I portali web della Pubblica Amministrazione italiana

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I portali web della Pubblica Amministrazione italiana
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Gianluca Lanzetta, Carmelo Pacione
I portali web
della Pubblica Amministrazione italiana
Il termine “portale web” ha ormai acquisito una certa
diffusione, nella letteratura Internet come anche nei
documenti ufficiali, dell’Unione Europea e del GoverPremessa
no italiano.
Non è comunque semplice definire i portali: sicuramente, l’etimologia deriva da “porta” ed, effetti, si
tratta di siti web1 che fungono da porte d’accesso preferenziale ad Internet e punto di partenza di qualunque
ricerca.
All’origine dei portali web ci sono una serie di forme preesistenti2: motori di ricerca; siti di Internet provider; siti di informazione ed attualità; virtual communities.
La funzione comune a tutti i portali è quella di facilitare la navigazione e migliorare l’erogazione di informazioni e servizi.
Non è sempre facile distinguere i veri e propri portali, da quei siti web che presentano una particolare organizzazione, sotto il profilo della struttura di navigazione e dell’organizzazione dei contenuti.
La differenziazione più importante, in tema di portali è quella tra “meta-portali”
o “megaportali”3 (quelli che offrono servizi ed informazioni di carattere generale) e
“portali di secondo livello”4 (dedicati a contenuti più specifici).
L’enorme ed indiscriminata mole di informazioni giacenti in Internet, così come
1
1 Sito web: qualsiasi contenuto, reperibile sul World Wide Web mediante un “indirizzo” o un “nome di dominio”; www: ambiente di comunicazione residente su Internet che, mediante un “browser”, rende possibile la visualizzazione di “pagine” o “siti”.
2 Cfr. Gualducci (2001).
3 Cfr.. Virgilio, Tiscali, Supereva, Kataweb, ecc.
4 Tra i portali di secondo livello si suole ulteriormente distinguere tra portali aziendali (un’evoluzione delle intranet aziendali, gestiscono la comunicazione interna e pubblicitaria di una singola azienda con riferimento a contenuti proprietari ed esterni), portali locali (siti dedicati ai bisogni e agli interessi di una comunità di utenti geograficamente delimitata, come ad esempio le Reti civiche che trattano molteplici argomenti legati alla medesima
realtà fisica), portali di comunità (siti che offrono contenuti specifici per un pubblico segmentato sulla base di caratteristiche di genere, etnia, occupazione), portali di interesse (siti fortemente specializzati, indirizzati indistintamente a chiunque sia incuriosito dall’argomento che viene trattato), Gualducci (2001).
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la vasta gamma di servizi disponibili in rete stanno facendo sì che vi sia una forte
“domanda” di portali da parte dei navigatori e che, di conseguenza, gli operatori
della comunicazione via web si orientino sempre più verso questa soluzione5.
Anche per quanto riguarda la comunicazione pubblica, l’esigenza di mettere in
piedi dei portali è fortemente sentita, dato l’alto rischio di dispersione e disorientamento dell’utente, nel dedalo di siti Internet di cui la Pubblica Amministrazione
(centrale e locale) si è dotata negli ultimi anni.
È dovere di ciascun soggetto pubblico mettere a disposizione le informazioni di
cui è depositario, in maniera puntuale e fruibile (in virtù del principio di “trasparenza”) ed erogare i servizi che rientrano nel suo mandato istituzionale, in maniera
economica, efficace ed efficiente (in virtù del principio di “buona amministrazione”).
In linea con quanto previsto dai documenti e-Europe6 e dal Piano di e-government nazionale7, il Governo, in particolare, il Dipartimento per l’Innovazione e la
Tecnologia, ha il compito di coordinare l’azione delle pubbliche amministrazioni tesa a predisporre un sistema di portali che consenta al cittadino l’accesso “telematico” a tutti i servizi pubblici8.
Nel 2001 la Commissione Europea ha approvato la
Comunicazione 529, “e-Europe 2002: accessibilità e
contenuto dei siti Internet delle amministrazioni pubI portali web
bliche”9.
nei documenti e-Europe:
In questo documento vengono trattati i seguenti punti
linee guida della
programmatici: le linee guida per l’accessibilità dei
Commissione Europea
contenuti in rete, l’iniziativa “Wai” (web accessibilità
iniziative); i “piani e meccanismi di attuazione all’interno dell’Unione Europea” (in particolare, le specifiche del portale web Europa II, evoluzione futura di www.europa.eu.int, portale ufficiale dell’Unione e principale piattaforma di comunicazione on line per l’informazione sulle attività delle istituzioni europee); ed, infine, gli “sviluppi al di fuori
2
5
Mandelli (1999).
Consiglio Europeo di Lisbona (2000); Governo Italiano (2000), Piano d’azione e-Europe 2002.
7 Governo Italiano (2000), Il piano d’azione 2000-2002.
8 In quest’ottica, sono stati avviati molti progetti relativi alle c.d. tecnologie abilitanti, quali la carta d’identità
elettronica, la firma digitale, l’e-Procurement, la rete nazionale.
9 Si tratta di un documento attuativo del Piano d’azione e-Europe 2002, adottato al Consiglio europeo di Feira (giugno 2000), che contiene le linee guida per l’azione dei singoli Stati membri di promozione della Società dell’informazione ed, in particolare, gli obiettivi di e-government da raggiungere a livello comunitario e nazionale;
sulla base di questo documento sono stati redatti i Piani nazionali di e-govenement, compreso quello italiano; il testo integrale della Comunicazione è reperibile sul sito www.europa.eu.int, nell’area Eur-lex.
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dell’Unione Europea” (da segnalare, a tal proposito, la conferenza ministeriale europea di Varsavia, in cui sono state fissate delle “direttive”, per quel che riguarda i
Paesi candidati all’adesione all’Unione).
Tra le conclusioni, la Comunicazione sollecita tutti gli Stati membri a procedere speditamente verso la costituzione di siti e portali web le cui pagine forniscano
contenuti e servizi, costantemente adeguati alle nuove tecnologie ed in linea con le
norme in materia di “accessibilità”. È previsto che il portale web Europa controllerà i progressi verso l’adozione e l’attuazione delle linee guida da parte delle Istituzioni europee e degli Stati membri10.
Nel quadro del Piano d’azione e-Europe, gli Stati membri possono incoraggiare
non solo i siti delle amministrazioni pubbliche nazionali ma anche quelli delle amministrazioni regionali e locali a conformarsi alle linee guida.
Il programma di e-government11 italiano prevede la
realizzazione di un “sistema di portali” che consentano l’acceso telematico sia alle informazioni che ai serI portali web italiani
vizi ed alle transazioni delle principali amministrazionel piano di azione
ni12.
di e-government
Nella logica del Piano è prevista una strategia compo2000-2002
sita, con obiettivi nel breve e nel lungo periodo.
Come obiettivo di lungo periodo vi è la realizzazione di
un portale unico della Pubblica Amministrazione che
offra la completa integrazione dei servizi dei tutta la Pubblica Amministrazione.
L’obiettivo di breve periodo prevede invece una soluzione “frammentata”, che
comprende numerosi portali pubblici, purché nel rispetto di una serie di regole comuni, dettate con la funzione di standardizzare l’interfaccia ed unificare delle modalità di accesso.
I portali delle pubbliche amministrazioni sono dunque stati distinti in “portali informativi” e “portali per l’erogazione dei servizi”.
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10 L’operatività delle “linee guida” si estende anche agli organismi che beneficiano di finanziamenti pubblici
delle istituzioni europee e degli Stati membri: essi verranno invitati a rendere “accessibili” i loro siti e portali web.
11 Per maggiori informazioni, in proposito, si consiglia l’accesso al portale dell’e-govenment italiano,
www.pianoegov.it, che contiene, oltre al testo completo del Piano d’azione 2000-2002, anche molte informazioni
sulle “iniziative territoriali” e sull’e-govenment nel mondo.
12 I portali vengono anche proposti come il mezzo per rendere fruibili, e, soprattutto, associati a servizi a valore aggiunto, quegli strumenti come la firma digitale e la carta di identità elettronica, già introdotti a livello normativo, che altrimenti sarebbero difficilmente percepiti dai cittadini, e dalle imprese, come concreti ed utili.
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Sono “portali informativi” quelli che le singole pubbliche amministrazioni, depositarie di dati di interesse, per il cittadino o le imprese (quali, ad esempio, banche
dati normative, giudiziarie, commerciali) dovranno realizzare, per facilitare ed unificare l’accesso alle informazioni.
In particolare, è prevista la realizzazione del “Portale unificato delle norme13,
per quanto riguarda la documentazione di interesse normativo e giuridico, attualmente disseminata in vari siti istituzionali (siti dei ministeri, sito della Corte di Cassazione, sito dell’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato, ecc.)”.
Sono “portali per l’erogazione di servizi” quelli che le pubbliche amministrazioni, erogatrici di servizi per il cittadino, dovranno mettere in piedi, per consentire, oltre all’accesso alle informazioni, anche la “formulazione interattiva di richieste di servizio o la esecuzione di transazioni”.
Il Piano distingue quindi tra “Servizi ai cittadini”, “Servizi alle imprese”, “Servizi per l’impiego” e “Servizi di certificazione”, prevedendo, per ciascuno, un separato portale (almeno, nell’ambito della strategia di breve periodo).
– Servizi ai cittadini. Dopo una prima fase, intermedia, in cui verrà sviluppato un
portale unificato dell’amministrazione centrale14 (tramite il quale sarà possibile
per il cittadino, solamente, reperire la modulistica, compilare dichiarazioni, trasmettere richieste di servizio, si procederà alla definitiva attivazione del Portale
unico della Pa, obiettivo ultimo del Piano di Azione di e-government.
– Servizi alle imprese. Il progetto prevede la costruzione di un portale che funga
da interfaccia tra le imprese, gli enti pubblici che gestiscono la previdenza (Inps,
Inail) ed il Registro delle Imprese. L’obiettivo immediato è di consentire la trasmissione, semplificata, di tutti i moduli e le comunicazioni previste dalla legge.
I sistemi informativi dei tre enti resteranno separati ma attingeranno ad una base dati comune (il che consentirà di garantire il costante aggiornamento e la coerenza delle informazioni).
– Servizi per l’impiego. La funzione principale del progetto è quella offrire un servizio di intermediazione tra domanda ed offerta di lavoro, nell’ambito del Sistema Informativo del Lavoro (Sil) ed in cooperazione con il Ministero del Lavoro.
Verranno attivati una serie di portali “territoriali” (a cura di Regioni e Provincie),
per poi passare a portali “interregionali” ed , infine, “nazionali”.
– Servizi di certificazione. Si vuole realizzare un portale unico per tutte le amministrazioni che detengono le banche dati più rilevanti ai fini del controllo delle
13 Si tratta di un progetto destinato a semplificare l’accesso alla normativa, da parte del cittadino, ed a razionalizzare il processo di stesura dei testi normativi, assicurando il rispetto delle regole di tecnica legislativa.
14 Tale sito dovrebbe “interporsi” tra il cittadino e gli attuali siti verticali di finanze, Inps, Inail, ecc, unificando le funzioni di “identificazione” del cittadino e di “autorizzazione” all’accesso ai servizi, tramite un’unica “carta d’identità elettronica”.
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autocertificazioni, da parte dei funzionari abilitati. È previsto il coinvolgimento
di Finanze, Giustizia, Unioncamere e Inps ma, nella sua forma più ambiziosa, il
progetto vorrebbe includere anche le Anagrafi (a condizione che proceda il
parallelo progetto e-government, di “integrazione delle anagrafi”).
Da ultimo va segnalata la recentissima Direttiva del Ministro per l’Innovazione
e le Tecnologie (dicembre 2001), emanata in attuazione della Comunicazione 529
della Commissione (vedi sopra), e che recepisce anche gran parte dei contenuti del
Piano nazionale, con lo scopo dichiarato di “accelerare” il cambiamento rendendo,
al più presto, disponibili on line i servizi ai cittadini ed alle imprese.
In particolare verrà avviata la realizzazione di un portale nazionale “e-Italia”
che presenterà caratteristiche e funzionalità, innovative e tali da trasmettere al cittadino una visione unitaria e facilmente accessibile delle Pubbliche Amministrazioni, configurandosi altresì come strumento di cooperazione tra le diverse Amministrazioni.
Tra i punti di maggiore interesse di questo futuro portale possiamo segnalare:
– l’organizzazione dei contenuti informativi ospitati secondo uno schema logico
che ripercorre i principali episodi della vita del cittadino;
– la composizione di una vetrina dei contenuti organizzati per aree tematiche, trasversali rispetto agli episodi della vita, relativa alle nuove tecnologie ed alla società digitale (“notizie e forum di discussione su Carta Nazionale dei Servizi,
Carta d’identità elettronica, Rapporti sulla società dell’Informazione, ecc.).
– la predisposizione di un “indirizzario” delle Pubbliche Amministrazioni (“Pagine gialle”) e di un motore di ricerca dei contenuti residenti nel portale e nei siti
attivati da tutte le Amministrazioni;
– l’abilitazione all’utilizzo di strumenti evolutivi di interazione e transazione con
la Pubblica Amministrazione quali la firma digitale, la carta d’identità elettronica, le carte di pagamento.
Le Amministrazioni dovranno rendere disponibili i loro contenuti nel portale,
garantendone il continuo aggiornamento e monitoraggio, ed, inoltre, dovranno agevolare la realizzazione delle soluzioni tecnologiche di integrazione del portale con
i propri siti. Tutta la comunicazione web delle Amministrazioni dovrà essere improntata all’interattività ed allo scambio bidirezionale di informazioni.
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Con la Circolare 13 marzo 2001, n. 2/2001, il Ministero della Funzione Pubblica ha dettato delle linee
guida per l’utilizzo delle tecnologie web, da parte
Le regole sull’utilizzo
delle pubbliche amministrazioni; la Circolare Aipa
delle tecnologie web
del 6 settembre 2001, n. Aipa/CR/32, ha indicato ulteriori criteri e strumenti per favorire l’accesso ai siti web delle pubbliche amministrazioni e l’uso delle
applicazioni informatiche da parte delle persone disabili15.
I destinatari di queste disposizioni sono le pubbliche amministrazioni di cui all’art.
1, comma 1, Dlgs n. 29/93 ed, in particolare, al loro interno, tutti coloro che abbiano responsabilità collegate alla progettazione, realizzazione e manutenzione di sistemi informativi basati sulle tecnologie web.
Vengono regolamentati gli aspetti più importanti che riguardano le reali fruizioni
dei siti web nelle amministrazioni pubbliche, con particolare riferimento al contesto organizzativo, all’usabilità del web, all’accessibilità delle informazioni.
– Il contesto organizzativo. Il web rappresenta uno strumento talmente innovativo
da modificare radicalmente l’organizzazione delle pubbliche amministrazioni,
sia per quanto riguarda i flussi informativi (da e verso l’esterno) sia per quanto
riguarda la quantità e qualità dei servizi erogati.
Conseguentemente, l’attività di progettazione di un sito o di un portale web deve essere improntata a strategie quali il “lavoro in team”, la “condivisione” di informazioni tra uffici, le pratiche di “integrazione” tra basi di dati e procedure,
nonché a forme di “collaborazione” con soggetti esterni all’amministrazione.
Il web non deve considerarsi uno strumento di comunicazione “limitato” né “secondario”: va pubblicata tutta la documentazione di rilevanza pubblica, con riferimento alle attività generate dall’amministrazione, e va posta particolare attenzione all’aggiornamento, in quanto le informazioni obsolete sono inutili e
danneggiano la reputazione del sito web, oltre che dell’amministrazione che lo
gestisce. La comunicazione interattiva con il cittadino-utente deve diventare una
corretta abitudine del pubblico funzionario nella sua quotidiana attività: la “domanda” di pubblici servizi va soddisfatta, quanto più possibile, per via telematica.
Il web va anche considerato una tecnologia organizzativa ed, in quanto tale, fornisce il supporto tecnologico per la realizzazione di servizi evoluti ai cittadini.
– L’usabilità. I siti delle pubbliche amministrazioni debbono essere progettati in
4
15 Entrambe le disposizioni sono attuative dei principi, in tema di siti web e portali, dettati dai documenti dall’Unione Europea, e dal Piano di e-government italiano. Nella redazione delle norme si è anche tenuto conto delle
linee guida sull’accessibilità dei siti web del Consorzio Mondiale del Web (W3C); cfr. anche la Comunicazione europea Verso un Europa senza ostacoli per i disabili, COM (2000) 284, 12/05/2000.
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maniera da garantire la massima usabilità da parte del pubblico a cui sono rivolti, il che significa che le informazioni debbono essere fruibili, scritte con un linguaggio comune e comprensibile da tutte le categorie di utenti.
Le opinioni del pubblico, a tal proposito, vanno richieste (attraverso questionari
e sondaggi) e tenute in considerazione, per eventuali “miglioramenti” del sito.
Usabilità significa, inoltre, che nella scelta tra possibili tecnologie, alternative,
va privilegiata quella più semplice e comune, nel rispetto degli standard di Internet16.
In particolare, è necessario predisporre strumenti di ricerca non solo testuale ma
anche semantica, laddove non sia opportuna la creazione di un apposito portale,
in presenza di “risorse” molto eterogenee.
Per chiarire le principali difficoltà riscontrabili dai navigatori e per fornire indicazioni di massima, risultano sempre molto utili le “mappe del sito” e le “guide
alla navigazione”.
L’orientamento, nella consultazione della principali risorse, può essere garantito
da una struttura di navigazione, per quanto possibile, comune (od omogenea) in
tutte le parti del sito: si ricorre di solito ad una “barra” o “menu” di navigazione”, presente nel primo livello (home-page) e ripetuta in tutti i sottolivelli.
– L’accessibilità. Il requisito dell’accessibilità implica che la comunicazione via
web deve essere poter essere fruita agevolmente anche da quei soggetti che presentano disabilità fisiche o sensoriali (o sono condizionati dall’uso di strumenti
con prestazioni limitate o da condizioni ambientali sfavorevoli), in particolare,
tutti i siti e portali pubblici debbono far uso di “tecnologie “assistive” o “ausili”17.
L’informazione organizzata in “formato elettronico”, è, in linea di principio, più
accessibile rispetto al tradizionale formato cartaceo: l’esclusione causata da barriere di comunicazione, date le tecnologie attualmente a disposizione18, risulta,
perciò, particolarmente grave ed ingiustificabile.
Ovviamente, un sito accessibile fornisce vantaggi anche alla generalità degli
utenti.
I criteri di accessibilità interessano le principali valutazioni e scelte tecniche (ca-
16 Il contenuto informativo multimediale e le procedure di interazione e navigazione debbono essere fruibili da
utenti dotati di browser, con diverse configurazioni che consentano di disabilitare le funzioni di caricamento di immagini, animazioni, suono, colore, temporizzazione, e omettere l’uso di visualizzatori addizionali, cfr. Linee guida
e criteri per l’accessibilità dei siti web, in Circ. Aipa, 6 settembre 2001.
17 Sono così chiamate le soluzioni tecniche, hardware e software, che permettono di superare o ridurre le condizioni di svantaggio dovute ad una specifica disabilità; cfr. Circolare Aipa, 6 settembre 2001.
18 Le nuove tecnologie consentono, infatti, con relativa facilità, la traduzione dei documenti in diverse modalità percettive.
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ratteri e testo, struttura delle pagine, cornici, strumenti di navigazione, immissione di dati, collegamenti ipertestuali, scaricamento di documenti, ecc.) e per
molti di essi è necessario fare rinvio agli “standard” posti a livello internazionale, dal Consorzio Mondiale del Web (W3C).
5.1. I portali dello Stato
5
La Pubblica Amministrazione italiana, nel periodo
1999-2001, ha incrementato, progressivamente, il numero dei propri siti web (in corrispondenza con il geI portali Internet
della Pubblica
nerale aumento di “registrazioni” verificatosi in Italia
Amministrazione italiana
nel medesimo periodo) fino a renderlo paragonabile a
quello di Paesi, tradizionalmente, all’avanguardia, come Gran Bretagna e Francia.
Il patrimonio web delle Amministrazioni dello Stato, centrali o periferiche, ammonta a 1.054 siti, di cui 57 siti istituzionali, 19 siti tematici e 987 siti periferici19: si tratta, tuttavia, di cifre caratterizzate da una certa variabilità, a causa dei costanti mutamenti, di carattere organizzativo, che la Pubblica
Amministrazione subisce, da qualche anno a questa parte, in corrispondenza con il
processo di semplificazione e razionalizzazione.
Manca ancora, d’altro canto, una anagrafe dei siti pubblici italiani, organizzata
in forma di portale (come previsto nel Piano di e-government) che funga da strumento di consultazione ed accesso per il cittadino e da “front-office” per l’Amministrazione20.
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Il dato è aggiornato a giugno 2001, cfr. Aipa (2001).
Aipa (2001); Governo Italiano (2000).
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Tab. 1 - Siti web delle pubbliche amministrazioni statali
O R G A N I C O S T I T U Z I O N A L I E A R I L E VA N Z A C O S T I T U Z I O N A L E
AMMINISTRAZIONE
INDIRIZZO WEB
Presidenza della Repubblica
http://www.quirinale.it/
Parlamento Italiano
http://www.parlamento.it/
Senato della Repubblica Italiana
http://www.senato.it/senato.htm
Camera dei Deputati
http://www.camera.it/
Corte Costituzionale
http://www.cortecostituzionale.it/
Consiglio Nazionale dell’Economia
e del Lavoro
http://www.cnel.it/
Consiglio Superiore della Magistratura
http://www.giustizia.it/
Corte Suprema di Cassazione
http://www.giustizia.it/
Consiglio di Stato Tribunali Amministrativi Regionali
http://www.giustizia-amministrativa.it/
Corte dei Conti
http://www.corteconti.it/
MINISTERI
AMMINISTRAZIONE
INDIRIZZO WEB
Presidenza del Consiglio dei Ministri
http://www.governo.it/
Ministero degli Affari Esteri
http://www.esteri.it/
Ministero dell’Interno
http://www.mininterno.it/
Ministero della Giustizia
http://www.giustizia.it/
Ministero della Difesa
http://www.difesa.it/
Ministero dell’Economia e delle Finanze http://www.tesoro.it/
http://www.finanze.it/
Ministero per le Attività Produttive
http://www.minindustria.it/
http://www.mincomes.it/
Ministero delle Comunicazioni
http://www.comunicazioni.it/
Ministero dell’Ambiente
e della Tutela del Territorio
http://www.minambiente.it/
http://www.infrastrutturetrasporti.it/
Ministero dell’Istruzione, dell’Università
e della Ricerca
http://www.istruzione.it/
http://www.miur.it/
203
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Ministero delle Infrastrutture
e dei Trasporti
http://www.infrastrutturetrasporti.it/
http://www.trasportinavigazione.it/
Ministero del Lavoro
e delle Politiche Sociali
http://www.minwelfare.it/
http://www.affarisociali.it/
Ministero della Salute
http://www.sanita.it/
Ministero per i Beni
e le Attività Culturali
http://www.beniculturali.it/
Ministero delle Politiche Agricole
e Forestali
http://www.politicheagricole.it/
M I N I S T E R I S E N Z A P O R TA F O G L I O
AMMINISTRAZIONE
INDIRIZZO WEB
Affari Regionali
http://www.governo.it/affariregionali/index.html
Funzione Pubblica
http://www.funzionepubblica.it/
Pari Opportunità
http://www.governo.it/pariopportunita/index.html
Politiche Comunitarie
http://www.politichecomunitarie.it/
Rapporti con il Parlamento
http://www.governo.it/rapp_parlamento/index.html
Riforme Istituzionali e Devoluzione
http://www.governo.it/riforme_istituzionali/index.html
Innovazione e Tecnologie
http://www.mininnovazione.it/
Attuazione Programma di Governo
http://www.governo.it/programma_governo/biografia.html
Italiani nel Mondo
http://www.governo.it/italiani_mondo/ministro.html
A U T O R I T À , C O M I TAT I , C O M M I S S I O N I
AMMINISTRAZIONE
INDIRIZZO WEB
AIPA - Autorità per l’Informatica
nella Pubblica Amministrazione
http://www.aipa.it/
Autorità per l’Energia Elettrica e il Gas
http://www.autorita.energia.it/
CONSOB - Commissione Nazionale
per la Società e la Borsa
http://www.consob.it/
ISVAP - Istituto per la Vigilanza
sulle Assicurazioni Private
http://www.isvap.it/
Sito Ufficiale dei Sondaggi Politici
ed Elettorali
http://www.sondaggipoliticoelettorali.it/
I PORTALI WEB DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE ITALIANA
A LT R E I S T I T U Z I O N I , E N T I P U B B L I C I
INDIRIZZO WEB
AMMINISTRAZIONE
ACI - Automobile Club d’Italia
http://www.aci.it/
ASI - Agenzia Spaziale Italiana
http://www.asi.it/
CNR - Consiglio Nazionale
delle Ricerche
http://www.cnr.it/
CNEL - Consiglio Nazionale
dell’Economia e del Lavoro
http://www.cnel.it/
CONI - Comitato Olimpico Nazionale
http://www.coni.it/
CRI - Croce Rossa Italiana
http://www.cri.it/
ENEA - Ente per le Nuove Tecnologie,
l’Energia e l’Ambiente
http://www.enea.it/
ICE - Istituto Nazionale
per il Commercio Estero
http://www.ice.it/
INAIL - Istituto Nazionale
Assicurazioni Infortuni sul Lavoro
http://www.inail.it/
INPDAP - Istituto Nazionale
di Previdenza per i Dipendenti
dell’Amministrazione Pubblica
http://www.inpdap.it/
INPS - Istituto Nazionale
della Previdenza Sociale
http://www.inps.it/
INEA - Istituto Nazionale
di Economia Agraria
http://www.inea.it/
INFM - Istituto Nazionale
per la Fisica della Materia
http://www.infm.it/
INPDAI - Istituto Nazionale
di Previdenza per i Dirigenti
di Aziende Industriali
http://www.inpdai.it/
ISS - Istituto Superiore di Sanità
http://www.iss.it/
ISAE - Istituto di Studi
e Analisi Economica
http://www.isae.it/
ISFOL - Istituto per lo Sviluppo
e la Formazione dei Lavoratori
http://www.isfol.it/
ISTAT - Istituto Nazionale di Statistica
http://www.istat.it/
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GIANLUCA LANZETTA, CARMELO PACIONE
IPZS - Istituto Poligrafico
e Zecca dello Stato
http://www.ipzs.it/
ISPESL - Istituto Superiore
per la Prevenzione del Lavoro
e della Sicurezza
http://www.ispesl.it/
Monopoli di Stato
http://www.monopoli-stato.com/
Poste Italiane
http://www.poste.it/
Protezione Civile
http://www.protezionecivile.it/
A LT R E I S T I T U Z I O N I *
AMMINISTRAZIONE
INDIRIZZO WEB
Conferenza dei Presidenti
delle Regioni
e delle Province Autonome
http://www.regioni.it/
ANCITEL Rete Telematica
dei Comuni d’Italia
http://www.ancitel.it/
UPITEL Rete telematica
delle Province Italiane
http://www.upitel.it/
Camere di Commercio
http://www.camcom.it/
Università ed Enti di Ricerca
http://www.unibo.it/infostud/altreuni.htm
Cassa Depositi e Prestiti
http://www.cassaddpp.it/
Ambasciate e Consolati
Italiani all’Estero
http://www.esteri.it/lafarnesina/indirizzi/amb-cons.htm
F O R Z E A R M AT E E D I P O L I Z I A
AMMINISTRAZIONE
INDIRIZZO WEB
Stato Maggiore della Difesa
http://www.smd.difesa.it/
Stato Maggiore dell’Esercito
http://www.esercito.difesa.it/
Stato Maggiore della Marina
http://www.marina.difesa.it/
Stato Maggiore dell’Aeronautica
http://www.aeronautica.difesa.it/
Arma dei Carabinieri
http://www.carabinieri.it/
Guardia di Finanza
http://www.gdf.it/
Polizia di Stato
http://www.poliziastato.it/
I PORTALI WEB DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE ITALIANA
Polizia Penitenziaria
http://www.polizia-penitenziaria.it/
Corpo Forestale dello Stato
http://www.corpoforestale.it/
Capitanerie di Porto
http://www.trasportinavigazione.it/cp/
SISDe - Servizio per le Informazioni
e la Sicurezza Democratica
http://www.sisde.it/
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*Tra le “Altre Istituzioni”, sono stati inseriti, per comodità, anche alcuni siti, di rilevanza “superlocale”, (come Ancitel, Upitel, ecc.) ma non
propriamente appartenenti ad amministrazioni statali.
Nella vasta congerie dei siti pubblici italiani, non è agevole individuare i veri e
propri portali, anche perché non esistono criteri di distinzione “ufficiali”.
L’Aipa segnala almeno quattro portali, di rilevanza nazionale: www.normeinrete.it (a cura di varie Istituzioni, italiane ed Europee), il portale per accedere alla
normativa, nazionale e comunitaria; www.europalavoro.it (a cura del Ministero del
Lavoro e delle Politiche Sociali) dedicato alle opportunità di formazione e lavoro in
Europa; www.superdante.it (a cura del Ministero per i Beni e le Attività Culturali)
il portale della cultura; infine, www.acquisti.tesoro.it (a cura del Ministero dell’Economia e delle Finanze e della Consip Spa) il portale degli acquisti on-line della
Pubblica Amministrazione. Quest’ultimo merita particolare attenzione, per la modernità delle soluzioni tecniche utilizzate e per l’innovatività dei servizi offerti (eprocurement, aste on-line), estranei, fino ad oggi, alla tradizione amministrativa italiana.
Il portale degli acquisti (www.acquisti.tesoro.it) è sicuramente la principale iniziativa italiana, in tema di e-procurement.
Nasce per supportare il Ministero dell’Economia e delle Finanze e la Consip Spa
nella realizzazione del progetto “La razionalizzazione degli acquisti di beni e servizi”21, nel cui ambito vengono stipulate convenzioni per la fornitura di beni e servizi alle pubbliche amministrazioni centrali e periferiche. Tramite il Portale degli acquisti tutte le Amministrazioni, di cui all’art. 1 del Dlgs n. 29 del 1993, possono utilizzare le convenzioni “attive”22 per effettuare acquisti on line, mediante l’invio di
ordini ai fornitori.
L’utilizzo del portale, per la realizzazione di “acquisti on line”, è semplicissimo
e si effettua in soli quattro passaggi:
21
Cfr. L. n. 488 del 23 dicembre 1999 e L. n. 388 del 23 dicembre 2000.
S’intendono tali le Convenzioni in forza delle quali è ancora possibile effettuare “ordinativi” in quanto non
dichiarate “esaurite” (per quel che concerne il quantitativo massimo disponibile) e non ancora “scadute” (per quel
che concerne il termine massimo di durata).
22
208
GIANLUCA LANZETTA, CARMELO PACIONE
– la registrazione che avviene mediante compilazione di un modulo elettronico
(gli utenti del servizio sono esclusivamente funzionari autorizzati alla spesa per
conto dell’amministrazione);
– la consultazione del catalogo (accessibile dagli utenti “registrati”, previo inserimento di user id e password) per individuare beni e condizioni di acquisto;
– la scelta dei beni da acquisire, operata attraverso l’inserimento dei beni prescelti in un carrello “elettronico”;
– l’invio dell’ordinativo al fornitore (una copia viene automaticamente inviata, per
conoscenza, alla Consip Spa).
Le Convenzioni finora stipulate hanno interessato le più comuni categorie di beni e servizi di necessari alle pubbliche amministrazioni (autoveicoli, carburanti, telefax, fotocopiatrici, software, personal computer, stampanti, ecc.).
Sul Portale degli acquisti è stata realizzata, a settembre 2001, la prima “asta telematica”, bandita da pubbliche amministrazioni italiane, un’iniziativa che rappresenta una “rottura” notevole rispetto alle tradizionali procedure di gara (per quel che
concerne, luoghi, tempi e modalità di svolgimento)23.
Questa gara “telematica”, svolta, comunque, con l’osservanza della normativa
comunitaria in tema di “licitazione privata”, ha portato all’aggiudicazione di una
fornitura di n. 38 videoproiettori, destinati ad università e politecnici. I fornitori di
cinque aziende leader del mercato di riferimento, hanno presentato le proprie offerte direttamente sul sito www.tesoro.acquisti.it: nel corso dell’asta i partecipanti, in
competizione diretta tra loro, hanno rilanciato la propria offerta, confrontandola in
tempo reale con quella dei concorrenti. L’intera procedura, svoltasi nel corso di circa due ore, ha condotto all’aggiudicazione ad un prezzo inferiore del 28% rispetto
alla base d’asta.
Tra i portali web di interesse nazionale (o, comunque, “superlocale”) merita anche di essere menzionato il Portale dell’Associazione Nazionale dei Comuni d’Italia. www.anci.it, la cui funzione principale è la difesa e l’affermazione del principio dell’autonomia comunale.
Al suo interno è possibile trovare documenti, informazioni su seminari e convegni e vari altri servizi di utilità, non strettamente locale.
In particolare, si segnalano per il loro interesse i seguenti servizi:
– la Conferenza Stato-Città Autonomie Locali, per accedere a notizie sul coordinamento nei rapporti tra lo Stato e le Autonomie Locali;
– Anci risponde, per rendere pubbliche le risposte ufficiali ai quesiti posti all’Anci da qualsiasi cittadino;
23 L’indubbio successo di questa prima iniziativa di “gara on line” ha indotto il Comune di Torino a chiedere
la collaborazione della Consip Spa per l’indizione di una nuova asta per l’acquisto di biancheria per gli asili nido
e per le strutture socio-assistenziali; anche questa procedura avrà la forma della licitazione privata , cfr. www.acquisti.tesoro.it e www.comune.torino.it/appalti/gareonline.
I PORTALI WEB DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE ITALIANA
209
– Il Giornale dei Comuni, un quotidiano telematico specializzato che, oltre ad aggiornare su leggi, iniziative, finanziamenti regionali e comunitari, fornisce regolarmente una rassegna stampa e può essere consultato anche come una banca dati, secondo temi e chiavi;
– Le Misure dei Comuni, una banca dati statistica che riporta in modo completo e
aggiornato le caratteristiche demografiche, sociali, economiche, produttive, fiscali e finanziarie di tutti gli 8.100 Comuni italiani. Questo servizio permette di
consultare via Internet circa 40 indicatori statistici ed è utilizzabile dagli abbonati ai Servizi Telematici di base di Ancitel;
– Bilanci dei Comuni, una banca dati che permette di consultare i dati di bilancio
dei Comuni dal 1993 al 1998;
– I Comuni innovativi, un servizio che raccoglie, in modo sistematico, sotto forma di schede, le iniziative e i progetti più originali ed innovativi portati a termine dai Comuni e dalle Pubbliche Amministrazioni italiane ed estere;
– Leggi Regionali, una banca dati normativa contenente tutte le leggi regionali. Si
tratta di una sinergia tra Anci (che fornisce ospitalità sul portale e cura l’aggiornamento dei dati), ed altre Istituzioni (il nucleo originario del database, è stato
realizzato dalla Camera dei Deputati, i riferimenti normativi sono forniti dalla
Corte di Cassazione, e, dal 1998, i testi sono forniti direttamente dalle Regioni e
dalle Provincie autonome).
– Carta d’identità elettronica: il sito ufficiale, uno spazio web, frutto della collaborazione tra l’Anci, il Ministero dell’Interno, il Dipartimento della Funzione Pubblica e l’Aipa, che raccoglie e raccorda tutte le informazioni utili sulla Carta d’identità elettronica, mettendole a disposizione non solo dei Comuni che ne hanno
avviato la sperimentazione, ma anche degli altri soggetti istituzionali coinvolti.
5.2. I portali delle Regioni
Pur possedendo ciascuna il proprio sito istituzionale24, le Regioni hanno sempre
avuto forti difficoltà nell’affermare la propria identità, come soggetto di intermediazione informativa sul web, strette tra due entità territoriali forti, come lo Stato ed i Comuni, che possono vantare (lo Stato, soprattutto, ma anche i comuni, con le “reti civiche”) una più antica e prestigiosa presenza in Internet25. La costruzione di portali regionali, intesi, innanzitutto, come “reti delle reti civiche” ma anche come autonomi
“poli di erogazione” di servizi a rilevanza regionale, può rappresentare un’occasione
24
Sono stati censiti, nella tab. n. 2, 20 siti regionali e 2 siti di province autonome (Bolzano e Trento).
Questa situazione sta, lentamente, cambiando, anche in conseguenza del processo di “devolution” e potenziamento delle autonomie regionali; cfr. Legge Costituzionale 18 ottobre 2001, n. 3.
25
210
GIANLUCA LANZETTA, CARMELO PACIONE
senza precedenti per consentire alle Regioni di acquisire un ruolo cardine nei processi comunicativi “intermedi” tra l’amministrazione statale ed i cittadini26.
Una indagine del Censis27 che descrive la situazione Internet dell’amministrazione locale italiana, attribuisce al Portale dell’Emilia-Romagna (www.regione.emilia-romagna.it) il primo posto tra i portali regionali italiani: la graduatoria è
Tab. 2
REGIONI
INDIRIZZO WEB
Regione Valle d’Aosta
http://www.regione.vda.it/
Regione Piemonte
http://www.regione.piemonte.it/
Regione Lombardia
http://www.regione.lombardia.it/
Regione Liguria
http://www.regione.liguria.it/
Regione autonoma Trentino-Alto Adige
http://www.regione.taa.it/
Provincia autonoma di Bolzano
http://www.provincia.bz.it/
Provincia autonoma di Trento
http://www.provincia.tn.it/
Regione autonoma del Friuli-Venezia Giulia
http://www.regione.fvg.it/
Regione Veneto
http://www.regione.veneto.it/
Regione Emilia-Romagna
http://www.regione.emilia-romagna.it/
Regione Toscana
http://www.regione.toscana.it/
Regione Marche
http://www.regione.marche.it/
Regione Umbria
http://www.regione.umbria.it/
Regione Lazio
http://www.regione.lazio.it/
Regione Abruzzo
http://www.regione.abruzzo.it/
Regione Molise
http://www.regione.molise.it/
Regione Campania
http://www.regione.molise.it/
Regione Puglia
http://www.regione.puglia.it/
Regione Basilicata
http://www.regione.basilicata.it/
Regione Calabria
http://www.regione.calabria.it/
Regione Sicilia
http://www.regione.sicilia.it/
Regione Sardegna
http://www.regione.sardegna.it/
26
27
Grandi (2001).
Rur/Censis (2001).
I PORTALI WEB DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE ITALIANA
211
stata stesa sulla base di una serie di indicatori di carattere quantitativo e qualitativo
(contenuti, servizi, usabilità, accessibilità, ecc.) e testimonia una netta prevalenza
delle Regioni del nord Italia rispetto a quelle del centro-sud.
Il portale della Regione Emilia-Romagna porta il nome di Ermes, ad evocare il
MARKETING TERRITORIALE
QUALITÀ TECNOLOGICA
74
75
2 Toscana
75
59
84
70
83
81
62
71
3 Liguria
70
67
61
70
93
50
74
71
4 Friuli-Venezia Giulia
65
51
84
56
83
38
51
76
5 Piemonte
64
53
65
62
64
81
40
71
6 Marche
56
46
65
31
47
56
71
68
6 Valle d’Aosta
56
26
61
42
85
50
27
69
7 Lombardia
55
56
45
53
43
69
38
83
8 Veneto
54
40
54
46
60
49
51
64
8 Umbria
54
53
44
34
56
50
55
85
8 Sardegna
54
54
68
41
60
25
55
74
9 Lazio
53
33
54
48
54
63
28
71
9 Abruzzo
53
42
51
38
52
50
51
76
10 Basilicata
51
34
55
36
48
50
47
74
11 Sicilia
50
47
87
32
51
44
12
76
12 Molise
46
30
55
10
35
60
31
84
12 Puglia
46
40
61
14
43
50
35
70
13 Trentino-Alto Adige
44
39
74
13
60
29
7
78
14 Campania
39
20
48
38
38
25
19
67
15 Calabria
35
36
22
29
16
25
35
81
Fonte: indagine 2001 sulle “Città digitali in Italia”, curata da Rur e Censis in collaborazione con Formez.
E RELAZIONALITÀ
USABILITÀ E ACCESSIBILITÀ
81
COOPERAZIONE
QUALITÀ DEI SERVIZI
66
SINTETICO 2000
65
VALORE INDICE
100
SINTETICO 2001
60
VALORE INDICE
77
ENTE
1 Emilia-Romagna
POSIZIONE
CONTENUTI ISTITUZIONALI
Tab. 3 - Graduatoria dei siti delle Regioni
212
GIANLUCA LANZETTA, CARMELO PACIONE
messaggero alato della mitologia greca, ma anche l’omonimo progetto (Emilia Romagna MESsaggi), varato nel 1995, che aveva l’obiettivo di unificare tutte le iniziative di comunicazione Internet della Regione Emilia-Romagna.
Attraverso Ermes è possibile reperire informazioni di carattere istituzionale (attività degli organi di governo della Regione, ruolo del Difensore Civico, rapporti tra
Regione ed Unione Europea, ecc.), di carattere statistico (Regione in cifre), di carattere geografico (Bookshop della Regione).
Recentemente, su Ermes, sono stati attivati alcuni servizi wap28 di interesse culturale e ricreativo (spettacoli di cinema e teatri, previsioni meteorologiche, ecc.) ed
alcuni forum telematici (Banca del Tempo, Piano Territoriale Regionale, Riforma
federalista dello Stato).
È stata anche messa a disposizione la pagina Enti dell’Emilia-Romagna in cui
organizzazioni, enti, consorzi, di rilevanza regionale, potranno fornire informazioni agli utenti.
5.3. I portali degli enti locali
Gli enti territoriali rappresentano uno strumento importante nel processo di innovazione e modernizzazione del settore pubblico, sia per il loro ruolo di front-end
dell’amministrazione pubblica verso cittadini ed imprese sia per i compiti ad essi
assegnato nel decentramento amministrativo: la loro presenza su Internet va dunque
appositamente incentivata e valorizzata29.
I dati del 2001 registrano la presenza di 94 siti di Provincie30 e 1962 siti di Comuni31.
Come per le Regioni, anche per quanto riguarda l’offerta pubblica di servizi on
line, tramite portali di Provincie e Comuni, il nord d’Italia fa registrare una netta
preminenza rispetto al sud32.
L’indagine Censis, per la parte riguardante gli enti locali, indica il Portale del
Comune di Bologna (www.comune.bologna.it) al primo posto nella graduatoria di
merito dei siti dei comuni capoluogo italiani.
28
Servizi accessibili mediante telefonia mobile.
Mingozzi (2002).
30 Rur/Censis/Assinform (2000).
31 Banca dati Ancitel I siti della Pubblica Amministrazione.
32 Mingozzi (2002).
29
I PORTALI WEB DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE ITALIANA
213
MARKETING TERRITORIALE
QUALITÀ TECNOLOGICA
73
85
2 Torino
78
55
68
82
77
94
78
70
3 Firenze
74
64
97
77
68
49
70
83
4 Roma
71
54
41
86
66
88
81
67
5 Ravenna
69
62
72
66
73
65
55
87
6 Pisa
66
55
62
56
70
74
55
79
6 Venezia
66
45
72
53
85
79
23
84
6 Lucca
66
54
72
40
63
75
67
78
7 Genova
65
36
72
65
63
50
59
83
8 Piacenza
64
53
90
53
58
48
58
78
9 Ferrara
63
50
75
70
55
35
63
77
10 Prato
62
52
68
57
66
36
66
81
10 Cremona
62
50
82
48
66
48
50
78
11 Siena
61
53
51
61
59
88
32
75
12 Mantova
60
42
84
53
42
60
55
64
13 Modena
59
67
54
64
73
50
35
80
13 Brescia
59
47
73
44
48
69
47
73
13 Udine
59
46
68
57
59
64
32
73
13 Ancona
59
53
48
78
64
35
47
79
14 Bolzano
57
49
79
49
59
16
38
98
14 Verona
57
43
82
50
48
38
42
79
15 Milano
56
38
65
80
23
41
46
83
15 Perugia
56
47
61
44
48
54
54
75
E RELAZIONALITÀ
USABILITÀ E ACCESSIBILITÀ
74
COOPERAZIONE
QUALITÀ DEI SERVIZI
85
SINTETICO 2000
70
VALORE INDICE
86
SINTETICO 2001
70
VALORE INDICE
79
ENTE
1 Bologna
POSIZIONE
CONTENUTI ISTITUZIONALI
Tab. 4 - Graduatoria dei siti dei Comuni capoluogo
MARKETING TERRITORIALE
QUALITÀ TECNOLOGICA
55
64
16 Cosenza
55
44
59
42
43
65
47
74
16 Pavia
55
44
68
51
51
41
40
77
17 Reggio Calabria
54
41
61
38
71
66
23
63
17 Alessandria
53
38
69
47
71
16
27
88
17 Padova
53
48
69
60
49
48
28
65
17 Como
53
40
61
31
31
60
48
87
17 Belluno
53
39
69
31
43
40
55
79
18 Forlì
52
49
90
31
43
34
48
64
19 Bergamo
51
51
76
54
72
16
31
59
19 Macerata
51
31
54
34
41
60
36
80
19 Catania
51
49
69
44
26
60
39
66
19 Massa
51
41
51
52
56
48
28
70
20 Sassari
50
42
61
54
59
16
40
70
21 Foggia
49
32
52
61
59
20
35
69
21 Cesena
49
nr
57
55
54
11
55
65
21 Sondrio
49
30
48
52
39
43
37
78
21 Varese
49
31
38
45
52
16
58
84
21 Siracusa
49
27
48
35
56
16
63
75
21 Terni
49
38
37
42
59
60
31
62
22 Trento
48
46
61
42
60
29
20
76
22 Vicenza
48
49
51
34
56
28
40
77
22 Asti
48
45
68
53
34
28
27
76
23 Rovigo
47
33
37
46
50
35
24
88
E RELAZIONALITÀ
60
COOPERAZIONE
USABILITÀ E ACCESSIBILITÀ
32
SINTETICO 2000
63
VALORE INDICE
58
SINTETICO 2001
55
VALORE INDICE
55
ENTE
16 Pesaro
POSIZIONE
QUALITÀ DEI SERVIZI
GIANLUCA LANZETTA, CARMELO PACIONE
CONTENUTI ISTITUZIONALI
214
MARKETING TERRITORIALE
QUALITÀ TECNOLOGICA
32
74
24 Palermo
46
37
31
56
56
16
52
66
24 Biella
46
37
72
49
34
16
24
81
24 Salerno
46
28
44
27
55
60
20
70
24 Treviso
46
31
54
39
47
29
20
86
24 Napoli
46
43
37
50
48
35
35
71
24 Potenza
46
39
54
41
39
41
24
75
24 Livorno
46
53
44
42
38
31
44
75
24 Vercelli
46
31
61
50
59
26
20
57
24 Reggio Emilia
46
52
44
49
51
31
27
71
24 La Spezia
46
47
44
54
38
39
24
74
24 Grosseto
46
24
51
34
33
44
28
84
25 Rimini
45
35
54
47
39
16
44
70
25 Caserta
44
34
38
49
56
29
15
75
25 Verbania
44
nc
46
49
35
21
27
83
26 Benevento
43
27
45
39
43
18
47
68
26 Avellino
43
31
58
35
52
19
31
65
26 Messina
43
nc
36
41
30
48
27
77
26 Pistoia
43
27
72
46
34
16
16
74
26 Nuoro
43
30
45
24
60
14
43
72
26 Pordenone
43
29
38
42
34
16
47
78
26 Aosta
43
33
17
61
56
26
20
75
27 Bari
42
35
31
23
43
23
58
75
27 Campobasso
41
43
54
31
18
33
35
78
E RELAZIONALITÀ
29
COOPERAZIONE
USABILITÀ E ACCESSIBILITÀ
48
SINTETICO 2000
49
VALORE INDICE
48
SINTETICO 2001
27
VALORE INDICE
46
ENTE
24 Parma
POSIZIONE
QUALITÀ DEI SERVIZI
215
CONTENUTI ISTITUZIONALI
I PORTALI WEB DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE ITALIANA
MARKETING TERRITORIALE
QUALITÀ TECNOLOGICA
15
63
27 Lecco
41
33
55
41
27
14
32
79
27 Trieste
41
36
31
40
48
35
20
74
28 Taranto
40
23
41
35
47
20
20
79
28 Arezzo
40
45
44
54
23
16
27
77
28 L’Aquila
40
30
52
41
43
16
18
70
28 Frosinone
40
nc
54
20
34
19
39
73
29 Cuneo
39
42
41
38
35
23
30
70
29 Urbino
39
nr
37
32
39
35
31
62
30 Teramo
38
20
41
18
52
9
28
83
30 Viterbo
38
22
58
20
48
14
20
71
30 Cagliari
38
39
34
24
64
16
15
72
30 Lodi
38
23
44
25
43
14
12
87
31 Imperia
36
24
51
34
27
25
0
79
32 Rieti
35
24
31
11
43
30
19
78
32 Matera
35
23
45
11
39
14
19
85
32 Carrara
35
nr
30
17
38
14
32
79
33 Gorizia
34
37
37
24
34
14
12
84
33 Latina
34
22
23
28
34
29
8
79
33 Chieti
34
27
36
13
35
26
15
75
33 Crotone
34
nc
41
34
43
11
4
69
34 Lecce
32
13
30
16
35
20
23
66
34 Isernia
32
25
30
34
46
6
8
65
35 Oristano
30
29
21
22
39
14
5
83
E RELAZIONALITÀ
28
COOPERAZIONE
USABILITÀ E ACCESSIBILITÀ
43
SINTETICO 2000
41
VALORE INDICE
59
SINTETICO 2001
45
VALORE INDICE
41
ENTE
27 Novara
POSIZIONE
QUALITÀ DEI SERVIZI
GIANLUCA LANZETTA, CARMELO PACIONE
CONTENUTI ISTITUZIONALI
216
MARKETING TERRITORIALE
QUALITÀ TECNOLOGICA
4
69
36 Savona
29
18
10
21
31
14
12
86
37 Agrigento
28
27
21
8
48
16
4
69
38 Trapani
26
nc
27
14
26
14
8
70
38 Pescara
26
26
10
5
48
9
0
85
38 Ascoli Piceno
26
23
11
13
39
11
8
74
39 Ragusa
25
15
17
8
43
8
8
70
40 Brindisi
19
16
8
8
22
14
0
65
E RELAZIONALITÀ
14
COOPERAZIONE
USABILITÀ E ACCESSIBILITÀ
63
SINTETICO 2000
13
VALORE INDICE
16
SINTETICO 2001
23
VALORE INDICE
30
ENTE
35 Enna
POSIZIONE
QUALITÀ DEI SERVIZI
217
CONTENUTI ISTITUZIONALI
I PORTALI WEB DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE ITALIANA
Fonte: indagine 2001 sulle “Città digitali in Italia”, curata da Rur e Censis, in collaborazione con Formez.
Il Portale del Comune di Bologna, battezzato con il nome di Iperbole (Internet
PER BOlogna e L’Emilia-Romagna) è uno dei primi portali locali italiani.
Raccoglie ed organizza informazioni e servizi relativi al Comune di Bologna ed
all’area metropolitana.
Gli obiettivi di Iperbole sono:
– favorire la diffusione dell’accesso agli strumenti telematici più avanzati;
– fare della rete un mezzo di comunicazione moderno a disposizione dei cittadini;
– offrire informazioni, servizi interattivi, servizi “a valore aggiunto” e nuove opportunità di dialogo diretto con l’Amministrazione;
– stabilire un utile interscambio con la municipalità, acquisendo pareri, proposte e
suggerimenti, da parte dei cittadini.
Di particolare rilievo, nell’ambito dei servizi “telematici” offerti da Iperbole, l’iniziativa Internet per tutti: il Servizio di Rete Civica offre, infatti, la possibilità di
accedere gratuitamente ad Internet per chiunque lo desideri e non abbia a disposizione un computer e un modem (presso lo sportello Iperbole/Internet sono, infatti,
a disposizione del pubblico due postazioni, in cui sono consentite navigazioni della durata di un’ora). Altri servizi “telematici” sono: una casella di posta elettronica
personalizzata che permette di stabilire contatti con gli utenti di tutto il mondo e di
218
GIANLUCA LANZETTA, CARMELO PACIONE
comunicare con l’Amministrazione Comunale in tempo reale; gruppi di discussione e di dibattito di Bologna e del mondo per consentire lo scambio di opinioni su
argomenti di diversa natura (i gruppi possono essere sia promossi dall’Amministrazione Comunale che proposti dai cittadini stessi).
In Iperbole sono infine presenti informazioni su manifestazioni e avvenimenti
organizzati da associazioni, enti, scuole, università e altre istituzioni, espressione
della realtà cittadina.
Bibliografia
AIPA, I servizi in rete offerti sui siti web dell’amministrazione centrale italiana, supplemento al numero 3/2001 di Informazioni, Stilgrafica, Roma, 2001.
Circolare Ministero Funzione Pubblica, 13 marzo 2001, n. 2/2001.
Circolare Aipa, 6 settembre 2001, n. Aipa/CR/32.
COMMISSIONE EUROPEA, comunicazione E-Europe 2002: accessibilità e contenuto
dei siti Internet delle amministrazioni pubbliche, maggio 2000, in www.edscuola.
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CONSIGLIO EUROPEO DI FEIRA, Piano d’azione e-Europe 2002, giugno 2002, in http:
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CONSIGLIO EUROPEO
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DI
LISBONA, Conclusioni, 2000, in www.europarl.eu.int/sum-
GRANDI R., Il portale regionale come occasione d’identità, in Quaderni di comunicazione pubblica, n. 3, 2001.
GUALDUCCI G., Criteri di usabilità dei portali, Università di Bologna, facoltà di informatica, 2001, in www.cs.unibo.it/~fabio/corsi/.
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MINGOZZI P., E-government al via, agli utenti l’80% di servizi on-line, in Italia Oggi, 18 gennaio 2002.
NIELSEN J., Designino web usabilità, Indianapolis, New Riders, 2000.
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO
www.pianoegov.it.
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO
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DEI
DEI
MINISTRI, Piano d’azione e-Europe 2002, 2000, in
MINISTRI, Il piano d’azione 2000-2002, 2000, in
RUR-CENSIS, Città digitali in Italia, indagine curata in collaborazione con Formez,
2001.
VISCIOLA M., Usabilità dei siti web, Milano, Apogeo, 2000.
VITALI F., Per una definizione di portale, Università di Bologna, facoltà di informatica, 2001, in www.cs.unibo.it/~fabio/corsi/.
EDIZIONI DELLA
SCUOLA SUPERIORE DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE
Coordinatore scientifico
Nicola Greco
COLLANA “STUDI E RICERCHE” - N. 1
La net economy
nella Pubblica Amministrazione
a cura di Giuseppe De Filippi e Giuseppe Pennisi
Progetto grafico
Sergio Gatti
1ª ristampa - Maggio 2003
Impaginazione e stampa GRAFICHE VERONA SRL - ROMA