta durante l’esercizio.
Al Personale tutto, infine, vanno i nostri più sentiti ringraziamenti per la preziosa collaborazione sempre prestata.
A fine anno hanno lasciato la Banca, per raggiunti limiti di età, il Direttore Generale Dr. Antonio Attanasio e il Vice
Direttore Dr. Luciano Pannocchia; esprimiamo Loro il più sentito ringraziamento per la dedizione e l’alta
professionalità sempre assicurate alla Banca.
47
MPS BANCA PER L’IMPRESA
Bilancio al 31/12/2006
Proposte all’Assemblea degli Azionisti
S
ignori Azionisti,
Vi invitiamo ad approvare il Bilancio dell’esercizio costituito dallo stato patrimoniale, dal conto economico, dal
prospetto delle variazioni di patrimonio netto con la relativa movimentazione delle riserve, dal rendiconto finanziario
e dalla Nota Integrativa, nonché i relativi allegati e la Relazione sull’andamento della Gestione, così come presentati
dal Consiglio di Amministrazione, nel loro complesso e nelle singole appostazioni, e di attribuire l’utile d’esercizio
2006 nei seguenti termini:
PROPOSTA DI RIPARTIZIONE DELL’UTILE NETTO DELL’ESERCIZIO 2006
- alla riserva ordinaria (1/20)
- alla riserva statutaria ex art. 26 dello Statuto (1/20)
- agli Azionisti euro 0,09 per ogni azione posseduta
(numero azioni in circolazione 502.857.142)
- alla riserva straordinaria
UTILE DELL’ESERCIZIO 2006
48
euro
euro
3.223.356,03
3.223.356,03
euro
euro
euro
45.257.142,78
12.763.265,85
64.467.120,69
SCHEMI DI
BILANCIO
Bilancio al 31/12/2006
MPS BANCA PER L’IMPRESA
Bilancio al 31/12/2006:
Stato Patrimoniale - Attivo
Voci dell’attivo
Cassa e disponibilità liquide
Attività finanziarie detenute per la negoziazione
Attività finanziarie disponibili per la vendita
Crediti verso banche
Crediti verso clientela
Partecipazioni
Attività materiali
Attività immateriali
di cui avviamento
130. Attività fiscali
a) correnti
b) anticipate
150. Altre attività
Totale dell’attivo
10.
20.
40.
60.
70.
100.
110.
120.
31/12/2006
9
312.749.208
31.535.394
87.281.313
11.048.341.323
25.961.346
42.087.674
657.611
594.286
14.610.894
7.535.922
7.074.972
20.374.391
11.583.599.163
31/12/2005
192
387.191.659
39.699.957
46.853.936
10.269.502.990
24.682.446
43.288.761
814.150
594.286
9.791.682
4.775.079
5.016.603
13.584.354
10.835.410.127
51
MPS BANCA PER L’IMPRESA
Bilancio al 31/12/2006
Bilancio al 31/12/2006:
Stato Patrimoniale - Passivo
10.
20.
30.
40.
50.
80.
100.
110.
120.
130.
160.
170.
180.
200.
52
Voci del passivo e del patrimonio netto
Debiti verso banche
Debiti verso clientela
Titoli in circolazione
Passività finanziarie di negoziazione
Passività finanziarie valutate al fair value
Passività fiscali
a) correnti
b) differite
Altre passività
Trattamento di fine rapporto del personale
Fondi per rischi e oneri:
a) quiescenza e obblighi simili
b) altri fondi
Riserve da valutazione
Riserve
Sovrapprezzi di emissione
Capitale
Utile d’esercizio
Totale del passivo e del patrimonio netto
31/12/2006
7.504.428.059
575.297.728
271.118.575
83.457.699
2.448.486.577
47.099.929
43.556.814
3.543.115
26.019.044
4.421.162
8.260.675
7.192.633
1.068.042
31.774.997
274.398.086
108.598.083
135.771.428
64.467.121
11.583.599.163
31/12/2005
6.297.530.641
633.815.407
286.653.174
99.442.813
2.896.742.541
49.480.488
49.235.127
245.361
24.961.598
4.577.261
8.483.417
7.226.433
1.256.984
33.538.453
260.512.902
70.655.227
118.857.143
50.159.062
10.835.410.127
Bilancio al 31/12/2006
MPS BANCA PER L’IMPRESA
Bilancio al 31/12/2006:
Conto Economico
10.
20.
30.
40.
50.
60.
70.
80.
100.
110.
120.
130.
140.
150.
160.
170.
180.
190.
200.
210.
250.
260.
290.
Voci
Interessi attivi e proventi assimilati
Interessi passivi e oneri assimilati
Margine di interesse
Commissioni attive
Commissioni passive
Commissioni nette
Dividendi e proventi simili
Risultato netto dell’attività di negoziazione
Utili (perdite) da cessione o riacquisto di:
a) crediti
b) attività finanziarie disponibili per la vendita
c) attività finanziarie detenute sino alla scadenza
d) passività finanziarie
Risultato netto delle attività e passività
finanziarie valutate al fair value
Margine di intermediazione
Rettifiche/riprese di valore nette per deterioramento di:
a) crediti
b) attività finanziarie disponibili per la vendita
c) attività finanziarie detenute sino alla scadenza
d) altre operazioni finanziarie
Risultato netto della gestione finanziaria
Spese amministrative
a) spese per il personale
b) altre spese amministrative
Accantonamenti netti ai fondi per rischi e oneri
Rettifiche/riprese di valore nette su attività materiali
Rettifiche/riprese di valore nette su attività immateriali
Altri oneri/proventi di gestione
Costi operativi
Utili (Perdite) delle partecipazioni)
Utile (Perdita) della operatività corrente al lordo delle imposte
Imposte sul reddito dell’esercizio dell’operatività corrente
Utile (Perdita) d’esercizio
31/12/2006
462.889.354
(311.050.906)
151.838.448
31.759.315
(6.718.425)
25.040.890
563.563
1.600.098
3.349.817
31/12/2005
383.190.127
(236.728.805)
146.461.322
31.721.380
(3.572.598)
28.148.782
344.326
(4.168.278)
4.563.715
3.349.817
4.563.715
(788.137)
181.604.679
(40.499.375)
(40.130.618)
(1.309.696)
174.040.171
(50.208.483)
(49.941.005)
(64.023)
(368.757)
141.105.304
(47.224.700)
(27.448.335)
(19.776.365)
(219.965)
(1.356.288)
(156.539)
11.129.723
(37.827.769)
(203.455)
123.831.688
(45.972.338)
(27.193.927)
(18.778.411)
(24.119)
(992.313)
(82.080)
8.792.498
(38.278.352)
103.277.535
(38.810.414)
64.467.121
85.553.336
(35.394.274)
50.159.062
53
MPS BANCA PER L’IMPRESA
Bilancio al 31/12/2006
Capitale:
a) azioni ordinarie
b) altre azioni
Sovrapprezzi di emissione
Riserve:
a) utili
b) altre
Riserve da valutazione
a) disponibili per la vendita
b) copertura flussi finanziari
c) altre
Strumenti di capitale
Azioni proprie
Utile (Perdita) di esercizio
Patrimonio netto
54
118.857
118.857
118.857
118.857
70.655
260.513
143.580
116.933
33.538
1.513
70.655
260.513
143.580
116.933
33.538
1.513
32.025
32.025
50.159
533.722
14.662
14.662
3.497
(1.465)
(1.465)
3.497
50.159 (18.159) (32.000)
533.722
0 (32.000)
(1.465)
Patrimonio netto
al 31 dicembre 2006
Utile (Perdita)
di esercizio 2006
Stock options
Variazione
strumenti di capitale
Variazione
strumenti patrimoniali
Distribuzione
straordinaria dividendi
Acquisto
azioni proprie
Emissione
nuove azioni
Operazioni sul patrimonio netto
Variazioni
di riserve
Variazioni dell’esercizio
esercizio precedente
Dividendi e altre
destinazioni
Allocazione risultato
Riserve
Esistenze al
01/01/2006
Modifica saldi
di apertura
Esistenze al
31/12/2005
Prospetto delle variazioni del patrimonio
netto 31/12/2005 - 31/12/2006
16.914
16.914
135.771
135.771
37.943
(777)
(777)
108.598
274.398
157.465
116.933
31.775
48
(3.795)
(3.795)
31.727
50.285
64.467 64.467
64.467 615.009
Bilancio al 31/12/2006
MPS BANCA PER L’IMPRESA
Capitale:
a) azioni ordinarie
b) altre azioni
Sovrapprezzi di emissione
Riserve:
a) utili
b) altre
Riserve da valutazione
a) disponibili per la vendita
b) copertura flussi finanziari
c) altre
Strumenti di capitale
Azioni proprie
Utile (Perdita) di esercizio
Patrimonio netto
118.857
118.857
Patrimonio netto
al 31 dicembre 2005
Utile (Perdita)
di esercizio 2005
Stock options
Variazione
strumenti di capitale
Variazione
strumenti patrimoniali
Distribuzione
straordinaria dividendi
Acquisto
azioni proprie
Emissione
nuove azioni
Variazioni
di riserve
Operazioni sul patrimonio netto
Dividendi e altre
destinazioni
Variazioni dell’esercizio
esercizio precedente
118.857
118.857
70.655
70.655
281.446 -64.381 217.065
95.419
95.419
186.027 -64.381 121.646
27.312
2.530 29.842
2.530
2.530
27.312
Allocazione risultato
Riserve
Esistenze al
01/01/2005
Modifica saldi
di apertura
Esistenze al
31/12/2004
Prospetto delle variazioni del patrimonio
netto 31/12/2004 - 31/12/2005
118.857
118.857
48.161
48.161
27.312
48.161
48.161 -48.161
546.431 -61.851 484.580
0
-4.713
3.696
-1.017
70.655
260.513
143.580
116.933
33.538
1.513
4.713
32.025
-1.017
50.159 50.159
50.159 533.722
-4.713
55
MPS BANCA PER L’IMPRESA
Bilancio al 31/12/2006
Bilancio al 31/12/2006:
Rendiconto Finanziario (metodo indiretto)
A. ATTIVITA’ OPERATIVA
1. Gestione
- risultato d'esercizio (+/-)
- plus/minusvalenze su attività finanziarie detenute per la
negoziazione e su attività/passività finanziarie valutate al fair value
- rettifiche/riprese di valore nette per deterioramento
- rettifiche/riprese di valore nette su immobilizzazioni
materiali e immateriali
- accantonamenti netti a fondi rischi ed oneri ed altri costi/ricavi
- imposte e tasse non liquidate
- altri aggiustamenti
2. Liquidità assorbita delle attività finanziarie:
- attività finanziarie detenute per la negoziazione
- attività finanziarie disponibili per la vendita
- crediti verso banche non a vista
- crediti verso clientela
3. Liquidità generata dalle passività finanziarie:
- debiti verso banche non a vista
- debiti verso clientela
- titoli in circolazione e passività finanziarie valutate al fair value
- passività finanziarie di negoziazione
- altre passività
Liquidità netta generata dall’attività operativa
B. ATTIVITA’ DI INVESTIMENTO
1. Liquidità generata da:
- vendite partecipazioni
- dividendi incassati su partecipazioni
- vendite attività materiali
- vendite attività immateriali
2. Liquidità assorbita da:
- acquisto di partecipazioni
- acquisto di attività materiali
- acquisto di attività immateriali
Liquidità netta assorbita dall’attività di investimento
ATTIVITA’ DI PROVVISTA
emissione/acquisti di azioni proprie
emissione/acquisto di strumenti di capitale
distribuzione dividendi e altre finalità
Liquidità netta generata/assorbita dall’attività di investimento
LIQUIDITA' NETTA ASSORBITA NELL'ESERCIZIO
56
31/12/2006
182.766.817
64.467.121
31/12/2005
135.602.642
50.159.063
4.161.778
40.499.375
(3.957.565)
50.208.486
1.512.827
219.965
38.810.414
33.095.337
(810.169.000)
(952.000)
10.048.000
(40.427.000)
(778.838.000)
660.534.000
1.206.897.000
(58.517.000)
(488.903.000)
0
1.057.000
33.131.817
1.074.393
24.119
35.394.274
2.699.872
(902.142.523)
(15.664)
(34.743.576)
16.375.497
(883.758.780)
770.408.342
1.384.119.126
50.368.352
(651.550.413)
99.442.813
(111.971.536)
3.868.461
321.000
0
301.000
20.000
0
(1.453.000)
(1.278.000)
(175.000)
0
(1.132.000)
903.326
559.000
344.326
0
0
(4.774.000)
(4.651.000)
(84.000)
(39.000)
(3.870.674)
0
0
(32.000.000)
(32.000.000)
(183)
0
0
0
0
(2.213)
Bilancio al 31/12/2006
MPS BANCA PER L’IMPRESA
Riconciliazione
Voci di bilancio
Cassa e disponibilità liquide all’inizio dell’esercizio
Liquidità totale netta assorbita nell’esercizio
Cassa e disponibilità liquide: effetto della variazione dei cambi
Cassa e disponibilità liquide alla chiusura dell’esercizio
(importi in unità di euro)
31/12/2006
31/12/2005
192
2.405
(183)
(2.213)
9
192
57
NOTA
INTEGRATIVA
Bilancio al 31/12/2006
MPS BANCA PER L’IMPRESA
Nota integrativa
Parte A
Parte B
Parte C
Parte D
Parte E
Parte F
Parte G
Parte H
Parte I
-
Politiche contabili
Informazioni sullo stato patrimoniale
Informazioni sul conto economico
Informativa di settore
Informazioni sui rischi e sulle relative politiche di copertura
Informazioni sul patrimonio
Operazioni di aggregazione riguardanti imprese o rami di azienda
Operazioni con parti correlate
Accordi di pagamento basati su propri strumenti patrimoniali
61
MPS BANCA PER L’IMPRESA
Bilancio al 31/12/2006
Parte A
Politiche contabili
A.1 - PARTE GENERALE
Sezione 1 - DICHIARAZIONE DI CONFORMITÀ AI PRINCIPI CONTABILI INTERNAZIONALI
Il presente Bilancio d’impresa è redatto secondo i principi contabili internazionali emanati dall’International
Accounting Standards Board (IASB) e le relative interpretazioni dell’International Financial Reporting Interpretations
Committee (IFRIC/SIC) e omologati dalla Commissione Europea, come stabilito dal Regolamento Comunitario n.
1606 del 19 luglio 2002. L’applicazione dei principi contabili internazionali è stata effettuata facendo riferimento
anche al “Quadro sistematico per la preparazione e presentazione del bilancio” (Framework).
In assenza di un principio o di una interpretazione applicabile specificamente ad una operazione, altro evento o
circostanza, la Direzione Aziendale ha fatto uso del proprio giudizio nello sviluppare e applicare un principio
contabile, al fine di fornire una informativa:
• rilevante ai fini delle decisioni economiche da parte degli utilizzatori;
• attendibile, in modo che il bilancio:
- rappresenti fedelmente la situazione patrimoniale - finanziaria, il risultato economico e i flussi finanziari
dell’entità;
- rifletta la sostanza economica delle operazioni, altri eventi e circostanze, e non meramente la forma legale;
- sia neutrale, cioè scevro da pregiudizi;
- sia prudente;
- sia completo con riferimento a tutti gli aspetti rilevanti.
Nell’esercitare il giudizio descritto, la Direzione Aziendale ha fatto riferimento e considerato l’applicabilità delle
seguenti fonti, riportate in ordine gerarchicamente decrescente:
• le disposizioni e le guide applicative contenute nei Principi e Interpretazioni che trattano casi simili o correlati;
• le definizioni, i criteri di rilevazione ed i concetti di misurazione per la contabilizzazione delle attività, delle
passività, dei ricavi e dei costi contenuti nel Quadro sistematico.
Nell’esprimere un giudizio la Direzione Aziendale può inoltre considerare le disposizioni più recenti emanate da altri
organismi preposti alla statuizione dei principi contabili che utilizzano un Quadro sistematico concettualmente simile
per sviluppare i principi contabili, altra letteratura contabile e prassi consolidate nel settore.
Nel rispetto dell’art. 5 del D.Lgs. n. 38 del 28 febbraio 2005, qualora, in casi eccezionali, l’applicazione di una
disposizione prevista dai principi contabili internazionali sia risultata incompatibile con la rappresentazione veritiera
e corretta della situazione patrimoniale, finanziaria e del risultato economico, la disposizione non è stata applicata.
Nella nota integrativa sono stati spiegati i motivi della deroga e la sua influenza sulla rappresentazione della situazione
patrimoniale, di quella finanziaria e del risultato economico.
Nel bilancio d’impresa gli eventuali utili derivanti dalla deroga sono iscritti in una riserva non distribuibile se non in
misura corrispondente al valore recuperato.
62
Bilancio al 31/12/2006
MPS BANCA PER L’IMPRESA
Sezione 2 - PRINCIPI GENERALI DI REDAZIONE
Nel Bilancio d’impresa, ai fini di presentazione e misurazione, sono stati seguiti i principi contabili internazionali
IAS/IFRS emanati dall’International Accounting Standard Board (IASB) e le relative interpretazioni emanate
dall’International Financial Reporting Interpretations Committee (IFRIC) omologate dall’Unione Europea e le
disposizioni previste dalla Circolare n. 262 del 22 dicembre 2005 emanata dalla Banca D’Italia ed avente per oggetto
gli schemi e le regole di compilazione del bilancio delle banche.
Il bilancio d’impresa è costituito dallo stato patrimoniale, dal conto economico, dal prospetto delle variazioni del
patrimonio netto, dal rendiconto finanziario e dalla nota integrativa. Il bilancio dell’impresa è corredato di una
relazione degli amministratori sull’andamento della gestione e sulla situazione della banca.
Il bilancio dell’impresa è redatto con chiarezza e rappresenta in modo veritiero e corretto la situazione patrimoniale,
la situazione finanziaria e il risultato economico dell’esercizio.
Se le informazioni richieste dai principi contabili internazionali e dalle disposizioni contenute nella Circolare n. 262
del 22 dicembre 2005 emanata dalla Banca D’Italia non sono sufficienti a dare una rappresentazione veritiera e
corretta, rilevante, attendibile, comparabile e comprensibile, nella nota integrativa sono fornite informazioni
complementari necessarie allo scopo.
Gli schemi di stato patrimoniale e di conto economico sono costituiti da voci, contrassegnate da numeri, da sottovoci,
contrassegnate da lettere, e da ulteriori dettagli informativi, i “di cui” delle voci e delle sottovoci. Le voci, le sottovoci
e i relativi dettagli informativi costituiscono i conti del bilancio.
Per ogni conto dello stato patrimoniale e del conto economico è indicato anche l’importo dell’esercizio precedente.
Se i conti non sono comparabili, quelli relativi all’esercizio precedente sono adattati; la non comparabilità e
l’adattamento o l’impossibilità di questo sono segnalati e commentati nella nota integrativa.
I dati di raffronto al 31/12/2005 sono stati riclassificati in modo da renderli comparabili con i dati del bilancio al
31/12/2006; le modifiche apportate, elencate in dettaglio in uno specifico allegato della nota integrativa, riguardano
esclusivamente le attività, le passività e le poste economiche relative alle sezioni a contribuzione definita dei Fondi
Pensione di MPS Merchant SpA e MPS Bancaverde SpA che, sulla base delle istruzioni emanate da Bankit, non
devono far parte del bilancio della Banca. I rendiconti delle due sezioni sono riportati in allegato alla nota integrativa.
Le attività e le passività, i costi e i ricavi non possono essere fra loro compensati, salvo che ciò sia ammesso o richiesto
dai principi contabili internazionali o dalle disposizioni contenute nella Circolare n. 262 del 22 dicembre 2005
emanata dalla Banca D’Italia.
Nello stato patrimoniale e nel conto economico non sono indicati i conti che non presentano importi né per l’esercizio
al quale si riferisce il bilancio né per quello precedente. Se un elemento dell’attivo o del passivo ricade sotto più voci
dello stato patrimoniale, nella nota integrativa è annotata, qualora ciò sia necessario ai fini della comprensione del
bilancio, la sua riferibilità anche a voci diverse da quella nella quale è iscritto. Nel conto economico e nella relativa
sezione della nota integrativa i ricavi vanno indicati senza segno, mentre i costi vanno indicati fra parentesi.
In conformità a quanto disposto dall’art. 5 del D.Lgs n. 38 del 28 febbraio 2005, il bilancio è redatto utilizzando l’euro
come moneta di conto. In particolare il bilancio è redatto in unità di euro ad eccezione della nota integrativa che è
redatta in migliaia di euro. Il Bilancio è stata redatto nella prospettiva della continuità dell’attività aziendale, secondo
il principio della contabilizzazione per competenza economica, nel rispetto del principio di rilevanza e significatività
dell’informazione, della prevalenza della sostanza sulla forma e nell’ottica di favorire la coerenza con le presentazioni
future. Le voci di natura o destinazione dissimile sono state presentate distintamente a meno che siano state
considerate irrilevanti. Sono stati rettificati tutti gli importi rilevati nel Bilancio per riflettere i fatti successivi alla data
di riferimento che, ai sensi del principio IAS 10, comportano l’obbligo di eseguire una rettifica. I fatti successivi che
non comportano rettifica e che quindi riflettono circostanze che si sono verificate successivamente alla data di
riferimento sono oggetto di informativa in nota integrativa nella successiva sezione 3 quando rilevanti e quindi in
grado di influire sulle decisioni economiche degli utilizzatori.
63
MPS BANCA PER L’IMPRESA
Bilancio al 31/12/2006
Sezione 3 - EVENTI SUCCESSIVI ALLA DATA DI RIFERIMENTO DI BILANCIO
Per gli eventi successivi alla data di riferimento del bilancio, si rimanda al capitolo della Relazione sulla Gestione “Fatti
di rilievo dopo la chiusura dell’esercizio ed evoluzione prevedibile della gestione”.
Sezione 4 - ALTRI ASPETTI
Non presenti
64
Bilancio al 31/12/2006
MPS BANCA PER L’IMPRESA
A.2 - PARTE RELATIVA ALLE PRINCIPALI VOCI DI BILANCIO
I PRINCIPI CONTABILI
Di seguito sono descritti i principi contabili che sono stati adottati con riferimento alle principali voci patrimoniali
dell’attivo e del passivo per la redazione del bilancio d’impresa al 31 dicembre 2006.
1) ATTIVITÀ FINANZIARIE DETENUTE PER LA NEGOZIAZIONE
a) criteri di iscrizione
L’iscrizione iniziale delle attività finanziarie avviene alla data di regolamento, per i titoli di debito e di capitale, e alla
data di sottoscrizione per i contratti derivati.
All’atto della rilevazione iniziale, le attività finanziarie detenute per la negoziazione vengono rilevate al loro fair
value che corrisponde normalmente al corrispettivo pagato senza considerare i costi o proventi di transazione
direttamente attribuibili allo strumento stesso che sono invece imputati direttamente a conto economico. Eventuali
derivati impliciti presenti in contratti complessi non strettamente correlati agli stessi ed aventi le caratteristiche per
soddisfare la definizione di derivato vengono scorporati dal contratto ospite e valutati al fair value. Al contratto
primario è applicato il criterio contabile proprio di riferimento.
b) criteri di classificazione
In questa categoria sono classificati i titoli di debito, i titoli di capitale acquisiti principalmente al fine di ottenere
profitti nel breve periodo ed il valore positivo dei contratti derivati ad eccezione di quelli designati come strumenti
di copertura. Fra i contratti derivati sono inclusi quelli incorporati in strumenti finanziari complessi che sono stati
oggetto di rilevazione separata.
c) criteri di valutazione
Successivamente alla rilevazione iniziale, le attività finanziarie detenute per la negoziazione sono valorizzate al fair
value, con rilevazione delle variazioni in contropartita a conto economico .
Per la determinazione del fair value degli strumenti finanziari quotati in un mercato attivo, vengono utilizzate
quotazioni di mercato. In assenza di un mercato attivo, vengono utilizzati metodi di stima e modelli valutativi
generalmente accettati e che sono basati su dati rilevabili sul mercato, quali: metodi basati sulla valutazione di
strumenti quotati che presentano analoghe caratteristiche, calcoli di flussi di cassa scontati, modelli di determinazione
del prezzo di opzioni, valori rilevati in recenti transazioni comparabili.
I titoli di capitale ed i correlati strumenti derivati, per i quali non sia possibile determinare il fair value in maniera
attendibile secondo le linee guida sopra indicate, restano iscritti al valore di costo, rettificato a fronte di perdite per
riduzione di valore. Tali perdite per riduzione di valore non sono ripristinate.
d) criteri di cancellazione
Le attività finanziarie vengono cancellate quando scadono i diritti contrattuali sui flussi finanziari derivati dalle attività
stesse o quando l’attività finanziaria viene ceduta trasferendo sostanzialmente tutti i rischi/benefici ad essa connessi.
e) criteri di rilevazione delle componenti reddituali
Gli utili e le perdite derivanti dalla variazione di fair value delle attività finanziarie sono rilevati nella voce Risultato
netto dell’attività di negoziazione di conto economico, ad eccezione di quelli relativi a strumenti derivati attivi
connessi con la fair value option che sono classificati nella voce Risultato netto delle attività e passività finanziarie
valutate al fair value.
65
MPS BANCA PER L’IMPRESA
Bilancio al 31/12/2006
2) ATTIVITÀ FINANZIARIE DISPONIBILI PER LA VENDITA
a) criteri di iscrizione
L’iscrizione iniziale dell’attività finanziaria avviene alla data di regolamento per i titoli di debito o di capitale ed alla
data di erogazione nel caso di crediti.
All’atto della rilevazione iniziale le attività sono contabilizzate al loro fair value che corrisponde normalmente al
corrispettivo pagato comprensivo dei costi o proventi di transazione direttamente attribuibili allo strumento stesso.
Se l’iscrizione avviene a seguito di riclassificazione dalle Attività detenute sino a scadenza, il valore di iscrizione è
rappresentato dal fair value al momento del trasferimento.
b) criteri di classificazione
Sono incluse nella presente categoria le attività finanziarie non derivate che non sono classificate come Crediti,
Attività finanziarie al fair value rilevato a conto economico o Attività finanziarie detenute sino alla scadenza.
In particolare, vengono incluse in questa voce le partecipazioni non gestite con finalità di negoziazione e non
qualificabili di controllo, collegamento e controllo congiunto, ed i titoli obbligazionari che non sono oggetto di
attività di trading.
c) criteri di valutazione
Successivamente alla rilevazione iniziale, le attività disponibili per la vendita continuano ad essere valutate al fair
value, con la rilevazione a conto economico del valore corrispondente al costo ammortizzato e con l’imputazione
in una apposita riserva di patrimonio netto degli utili/perdite derivanti dalla variazione di fair value. I titoli di capitale
ed i correlati strumenti derivati, per i quali non sia possibile determinare il fair value in maniera attendibile, sono
mantenuti al costo, rettificato a fronte dell’accertamento di perdite per riduzione di valore.
La verifica dell’esistenza di obiettive evidenze di riduzione di valore viene effettuata ad ogni chiusura di bilancio o
di situazione infrannuale.
Qualora i motivi della perdita di valore siano rimossi a seguito di un evento verificatosi successivamente alla
rilevazione della riduzione di valore, vengono effettuate riprese di valore.
d) criteri di cancellazione
Le attività finanziarie vengono cancellate quando scadono i diritti contrattuali sui flussi finanziari derivati dalle attività
stesse o quando l’attività finanziaria viene ceduta trasferendo sostanzialmente tutti i rischi e benefici ad essa connessi.
e) criteri di rilevazione delle componenti reddituali
Al momento della dismissione o della rilevazione di una perdita di valore, gli effetti derivanti dall’utile o dalla perdita
cumulati nella riserva relativa alle attività disponibili per la vendita vengono riversati a conto economico.
L’importo dell’eventuale svalutazione rilevata in seguito al test d’impairment è registrato nel conto economico come
costo d’esercizio.
Le riprese di valore sono imputate a conto economico, nel caso di crediti o titoli di debito, ed a patrimonio netto nel
caso di titoli di capitale.
3) ATTIVITÀ FINANZIARIE DETENUTE SINO ALLA SCADENZA
a) criteri di iscrizione
L’iscrizione iniziale dell’attività finanziaria avviene alla data di regolamento. All’atto della rilevazione iniziale le
attività sono contabilizzate al loro fair value che corrisponde normalmente al corrispettivo pagato comprensivo dei
costi o proventi di transazione direttamente attribuibili allo strumento stesso.
Se la rilevazione in questa categoria avviene per riclassificazione dalle Attività disponibili per la vendita, il fair value
dell’attività alla data di riclassificazione viene assunto come nuovo costo ammortizzato dell’attività stessa.
66
Bilancio al 31/12/2006
MPS BANCA PER L’IMPRESA
b) criteri di classificazione
Sono classificate nella presente categoria le attività finanziarie, non derivate, con pagamenti fissi o determinabili e
scadenza fissa, che si ha intenzione e capacità di detenere sino a scadenza. Se in seguito ad un cambiamento di
volontà o di capacità non risulta più appropriato mantenere un investimento come detenuto sino a scadenza, questo
viene riclassificato tra le attività disponibili per la vendita.
Ogniqualvolta le vendite o le riclassificazioni risultano non irrilevanti sotto il profilo quantitativo e qualitativo, qualsiasi
investimento detenuto fino alla scadenza che residua deve essere riclassificato come disponibile per la vendita.
c) criteri di valutazione e di rilevazione delle componenti reddituali
Successivamente alla rilevazione iniziale, la valutazione delle attività finanziarie detenute sino alla scadenza è
adeguata al costo ammortizzato, utilizzando il metodo del tasso di interesse effettivo, rettificato per tenere in
considerazione gli effetti derivanti da eventuali svalutazioni.
Gli utili o le perdite riferiti ad attività detenute sino a scadenza sono rilevati nel conto economico nel momento in
cui le attività sono cancellate o hanno subito una riduzione di valore.
In sede di chiusura del bilancio e delle situazioni infrannuali, viene effettuato il test d’impairment.
Se sussistono evidenze di perdita di valore, l’importo della perdita viene misurato come differenza tra il valore
contabile dell’attività e il valore attuale dei futuri flussi finanziari stimati, scontati al tasso di interesse effettivo
originario. L’importo della perdita viene rilevato nel conto economico.
Qualora i motivi della perdita di valore siano rimossi a seguito di un evento verificatosi successivamente alla
rilevazione della riduzione di valore, vengono effettuate riprese di valore con imputazione a conto economico.
d) criteri di cancellazione
Le attività finanziarie vengono cancellate quando scadono i diritti contrattuali sui flussi finanziari derivati dalle attività
stesse o quando l’attività finanziaria viene ceduta trasferendo sostanzialmente tutti i rischi e benefici ad essa connessi.
4) CREDITI
a) criteri di iscrizione
L’iscrizione in bilancio avviene per un credito alla data di erogazione, quando il creditore acquisisce un diritto al
pagamento delle somme contrattualmente pattuite, mentre per un titolo di debito alla data di regolamento.
Il valore iniziale è quantificato sulla base del fair value dello strumento finanziario, pari normalmente all’ammontare
erogato, od al prezzo di sottoscrizione, comprensivo dei costi/proventi direttamente riconducibili al singolo strumento
e determinabili sin dall’origine dell’operazione, ancorché liquidati in un momento successivo. Sono esclusi i costi
che, pur avendo le caratteristiche suddette, sono oggetto di rimborso da parte della controparte debitrice o sono
inquadrabili tra i normali costi interni di carattere amministrativo.
I contratti di riporto e le operazioni di pronti contro termine con obbligo di riacquisto o di rivendita a termine sono
iscritti in bilancio come operazioni di raccolta o impiego. In particolare, le operazioni di vendita a pronti e di
riacquisto a termine sono rilevate in bilancio come debiti per l’importo percepito a pronti, mentre le operazioni di
acquisto a pronti e di rivendita a termine sono rilevate come crediti per l’importo corrisposto a pronti.
b) criteri di classificazione
I crediti includono gli impieghi con clientela e con banche, sia erogati direttamente sia acquistati da terzi, che
prevedono pagamenti fissi o comunque determinabili, che non sono quotati in un mercato attivo e che non sono stati
classificati all’origine tra le attività finanziarie disponibili per la vendita e tra le attività finanziarie iscritte al fair value
con effetti a conto economico.
Nella voce crediti rientrano inoltre i crediti commerciali, le operazioni pronti contro termine, i crediti originati da
operazioni di leasing finanziario ed i titoli acquistati in sottoscrizione o collocamento privato, con pagamenti
67
MPS BANCA PER L’IMPRESA
Bilancio al 31/12/2006
determinati o determinabili, non quotati in mercati attivi.
c) criteri di valutazione e di rilevazione delle componenti reddituali
Dopo la rilevazione iniziale, i crediti sono valutati al costo ammortizzato, pari al valore di prima iscrizione
diminuito/aumentato dei rimborsi di capitale, delle rettifiche/riprese di valore e dell’ammortamento - calcolato col
metodo del tasso di interesse effettivo - della differenza tra l’ammontare erogato e quello rimborsabile a scadenza,
riconducibile tipicamente ai costi/proventi imputati direttamente al singolo credito. Il tasso di interesse effettivo è il
tasso che eguaglia il valore attuale dei flussi futuri del credito, per capitale ed interesse, all’ammontare erogato
inclusivo dei costi/proventi ricondotti al credito. L’effetto economico dei costi e dei proventi viene così distribuito
lungo la vita residua attesa del credito.
Ad ogni chiusura di bilancio o di situazione infrannuale viene effettuata una ricognizione dei crediti volta ad
individuare quelli che, a seguito del verificarsi di eventi occorsi dopo la loro iscrizione, mostrino oggettive evidenze
di una possibile perdita di valore. Rientrano in tale ambito anche i crediti ai quali è stato attribuito lo status di
sofferenza, incaglio o ristrutturato secondo le attuali regole di Banca d’Italia.
Detti crediti deteriorati (non performing) sono oggetto di un processo di valutazione analitica e l’ammontare della
rettifica di valore di ciascun credito è pari alla differenza tra il valore di bilancio dello stesso al momento della
valutazione (costo ammortizzato) ed il valore attuale dei previsti flussi di cassa futuri, calcolato applicando il tasso
di interesse effettivo originario.
I flussi di cassa previsti tengono conto dei tempi di recupero attesi, del presumibile valore di realizzo delle eventuali
garanzie nonché dei costi che si ritiene verranno sostenuti per il recupero dell’esposizione creditizia.
La rettifica di valore è iscritta a conto economico. La componente della rettifica riconducibile all’attualizzazione dei
flussi finanziari viene rilasciata per competenza secondo il meccanismo del tasso di interesse effettivo ed imputata
tra le riprese di valore.
Il valore originario dei crediti viene ripristinato negli esercizi successivi nella misura in cui vengano meno i motivi
che ne hanno determinato la rettifica purché tale valutazione sia oggettivamente collegabile ad un evento verificatosi
successivamente alla rettifica stessa. La ripresa di valore è iscritta nel conto economico e non può in ogni caso
superare il costo ammortizzato che il credito avrebbe avuto in assenza di precedenti rettifiche.
I crediti per i quali non sono state individuate singolarmente evidenze oggettive di perdita sono sottoposti alla
valutazione di una perdita di valore collettiva. Alla medesima metodologia valutativa sono assoggettate le esposizioni
scadute e/o sconfinanti in via continuativa da oltre 180 giorni. Tale valutazione avviene per categorie di crediti
omogenee in termini di rischio di credito e le relative percentuali di perdita sono stimate tenendo conto di serie
storiche, fondate su elementi osservabili alla data della valutazione, che consentano di stimare il valore della perdita
latente in ciascuna categoria di crediti.
Le rettifiche di valore determinate collettivamente sono imputate nel conto economico.
Ad ogni data di chiusura del bilancio e delle situazioni infrannuali le eventuali rettifiche aggiuntive o riprese di valore
vengono ricalcolate in modo differenziale con riferimento all’intero portafoglio di crediti in bonis alla stessa data.
d) criteri di cancellazione
I crediti ceduti vengono cancellati dalle attività in bilancio solamente se la cessione ha comportato il sostanziale
trasferimento di tutti i rischi e benefici connessi ai crediti stessi. Per contro, qualora siano stati mantenuti i rischi e
benefici relativi ai crediti ceduti, questi continuano ad essere iscritti tra le attività del bilancio, ancorché
giuridicamente la titolarità del credito sia stata effettivamente trasferita.
Nel caso in cui non sia possibile accertare il sostanziale trasferimento dei rischi e benefici, i crediti vengono cancellati
dal bilancio qualora non sia stato mantenuto alcun tipo di controllo sugli stessi. In caso contrario, la conservazione,
anche in parte, di tale controllo comporta il mantenimento in bilancio dei crediti in misura pari al coinvolgimento residuo,
misurato dall’esposizione ai cambiamenti di valore dei crediti ceduti ed alle variazioni dei flussi finanziari degli stessi.
Infine, i crediti ceduti vengono cancellati dal bilancio nel caso in cui vi sia la conservazione dei diritti contrattuali a
68
Bilancio al 31/12/2006
MPS BANCA PER L’IMPRESA
ricevere i relativi flussi di cassa, con la contestuale assunzione di un’obbligazione a pagare detti flussi, e solo essi ad
altri soggetti terzi.
5) ATTIVITÀ FINANZIARIE VALUTATE AL FAIR VALUE
a) criteri di iscrizione
L’iscrizione iniziale dell’attività finanziaria avviene alla data di regolamento per i titoli di debito o di capitale ed alla
data di erogazione nel caso di crediti.
All’atto della rilevazione iniziale le attività finanziarie valutate al fair value vengono rilevate al loro fair value che
corrisponde normalmente al corrispettivo pagato, senza considerare i costi o proventi di transazione direttamente
attribuibili allo strumento stesso che sono invece imputati a conto economico.
L’applicazione della Fair Value Option (FVO) si estende a tutte le attività e passività finanziarie che originano la
distorsione nella rappresentazione contabile e a tutti gli strumenti che sono gestiti e misurati in un’ottica di fair value.
b) criteri di classificazione
Sono classificate in questa categoria le attività finanziarie che si intende valutare al fair value con impatto a conto
economico (ad eccezione degli strumenti di capitale che non hanno un fair value attendibile) quando:
• la designazione al fair value consente di eliminare o di ridurre le significative distorsioni nella rappresentazione
contabile degli strumenti finanziari oppure tra strumenti finanziari e attività/passività non finanziarie;
oppure:
• la gestione e/o valutazione di un gruppo di strumenti finanziari al fair value con effetti a conto economico è coerente
con una strategia di risk management o d’investimento documentata su tale base anche alla direzione aziendale;
oppure:
• si è in presenza di uno strumento contenente un derivato implicito che modifica in modo significativo i flussi di
cassa dello strumento ospite e che deve essere scorporato.
c) criteri di valutazione
Successivamente alla rilevazione iniziale, le attività sono valorizzate al fair value.
Per la determinazione del fair value degli strumenti finanziari quotati in un mercato attivo, vengono utilizzate le
quotazioni di mercato.
In assenza di un mercato attivo, vengono utilizzati metodi di stima e modelli valutativi generalmente accettati e che
sono basati su dati rilevabili sul mercato quali: metodi basati sulla valutazione di strumenti quotati che presentano
analoghe caratteristiche, calcoli di flussi di cassa scontati, modelli di determinazione del prezzo di opzioni, valori
rilevati in recenti transazioni comparabili.
d) criteri di cancellazione
Le attività finanziarie vengono cancellate quando scadono i diritti contrattuali sui flussi finanziari derivati dalle attività
stesse o quando l’attività finanziaria viene ceduta trasferendo sostanzialmente tutti i rischi/benefici ad essa connessi.
e) criteri di rilevazione delle componenti reddituali
Gli utili e le perdite derivanti dalla variazione di fair value delle attività finanziarie sono rilevati nella voce Risultato
netto delle attività finanziarie e passività finanziarie valutate al fair value di conto economico.
6) OPERAZIONI DI COPERTURA
a) criteri di iscrizione - finalità
Le operazioni di copertura dei rischi sono finalizzate a neutralizzare potenziali perdite rilevabili su un determinato
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Bilancio al 31/12/2006
elemento o gruppo di elementi, attribuibili ad un determinato rischio, tramite gli utili rilevabili su un diverso elemento
o gruppo di elementi nel caso in cui quel particolare rischio dovesse effettivamente manifestarsi.
b) criteri di classificazione - tipologie di coperture
Lo IAS 39 prevede le seguenti tipologie di coperture:
• copertura di fair value, che ha l’obiettivo di coprire l’esposizione alla variazione del fair value di una posta di
bilancio attribuibile ad un particolare rischio;
• copertura di flussi finanziari, che ha l’obiettivo di coprire l’esposizione a variazioni dei flussi di cassa futuri
attribuibili a particolari rischi associati a poste del bilancio;
• copertura di un investimento in valuta, che attiene alla copertura dei rischi di un investimento in un’impresa estera
espresso in valuta.
c) criteri di valutazione e di rilevazione delle componenti reddituali
I derivati di copertura sono valutati al fair value. In particolare:
• nel caso di copertura di fair value, si compensa la variazione del fair value dell’elemento coperto con la variazione
del fair value dello strumento di copertura. Tale compensazione è riconosciuta attraverso la rilevazione a conto
economico delle variazioni di valore, riferite sia all’elemento coperto (per quanto riguarda le variazioni prodotte
dal fattore di rischio sottostante), sia allo strumento di copertura. L’eventuale differenza, che rappresenta la parziale
inefficacia della copertura, ne costituisce di conseguenza l’effetto economico netto;
• nel caso di copertura di flussi finanziari, le variazioni di fair value del derivato sono riportate a patrimonio netto,
per la quota efficace della copertura, e sono rilevate a conto economico solo quando, con riferimento alla posta
coperta, si manifesti la variazione dei flussi di cassa da compensare.
• le coperture di un investimento in valuta sono contabilizzate allo stesso modo delle coperture di flussi finanziari.
L’operazione di copertura deve essere riconducibile ad una strategia predefinita di risk management e deve essere
coerente con le politiche di gestione del rischio adottate. Inoltre, lo strumento derivato è designato di copertura se
esiste una documentazione formalizzata della relazione tra lo strumento coperto e lo strumento di copertura e se è
efficace sia nel momento in cui la copertura ha inizio sia, prospetticamente, durante tutta la vita della stessa.
L’efficacia di copertura dipende dalla misura in cui le variazioni di fair value dello strumento coperto o dei relativi
flussi finanziari attesi risultano compensati da quelle dello strumento di copertura. Pertanto l’efficacia è misurata dal
confronto di suddette variazioni, tenuto conto dell’intento perseguito dall’impresa nel momento in cui la copertura
è stata posta in essere.
Si ha efficacia (nei limiti stabiliti dall’intervallo 80-125%) quando le variazioni di fair value (o dei flussi di cassa)
dello strumento finanziario di copertura neutralizzano quasi integralmente le variazioni dello strumento coperto, per
l’elemento di rischio oggetto di copertura.
La valutazione dell’efficacia è effettuata ad ogni chiusura di bilancio utilizzando:
• test prospettici, che giustificano l’applicazione della contabilizzazione di copertura, in quanto dimostrano l’attesa
della sua efficacia;
• test retrospettivi, che evidenziano il grado di efficacia della copertura raggiunto nel periodo cui si riferiscono.
d) criteri di cancellazione - inefficacia
Se le verifiche non confermano l’efficacia della copertura, sia retrospettivamente che prospetticamente, la
contabilizzazione delle operazioni di copertura, secondo quanto sopra esposto, viene interrotta ed il contratto derivato
di copertura viene riclassificato tra gli strumenti di negoziazione, mentre lo strumento finanziario oggetto di copertura
torna ad essere valutato secondo il criterio della classe di appartenenza originaria.
I legami di copertura cessano anche quando il derivato scade oppure viene venduto o esercitato, l’elemento coperto
è venduto ovvero scade o è rimborsato.
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Bilancio al 31/12/2006
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7) PARTECIPAZIONI
a) criteri di iscrizione
La voce comprende le partecipazioni detenute in società controllate, collegate ed in joint venture; tali partecipazioni
all’atto della rilevazione iniziale sono iscritte al costo di acquisto, integrato dei costi direttamente attribuibili.
b) criteri di classificazione
Ai fini della classificazione in tale voce, sono considerate controllate le entità per le quali si detiene il potere di
determinare le politiche finanziarie e gestionali al fine di ottenere benefici dalla sua attività. Ciò avviene quando
sono detenuti direttamente e/o indirettamente più della metà dei diritti di voto ovvero in presenza di altre condizioni
di controllo di fatto, quali ad esempio la nomina della maggioranza degli amministratori.
Sono considerate entità a controllo congiunto quelle per cui vi sono accordi contrattuali, parasociali o di altra natura
per la gestione paritetica dell’attività e la nomina degli amministratori.
Le entità collegate sono quelle in cui si detiene il 20% o una quota superiore dei diritti di voto e le società che per
particolari legami giuridici, quali la partecipazione a patti di sindacato, debbono considerarsi sottoposte ad infuenza
notevole.
Nell’ambito di tali classificazioni si prescinde dall’esistenza o meno di personalità giuridica e nel computo dei diritti
di voto sono considerati anche i diritti di voto potenziali correntemente esercitabili.
c) criteri di valutazione e di rilevazione delle componenti reddituali
Se esistono evidenze che il valore di una partecipazione possa aver subito una riduzione, si procede alla stima del
valore recuperabile della partecipazione stessa, tenendo conto del valore attuale dei flussi finanziari futuri che la
partecipazione potrà generare, incluso il valore di dismissione finale dell’investimento.
Qualora il valore di recupero risulti inferiore al valore contabile, la relativa differenza è rilevata a conto economico.
Qualora i motivi della perdita di valore siano rimossi a seguito di un evento verificatosi successivamente alla
rilevazione della riduzione di valore, vengono effettuate riprese di valore con imputazione a conto economico.
I proventi relativi a tali investimenti sono contabilizzati a conto economico solo nella misura in cui sono corrisposti
dalla partecipata dividendi generati successivamente alla data di acquisizione. I dividendi percepiti in eccesso rispetto
agli utili generati successivamente alla data di acquisizione sono considerati come realizzo della partecipazione e
sono dedotti dal costo della stessa.
d) criteri di cancellazione
Le attività finanziarie vengono cancellate quando scadono i diritti contrattuali sui flussi finanziari derivati dalle attività
stesse o quando l’attività finanziaria viene ceduta trasferendo sostanzialmente tutti i rischi e benefici ad essa connessi.
8) ATTIVITÀ MATERIALI
a) criteri di iscrizione
Le immobilizzazioni materiali sono inizialmente iscritte al costo che comprende, oltre al prezzo di acquisto, tutti gli
eventuali oneri accessori direttamente imputabili all’acquisto e alla messa in funzione del bene.
Le spese di manutenzione straordinaria che comportano un incremento dei benefici economici futuri, vengono
imputate ad incremento del valore dei cespiti, mentre gli altri costi di manutenzione ordinaria sono rilevati a conto
economico. Gli oneri finanziari sono contabilizzati secondo il trattamento contabile di riferimento previsto dallo IAS
23 e quindi rilevati come costo nell’esercizio in cui essi sono sostenuti.
b) criteri di classificazione
Le attività materiali comprendono i terreni, gli immobili strumentali, gli investimenti immobiliari, gli impianti, i mobili
e gli arredi e le attrezzature di qualsiasi tipo.
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Bilancio al 31/12/2006
Si tratta di attività materiali detenute per essere utilizzate nella produzione o nella fornitura di beni e servizi, per
essere affittate a terzi, o per scopi amministrativi e che si ritiene di utilizzare per più di un periodo.
Sono inoltre iscritti in questa voce i beni utilizzati nell’ambito di contratti di leasing finanziario, ancorché la titolarità
giuridica degli stessi rimanga alla società locatrice e le migliorie e le spese incrementative sostenute su beni di terzi
quando relative ad attività materiali identificabili e separabili. In relazione agli immobili, le componenti riferite ai terreni
ed ai fabbricati costituiscono attività separate ai fini contabili e vengono distintamente rilevate all’atto dell’acquisizione.
c) criteri di valutazione e di rilevazione delle componenti reddituali
Le immobilizzazioni materiali, inclusi gli immobili non strumentali, sono valutate al costo, dedotti eventuali
ammortamenti accumulati e le perdite di valore.
Le immobilizzazioni sono sistematicamente ammortizzate lungo la loro vita utile, adottando come criterio di
ammortamento il metodo a quote costanti, ad eccezione dei terreni e delle opere d’arte che hanno vita utile indefinita
e non sono ammortizzabili. La vita utile delle attività materiali soggette ad ammortamento viene periodicamente
sottoposta a verifica; in caso di rettifica delle stime iniziali, viene conseguentemente modificata anche la relativa
quota di ammortamento.
Ad ogni chiusura di bilancio o di situazione infrannuale, deve essere verificata la presenza di eventuali segnali di
impairment, ovvero di indicazioni che dimostrino che un’attività possa aver subito una perdita di valore.
In caso di presenza dei segnali suddetti, si procede al confronto tra il valore di carico del cespite ed il suo valore di
recupero, pari al minore tra il fair value, al netto degli eventuali costi di vendita, ed il relativo valore d’uso del bene,
inteso come il valore attuale dei flussi futuri originati dal cespite. Le eventuali rettifiche vengono rilevate a conto
economico.
Qualora vengano meno i motivi che hanno portato alla rilevazione della perdita, si dà luogo ad una ripresa di valore,
che non può superare il valore che l’attività avrebbe avuto, al netto degli ammortamenti calcolati in assenza di
precedenti perdite di valore.
d) criteri di cancellazione
Un’immobilizzazione materiale è eliminata dallo stato patrimoniale al momento della dismissione o quando il bene
è permanentemente ritirato dall’uso e dalla sua dismissione non sono attesi benefici economici futuri.
9) ATTIVITÀ IMMATERIALI
a) criteri di iscrizione
Le attività immateriali sono attività non monetarie, identificabili e prive di consistenza fisica, possedute per essere
utilizzate in un periodo pluriennale o indefinito. Sono iscritte al costo, rettificato per eventuali oneri accessori solo se
è probabile che i futuri benefici economici attribuibili all’attività si realizzino e se il costo dell’attività stessa può essere
determinato attendibilmente. In caso contrario il costo dell’attività immateriale è rilevato a conto economico
nell’esercizio in cui è stato sostenuto. L’avviamento è iscritto tra le attività quando deriva da una operazione di
aggregazione d’impresa secondo i criteri di determinazione previsti dal principio contabile IFRS 3, quale eccedenza
residua tra il costo complessivamente sostenuto per l’operazione ed il fair value netto delle attività e passività acquistate.
Se il costo sostenuto risulta invece inferiore al fair value delle attività e passività acquisite, la differenza negativa
(badwill) viene iscritta direttamente a conto economico.
b) criteri di classificazione, di valutazione e di rilevazione delle componenti reddituali
Il costo delle immobilizzazioni immateriali è ammortizzato a quote costanti sulla base della relativa vita utile. Qualora
la vita utile sia indefinita non si procede all’ammortamento, ma solamente alla periodica verifica dell’adeguatezza
del valore di iscrizione delle immobilizzazioni. Le attività immateriali originate da software sviluppato internamente
o acquisito da terzi sono ammortizzate in quote costanti a decorrere dall’ultimazione ed entrata in funzione delle
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Bilancio al 31/12/2006
MPS BANCA PER L’IMPRESA
applicazioni in base alla relativa vita utile. Ad ogni chiusura di bilancio, in presenza di evidenze di perdite di valore,
si procede alla stima del valore di recupero dell’attività. L’ammontare della perdita, rilevato a conto economico, è
pari alla differenza tra il valore contabile dell’attività ed il valore recuperabile.
L’avviamento iscritto non è soggetto ad ammortamento ma a verifica periodica della tenuta del valore contabile,
eseguita con periodicità annuale od inferiore in presenza di segnali di deterioramento del valore. A tal fine vengono
identificate le unità generatrici di flussi finanziari cui attribuire i singoli avviamenti.
L’ammontare dell’eventuale riduzione di valore è determinato sulla base della differenza tra il valore di iscrizione
dell’avviamento ed il suo valore di recupero, se inferiore. Detto valore di recupero è pari al maggiore tra il fair value
dell’unità generatrice di flussi finanziari, al netto degli eventuali costi di vendita, ed il relativo valore d’uso,
rappresentato dal valore attuale dei flussi di cassa stimati per gli esercizi di operatività dell’unità generatrice di flussi
finanziari e derivanti dalla sua dismissione al termine della vita utile. Le conseguenti rettifiche di valore vengono
rilevate a conto economico. Non è ammessa la contabilizzazione di eventuali successive riprese di valore.
c) criteri di cancellazione
Un’immobilizzazione immateriale è eliminata dallo stato patrimoniale al momento della dismissione e qualora non
siano attesi benefici economici futuri.
10) ATTIVITÀ NON CORRENTI IN VIA DI DISMISSIONE
a) criteri di iscrizione
Le attività ed i gruppi di attività non correnti in via di dismissione sono valutati, al momento dell’iscrizione iniziale,
al minore tra il valore contabile ed il fair value al netto dei costi di vendita.
b) criteri di classificazione
Vengono classificate nelle presenti voci le attività ed i gruppi di attività non correnti in via di dismissione quando il
valore contabile sarà recuperato principalmente con una operazione di vendita ritenuta altamente probabile anziché
con l’uso continuativo.
c) criteri di valutazione e di rilevazione delle componenti reddituali
Successivamente alla rilevazione iniziale le attività ed i gruppi di attività non correnti in via di dismissione sono
valutati al minore tra il valore contabile ed il fair value al netto dei costi di vendita. I relativi proventi ed oneri (al netto
dell’effetto fiscale) sono esposti nel conto economico in voce separata quando sono relativi ad unità operative
dismesse.
Al momento di classificazione di un’attività non corrente tra le attività non correnti in via di dismissione, l’eventuale
processo di ammortamento viene interrotto.
d) criteri di cancellazione
Le attività ed i gruppi di attività non correnti in via di dismissione sono eliminati dallo stato patrimoniale al momento
della dismissione.
11) FISCALITÀ CORRENTE E DIFFERITA
a) criteri di iscrizione
Sono rilevati gli effetti relativi alle imposte correnti e differite calcolate nel rispetto della legislazione fiscale nazionale
in base al criterio della competenza economica, coerentemente con le modalità di rilevazione in bilancio dei costi
e ricavi che le hanno generate, applicando le aliquote di imposta vigenti.
Le imposte sul reddito sono rilevate nel conto economico ad eccezione di quelle relative a voci addebitate od
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Bilancio al 31/12/2006
accreditate direttamente a patrimonio netto.
L’accantonamento per imposte sul reddito è determinato in base ad una prudenziale previsione dell’onere fiscale
corrente, di quello anticipato e di quello differito.
In particolare la fiscalità corrente accoglie il saldo netto tra le passività correnti dell’esercizio e le attività fiscali
correnti rappresentate dagli acconti e dagli altri crediti d’imposta per ritenute d’acconto subite.
Le imposte anticipate e quelle differite vengono determinate sulla base delle differenze temporanee - senza limiti
temporali - tra il valore attribuito ad un’attività o ad una passività secondo i criteri civilistici ed i corrispondenti valori
assunti ai fini fiscali.
Le attività per imposte anticipate vengono iscritte in bilancio nella misura in cui esiste la probabilità del loro recupero,
valutata sulla base della capacità della società interessata o del complesso delle società aderenti, per effetto
dell’esercizio dell’opzione relativa al “consolidato fiscale”, di generare con continuità redditi imponibili positivi. Le
passività per imposte differite vengono iscritte in bilancio, con le sole eccezioni delle riserve in sospensione d’imposta,
in quanto la consistenza delle riserve disponibili già assoggettate a tassazione consente ragionevolmente di ritenere
che non saranno effettuate d’iniziativa operazioni che ne comportino la tassazione.
Le imposte anticipate e quelle differite vengono contabilizzate a livello patrimoniale operando le compensazioni a
livello di medesima imposta e per ciascun esercizio tenendo conto del profilo temporale di rientro previsto.
Negli esercizi in cui le differenze temporanee deducibili risultano superiori alle differenze temporanee tassabili, le
relative imposte anticipate sono iscritte nell’attivo dello stato patrimoniale tra le attività fiscali differite. Per contro,
negli esercizi in cui le differenze temporanee tassabili risultano superiori alle differenze temporanee deducibili, le
relative imposte differite sono iscritte nel passivo dello stato patrimoniale tra le passività fiscali differite.
b) criteri di classificazione e di valutazione
Le attività e le passività iscritte per imposte anticipate e differite vengono sistematicamente valutate per tenere conto
di eventuali modifiche intervenute nelle norme o nelle aliquote. La consistenza del fondo imposte viene inoltre
adeguata per far fronte agli oneri che potrebbero derivare da accertamenti già notificati o comunque da contenziosi
in essere con le autorità fiscali.
In relazione al consolidato fiscale, tra la Banca e la Capogruppo è stato stipulato un contratto che regola i flussi
compensativi relativi ai trasferimenti di utili e perdite fiscali. Tali flussi sono determinati applicando all’imponibile
fiscale l’aliquota IRES in vigore. Qualora la Banca si trovi in situazione di perdita fiscale, il flusso compensativo,
calcolato come sopra, è riconosciuto a condizione che e nella misura in cui la Banca, nel caso di non adesione al
consolidato fiscale, avrebbe potuto utilizzare le perdite entro il quinquennio previsto dalla legge. I flussi compensativi
così determinati sono contabilizzati come crediti e debiti nei confronti della Capogruppo e classificati nelle Altre
attività e nelle Altre passività, in contropartita della voce Imposte sul reddito.
e) criteri di rilevazione delle componenti reddituali
Qualora le attività e passività fiscali differite si riferiscano a componenti che hanno interessato il conto economico,
la contropartita è rappresentata dalle imposte sul reddito. Nei casi in cui le imposte anticipate e differite riguardino
transazioni che hanno interessato direttamente il patrimonio netto senza influenzare il conto economico (quali le
valutazioni degli strumenti finanziari disponibili per la vendita o dei contratti derivati di copertura di flussi finanziari),
le stesse vengono iscritte in contropartita al patrimonio netto, interessando le specifiche riserve quando previsto.
12) FONDI PER RISCHI E ONERI
Gli accantonamenti al fondo per rischi ed oneri vengono effettuati esclusivamente quando:
• esiste un’obbligazione attuale (legale o implicita) quale risultato di un evento passato;
• è probabile che sarà necessario l’impiego di risorse atte a produrre benefici economici per adempiere l’obbligazione
e può essere effettuata una stima attendibile dell’ammontare dell’obbligazione.
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Bilancio al 31/12/2006
MPS BANCA PER L’IMPRESA
Laddove l’elemento temporale sia significativo, gli accantonamenti vengono attualizzati.
L’accantonamento al fondo è rilevato a conto economico. A conto economico sono rilevati anche gli interessi passivi
maturati sui fondi che sono stati oggetto di attualizzazione.
A fronte di passività solo potenziali e non probabili, non viene rilevato alcun accantonamento, ma viene fornita
comunque una descrizione della natura della passività in Nota Integrativa quando ritenuta rilevante.
La sottovoce “Fondi di quiescenza e obblighi simili” comprende gli stanziamenti contabilizzati in base al principio
internazionale IAS 19 “Benefici ai dipendenti” ai fini del ripianamento del disavanzo tecnico dei fondi di previdenza
complementare a prestazione definita.
I piani pensionistici sono distinti nelle due categorie a prestazioni definite e a contributi definiti; per i piani a contributi
definiti l’onere a carico della società è predeterminato; per i piani a prestazioni definite l’onere viene stimato e deve
tener conto di un’eventuale insufficienza di contributi o di un insufficiente rendimento degli asset in cui i contributi
sono, se del caso, investiti.
Per i piani a prestazioni definite la determinazione dei valori attuariali richiesti dall’applicazione del richiamato
principio viene effettuata da un attuario esterno, con l’utilizzo del “metodo della proiezione unitaria” (Projected Unit
Credit Method). In particolare, l’impegno è calcolato come somma algebrica dei seguenti valori:
- valore attuale medio delle prestazioni pensionistiche determinato considerando, per i dipendenti in servizio, solo
gli anni di servizio già maturati e facendo riferimento ad ipotesi che tengano conto dei futuri incrementi salariali;
- dedotto il valore corrente delle eventuali attività al servizio del piano ;
- (dedotta o sommata) ogni perdita o utile attuariale non rilevati in bilancio, in base al cosiddetto metodo del “corridoio”.
Il metodo del corridoio prevede che gli utili e/o le perdite attuariali, definiti quale differenza tra il valore di bilancio
della passività ed il valore attuale degli impegni della Banca a fine periodo, siano iscritti in bilancio solo quando
eccedono il maggiore tra il 10% del valore attuale medio delle prestazioni pensionistiche ed il 10% del valore corrente
delle attività del fondo pensione. L’eccedenza rispetto al 10% è imputata a conto economico in linea con la durata
media residua di vita lavorativa dei dipendenti in servizio e la durata media residua di vita attesa dei pensionati a
decorrere dall’esercizio successivo.
L’accantonamento di competenza dell’esercizio iscritto a conto economico è pari alla somma dell’interesse annuo
maturato sul valore attuale medio delle prestazioni pensionistiche ad inizio anno e del valore attuale medio delle
prestazioni maturate dai lavoratori in servizio nel corso dell’esercizio, al netto del rendimento atteso nell’esercizio
sulle attività investite dal fondo.
Gli “altri fondi” comprendono gli stanziamenti a fronte delle perdite presunte sulle cause passive, incluse le azioni
revocatorie; gli esborsi stimati a fronte di reclami della clientela su attività di intermediazione in titoli; altri esborsi
stimati a fronte di obbligazioni legali o implicite esistenti alla chiusura del periodo.
13) DEBITI E TITOLI IN CIRCOLAZIONE
a) criteri di iscrizione
La prima iscrizione di tali passività finanziarie avviene all’atto della ricezione delle somme raccolte o della emissione
dei titoli di debito.
La prima iscrizione è effettuata sulla base del fair value delle passività, normalmente pari all’ammontare incassato
od al prezzo di emissione, aumentato degli eventuali costi/proventi aggiuntivi direttamente attribuibili alla singola
operazione di provvista o di emissione e non rimborsati dalla controparte creditrice. Sono esclusi i costi interni di
carattere amministrativo. Il fair value delle passività finanziarie eventualmente emesse a condizioni diverse da quelle
di mercato è oggetto di apposita stima e la differenza rispetto al corrispettivo incassato è imputata direttamente a conto
economico, esclusivamente quando risultano soddisfatte le condizioni previste dallo IAS 39.
b) criteri di classificazione
Le voci Debiti verso banche, Debiti verso clientela e Titoli in circolazione comprendono le varie forme di provvista,
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Bilancio al 31/12/2006
sia interbancaria sia nei confronti della clientela, la raccolta effettuata attraverso certificati di deposito e titoli
obbligazionari in circolazione, al netto degli eventuali riacquisti.
Sono inoltre inclusi i debiti iscritti dal locatario nell’ambito di operazioni di leasing finanziario.
c) criteri di valutazione e di rilevazione delle componenti reddituali
Dopo la rilevazione iniziale, le passività finanziarie vengono valutate al costo ammortizzato col metodo del tasso di
interesse effettivo.
Fanno eccezione le passività a breve termine, ove il fattore temporale risulti trascurabile, che rimangono iscritte per
il valore incassato.
Si evidenzia, inoltre, che gli strumenti di raccolta oggetto di una relazione di copertura efficace vengono valutati
sulla base delle specifiche regole previste per le operazioni di copertura e non sulla base del costo ammortizzato.
Per gli strumenti strutturati, qualora vengano rispettati i requisiti previsti dallo IAS 39, il derivato incorporato è separato
dal contratto ospite e rilevato al fair value come passività di negoziazione. In quest’ultimo caso il contratto ospite è
iscritto al costo ammortizzato.
d) criteri di cancellazione
Le passività finanziarie sono cancellate dal bilancio quando risultano scadute o estinte. La cancellazione avviene
anche in presenza di riacquisto di titoli precedentemente emessi. La differenza tra valore contabile della passività e
l’ammontare pagato per acquistarla viene registrato a conto economico.
Il ricollocamento sul mercato di titoli propri successivamente al loro riacquisto è considerato come una nuova
emissione con iscrizione al nuovo prezzo di collocamento, senza alcun effetto a conto economico.
Nel rispetto delle disposizioni previste dallo IAS 32, il potenziale impegno ad acquistare azioni proprie per effetto
dell’emissione di opzioni put è rappresentato in bilancio quale passività finanziaria con contropartita diretta la
riduzione del patrimonio netto per il corrispettivo a termine prefissato.
14) PASSIVITÀ FINANZIARIE DI NEGOZIAZIONE
a) criteri di iscrizione
L’iscrizione iniziale delle passività finanziarie avviene alla data di emissione per i titoli di debito, e alla data di
sottoscrizione per i contratti derivati.
All’atto della rilevazione iniziale, le passività finanziarie detenute per la negoziazione vengono rilevate al loro fair
value che corrisponde normalmente al corrispettivo incassato senza considerare i costi o proventi di transazione
direttamente attribuibili allo strumento stesso che sono invece imputati direttamente a conto economico. Eventuali
derivati impliciti presenti in contratti complessi non strettamente correlati agli stessi ed aventi le caratteristiche per
soddisfare la definizione di derivato vengono scorporati dal contratto ospite e valutati al fair value. Al contratto
primario è applicato il criterio contabile proprio di riferimento.
b) criteri di classificazione
In questa categoria sono classificati i titoli di debito ed il valore negativo dei contratti derivati ad eccezione di quelli
designati come strumenti di copertura. Fra i contratti derivati sono inclusi quelli incorporati in strumenti finanziari
complessi che sono stati oggetto di rilevazione separata.
c) criteri di valutazione
Successivamente alla rilevazione iniziale, le passività finanziarie detenute per la negoziazione sono valorizzate al fair
value, con rilevazione delle variazioni in contropartita a conto economico.
Per la determinazione del fair value degli strumenti finanziari quotati in un mercato attivo, vengono utilizzate
quotazioni di mercato. In assenza di un mercato attivo, vengono utilizzati metodi di stima e modelli valutativi
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Bilancio al 31/12/2006
MPS BANCA PER L’IMPRESA
generalmente accettati e che sono basati su dati rilevabili sul mercato quali: metodi basati sulla valutazione di
strumenti quotati che presentano analoghe caratteristiche, calcoli di flussi di cassa scontati, modelli di determinazione
del prezzo di opzioni, valori rilevati in recenti transazioni comparabili.
d) criteri di cancellazione
Le passività finanziarie vengono cancellate quando risultano scadute od estinte. La cancellazione avviene anche in
presenza di riacquisto di titoli precedentemente emessi. La differenza tra valore contabile della passività e
l’ammontare pagato per acquistarla viene registrato a conto economico.
e) criteri di rilevazione delle componenti reddituali
Gli utili e le perdite derivanti dalla variazione di fair value delle passività finanziarie sono rilevati nella voce Risultato
netto dell’attività di negoziazione di conto economico, ad eccezione di quelli relativi a strumenti derivati passivi
connessi con la fair value option che sono classificati nella voce “Risultato netto delle attività e passività finanziarie
valutate al fair value”.
15) PASSIVITÀ FINANZIARIE VALUTATE AL FAIR VALUE
a) criteri di iscrizione
L’iscrizione iniziale delle passività finanziarie avviene alla data di emissione per i titoli di debito. All’atto della
rilevazione le passività finanziarie valutate al fair value vengono rilevate al loro fair value che corrisponde
normalmente al corrispettivo incassato senza considerare i costi o proventi di transazione direttamente attribuibili allo
strumento stesso che sono invece imputati a conto economico.
L’applicazione della Fair Value Option (FVO) si estende a tutte le attività e passività finanziarie che originano la
distorsione nella rappresentazione contabile e a tutti gli strumenti che sono gestiti e misurati in un’ottica di fair value.
In particolare sono stati iscritti tra le passività al fair value gli strumenti di raccolta a tasso fisso e strutturati il cui
rischio di mercato è oggetto di sistematica copertura per mezzo di contratti derivati. Il fair value delle passività
finanziarie eventualmente emesse a condizioni diverse da quelle di mercato è oggetto di apposita stima e la differenza
rispetto al corrispettivo incassato è imputata direttamente a conto economico, esclusivamente quando risultano
soddisfatte le condizioni previste dallo IAS 39.
b) criteri di classificazione
Sono classificate in questa categoria le passività finanziarie che si intende valutare al fair value con impatto a conto
economico quando:
• la designazione al fair value consente di eliminare o di ridurre le significative distorsioni nella rappresentazione
contabile degli strumenti finanziari oppure tra strumenti finanziari e attività/passività non finanziarie;
• oppure la gestione e/o valutazione di un gruppo di strumenti finanziari al fair value con effetti a conto economico
è coerente con una strategia di risk management o d’investimento documentata su tale base anche alla direzione
aziendale;
• oppure si è in presenza di uno strumento contenente un derivato implicito che modifica in modo significativo i flussi
di cassa dello strumento ospite e che deve essere scorporato.
In particolare in tale voce sono state classificate le passività finanziarie oggetto di “copertura naturale” tramite
strumenti derivati.
c) criteri di valutazione
Successivamente alla rilevazione iniziale le passività finanziarie sono valorizzate al fair value.
Per la determinazione del fair value degli strumenti finanziari quotati in un mercato attivo, vengono utilizzate le
quotazioni di mercato.
77
MPS BANCA PER L’IMPRESA
Bilancio al 31/12/2006
In assenza di un mercato attivo, vengono utilizzati metodi di stima e modelli valutativi generalmente accettati e che
sono basati su dati rilevabili sul mercato quali: metodi basati sulla valutazione di strumenti quotati che presentano
analoghe caratteristiche, calcoli di flussi di cassa scontati, modelli di determinazione del prezzo di opzioni, valori
rilevati in recenti transazioni comparabili.
d) criteri di cancellazione
Le passività finanziarie vengono cancellate quando risultano scadute od estinte. La cancellazione avviene anche in
presenza di riacquisto di titoli precedentemente emessi. La differenza tra valore contabile della passività e
l’ammontare pagato per acquistarla viene registrato a conto economico.
e) criteri di rilevazione delle componenti reddituali
Gli utili e le perdite derivanti dalla variazione di fair value delle passività finanziarie sono rilevati nella voce Risultato
netto delle attività e passività finanziarie valutate al fair value di conto economico; stesso trattamento è riservato agli
strumenti derivati passivi connessi con la fair value option, il cui effetto economico è classificato nella voce Risultato
netto delle attività e passività finanziarie valutate al fair value.
16) OPERAZIONI IN VALUTA
a) criteri di iscrizione
Le operazioni in valuta estera sono registrate, al momento della rilevazione iniziale, in divisa di conto, applicando
all’importo in valuta estera il tasso di cambio in vigore alla data dell’operazione.
b) criteri di classificazione, di valutazione, di cancellazione e di rilevazione delle componenti reddituali
Ad ogni chiusura di bilancio o di situazione infrannuale, le poste di bilancio in valuta estera vengono valorizzate come
segue:
• le poste monetarie sono convertite al tasso di cambio alla data di chiusura;
• le poste non monetarie valutate al costo storico sono convertite al tasso di cambio in essere alla data
dell’operazione;
• le poste non monetarie valutate al fair value sono convertite utilizzando i tassi di cambio in essere alla data di
chiusura.
Le differenze di cambio che derivano dal regolamento di elementi monetari o dalla conversione di elementi monetari
a tassi diversi da quelli di conversione iniziali, o di conversione del bilancio precedente, sono rilevate nel conto
economico del periodo in cui sorgono.
Quando un utile o una perdita relativi ad un elemento non monetario sono rilevati a patrimonio netto, la differenza
cambio relativa a tale elemento è rilevata anch’essa a patrimonio. Per contro, quando un utile o una perdita sono
rilevati a conto economico, è rilevata in conto economico anche la relativa differenza cambio.
17) ALTRE INFORMAZIONI
Azioni proprie
Le eventuali azioni proprie detenute sono portate in diretta riduzione del patrimonio netto. Nessun utile o perdita è
rilevato nel conto economico all’acquisto, vendita, emissione o cancellazione degli strumenti rappresentativi di
capitale della banca. Il corrispettivo pagato o ricevuto è rilevato direttamente a patrimonio netto.
Pagamenti basati su azioni
Il piano di stock granting in essere prevede l’acquisto e l’assegnazione su base annuale al personale dipendente di
un numero di azioni della Banca Monte dei Paschi di Siena SpA, equivalente in valore all’importo riconosciuto come
78
Bilancio al 31/12/2006
MPS BANCA PER L’IMPRESA
parte del Premio Aziendale.
Tale valore viene rilevato come costo del personale secondo il criterio di competenza.
Dividendi e riconoscimento dei ricavi
I ricavi sono riconosciuti quando sono percepiti o comunque quando è probabile che saranno ricevuti i benefici
futuri e tali benefici possono essere quantificabili in modo attendibile.
In particolare, i dividendi sono rilevati a conto economico nel momento in cui ne viene deliberata la distribuzione.
I ricavi derivanti dall’intermediazione od emissione di strumenti finanziari, determinati dalla differenza tra il prezzo
della transazione ed il fair value dello strumento, vengono riconosciuti al conto economico in sede di rilevazione
dell’operazione se il fair value è determinabile con riferimento a parametri o transazioni recenti osservabili sullo
stesso mercato nel quale lo strumento è negoziato, altrimenti sono distribuiti nel tempo tenendo conto della durata
e della natura dello strumento.
I proventi relativi a strumenti finanziari per i quali la suddetta misurazione non è possibile affluiscono al conto
economico lungo la durata dell’operazione.
Trattamento di fine rapporto
Il trattamento di fine rapporto del personale è iscritto sulla base del suo valore attuariale. Ai fini dell’attualizzazione,
si utilizza il metodo della Proiezione unitaria del credito che prevede la proiezione degli esborsi futuri sulla base di
analisi storiche statistiche e della curva demografica e l’attualizzazione finanziaria di tali flussi sulla base di un tasso
di interesse di mercato.
I costi per il servizio del piano sono contabilizzati tra i costi del personale come ammontare netto di contributi versati,
contributi di competenza di esercizi precedenti non ancora contabilizzati, ricavi attesi derivanti dalle attività a servizio
del piano, oneri finanziari e profitti/perdite attuariali. Questi ultimi sono computati in base al metodo del “corridoio”,
ossia come l’eccesso dei profitti/perdite attuariali cumulati, risultanti alla chiusura dell’esercizio precedente, rispetto
al maggiore tra il 10% del valore attuale dei benefici generati dal piano ed il 10% del fair value delle attività a servizio
del piano. Tale eccedenza è inoltre rapportata alla vita lavorativa media attesa dei partecipanti al piano stesso.
79
MPS BANCA PER L’IMPRESA
Bilancio al 31/12/2006
Parte B
Informazioni sullo Stato Patrimoniale
ATTIVO
Sezione 1 - CASSA E DISPONIBILITÀ LIQUIDE - Voce 10
1.1 Cassa e disponibilità liquide: composizione
a) Cassa
b) Depositi liberi presso Banche Centrali
Totale
(a) La voce ammonta a Euro 9 (192 al 31/12/2005)
80
31/12/2006
(a)
0
31/12/2005
(a)
0
Bilancio al 31/12/2006
MPS BANCA PER L’IMPRESA
Sezione 2 - ATTIVITÀ FINANZIARIE DETENUTE PER LA NEGOZIAZIONE - Voce 20
2.1 Attività finanziarie detenute per la negoziazione: composizione merceologica
Voci/Valori
A. Attività per cassa
1. Titoli di debito
1.1 Titoli strutturati
1.2 Altri titoli di debito
2. Titoli di capitale
3. Quote di O.I.C.R.
4. Finanziamenti
4.1 Pronti conto termine attivi
4.2 Altri
5. Attività deteriorate
6. Attività cedute non cancellate
Totale A
B. Strumenti derivati
1. Derivati finanziari
1.1 Di negoziazione
1.2 Connessi con la fair value option
1.3 Altri
2. Derivati su crediti
2.1 Di negoziazione
2.2 Connessi con la fair value option
2.3 Altri
Totale B
Totale (A+B)
31/12/2006
quotati
non quotati
31/12/2005
quotati
non quotati
3.041
7.026
3.032
6.931
3.041
190
7.026
4.225
3.032
6.931
3.080
9.386
3.231
20.637
9.049
3.032
288.881
3.592
285.289
3.231
288.881
309.518
19.060
365.100
981
364.119
3.032
365.100
384.160
2.1.a Dettaglio dei titoli di debito: titoli strutturati
Nessuna titolo strutturato è presente nel portafoglio di negoziazione della Banca.
2.1.b Strumenti derivati attivi - modalità di utilizzo della fair value option
Coperture
naturali
Derivati finanziari
Derivati creditizi
Totale
Altre fattispecie
di assimmetria
contabile
Portafogli di
attività finanziarie
gestite interamente
sulla base
del fair value
285.289
285.289
81
MPS BANCA PER L’IMPRESA
Bilancio al 31/12/2006
2.2 Attività finanziarie detenute per la negoziazione: composizione per debitori/emittenti
Voci/Valori
A. ATTIVITÀ PER CASSA
1. Titoli di debito
a) Governi e Banche Centrali
b) Altri enti pubblici
c) Banche
d) Altri emittenti
2. Titoli di capitale
a) Banche
c) Altre emittenti
- imprese di assicurazione
- società finanziarie
- imprese non finanziarie
- altri
3. Quote di O.I.C.R.
4. Finanziamenti
a) Governi e Banche Centrali
b) Altri enti pubblici
c) Banche
d) Altri soggetti
5. Attività deteriorate
a) Governi e Banche Centrali
b) Altri enti pubblici
c) Banche
d) Altri soggetti
6. Attività cedute non cancellate
a) Governi e Banche Centrali
b) Altri enti pubblici
c) Banche
d) Altri emittenti
Totale A
B. STRUMENTI DERIVATI
a) Banche
b) Clientela
Totale B
Totale (A+B)
82
31/12/2006
31/12/2005
10.067
3.041
9.963
3.032
7.026
4.415
6.931
3.080
4.415
3.080
4.225
190
3.080
9.386
9.049
9.386
9.049
23.868
22.092
287.263
1.618
288.881
312.748
365.100
365.100
387.192
Bilancio al 31/12/2006
MPS BANCA PER L’IMPRESA
2.3 Attività finanziarie detenute per la negoziazione: strumenti derivati
A.
1.
2.
B.
1.
2.
Tipologia derivati
attività sottostanti
DERIVATI QUOTATI
Derivati finanziari:
Con scambio di capitale
- opzioni acquistate
- altri derivati
Senza scambio di capitale
- opzioni acquistate
- altri derivati
Derivati creditizi:
Con scambio di capitale
Senza scambio di capitale
Totale A
DERIVATI NON QUOTATI
Derivati finanziari:
Con scambio di capitale
- opzioni acquistate
- altri derivati
Senza scambio di capitale
- opzioni acquistate
- altri derivati
Derivati creditizi:
Con scambio di capitale
Senza scambio di capitale
Totale B
Totale (A+B)
Tassi di Valute
interesse e oro
Titoli di
capitale
Crediti
Altro
Totale 31/12/05
257.673
31.208
288.881 365.100
257.673
27.834
229.839
31.208
31.208
288.881 365.100
59.042 76.536
229.839 288.564
257.673
257.673
31.208
31.208
288.881 365.100
288.881 365.100
2.4 Attività finanziarie per cassa detenute per la negoziazione diverse da quelle cedute e non cancellate e da
quelle deteriorate: variazioni annue
A.
B.
B1.
B2.
B3.
C.
C1.
C2.
C3.
C4.
D.
Esistenze iniziali
Aumenti
Acquisti
Variazioni positive di fair value
Altre variazioni
Diminuzioni
Vendite
Rimborsi
Variazioni negative di fair value
Altre variazioni
Rimanenze finali
Titoli di
debito
9.963
104
88
16
0
10.067
Titoli di
capitale
3.080
1.381
952
190
239
46
Quote di
OICR
Finanziamenti
Totale
13.043
1.485
952
278
255
46
46
46
4.415
14.482
83
MPS BANCA PER L’IMPRESA
Sezione 3 - ATTIVITÀ FINANZIARIE VALUTATE AL FAIR VALUE - Voce 30
Nessuna attività finanziaria della Banca è classificata in questa categoria.
84
Bilancio al 31/12/2006
Bilancio al 31/12/2006
MPS BANCA PER L’IMPRESA
Sezione 4 - ATTIVITÀ FINANZIARIE DISPONIBILI PER LA VENDITA - Voce 40
4.1 Attività finanziarie disponibili per la vendita: composizione merceologica
Voci/Valori
1. Titoli di debito
1.1 Titoli strutturati
1.2 Altri titoli di debito
2. Titoli di capitale
2.1 Valutati al fair value
2.2 Valutati al costo
3. Quote di O.I.C.R.
4. Finanziamenti
5. Attività deteriorate
6. Attività cedute non cancellate
Totale
31/12/2006
quotati
non quotati
31/12/2005
quotati
non quotati
3.631
3.631
27.904
27.903
1
3.941
3.941
35.759
35.758
1
3.631
27.904
3.941
35.759
85
MPS BANCA PER L’IMPRESA
Bilancio al 31/12/2006
4.2 Attività finanziarie disponibili per la vendita: composizione per debitori/emittenti
Voci/Valori
A. ATTIVITÀ PER CASSA
1. Titoli di debito
a) Governi e Banche Centrali
b) Altri enti pubblici
c) Banche
d) Altri emittenti
2. Titoli di capitale
a) Banche
c) Altre emittenti
- imprese di assicurazione
- società finanziarie
- imprese non finanziarie
- altri
3. Quote di O.I.C.R.
4. Finanziamenti
a) Governi e Banche Centrali
b) Altri enti pubblici
c) Banche
d) Altri soggetti
5. Attività deteriorate
a) Governi e Banche Centrali
b) Altri enti pubblici
c) Banche
d) Altri soggetti
6. Attività cedute non cancellate
a) Governi e Banche Centrali
b) Altri enti pubblici
c) Banche
d) Altri emittenti
Totale
31/12/2006
31.535
31.535
39.700
3
39.697
3.860
27.675
4.272
35.425
31.535
39.700
4.3 Attività finanziarie disponibili per la vendita: attività coperte
Nessuna attività finanziaria classificata in questa categoria è oggetto di copertura.
4.4 Attività finanziarie disponibili per la vendita: attività oggetto di copertura specifica
Nessuna attività finanziaria classificata in questa categoria è oggetto di copertura specifica.
86
31/12/2005
Bilancio al 31/12/2006
MPS BANCA PER L’IMPRESA
4.5 Attività finanziarie disponibili per la vendita diverse da quelle cedute e non cancellate e da quelle deteriorate:
variazioni annue
Titoli di
debito
A.
B.
B1.
B2.
B3.
B4.
B5.
C.
C1.
C2.
C3.
C4.
C5.
C6.
D.
Esistenze iniziali
Aumenti
Acquisti
Variazioni positive di fair value
Riprese di valore
- imputate al conto economico
- imputate al patrimonio netto
Trasferimenti da altri portafogli
Altre variazioni
Diminuzioni
Vendite
Rimborsi
Variazioni negative di fair value
Svalutazioni da deterioramento
- imputate al conto economico
- imputate al patrimonio netto
Trasferimenti ad altri portafogli
Altre variazioni
Rimanenze finali
Titoli di
capitale
39.700
5.051
1.613
2.755
Quote di
OICR
Finanziamenti
Totale
39.700
5.051
1.613
2.755
683
13.216
11.661
683
13.216
11.661
1.133
1.133
422
31.535
422
31.535
Nota:
Gli utili da cessione sono ammontati a 3.350.
87
MPS BANCA PER L’IMPRESA
Sezione 5 - ATTIVITÀ FINANZIARIE DETENUTE SINO ALLA SCADENZA - Voce 50
Nessuna attività finanziaria della Banca è classificata in questa categoria.
88
Bilancio al 31/12/2006
Bilancio al 31/12/2006
MPS BANCA PER L’IMPRESA
Sezione 6 - CREDITI VERSO BANCHE - Voce 60
6.1 Crediti verso banche: composizione merceologica
31/12/2006
A. Crediti verso Banche Centrali
1. Depositi vincolati
2. Riserva obbligatoria
3. Pronti contro termini attivi
4. Altri
B. Crediti verso banche
1. Conti correnti e depositi liberi
2. Depositi vincolati
3. Altri finanziamenti:
3.1 Pronti contro termine attivi
3.2 Locazione finanziaria
3.3 Altri
4. Titoli di debito
4.1 Titoli strutturati
4.2 Altri titoli di debito
5. Attività deteriorate
6. Attività cedute non cancellate
7. Crediti di funzionamento
Totale (valore di bilancio)
Totale (fair value)
31/12/2005
87.281
22.349
57.775
3.496
46.854
12.548
21.337
9.680
3.496
9.680
3.661
87.281
87.288
3.289
46.854
47.002
6.2 Crediti verso banche: attività oggetto di copertura specifica
Nessuna attività finanziaria classificata in questa categoria è oggetto di copertura specifica.
6.3 Locazione finanziaria
La Banca non svolge questo tipo di attività.
89
MPS BANCA PER L’IMPRESA
Bilancio al 31/12/2006
Sezione 7 - CREDITI VERSO CLIENTELA - Voce 70
7.1 Crediti verso clientela: composizione merceologica
Tipologia operazioni/Valori
1. Conti correnti
2. Pronti contro termine attivi
3. Mutui
4. Carte di credito, prestiti personali e cessioni del quinto
5. Locazione finanziaria
6. Factoring
7. Altre operazioni
8. Titoli di debito
8.1 Titoli strutturati
8.2 Altri titoli di debito
9. Attività deteriorate
10. Attività cedute non cancellate
11. Crediti di funzionamento
Totale valore di bilancio
Totale fair value
31/12/2006
696
31/12/2005
9.392.077
1.400
8.630.619
1.343
1.072.635
1.007.309
581.533
11.048.341
11.812.674
630.232
10.269.503
10.902.164
7.1.a Crediti verso clientela: dettaglio attività deteriorate
Tipologia operazioni/Valori
1. Sofferenze
2. Incagli
3. Esposizioni ristrutturate
4. Esposizioni scadute
Totale valore di bilancio
31/12/2006
546.182
240.223
22.486
263.744
1.072.635
31/12/2005
460.148
217.078
1.633
328.450
1.007.309
31/12/2006
548.641
1.173
12.093
8.289
8.416
2.921
581.533
31/12/2005
605.590
1.603
4.282
9.655
6.630
2.472
630.232
7.1.b Crediti verso clientela: dettaglio crediti di funzionamento
Tipologia operazioni/Valori
1. Depositi per erogazione di operazioni di credito fondiario
2. Commissioni da incassare
3. Compensi per attività di servizi da incassare
4. Contributi da incassare
5. Partite varie accessorie alla concessione di mutui
6. Altri crediti verso clientela
Totale valore di bilancio
90
Bilancio al 31/12/2006
MPS BANCA PER L’IMPRESA
7.2 Crediti verso clientela: composizione per debitori/emittenti
Tipologia operazioni/Valori
1. Titoli di debito emessi da:
a) Governi e Banche Centrali
b) Altri enti pubblici
d) Altri emittenti
- imprese non finanziarie
- imprese finanziarie
- assicurazioni
- altri
2. Finanziamenti verso:
a) Governi
b) Altri enti pubblici
c) Altri soggetti
- imprese non finanziarie
- imprese finanziarie
- assicurazioni
- altri
3. Attività deteriorate:
a) Governi
b) Altri enti pubblici
c) Altri soggetti
- imprese non finanziarie
- imprese finanziarie
- assicurazioni
- altri
2. Attività cedute non cancellate:
a) Governi
b) Altri enti pubblici
c) Altri soggetti
- imprese non finanziarie
- imprese finanziarie
- assicurazioni
- altri
Totale
31/12/2006
31/12/2005
9.975.706
19.151
23.246
9.933.309
9.722.309
58.952
384
151.664
1.072.635
9.262.194
1.420
25.665
9.235.109
7.247.269
1.987.840
1.007.309
2.856
1.069.779
1.044.050
3.233
3.082
1.004.227
772.423
22.496
231.804
11.048.341
10.269.503
7.3 Crediti verso clientela: attività oggetto di copertura specifica
Nessuna attività finanziaria classificata in questa categoria è oggetto di copertura specifica.
91
MPS BANCA PER L’IMPRESA
Bilancio al 31/12/2006
Sezione 8 - DERIVATI DI COPERTURA - Voce 80
Nessun contratto derivato perfezionato dalla Banca è classificato in questa categoria.
Sezione 9 - ADEGUAMENTO DI VALORE DELLE ATTIVITÀ FINANZIARIE OGGETTO DI COPERTURA GENERICA Voce 90
Nessun rapporto alimenta questa voce di bilancio.
92
Bilancio al 31/12/2006
MPS BANCA PER L’IMPRESA
Sezione 10 - LE PARTECIPAZIONI - Voce 100
10.1 Partecipazioni in società controllate in modo congiunto o sottoposte ad influenza notevole: informazioni sui
rapporti partecipativi
Denominazioni
Sede
A. Imprese controllate in via esclusiva
MPS Venture SGR S.p.A.
Firenze
Totale
B. Imprese controllate in modo congiunto
C. Imprese sottoposte a influenza notevole
Interporto Toscano S.p.A.
Livorno
Marina Blu S.p.A.
Rimini
Newco S.p.A.
Napoli
NewColle S.r.l.
Colle V.Elsa
Sviluppo Imprese Centro Italia S.p.A.
Firenze
Soc. Incremento Chianciano T. S.p.A.
Chianciano T.
Totale
Totale (A+B+C)
Tipo di
rapporto
Quota % di
partecipaz.
Disponibilità
voti %
Valore di
bilancio
controllo
70,000
70,000
5.250
5.250
collegamento
collegamento
collegamento
collegamento
collegamento
collegamento
36,303
30,001
20,000
34,001
29,000
45,000
36,303
30,001
20,000
34,001
29,000
45,000
8.370
4.132
2.000
2.496
1.507
2.206
20.711
25.961
Nota:
La Banca, pur possedendo una partecipazione di controllo, non provvede alla redazione del bilancio consolidato in quanto è controllante intermedia
e quindi esclusa da tale adempimento in base alla normativa vigente.
10.2 Partecipazioni in società controllate in modo congiunto o sottoposte ad influenza notevole: informazioni contabili
Denominazioni
A. Imprese controllate in via esclusiva
MPS Venture SGR S.p.A.
Totale
B. Imprese controllate in modo congiunto
C. Imprese sottoposte a influenza notevole
Interporto Toscano S.p.A.
Marina Blu S.p.A.
Newco S.p.A.
NewColle S.r.l.
Sviluppo Imprese Centro Italia S.p.A.
Soc. Incremento Chianciano T. S.p.A.
Totale
Totale
attivo
Ricavi
totali
Utile Patrimonio Valore di Fair value
(Perdita)
netto
bilancio (se quotata)
11.697
7.455
425
9.445
5.250
5.250
78.259
50.889
9.990
6.070
7.645
8.009
6.791
2.735
0
295
1.633
0
1.380
202
(13)
(118)
569
(24)
15.021
3.375
9.973
5.111
6.786
5.076
8.370
4.132
2.000
2.496
1.507
2.206
20.711
93
MPS BANCA PER L’IMPRESA
Bilancio al 31/12/2006
10.3 Partecipazioni: variazioni annue
A. Esistenze iniziali
B. Aumenti
B1. Acquisti
B2. Riprese di valore
B3. Rivalutazioni
B4. Altre variazioni
C. Diminuzioni
C1. Vendite
C2. Rettifiche di valore
C3. Altre variazioni
D. Rimanenze finali
E. Rivalutazioni totali
F. Rettifiche totali
31/12/2006
24.683
1.278
1.278
31/12/2005
19.824
5.418
4.651
767
559
559
25.961
24.683
10.4 Impegni riferiti a partecipazioni in società controllate
Alla data del bilancio non sussisteva nessun impegno riferito a partecipazioni in società controllate.
10.5 Impegni riferiti a partecipazioni in società controllate in modo congiunto
Alla data del bilancio la Banca non possedeva nessuna partecipazione in società controllate in modo congiunto.
10.6 Impegni riferiti a partecipazioni in società sottoposte a influenza notevole
Voci/Valori
Garanzie rilasciate
Impegni
94
31/12/2006
88
31/12/2005
1.367
Bilancio al 31/12/2006
MPS BANCA PER L’IMPRESA
Sezione 11 - ATTIVITÀ MATERIALI - Voce 110
11.1 Attività materiali: composizione delle attività valutate al costo
Attività/Valori
A. Attività ad uso funzionale
1.1 di proprietà
a) terreni
b) fabbricati
c) mobili
d) impianti elettronici
e) altre
1.2 acquistate in locazione finanziaria
a) terreni
b) fabbricati
c) mobili
d) impianti elettronici
e) altre
Totale A
B. Attività detenute a scopo di investimento
2.1 di proprietà
a) terreni
b) fabbricati
2.2 acquistate in locazione finanziaria
a) terreni
b) fabbricati
Totale B
Totale A+B
31/12/2006
31/12/2005
42.088
25.826
15.693
325
91
153
43.289
25.826
16.483
227
588
165
42.088
43.289
42.088
43.289
95
MPS BANCA PER L’IMPRESA
Bilancio al 31/12/2006
11.3 Attività materiali ad uso funzionale: variazioni annue
A.
A.1
A.2
B.
B.1
B.2
B.3
B.4
B.5
B.6
B.7
C.
C.1
C.2
C.3
C.4
C.5
C.6
C.7
D.
D.1
D.2
E.
96
Esistenze iniziali lorde
Riduzione di valore totali nette
Esistenze iniziali nette
Aumenti:
Acquisti
Spese per migliorie capitalizzate
Riprese di valore
Variazione positive di fair value
imputate a:
a) patrimonio netto
b) conto economico
Differenze positive di cambio
Trasferimenti da immobili detenuti
a scopo di investimento
Altre variazioni
Diminuzioni:
Vendite
Ammortamenti
Rettifiche di valore da deterioramento
imputate a:
a) patrimonio netto
b) conto economico
Variazione negative di fair value
imputate a:
a) patrimonio netto
b) conto economico
Differenze negative di cambio
Trasferimenti a:
a) attività materiali detenute
a scopo di investimento
b) attività in via di dismissione
Altre variazioni
Rimanenze finali nette
Riduzioni di valore totali nette
Rimanenze finali lorde
Valutazione al costo
Terreni
Fabbricati
Mobili
25.826
26.317
9.834
16.483
3.557
3.330
227
147
147
25.826
25.826
25.826
790
49
790
49
15.693
10.624
26.317
325
3.366
3.691
Impianti
elettronici
3.057
2.469
588
31
26
Altre
Totale
410
245
165
5
2
59.167
15.878
43.289
183
175
5
3
8
528
5
523
17
15
1
0
1.384
20
1.363
1
1
153
166
319
42.088
16.926
59.014
91
2.770
2.861
Bilancio al 31/12/2006
MPS BANCA PER L’IMPRESA
11.4 Attività materiali detenute a scopo di investimento: variazioni annue
Nessuna attività materiale è dalla Banca detenuta a scopo di investimento.
11.5 Impegni per acquisto di attività materiali
Alla data del bilancio non era stato assunto nessun impegno per acquisto di attività materiali.
11.6 Attività materiali: percentuali di ammortamento
Principali categorie di attività materiali
Terreni e opere d’arte
Fabbricati
Mobili
Macchine elettroniche ed ordinarie d’ufficio
Macchine elettroniche per trattamento dati
Autoveicoli
Telefonia
%
0%
3%
10%-12%
20%
50%
20%-25%
25%
Prospetto delle rivalutazioni effettuate (art. 10 L. 72/83)
Immobili
Firenze - viale Mazzini, 46
Firenze - via Scialoia, 47
Firenze - via dei Della Robbia, 41
Firenze - piazza D'Azeglio, 22
Firenze - piazza D'Azeglio, 26
Firenze - via della Mattonaia
Firenze - piazza Stazione (posto auto)
Totale
L.576/75
L.72/83
775
230
804
319
230
1.898
L.408/90 L.413/91 L.342/00 L.266/05
4.893
840
4.828
4.405
180
336
237
4.263
80
7.609
3.373
2.745
1.175
336
1.857
173
4.638
1.109
3.670
97
14
3
12.254
6.733 14.232
13.642
97
MPS BANCA PER L’IMPRESA
Bilancio al 31/12/2006
Sezione 12 - ATTIVITÀ IMMATERIALI - VOCE 120
12.1 Attività immateriali: composizione per tipologia di attività
Attività/Valori
A.1
Avviamento
A.2
Altre attività immateriali
A.2.1 Attività valutate al costo:
a) Attività generate internamente
b) Altre attività
A.2.2 Attività valutate al fair value:
a) Attività generate internamente
b) Altre attività
Totale
31/12/2006
Durata
Durata
limitata
illimitata
594
31/12/2005
Durata
Durata
limitata
illimitata
594
47
16
204
16
47
610
204
610
Nota:
L’avviamento iscritto in bilancio (derivato dall’acquisizione - avvenuta nel 2004 - di un ramo d’azienda di MPS Finance BM SpA) è stato
assoggettato a impairment test; il test ha evidenziato che il valore di recupero dell’avviamento è superiore al valore iscritto in bilancio.
98
Bilancio al 31/12/2006
MPS BANCA PER L’IMPRESA
12.2 Attività immateriali: variazioni annue
A.
A.1
A.2
B.
B.1
B.2
B.3
B.4
B.5
B.6
C.
C.1
C.2
C.3
C.4
C.5
C.6
D.
D.1
D.2
E.
Esistenze iniziali lorde
Riduzione di valore totali nette
Esistenze iniziali nette
Aumenti
Acquisti
Incrementi di attività interne
Riprese di valore
Variazione positive di fair value
- a patrimonio netto
- a conto economico
Differenze di cambio positive
Altre variazioni
Diminuzioni
Vendite
Rettifiche di valore
- Ammortamenti
- Svalutazioni
- a patrimonio netto
- a conto economico
Variazione negative di fair value
a) a patrimonio netto
b) a conto economico
Trasferimenti alle attività non
correnti in via di dismissione
Differenze di cambio negative
Altre variazioni
Rimanenze finali
Riduzioni di valore totali nette
Rimanenze finali lorde
Valutazione al costo
Altre attività
immateriali:
generate
internamente
Avviamento Durata
Durata
limitata illimitata
594
594
594
594
Altre attività
immaterili:
altre
Durata
limitata
2.685
2.481
204
Durata
illimitata
16
16
Totale
3.295
2.481
814
157
157
157
157
47
2.638
2.685
16
16
657
2.638
3.294
12.3 Immobilizzazioni immateriali: percentuali di ammortamento
Principali categorie di attività immateriali
Diritti di brevetto industriale e diritti di utilizzazione di opere dell’ingegno
Marchi
Software
Concessioni e altre licenze
%
0%
0%
33%
0%
99
MPS BANCA PER L’IMPRESA
Bilancio al 31/12/2006
Sezione 13 - LE ATTIVITÀ FISCALI E LE PASSIVITÀ FISCALI - Voce 130 e Voce 80
13.1 Attività per imposte anticipate: composizione
Voci/Valori
1. Crediti (incluse cartolarizzazioni)
2. Altri strumenti finanziari
3. Avviamenti
4. Oneri pluriennali
5. Immobilizzazioni immateriali
6. Spese di rappresentanza
7. Oneri relativi al personale
8. Perdite fiscali
9. Altre
Attività per imposte anticipate lorde
Compensazione con passività fiscali differite
Attività per imposte anticipate nette
31/12/2006
33.239
62.024
31/12/2005
40.793
92.104
52
54
396
1.216
96.531
(89.456)
7.075
395
133.742
(128.725)
5.017
13.2 Passività per imposte differite: composizione
Voci/Valori
1. Plusvalenze da rateizzare
2. Avviamenti
3. Immobilizzazioni immateriali
4. Strumenti finanziari
5. Oneri relativi al personale
6. Altre
Passività per imposte differite lorde
Compensazione con attività fiscali anticipate
Passività per imposte differite nette
100
31/12/2006
92.335
664
92.999
(89.456)
3.543
31/12/2005
122.692
147
6.131
128.970
(128.725)
245
Bilancio al 31/12/2006
MPS BANCA PER L’IMPRESA
13.3 Variazione delle imposte anticipate (in contropartita del conto economico)
Voci/Valori
1. Importo iniziale
2. Aumenti
2.1 Imposte anticipate rilevate nell’esercizio
a) relative a precedenti esercizi
b) dovute al mutamento di criteri contabili
c) riprese di valore
d) altre
2.2 Nuove imposte o incrementi di aliquote fiscali
2.3 Altri aumenti
3. Diminuzioni
3.1 Imposte anticipate annullate nell’esercizio
a) rigiri
b) svalutazioni per sopravvenuta irrecuperabilità
c) mutamento di criteri contabili
3.2 Riduzioni di aliquote fiscali
3.3 Altre diminuzioni
4. Importo finale
31/12/2006
133.742
8.076
31/12/2005
70.140
116.122
116.122
593
112.760
2.769
8.076
45.287
45.287
45.287
52.520
52.250
52.520
96.531
133.742
13.4 Variazione delle imposte differite (in contropartita del conto economico)
Voci/Valori
1. Importo iniziale
2. Aumenti
2.1 Imposte differite rilevate nell’esercizio
a) relative a precedenti esercizi
b) dovute al mutamento di criteri contabili
c) altre
2.2 Nuove imposte o incrementi di aliquote fiscali
2.3 Altri aumenti
3. Diminuzioni
3.1 Imposte anticipate annullate nell’esercizio
a) rigiri
b) svalutazioni per sopravvenuta irrecuperabilità
c) mutamento di criteri contabili
3.2 Riduzioni di aliquote fiscali
3.3 Altre diminuzioni
4. Importo finale
31/12/2006
128.970
8.512
31/12/2005
83.891
112.539
112.539
112.539
8.512
44.483
41.443
41.443
67.460
62.637
62.637
3.040
92.999
4.823
128.970
Nota:
Altre diminuzioni: trattasi del giro a debiti verso l’Erario dell’onere derivante dall’operazione di affrancamento del Fondo Rischi Bancari Generali,
per la parte in sospensione d’imposta (L. 342/00), effettuata nell’anno.
101
MPS BANCA PER L’IMPRESA
Bilancio al 31/12/2006
13.5 Variazione delle imposte anticipate (in contropartita del patrimonio netto)
Nessuna variazione delle imposte anticipate con contropartita il patrimonio netto è stata registrata nel corso
dell'esercizio.
13.6 Variazione delle imposte differite (in contropartita del patrimonio netto)
Nessuna variazione delle imposte differite con contropartita il patrimonio netto è stata registrata nel corso
dell'esercizio.
13.7 Attività per imposte correnti
Voci/Valori
Acconto IRES
Acconto IRAP
Altri crediti e ritenute
Attività per imposte correnti lorde
Compensazione con passività fiscali correnti
Attività per imposte correnti nette
31/12/2006
31/12/2005
7.101
435
7.536
4.008
767
4.775
7.536
4.775
13.8 Passività per imposte correnti
Voci/Valori
1. Debiti tributari IRES
2. Debiti tributari IRAP
3. Altri debiti per imposte sul reddito
Debiti per imposte correnti lorde
Compensazione con attività fiscali
Debiti per imposte correnti nette
102
31/12/2006
imposte a
imposte a
patrimonio
conto
netto
economico
30.900
12.657
31/12/2005
imposte a
imposte a
patrimonio
conto
netto
economico
36.005
13.230
43.557
49.235
43.557
49.235
Bilancio al 31/12/2006
MPS BANCA PER L’IMPRESA
Sezione 14 - ATTIVITÀ NON CORRENTI E GRUPPI DI ATTIVITÀ IN VIA DI DISMISSIONE E PASSIVITÀ
ASSOCIATE - Voce 140 e Voce 90 del passivo
Nessuna attività della Banca è classificata in questa categoria.
103
MPS BANCA PER L’IMPRESA
Bilancio al 31/12/2006
Sezione 15 - ALTRE ATTIVITÀ - Voce 150
15.1 Altre attività: composizione
Tipologia operazioni/Valori
1. Crediti tributari verso Erario e altri enti impositori
2. Partite in corso di lavorazione
3. Crediti connessi con la fornitura di beni e servizi
4. Migliorie e spese incrementative su beni di terzi
5. Ratei attivi non riconducibili a voce propria
6. Risconti attivi non riconducibili a voce propria
7. Credito per consolidato fiscale
8. Altre
Totale
31/12/2006
3.485
9.867
325
107
6.484
87
19
20.374
Nota:
Le partite in corso di lavorazione sono in prevalenza rappresentate da estinzioni anticipate di finanziamenti.
104
31/12/2005
3.849
175
220
196
8.904
226
14
13.584
Bilancio al 31/12/2006
MPS BANCA PER L’IMPRESA
PASSIVO
Sezione 1 - DEBITI VERSO BANCHE - Voce 10
1.1 Debiti verso banche: composizione merceologica
Tipologia operazioni/Valori
1. Debiti verso banche centrali
2. Debiti verso banche
2.1 Conti correnti e depositi liberi
2.2 Depositi vincolati
2.3 Finanziamenti
2.3.1 Locazione finanziaria
2.3.2 Altri
2.4 Debiti per impegni di riacquisto di propri strumenti patrimoniali
2.5 Passività a fronte di attività cedute non cancellate dal bilancio
2.5.1 Pronti contro termine passivi
2.5.2 Altre
2.6 Altri debiti
Totale
Fair Value
31/12/2006
31/12/2005
7.504.428
761
258.998
7.226.866
6.297.531
7.226.866
5.637.301
17.803
7.504.428
7.557.031
9.545
6.297.531
6.310.670
650.685
5.637.301
1.2 Dettaglio della voce 10 “Debiti verso banche”: debiti subordinati
Nessun debito subordinato verso banche è iscritto in bilancio.
1.3 Dettaglio della voce 10 “Debiti verso banche”: debiti strutturati
Nessun debito strutturato verso banche è iscritto in bilancio.
1.4 Dettaglio della voce 10 “Debiti verso banche”: debiti oggetto di copertura specifica
Nessuna passività finanziaria classificata in questa categoria è oggetto di copertura specifica.
1.5 Debiti per locazione finanziaria
Nessun debito per locazione finanziaria è iscritto in bilancio.
105
MPS BANCA PER L’IMPRESA
Bilancio al 31/12/2006
Sezione 2 - DEBITI VERSO CLIENTELA - Voce 20
2.1 Debiti verso clientela: composizione merceologica
1.
2.
3.
4.
5.
6.
7.
Tipologia operazioni/Valori
Conti correnti e depositi liberi
Depositi vincolati
Fondi di terzi in amministrazione
Finanziamenti
4.1 Locazione finanziaria
4.2 Altri
Debiti per impegni di riacquisto di propri strumenti patrimoniali
Passività a fronte di attività cedute non cancellate dal bilancio
6.1 Pronti contro termine passivi
6.2 Altre
Altri debiti
Totale
Fair Value
31/12/2006
31/12/2005
5.875
2.193
2.787
5.950
4.209
3.806
2.787
3.806
564.443
575.298
575.298
619.850
633.815
633.815
31/12/2006
548.641
4.314
2.781
8.707
564.443
31/12/2005
605.590
3.867
1.150
9.243
619.850
2.1.a Debiti verso clientela: dettaglio altri debiti
1.
2.
3.
4.
Tipologia operazioni/Valori
Depositi per erogazione di operazioni di credito fondiario
Depositi cauzionali
Commissioni e compensi da liquidare
Contributi da liquidare
Totale valore di bilancio
2.2 Dettaglio della voce 20 “Debiti verso clientela”: debiti subordinati
Nessun debito subordinato verso clientela è iscritto in bilancio.
2.3 Dettaglio della voce 20 “Debiti verso clientela”: debiti strutturati
Nessun debito strutturato verso clientela è iscritto in bilancio.
2.4 Dettaglio della voce 20 “Debiti verso clientela”: debiti oggetto di copertura specifica
Nessuna passività finanziaria classificata in questa categoria è oggetto di copertura specifica.
2.5 Debiti per locazione finanziaria
Nessun debito per locazione finanziaria è iscritto in bilancio.
106
Bilancio al 31/12/2006
MPS BANCA PER L’IMPRESA
Sezione 3 - TITOLI IN CIRCOLAZIONE - Voce 30
3.1 Titoli in circolazione: composizione merceologica
Tipologia titoli/Valori
31/12/2006
Valore bilancio
Fair value
A. Titoli quotati
1. obbligazioni
1.1 strutturate
1.2 altre
2. altri titoli
2.1 strutturati
2.2 altri
B. Titoli non quotati
1. obbligazioni
1.1 strutturate
1.2 altre
2. altri titoli
2.1 strutturati
2.2 altri
Totale
31/12/2005
Valore bilancio
Fair value
271.118
270.759
272.933
272.574
286.653
286.229
290.280
289.856
270.759
359
272.574
359
286.229
424
289.856
424
359
271.118
359
272.933
424
286.653
424
290.280
3.2 Dettaglio della voce 30 “Titoli in circolazione”: titoli subordinati
Denominazione delle passività
1. Prestito obbligazionario Serie HT
2. Prestito obbligazionario Serie HU
3. Prestito obbligazionario BancaVerde
4. Prestito obbligazionario Serie II
valuta
euro
euro
euro
euro
data di
emissione
30/09/2004
30/09/2004
22/12/2003
30/06/2005
data di
scadenza
30/09/2013
30/09/2013
22/12/2013
30/06/2015
tasso di
interesse
variabile
variabile
variabile
variabile
valore di bilancio
31/12/06
31/12/05
73.790
73.539
7.070
7.046
50.054
50.047
50.005
50.003
180.919
180.635
107
MPS BANCA PER L’IMPRESA
Bilancio al 31/12/2006
Principali caratteristiche dei titoli subordinati
Serie HT/HU: Il rimborso è previsto mediante cinque quote capitale costanti il 30 settembre di ogni anno a partire
dalla fine del sesto anno di vita; è prevista la facoltà di rimborso anticipato, parziale o totale, previa
autorizzazione della Banca d’Italia, a partire dal 30.09.2008.
Bancaverde: Il rimborso è previsto mediante cinque quote capitale costanti il 22 dicembre di ogni anno a partire
dalla fine del sesto anno di vita; è prevista la facoltà di rimborso anticipato, parziale o totale, previa
autorizzazione della Banca d’Italia, a partire dal 22.12.2008.
Serie II:
Il rimborso è previsto mediante cinque quote capitale costanti il 30 giugno di ogni anno a partire dalla
fine del sesto anno di vita; non è prevista la facoltà di rimborso anticipato.
Le clausole di subordinazione prevedono che in caso di liquidazione della Banca, i prestiti saranno rimborsati solo
dopo che saranno stati soddisfatti tutti gli altri creditori non ugualmente subordinati. La Banca può liberamente
acquistare sul mercato quote dei prestiti per un ammontare non superiore al 10% del valore degli stessi. Importi
superiori saranno soggetti a preventivo benestare della Banca d’Italia. Al 31/12/2006 la Banca non ha acquistato e
non detiene nel proprio portafoglio quote di tali titoli.
3.3 Titoli in circolazione: titoli oggetto di copertura specifica
Nessuna passività finanziaria classificata in questa categoria è oggetto di copertura specifica.
108
Bilancio al 31/12/2006
MPS BANCA PER L’IMPRESA
Sezione 4 - PASSIVITÀ FINANZIARIE DI NEGOZIAZIONE - Voce 40
4.1 Passività finanziarie di negoziazione: composizione merceologica
Tipologia operazione/Valori
Passività per cassa
Debiti verso banche
Debiti verso clientela
Titoli di debito
3.1 Obbligazioni
3.1.1 Strutturate
3.1.2 Altre obbligazioni
3.2 Altri titoli
3.2.1 Strutturati
3.2.2 Altri
Totale A
B. Derivati
1. Derivati finanziari
1.1 Di negoziazione
1.2 Connessi con la fair value option
1.3 Altri
2. Derivati creditizi
2.1 Di negoziazione
2.2 Connessi con la fair value option
2.3 Altri
Totale B
Totale A+B
valore
nominale
o nozionale
31/12/2006
Fair value
Quotati
Non
quotati
Fair
valore
value nominale
(*) o nozionale
31/12/2005
Fair value
Quotati
Non
quotati
Fair
value
(*)
A.
1.
2.
3.
(*)
83.458
4.100
79.358
99.443
3.361
96.082
83.458
83.458
99.443
99.443
Fair value calcolato escludendo le variazioni di valore dovute al cambiamento del merito creditizio dell’emittente rispetto alla data di emissione.
4.2 Dettaglio della voce 40 “Passività finanziarie di negoziazione”: passività subordinate
Nessuna passività finanziaria subordinata classificata in questa categoria è iscritta in bilancio.
4.3 Dettaglio della voce 40 “Passività finanziarie di negoziazione”: debiti strutturati
Nessuna passività finanziaria di negoziazione strutturata è iscritta in bilancio.
109
MPS BANCA PER L’IMPRESA
Bilancio al 31/12/2006
4.4 Passività finanziarie di negoziazione: strumenti derivati
Derivati/Attività sottostanti
A. DERIVATI QUOTATI
1. Derivati finanziari:
Con scambio di capitale
- opzioni emesse
- altri derivati
Senza scambio di capitale
- opzioni emesse
- altri derivati
2. Derivati creditizi:
Con scambio di capitale
Senza scambio di capitale
Totale A
B. DERIVATI NON QUOTATI
1. Derivati finanziari:
Con scambio di capitale
- opzioni emesse
- altri derivati
Senza scambio di capitale
- opzioni emesse
- altri derivati
2. Derivati creditizi:
Con scambio di capitale
Senza scambio di capitale
Totale B
Totale (A+B)
Tassi di Valute
interesse e oro
Titoli di
capitale
83.450
Crediti
Altro
31/12/06 31/12/05
Totale
Totale
8
83.458
99.443
1.104
82.346
8
1.104
82.354
99.443
83.450
83.450
8
8
83.458
83.458
99.443
99.443
4.4.a Strumenti derivati passivi - modalità di utilizzo della fair value option
Voci/Valori
Derivati finanziari
Derivati creditizi
Totale
110
Coperture
naturali
79.358
79.358
Altre fattispecie
di assimmetria
contabile
Portafogli di
attività finanziarie
gestite interamente
sulla base
del fair value
Bilancio al 31/12/2006
MPS BANCA PER L’IMPRESA
Sezione 5 - PASSIVITÀ FINANZIARIE VALUTATE AL FAIR VALUE - Voce 50
5.1 Passività finanziarie valutate al fair value: composizione merceologica
Tipologia operazione/Valori
1. Debiti verso banche
1.1 Strutturati
1.2 Altri
2. Debiti verso clientela
2.1 Strutturati
2.2 Altri
3. Titoli di debito
3.1 Strutturati
3.2 Altri
Totale
(*)
valore
nominale
o nozionale
2.706.251
680.173
2.026.078
2.706.251
31/12/2006
Fair value
Quotati
Non
quotati
2.448.487
690.969
1.757.518
2.448.487
Fair
valore
value nominale
(*) o nozionale
3.165.393
934.673
2.230.720
3.165.393
31/12/2005
Fair value
Quotati
Non
quotati
Fair
value
(*)
112.907 2.783.836
112.907
833.305
1.950.531
112.907 2.783.836
Fair value calcolato escludendo le variazioni di valore dovute al cambiamento del merito creditizio dell’emittente rispetto alla data di emissione.
Nota:
Al 31/12/2005 titoli in circolazione per 2.079.410, avendo una quotazione al De@lDoneTrading di MPS Finance BM SpA, vennero considerati
“quotati”; successivi approfondimenti hanno evidenziato che detto mercato non ha le caratteristiche per essere considerato “organizzato”;
conseguentemente, i titoli devono essere classificati come “non quotati” e la variazione è stata apportata in tabella anche ai dati al 31/12/2005
per omogeneità.
5.1.a Passività finanziarie valutate al fair value: modalità di utilizzo della fair value option
Voci/Valori
Debiti verso
banche
Coperture naturali tramite derivati
Coperture naturali con altri strumenti finanziari
Altre fattispecie di mismatch contabile
Portafogli di attività finanziarie gestiti
internamente sulla base del fair value
Strumenti finanziari strutturati
Totale
31/12/2006
Debiti verso
clientela
Titoli in
circolazione
2.448.487
2.448.487
111
MPS BANCA PER L’IMPRESA
Bilancio al 31/12/2006
5.1.b Ripartizione dei titoli strutturati emessi valutati fair value
Tipologia
Index Linked
Altri
Totale
31/12/2006
561.389
129.580
690.969
5.2 Dettaglio della voce 50 “Passività finanziarie valutate al fair value”: passività subordinate
Nessuna passività finanziaria subordinata classificata in questa categoria è iscritta in bilancio.
5.3 Passività finanziarie valutate al fair value: variazioni annue
A. Esistenze iniziali
B. Aumenti
B.1 Emissioni
B.2 Vendite
B.3 Variazioni positive al fair value
B.4 Altre variazioni
C. Diminuzioni
C.1 Acquisti
C.2 Rimborsi
C.3 Variazioni negative al fair value
C.4 Altre variazioni
D. Rimanenze fiali
112
Debiti verso Debiti verso
Titoli in
Totale
banche
clientela
circolazione
2.896.743
2.896.743
94.589
94.589
12.208
82.381
542.845
164.049
309.319
69.477
12.208
82.381
542.845
164.049
309.319
69.477
2.448.487
2.448.487
Bilancio al 31/12/2006
MPS BANCA PER L’IMPRESA
Sezione 6 - DERIVATI DI COPERTURA - Voce 60
Nessun contratto derivato perfezionato dalla Banca è classificato in questa categoria.
Sezione 7 - ADEGUAMENTO DI VALORE DELLE PASSIVITÀ FINANZIARIE OGGETTO DI COPERTURA
GENERICA - Voce 70
Nessun rapporto alimenta questa voce di bilancio.
Sezione 8 - PASSIVITÀ FISCALI - Voce 80
Vedi sezione 13 dell’attivo.
Sezione 9 - PASSIVITÀ ASSOCIATE A GRUPPI DI ATTIVITÀ IN VIA DI DISMISSIONE - Voce 90
Vedi sezione 14 dell’attivo.
113
MPS BANCA PER L’IMPRESA
Bilancio al 31/12/2006
Sezione 10 - ALTRE PASSIVITÀ - Voce 100
10.1 Altre passività: composizione
Tipologia operazione/Valori
1. Debiti tributari verso l'Erario ed altri enti impositori
2. Debiti verso enti previdenziali
3. Somme a disposizione della clientela
4. Altri debiti verso il personale
5. Partite in corso di lavorazione
6. Debiti connessi con il pagamento di forniture di beni e servizi
7. Ratei passivi non riconducibili a voce propria
8. Risconti passivi non riconducibili a voce propria
9. Altre
Totale
114
31/12/2006
8.657
863
419
7.058
3.348
3.309
17
526
1.822
26.019
31/12/2005
9.297
822
432
6.391
3.445
2.393
17
612
1.553
24.962
Bilancio al 31/12/2006
MPS BANCA PER L’IMPRESA
Sezione 11 - TRATTAMENTO DI FINE RAPPORTO DEL PERSONALE - Voce 110
11.1 Trattamento di fine rapporto del personale: variazioni annue
A. Esistenze iniziali
B. Aumenti
B1. Accantonamento dell’esercizio
B2. Altre variazioni in aumento
C. Diminuzioni
C1. Liquidazioni effettuate
C2. Altre variazioni in diminuzione
D. Rimanenze finali
31/12/2006
4.577
1.285
1.285
1.441
1.092
349
4.421
31/12/2005
4.103
1.677
1.295
382
1.203
1.187
16
4.577
11.1.1 Principali ipotesi attuariali utilizzate
Principali ipotesi attuariali/Percentuali
1. Tasso medio di attualizzazione (*)
2. Tassi attesi di incrementi retributivi
31/12/2006
4,2879%
2,7600%
31/12/2005
3,7000%
2,7600%
Nota:
E’ stata utilizzata la curva dei tassi zero coupon alla data del 31/12 desunta dai tassi swap euro.
115
MPS BANCA PER L’IMPRESA
Bilancio al 31/12/2006
Sezione 12 - FONDI PER RISCHI E ONERI - Voce 120
12.1 Fondi per rischi e oneri: composizione
Voci/Valori
1. Fondi di quiescenza aziendali
2. Altri fondi rischi e oneri
2.1 controversie legali
2.2 oneri per il personale
2.3 altri
Totale
31/12/2006
7.193
1.068
1.068
8.261
31/12/2005
7.226
1.257
153
1.104
8.483
Nota:
Nella sottovoce “altri” figurano fondi per 943 a copertura di possibili future problematiche connesse alle nuove operatività agevolate.
12.2 Fondi per rischi e oneri: variazioni annue
A. Esistenze iniziali
B. Aumenti
B.1 Accantonamento dell’esercizio
B.2 Variazioni dovute al passare del tempo
B.3 Variazioni dovute a modifiche del tasso di sconto
B.4 Altre variazioni in aumento
C. Diminuzioni
C.1 Utilizzo nell’esercizio
C.2 Variazioni dovute a modifiche del tasso di sconto
C.3 Altre variazioni
D. Rimanenze finali
Fondi di
quiescenza
7.226
570
570
603
603
7.193
12.3 Fondi di quiescenza aziendali a prestazione definita
12.3.1. Illustrazione dei fondi
Si rimanda ai rendiconti dei fondi pensione allegati alla nota integrativa.
116
Altri
fondi
1.257
219
193
26
Totale
408
1.011
603
408
1.068
408
8.261
8.483
789
763
26
Bilancio al 31/12/2006
MPS BANCA PER L’IMPRESA
12.3.2. Variazioni nell’esercizio dei fondi di quiescenza aziendali
Voci/Valori
Esistenze iniziali
Aumenti
Costo previdenziale relativo alle prestazioni di lavoro correnti
Oneri finanziari
Contribuzioni al piano da parte dei partecipanti
Perdite attuariali
Differenze di cambio negative
Costo previdenziale relativo alle prestazioni di lavoro passate
Altre variazioni
Diminuzioni
Indennità pagate
Costo previdenziale relativo alle prestazioni di lavoro passate
Utili attuariali
Differenze di cambio positive
Effetto riduzioni del fondo
Effetto estinzioni del fondo
Altre variazioni
Esistenze finali
31/12/2006
Piani
Piani
interni
esterni
7.226
570
31/12/2005
Piani
Piani
interni
esterni
7.250
575
570
575
603
603
599
599
7.193
7.226
12.3.3 Variazioni nell’esercizio delle attività a servizio del piano e altre informazioni
Il patrimonio dei fondi di quiescenza a prestazione definita è investito nel complesso delle attività della Banca;
nessuna specifica attività è classificata a servizio del piano.
12.3.3.a Fair value delle attività a servizio del piano: composizione
Nessuna specifica attività è classificata a servizio del piano.
12.3.4. Riconciliazione tra valore attuale dei fondi, valore attuale delle attività a servizio del piano e le attività e
le passività iscritte in bilancio
Nessuna specifica attività è classificata a servizio del piano.
12.3.5 Principali ipotesi attuariali utilizzate
Principali ipotesi attuariali/Percentuali
1. Tasso medio di attualizzazione
2. Tassi attesi di incrementi retributivi
31/12/2006
4,50%
1,80%
31/12/2005
4,50%
1,80%
117
MPS BANCA PER L’IMPRESA
Sezione 13 - AZIONI RIMBORSABILI - Voce 140
Nessun rapporto alimenta questa voce di bilancio.
118
Bilancio al 31/12/2006
Bilancio al 31/12/2006
MPS BANCA PER L’IMPRESA
Sezione 14 - PATRIMONIO DELL’IMPRESA - Voci 130, 150, 160, 170, 180, 190 e 200
14.1 Patrimonio dell’impresa: composizione
1.
2.
3.
4.
5.
6.
7.
Voci/Valori
Capitale
Sovraprezzi di emissione
Riserve
(Azioni proprie)
Riserve da valutazione
Strumenti di capitale
Utile (Perdita) d’esercizio
Totale
31/12/2006
135.771
108.598
274.398
31/12/2005
118.857
70.655
260.513
31.775
33.538
64.467
615.009
50.159
533.722
14.2 “Capitale” e “Azioni proprie”: composizione
14.2.a Capitale: composizione
Voci/Valori
a) azioni ordinarie (interamente liberate)
Numero
azioni
502.857.142
Valore
nominale
unitario
€ 0,27
Capitale
135.771
14.2.b Azioni proprie: composizione
Alla data del bilancio la Banca non possedeva nessuna azione propria.
119
MPS BANCA PER L’IMPRESA
Bilancio al 31/12/2006
14.3 Capitale - numero azioni: variazioni annue
Voci/Tipologie
Azioni esistenti all’inizio dell’esercizio
- interamente liberate
- non interamente liberate
A.1 Azioni proprie (-)
A.2 Azioni in circolazione: esistenze iniziali
B. Aumenti
B.1 Nuove emissioni
- a pagamento:
- operazioni di aggregazioni di imprese
- conversione di obbligazioni
- esercizio di warrant
- altre
- a titolo gratuito:
- a favore dei dipendenti
- a favore degli amministratori
- altre
B.2 Vendita di azioni proprie
B.3 Altre variazioni
C. Diminuzioni
C.1 Annullamento
C.2 Acquisto di azione proprie
C.3 Operazioni di cessione di imprese
C.4 Altre variazioni
D. Azioni in circolazione: rimanenze finali
D.1 Azioni proprie (+)
D.2 Azioni esistenti alla fine dell’esercizio
- interamente liberate
- non interamente liberate
Ordinarie
Altre
A.
457.142.857
457.142.857
45.714.285
45.714.285
45.714.285
502.857.142
502.857.142
14.4 Capitale: altre informazioni
Nel corso dell’esercizio si sono perfezionati i seguenti aumenti di capitale sociale deliberati dall’Assemblea degli
Azionisti del 21/12/2005:
- aumento gratuito di euro 4.571.428,57 (da 118.857.142,82 a 123.428.571,39 mediante aumento del valore
nominale unitario delle azioni ordinarie da euro 0,26 a euro 0,27, tramite utilizzo delle riserve da valutazione ai
sensi del Decreto Legislativo n. 38/2005 per euro 3.794.538,98 e della riserva straordinaria per euro 776.889,59;
- aumento oneroso di euro 12.342.856,95 (da 123.428.571,39 a 135.771.428,34) mediante emissione di numero
45.714.285 azioni ordinarie del valore nominale di euro 0,27, oltre ad un sovrapprezzo di euro 0,83 per azione
(euro 37.942.856,55 in totale).
120
Bilancio al 31/12/2006
MPS BANCA PER L’IMPRESA
14.5 Riserve di utili: altre informazioni
14.6 Strumenti di capitale: composizione e variazioni annue
Nessun rapporto alimenta questa voce di bilancio.
14.7 Riserve da valutazione: composizione
1.
2.
3.
4.
5.
6.
7.
8.
Voci/Componenti
Attività finanziarie disponibili per la vendita
Attività materiali
Attività immateriali
Copertura di investimenti esteri
Copertura dei flussi finanziari
Differenze di cambio
Attività non correnti in via di dismissione
Leggi speciali di rivalutazione
Totale
31/12/2006
48
31/12/2005
1.513
31.727
31.775
32.025
33.538
14.8 Riserve da valutazione: variazioni annue
A. Esistenze iniziali
B. Aumenti
B.1 Incrementi di fair value
B.2 Altre variazioni
C. Diminuzioni
C.1 Riduzioni di fair value
C.2 Altre variazioni
D. Rimanenze finali
Attività
Attività
Attività Copertura Copertura Differenze Attività
finanziarie materiali immate- di investi- dei flussi
di
non
disponibili
riali
menti finanziari cambio correnti
per la
esteri
in via di
vendita
dismissione
1.513
2.759
2.755
4
4.224
1.132
3.092
48
Leggi
speciali
di
rivalutazione
32.025
3.497
3.497
3.795
3.795
31.727
Note:
• Leggi speciali di rivalutazione - “B2 Altre variazioni”: trattasi di accantonamento alla riserva ex L. 23/12/2005 n. 266 effettuato in sede di
distribuzione dell’utile d’esercizio 2005;
• Leggi speciali di rivalutazione - “C2 Altre variazioni”: trattasi dell’utilizzo della riserva per l’aumento del capitale sociale deliberato
dall’Assemblea degli Azionisti del 21/12/2005.
121
MPS BANCA PER L’IMPRESA
Bilancio al 31/12/2006
14.9 Riserve da valutazione delle attività finanziarie disponibili per la vendita: composizione
Attività/Valori
1.
2.
3.
4.
Titoli di debito
Titoli di capitale
Quote di O.I.C.R.
Finanziamenti
Totale
31/12/2006
Riserva
Riserva
positiva
negativa
31/12/2005
Riserva
Riserva
positiva
negativa
3.598
3.550
4.206
2.693
3.598
3.550
4.206
2.693
14.10 Riserve da valutazione delle attività finanziarie disponibili per la vendita: variazioni annue
Titoli di
debito
1. Esistenze iniziali
2. Aumenti
2.1 Incrementi di fair value
2.2 Rigiro a conto economico di riserve negative
- da deterioramento
- da realizzo
2.3 Altre variazioni
3. Diminuzioni
3.1 Riduzioni di fair value
3.2 Rigiro a conto economico di riserve positive
- da realizzo
3.3 Altre variazioni
4. Rimanenze finali
122
Titoli di
capitale
1.513
2.759
2.755
4
4
4.224
1.132
2.761
331
48
Quote di
O.I.C.R.
Finanziamenti
Bilancio al 31/12/2006
MPS BANCA PER L’IMPRESA
ALTRE INFORMAZIONI
1 Garanzie rilasciate e impegni
Operazioni
1. Garanzie rilasciate di natura finanziaria
a) Banche
b) Clientela
2. Garanzie rilasciate di natura commerciale
a) Banche
b) Clientela
3. Impegni irrevocabili a erogare fondi
a) Banche
- a utilizzo certo
- a utilizzo incerto
b) Clientela
- a utilizzo certo
- a utilizzo incerto
4. Impegni sottostanti ai derivati su crediti: vendite di protezione
5. Attività costituite in garanzia di obbligazioni di terzi
6. Altri impegni
Totale
31/12/2006
95.800
31/12/2005
57.434
95.800
33.810
57.434
9.813
33.810
1.172.461
9.813
1.178.248
1.172.461
815
1.171.646
1.178.248
8.743
1.169.505
102.322
1.404.393
20.287
1.265.782
31/12/2006
31/12/2005
2 Attività costituite a garanzia di proprie passività e impegni
Portafogli
1. Attività finanziarie detenute per la negoziazione
2. Attività finanziarie valutate al fair value
3. Attività finanziarie disponibili per la vendita
4. Attività finanziarie detenute sino alla scadenza
5. Crediti verso banche
6. Crediti verso clientela
7. Attività materiali
57.572
15.872
3 Informazioni sul leasing operativo
La Banca non svolge questo tipo di attività.
123
MPS BANCA PER L’IMPRESA
Bilancio al 31/12/2006
4 Gestione e intermediazione per conto terzi
Tipologia servizi
1. Negoziazione di strumenti finanziari per conto di terzi
a) Acquisti
1. regolati
2. non regolati
b) Vendite
1. regolate
2. non regolate
2. Gestioni patrimoniali
a) individuali
b) collettive
3. Custodia e amministrazione di titoli
a) titoli di terzi in deposito: connessi con lo svolgimento
di banca depositaria (escluse gestioni patrimoniali)
1. titoli emessi dalla banca
2. altri titoli
b) titoli di terzi in deposito (escluse gestioni patrimoniali): altri
1. titoli emessi dalla banca
2. altri titoli
c) titoli di terzi depositati presso terzi
d) titoli di proprietà depositati presso terzi
4. Altre operazioni
31/12/2006
31/12/2005
201.766
253.504
94.798
915
93.883
38.332
68.636
93.581
915
92.666
50.718
109.205
Nota:
Al 31/12/2005 vennero valorizzati al punto 3 titoli che, in base a successivi approfondimenti della normativa di vigilanza, non avevano le
caratteristiche per dover essere evidenziati; per rendere omogeneo il raffronto si è proceduto alla conseguente rettifica.
124
Bilancio al 31/12/2006
MPS BANCA PER L’IMPRESA
Appendice alla parte “B”
SISTEMA DEL FAIR VALUE RELATIVO AGLI STRUMENTI FINANZIARI
1 Quadro sinottico valore di bilancio/fair value degli strumenti finanziari
Portafogli
Attività
Attività finanziarie detenute per la negoziazione
Attività finanziarie valutate al fair value
Attività finanziarie disponibili per la vendita
Attività finanziarie detenute sino alla scadenza
Crediti verso banche
Crediti verso clientela
Derivati di copertura
Attività finanziarie in corso di dismissione
Passività
Debiti verso banche
Debiti verso clientela
Titoli in circolazione
Passività finanziarie detenute per la negoziazione
Passività finanziarie valutate al fair value
Derivati di copertura
Passività finanziarie in corso di dismissione
Totale
Valore di
bilancio
31/12/2006
Fair
value
312.749
312.749
0
31.535
31.535
0
87.281
11.048.341
87.288
11.812.674
7
764.333
7.504.428
575.298
271.118
83.458
2.448.487
7.557.031
575.298
272.933
83.458
2.448.487
(52.603)
0
(1.815)
0
0
Plus/minus
potenziali
709.922
125
MPS BANCA PER L’IMPRESA
Bilancio al 31/12/2006
Parte C
Informazioni sul Conto Economico
Sezione 1 - GLI INTERESSI - Voci 10 e 20
1.1 Interessi attivi e proventi assimilati: composizione
Valori/Forme tecniche
1. Attività finanziarie detenute
per la negoziazione
2. Attività finanziarie disponibili
per la vendita
3. Attività finanziarie detenute
sino alla scadenza
4. Crediti verso banche
5. Crediti verso clientela
6. Attività finanziarie valutate
al fair value
7. Derivati di copertura
8. Attività finanziarie cedute
non cancellate
9. Altre attività
Totale
Attività finanziarie
in bonis
Attività
Titoli di Finanzia- finanziarie
debito
menti deteriorate
389
2.159
417.178
389
419.337
Altre
attività
11.246
11.635
23.001
689
2.848
448.381
2.069
358.094
25
11.960
25
462.889
26
383.190
31.203
31.203
Totale
Totale
31/12/06 31/12/05
1.2 Interessi attivi e proventi assimilati: differenziali relativi alle operazioni di copertura
Nessuna operazione di copertura è presente nel bilancio della Banca.
1.2.a Interessi attivi e proventi assimilati: differenziali relativi a derivati di copertura utilizzati in ambito fair value option
Tipologie/Voci
Differenziali
31/12/2006
11.362
31/12/2005
23.610
31/12/2006
4.653
31/12/2005
5.569
1.3 Interessi attivi e proventi assimilati: altre informazioni
1. Interessi attivi su attività finanziarie in valuta
2. Interessi attivi su operazioni di locazione finanziaria
3. Interessi attivi su crediti con fondi di terzi in amministrazione
126
0
0
42
74
Bilancio al 31/12/2006
MPS BANCA PER L’IMPRESA
1.4 Interessi passivi e oneri assimilati: composizione
Voci/Forme tecniche
1.
2.
3.
4.
5.
6.
Debiti verso banche
Debiti verso clientela
Titoli in circolazione
Passività finanziarie di negoziazione
Passività finanziarie valutate al fair value
Passività finanziarie associate ad attività
cedute non cancellate
7. Altre passività
8. Derivati di copertura
Totale
Debiti
Titoli
10.744
Altre
Totale
Totale
passività 31/12/06 31/12/05
216.627 132.147
368
506
10.744
9.802
83.312
83.312
94.274
311.051
236.729
216.627
368
216.995
94.056
0
1.5.a Interessi passivi e oneri assimilati: differenziali relativi alle operazioni di copertura
Nessuna operazione di copertura è presente nel bilancio della Banca.
1.6 Interessi passivi e oneri assimilati: altre informazioni
1. Interessi passivi su passività finanziarie in valuta
2. Interessi passivi su passività per operazioni di locazione finanziaria
3. Interessi passivi su fondi di terzi in amministrazione
31/12/2006
3.882
31/12/2005
4.186
0
0
13
23
127
MPS BANCA PER L’IMPRESA
Bilancio al 31/12/2006
Sezione 2 - LE COMMISSIONI - Voci 40 e 50
2.1 Commissioni attive: composizione
a)
b)
c)
d)
e)
f)
g)
h)
Tipologia servizi/Valori
garanzie rilasciate
derivati su crediti
servizi di gestione, intermediazione e consulenza:
1. negoziazione di strumenti finanziari
2. negoziazione di valute
3. gestioni patrimoniali
3.1. individuali
3.2. collettive
4. custodia e amministrazione di titoli
5. banca depositaria
6. collocamento di titoli
7. raccolta ordini
8. attività di consulenza
9. distribuzione di servizi di terzi
9.1. gestioni patrimoniali
9.1.1. individuali
9.1.2. collettive
9.2. prodotti assicurativi
9.3. altri prodotti
servizi di incasso e pagamento
servizi di servicing per operazioni di cartolarizzazione
servizi per operazioni di factoring
esercizio di esattorie e ricevitorie
altri servizi
Totale
31/12/2006
604
31/12/2005
646
4.798
5.685
4.798
5.685
26.357
31.759
25.391
31.722
2.1.a Commissioni attive: composizione commissioni per attività di consulenza
a)
b)
c)
d)
e)
f)
Tipologia servizi/Valori
per attività di project finance
attività di asseverazione
attività di acquisition finance
attività di advisoring
altre attività di finanza innovativa
altre
Totale
128
31/12/2006
1.226
441
834
2.087
210
4.798
31/12/2005
1.891
606
955
1.626
456
151
5.685
Bilancio al 31/12/2006
MPS BANCA PER L’IMPRESA
2.1.b Commissioni attive: composizione commissioni per altri servizi
Tipologia servizi/Valori
a) per anticipata estinzione/risoluzione finanziamenti e mutui
b) compensi per attività di servizi
c) altre
Totale
31/12/2006
13.686
5.378
7.293
26.357
31/12/2005
12.098
8.253
5.040
25.391
31/12/2006
228
31/12/2005
292
2.2 Commissioni attive: canali distributivi dei prodotti e servizi
La Banca non svolge tale tipo di attività.
2.3 Commissioni passive: composizione
Servizi/Valori
a) garanzie ricevute
b) derivati su crediti
c) servizi di gestione e intermediazione:
1. negoziazione di strumenti finanziari
2. negoziazione di valute
3. gestioni patrimoniali:
3.1. portafoglio proprio
3.2. portafoglio di terzi
4. custodia e amministrazione di titoli
5. collocamento di strumenti finanziari
6. offerta fuori sede di strumenti finanziari, prodotti e servizi
d) servizi di incasso e pagamento
e altri servizi
Totale
7
7
207
191
16
67
6.416
6.718
58
3.015
3.572
2.3.a Commissioni passive: composizione commissioni per altri servizi
a)
b)
c)
d)
Tipologia servizi/Valori
presentazione domande di finanziamento
gestione crediti a sofferenza
compensi per attività di servizi
altre
Totale
31/12/2006
3.472
2.853
37
54
6.416
31/12/2005
1.679
1.176
1
159
3.015
129
MPS BANCA PER L’IMPRESA
Bilancio al 31/12/2006
Sezione 3 - DIVIDENDI E PROVENTI SIMILI - Voce 70
3.1 Dividendi e proventi simili: composizione
Voci/Proventi
A.
B.
C.
D.
31/12/2006
Dividendi
Proventi da
quote di
O.I.C.R.
Attività finanziarie detenute per la negoziazione
239
Attività finanziarie disponibili per la vendita
62
Attività finanziarie valutate al fair value
Partecipazioni
263
Totale
564
130
31/12/2005
Dividendi
Proventi da
quote di
O.I.C.R.
176
168
344