La dispensa personale
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La dispensa personale
En.A.P. Lazio Corso Scuola Allievi Agenti Polizia dello Stato (A cura del prof. Domenico Giuseppe Bozza) Dispensa ad esclusivo uso didattico 2 INDICE INTRODUZIONE WINDOWS, FINESTRE IN ITALIANO IL DESKTOP FILES E CARTELLE WINDOWS IL MOUSE ELEMENTI DI BASE DI TUTTE LE FINESTRE DI WINDOWS LE BARRE DI SCORRIMENTO INGRANDISCI, RIPRISTINA E CHIUDI SPOSTARE E RIDIMENSIONARE UNA FINESTRA UTILIZZO DEI MENÙ LE FINESTRE DI DIALOGO GUIDA IN LINEA CHIUDERE WINDOWS LE APPLICAZIONI DI WINDOWS USCIRE DALLE APPLICAZIONI COPIARE E SPOSTARE INFORMAZIONI RISORSE DEL COMPUTER ESPLORA RISORSE CREARE FILE E CARTELLE ELIMINARE FILE E CARTELLE IL CESTINO SPOSTARE O COPIARE FILE E CARTELLE COPIARE RINOMINARE FILE E CARTELLE CERCARE UN FILE 2 3 LA CARTELLA STAMPANTI LA STAMPANTE PREDEFINITA AGGIUNGERE UNA STAMPANTE MODIFICARE L’ASPETTO DI WINDOWS IMPOSTAZIONI HARDWARE DOS E PROMPT ACCESSORI MULTIMEDIALI OTTIMIZZAZIONE DI WINDOWS LUCIDI DI INFORMATICA DI BASE WORD – POWER POINT - EXCEL 3 4 INTRODUZIONE La presente dispensa rappresenta l’insieme delle argomentazioni trattate durante le lezioni ed è fondamentalmente suddivisa in 3 parti. Una prima parte analizza i concetti base legati al sistema operativo, alla gestione di files e cartelle, alla gestione delle risorse presenti in un personal computer su cui può trovarsi installata una versione di Windows che va dalla 95 alla XP. Una seconda parte prende in considerazione una serie di lucidi che analizzano i concetti di informatica, di software ed hardware, nonché le periferiche che possiamo trovare installate su un personal computer o quelle che un utente può aggiungere in seguito. Una terza parte è dedicata al pacchetto Office ed in particolare all’utilizzo di Word, Excel e Power Point come programmi di videoscrittura, di calcolo e di presentazione classicamente e maggiormente utilizzati da un utente tipo. Date le diverse versioni del Pacchetto Office, sono presentate quelle caratteristiche evidenziabili in tutti le versioni e rimandando all’utilizzo e alle esercitazioni d’aula l’ottimizzazione e la ritenzione puntuale dei programmi stessi. 4 5 WINDOWS, FINESTRE IN ITALIANO. I Sistemi Operativi Windows 95/98/XP non sono altro che un’interfaccia grafica “a finestra” che permette di lavorare con il proprio computer in modo intuitivo e rapido. Utilizzando il mouse, invece della tastiera, per selezionare, copiare o incollare, tutto il lavoro (o lo svago) diventa molto più semplice. Non solo. E'possibile anche utilizzare contemporaneamente più applicazioni. Il mouse in questo modo diventa lo strumento principale per interagire con il nostro computer. E'quindi necessario per chi si avvicina per la prima volta, esercitarsi almeno un po’ per prendere confidenza con il puntamento, il “clic” e il “doppio clic”. Una piccola premessa: Prima di addentrarci nel nostro Sistema Operativo (S.O. d’ora in poi) è bene chiarire due concetti alla base di tutto, ovvero cosa sono i Files e le Cartelle ( o directory) Un File è un’insieme ordinato di dati che il computer riconosce di volta in volta come del testo oppure come una foto oppure della musica e così via. Una Cartella (o directory) non è altro che un raccoglitore, un contenitore di files o di altre cartelle, che a loro volta potrebbero contenere altri files o altre cartelle, in teoria fino all’infinito. Per chiarire con un esempio semplice, pensate ai file come ai capitoli di un libro, e alla cartella come al libro stesso, o anche così, le cartelle potrebbero essere la nostra libreria di casa e i libri in essa contenuti potrebbero essere i nostri files… 5 6 IL DESKTOP Una volta avviato un computer su cui è installato Windows 95/98/XP, la prima cosa che apparirà sarà proprio il Desktop (la scrivania virtuale) su cui sono disposte in ordine numerose icone (piccole immagini). Come si può notare dall’immagine qui sotto, il Desktop è costituito da molte componenti, ecco le principali: Cestino Icone Risorse del Computer 6 7 LE ICONE Sono piccole immagini che rappresentano i programmi, il cestino, informazioni sulla macchina oppure files. IL DESKTOP Tutta l’area dello schermo è il desktop (solitamente in verde scuro) o scrivania virtuale. RISORSE DEL COMPUTER Attraverso questa icona è possibile accedere alla finestra (vedi sotto) dove sono riportate le informazioni sui Drive (dischi) , sul pannello di Controllo e sulle Stampanti. PULSANTE START (AVVIO PER LE VERSIONI PIÙ DATATE) In pratica il punto di partenza di Windows, ogni programma o applicazione presente o che installerete successivamente farà sempre capo a questo menù. IL CESTINO Tutto quello che cancelliamo, il S.O. lo sposterà nel cestino fino a quando non gli verrà detto di buttarlo definitivamente. Infatti tutto quello che viene messo li, non viene cancellato per sempre, viene solo parcheggiato in una diversa area della “memoria”. In questo modo abbiamo sempre la possibilità di rimediare ad un errore… LA BARRA DELLE APPLICAZIONI Oltre a riportare l’orologio, il calendario ed il controllo del volume, la barra delle Applicazioni offre numerosi vantaggi, primo fra tutti la possibilità di vedere subito i programmi attivi o in Background (non attivi). 7 8 ELEMENTI BASE DI TUTTE LE FINESTRE DI WINDOWS Una Finestra è un’area rettangolare dello schermo in cui vengono visualizzate icone, files o cartelle. Tutte le finestre di Windows presentano delle caratteristiche comuni che consentono una gestione omogenea e semplice del lavoro che state svolgendo. Pulsante di ingrandimento Titolo della finestra Pulsante di riduzione Pulsante di chiusura Icone Barra dei menù Quando si vuole aprire una finestra occorre fare un doppio clic sull’icona corrispondente. Nel caso della finestra Risorse del Computer si fa un doppio clic su “Risorse del Computer” che si trova sul Desktop. Se si è fatto tutto bene si dovrebbe ottenere una finestra simile a quella qui sopra. Attenzione, è possibile che la disposizione delle icone o i nomi siano leggermente diversi, non preoccupatevi è normale… 8 9 LE BARRE DI SCORRIMENTO Le barre di scorrimento sono visibili quando il contenuto di una finestra occupa più spazio di quanto la finestra non mostri. Appaiono sul bordo destro ed inferiore e si possono scorrere agendo o sui triangoli neri posti alle estremità oppure direttamente su di esse. La figura sotto mostra la finestra di “Esplora Risorse” , e dato che il contenuto Barra dei menù Barre di Scorrimento occupa molto più spazio delle dimensioni reali compaiono le barre di scorrimento. Per spostare le barre di scorrimento cliccate su di esse e tenendo premuto trascinate lentamente (nel nostro caso verso il basso o verso destra), noterete che tutta la finestra scorrerà (verso l’alto o verso sinistra). 9 10 INGRANDISCI, RIDUCI E CHIUDI Il passo successivo dopo aver imparato ad usare le barre è quello di modificare le dimensioni di una finestra. Una caratteristica comune a tutte le finestre di Windows sono i comandi Ingrandisci, Riduci e Chiudi posti nell’angolo in alto a destra. L’utilizzo dei tre pulsanti è molto semplice ed intuitivo, il primo a sinistra (evidenziato da un segno “meno”) serve per ridurre ad icona (sulla barra delle applicazioni) la finestra attiva, il secondo ripristina le dimensioni della finestra, se ad esempio ne abbiamo ridotta una e vogliamo riportarla alle dimensioni originali, basta un clic sul tastino di centro. L’ultimo, evidenziato da una X serve per chiudere definitivamente la finestra. Spostare e ridimensionare una finestra Per Ridimensionare una finestra è sufficiente posizionare il mouse lungo uno dei suoi bordi ed attendere che il cursore si trasformi in “due frecce bianche” con l’indicazione della direzione del ridimensionamento, basta poi cliccare e tenendo premuto trascinare il mouse nella direzione voluta. Un’altra cosa molto importante quando si lavora con Windows è la possibilità di Spostare una finestra. L’operazione è semplicissima, è sufficiente posizionare il mouse sulla barra del titolo (solitamente di colore blu), cliccare tenendo premuto e trascinare nella nuova posizione. N.B. Durante l’operazione di spostamento il S.O. mostra il contorno della finestra oppure il contenuto intero, questo dipende solo dalle impostazioni di Windows. 10 11 UTILIZZO DEI MENÙ I menù sono gruppi di comandi correlati e raggruppati in gruppi logici. Così ad esempio tutti i comandi per avviare i nostri programmi li troverete in “Start" (Avvio per i S.O. più datati). Per selezionare un comando da un menù e sufficiente fare un clic sul relativo titolo nella barra dei menù, attendere che si apra la “tendina” e selezionare il comando voluto. Per selezionare i comandi dei menù è possibile utilizzare anche la tastiera utilizzando il tasto ALT in combinazione con le lettere sottolineate (File Modifica Visualizza Vai …). N.B. Quando un menù a tendina presenta alla destra del comando una piccola freccia nera significa che, passandoci il mouse sopra, sarà disponibile un’ulteriore sottomenù. LE FINESTRE DI DIALOGO Sono proprio le finestre di dialogo che ci consentono di dare i nostri comandi a Windows, non solo, servono anche per scambiare informazioni, avvisarci di un problema o per confermare determinate operazioni. Di seguito è riportata un tipica finestra di dialogo con tutte le sue parti. (menù….file-apri di Word) 11 12 Casella di testo Menù a tendina Pulsanti di Comando Per attivare un Menù a tendina è sufficiente cliccare sul triangolino nero situato alla destra della casella di testo (evidenziata da un cerchietto nell’immagine precedente). GUIDA IN LINEA Windows 95/98 offre un valido aiuto con la sua Guida in Linea. Dal menù Start (Avvio) selezionate Guida in Linea per far apparire la finestra riportata nella pagina seguente. 12 13 Come potete notare la finestra e composta da tre parti (sovrapposte): Sommario, Indice e Trova Sommario visualizza tutti i principali argomenti contenuti nella guida di Windows tra cui “Risoluzione di problemi” che si rivela molto utile in quelle situazioni che compromettono il funzionamento regolare del S.O.. Seguendo le indicazioni “a monitor” Windows, con il vostro aiuto, sarà in grado di autoripararsi (non sempre però). Selezionando Indice avrete a disposizione tutti gli argomenti in ordine alfabetico con relativa spiegazione. 13 14 CHIUDERE LA SESSIONE DI LAVORO E SPEGNERE IL COMPUTER Prima di spegnere il computer è necessario chiudere Windows per evitare di compromettere l’integrità dei dati contenuti nella nostra macchina. Dal menù Start selezionate Chiudi Sessione o Spegni computer e apparirà, a seconda del Sistema Operativo installato sul PC, una delle due finestre riportate qui sotto: A questo punto è possibile scegliere tra le tre opzioni presentate: Arresta il sistema, Riavvia o Riavvia in modalità MS-DOS. Arresta il Sistema, com’è facilmente intuibile “spegne” Windows chiudendo la sessione di lavoro, Riavvia, permette di riavviare in automatico il computer, questa opzione si rende particolarmente utile dopo l’installazione di programmi aggiuntivi. Riavvia il sistema in modalità MS-DOS permette di accedere al “vecchio” DOS. Questa opzione consente di utilizzare tutti quei programmi DOS che non riescono a funzionare “sotto” Windows. In genere si tratta di rari casi di software molto vecchio e di limitata diffusione. Nel caso di Sistema Operativo Windows XP, invece, sarà possibile non solo spegnere e riavviare il PC, ma anche metterlo in standby fino al suo riutilizzo o, tenendo schiacciato il pulsante shift, attivare l’opzione ‘sospendi’quando occorre immediatamente interrompere le attività al computer e ripristinarle successivamente senza ricaricare tutto il Sistema Operativo. 14 15 LE APPLICAZIONI DI WINDOWS Un’applicazione (es. Word ) è un programma creato per funzionare utilizzando il supporto e l’interfaccia grafica di Windows. Cliccando su Start (1) si accede alla finestra riportata qui sotto, selezionando poi Programmi (2) appare l’elenco di tutti i programmi (applicazioni) installati sul nostro computer. Applicazioni 2 3 1 Selezionate ora il programma che vi interessa (es. Word 3 ) e cliccateci sopra, Windows avvierà l’applicativo. E’ possibile avviare i programmi nel modo descritto sopra anche senza usare il mouse, premete Control (CTRL) e contemporaneamente ESC (oppure il tasto con l’icona della finestra di Windows tra CTRL e ALT) per fare apparire il menù, premete ora la lettera P per attivare il menù Programmi, infine utilizzate i tasti 15 16 freccia per muovervi tra le varie voci e trovato il programma che vi interessa battete Invio. Windows 95/98/XP permette di avviare un’applicazione anche partendo da un documento creato con essa. Potete provare seguendo questo procedimento: 1. Cliccate su Start 2. Selezionate Dati recenti; apparirà l’elenco dei documenti che avete utilizzato più di recente. 3. Fate un clic sul documento che volete. A questo punto Windows, prima aprirà l’applicazione in cui il documento è stato creato e quindi il documento. Un altro metodo per avviare un programma, consiste nell’usare il menù Esegui presente nella finestra Start (vedi sopra). Il S.O. mostrerà una finestra come da figura di pagina seguente in attesa del percorso per “raggiungere” il documento desiderato. Utilizzando il pulsante Sfoglia navighiamo tra le cartelle del nostro disco fino ad arrivare al file desiderato, o nel caso in cui conosciamo già il “percorso” possiamo digitarlo direttamente. Es. C:\Documenti\Prova.doc USCIRE DALLE APPLICAZIONI Attenzione: è molto importante che prima di uscire da una qualunque applicazione di Windows salviate il vostro lavoro. Benchè il Sistema Operativo vi chieda più 16 17 volte se volete salvare, se rispondete di no o addirittura vi dimenticate proprio di farlo, tutto il vostro lavoro andrà perduto alla chiusura del programma! Una volta che siete sicuri di aver salvato tutto il vostro lavoro, potete uscire utilizzando uno di questi metodi. • Selezionate il menù File in alto a sinistra della vostra finestra e poi andate su Esci. Potete anche fare a meno del mouse usando i tasti (della tastiera) ALT e contemporaneamente F , spostatevi verso il basso con le frecce e arrivati su Esci premete Invio • Un modo più veloce consiste nel cliccare sul pulsantino chiudi presente in tutte le finestre di Windows in alto a destra raffigurante una piccola X. • Il modo più rapido consiste però nell’utilizzo dei tasti di scelta rapida su tastiera. Per chiudere qualunque applicazione (e Windows stesso) basta premere ALT e contemporaneamente il tasto in alto F4 COPIARE E SPOSTARE INFORMAZIONI Una delle funzioni più pratiche di Windows è la possibilità di copiare o spostare dati, siano essi di testo, immagini o quant’altro, da una finestra ad un’altra. Questo riguarda si a le finestre di una stessa applicazione (Programma) che tra applicazioni diverse. E’ infatti possibile ad esempio, spostare del testo realizzato con Word e metterlo in una cella di Excel. Quando Copiate o Tagliate un’informazione, Windows la colloca in un’area (temporanea) della memoria chiamata Appunti. Gli Appunti trattengono SOLO le informazioni recentemente copiate o tagliate, ogni successivo comando di copia o taglia sostituirà i dati già presenti nell’area con i dati più recenti. Attenzione, quando spegnete il Computer ogni informazione presente negli Appunti verrà cancellata !!! 17 18 Alcune precisazioni da tenere in mente: • Copiare e Tagliare Se Copiate un dato, il programma ne crea una “copia” negli Appunti senza compromettere l’originale. Se invece decidete di Tagliare, l’applicazione rimuove il dato originale e lo colloca negli appunti. • Incolla Quando andate ad “incollare” i vostri dati precedentemente copiati o tagliati, il Sistema inserisce il contenuto degli Appunti nella nuova posizione da voi specificata, ma il contenuto degli appunti rimane intatto dandovi la possibilità di ripetere più volte l’operazione Incolla. SELEZIONARE UN TESTO O UN’IMMAGINE La prima operazione da fare quando si vuole copiare o spostare (taglia – incolla) qualcosa è proprio Selezionarlo. Selezioniamo un Testo Aprite il programma Word (nel caso non sia presente sul vostro computer usate WordPad) selezionando Start – Programmi – Word come da figura nella pagina seguente. Oppure per avviare WordPad selezionate Start – Programmi – Accessori – WordPad. 18 19 Avviato Word, digitate una breve frase come nell’esempio riportato qui sotto. Con il mouse ora posizionatevi nel puto evidenziato dalla freccia, fate un clic. I cursore dovrebbe aver assunto la forma di una barretta verticale lampeggiante. Con attenzione fate nuovamente un clic e tenendo premuto il tasto del mouse spostatevi verso destra fino alla fine della frase. Noterete che man mano che vi spostate il testo viene evidenziato in blu. Spostamento Il metodo di selezione appena mostrato non è certamente l’unico. 19 20 Windows offre sempre numerosi modi per eseguire la stessa operazione. Un altro metodo per effettuare una selezione consiste nel posizionare il cursore all’inizio di ciò che vogliamo selezionare (come nell’esempio sopra), poi basta premere il tasto Shift (maiuscolo) sulla tastiera e, tenendolo premuto, cliccare con il mouse alla fine della selezione (nel caso sopra dopo “grafica”). Selezione di un Grafico o di un’immagine Selezionare un oggetto (clipart, grafico, disegno o quant’altro) è molto più semplice ed immediato rispetto a del testo, è infatti sufficiente cliccarci sopra con il mouse una sola volta. COPIARE Una volta che abbiamo selezionato il nostro testo o grafico, il metodo per copiare, tagliare ed incollare è sempre il medesimo in tutte le applicazioni di Windows 95/98. Seguite questo procedimento: • Selezionate ciò che dovete copiare o spostare. • Dal menù in alto a sinistra selezionate Modifica poi Copia. In questo modo una copia verrà depositata negli Appunti. N.B. l’originale non viene modificato • Posizionatevi dove volete inserire ciò che avete appena copiato • Dal solito menù selezionate Modifica e poi Incolla. Windows a questo punto effettuerà la copia della selezione e la incollerà dove gli avete detto. Dopo aver selezionato il testo (…Operativo ad interfaccia Grafica…) andate su Modifica e poi su Copia, noterete che l’originale è rimasto dov’era, andate ora alla fine della frase e fate un clic con il mouse (attenzione deve esserci il cursore 20 21 lampeggiante). Selezionate Modifica – Incolla e se avete fatto tutto bene Windows avrà incollato la frase “…Operativo ad interfaccia Grafica…” Come sempre, quello appena descritto non è l’unico metodo per effettuare un Copia - Incolla. Un altro modo consiste nell’uso del tasto destro del mouse. Infatti finora abbiamo usato solo quello sinistro tralasciando completamente l’altro. (N.B. molti mouse hanno tre tasti, ma quello centrale viene usato solo per determinate funzioni) Il procedimento è del tutto analogo a quello precedente per quanto riguarda la selezione dei dati, ma fatto questo, è sufficiente cliccare con il tasto destro del mouse sopra la selezione. Noterete che apparirà una piccola finestra come quella mostrata qui sotto, a sinistra. Selezionate Copia con un clic del tasto Sinistro, posizionatevi dove volete incollare, nuovamente cliccate con il tasto destro e selezionate Incolla (con il tasto sinistro) 1 2 3 1.Taglia 2.Copia 3.Incolla Forse meno rapido, ma sicuramente più semplice per chi non ha ancora molta dimestichezza con il mouse, è questo terzo metodo. Premesso che l’operazione di selezione è sempre la medesima, per copiare, tagliare ed incollare si possono usare i tasti evidenziati nell’immagine sopra. 21 22 RISORSE DEL COMPUTER Questa finestra l’abbiamo già usata in precedenza, e mostra numerose icone che corrispondono al contenuto del nostro computer. Più precisamente: Floppy da 3.5 pollici: permette di accedere al contenuto dei dischi Floppy Disco (C:): visualizza il nostro disco fisso con tutti i file e le cartelle Disco (D:) cd-rom:permette di accedere al cd-rom, ma come per il floppy bisogna prima inserirlo nel lettore Stampanti: come è facilmente intuibile, da qui si accede alla cartella stampanti. Accesso Remoto :serve per impostare o modificare le connessioni di accesso ad Internet Pannello di Controllo: questa icona permette l’accesso al “cuore” del sistema, per installare e rimuovere dei programmi, per settare le periferiche, per configurare Internet, il monitor o il mouse. Il Floppy e i Dischi (Drive), sono l’hardware su cui il nostro computer cerca, legge e scrive le informazioni. Mentre i Dischi sono unità fisse (da cui disco fisso) non possono cioè essere rimossi, i Floppy, offrono la possibilità di trasportare i nostri dati da un computer ad un altro. Dato che i Dischi offrono la possibilità di archiviare una enorme quantità di file, è necessario organizzare i nostri dati in Cartelle. Come abbiamo già visto, le 22 23 Cartelle sono dei “contenitori” di file (o anche di altre cartelle), che non hanno una dimensione, non occupano cioè fisicamente dello spazio sul disco (al contrario dei file). Il S.O. le visualizza con delle icone gialle a forma di … cartella. I NOMI DEI FILE In Windows 95 / 98 i File vengono identificati da un nome e da una estensione, la loro icona cambia a seconda del tipo ed è possibile usare fino a 255 caratteri (spazi compresi) per salvarli. Non è consentito invece l’uso di alcuni caratteri come “ : \ / è “, in ogni caso Windows vi avverte. PER VISUALIZZARE IL CONTENUTO DI UN DISCO Dopo aver aperto la finestra Risorse del Computer, per vedere il contenuto di un disco (sia floppy, cd-rom o Disco fisso) è sufficiente fare un doppio clic sull’icona corrispondente, si aprirà una seconda finestra e vi mostrerà cosa c’è nel drive. Qui sotto l’immagine mostra il contenuto del disco C come viene visualizzato con questa la procedura. Si notano le cartelle con le icone in giallo ed i file (nella riga più in basso) con icone tutte differenti. L’oggetto con il nome Recycled è il cestino (notate l’icona), la sua funzione è molto importante, specie quando intendiamo cancellare qualche file. 23 24 BARRE DEGLI STRUMENTI E VISUALIZZAZIONE Spesso la finestra Risorse del Computer è impostata per visualizzare gli oggetti in modalità “Icone Grandi”. Per modificare questa impostazione, in modo da rendere più leggibile il contenuto, l’operazione è semplicissima: • Per prima cosa aprite la finestra che vi interessa, provate con il Disco C:, dovreste ottenere una finestra simile a quella di pagina 12 • Ora andate al menù Visualizza, apparirà un menù a tendina come quello riportato qui a fianco • Selezionate la visualizzazione che preferite tra quelle disponibili (Grandi, Piccole, Elenco, Dettagli) e cliccateci sopra. Windows ora riproporrà la finestra di prima con la nuova visualizzazione. • E’ possibile ottenere la stessa cosa agendo sul tastino posto nella Barra degli Strumenti. ESPLORA RISORSE (GESTIONE RISORSE IN WINDOWS 95) Con Esplora Risorse si accede in modo dettagliato al contenuto dei nostri dischi, come potrete notare, la disposizione della finestra è leggermente diversa da quella mostrata da Risorse del Computer. Ecco come si avvia: Dal menù Start (Avvio) selezionate Programmi Selezionate ora Esplora Risorse (gestione risorse) 24 25 La figura qui sotto mostra proprio la finestra appena aperta. Cartella evidenziata Contenuto della Cartella evidenziata La finestra è divisa in due parti, sulla sinistra c’è l’elenco di tutte le cartelle contenute nel Disco (disco C: nel caso qui sopra) , sulla destra il contenuto della cartella evidenziata. Per aprire una Cartella, è sufficiente effettuare un doppio clic su quella desiderata, Windows mostrerà il contenuto nella parte destra della finestra Esplora Risorse. Allo stesso modo, per aprire un file è sufficiente fare un doppio clic sulla relativa icona. (N.B. non tutti i file si possono aprire così) 25 26 PULSANTI DI NAVIGAZIONE Qui di seguito sono indicati i principali pulsanti che troverete sulla Barra dei pulsanti nella finestra di Esplora Risorse Permettono di andare avanti o indietro di una cartella Va alla cartella precedente (risale di una cartella, nell’esempio andrebbe su c:\ ) Taglia – Copia - Incolla Annulla Elimina Proprietà dell’oggetto selezionato Cambia la dimensione delle icone e le informazioni mostrate Cartella corrente Documenti Contenuto della Cartella Documenti LA NAVIGAZIONE Proviamo ora a “navigare” tra le cartelle del nostro disco fisso. Dal menù Start selezionate Programmi e poi Esplora Risorse. • Cercate nella parte sinistra della finestra la cartella Windows e fateci un clic. • Otterrete un finestra simile a quella sopra 26 27 • Notate che la Cartella Corrente è C:\Windows • Cercate ora nella parte desta della finestra la Cartella Temp e fateci un doppio clic (se avete difficoltà con il doppio clic è sufficiente un clic e poi Invio) Abbiamo “navigato” nelle cartelle Windows e Temp. Bisogna pensare alla struttura dei dischi di un computer come ad una albero e ai suoi rami. Siamo partiti da “tronco” C:\ per poi passare al primo “ramo” Windows e poi spostarci ancora sul “sottoramo” Temp. 27 28 Cartella principale (Tronco o radice) C:\ Cartella corrente Cartelle del Primo livello Esempio 1 Esempio 2 Esempio 3 Secondo livello (ramo) Windows Temp Ora possiamo usare i pulsanti evidenziati dalla figura sopra riprodotta per andare Avanti/Indietro tra le cartelle, oppure per risalire di un “ramo” (cartella). Provate a cliccare sul tasto “Vai alla cartella precedente”, noterete subito che Windows vi riporterà alla cartella C:\Windows Navigando sul vostro disco non dovreste incontrare particolari problemi, l’unico avvertimento è di prestare molta attenzione a non spostare per sbaglio file o intere Cartelle. Windows infatti agisce sul clic del vostro mouse quando il tasto viene rilasciato e non sulla pressione come molti erroneamente credono. Questo porta talvolta a spostare accidentalmente cose che non dovrebbero “muoversi”. Se dovesse capitarvi, Windows vi avverte con una finestra di dialogo, è sufficiente rispondere “No”. CREARE UN FILE O UNA CARTELLA Gran parte dei File e delle Cartelle presenti sul vostro Computer vengono creati automaticamente quando installate il Sistema Operativo oppure un programma. Esistono tuttavia anche quelli creati dall’utente, ovvero, i nostri documenti. Ogni volta che salviamo un lavoro, non facciamo altro che “creare” un File con il nome che abbiamo scelto ed estensione propria del programma usato per crearlo. Se per esempio, salviamo un documento di testo con Word con il nome “prova”, 28 29 sul nostro disco verrà registrato un file dal nome “Prova.doc” (dove l’estensione “.doc” indica al Computer che si tratta proprio di un file di testo generato da Word). I file pertanto vengono creati quando salviamo il nostro lavoro, siano immagini, del testo, della musica, ecc. Le Cartelle invece, si creano quando dobbiamo archiviare, o meglio, quando dobbiamo organizzare i nostri archivi. Provate a pensare se tutti i nostri documenti (testo, immagini, ecc.) li archiviassimo sempre nella stessa cartella, dopo poco tempo avremo un’enorme quantità di dati concentrati in un unico contenitore. In questo modo la ricerca di un file specifico diventerebbe molto difficoltosa. CREARE UNA CARTELLA • Da Esplora Risorse Da Start, Programmi selezionate Esplora risorse (Gestione risorse per Windows 95 prima versione) Nella parte sinistra della finestra evidenziate la cartella dove volete crearne una nuova (se la volete creare nella radice principale C:\ deve essere evidenziato il disco C) vedi figura qui sotto. Andate ora sul menù File e selezionate Nuovo quindi Cartella. A questo punto Windows creerà una nuova cartella dandogli come nome provvisorio “Nuova Cartella” e la 29 30 posizionerà in fondo ala finestra. Per assegnarli un nome diverso è sufficiente digitarlo (si possono usare fino a 255 caratteri) Scelto il nome desiderato premete Invio. • Da Risorse del Computer Doppio clic sull’icona “Risorse del Computer” per aprire la finestra. Selezionate il disco su cui volete creare la nuova cartella e poi l’eventuale sottocartella. Dal solito menù File selezionate Nuovo e poi Cartella. ELIMINARE UNA CARTELLA O UN FILE Benché Windows offra una discreta protezione in caso di eliminazione accidentale di file, è sempre opportuno prestare molta attenzione quando si cancella qualcosa. In alcuni casi infatti risulta impossibile recuperare i dati e così il nostro lavoro. Dopo questa premessa, ecco dunque il metodo per cancellare File o Cartelle : • Da Esplora Risorse, selezionate il file o la cartella da eliminare • Dal menù FILE selezionate Elimina oppure premete il tasto “Canc” sulla tastiera. • Windows a questo punto mostrerà una finestra di dialogo di “conferma avvertimento” e se siete sicuri confermate con OK. In questa fase assume un ruolo molto importante il Cestino, è infatti li che finiscono tutti i nostri file cancellati. Occorre precisare che, per ogni comando “elimina”, Windows non cancella fisicamente i dati selezionati, ma li sposta in un’area della memoria (del disco) adibita a “cestino”. 30 31 Tutto ciò che cancelliamo viene quindi spostato nel cestino e lì ci resterà fino a che non lo svuoteremo manualmente o non raggiungerà la sua capienza massima. In questo modo tutti i file più vecchi vengono eliminati automaticamente per lasciare spazio ai più recenti. Questo modo di lavorare di Windows permette di recuperare eventuali file cancellati erroneamente, sarà infatti sufficiente aprire il cestino, selezionare il dato desiderato e ripristinarlo. Esiste però l’inconveniente che una volta raggiunta la capienza massima del cestino, i dati in esso contenuti vengono eliminati definitivamente. Se per esempio, il nostro cestino è “grande” 100 e noi eliminiamo 120 di dati, 20 di questi spariscono subito…prestare attenzione, quindi. IL CESTINO Quando eliminate qualcosa, noterete che l’icona sul desktop cambierà forma (cestino pieno / vuoto). Fate un doppio clic sopra, si aprirà la finestra con l’elenco di tutto ciò che è stato recentemente eliminato. PER RECUPERARE DEI FILE Se per errore abbiamo eliminato qualche file che invece doveva rimanere dov’era, ecco come fare per recuperarlo: • Aprite la finestra del cestino e selezionate i (il) file • Dal menù File, scorretelo fino a Recupera e cliccate A questo punto Windows sposterà il (i) file dal cestino alla posizione originale. PER SVUOTARE IL CESTINO Un volta accertato che il contenuto del cestino è materiale inutile e da buttare, è possibile svuotarlo in modo da risparmiare spazio per altri dati. Ecco come: • Aprite la finestra del cestino • Dal menù File selezionate Svuota cestino 31 32 SPOSTARE O COPIARE FILE O CARTELLE Come nel caso appena visto dell’eliminazione errata di dati sul computer, anche l’operazione di taglia/incolla (spostare) è potenzialmente dannosa per Windows, quindi se non si è certi di ciò che si sta facendo è molto meglio non farlo. In ogni caso, prima di Copiare o Spostare (taglia/incolla) qualcosa dobbiamo imparare a selezionarlo. Capita infatti molto spesso di dover lavorare su più file (o cartelle) contemporaneamente, ed eseguire la stessa operazione tante volte risulterebbe cosa molto noiosa. Molto più semplice effettuare Selezioni Multiple: • Per selezionare File o Cartelle in ordine una dopo l’altra. Da Esplora Risorse, selezionate il primo, premete il tasto maiuscolo (Shift) della tastiera e fate un clic sull’ultimo della selezione. Windows evidenzierà tutti i File (o le Cartelle) compresi tra i due evidenziati. (figura 1) • Per selezionare File o Cartelle non continui (a salti). Figura 2 Figura 1 Maiuscolo (Shift) Control (Ctrl) Primo Ultimo Se invece volete selezionare “a salti” premete il tasto Control (Ctrl) e cliccate su quelli voluti. (figura 2) Spostare (Taglia Incolla) o Copiare (Copia incolla) Indipendentemente dalla finestra che usate (Esplora risorse o Risorse del Computer), il procedimento è identico: 1. Selezionate il (i) File o le Cartelle 32 33 2. Dal menù Modifica selezionate Copia o Taglia a seconda che vogliate spostare o solo copiare l’oggetto. Oppure: 2b Utilizzate il tasto destro del mouse come abbiamo già visto a pagina 11 (fig.1) 2c Utilizzate i tasti sulla barra dei comandi evidenziati in figura 2 sempre a pagina 11 3. Localizzate la Cartella di destinazione ed usate uno dei metodi descritti sopra per selezionare dai rispettivi menù “Incolla” Ecco un esempio concreto: Per prima cosa creiamoci un nostro File da spostare. Aprite Word, nel caso nel vostro computer non sia installato utilizzate WordPad. Appena Windows ha finito il caricamento del foglio di Word, riempitelo con i vostri dati anagrafici. Salvate il file con il nome “Prova.doc”, ecco come: • Cliccate sul pulsante raffigurante un dischetto (come quello qui a lato) • Oppure dal menù File selezionate Salva Cartella dove verrà salvato il file Nome del File • Apparirà una finestra simile a quella qui sotto 33 34 Nella casellina “nome file” digitate Prova e verificate che alla voce “salva in” sia evidenziata la cartella Documenti, in caso contrario, cliccando sul triangolino nero evidenziato sopra, navigate sul vostro disco fino a posizionarvi dentro. A questo punto basta cliccare su “salva” e Windows creerà per voi il file Prova.doc nella cartella C:\Documenti. NB Se utilizzate WordPad non avrete la cartella C:\Documenti, in questa caso potete salvare il file nella cartella C:\Windows\temp. Come al solito, l’immagine qui sopra non mostra il nome di due Cartelle e di cinque file, questo è stato fatto intenzionalmente “ritoccando” l’immagine originale. Sul vostro computer ciò non si verifica. COPIARE Aprite ora Esplora Risorse o Risorse del computer e navigate nelle cartelle fino al file che avete appena salvato (c:\documenti\prova.doc). 1. Selezionate il file Prova.doc presente nella cartella C:\Documenti con un solo clic del mouse 2. Utilizzate uno dei tre metodi esposti nella pagina precedente al punto due per copiare il documento Cartella Corrente 34 35 A questo punto Windows ha fatto una copia del documento e l’ha momentaneamente “parcheggiata” negli Appunti. 3. Andate alla Cartella C:\Windows\temp. Nella parte sinistra della finestra di Esplora Risorse (vedi sopra) individuate la Cartella Windows ed effettuateci un doppio clic sopra. Cercate ora la Cartella Temp ed effettuate un altro doppio clic. A questo punto la Cartella Corrente dovrebbe essere C:\Windows\Tenp 4. Utilizzate uno dei soliti metodi per selezionare il menù Incolla. a) Dal Menù Modifica selezionate Incolla b) Tasto destro del mouse sopra la cartella in cui volete incollare il file e dal menù cliccate su Incolla c) Utilizzate il tasto Incolla presente sulla Barra dei Comandi Un metodo molto più veloce, ma che comporta una maggiore padronanza del mouse è quello del Drag end Drop, ovvero nel trascinare il file da una finestra ad un’altra. Per questo esempio è meglio usare Esplora Risorse, ma ciò non toglie che potete usare anche Risorse del Computer se lo preferite. 1. Selezionate il file o le Cartelle da copiare 2. Premete il tasto CTRL (Control) e trascinate (cliccate senza rilasciare il pulsante del mouse) il file o le Cartelle nella posizione di destinazione, che può essere un’altra cartella, un altro disco o un Floppy. 3. Rilasciate il pulsante del mouse ed il tasto CTRL. SPOSTARE Per spostare un documento, una Cartella o quello che volete, il procedimento è praticamente identico al precedente, con l’ovvia eccezione che invece del comando Copia, userete il comando Taglia abbinato poi ad Incolla. 35 36 Se volete usare il metodo del “trascinare” i file, per effettuare uno Spostamento (taglia/incolla) dovete usare il tasto Maiuscolo (shift) al posto di CTRL. RINOMINARE FILE E CARTELLE Per rinominare i vostri documenti seguite questa procedura: 1. Selezionate il vostro file da rinominare utilizzando Esplora Risorse oppure Risorse del Computer 2. Dal menù File selezionate Rinomina. Apparirà un riquadro intorno al nome del file ed il nome verrà evidenziato 3. Digitate ora il nuovo nome. Durante la digitazione, il nuovo nome sostituirà il vecchio. Premete Invio ATTENZIONE Non Rinominate MAI File di cui non conoscete l’utilizzo PER CERCARE UN FILE Dopo aver lavorato per qualche tempo, sul vostro Computer diventerà sempre più difficile trovare un determinato File. Diventa quindi particolarmente utile la funzione Trova File che Windows ci mette a disposizione. Cliccate su Start (Avvio) posizionatevi su Trova e poi su File o Cartelle. Si aprirà una finestra simile a quella qui sotto. Questa funzione permette una ricerca molto accurata su tutti i nostri dischi (Fissi, CD o Floppy). 36 37 Possiamo ricercare un file in base al nome, la data di creazione o modifica o addirittura in base al testo contenuto nel documento. Naturalmente più la ricerca è sofisticata e più tempo occorrerà per trovare il file. E’ molto importante che la casellina “Ricerca nelle sottocartelle” sia sempre spuntata. In questo modo la ricerca non si ferma al primo “ramo” del nostro disco, ma continua in tutte le sottocartelle che il Sistema trova. Quando cercate qualcosa, ma le informazioni in vostro possesso sono realmente poche, è possibile usare i caratteri Jolly, ovvero l’asterisco (*) o il punto interrogativo (?). Entrambi sostituiscono qualunque carattere della tastiera ma, mentre il secondo (?) sostituisce SOLO un carattere alla volta, il primo vale per quanti caratteri vogliamo. Ad esempio, per cercare il nostro file Prova.doc, se digitiamo nella casellina “nome”: a) *.doc, Windows cercherà tutti i file con qualunque nome ma estensione doc. In questo modo troverà anche il nostro file. b) Prov?.doc, Windows cercherà tutti i file che cominciano per PROV e che finiscono per qualsiasi altra lettera(una sola) c) Prova.* (oppure Prova.???) Windows cercherà tutti i file con il nome prova ed estensione qualsiasi. LA CARTELLA STAMPANTI Se sul vostro computer è installata (collegata) una stampante, è possibile configurare o verificare i parametri di stampa. Per controllare l’impostazione delle stampanti in Windows andate alla cartella stampanti utilizzando questo procedimento: 37 38 1. Dal menù Start (Avvio) selezionate Impostazioni 2. Dal menù Impostazioni cliccate su Stampanti Selezionate la stampante installata come predefinita (nel caso di pagina precedente quella con il segno di spunta) e dal menù File scegliete Proprietà per controllare le impostazioni. La finestra che si aprirà mostra l’impostazione generale , selezionando le altre voci si può accedere ai dettagli, alle opzioni oppure all’aspetto grafico del driver di stampa. Generale specifica il nome della stampante Dettagli Presenta tutti i dettagli del driver di stampa Foglio Consente di selezionare il tipo di foglio da usare Grafica Da questa finestra potete immettere tutte le informazioni relative alla risoluzione in punti, alla retinatura e all’intensità di stampa. 38 39 Tutte le altre voci dipendono da modello di periferica (stampante) installato e dal tipo di driver ( più o meno recente). LA STAMPANTE PREDEFINITA Per definizione, la stampante predefinita è la stampante che il vostro computer utilizza (salvo diverse indicazioni)per effettuare le stampe. Solitamente si tratta della periferica locale collegata alla porta parallela (solo recentemente anche alla porta USB). Aprendo la cartella stampanti, quella predefinita è evidenziata da un segno di spunta (in neretto). Per impostare una stampante come predefinita (solo nel caso ne abbiate più di una), seguite questa procedura. 1. Aprite la cartella stampanti e selezionate quella che vi interessa 2. Dal menù File cliccate su Imposta come predefinita AGGIUNGERE UNA STAMPANTE Come sempre Windows mette a disposizione dell’utente numerosi metodi per svolgere le stesse operazioni, e l’aggiunta di una nuova stampante non fa eccezione. 1. Nella cartella stampanti, fate un doppio clic sull’icona Aggiungi Stampante. In questo modo partirà la maschera di installazione della nuova stampante. 2. Seguite la procedura (Wizard) per la selezione della stampante e per la “posizione” (Locale o Remota) 3. Concludete la procedura con OK Ogni volta che installate una nuova periferica (stampante, modem, schede video o audio ecc.) il Sistema Operativo vi chiederà i dischetti di installazione dei Driver. 39 40 I Driver non sono altro che piccoli programmini che dicono a Windows il tipo di nuova periferica installata e lo “aiutano” a gestirla in maniera ottimale. MODIFICHIAMO L’ASPETTO DI WINDOWS IL Pannello di Controllo di Windows vi permette di modificare i diversi aspetti del Sistema Operativo quali il numero di colori visualizzati, oppure il tipo di mouse, i programmi installati, quelli da rimuovere e così via. Per accedervi è sufficiente fare doppio clic su Risorse del Computer oppure da Start – Impostazioni - Pannello di Controllo. (o anche Start – e direttamente fare clic su ‘Pannello di Controllo’). Quelle che seguono sono le diverse visualizzazioni del Pannello di Controllo, a seconda del Sistema Operativo installato nel computer dell’utente. Su Windows XP, in qualsiasi momento si può passare dalla visualizzazione classica a quella per categorie, semplicemente con un clic del mouse nella voce corrispondente. Seguite questi passi per modificare le proprietà dello schermo. Dal menù Start selezionate Impostazioni e poi Pannello di Controllo Individuate l’icona Schermo (come in figura) e fateci doppio clic sopra. 40 41 In questo modo abbiamo accesso alle proprietà di visualizzazione quali il numero di colori usati, le dimensioni in pixel del monitor (es. 800X600) la frequenza di aggiornamento (quante volte al secondo viene ridisegnata l’immagine sul monitor. Una frequenza maggiore significa un’immagine più stabile…) ed il tipo di scheda video installata sulla propria macchina. Non solo, sempre da questa maschera possiamo impostare una diversa visualizzazione dei colori di Windows (colori e dimensioni delle finestre), il tipo di Screen Saver (salva schermo) oppure possiamo modificarci lo sfondo del Desktop cambiando i colori o inserendo un’immagine presa da Internet, da un cd o passata allo scanner. La finestra qui a lato mostra proprio la maschera Proprietà dello Schermo che contiene le diverse schede che controllano i vari gruppi di opzioni. Eccole una per una: Sfondo pulsanti Facendo Sfoglia e clic Modifica sui o selezionando una voce della finestra “Selezionare un documento o un’immagine” si può variare il desktop a proprio piacimento. Per vedere il risultato, una volta selezionato quello desiderato fate un clic su Applica. Se è di vostro gradimento cliccate su Ok altrimenti fate un’altra scelta. Screen Saver: Alcuni anni fa gli screen saver erano molto utili per allungare la vita dei monitor, oggi però non sono più necessari per tale scopo, ma sono comunque simpatici da usare e in alcuni casi possono essere utili per proteggere il vostro lavoro da occhi indiscreti. La finestra è molto semplice, una volta scelto un tipo di Screen Saver lo possiamo settare con il pulsante Impostazioni e testare con quello prova. Attraverso il campo Protezioni ed il tastino Cambia 41 42 possiamo impostare una password al salva schermo, in modo che una volta avviato, per farlo terminare occorre conoscere il codice (non dimenticatelo). Aspetto: Questa sezione permette di variare le finestre di Windows sia nel colore che nelle dimensioni. Il mio consiglio è quello di scrivervi le impostazioni standard che trovate e poi di fare un po’ di prove. Se poi il risultato non vi piace sarà sufficiente rimettere tutto com’era. (personalmente non amo modificare questi parametri) Impostazioni: Da qui si ha la possibilità di modificare i colori visualizzati, la dimensione del monitor, la frequenza di aggiornamento e molti altri parametri relativi alla propria scheda video. In questo caso non è possibile dare un’indicazione univoca perché questa finestra varia molta da scheda a scheda. IMPOSTAZIONI HARDWARE Sempre attraverso il Pannello di Controllo è possibile modificare altre impostazioni del Sistema come la data e l’ora, il Mouse, la Tastiera, i Suoni o aggiungere del nuovo Hardware. Data ed Ora fate un doppio clic sull’icona per modificare l’orologio di Windows Mouse doppio clic e si apre la finestra di dialogo per settarlo correttamente, per variare la velocità del doppio clic o per aggiungere un’animazione nei momenti di attesa. Tastiera Così come per il mouse, anche la tastiera è personalizzabile sotto Windows 42 43 Multimediale Questi valori sono molto importanti per le impostazioni musicali del vostro computer. Da qui si seleziona la periferica audio, si setta la sezione MIDI o la visualizzazione dei filmati video. Suoni Ad ogni messaggio di Windows o ad alcuni eventi (es. svuotamento del cestino) si possono associare dei suoni che servono ad evidenziare l’operazione e a richiamare l’attenzione dell’operatore. Nuovo HardWare Con questa icona si apre la finestra per l’installazione di un nuovo componente hardware (una scheda, una stampante, uno scanner ecc. ecc.). Seguendo il percorso guidato (wizard) Windows installerà il nuovo componente selezionato con un minimo intervento da parte vostra. DOS E PROMPT DEL DOS L’icona Prompt del DOS in Start – Programmi, vi permette di lanciare le applicazioni MS-DOS sotto Windows 95 – 98. Così facendo il sistema operativo simula una sessione DOS permettendo ai programmi più datati di poter funzionare senza problemi. (DOS = Disc Operative System sistema operativo su disco) Alcuni programmi però, hanno la necessità di gestire il computer in modo diverso da come fa Windows, in questi casi il Prompt del DOS non basta, bisogna riavviare il pc in modalità MS-DOS. Da Avvio selezionate chiudi sessione e poi evidenziate “Riavvia in modalità MS-DOS”. Alla fine del lavoro (o del gioco)potete spegnere il computer oppure riavviarlo premendo i tasti CTRL + ALT + Maiusc oppure digitate Win (o exit) subito dopo il cursore lampeggiante e poi “invio”. Alcuni comandi DOS Dir Visualizza il contenuto della cartella Cd (nome cartella) Va alla cartella specificata 43 44 Md (nome cartella) Crea una cartella con il nome specificato Rd (nome cartella) Elimina la cartella specificata (solo se vuota) ATTENZIONE Edit (con o senza nome file) Apre l’editor di testo. Una specie di Word primitivo…. Per esempio, per creare la cartella “prova” il comando sarà: C:\>MD PROVA(invio) in lettere md spazio prova. ACCESSORI MULTIMEDIALI Windows 95 / 98 fornisce sia un lettore multimediale (lettore di file) sia un Lettore CD audio già installati che vi permettono di ascoltare della musica durante il vostro lavoro. Per accedere ai due lettori è sufficiente selezionare il menù Start – Programmi – Accessori – Svago (multimedia in Win 95). Qui potete scegliere il Lettore CD o il Lettore multimediale Windows media Player a vostro piacimento. Entrambi sono molto intuitivi e riportano gli stessi tasti che potete trovare su qualsiasi lettore cd hi fi o su qualunque registratore da casa. OTTIMIZZAZIONE DI WINDOWS Ho lasciato di proposito l’argomento Ottimizzazione alla fine di questo manualetto perché le operazioni sono delicate e richiedono una certa preparazione. Come tutte le cose che dopo un lungo utilizzo tendono a deteriorarsi, anche Windows non fa eccezione. In ogni caso i programmatori ci hanno dato alcuni strumenti per risistemarlo e rimetterlo al 100%. In particolare sono due le Utility che rendono il sistema più stabile, e sono Defrag (Utilità di deframmentazione dischi) e Scandisk. 44 45 Scandisk controlla più o meno a fondo il disco e cerca di riparare eventuali errori di scrittura Defrag risistema il disco in modo da renderlo più uniforme, eliminando gli spazi tra un file e un altro in modo che la testina di lettura non sia costretta a saltare da una parte ad un’altra del disco alla ricerca dei dati Solitamente conviene fare prima uno Scandisk e poi subito dopo un Defrag almeno una volta ogni 15-20 giorni. Aspettare di più non conviene (anche se non succede nulla) ma poi Windows impiegherà molto di più per effettuare la Deframmentazione. In ogni caso dipende da quanto utilizzate il vostro computer e da quanto software installate e rimuovete. Se non lo usate per un mese……è inutile. Per accedere a questi due programmi dovete selezionare Start – Programmi – Accessori – Utilità di sistema. L’immagine qui a lato mostra la finestra di Scandisk. Come si può notare è possibile scegliere se effettuare una scansione Standard (più veloce) oppure Approfondita (molto più lenta). Nel caso di dischi molto capienti vi consiglio di effettuare quella approfondita molto di rado in quanto potrebbe durare alcune ore. Si può anche scegliere di mettere il segno di spunta alla voce “Correzione automatica degli errori” così il sistema non si fermerà ogni volta per chiedervi conferma. 45 46 La seconda figura mostra invece le due finestre che si aprono quando avviate Defrag. Windows vi chiede per prima cosa di indicargli quale disco deve deframmentare (nel caso a lato il Disco C), cliccando su OK partirà la procedura. Se volete vedere cosa sta facendo selezionate “Dettagli”. Un’ultima cosa, ricordatevi di eliminare tutti i file temporanei che i programmi lasciano sparpagliarti sul vostro disco…. Da Start – Trova – File o cartelle cercate tutti i file con estensione *.tmp e poi cancellateli…solo se stanno nella cartella C:\Windows\temp 46 47 COSA E’ L’INFORMATICA TERMINE INTRODOTTO NEI PRIMI ANNI ’60 CHE CONSISTE IN UN ACRONIMO INFOR - MAZIONE AUTO - MATICA INFORMAZIONE E’ TUTTO CIO’ A CUI L’UOMO ATTRIBUISCE UN DETERMINATO SIGNIFICATO I COMPUTER, QUINDI, SONO MACCHINE ELETTRONICHE PROGRAMMABILI PER L’ELABORAZIONE DELLE INFORMAZIONI 47 48 ATTIVITA’ CHE SI POSSONO SVOLGERE CON I COMPUTER MANUTENZIONE DEL SISTEMA PER TENERE LA MACCHINA SEMPRE AGGIORNATA PER LAVORARE, SIA DAL PUNTO DI VISTA DELLA PREPARAZIONE AL LAVORO CON ESSA CHE DELLA MANUTENZIONE PERIODICA LAVORO CON I PROGRAMMI 1. E’ L’ATTIVITA’ PIU’ FREQUENTE LE ATTIVITA’ PIU’ DIFFUSE SONO: CREAZIONE, TRATTAMENTO ED ELABORAZIONE TESTI (WORD PROCESSING) 2. UTILIZZO DI FOGLI ELETTRONICI CIOE’ CREARE E MODIFICARE MATRICI DI DATI PER POTER SVOLGERE OPERAZIONI DI MATEMATICA 3. UTILIZZO DI DATABASE PER L’ARCHIVIAZIONE E LA ELABORAZIONE DEI DATI 4. ELABORAZIONE ELETTRONICA DELL’IMMAGINE, CREAZIONE DI PRESENTAZIONI MULTIMEDIALI PROGRAMMAZIONE CREAZIONE DI NUOVI PROGRAMMI APPLICATIVI 48 49 LINGUAGGIO E MONDO DEI COMPUTER HARDWARE Sono gli elementi di un personal computer che eseguono meccanicamente le istruzioni impartite dal software. Sono dispositivi meccanici, magnetici, elettrici ed elettronici ognuno con una propria funzionalità SOFTWARE E’ l’insieme di PROGRAMMI associati ad un calcolatore grazie al quale il computer, una volta ricevute le informazioni tramite una tastiera o un mouse, le decodifica e fa eseguire le operazioni 49 50 • • • • • CASE O UNITÀ CENTRALE, IL CONTENITORE ALL' INTERNO DEL QUALE SONO MONTATI I DIVERSI COMPONENTI; FLOPPY DRIVE, IL LETTORE PER FLOPPY DISK; LETTORE DI CD-ROM, INDISPENSABILE PER INSTALLARE IL SISTEMA OPERATIVO E IL SOFTWARE CHE VERRÀ IN SEGUITO UTILIZZATO; HARD DISK, NEL QUALE VENGONO CARICATI IL SOFTWARE E SALVATI I DATI; MOTHERBOARD, IL VERO E PROPRIO CENTRO VITALE DEL COMPUTER, ALLA QUALE VENGONO COLLEGATE, IN MODO DIFFERENTE, TUTTE LE PERIFERICHE PRESENTI NEL SISTEMA; • MEMORIA RAM; • PROCESSORE O CPU; • SCHEDA VIDEO, SIA SOLO 2D CHE CON ACCELERAZIONE 3D; • MOUSE; • TASTIERA; • MONITOR; • SCHEDA AUDIO CON SISTEMA DI ALTOPARLANTI; • SCHEDA DI RETE O MODEM INTERNO. 50 51 INSIEME DELLE PORTE PRESENTI NEL RETRO DEL PC MEMORIA RAM PROCESSORE SCHEDA VIDEO 51 52 52 53 53 54 54 55 55 56 56 57 PUNTATORE DEL MOUSE PER EFFETTUARE TUTTE LE OPERAZIONI SUL PC E'STATO FATTO DOPPIO CLICK SU UN FILE O APPLICAZIONE E SI E'IN ATTESA DI POTERLI UTILIZZARE ANCHE QUI LA CLESSIDRA INDICA CHE L'UTENTE DEVE ATTENDERE PER POTER UTILIZZARE CIO'CHE HA AVVIATO INDICA UN DIVIETO DI POTER ACCEDERE A, O AVVIARE UNA DETERMINATA OPERAZIONE DI SOLITO PRESENTE NELLE UTILITA'GRAFICHE O DI DISEGNO PER AUMENTARE O DIMINUIRE LA GRANDEZZA DI UNA CASELLA ORIZZONTALMENTE DI SOLITO PRESENTE NELLE UTILITA'GRAFICHE O DI DISEGNO PER AUMENTARE O DIMINUIRE LA GRANDEZZA DI UNA CASELLA VERTICALMENTE DI SOLITO PRESENTE NELLE UTILITA'GRAFICHE O DI DISEGNO SERVA A SPOSTARE UNA CASELLA O UN DISEGNO O UNA CLIP ART IN VARIE ZONE DEL DOCUMENTO DI SOLITO PRESENTE NELLE UTILITA'GRAFICHE O DI DISEGNO SERVE PER CREARE UNA CASELLA DI TESTO O UNA FORMA GEOMETRICA 57 58 ! " # $# % # '% & ( ) # # 58 59 AVI BAT BMP COM DAT DBX DLL DOC DOT DRV DXF EXE FAQ FON GMF GIF HTM HTML ICO INI JAVA JPG JPEG MID MID MOD MOV MP3 MPG PCX PDF PGP PIF PPT RAM RAR REC RTF SYS TIF TMP TTF TXT WAV WAV WRI XLS XLT ZIP Filmato Windows Istruzioni eseguibili Dos Bit mapped Vari - grafica Programma eseguibile Dos, Windows, Nt Archivio dati, generico Archivio e-mail Outlook Express Libreria di funzioni Windows Documento Word per Windows Modello di documento Word per Windows Driver periferiche Windows Formato grafico AutoCad Programma eseguibile Dos, Windows, Nt Frequently Asked Questions Font Editor di testo Computer Graphics Metafile Graphics Interchange Format Vari - grafica pagina standard Internet Browser pagina standard Internet Browser Icona Windows File di configurazione Programma sorgente Java Immagine Vari - grafica Immagine Vari - grafica File midi suoni - Musical Instrument Digital Interface Audio Vari–audioWinAmp Audio WinAmp Filmato / Suoni QuickTime Audio WinAmp playlist Filmato Windows Immagine Paintbrush Documento Adobe Acrobat Pretty-Good Privacy impostazioni per eseguire programma DOS Windows Micr. PowerPoint Audio Real Audio Archivio compresso WinRar Registratore Windows 3.11 DCA/RTF - Rich Text Format Editor testo Driver di sistema o periferica Dos, Windows Tag Image Format Files (TIFF) Vari - grafica Temporaneo generico Vari Font True Type Windows File testo, ASCII Editor di testo File di suoni Windows Audio audio WinAmp Documento testo Windows Write Foglio di lavoro Excel, Works Modello di documento Excel File compresso compressori * pkzip * WinZip * WinRar 59 60 60 61 B A Parola che significa TOPO (Nome conferito per le affinità estetiche dell’oggetto con l’animale) è lo strumento che permette di attivare le icone presenti sullo schermo attraverso la punta di freccia di colore bianco che è il cosiddetto PUNTATORE. Il puntatore segue lo spostamento del mouse. Un oggetto può essere ATTIVATO o SELEZIONATO solo dopo aver posizionato il puntatore del mouse sull’oggetto stesso ed aver compiuto le operazioni di CLIC e/o DOPPIO CLIC. L’espressione FARE CLIC significa premere una sola volta il TASTO SINISTRO del mouse. (A) FARE DOPPIO CLIC invece, corrisponde a premere per DUE VOLTE CONSECUTIVAMENTE il tasto sinistro del mouse con una certa velocità. E’ possibile anche premere il TASTO DESTRO del mouse (B). In questo caso però non sarà possibile fare doppio clic. Un’altra operazione effettuabile con il mouse è il TRASCINAMENTO, che richiede un minimo di abilità, soprattutto le prime volte. Consiste nel posizionare il puntatore del mouse sull’oggetto desiderato, PREMERE E MANTENERE PREMUTO il tasto sinistro del mouse, spostare poi il puntatore al punto desiderato e rilasciare il testo o l’immagine. Esistono in commercio anche mouse A TRE TASTI, INFRAROSSI e con ROTELLINA. 61 62 RICONOSCIMENTO OTTICO ROTELLINA DI SCORRIMENTO INFRAROSSI TRACKBALL TASTO SINISTRO TASTO DESTRO 62 63 BIT, BYTE e MULTIPLI BIT = Numero binario Il Bit è l'unità fondamentale del sistema binario. Può assumere i valori 0 e 1. I multipli piu'usati sono: Un kilobit (Kbit) sono 1.024 bit. Un megabit (Mbit) equivale a 1.024*1.024, più di un milione di bit. Questo tipo di unità viene spesso utilizzata nel campo delle telecomunicazioni e dei dispositivi hardware. Nel campo del software, al contrario, ci si riferisce usualmente al Byte e ai suoi multipli. Spesso i computer sono classificati in base al numero di bit che possono processare in un ciclo macchina (valore chiamato anche lunghezza della parola). Le macchine di classe Pentium operano a 32 bit. BYTE = E’ una grandezza derivata dal bit, in particolare un byte è formato da 8 numeri binari ( 8 bit ) I MULTIPLI PIU’ USATI Un KBYTE (Kb) è composto da 1024 byte Un MBYTE (Mb) è composto da 1024 kbyte Un GIGABYTE (Gb) è composto da 1024 Mbyte 63 64 64 65 UTILIZZO DI ACCESSO REMOTO SE SI DISPONE DI UN MODEM, È POSSIBILE CONNETTERSI A UN ALTRO COMPUTER O ALLA RETE DELLA SOCIETÀ ATTRAVERSO LA LINEA TELEFONICA. UTILIZZANDO ACCESSO REMOTO SARÀ POSSIBILE ACCEDERE ALLE INFORMAZIONI CONDIVISE SU UN COMPUTER REMOTO, ANCHE SE NON SI È CONNESSI IN RETE. PER POTER UTILIZZARE LE RISORSE CONDIVISE DEL COMPUTER A CUI CI SI CONNETTE, È NECESSARIO CHE QUESTO SIA CONFIGURATO COME DI RETE. È NECESSARIO CHE SIA NEL COMPUTER DI CASA CHE NEL SERVER DI RETE SIA INSTALLATO UN MODEM. 65 66 STAMPANTI Attualmente sul mercato esistono tre principali tipi di stampanti 1. Ad aghi Dotate di una testina elettro-meccanica che gestisce un certo numero di aghi (di norma 9 o 24) disposti secondo un reticolo regolare e di un nastro scorrevole e imbevuto di inchiostro posto fra la testina e la carta 2. A getto di inchiostro - ink jet Stampante a getto d'inchiostro Funzionano mediante una testina di scrittura contenente un insieme di piccoli ugelli con i quali espelle gocce di inchiostro a raffica direttamente sulla carta. I vari modelli di stampanti a getto d'inchiostro differiscono per la particolare tecnologia usata in questa fase 3. Laser Stampante laser A differenza degli altri due tipi non hanno alcun tipo di testina. Il loro funzionamento prevede che il computer trasmette alla stampante un’opportuna codifica della pagina da stampare, la stampante riceve un’immagine della pagina da stampare in un formato opportuno. 66 67 l’immagine viene prima "disegnata" su un tamburo magnetico utilizzando un raggio laser. Il tamburo viene quindi imbevuto di inchiostro facendolo venire a contatto con il toner che viene attirato dalla carica elettromagnetica delle zone colpite dal laser. Solo a questo punto la carta viene trascinata sul rullo che ruotando trasferisce per contatto il toner sul foglio. Infine, riscaldando il foglio, l’inchiostro viene definitivamente "fissato" sulla superficie della carta, facendo sciogliere la resina contenuta nel toner. 67 68 68 69 69 70 70 71 71 72 * " + + , # & + + + , + - " # # * ... / + 0 - # ++ / + # + " ++ + 1 # + # + / + # / " # # + / " 72 73 IL SOFTWARE WORD DELLA MICROSOFT® È UN WORD PROCESSOR (WP), OVVERO UN PROGRAMMA DI ELABORAZIONE TESTI. ESSO QUINDI PERMETTE DI SCRIVERE, MEMORIZZARE E STAMPARE UN TESTO DI QUALSIASI TIPO, RECUPERARLO SUCCESSIVAMENTE, CORREGGERLO O AGGIUNGERVI ALTRI PEZZI E RISTAMPARLO SENZA BISOGNO DI RISCRIVERLO NUOVAMENTE. 1. FORMATTAZIONE DELLA PAGINA, IN MODO DA POTERSI ADATTARE AL TIPO DI CARTA UTILIZZATA; 2. GIUSTIFICAZIONE DEI MARGINI, PER ALLINEARE CORRETTAMENTE IL TESTO NELL’AREA UTILIZZATA; 3. A CAPO AUTOMATICO; POSIZIONAMENTO DI TABULATORI E RIENTRI; 4. RICERCA E SOSTITUZIONE DI SEQUENZE DI CARATTERI; 5. FUNZIONI DI "TAGLIA, COPIA E INCOLLA"; 6. SOTTOLINEATURA E GRASSETTO; 7. NUMERAZIONE AUTOMATICA DI PAGINE E PARAGRAFI. 73 74 1. CORREZIONE ORTOGRAFICA TRAMITE VOCABOLARIO UTENTE; 2. DIZIONARIO DI SINONIMI E VERIFICA GRAMMATICALE; 3. INTEGRAZIONE DI IMMAGINI E TESTO; 4. AMPIA DISPONIBILITÀ DI CARATTERI DI VARIO TIPO E DIMENSIONE; 5. CREAZIONE DI TABELLE CON LA POSSIBILITÀ DI CALCOLI AUTOMATICI; 6. POSSIBILITÀ DI CARICAMENTO DI TESTO CREATO CON ALTRI PROGRAMMI 74 75 Inoltre Microsoft® WORD consente: la totale personalizzazione dell’interfaccia con la creazione di pulsanti, menu personalizzati, macro etc; una eccellente gestione della Guida in linea, anch’essa personalizzabile; una interfaccia coerente con quelle degli altri applicativi più in uso in ambiente Windows; la correzione in automatico degli errori di battitura; una migliore gestione delle tabelle; il comando di Annulla sino a 100 azioni precedenti; i collegamenti ipertestuali e tante altre funzioni. 75 76 All’avvio di WORD sarà visualizzato un nuovo documento vuoto Graficamente possono essere distinte, dall’alto in basso, le seguenti aree: ♦ La Barra del Titolo del documento. ♦ La Barra dei Menu, dai quali sono selezionabili i comandi. ♦ Le Barre degli Strumenti, che contengono una serie di pulsanti selezionabili tramite mouse e consentono d'accedere rapidamente ai comandi di frequente utilizzo. ♦ L’Area di Testo. ♦ I Righelli, orizzontale e verticale, che consentono di modificare i margini della pagina, i rientri e le tabulazioni. ♦ Le Barre di Scorrimento, che permettono di visualizzare varie parti del documento non contenute nello schermo. 76 77 ♦ La Barra di Stato, nella quale sono riportate le informazioni relative al documento attivo, o al comando evidenziato. Scelta dei comandi In WORD è possibile scegliere un comando in vari modi: o o o o Sulla Barra degli Strumenti facendo clic sul pulsante corrispondente. Da un menu della Barra dei menu. Da un menu di scelta rapida, che si ottiene premendo il tasto MAIUSC+F10 o il pulsante destro del mouse. Con i tasti di scelta rapida. 77 78 Menu " File " Comando " Nuovo " Questo comando permette di creare in qualsiasi momento un nuovo documento. La funzione è disponibile anche mediante il relativo pulsante presente sulla Barra degli strumenti. Esso consente di creare un documento oppure un modello. Per impostazione predefinita viene proposto il modello Normal (Documento vuoto). Nel caso si desideri creare lettere, promemoria oppure qualsiasi altro tipo di documento comune, è possibile velocizzare l'operazione utilizzando uno dei modelli e/o Autocomposizioni in dotazione, presenti entro le schede che li raggruppano per tipologie (Generale, Lettere e fax ecc.). Le opzioni della finestra di dialogo sono le seguenti: Le tre icone Cliccando sulle quali è possibile visualizzare l'elenco dei file di modello e di Autocomposizione nelle modalità: Icone grandi, Elenco o Dettagli. Crea Nuovo Scegliere il pulsante di opzione " Documento " oppure " Modello " . Documento Permette di creare un nuovo documento. Modello Permette di creare un nuovo modello. Anteprima Fornisce una anteprima del file selezionato. Comando " Apri " Questo comando permette di richiamare ed aprire il documento che viene selezionato entro la casella "nome file". La funzione è disponibile anche mediante il relativo pulsante presente sulla Barra degli strumenti. Esso consente di aprire un documento oppure un modello esistente in una nuova finestra. Gli ultimi documenti su cui si è operato vengono memorizzati ed è quindi possibile aprire in modo rapido quello desiderato selezionandolo in fondo al menu File. Le opzioni della finestra di dialogo sono le seguenti: 78 79 Cerca in Permette di selezionare l'unità e la cartella in cui è collocato il file che si desidera aprire, secondo la usuale disposizione ad albero. Su di un livello Apre la cartella superiore di un livello rispetto alla cartella attiva. Ricerca sul Web Apre la pagina di ricerca nel browser di internet in uso. Cerca in Preferiti Visualizza la cartella Preferiti entro la casella Cerca in. Tale cartella contiene collegamenti alle cartelle ed ai file usati più frequentemente. Aggiungi a Preferiti Crea un collegamento per il file o la cartella selezionati e li aggiunge entro la cartella Preferiti. Elenco Visualizza i nomi dei file in modalità Icone grandi. Dettagli Visualizza ulteriori dettagli dei file quali la dimensione il tipo e la data di modificazione. Proprietà Visualizza le proprietà del file selezionato quali titolo ed autore. Anteprima Visualizza una anteprima del file selezionato. Comandi ed impostazioni Fornisce una serie di opzioni quali l'apertura del file in sola lettura, l'apertura di una sua copia, la stampa diretta, la connessione ad unità di rete ecc. Nome file Permette di selezionare o digitare il nome del documento che si desidera aprire. In questa casella è possibile visualizzare tutti i documenti del tipo selezionato nella casella " Tipo file " . Per visualizzare un elenco di file con un'estensione specifica, digitare un asterisco (*), un punto, i tre caratteri dell'estensione e quindi premere INVIO. Se invece si desidera visualizzare l'elenco dei file con più di un'estensione, digitare in aggiunta un punto e virgola (;), un altro asterisco (*), un punto e i tre caratteri dell'estensione aggiuntiva. Se si desidera, ad esempio, visualizzare tutti i file con estensione DOC e tutti i file con estensione XLS, digitare *.doc;*.xls. Tipo file Permette di selezionare il tipo di file che si desidera visualizzare dall'elenco Testo o proprietà Consente di inserire un testo (tra virgolette) e avvia la ricerca di tutti i file contenenti tale testo. Data ultima modifica Consente di impostare un criterio temporale e avvia la ricerca dei file corrispondenti a tale criterio. Trova Avvia la ricerca dei documenti desiderati secondo i parametri impostati. 79 80 Nuova ricerca Avvia una nuova ricerca Avanzate Consente di impostare dei criteri avanzati per la ricerca di file (ad esempio nome parziale, posizione, autore, data salvataggio ecc.). Inoltre consente di salvare i risultati di tale ricerca per un utilizzo successivo senza dover reimpostare i criteri. Comando " Chiudi " "chiudi tutto" Questo comando permette di chiudere il documento attivo e tutte le relative finestre aperte. Se le modifiche non sono state salvate in precedenza, alla chiusura del documento verrà richiesto se si desidera salvarle. Le modifiche apportate ad un documento non verranno conservate se si chiude il documento senza salvarlo. È inoltre possibile chiudere il documento attivo scegliendo Chiudi finestra dal menu di controllo del documento. È possibile chiudere contemporaneamente tutti i documenti aperti. Tenendo premuto MAIUSC e quindi selezionando il comando Chiudi tutto. Comando " Salva " Questo comando permette di salvare il documento attivo con il nome ed il formato e nella posizione precedentemente specificati nella finestra di dialogo Salva con nome. Per salvare in modo rapido un documento mantenendone il nome, la posizione ed il formato già specificati, fare clic sul pulsante Salva sulla barra degli strumenti Standard. Comando " Salva con nome " Questo comando permette di visualizzare la finestra di dialogo Salva con nome in cui specificare il nome, la posizione ed il formato del documento attivo. Questo comando consente inoltre di proteggere un documento da interventi di modifica non autorizzati, oppure di assegnare una password al documento. Le opzioni della finestra di dialogo sono le seguenti: Salva in Permette di selezionare la posizione nella quale si desidera archiviare il documento. Nome file Permette di digitare un nome diverso per un documento che si desidera salvare con un altro nome o in un formato o posizione diversi. Se si desidera salvare un documento con un nome già esistente, digitarlo oppure selezionarlo dall'elenco. Tipo file Permette di visualizzare l'elenco dei formati file disponibili per il salvataggio. L'elenco dei formati dipende dai convertitori installati. 80 81 Salva versione Permette la memorizzazione solo delle modifiche apportate a un documento salvando più versioni nello stesso documento. Poiché vengono salvate solo le differenze tra le versioni e non una copia completa di ogni versione, in questo modo sarà possibile risparmiare spazio su disco. Dopo aver salvato le versioni di un documento, è possibile rivedere, aprire, stampare ed eliminare le versioni precedenti. Opzioni Permette di visualizzare la finestra di dialogo Opzioni nella quale è possibile impostare le modalità di salvataggio dei documenti quali, ad esempio, il salvataggio automatico. E' possibile inoltre: assegnare una password di protezione, che impedisca l'apertura del documento da parte di utenti non autorizzati; assegnare una password per protezione da scrittura, che consenta l'apertura del documento come file di sola lettura, ma non il salvataggio di modifiche senza l'immissione della password; consigliare l'apertura del documento in sola lettura. Comando "Salva come html" Questo comando apre una finestra di dialogo analoga a quella di " Salva con nome " e consente il salvataggio del documento in formato HTML ovvero il formato utilizzato per le pagine Web di Internet. comando " versioni " Con questo comando è possibile la creazione di più versioni dello stesso documento memorizzandone solo le modifiche apportate. Poiché vengono salvate solo le differenze tra le versioni e non una copia completa di ogni versione, in questo modo sarà possibile risparmiare spazio su disco. Dopo aver salvato le versioni di un documento, è possibile rivedere, aprire, stampare ed eliminare le versioni precedenti. Comando " Imposta pagina " Questo comando permette di modificare i margini, le dimensioni del foglio, l'alimentazione, l'orientamento e il layout della pagina per l'intero documento o solo per le sezioni selezionate. In funzione delle operazioni da svolgere è possibile selezionare una delle seguenti schede: Scheda Margini Permette di impostare i margini e la distanza di intestazioni e piè di pagina rispetto al bordo superiore e inferiore di una pagina. Scheda Dimensioni Permette di impostare le dimensioni e l'orientamento della pagina (orizzontale o verticale). Scheda Alimentazione Permette di impostare le opzioni relative alla stampa, quali tipo di cassetto e alimentazione manuale. Scheda Layout Permette di impostare le opzioni relative a intestazioni, piè di pagina, interruzioni di sezione, allineamento verticale e numeri di riga. 81 82 Comando " Anteprima di stampa " Questo comando permette di visualizzare un documento come apparirà in stampa, sarà quindi possibile apportare le ultime modifiche prima di tale stampa. In anteprima di stampa è inoltre possibile visualizzare o nascondere i righelli ed altri elementi dello schermo. Quando si attiva l'anteprima di stampa, il documento viene rimpaginato in modo che i numeri di pagina siano esatti. La funzione è disponibile anche mediante il relativo pulsante presente sulla Barra degli strumenti. Comando " Stampa " Questo comando permette di specificare la stampante e le modalità di stampa desiderate. Le opzioni della finestra di dialogo sono le seguenti: Nome Permette di selezionare e visualizzare il nome della stampante attiva, indicandone lo stato e la connessione. Pagine da stampare Permette di specificare le pagine che si desidera stampare con le seguenti opzioni: Tutte Permette di stampare l'intero documento. Pagina corrente Permette di stampare la pagina selezionata oppure la pagina in cui si trova il punto di inserimento. Selezione Permette di stampare solo il testo selezionato. Pagine Permette di stampare le pagine specificate. Digitare i numeri di pagina separati da virgole, oppure un intervallo di numeri di pagina separati da un segno meno. Per stampare, ad esempio, le pagine 2, 4, 5, 6 e 8, digitare 2,4-6,8. Stampa di Permette di selezionare il tipo di informazioni che si desidera stampare, ovvero: Documento Permette di stampare l'intero documento. Riepilogo informazioni Permette di stampare solo il riepilogo informazioni del documento. Commenti Permette di stampare solo le annotazioni del documento. Stili Permette di stampare solo la descrizione degli stili del documento. 82 83 Voci di glossario Permette di stampare le voci di glossario del modello attivo e tutte le voci di glossario archiviate in altri modelli. Assegnazioni tasti Permette di stampare i nomi delle macro, i tasti ai quali sono assegnate e la loro descrizione per il modello attivo, ed infine i tasti di scelta rapida creati per il modello attivo utilizzando il comando Personalizza del menu Strumenti. Copie Comprende le due opzioni seguenti: Numero di copie Selezione del numero di copie che si desidera stampare. Fascicola Permette di organizzare le pagine durante la stampa di più copie di un documento. Le copie verranno stampate una alla volta. Stampa Permette di selezionare l'ordine di stampa delle pagine, ovvero:. Tutte le pagine nell'intervallo Permette di stampare le pagine specificate nella casella " Pagine " iniziando dalla prima. Pagine dispari Permette di stampare solo le pagine dispari specificate alla voce " Pagine da stampare " . Pagine pari Permette di stampare solo le pagine pari specificate alla voce " Pagine da stampare " . Stampa su file Permette di stampare un documento su un nuovo file o nell'unità disco specificata, anziché direttamente sulla stampante. Nel nome del file è possibile specificare il percorso completo, comprese l'unità disco e la directory. Opzioni Permette di scegliere altre opzioni di stampa. Proprietà Apre la finestra di dialogo relative alle proprietà della stampante selezionata. comando " invia a " Questo comando consente l'invio automatico del documento corrente secondo varie modalità in funzione dei programmi installati (Exchange, Microsoft® Fax ecc.). E' possibile per esempio l'invio automatico di un Fax, l'invio ad un utente collegato in una rete aziendale o l'invio di un messaggio di posta elettronica. Comando " proprieta' " Permette di visualizzare il riepilogo informazioni e le statistiche del file selezionato. 83 84 Comando " Esci " Questo comando permette di concludere una sessione di Word. Verrà visualizzato un messaggio che richiede di salvare le eventuali modifiche apportate al documento dopo l'ultimo salvataggio. È inoltre possibile uscire da Word scegliendo l’opzione Chiudi del menu di controllo dell'applicazione. Menu " Modifica " Comando " annulla " Consente l'annullamento dell'ultimo comando eseguito ed è selezionabile anche mediante il pulsante apposito sulla Barra degli strumenti. Per annullare più operazioni contemporaneamente occorre cliccare sulla freccia accanto al suddetto pulsante per visualizzare l'elenco delle operazioni più recenti. Quindi selezionare l'operazione che si desidera annullare. Se l'operazione non è visualizzata, scorrere l'elenco. Quando si annulla un'operazione, vengono annullate automaticamente anche tutte le operazioni che la precedono nell'elenco. Comando " ripeti " Consente la ripetizione dell'ultimo comando eseguito. Comando " ripristina " Questo comando, selezionabile mediante il pulsante apposito sulla Barra degli strumenti, consente di ripristinare un comando precedentemente annullato. Per ripristinare più operazioni contemporaneamente occorre cliccare sulla freccia accanto al suddetto pulsante per visualizzare l'elenco delle operazioni più recenti. Quindi selezionare l'operazione che si desidera ripristinare. Se l'operazione non è visualizzata, scorrere l'elenco. Quando si ripristina un'operazione, vengono ripristinate automaticamente anche tutte le operazioni che la precedono nell'elenco. Comando " Taglia " Questo comando permette di rimuovere gli elementi testuali o grafici selezionati e di inserirli negli Appunti. Il comando è disponibile solo quando sono stati selezionati elementi testuali o grafici. 84 85 Gli elementi rimossi con il comando Taglia rimangono memorizzati negli Appunti finché non vengono sostituiti da un altro elemento. La funzione è disponibile anche mediante il relativo pulsante presente sulla Barra degli strumenti. Comando " Copia " Questo comando permette di copiare gli elementi testuali o grafici selezionati negli Appunti. Il comando è disponibile solo quando sono stati selezionati elementi testuali o grafici. Gli elementi testuali o grafici copiati negli Appunti sostituiscono gli eventuali elementi in essi contenuti. La funzione è disponibile anche mediante il relativo pulsante presente sulla Barra degli strumenti. Comando " Incolla " Questo comando permette di inserire una copia del contenuto degli Appunti in corrispondenza del punto di inserimento sostituendo l'eventuale selezione. Il comando non è disponibile se gli Appunti sono vuoti o se il testo selezionato non può essere sostituito. La funzione è disponibile anche mediante il relativo pulsante presente sulla Barra degli strumenti. Comando " incolla speciale " Questo comando, analogamente al precedente, permette di inserire una copia del contenuto degli Appunti in corrispondenza del punto di inserimento sostituendo l'eventuale selezione. In aggiunta però consente anche il collegamento con il file origine. In conseguenza di ciò ogni variazione apportata a tale file verrà automaticamente riportata sul documento destinazione. Comando " incolla come collegamento ipertestuale " Questo comando permette l'inserimento di un collegamento ipertestuale, ovvero un testo o un elemento grafico colorato e sottolineato, cliccando sul quale è possibile passare a una particolare posizione nel documento o nella pagina Web corrente, a un diverso documento di Word o a una diversa pagina Web o a un file creato in un altro programma. È inoltre possibile utilizzare i collegamenti ipertestuali per passare a file multimediali, ad esempio file di suono e video. 85 86 Comando " cancella " Questo comando cancella il testo o gli oggetti selezionati, analogamente al tasto CANC (o DEL) della tastiera. Comando " seleziona tutto " Consente di selezionare tutto il testo e gli elementi grafici presenti nel documento attivo. Comando " Trova " Questo comando permette di cercare nel documento attivo il testo, la formattazione, le note a piè di pagina e di chiusura o gli indicatori di annotazione specificati. Nei criteri di ricerca è possibile includere anche caratteri speciali, quali segni di paragrafo, caratteri di tabulazione e interruzioni di pagina fisse. Le opzioni della finestra di dialogo sono le seguenti: Trova Permette di digitare o inserire l'informazione che si desidera trovare. È inoltre possibile cliccare sulla freccia e selezionare una delle ultime voci indicate. Cerca Permette di impostare la direzione della ricerca con le seguenti opzioni: Tutto Permette di eseguire la ricerca nell'intero documento a partire dal punto di inserimento. Su Permette di eseguire la ricerca a partire dal punto di inserimento o dalla fine della selezione fino all'inizio del documento o della selezione. Giù Permette di eseguire la ricerca a partire dal punto di inserimento o dall'inizio della selezione fino alla fine del documento o della selezione. Maiuscole/minuscole Permette di trovare solo le occorrenze del testo di ricerca che presentano la stessa combinazione di lettere maiuscole e minuscole specificata nella casella " Trova " . Ai fini della ricerca vengono considerate solo le lettere maiuscole e minuscole digitate originariamente come tali, indipendentemente dal fatto che sia stato applicato o meno il formato di carattere Maiuscoletto o Tutto maiuscolo. Solo parole intere Permette di trovare solo le occorrenze del testo di ricerca che costituiscono parole intere. Se si esegue la ricerca solo della formattazione, selezionando questa opzione verranno trovate solo le parole intere a cui è applicata la formattazione specificata. Usa caratteri jolly Permette di utilizzare gli operatori di ricerca speciali (caratteri jolly). Formato Permette di visualizzare un elenco delle opzioni di formattazione disponibili per la ricerca e la sostituzione, applicate o meno ad una specifica parte di testo. Speciale Permette di selezionare il carattere speciale che si desidera trovare. 86 87 Trova successivo Permette di trovare e selezionare l'occorrenza successiva del testo o della formattazione indicata nella casella "Trova". Sostituisci Permette di aprire la finestra di dialogo Sostituisci senza eliminare le informazioni eventualmente digitate nella casella " Trova " . Nella casella " Sostituisci con " digitare il testo sostitutivo, quindi specificare la formattazione che si desidera eventualmente applicare. Vai a Sposta il punto di inserimento in corrispondenza di un elemento ricercato (numero di pagina, commento segnalibro ecc.). Comando " Sostituisci " Questo comando permette di cercare e sostituire nel documento attivo il testo, la formattazione, le note a piè di pagina, le note di chiusura o gli indicatori di annotazione specificati. Nei criteri di sostituzione è possibile includere anche caratteri speciali, quali segni di paragrafo, caratteri di tabulazione e interruzioni di pagina fisse. Le opzioni della finestra di dialogo sono simili a quelle del comando Trova e ad esse si rimanda. Comando " vai a " Questo comando sposta il punto di inserimento in corrispondenza di un elemento ricercato (numero di pagina, commento segnalibro ecc.). Comando " collegamenti " Mediante questo comando è possibile gestire la modalità dei collegamenti presenti nel documento corrente. Vengono visualizzati il nome, la posizione dell'oggetto collegato e il tipo di aggiornamento. Comando " oggetto " Menu " Visualizza " Comando " Normale " Questo comando permette di ripristinare la visualizzazione normale del documento. Questa modalità risulta particolarmente utile nelle procedure di elaborazione del testo più frequenti quali, ad esempio, digitazione, modifica e formattazione. La visualizzazione normale consente di visualizzare la formattazione del testo, ma semplifica il layout della pagina in modo da velocizzare le procedure di digitazione e modifica del testo. 87 88 La funzione è disponibile anche mediante il relativo pulsante presente sulla barra di scorrimento orizzontale. Comando " Layout di lettura " Questo comando permette di selezionare la visualizzazione in layout di lettura del documento. In essa viene ottimizzato il layout per rendere più facile la lettura in linea. Il testo viene visualizzato automaticamente in modo da occupare la finestra attiva. E' molto utile anche un riquadro di spostamento ridimensionabile chiamato Mappa documento che mostra il documento in Visualizzazione struttura. Cliccando su un argomento di tale struttura è possibile passare immediatamente nella parte del documento desiderata. La funzione è disponibile anche mediante il relativo pulsante presente sulla barra di scorrimento orizzontale. Comando " Layout di pagina " Questo comando permette di visualizzare il documento in layout di pagina. Quando si attiva questa modalità di visualizzazione, accanto al comando Layout di pagina nel menu Visualizza comparirà un punto nero. La funzione è disponibile anche mediante il relativo pulsante presente sulla barra di scorrimento orizzontale. La visualizzazione in layout di pagina consente di visualizzare le pagine del documento come verranno effettivamente riprodotte in stampa. Cornici, colonne, intestazioni, piè di pagina, note a piè di pagina e di chiusura, nonché le colonne multiple appariranno nella loro posizione effettiva. È consigliabile attivare la visualizzazione in layout di pagina per intervenire su cornici o colonne tipo giornale, oppure per verificare l'aspetto definitivo di un documento e apportare piccole modifiche al testo, alla formattazione o al layout. Comando " struttura " Questo comando permette di selezionare la visualizzazione in modalità Struttura del documento. Mediante essa è possibile visionare la struttura di un documento e di spostare, copiare e riorganizzare il testo trascinando i titoli. Inoltre cliccando sugli opportuni simboli ( + - ) è possibile comprimere un documento per visualizzarne solo i titoli principali o espanderlo per visualizzarlo completamente. La funzione è disponibile anche mediante il relativo pulsante presente sulla barra di scorrimento orizzontale. 88 89 Comando " documento master " Questo comando consente di raggruppare più documenti di Word in un unico documento consentendo quindi di modificarne le singole parti senza dover aprire l'intero documento. Risulta particolarmente utile per la gestione di documenti lunghi e complessi. Comando " Barre degli strumenti " Questo comando permette di attivare la visualizzazione delle singole Barre degli strumenti. Inoltre mediante la opzione Personalizza è possibile creare nuove Barre degli strumenti, modificare o eliminare quelle preesistenti, aggiungere nuovi pulsanti, impostarne i colori e le dimensioni o infine ripristinarne le impostazioni originali (Vedere comando Personalizza dal menu Strumenti). Il comando è selezionabile anche cliccando con il pulsante destro del mouse sulle Barre esistenti. Comando " righello " Questo comando visualizza il righello orizzontale, che è un utile strumento che fornisce le dimensioni grafiche del foglio e mediante il quale è possibile impostare graficamente i rientri paragrafo, i rientri prima riga, le tabulazioni, i margini della pagina ecc. Comando " mappa documento " Questo comando attiva un riquadro di spostamento ridimensionabile chiamato Mappa documento che mostra il documento in Visualizzazione struttura. Cliccando su un argomento di tale struttura è possibile passare immediatamente nella parte del documento desiderata. Comando " Intestazioni e piè di pagina " Questo comando permette di inserire o modificare il testo ripetuto sulla parte superiore (intestazione) o inferiore (piè di pagina) di ogni pagina di una sezione o dell'intero documento. Quando si sceglie questo comando viene visualizzata automaticamente la barra degli strumenti Intestazioni e piè di pagina. Utilizzare questa barra degli strumenti per inserire in modo rapido l'ora e la data corrente e i numeri di pagina, per spostarsi fra intestazioni e piè di pagina del documento, e attivare e disattivare la visualizzazione del testo. Le aree relative a intestazione e piè di pagina nel documento sono delimitate da una linea tratteggiata che non verrà stampata. Per modificare l'intestazione o piè di pagina, fare doppio clic sull'area dell'intestazione o del piè di pagina. 89 90 È possibile aggiungere un elemento di sfondo, ovvero un elemento di testo o grafica stampato su tutte le pagine del documento, nell'area dell'intestazione o del piè di pagina. Comando " note " Permette la visualizzazione delle note a piè di pagina e di chiusura. Esse, inseribili tramite il comando Note del menu Inserisci, illustrano, commentano oppure forniscono dei riferimenti per il testo contenuto in un documento. Per visualizzare le note, occorre posizionare il puntatore del mouse sul segno di rimando della nota contenuto nel documento. Il testo della nota verrà visualizzato sopra il segno. In alternativa, per visualizzare il testo della nota in un riquadro nella parte inferiore dello schermo, occorre fare doppio clic sul segno di rimando della nota. Comando " commenti " Permette la visualizzazione dei commenti inseriti precedentemente utilizzando il comando Commenti del menu Inserisci. Si tratta di note o annotazioni aggiunte da un autore o da un revisore al documento. Per visualizzare tali commenti, occorre posizionare il puntatore del mouse sul testo evidenziato contenuto nel documento. Il testo del commento verrà visualizzato sopra il segno. Comando " schermo intero " Attiva la modalità schermo intero ovvero la visualizzazione sullo schermo di solo il documento. In questo modo verranno rimossi dallo schermo tutti gli elementi dell'interfaccia, come le barre degli strumenti e le barre di scorrimento. Per disattivare la modalità schermo intero e passare alla visualizzazione precedente, occorre cliccare su Chiudi schermo intero sulla barra degli strumenti Schermo intero oppure premere ESC. Comando " Zoom " Questo comando permette di controllare la grandezza della visualizzazione di un documento sullo schermo. È possibile ingrandire la visualizzazione in modo da facilitare la lettura di un documento, oppure ridurla per visualizzarne una pagina intera. Le opzioni della finestra di dialogo sono le seguenti: Zoom Permette di selezionare il valore percentuale in base al quale il documento verrà ingrandito o ridotto rispetto alle sue dimensioni normali. Il valore 200% consente, ad esempio, di visualizzare il 90 91 documento ad una dimensione doppia rispetto a quella normale, mentre 100% consente di ripristinarne la visualizzazione normale. Larghezza pagina Permette di ridurre o ingrandire la visualizzazione di un documento in modo che venga contenuto fra i margini sinistro e destro. Pagina intera Permette di ridurre la visualizzazione in modo che i margini della sezione visualizzata vengano contenuti all'interno della finestra del documento. Questa opzione risulta particolarmente utile se si desidera visualizzare tutto il testo contenuto in pagine caratterizzate da margini negativi o da un orientamento orizzontale poiché consente di evitare di scorrere il documento in senso orizzontale. Più pagine Permette di visualizzare due o più pagine in anteprima di stampa. Per visualizzare più di due pagine, fare clic sull'icona dello schermo nella parte sottostante a questa opzione e quindi trascinare per selezionare il numero di pagine desiderato. Percentuale Permette di ridurre o ingrandire la visualizzazione del documento del valore percentuale specificato, che deve essere compreso fra 10 e 200 percento. Anteprima Permette di visualizzare il risultato delle opzioni selezionate per il testo. La dimensione ed il tipo di carattere del testo vengono visualizzati nella parte superiore della casella di anteprima. Menu " Inserisci " Comando " Interruzione " Questo comando permette di inserire un'interruzione di pagina, un'interruzione di colonna o un'interruzione di sezione in corrispondenza del punto di inserimento. Le interruzioni contenute in un documento vengono visualizzate sotto forma di linee punteggiate e contrassegnate dal nome del tipo di interruzione, a meno che non sia attiva la visualizzazione in layout di pagina o in anteprima di stampa dove sarà possibile vedere la pagina come verrà effettivamente riprodotta in stampa. Le opzioni della finestra di dialogo sono le seguenti: Inserisci interruzione Permette di inserire un'interruzione di pagina o di colonna. Di pagina Permette di inserire un'interruzione di pagina manuale. Le successive interruzioni automatiche di pagina verranno 91 92 riposizionate in modo automatico. Le interruzioni di pagina manuali possono essere spostate solo manualmente. Di colonna Permette di inserire un'interruzione di colonna manuale. Il testo che segue tale interruzione verrà posizionato in una nuova colonna. Interruzioni di sezione Permette di selezionare il punto di inizio di una nuova sezione e il punto finale della sezione precedente. Pagina successiva Permette di interrompere la pagina in corrispondenza dell'interruzione di sezione e di iniziare la nuova sezione nella pagina successiva. Continua Permette di non inserire un'interruzione di pagina fra le sezioni. L'ultima pagina della sezione precedente verrà riempita dal testo della nuova sezione. Se la sezione precedente è caratterizzata da colonne tipo giornale, le colonne che precedono l'interruzione di sezione verranno bilanciate e quindi lo spazio rimanente della pagina sarà occupato dalla sezione successiva. Pagina pari Permette di iniziare la sezione successiva sulla successiva pagina pari. In linea generale, questo tipo di interruzione di pagina viene utilizzato per i capitoli che iniziano su pagine pari. Se l'interruzione di sezione viene inserita in corrispondenza di una pagina pari, la successiva pagina dispari risulterà vuota. Pagina dispari Permette di iniziare la sezione successiva sulla successiva pagina dispari. In linea generale, questo tipo di interruzione di pagina viene utilizzato per i capitoli che iniziano su pagine dispari. Se l'interruzione di sezione viene inserita in corrispondenza di una pagina dispari, la successiva pagina pari risulterà vuota. Comando " Numeri di pagina " Questo comando permette di inserire, formattare e posizionare i numeri di pagina all'interno di intestazioni o piè di pagina. Le opzioni della finestra di dialogo sono le seguenti: Posizione Permette di specificare se il numero di pagina verrà stampato sulla parte inferiore (piè di pagina) o superiore (intestazione) della pagina. Allineamento Permette di selezionare le seguenti posizioni: 92 93 A sinistra Permette di disporre il numero di pagina sul margine sinistro. Centrata Permette di centrare il numero di pagina fra i margini sinistro e destro. A destra Permette di disporre il numero di pagina sul margine destro. Interno Permette di disporre i numeri di pagina accanto al bordo interno (rilegatura) quando è attivata la casella di controllo " Pagine affiancate " nella scheda Margini (comando Imposta Pagina del menu File). Esterno Permette di disporre i numeri di pagina accanto al bordo esterno quando è attivata la casella di controllo " Pagine affiancate " nella scheda Margini (comando Imposta Pagina del menu File). Numero sulla prima pagina Permette di visualizzare il numero di pagina sulla prima pagina. Per disattivarne la visualizzazione, disattivare questa casella di controllo. Formato Permette di selezionare le opzioni di formattazione relative alla numerazione delle pagine. Anteprima Permette di visualizzare il risultato delle impostazioni specificate prima di procedere alla loro applicazione al documento. Comando " data e ora " Permette di inserire automaticamente l'indicazione di data ed ora secondo un elenco di formati disponibili e consente inoltre l'aggiornamento automatico di tale indicazione. Comando " voce di glossario " Inserisce automaticamente una voce di glossario, ovvero un testo o un elemento grafico (ad esempio il nome di un prodotto, o il logo dell'azienda) che si desidera utilizzare spesso. Le voci di glossario si possono creare, eliminare, modificare o selezionare dall'apposito elenco che le raggruppa per tipo (Destinatario particolare, Firma, Formula di chiusura ecc.). Comando " campo " Consente di inserire un campo, ovvero un segnaposto per dati che potrebbero essere modificati in un documento, oppure che vengano aggiornati automaticamente ad ogni apertura del documento, oppure che ricevano i dati anagrafici nel caso della creazione di lettere tipo ed etichette in documenti di stampa unione. È inoltre possibile utilizzare i 93 94 campi per inserire in modo automatico le informazioni relative al documento, ad esempio il nome dell'autore o del file, per eseguire calcoli aritmetici, per creare collegamenti e riferimenti ad altri documenti o elementi ecc. Per ottenere l'inserimento desiderato occorre posizionare il cursore del mouse nella posizione voluta e scegliere adeguatamente il tipo di dato dagli elenchi Categorie e Nomi dei campi. Comando " simbolo " Consente di inserire caratteri speciali, caratteri internazionali e simboli direttamente selezionabili da apposite tabelle, che possono essere stampati anche se non disponibili sulle tastiere standard, ad esempio il simbolo di copyright , il cuore o il simbolo di marchio registrato.. È possibile inserire un carattere o un simbolo digitando il codice del carattere sul tastierino numerico. Inoltre per inserire rapidamente un simbolo di utilizzo frequente, è possibile assegnare al simbolo un tasto di scelta rapida. In funzione delle operazioni da svolgere è possibile selezionare una delle seguenti schede: Scheda Simboli Permette di visualizzare una tabella dei simboli dei set di caratteri disponibili. Scheda Caratteri speciali Permette di visualizzare un elenco dei caratteri speciali, quali trattini, simboli di copyright e marchio registrato, segni meno e spazi. Comando " commenti " Permette l'inserimento di uno o più commenti la cui visualizzazione poi si ottiene utilizzando il comando Commento del menu Visualizza. Si tratta di note o annotazioni aggiunte da un autore o da un revisore al documento. In alternativa per visualizzare tali commenti, occorre posizionare il puntatore del mouse sul testo evidenziato contenuto nel documento. A questo punto il testo del commento verrà visualizzato sopra il segno. Comando " note " Permette l'inserimento di note a piè di pagina e di chiusura. Esse, visualizzabili tramite il comando Note del menu Visualizza, illustrano, commentano oppure forniscono dei riferimenti per il testo contenuto in un documento. In alternativa, per visualizzare le note, occorre posizionare il puntatore del mouse sul segno di rimando della nota contenuto nel documento. Il testo della nota verrà visualizzato sopra il segno. Oppure, per visualizzare il testo della nota in un riquadro nella parte inferiore dello schermo, occorre fare doppio clic sul segno di rimando della nota. 94 95 Comando " didascalia " . Questo comando consente l'inserimento di didascalie a tabelle, figure, equazioni o altri elementi. Ciò può essere fatto in modo automatico mentre si inseriscono tali elementi, oppure in modo manuale aggiungendo una didascalia a un elemento precedentemente creato. Utilizzando la opzione numerazione automatica è possibile selezionare l'applicazione OLE relativa alla didascalia. Comando " Riferimenti incrociati " Questo comando consente l'inserimento di riferimenti incrociati, ovvero dei rimandi ad altri elementi del documento (ad esempio paragrafi, note a piè di pagina, didascalie ecc.). Le opzioni della finestra di dialogo sono le seguenti: Nel documento digitare il testo introduttivo del riferimento incrociato, ad esempio digitare Per ulteriori informazioni, vedere Tipo Contiene l'elenco del possibile tipo di elemento a cui si desidera fare riferimento, ad esempio il titolo di un capitolo o una tabella. Inserisci riferimento Contiene l'elenco delle informazioni (in funzione del tipo scelto) che si desidera inserire nel documento, ad esempio il testo del titolo di un capitolo. Casella di testo sottostante Contiene l'elenco degli elementi (in funzione sempre del tipo scelto) presenti nel documento, cui si desidera fare riferimento. Inserisci come collegamento ipertestuale Consente il passaggio automatico all'elemento a cui si fa riferimento nello stesso documento. Includi sopra/sotto Aggiunge le parole " sopra " o " sotto " al riferimento incrociato in base alla posizione relativa dell'elemento a cui si fa riferimento. Comando " indici e sommario " Questo comando consente la creazione di un Indice analitico (elenco delle parole e dei termini citati nel documento con l'indicazione delle pagine corrispondenti) e 95 96 di un Sommario (elenco dei titoli di un documento con il numero delle pagine corrispondenti). Per creare un indice analitico, è necessario selezionare la Scheda Indice, quindi contrassegnare le voci dell'indice all'interno del documento, quali ad esempio parole, frasi o simboli, infine scegliere il formato dall'elenco proposto. Le voci dell'indice analitico verranno automaticamente raccolte e disposte in ordine alfabetico e quindi associate ai rispettivi numeri di pagina. Verranno inoltre rimosse le voci doppie e infine l'indice analitico verrà visualizzato nel documento. E' possibile creare una voce principale di indice analitico, o una voce secondaria (cioè subordinata) o anche di successivo livello. Per creare una voce principale o secondaria occorre digitare il testo nelle caselle Voce principale e Voce secondaria. Per includere una voce di terzo livello, occorre digitare il testo relativo alla voce secondaria seguito da due punti e quindi il testo della voce di terzo livello. Per contrassegnare la voce di indice analitico, occorre cliccare su Segna e per contrassegnare tutte le occorrenze di tale testo nel documento, fare clic su Segna tutto. Per creare un sommario, è necessario innanzitutto applicare uno degli stili di titolo predefiniti (da Titolo 1 a Titolo 9) ai titoli che si desidera inserire nel sommario o, in alternativa, applicare stili di titolo personalizzati. Dopo aver applicato gli stili, occorrerà scegliere un formato dall'elenco disponibile e avviare la compilazione del sommario. Durante tale compilazione verranno automaticamente cercati i titoli aventi gli stili specificati, che verranno disposti secondo il loro livello e associati ai relativi numeri di pagina ed infine il sommario verrà quindi visualizzato nel documento. Una utile applicazione del comando è quella di potersi spostare velocemente all'interno di un documento in linea facendo clic sul numero di pagina riportato nel sommario. In questo modo sarà possibile passare automaticamente al titolo corrispondente. Comando " Immagine " Questo comando permette di inserire un elemento grafico anche creato in un'altra applicazione. È inoltre possibile collegare tale elemento grafico al relativo file di origine in modo che l'immagine venga aggiornata automaticamente ad ogni modifica apportata al file di origine. Sarà possibile scegliere di inserire una ClipArt (scegliendo dalla apposita Raccolta ClipArt), una Forma (linee, frecce, diagrammi di flusso ecc.), un effetto WordArt, un grafico realizzato da Microsoft® Graph o un file grafico generico. Le opzioni della finestra di dialogo della selezione Da file sono analoghe a quelle del comando Apri del Menu File e ad esse si rimanda. Comando " casella di testo " 96 97 Questo comando inserisce una Casella di testo nel punto di inserimento desiderato. La Casella di testo è definibile come un contenitore invisibile entro in quale possono essere inseriti vari elementi quali, ad esempio: del testo (con la relativa formattazione), una tabella, un grafico ecc. Dopo l'inserimento è possibile selezionare la Casella di testo e modificarne le proprietà mediante il comando omonimo del menu Formato. Comando " File " Questo comando permette di inserire un file specificato o una sua parte in un documento di Word. È possibile, ad esempio, inserire altri file di Word, file di testo o file creati in altre applicazioni. Le opzioni della finestra di dialogo sono analoghe a quelle del comando Apri del Menu File e ad esse si rimanda. Comando " Oggetto " Questo comando permette di inserire e incorporare un oggetto quale, ad esempio, un grafico o un'equazione, in un documento ed attiva l'applicazione di origine dell'oggetto. In funzione delle operazioni da svolgere è possibile selezionare una delle seguenti schede: Scheda Crea nuovo oggetto Permette di inserire un nuovo oggetto in un documento utilizzando direttamente la applicazione di origine. Scheda Crea da file Permette di inserire un oggetto preesistente in un documento. Comando " Segnalibro " Questo comando consente di inserire un segnalibro, ovvero un contrassegno invisibile che si può utilizzare come rimando automatico a quel punto del documento. Tale procedura si rivela utile in riferimento ai Rimandi incrociati, al comando Vai a, alla creazione di Indici ecc. Comando " collegamento ipertestuale " Questo comando permette l'inserimento di un collegamento ipertestuale, ovvero un testo, cliccando sul quale è possibile passare a una particolare posizione nel documento (data da un segnalibro), a un diverso documento di Word o a una diversa pagina Web. 97 98 Menu " Formato " Comando " Carattere " Questo comando permette di applicare o rimuovere i formati di carattere nel testo selezionato o a partire dal punto di inserimento. Consente inoltre di modificare i formati predefiniti per il documento attivo e per tutti gli altri documenti basati sul modello corrente. In funzione delle operazioni da svolgere è possibile selezionare una delle seguenti schede: Scheda Tipo Permette di modificare il tipo di carattere, lo stile, come, ad esempio, grassetto e corsivo, le dimensioni, il tipo di sottolineatura, il colore e gli effetti dei caratteri, come, ad esempio, apice, pedice e testo nascosto. Consente inoltre di specificare nuove impostazioni predefinite. Scheda Spaziatura e posizione Permette di specificare le impostazioni per la posizione verticale, la spaziatura e la crenatura dei caratteri. Consente inoltre di specificare nuove impostazioni predefinite. Scheda Animazione Permette di assegnare al testo selezionato un effetto di animazione a scelta da un apposito elenco. Questo determina una evidenziazione della frase che viene visualizzata su video ma non riprodotta in stampa. Comando " Paragrafo " Questo comando permette di modificare l'impostazione e la formattazione dei paragrafi, ovvero: - Allineare e far rientrare i paragrafi - Modificare l'interlinea e la spaziatura fra paragrafi - Inserire interruzioni fisse di pagina prima della stampa, nonché impedire l'inserimento di interruzioni di pagina fra paragrafi o al loro interno - Impedire che una riga di testo isolata venga posizionata all'inizio o alla fine di una pagina 98 99 - Disattivare la numerazione di riga dei paragrafi selezionati contenuti in sezioni per cui è stato impostato questo tipo di numerazione - Escludere il testo selezionato dalla sillabazione automatica. In funzione delle operazioni da svolgere è possibile selezionare una delle seguenti schede: Scheda Rientri e spaziatura Permette di modificare i rientri dei paragrafi, l'allineamento del testo e l'interlinea. Scheda Distribuzione testo Permette di gestire le interruzioni di pagina, la sillabazione automatica e la numerazione di riga. Il pulsante Tabulazioni richiama la finestra di dialogo dell'omonimo comando. Comando " Elenchi puntati e numerati " Questo comando permette di trasformare una selezione di paragrafi o di celle di tabella in elenco puntato o numerato. Per aggiungere o rimuovere in modo rapido i punti elenco o i numeri, fare clic rispettivamente sul pulsante Elenchi puntati o Elenchi numerati sulla barra degli strumenti Formattazione. E’ possibile selezionare una delle seguenti schede: Scheda Punti elenco Permette di impostare gli stili dei punti elenco. Scheda Numeri o lettere Permette di impostare gli stili dei numeri o delle lettere di un elenco. Scheda Struttura Permette di impostare gli stili dei diversi livelli di un elenco a struttura. Comando " Bordi e sfondo " Questo comando permette di aggiungere bordi e sfondi a paragrafi, celle di tabelle e cornici selezionati. È inoltre possibile applicare bordi ad elementi grafici. Per velocizzare le procedure di applicazione di un bordo ad un paragrafo è possibile scegliere il pulsante Bordi per attivare la Barra degli strumenti Bordi. In funzione delle operazioni da svolgere è possibile selezionare una delle seguenti schede: 99 100 Scheda Bordi Permette di applicare bordi e riquadri a paragrafi, celle di tabelle, elementi grafici e cornici e ne consente la definizione di Stile, Colore e Spessore. Scheda Bordo pagina Permette di applicare bordi e riquadri al bordo delle pagine e ne consente la definizione di Stile, Colore, Spessore e Motivo. Scheda Sfondo Permette di applicare sfondi a paragrafi, celle di tabelle ecc. e ne consente la definizione di Riempimento, Motivo e Colore. Comando " Colonne " Questo testo consente di ridistribuire il testo selezionato in una disposizione a colonne multiple aventi caratteristiche variabili. Agendo opportunamente sui semplici comandi relativa della finestra di dialogo, sarà possibile: o Selezionare il tipo di impostazione da un elenco di modelli predefiniti o Impostare un numero diverso di colonne o Definire una larghezza diversa o uguale per tutte le colonne o Definire il valore della spaziatura tra le colonne o Inserire o no una linea separatrice tra le colonne o Vedere un'anteprima dell'effetto ottenuto con le impostazioni selezionate Successivamente è possibile ottenere la regolazione della larghezza e della spaziatura delle colonne, semplicemente trascinando gli indicatori di colonna che si trovano sul righello orizzontale. Comando " Tabulazioni " Questo comando permette di impostare la posizione e l'allineamento delle tabulazioni e il tipo di carattere di riempimento che si desidera utilizzare. Le opzioni della finestra di dialogo sono le seguenti: Posizione tabulazioni Permette di visualizzare un elenco dei punti di tabulazione impostati in tutti i paragrafi selezionati. Per creare una nuova tabulazione, occorre digitarne il valore desiderato. I punti di tabulazione vengono misurati dal margine sinistro contrassegnato dallo zero sul righello orizzontale. Le misure si riferiscono all'unità di misura predefinita (centimetri) se non viene specificata un'unità di misura diversa. Per modificare una tabulazione, occorre prima selezionarla e quindi digitare o selezionare il valore desiderato. Per eliminare una tabulazione, occorre trascinare il relativo indicatore fuori dal righello orizzontale. Tabulazioni predefinite I punti di tabulazione predefiniti sono impostati ogni 1,25 cm dal margine sinistro. Allineamento Permette di specificare il tipo di allineamento che si desidera applicare al testo rispetto alla tabulazione. A sinistra Permette di allineare il testo a destra della tabulazione. 100 101 Centrato Permette di centrare il testo rispetto alla tabulazione. A destra Permette di allineare il testo a sinistra della tabulazione. Se il testo si estende oltre lo spazio disponibile a sinistra, proseguirà a destra della tabulazione. Decimale Permette di allineare la virgola decimale dell'elemento alla tabulazione. Il testo o i numeri che non includono posizioni decimali si estenderanno a sinistra a partire dal punto di tabulazione decimale. Barra Permette di inserire una riga verticale lungo il paragrafo selezionato nella posizione impostata sul righello. Carattere di riempimento Permette di selezionare il tipo di carattere che si desidera immettere come carattere di riempimento a sinistra di una tabulazione. I tipi disponibili sono linee punteggiate, tratteggiate e continue. Per rimuovere i caratteri di riempimento, scegliere il pulsante d'opzione " Nessuno " . Imposta Permette di impostare la tabulazione per i paragrafi selezionati in base al valore immesso nella casella " Posizione tabulazioni " e quindi di aggiungere tale valore all'elenco. La nuova tabulazione sarà caratterizzata dalle opzioni relative all'allineamento e ai caratteri di riempimento precedentemente selezionate. È possibile impostare più tabulazioni. Tabulazioni da cancellare Permette di visualizzare un elenco delle tabulazioni che verranno cancellate dai paragrafi selezionati quando si sceglie OK. Cancella Permette di aggiungere il punto di tabulazione selezionato all'elenco " Tabulazioni da cancellare " . Scegliendo OK verranno cancellati tutti i punti di tabulazione inseriti nell'elenco. Cancella tutto Permette di cancellare tutte le tabulazioni personalizzate contenute nei paragrafi selezionati. Comando " Raccolta stili " Questo comando permette di modificare la formattazione del documento attivo copiando gli stili da un modello selezionato. Consente inoltre di visualizzare un'anteprima del documento formattato con gli stili del modello selezionato. Le opzioni della finestra di dialogo sono le seguenti: Usa il modello Permette di selezionare il modello che include gli stili che si desidera applicare al documento attivo. Fare clic una volta per selezionare il documento, l'esempio o il campione che si desidera visualizzare in anteprima. Facendo clic due volte sul nome del modello, gli stili verranno copiati nel modello applicato al documento attivo e verrà chiusa la finestra di dialogo Raccolta stili. Anteprima Permette di selezionare un'opzione visualizzazione degli stili del modello selezionato. per la Documento Permette di visualizzare il risultato dell'applicazione degli stili del modello selezionato al documento attivo. 101 102 Esempio Permette di visualizzare un documento campione formattato con gli stili inclusi nel modello selezionato. Stili Permette di visualizzare un elenco di tutti gli stili del modello selezionato e ed esempi dei formati degli stili. Anteprima di Permette di visualizzare l'effetto dell'applicazione degli stili del modello selezionato ad un documento o di visualizzare un elenco di tutti gli stili inclusi nel modello selezionato e campioni dei formati degli stili. Comando " Stile " Questo comando permette di rivedere, modificare o creare stili oppure di applicare stili ai paragrafi selezionati. Per modificare gli stili in modo rapido, selezionare lo stile desiderato nella casella degli stili sulla barra degli strumenti Formattazione. Le opzioni della finestra di dialogo sono le seguenti: Stili Permette di selezionare il nome dello stile che si desidera applicare o modificare. Gli stili di paragrafo sono indicati in grassetto e gli stili di carattere in testo normale. Mostra Permette di selezionare il tipo di stile desiderato. Stili in uso Permette di visualizzare gli stili predefiniti modificati o applicati ed anche gli stili eventualmente creati nel documento attivo. Tutti gli stili Permette di visualizzare tutti gli stili disponibili per il documento. Stili definiti dall'utente Permette di visualizzare solo gli stili creati per il documento attivo. Anteprima paragrafo Permette di visualizzare l'effetto dell'applicazione dello stile selezionato nella casella " Stili " al paragrafo selezionato nel documento. Anteprima carattere Permette di visualizzare l'effetto dell'applicazione dello stile selezionato nella casella " Stili " sui tipi di carattere utilizzati nel testo selezionato nel documento. Se nel testo non è stata selezionata una parte di testo, verrà visualizzato il nome ed un esempio del tipo di carattere. Descrizione Fornisce una descrizione delle opzioni di formattazione incluse nello stile selezionato nella casella " Stili " . 102 103 Applica Permette di applicare lo stile selezionato nella casella " Stili " . Se è stato selezionato uno stile di paragrafo, tale stile verrà applicato al paragrafo in cui è posizionato il punto di inserimento. Se nel documento è selezionata una parte di testo, lo stile verrà applicato a tutti i paragrafi inclusi nella selezione. Se si seleziona uno stile di carattere, tale stile verrà applicato al testo selezionato o alla parola in cui è posizionato il punto di inserimento. Nuovo Permette di creare un nuovo stile. Vedere Finestra di dialogo Nuovo stile. Modifica Permette di modificare lo stile selezionato. Elimina Permette di rimuovere lo stile selezionato dal documento. Libreria Apre una finestra di dialogo che presenta diverse schede mediante le quali è possibile copiare singolarmente gli Stili, le voci di Glossario, le Barre degli strumenti e le Macro esistenti su altri documenti o modelli. Comando " sfondo finestra attiva " Questo comando permette di aggiungere diversi tipi di sfondo, ad esempio una trama o un'immagine, per rendere più professionale l'aspetto dei documenti di Word e delle pagine Web. Dopo aver avviato il comando si potrà scegliere fra tre opzioni e quindi sarà possibile: • Scegliere un colore dalla tavolozza attiva o selezionare la opzione Nessuno. • Selezionare la opzione Altri colori e quindi scegliere un nuovo colore dalla scheda Standard o crearne uno dalla scheda Personalizzati. • Selezionare la opzione Effetti di riempimento e quindi avere la possibilità di definire uno sfondo come il risultato di una sfumatura tra due colori, o costituito da una trama esistente nell'elenco o selezionata tra i file grafici, o come il risultato di un motivo tra due colori, o, infine, costituito da una singola immagine da selezionare. Gli sfondi così ottenuti vengono visualizzati solo nella visualizzazione Layout di lettura e non sono stati creati per essere stampati. Comando " oggetto (immagine ecc.) " Questo comando presenta nome diverso in funzione del tipo di oggetto selezionato. Allo stesso modo cambiano anche le opzioni disponibili. In 103 104 ogni caso la sua funzione generale è quella di consentire di operare tutta una serie di modifiche ad un oggetto selezionato precedentemente inserito tramite il comando Oggetto del menu Inserisci. Menu " Strumenti " Comando " Controllo ortografia e grammatica " Questo comando permette di controllare l'ortografia e la sintassi grammaticale del documento attivo, compreso il testo di eventuali intestazioni, piè di pagina, annotazioni e note. Il comando può essere attivato più rapidamente, cliccando sul pulsante Controllo ortografia sulla Barra degli strumenti Standard o digitando il tasto F7. Le opzioni della finestra di dialogo sono le seguenti: Non nel dizionario Permette di visualizzare le parole non trovate nei dizionari aperti. Suggerimenti Permette di visualizzare un elenco di parole alternative contenute nel dizionario principale e nei dizionari personalizzati aperti. Riprendi Permette di proseguire il controllo ortografico dopo aver apportato una modifica al documento. Ignora Permette di non correggere una parola visualizzata nella casella " Non nel dizionario " . Durante il controllo ortografico verrà visualizzata ogni occorrenza di tale parola. Ignora tutto Permette di lasciare inalterata una parola visualizzata nella casella " Non nel dizionario " durante tutti i controlli ortografici effettuati nella sessione in corso. Aggiungi Aggiunge la parola visualizzata nella casella " Non nel dizionario " al dizionario. Cambia Il pulsante Cambia consente di sostituire la parola visualizzata nella casella " Non nel dizionario " con quella visualizzata nella casella " Suggerimenti ". Cambia tutto Il pulsante Cambia tutto consente di sostituire tutte le occorrenze della parola visualizzata nella casella " Non nel dizionario " con quella visualizzata nella casella " Suggerimenti " . Correzione automatica Aggiunge la parola con l'errore evidenziato all'elenco di Correzione automatica. In questo modo la parola errata verrà sempre corretta automaticamente. 104 105 Controlla grammatica Avvia il controllo grammaticale. Opzioni Permette di visualizzare una finestra di dialogo in cui è possibile specificare le regole in base alle quali si desidera venga eseguito il controllo ortografico. Annulla ultimo Permette di annullare, una alla volta, le ultime azioni eseguite con i pulsanti Ignora, Cambia o Aggiungi durante la sessione di controllo ortografico corrente. Annulla/Chiudi Il pulsante Annulla consente di chiudere la finestra di dialogo Controllo ortografia, senza annullare le correzioni apportate. Il pulsante Annulla si trasforma in Chiudi dopo aver apportato la prima correzione al documento. Comando " lingua " Questo comando consente tre opzioni distinte: • Impostazione della lingua del documento corrente e quindi dei relativi dizionari per le correzioni ortografica e grammaticale. • Dopo aver scelto una parola, attiva il Thesaurus ovvero il dizionario dei sinonimi mediante il quale si potrà selezionare un altro termine e sostituire con esso tale parola. • Impostare le opzioni relative alla sillabazione automatica del documento o avviare la procedura di sillabazione manuale. Comando " conteggio parole " Questo comando effettua il conteggio di: pagine, parole, caratteri, righe ecc. del documento. Comando " sunto automatico " Questo comando permette di creare un sunto automatico del documento riassumendone automaticamente i punti chiave. Tale procedura risulta utile nei seguenti due casi: · Se si desidera creare un riassunto da fornire ad altri. · Se si desidera leggere il riassunto di un documento o l'evidenziazione dei suoi punti chiave. Il programma durante l'esecuzione del comando analizza il documento e assegna un punteggio a ogni frase, ad esempio assegnando un punteggio 105 106 più alto a frasi che contengono parole utilizzate più di frequente all'interno del documento. Dalla finestra di dialogo è possibile scegliere il tipo di sunto desiderato e il livello di dettaglio (percentuale dell'originale). Comando " correzione automatica " Questo comando risulta molto utile in quanto consente, durante l'inserimento di testo, di correggere automaticamente molti degli errori più frequenti di digitazione, ortografia e grammatica. Dato che è possibile personalizzare l'elenco delle parole oggetto di correzione automatica, il comando può essere usato sia per correggere delle parole che spesso vengono scritte in modo errato, sia per inserire frasi opportunamente definite da una sigla (analogamente al comando Voce di glossario). La finestra di dialogo presenta i seguenti elementi: Una serie di opzioni selezionabili Il cui significato è ovvio. La opzione Sostituisci il testo durante la digitazione che avvia la correzione automatica. La casella Sostituisci dove inserire la parola errata. La casella Con dove inserire la parola corretta che sostituirà la precedente. Un elenco di frasi preinserite. I pulsanti Aggiungi ed Elimina personalizzazione dell'elenco. per la Il pulsante Eccezioni ove è possibile inserire le eccezioni alle regole impostate. Comando " revisioni " Questo comando consente la memorizzazione delle modifiche proposte al documento e la digitazione dei relativi commenti da parte di ogni revisore. Inoltre i commenti e le revisioni vengono contrassegnati da un colore differente per consentire all'autore di distinguere tra i diversi revisori, dato che, in seguito, l'autore può rivedere e accettare o rifiutare ogni modifica. Per inserire un commento occorre prima selezionare il testo o l'elemento che si desidera commentare, quindi cliccare su Inserisci commento nella Barra degli strumenti Revisioni ed infine digitare il testo del commento nel riquadro dei commenti situato nella parte inferiore dello schermo. 106 107 Quando si inserisce un commento, questo viene numerato e registrato in un riquadro separato. È possibile rivedere e modificare tali commenti nei suggerimenti su schermo oppure nel riquadro dei commenti. Notare che se il computer è dotato di una scheda audio e di un microfono, è possibile registrare commenti vocali. Il comando presenta i seguenti tre sottocomandi: Mostra Revisioni con le opzioni: Tieni traccia delle revisioni durante elaborazione testo avvia il comando segnalando le modifiche apportate al documento con l'indicazione del relativo revisore Mostra revisioni sullo schermo attiva la visualizzazione sullo schermo delle revisioni Mostra revisioni nel documento stampato attiva la stampa delle revisioni del documento Pulsante Opzioni attiva la Scheda Revisioni del comando Opzioni dal menu Strumenti, Mediante la quale è possibile modificare l'aspetto e le funzioni degli indicatori di revisione di un documento, ovvero il colore e la formattazione utilizzati per contrassegnare il testo e gli elementi grafici modificati. Rivedi revisioni seleziona e mostra tutte le modifiche apportate nel documento dai relativi revisori e da quindi la possibilità di rivederle, accettarle o rifiutarle. Confronta versioni confronta il documento modificato e aperto, con il documento originale e contrassegna le modifiche riscontrate. Comando " unisci revisioni " Questo comando consente la Unione di commenti e modifiche di diversi revisori in un singolo documento finale. Per tale scopo occorre prima aprire la copia del documento originale a cui si desidera unire le modifiche, poi selezionare il comando. Si attiverà la finestra di dialogo usuale dei comandi Apri, o Inserisci File ecc. entro la quale occorrerà cliccare su uno dei documenti contenente le modifiche da unire e quindi su Apri. Tale procedura si dovrà ripetere varie volte per unire tutte le copie del documento. Alla fine si potranno rivedere i commenti e accettare o rifiutare le modifiche apportate. 107 108 Comando " proteggi documento " " rimuovi protezione documento " Questo comando attiva la protezione del documento consentendo anche l'inserimento di una password. In tale caso diventa impossibile apportare modifiche al documento con l'eccezione delle sue parti relative alla selezione scelta. È possibile quindi limitare l'inserimento solo di commenti, o di contrassegni di revisioni o, infine, di compilare dei moduli inserendo i dati nei campi modulo. Se un documento è protetto, PROTEZIONE DOCUMENTO " . il comando diventa " RIMUOVI Comando " stampa unione " Questo comando permette di unire il documento principale, contenente le informazioni fisse quali elementi testuali e grafici, al file di dati, contenente tutte le informazioni variabili per la realizzazione di etichette di indirizzi, lettere tipo personalizzate, cataloghi ed altri tipi di documenti di unione. Le opzioni della finestra di dialogo sono le seguenti: Crea Permette di selezionare il tipo di documento che si desidera creare, nonché di scegliere la finestra attiva o una nuova finestra nei seguenti modi: Lettere tipo Permette di impostare lettere tipo. Etichette di indirizzi Permette di impostare etichette di indirizzi. Buste Permette di impostare buste. Cataloghi Permette di impostare cataloghi, distinte di materiali, elenchi di nominativi ed altri elenchi di dati. Ripristina formato normale Permette di rimuovere l'associazione tra il file di dati e/o l'origine intestazione e il documento principale e di convertire il documento principale in normale documento di Word. Dati Permette di specificare il file di dati che si desidera utilizzare, nei seguenti modi: Crea origine dati Permette di indicare i campi unione e l'ordine dei dati in un file di dati. Apri origine dati Permette di selezionare un file di dati esistente. Utilizza Rubrica Permette di utilizzare gli indirizzi di una agenda elettronica. 108 109 Opzioni intestazione Permette di specificare se si desidera creare un nuovo file di intestazione contenente i campi unione relativi al file di dati, oppure se utilizzare un file esistente. MS Query Permette di specificare i criteri per la selezione dei record di dati che si desidera inserire nel documento principale utilizzando Microsoft® Query Modifica Permette di selezionare il file di dati che si desidera modificare. Unisci Avvia l'unione tra il documento principale e il file di dati specificato. Opzione query Permette di specificare i criteri di selezione dei record e il tipo di ordinamento utilizzati per la selezione dei record di dati che si desidera inserire nel documento principale. Comando " buste ed etichette " Questo comando permette di stampare lo stesso indirizzo su una singola busta o etichetta oppure su un intero foglio di etichette. In funzione delle operazioni da svolgere è possibile selezionare una delle seguenti schede: Scheda Buste Permette di stampare su una busta l'indirizzo di destinazione e quello del mittente e consente l'impostazione del formato della busta, dell'orientamento della stampa, la posizione degli indirizzi ecc. La selezione dei nominativi può essere fatta direttamente, agendo sull'apposita icona, dalla banca dati della Rubrica. Scheda Etichette Permette di stampare lo stesso indirizzo su una singola etichetta o su un intero foglio di etichette e presenta una impostazione di opzioni analoga alla scheda Buste. Comando " autocomposizione lettera " Questo comando permette la creazione e formattazione automatica di una lettera attraverso la modifica di una lettera esistente. In alternativa è possibile scrivere delle lettere in modo semplice e rapido utilizzando il comando Nuovo dal menu File, cliccando sulla scheda Lettere e Fax, quindi facendo doppio clic su Autocomposizione Lettera. Il comando presenta le seguenti tre schede: Scheda Formato lettera presenta una serie di opzioni che consentono di inserire (digitando o selezionando dagli elenchi) Modello e Stile della lettera, nonché Città, Data e caratteristiche della Carta intestata (posizione ed altezza). Scheda Informazioni destinatario presenta una serie di opzioni che consentono di inserire (digitando o selezionando dalla Icona Rubrica), Nome, Indirizzo e Formula di apertura. 109 110 Scheda Informazioni mittente simile alla precedente con la differenza dell'inserimento della Formula di chiusura invece che di apertura. Scheda Altri elementi consente l'inserimento di altri elementi quali: Oggetto, Copia per conoscenza (con possibilità di scelta dalla Rubrica) ecc. Comando " macro " La macro può essere definita come una sequenza di operazioni eseguite all'interno del programma e successivamente registrate tramite il registratore delle macro. Tale elemento è associabile ad un pulsante della Barra degli strumenti, o ad un menu, o ad una opportuna combinazione di tasti. Una volta avviata la macro tramite uno qualsiasi dei suddetti modi, sarà ripetuta automaticamente la sequenza delle operazioni registrate. Il comando presenta i seguenti tre sottocomandi: Macro con le opzioni: Nome macro dove inserire il nome della macro. Descrizione dove descrizione della macro. inserire appunto una breve Esegui avvia l'esecuzione della macro. Esegui istruzione avvia l'esecuzione di una macro richiamata tramite Visual Basic. Modifica permette la modifica di una macro esistente Crea permette la creazione di una nuova macro. Elimina esistente. permette l'eliminazione di una macro Libreria permette il caricamento di una macro da un altro documento o modello. Registra nuova macro Avvia la registrazione di un macro e presenta le opzioni: Nome macro dove inserire il nome della macro. Assegna la macro a permette la associazione della macro agli elementi: Barre strumenti tramite apposito pulsante. Tastiera tramite opportuna combinazione di tasti. 110 111 Descrizione dove descrizione della macro. inserire appunto una breve Editor di Visual Basic consente la registrazione di una macro tramite l'Editor di Visual Basic. Comando " modelli e aggiunte " Questo comando consente di applicare un modello diverso al documento corrente e il caricamento (o l'eliminazione) delle aggiunte. Notare che le aggiunte sono definibili come programmi supplementari, creabili dall'utente o acquistabili dai rivenditori, che estendono le funzionalità di Word mediante comandi personalizzati e caratteristiche speciali. Comando " Personalizza " Questo comando permette di personalizzare i pulsanti della barra degli strumenti, i comandi dei menu e le assegnazioni dei tasti di scelta rapida. Selezionare la categoria di opzioni desiderata. Scheda Barre degli strumenti Permette di aggiungere o rimuovere dai pulsanti della barra degli strumenti comandi, macro, tipi di carattere, voci di glossario e stili. Permette inoltre di creare nuove barre degli strumenti o di ripristinare le impostazioni iniziali. Scheda Comandi Permette di aggiungere un Pulsante di Comando (raggruppati per Categorie) ad un Barra degli strumenti esistente. Pulsante Tastiera Permette di personalizzare le assegnazioni dei tasti di scelta rapida per comandi, macro, tipi di carattere, voci di glossario, stili e caratteri speciali. Scheda Opzioni Permette di selezionare una serie di opzioni di visualizzazione relative alle Barre degli strumenti. Comando " Opzioni " Questo comando permette di modificare le impostazioni predefinite per la visualizzazione, la stampa, le informazioni sull'utente, il controllo ortografico e altre opzioni. In funzione delle operazioni da svolgere è possibile selezionare una delle seguenti schede: Scheda Visualizza Permette di modificare l'aspetto delle finestre dell'applicazione e del documento, ovvero, ad esempio, di visualizzare l'area di stile, le barre di scorrimento e la barra di stato. 111 112 Scheda Standard Permette di modificare le impostazioni di Word, come, ad esempio, le unità di misura predefinite e il numero dell'elenco ultimi file usati. Scheda Modifica Permette di personalizzare le impostazioni di modifica predefinite, ovvero, ad esempio, di sostituire una selezione con il testo digitato, di trascinare una selezione in una diversa posizione, oppure di attivare l'opzione di taglia e incolla logico. Scheda Stampa Permette di specificare le opzioni per la stampa dei documenti, ovvero, ad esempio, di stampare il riepilogo informazioni di un documento o di stamparlo in bozza. Scheda Revisioni Permette di specificare opzioni per contrassegnare le modifiche apportate, come, ad esempio, l'inserimento o l'eliminazione di testo e le linee di revisione. Scheda Inf. utente Permette di specificare informazioni sull'utente, come, ad esempio, il nome, l'indirizzo del mittente da indicare sulle buste e le iniziali utilizzate per l'inserimento di annotazioni. Scheda Compatibilità Permette di specificare opzioni di compatibilità, come, ad esempio, quale programma di elaborazione testi è compatibile con un particolare documento oppure come vengono gestiti i tipi di carattere non riconosciuti da Word. Scheda Directory predefinite Permette di identificare la posizione di memorizzazione predefinita di documenti, modelli ed altri elementi creati o utilizzati in Word. Scheda Salva Permette di specificare le modalità di memorizzazione dei documenti, ovvero, ad esempio, di indicare se si desidera che vengano sempre create copie di backup o richiesto il riepilogo informazioni oppure impostate password di protezione. Scheda Ortografia e grammatica Permette di specificare le opzioni di controllo ortografico e di correzione grammaticale, ovvero, ad esempio, di indicare i dizionari personalizzati e lo Stile di scrittura. 112 113 Menu " Tabella " Comando " disegna tabella " Questo comando consente di creare in modo semplice layout di tabella complessi. Dopo aver selezionato il comando la visualizzazione del documento passerà a layout di pagina, verrà visualizzata la Barra degli strumenti Tabelle e bordi e il puntatore del mouse si trasformerà in una penna. Per definire i limiti esterni della tabella, occorre disegnare (trascinare) in senso diagonale da un angolo all'altro della tabella. Quindi sarà possibile disegnare le linee delle colonne e delle righe. E' possibile cancellare una linea, cliccando su Cancella, e selezionando la linea da cancellare. Comando " Inserisci tabella " " inserisci righe " " inserisci colonne " Questo comando permette di inserire una tabella caratterizzata dal numero di righe e colonne specificato. Per velocizzare l'operazione di creazione di una tabella, è possibile cliccare sul pulsante Inserisci tabella sulla Barra degli strumenti Standard e trascinare sulla griglia per selezionare il numero di righe e colonne desiderato. Le opzioni della finestra di dialogo sono le seguenti: Numero di colonne Permette di digitare o selezionare il numero di colonne desiderato. Numero di righe Permette di digitare o selezionare il numero di righe desiderato. Larghezza colonne Permette di digitare o selezionare la larghezza desiderata per la colonna. L'impostazione predefinita " Auto " permette di inserire colonne di dimensioni uguali fra i margini del documento. Formato tabella Permette di visualizzare il formato predefinito scelto utilizzando il pulsante Formattazione automatica. Formattazione automatica Permette di applicare automaticamente alle tabelle formati predefiniti che includono anche bordi e sfondi. Se si è selezionata una riga o una colonna della Tabella, il comando diventerà rispettivamente, " Inserisci righe " o " Inserisci colonne " e inserirà le nuove righe sotto la riga selezionata e le nuove colonne a destra della colonna selezionata. Comando "elimina celle" "elimina righe" "elimina colonne" 113 114 Questo comando consente l'eliminazione di celle, righe o colonne di una tabella, precedentemente selezionati mediante i metodi di selezione esposti oltre. comando " unisci celle " Questo comando consente l'unione di due o più celle di una tabella in una singola cella. Occorrerà solamente selezionare le celle da unire e quindi cliccare sul comando. In alternativa è possibile Cliccare sul pulsante Cancella della Barra degli strumenti Tabelle e bordi, quindi trascinare la gomma sulle linee di divisione tra le celle che si desidera rimuovere. Comando " dividi celle " Questo comando consente di ottenere la divisione di una cella in più celle in una tabella. Occorrerà solamente selezionare le celle da dividere, quindi cliccare sul comando e specificare il numero di colonne e di righe desiderato. In alternativa è possibile attivare la Barra degli strumenti Tabelle e bordi, quindi cliccare su Disegna tabella e quando il puntatore assumerà la forma di una penna, cliccare e trascinare per creare nuove divisioni tra le celle. Comando " seleziona riga " Per selezionare gli elementi di una tabella si può procedere in diversi modi: cella cliccare sul bordo sinistro della cella. una riga cliccare a sinistra della riga. una colonna cliccare sul bordo superiore o sulla linea superiore della griglia della colonna. più celle, righe o colonne Trascinare sulla cella, riga o colonna oppure selezionare una singola cella, riga o colonna e quindi tenere premuto MAIUSC e cliccare su un'altra cella, riga o colonna. il testo della cella successiva Tasto TAB. il testo della cella precedente Tasti MAIUSC+TAB. l'intera tabella Cliccare sulla tabella e quindi premere ALT+5 sul tastierino numerico. 114 115 Inoltre per selezionare righe, colonne oppure l'intera tabella, è possibile cliccare nella tabella e quindi utilizzare i comandi Seleziona del menu Tabella. Comando " seleziona colonna " Confronta col comando Seleziona riga. Comando " seleziona Tabella " Confronta col comando Seleziona riga. Comando " formattazione automatica tabella " Questo comando consente la applicazione di una formattazione automatica ad una tabella preesistente, mediante la scelta di un formato dall'apposito elenco e la selezione delle opzioni di formattazioni desiderate. Prima ovviamente occorrerà cliccare sulla tabella da formattare. Comando " ripartisci uniformemente righe " Questo comando consente di attribuire la stessa altezza a più righe o celle precedentemente selezionate, ripartendole uniformemente. Comando " ripartisci uniformemente colonne " Questo comando consente di attribuire la stessa larghezza a più colonne o celle precedentemente selezionate, ripartendole uniformemente. Comando " altezza e larghezza celle " Questo comando permette la definizione delle misure di Altezza riga e di Larghezza colonna in una Tabella selezionata. Le opzioni della finestra di dialogo sono le seguenti: Scheda Riga presenta le seguenti opzioni: Altezza righe con le scelte: Automatica Imposta l'altezza delle righe selezionate in base a quella della cella più alta della riga. 115 116 Minima Imposta una altezza minima per le righe (nella Casella Valore). Esatta Imposta una altezza fissa per le righe (nella Casella Valore). Rientro da sinistra Imposta la misura del rientro del testo nelle righe selezionate. Allineamento Definisce il tipo di allineamento del testo nelle righe selezionate. Riga precedente-successiva Seleziona la riga precedente o la successiva. Scheda Colonna presenta le seguenti opzioni: Larghezza colonna Imposta la misura della larghezza per le colonne selezionate. Spazio tra colonne Imposta la misura dello spazio vuoto da introdurre tra le colonne dell'intera tabella. Colonna precedente-successiva Seleziona la colonna precedente o la successiva. Adatta Imposta la larghezza delle colonne in base al contenuto. Per modificare l' altezza delle righe e la larghezza delle colonne è inoltre possibile trascinare i limiti delle righe e delle colonne all' interno della tabella, oppure in visualizzazione Layout di pagina, trascinare gli indicatori di riga lungo il righello verticale o gli indicatori di colonna lungo il righello orizzontale. Comando " titoli " Questo comando consente la ripetizione automatica del titolo di una tabella nelle pagine successive. A tale scopo occorrerà precedentemente selezionare una o più righe di testo da utilizzare come titolo della tabella, con l'avvertenza di includere nella selezione la prima riga della tabella. Comando " converti il testo in tabelle " Questo comando presenta una duplice funzione: • dato un testo opportunamente delimitato (da virgole, tabulazioni o punti e virgola), crea automaticamente la relativa tabella; • data una tabella, crea automaticamente un testo delimitato (da un carattere a scelta). 116 117 Comando " ordina " Questo comando effettua l'ordinamento automatico di un elenco o di una tabella secondo delle impostazioni da definire. Le opzioni della finestra di dialogo sono le seguenti: Ordina per Selezione della colonna in base al quale effettuare l'ordinamento. Tipo Tipo dei dati dell'ordinamento (Numero, testo o data) Crescente Impostazione di ordinamento dalla cifra più bassa a quella più alta, dalla data più recente o dalla prima lettera dell'alfabeto. Decrescente Impostazione opposta Poi ordina per Impostazione di altro ordinamento. Opzioni Impostazione di ulteriori opzioni di ordinamento; ad esempio Ordina solo le colonne effettua l'ordinamento solo della colonna selezionata e lascia inalterate le altre. Comando " formula " Questo comando permette di eseguire operazioni di calcolo matematico su numeri contenuti in tabelle e di inserire il risultato sotto forma di campo nella cella contenente il punto di inserimento. Le celle vengono identificate con A1, A2, B1, B2 e così via, dove la lettera rappresenta la colonna ed il numero rappresenta la riga. A differenza di Microsoft® Excel, i riferimenti relativi alle celle sono sempre riferimenti assoluti, anche se non vengono visualizzati con il simbolo di dollaro. A1 di Word equivale, ad esempio, a $A$1 di Microsoft® Excel. L'operazione predefinita è l'addizione, se non diversamente specificato. Tale operazione verrà eseguita in base alle seguenti regole: - Se i numeri interessati dall'operazione di calcolo contengono un'unità di misura quale, ad esempio, il segno di lira, anche il risultato conterrà tale segno. - Se la cella contenente il punto di inserimento si trova nel punto di intersezione fra una riga ed una colonna contenenti numeri, verranno sommati i valori contenuti nella colonna. - Se si desidera sommare i valori contenuti nella riga, digitare =somma(sinistra) o =somma(destra) nella casella " Formula " , a seconda della posizione del punto di inserimento. - Se nella cella contenente il punto di inserimento sono presenti elementi testuali o numerici, questi verranno ignorati. - L'operazione di calcolo verrà eseguita a partire dalla cella più vicina a quella che contiene il punto di inserimento fino al raggiungimento di una cella vuota o di una cella contenente testo. 117 118 Le opzioni della finestra di dialogo sono le seguenti: Formula Selezionare la funzione desiderata nella casella " Incolla funzione " per visualizzarla in questa casella, oppure digitare un segno di uguale (=) seguito dal nome della funzione. Immettere quindi l'intervallo di celle che si desidera utilizzare per il calcolo. Formato numerico Permette di digitare o selezionare il formato dei numeri desiderato. Per visualizzare, ad esempio, i numeri sotto forma di percentuale decimale, selezionare " 0,00% " . Incolla funzione Permette di elencare le funzioni che possono essere utilizzate per eseguire operazioni di calcolo numerico. La funzione selezionata in questo elenco verrà automaticamente visualizzata nella casella " Formula ". Incolla segnalibro Permette di elencare i segnalibro creati precedentemente. comando " dividi tabella " Questo comando presenta le seguenti due funzioni: • Divisione di una tabella in due parti, cliccando sulla riga che si desidera sia la prima della seconda tabella. • Inserimento di testo prima di una tabella, cliccando sulla prima riga della tabella. COMANDO " mostra GRIGLIA " " nascondi griglia " Questo comando permette di attivare o disattivare la visualizzazione delle linee punteggiate fra le celle di una tabella. Le griglie non vengono stampate. Menu " Finestra ". Comando " NUOVA FINESTRA " Questo comando permette di visualizzare parti diverse dello stesso documento oppure di visualizzare lo stesso documento utilizzando modalità di visualizzazione diverse mediante l'apertura di una nuova finestra avente lo stesso contenuto della finestra attiva. Se il contenuto del documento viene modificato in una finestra, le modifiche apportate interesseranno tutte le altre finestre contenenti lo stesso documento. 118 119 Comando " DISPONI TUTTO " Questo comando permette di visualizzare tutti i documenti aperti in modo che le relative finestre non si sovrappongano all'interno dello schermo di Word. Comando " dividi " " rimuovi divisione " Questo comando effettua la divisione della finestra attiva i due riquadri in modo tale da consentire la contemporanea visualizzazione di due parti diverse dello stesso documento. Successivamente il comando diventa Rimuovi divisione. Menu "? " (Aiuto) comando " Guida in linea Microsoft® Word F1 " Attiva l'Assistente di Office mediante il quale è possibile cercare risposte alle domande, ottenere suggerimenti e utilizzare la Guida per una varietà di funzioni specifiche dell'applicazione Office in cui si sta lavorando. Con l'Assistente è possibile visualizzare: · La Ricerca di argomenti, tramite il pulsante Cerca, che è riferita all'esecuzione di un'attività specifica. Se, ad esempio, si fa clic sull'Assistente mentre si modifica una tabella, vengono visualizzati automaticamente gli argomenti della Guida relativi alle tabelle. · I Suggerimenti, i quali sono riferiti all'utilizzo più efficiente delle funzioni e delle scelte rapide da tastiera nell'applicazione. Quando nell'Assistente si accende una lampadina gialla, è disponibile un suggerimento. Per visualizzarlo fare clic sulla lampadina. Il pulsante Opzioni consente, con la scheda Galleria, di selezionare il tipo di Assistente da una galleria esistente e di definirne tutte le impostazioni, con la scheda Opzioni. 119 120 http://www.microsoft.com/Italy/Office/Previous/2000/Content/Office_pratica/macroword/default.htm 2 , + " ... # 3 4' + 3 4 (# + # ++ * % + (# + , # # ) # '516 $ , # # # % % % 7 + + / / + - ... % ) # # # + + # # - # 8 # 3 4 / % , + 120 121 http://www.microsoft.com/Italy/Office/Previous/2000/Content/Office_pratica/macroword/default.htm Fortunatamente, i neofiti possono ugualmente avvicinarsi indirettamente all’affascinate mondo della programmazione grazie ad una funzionalità che opera nell’ambito di Word 2000, e anche all’interno di tutte le applicazioni in cui si articola Microsoft Office. Ci riferiamo al Registratore delle macro, che consente, per l’appunto, di registrare nel vero senso della parola tutte (o quasi) le operazioni in cui si articola una determinata procedura trasformandole automaticamente nel corrispondente programmino in VBA. Quando questo sarà richiamato, rieseguirà puntualmente passo dopo passo la procedura da cui scaturisce il suo listato, ne più ne meno di come noi l’avevamo impostata alla tastiera. È appena il caso di ricordare che non possiamo certo pretendere di sviluppare applicazioni complesse avvalendoci solo dell’ausilio del solo registratore, ma quest’ultimo, per cominciare, basta ed avanza. 121 122 http://www.microsoft.com/Italy/Office/Previous/2000/Content/Office_pratica/macroword/default.htm Come abbiamo detto precedentemente, questa benvenuta funzionalità di Word 2000 consente di trasformare in un insieme di istruzioni codificate le sequenze di tasti che si premono sulla tastiera per dare corso ad una determinata operazione. In altre parole, se dopo aver attivato il registratore procediamo, per esempio, ad assegnare il grassetto, il corsivo e il colore rosso ad una parola, in una speciale sezione di Word, il cosiddetto Editor, viene trascritto automaticamente il corrispondente programma in VBA che potrà essere opportunamente richiamato tutte le volte che vogliamo assegnare contemporaneamente quegli attributi ad un’altra parola o ad una porzione di testo del documento su cui stiamo lavorando. Le macro registrate, però, hanno qualche limitazione: due, se vogliamo essere precisi. La prima si riferisce al fatto che non possono tenere conto degli spostamenti del mouse nell’ambito del documento dal momento che quando si registra una macro il mouse è inutilizzabile nell’area di edizione (ma possiamo servircene per aprire menu e impartire comandi), mentre la seconda limitazione si materializza nella loro mancanza di interattività. In altre parole, non è possibile passare delle informazioni ad una macro registrata per modificarne in un qualche modo le azioni svolte. Conviene fare un esempio… 122 123 http://www.microsoft.com/Italy/Office/Previous/2000/Content/Office_pratica/macroword/default.htm Se la nostra macro è stata impostata per assegnare certi attributi ad una zona di testo, assegnerà sempre quegli attributi, e se vogliamo procedere ad assegnazioni di natura diversa dobbiamo sviluppare un nuovo programmino. Non è previsto, insomma, specificare di volta in volta quali sono gli attributi da assegnare passando estemporaneamente alla macro le informazioni del caso. Inoltre, il nostro programmino eseguirà sempre alla lettera tutti passaggi previsti nella procedura originale senza tenere assolutamente conto di eventuali nuove situazioni. Così, se abbiamo sviluppato una macro che assegna il corsivo ad una parola, se la si lancia quando il cursore si trova su un’altra parola cui è già stato assegnato tale attributo se ne determina, invece, la visualizzazione in caratteri normali! Questo è solo un esempio semplicissimo, ma sta di fatto che in certi casi, utilizzando una macro in ambienti diversi da quelli in cui è stata impostata, i risultati potrebbero essere imprevedibili. Con un po’ di pratica, però, le suddette limitazioni possono essere ovviate intervenendo con opportune modifiche sui listati originali, ne più ne meno di come quando si modifica un documento di Word! 123 124 http://www.microsoft.com/Italy/Office/Previous/2000/Content/Office_pratica/macroword/default.htm Analizzando attentamente i risultati delle registrazioni si arriva poco per volta ad impadronirsi di alcune regole fondamentali che consentono anche ai principianti di rendere interattiva una macro o di poterla utilizzare nell’ambito dei documenti dalla più disparata struttura. Se poi si considera che una macro può essere il risultato di operazioni di copia e incolla condotte sui listati di altre macro registrate, prima o poi ci si accorge con una certa soddisfazione che non è necessario essere proprio degli esperti per mettere insieme anche applicazioni di una certa importanza. È forse questa la parte più gratificante per chi, da profano, si avvicina al per lui misterioso mondo della programmazione in VBA. A questo punto, visto che sappiamo tutto quello che bisognava sapere sul registratore delle macro e sui suoi molti pregi e pochi difetti, è il momento di entrare nel vivo del problema incominciando a registrare la nostra prima macro. Considerando che si tratta della prima esperienza ci limiteremo ad una procedura semplicissima: assegnare contemporaneamente ad una parola il grassetto, il corsivo e il colore rosso. 124 125 http://www.microsoft.com/Italy/Office/Previous/2000/Content/Office_pratica/macroword/default.htm Dopo aver portato il cursore sulla parola cui si vogliono assegnare gli attributi desiderati si apre il menu Strumenti di Word e si seleziona la voce Macro. Così facendo viene aperto il corrispondente sottomenu in cui si opta per Registra nuova macro. Con questa operazione viene attivato il registratore delle macro e, contemporaneamente, si accede ad una maschera che gestisce la definizione della macro che siamo in procinto di registrare. Analizziamone la struttura, che si articola in varie sezioni. La prima è occupata dalla casella Nome macro, nella quale si digita il nome da assegnare alla macro, che verrà utilizzato quando la si vuole richiamare dall’elenco che ospita tutte quelle impostate nell’ambito del documento attivo. La seconda sezione, invece, è rappresentata da un riquadro che contiene due pulsanti. Premendo il primo la macro può venire assegnata ad una voce di menu o ad un pulsante che verrà successivamente inserito nella barra degli strumenti, mentre la selezione del secondo pulsante determina l’accesso ad una maschera in cui si può definire una combinazione di tasti (CTRL + carattere) che permetterà di lanciarla direttamente in qualsiasi momento senza dover necessariamente selezionarla nella lista di cui abbiamo appena parlato. 125 126 http://www.microsoft.com/Italy/Office/Previous/2000/Content/Office_pratica/macroword/default.htm Premendo il pulsante con sopra impressa una tastiera si accede alla finestra di dialogo per la definizione della combinazione di tasti che determinerà il lancio della nostra macro. Nella casella di testo Nuova combinazione si digita, tenendo contemporaneamente premuto il tasto CTRL, il carattere che deve fare parte della combinazione. Se la sequenza fosse già assegnata a un’altra macro, o comunque utilizzata da Word, il fatto viene segnalato e si può optare per una combinazione diversa, dal momento che mantenendola verrà disattivata la precedente assegnazione. Ovviamente, l’inibizione della sequenza originale è solo temporanea, e se la macro dovesse essere eliminata o vi si dovesse associare una nuova combinazione di tasti, la sequenza originale ritorna immediatamente valida. 126 127 http://www.microsoft.com/Italy/Office/Previous/2000/Content/Office_pratica/macroword/default.htm Nell’elenco a discesa associato alla casella Memorizza la macro in, invece, si può specificare se la sequenza è legata unicamente al documento attivo oppure se deve essere associata al modello normal.dot, il foglio stile che viene caricato per impostazione predefinita quando si apre un nuovo documento. Operando quest’ultima scelta la macro potrà essere lanciata dall’interno di un qualsiasi documento, pertanto questa definizione si presta particolarmente per macro che gestiscono procedure generalizzate e che pertanto possono essere utilizzate indiscriminatamente senza dover tenere necessariamente conto di particolari situazioni ambientali. È il caso, tanto per fare un esempio, proprio della macro che abbiamo in mente di sviluppare. Assegnare il grassetto, il corsivo e il colore ad una parola, infatti, è un’operazione assolutamente generica che può essere eseguita in qualsiasi momento e in qualunque punto di un documento. Le assegnazioni operate si consolidano premendo il pulsante Chiudi, e così facendo si ritorna all’area di lavoro dove avrà finalmente luogo la registrazione della procedura da automatizzare. 127 128 http://www.microsoft.com/Italy/Office/Previous/2000/Content/Office_pratica/macroword/default.htm Riaccedendo all’area di lavoro si può notare la presenza di una minuscola finestra dotata di due pulsantini affiancati. La pressione del primo determina l’arresto della registrazione a procedura conclusa, mentre il secondo mette in pausa il registratore per consentire di dare corso ad eventuali operazioni che non si vuole registrare. Si noti anche che il cursore del mouse ha cambiato forma e si presenta associato al simbolo di un piccolo registratore a nastro. Solo quando lo si porta nell’area dei menu o nelle barre che contornano l’area di lavoro riprende le consuete sembianze a punta di freccia. A questo punto, dal momento che il cursore già si trova sulla parola cui assegnare i tre attributi, possiamo procedere alla loro assegnazione. 1. Aprire il menu Formato 2. Selezionare la voce Carattere e nella maschera che viene contestualmente aperta dare corso alle assegnazioni desiderate. 3. A cose fatte si fa clic sul pulsante per l’arresto del registratore (quello con sopra impresso un quadratino) concludendo così la procedura di registrazione. 128 129 http://www.microsoft.com/Italy/Office/Previous/2000/Content/Office_pratica/macroword/default.htm D’ora in poi la macro potrà essere lanciata in qualsiasi momento premendo l’eventuale pulsante che le è stato associato, richiamando la corrispondente voce di menu, digitando la relativa sequenza di controllo, o facendo doppio clic sul suo nome nell’elenco che viene visualizzato aprendo il menu Strumenti, selezionando la voce Macro e optando ancora per Macro nel sottomenu contestuale. Il risultato è quello di assegnare il grassetto, il corsivo e il colore rosso alla parola su cui è stato posizionato il cursore. 129 130 130 131 Excel è un software che rientra nella categoria più generale nota come fogli di calcolo. Altri fogli di calcolo diffusi sono Lotus 1-2-3 e Quattro Pro. Un FOGLIO DI CALCOLO è un programma per computer che consiste in un insieme di righe e di colonne visualizzate sullo schermo in una finestra. L' intersezione di ciascuna riga e ciascuna colonna è detta cella; una cella può contenere un numero, una stringa di testo o una formula che esegue un calcolo utilizzando una o più celle. Un foglio di calcolo può essere salvato in un file per essere utilizzato successivamente. Le celle di un foglio di calcolo possono essere formattate in numerosi modi e stampate per ottenere una copia su carta. Inoltre, è possibile utilizzare i dati contenuti nelle celle per produrre diagrammi e mappe. II vantaggio più significativo di un foglio di calcolo elettronico è rappresentato dal ricalcolo automatico del risultato di tutte le formule che viene effettuato quando si modifica una delle celle utilizzate dalle formule stesse. Questa caratteristica consente di utilizzare un foglio di calcolo come "modello" per esplorare soluzioni differenti con il minimo sforzo. Excel è attualmente il foglio di calcolo per Windows più diffuso. 131 132 Per poter utilizzare Excel è indispensabile installarlo nel proprio sistema. Per poterlo fare deve essere installato nel sistema Microsoft Windows. Excel richiede un sistema operativo a 32 bit come Windows 98 o Windows NT. Per avviare Excel è possibile ricorrere a uno dei metodi seguenti: • Aprire il menu Avvio, puntare su Programmi e fare clic su Microsoft Excel. Il programma viene avviato, mostrando la finestra di una nuova cartella di lavoro. • Fare clic sul pulsante Nuovo documento Office nella Barra degli strumenti Office e scegliere uno dei modelli di foglio di calcolo di Excel nel pannello Soluzioni foglio di calcolo. • Se nella Barra degli strumenti Office è presente l' icona di Excel, è possibile anche fare clic sul pulsante Microsoft Excel. 132 133 QUANDO SI AVVIA EXCEL, CI SI TROVA DAVANTI A UNA CARTELLA DI LAVORO VUOTA CONTENENTE TRE FOGLI DI LAVORO. L' AREA CIRCOSTANTE LA CARTELLA DI LAVORO PRESENTA TUTTI GLI ELEMENTI TIPICI DEI PROGRAMMI WINDOWS ED ALCUNI ELEMENTI SPECIFICI DI EXCEL. LO SCHERMO ASSUME UN ASPETTO ANALOGO A QUELLO RIPRODOTTO NELLA FIGURA SOTTO. LA FIGURA MOSTRA GLI ELEMENTI PRINCIPALI DELLA FINESTRA DI EXCEL: 133 134 • La barra del titolo: tutti i programmi di Windows hanno una barra del titolo. Questa indica il nome del programma e contiene alcuni pulsanti di controllo che possono essere utilizzati per modificare la finestra. • Il pulsante del menu di Controllo della finestra: questo pulsante è in realtà l'icona di Excel. Quando si fa clic su di esso, compare un menu che consente di manipolare la finestra di Excel. • Il pulsante Riduci a icona: facendo clic su questo pulsante, la finestra di Excel viene ridotta a icona e visualizzata nella barra delle applicazioni di Windows. • Il pulsante Ripristina: permette di ripristinare la dimensione della finestra di Excel, precedente a un'operazione di ingrandimento • Il pulsante Chiudi: facendo clic su questo pulsante, si chiude Excel. Se un foglio di lavoro non è stato salvato, compare un messaggio di segnalazione. • La barra del menu: questo è il menu principale di Excel. Facendo clic su una delle parole nel menu, compare una lista di voci di menu che consente all'utente di inviare un comando a Excel. • Le barre degli strumenti: le barre degli strumenti contengono pulsanti sui quali è possibile fare clic per inviare un comando a Excel. • La barra della formula: quando si immette un'informazione o una formula in Excel, essa viene visualizzata in questa riga. • La Casella Nome: visualizza il nome della cella attiva nella cartella di lavoro corrente. Quando si fa clic sulla freccia, compare un elenco di tutte le celle e gli intervalli contrassegnati da un nome eventualmente presenti nella cartella di lavoro attiva. 134 135 • La Barra di stato: questa barra visualizza vari messaggi, oltre allo stato dei tasti Bloc Num, Maiusc e Bloc Scorr della tastiera. GLI ELEMENTI DELLA FINESTRA DI UNA CARTELLA DI LAVORO Quando si utilizza Excel il lavoro viene memorizzato in cartelle di lavoro. Ogni cartella viene visualizzata in una finestra separata all'interno dello spazio di lavoro di Excel. (IMPORTANTE: da notare che la finestra di una cartella di lavoro ha numerosi elementi in comune con la finestra di Excel) Gli elementi principali sono i seguenti: • La barra dei titolo: indica il nome del programma e contiene alcuni pulsanti di controllo che possono essere utilizzati per modificare la finestra. • Il pulsante dei menu di Controllo della finestra: cliccando questo pulsante (in realtà, l’icona di Excel), compare un menu che consente di manipolare la finestra della cartella di lavoro. • Il pulsante Riduci finestra a icona: facendo clic su questo pulsante, la finestra della cartella di lavoro viene ridotta alla sola barra del titolo. • Il pulsante Ingrandisci finestra: cliccando questo pulsante, la finestra della cartella di lavoro viene ingrandita in modo da occupare tutto lo spazio di lavoro di Excel. Se la finestra è già ingrandita, al suo posto compare un pulsante Ripristina finestra. • Il pulsante Chiudi finestra: facendo clic su questo pulsante, si chiude la cartella di lavoro. Se la cartella di lavoro non è stata salvata, compare un messaggio di segnalazione. • Il pulsante Seleziona tutto: facendo clic sull'intersezione delle intestazioni di riga e di colonna si selezionano tutte le celle dei foglio di lavoro attivo nella finestra attiva. 135 136 • Indicatore di cella attiva: il contorno scuro indica la cella correntemente attiva. • Le intestazioni di riga: sono costituite dai rettangoli grigi posti alla sinistra dei foglio di lavoro e rappresentate dai numeri da 1 a 65536 uno per ciascuna riga del foglio di lavoro. È possibile fare clic su un'intestazione di riga per selezionare tutte le celle della riga. • Le intestazioni di colonna: sono costituite dai rettangoli grigi disposti nella parte superiore di ciascuna colonna e rappresentate dalle lettere da A a IV, una per ciascuna delle 256 colonne del foglio di lavoro. Dopo la colonna Z vengono le colonne AA, AB, AC... BA, BB e così via fino all'ultima colonna, contrassegnata con IV. È possibile fare clic su un'intestazione di colonna per selezionare tutte le celle della colonna. • I pulsanti di scorrimento delle etichette dei fogli di lavoro: consentono di far scorrere le etichette dei fogli di lavoro per visualizzare i fogli che non sono visibili. • Le etichette dei fogli di lavoro: simili a quelle di una rubrica, rappresentano uno dei fogli contenuti nella cartella di lavoro. Una cartella può contenere un numero qualsiasi di fogli e ogni foglio è contraddistinto da un'etichetta con il relativo nome. Fare clic su un'etichetta con il pulsante sinistro del mouse per selezionare il relativo foglio, con il pulsante destro per visualizzare le opzioni. • La barra di suddivisione delle etichette: consente di aumentare o ridurre l'arca dedicata alla visualizzazione delle etichette dei fogli. Quando si visualizza un numero maggiore di etichette dei fogli, la dimensione della barra di scorrimento orizzontale viene ridotta. • La barra di scorrimento orizzontale: consente di far scorrere il foglio orizzontalmente. 136 137 • La barra di scorrimento verticale: consente di far scorrere il foglio verticalmente. I file utilizzati da Excel sono noti come cartelle di lavoro. Una cartella di lavoro può contenere un numero qualsiasi di fogli e questi fogli possono essere costituiti da fogli di lavoro (il tipo più comune) o fogli grafici (fogli contenenti un singolo grafico). Un foglio di lavoro è l'elemento al quale si fa automaticamente riferimento quando si pensa a un foglio di calcolo. Un foglio di lavoro è costituito da righe e colonne la cui intersezione forma una cella. Se si lavora con più finestre contemporaneamente (come accade di solito), si deve essere in grado di spostare e ridimensionare le finestre e di passare da una cartella di lavoro all'altra. Per spostare una finestra, fare clic con il mouse sulla barra del titolo e trascinarla. Per ridimensionare una finestra, fare clic su uno dei suoi bordi e trascinarlo fino a che la finestra non abbia assunto la dimensione desiderata. Per ridimensionare una finestra orizzontalmente e verticalmente allo stesso tempo, fare clic su uno degli angoli della finestra e trascinare. Il comando Finestra */* Disponi visualizza una finestra di dialogo che presenta quattro opzioni di disposizione della finestra. Selezionare semplicemente l'opzione desiderata e fare che su OK. Come già accennato, in qualsiasi momento è attiva una (e una sola) finestra di cartella di lavoro. 137 138 Questa è la finestra che accetta l'input dell'utente e sulla quale hanno effetto i comandi inviati. La barra del titolo della finestra attiva ha un colore differente e la finestra compare sopra tutte le altre. Sono disponibili vari metodi per rendere attiva una cartella di lavoro: • Fare clic su un'altra finestra, se è visibile. La finestra sulla quale si è fatto clic si sposta in primo piano, sopra le altre, e diventa la finestra attiva. • Premere Ctrl+Tab per attivare ciclicamente tutte le finestre aperte fino a quando compare in primo piano la finestra con la quale si vuole lavorare. Maiusc+Ctrl+Tab attiva ciclicamente le finestre nella direzione opposta. • Fare clic sul menu Finestra e selezionare la finestra desiderata nella parte inferiore del menu. La finestra attiva è contrassegnata da un segno di spunta a fianco. Quando si chiude la finestra di una cartella di lavoro, Excel controlla se è stata fatta qualche modifica dal momento in cui è stato salvato il file per l'ultima volta e, in caso affermativo, visualizza un messaggio di segnalazione che invita l'utente a salvare il file prima di chiudere la finestra. Per chiudere una finestra, cliccare il pulsante Chiudi nella barra del titolo. Ogni foglio di lavoro è costituito da righe (numerate da 1 a 65.536) e colonne (etichettate da A a IV). L'intersezione di una riga e di una colonna è una singola cella. In qualsiasi momento, una sola cella è la cella attiva. 138 139 Prima CELLA ATTIVA La cella attiva è indicata da un bordo più scuro. Il suo indirizzo (cioè, la lettera di colonna e il numero di riga alla cui intersezione si trova la cella) compare nella casella Nome. Ultima CELLA ATTIVA Per spostarsi all'interno di un foglio di lavoro si può fare ricorso ai tasti direzionali della tastiera o al mouse. I tasti di freccia consentono di spostare la cella attiva alla riga o colonna adiacente nella direzione della freccia. I tasti PgSu e PgGiù spostano la cella attiva una schermata completa (il numero effettivo di righe spostate dipende dal numero delle righe visualizzate nella finestra) verso l'alto o verso il basso. Per cambiare la cella attiva con il mouse, fare clic su una cella: questa diventa la cella attiva. Se la cella che si vuole attivare non è visibile nella finestra della cartella di lavoro, si possono utilizzare le barre di scorrimento per far scorrere la finestra in qualsiasi direzione. Per far scorrere la finestra di una cella, fare clic su una delle frecce nella barra di scorrimento. Per effettuare lo scorrimento di una videata completa, fare clic su uno dei lati della casella di scorrimento nella barra di scorrimento. È possibile anche trascinare la casella di scorrimento per ottenere uno scorrimento più rapido. 139 140 Excel è progettato per prendere ordini dall'utente. Questi vengono impartiti inviando comandi, ricorrendo a uno dei metodi seguenti: • • • • Menu. Menu abbreviati. Pulsanti della barra degli strumenti. Combinazioni di tasti rapidi. In molti casi, si hanno a disposizione varie opzioni per inviare un particolare comando. Il metodo utilizzato dipende esclusivamente dall'utente. Excel, come tutti gli altri programmi di Windows, ha una barra del menu posta direttamente sotto la barra del titolo. Questo menu è sempre disponibile e pronto per inviare comandi. I menu di Excel cambiano in funzione dell'attività che si sta effettuando. L'accesso ai menu con il mouse è semplice. Facendo clic sul menu desiderato, vengono visualizzate le relative voci. È quindi sufficiente fare clic su una voce di menu per inviare il comando. Alcune voci di menu, contrassegnate da un piccolo triangolo, attivano ulteriori sottomenu. Ad esempio, il comando Modifica */* Cancella ha un sottomenu. 140 141 I progettisti di Excel hanno fatto ricorso ai sottomenu per evitare che i menu diventassero troppo lunghi e complicati per gli utenti. Ad alcune voci di menu è associata una combinazione di tasti rapidi che visualizzano la combinazione di tasti vicino alla voce di menu. Ad esempio, la combinazioni di tasti rapidi di Modifica */* Trova è Ctrl+Maiusc+T. A volte, una voce di menu appare attenuata. Questo significa che la voce di menu non è appropriata per l'operazione che si sta eseguendo e quindi non è disponibile. Le voci di Menu che sono seguite da tre punti visualizzano sempre una finestra di dialogo. I comandi di menu che non hanno i tre punti vengono eseguiti immediatamente. Si possono inviare comandi di menu utilizzando il mouse o la tastiera. Per inviare un comando di menu con la tastiera, premere Alt e, contemporaneamente, il tasto chiave del menu (la lettera sottolineata nel nome del menu), che visualizza le voci del menu. Quindi premere il tasto chiave appropriato per la voce di menu che si vuole selezionare. Oltre all'onnipresente barra del menu, Excel presenta i cosiddetti menu rapidi o abbreviati . Un menu abbreviato è sensibile al contesto: il suo contenuto dipende dall'operazione che si sta eseguendo. I menu abbreviati non contengono tutti i comandi, ma solo quelli più comunemente utilizzati per quanto è selezionato. Per visualizzare un menu abbreviato, fare clic con il pulsante destro del mouse in un punto qualsiasi nella finestra. 141 142 Excel include comode barre degli strumenti di tipo grafico. Fare clic su un pulsante di una barra degli strumenti è un altro metodo per inviare comandi a Excel. In molti casi, un pulsante di una barra degli strumenti è semplicemente un sostituto di un comando di menu. Alcuni pulsanti delle barre degli strumenti non hanno però alcun equivalente nel menu. Per impostazione predefinita, Excel visualizza due barre degli strumenti (denominate Standard e Formattazione). Tecnicamente, le barre degli strumenti visualizzate sono tre, perché la barra del 142 143 menu è in effetti una barra degli strumenti denominata Barra del menu del foglio di lavoro. Excel possiede complessivamente 22 barre degli strumenti. L'utente ha il controllo completo sulla visualizzazione delle barre degli strumenti e sul loro posizionamento sullo schermo. È inoltre possibile creare barre degli strumenti personalizzate composte dai pulsanti che si utilizzano con maggiore frequenza. Per visualizzare o nascondere una particolare barra degli strumenti, scegliere il comando Visualizza */* Barre degli strumenti o fare clic con il pulsante destro del mouse su una barra degli strumenti qualsiasi. Entrambe queste azioni visualizzano una lista delle barre degli strumenti più comuni. Le barre degli strumenti che hanno un segno di spunta a fianco sono correntemente visibili. Per nascondere una barra degli strumenti, fare clic su di essa per rimuovere il segno di spunta. Per visualizzare una barra degli strumenti, fare clic su di essa per aggiungere un segno di spunta. Se la barra degli strumenti che si vuole nascondere o visualizzare non compare nella lista del menu, selezionare il comando Personalizza nel menu Visualizza */* Barre degli strumenti (o nel menu abbreviato che compare facendo clic con il pulsante destro del mouse su una barra degli strumenti). Excel visualizza la finestra di dialogo Personalizza che contiene una lista di tutte le barre degli strumenti disponibili. Per visualizzare una barra degli strumenti, aggiungere un segno di spunta a fianco del nome della barra; rimuovere il segno di spunta per nasconderla. Al termine, cliccare il pulsante Chiudi. Le barre degli strumenti possono essere spostate in corrispondenza di ciascuno dei quattro lati della finestra di Excel o lasciate fluttuare liberamente. Una barra degli strumenti fluttuante può essere spostata in qualsiasi posizione sullo schermo. Quando una barra degli strumenti non è libera di fluttuare, è detta ancorata. Una barra degli strumenti ancorata è disposta in corrispondenza di un bordo della finestra di Excel e non possiede una barra del titolo. 143 144 Per spostare una barra degli strumenti (ancorata o liberamente fluttuante), fare clic con il mouse in una posizione qualsiasi sullo sfondo della barra stessa (non su un pulsante) e trascinarla. Quando la si trascina in corrispondenza di un bordo della finestra, automaticamente viene ancorata in quella posizione. Quando una barra è ancorata, assume la forma di una singola riga o una singola colonna. ESISTE COMUNQUE UN METODO FACILE PER VEDERE A COSA SERVE UN PARTICOLARE COMANDO DI MENU O UN PULSANTE DI UNA BARRA DEGLI STRUMENTI. TRASCINARE IL PUNTATORE DEL MOUSE SU UNA VOCE DI MENU O UN PULSANTE DI UNA BARRA DEGLI STRUMENTI. COMPARE UN PICCOLO RIQUADRO CHE INDICA IL NOME DEI PULSANTE O IL COMANDO DEL MENU. SPESSO, QUESTA INFORMAZIONE È SUFFICIENTE PER INDIVIDUARE LA FUNZIONE DEL COMANDO O DEL PULSANTE. PER OTTENERE UNA GUIDA SENSIBILE AL CONTESTO RELATIVA A UN COMANDO DI MENU O UN PULSANTE DI UNA BARRA DEGLI STRUMENTI, SELEZIONARE IL COMANDO GUIDA */* GUIDA RAPIDA (OPPURE PREMERE MAIUSC+F1). 144 145 SELEZIONARE QUINDI UN COMANDO DI MENU O UN PULSANTE DI UNA BARRA DEGLI STRUMENTI PER OTTENERE UNA DESCRIZIONE COMPLETA DELLA VOCE. Un file è un'entità che memorizza le informazioni su disco. Un disco rigido è normalmente organizzato in directory (o cartelle) per facilitare la gestione dei file. I file possono essere copiati, ridenominati o spostati su un altro disco o in una altra cartella. Queste operazioni vengono eseguite utilizzando gli strumenti di Windows (anche se possono essere eseguite senza uscire da Excel). I programmi per computer sono memorizzati in file e i programmi stessi memorizzano in file le informazioni che utilizzano. Alcuni programmi (come Excel) utilizzano i file caricandoli in memoria. Altri (come i programmi di gestione di database) accedono selettivamente a parte di un file direttamente dal disco senza caricare in memoria il file completo. Il tipo di file principale di Excel è detto file di cartella di lavoro. Quando si apre una cartella di lavoro in Excel, l'intero file viene caricato in memoria e ogni modifica ha effetto solo nella copia del file che si trova in memoria. Quando si salva la cartella di lavoro, Excel salva su disco la copia in memoria, sovrascrivendo la copia precedente del file. Il formato di file predefinito è quello della cartella di lavoro XLS, ma può aprire anche file generati da varie applicazioni, come Lotus 1-2-3 e Quattro Pro. Inoltre, Excel può salvare cartelle di lavoro in vari formati differenti. 145 146 Quando si avvia Excel, esso crea automaticamente una nuova cartella di lavoro vuota denominata Cartel1 e costituita da tre fogli di lavoro denominati Foglio1, Foglio2, Foglio3. È sempre possibile creare una nuova cartella di lavoro in uno dei tre modi seguenti: • • • Utilizzando il comando File */* Nuovo. Facendo clic sul pulsante Nuova cartella di lavoro nella barra degli strumenti standard. Premendo la combinazione di tasti rapida Ctrl+N. Se si sceglie il comando File */* Nuovo, compare una finestra di dialogo a schede denominata Nuovo che consente di aprire una nuova cartella di lavoro vuota (selezionando l'opzione Cartella di lavoro nella scheda Generale) o di scegliere un modello per la nuova cartella di lavoro (nell'elenco dei modelli disponibili nella scheda Soluzioni foglio di calcolo). 146 147 Esistono vari metodi per aprire una cartella di lavoro che sia stata salvata su disco: 1. Utilizzando il comando File */* Apri. 2. Facendo clic sul pulsante Apri nella barra degli strumenti standard. 3. Premendo la combinazione di tasti rapidi Ctrl+F12. Tutti questi metodi determinano la visualizzazione della finestra di dialogo Apri. Per aprire una cartella di lavoro nella finestra di dialogo Apri, si devono fornire due elementi di informazione: il nome del file della cartella di lavoro (specificato nel campo Nome file) e la relativa cartella (specificata nel campo Cerca in). 147 148 Excel fornisce quattro metodi per salvare il proprio lavoro: • • • • Utilizzare il comando File */* Salva. Fare clic sul pulsante Salva nella barra degli strumenti Standard. Premere la combinazione di tasti rapidi Ctrl+S. Premere la combinazione di tasti rapidi Maiusc+F12. Se la cartella di lavoro è già stata salvata, viene salvata di nuovo utilizzando lo stesso nome di file. La versione del file originale viene sovrascritta. Per salvare la cartella di lavoro in un nuovo file bisogna utilizzare il comando File */* Salva con nome (o premere F12). Quando si salva per la prima volta una nuova cartella di lavoro, Excel visualizza la finestra di dialogo Salva con nome per consentire all'utente di immettere un nome significativo. La finestra di dialogo Salva con nome è in parte simile alla finestra di dialogo Apri. Anche in questo caso si devono specificare due elementi di informazione: il nome del file di cartella di lavoro di Excel e la cartella nella quale deve essere memorizzato. Dopo aver selezionato la cartella, immettere il nome del file nel campo Nome file. Non è necessario specificare l'estensione; Excel la aggiunge automaticamente sulla base del tipo di file specificato nel campo Tipo file. 148 149 SALVATAGGIO DEI FILE NEI FORMATI PRECEDENTI Excel 2000 ha adottato un nuovo formato di file e le versioni precedenti del programma non possono aprire questi file. Excel 5 è stata la prima versione del programma a utilizzare la cartella di lavoro multifoglio. Prima di Excel 5, i fogli di lavoro, i fogli grafici e i fogli macro venivano memorizzati in file separati. Conseguentemente, se si condivide una cartella di lavoro multifoglio con qualcuno che utilizza una di queste versioni precedenti, si deve salvare ogni foglio separatamente e nel formato appropriato. Quando si è finito di lavorare con una cartella, si deve chiuderla per liberare la memoria utilizzata. È possibile chiuderla con uno dei seguenti metodi: • • • • Utilizzare il comando File */* Chiudi. Fare clic sul pulsante Chiudi nella barra del titolo della cartella di lavoro. Fare doppio clic sull'icona di Controllo nella barra del titolo della cartella di lavoro. Premere la combinazione di tasti rapidi Ctrl+F4. 149 150 • Premere la combinazione di tasti rapidi Ctrl+W. Se si è effettuata qualche modifica alla cartella di lavoro successivamente all'ultima operazione di salvataggio, Excel chiede se si voglia salvare la cartella prima di chiuderla. Una cartella di lavoro, può contenere un numero qualsiasi di fogli di lavoro e ciascun foglio è costituito da celle. Una cella può contenere uno di questi tre tipi di dati: • Valori: noti anche come numeri, rappresentano una quantità di qualche tipo: vendite, numero di dipendenti, pesi atomici, conteggi e così via. I valori immessi nelle celle possono essere utilizzati in formule o fornire i dati utilizzati per formare un grafico. I valori possono essere costituiti anche da date (come 6/9/97) od ore (come 3:24) • Testo: la maggior parte dei fogli di lavoro include in alcune celle un testo non numerico. Può accadere di immettere un testo che serva da etichette per valori, intestazioni delle colonne o per fornire istruzioni relative al foglio di lavoro. Anche il testo che inizia con un numero viene considerato testo 150 151 • Formule: sono l'elemento che rende Excel un foglio di calcolo. Excel consente di immettere formule molto potenti che utilizzano i valori o il testo contenuto nelle celle per calcolare un risultato. Quando si immette una formula in una cella, il risultato della formula compare nella stessa cella. Se si modifica uno dei valori utilizzati dalla formula, la formula viene ricalcolata e nella cella compare il nuovo risultato Per immettere valori in una cella è sufficiente spostare il puntatore nella cella appropriata (in modo da rendere la cella attiva), immettere il valore e premere Invio. Il valore viene visualizzato nella cella e compare anche nella barra della formula di Excel. L'immissione di testo in una cella è semplice quanto l'immissione di un valore: si rende attiva la cella, si digita il testo e si preme Invio. Una cella può contenere un massimo di 32.000 caratteri circa. Spesso accade di dover immettere nei propri fogli di lavoro date e ore. Queste vengono trattate come un valore, ma sono formattate in modo da essere visualizzati come data o ora. 151 152 Per cancellare il valore, il testo o la formula contenuti in una cella, attivare la cella e premere Canc. Per cancellare più celle, selezionarle tutte e premere Canc. La pressione del tasto Canc, elimina il contenuto della cella ma non rimuove l'eventuale formattazione presente. Per esercitare un maggiore controllo sulle operazioni di cancellazione si può ricorrere al comando Modifica */* Cancella. Questa voce di menu visualizza un sottomenu con quattro ulteriori opzioni: • Tutto: cancella tutto quanto è contenuto nella cella. • Formato: cancella solo la formattazione e lascia il valore, il testo o la formula. • Contenuto: cancella solo il contenuto della cella e lascia la formattazione 152 153 • Commenti: cancella il commento (se esiste) collegato alla cella. Per modificare il contenuto di una cella è possibile ricorrere a tre metodi che consentono di attivare la modalità Modifica della cella. • Fare doppio clic sulla cella per modificare il contenuto della cella dentro la cella stessa. • Premere F2 per modificare il contenuto della cella direttamente nella cella stessa. • Attivare la cella che si vuole modificare e fare clic nella barra della formula. Questo consente di modificare il contenuto della cella nella barra della formula. Quando si comincia a modificare una cella, il cursore si trasforma in una barra verticale, ed è possibile spostare questa barra utilizzando i tasti direzionali. Si possono aggiungere nuovi caratteri nella posizione del cursore. Quando ci si trova nella modalità Modifica, si possono utilizzare tutti i normali tasti di editing per spostarsi all'interno del contenuto della cella. 153 154 Una nuova caratteristica di Excel consente di specificare il tipo di dati che una cella o un intervallo possono contenere. È possibile utilizzare la convalida dei dati in modo che venga visualizzato un messaggio se l'utente immette un valore non consentito. Per impostare una convalida dei dati, selezionare la cella o l'intervallo sul quale si vuole venga effettuata la convalida e scegliere il comando Dati */* Convalida. Excel visualizza una finestra di dialogo costituita da tre schede. • • Fare clic sulla scheda Impostazioni e specificare il tipo di dati che la cella può contenere. La finestra di dialogo si trasforma in relazione all'opzione definita nella casella Consenti. Fare clic sulla scheda Messaggio di input e specificare il messaggio che deve essere visualizzato quando la cella è selezionata (opzionale). 154 155 • Fare clic sulla scheda Messaggio di errore e specificare il messaggio che deve essere visualizzato in una finestra di dialogo se i dati immessi non sono validi (opzionale). La caratteristica di riempimento automatico consente di inserire facilmente una serie di valori o elementi di testo in un intervallo di celle. Essa utilizza la maniglia di riempimento automatico (il piccolo riquadro nell'angolo inferiore destro della cella attiva). È possibile trascinare la maniglia di riempimento automatico per copiare la cella o completare automaticamente una serie. Il completamento automatico consente di digitare alcune lettere iniziali di un testo in una cella, facendo in modo che Excel completi automaticamente la voce sulla base delle altre voci già immesse nella colonna. Quando si immette per la prima volta un termine in una cella, Excel lo registra. Successivamente, quando si digitano nella stessa colonna le prime lettere dello stesso termine, Excel individua il termine e completa automaticamente la digitazione. Si deve quindi premere 155 156 Invio per confermare. Oltre a ridurre l'attività di digitazione, questa caratteristica fornisce la garanzia che le voci siano ortograficamente corrette e coerenti. È possibile utilizzare la correzione automatica per creare abbreviazioni di parole o frasi comunemente utilizzate. Ad esempio, se si deve immettere frequentemente Microsoft Office si può creare una voce di correzione automatica con un'abbreviazione come MO2000. Successivamente, quando si digita MO2000, Excel trasforma automaticamente la voce in Microsoft Office 2000. È possibile personalizzare la correzione automatica utilizzando il comando Strumenti */* Correzione automatica. Attivare l'opzione Sostituisci il testo durante la digitazione e immettere le voci personalizzate. Ad alcuni comandi è associata una combinazione di tasti rapidi, visualizzata normalmente a fianco della corrispondente voce di menu. 156 157 In questo caso è possibile attivare il comando premendo semplicemente la combinazione di tasti rapidi. I menu e le barre degli strumenti di Excel possono intimorire l'utente. Esiste comunque un metodo facile per vedere a cosa serve un particolare comando di menu o un pulsante di una barra degli strumenti; trascinare il puntatore del mouse su una voce di menu o un pulsante di una barra degli strumenti. Compare un piccolo riquadro che indica il nome dei pulsante o il comando del menu. Spesso, questa informazione è sufficiente per individuare la funzione del comando o del pulsante. Per ottenere una guida sensibile al contesto relativa a un comando di menu o un pulsante di una barra degli strumenti, selezionare il comando Guida */* Guida rapida (oppure premere Maiusc+F1). Selezionare quindi un comando di menu o un pulsante di una barra degli strumenti per ottenere una descrizione completa della voce. Tutti i programmi di Windows utilizzano le finestre di dialogo. Si può pensare a una finestra di dialogo come a un modo di Excel per 157 158 ottenere dall'utente maggiori informazioni sul comando selezionato. Le finestre di dialogo sono normalmente composte di vari elementi, detti controlli. Quando compare una finestra di dialogo in risposta a un comando, si devono effettuare ulteriori scelte all'interno della finestra di dialogo manipolando i controlli in essa contenuti. Al termine, si deve fare clic sul pulsante OK (o premere il tasto Invio) per continuare oppure sul pulsante Annulla (o premere il tasto Esc) per fare in modo che non venga eseguita alcuna operazione. I controlli più comuni presenti nelle finestre di dialogo sono: • • • • • Pulsanti: un pulsante è un controllo molto semplice. Facendo clic su di esso, viene eseguita la relativa funzione. La maggior parte delle finestre di dialogo presenta almeno due pulsanti. Il pulsante OK chiude la finestra di dialogo ed esegue il comando. Il pulsante Annulla chiude la finestra di dialogo senza alcuna ulteriore azione. Pulsanti di opzioni o pulsanti radio: consentono di selezionare un singolo elemento tra quelli disponibili. È possibile infatti "premere" un solo pulsante di opzione per volta. Quando si fa clic su un pulsante di opzione, il pulsante di opzione precedentemente selezionato viene deselezionato. Caselle di controllo: vengono utilizzate per indicare se un'opzione è attivata o disattivata. Diversamente dai pulsanti di opzioni, ciascuna casella di controllo è indipendente dalle altre. Facendo clic sulla casella di controllo si attiva o disattiva alternativamente il segno di spunta. Caselle di selezione di intervallo: consentono di specificare un intervallo di un foglio di lavoro con un'operazione di trascinamento all'interno del foglio di lavoro. Controlli numerici: consentono di specificare un numero. È possibile fare clic sulle frecce per aumentare o diminuire il valore visualizzato oppure immettere direttamente il valore numerico nella casella di immissione. 158 159 • • Caselle di riepilogo: contengono una lista di opzioni tra le quali è possibile effettuare una selezione. Caselle a discesa: sono simili alle caselle di riepilogo, ma mostrano una singola opzione per volta. Quando si fa clic sulla freccia di una casella a discesa, viene visualizzata la lista delle opzioni disponibili. Molte finestre di dialogo di Excel sono composte da "schede" o pannelli. Facendo clic sul nome di una scheda la finestra di dialogo si trasforma in modo da visualizzare un nuovo insieme di controlli. La finestra di dialogo Formato celle, che compare in risposta al comando Formato */* Celle, ne è un esempio. La finestra contiene sei schede, che la rendono funzionalmente equivalente a sei finestre di dialogo differenti. L'ultima icona della finestra di dialogo Apri, Comandi e impostazioni, è abbastanza inusuale perché facendo clic su di essa si visualizza un menu abbreviato. Ecco alcune delle voci del menu e il relativo effetto: • • • Apri in sola lettura: apre il file selezionato in modalità di sola lettura. Equivale all'attivazione della casella di controllo Sola lettura e all'apertura del file. Apri come copia: apre una copia del file selezionato. Se il file è denominato budget.xls, la cartella di lavoro che viene aperta è denominata copia di budget.xls. Stampa: apre il file selezionato, lo stampa e lo chiude. 159 160 • • • Proprietà: visualizza la finestra di dialogo Proprietà relativa al file selezionato. Questo consente di esaminare o modificare le proprietà del file senza aprirlo. Ordinamento: apre la finestra di dialogo Ordina che consente di modificare l'ordine nel quale sono visualizzati i file. Si possono ordinare i file per nome, dimensione, tipo di file o data. Ricerca nelle sottocartelle: questa opzione visualizza tutti i file corrispondenti in tutte le cartelle all'interno della cartella corrente. Se la cartella corrente è l'unità disco rigido, selezionando questa opzione vengono visualizzati tutti i file corrispondenti contenuti nell'intera unità disco. Excel fornisce quattro metodi per salvare il proprio lavoro: • • • • Utilizzare il comando File */* Salva. Fare clic sul pulsante Salva nella barra degli strumenti Standard. Premere la combinazione di tasti rapidi Ctrl+S. Premere la combinazione di tasti rapidi Maiusc+F12. Se la cartella di lavoro è già stata salvata, viene salvata di nuovo utilizzando lo stesso nome di file. La versione del file originale viene sovrascritta. Per salvare la cartella di lavoro in un nuovo file bisogna utilizzare il comando File */* Salva con nome (o premere F12). Quando si salva per la prima volta una nuova cartella di lavoro, Excel visualizza la finestra di dialogo Salva con nome per consentire all'utente di immettere un nome significativo. La finestra di dialogo Salva con nome è in parte simile alla finestra di dialogo Apri. Anche in questo caso si devono specificare due elementi di informazione: il nome del file di cartella di lavoro di Excel e la cartella nella quale deve essere memorizzato. 160 161 Dopo aver selezionato la cartella, immettere il nome del file nel campo Nome file. Non è necessario specificare l'estensione; Excel la aggiunge automaticamente sulla base del tipo di file specificato nel campo Tipo file. Excel 2000 ha adottato un nuovo formato di file e le versioni precedenti del programma non possono aprire questi file. Excel 5 è stata la prima versione del programma a utilizzare la cartella di lavoro multifoglio. Prima di Excel 5, i fogli di lavoro, i fogli grafici e i fogli macro venivano memorizzati in file separati. Conseguentemente, se si condivide una cartella di lavoro multifoglio con qualcuno che utilizza una di queste versioni precedenti, si deve salvare ogni foglio separatamente e nel formato appropriato. Quando si è finito di lavorare con una cartella, si deve chiuderla per liberare la memoria utilizzata. È possibile chiuderla con uno dei seguenti metodi: • • • • Utilizzare il comando File */* Chiudi. Fare clic sul pulsante Chiudi nella barra del titolo della cartella di lavoro. Fare doppio clic sull'icona di Controllo nella barra del titolo della cartella di lavoro. Premere la combinazione di tasti rapidi Ctrl+F4. 161 162 & 9 & + # * ++ ++ ++ + + # % # # 8 + + % # # + & 9 & + + + $ # + ++ 2 + # 0:# :3 + + / # * + % & 9 & ) # # " 162 163 163 164 164 165 165 166 166 167 167 168 168 169 169 170 170 171 171 172 172 173 173 174 174 175 BIBLIOGRAFI ESSENZIALE D.Curtin e altri, Informatica di base, McGraw-Hill Italia, 1999 G. 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Per fruire dei servizi offerti dal provider è necessario un account. BAUD - E' l'unità di misura per misurare la velocità attraverso la quale i computer comunicano tra di loro scambiando informazioni. Per semplicità può essere comparata al numero di bit trasmessi in un secondo. BBS - Bulletin Board System. Sistema pubblico o privato al quale si accede via modem per inviare o ricevere messaggi o software. BPS - Bit per secondo.Unità di misura della volocità di trasmissione dati. BOUNCED MAIL - La posta elettronia che viene restituita al mittente quando si verifica un errore dell'indirizzo specificato o il computer host non è in grado di ricevere. BUFFER - Segmento di memoria riservato alla registrazione di dati che poi dovranno essere trasmessi, elaborati o memorizzati. BROWSER - Il programma che consente di utilizzare le risorse offerte da Internet, ad esempio Netscape Navigator o Microsoft Internet Explorer. CHAP - Challenge Handshake Authentication Protocol. Sistema di cifratura delle password che viene usato per verificare l'identità del client che richiede l'accesso. La verifica viene eseguita al momento della connessione e può essere ripetuta in qualsiasi momento. CHAT - Discussioni che si possono effettuare sulla rete. CLIENT - Sistema che interpreta i dati provenienti da un altro sistema detto server. DAEMON - Demone . In Unix è un programma che funziona costantemente in background che entra in azione su richiesta di altri programmi. E' l'omologo del TSR del Dos. Un titpico programma Unix Daemon è quello che si incarica di gestire il traffico di posta elettronica. DOMINIO - E' il nome dell'host con il quale quosto viene identificato in modo univoco sulla rete. Il nome del dominio, insieme a quello dell'utente costituito dallo user ID separato dal carattere @, costituisce l'indirizzo e-mail dell'utente. DOWNLOAD - Scaricare . Operazione che consente di trasferire files da un host remoto al proprio personal computer locale. DNS - Domain Name System. Nome con cui viene identificato un sistema in Internet. Permette di utilizzare indirizzi alfanumerici invece di indirizzi numerici formati da quattro gruppi di cifre . E-MAIL - Electronic Mail . Posta elettronica. Sistema mediante il quale un utente connesso alla rete può inviare un messaggio ad un qualunque altro utente connesso ad un host. FAQ - Frequently Asked Question. Domande ricorrenti, contenute in un database , relative a domande e risposte su un certo tipo di argomento. Se si hanno dei dubbi o degli interrogativi su un problema hardware, ad esempio, è opportuno visionare questi files prima di inviare una e-mail per esporre il problema e richiedere una risposta. FTP - File Transfer Protocol. Protocollo di trasferimento file. Protocollo utilizzato per trasferire file da siti Internet al proprio computer o viceversa. Questo protocollo è in grado di scambiare files anche su computer diversi. GIF - Graphic Interchange Format. Formato per la codifica e la memorizzazione di immagini. Un' immagine gif può contenere al massimo 256 colori. E' molto utilizzata in Internet per il ridotto ingombro dei file. HOST - Computer collegato alla rete che ospita servizi e risorse e dà accesso al proprio spazio virtuale a chiunque navighi su Internet. I nomi degli host sono costituiti da diverse parti che sono legate fra loro da punti, ad esempio haha.clip.com. Il nome dell'host viene decodificato da destra verso sinistra. Il primo segmento destro viene chiamato zona (com) , alla sua sinistra il nome della società, scuola o organizzazione (nell'esempio clip) . La parte a sinistra identifica il computer specifico all'interno di quell'organizzazione. Vale la pena ricordare che che nelle organizzazioni più grandi i nomi degli host 176 177 possono avere ancora più suddivisioni. Se la zona è costituita da tre caratteri si tratta di un'organizzazione e il suo codice a tre lettere ne indica il tipo: Zona com edu gov int mil Tipo di organizzazione Commerciale Istituzione educativa Ente o dipartimento governativo Organismo internazionale Militare Se la zona è costituita da due soli caratteri identifica un nome geografico , alcuni esempi : Zona at be br ca es fr jp mx it nl es us uk Nazione Austria Belgio Brasile Canada Spagna Francia Giappone Messico Italia Paesi Bassi Spagna Stati Uniti d' America Regno Unito HTML - Hyper Text Markup Language. Linguaggio per la codifica di documenti ipertestuali. E' il linguaggio di programmazione per realizzare pagine di Internet. Attualmente sono state rilasciate le specifiche di HTML 3.2. HTTP - Hypertext Transfer Protocol . Protocollo che rappresenta il modo in cui i browser e i server si scambiano le informazioni sulle pagine da visualizzare. IP Number - E' un indirizzo a 32 bit scritto in una sequenza di quattro gruppi di numeri (da 0 a 255) separati da punti. L'intero numero IP (ad es. 192.145.24.66) individua una particolare macchina 32 nell'ambito della rete. Gli indirizzi possibili sulla rete sono 4.294.967.296 (ossia 2 ). ISDN - Integrated Service Digital Network. Rete pubblica digitale che offre canali digitali ad altissima velocità di trasmissione . ISP - Internet Service Provider. Società che fornisce dietro pagamento, l'accesso ad Internet JAVA - Linguaggio di programmazione inventato dalla Sun, per creare applicazioni interattive su Internet. JPEG - JPG Joint Photographic Experts Group. Formato di compressione delle immagini che consente di perdere da ogni immagine le informazioni meno significative mantenendo la completezza delle immagini stesse. LINK - Collegamento a una pagina Internet che può trovarsi sullo stesso computer o dall' altra parte del mondo. MAILBOX - Casella postale per la ricezione e l'ivio della posta elettronica. MIME - Protocollo per lo scambio di messaggi multimediali. MODEM - MODulator - DEModulator, modulatore demodulatore. Apparecchio utilizzato per collegare un dispositivo (computer) ad una linea telefonica per consentire la trasmissione dei dati ad un' altro dispositivo. 177 178 MOTORE DI RICERCA - Data Base, elenco nel quale sono contenuti milioni di indirizzi di pagine Internet. Grazie a questi sistemi è possibile effettuare ricerche per parole o per argomento. NETIQUETTE - Comportamento da tenere utilizzando i servizi sulla rete Internet al fine di non disturbare o arrecare fastidio agli altri utenti. NEWSGROUP - Gruppo di discussione. In Internet indica una conferenza su un argomento specifico al quale si può partecipare leggendo i messaggi in bacheca o spedendone altri. PAP - Password Authentication Protocol. Protocollo di autenticazione della password. Protocollo che fa parte del PPP e prevede una cifratura della password inserita dall'utente che effettua una connessione. PASSWORD - Parola d'ordine. Insieme di caratteri che un utente deve fornire al sistema per accedere a determinate risorse. PPP - Point to Point Protocol. Protocollo per effettuare un collegamento TCP/IP per mezzo della linea telefonica. SERVER - Dispositivo di una rete che mette a disposizione le proprie risorse. SHAREWARE - Programma commerciale distribuito e provato gratuitamente ma che richiede il pagamento di una tariffa per una licenza d'uso nel caso in cui l' utente decida di usarlo dopo un periodo di prova. SITO - Termine con il quale si indica un assieme di pagine presenti sul Web. SMILEY - Le faccette che compaiono in genere nei messaggi di posta elettronica. Si ottengono con i soli caratteri disponibili sulla tastiera. Qualche esempio (vanno guardati inclinando la testa a sinistra) : Smiley <:-( 8-) :-) :-/ :-( :'-( :-D :-O :-< ;-) @-'-, :-P Significato Disappunto Eccitazione Felicità Indifferenza Infelicità, tristezza Pianto Risate Sorpresa Sono triste Strizzatina d' occhio Una rosa per te Fare la linguaccia TCP/IP - Transfer (o Transmission) Control Protocol/Internet Protocol. Protocollo di trasmissione dati usato dai computer connessi alla rete Internet . UPLOAD - Operazione mediante la quale si trasferiscono dati dal proprio computer ad un altro sistema remoto presente sulla rete. URL - Uniform Resource Locator. Indica un indirizzo Internet. USER NAME - Nome con il quale un utente viene identificato su un host. L' abbinamento User Name + password è la chiave per accedere ad un sistema in rete. VRML - Virtual Reality Modeling Language. Linguaggio di programmazione per creare ambienti grafici tridimensionali. WWW - World Wide Web. "Ragnatela di ampiezza mondiale". Identifica le risorse che in Internet possono essere utilizzate mediante il protocollo HTTP usando un Web browser. 178 179 179