Tutto pronto per l`assalto dei seimila

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Tutto pronto per l`assalto dei seimila
Sport
56 sabato 30 gennaio 2010
MARCIALONGA
Favoriti Anders e Jorgen
Auckland, Jerry Ahrlin
e il ceco Stanislav Rezak
l'Adige
IL PROGRAMMA
RICORDANDO
Ieri spazio alla cerimonia di apertura,
alle feste di Ziano e Molina di
Fiemme, alla sprint serale di Predazzo
per ragazzi e amatori. Oggi invece alle
13,30 presso il Centro del Fondo di
Lago di Tesero appuntamento con la
Marcialonga Stars: 3 chilometri da
affrontare con gli sci o le ciaspole, gli
stessi che alle 14,30 ospiteranno le
centinaia di bambini alle prese con la
MiniMarcialonga:
Il berretto nella foto verrà indossato dai
marcialonghisti fassani ed è stato
realizzato per ricordare le quattro vittime
della Val Lasties morti il 26 dicembtre
sotto una valanga e raccogliere fondi.
«Lead us» (guidateci) è l’acronimo creato
con le iniziali dei quattro ragazzi del
soccorso alpino (Luca, Erwin, Alex,
Diego). «Vidane» è invece la versione in
ladino. L’iniziativa è dei fratelli Christian e
Norbert Bernard (nella foto) di Canazei.
Tutto pronto per l’assalto dei seimila
Italiani domani a caccia di una vittoria
che manca da ormai dieci anni
CAVALESE - Dopo la cerimonia di apertura di ieri sera a Canazei con patron
Alfredo Weiss (foto Newspower/Eos)
per celebrare i 40 anni dei Ciamorces
de Fascia e ricordare i soccorritori rimasti vittime della valanga di Santo
Stefano sul Sass Pordoi, la 37ª edizione della Marcialonga è pronta ad entrare nel vivo con le due giornate clou,
oggi e soprattutto domani.
C’è frenesia lungo le valli dell’Avisio.
I settanta chilometri del tracciato
completamente innevati ospitano tanti marcialonghisti che vogliono prendere confidenza con il percorso o ripassare, con gli sci o di corsa, ogni
curva e tornante della salita della Cascata, autentico spauracchio da affrontare con sessanta e più chilometri nelle gambe. A ben vedere, i più
tranquilli, sono forse loro, i favoriti
della gara. Una tranquillità dettata dal
fatto che per molti di loro la Marcialonga è una sorta di vecchia amica,
già conosciuta e domata in passato.
E’ il caso dei due fratelli norvegesi Anders e Jorgen Auckland (due vittorie
a testa), o dello svedese Jerry Ahrlin,
vincitore l’anno passato, senza escludere il ceco Stanislav Rezak, primo a
tagliare il traguardo di Viale Mendini
nel 2005. Gente esperta, che ha fatto
della tecnica classica il proprio pane
quotidiano, un po’ come il grande
Thomas Alsgaard, pluricampione
olimpico e mondiale (11 ori tra Olimpiadi e Mondiali, un bottino secondo
solo a quello del mitico Bjorn Daehlie,
a sua volta in gara) e pronto a rimettersi in gioco, si sussurra, per inseguire un posto nella formazione norvegese ai campionati mondiali di Oslo
del prossimo anno, nonostante le primavere che saranno 39. E di certo non
si fa prendere dalla frenesia la svedese Jenny Hansson, a sua volta vincitrice a Cavalese nel 2008 e leader della classifica generale della Fis Marathon Cup, favorita d’obbligo per la gara di domani dopo il forfait della campionessa uscente, l’influenzata norvegese Hilde Pedersen.
Più agitati forse gli azzurri, che da un
decennio inseguono invano di ripete-
re il successo firmato da Bubu Valbusa nel 2000: Marco Cattaneo, Fabio
Santus o l’imprevedibile Bruno Debertolis. Ma forse, ancor più di loro, c’è
agitazione nei 6.000 e più fondisti che
si presenteranno al via per cercare di
superare se stessi, più che il cronometro. Per loro la Marcialonga non sarà una semplice gara, da vivere il più
in fretta possibile. Certo, il tempo finale avrà la sua importanza, ma ancor più pregnante di significati sarà il
riuscire a vivere (o rivivere) fino in
fondo un’esperienza che chi ha provato non esita a sottolineare con superlativi a raffica. E sono proprio le
stesse persone che in questi giorni
hanno preso d’assalto il Palacongressi di Cavalese per ritirare il pacco gara ed il numero di pettorale, pronti a
vestirlo con onore nella freddissima
prima mattina della piana di Moena.
Farà più caldo, invece, questo pomeriggio a Lago di Tesero, dove a partire dalle 13,30 sarà dato spazio alla
Marcialonga Stars con diverse stelle
dello sport e dello spettacolo (Moser,
Simoni, Piccoli e Berlanda, Molinari,
Rossi, Chechi) a sfidarsi sugli sci o le
ciaspole in favore della Lega Italiana
Lotta ai Tumori per poi cedere il palcoscenico, un’ora più tardi, ai piccoli atleti impegnati nella Minimarcia-
Minimarcialonga | Le immagini dei vincitori del concorso Fotosimpatia riservato ai bambini dai 6 ai 12 anni
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Sulla neve i sorrisi più belli
TRENTO - Il fine settimana della
Marcialonga è come sempre molto
intenso. Oggi infatti si disputa la
Minimarcialonga e la Marcialonga
Stars che anticipa la granfondo di
domani. La Minimarcialonga, nata
da un’idea di Elio Pontalti, abbina
anche il concorso Fotosimpatia
assieme al giornale l’Adige. Ecco
quindi i vincitori di quest’anno del
concorso fotografico che vincono
ricchi premi.
11 Filippo Vanzetta Daiano
«I tre Moschettieri a 2.500
metri»
1 Chiara Dellasega Ziano
«Finalmente la neve e che
fiocchi»
15 Vito Casagrande
Valdobbiadene
2 Serena Bridi Trento
«Willkommen»
Cavalese «Sci...volano sulla
neve»
3 Daniele Sieff Cavalese
«L’avversario terribile piccolo
ma forte»
17 Alice Tamanini Trento
«Neve sole aria pulita e relax»
12 Maddalena Tiripicchio
Parma
13 Martina Piazzi Predazzo
«Molla l’osso»
14 Matteo Tomasi Arco «La
compagnia del bosco»
nell’igloo»
5 Anna Marcon Castelnuovo
«Che bello… non serve
spingere!»
19 Enrico Vanzetta Tesero…
«Forse questo riesco a
passarlo»
6 Davide Giordani Trento
20 Tania Giacomuzzi Daiano
«Io e il mio amico Toni Barela.
«Aspettami...sistemo l’orsetto
Bubu vi raggiungo vi sorpasso
e…vinco»
7 Agnese Tamanini Trento
«Nel grande igloo un sorriso a
2 denti»
8 Martino Facchini Predazzo
«La tana»
9 Ornella Tindiani
Mattarello «Tom e Jerri sulla
neve»
10 Tommaso Grisenti Povo
3
16 Karin e Nadine Corradini
18 Olaf Haas Ziano «Cos’e?
Non vi piace la mia sedia a
sdraio?
4 Anna Furlani Povo «Anna
2
4
6
21 Enrico Iellici Ziano
«Quando la slitta non c’è ci si
arrangia»
22 Angelica Felicetti
Predazzo «Sogni di bambini»
23 Massimo Giovanazzi
«Sopramonte in letargo»
24 Caterina Palumbo Trento
«Partiamo»
25 Lorenzo Giovanazzi
Sopramonte «Un Pupazzo di
troppo»
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longa, 3 chilometri rigorosamente a
tecnica classica per i bimbi dai 6 ai 12
anni che muoveranno i primi passi sul
cammino che un giorno, li porterà, ad
arrichire il bacino dei 6.000 e più marLu. Pe.
cialonghisti veri.