di Laszlo Nemes per i Giovedì Club del cinema

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di Laszlo Nemes per i Giovedì Club del cinema
"Il figlio di Saul" di Laszlo Nemes per i Giovedì Club del
cinema Gulliver di Alfonsine
Mercoledì 17 Febbraio 2016
La rassegna “Giovedì Club” del cinema Gulliver di Alfonsine propone il 18 febbraio alle ore 21 un film straordinario, che
racconta la tragedia della Shoah in maniera inedita, coniugando mirabilmente etica ed estetica. Si tratta de "Il figlio di Saul",
sorprendente esordio nel lungometraggio del giovane regista ungherese Laszlo Nemes: dopo i premi a Cannes e ai Golden
Globe è il favorito alla corsa per l'Oscar come miglior film straniero.
Sinossi
Ottobre 1944, campo di Auschwitz-Birkenau. Saul Auslander fa parte dei Sonderkommando, i gruppi di ebrei costretti dai
nazisti ad assisterli nello sterminio degli altri prigionieri. Tra le vittime delle camere a gas, scopre il corpo di un ragazzo in cui
crede di riconoscere suo figlio. Tenterà allora l’impossibile: salvare le spoglie dalla cremazione e trovare un rabbino per
seppellirlo secondo la liturgia ebraica. Ma per farlo dovrà voltare le spalle ai propri compagni e ai loro piani di ribellione e fuga.
Giudicato subito come un’assoluta rivelazione all’ultimo Festival di Cannes, dove ha ottenuto il Gran Premio della Giuria,
osannato come un capolavoro dalla critica di tutto il mondo, IL FIGLIO DI SAUL è uno degli eventi cinematografici della
stagione, che con molta probabilità, dopo il Golden Globe, si aggiudicherà anche l'Oscar come “migliore film straniero”. E
pensare che il giovane regista ungherese che ha realizzato il film è al suo primo lungometraggio... Un lungometraggio, ispirato
a una raccolta clandestina di scritti dei membri del Sonderkommando “Voci sotto la cenere”, che si distingue da tutte le altre
opere finora dedicate alla tragedia della Shoah per il modo in cui viene raccontata, cioè attraverso il tallonamento continuo del
protagonista, Saul, da parte della macchina da presa, mentre l'orrore è tenuto in profondità, sfocato, fuori campo o solamente
udito: rumori, voci, grida, spari, urla, provenienti da una vera e propria fabbrica della morte, tanto organizzata quanto
disumanizzante. In un luogo che cancella l’umanità, la sepoltura di un corpo significa restituirgli la dignità di essere umano.
Trasformandolo probabilmente nel simbolo di tutte le vittime della Shoah.
Nelle sere del week-end il cinema Gulliver propone, da venerdì 19 a lunedì 22 febbraio, ore 21, sarà proiettato il nuovo film di
Giuseppe Tornatore LA CORRISPONDENZA, misteri e passione con le musiche di Ennio Morricone.
La rassegna “Lanterna Magica” propone invece DORAEMON IL FILM: NOBITA E GLI EROI SPAZIALI, nuova avventura
cinematografica del mitico gatto bianco-blu, che sarà proiettata nei pomeriggi di sabato 20 e domenica 21 febbraio, alle ore
16.
Spettacolo
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