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BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ ANNO 2009 Questo è un PDF navigabile. Per muovervi velocemente nel documento selezionate il capitolo di vostro interesse nelle pagine "indice": verrà aperta immediatamente la pagina desiderata. Per tornare alle pagine "indice" selezionate il simbolo in alto a sinistra nella testata della pagina. LETTERA DEL DIRETTORE GENERALE E’ con grande piacere che presento il primo Bilancio di Sostenibilità di Sma SpA, un documento che evidenzia l’impegno dell’azienda nei confronti dell’ambiente e del sociale. Molte sono le attività che da anni sviluppiamo su questi temi; con questo report desideriamo quindi dimostrare come, all’interno della visione strategica di Sma, l’integrazione di responsabilità socio-ambientali porti beneficio sia all’azienda stessa, sia nei territori in cui essa opera. In un momento tanto delicato per l’economia mondiale, le situazioni che ci troviamo ad affrontare devono diventare per noi occasione di miglioramento, per trasferire queste scelte valoriali nel commercio e ricoprire un ruolo socialmente sempre più attivo. Cordiali saluti Antonello Sinigaglia Direttore Generale Sma Spa I LETTERA DEL DIRETTORE DELLA RESPONSABILITÀ SOCIALE D’IMPRESA La funzione Responsabilità Sociale d’Impresa è stata introdotta ufficialmente in Sma dal 1° settembre 2008, per la volontà di coordinare e valorizzare i numerosi progetti già presenti sul territorio, frutto della volontaria iniziativa dei nostri collaboratori. La missione ispiratrice di questo passaggio è l’integrazione di comportamenti etici nelle attività dell’azienda e nei rapporti con chi interagisce nei nostri ambiti lavorativi: clienti, azionisti, collaboratori, fornitori, giornalisti, pubblica amministrazione e organizzazioni non governative. La sfida è dunque quella di inserire i principi e i valori della RSI nella visione aziendale, con particolare attenzione agli indicatori sociali e ambientali, non solo per migliorarne la reputazione e l’immagine, ma anche per generare motivazione e senso di appartenenza nei nostri collaboratori. Per un’azienda capillare come la nostra, ciò si realizza da un lato informando e formando il nostro interno per favorire lo sviluppo della catena del valore in ogni sua componente, dall’altro rendicontando le attività svolte e implementando il più possibile i sistemi di certificazione in ogni ambito possibile. Questo report è il primo passo di un lungo cammino, iniziato con le numerose campagne sociali sul territorio, cresciuto grazie alle partnership con Fondazione Banco Alimentare, Telethon, Associazione Amici dei Bambini, Emporio Caritas e maturato attraverso l’apertura dei supermercati ecocompatibili di Botticino (BS) e Milano. Un cammino che vogliamo continuare a percorrere, per promuovere la partecipazione e la crescita civile delle persone e per migliorare la qualità della vita delle comunità in cui viviamo e nelle quali operiamo. Buona lettura! Carlo Delmenico Direttore Responsabilità Sociale d’Impresa e Relazioni Esterne II LA NOTA METODOLOGICA Area di rendicontazione I dati e le informazioni rendicontati sono relativi alla società Sma S.p.A. e riguardano i risultati raggiunti in relazione a tutte le insegne della stessa. Rispetto al numero zero dove erano presentate le politiche adottate e le attività realizzate a livello centrale, quest’anno si è voluto iniziare ad allargare il perimetro includendo alcune attività svolte a livello locale. Il presente documento, pertanto, rappresenta un ulteriore passo verso l’ampliamento dell’area di rendicontazione di Sma, sintomo della volontà del Gruppo di allargare e condividere la propria responsabilità con tutti i livelli di business e con tutti gli stakeholder in essi coinvolti. Ulteriore elemento di novità è rappresentato dalla volontà di pubblicare e diffondere il documento, così da avviare un costante dialogo con gli stakeholder aziendali Arco temporale Le informazioni presentate di seguito si riferiscono all’anno 2009 e vengono confrontate con i risultati dei due anni precedenti. Il più ampio arco temporale rispetto all’anno zero consente di seguire il percorso di crescita e miglioramento della società verso l’integrazione della Responsabilità Sociale nelle quotidiane attività aziendali, dal 01/01/2007 al 31/12/2009. Gli standard di riferimento Il processo di rendicontazione è stato guidato dal team della Direzione Responsabilità Sociale d’Impresa e Relazioni Esterne di Sma S.p.A. Il testo rendiconta la sostenibilità dell’operato della società e, in linea con la prassi condivisa, il documento è stato predisposto sulla base dei più accreditati standard e best practice nazionali e internazionali. In merito ai principi di rendicontazione e ai contenuti del documento si è fatto riferimento alle Guidelines versione 3.0 della Global Reporting Initiative (G3). Quest’anno il team di lavoro si impegnato per completare la base di informazioni e dati necessaria per raccontare l’impegno della società nella gestione degli aspetti sociali e ambientali, anche se permangono margini di miglioramento per i numeri successivi. III INDICE Lettera del Direttore Generale I Lettera del Direttore della Responsabilità Sociale d’Impresa II La nota metodologica III L’IDENTITÀ IL PROFILO DEL GRUPPO La visione e i principi La storia I formati commerciali La rete di vendita 1 5 8 10 LA GOVERNANCE E IL CONTROLLO INTERNO L L’organigramma Il Consiglio di amministrazione Il Collegio sindacale Il Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo (D. Lgs 231/2001) Il Codice etico Il Servizio Qualità 15 16 17 18 21 22 LA RELAZIONE SOCIALE I PUNTI DI VENDITA I Punti di vendita ecoattenti L’utilizzo delle risorse Il riciclo dei materiali I servizi per le categorie svantaggiate La partnership con Legambiente per la tutela del territorio locale La salute e la sicurezza nei punti di vendita 27 28 31 33 34 35 IV V INDICE I COLLABORATORI Il profilo La relazione tra collaboratore e Gruppo Le pari opportunità La conciliazione vita-lavoro Il coinvolgimento nelle attività di RSI 39 43 48 50 51 I PRODOTTI Le linee di prodotti sostenibili a marchio Sma I prodotti alcolici Il controllo della filiera La gestione dei reclami 53 58 59 64 LA LOGISTICA L La gestione sostenibile dei trasporti Le politiche per la sicurezza 66 72 L LA COMUNITÀ Il sostegno a favore dei cittadini in Abruzzo e Messina Telethon Fondazione Banco Alimentare Banco Alimentare ROMA Caritas Diocesana di Roma Last Minute Market Le altre donazioni di prodotti alimentari AiBi - Amici dei Bambini Associazione Capodarco Roma Formazione Onlus Le iniziative realizzate a livello locale 75 77 85 88 89 90 91 92 95 96 V IDENTITA’ IL PROFILO DEL GRUPPO La visione e i principi IDENTITA’ I VALORI I valori rappresentano i pilastri su cui si fonda il modo di operare di SMA e guidano il costante miglioramento delle performance economiche mediante la partecipazione e il contributo di tutti i collaboratori: ✤ una completa relazione di fiducia con il cliente, tra i collaboratori e con l’azienda, gli azionisti e gli affiliati; ✤ trasparenza e onestà nella realizzazione dei prodotti che vengono commercializzati; ✤ sapere lavorare con e per gli altri, creando il massimo valore e la massima soddisfazione per tutti gli stakeholder; ✤ l’ottenimento della fiducia e della fedeltà dei nostri consumatori e affiliati con il rispetto degli impegni presi, fornendo risultati concreti in linea con essi; ✤ la condivisione del lavoro e delle SMA condivide la visione responsabilità, per realizzare delle sinergie efficaci; del Gruppo Auchan, ✤ il miglioramento continuo dei risultati passa per esprimere la ragion d’essere, attraverso il progresso del commercio i valori, la cultura del miglioramento e dello spirito commerciale di tutti i continuo e i principi di comportamento collaboratori. a fondamento della propria cultura imprenditoriale. 1 IL PROFILO DEL GRUPPO La visione e i principi IDENTITA’ I PRINCIPI I principi generali, invece, descrivono lo stile di SMA e di tutti i collaboratori, nel rapporto con ogni interlocutore, dettagliando la cultura imprenditoriale del Gruppo che pone la Persona al centro delle proprie attività: ✤ rispetto delle normative vigenti in Italia e in tutti i paesi dove opera nello svolgimento delle proprie attività; ✤ integrità morale, attraverso la coerenza con il codice etico e la normativa nei comportamenti inerenti l’attività lavorativa; ✤ equità e imparzialità nei rapporti con tutti gli interlocutori che entrano in contatto con la società; ✤ tutela dell’integrità fisica, attraverso il rispetto della normativa e il miglioramento delle condizioni di salute e sicurezza nel lavoro; ✤ trasparenza e chiarezza, attraverso l’utilizzo di un linguaggio semplice, comprensibile e non volto a influenzare il giudizio dei destinatari; ✤ efficacia ed efficienza delle prestazioni aziendali, attraverso il miglioramento della qualità del servizio con soluzioni tecnologiche e organizzative; o; ✤ riservatezza delle informazioni, attraverso il riconoscimento del loro valore strategico; ✤ orientamento al consumatore, attraverso l’attenzione alle sue aspettative, o, una completa gamma di prodotti e un rapporto qualità/prezzo sempre competitivo, soprattutto per i prodotti “a marchio”; ✤ concorrenza leale, attraverso il riconoscimento dell’importanza del valore delle logiche di libera competizione del mercato; ✤ dialogo con gli interlocutori, attraverso il rispetto delle posizioni personali e l’attenzione alle realtà locali; ✤ tutela dell’ambiente naturale, attraverso un approccio rispettoso del bene della collettività, delle generazioni future, per uno sviluppo sostenibile. 2 IL PROFILO DEL GRUPPO La visione e i principi IDENTITA’ La visione del Gruppo Auchan e dei supermercati La nostra ragione d’essere Migliorare il potere di acquisto e la qualità della vita del maggior numero di clienti, con collaboratori responsabili, professionali, appassionati e considerati. I nostri valori: ✤ Fiducia ✤ Condivisione ✤ Progresso La nostra ambizione: essere un gruppo di commercianti ✤ Leader ✤ Innovativi ✤ Multicanale ✤ Da 100 miliardi di euro di fatturato nel 2015 3 IL PROFILO DEL GRUPPO La visione e i principi IDENTITA’ La visione del Gruppo Auchan e dei supermercati Il Supermercato o Squadre Squad dre di di professionisti, proffessiioniistti impegnati impe e uniti. Guadagnare ogni giorno la preferenza dei nostri clienti ✤ Il supermercato più “conveniente” della zona ✤ Una tenuta del negozio impeccabile ✤ I prodotti freschi di qualità ✤ Un’ampia scelta di prodotti a marchio ✤ Un ambiente moderno e accogliente ✤ Un acquisto facile e rapido ✤ L’attenzione per ogni cliente ✤ Una squadra impegnata nel proprio quartiere o territorio Accelerare uno sviluppo redditizio ✤ Rinforzare le nostre posizioni nei paesi esistenti con un approcio “multicanale” ✤ Accompagnare Auchan nella conquista di nuovi mercati ✤ Sviluppare il franchising e il partenariato Per raggiungere nel 2015 ✤ 12% di crescita all’anno ✤ 1500 punti vendita diretti ✤ 5000 punti vendita sotto insegna 4 IL PROFILO DEL GRUPPO La Storia IDENTITA’ LA STORIA SMA nasce nel 1961 e nei primi anni si sviluppa soprattutto nei centri urbani, a Roma e a Milano. Nella seconda metà degli anni ottanta avvia una strategia incentrata sulle acquisizioni di aziende con una leadership forte a livello locale, come il caso del Gruppo Sigros in Sicilia, acquisito nel 1988. Alla fine del 1994, SMA conta in tutto 109 punti di vendita a gestione diretta. Nel 1995 l’azienda consolida la rete con l’acquisizione del Gruppo Migliarini nelle Marche e, attraverso la rete affiliata, nel 1996, si estende prima in Sicilia e poi a Roma. Nel 1996 il Gruppo Auchan acquisisce il 49% del Gruppo Rinascente in partnership con Ifil: nasce in Italia il mestiere dei “supermercati” del Gruppo Auchan. Nel 1999, a seguito dell’acquisizione da parte di SMA della Colmar, attiva nel Nord-Est, nasce la società Punto Franchising e, per i suoi punti di vendita di piccola dimensione, viene creato il marchio “Punto SMA”. Sempre nel 1999, SMA introduce in Italia il master franchising stringendo accordi con il Gruppo Etruria (ex Crai). Analoga operazione viene eseguita negli anni successivi: nel 2001 con 3A ad Asti (ex Crai), nel 2002 con S&G a Bergamo (ex Crai), nel 2003 con SGD a Milano (ex Interdis), nel 2004 con 5 IL PROFILO DEL GRUPPO La Storia IDENTITA’ il G Gruppo A Apulia li (ex ( Pick Pi k up), ) e nell 2006 200 con SDI a Napoli (ex Coralis). Dal 2008 è inoltre operativo l’accordo di master franchising siglato con Crai Secom. Dal 2004, con l’acquisizione da Ifil dell’intera quota delle attività alimentari di La Rinascente, SMA spa diviene la società di Auchan Super (divisione supermercati del Gruppo Auchan) che in Italia gestisce il mestiere dei “supermercati”. Il percorso verso la Responsabilità Sociale d’Impresa prende avvio grazie ad alcune collaborazioni con Associazioni e ONG impegnate nel sostegno di cause sociali. In particolare: nel 1997 SMA inizia a sostenere il Banco Alimentare per la donazione di alimenti da destinare a persone e famigli bisognose; nel 2001 il Gruppo collabora con Telethon per la raccolta di fondi per il sostegno di grandi progetti di ricerca; infine, nel 2004 si avvia la partenrship con AiBi, allo scopo di raccogliere fondi per supportare iniziative a favore dei bambini. Tutte le collaborazioni sono ancora oggi attive e ottengono risultati sempre migliori. L’impegno nella Responsabilità Sociale di SMA si consolida nel 2008, come sottolineato dall’istituzione della Direzione Responsabilità Sociale d’Impresa e Relazioni Esterne all’interno dell’organigramma aziendale. Questa funzione ha il compito di favorire il consolidamento della cultura della RSI all’interno dell’organizzazione e, quindi, promuovere l’integrazione di criteri sociali e ambientali 6 IL PROFILO DEL GRUPPO La Storia IDENTITA’ nello ll svolgimento l i t delle d ll quotidiane tidi attività tt di business. Inoltre, deve coordinare e gestire le iniziative aziendali volte a rispondere alle aspettative e ai bisogni degli stakeholder aziendali. L’attenzione del Gruppo nei confronti della Responsabilità Sociale d’Impresa ottiene un grande risultato nel 2008 con l’apertura del primo punto di vendita ecoattento a Botticino (Brescia). A questo, fa seguito a un anno di distanza, il punto di vendita ecoattento aperto in un’area metropolitana: il Simply SMA di via Novara a Milano. La storia di SMA 1961 1988 1994 1995 1996 NASCE A ROMA E A MILANO VIENE ACQUISITO IL GRUPPO SIGROS IN SICILIA SI RAGGIUNGONO I 104 PUNTI VENDITA DIRETTI VIENE ACQUISTATO IL GRUPPO MIGLIARINI NELLE MARCHE E SI INIZIA A OPERARE TRAMITE FRANCHISING SI ESPANDE LA RETE AFFILIATA IN SICILIA E A ROMA INIZIA IL SOSTEGNO AL BANCO ALIMENTARE 1999 NASCE “PUNTO FRANCHISING” E SI CREA IL “PUNTO SMA” VIENE ACQUISITA COLMARK INIZIA LO SVILUPPO DEL MASTER FRANCHISING INIZIA LA COLLABORAZIONE CON TELETHON 2004 1997 2001 SMA DIVENTA LA SOCIETA’ DEL GRUPPO AUCHAN SUPER PER LA GESTIONE DEI SUPERMERCATI IN ITALIA SI AVVIA LA COLLABORAZIONE CON AIBI SI CONSOLIDA E SI FORMALIZZA L’IMPEGNO NELLA RESPONSABILITA’ SOCIALE VIENE APERTO IL PUNTO VENDITA ECOATTENTO SIMPLY SMA DI BOTTICINO VIENE APERTO IL PRIMO PUNTO VENDITA ECOATTENTO IN AREA METROPOLITANA: SIMPLY SMA DI VIA NOVARA,MILANO 2004 2008 2008 2009 7 IL PROFILO DEL GRUPPO I formati commerciali IDENTITA’ I FORMATI COMMERCIALI SMA utilizza diversi formati commerciali per i propri punti di vendita, al fine di offrire al cliente una molteplicità di soluzioni che rispondano alle diverse esigenze di spesa. Il Supermercato SMA: è il negozio di prossimità, con assortimenti adeguati alle esigenze della comunità, una vasta gamma di prodotti freschi e una selezione di prodotti confezionati di largo consumo. I Supermercati SMA entro la fine del 2010 saranno trasformati in Simply SMA. Il Punto SMA: è la superette pensata per gli acquisti quotidiani, gestita prevalentemente in franchising. Il cuore dell’offerta è rappresentato dai prodotti freschi. Il Cityper: è il piccolo ipermercato vicino al cliente, con percorsi brevi pensati per acquisti rapidi, un ampio assortimento e un’offerta di tessile e di bazar. Questi punti di vendita diventeranno entro la fine del 2010 IperSimply. 8 IL PROFILO DEL GRUPPO I formati commerciali IDENTITA’ Il Si Simply l SMA SMA: è lla nuova iinsegna iinserita tra i formati commerciali a partire dal 2005, che mira a conciliare la convenienza tipica dei discount con la qualità dei supermercati tradizionali. Offre un’ampia scelta di prodotti freschi classici (ortofrutta, salumi e formaggi, macelleria, gastronomia, pane e pasticceria), l’enoteca e la profumeria, il tutto in un ambiente moderno e accogliente dove i prodotti a marchio costituiscono il cuore dell’offerta. L’IperSimply è il piccolo ipermercato, con le caratteristiche distintive del Simply, cui aggiunge aree dedicate a particolari settori: casa, tessile, intimo, baby e, in alcune soluzioni, la parafarmacia. L’offerta nei diversi formati commerciali 9 IL PROFILO DEL GRUPPO La rete di vendita IDENTITA’ LA RETE DI VENDITA SMA opera attraverso una rete di vendita composta da negozi a gestione diretta e negozi in franchising. La seconda modalità è gestita dalla controllata Punto Franchising S.r.l., la cui rete è a sua volta articolata in negozi ad affiliazione diretta, con la formula dell’affitto d’azienda e quella del master franchising. Quest’ultima modalità è stata per la prima volta introdotta in Italia da SMA e riguarda soggetti con un maggior livello di strutturazione che possono gestire anche più punti vendita e hanno autonomia su alcuni aspetti del business di vendita (ad esempio sono dotati di propri depositi). Nel 2009 SMA ha operato con 277 punti di vendita gestiti direttamente e 1.487 franchising, oltre a 2.010 negozi operanti con marchio CRAI, gestiti attraverso un accordo di marketfranchising. Sia i punti di vendita aziendali che la rete affiliata sono aumentati nel triennio considerato, rispettivamente di 1 e 85 unità. Il numero di negozi CRAI, invece, è rimasto invariato. 10 0 IL PROFILO DEL GRUPPO La rete di vendita IDENTITA’ La rete L t di vendita dit di diretta tt La rete di vendita aziendale ha visto un impegno significativo nelle aperture dei formati di punti di vendita Simply – che nel 2009 sono 101 (+60 dal 2007) – e IperSimply – che raggiungono le 33 unità (+25 dal 2007). Al contrario, diminuiscono i Supermercati da 97 nel 2007 a 40 nel 2009 (-57) e i Cityper da 37 nel 2007 a 13 nel 2009 (-24). La rete di vendita per formati (aggiornata a fine 2008) 11 1 IL PROFILO DEL GRUPPO La rete di vendita IDENTITA’ L’ L’evoluzione l i nella ll distribuzione di t ib i geografica dei punti di vendita rileva nel triennio un leggero decremento nelle regioni NordOvest (da 97 nel 2007 a 92 nel 2009) e Marche (da 37 a 34), contro un aumento nelle regioni Nord-Est (da 47 a 57) e Campania dove sono stati introdotti i primi 5 negozi della rete diretta. SMA sta inoltre progressivamente allineando la propria rete di vendita alle politiche di Gruppo a livello mondo per quanto riguarda le insegne. Nel 2009, 28 punti di vendita hanno completato il processo di conversione iniziato nel 2008: 27 hanno finalizzato il passaggio da Simply a Simply SMA e 1 da IperSimply a IperSimply SMA. In aggiunta, 53 punti di vendita hanno convertito la propria insegna: 11 sono diventati IperSimply SMA e 42 Simply SMA. 12 2 IL PROFILO DEL GRUPPO La rete di vendita IDENTITA’ La rete L t di vendita dit affiliata ffili t La rete affiliata è composta da una complessa organizzazione di società di franchising che gestiscono punti di vendita di medie e piccole dimensioni. La componente organizzata secondo affiliazione diretta si appoggia totalmente a SMA nello svolgimento delle attività ed è composta da 601 punti di vendita, in crescita rispetto al 2008. La maggioranza dei punti di vendita affiliati è, invece, organizzata mediante i master franchising e segna un andamento in crescita rispetto agli anni precedenti. La rete di vendita affiliata La rete di vendita affiliata diretta 13 3 IL PROFILO DEL GRUPPO La rete di vendita IDENTITA’ L modalità La d lità di affiliazione ffili i diretta di tt è presente nelle stesse regioni in cui il Gruppo opera mediante punti di vendita diretti e in particolare in Veneto, Centro Italia, Sicilia e Lazio. La rete gestita mediante master franchising, invece, copre anche aree geografiche non raggiunte dalla rete diretta, come ad esempio Toscana (270 punti di vendita) e Puglia (190). In Lombardia, infine, sono presenti entrambe le tipologie di franchising. L’aumento dei punti di vendita gestiti mediante master franchising ha riguardato tutte le regioni in cui tale modalità è presente. Attenzione particolare va attribuita alla regione Sicilia, dove nel 2009 sono stati aperti 52 nuovi punti di vendita gestiti con questa modalità. 14 4 LA GOVERNANCE E IL CONTROLLO INTERNO L’organigramma IDENTITA’ L’ORGANIGRAMMA L’organigramma della società 15 5 LA GOVERNANCE E IL CONTROLLO INTERNO Il consiglio di amministrazione IDENTITA’ IL C CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE Il Consiglio di Amministrazione (CdA) è l’organo che detiene il più ampio potere di amministrazione ordinaria e straordinaria ed è preposto al conseguimento della missione aziendale. Tra le sue principali funzioni: ✤ nominare un Presidente, se non nominato dall’Assemblea; ✤ nominare gli Amministratori e attribuire le deleghe specifiche; ✤ conferire la rappresentanza e la firma sociale agli Amministratori; ✤ attribuire poteri a dipendenti e a terzi. Il CdA di SMA Spa è composto da 7 consiglieri, il cui mandato ha durata massima di tre anni ed è rinnovabile. Nel 2009 ha cambiato il proprio Presidente e AD: Philippe Saudo è infatti succeduto a Benoist Cirotteau. Inoltre, Concettina Schuler ha preso il posto di Philippe Grandel nel Consiglio. La composizione del CdA Nome dei membri Ruolo Philippe Saudo Antonello Sinigaglia Ezio Garbolino Ludovic Duprez Philippe Le Grignou Concettina Schuler Marco Montemerlo Presidente e AD Consigliere Consigliere Consigliere Consigliere Consigliere Consigliere 16 6 LA GOVERNANCE E IL CONTROLLO INTERNO Il Collegio sindacale IDENTITA’ COLLEGIO SINDACALE IL C Il Collegio sindacale è l’organo di controllo della gestione societaria, che ha il compito di verificare l’osservanza della legge e dello statuto, l’adeguatezza della gestione e della struttura organizzativa della società, il sistema di controllo interno e il sistema amministrativo contabile. Nel 2009 la composizione del Collegio sindacale non ha subito variazioni rispetto all’anno precedente. La composizione del Collegio sindacale Nome dei membri Ruolo Società di appartenenza Sergio Pivato Roberto Palea Stefano Sarubbi Gian Piero Balducci Laura Gazzoni Presidente Sindaco Sindaco Sindaco supplente Sindaco supplente Esterna Esterna Esterna Esterna Esterna 17 7 LA GOVERNANCE E IL CONTROLLO INTERNO Il Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo (D. Lgs 231/2001) IDENTITA’ IL M MODELLO DI ORGANIZZAZIONE, GESTIONE E CONTROLLO (D. LGS 231/2001) GES Il modello di organizzazione, gestione e controllo, che è stato adottato con delibera del Consiglio di Amministrazione del 28/01/2008, dà attuazione all’art. 6, 3° comma, del Decreto 231/2000. Il decreto introduce nell’ordinamento italiano la responsabilità amministrativa da reato degli enti, attuando la normativa comunitaria della lotta contro la corruzione. In attuazione del decreto, è stato istituito un Organismo di Vigilanza (OdV) dotato di autonomia e indipendenza nell’esercizio dei suoi compiti di vigilanza, che riguardano: ✤ l’osservanza del Modello da parte degli organi sociali, dei dipendenti e dei consulenti della Società; ✤ l’efficacia del Modello in relazione alla effettiva capacità di prevenire la commissione dei reati di cui al Decreto; ✤ l’effettiva attuazione delle prescrizioni del Modello nell’ambito dello svolgimento delle attività della Società; ✤ l’aggiornamento del Modello, laddove si riscontrino esigenze di adeguamento dello stesso in relazione a mutamenti della struttura e organizzazione aziendale o del quadro normativo di riferimento. 18 8 Il Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo LA GOVERNANCE E IL CONTROLLO INTERNO (D. Lgs 231/2001) IDENTITA’ L’O L’Organismo i di Vigilanza Vi il è nominato i t dal d Consiglio di Amministrazione ed è composto in forma collegiale da almeno tre membri, dei quali: ✤ due appartenenti al personale della società e individuati preferibilmente nel Responsabile della Funzione di Audit e nel Responsabile della Funzione Affari Legali di SMA S.p.A.; ✤ uno non appartenente al personale della Società. Non si segnalano variazioni nella composizione dell’Organo di Vigilanza rispetto al 2008, i cui membri sono indicati nella tabella di seguito. L’Odv si riunisce almeno ogni tre mesi ed ogni qualvolta uno dei membri ne faccia richiesta scritta al Presidente. Ogni membro ha diritto ad un voto e le decisioni vengono prese con maggioranza assoluta. L’organismo svolge principalmente attività di coordinamento e supervisione su ispezioni periodiche da lui proposte, che vengono approfondite e completate con il libero accesso a tutte le informazioni sensibili della società e con l’ausilio dei dipendenti SMA; inoltre, l’organismo riceve dei resoconti periodici dalle funzioni a rischio. Nome dei membri Ruolo Funzione in SMA Mario Molteni Daniele Genovali Roberto Giannetti Presidente Membro Membro Esterno Responsabile Affari Legali e Societari Responsabile Audit 19 9 LA GOVERNANCE E IL CONTROLLO INTERNO Il Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo (D. Lgs 231/2001) IDENTITA’ All lluce d Alla delle ll rilevazioni, il i i esso propone all’organo deputato l’adozione delle sanzioni previste. L’Organismo di Vigilanza si occupa della revisione del Modello, redige almeno una volta l’anno una relazione scritta per il CdA ed è tenuto a informarne il Presidente in presenza di fatti urgenti e rilevanti emersi dalla propria attività. Infine, deve aggiornare periodicamente i soggetti esterni con cui si intrattengono determinati rapporti giuridici ai quali è opportuno chiedere l’applicazione del Modello e le modalità con cui questo deve essere realizzato. Per svolgere efficacemente le funzioni suddette, l’organismo di vigilanza dispone di poteri di iniziativa e controllo e si relaziona con altri organismi interni alla società, in particolare la Direzione Risorse Umane, l’Ufficio Affari Legali e le funzioni aziendali interessate da attività a rischio. L’analisi svolta dalla società per la predisposizione del modello ha portato alla definizione dei seguenti reati rilevanti: ✤ commessi nei rapporti con la PA, quali percezione indebita di erogazioni, truffa, frode, corruzione e istigazione alla corruzione nei confronti dello Stato; ✤ di falsità in monete e in carte di pubblico credito, che si concretizza nella falsificazione di monete e nella loro introduzione nello stato; ✤ societari, di cui fanno parte le false comunicazioni sociali e alle società di revisione e tutte le operazioni illecite sul capitale sociale a danno degli azionisti, dei creditori e della società; ✤ transnazionali, che includono le associazioni a delinquere e di tipo mafioso; ✤ contro la persona, quali omicidio colposo e lesioni colpose gravi o gravissime; ✤ di ricettazione, riciclaggio, impiego di denaro, beni o utilità di provenienza illecita. 20 0 LA GOVERNANCE E IL CONTROLLO INTERNO Il Codice etico IDENTITA’ IL C CODICE ETICO Approvato all’inizio del 2008, ha lo scopo di “condividere con i collaboratori i valori, i principi, le regole di comportamento e comunicarli a tutti gli altri interlocutori, al fine di costruire una realtà trasparente e orientata al rispetto di standard etici e comportamentali propri di un contesto civile maturo”. Pertanto, destinatari del codice etico sono i membri degli organi sociali, i dipendenti e i collaboratori esterni, intesi come coloro i quali agiscono in nome o per conto e nell’interesse o vantaggio di SMA, indipendentemente dalla qualificazione giuridica del rapporto. Il documento si compone delle seguenti sezioni: ✤ visione di SMA e suoi principi generali, che rappresentano il fondamento della cultura imprenditoriale della società; ✤ codice di comportamento, che riassume i criteri e i comportamenti da osservare per il rispetto dei valori e dei principi della società; ✤ riepilogo di norme e regole di comportamento ai fini del D. Lgs 231/2001, ai fini della prevenzione dei reati previsti dal D.Lgs. 231/2001, suddivise tra quelle relative all’organizzazione della società, relative agli illeciti societari e relative alla Pubblica Amministrazione. ✤ attuazione, controllo e aggiornamento del codice, che vengono garantiti dall’istituzione dell’Organismo di Vigilanza e dall’adozione di un sistema disciplinare idoneo a sanzionare il mancato rispetto del Codice Etico. 21 1 LA GOVERNANCE E IL CONTROLLO INTERNO Il servizio qualità IDENTITA’ IL S SERVIZIO QUALITA’ SMA e Auchan hanno sviluppato un Servizio Qualità che si occupa di monitorare il rispetto degli standard qualitativi lungo tutta la filiera produttiva, secondo quanto enunciato nelle politiche per la qualità Auchan e SMA: “Migliorare ogni giorno il potere d’acquisto e la qualità della vita del maggior numero di clienti vendendo: prodotti sicuri; prodotti di marca privata con il miglior rapporto qualità/prezzo e qualità percepita pari a quella del leader di riferimento; prodotti freschissimi di qualità organolettica fidelizzante. Attraverso: punti di vendita puliti, accoglienti e attrattivi; personale responsabile, competente e appassionato; procedure snelle, efficaci e condivise”. La consapevolezza che il miglioramento continuo della soddisfazione del Cliente deve sempre essere al cuore delle scelte di Auchan e SMA. 22 2 LA GOVERNANCE E IL CONTROLLO INTERNO Il servizio qualità IDENTITA’ Il perimetro i t di attività Il Servizio Qualità si compone di tre aree: Vendita, depositi e reclami, si occupa del sistema di sicurezza in vendita e sulle piattaforme logistiche, attraverso l’aggiornamento continuo delle Linee guida di Autocontrollo, della predisposizione dei piani di ispezione e analisi sui punti di vendita e sui depositi, della loro applicazione e dell’attribuzione di un punteggio sintetico in base ai risultati raccolti, con l’ausilio di servizi di audit esterni. La struttura del Servizio Qualità 23 3 LA GOVERNANCE E IL CONTROLLO INTERNO Il servizio qualità IDENTITA’ Si Sicurezza alimentare, li t per quanto concerne i reclami, gestisce le segnalazioni derivanti dall’applicazione dell’autocontrollo inoltrate dai clienti. Supervisiona le modalità di gestione delle crisi alimentari, secondo un manuale dedicato. L’area coordina inoltre, funzioni dedicate esclusivamente al controllo delle strutture di SMA, in quattro Regioni (Nord Est, Lazio, Marche e Sicilia) che servono da supporto ai punti di vendita e da interfaccia per la P.A. All’interno della medesima area viene gestito anche il controllo qualità dei franchising, per i quali esiste un manuale di autocontrollo dedicato, che regola le procedure, la modulistica, la formazione e la procedura dei servizi di analisi e di audit che vengono svolti da enti esterni. Fornitori e prodotti, si occupa della creazione e dell’aggiornamento delle “pagelle del fornitore”, attraverso attività di verifica ispettiva e analisi, che permettono di monitorare costantemente il livello qualitativo delle aziende con cui SMA ha rapporti di fornitura e dei rispettivi prodotti. Per i prodotti di marca privata, l’area pianifica le attività di verifica ispettiva e realizza dei piani analitici in funzione dei marchi e delle criticità di prodotto. Inoltre effettua analisi sensoriali e test sui consumatori, al fine di garantire la costanza qualitativa dei prodotti rispetto ai leader di mercato. Si occupa anche della gestione delle potenziali non conformità risultanti dall’attività di verifica e si interfaccia con i servizi qualità degli altri paesi Auchan. L’area fornitori coordina inoltre, da circa tre anni, il controllo delle garanzie qualitative del Non Food. 24 4 LA GOVERNANCE E IL CONTROLLO INTERNO Il servizio qualità IDENTITA’ C t ll ortofrutta, Controllo t f tt con specifica ifi attenzione t ai prodotti ortofrutticoli che si gestiscono su piattaforma, si occupa del controllo di tutte le consegne presso le piattaforme, definisce gli standard qualitativi per ogni famiglia di prodotto, gestisce i fornitori nel caso di riscontrate non conformità e i risultati di controlli e monitoraggi dei resi al fine di migliorare costantemente la qualità delle consegne a punto di vendita. Ha inoltre al suo interno funzioni dedicate al controllo dei depositi SMA di Alfianello, Offagna, S. Palomba, Catania. La certificazione UNI EN ISO 9001:2008 Il Servizio Qualità risulta certificato UNI EN ISO 9001:2008, in relazione ai seguenti sistemi: ✤ qualità e sicurezza di 281 punti di vendita diretti e 454 in franchising diretto (inoltre fornisce supporto ai Master franchising); ✤ qualità e sicurezza di 16 piattaforme logistiche; ✤ sorveglianza dei prodotti ortofrutticoli presso 4 piattaforme logistiche; ✤ formazione e accompagnamento sulla gestione di qualità e sicurezza, di 4.400 collaboratori SMA e Auchan impiegati nei punti di vendita, nei depositi e negli acquisti non-food; ✤ qualificazione e sorveglianza di 5.164 fornitori SMA e Auchan; ✤ gestione di 3.100 segnalazioni di reclami e crisi mediante approfondimento presso il fornitore; 25 5 LA GOVERNANCE E IL CONTROLLO INTERNO Il servizio qualità IDENTITA’ ✤ sviluppo il e sorveglianza li d deii prodotti d tti freschissimi (filiera della carne, del pesce e dell’ortofrutta) tramite 1.175 controlli, 528 audit e 36 controlli di posizionamento; ✤ sorveglianza dei prodotti e dei fornitori di Marca Privata, tramite 2.934 controlli, 152 audit e 1.187 controlli di posizionamento. L’ottenimento della certificazione rappresenta un elemento molto importante per il Servizio Qualità, in quanto garantisce “Miglioramento continuo del servizio l’efficacia e la tensione al continuo prestato alle divisioni miglioramento delle attività svolte. SMA, infatti, in modo da migliorare la qualità dei si pone l’obiettivo di fornire un servizio di prodotti e dei servizi alta qualità, nella piena tutela della salute e la erogati ai clienti finali”. sicurezza dei propri clienti e collaboratori. La certificazione permette, così, di disporre di strumenti nti di di controllo controlllo che ch he consentono di validare le attività svolte e intraprendere azioni correttive efficaci con l’obiettivo di: ✤ dare fiducia al management aziendale sul sistema di gestione della qualità a tutela delle insegne del Gruppo; ✤ dare fiducia ai clienti sull’impegno del Gruppo nel garantire una sempre maggiore sicurezza alimentare; A tal fine, il Servizio Qualità si impegna a coinvolgere costantemente tutte le funzioni aziendali nella gestione della qualità delle attività e dei processi. 26 6 LA RELAZIONE SOCIALE I PUNTI DI VENDITA I Punti di vendita ecoattenti LA RELAZIONE SOCIALE I PUNTI DI VENDITA ECOATTENTI SMA è impegnata nell’affrontare la nuova sfida ecologica, cosciente che per rispettare l’ambiente che ci circonda occorre rinnovare le abitudini e in particolare cambiare il tradizionale modo di utilizzare le risorse. Il primo risultato dell’impegno preso da SMA è l’apertura di nuovi punti di vendita progettati secondo un’ottica ecocomaptibile a 360°. La realizzazione di un ambiente così altamente eco compatibile è stato ottenuto grazie a numerosi interventi tecnici specifici e alla proficua collaborazione con associazioni attive sul territorio. Tali punti di vendita si possono definire come: ✤ eco-attenti, perché riducono il consumo di energia e offrono prodotti per una spesa più intelligente ed ecologica; ✤ eco-simpatici, perché rivolti al sociale, grazie a importanti collaborazioni con associazioni e organizzazioni locali; ✤ eco-logici, perché concepiti nel rispetto della natura con soluzioni che riducono l’impatto sull’ambiente. A fine 2009 sono due i punti di vendita attivi progettati secondo questa logica: ✤ il Simply SMA di Botticino, aperto a dicembre 2008; ✤ il Simply SMA di via Novara a Milano, inaugurato a settembre 2009. In entrambi In e ntrambi ssono ono sstati tati implementati sistemi per la riduzione dell’utilizzo di risorse naturali e di materiali necessari per il corretto funzionamento degli impianti e lo svolgimento delle attività. Tuttavia, gli interventi attuati sono stati studiati e adeguati al contesto di riferimento dei punti di vendita e alcune differenze esistono a causa della maggiore complessità che caratterizza il contesto metropolitano. I principali interventi realizzati sono di seguito brevemente descritti. 27 7 I PUNTI DI VENDITA L’utilizzo delle risorse LA RELAZIONE SOCIALE L’UTILIZZO DELLE RISORSE Riduzione dell’utilizzo di acqua Per ridurre il prelievo della risorsa dalle fonti e garantire una raccolta sufficiente per l’irrigazione delle zone verdi nei parcheggi sono state realizzate – presso il punto di vendita di Botticino – vasche di raccolta per l’acqua piovana. La riduzione dell’utilizzo di energia elettrica Solo nel Simply di Botticino è stato creato un impianto fotovoltaico da 40 KWP per un potenziale complessivo da 44.000 KWH annui, che garantisce l’autoproduzione da fonti rinnovabili per coprire una parte del fabbisogno energetico del punto di vendita. Il restante fabbisogno di energia elettrica proviene totalmente da centrali idroelettriche situate in Val d’Aosta ed è quindi anch’esso di natura rinnovabile. In aggiunta, numerosi interventi sono stati attuati nei due punti di vendita per facilitare il risparmio energetico. Stime derivanti dalle analisi condotte permettono di calcolare che il risparmio energetico complessivo ad essi associato è pari a 221.929 KWH per il Simply SMA di Botticino (pari a circa il 23% dei consumi totali) e 296.800 KWH per quello di Milano (pari a circa il 16%). 28 8 I PUNTI DI VENDITA L’utilizzo delle risorse LA RELAZIONE SOCIALE Tra i principali T i i li interventi i t ti tecnici t i i realizzati li si segnalano: ✤ trasformatore mt/bt avanzato a perdite ridotte, che permette di ridurre la quantità di energia dispersa a causa di inefficienze; ✤ relè crepuscolari per l’illuminazione nell’area vendita standard, che consentono la parzializzazione dei filari; ✤ sensori per regolare il flusso luminoso nelle singole aree e ottimizzare così l’utilizzo di luce artificiale; ✤ fotocellule per il controllo automatico dell’illuminazione nei bagni e negli spogliatoi; ✤ illuminazione a tecnologia elettronica a led nelle aree interne specialistiche e nei parcheggi coperti; ✤ lampioni fotovoltaici con fonte luminosa a led per l’illuminazione del parcheggio clienti; ✤ apertura di vetrate e lucernari per l’utilizzo di luce naturale al posto di quella artificiale. A questi si aggiungono altri interventi effettuati sull’impianto di condizionamento e riscaldamento e su quello del freddo alimentare: ✤ recupero di energia termica dagli impianti a freddo alimentare associate a una pompa di calore; ✤ recupero di energia termica da “desurriscaldamento” dei gas alimentari, utilizzata per scaldare l’acqua dei sanitari; 29 9 I PUNTI DI VENDITA L’utilizzo delle risorse LA RELAZIONE SOCIALE ✤ recupero di calore l d da estrazione t i d dell’aria l primaria, utilizzato per il riscaldamento invernale e il condizionamento estivo; ✤ applicazione di valvole elettroniche sui circuiti frigoriferi per l’ottimizzazione della temperatura dei banchi e delle celle; ✤ implementazione di sistemi per l’ottimizzazione dei compressori; ✤ installazione di ventilatori elettronici sui banchi frigoriferi per aumentarne l’efficienza; ✤ eliminazione delle lampade al neon nei banchi frigoriferi, per diminuire la richiesta frigorifera causata dal riscaldamento generato dalle lampade; ✤ copertura dei banchi frigoriferi e delle isole dedicate all’esposizione dei surgelati, per ridurre la dispersione del freddo. La riduzione delle emissioni Agli interventi appena descritti volti a diminuire l’utilizzo di energia elettrica è associato anche un risparmio in termini di riduzione di emissioni in atmosfera generate dai punti di vendita. In particolare, si stima che l’emissione di CO2 generata in un anno diminuirà di circa 1 milione di chilogrammi sia per il punto di vendita di Milano sia per quello di Botticino. 30 0 I PUNTI DI VENDITA Il riciclo dei materiali LA RELAZIONE SOCIALE IL RICICLO DEI MATERIALI La valorizzazione di materiali riciclati Molti degli elementi di arredo e di lavoro del punto di vendita sono prodotti con materiale di riciclo. In particolare: ✤ pannelli truciolari con legno riciclato per scaffalatura gastronomia e banchi di vendita del pane; ✤ carrelli, relativi gettoni, cestini e separatori di spesa alle casse realizzati con plastica riciclata dai tappi delle bottiglie; ✤ separatori banchi frigo realizzati con plastica riciclata; ✤ piastrelle di rivestimento dei bagni e degli spogliatoi rivestite con vetro ricavato da neon esausti; ✤ evidenziatori promozionali realizzati con il recupero di bottiglie usate. La realizzazione di carrelli, cestini e gettoni ha permesso di recuperare rispettivamente 4.600, 1.150 e 2 tappi di bottiglia. Per i separatori dei banchi frigo, invece, sono state usate da 1 a 18 bottiglie in base alla dimensione. In questo modo i due punti di vendita eco-attenti hanno permesso di risparmiare 37.000 bottiglie (15.000 nel Simply di Botticino e 32.000 in quello di Milano), la cui produzione avrebbe utilizzato un totale di circa 2.820 litri di petrolio (900 litri per il Simply di Botticino, e 1.920 per quello di Milano) e prodotto emissioni di CO2 pari a Kg 8.583 (Kg 2.739 presso Botticino e 5.844 a Milano). 31 1 I PUNTI DI VENDITA Il riciclo dei materiali LA RELAZIONE SOCIALE Inoltre, l’utilizzo di materiale riciclabile vviene valorizzato anche in altri elementi e prodotti in vendita: ✤ shopper, disponibili in materiali biodegradabili quale amido di patate, e riutilizzabili, quale carta e cotone; ✤ borse Cabas riutilizzabili; ✤ pensiline, realizzate in legno lamellare riciclabile. Le convenzioni con enti per il recupero di prodotti A completare la logica di riciclo e riutilizzo di materiali, molti punti di vendita mettono a disposizione un’isola verde, ovvero un’area per la raccolta differenziata di plastica, alluminio, pile, carta. Per la gestione e il recupero dei rifiuti così raccolti, SMA ha sottoscritto una convenzione con la Onlus locale Cauto per il Simply di Botticino, mentre opera tramite la Onlus Piccolo Cottolengo di Don Orione a cui sono donati circa 1500 Kg di prodotti al mese. CAUTO - COOPERATIVA SOCIALE ONLUS CAUTO è una cooperativa sociale nata nel 1995 che propone servizi di carattere ecologico-ambientale per aziende, enti pubblici, singoli cittadini, con l’obiettivo di ridurre lo spreco e il consumismo, promuovere il rispetto per la natura; valorizzare il riciclo e riuso di materiali e manufatti. Per svolgere la propria attività coordina il proprio intervento con associazioni, comunità e gruppi di volontariato. Secondo quanto previsto dalla legge 381 del 1991, promuove l’integrazione sul lavoro di soggetti socialmente svantaggiati, con particolare attenzione a persone in condizioni di emarginazione grave (ex-alcoolisti, senza dimora, malati di mente). L’attività lavorativa è finalizzata ad apprendere nuove abilità e riacquistare una dignità e per ogni persona è previsto un progetto di reinserimento e riabilitazione all’impegno lavorativo. 32 2 I PUNTI DI VENDITA I servizi per le categorie svantaggiate LA RELAZIONE SOCIALE SVANTAGGIATE I SERVIZI PER LE CATEGORIE SVAN L’abbattimento delle barriere architettoniche Per favorire le persone in difficoltà nelle operazioni di pagamento, i punti di vendita prevedono casse priorità per disabili o donne in gravidanza. La collaborazione con l’Istituto dei ciechi SMA e l’Istituto dei Ciechi di Milano hanno intrapreso una collaborazione che prevede l’accompagnamento delle persone non vedenti all’interno dei supermercati Simply. Il servizio prevede la prenotazione di un appuntamento per una spesa “accompagnata” in qualunque punto vendita della città di Milano con una persona addetta ad aiutare i non vedenti nel percorso della spesa quotidiana. ISTITUTO DEI CIECHI DI MILANO Fondato nel 1840 da Michele Barozzi (1795-1867), l’Istituto dei Ciechi di Milano si assume il compito di assistere e istruire i non vedenti. In particolare, oggi si propone come centro risorse in grado di rispondere alle esigenze poste dai ciechi sul piano educativo, professionale e dell’autonomia personale e offre un costante lavoro a supporto dell’integrazione sociale e educativa di non vedenti, ipovedenti e soggetti disabili visivi con handicap aggiuntivi. Le attività svolte e i servizi proposti contemplano un’attività mirata di formazione professionale a tutti i livelli, dalla scuola al mondo del lavoro e un servizio di consulenza educativa e didattica, che accompagna il bambino disabile visivo dall’infanzia attraverso l’età scolare fino all’adolescenza. 33 3 3 I PUNTI DI VENDITA La partnership con Legambiente per la tutela del territorio locale LA RELAZIONE SOCIALE LA PARTNERSHIP CON LEGAMBIENTE PER LA TUTELA DEL TERRITORIO LOCALE SMA ha intrapreso una collaborazione con Legambiente con l’obiettivo di tutelare e valorizzare il territorio attorno ai punti di vendita. In particolare, due sono le iniziative in cui si è concretizzata la collaborazione. La prima ha visto la realizzazione del Sentiero delle Guglie di San Gallo attorno al punto di vendita di Botticino, un itinerario che si snoda lungo il colle carsico della Maddalena che divide i comuni di Brescia, Nava e Botticino. L’intervento è stato reso possibile dalla collaborazione tra il Simply SMA di Botticino, i volontari di Legambiente e il Comune, oltre che scuole, quartieri, associazioni e comunità locali. LEGAMBIENTE La seconda ha, invece, È l’associazione ambientalista più diffusa in Italia riguardato l’avvio del progetto che si contraddistingue per la sua presenza capillare per la piantumazione di specie su tutto il territorio nazionale. Essa opera sull’ambiente di vario genere di alberi a tre livelli: nazionale, regionale e locale. È rappresentata (anche da frutto) e la cura del da 1000 circoli, per un totale di 115 mila soci. territorio urbano attorno al Legambiente è stata riconosciuta dal Ministero dell’Ambiente punto di vendita di via Novara e della Tutela del Territorio e del Mare come associazione 15 a Milano. Anche in questo d’interesse ambientale e dal Ministero degli Affari Esteri caso l’intervento intende come ONG di sviluppo; fa parte del Bureau Européen coinvolgere la comunità de l’Environnement, l’organismo che raccoglie locale, favorendo la custodia tutte le principali associazioni ambientaliste europee; degli abitanti, evitando i e della Iucn (The World Conservation Union). processi di incuria e la scarsa Da www.legambiente.org manutenzione. 34 3 4 I PUNTI DI VENDITA La salute e la sicurezza nei punti di vendita LA RELAZIONE SOCIALE PUNTI DI VENDITA LA SALUTE E LA SICUREZZA NEI PU Il controllo della qualità della rete diretta In merito a punti di vendita, settori, reparti e depositi, il Servizio Qualità effettua costantemente l’attività di sorveglianza, con l’obiettivo di verificare e garantire il rispetto degli standard di igiene e sicurezza. Tale attività si concretizza principalmente nei seguenti ambiti di azione: ✤ sorveglianza dell’applicazione del sistema di sicurezza in vendita e sulle piattaforme logistiche; ✤ formazione e addestramento di tutto il personale in vendita, di deposito e di acquisto. Nel corso del 2009 i risultati dell’attività di sorveglianza – espressi mediante un indice percentuale sintetico – hanno evidenziato una situazione sostanzialmente positiva. 35 5 I PUNTI DI VENDITA La salute e la sicurezza nei punti di vendita LA RELAZIONE SOCIALE P quanto Per t riguarda i d lla società i tà nell suo complesso, infatti, viene raggiunto il 65% di conformità dei punti di vendita, con un incremento di 5 punti rispetto all’obiettivo fissato (60%). Continua così il processo di miglioramento iniziato nel biennio precedente. I risultati sottolineano una valutazione positiva anche in merito alla conformità dei singoli reparti, dove il valore obiettivo del 60% di conformità è stato raggiunto da 6 dei 9 reparti analizzati. Tra questi, i due reparti di prodotti preconfezionati – pescheria e macelleria – e le aree comuni hanno ottenuto un margine decisamente elevato e prossimo al livello massimo, sostanzialmente in linea con quanto rilevato nel 2008. Surgelati, scatolame e gastronomia, invece, presentano ancora criticità come nel biennio precedente, anche se si nota una tendenza al miglioramento. La gastronomia, rimane stabile rispetto al 2008 e si conferma come principale reparto che necessità di interventi di miglioramento. 36 6 I PUNTI DI VENDITA La salute e la sicurezza nei punti di vendita LA RELAZIONE SOCIALE Il controllo della qualità della rete franchising Nel 2009 si notano anche positivi risultati in merito all’attività di controllo della conformità dei punti di vendita gestiti con la modalità del franchising diretto. La capacità del Servizio Qualità di coprire l’intera rete con audit e analisi, infatti, è migliorata del 14% rispetto al 2008 ed è prossima al 100% in quasi tutte le aree geografiche. I risultati dei controlli di conformità mostrano che, in media, l’indice della qualità della rete franchising diretta è ancora sotto il valore obiettivo fissato dal Gruppo pari al 55%. Infatti, pur migliorando rispetto al 2008 e rimanendo pari a quello del 2007, si attesta al 52%. 37 7 I PUNTI DI VENDITA La salute e la sicurezza nei punti di vendita LA RELAZIONE SOCIALE U sola Una l è l’l’area iin cuii il Servizio Qualità ha osservato un indice positivo e superiore all’obiettivo, Milano con il 60%. Padova è sulla soglia, con il 54%. Nelle aree di Ancona e Roma l’indice osservato è al di sotto del limite del 55%, anche se la differenza e molto ridotta. Catania è, invece, l’area con le problematiche maggiori, come dimostra l’indice della qualità inferiore all’obiettivo di 13 punti percentuali. 38 8 I COLLABORATORI Il Profilo LA RELAZIONE SOCIALE IL PROFILO La composizione I collaboratori rappresentano la risorsa fondamentale per il successo dell’attività aziendale. Lo stretto contatto con il cliente e l’importanza dei prodotti offerti per la salute e la sicurezza della persona, infatti, accentuano il ruolo chiave di ciascun collaboratore nel garantire che i servizi e i prodotti siano offerti nel pieno rispetto di elevati standard qualitativi. Nel 2009 SMA può contare su un totale di 7.505 collaboratori*, un numero superiore rispetto al biennio precedente (+9,5%). Il rapporto tra uomini e donne è rimasto pressoché costante e sottolinea un generale equilibrio tra i due sessi (nel 2009 e 2008 le donne rappresentano il 52,4% del totale, nel 2007 il 51,7%). * Tutti i dati del capitolo sono calcolati inai Full Time Equivalent (FTE), metodo che considera come unità un collaboratore a tempo pieno che lavora per 8 ore giornaliere. Eventuali collaboratori part-time vengono rapportati a tale misura. 39 9 I COLLABORATORI Il Profilo LA RELAZIONE SOCIALE L di La distribuzione t ib i geografica fi nel triennio considerato evidenzia che la Regione che detiene il maggior numero di collaboratori è quella del Nord-Ovest. Le Regioni di Marche e Sicilia si posizionano, nel triennio, rispettivamente al secondo e terzo posto come popolazione aziendale. Da notare è il significativo incremento nel numero di collaboratori che lavorano nella Regione Lazio, a fronte di una situazione sostanzialmente stabile attorno alle 850 unità del biennio precedente. 40 0 I COLLABORATORI Il Profilo LA RELAZIONE SOCIALE A li Analizzando d il d dato t iin b base all’età dei collaboratori, si evidenzia che in generale SMA è un’impresa giovane: il 53,7%, infatti, ha un’età inferiore ai 30 anni, percentuale sostanzialmente costante nel triennio considerato. Tale situazione è legata alle politiche di inserimento adottate dall’azienda allo scopo di favorire l’occupazione giovanile. 41 1 I COLLABORATORI Il Profilo LA RELAZIONE SOCIALE L’ i ità aziendale L’anzianità i d l mostra t un’elevata fedeltà da parte dei collaboratori nel triennio: nel 2009, infatti, il 55% di essi lavora in SMA da più di 10 anni (nel biennio precedente il dato era pari al 59%) Di questi, il 21,8% (pari a 1.639 persone) da più di 20. Non si segnalano rilevanti cambiamenti rispetto al 2008, mentre il numero di collaboratori che lavora in SMA da più di 20 anni nel 2007 era inferiore e pari al 18,7%. 42 2 I COLLABORATORI La relazione tra collaboratore e Gruppo LA RELAZIONE SOCIALE COLLABORATORE E GRUPPO LA RELAZIONE TRA COLLABORAT Il rapporto contrattuale Per quanto riguarda la relazione tra collaboratore e Gruppo, SMA predilige rapporti di collaborazione a tempo indeterminato, che rappresentano il 90,2% del totale dei contratti in essere, segnando un aumento rispetto al 2008 (86,2%) e al 2007 (88,3%). Tale preferenza è connessa alla volontà dell’azienda di instaurare rapporti stabili e duraturi, con l’obiettivo da un lato di favorire la crescita e lo sviluppo dal punto di vista professionale, dall’altro di poter contare su un impegno costante nello svolgimento delle proprie attività. I contratti a tempo determinato sono per la maggior parte rivolti alle donne (495, rispetto ai 239 degli uomini) e rileva una diminuzione nel triennio a fronte della crescita del numero complessivo dei collaboratori. 43 3 I COLLABORATORI La relazione tra collaboratore e Gruppo LA RELAZIONE SOCIALE Il tturnover rno er Nel 2009 SMA ha assunto 2.432 collaboratori, principalmente donne (61,8%). Il dato è indicativo della capacità del Gruppo di creare posti di lavoro e opportunità per i propri collaboratori: nel triennio considerato, infatti, mostra una tendenza positiva (+6,6% rispetto al 2008, +34,3% se si confronta con il 2007). Nel 2009 sono terminati 1.980 rapporti di lavoro, il 14% in meno rispetto al 2008. Il dato inverte così la tendenza osservata nel biennio precedente 2007/2008, durante il quale si era osservato un aumento di uscite pari al 12,9%. Analizzando il dato in base alle cause di tali uscite, si osserva che l’andamento è pressoché costante nel triennio considerato: la principale motivazione rimane la cessazione di contratti a tempo determinato e riguarda principalmente le donne, anche alla luce del fatto che ad esse si rivolge la maggior parte di tali forme contrattuali; in secondo luogo, il termine del rapporto di lavoro è legato alle dimissioni dei collaboratori che nel 2009 sono stato 257, dato in calo rispetto al 2008 (-39,8%); 44 4 I COLLABORATORI La relazione tra collaboratore e Gruppo LA RELAZIONE SOCIALE i fi lla terza infine, t motivazione ti i principale i i l è rappresentata dai licenziamenti che nel 2009 sono stati 194 (in costante diminuzione dal 2007) e, come per il biennio precedente, hanno riguardato prevalentemente collaboratori di sesso maschile (113 rispetto a 81 donne). 45 5 La relazione tra collaboratore e Gruppo I COLLABORATORI LA RELAZIONE SOCIALE L’assenteismo Le organizzazioni sindacali Nel 2009 sono state 2.759.927 le ore di assenza totali effettuate da tutti i collaboratori di SMA. Di queste, il 62,7% è legato all’assenza per ferie, il 20,6% a malattie e infortuni e il 16,6% ai periodi di maternità. Gli scioperi rappresentano, invece, una quota molto ridotta e pari allo 0,04% del totale delle ore di assenza. Circa il 48,7% dei collaboratori presenti in azienda è iscritto a organizzazioni sindacali, percentuale pressoché costante rispetto al 2008 (49,6%) e al 2007 (50%). In termini assoluti, il dato segnala un +6,2% rispetto al 2009, invertendo così la tendenza osservata nel 2008 (1,2% dal 2007). 459.176 1.117 568.237 1.731.397 Ferie Malattia e infortunio Maternità Sciopero 46 6 I COLLABORATORI La relazione tra collaboratore e Gruppo LA RELAZIONE SOCIALE I benefit SMA offre ai propri collaboratori (non in prova, con contratto a tempo indeterminato o di apprendistato) la possibilità di usufruire di uno sconto del 5% sugli acquisti effettuati presso i negozi diretti SMA situati in Italia. Tale sconto è applicabile anche a coniuge o convivente (la cui stabile convivenza con la/il dipendente risulti da certificazione anagrafica/autocertificazione). Inoltre, il Gruppo ha stipulato convenzioni anche con Auchan, Bricocenter e Leroy-Merlin, che attribuiscono ai collaboratori SMA il diritto a uno sconto sugli acquisti, secondo le seguenti modalità: ✤ 5% di sconto su tutta la merceologia in vendita presso i negozi Auchan, con esclusione di carburanti e farmaceutici; ✤ 10% di sconto su tutta la merceologia in vendita presso i negozi Bricocenter e Leroy Merlin. 47 7 I COLLABORATORI Le pari opportunità LA RELAZIONE SOCIALE LE PARI OPPORTUNITÀ La presenza femminile Analizzando il dato relativo ai collaboratori di SMA in base alla posizione ricoperta e al sesso, si nota che la presenza femminile è superiore tra gli apprendisti e gli impiegati. Il rapporto si inverte in relazione agli altri livelli di posizione considerati. Tra gli operai, la presenza maschile è sempre superiore nel trienni in analisi (75,2%) e aumenta nel 2009 fino all’82,1%. La distribuzione rimane pressoché costante per i livelli di quadro e dirigente, dove si nota una netta prevalenza di collaboratori uomini. 48 8 I COLLABORATORI Le pari opportunità Le categorie protette Per quanto riguarda l’inserimento di persone diversamente abili, SMA è attenta a favorirne l’armoniosa integrazione nei processi e nelle attività aziendali nel pieno rispetto delle caratteristiche, competenze e necessità di ciascuno. Nel 2009 si osserva una riduzione nel numero di persone appartenenti alle categorie protette. Il dato risulta comunque in crescita nel triennio considerato. La presenza è in tutti i tre anni considerati equamente distribuita tra donne e uomini. Impiegati P quanto Per t riguarda i d il rapporto t d della ll retribuzione tra uomini e donne, i livelli quadro e impiegato mostrano un dato medio superiore per gli uomini: nel 2009, per i primi la differenza è pari a circa il 5,9%; per i secondi al 12,4%. Entrambi i livelli mostrano una tendenza all’aumento nel triennio considerato, ad eccezione della retribuzione dei quadri donne, che segna una leggera diminuzione. Quadri LA RELAZIONE SOCIALE 49 9 I COLLABORATORI La conciliazione vita-lavoro LA RELAZIONE SOCIALE VITA-LAVORO LA CONCILIAZIONE VITA LAVORO La gestione del lavoro Al fine di favorire un positivo equilibrio tra le necessità lavorative e quelle personali, SMA ha in essere contratti part-time con il 38,9% dei propri collaboratori, quota costante rispetto all’anno precedente e in lieve aumento rispetto al 2007. I dati sottolineano come questo tipo di rapporto è preferito dalle donne, che rappresentano l’83,7% del totale dei collaboratori parttime. Il numero è aumentato rispetto al 2007 e la stessa tendenza si osserva anche per gli uomini. 50 0 I COLLABORATORI Il coinvolgimento nelle attività di RSI LA RELAZIONE SOCIALE ATTIVITÀ DI RSI IL COINVOLGIMENTO NELLE ATTI La partecipazione alla realizzazione delle iniziative Al fine di aumentare il coinvolgimento dei propri dipendenti nella realizzazione delle attività di responsabilità sociale a favore di tutti gli stakeholder, SMA ha introdotto la figura degli “ambasciatori” sul punto di vendita. Questi sono eletti per auto-candidatura e hanno il compito di: ✤ promuovere e favorire la realizzazione delle iniziative verso la comunità; ✤ garantire il coordinamento con i responsabili regionali e centrali nello svolgimento delle attività di responsabilità sociale; ✤ raccogliere e far pervenire ai vertici le proposte dei collaboratori su possibili collaborazioni e progetti verso le comunità locali. Rispetto al 2007, il numero di ambasciatori è aumentato passando da 196 a 257. Tale dato da un lato dimostra la volontà di SMA di costruire una rete capillare di persone quanto più vicina al territorio, per individuare e realizzare azioni che sappiano rispondere alle esigenze della realtà cui si rivolgono; dall’altro sottolinea il crescente interesse dei collaboratori verso le iniziative di responsabilità sociale come possibilità per partecipare in modo attivo all’attività aziendale e favorire il sostegno a realtà locali conosciute. 51 1 Il coinvolgimento nelle attività di RSI I COLLABORATORI LA RELAZIONE SOCIALE A Accanto t alla ll fi figura d deglili ambasciatori, b i t i tuttavia, SMA ritiene indispensabile il coinvolgimento di tutti i propri collaboratori per il successo di tali iniziative. Per questo motivo, nel triennio considerato sono stati organizzati corsi di formazione con il duplice obiettivo di: ✤ garantire l’allineamento tra i principi e valori aziendali e quelli personali; ✤ fornire ai collaboratori le competenze necessarie per svolgere il proprio compito con consapevolezza. Tali corsi sono stati realizzati per la prima volta nel 2007 per un totale di 10 ore e l’impegno è stato consolidato nel 2008 e nel 2009 durante i quali sono state 20 le ore dedicate alla formazione. I positivi risultati di questo impegno sono dimostrati dal numero crescente di iniziative proposte dai collaboratori e da essi realizzate con il sostegno dalla società. Partecipazione alle attività di RSI N° ambasciatori Ore di formazione N° iniziative proposte dai dipendenti 2009 257 20 256 2008 258 20 181 2007 196 10 158 Var 2009/2008 -1 0 +75 Var 2008/2007 +64 +10 +23 52 2 I PRODOTTI Le linee di prodotti sostenibili a marchio SMA LA RELAZIONE SOCIALE LE LINEE DI PRODOTTI SOSTENIBILI SOSTENIBIL A MARCHIO SMA I prodotti agro-alimentari “a filiera controllata” SMA e Auchan hanno realizzato insieme il progetto “Filiera controllata”, volto a sviluppare prodotti agro-alimentari che rispettino pienamente i criteri di: ✤ rintracciabilità e trasparenza totali; ✤ controllo delle fasi critiche; ✤ naturalità delle produzioni. L’obiettivo è quello di assicurare un’attività di controllo su tutta la catena alimentare – “dal campo alla tavola” – che da un lato consenta di conoscere la provenienza delle materie utilizzate e le modalità di svolgimento delle singole fasi di lavorazione; dall’altro verifichi costantemente il rispetto delle indicazioni della Comunità Europea in materia di sicurezza alimentare. Inoltre, SMA e Auchan hanno sviluppato Osservatori tecnico–scientifici sulle Filiere Carne e Ortofrutta, che vedono il coinvolgimento di Università, Centri di ricerca e partner di filiera. L’attività degli Osservatori riguarda la costante valutazione dell’evoluzione del comparto produttivo, allo scopo sia di aggiornare gli strumenti e gli approcci per la gestione della qualità rendendoli sempre più adeguati alla realtà delle filiere sia di garantire il miglioramento continuo delle garanzie al cliente. 53 3 I PRODOTTI Le linee di prodotti sostenibili a marchio SMA LA RELAZIONE SOCIALE I prodotti equo-solidali eq o solidali Da novembre 2008 SMA offre all’interno dei suoi punti di vendita linee di prodotti “equo-solidali” a marchio Altromercato, che si connotano per una particolare attenzione alle problematiche sociali e ambientali che caratterizzano l’intero ciclo di vita del prodotto (dal produttore al consumatore). Nello specifico, lo scopo è quello di assicurare il rispetto di principi di base e di creare canali commerciali alternativi a quelli dominanti che assicurino l’equità e la sostenibilità negli scambi internazionali, soprattutto nei Paesi in via di sviluppo. In questo modo, viene promosso lo sviluppo autonomo e sostenibile delle comunità produttive locali. I prodotti ecologici La linea dei prodotti ecologici SMA riguarda prodotti dal ridotto impatto ambientale, realizzati con materie prime quali fibre di cellulosa vergine e materiale plastico Mater-Bi a base di amido di mais. 54 4 I PRODOTTI Le linee di prodotti sostenibili a marchio SMA LA RELAZIONE SOCIALE I prodotti regionali SMA Auchan hanno creato anche la linea “Sapori delle Regioni”, una collezione di prodotti tipici della migliore tradizione gastronomica regionale italiana. Tale scelta deriva non solo dalla volontà di ampliare l’offerta ai consumatori, ma anche da quella di proporsi come promotori e valorizzatori delle culture locali. Inoltre, l’avvio di partnership con produttori locali favorisce lo sviluppo economico del territorio in cui essi operano e permettono di mantenere “in loco” il valore aggiunto generato. Per aiutare i consumatori a comprendere tali caratteristiche, ogni confezione racconta l’esperienza, la storia, il luogo e le caratteristiche del prodotto. I prodotti a “KM 0” La linea di prodotti a “KM 0” si basa sulla volontà di ridurre gli effetti ecologici derivanti dal trasporto dei prodotti dal produttore al distributore. L’introduzione di questi prodotti, quindi, contribuisce a ridurre le emissioni di gas ad effetto serra, oltre che a diminuire il numero di mezzi in circolazione, con evidenti benefici per l’ambiente e il territorio locale. Ad oggi tale linea è presente in tre punti di vendita della Provincia di Brescia: il punto di vendita eco-attento di Botticino, l’IperSimply di Rovato e l’IperSimply di Sant’Anna. 55 5 I PRODOTTI Le linee di prodotti sostenibili a marchio SMA LA RELAZIONE SOCIALE I prodotti biologici Sono quei prodotti le cui modalità di coltivazione utilizzano metodi naturali e un modo di trasformazione privo di aromi artificiali o coloranti, nel pieno rispetto della naturale fertilità del suolo. I prodotti in fibra naturale al 100% Sono prodotti realizzati completamente in cotone, lino, seta o lana. Questi materiali sono prodotti in natura da organismi animali o vegetali, oppure vengono ricavati da elementi minerali. I prodotti a basso consumo energetico Sono ad esempio le lampadine che, rispetto a un prodotto tradizionale, utilizzano l’energia in modo più efficiente e arrivano a consumare fino all’80% in meno con una durata anche otto volte maggiore, garantendo comunque un’identica quantità di luce. 56 6 Le linee di prodotti sostenibili a marchio SMA I PRODOTTI LA RELAZIONE SOCIALE I prodotti sfusi sf si SMA ha introdotto in assortimento alcuni prodotti alimentari (frutta secca, legumi, caramelle, cereali) e detersivi a peso, che offrono al cliente la possibilità di acquistare la quantità desiderata, a prezzi più bassi in media del 50% rispetto ai prodotti confezionati e nel pieno rispetto dell’ambiente grazie all’assenza dell’imballo. Introdotti in forma sperimentale nel 1998, nel 2005 tali prodotti erano presenti in 7 Cityper – Rovato (BS), Palazzolo (BS), Brescia S.Anna, Melilli (SR), Catania, Palermo e Porto S. Elpidio (AP). Nel 2008 sono stati inseriti in altri 12 punti di vendita – Simply di via Novara a Milano, Simply di Botticino BS, Simply di Lumezzane BS, Simply di Salò Le referenze di prodotti sostenibili BS, Cityper di Palazzolo BS, Ipersimply di Castenedolo Le linee di prodotto Referenze (N°) BS, Simply di Gardone BS, Ipersimply di Rovato BS, A filiera controllata 121 Ipersimply di Ponterosso MN, Equo-solidali 60 Simply di Lonigo VI, Simply di Ecologici 4 Villafranca VR e Ipersimply di A KM 0 74 Montesarchio BN. Regionali 53 In fibra naturale Biologici A basso consumo energetico 184 240 31 57 7 I PRODOTTI I prodotti alcolici LA RELAZIONE SOCIALE I PRODOTTI ALCOLICI Dall’inizio del 2009 SMA, insieme a Auchan, lavora al progetto volto ad educare i ragazzi a comportamenti responsabili e “maturi”, con specifica attenzione al problema del consumo di alcolici e dei connessi problemi sociali. Tale impegno si concretizza per la società nel divieto imposto in tutti i punti di vendita a insegna SMA, Punto, Simply, Cityper, Ipersimply di vendere bevande alcoliche ai minori di 16 anni. In tale progetto sono ad oggi coinvolti 1600 punti di vendita, nei quali il progetto si formalizza: ✤ nell’esposizione di locandine informative; ✤ nella formazione del personale addetto alle casse, al quale spetta il compito di rispettare il divieto controllando i documenti e sensibilizzare la clientela. 58 8 I PRODOTTI Il controllo della filiera LA RELAZIONE SOCIALE IL CONTROLLO DELLA FILIERA L’impegno per la sicurezza dei prodotti Da sempre SMA è attenta a offrire ai propri clienti prodotti sicuri e controllati ed è impegnata a garantire il rispetto di elevati standard sociali e ambientali lungo tutta la filiera produttiva. Tale scelta risulta particolarmente efficace per quanto riguarda i prodotti a marchio proprio sviluppati a partire dal 1997 in collaborazione con il Gruppo Auchan. Per questi, infatti, la società ha un maggiore potere di controllo su tutte le fasi produttive. A tal fine, la realizzazione dei prodotti viene affidata esclusivamente a fornitori in grado di garantire gli elevati livelli qualitativi definiti e monitorati dal Servizio Qualità . Prima che il prodotto sia esposto nel punto di vendita, quest’ultimo ha il compito di elaborare la cosiddetta “Carta d’identità” del prodotto, all’interno della quale vengono descritte tutte le caratteristiche tecniche – dalle materie prime utilizzate fino agli imballaggi adottati – approfondite sulla base di tre principali attività: ✤ analisi di laboratorio per verificare gli standard chimico-fisici e merceologici dei prodotti e, con particolare riferimento ai freschi, analisi microbiologiche per verificare che i prodotti siano sicuri; ✤ consumer test per verificare le caratteristiche organolettiche, il gradimento e la qualità percepita dei prodotti; ✤ test di performance, effettuati presso laboratori specializzati, per verificare i livelli di prestazione dei prodotti rispetto a determinati parametri che variano da prodotto a prodotto. 59 9 I PRODOTTI Il controllo della filiera LA RELAZIONE SOCIALE Il controllo dei fornitori Insieme all’analisi delle caratteristiche dei prodotti, la sicurezza degli stessi viene garantita mediante un’accurata scelta dei fornitori, che fa sempre capo al Servizio Qualità e si compone di due momenti fondamentali: ✤ la qualificazione iniziale degli stabilimenti, il cui esito positivo è necessario per avviare il rapporto di fornitura; ✤ la sorveglianza periodica, che prevede lo svolgimento di attività ispettive e analisi del livello qualitativo, svolte secondo procedure modulari in base a criticità e rischi di ciascun fornitore o prodotto. I giudizi e i punteggi ottenuti in tali attività vengono sintetizzati in un documento in costante aggiornamento, che permette di tracciare l’andamento del rapporto di fornitura e di evidenziarne potenziali rischi. 60 0 I PRODOTTI Il controllo della filiera LA RELAZIONE SOCIALE Le crisi alimentari e il ritiro dei prodotti prodo La gestione delle crisi alimentari riguarda potenziali anomalie su prodotti che possono provocare situazioni di pericolo per i consumatori e che, quindi, richiedono l’intervento del soggetto distributore per la gestione e l’eventuale ritiro dal mercato dei suddetti prodotti. Anche questa attività è in capo al Servizio Qualità ed è definita da uno specifico manuale che, in caso di potenziali o effettivi rischi relativi ai prodotti, prevede il ritiro degli stessi dagli scaffali per tutelare pienamente la sicurezza, la salute e l’igiene dei propri clienti. Il ritiro può avvenire per due principali ragioni: ✤ a scopo cautelativo, che rappresenta un’azione volontaria di SMA nel caso di anomalie qualitative o situazioni non ancora conclamate per le quali si stanno raccogliendo informazioni o svolgendo analisi per verificare l’effettiva esistenza di una non conformità; ✤ per motivi di allerta, che costituisce un obbligo per il distributore a fronte di segnalazioni di rischio da parte delle ASL o delle Autorità Sanitarie. 61 1 Il controllo della filiera I PRODOTTI LA RELAZIONE SOCIALE I lt allo Inoltre, ll scopo di ridurre id all minimo i i il concretizzarsi di situazioni di rischio connesse ai prodotti, SMA prevede che tutto il personale partecipi ad attività di formazione sul tema. Nel 2009 non si sono concretizzate crisi alimentari, segnalando un andamento positivo rispetto ai due anni precedenti. È invece costantemente cresciuto il numero di ritiri di prodotto a scopo cautelativo. I ritiri per allerta, al contrario, sono diminuiti nel biennio passando da 40 nel 2008 a 25 nel 2009, ma il dato si dimostra ancora superiore a quanto osservato nel corso del 2007 (17 ritiri). Le crisi alimentari Numero 2009 0 2008 3 2007 1 Var 2009/2008 -3 Var 2008/2007 +2 2008 40 105 145 2007 17 110 127 Var 2009/2008 -15 +94 +79 Var 2008/2007 +23 -4 +19 I prodotti ritirati Per allerta Cautelativo Totale 2009 25 199 224 62 2 I PRODOTTI Il controllo della filiera LA RELAZIONE SOCIALE A li Analizzando d id dati ti iin b base alle ll cause che h hanno determinato il ritiro di prodotto, si nota come nel caso di ritiri per allerta il motivo principale è determinato da violazioni dei limiti di legge (68%), mentre meno rilevanti sono stati problemi relativi a etichettature (12%), infestazioni (8%), scarsa qualità del prodotto (8%) o presenza di corpi estranei (4%). I ritiri a scopo cautelativo, invece, sono stati decisi soprattutto dai fornitori o dal Servizio di Qualità di SMA, a causa di infestazioni (31%), problemi connessi alle etichettature (25%), alla scarsa qualità del prodotto (23%) o a violazioni dei limiti di legge (12%). Le altre cause si sono dimostrate decisamente meno rilevanti. I prodotti ritirati per motivi di allerta (2009) I prodotti ritirati a scopo cautelativo (2009) 63 3 I PRODOTTI La gestione dei reclami LA RELAZIONE SOCIALE LA GESTIONE DEI RECLAMI Nel 2009 il Servizio Qualità ha ricevuto 2.772 reclami totali, pari al 9% in più rispetto al 2008 e il dato segnala una tendenza al graduale incremento nel triennio considerato. Contrariamente all’anno precedente, l’aumento ha riguardato soprattutto i prodotti di altre marche, che registrano un incremento annuo pari al 14,7%. Sostanzialmente costanti sono invece i reclami relativi ai prodotti a marchio proprio, che aumentano solo del 2,9%. Infatti, la linea a marca privata SMA vede una variazione del 8,8%, mentre quella della filiera controllata del 1,7%. Da segnalare, invece, è il decremento dei reclami relativi ai prodotti primo prezzo (-14,6%). L’incremento medio delle segnalazioni relative ai prodotti a marchio proprio è ascrivibile ad un aumento della sensibilità/ consuetudine d’uso dei clienti e riguarda soprattutto I reclami sui prodotti gestiti caratteristiche sensoriali del prodotto (qualità percepita). 2009 2008 Altre marche 1.520 1.325 Marchio proprio 1.252 1.217 955 878 - Marca privata2 3 - Primo prezzo 239 280 - Filiera controllata 58 59 Totale 2.772 2.542 2 La Marca Privata è l’etichetta che contraddistingue le linee di prodotti dell’azienda. 3 I prodotti primo prezzo raggruppano tutti i prodotti con il prezzo più basso esistente per ciascuna categoria di prodotti nell’assortimento di un supermercato. 2007 Var 2009/2008 Var 2008/2007 1.283 14,7% 3,3% 858 2,9% 41,8% 613 8,8% 43,2% 203 -14,6% 37,9% 42 1,7% 40,5% 2.141 9,0% 18,7% 64 4 I PRODOTTI La gestione dei reclami LA RELAZIONE SOCIALE D ll iindagini Dalle d i i sulle ll motivazioni ti i i che hanno determinato il reclamo, si nota che la scarsa qualità del prodotto rappresenta il principale problema riportato. Il dato si dimostra in sensibile crescita nel biennio 2007-2008 (+28,7%), mentre è costante tra 2008 e 2009 (+0,9%). Altre categorie rilevanti nel 2009 sono i reclami per infestazioni, presenza di corpi estranei e problemi di etichettatura, tutte in crescita nel triennio considerato. 65 5 LA LOGISTICA La gestione sostenibile dei trasporti LA RELAZIONE SOCIALE LA GESTIONE SOSTENIBILE DEI TRASPORTI TRA I servizi di trasporto funzionali al business dei supermercati possono essere suddivisi in due fasi: ✤ l’arrivo della merce ai depositi; ✤ la redistribuzione della stessa dai depositi ai punti di vendita. La prima fase del trasporto è completamente affidata ai fornitori, mentre la seconda è gestita da SMA, mediante un servizio di trasporto su gomma prestato da terzi. 66 6 LA LOGISTICA La gestione sostenibile dei trasporti LA RELAZIONE SOCIALE I rapporti con i fornitori locali Nel reperire i fornitori di servizi di trasporto e logistica, SMA predilige gli operatori regionali. Tale scelta è dettata dagli obiettivi di limitare gli spostamenti e le conseguenti emissioni di CO2 e di mantenere la ricchezza nella zona in cui viene prodotta. Non si notano particolari variazioni tra il 2009 e il 2007. I rapporti commerciali con le aziende di trasporto sono tendenzialmente di lungo periodo, così da permettere lo sviluppo di alleanze e il miglioramento degli standard. Obiettivo importante è rappresentato dall’ammodernamento della flotta, che per queste imprese rappresenta un investimento di notevole entità. Al fine di valutare l’efficienza e le emissioni prodotte da questi fornitori, è in fase di sviluppo una procedura di reportistica periodica che include il monitoraggio delle emissioni di CO2. 67 7 LA LOGISTICA La gestione sostenibile dei trasporti LA RELAZIONE SOCIALE La centrali centralizzazione a ione dei poli logistici L’organizzazione dei depositi è un fattore fondamentale per la buona gestione della logistica aziendale ed è, in questo periodo, oggetto di grandi cambiamenti. La logistica di SMA si avvale sempre più di grandi Poli Logistici Multipli (PLM) capaci di gestire tutte le tipologie di prodotto. Il passaggio da depositi tradizionali, specifici per tipologia di merce stoccabile (freschi, surgelati, Grocery e Non Food), ai PLM consente di ridurre il numero di depositi e migliorare l’efficienza dei trasporti da depositi a Punti di vendita. Infatti, nonostante la maggiore distanza dai Punti di vendita rispetto ai depositi tradizionali, sarà possibile nei prossimi anni sviluppare un’organizzazione dei trasporti più efficiente, compensando gli effetti connessi all’aumento dei chilometri da percorrere. In forza di tale politica, il numero dei depositi è passato da 15 unità nel 2007 a 12 unità nel 2009 e quello dei PLM da 3 a 4. Si ricorda, che nel 2008 è stato aperto un PLM realizzato con tecnologie di refrigerazione Kyoto compatibili. 68 8 LA LOGISTICA La gestione sostenibile dei trasporti LA RELAZIONE SOCIALE La rid riduzione ione delle emissioni Le variabili che principalmente incidono sulle emissioni lungo il tragitto dai depositi ai Punti di vendita e ritorno sono: ✤ la tipologia di flotta utilizzata dai trasportatori; ✤ l’efficienza nell’utilizzo della flotta nei due tragitti; ✤ la distanza tra i depositi e i Punti di vendita. I dati segnalano che la flotta utilizzata dai fornitori di SMA è in fase di profonda modernizzazione: infatti, i veicoli Euro 5 sono aumentati nell’ultimo anno del 20,2%, a fronte di una riduzione dell’5% di quelli di tipo Euro 3 e categorie inferiori, confermando così il processo iniziato nel 2007. Tale impegno da parte delle aziende di auto-trasporti a rinnovare la propria flotta garantisce una significativa riduzione di emissioni per chilometro percorso. 69 9 LA LOGISTICA La gestione sostenibile dei trasporti LA RELAZIONE SOCIALE Ult i Ulteriore iintervento t t a favore f della d ll riduzione id delle emissioni e dell’efficiente utilizzo della flotta si concretizza nella saturazione dei mezzi, sia in entrata sia in uscita dai Punti di vendita. Per tale ragione è stato sviluppato un sistema per cui i mezzi che rientrano ai depositi vengono caricati di: ✤ merce scaduta; ✤ rifiuti non organici gestiti presso i depositi (plastica, legno, carta); ✤ vuoti (roll e pallet) e casse recuperabili per frutta; ✤ resi (presenti quasi esclusivamente nei periodi di forte stagionalità, quali Natale, Pasqua ed estate). Nel 2009 i chilometri totali percorsi dai mezzi sono rimasti sostanzialmente invariati, sia per quanto riguarda i tragitti da deposito a Punti di vendita, sia per quelli in senso opposto. 70 0 La gestione sostenibile dei trasporti LA LOGISTICA LA RELAZIONE SOCIALE Il rec recupero pero dei rifiuti rifi ti Un altro aspetto critico legato alla funzione logistica e complementare ai trasporti riguarda la gestione centralizzata dei rifiuti e dei vuoti. Le quantità di rifiuti che in questi anni sono stati riportati ai depositi e smaltiti sono significative, anche se in lieve diminuzione nel triennio per quanto riguarda la plastica, il legno e la carta . Al contrario è notevolmente aumentato il ritorno del materiale ferroso, che segna un incremento del 36% rispetto al 2008, in linea con il biennio precedente. Un’inversione di tendenza si osserva, Gestione dei rifiuti non organici nei depositi (q.li) invece, per il recupero di materiali 2009 2008 2007 Var 2009/2008 misti, oli minerali e Plastica 489.232 517.365 546.078 -5,4% batterie esauste. I flussi di rientro di materiali ai depositi includono anche le casse recuperabili per frutta, in lieve diminuzione rispetto all’anno precedente. Carta/cartone Materiale ferroso Legno Materiali Misti Oli minerali Batterie esauste 3.527.379 231 991.502 5252 2,3 39 3.626.065 170 1.051.234 4.648 2,2 71 3.844.326 121 1.235.718 4.826 2,3 40 -2,7% 36,0% -5,7% 13,0% 4,5% -45,8% Var 2008/2007 -5,3% -5,7% 40,5% -14,9% -3,7% -4,3% 77,5% Il recupero delle casse per frutta (N°) 2009 Casse IFCO 2008 2007 Var 2009/2008 Var 2008/2007 7.100.970 10.642.381 11.322.667 -33,3% -6,0% 71 1 LA LOGISTICA Le politiche per la sicurezza LA RELAZIONE SOCIALE LE POLITICHE PER LA SICUREZZA I corsi sulla sicurezza Aspetto fondamentale della sostenibilità, anche in ambito logistico, è la tutela e valorizzazione del capitale umano. Per questo SMA è impegnata a garantire la salute e sicurezza dei propri collaboratori, con particolare attenzione alle condizioni di lavoro presso i depositi e durante i trasporti. Al fine di aumentare il grado di sicurezza sul lavoro, l’azienda promuove alcuni corsi di formazione: ✤ corso per “responsabili sicurezza sul lavoro”, che contrariamente al biennio precedente non è stato realizzato nel 2009; ✤ corso per “ripresa formazione squadra di emergenza”, di cui sono state organizzate due edizioni per un totale di 180 ore e di 34 collaboratori coinvolti; 72 2 LA LOGISTICA Le politiche per la sicurezza LA RELAZIONE SOCIALE ✤ corso per “ “ripresa i formazione squadra di primo soccorso”, tenuto per la prima volta nel 2008 e replicato in un’unica edizione nel 2009, per un totale di 28 ore e di 7 partecipanti; ✤ corso “di guida per carrelli elevatori”, promosso in due edizioni, a cui nel 2009 ha partecipato il 66,7% in più delle persone rispetto al 2008, con un monte ore totale ugualmente incrementato. 73 3 LA LOGISTICA Le politiche per la sicurezza LA RELAZIONE SOCIALE Gli incidenti nei depositi e durante i trasporti Contrariamente all’anno precedente, nel 2009 si è ridotto il numero incidenti durante il trasporto, che è sceso da 93 nel 2008 a 43. Allo stesso modo, il numero di collaboratori coinvolti è diminuito da 6 nel 2008 a 4 (negli altri casi sono stati riportati danni esclusivamente alle merci). Tuttavia non si può identificare una tendenza al miglioramento rispetto al 2007. Per quanto riguarda gli incidenti avvenuti all’interno dei depositi, benché il dato sia rimasto in linea con quanto osservato all’inizio del triennio considerato, il numero di incidenti e di collaboratori coinvolti è superiore rispetto al 2008 (14 contro 9). 74 4 LA COMUNITA’ Il sostegno a favore dei cittadini in Abruzzo e Messina LA L A RELAZIONE RE ONE SOCIALE SOCIA CIALE LE IL SOSTEGNO A FAVORE DEI CITTADINI CITTA IN ABRUZZO E MESSINA In seguito al terremoto che ha colpito le zone dell’Abruzzo il 6 aprile 2009, SMA ha deciso di impegnarsi per fornire un sostegno alla popolazione locale. Per tale ragione ha donato un totale di ` 120.000, raccolti mediante le seguenti modalità: ✤ devoluzione diretta di generi alimentari, raccolti dal Deposito di Fiumicino e consegnati alla Croce Rossa Italiana, per un valore di ` 50.000; ✤ donazione volontaria di un’ora di lavoro da parte dei propri dipendenti, per un totale di ` 70.000. A fronte di questa donazione la Croce Rossa Italiana ha conferito a SMA e ai suoi collaboratori la medaglia d’argento al merito “in segno di viva riconoscenza e tangibile apprezzamento per la preziosa opera di sostegno dell’attività umanitaria della Croce Rossa Italiana, fornendo un valido e prezioso contributo di solidarietà, nonché altruismo in occasione del terremoto che ha colpito la regione Abruzzo il 6 aprile 2009, dimostrando alta coscienza civica e morale, in piena adesione agli ideali e ai principi dell’associazione”. In aggiunta, SMA ha favorito la realizzazione di iniziative da parte di altre organizzazioni mettendo a disposizione la propria rete di vendita. In particolare ha contribuito attraverso: ✤ il supporto alle raccolte di prodotti presso i punti di vendita di Boario e Tolentino organizzate da associazioni o volontari; 75 5 LA COMUNITA’ Il sostegno a favore dei cittadini in Abruzzo e Messina LA L A RELAZIONE RE ONE SOCIALE SOCIA CIALE LE ✤ la l promozione i d della ll collaborazione ll b i con Caritas Diocesana di Roma e Croce Rossa Italiana per la raccolta di denaro mediante conto corrente e SMS (TIM, Vodafone, Wind, 3Italia e Fastweb). Altre iniziative sono state promosse dai collaboratori presso quattro punti di vendita: ✤ nel Simply SMA di Boario sono stati raccolti per una settimana e grazie alla collaborazione della Protezione Civile generi alimentari da destinare ai terremotati; ✤ nell’IperSimply di Gussago è stata supportata l’iniziativa di associazioni locali volta alla raccolta di beni da destinare alla popolazione dell’Abruzzo. ✤ nel Cityper di Tolentino è stata effettuata una raccolta di fondi interna, il cui ricavato di circa ` 300 è stato utilizzato per l’acquisto di beni di prima necessità – giocattoli, prodotti per l’igiene, abbigliamento per bambini. I prodotti sono stati successivamente trasportati nella scuola e nella tendopoli di Paganica, grazie alla collaborazione di un fornitore; ✤ nell’IperSimply di Silvi Marina è stata realizzata una collaborazione con il Comune allo scopo di fornire beni di prima necessità e vestiti alla popolazione sfollata a seguito del terremoto; SMA ha anche sostenuto la popolazione di Messina a seguito dell’alluvione che l’ha colpita nell’ottobre del 2009. Il Simply del paese di Contesse (ME) ha promosso la raccolta di 17.909 prodotti per un totale di Kg 843, dimostrando la vicinanza e la collaborazione con la popolazione locale. 76 6 LA COMUNITA’ Telethon LA L A RELAZIONE RE ONE SOCIALE SOCIA CIALE LE TELETHON Dal 2002 SMA partecipa attivamente alla raccolta fondi a sostegno della Fondazione Telethon. Nel 2009 si è svolta l’ottava edizione della raccolta fondi in oltre 1700 punti di vendita SMA a insegna Punto, Simply, Ipersimply, SMA e Cityper nei quali i clienti potevano contribuire versando una quota alle casse secondo varie modalità: ✤ contributo sullo scontrino di ` 1,00; ✤ acquisto della Telethon Card per un valore di ` 5,00; ✤ acquisto di gadget, contribuendo con parte del prezzo di acquisto. Come per le edizioni precedenti, SMA ha contribuito anche mediante donazioni proprie o da parte dei propri collaboratori, mediante le seguenti forme: ✤ contributo di 1 centesimo di euro su ogni prodotto a marca privata acquistato; ✤ donazioni di fondi da parte della società. ✤ la devoluzione di ore di lavoro in busta paga; ✤ la raccolta di fondi presso le sedi regionali e la realizzazione di eventi sul territorio. Nel complesso, tale impegno ha consentito di raccogliere ` 1.027.279 nel 2009 e ` 7.700.000 dall’inizio della collaborazione. L’ottimo risultato, frutto dell’opera di oltre 9.500 collaboratori, è stato riconosciuto da Luca di Montezemolo (Presidente di Telethon) che, con un lettera, ha espresso il proprio apprezzamento e la propria gratitudine per il contributo di alto valore offerto dalla società. 77 7 LA COMUNITA’ Telethon LA L A RELAZIONE RE ONE SOCIALE SOCIA CIALE LE A h nell 2009 SMA h Anche ha d deciso i di adottare d il progetto di ricerca di Alessandra Bolino, Associate Telethon Scientist presso l’Istituto Telethon Dulbecco (Dti) e ricercatrice presso la Divisione di Neuroscienze della Fondazione San Raffaele del Monte Tabor. Il gruppo di ricerca studia i meccanismi che causano patologie degenerative a carico del sistema nervoso centrale e periferico e ha raggiunto importanti risultati nell’individuazione delle cause della malattia di Charcot-Marie-Tooth di tipo 4B1. Nel triennio considerato i fondi totali raccolti si ripartiscono equamente tra i contribuiti dei clienti di SMA e quelli devoluti direttamente dalla società. In particolare si nota che tale ripartizione subisce un leggero sbilanciamento a favore del coinvolgimento dei clienti nel 2009, dove il dato costituisce il 54, 7% della raccolta complessiva, contro il 49,4% del 2008 e il 51% del 2007. 78 8 LA COMUNITA’ Telethon LA L A RELAZIONE RE ONE SOCIALE SOCIA CIALE LE Scomponendo S d il d dato t per modalità d lità di raccolta, si nota che: ✤ rispetto al 2008, i clienti hanno ridotto il contributo di ` 1 sullo scontrino a favore dell’acquisto dei gadget, riportandosi in linea con il trend osservato nel 2007; ✤ la percentuale rappresentata dall’acquisto delle Telethon Card è rimasta pressoché costante nel triennio analizzato, attestandosi attorno al 30% dei fondi raccolti dai clienti; ✤ il contributo di SMA ha visto un netto aumento dei fondi donati mediante devoluzione di un centesimo di euro sui prodotti a Marca Privata); 79 9 LA COMUNITA’ Telethon LA L A RELAZIONE RE ONE SOCIALE SOCIA CIALE LE ✤ una contrazione t i d deii ffondi di d devoluti l ti d da SMA sia tramite raccolta presso i punti di vendita in franchising e CRAI a causa del mancato coinvolgimento di CRAI; sia mediante donazioni dirette. Per quanto riguarda il contributo che SMA ha donato a Telethon grazie all’impegno dei propri collaboratori, si sottolinea che tale modalità prevede il coinvolgimento del personale della società in attività di formazione, vendita e realizzazione di attività finalizzate alla raccolta dei fondi. Particolarmente significativi sono i numerosi eventi locali che i collaboratori di SMA organizzano per sensibilizzare e coinvolgere maggiormente la clientela: spettacoli musicali, teatrali e balletti, competizioni sportive e concorsi fotografici. Nel triennio considerato il dato è in crescita, nonostante una modesta contrazione durante il 2008. In particolare, nel 2009 i dipendenti hanno donato un totale di ` 37.005 segnando un aumento del 10,1% rispetto all’anno precedente e del 5,7% rispetto al 2007. 80 0 LA COMUNITA’ Telethon LA L A RELAZIONE RE ONE SOCIALE SOCIA CIALE LE A li Analizzando d i solili ffondi di raccolti lti alle ll casse e quelli donati mediante contributo sui prodotti a marca privata in base alla suddivisione sul territorio dei supermercati del Gruppo, si osserva che: ✤ il contributo maggiore proviene dalla Regione del Nord-Est, con ` 288.925, dalla Regione del Nord-Ovest, con ` 152.522 e dalla Regione Marche e Abruzzo con ` 144.964; ✤ il contributo regionale registra una diversa distribuzione rispetto al biennio precedente, eccetto che per la Regione del Nord-Est; ✤ infine, la Regione Campania contribuisce per una quota nettamente inferiore rispetto alle altre essendo stata costituita nel 2008 e composta da soli 5 punti di vendita. Il trend segna comunque un andamento positivo. 81 1 LA COMUNITA’ Telethon LA L A RELAZIONE RE ONE SOCIALE SOCIA CIALE LE Analizzando lo stesso dato per modali modalità di raccolta si nota che: ✤ per l’intero triennio considerato, la maggior parte dei fondi raccolti proviene dalla raccolta alle casse, sottolineando il grande coinvolgimento e impegno dei clienti dei punti di vendita di SMA. Tale modalità, infatti, rappresenta fin dal 2007 più del 60% della raccolta; ✤ il dato relativo alla raccolta presso le casse segna una lieve contrazione dal 2008 al 2009 in tutte le Regioni, invertendo così il trend di crescita che si era osservato nel biennio precedente. Marca Privata Raccolta Casse I fondi raccolti per Regione e modalità 82 2 LA COMUNITA’ Telethon LA L A RELAZIONE RE ONE SOCIALE SOCIA CIALE LE Ambasciatori A b i t i Telethon T l th ed d eventi ti locali l Oltre al sostegno offerto dal Gruppo SMA nel suo complesso, Telethon può contare anche sulle attività organizzate dai singoli punti vendita grazie all’iniziativa dei collaboratori. Per favorire la realizzazione di tali attività e il coordinamento con il Gruppo è stata introdotta la figura dell’ “ambasciatore Telethon” nel punto di vendita, il cui compito è quello di raccogliere le idee e promuoverle presso i rispettivi responsabili regionali. Nel 2009 sono 255 gli ambasciatori Telethon presenti all’interno del Gruppo, con una rappresentanza superiore nella Regione Nord-Est (69). Grazie all’attività degli ambasciatori e all’impegno di ciascun collaboratore, il numero di iniziative realizzate a supporto di Telethon è costantemente aumentato. Nel 2009 sono state 252 le attività realizzate sul territorio locale, il maggior numero delle quali nella Regione del NordEst (194). TELETHON Nato nel 1990 per volontà di pazienti affetti da distrofia muscolare allo scopo di sostenere la ricerca scientifica su questa malattia, Telethon due anni dopo ha esteso il suo programma di ricerca a tutte le malattie genetiche. Dal 1990, Telethon ha finanziato 2160 progetti in diversi ambiti della ricerca su 434 malattie genetiche, con un investimento diretto di 284 milioni di euro, la pubblicazione di 6410 articoli scientifici e soprattutto la cura definitiva di dodici bambini affetti da una gravissima immunodeficienza, prima incurabile. Da www.telethon.it 83 3 LA COMUNITA’ Telethon LA L A RELAZIONE RE ONE SOCIALE SOCIA CIALE LE Gli eventi ti sull territorio t it i sii sono concentrati t durante il periodo natalizio, quindi prevalentemente nei mesi di novembre (76 eventi) e dicembre (152 eventi). Alcune iniziative (2) si sono protratte per tutto il periodo di raccolta fondi di Telethon, coprendo così un arco temporale più esteso. Limitato è invece il numero di attività realizzate in altri periodi dell’anno (22). Tali iniziative si sono svolte secondo uno svariato numero di modalità, caratterizzate tutte dall’elevato coinvolgimento personale dei dipendenti dei punti di vendita nella loro realizzazione. Tra queste: giornate dedicate ai bambini, raccolta o creazione di gadget da vendere, tombole, pesche di beneficenza, cene aziendali, tornei sportivi e di carte, castagnate, preparazione e vendita di dolci, vin brulè, concorsi fotografici. In alcuni casi i collaboratori hanno coinvolto gruppi locali, come ad esempio gli alpini, i bersaglieri, i vigili del fuoco, le associazioni ProLoco; o professionisti, come pittori Gli eventi realizzati a livello locale (n°) e cuochi. Nord-Ovest Nord-Est Marche Lazio Sicilia Totale Gli ambasciatori Telethon (n°) 2009 42 69 33 53 54 4 255 Nord-Ovest Nord-Est Marche Lazio Sicilia Campania Totale 2009 19 194 27 8 4 252 2008 18 97 25 17 23 181 2007 14 102 20 13 10 159 84 4 Fondazione banco alimentare LA COMUNITA’ LA L A RELAZIONE RE ONE SOCIALE SOCIA CIALE LE FONDAZIONE BANCO ALIMENTAR ALIMENTARE SMA sostiene il Banco Alimentare, fondazione che raccoglie generi alimentari da destinare a Enti e iniziative italiane per l’assistenza e l’aiuto ai poveri ed agli emarginati. Il supporto si concretizza nella realizzazione della “Colletta Alimentare”, una giornata di raccolta di prodotti alimentari acquistati e donati dai clienti presso i punti di vendita aderenti. Il triennio considerato segnala un andamento positivo dei risultati della raccolta, nonostante il periodo sfavorevole per i consumi legato alla crisi economica-finanziaria. Il sostegno al Banco Alimentare Prodotti raccolti (KG) Valore monetario ( ) Punti di vendita aderenti (N°) 2009 384.660 1.300.840 402 2008 387.393 1.162.179 416 2007 400.231 1.200.693 374 Var 2009/2008 -0,7% +11,9% -14 Var 2008/2007 -3,2% -3,2% +42 85 5 LA COMUNITA’ Banco alimentare Onlus LA L A RELAZIONE RE ONE SOCIALE SOCIA CIALE LE N l 2009 SMA h Nel ha aderito d it a Siti Siticibo ib GD GDO – il programma della Fondazione Banco Alimentare ONLUS dedicato ai canali della ristorazione e della Grande Distribuzione Organizzata per recuperare eccedenze di prodotti freschi e cucinati – attraverso la sua rete di punti vendita in Italia, mettendo a disposizione della rete Banco Alimentare i prodotti alimentari non più vendibili, ma ancora ottimi, offrendo un prezioso contributo agli enti caritativi beneficiari. In particolare, SMA collabora con l’Associazione Banco Alimentare della Lombardia “Danilo Fossati” Onlus attraverso la donazione dei prodotti edibili ma non più commercializzabili ai BANCO ALIMENTARE ONLUS seguenti Enti caritativi: Il “Banco Alimentare” arriva in Italia nel 1989, grazie a Danilo Fossati (presidente della Star) e a ✤ Piccolo Cottolengo di Don Orione Monsignor Luigi Giussani (fondatore di Milano, che si occupa del movimento di Comunione e Liberazione) dell’assistenza, prevalentemente, a che creano la Fondazione disabili e anziani. All’interno della Banco Alimentare a Milano. propria struttura accoglie attualmente Dal 5 novembre 1999 oltre 300 ospiti, in maggioranza la Fondazione Banco Alimentare è una onlus. donne. Beneficia delle eccedenze Negli anni si moltiplicano le sedi italiane: donate dai punti vendita Simply di via Lazio, Emilia Romagna, Campania, Veneto, Novara e Simply di Piazza Frattini. Piemonte, Liguria, Marche, Toscana, Umbria, Sicilia, Sardegna, Puglia, Calabria, Friuli, Abruzzo, Trentino Alto Adige, Valle d’Aosta. Da www.bancoalimentare.org 86 6 Banco alimentare Onlus LA COMUNITA’ LA L A RELAZIONE RE ONE SOCIALE SOCIA CIALE LE ✤ Cooperativa C ti S Sociale i l A77 Cascina S.Marco di Milano, che si occupa di emarginazione sociale e dell’intervento di recupero di tossicodipendenti. All’interno della propria struttura accoglie attualmente una quindicina di persone. Beneficia delle eccedenze donate dal punto vendita Simply di Via della Ferrera. Il sostegno al programma Siticibo del Banco Alimentare Prodotti raccolti (KG) Prodotti raccolti (numero di pezzi) 2009 9.264 39.189 PROGRAMMA SITICIBO Il servizio è nato a Milano nel dicembre 2003 con la finalità di recuperare il cibo invenduto da mense aziendali, ospedali, refettori scolastici, hotel, etc. e donarlo ai numerosi enti caritativi che si occupano di offrire pasti ai poveri. Siticibo raccoglie cibo cucinato ma non servito, alimenti freschi come frutta e verdura, pane e dolci che nel giro di poche ore vengono consegnati e consumati presso gli enti riceventi. Il servizio viene effettuato attraverso una rete logistica di furgoni attrezzati che trasferiscono le eccedenze alimentari laddove il bisogno è più urgente. Le procedure di sicurezza alimentare, di cui l’organizzazione si è dotata, garantiscono l’igiene degli alimenti ritirati assicurandone l’integrità e l’appetibilità. Da www.siticibo.it 87 8 7 LA COMUNITA’ Banco alimentare Roma LA L A RELAZIONE RE ONE SOCIALE SOCIA CIALE LE BANCO ALIMENTARE ROMA SMA sostiene anche l’Associazione Banco Alimentare Roma, a favore della quale sono stati raccolti presso i punti di vendita prodotti per un totale di Kg 46.911 durante una colletta alimentare tenutasi il 28 febbraio 2009. Il dato rimane pressoché costante rispetto a quanto raccolto durante il 2008 (Kg 46.578). Alla raccolta hanno partecipato 42 punti di vendita, 29 della rete diretta e 13 della rete franchising, che hanno contribuito rispettivamente con Kg 29.148, Kg 17.763 e Kg 2.524. Il sostegno al Banco Alimentare di Roma per affiliazione L’ASSOCIAZIONE BANCO ALIMENTARE ROMA L’associazione Banco Alimentare Roma è nata nel dicembre del 1990, per iniziativa di un gruppo di volontari desiderosi di impegnarsi in attività di sostegno a persone in difficoltà, presenti nella città di Roma e nella Regione Lazio. Dal 1996, l’attività istituzionale del Banco si è arricchita attraverso la costituzione di una Rete di Solidarietà, il cui progetto consiste nella creazione di una rete di comunicazione, di relazione e di scambio di risorse, da mettere a disposizione, gratuitamente, tra gli Enti che collaborano con il Banco. www.bancoalimentareroma.it 88 8 LA COMUNITA’ Caritas Diocesana di Roma LA L A RELAZIONE RE ONE SOCIALE SOCIA CIALE LE CARITAS DIOCESANA DI ROMA SMA è partner della Caritas Diocesana di Roma e dal 2006 è impegnata nel sostegno dell’”Emporio della Solidarietà”: un supermercato di medie dimensioni (in via Casalina Vecchia 19, Roma) cui possono accedere gratuitamente persone in difficoltà assistite dalla Caritas e dai servizi sociali per reperire alimenti e prodotti di prima necessità. A tale scopo, SMA mette a disposizione la propria rete di vendita all’interno del territorio di Roma due volte all’anno, organizzando una raccolta di generi alimentari gestita dai volontari della Caritas (per l’elenco completo dei punti di vendita SMA che aderiscono all’iniziativa si veda il sito www.caritasroma.it). Nel 2009 sono stati 59.110 i kilogrammi di prodotti raccolti e oltre mille le famiglie che ogni mese hanno fatto la spesa all’Emporio della Solidarietà. Inoltre con il Centro Ascolto Stranieri della Caritas Diocesana di Roma, SMA ha e sta collaborando per la formazione di giovani immigrati, rifugiati e titolari di protezione internazionale per favorire la loro integrazione socio-lavorativa e ridurre i rischi dell’esclusione sociale di soggetti appartenenti a fasce più deboli e svantaggiate. 89 9 LA COMUNITA’ Last minute market LA L A RELAZIONE RE ONE SOCIALE SOCIA CIALE LE LAST MINUTE MARKET Nel 2009 SMA ha avviato la collaborazione con Last Minute Market, un progetto del Comune di Latina che ha come obiettivo quello di “trasformare lo spreco in risorse” mediante il recupero di prodotti invenduti e la loro devoluzione a favore di organizzazioni benefiche del territorio. Nei due mesi in cui la collaborazione è stata attivata – inizialmente solo nel Simply SMA di Latina – sono stati recuperati oltre 600 Kg di prodotti tra frutta, verdura, latticini, carne e scatolame. Nei prossimi LAST MINUTE MARKET anni l’obiettivo è di ampliare Last Minute Market è un progetto interdisciplinare gradualmente la collaborazione coordinato dal Prof. Andrea Segrè, anche ad altri punti di vendita. attuale Preside della Facoltà di Agraria di Bologna. Nato nel 1998 come attività di ricerca del Dipartimento di Economia e Ingegneria dell’Alma Mater Studiorum – Università di Bologna, nel 2003 diventa realtà imprenditoriale con iniziative attive sia in Italia che all’estero. Nel 2004 si costituisce come spin-off universitario. Il sistema opera attraverso una società che promuove l’ottimizzazione della gestione delle eccedenze per la diffusione di “buone pratiche” di sostenibilità ambientale, sociale, economica e nutrizionale. http://www.lastminutemarket.it 90 0 LA COMUNITA’ Le altre donazioni di prodotti alimentari LA L A RELAZIONE RE ONE SOCIALE SOCIA CIALE LE LE ALTRE DONAZIONI DI PRODOTT PRODOTTI ALIMENTARI SMA sostiene altre associazioni e organizzazioni locali attraverso la donazione periodica e frequente di prodotti alimentari durante l’anno. Ad oggi sono 7 le iniziative cui fanno riferimento ai punti di vendita SMA, alle quali sono stati donati nel 2009 un totale di 51.901 prodotti pari a Kg 7.714. Come evidenziato dai grafici riportati, sono 2 le associazioni principali destinatari di tale attività: la Protezione Civile Sandrigo (Kg 3.089 per 19.058 prodotti) e l’Organizzazione Volontari Maremosso Onlus (Kg 2.866 per 23.042 prodotti). 91 1 LA COMUNITA’ AiBi LA L A RELAZIONE RE ONE SOCIALE SOCIA CIALE LE AIBI Dal 2004 SMA sostiene anche l’associazione “Amici dei Bambini” (AiBi), un’organizzazione non governativa che promuove progetti a favore dei ragazzi orfani. Progetto principale è “Chiudono gli istituti, apriamo le famiglie”, il cui obiettivo è dare una casa ai ragazzi che vivono negli orfanotrofi. L’associazione è impegnata anche nella costituzione di Centri Servizi, punto di incontro, formazione, sostegno e confronto tra le famiglie che hanno scelto di aprirsi all’accoglienza dei minori in difficoltà. Due sono le modalità attraverso cui SMA raccoglie fondi da destinare all’Associazione. La prima consiste nella devoluzione dell’l’1% delle vendite dei prodotti Rik&Rok, una gamma di oltre 100 prodotti per i bambini dai 4 ai 10 anni. Per massimizzare l’efficacia della raccolta, in particolari periodi dell’anno tale percentuale viene raddoppiata. Nel 2009 SMA e Auchan hanno destinato all’Associazione ` 50.000 ciascuno per un totale di ` 100.000, I fondi raccolti da SMA e destinati a Ai.Bi. nel 2009 permettendo di raggiungere un totale di ` 486.000 Modalità di raccolta dall’inizio della campagna. 1% Prodotti Rik&Rok Vendita di biscotti Totale ` ` ` Totale 50.000 32.670 82.670 92 2 LA COMUNITA’ AiBi LA L A RELAZIONE RE ONE SOCIALE SOCIA CIALE LE L secondo La d modalità, d lità iinvece, prevede d la realizzazione di iniziative durante un periodo limitato durante l’anno. Nel 2009 è stata istituita la settimana “Pan di Zucchero”, durante la quale nelle piazze e nei punti di vendita SMA i clienti potevano acquistare i biscotti della linea “I Dolci Pan di Zucchero”. Dei 5 euro necessari per l’acquisto, 4 sono stati destinati al sostegno di iniziative per bambini senza famiglia, per un totale di ` 32.670. Le iniziative a supporto di Ai.Bi. - conferenze stampa; - promozioni in-store; - realizzazione di prodotti speciali; - sponsorizzazioni di eventi speciali; - presenza del logo Ai.Bi. su confezioni; - materiali di comunicazione; - pagine dedicate nei siti internet; - promozione della collaborazione in riviste e house organ; - realizzazione di una storia a fumetti con i personaggi Rik&Rok; - raccolta fondi tra i dipendenti. 93 3 LA COMUNITA’ AiBi LA L A RELAZIONE RE ONE SOCIALE SOCIA CIALE LE G i all supporto Grazie t di SMA e Auchan, AiBi ha potuto avviare 3 Centri Servizi dall’inizio della collaborazione: ✤ Il Centro “Il Piccolo Principe” di Reggio Calabria (2004/2005), ✤ Il Centro “Fidarsi della Vita” di Milano (2006/2007) ✤ Il Centro “Pan di Zucchero” di Roma (2008/2009) ASSOCIAZIONE AMICI DEI BAMBINI (AIBI) Nata nel 1986 da un movimento di famiglie adottive e affidatarie come organizzazione non governativa avente lo scopo di combattere l’abbandono dei bambini e favorire l’affidamento a famiglie disposte all’accoglienza. L’Associazione opera in Italia con una sede nazionale e 9 sedi regionali dislocate su tutto il territorio. Inoltre, è presente in 25 paesi, con sedi operative in Europa dell’Est, Americhe, Africa e Asia. Al fianco di Amici dei Bambini operano altri due Enti, l’Associazione di Fedeli La Pietra Scartata e la Fondazione Ai.Bi., che perseguono con un diverso mandato, secondo gli stessi principi e valori, la missione di promuovere e realizzare il diritto di essere figlio. Da www.aibi.it/ita/chi-siamo 94 4 Associazione Capodarco Roma Formazione Onlus LA COMUNITA’ LA L A RELAZIONE RE ONE SOCIALE SOCIA CIALE LE ASSOCIAZIONE CAPODARCO ROMA FORMAZIONE ONLUS Con l’Associazione Capodarco Roma Formazione ONLUS, SMA ha siglato un accordo per la formazione di giovani con handicap mentale di vario genere a rischio di emarginazione sociale. Un modo per aiutare i soggetti appartenenti alle fasce svantaggiate a inserirsi in ambito lavorativo. ASSOCIAZIONE CAPODARCO ROMA FORMAZIONE ONLUS L’Associazione Capodarco Roma Formazione Onlus nasce per dare continuità e sviluppo alle politiche formative della Comunità Capodarco di Roma onlus attraverso la concreta realizzazione di attività di orientamento, formazione e ricerca. Ha il compito di mettere a sistema tutte le tipologie formative che attua per elaborare e valorizzare modelli, metodi e tecniche di intervento e ricerca formativa. Crede che le attività formative e di orientamento possano essere uno strumento importante per la valorizzazione e l’integrazione socio-lavorativa di ogni persona, specie se appartenente a fasce deboli. Crede che la formazione e l’orientamento così intesi rappresentino sia un servizio di sostegno alle famiglie che mostrino al loro interno un problema di svantaggio sociale sia un apporto per le persone medesime portatrici di tale svantaggio. Ritiene che tale peculiare comportamento sociale consenta di prevenire la necessità di interventi assistenzialistici, favorendo la promozione all’integrazione e alla convivenza delle diversità. 95 9 5 Le iniziative realizzate a livello locale LA COMUNITA’ LA L A RELAZIONE RE ONE SOCIALE SOCIA CIALE LE LE INIZIATIVE REALIZZATE A LIVELLO LIVELL LOCALE Oltre alle iniziative a favore della comunità realizzate a livello di Gruppo, sono numerose le attività proposte e organizzate dai collaboratori presso i propri punti di vendita, rivolte specificamente a supportare la popolazione locale. Varie sono le modalità e gli scopi, in quanto tali iniziative nascono dalle esigenze di associazioni, istituzioni o persone che vivono o lavorano all’interno del contesto cui il punto di vendita si riferisce. Tale situazione è segnale della diffusa responsabilità che caratterizza il Gruppo SMA e che si concretizza nell’intraprendenza e nell’impegno di ciascun collaboratore. Di seguito sono brevemente presentate le iniziative realizzate. AISM – Associazione Italiana Sclerosi Multipla - Una mela per la vita: distribuzione di sacchetti di mele in cambio di un’offerta destinata a AISM. - La gardenia dell’AISM: distribuzione di sacchetti di mele in cambio di un’offerta destinata a AISM. Alpini di Brescia - Realizzazione di una “casoncellata”, il cui contributo è stato destinato al supporto della realizzazione della nuova sede per gli Alpini. - Simply di Cefalonia (BS) - SMA Ruccellai (MI) - IperSimply Pompeo Mariani (MI) Alpini, Associazione dei genitori, Associazioni religiose - Possibilità per le associazioni di usufruire di spazi all’interno dei punti di vendita. - IperSimply di Gussago (BS) ANT – Istituto delle scienze oncologiche, della solidarietà e del volontariato - Uova di Pasqua di ANT: distribuzione di uova di Pasqua in cambio di un’offerta destinata a ANT. - Ciclamini di solidarietà: distribuzione di ciclamini in cambio di un’offerta a favore di ANT. - Cityper di S. anna (BS) - IperSimply di Castenedolo (BS) 96 6 Le iniziative realizzate a livello locale LA COMUNITA’ LA L A RELAZIONE RE ONE SOCIALE SOCIA CIALE LE Associazione sportiva - Offerta di prodotti a marchio per la realizzazione dei punti di ristoro della corsa campestre giovanile. - IperSimply di Gussago (BS) Associazione Telefono Azzurro Rosa - Realizzazione di un rinfresco cui hanno partecipato anche le Autorità locali, grazie al coinvolgimento di fornitori e compratori della sede. - Simply di San Zeno (BS) Associazione Voci e volti - Vendita di oggetti di artigianato per la raccolta fondi a favore dell’associazione. - Cityper di Monfalcone (GO) AVIS - Donazione di un buono spesa di ` 5,00 ai donatori. - Cityper di Senigallia (AN) Caritas Comunità locale - Supporto alla raccolta di telefono cellulari vecchi e funzionanti. - Realizzazione di un festa di carnevale, con offerta di merenda a base di chiacchiere e bibite. - Tutti i pdv, diretti e in franchising, del Lazio - Simply di Gardone Riviera (BS) 97 7 Le iniziative realizzate a livello locale LA COMUNITA’ LA L A RELAZIONE RE ONE SOCIALE SOCIA CIALE LE Comunità locale Comunità locale - Donazione di shoppers e caramella per la realizzazione della festa di carnevale della Parrocchia di Montecchio. - Adesione alla campagna “M’Illumino di meno” Caterpillar, Rai Radio 2 per la riduzione dei consumi di energia. - Offerta di premi per il concorso di disegno a tema sul risparmio energetico per bambini fino ai 10 anni. - Simply di S. Angelo (PG) - Cityper di Macerata Comunità locale e associazioni sportive - Sponsorizzazione di ` 1.800 al campionato provinciale di ciclismo. Croce Rossa Italiana - Realizzazione di una raccolta di generi alimentari. - SMA Nuovaluce (CT) - Simply di S. Angelo (PG) Donne Europee Federcasalinghe - Realizzazione di attività formativa e informativa sui rischi e la pericolosità degli infortuni casalinghi, realizzata con i medici dell’ASL locale. - Ipersimply Lentini (SR) ENPA – Ente Nazionale per la Protezione degli Animali - Installazione di uno stand informativo presso il punto di vendita. - Cityper di S. Anna (BS) 98 8 Le iniziative realizzate a livello locale LA COMUNITA’ LA L A RELAZIONE RE ONE SOCIALE SOCIA CIALE LE Istituto Nikolajewka Istituto scolastico locale - Supporto alla vendita di gadget per la raccolta di offerte a favore dell’Istituto, organizzata dagli alpini. - Partecipazione alla realizzazione del Concorso “Pur Pour Les Gosses”, mediante l’offerta della colazione grazie anche al contributo di una panetteria locale. - Simply di San Zeno (BS) Nuovi Poveri Associazione Siciliana di Mutuo Soccorso - Realizzazione di una colletta alimentare per raccogliere beni da distribuire alle persone in situazione di bisogno. - IperSimply di Foligno (PG) Oratorio di Corzano - Supporto alla lotteria della Parrocchia, attraverso l’offerta di buoni spesa come premi. - Simply di Cefalonia (BS) - Simply Tisia (SR) Parrocchia San Tommaso, Rione di San Rocco, ONLUS Seniga, Associazione sportiva, Oratorio S. Antonio da Padova, Nomadi ONLUS, Rione Ripa d’Oglio, Alpini, Scuola materna, Pro Loco - Contributi in denaro o in prodotti per la realizzazione di feste organizzate da istituzioni, gruppi, o associazioni locali. - Simply di Pontevico (BS) Save the Children - Installazione di stand informativi presso i punti di vendita. - IperSimply di Viadana (MN) - Cityper di S. Anna (BS) - Cityper di Rovato (BS) - IperSimply di Castenedolo (BS) 99 9 Le iniziative realizzate a livello locale LA COMUNITA’ LA L A RELAZIONE RE ONE SOCIALE Telefono Azzurro UNICEF - Distribuzione di piantine il cui ricavato è stato devoluto all’Associazione. - Installazione di stand informativi presso i punti di vendita. - SMA Tremestieri (CT) - Cityper di S. Anna (BS) - Cityper di Rovato (BS) - IperSimply di Castenedolo (BS) UNITALSI WWF - Distribuzione di gardenie per raccogliere fondi a favore dell’Associazione. - Installazione di stand informativi presso i punti di vendita. - SMA Nuovaluce (CT) - Simply di Torino e Cesana Torinese (TO) - Cityper Riposto (CT) - SMA di Telesio (CS) - Cityper di Piove di Sacco (PD) - IperSimply di Acireale (CT) 100 10 00