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BILANCIO DI
SOSTENIBILITÀ
ANNO 2009
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LETTERA DEL DIRETTORE GENERALE
E’ con grande piacere che presento il primo Bilancio di Sostenibilità di Sma SpA,
un documento che evidenzia l’impegno dell’azienda nei confronti dell’ambiente
e del sociale.
Molte sono le attività che da anni sviluppiamo su questi temi; con questo report
desideriamo quindi dimostrare come, all’interno della visione strategica di Sma,
l’integrazione di responsabilità socio-ambientali porti beneficio sia all’azienda stessa,
sia nei territori in cui essa opera.
In un momento tanto delicato per l’economia mondiale, le situazioni che ci troviamo
ad affrontare devono diventare per noi occasione di miglioramento, per trasferire queste
scelte valoriali nel commercio e ricoprire un ruolo socialmente sempre più attivo.
Cordiali saluti
Antonello Sinigaglia
Direttore Generale Sma Spa
I
LETTERA DEL DIRETTORE DELLA RESPONSABILITÀ SOCIALE D’IMPRESA
La funzione Responsabilità Sociale d’Impresa è stata introdotta ufficialmente in Sma dal 1°
settembre 2008, per la volontà di coordinare e valorizzare i numerosi progetti già presenti sul
territorio, frutto della volontaria iniziativa dei nostri collaboratori.
La missione ispiratrice di questo passaggio è l’integrazione di comportamenti etici nelle
attività dell’azienda e nei rapporti con chi interagisce nei nostri ambiti lavorativi: clienti,
azionisti, collaboratori, fornitori, giornalisti, pubblica amministrazione e organizzazioni non
governative.
La sfida è dunque quella di inserire i principi e i valori della RSI nella visione
aziendale, con particolare attenzione agli indicatori sociali e ambientali, non solo per
migliorarne la reputazione e l’immagine, ma anche per generare motivazione e senso
di appartenenza nei nostri collaboratori.
Per un’azienda capillare come la nostra, ciò si realizza da un lato informando e
formando il nostro interno per favorire lo sviluppo della catena del valore in ogni
sua componente, dall’altro rendicontando le attività svolte e implementando il più
possibile i sistemi di certificazione in ogni ambito possibile.
Questo report è il primo passo di un lungo cammino, iniziato con le numerose
campagne sociali sul territorio, cresciuto grazie alle partnership con Fondazione
Banco Alimentare, Telethon, Associazione Amici dei Bambini, Emporio Caritas e maturato
attraverso l’apertura dei supermercati ecocompatibili di Botticino (BS) e Milano. Un cammino
che vogliamo continuare a percorrere, per promuovere la partecipazione e la crescita civile
delle persone e per migliorare la qualità della vita delle comunità in cui viviamo e nelle quali
operiamo.
Buona lettura!
Carlo Delmenico
Direttore Responsabilità Sociale d’Impresa e Relazioni Esterne
II
LA NOTA METODOLOGICA
Area di rendicontazione
I dati e le informazioni rendicontati sono relativi alla società Sma S.p.A. e riguardano i risultati
raggiunti in relazione a tutte le insegne della stessa.
Rispetto al numero zero dove erano presentate le politiche adottate e le attività realizzate
a livello centrale, quest’anno si è voluto iniziare ad allargare il perimetro includendo alcune
attività svolte a livello locale. Il presente documento, pertanto, rappresenta un ulteriore passo
verso l’ampliamento dell’area di rendicontazione di Sma, sintomo della volontà del Gruppo
di allargare e condividere la propria responsabilità con tutti i livelli di business e con tutti gli
stakeholder in essi coinvolti.
Ulteriore elemento di novità è rappresentato dalla volontà di pubblicare e diffondere il
documento, così da avviare un costante dialogo con gli stakeholder aziendali
Arco temporale
Le informazioni presentate di seguito si riferiscono all’anno 2009 e vengono confrontate con
i risultati dei due anni precedenti. Il più ampio arco temporale rispetto all’anno zero consente
di seguire il percorso di crescita e miglioramento della società verso l’integrazione della
Responsabilità Sociale nelle quotidiane attività aziendali, dal 01/01/2007 al 31/12/2009.
Gli standard di riferimento
Il processo di rendicontazione è stato guidato dal team della Direzione Responsabilità Sociale
d’Impresa e Relazioni Esterne di Sma S.p.A. Il testo rendiconta la sostenibilità dell’operato
della società e, in linea con la prassi condivisa, il documento è stato predisposto sulla base
dei più accreditati standard e best practice nazionali e internazionali. In merito ai principi
di rendicontazione e ai contenuti del documento si è fatto riferimento alle Guidelines
versione 3.0 della Global Reporting Initiative (G3). Quest’anno il team di lavoro si impegnato
per completare la base di informazioni e dati necessaria per raccontare l’impegno della
società nella gestione degli aspetti sociali e ambientali, anche se permangono margini di
miglioramento per i numeri successivi.
III
INDICE
Lettera del Direttore Generale
I
Lettera del Direttore della Responsabilità Sociale d’Impresa
II
La nota metodologica
III
L’IDENTITÀ
IL PROFILO DEL GRUPPO
La visione e i principi
La storia
I formati commerciali
La rete di vendita
1
5
8
10
LA GOVERNANCE E IL CONTROLLO INTERNO
L
L’organigramma
Il Consiglio di amministrazione
Il Collegio sindacale
Il Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo (D. Lgs 231/2001)
Il Codice etico
Il Servizio Qualità
15
16
17
18
21
22
LA RELAZIONE SOCIALE
I PUNTI DI VENDITA
I Punti di vendita ecoattenti
L’utilizzo delle risorse
Il riciclo dei materiali
I servizi per le categorie svantaggiate
La partnership con Legambiente per la tutela del territorio locale
La salute e la sicurezza nei punti di vendita
27
28
31
33
34
35
IV
V
INDICE
I COLLABORATORI
Il profilo
La relazione tra collaboratore e Gruppo
Le pari opportunità
La conciliazione vita-lavoro
Il coinvolgimento nelle attività di RSI
39
43
48
50
51
I PRODOTTI
Le linee di prodotti sostenibili a marchio Sma
I prodotti alcolici
Il controllo della filiera
La gestione dei reclami
53
58
59
64
LA LOGISTICA
L
La gestione sostenibile dei trasporti
Le politiche per la sicurezza
66
72
L
LA COMUNITÀ
Il sostegno a favore dei cittadini in Abruzzo e Messina
Telethon
Fondazione Banco Alimentare
Banco Alimentare ROMA
Caritas Diocesana di Roma
Last Minute Market
Le altre donazioni di prodotti alimentari
AiBi - Amici dei Bambini
Associazione Capodarco Roma Formazione Onlus
Le iniziative realizzate a livello locale
75
77
85
88
89
90
91
92
95
96
V
IDENTITA’
IL PROFILO
DEL GRUPPO
La visione
e i principi
IDENTITA’
I VALORI
I valori rappresentano i pilastri su cui si fonda il modo di operare
di SMA e guidano il costante miglioramento delle performance
economiche mediante la partecipazione e il contributo di tutti i
collaboratori:
✤ una completa relazione di fiducia con il cliente,
tra i collaboratori e con l’azienda, gli azionisti e gli affiliati;
✤ trasparenza e onestà nella realizzazione dei prodotti che
vengono commercializzati;
✤ sapere lavorare con e per gli altri, creando il massimo valore
e la massima soddisfazione per tutti gli stakeholder;
✤ l’ottenimento della fiducia e della fedeltà dei nostri
consumatori e affiliati con il rispetto degli impegni presi,
fornendo risultati concreti in linea con essi;
✤ la condivisione del lavoro e delle
SMA condivide la visione
responsabilità, per realizzare delle sinergie
efficaci;
del Gruppo Auchan,
✤ il miglioramento continuo dei risultati passa
per esprimere la ragion d’essere,
attraverso il progresso del commercio
i valori, la cultura del miglioramento
e dello spirito commerciale di tutti i
continuo e i principi di comportamento
collaboratori.
a fondamento della propria
cultura imprenditoriale.
1
IL PROFILO
DEL GRUPPO
La visione
e i principi
IDENTITA’
I PRINCIPI
I principi generali, invece, descrivono lo stile di SMA e di tutti i collaboratori, nel
rapporto con ogni interlocutore, dettagliando la cultura imprenditoriale del Gruppo
che pone la Persona al centro delle proprie attività:
✤ rispetto delle normative vigenti in Italia e in tutti i paesi dove opera nello
svolgimento delle proprie attività;
✤ integrità morale, attraverso la coerenza con il codice etico e la normativa nei
comportamenti inerenti l’attività lavorativa;
✤ equità e imparzialità nei rapporti con tutti gli interlocutori che entrano in contatto
con la società;
✤ tutela dell’integrità fisica, attraverso il rispetto della normativa e il miglioramento
delle condizioni di salute e sicurezza nel lavoro;
✤ trasparenza e chiarezza, attraverso l’utilizzo di un linguaggio semplice,
comprensibile e non volto a influenzare il giudizio dei destinatari;
✤ efficacia ed efficienza delle prestazioni aziendali, attraverso il miglioramento della
qualità del servizio con soluzioni tecnologiche e organizzative;
o;
✤ riservatezza delle informazioni, attraverso il riconoscimento del loro valore strategico;
✤ orientamento al consumatore, attraverso l’attenzione alle sue aspettative,
o,
una completa gamma di prodotti e un rapporto qualità/prezzo sempre competitivo,
soprattutto per i prodotti “a marchio”;
✤ concorrenza leale, attraverso il riconoscimento dell’importanza del valore delle
logiche di libera competizione del mercato;
✤ dialogo con gli interlocutori, attraverso il rispetto delle posizioni personali
e l’attenzione alle realtà locali;
✤ tutela dell’ambiente naturale, attraverso un approccio rispettoso del bene della
collettività, delle generazioni future, per uno sviluppo sostenibile.
2
IL PROFILO
DEL GRUPPO
La visione
e i principi
IDENTITA’
La visione del Gruppo Auchan e dei supermercati
La nostra ragione d’essere
Migliorare il potere di acquisto e la qualità della vita del maggior numero di clienti,
con collaboratori responsabili, professionali, appassionati e considerati.
I nostri valori:
✤ Fiducia
✤ Condivisione
✤ Progresso
La nostra ambizione: essere un gruppo di commercianti
✤ Leader
✤ Innovativi
✤ Multicanale
✤ Da 100 miliardi di euro di fatturato nel 2015
3
IL PROFILO
DEL GRUPPO
La visione
e i principi
IDENTITA’
La visione del Gruppo Auchan e dei supermercati
Il Supermercato
o Squadre
Squad
dre di
di professionisti,
proffessiioniistti impegnati
impe
e uniti.
Guadagnare ogni giorno la preferenza
dei nostri clienti
✤ Il supermercato più “conveniente” della zona
✤ Una tenuta del negozio impeccabile
✤ I prodotti freschi di qualità
✤ Un’ampia scelta di prodotti a marchio
✤ Un ambiente moderno e accogliente
✤ Un acquisto facile e rapido
✤ L’attenzione per ogni cliente
✤ Una squadra impegnata nel proprio
quartiere o territorio
Accelerare uno sviluppo redditizio
✤ Rinforzare le nostre posizioni nei paesi
esistenti con un approcio “multicanale”
✤ Accompagnare Auchan nella conquista
di nuovi mercati
✤ Sviluppare il franchising e il partenariato
Per raggiungere nel 2015
✤ 12% di crescita all’anno
✤ 1500 punti vendita diretti
✤ 5000 punti vendita sotto insegna
4
IL PROFILO
DEL GRUPPO
La Storia
IDENTITA’
LA STORIA
SMA nasce nel 1961 e nei primi anni si sviluppa soprattutto nei
centri urbani, a Roma e a Milano.
Nella seconda metà degli anni ottanta avvia una strategia
incentrata sulle acquisizioni di aziende con una leadership forte a
livello locale, come il caso del Gruppo Sigros in Sicilia, acquisito
nel 1988. Alla fine del 1994, SMA conta in tutto 109 punti di
vendita a gestione diretta.
Nel 1995 l’azienda consolida la rete con l’acquisizione del
Gruppo Migliarini nelle Marche e, attraverso la rete affiliata, nel
1996, si estende prima in Sicilia e poi a Roma.
Nel 1996 il Gruppo Auchan acquisisce il 49% del
Gruppo Rinascente in partnership con Ifil: nasce
in Italia il mestiere dei “supermercati” del Gruppo
Auchan.
Nel 1999, a seguito dell’acquisizione da parte di SMA
della Colmar, attiva nel Nord-Est, nasce la società
Punto Franchising e, per i suoi punti di vendita di
piccola dimensione, viene creato il marchio “Punto
SMA”. Sempre nel 1999, SMA introduce in Italia il
master franchising stringendo accordi con il Gruppo
Etruria (ex Crai). Analoga operazione viene eseguita
negli anni successivi: nel 2001 con 3A ad Asti (ex
Crai), nel 2002 con S&G a Bergamo (ex Crai), nel
2003 con SGD a Milano (ex Interdis), nel 2004 con
5
IL PROFILO
DEL GRUPPO
La Storia
IDENTITA’
il G
Gruppo A
Apulia
li (ex
( Pick
Pi k up),
) e nell 2006
200 con SDI a Napoli
(ex Coralis). Dal 2008 è inoltre operativo l’accordo di master
franchising siglato con Crai Secom.
Dal 2004, con l’acquisizione da Ifil dell’intera quota delle attività
alimentari di La Rinascente, SMA spa diviene la società di Auchan
Super (divisione supermercati del Gruppo Auchan) che in Italia
gestisce il mestiere dei “supermercati”.
Il percorso verso la Responsabilità Sociale d’Impresa prende
avvio grazie ad alcune collaborazioni con Associazioni e ONG
impegnate nel sostegno di cause sociali. In particolare: nel 1997
SMA inizia a sostenere il Banco Alimentare per la donazione di
alimenti da destinare a persone e famigli bisognose; nel 2001
il Gruppo collabora con Telethon per la raccolta di fondi per
il sostegno di grandi progetti di ricerca; infine, nel 2004
si avvia la partenrship con AiBi, allo scopo di raccogliere
fondi per supportare iniziative a favore dei bambini. Tutte
le collaborazioni sono ancora oggi attive e ottengono
risultati sempre migliori.
L’impegno nella Responsabilità Sociale di SMA si
consolida nel 2008, come sottolineato dall’istituzione della
Direzione Responsabilità Sociale d’Impresa e Relazioni
Esterne all’interno dell’organigramma aziendale. Questa
funzione ha il compito di favorire il consolidamento della
cultura della RSI all’interno dell’organizzazione e, quindi,
promuovere l’integrazione di criteri sociali e ambientali
6
IL PROFILO
DEL GRUPPO
La Storia
IDENTITA’
nello
ll svolgimento
l i
t delle
d ll quotidiane
tidi
attività
tt
di business. Inoltre, deve coordinare
e gestire le iniziative aziendali volte a
rispondere alle aspettative e ai bisogni
degli stakeholder aziendali.
L’attenzione del Gruppo nei confronti della
Responsabilità Sociale d’Impresa ottiene
un grande risultato nel 2008 con l’apertura
del primo punto di vendita ecoattento a
Botticino (Brescia). A questo, fa seguito
a un anno di distanza, il punto di vendita
ecoattento aperto in un’area metropolitana:
il Simply SMA di via Novara a Milano.
La storia di SMA
1961
1988
1994
1995
1996
NASCE A ROMA E A MILANO
VIENE ACQUISITO IL GRUPPO SIGROS IN SICILIA
SI RAGGIUNGONO I 104 PUNTI VENDITA DIRETTI
VIENE ACQUISTATO IL GRUPPO MIGLIARINI NELLE
MARCHE E SI INIZIA A OPERARE TRAMITE FRANCHISING
SI ESPANDE LA RETE AFFILIATA IN SICILIA E A ROMA
INIZIA IL SOSTEGNO
AL BANCO ALIMENTARE
1999
NASCE “PUNTO FRANCHISING” E SI CREA IL “PUNTO SMA”
VIENE ACQUISITA COLMARK
INIZIA LO SVILUPPO DEL MASTER FRANCHISING
INIZIA LA COLLABORAZIONE
CON TELETHON
2004
1997
2001
SMA DIVENTA LA SOCIETA’ DEL GRUPPO AUCHAN SUPER
PER LA GESTIONE DEI SUPERMERCATI IN ITALIA
SI AVVIA LA COLLABORAZIONE CON AIBI
SI CONSOLIDA E SI FORMALIZZA L’IMPEGNO
NELLA RESPONSABILITA’ SOCIALE
VIENE APERTO IL PUNTO VENDITA ECOATTENTO
SIMPLY SMA DI BOTTICINO
VIENE APERTO IL PRIMO PUNTO VENDITA ECOATTENTO
IN AREA METROPOLITANA:
SIMPLY SMA DI VIA NOVARA,MILANO
2004
2008
2008
2009
7
IL PROFILO
DEL GRUPPO
I formati
commerciali
IDENTITA’
I FORMATI COMMERCIALI
SMA utilizza diversi formati commerciali per i propri punti di
vendita, al fine di offrire al cliente una molteplicità di soluzioni
che rispondano alle diverse esigenze di spesa.
Il Supermercato SMA: è il negozio di prossimità, con assortimenti
adeguati alle esigenze della comunità, una vasta gamma di
prodotti freschi e una selezione di prodotti confezionati di largo
consumo. I Supermercati SMA entro la fine del 2010 saranno
trasformati in Simply SMA.
Il Punto SMA: è la superette pensata per gli acquisti quotidiani,
gestita prevalentemente in franchising. Il cuore dell’offerta è
rappresentato dai prodotti freschi.
Il Cityper: è il piccolo ipermercato vicino al cliente, con percorsi
brevi pensati per acquisti rapidi, un ampio assortimento
e un’offerta di tessile e di bazar. Questi punti di vendita
diventeranno entro la fine del 2010 IperSimply.
8
IL PROFILO
DEL GRUPPO
I formati
commerciali
IDENTITA’
Il Si
Simply
l SMA
SMA: è lla nuova iinsegna iinserita tra i formati commerciali
a partire dal 2005, che mira a conciliare la convenienza tipica
dei discount con la qualità dei supermercati tradizionali. Offre
un’ampia scelta di prodotti freschi classici (ortofrutta, salumi e
formaggi, macelleria, gastronomia, pane e pasticceria), l’enoteca
e la profumeria, il tutto in un ambiente moderno e accogliente
dove i prodotti a marchio costituiscono il cuore dell’offerta.
L’IperSimply è il piccolo ipermercato, con le caratteristiche
distintive del Simply, cui aggiunge aree dedicate a particolari
settori: casa, tessile, intimo, baby e, in alcune soluzioni, la
parafarmacia.
L’offerta nei diversi formati commerciali
9
IL PROFILO
DEL GRUPPO
La rete
di vendita
IDENTITA’
LA RETE DI VENDITA
SMA opera attraverso una rete di vendita composta da negozi
a gestione diretta e negozi in franchising. La seconda modalità
è gestita dalla controllata Punto Franchising S.r.l., la cui rete
è a sua volta articolata in negozi ad affiliazione diretta, con la
formula dell’affitto d’azienda e quella del master franchising.
Quest’ultima modalità è stata per la prima volta introdotta in
Italia da SMA e riguarda soggetti con un maggior livello di
strutturazione che possono gestire anche più punti vendita e
hanno autonomia su alcuni aspetti del business di vendita (ad
esempio sono dotati di propri depositi).
Nel 2009 SMA ha operato con 277 punti di
vendita gestiti direttamente e 1.487 franchising,
oltre a 2.010 negozi operanti con marchio
CRAI, gestiti attraverso un accordo di marketfranchising. Sia i punti di vendita aziendali che
la rete affiliata sono aumentati nel triennio
considerato, rispettivamente di 1 e 85 unità.
Il numero di negozi CRAI, invece, è rimasto
invariato.
10
0
IL PROFILO
DEL GRUPPO
La rete
di vendita
IDENTITA’
La rete
L
t di vendita
dit di
diretta
tt
La rete di vendita aziendale ha
visto un impegno significativo
nelle aperture dei formati di
punti di vendita Simply – che
nel 2009 sono 101 (+60 dal
2007) – e IperSimply – che
raggiungono le 33 unità
(+25 dal 2007). Al contrario,
diminuiscono i Supermercati
da 97 nel 2007 a 40 nel 2009
(-57) e i Cityper da 37 nel 2007
a 13 nel 2009 (-24).
La rete di vendita per formati
(aggiornata a fine 2008)
11
1
IL PROFILO
DEL GRUPPO
La rete
di vendita
IDENTITA’
L’
L’evoluzione
l i
nella
ll distribuzione
di t ib i
geografica dei punti di vendita
rileva nel triennio un leggero decremento nelle regioni NordOvest (da 97 nel 2007 a 92 nel 2009) e Marche (da 37 a 34),
contro un aumento nelle regioni Nord-Est (da 47 a 57)
e Campania dove sono stati introdotti i primi 5 negozi della
rete diretta.
SMA sta inoltre progressivamente allineando la propria rete
di vendita alle politiche di Gruppo a livello mondo per
quanto riguarda le insegne.
Nel 2009, 28 punti di vendita
hanno completato il processo
di conversione iniziato nel 2008:
27 hanno finalizzato il passaggio
da Simply a Simply SMA e 1 da
IperSimply a IperSimply SMA.
In aggiunta, 53 punti di vendita
hanno convertito la propria
insegna: 11 sono diventati
IperSimply SMA e 42 Simply SMA.
12
2
IL PROFILO
DEL GRUPPO
La rete
di vendita
IDENTITA’
La rete
L
t di vendita
dit affiliata
ffili t
La rete affiliata è composta da una complessa organizzazione di società di franchising
che gestiscono punti di vendita di medie e piccole dimensioni. La componente
organizzata secondo affiliazione diretta si appoggia totalmente a SMA nello
svolgimento delle attività ed è composta da 601 punti di vendita, in crescita rispetto
al 2008. La maggioranza dei punti di vendita affiliati è, invece, organizzata mediante i
master franchising e segna un andamento in crescita rispetto agli anni precedenti.
La rete di vendita affiliata
La rete di vendita affiliata diretta
13
3
IL PROFILO
DEL GRUPPO
La rete
di vendita
IDENTITA’
L modalità
La
d lità di affiliazione
ffili i
diretta
di tt è presente nelle stesse regioni
in cui il Gruppo opera mediante punti di vendita diretti e in
particolare in Veneto, Centro Italia, Sicilia e Lazio.
La rete gestita mediante master franchising, invece, copre
anche aree geografiche non
raggiunte dalla rete diretta,
come ad esempio Toscana (270
punti di vendita) e Puglia (190).
In Lombardia, infine, sono
presenti entrambe le tipologie
di franchising. L’aumento
dei punti di vendita gestiti
mediante master franchising
ha riguardato tutte le regioni
in cui tale modalità è presente.
Attenzione particolare va
attribuita alla regione Sicilia,
dove nel 2009 sono stati aperti
52 nuovi punti di vendita gestiti
con questa modalità.
14
4
LA GOVERNANCE E
IL CONTROLLO INTERNO
L’organigramma
IDENTITA’
L’ORGANIGRAMMA
L’organigramma della società
15
5
LA GOVERNANCE E
IL CONTROLLO INTERNO
Il consiglio di
amministrazione
IDENTITA’
IL C
CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE
Il Consiglio di
Amministrazione (CdA)
è l’organo che detiene
il più ampio potere di
amministrazione ordinaria e
straordinaria ed è preposto
al conseguimento della
missione aziendale.
Tra le sue principali funzioni:
✤ nominare un Presidente, se non nominato dall’Assemblea;
✤ nominare gli Amministratori e attribuire le deleghe specifiche;
✤ conferire la rappresentanza e la firma sociale agli
Amministratori;
✤ attribuire poteri a dipendenti e a terzi.
Il CdA di SMA Spa è composto da 7 consiglieri, il cui mandato
ha durata massima di tre anni ed è rinnovabile. Nel 2009 ha
cambiato il proprio Presidente e AD: Philippe Saudo è infatti
succeduto a Benoist Cirotteau. Inoltre, Concettina Schuler ha
preso il posto di Philippe Grandel nel Consiglio.
La composizione del CdA
Nome dei membri
Ruolo
Philippe Saudo
Antonello Sinigaglia
Ezio Garbolino
Ludovic Duprez
Philippe Le Grignou
Concettina Schuler
Marco Montemerlo
Presidente e AD
Consigliere
Consigliere
Consigliere
Consigliere
Consigliere
Consigliere
16
6
LA GOVERNANCE E
IL CONTROLLO INTERNO
Il Collegio
sindacale
IDENTITA’
COLLEGIO SINDACALE
IL C
Il Collegio sindacale è
l’organo di controllo della
gestione societaria, che
ha il compito di verificare
l’osservanza della legge e
dello statuto, l’adeguatezza
della gestione e della
struttura organizzativa
della società, il sistema di
controllo interno e il sistema
amministrativo contabile.
Nel 2009 la composizione
del Collegio sindacale non
ha subito variazioni rispetto
all’anno precedente.
La composizione del Collegio sindacale
Nome dei membri
Ruolo
Società
di appartenenza
Sergio Pivato
Roberto Palea
Stefano Sarubbi
Gian Piero Balducci
Laura Gazzoni
Presidente
Sindaco
Sindaco
Sindaco supplente
Sindaco supplente
Esterna
Esterna
Esterna
Esterna
Esterna
17
7
LA GOVERNANCE E
IL CONTROLLO INTERNO
Il Modello di
Organizzazione,
Gestione
e Controllo
(D. Lgs 231/2001)
IDENTITA’
IL M
MODELLO DI ORGANIZZAZIONE,
GESTIONE E CONTROLLO (D. LGS 231/2001)
GES
Il modello di organizzazione,
gestione e controllo,
che è stato adottato con
delibera del Consiglio
di Amministrazione del
28/01/2008, dà attuazione
all’art. 6, 3° comma, del
Decreto 231/2000.
Il decreto introduce nell’ordinamento italiano la responsabilità
amministrativa da reato degli enti, attuando la normativa
comunitaria della lotta contro la corruzione.
In attuazione del decreto, è stato istituito un Organismo
di Vigilanza (OdV) dotato di autonomia e indipendenza
nell’esercizio dei suoi compiti di vigilanza, che riguardano:
✤ l’osservanza del Modello da parte degli organi sociali,
dei dipendenti e dei consulenti della Società;
✤ l’efficacia del Modello in relazione alla effettiva capacità
di prevenire la commissione dei reati di cui al Decreto;
✤ l’effettiva attuazione delle prescrizioni del Modello nell’ambito
dello svolgimento delle attività della Società;
✤ l’aggiornamento del Modello, laddove si riscontrino esigenze
di adeguamento dello stesso in relazione a mutamenti della
struttura e organizzazione aziendale o del quadro normativo
di riferimento.
18
8
Il Modello di
Organizzazione,
Gestione
e Controllo
LA GOVERNANCE E
IL CONTROLLO INTERNO
(D. Lgs 231/2001)
IDENTITA’
L’O
L’Organismo
i
di Vigilanza
Vi il
è nominato
i t dal
d Consiglio di Amministrazione ed è composto
in forma collegiale da almeno tre membri, dei quali:
✤ due appartenenti al personale della società e individuati preferibilmente
nel Responsabile della Funzione di Audit e nel Responsabile della Funzione Affari
Legali di SMA S.p.A.;
✤ uno non appartenente al personale della Società.
Non si segnalano variazioni nella composizione dell’Organo di Vigilanza rispetto al
2008, i cui membri sono indicati nella tabella di seguito.
L’Odv si riunisce almeno ogni tre mesi ed ogni qualvolta uno dei membri ne faccia
richiesta scritta al Presidente. Ogni membro ha diritto ad un voto e le decisioni
vengono prese con maggioranza assoluta.
L’organismo svolge principalmente attività di coordinamento e supervisione su
ispezioni periodiche da lui proposte, che vengono approfondite e completate con il
libero accesso a tutte le informazioni sensibili della società e con l’ausilio dei dipendenti
SMA; inoltre, l’organismo riceve dei resoconti periodici dalle funzioni a rischio.
Nome dei membri
Ruolo
Funzione in SMA
Mario Molteni
Daniele Genovali
Roberto Giannetti
Presidente
Membro
Membro
Esterno
Responsabile Affari Legali e Societari
Responsabile Audit
19
9
LA GOVERNANCE E
IL CONTROLLO INTERNO
Il Modello di
Organizzazione,
Gestione
e Controllo
(D. Lgs 231/2001)
IDENTITA’
All lluce d
Alla
delle
ll rilevazioni,
il
i i esso propone all’organo deputato l’adozione delle sanzioni
previste.
L’Organismo di Vigilanza si occupa della revisione del Modello, redige almeno una
volta l’anno una relazione scritta per il CdA ed è tenuto a informarne il Presidente in
presenza di fatti urgenti e rilevanti emersi dalla propria attività. Infine, deve aggiornare
periodicamente i soggetti esterni con cui si intrattengono determinati rapporti
giuridici ai quali è opportuno chiedere l’applicazione del Modello e le modalità con
cui questo deve essere realizzato.
Per svolgere efficacemente le funzioni suddette, l’organismo di vigilanza dispone di
poteri di iniziativa e controllo e si relaziona con altri organismi interni alla società, in
particolare la Direzione Risorse Umane, l’Ufficio Affari Legali e le funzioni aziendali
interessate da attività a rischio.
L’analisi svolta dalla società per la predisposizione del modello ha portato alla
definizione dei seguenti reati rilevanti:
✤ commessi nei rapporti con la PA, quali percezione indebita di erogazioni, truffa,
frode, corruzione e istigazione alla corruzione nei confronti dello Stato;
✤ di falsità in monete e in carte di pubblico credito, che si concretizza nella
falsificazione di monete e nella loro introduzione nello stato;
✤ societari, di cui fanno parte le false comunicazioni sociali e alle società di revisione
e tutte le operazioni illecite sul capitale sociale a danno degli azionisti, dei creditori
e della società;
✤ transnazionali, che includono le associazioni a delinquere e di tipo mafioso;
✤ contro la persona, quali omicidio colposo e lesioni colpose gravi o gravissime;
✤ di ricettazione, riciclaggio, impiego di denaro, beni o utilità di provenienza illecita.
20
0
LA GOVERNANCE E
IL CONTROLLO INTERNO
Il Codice
etico
IDENTITA’
IL C
CODICE ETICO
Approvato all’inizio del 2008,
ha lo scopo di “condividere
con i collaboratori i
valori, i principi, le regole
di comportamento e
comunicarli a tutti gli
altri interlocutori, al fine
di costruire una realtà
trasparente e orientata al
rispetto di standard etici e
comportamentali propri di
un contesto civile maturo”.
Pertanto, destinatari del
codice etico sono i membri
degli organi sociali, i
dipendenti e i collaboratori
esterni, intesi come coloro
i quali agiscono in nome o
per conto e nell’interesse
o vantaggio di SMA,
indipendentemente dalla
qualificazione giuridica del
rapporto.
Il documento si compone delle seguenti sezioni:
✤ visione di SMA e suoi principi generali, che rappresentano
il fondamento della cultura imprenditoriale della società;
✤ codice di comportamento, che riassume i criteri
e i comportamenti da osservare per il rispetto dei valori e dei
principi della società;
✤ riepilogo di norme e regole di comportamento ai fini
del D. Lgs 231/2001, ai fini della prevenzione dei reati
previsti dal D.Lgs. 231/2001, suddivise tra quelle relative
all’organizzazione della società, relative agli illeciti societari e
relative alla Pubblica Amministrazione.
✤ attuazione, controllo e aggiornamento del codice,
che vengono garantiti dall’istituzione dell’Organismo di
Vigilanza e dall’adozione di un sistema disciplinare idoneo a
sanzionare il mancato rispetto del Codice Etico.
21
1
LA GOVERNANCE E
IL CONTROLLO INTERNO
Il servizio
qualità
IDENTITA’
IL S
SERVIZIO QUALITA’
SMA e Auchan
hanno sviluppato
un Servizio Qualità
che si occupa
di monitorare il rispetto
degli standard qualitativi
lungo tutta la filiera
produttiva,
secondo quanto enunciato
nelle politiche per la qualità
Auchan e SMA:
“Migliorare ogni giorno il potere d’acquisto
e la qualità della vita
del maggior numero di clienti vendendo:
prodotti sicuri; prodotti di marca privata
con il miglior rapporto qualità/prezzo
e qualità percepita
pari a quella del leader di riferimento;
prodotti freschissimi
di qualità organolettica fidelizzante.
Attraverso:
punti di vendita puliti, accoglienti e attrattivi;
personale responsabile,
competente e appassionato;
procedure snelle, efficaci e condivise”.
La consapevolezza che il miglioramento continuo
della soddisfazione del Cliente
deve sempre essere
al cuore delle scelte di Auchan e SMA.
22
2
LA GOVERNANCE E
IL CONTROLLO INTERNO
Il servizio
qualità
IDENTITA’
Il perimetro
i t
di attività
Il Servizio Qualità si
compone di tre aree:
Vendita, depositi e
reclami, si occupa
del sistema di
sicurezza in vendita
e sulle piattaforme
logistiche, attraverso
l’aggiornamento
continuo delle
Linee guida di
Autocontrollo, della
predisposizione dei
piani di ispezione e
analisi sui punti di
vendita e sui depositi,
della loro applicazione
e dell’attribuzione di
un punteggio sintetico
in base ai risultati
raccolti, con l’ausilio di
servizi di audit esterni.
La struttura del Servizio Qualità
23
3
LA GOVERNANCE E
IL CONTROLLO INTERNO
Il servizio
qualità
IDENTITA’
Si
Sicurezza
alimentare,
li
t
per quanto concerne i reclami, gestisce le segnalazioni derivanti
dall’applicazione dell’autocontrollo inoltrate dai clienti. Supervisiona le
modalità di gestione delle crisi alimentari, secondo un manuale dedicato.
L’area coordina inoltre, funzioni dedicate esclusivamente al controllo delle
strutture di SMA, in quattro Regioni (Nord Est, Lazio, Marche e Sicilia)
che servono da supporto ai punti di vendita e da interfaccia per la P.A.
All’interno della medesima area viene gestito anche il controllo qualità
dei franchising, per i quali esiste un manuale di autocontrollo dedicato,
che regola le procedure, la modulistica, la formazione e la procedura dei
servizi di analisi e di audit che vengono svolti da enti esterni.
Fornitori e prodotti,
si occupa della creazione e dell’aggiornamento delle “pagelle del
fornitore”, attraverso attività di verifica ispettiva e analisi, che permettono
di monitorare costantemente il livello qualitativo delle aziende con cui
SMA ha rapporti di fornitura e dei rispettivi prodotti. Per i prodotti di
marca privata, l’area pianifica le attività di verifica ispettiva e realizza dei
piani analitici in funzione dei marchi e delle criticità di prodotto. Inoltre
effettua analisi sensoriali e test sui consumatori, al fine di garantire la
costanza qualitativa dei prodotti rispetto ai leader di mercato. Si occupa
anche della gestione delle potenziali non conformità risultanti dall’attività
di verifica e si interfaccia con i servizi qualità degli altri paesi Auchan.
L’area fornitori coordina inoltre, da circa tre anni, il controllo delle
garanzie qualitative del Non Food.
24
4
LA GOVERNANCE E
IL CONTROLLO INTERNO
Il servizio
qualità
IDENTITA’
C t ll ortofrutta,
Controllo
t f tt con specifica
ifi attenzione
t
ai prodotti ortofrutticoli
che si gestiscono su piattaforma, si occupa del controllo di tutte le
consegne presso le piattaforme, definisce gli standard qualitativi per
ogni famiglia di prodotto, gestisce i fornitori nel caso di riscontrate
non conformità e i risultati di controlli e monitoraggi dei resi al fine
di migliorare costantemente la qualità delle consegne a punto di
vendita. Ha inoltre al suo interno funzioni dedicate al controllo dei
depositi SMA di Alfianello, Offagna, S. Palomba, Catania.
La certificazione
UNI EN ISO 9001:2008
Il Servizio Qualità risulta certificato UNI EN ISO 9001:2008,
in relazione ai seguenti sistemi:
✤ qualità e sicurezza di 281 punti di vendita diretti e 454
in franchising diretto (inoltre fornisce supporto ai Master franchising);
✤ qualità e sicurezza di 16 piattaforme logistiche;
✤ sorveglianza dei prodotti ortofrutticoli presso 4 piattaforme logistiche;
✤ formazione e accompagnamento sulla gestione di qualità e sicurezza,
di 4.400 collaboratori SMA e Auchan impiegati nei punti di vendita,
nei depositi e negli acquisti non-food;
✤ qualificazione e sorveglianza di 5.164 fornitori SMA e Auchan;
✤ gestione di 3.100 segnalazioni di reclami e crisi mediante
approfondimento presso il fornitore;
25
5
LA GOVERNANCE E
IL CONTROLLO INTERNO
Il servizio
qualità
IDENTITA’
✤ sviluppo
il
e sorveglianza
li
d
deii prodotti
d tti freschissimi (filiera della
carne, del pesce e dell’ortofrutta) tramite 1.175 controlli, 528 audit e 36 controlli di
posizionamento;
✤ sorveglianza dei prodotti e dei fornitori di Marca Privata, tramite 2.934 controlli,
152 audit e 1.187 controlli di posizionamento.
L’ottenimento della certificazione rappresenta un elemento molto importante
per il Servizio Qualità, in quanto garantisce
“Miglioramento continuo del servizio
l’efficacia e la tensione al continuo
prestato alle divisioni
miglioramento delle attività svolte. SMA, infatti,
in modo da migliorare la qualità dei
si pone l’obiettivo di fornire un servizio di
prodotti e dei servizi
alta qualità, nella piena tutela della salute e la
erogati ai clienti finali”.
sicurezza dei propri clienti e collaboratori.
La certificazione permette, così, di disporre di strumenti
nti di
di controllo
controlllo che
ch
he consentono
di validare le attività svolte e intraprendere azioni correttive efficaci con l’obiettivo di:
✤ dare fiducia al management aziendale sul sistema di gestione della
qualità a tutela delle insegne del Gruppo;
✤ dare fiducia ai clienti sull’impegno del Gruppo nel garantire una
sempre maggiore sicurezza alimentare;
A tal fine, il Servizio Qualità si impegna a coinvolgere costantemente tutte le
funzioni aziendali nella gestione della qualità delle attività e dei processi.
26
6
LA RELAZIONE
SOCIALE
I PUNTI DI VENDITA
I Punti
di vendita
ecoattenti
LA RELAZIONE SOCIALE
I PUNTI DI VENDITA ECOATTENTI
SMA è impegnata
nell’affrontare la nuova sfida
ecologica, cosciente che per
rispettare l’ambiente che ci
circonda occorre rinnovare
le abitudini e in particolare
cambiare il tradizionale modo
di utilizzare le risorse.
Il primo risultato dell’impegno
preso da SMA è l’apertura
di nuovi punti di vendita
progettati secondo un’ottica
ecocomaptibile a 360°.
La realizzazione di un
ambiente così altamente eco
compatibile è stato ottenuto
grazie a numerosi interventi
tecnici specifici e alla proficua
collaborazione con associazioni
attive sul territorio.
Tali punti di vendita si possono
definire come:
✤ eco-attenti, perché riducono
il consumo di energia e
offrono prodotti per una
spesa più intelligente ed
ecologica;
✤ eco-simpatici, perché rivolti
al sociale, grazie a
importanti collaborazioni
con associazioni e
organizzazioni locali;
✤ eco-logici, perché concepiti
nel rispetto della natura
con soluzioni che riducono
l’impatto sull’ambiente.
A fine 2009 sono due i punti
di vendita attivi progettati
secondo questa logica:
✤ il Simply SMA di Botticino,
aperto a dicembre 2008;
✤ il Simply SMA di via Novara
a Milano, inaugurato a
settembre 2009.
In
entrambi
In e
ntrambi ssono
ono sstati
tati
implementati sistemi per
la riduzione dell’utilizzo di
risorse naturali e di materiali
necessari per il corretto
funzionamento degli impianti
e lo svolgimento delle attività.
Tuttavia, gli interventi attuati
sono stati studiati e adeguati
al contesto di riferimento
dei punti di vendita e alcune
differenze esistono a causa
della maggiore complessità
che caratterizza il contesto
metropolitano.
I principali interventi realizzati
sono di seguito brevemente
descritti.
27
7
I PUNTI DI VENDITA
L’utilizzo
delle
risorse
LA RELAZIONE SOCIALE
L’UTILIZZO DELLE RISORSE
Riduzione dell’utilizzo di acqua
Per ridurre il prelievo della risorsa dalle fonti e garantire
una raccolta sufficiente per l’irrigazione delle zone verdi nei
parcheggi sono state realizzate – presso il punto di vendita di
Botticino – vasche di raccolta per l’acqua piovana.
La riduzione dell’utilizzo di energia elettrica
Solo nel Simply di Botticino è stato creato un impianto
fotovoltaico da 40 KWP per un potenziale complessivo da 44.000
KWH annui, che garantisce l’autoproduzione da fonti rinnovabili
per coprire una parte del fabbisogno energetico del punto di
vendita. Il restante fabbisogno di energia elettrica proviene
totalmente da centrali idroelettriche situate in Val d’Aosta ed è
quindi anch’esso di natura rinnovabile.
In aggiunta, numerosi interventi sono stati attuati nei due punti
di vendita per facilitare il risparmio energetico. Stime derivanti
dalle analisi condotte permettono di calcolare che il risparmio
energetico complessivo ad essi associato è pari a 221.929 KWH
per il Simply SMA di Botticino (pari a circa il 23% dei consumi
totali) e 296.800 KWH per quello di Milano (pari a circa il 16%).
28
8
I PUNTI DI VENDITA
L’utilizzo
delle
risorse
LA RELAZIONE SOCIALE
Tra i principali
T
i i li interventi
i t
ti tecnici
t i i realizzati
li
si segnalano:
✤ trasformatore mt/bt avanzato a perdite ridotte, che permette
di ridurre la quantità di energia dispersa a causa di inefficienze;
✤ relè crepuscolari per l’illuminazione nell’area vendita standard,
che consentono la parzializzazione dei filari;
✤ sensori per regolare il flusso luminoso nelle singole aree e
ottimizzare così l’utilizzo di luce artificiale;
✤ fotocellule per il controllo automatico dell’illuminazione nei
bagni e negli spogliatoi;
✤ illuminazione a tecnologia elettronica a led nelle aree interne
specialistiche e nei parcheggi coperti;
✤ lampioni fotovoltaici con fonte luminosa a led per
l’illuminazione del parcheggio clienti;
✤ apertura di vetrate e lucernari per l’utilizzo di luce naturale al
posto di quella artificiale.
A questi si aggiungono altri interventi effettuati sull’impianto
di condizionamento e riscaldamento e su quello del freddo
alimentare:
✤ recupero di energia termica dagli impianti a freddo alimentare
associate a una pompa di calore;
✤ recupero di energia termica da “desurriscaldamento” dei gas
alimentari, utilizzata per scaldare l’acqua dei sanitari;
29
9
I PUNTI DI VENDITA
L’utilizzo
delle
risorse
LA RELAZIONE SOCIALE
✤ recupero di calore
l
d
da estrazione
t i
d
dell’aria
l
primaria, utilizzato
per il riscaldamento invernale e il condizionamento estivo;
✤ applicazione di valvole elettroniche sui circuiti frigoriferi per
l’ottimizzazione della temperatura dei banchi e delle celle;
✤ implementazione di sistemi per l’ottimizzazione dei
compressori;
✤ installazione di ventilatori elettronici sui banchi frigoriferi per
aumentarne l’efficienza;
✤ eliminazione delle lampade al neon nei banchi frigoriferi,
per diminuire la richiesta frigorifera causata dal riscaldamento
generato dalle lampade;
✤ copertura dei banchi frigoriferi e delle isole dedicate
all’esposizione dei surgelati, per ridurre la dispersione del
freddo.
La riduzione delle emissioni
Agli interventi appena descritti volti a diminuire l’utilizzo di
energia elettrica è associato anche un risparmio in termini di
riduzione di emissioni in atmosfera generate dai punti di vendita.
In particolare, si stima che l’emissione di CO2 generata in un
anno diminuirà di circa 1 milione di chilogrammi sia per il punto
di vendita di Milano sia per quello di Botticino.
30
0
I PUNTI DI VENDITA
Il riciclo
dei
materiali
LA RELAZIONE SOCIALE
IL RICICLO DEI MATERIALI
La valorizzazione di materiali riciclati
Molti degli elementi di arredo e di lavoro del punto di vendita sono prodotti con
materiale di riciclo. In particolare:
✤ pannelli truciolari con legno riciclato per scaffalatura gastronomia e banchi di
vendita del pane;
✤ carrelli, relativi gettoni, cestini e separatori di spesa alle casse realizzati con plastica
riciclata dai tappi delle bottiglie;
✤ separatori banchi frigo realizzati con plastica riciclata;
✤ piastrelle di rivestimento dei bagni e degli spogliatoi rivestite con
vetro ricavato da neon esausti;
✤ evidenziatori promozionali realizzati con il recupero di bottiglie usate.
La realizzazione di carrelli, cestini e gettoni ha permesso di recuperare
rispettivamente 4.600, 1.150 e 2 tappi di bottiglia. Per i separatori dei
banchi frigo, invece, sono state usate da 1 a 18 bottiglie in base alla
dimensione.
In questo modo i due punti di vendita eco-attenti hanno permesso di
risparmiare 37.000 bottiglie (15.000 nel Simply di Botticino e 32.000
in quello di Milano), la cui produzione avrebbe utilizzato un totale di
circa 2.820 litri di petrolio (900 litri per il Simply di Botticino, e 1.920
per quello di Milano) e prodotto emissioni di CO2 pari a Kg 8.583 (Kg
2.739 presso Botticino e 5.844 a Milano).
31
1
I PUNTI DI VENDITA
Il riciclo
dei
materiali
LA RELAZIONE SOCIALE
Inoltre, l’utilizzo di materiale riciclabile vviene valorizzato anche in
altri elementi e prodotti in vendita:
✤ shopper, disponibili in materiali biodegradabili quale amido di
patate, e riutilizzabili,
quale carta e cotone;
✤ borse Cabas riutilizzabili;
✤ pensiline, realizzate in legno lamellare riciclabile.
Le convenzioni con enti
per il recupero di prodotti
A completare la logica di riciclo
e riutilizzo di materiali, molti
punti di vendita mettono a
disposizione un’isola verde,
ovvero un’area per la raccolta
differenziata di plastica,
alluminio, pile, carta.
Per la gestione e il recupero
dei rifiuti così raccolti, SMA ha
sottoscritto una convenzione
con la Onlus locale Cauto per
il Simply di Botticino, mentre
opera tramite la Onlus Piccolo
Cottolengo di Don Orione a
cui sono donati circa 1500 Kg di
prodotti al mese.
CAUTO - COOPERATIVA SOCIALE ONLUS
CAUTO è una cooperativa sociale nata nel 1995
che propone servizi di carattere ecologico-ambientale
per aziende, enti pubblici, singoli cittadini, con l’obiettivo
di ridurre lo spreco e il consumismo, promuovere il rispetto
per la natura; valorizzare il riciclo e riuso di materiali
e manufatti. Per svolgere la propria attività
coordina il proprio intervento con associazioni,
comunità e gruppi di volontariato.
Secondo quanto previsto dalla legge 381 del 1991,
promuove l’integrazione sul lavoro di soggetti socialmente
svantaggiati, con particolare attenzione a persone
in condizioni di emarginazione grave (ex-alcoolisti,
senza dimora, malati di mente). L’attività lavorativa
è finalizzata ad apprendere nuove abilità e riacquistare
una dignità e per ogni persona è previsto un progetto
di reinserimento e riabilitazione all’impegno lavorativo.
32
2
I PUNTI DI VENDITA
I servizi per
le categorie
svantaggiate
LA RELAZIONE SOCIALE
SVANTAGGIATE
I SERVIZI PER LE CATEGORIE SVAN
L’abbattimento delle barriere architettoniche
Per favorire le persone in difficoltà nelle operazioni di pagamento, i punti di vendita
prevedono casse priorità per disabili o donne in gravidanza.
La collaborazione
con l’Istituto
dei ciechi
SMA e l’Istituto dei Ciechi
di Milano hanno intrapreso
una collaborazione che
prevede l’accompagnamento
delle persone non vedenti
all’interno dei supermercati
Simply. Il servizio prevede
la prenotazione di un
appuntamento per una
spesa “accompagnata” in
qualunque punto vendita
della città di Milano con una
persona addetta ad aiutare i
non vedenti nel percorso della
spesa quotidiana.
ISTITUTO DEI CIECHI DI MILANO
Fondato nel 1840 da Michele Barozzi (1795-1867),
l’Istituto dei Ciechi di Milano si assume il compito
di assistere e istruire i non vedenti. In particolare,
oggi si propone come centro risorse in grado di rispondere
alle esigenze poste dai ciechi sul piano educativo,
professionale e dell’autonomia personale e offre
un costante lavoro a supporto dell’integrazione sociale
e educativa di non vedenti, ipovedenti
e soggetti disabili visivi con handicap aggiuntivi.
Le attività svolte e i servizi proposti contemplano
un’attività mirata di formazione professionale a tutti i livelli,
dalla scuola al mondo del lavoro
e un servizio di consulenza educativa e didattica,
che accompagna il bambino disabile visivo dall’infanzia
attraverso l’età scolare fino all’adolescenza.
33
3
3
I PUNTI DI VENDITA
La partnership
con
Legambiente
per la tutela del
territorio locale
LA RELAZIONE SOCIALE
LA PARTNERSHIP CON LEGAMBIENTE PER LA TUTELA DEL TERRITORIO LOCALE
SMA ha intrapreso una collaborazione con Legambiente con
l’obiettivo di tutelare e valorizzare il territorio attorno ai punti di
vendita. In particolare, due sono le iniziative in cui si è concretizzata
la collaborazione. La prima ha visto la realizzazione del Sentiero delle Guglie di San
Gallo attorno al punto di vendita di Botticino, un itinerario che si snoda lungo il colle
carsico della Maddalena che divide i comuni di Brescia, Nava e Botticino. L’intervento
è stato reso possibile dalla collaborazione tra il Simply SMA di Botticino, i volontari
di Legambiente e il Comune,
oltre che scuole, quartieri,
associazioni e comunità locali.
LEGAMBIENTE
La seconda ha, invece,
È l’associazione ambientalista più diffusa in Italia
riguardato l’avvio del progetto
che si contraddistingue per la sua presenza capillare
per la piantumazione di specie
su tutto il territorio nazionale. Essa opera sull’ambiente
di vario genere di alberi
a tre livelli: nazionale, regionale e locale. È rappresentata
(anche da frutto) e la cura del
da 1000 circoli, per un totale di 115 mila soci.
territorio urbano attorno al
Legambiente è stata riconosciuta dal Ministero dell’Ambiente
punto di vendita di via Novara
e della Tutela del Territorio e del Mare come associazione
15 a Milano. Anche in questo
d’interesse ambientale e dal Ministero degli Affari Esteri
caso l’intervento intende
come ONG di sviluppo; fa parte del Bureau Européen
coinvolgere la comunità
de l’Environnement, l’organismo che raccoglie
locale, favorendo la custodia
tutte le principali associazioni ambientaliste europee;
degli abitanti, evitando i
e della Iucn (The World Conservation Union).
processi di incuria e la scarsa
Da www.legambiente.org
manutenzione.
34
3
4
I PUNTI DI VENDITA
La salute
e la sicurezza
nei punti
di vendita
LA RELAZIONE SOCIALE
PUNTI DI VENDITA
LA SALUTE E LA SICUREZZA NEI PU
Il controllo della qualità della rete diretta
In merito a punti di vendita, settori, reparti
e depositi, il Servizio Qualità effettua
costantemente l’attività di sorveglianza, con
l’obiettivo di verificare e garantire il rispetto
degli standard di igiene e sicurezza. Tale
attività si concretizza principalmente nei
seguenti ambiti di azione:
✤ sorveglianza dell’applicazione del sistema
di sicurezza in vendita e sulle piattaforme
logistiche;
✤ formazione e addestramento di tutto
il personale in vendita, di deposito e di
acquisto.
Nel corso del 2009 i risultati dell’attività di
sorveglianza – espressi mediante un indice
percentuale sintetico – hanno evidenziato una
situazione sostanzialmente positiva.
35
5
I PUNTI DI VENDITA
La salute
e la sicurezza
nei punti
di vendita
LA RELAZIONE SOCIALE
P quanto
Per
t riguarda
i
d lla società
i tà nell suo
complesso, infatti, viene raggiunto il 65%
di conformità dei punti di vendita, con un
incremento di 5 punti rispetto all’obiettivo
fissato (60%). Continua così il processo
di miglioramento iniziato nel biennio
precedente.
I risultati sottolineano una valutazione positiva
anche in merito alla conformità dei singoli
reparti, dove il valore obiettivo del 60%
di conformità è stato raggiunto da 6 dei 9
reparti analizzati. Tra questi, i due reparti
di prodotti preconfezionati – pescheria e
macelleria – e le aree comuni hanno ottenuto
un margine decisamente elevato e prossimo
al livello massimo, sostanzialmente in linea
con quanto rilevato nel 2008.
Surgelati, scatolame e gastronomia, invece,
presentano ancora criticità come nel
biennio precedente, anche se si nota una
tendenza al miglioramento. La gastronomia,
rimane stabile rispetto al 2008 e si conferma
come principale reparto che necessità di
interventi di miglioramento.
36
6
I PUNTI DI VENDITA
La salute
e la sicurezza
nei punti
di vendita
LA RELAZIONE SOCIALE
Il controllo della qualità della rete franchising
Nel 2009 si notano anche
positivi risultati in merito
all’attività di controllo della
conformità dei punti di vendita
gestiti con la modalità del
franchising diretto. La capacità
del Servizio Qualità di coprire
l’intera rete con audit e analisi,
infatti, è migliorata del 14%
rispetto al 2008 ed è prossima
al 100% in quasi tutte le aree
geografiche.
I risultati dei controlli di
conformità mostrano che, in
media, l’indice della qualità
della rete franchising diretta è
ancora sotto il valore obiettivo
fissato dal Gruppo pari al
55%. Infatti, pur migliorando
rispetto al 2008 e rimanendo
pari a quello del 2007, si
attesta al 52%.
37
7
I PUNTI DI VENDITA
La salute
e la sicurezza
nei punti
di vendita
LA RELAZIONE SOCIALE
U sola
Una
l è l’l’area iin cuii il
Servizio Qualità ha osservato
un indice positivo e superiore
all’obiettivo, Milano con il
60%. Padova è sulla soglia,
con il 54%.
Nelle aree di Ancona e Roma
l’indice osservato è al di sotto
del limite del 55%, anche se
la differenza e molto ridotta.
Catania è, invece, l’area con le
problematiche maggiori, come
dimostra l’indice della qualità
inferiore all’obiettivo di 13
punti percentuali.
38
8
I COLLABORATORI
Il Profilo
LA RELAZIONE SOCIALE
IL PROFILO
La composizione
I collaboratori rappresentano la risorsa
fondamentale per il successo dell’attività aziendale.
Lo stretto contatto con il cliente e l’importanza
dei prodotti offerti per la salute e la sicurezza
della persona, infatti, accentuano il ruolo chiave di
ciascun collaboratore nel garantire che i servizi e i
prodotti siano offerti nel pieno rispetto di elevati
standard qualitativi.
Nel 2009 SMA può contare su un totale di 7.505
collaboratori*, un numero superiore rispetto al
biennio precedente (+9,5%). Il
rapporto tra uomini e donne è
rimasto pressoché costante e
sottolinea un generale equilibrio
tra i due sessi (nel 2009 e 2008 le
donne rappresentano il 52,4% del
totale, nel 2007 il 51,7%).
* Tutti i dati del capitolo
sono calcolati inai
Full Time Equivalent
(FTE), metodo che
considera come unità un
collaboratore a tempo
pieno che lavora per 8
ore giornaliere. Eventuali
collaboratori part-time
vengono rapportati
a tale misura.
39
9
I COLLABORATORI
Il Profilo
LA RELAZIONE SOCIALE
L di
La
distribuzione
t ib i
geografica
fi
nel triennio considerato
evidenzia che la Regione che
detiene il maggior numero
di collaboratori è quella del
Nord-Ovest. Le Regioni di
Marche e Sicilia si posizionano,
nel triennio, rispettivamente
al secondo e terzo posto
come popolazione aziendale.
Da notare è il significativo
incremento nel numero di
collaboratori che lavorano
nella Regione Lazio, a fronte di
una situazione sostanzialmente
stabile attorno alle 850 unità
del biennio precedente.
40
0
I COLLABORATORI
Il Profilo
LA RELAZIONE SOCIALE
A li
Analizzando
d il d
dato
t iin b
base
all’età dei collaboratori, si
evidenzia che in generale SMA
è un’impresa giovane: il 53,7%,
infatti, ha un’età inferiore
ai 30 anni, percentuale
sostanzialmente costante
nel triennio considerato.
Tale situazione è legata alle
politiche di inserimento
adottate dall’azienda allo
scopo di favorire l’occupazione
giovanile.
41
1
I COLLABORATORI
Il Profilo
LA RELAZIONE SOCIALE
L’ i ità aziendale
L’anzianità
i d l mostra
t
un’elevata fedeltà da parte
dei collaboratori nel triennio:
nel 2009, infatti, il 55% di essi
lavora in SMA da più di 10
anni (nel biennio precedente il
dato era pari al 59%) Di questi,
il 21,8% (pari a 1.639 persone)
da più di 20. Non si segnalano
rilevanti cambiamenti rispetto
al 2008, mentre il numero
di collaboratori che lavora
in SMA da più di 20 anni nel
2007 era inferiore e pari
al 18,7%.
42
2
I COLLABORATORI
La relazione
tra
collaboratore
e Gruppo
LA RELAZIONE SOCIALE
COLLABORATORE E GRUPPO
LA RELAZIONE TRA COLLABORAT
Il rapporto contrattuale
Per quanto riguarda la relazione
tra collaboratore e Gruppo, SMA
predilige rapporti di collaborazione
a tempo indeterminato, che
rappresentano il 90,2% del totale
dei contratti in essere, segnando un
aumento rispetto al 2008 (86,2%) e
al 2007 (88,3%). Tale preferenza è
connessa alla volontà dell’azienda di
instaurare rapporti stabili e duraturi,
con l’obiettivo da un lato di favorire
la crescita e lo sviluppo dal punto di
vista professionale, dall’altro di poter
contare su un impegno costante nello
svolgimento delle proprie attività.
I contratti a tempo determinato sono
per la maggior parte rivolti alle donne
(495, rispetto ai 239 degli uomini) e
rileva una diminuzione nel triennio
a fronte della crescita del numero
complessivo dei collaboratori.
43
3
I COLLABORATORI
La relazione
tra
collaboratore
e Gruppo
LA RELAZIONE SOCIALE
Il tturnover
rno er
Nel 2009 SMA ha assunto 2.432 collaboratori, principalmente
donne (61,8%). Il dato è indicativo della capacità del Gruppo di
creare posti di lavoro e opportunità per i propri collaboratori: nel
triennio considerato, infatti, mostra una tendenza positiva (+6,6%
rispetto al 2008, +34,3% se si confronta con il 2007).
Nel 2009 sono terminati 1.980 rapporti di lavoro, il 14% in meno
rispetto al 2008. Il dato inverte così la tendenza osservata nel
biennio precedente 2007/2008, durante il quale si era osservato
un aumento di uscite pari al 12,9%.
Analizzando il dato in base alle cause di
tali uscite, si osserva che l’andamento
è pressoché costante nel triennio
considerato: la principale motivazione
rimane la cessazione di contratti a tempo
determinato e riguarda principalmente
le donne, anche alla luce del fatto che
ad esse si rivolge la maggior parte di tali
forme contrattuali; in secondo luogo, il
termine del rapporto di lavoro è legato
alle dimissioni dei collaboratori che
nel 2009 sono stato 257, dato in calo
rispetto al 2008 (-39,8%);
44
4
I COLLABORATORI
La relazione
tra
collaboratore
e Gruppo
LA RELAZIONE SOCIALE
i fi lla terza
infine,
t
motivazione
ti i
principale
i i l è rappresentata dai licenziamenti che nel 2009 sono
stati 194 (in costante diminuzione dal 2007) e, come per il biennio precedente, hanno
riguardato prevalentemente collaboratori di sesso maschile (113 rispetto a 81 donne).
45
5
La relazione
tra
collaboratore
e Gruppo
I COLLABORATORI
LA RELAZIONE SOCIALE
L’assenteismo
Le organizzazioni sindacali
Nel 2009 sono state 2.759.927 le ore di assenza
totali effettuate da tutti i collaboratori di SMA.
Di queste, il 62,7% è legato all’assenza per
ferie, il 20,6% a malattie e infortuni e il 16,6% ai
periodi di maternità. Gli scioperi rappresentano,
invece, una quota molto ridotta e pari allo
0,04% del totale delle ore di assenza.
Circa il 48,7% dei collaboratori presenti in
azienda è iscritto a organizzazioni sindacali,
percentuale pressoché costante rispetto al 2008
(49,6%) e al 2007 (50%). In termini assoluti,
il dato segnala un +6,2% rispetto al 2009,
invertendo così la tendenza osservata nel 2008
(1,2% dal 2007).
459.176
1.117
568.237
1.731.397
Ferie
Malattia e infortunio
Maternità
Sciopero
46
6
I COLLABORATORI
La relazione
tra
collaboratore
e Gruppo
LA RELAZIONE SOCIALE
I benefit
SMA offre ai propri collaboratori (non in prova, con contratto
a tempo indeterminato o di apprendistato) la possibilità di
usufruire di uno sconto del 5% sugli acquisti effettuati presso
i negozi diretti SMA situati in Italia. Tale sconto è applicabile
anche a coniuge o convivente (la cui stabile convivenza con la/il
dipendente risulti da certificazione anagrafica/autocertificazione).
Inoltre, il Gruppo ha stipulato convenzioni anche con Auchan,
Bricocenter e Leroy-Merlin, che attribuiscono ai collaboratori
SMA il diritto a uno sconto sugli acquisti, secondo le seguenti
modalità:
✤ 5% di sconto su tutta la merceologia in vendita presso i negozi
Auchan, con esclusione di carburanti e farmaceutici;
✤ 10% di sconto su tutta la merceologia in vendita presso
i negozi Bricocenter e Leroy Merlin.
47
7
I COLLABORATORI
Le pari
opportunità
LA RELAZIONE SOCIALE
LE PARI OPPORTUNITÀ
La presenza femminile
Analizzando il dato relativo ai collaboratori di SMA in base alla posizione ricoperta e al
sesso, si nota che la presenza femminile è superiore tra gli apprendisti e gli impiegati.
Il rapporto si inverte in relazione agli altri livelli di posizione considerati. Tra gli operai,
la presenza maschile è sempre superiore nel trienni in analisi (75,2%) e aumenta nel
2009 fino all’82,1%.
La distribuzione rimane
pressoché costante per i livelli
di quadro e dirigente, dove si
nota una netta prevalenza di
collaboratori uomini.
48
8
I COLLABORATORI
Le pari
opportunità
Le categorie protette
Per quanto riguarda l’inserimento di persone
diversamente abili, SMA è attenta a favorirne
l’armoniosa integrazione nei processi e nelle
attività aziendali nel pieno rispetto delle
caratteristiche, competenze e necessità
di ciascuno.
Nel 2009 si osserva una riduzione nel numero
di persone appartenenti alle categorie protette.
Il dato risulta comunque in crescita nel triennio
considerato. La presenza è in tutti i tre anni
considerati equamente distribuita tra donne
e uomini.
Impiegati
P quanto
Per
t riguarda
i
d il rapporto
t d
della
ll
retribuzione tra uomini e donne, i livelli quadro
e impiegato mostrano un dato medio superiore
per gli uomini: nel 2009, per i primi la differenza
è pari a circa il 5,9%; per i secondi al 12,4%.
Entrambi i livelli mostrano una tendenza
all’aumento nel triennio considerato, ad
eccezione della retribuzione dei quadri donne,
che segna una leggera diminuzione.
Quadri
LA RELAZIONE SOCIALE
49
9
I COLLABORATORI
La conciliazione
vita-lavoro
LA RELAZIONE SOCIALE
VITA-LAVORO
LA CONCILIAZIONE VITA
LAVORO
La gestione del lavoro
Al fine di favorire un positivo
equilibrio tra le necessità
lavorative e quelle personali,
SMA ha in essere contratti
part-time con il 38,9% dei
propri collaboratori, quota
costante rispetto all’anno
precedente e in lieve
aumento rispetto al 2007.
I dati sottolineano come
questo tipo di rapporto è
preferito dalle donne, che
rappresentano l’83,7% del
totale dei collaboratori parttime. Il numero è aumentato
rispetto al 2007 e la stessa
tendenza si osserva anche
per gli uomini.
50
0
I COLLABORATORI
Il
coinvolgimento
nelle
attività di RSI
LA RELAZIONE SOCIALE
ATTIVITÀ DI RSI
IL COINVOLGIMENTO NELLE ATTI
La partecipazione alla realizzazione delle iniziative
Al fine di aumentare il coinvolgimento dei propri dipendenti nella
realizzazione delle attività di responsabilità sociale a favore di tutti
gli stakeholder, SMA ha introdotto la figura degli “ambasciatori”
sul punto di vendita. Questi sono eletti per auto-candidatura
e hanno il compito di:
✤ promuovere e favorire la realizzazione delle iniziative verso la comunità;
✤ garantire il coordinamento con i responsabili regionali e centrali nello svolgimento
delle attività di responsabilità sociale;
✤ raccogliere e far pervenire ai vertici le proposte dei collaboratori su possibili
collaborazioni e progetti verso le comunità locali.
Rispetto al 2007, il numero di ambasciatori è aumentato passando da 196 a 257.
Tale dato da un lato dimostra la volontà di SMA di costruire una rete capillare di
persone quanto più vicina al territorio, per individuare e realizzare azioni che sappiano
rispondere alle esigenze della realtà cui si rivolgono; dall’altro sottolinea il crescente
interesse dei collaboratori verso le iniziative di responsabilità sociale come possibilità
per partecipare in modo attivo all’attività aziendale e favorire il sostegno a realtà locali
conosciute.
51
1
Il
coinvolgimento
nelle
attività di RSI
I COLLABORATORI
LA RELAZIONE SOCIALE
A
Accanto
t alla
ll fi
figura d
deglili ambasciatori,
b i t i tuttavia, SMA ritiene
indispensabile il coinvolgimento di tutti i propri collaboratori
per il successo di tali iniziative. Per questo motivo, nel triennio
considerato sono stati organizzati corsi di formazione con il
duplice obiettivo di:
✤ garantire l’allineamento tra i principi e valori aziendali e quelli
personali;
✤ fornire ai collaboratori le competenze necessarie per svolgere
il proprio compito con consapevolezza.
Tali corsi sono stati realizzati per la prima volta nel 2007 per
un totale di 10 ore e l’impegno è stato consolidato nel 2008
e nel 2009 durante i quali sono state 20 le ore dedicate alla
formazione.
I positivi risultati di questo impegno sono dimostrati dal numero
crescente di iniziative proposte dai collaboratori e da essi
realizzate con il sostegno dalla società.
Partecipazione alle attività di RSI
N° ambasciatori
Ore di formazione
N° iniziative proposte dai dipendenti
2009
257
20
256
2008
258
20
181
2007
196
10
158
Var 2009/2008
-1
0
+75
Var 2008/2007
+64
+10
+23
52
2
I PRODOTTI
Le linee
di prodotti
sostenibili
a marchio
SMA
LA RELAZIONE SOCIALE
LE LINEE DI PRODOTTI SOSTENIBILI
SOSTENIBIL A MARCHIO SMA
I prodotti agro-alimentari “a filiera controllata”
SMA e Auchan hanno realizzato insieme il progetto “Filiera
controllata”, volto a sviluppare prodotti agro-alimentari che
rispettino pienamente i criteri di:
✤ rintracciabilità e trasparenza totali;
✤ controllo delle fasi critiche;
✤ naturalità delle produzioni.
L’obiettivo è quello di assicurare un’attività di controllo su tutta la catena alimentare
– “dal campo alla tavola” – che da un lato consenta di conoscere la provenienza
delle materie utilizzate e le modalità di svolgimento delle singole fasi di lavorazione;
dall’altro verifichi costantemente il rispetto delle indicazioni della Comunità Europea in
materia di sicurezza alimentare. Inoltre, SMA e Auchan hanno sviluppato Osservatori
tecnico–scientifici sulle Filiere Carne e Ortofrutta, che vedono il coinvolgimento di
Università, Centri di ricerca e partner di filiera. L’attività degli Osservatori riguarda
la costante valutazione dell’evoluzione del comparto produttivo, allo scopo sia di
aggiornare gli strumenti e gli approcci per la gestione della qualità rendendoli sempre
più adeguati alla realtà delle filiere sia di garantire il miglioramento continuo delle
garanzie al cliente.
53
3
I PRODOTTI
Le linee
di prodotti
sostenibili
a marchio
SMA
LA RELAZIONE SOCIALE
I prodotti equo-solidali
eq o solidali
Da novembre 2008 SMA offre all’interno dei suoi punti di vendita
linee di prodotti “equo-solidali” a marchio Altromercato, che
si connotano per una particolare attenzione alle problematiche
sociali e ambientali che caratterizzano l’intero ciclo di vita del
prodotto (dal produttore al consumatore). Nello specifico, lo
scopo è quello di assicurare il rispetto di principi di base e di
creare canali commerciali alternativi a quelli dominanti che
assicurino l’equità e la sostenibilità negli scambi internazionali,
soprattutto nei Paesi in via di sviluppo. In questo modo, viene
promosso lo sviluppo autonomo e sostenibile delle comunità
produttive locali.
I prodotti ecologici
La linea dei prodotti ecologici SMA riguarda prodotti dal ridotto
impatto ambientale, realizzati con materie prime quali fibre di
cellulosa vergine e materiale plastico Mater-Bi a base di amido di
mais.
54
4
I PRODOTTI
Le linee
di prodotti
sostenibili
a marchio
SMA
LA RELAZIONE SOCIALE
I prodotti regionali
SMA Auchan hanno creato anche la linea “Sapori delle Regioni”, una collezione di
prodotti tipici della migliore tradizione gastronomica regionale italiana.
Tale scelta deriva non solo dalla volontà di ampliare l’offerta ai
consumatori, ma anche da quella di proporsi come promotori e
valorizzatori delle culture locali. Inoltre, l’avvio di partnership con
produttori locali favorisce lo sviluppo economico del territorio in
cui essi operano e permettono di mantenere “in loco” il valore
aggiunto generato. Per aiutare i consumatori a comprendere tali
caratteristiche, ogni confezione racconta l’esperienza, la storia, il
luogo e le caratteristiche del prodotto.
I prodotti a “KM 0”
La linea di prodotti a “KM 0” si basa sulla volontà di ridurre
gli effetti ecologici derivanti dal trasporto dei prodotti dal
produttore al distributore. L’introduzione di questi prodotti,
quindi, contribuisce a ridurre le emissioni di gas ad effetto serra,
oltre che a diminuire il numero di mezzi in circolazione, con
evidenti benefici per l’ambiente e il territorio locale. Ad oggi tale
linea è presente in tre punti di vendita della Provincia di Brescia: il
punto di vendita eco-attento di Botticino, l’IperSimply di Rovato
e l’IperSimply di Sant’Anna.
55
5
I PRODOTTI
Le linee
di prodotti
sostenibili
a marchio
SMA
LA RELAZIONE SOCIALE
I prodotti biologici
Sono quei prodotti le cui modalità di coltivazione utilizzano
metodi naturali e un modo di trasformazione privo di aromi
artificiali o coloranti, nel pieno rispetto della naturale fertilità del
suolo.
I prodotti in fibra naturale al 100%
Sono prodotti realizzati completamente in cotone, lino, seta o
lana.
Questi materiali sono prodotti in natura da organismi animali o
vegetali, oppure vengono ricavati da elementi minerali.
I prodotti a basso consumo energetico
Sono ad esempio le lampadine che, rispetto a un prodotto
tradizionale, utilizzano l’energia in modo più efficiente e arrivano
a consumare fino all’80% in meno con una durata anche otto
volte maggiore, garantendo comunque un’identica quantità di
luce.
56
6
Le linee
di prodotti
sostenibili
a marchio
SMA
I PRODOTTI
LA RELAZIONE SOCIALE
I prodotti sfusi
sf si
SMA ha introdotto in assortimento alcuni prodotti alimentari
(frutta secca, legumi, caramelle, cereali) e detersivi a peso,
che offrono al cliente la possibilità di acquistare la quantità
desiderata, a prezzi più bassi in media del 50% rispetto ai
prodotti confezionati e nel pieno rispetto dell’ambiente grazie
all’assenza dell’imballo. Introdotti in forma sperimentale nel
1998, nel 2005 tali prodotti erano presenti in 7 Cityper – Rovato
(BS), Palazzolo (BS), Brescia S.Anna, Melilli (SR), Catania,
Palermo e Porto S. Elpidio (AP). Nel 2008 sono stati inseriti in
altri 12 punti di vendita – Simply di via Novara a Milano, Simply
di Botticino BS, Simply di
Lumezzane BS, Simply di Salò
Le referenze di prodotti sostenibili
BS, Cityper di Palazzolo BS,
Ipersimply di Castenedolo
Le linee di prodotto
Referenze (N°)
BS, Simply di Gardone BS,
Ipersimply di Rovato BS,
A filiera controllata
121
Ipersimply di Ponterosso MN,
Equo-solidali
60
Simply di Lonigo VI, Simply di
Ecologici
4
Villafranca VR e Ipersimply di
A KM 0
74
Montesarchio BN.
Regionali
53
In fibra naturale
Biologici
A basso consumo energetico
184
240
31
57
7
I PRODOTTI
I prodotti
alcolici
LA RELAZIONE SOCIALE
I PRODOTTI ALCOLICI
Dall’inizio del 2009 SMA, insieme a Auchan, lavora al progetto
volto ad educare i ragazzi a comportamenti responsabili e
“maturi”, con specifica attenzione al problema del consumo
di alcolici e dei connessi problemi sociali. Tale impegno si
concretizza per la società nel divieto imposto in tutti i punti di
vendita a insegna SMA, Punto, Simply, Cityper, Ipersimply di
vendere bevande alcoliche ai minori di 16 anni.
In tale progetto sono ad oggi coinvolti 1600 punti di vendita, nei
quali il progetto si formalizza:
✤ nell’esposizione di locandine informative;
✤ nella formazione del personale addetto alle casse, al quale
spetta il compito di rispettare il divieto controllando i
documenti e sensibilizzare la clientela.
58
8
I PRODOTTI
Il controllo
della
filiera
LA RELAZIONE SOCIALE
IL CONTROLLO DELLA FILIERA
L’impegno per la sicurezza dei prodotti
Da sempre SMA è attenta a offrire ai propri clienti prodotti sicuri e controllati ed è
impegnata a garantire il rispetto di elevati standard sociali e ambientali lungo tutta la
filiera produttiva.
Tale scelta risulta particolarmente efficace per quanto riguarda i prodotti a marchio
proprio sviluppati a partire dal 1997 in collaborazione con il Gruppo Auchan. Per
questi, infatti, la società ha un maggiore potere di controllo su tutte le fasi produttive.
A tal fine, la realizzazione dei prodotti viene affidata esclusivamente a fornitori in
grado di garantire gli elevati livelli qualitativi definiti e monitorati dal Servizio Qualità .
Prima che il prodotto sia esposto nel punto di vendita, quest’ultimo ha il compito
di elaborare la cosiddetta “Carta d’identità” del prodotto, all’interno della quale
vengono descritte tutte le caratteristiche tecniche – dalle materie prime utilizzate fino
agli imballaggi adottati – approfondite sulla base di tre principali attività:
✤ analisi di laboratorio per verificare gli standard chimico-fisici e merceologici dei
prodotti e, con particolare riferimento ai freschi, analisi microbiologiche per
verificare che i prodotti siano sicuri;
✤ consumer test per verificare le caratteristiche organolettiche, il gradimento e la
qualità percepita dei prodotti;
✤ test di performance, effettuati presso laboratori specializzati, per verificare i livelli
di prestazione dei prodotti rispetto a determinati parametri che variano da
prodotto a prodotto.
59
9
I PRODOTTI
Il controllo
della
filiera
LA RELAZIONE SOCIALE
Il controllo dei fornitori
Insieme all’analisi delle caratteristiche dei prodotti, la sicurezza
degli stessi viene garantita mediante un’accurata scelta dei
fornitori, che fa sempre capo al Servizio Qualità e si compone di
due momenti fondamentali:
✤ la qualificazione iniziale degli stabilimenti, il cui esito positivo
è necessario per avviare il rapporto di fornitura;
✤ la sorveglianza periodica, che prevede lo svolgimento
di attività ispettive e analisi del livello qualitativo, svolte
secondo procedure modulari in base a criticità e rischi di
ciascun fornitore o prodotto.
I giudizi e i punteggi ottenuti in tali attività vengono sintetizzati
in un documento in costante aggiornamento, che permette di
tracciare l’andamento del rapporto di fornitura e di evidenziarne
potenziali rischi.
60
0
I PRODOTTI
Il controllo
della
filiera
LA RELAZIONE SOCIALE
Le crisi alimentari e il ritiro dei prodotti
prodo
La gestione delle crisi alimentari riguarda potenziali anomalie
su prodotti che possono provocare situazioni di pericolo per i
consumatori e che, quindi, richiedono l’intervento del soggetto
distributore per la gestione e l’eventuale ritiro dal mercato dei
suddetti prodotti. Anche questa attività è in capo al Servizio
Qualità ed è definita da uno specifico manuale che, in caso di
potenziali o effettivi rischi relativi ai prodotti, prevede il ritiro
degli stessi dagli scaffali per tutelare pienamente la sicurezza, la
salute e l’igiene dei propri clienti. Il ritiro può avvenire per due
principali ragioni:
✤ a scopo cautelativo, che rappresenta un’azione volontaria
di SMA nel caso di anomalie qualitative o situazioni non ancora
conclamate per le quali si stanno raccogliendo informazioni o
svolgendo analisi per verificare l’effettiva esistenza di una non
conformità;
✤ per motivi di allerta, che costituisce un obbligo per
il distributore a fronte di segnalazioni di rischio da parte delle
ASL o delle Autorità Sanitarie.
61
1
Il controllo
della
filiera
I PRODOTTI
LA RELAZIONE SOCIALE
I lt allo
Inoltre,
ll scopo di ridurre
id
all minimo
i i
il concretizzarsi di
situazioni di rischio connesse ai prodotti, SMA prevede che tutto
il personale partecipi ad attività di formazione sul tema.
Nel 2009 non si sono concretizzate crisi alimentari, segnalando
un andamento positivo rispetto ai due anni precedenti. È invece
costantemente cresciuto il numero di ritiri di prodotto a scopo
cautelativo.
I ritiri per allerta, al contrario, sono diminuiti nel biennio passando
da 40 nel 2008 a 25 nel 2009, ma il dato si dimostra ancora
superiore a quanto osservato nel corso del 2007 (17 ritiri).
Le crisi alimentari
Numero
2009
0
2008
3
2007
1
Var 2009/2008
-3
Var 2008/2007
+2
2008
40
105
145
2007
17
110
127
Var 2009/2008
-15
+94
+79
Var 2008/2007
+23
-4
+19
I prodotti ritirati
Per allerta
Cautelativo
Totale
2009
25
199
224
62
2
I PRODOTTI
Il controllo
della
filiera
LA RELAZIONE SOCIALE
A li
Analizzando
d id
dati
ti iin b
base alle
ll cause che
h hanno determinato il ritiro di prodotto, si nota
come nel caso di ritiri per allerta il motivo principale è determinato da violazioni dei limiti
di legge (68%), mentre meno rilevanti sono stati problemi relativi a etichettature (12%),
infestazioni (8%), scarsa qualità del prodotto (8%) o presenza di corpi estranei (4%).
I ritiri a scopo cautelativo, invece, sono stati decisi soprattutto dai fornitori o dal
Servizio di Qualità di SMA, a causa di infestazioni (31%), problemi connessi alle
etichettature (25%), alla scarsa qualità del prodotto (23%) o a violazioni dei limiti
di legge (12%). Le altre cause si sono dimostrate decisamente meno rilevanti.
I prodotti ritirati per motivi di allerta (2009)
I prodotti ritirati a scopo cautelativo (2009)
63
3
I PRODOTTI
La gestione
dei reclami
LA RELAZIONE SOCIALE
LA GESTIONE DEI RECLAMI
Nel 2009 il Servizio Qualità ha ricevuto 2.772 reclami totali, pari
al 9% in più rispetto al 2008 e il dato segnala una tendenza al
graduale incremento nel triennio considerato.
Contrariamente all’anno precedente, l’aumento ha riguardato
soprattutto i prodotti di altre marche, che registrano un
incremento annuo pari al 14,7%. Sostanzialmente costanti
sono invece i reclami relativi ai prodotti a marchio proprio,
che aumentano solo del 2,9%. Infatti, la linea a marca privata
SMA vede una variazione del 8,8%, mentre quella della filiera
controllata del 1,7%. Da segnalare, invece, è il decremento dei
reclami relativi ai prodotti primo prezzo (-14,6%).
L’incremento medio delle segnalazioni relative ai prodotti a
marchio proprio è ascrivibile ad un aumento della sensibilità/
consuetudine d’uso dei
clienti e riguarda soprattutto
I reclami sui prodotti gestiti
caratteristiche sensoriali del
prodotto (qualità percepita).
2009 2008
Altre marche
1.520 1.325
Marchio proprio
1.252 1.217
955
878
- Marca privata2
3
- Primo prezzo
239
280
- Filiera controllata 58
59
Totale
2.772 2.542
2
La Marca Privata
è l’etichetta che
contraddistingue le linee di
prodotti dell’azienda.
3
I prodotti primo prezzo
raggruppano tutti i prodotti
con il prezzo più basso
esistente per ciascuna
categoria di prodotti
nell’assortimento di un
supermercato.
2007 Var 2009/2008 Var 2008/2007
1.283
14,7%
3,3%
858
2,9%
41,8%
613
8,8%
43,2%
203
-14,6%
37,9%
42
1,7%
40,5%
2.141
9,0%
18,7%
64
4
I PRODOTTI
La gestione
dei reclami
LA RELAZIONE SOCIALE
D ll iindagini
Dalle
d i i sulle
ll motivazioni
ti i i
che hanno determinato
il reclamo, si nota che la
scarsa qualità del prodotto
rappresenta il principale
problema riportato. Il dato si
dimostra in sensibile crescita
nel biennio 2007-2008
(+28,7%), mentre è costante
tra 2008 e 2009 (+0,9%). Altre
categorie rilevanti nel 2009
sono i reclami per infestazioni,
presenza di corpi estranei
e problemi di etichettatura,
tutte in crescita nel triennio
considerato.
65
5
LA LOGISTICA
La gestione
sostenibile
dei trasporti
LA RELAZIONE SOCIALE
LA GESTIONE SOSTENIBILE DEI TRASPORTI
TRA
I servizi di trasporto funzionali al business dei supermercati
possono essere suddivisi in due fasi:
✤ l’arrivo della merce ai depositi;
✤ la redistribuzione della stessa dai depositi ai punti di vendita.
La prima fase del trasporto è completamente affidata ai fornitori,
mentre la seconda è gestita da SMA, mediante un servizio di
trasporto su gomma prestato da terzi.
66
6
LA LOGISTICA
La gestione
sostenibile
dei trasporti
LA RELAZIONE SOCIALE
I rapporti con i fornitori locali
Nel reperire i fornitori di servizi di trasporto e logistica, SMA predilige gli operatori
regionali. Tale scelta è dettata dagli obiettivi di limitare gli spostamenti e le conseguenti
emissioni di CO2 e di mantenere la ricchezza nella zona in cui viene prodotta.
Non si notano particolari variazioni tra il 2009 e il 2007.
I rapporti commerciali con le aziende di trasporto sono tendenzialmente di lungo
periodo, così da permettere lo sviluppo di alleanze e il miglioramento degli standard.
Obiettivo importante è rappresentato dall’ammodernamento della flotta, che per
queste imprese rappresenta un investimento di notevole entità. Al fine di valutare
l’efficienza e le emissioni
prodotte da questi fornitori, è in
fase di sviluppo una procedura
di reportistica periodica che
include il monitoraggio delle
emissioni di CO2.
67
7
LA LOGISTICA
La gestione
sostenibile
dei trasporti
LA RELAZIONE SOCIALE
La centrali
centralizzazione
a ione dei poli logistici
L’organizzazione dei depositi è un fattore fondamentale per la buona gestione della
logistica aziendale ed è, in questo periodo, oggetto di grandi cambiamenti. La
logistica di SMA si avvale sempre più di grandi Poli Logistici Multipli (PLM) capaci di
gestire tutte le tipologie di prodotto. Il passaggio da depositi tradizionali, specifici
per tipologia di merce stoccabile (freschi, surgelati, Grocery e Non Food), ai PLM
consente di ridurre il numero di depositi e migliorare l’efficienza dei trasporti da
depositi a Punti di vendita. Infatti, nonostante la maggiore distanza dai Punti di
vendita rispetto ai depositi tradizionali, sarà possibile nei prossimi anni sviluppare
un’organizzazione dei trasporti
più efficiente, compensando
gli effetti connessi all’aumento
dei chilometri da percorrere. In
forza di tale politica, il numero
dei depositi è passato da 15
unità nel 2007 a 12 unità nel
2009 e quello dei PLM da 3 a 4.
Si ricorda, che nel 2008 è stato
aperto un PLM realizzato con
tecnologie di refrigerazione
Kyoto compatibili.
68
8
LA LOGISTICA
La gestione
sostenibile
dei trasporti
LA RELAZIONE SOCIALE
La rid
riduzione
ione delle emissioni
Le variabili che principalmente incidono sulle emissioni lungo il
tragitto dai depositi ai Punti di vendita e ritorno sono:
✤ la tipologia di flotta utilizzata dai trasportatori;
✤ l’efficienza nell’utilizzo della flotta nei due tragitti;
✤ la distanza tra i depositi e i Punti di vendita.
I dati segnalano che la flotta
utilizzata dai fornitori di
SMA è in fase di profonda
modernizzazione: infatti, i
veicoli Euro 5 sono aumentati
nell’ultimo anno del 20,2%, a
fronte di una riduzione dell’5%
di quelli di tipo Euro 3 e
categorie inferiori, confermando
così il processo iniziato nel
2007. Tale impegno da parte
delle aziende di auto-trasporti
a rinnovare la propria flotta
garantisce una significativa
riduzione di emissioni per
chilometro percorso.
69
9
LA LOGISTICA
La gestione
sostenibile
dei trasporti
LA RELAZIONE SOCIALE
Ult i
Ulteriore
iintervento
t
t a favore
f
della
d ll riduzione
id
delle emissioni e
dell’efficiente utilizzo della flotta si concretizza nella saturazione
dei mezzi, sia in entrata sia in uscita dai Punti di vendita. Per
tale ragione è stato sviluppato un sistema per cui i mezzi che
rientrano ai depositi vengono caricati di:
✤ merce scaduta;
✤ rifiuti non organici gestiti presso i depositi (plastica, legno,
carta);
✤ vuoti (roll e pallet) e casse recuperabili per frutta;
✤ resi (presenti quasi
esclusivamente nei periodi
di forte stagionalità, quali
Natale, Pasqua ed estate).
Nel 2009 i chilometri totali
percorsi dai mezzi sono rimasti
sostanzialmente invariati, sia
per quanto riguarda i tragitti da
deposito a Punti di vendita, sia
per quelli in senso opposto.
70
0
La gestione
sostenibile
dei trasporti
LA LOGISTICA
LA RELAZIONE SOCIALE
Il rec
recupero
pero dei rifiuti
rifi ti
Un altro aspetto critico legato alla funzione logistica e complementare ai trasporti
riguarda la gestione centralizzata dei rifiuti e dei vuoti. Le quantità di rifiuti che in
questi anni sono stati riportati ai depositi e smaltiti sono significative, anche se in
lieve diminuzione nel triennio per quanto riguarda la plastica, il legno e la carta .
Al contrario è notevolmente aumentato il ritorno del materiale ferroso, che
segna un incremento del 36% rispetto al 2008, in linea con il biennio precedente.
Un’inversione di
tendenza si osserva,
Gestione dei rifiuti non organici nei depositi (q.li)
invece, per il
recupero di materiali
2009
2008
2007
Var 2009/2008
misti, oli minerali e
Plastica
489.232
517.365
546.078
-5,4%
batterie esauste.
I flussi di rientro di
materiali ai depositi
includono anche le
casse recuperabili
per frutta, in
lieve diminuzione
rispetto all’anno
precedente.
Carta/cartone
Materiale ferroso
Legno
Materiali Misti
Oli minerali
Batterie esauste
3.527.379
231
991.502
5252
2,3
39
3.626.065
170
1.051.234
4.648
2,2
71
3.844.326
121
1.235.718
4.826
2,3
40
-2,7%
36,0%
-5,7%
13,0%
4,5%
-45,8%
Var 2008/2007
-5,3%
-5,7%
40,5%
-14,9%
-3,7%
-4,3%
77,5%
Il recupero delle casse per frutta (N°)
2009
Casse IFCO
2008
2007
Var 2009/2008
Var 2008/2007
7.100.970 10.642.381
11.322.667
-33,3%
-6,0%
71
1
LA LOGISTICA
Le politiche
per la
sicurezza
LA RELAZIONE SOCIALE
LE POLITICHE PER LA SICUREZZA
I corsi sulla sicurezza
Aspetto fondamentale della sostenibilità, anche in ambito
logistico, è la tutela e valorizzazione del capitale umano. Per
questo SMA è impegnata a garantire la salute e sicurezza dei
propri collaboratori, con particolare attenzione alle condizioni di
lavoro presso i depositi e durante i trasporti. Al fine di aumentare
il grado di sicurezza sul lavoro, l’azienda promuove alcuni corsi di
formazione:
✤ corso per “responsabili
sicurezza sul lavoro”, che
contrariamente al biennio
precedente non è stato
realizzato nel 2009;
✤ corso per “ripresa
formazione squadra di
emergenza”, di cui sono
state organizzate due
edizioni per un totale di 180
ore e di 34 collaboratori
coinvolti;
72
2
LA LOGISTICA
Le politiche
per la
sicurezza
LA RELAZIONE SOCIALE
✤ corso per “
“ripresa
i
formazione squadra di
primo soccorso”, tenuto
per la prima volta nel 2008
e replicato in un’unica
edizione nel 2009, per
un totale di 28 ore e di 7
partecipanti;
✤ corso “di guida per carrelli
elevatori”, promosso in
due edizioni, a cui nel 2009
ha partecipato il 66,7% in
più delle persone rispetto
al 2008, con un monte
ore totale ugualmente
incrementato.
73
3
LA LOGISTICA
Le politiche
per la
sicurezza
LA RELAZIONE SOCIALE
Gli incidenti nei depositi
e durante i trasporti
Contrariamente all’anno
precedente, nel 2009 si è ridotto
il numero incidenti durante il
trasporto, che è sceso da 93 nel
2008 a 43. Allo stesso modo, il
numero di collaboratori coinvolti
è diminuito da 6 nel 2008 a 4
(negli altri casi sono stati riportati
danni esclusivamente alle merci).
Tuttavia non si può identificare
una tendenza al miglioramento
rispetto al 2007.
Per quanto riguarda gli incidenti
avvenuti all’interno dei depositi,
benché il dato sia rimasto in
linea con quanto osservato
all’inizio del triennio considerato,
il numero di incidenti e di
collaboratori coinvolti è
superiore rispetto al 2008 (14
contro 9).
74
4
LA COMUNITA’
Il sostegno
a favore
dei cittadini
in Abruzzo
e Messina
LA
L
A RELAZIONE
RE
ONE SOCIALE
SOCIA
CIALE
LE
IL SOSTEGNO A FAVORE DEI CITTADINI
CITTA
IN ABRUZZO E MESSINA
In seguito al terremoto che ha colpito le zone dell’Abruzzo il 6 aprile 2009, SMA ha
deciso di impegnarsi per fornire un sostegno alla popolazione locale. Per tale ragione
ha donato un totale di ` 120.000, raccolti mediante le seguenti modalità:
✤ devoluzione diretta di generi alimentari, raccolti dal Deposito di Fiumicino
e consegnati alla Croce Rossa Italiana, per un valore di ` 50.000;
✤ donazione volontaria di un’ora di lavoro da parte dei propri dipendenti,
per un totale di ` 70.000.
A fronte di questa donazione la Croce Rossa Italiana ha conferito a SMA e ai suoi
collaboratori la medaglia d’argento al merito “in segno di viva riconoscenza e
tangibile apprezzamento per la preziosa opera di sostegno dell’attività umanitaria
della Croce Rossa Italiana, fornendo un valido e prezioso contributo di solidarietà,
nonché altruismo in occasione del terremoto che ha colpito la regione Abruzzo
il 6 aprile 2009, dimostrando alta coscienza civica e morale, in piena adesione agli
ideali e ai principi dell’associazione”.
In aggiunta, SMA ha favorito la realizzazione di iniziative
da parte di altre organizzazioni mettendo a disposizione la propria
rete di vendita. In particolare ha contribuito attraverso:
✤ il supporto alle raccolte di prodotti presso i punti di vendita
di Boario e Tolentino organizzate da associazioni o volontari;
75
5
LA COMUNITA’
Il sostegno
a favore
dei cittadini
in Abruzzo
e Messina
LA
L
A RELAZIONE
RE
ONE SOCIALE
SOCIA
CIALE
LE
✤ la
l promozione
i
d
della
ll collaborazione
ll b
i
con Caritas Diocesana di Roma e Croce Rossa
Italiana per la raccolta di denaro mediante conto corrente e SMS (TIM, Vodafone,
Wind, 3Italia e Fastweb).
Altre iniziative sono state promosse dai collaboratori presso quattro punti di vendita:
✤ nel Simply SMA di Boario sono stati raccolti per una settimana e grazie alla
collaborazione della Protezione Civile generi alimentari da destinare ai terremotati;
✤ nell’IperSimply di Gussago è stata supportata l’iniziativa di associazioni locali volta
alla raccolta di beni da destinare alla popolazione dell’Abruzzo.
✤ nel Cityper di Tolentino è stata effettuata una raccolta di fondi interna, il cui
ricavato di circa ` 300 è stato utilizzato per l’acquisto di beni di prima necessità –
giocattoli, prodotti per l’igiene, abbigliamento per bambini. I prodotti sono stati
successivamente trasportati nella scuola e nella tendopoli di Paganica, grazie alla
collaborazione di un fornitore;
✤ nell’IperSimply di Silvi Marina è stata realizzata una collaborazione con il Comune
allo scopo di fornire beni di prima necessità e vestiti alla popolazione sfollata a
seguito del terremoto;
SMA ha anche sostenuto la popolazione di Messina a seguito dell’alluvione che l’ha
colpita nell’ottobre del 2009. Il Simply del paese di Contesse (ME) ha promosso la
raccolta di 17.909 prodotti per un totale di Kg 843, dimostrando la vicinanza e la
collaborazione con la popolazione locale.
76
6
LA COMUNITA’
Telethon
LA
L
A RELAZIONE
RE
ONE SOCIALE
SOCIA
CIALE
LE
TELETHON
Dal 2002 SMA partecipa attivamente alla raccolta fondi a sostegno della
Fondazione Telethon. Nel 2009 si è svolta l’ottava edizione della raccolta
fondi in oltre 1700 punti di vendita SMA a insegna Punto, Simply, Ipersimply,
SMA e Cityper nei quali i clienti potevano contribuire versando una quota alle
casse secondo varie modalità:
✤ contributo sullo scontrino di ` 1,00;
✤ acquisto della Telethon Card per un valore di ` 5,00;
✤ acquisto di gadget, contribuendo con parte del prezzo di acquisto.
Come per le edizioni precedenti, SMA ha contribuito anche mediante donazioni
proprie o da parte dei propri collaboratori, mediante le seguenti forme:
✤ contributo di 1 centesimo di euro su ogni prodotto a marca privata acquistato;
✤ donazioni di fondi da parte della società.
✤ la devoluzione di ore di lavoro in busta paga;
✤ la raccolta di fondi presso le sedi regionali e la realizzazione di eventi sul territorio.
Nel complesso, tale impegno ha consentito di raccogliere ` 1.027.279 nel 2009 e
` 7.700.000 dall’inizio della collaborazione. L’ottimo risultato, frutto dell’opera di
oltre 9.500 collaboratori, è stato riconosciuto da Luca di Montezemolo (Presidente
di Telethon) che, con un lettera, ha espresso il proprio apprezzamento e la propria
gratitudine per il contributo di alto valore offerto dalla società.
77
7
LA COMUNITA’
Telethon
LA
L
A RELAZIONE
RE
ONE SOCIALE
SOCIA
CIALE
LE
A h nell 2009 SMA h
Anche
ha d
deciso
i di adottare
d
il progetto di ricerca di Alessandra Bolino,
Associate Telethon Scientist presso l’Istituto Telethon Dulbecco (Dti) e ricercatrice
presso la Divisione di Neuroscienze della Fondazione San Raffaele del Monte Tabor.
Il gruppo di ricerca studia i meccanismi che causano patologie degenerative a
carico del sistema nervoso centrale e periferico e ha raggiunto importanti risultati
nell’individuazione delle cause della malattia di Charcot-Marie-Tooth di tipo 4B1.
Nel triennio considerato i fondi totali raccolti si ripartiscono equamente tra i contribuiti
dei clienti di SMA e quelli devoluti direttamente dalla società. In particolare si nota
che tale ripartizione subisce un leggero sbilanciamento a favore del coinvolgimento
dei clienti nel 2009, dove il dato costituisce il 54, 7% della raccolta complessiva, contro
il 49,4% del 2008 e il 51% del 2007.
78
8
LA COMUNITA’
Telethon
LA
L
A RELAZIONE
RE
ONE SOCIALE
SOCIA
CIALE
LE
Scomponendo
S
d il d
dato
t per modalità
d lità di raccolta, si nota che:
✤ rispetto al 2008, i clienti hanno ridotto il contributo di ` 1 sullo scontrino
a favore dell’acquisto dei gadget, riportandosi in linea con il trend osservato
nel 2007;
✤ la percentuale rappresentata dall’acquisto delle Telethon Card è rimasta pressoché
costante nel triennio analizzato, attestandosi attorno al 30% dei fondi raccolti
dai clienti;
✤ il contributo di SMA ha visto un netto aumento dei fondi donati mediante
devoluzione di un centesimo di euro sui prodotti a Marca Privata);
79
9
LA COMUNITA’
Telethon
LA
L
A RELAZIONE
RE
ONE SOCIALE
SOCIA
CIALE
LE
✤ una contrazione
t i
d
deii ffondi
di d
devoluti
l ti d
da SMA sia tramite raccolta
presso i punti di vendita in franchising e CRAI a causa del
mancato coinvolgimento di CRAI; sia mediante donazioni
dirette.
Per quanto riguarda il contributo che SMA ha donato a Telethon
grazie all’impegno dei propri collaboratori, si sottolinea che tale
modalità prevede il coinvolgimento del personale della società in
attività di formazione, vendita e realizzazione di attività finalizzate
alla raccolta dei fondi. Particolarmente significativi sono i
numerosi eventi locali che i collaboratori di SMA organizzano
per sensibilizzare e coinvolgere maggiormente la clientela:
spettacoli musicali, teatrali e
balletti, competizioni sportive e
concorsi fotografici.
Nel triennio considerato il dato
è in crescita, nonostante una
modesta contrazione durante
il 2008. In particolare, nel 2009
i dipendenti hanno donato un
totale di ` 37.005 segnando
un aumento del 10,1% rispetto
all’anno precedente e del 5,7%
rispetto al 2007.
80
0
LA COMUNITA’
Telethon
LA
L
A RELAZIONE
RE
ONE SOCIALE
SOCIA
CIALE
LE
A li
Analizzando
d i solili ffondi
di raccolti
lti alle
ll casse e quelli donati mediante contributo sui
prodotti a marca privata in base alla suddivisione sul territorio dei supermercati del
Gruppo, si osserva che:
✤ il contributo maggiore proviene dalla Regione del Nord-Est, con ` 288.925,
dalla Regione del Nord-Ovest, con ` 152.522 e dalla Regione Marche e Abruzzo
con ` 144.964;
✤ il contributo regionale registra una
diversa distribuzione rispetto al biennio
precedente, eccetto che per la Regione
del Nord-Est;
✤ infine, la Regione Campania
contribuisce per una quota nettamente
inferiore rispetto alle altre essendo stata
costituita nel 2008 e composta da soli 5
punti di vendita. Il trend segna comunque
un andamento positivo.
81
1
LA COMUNITA’
Telethon
LA
L
A RELAZIONE
RE
ONE SOCIALE
SOCIA
CIALE
LE
Analizzando lo stesso dato per modali
modalità di raccolta si nota che:
✤ per l’intero triennio considerato, la maggior parte dei fondi raccolti proviene dalla
raccolta alle casse, sottolineando il grande coinvolgimento e impegno dei clienti
dei punti di vendita di SMA. Tale modalità, infatti, rappresenta fin dal 2007 più del
60% della raccolta;
✤ il dato relativo alla raccolta presso le casse segna una lieve contrazione dal 2008
al 2009 in tutte le Regioni, invertendo così il trend di crescita che si era osservato
nel biennio precedente.
Marca Privata
Raccolta Casse
I fondi raccolti per Regione e modalità
82
2
LA COMUNITA’
Telethon
LA
L
A RELAZIONE
RE
ONE SOCIALE
SOCIA
CIALE
LE
Ambasciatori
A
b i t i Telethon
T l th ed
d eventi
ti locali
l
Oltre al sostegno offerto dal Gruppo SMA nel suo complesso, Telethon può
contare anche sulle attività organizzate dai singoli punti vendita grazie all’iniziativa
dei collaboratori. Per favorire la realizzazione di tali attività e il coordinamento con
il Gruppo è stata introdotta la figura dell’ “ambasciatore Telethon” nel punto di
vendita, il cui compito è quello di raccogliere le idee e promuoverle presso i rispettivi
responsabili regionali. Nel 2009 sono 255 gli ambasciatori Telethon presenti all’interno
del Gruppo, con una rappresentanza superiore nella Regione Nord-Est (69).
Grazie all’attività degli
ambasciatori e all’impegno
di ciascun collaboratore, il
numero di iniziative realizzate
a supporto di Telethon è
costantemente aumentato.
Nel 2009 sono state 252 le
attività realizzate sul territorio
locale, il maggior numero delle
quali nella Regione del NordEst (194).
TELETHON
Nato nel 1990 per volontà di pazienti affetti
da distrofia muscolare allo scopo di sostenere
la ricerca scientifica su questa malattia,
Telethon due anni dopo ha esteso il suo programma
di ricerca a tutte le malattie genetiche.
Dal 1990, Telethon ha finanziato 2160 progetti
in diversi ambiti della ricerca su 434 malattie genetiche, con
un investimento diretto di 284 milioni di euro,
la pubblicazione di 6410 articoli scientifici
e soprattutto la cura definitiva di dodici bambini
affetti da una gravissima immunodeficienza,
prima incurabile.
Da www.telethon.it
83
3
LA COMUNITA’
Telethon
LA
L
A RELAZIONE
RE
ONE SOCIALE
SOCIA
CIALE
LE
Gli eventi
ti sull territorio
t it i sii sono concentrati
t
durante il periodo
natalizio, quindi prevalentemente nei mesi di novembre (76
eventi) e dicembre (152 eventi). Alcune iniziative (2) si sono
protratte per tutto il periodo di raccolta fondi di Telethon,
coprendo così un arco temporale più esteso. Limitato è invece
il numero di attività realizzate in altri periodi dell’anno (22).
Tali iniziative si sono svolte secondo uno svariato numero di
modalità, caratterizzate tutte dall’elevato coinvolgimento
personale dei dipendenti dei punti di vendita nella loro
realizzazione. Tra queste: giornate dedicate ai bambini,
raccolta o creazione di gadget da vendere, tombole,
pesche di beneficenza, cene aziendali, tornei sportivi e di carte,
castagnate, preparazione e vendita di dolci, vin brulè, concorsi
fotografici. In alcuni casi i collaboratori hanno coinvolto gruppi
locali, come ad esempio gli alpini, i bersaglieri, i vigili del fuoco,
le associazioni ProLoco;
o professionisti, come pittori
Gli eventi realizzati a livello locale (n°)
e cuochi.
Nord-Ovest
Nord-Est
Marche
Lazio
Sicilia
Totale
Gli ambasciatori Telethon (n°)
2009
42
69
33
53
54
4
255
Nord-Ovest
Nord-Est
Marche
Lazio
Sicilia
Campania
Totale
2009
19
194
27
8
4
252
2008
18
97
25
17
23
181
2007
14
102
20
13
10
159
84
4
Fondazione
banco
alimentare
LA COMUNITA’
LA
L
A RELAZIONE
RE
ONE SOCIALE
SOCIA
CIALE
LE
FONDAZIONE BANCO ALIMENTAR
ALIMENTARE
SMA sostiene il Banco Alimentare, fondazione
che raccoglie generi alimentari da destinare
a Enti e iniziative italiane per l’assistenza e
l’aiuto ai poveri ed agli emarginati. Il supporto
si concretizza nella realizzazione della “Colletta
Alimentare”, una giornata di raccolta di prodotti
alimentari acquistati e donati dai clienti presso i
punti di vendita aderenti.
Il triennio considerato segnala un andamento
positivo dei risultati della raccolta, nonostante il
periodo sfavorevole per i consumi legato alla crisi
economica-finanziaria.
Il sostegno al Banco Alimentare
Prodotti raccolti (KG)
Valore monetario ( )
Punti di vendita aderenti (N°)
2009
384.660
1.300.840
402
2008
387.393
1.162.179
416
2007
400.231
1.200.693
374
Var 2009/2008
-0,7%
+11,9%
-14
Var 2008/2007
-3,2%
-3,2%
+42
85
5
LA COMUNITA’
Banco
alimentare
Onlus
LA
L
A RELAZIONE
RE
ONE SOCIALE
SOCIA
CIALE
LE
N l 2009 SMA h
Nel
ha aderito
d it a Siti
Siticibo
ib GD
GDO – il programma della
Fondazione Banco Alimentare ONLUS dedicato ai canali della
ristorazione e della Grande Distribuzione Organizzata per
recuperare eccedenze di prodotti freschi e cucinati – attraverso la
sua rete di punti vendita in Italia, mettendo a disposizione della
rete Banco Alimentare i prodotti alimentari non più vendibili, ma
ancora ottimi, offrendo un prezioso contributo agli enti caritativi
beneficiari. In particolare, SMA collabora con l’Associazione
Banco Alimentare della Lombardia “Danilo Fossati” Onlus
attraverso la donazione dei prodotti
edibili ma non più commercializzabili ai
BANCO ALIMENTARE ONLUS
seguenti Enti caritativi:
Il “Banco Alimentare” arriva in Italia nel 1989,
grazie a Danilo Fossati (presidente della Star) e a
✤ Piccolo Cottolengo di Don Orione
Monsignor Luigi Giussani (fondatore
di Milano, che si occupa
del movimento di Comunione e Liberazione)
dell’assistenza, prevalentemente, a
che creano la Fondazione
disabili e anziani. All’interno della
Banco Alimentare a Milano.
propria struttura accoglie attualmente
Dal 5 novembre 1999
oltre 300 ospiti, in maggioranza
la Fondazione Banco Alimentare è una onlus.
donne. Beneficia delle eccedenze
Negli anni si moltiplicano le sedi italiane:
donate dai punti vendita Simply di via
Lazio, Emilia Romagna, Campania, Veneto,
Novara e Simply di Piazza Frattini.
Piemonte, Liguria, Marche, Toscana, Umbria,
Sicilia, Sardegna, Puglia, Calabria, Friuli,
Abruzzo, Trentino Alto Adige, Valle d’Aosta.
Da www.bancoalimentare.org
86
6
Banco
alimentare
Onlus
LA COMUNITA’
LA
L
A RELAZIONE
RE
ONE SOCIALE
SOCIA
CIALE
LE
✤ Cooperativa
C
ti S
Sociale
i l
A77 Cascina S.Marco di
Milano, che si occupa di
emarginazione sociale e
dell’intervento di recupero
di tossicodipendenti.
All’interno della propria
struttura accoglie
attualmente una quindicina
di persone. Beneficia delle
eccedenze donate dal
punto vendita Simply di Via
della Ferrera.
Il sostegno al programma Siticibo del Banco Alimentare
Prodotti raccolti (KG)
Prodotti raccolti (numero di pezzi)
2009
9.264
39.189
PROGRAMMA SITICIBO
Il servizio è nato a Milano nel dicembre 2003
con la finalità di recuperare il cibo invenduto
da mense aziendali, ospedali, refettori scolastici, hotel, etc.
e donarlo ai numerosi enti caritativi che si occupano
di offrire pasti ai poveri. Siticibo raccoglie cibo cucinato
ma non servito, alimenti freschi come frutta e verdura,
pane e dolci che nel giro di poche ore vengono consegnati
e consumati presso gli enti riceventi.
Il servizio viene effettuato attraverso una rete logistica
di furgoni attrezzati che trasferiscono
le eccedenze alimentari laddove il bisogno è più urgente.
Le procedure di sicurezza alimentare, di cui l’organizzazione
si è dotata, garantiscono l’igiene degli alimenti ritirati
assicurandone l’integrità e l’appetibilità.
Da www.siticibo.it
87
8
7
LA COMUNITA’
Banco
alimentare
Roma
LA
L
A RELAZIONE
RE
ONE SOCIALE
SOCIA
CIALE
LE
BANCO ALIMENTARE ROMA
SMA sostiene anche
l’Associazione Banco Alimentare
Roma, a favore della quale sono
stati raccolti presso i punti di
vendita prodotti per un totale di
Kg 46.911 durante una colletta
alimentare tenutasi il 28 febbraio
2009. Il dato rimane pressoché
costante rispetto a quanto
raccolto durante il 2008 (Kg
46.578).
Alla raccolta hanno partecipato
42 punti di vendita, 29
della rete diretta e 13 della
rete franchising, che hanno
contribuito rispettivamente
con Kg 29.148, Kg 17.763 e Kg
2.524.
Il sostegno al Banco Alimentare di Roma per affiliazione
L’ASSOCIAZIONE BANCO ALIMENTARE ROMA
L’associazione Banco Alimentare Roma è nata
nel dicembre del 1990, per iniziativa di un gruppo
di volontari desiderosi di impegnarsi in attività
di sostegno a persone in difficoltà,
presenti nella città di Roma e nella Regione Lazio.
Dal 1996, l’attività istituzionale del Banco si è arricchita
attraverso la costituzione di una Rete di Solidarietà, il cui
progetto consiste nella creazione di una rete
di comunicazione, di relazione e di scambio di risorse,
da mettere a disposizione, gratuitamente,
tra gli Enti che collaborano con il Banco.
www.bancoalimentareroma.it
88
8
LA COMUNITA’
Caritas
Diocesana
di Roma
LA
L
A RELAZIONE
RE
ONE SOCIALE
SOCIA
CIALE
LE
CARITAS DIOCESANA DI ROMA
SMA è partner della Caritas Diocesana di Roma e dal 2006
è impegnata nel sostegno dell’”Emporio della Solidarietà”:
un supermercato di medie dimensioni (in via Casalina Vecchia
19, Roma) cui possono accedere gratuitamente persone in
difficoltà assistite dalla Caritas e dai servizi sociali per reperire
alimenti e prodotti di prima necessità. A tale scopo, SMA mette
a disposizione la propria rete di vendita all’interno del territorio
di Roma due volte all’anno, organizzando una raccolta di
generi alimentari gestita dai volontari della Caritas (per l’elenco
completo dei punti di vendita SMA che aderiscono all’iniziativa si
veda il sito www.caritasroma.it).
Nel 2009 sono stati 59.110 i kilogrammi di prodotti raccolti
e oltre mille le famiglie che ogni mese hanno fatto la spesa
all’Emporio della Solidarietà.
Inoltre con il Centro Ascolto Stranieri della Caritas Diocesana
di Roma, SMA ha e sta collaborando per la formazione di
giovani immigrati, rifugiati e titolari di protezione internazionale
per favorire la loro integrazione socio-lavorativa e ridurre i rischi
dell’esclusione sociale di soggetti appartenenti a fasce più deboli
e svantaggiate.
89
9
LA COMUNITA’
Last minute
market
LA
L
A RELAZIONE
RE
ONE SOCIALE
SOCIA
CIALE
LE
LAST MINUTE MARKET
Nel 2009 SMA ha avviato la collaborazione con Last Minute
Market, un progetto del Comune di Latina che ha come
obiettivo quello di “trasformare lo spreco in risorse” mediante
il recupero di prodotti invenduti e la loro devoluzione a favore
di organizzazioni benefiche del territorio. Nei due mesi in cui
la collaborazione è stata attivata – inizialmente solo nel Simply
SMA di Latina – sono stati recuperati oltre 600 Kg di prodotti tra
frutta, verdura, latticini, carne
e scatolame. Nei prossimi
LAST MINUTE MARKET
anni l’obiettivo è di ampliare
Last Minute Market è un progetto interdisciplinare
gradualmente la collaborazione
coordinato dal Prof. Andrea Segrè,
anche ad altri punti di vendita.
attuale Preside della Facoltà di Agraria di Bologna.
Nato nel 1998 come attività di ricerca
del Dipartimento di Economia e Ingegneria
dell’Alma Mater Studiorum – Università di Bologna,
nel 2003 diventa realtà imprenditoriale con iniziative
attive sia in Italia che all’estero.
Nel 2004 si costituisce come spin-off universitario.
Il sistema opera attraverso una società che promuove
l’ottimizzazione della gestione delle eccedenze
per la diffusione di “buone pratiche” di sostenibilità
ambientale, sociale, economica e nutrizionale.
http://www.lastminutemarket.it
90
0
LA COMUNITA’
Le altre
donazioni
di prodotti
alimentari
LA
L
A RELAZIONE
RE
ONE SOCIALE
SOCIA
CIALE
LE
LE ALTRE DONAZIONI DI PRODOTT
PRODOTTI ALIMENTARI
SMA sostiene altre associazioni e organizzazioni locali attraverso
la donazione periodica e frequente di prodotti alimentari durante
l’anno. Ad oggi sono 7 le iniziative cui fanno riferimento ai
punti di vendita SMA, alle quali sono stati donati nel 2009 un
totale di 51.901 prodotti pari a Kg 7.714. Come evidenziato dai
grafici riportati, sono 2 le associazioni principali destinatari di
tale attività: la Protezione Civile Sandrigo (Kg 3.089 per 19.058
prodotti) e l’Organizzazione Volontari Maremosso Onlus (Kg
2.866 per 23.042 prodotti).
91
1
LA COMUNITA’
AiBi
LA
L
A RELAZIONE
RE
ONE SOCIALE
SOCIA
CIALE
LE
AIBI
Dal 2004 SMA sostiene anche l’associazione “Amici dei Bambini”
(AiBi), un’organizzazione non governativa che promuove progetti
a favore dei ragazzi orfani. Progetto principale è “Chiudono gli
istituti, apriamo le famiglie”, il cui obiettivo è dare una casa ai
ragazzi che vivono negli orfanotrofi. L’associazione è impegnata
anche nella costituzione di Centri Servizi, punto di incontro,
formazione, sostegno e confronto tra le famiglie che hanno
scelto di aprirsi all’accoglienza dei minori in difficoltà.
Due sono le modalità attraverso cui SMA raccoglie fondi da
destinare all’Associazione.
La prima consiste nella devoluzione dell’l’1% delle vendite dei
prodotti Rik&Rok, una gamma di oltre 100 prodotti per i bambini
dai 4 ai 10 anni. Per massimizzare l’efficacia della raccolta, in
particolari periodi dell’anno tale percentuale viene raddoppiata.
Nel 2009 SMA e Auchan hanno destinato all’Associazione
` 50.000 ciascuno per
un totale di ` 100.000,
I fondi raccolti da SMA e destinati a Ai.Bi. nel 2009
permettendo di raggiungere
un totale di ` 486.000
Modalità di raccolta
dall’inizio della campagna.
1% Prodotti Rik&Rok
Vendita di biscotti
Totale
`
`
`
Totale
50.000
32.670
82.670
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2
LA COMUNITA’
AiBi
LA
L
A RELAZIONE
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ONE SOCIALE
SOCIA
CIALE
LE
L secondo
La
d modalità,
d lità iinvece, prevede
d la realizzazione di iniziative
durante un periodo limitato durante l’anno. Nel 2009 è stata
istituita la settimana “Pan di Zucchero”, durante la quale nelle
piazze e nei punti di vendita SMA i clienti potevano acquistare i
biscotti della linea “I Dolci Pan di Zucchero”. Dei 5 euro necessari
per l’acquisto, 4 sono stati destinati al sostegno di iniziative per
bambini senza famiglia, per un totale di ` 32.670.
Le iniziative a supporto di Ai.Bi.
- conferenze stampa;
- promozioni in-store;
- realizzazione di prodotti speciali;
- sponsorizzazioni di eventi speciali;
- presenza del logo Ai.Bi. su confezioni;
- materiali di comunicazione;
- pagine dedicate nei siti internet;
- promozione della collaborazione in riviste e house organ;
- realizzazione di una storia a fumetti con i personaggi
Rik&Rok;
- raccolta fondi tra i dipendenti.
93
3
LA COMUNITA’
AiBi
LA
L
A RELAZIONE
RE
ONE SOCIALE
SOCIA
CIALE
LE
G i all supporto
Grazie
t di SMA e
Auchan, AiBi ha potuto avviare
3 Centri Servizi dall’inizio della
collaborazione:
✤ Il Centro “Il Piccolo
Principe” di Reggio Calabria
(2004/2005),
✤ Il Centro “Fidarsi della Vita”
di Milano (2006/2007)
✤ Il Centro “Pan di Zucchero”
di Roma (2008/2009)
ASSOCIAZIONE AMICI DEI BAMBINI (AIBI)
Nata nel 1986 da un movimento di famiglie adottive
e affidatarie come organizzazione non governativa
avente lo scopo di combattere l’abbandono dei bambini
e favorire l’affidamento a famiglie disposte all’accoglienza.
L’Associazione opera in Italia con una sede nazionale
e 9 sedi regionali dislocate su tutto il territorio.
Inoltre, è presente in 25 paesi, con sedi operative
in Europa dell’Est, Americhe, Africa e Asia.
Al fianco di Amici dei Bambini operano altri due Enti,
l’Associazione di Fedeli La Pietra Scartata
e la Fondazione Ai.Bi., che perseguono
con un diverso mandato,
secondo gli stessi principi e valori,
la missione di promuovere e realizzare
il diritto di essere figlio.
Da www.aibi.it/ita/chi-siamo
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4
Associazione
Capodarco Roma
Formazione
Onlus
LA COMUNITA’
LA
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A RELAZIONE
RE
ONE SOCIALE
SOCIA
CIALE
LE
ASSOCIAZIONE CAPODARCO ROMA FORMAZIONE ONLUS
Con l’Associazione Capodarco
Roma Formazione ONLUS,
SMA ha siglato un accordo
per la formazione di giovani
con handicap mentale di
vario genere a rischio di
emarginazione sociale.
Un modo per aiutare i soggetti
appartenenti alle fasce
svantaggiate a inserirsi in
ambito lavorativo.
ASSOCIAZIONE CAPODARCO ROMA FORMAZIONE ONLUS
L’Associazione Capodarco Roma Formazione Onlus
nasce per dare continuità e sviluppo alle politiche formative
della Comunità Capodarco di Roma onlus attraverso
la concreta realizzazione di attività di orientamento,
formazione e ricerca. Ha il compito di mettere a sistema
tutte le tipologie formative che attua per elaborare
e valorizzare modelli, metodi e tecniche di intervento
e ricerca formativa.
Crede che le attività formative e di orientamento
possano essere uno strumento importante per la valorizzazione
e l’integrazione socio-lavorativa di ogni persona, specie se
appartenente a fasce deboli. Crede che la formazione e
l’orientamento così intesi rappresentino sia un servizio di
sostegno alle famiglie che mostrino al loro interno
un problema di svantaggio sociale sia un apporto per
le persone medesime portatrici di tale svantaggio. Ritiene
che tale peculiare comportamento sociale consenta di prevenire
la necessità di interventi assistenzialistici, favorendo
la promozione all’integrazione e alla convivenza delle diversità.
95
9
5
Le iniziative
realizzate
a livello
locale
LA COMUNITA’
LA
L
A RELAZIONE
RE
ONE SOCIALE
SOCIA
CIALE
LE
LE INIZIATIVE REALIZZATE A LIVELLO
LIVELL LOCALE
Oltre alle iniziative a favore della comunità realizzate a livello di Gruppo, sono numerose le attività
proposte e organizzate dai collaboratori presso i propri punti di vendita, rivolte specificamente a
supportare la popolazione locale. Varie sono le modalità e gli scopi, in quanto tali iniziative nascono
dalle esigenze di associazioni, istituzioni o persone che vivono o lavorano all’interno del contesto cui
il punto di vendita si riferisce. Tale situazione è segnale della diffusa responsabilità che caratterizza
il Gruppo SMA e che si concretizza nell’intraprendenza e nell’impegno di ciascun collaboratore. Di
seguito sono brevemente presentate le iniziative realizzate.
AISM – Associazione Italiana
Sclerosi Multipla
- Una mela per la vita: distribuzione di sacchetti di mele
in cambio di un’offerta destinata a AISM.
- La gardenia dell’AISM: distribuzione di sacchetti di mele
in cambio di un’offerta destinata a AISM.
Alpini di Brescia
- Realizzazione di una “casoncellata”,
il cui contributo è stato destinato al supporto
della realizzazione della nuova sede
per gli Alpini.
- Simply di Cefalonia (BS)
- SMA Ruccellai (MI)
- IperSimply Pompeo Mariani (MI)
Alpini, Associazione dei genitori,
Associazioni religiose
- Possibilità per le associazioni di usufruire di spazi
all’interno dei punti di vendita.
- IperSimply di Gussago (BS)
ANT – Istituto delle scienze
oncologiche, della solidarietà
e del volontariato
- Uova di Pasqua di ANT: distribuzione di uova di Pasqua in cambio
di un’offerta destinata a ANT.
- Ciclamini di solidarietà: distribuzione di ciclamini in cambio
di un’offerta a favore di ANT.
- Cityper di S. anna (BS)
- IperSimply di Castenedolo (BS)
96
6
Le iniziative
realizzate
a livello
locale
LA COMUNITA’
LA
L
A RELAZIONE
RE
ONE SOCIALE
SOCIA
CIALE
LE
Associazione sportiva
- Offerta di prodotti a marchio
per la realizzazione dei punti di ristoro
della corsa campestre giovanile.
- IperSimply di Gussago (BS)
Associazione Telefono
Azzurro Rosa
- Realizzazione di un rinfresco
cui hanno partecipato anche le Autorità locali, grazie
al coinvolgimento di fornitori
e compratori della sede.
- Simply di San Zeno (BS)
Associazione Voci e volti
- Vendita di oggetti di artigianato per la raccolta fondi
a favore dell’associazione.
- Cityper di Monfalcone (GO)
AVIS
- Donazione di un buono spesa di ` 5,00 ai donatori.
- Cityper di Senigallia (AN)
Caritas
Comunità locale
- Supporto alla raccolta di telefono cellulari
vecchi e funzionanti.
- Realizzazione di un festa di carnevale, con offerta
di merenda a base di chiacchiere e bibite.
- Tutti i pdv, diretti e in franchising,
del Lazio
- Simply di Gardone Riviera (BS)
97
7
Le iniziative
realizzate
a livello
locale
LA COMUNITA’
LA
L
A RELAZIONE
RE
ONE SOCIALE
SOCIA
CIALE
LE
Comunità locale
Comunità locale
- Donazione di shoppers e caramella
per la realizzazione della festa di carnevale
della Parrocchia di Montecchio.
- Adesione alla campagna “M’Illumino di meno”
Caterpillar, Rai Radio 2 per la riduzione
dei consumi di energia.
- Offerta di premi per il concorso di disegno a tema
sul risparmio energetico per bambini fino ai 10 anni.
- Simply di S. Angelo (PG)
- Cityper di Macerata
Comunità locale e associazioni
sportive
- Sponsorizzazione di ` 1.800 al campionato
provinciale di ciclismo.
Croce Rossa Italiana
- Realizzazione di una raccolta di generi alimentari.
- SMA Nuovaluce (CT)
- Simply di S. Angelo (PG)
Donne Europee
Federcasalinghe
- Realizzazione di attività formativa e informativa
sui rischi e la pericolosità degli infortuni casalinghi,
realizzata con i medici dell’ASL locale.
- Ipersimply Lentini (SR)
ENPA – Ente Nazionale
per la Protezione degli Animali
- Installazione di uno stand informativo
presso il punto di vendita.
- Cityper di S. Anna (BS)
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8
Le iniziative
realizzate
a livello
locale
LA COMUNITA’
LA
L
A RELAZIONE
RE
ONE SOCIALE
SOCIA
CIALE
LE
Istituto Nikolajewka
Istituto scolastico locale
- Supporto alla vendita di gadget
per la raccolta di offerte a favore
dell’Istituto, organizzata dagli alpini.
- Partecipazione alla realizzazione del Concorso
“Pur Pour Les Gosses”, mediante l’offerta della
colazione grazie anche al contributo di una
panetteria locale.
- Simply di San Zeno (BS)
Nuovi Poveri Associazione Siciliana
di Mutuo Soccorso
- Realizzazione di una colletta alimentare per raccogliere
beni da distribuire alle persone in situazione di bisogno.
- IperSimply di Foligno (PG)
Oratorio di Corzano
- Supporto alla lotteria della Parrocchia, attraverso
l’offerta di buoni spesa come premi.
- Simply di Cefalonia (BS)
- Simply Tisia (SR)
Parrocchia San Tommaso, Rione di San Rocco,
ONLUS Seniga, Associazione sportiva,
Oratorio S. Antonio da Padova,
Nomadi ONLUS, Rione Ripa d’Oglio, Alpini,
Scuola materna, Pro Loco
- Contributi in denaro o in prodotti per la realizzazione
di feste organizzate da istituzioni, gruppi, o associazioni locali.
- Simply di Pontevico (BS)
Save the Children
- Installazione di stand informativi
presso i punti di vendita.
- IperSimply di Viadana (MN)
- Cityper di S. Anna (BS)
- Cityper di Rovato (BS)
- IperSimply di Castenedolo (BS)
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Le iniziative
realizzate
a livello
locale
LA COMUNITA’
LA
L
A RELAZIONE
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ONE SOCIALE
Telefono Azzurro
UNICEF
- Distribuzione di piantine il cui ricavato è stato
devoluto all’Associazione.
- Installazione di stand informativi presso i
punti di vendita.
- SMA Tremestieri (CT)
- Cityper di S. Anna (BS)
- Cityper di Rovato (BS)
- IperSimply di Castenedolo (BS)
UNITALSI
WWF
- Distribuzione di gardenie per raccogliere fondi
a favore dell’Associazione.
- Installazione di stand informativi presso i punti
di vendita.
- SMA Nuovaluce (CT)
- Simply di Torino e Cesana Torinese (TO)
- Cityper Riposto (CT)
- SMA di Telesio (CS)
- Cityper di Piove di Sacco (PD)
- IperSimply di Acireale (CT)
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