Nomadware n.001 - Ennio Martignago
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Nomadware n.001 - Ennio Martignago
n. 1 - Giugno 2000 è rimasto fedele alla penna passando al Palm, Vittorio Pasteris è Introduzione Eccoci così giunti al numero uno. Dopo quello di prova alcuni punti si sono meglio deñniti e altri sono ancora da ritoccare. Questo grazie soprattutto all9attenzione che avete posto su questo modo nuovo di parlare di oggetti nuovi. Molti segnali indicano infatti una sempre maggiore stanchezza verso i sistemi tuttofare come i PC da scrivania (che comunque restano una presenza obbligata). Il processo Microsoft è uno di questi. Non bastano comunque questi elementi a fare girare il vento su una ñlosoña come la nostra, che vuole le tecnologie su misura dell9utilizzatore. Questi non dev9essere il loro schiavo, legato come un masochista alla sua scrivania. La mobilità delle tecnologie e la loro differenziazione in prodotti dedicati alla ñnalità è il passo strategico per cambiare una concezione d9uso. Né il <nomade= va a ricercare strumenti di schiavitù domestica, intrusivi della privacy. Il suo passo è kunderianamente (o alla Calvino) <leggero= e libero. Per questo cercheremo per quanto possibile di rileggere criticamente le novità tecnologiche. Ci abbiamo provato anche in questo numero, spostando l9osservatorio su fronti diversi. Abbiamo introdotto le prime rubriche: Agenda e Vademecum. La prima con l9obiettivo di commentare le ultime tendenze o i costumi e le ñlosoñe nomadi. La seconda per segnare alcuni appunti e idee pratiche per l9uso delle tecnologie nomadi. Una terza rubrica è fonte di particolare soddisfazione per il vostro redattore tuttofare. Si è unito a noi un caro amico, da sempre vagabondo tecnologico. Dopo avere calcato la via dei più tradizionali (e quelli meno tradizionali) notebook ed essere stato uno dei mai abbastanza invidiati possessori ed evangelisti del Newton, diversamente da chi ritornato alla tastiera nella sua versione micronizzata più completa: lo Psion. È così che parte con questo numero Psionware, <una sezione dedicata ai prodotti per il sistema operativo EPOC , concretamente I prodotti della PSION e compatibili, ma con un occhio particolare per <I piccolini= dell9azienda inglese, la serie 5 e I Revo, con minore intreresse per <I grandi= come la serie 7=. Anche per contribuire a PsionWare potete scrivere alla redazione di nomadware a [email protected] oppure direttamente all9autore a vpast@alpcom. Come vi ho comunicato per posta, è nata anche una mailing list di NomadWare con una sua home page da cui potersi iscrivere.e fare altre amene cosette come la chat. Il suo indirizzo è: http://www.egroups.com/group/nomadware/. Chi fosse interessato a partecipare a questo salotto di famiglia potrà mandare un messagio a:[email protected], mentre l9indirizzo a cui andranno inviati i contributi sarà: [email protected]. Sommario Vademecum PsionWare Hard disk virtuali in Internet Eudora Internet Suite per Palm Una fotocamera digitale per tutti Strani orologi Infodomestici e supertelefoni Un palmare con lo scanner Rumors Da NomadBreath 001 Notizie Hard disk virtuali in Internet Dove ñnisce il computer comincia la rete I nostri computer portatili sono degli ottimi compagni di viaggio e di lavoro, ma hanno il difetto di mandarci in bianco quando meno ce lo aspettiamo e a volte questa può essere una scoperta drammatica: non solo quando scopriamo di avere esaurito lo spazio libero e non abbiamo il tempo di scovare gli oggetti più obsoleti, quelli di cui possiamo fare a meno, ma soprattutto quando la nostra macchina si blocca senza apparente motivo e noi non siamo in grado di riavviarla con un soft-reset e dobbiamo con il cuore a pezzi e un nodo in gola passare all9hard reset, ben consapevoli che perderemo tutto ciò che non è in ROM, vale a dire tutti i programmi aggiuntivi e soprattutto tutte le informazioni e i dati che abbiamo pazientemente introdotto. Ora, sappiamo tutti che la medicina a questo male esiste da sempre e si chiama backup o sincronizzazione con un desktop, ma alle volte abbiamo tralasciato quest9operazione, vuoi per negligenza, vuoi per impossibilità a fare altrimenti. Se abbiamo degli oggetti portatili non è improbabile che noi si sia anche delle persone che passano parte della loro vita lontano da una sede ñssa e magari stanno dei mesi fuori per lavoro, privi della possibilità di scaricare nel proprio desktop appunti, dati e documenti creati di recente, ma non per questo meno importanti. Ecco che allora la nostra unica risorsa è la rete, e così, se siamo previdenti, scaricheremo tutto quello che posiamo nella nostra casella di posta elettronica, quando questo fosse possibile. Se poi vogliamo condividere il nostro lavoro con altri colleghi, anche qui la sola soluzione può essere il Vademecum Il mondo nomade SmartCams Il prezzo delle macchine fotograñche digitali rimane il principale ostacolo alla loro diffusione, soprattutto in considerazione delle dimensioni che assumono macchine semi-professionali che forniscono risultati a malapena all'altezza di quelli realizzati con prodotti tradizionali del valore di poche centinaia di mila lire. Altro discorso invece per l'uso domestico, come l'album dei ñgli che in genere comporta numerosi scatti per fotograñe spesso poco viste e di modesto valore. Le digitali economiche possono essere buoni oggetti anche per le prime foto dei ragazzi, che le possono portare con sé anche nelle gite con gli amici. L'utilizzo più tradizionale che si possa immaginare è invece come "macchine di appunti visivi": andando alla ñera, a un convegno, ma anche in un negozio o dagli amici, come usiamo il palmtop per prendere appunti testuali, un piccolo dittafono a nastro o digitale per gli appunti vocali, le macchine digitali si possono affermare per ñssare l'immagine, ad esempio, dei computer da scegliere di acquistare, dell'apparecchio di cui abbiamo visto la dimostrazione, delle stanze di albergo dove potremo fare alloggiare la comitiva di colleghi, la faccia del nostro idolo cinematograñco sorpreso fuori di un albergo della capitale mentre stiamo andando a una riunione... Non va sottovalutata inñne l'estrema diffusione delle Home Page personali sempre più diffuse grazie all'offerta di spazio compresa in quasi tutti gli abbonamenti ad Internet gratuiti e a pagamento. La foto digitale a bassa deñnizione è la regina del Web e qualora si sappia destreggiarsi con programmi di fotoritocco come Photoshop o Fireworks il gioco è fatto e così pure l'album familiare da porgere in rete ad amici e parenti, il reportage delle vacanze, il catalogo dei prodotti, come pure il servizio fotograñco dell'attività che si sta facendo in trasferta ad uso e consumo dei colleghi e dei capi della sede. Esistono poi delle soluzioni curiose che vorrebbero implementare i computer palmari per salvare immagini al loro interno, come pure le WebCam che possono essere staccate dal computer per l'uso "un-docked", come piccole fotocamere di modesta qualità; in entrambi i casi si tratta di prodotti di troppo scarsa efñcacia. Quando invece le Agfa eSMILE, le UMAX o anche le Oregon, con le loro piccole ed originali fattezze, arriveranno nei nostri centri commerciali e ipermercati al prezzo di una WebCam o di una macchina portatile tradizionale, allora inizierà veramente l'epoca della fotograña digitale diffusa: a fronte di una crescita nella domanda entry level anche il valore di questa fascia di prodotto salirà pur conservando prezzi competitivi, mentre la ricerca di nuove soluzioni e la produzione in scala porterà a macchine semiprofessionali soddisfacenti dal prezzo tendenzialmente inferiore a quello delle analogiche, visto che molta componentistica e molta lavorazione verrà eliminata. Non bisogna dimenticare che, le fotocamere richiedono ancora la disponibilità a breve raggio di un computer sul quale riversare le immagini memorizzate e che questo, nel caso di riprese e di parecchie foto ad alta deñnizione, devono disporre di uno spazio disco di notevoli dimensioni. Essendo improponibile un investimento massiccio in memorie òash, sbaglierebbe chi pensasse di andare in vacanza con il solo apparecchio fotograñco: bisognerà mettere in valigia, magari accanto al palmare e all'HPC, un notebook dalle caratteristiche robuste. Ci sono alcune eccezioni interessanti, come la Agfa eSMILE che supporta i dischetti Iomega Click!, nati per gli handheld e i notebook e che consentono la memorizzazione di 40 megabyte per disco (da 60 a 360 scatti, a seconda della qualità). Il valore della macchina è medio, mentre il suo prezzo supera il milione e mezzo. Se questa è la situazione per le fotocamere, c'è da dire che lo scenario per le cineprese digitali è ancora molto indietro. Molto importante in proposito è l'impulso costituito dalla pubblicità Apple dei nuovi iMac, forniti di tutta la tecnologia (ma non della memoria di massa proporzionale) per scaricare ed elaborare ñlmati da videocamere DV. Anche qui però il problema degli standard sta complicando la vita, per i vari formati delle porte di comunicazione e dei relativi cavi, oltre che per le funzioni e la compatibilità con le applicazioni. Questo tipo di apparecchi diversamente da quelli fotograñci molto poco si presta alla fascia popolare e quindi i prezzi partono subito da alcuni milioni per dei prodotti ancora di ridotta efñcacia: per avere qualcosa di buona qualità si parte dai tre milioni scarsi. Il ñlmato inoltre si presta molto meno a forme di diffusione popolari, come il Web o la posta elettronica. Per essere utilizzati richiedono una certa attività di elaborazione e vanno trasferiti su CD ROM (in ñnestre di piccole dimensioni e di scarso effetto) o riversati su un'altra videocassetta tradizionale, come una VHS. La videocamera è inoltre abbastanza ingombrante da non potere essere messa in tasca o nella borsetta e quindi non può certo essere considerata uno strumento nomade. Fanno eccezione alcune fotocamere che consentono la ripresa di brevi ñlmati: naturalmente non avremo prestazioni rapportabili a quelli delle videocamere e la durata, ancora molto legata alle scarse dimensioni delle memorie òash standard, è ancora troppo breve da prevederne un utilizzo pressoché sporadico e superñciale. FAX o la posta elettronica. Da qualche tempo ci è venuta in soccorso una soluzione alternativa: si tratta dei cosiddetti Dischi Virtuali, delle aree di dei server Internet che simulano un nostro disco rigido (in certi casi viene introdotto un interfaccia per desktop Windows che consente di accedere a questi dischi facendo doppio clic a una delle icone dei dischi della Gestione Risorse. Uno dei punti forti di questi strumenti è data dalla possibilità di condividere con altri talune aree del disco rigido sul server, come pure di scambiarsi gli appunta menti reciproci da un9agenda virtuale. Eppure non tutti questi servizi sono di buona fattura, molti sono inaccessibili, altri non supportano piattaforme mobili e alcuni neppure quelle diverse da Windows. Di alcuni nutriamo dei dubbi a riguardo della loro sicurezza, mentre di altri non possiamo ñdarci a lasciare per troppo tempo le nostre cose per il rischio di crash o di perdita del settaggio della macchina server, come pure della soppressione repentina del sito. Taluni offrono uno spazio limi tato gratuito ed uno più cospicuo a pagamento. Cosa ce ne facciamo di tanto spazio se dobbiamo soltanto salvare gli esigui ñles dei nostri handheld?Tuttavia se pensiamo di poter mettere a disposizione il nostro archivio del desktop in rete in modo di estrarre solo quello che non prevedevamo ci servisse in qualsiasi luogo dal nostro portatile, allora questi servizi possono essere preziosi. Ecco dunque alcuni dei principali indirizzi di Dischi virtuali statunitensi. ï NetDrive ha dalla sua un9enorme disponibilità di spazio: 100 MB contro una media di 25. La sua integrazione con Windows consente di accedere al disco da un9icona della Gestione risorse, proprio come se si trattasse di una partizione dell9hard disk. Sarà dunque facile salvare i ñles con un semplice drag and drop sull9icona del disco virtuale. Il prezzo che dobbiamo pagare per tutte queste opportunità è una notevole lentezza che rende l9operazione degna di rilievo solo se disponiamo di un col legamento ñsso (una LAN) grazie al quale l9upload può avvenire in background, nel men tre che noi si prosegue nelle normali attività. Tuttavia, non di rado anche questa scelta si imbatte in dei crash del programma che interrom pono sul più bello e senza sapere esatta mente dove il trasferimento, mandando in blocco la mac china. Inoltre questo pro gramma non è in grado di superare i ñreworks aziendali. Così, nonostante la bella idea della simulazione, faremo bene a far ricorso alla meno originale, ma più sicura interfaccia procedurale del brow ser. ï Anche Driveway offre un9interfaccia per Win ï ï dows che emula della cartelle (i Web Folders), ma queste risultano più stabili di quelle di NetDrive. Lo spazio disco gratuito è però in questo caso inferiore: se volessimo aggiungere altri 100 MB ai 25 offerti dovremmo spendere 100 dollari all9anno. Eccezionale è invece lo spazio offerto da Freediskspace: si tratta di ben 300 MB disponibili solo se si accetta di comunicare al fornitore i propri dati personali, che una volta abbinati a dei domumenti possono essere fonte di una sgradevole sensazione di invasione e di insicurezza. Se non accettiamo di diffondere queste informazioni lo spazio a nostra disposizione torna a ridursi ai fatidici 25 MB. Peculiarità unica di Freediskspace è tuttavia la conñgurabilità del servizio in funzione del sistema operativo usato per accedere: si può scegliere fra FreeMacSpace, FreePDASpace, FreePCSpace, FreeLinuxSpace e FreeMP3Space, ognuno con un suo speciñco sito <.com=. Esiste inñne Apple che, esclu sivamente per i clienti dei propri sistemi operativi ha preparato un apposito disco virtuale, iDisk, con 20 Mb a disposizione, poco adatto tut tavia a scambiare dati con apparec chi por tatili di altre case. ï Esistono poi dei sistemi per il backup automa tico dei nostri dati in hard disk. Si tratta di @Backup, gratuito ñno ai 20 MB (con la possibilità di passare ad altri 100 o 500 MB con l9aggiunta di $100 o $300 all9anno, e di Connected Online Backup che invece lo spazio non lo regala, ma lo fa pagare $83 all9anno per 100 MB o $165 per uno spazio limitato solo dal nostro materiale e dalla disponibilità a scaricarlo regolarmente. PsionWare Opera per Epoc: un passo avanti per il mobile Internet I norvegesi di Opera Software, autori dell9ormai conosciuto Opera, il browser minimale che cerca di contrastare I megaleader Explorer e Navigator, nella loro politica tesa a creare prodotti in grado di penetrare le nicchie possibili del mercato hanno rilasciato la beta 6 della release per Epoc del loro navigatore. Opera per Epoc e9 un browser decisamente più potente del prodotto installato di serie con I PDA Psion, anche se occupa una pesante quantità di memoria, rendendone difñcile l9utilizzo ad esempio sul Revo. Sulla serie 5 e sui più carrozzati e cari serie 7 Opera e9 un software decisamente già stabile, veloce, potente e òessibile. Sembra impossibile usare con un piccolo PDA un browser in grado di gestire frame, fogli di stile, javascript, cifratura SSL. A livello prevalentemente grañco il Opera per Epoc gestisce la versione 3.2 di HTML ed e9 praticamente il porting su PDA della release 3.6 per Windows. La futura release commerciale del prodotto dovrebbe avere compatibilità Java, HTML 4.0, WML (per l9uso WAP), XML e soprattutto mirerà ad integrarsi in maniera più intensa con l9interfaccia Epoc e con le altre applicazioni del PDA, come il client di posta. <http://www.operasoftware.com> PDF per Epoc, un altro muro quasi superato ... Uno dei possibili limiti dei PDA nella loro totale e deñnitiva esplosione e9 rappresentata dalla attuale non disponibilità di client in grado di leggere la sterminata mole di materiale realizzato con Adobe Acrobat, gli usatissimi ñle in formato PDF, diventato oramai uno standard per manualistica, libri elettronici e in generale per i documenti portabili. Forse anche questo ostacolo sta per essere superato perché e9 già disponibile in rete una versione alfa (v.0.80) di Pdf, il lettore di ñle Acrobat per Epoc. La home page di Pdf si trova presso http://www.xs4all.nl/~svdwal/Pdf/Pdf.htm. Il programma e9 in versione open source per cui e9 anche possibile scaricare in rete il codice sorgente in C++. Il software stesso deriva da un porting di xpdf, il lettore Acrobat per Xwindow. La versione attuale e9 già ragionevolmente stabile e funzionale sia con testo che con la grañca. Il lettore pdf permette di navigare nelle pagine, zoomare una singola pagina, deñnire il livello di deñnizione e di renderanno, stoppare la riproduzione di una pagina, cercare una stringa di testo nel ñle. Esistono anche le versioni tradotte in francese, tedesco e olandese. Ovviamente i maggiori limiti per l9utilizzo dei pdf con Epoc e con i PDA in generale sono legati alla velocità della CPU e all memoria RAM che può contenere un numero ristretto di documenti Acrobat, soprattutto se contengono molte immagini. Calligrapher per scrivere <a mano= sullo Psion Molte classiñche di vendita di prodotti Epoc sono guidate da Calligrapher il prodotto di Atelier <www.atelier.tm> che permette il riconoscimento della scrittura sullo Psion come accade praticamente <di serie=con Palm e WindowsCE attraverso pero9 sistemi simbolici come Grafñti.. Calligrapher e9 in grado di riconoscere lo scritto in corsivo o stampatello o in versioni miste e non richiede un periodo di apprendimento della scrittura basandosi su algoritmi neurali di intelligenza artiñciale. Il software dispone di un dizionario precaricato di 65 mila parole (inglesi) e permette di gestire calcoli matematici. Il prezzo oscilla e9 di 59 dollari. Tutto molto bello: sorge spontanea una domanda: perché riconoscere la scrittura se c9è la tastiera ? Una ottima soluzione free per gestire le vostre password Siete perseguitati dalle decine di password da ricordare per gestire le vostre eMail, I vostri account per Il commercio elettronico o il vostro conto corrente. Gli olandesi di Palmtopsoftware <http://www.palmtopsoftware.com/> autori di una serie di best seller per diverse tipologie di PDA, Palm, Windows CE e Epoc, hanno realizzato e messo in rete gratuitamente Safe Place, disponibile nella sua release 1.1 in rete all9indirizzo www.palmtop.nl/safeplace.html.Safe Place e9 un programma leggero (132kb) ma utilissimo per immagazzinare in maniera sicura password o informazioni conñdenziali. Al lancio Safe Place ovviamente richiede la password che vi permette di proteggere tutto l9elenco di dati riservati che volete immagazzinare e proteggere in un database che viene gestito criptato nella memoria del PDA. Per rendere più semplice il lavoro dell9utente il software contiene una preselezione di diversi modelli di informazioni possibili da memorizzare come account di eMail, carte telefoniche, bancomat, password .Il programma e9 veloce e semplicissimo da usare ed e9 praticamente indispensabile per mettere ordine nelle decine di password che occorre gestire per sopravvivere alla società dei bit, evitando dimenticanze o malintenzionati. Informazioni nel taschino: un classico repository Uno degli usi per cui I series 5 sono un vero oggetto da culto consiste nel portarsi a spasso negli 8 mega o più di memoria materiale di documentazione o di tipo reference di vario tipo da consultare al volo. Stanno quindi nascendo in rete I primi meta siti che ospitano ñsicamente o attraverso link raccolte di reference di origine diversa. Un classico del settore e9 oramai diventato Pocket Info (www.pocketinfo.org), sito storicamente sponsorizzato direttamente da PSION, che pero9 ora sta ridiscutendo la sua posizione. Il sito e9 una miniera di ñle in scaricamento libero suddivisi per macro argomenti. I temi principali sono business, divertimento, sport, viaggi, reference, e suoni. Da sottolineare la sezione travel con ottimi database di informazioni utili per I viaggiatori, e la porzione dedicata all9informatica nell9area di reference. Agenda di Ennio Martignago Pocket PC o Palm V? Che cosa ci insegna il mercato dei palmari Nei giorni passati, i primi trascorsi dal lancio del nuovo OS Pocket PC erede della versione palmare di Windows CE, sono iniziate a comparire le prime recensioni e i commenti più o meno autorevoli. Questo grazie al fatto che negli USA sono già in distribuzione i primi apparecchi PocketPC, come il Jornada 545 di HP o il Cassiopeia e115 di Casio, come pure quello di Compaq, tre aziende leader che però sono anche rimaste fra le ultime ad essere fedeli al progetto Microsoft per piattaforma palmare. Infatti, mentre continua a girare la voce che Microsoft, peraltro afòitta dal rischio di una incombente ingiunzione di frammentazione societaria, nutra forti tentazioni fameliche nei confronti di Psion, le ultime statistiche dimostrano che nel febbraio di quest'anno rispetto a quello dell'anno scorso WinCE ha perso il 33% del margine di mercato che quindi è sceso all'11,2%, contro l'87,3% di Palm, che così cresce del 20%. Questo ha comportato che chi produceva da più tempo palmari CE e che quindi ha una fetta maggiore di mercato come Casio (4,9%) e HP (4,7%) ha riscontrato perdite rispettivamente del 7,3% e del 3%, mentre Compaq (presente per l'1,5%) è l'unica ad essere cresciuta, seppure dell'1%. Nel caso di Palm, il modello V si sta affermando in maniera prepotente tale da oscurare l'attenzione dai prodotti simili della stessa Palm o di altre case, compresa HandSpring che pure in questi ultimi mesi ha conosciuto un discreto successo commerciale. Come interpretare questi fenomeni? Innanzitutto un'osservazione importante è il peso che assume l'oggetto ñnito rispetto al kit compatibile. Un PC è sempre un PC, sia che si tratti di un desktop, di un minitower, di un tower, che il suo case, la tastiera o il monitor siano più o meno belli, originali o che altro. Gli unici prodotti che si sono discostati da questo criterio sono stati il primo Macintosh, ieri e l'iMac, oggi, che pure hanno avuto e hanno difñcoltà a farsi percepire del tutto come prodotti a sé e non come "computer alternativi". Diverso da quello della clientela PC è il caso dei road warrior: i nomadi digitali hanno degli oggetti e li trattano con spirito tribale. Così il geek non chiamerebbe il suo Palm V "palmare" e neppure Palm, ma solo Palm V. Il prodotto ñnito ha un senso connesso al tipo di utilizzo e quindi anche alla personalità e alle abitudini di chi lo usa. Palm V non è solo un palmare con PalmOS: ha gli stessi programmi degli altri Palm e costa più caro degli altri modelli monocromatici, pur non essendo aggiornabile o espandibile; inoltre il primo modello aveva addirittura meno memoria degli altri e la batteria ricaricabile (invece delle pile alcaline dei modelli più economici) crea grossi problemi al momento del suo esaurimento. Ma Palm V è bello e in piace ai maschi, in particolare agli executive, ai professionisti freelance, ai geek informali, ai tecno-smart: con il suo metallo anodizzato e lo schermo di cristallo è a suo modo lussuoso; è sottile e leggerissimo ed è quindi perfetto per tutti i taschini, compreso quello della camicia a maniche corte, si estrae in un gesto ed è quindi meno impegnativo e goffo di qualsiasi notebook o H/PC che tipicamente danno la sensazione di volere fare attirare l'attenzione su di sé (la si attira di più con il gesto sobrio del Palm V). Dentro ci si trova tutto quello che può servire a questo speciñco tipo di cliente (già, perché quello di Palm V non è un utente!) e non un grammo di diverso, anche se in teoria gli si può mettere di tutto. Che munizioni ha invece dalla sua il nuovo Pocket PC di Microsoft? Sicuramente la potenza. Anche per supportare il Eudora Internet Suite per piattaforme Palm Computing Il meglio di Internet per Palm E9 stato il primo client commerciale per gestire la posta elettronica che arrivava via Internet. Diffuso prima in ambiente Macintosh e poi Windows, Eudora è stato fra i primi programmi ad interfacciarsi anche ai Palm Pilot, ma solo per una sincronizzazione dei dati presenti sul desktop con l9archivio del palmare. Dopo che la sua nicchia di mercato è stata occupata dai browser stessi come Netscape e soprattutto dal client di Microsoft, Outlook Express, oltre che da diversi applicativi aziendali, fra cui lo steso Outlook e Lotus Notes, anche sulla piattaforma Palm è stato superato oggi da diverse applicazioni per l9Emilia, alcune delle quali in versione gratuita o shareware. La soluzione adottata di recente da Qualcomm per rendere competitivo il proprio programma sui desktop è stata quella di distribuire lo stesso pacchetto in tre personalizzazioni a scelta: quella gratuita, ma con funzioni limitate, quella a pagamento, con tutte le funzionalità e senza altre interferenze e quella che offre una funzionalità completa al prezzo della trasmissione pubblicitaria in un box ad un angolo dello schermo. Di recente Eudora si è ripresentata anche nella piattaforma Palm con una interessante suite disponibile in versione 1.1 di prova per il download gratuito valido ñno al 4 luglio di quest9anno. Per quanto esistano alcuni applicativi interessanti, i limiti degli apparecchi Palm scoraggiano lo sviluppo di programmi per Internet , notoriamente esigenti in termini di risorse e di pre stazioni di visua lizzazione. Sarà pertanto interessante scoprire quali soluzioni ha scelto Qualcomm per la sua Palm Suite e lo sarà oltremodo per quegli utenti che già ne fanno uso ed apprezzano la semplicità e la trasparenza del potente prodotto per desktop del quale la versione palmare conserva tutte le principali caratteristiche. Eudora Internet Suite 1.1 è composta di tre programmi: Eudora® for the Palm Computing® platform, EudoraWeb# HTML ricco apparato di software occorrono degli strumenti robusti. Se per alcuni versi Palm è un organizer fatto computer i Pocket PC sono dei computer formato palmare. Microsoft ha puntato sulla multimedialità con un robusto software per gestire non solo il suono, ma anche la musica e i ñlmati (che come si sa sono voraci consumatori di memoria per questo, contro i 6-8 MB di Palm, qui ne abbiamo 32: 16 in RAM e 16 in ROM ). Come se non bastasse, la casa di Redmond lancia un suo standard di eBook, entrando in una difñcile concorrenza con i leader del settore, primo fra tutti Adobe che è pronta a far crescere la versione palmare di Acrobat Reader. Per gestire eBook e multimedialità queste macchine usano 65 mila colori ad una risoluzione elevata, con notevole dispendio di batteria. Tutta questa ha poi un prezzo, così, contro le 6-8 cento mila lire di Palm V, qui si supera signiñcativamente la soglia del milione. Altro punto forte è il porting in versione Pocket dell'Ofñce (debitamente castigato) e dei programmi Internet Outlook (che svolge anche le funzioni di agenda, calendario e blocco note) e di Internet Explorer (in una versione nuova dove sono state superate tutte le limitazioni della 1.0). Insomma, costi a parte, tutto lascerebbe pensare che Pocket PC sia destinato a sbaragliare il predominio di Palm. E allora, perché i primi commentatori sono restii a dare credito al nuovo prodotto Microsoft? Walt Mossberg, noto colonnista del Wall Street Journal, dopo aver testato per 2 settimane un HP Jornada 545 conclude la sua recensione comparativa con queste parole "Ancora una volta, Microsoft e i suoi partners continuano a cercare di fare entrare un desktop PC dentro un apparecchio handheld. Hanno fatto un buon lavoro negli ultimi tempi, ma per molti utilizzatori non si tratta ancora di un'idea attraente. Certe volte, di meno è veramente meglio". Proprio questo è il punto che rende questa contesa interessante come una metafora delle sorti dell'informatica. Per molto tempo siamo stati abituati a pensare che una macchina potente in grado di fare tutto fosse la soluzione migliore. Eppure solo gli amanti della tecnica, i nerd attenti all'ultima soluzione tecnologica in grado di "dar pastina" a tutte le precedenti seguono ancora questo ñlone di pensiero. Così i processori dalla velocità in crescita logaritmica, certamente superiore a quella che i nostri sensi riescono ad apprezzare (ma anche a quella che l'insieme delle parti del sistema riesce a sfruttare), sono in sconto da pochi giorni dopo la loro uscita. La gente reale non intende seguire queste escalation e non vorrebbe subire l'adattamento alla macchina preferendo il contrario. In questo stesso modo NomadWare parla di un mondo di gente che vuole usare le tecnologie senza essere obbligato a cambiare vita e quindi fa di tutto perché siano loro a seguirli, invece di dovere stare incatenato alla scrivania per gestire le proprie cose. Perché questo sia possibile non si può pensare di portare con sé strumenti pesanti vincolanti solo per il fatto che contengono "il tutto". Per telefonare uso il telefono, per ascoltare le notizie la radio e per segnarmi gli appuntamenti, gli indirizzi, le spese... il Palm. Un oggetto domestico (o, come lo chiamerebbe Don Norman, informatico) che con la pressione di un tasto e qualche gesto di scrittura mi ha dato subito tutto quello che mi serviva. E io vorrei idealmente un oggetto diverso per ogni necessità: per scrivere un articolo uso un HPC con WinCE (ma se avessi le dita più piccole avrei potuto usare anche uno Psion Serie 5), ma lì non ci metto la mia agenda, perché so che, non potendolo avere sempre nel taschino, non la guarderei; un notebook per me ha senso solo quando mi sposto per lavoro ed ho bisogno di svolgere attività più complesse, come guardare un CD ROM, preparare un sito o una presentazione in PowerPoint, come pure giocare al mio gioco preferito in posti dove non potrei avere a disposizione un desktop, come in vacanza, ad esempio; se invece devo giocare a casa, preferisco di gran lunga la PlayStation al mio desktop. Questo non vuol dire che il desktop debba sparire, ma solo che il suo posto e i suoi bisogni vanno ridimensionati. Questo sarà possibile solo quando i produttori di hardware e di software la smetteranno di renderci succubi di bisogni indotti sempre più fasulli e di upsizing che ci creano solo grattacapi. In altre parole Pocket PC è un prodotto generalista, non focalizzato e quindi poco incisivo. La bellezza dei suoi colori e della sua multimedialità, uno specchietto per le allodole che ha coinvolto anche Palm, scesa in campo con un modello a colori di peso ed ingombro inferiore a quello dei Pocket PC, passato comunque inosservato, travolto dal successo del monocromatico, ma focalizzato, Palm V. Eccoci al dunque: l'informatica nomade, avanguardia dei trend di mercato vuole oggetti dedicati, piccoli, leggeri, personalizzati su misura, amici del cliente, pronti a capirlo e a seguirne le abitudini e la voglia di libertà. browser, e l9Eudora Mail Conduit#. Eudora® for the Palm Computing® platform consente di inviare e ricevere eMail direttamente dal proprio apparecchio Palm. Supporta POP3 ed SMTP o Hotsync. Le sue caratteristiche consentono di ottenere la posta in due modi, tramite il server di eMail via modem o wireless, oppure sincronizzandosi al software del desktop tramite hotsync; visualizza il codice HTML come pure supporta i caratteri europei nel testo e negli headers; offre il supporto dei ñltri di messaggio, lo scarico dei soli messaggi recenti come pure delle sole prime linee di testo con il completamento facoltativo; oltre a sincronizzarsi con la versione desktop di Eudora è in grado di accedere all9address book del Palm. Eudora Mail Conduit#, nel sincronizzarsi con la piattaforma Eudora sul desktop in modalità pagamento o sponsorizzata, compie anche il backup dei dati del palmare sul computer principale. La versione deñnitiva consente anche la sincronizzazione con altri client come Microsoft Outlook. EudoraWeb# HTML browser permette di visitare siti web senza fare ricorso a server intermedi (proxy), in quanto offre una navigazione online su qualsiasi sito standard con pieno supporto del protocollo HTTP e del codice HTML; lavora con qualunque tipo di provider senza far ricorso a partico lari procedure; ha una propria gestione dei bookmark e permette la navigazione con la pressione della matita sui link; supporta inñne molte delle caratteristiche avanzate come autenticazioni, cookies, forms e consultazione ofòine. Per sincronizzare Palm Eudora con un software desktop diverso da Eudora 4.3.2 occorre procurarsi un numero di registrazione che abiliti la modalità di sincronizzazione illimitata. Al momento non esiste la possibilità di acquistare un numero di registrazione speciñco per Eudora Internet Suite, ma ne si può acquistare uno per pdQsuite che avrà validità anche per questa suite. Una fotocamera digitale per tutti Agfa eSMILE Digital Camera Nella categoria delle fotocamere per Internet entra in campo un grande nome della fotograña. Agfa ha introdotto infatti il modello ePhoto Smile che viene attualmente distribuito per gli Stati Uniti e per il Canada, ma che può essere acquistato anche da noi attraverso Outpost al prezzo eccezionale di $90. L9apparecchio si presenta in due tonalità: <stylish blue=, in ossequio al iLook dominante, e argentata. Ha una risoluzione standard di 640 x 480 con Agfa PhotoGenie# per una profondità di colori a 24 bit e i 2 MB di òash memory incorporata arrivano a contenere più di 16 foto in formato Jpeg. Le dimensioni e il peso sono ovviamente contenute (L 132mm W46.5mm H73mm; 200g senza batterie). Dispone dell9autoscatto e anche il òash integrato, che funziona dal mezzo metro al metro e mezzo, è particolarmente curato ed ha caratteristiche degli apparecchi fotograñci tradizionali, come l9attivazione automatica e la riduzione dell9effetto occhi rossi. Per interfacciarsi al computer usa una porta seriale (RS232), ma viene descritta come compatibile solo per macchine Windows 9X/NT. Oltre che al computer è possibile collegarla anche a un televisore o a un sistema di videoconferenza che supportino lo standard NTSC. Viene alimentata con normali batterie stilo di tipo 2AA o da un alimentatore disponibile solo come accessorio facoltativo. A corredo della macchina viene fornito anche il software Agfa PhotoWise 2.0, una custodia e una cinghia per il trasporto il cavo seriale e quello video oltre a 2 batterie alcaline. Monta lenti focali di 40mm equivalenti a un 35mm tradizionale con un9apertura F/2.8 e una profondità di campo a fuoco ñsso dai 10 cm a inñnito. Oltre all9esposizione e alla regolazione del bianco, anche l9otturatore è di tipo automatico con un tempo compreso fra 1/60 e 1/10.000 di secondo con 4 secondi di pausa fra una foto e l9altra. Nonostante la deñnizione limitata i risultati fotograñci sono di buona qualità e considerando la praticità le dimensioni minime e la leggerezza, per il prezzo di vendita si tratta sicuramente di un prodotto ideale per avvicinarsi alla fotograña digitale. Unico grosso neo, anche in relazione del tipo di utilizzo e quindi di utenza, è il mancato supporto di altri ambienti 3 soprattutto Macintosh 3 e l9utilizzo di un interfaccia seriale tradizionale invece dell9USB che sta diventando uno standard per le camere digitali, a partire dalle WebCam stesse. Strani orologi ï ï ï Dopo averlo inserito nel Cassiopeia, Casio ha messo l9MP3& in un orologio da polso. WMP-1V è infatti l9ultimo orologio di Casio in grado di suonare per più di mezzora brani MP3 alla qualità CD, per quasi un quarto d9ora per una qualità media e oltre l9ora per una resa da radio FM. L9ascolto avviene tramite le cufñe mentre la durata delle batterie ricaricabili si aggira intorno alle 4 ore e altrettante ne richiede la ricarica. È in grado di mostrare i titoli e gli artisti nel display, con tanto di effetti di animazione a ritmo del movimento, mentre non gli manca nessuna delle funzionalità tipiche di un orologio da polso. Ha dimensioni accettabili: 49.0 (l.) x 54.0(h.) x 19.0(p.) mm e un <peso= di 70g. si sincronizza al computer tramite porta USB. Il prezzo poi si aggira intorno al mezzo milione, livellato quindi a gran parte dei player in circolazione. Forse non tutti sanno che... uno dei gadget più curiosi a livello di microcomputer si chiama onHand ed è della Matsucom che ha realizzato un computer... da polso. In effetti nelle dimensioni e nella fattura di un orologio da polso un po' ingombrante del prezzo di circa 600 mila lire ci si può portare con sé un orga nizer con agenda e suonerie varie, contabilità, rubrica, blocco note e addirittura qualche videogioco e un "portafoto". Se poi invece volete, naturalmente può anche fare da orologio. Per nomadi no-limits disposti a spendere 650 mila lire per rendere tecnologicamente assistite le loro gesta è invece il tecno-orolo gio AdVizor di Suunto. Il nome sottende la funzione di controllo che offre per segnalare il superamento dei limiti ñsici previsti per le proprie imprese. E lo fa misurando il numero di salite e discese per poi collegarsi ad un trasmetti tore da cintura ed un ricco apparato tecnologico che va dal cardiofrequenzi metro, al compasso, termometro, barometro e altimetro ï La voce che Motorola sia pronta a sfornare il primo cellulare da polso si arricchisce di immagini e dettagli, come la data di rilascio, ad esempio, pevista per il prossimo natale, anche se ancora le fonti ufñciali non lo portano il listino. Sarà quindi un mono-banda che funzionerà meglio se collegato all9auricolare; incorporerà tecnologia BlueTooth e supporterà il comando vocale. Tuttavia, a parte queste voci, di WatchTac, così dovrebbe chiamarsi, non si sa nulla di certo. Infodomestici e supertelefoni ScreenPhone HS210 è il nome del progetto che Ericsson intende commercializzare (per una cifra ipotizzata attorno ai due milioni) l'anno venturo di un monitor touch screen dalle forme e dalle funzioni originali, soprattutto per un oggetto pensato come evoluzione dell'apparecchio telefonico. Impiegando quella tecnologia Bluetooth che sta riscuotendo notevole interesse, per Screen Phone Ericsson, sulle orme di un numero sempre maggiore di costruttori, fra i primi Samsung, si basa sul sistema operativo Linux CE attorno al quale un numero sempre maggiore di sviluppatori stanno lavorando con fervore (vedasi NomadWare n.000). Le sue prerogative sono soprattutto rivolte a favorire l'utilizzo di strumenti Internet. Da ScreenPhone si potrà accedere alla posta elettronica come pure al World Wide Web, oltre naturalmente a funzioni di telefonia più tradizionali, come SMS, FAX e al telefono. A questo riguardo potranno riscuotere un notevole interesse le possibilità di telefonare attraverso Internet, fornendo un notevole impulso allo sviluppo di services come NetPhone. Tuttavia non sono da minimizzare le possibilità che offre nel campo della domotica, andadosi ad afñancare agli strumenti offerti da Ariston che con il suo Leonardo in tecnologia WRAP, ovverosia Web Ready Appliances Protocol, in Italia sviluppato in collaborazione con ENEL, che fa dialogare gli apparecchi di casa sfruttando la rete elettrica in sinergia con quella telefonica. Questo dovrebbe poter dire che si potrebbe cucinare o lavare la biancheria via Internet. La cosa lascia molti alquanto scettici, tuttavia la competenza d9uso spesso segue la diffusione del prodotto, le cui vere possibilità sono poco prevedibili ai progettisti, mentre possono venire reinventate dagli utilizzatori più creativi. Nel caso di ScreenPhone non sarà la rete elettrica, ma quella telefonica a connettere gli apparecchi, tuttavia tramite la sempre più diffusa tecnologia Bluetooth anche la Ericsson conta di fare interagire fra loro, televisione, condizionamento, impianto stereo e così via. Obiettivi analoghi si pone già da qualche mese Apple con Airport, una tecnologia che sfrutta una scheda di rete wireless e un ricetrasmettitore ñsso posto entro la distanza di circa 50 metri. Diversamente dagli altri pro dotti, Airport è già una realtà, introdotta dalla scorsa estate con l9uscita del computer portatile di Apple iBook e dell9infrastruttura wireless implicata. Anche i nuovi iMac e G4 sono in grado di implementarla e si potrebbe valutarne l9efñcacia già da subito (sperando per Apple che non ñnisca per ripetersi il destino di molti dei suoi prodotti: essere troppo all9avanguardia per il periodo, ñnendo per favorire gli immediati successori). Qui non si tratta di una rete elettrica fra elettrodomestici o di una telefonica ad infrarossi o silmili, ma di una tradizionale rete informatica che funziona a onde radio (legislazione italiana permettendo) o in situazioni miste a reti su cavo. Anche il prezzo qui è noto: si va dai 300 dollari per la base e i 100 per ogni scheda implementata. Ancora a livello di prototipo è invece SIMPad, la soluzione touchscreen di Siemens presentata all9ultimo Cebit di Hannover. Delle dimensioni di un foglio UNI, utilizza una più tradizionale tecnologia DECT per collegarsi alla rete telefonica o ad una LAN (tramite apposite interfacce), arrivando a coprire un raggio virtuale di 150 metri in casa o negli immediati dintorni. All9esterno funziona come un comune GSM. Se gli altri utilizzavano Linux e MacOS, il sistema operativo scelto da Siemens è il tradizionale Windows CE. E può ben sperare nella sua riuscita Microsoft in una delle rare sperimentazioni dell9estensione del suo portable OS su piattaforme <promiscue=. SIMPad dovrebbe funzionare anche con il riconoscimento carattere per il touchscreen, WAP (accanto a Internet Explorer) per il web e dovrebbe integrare il futuro standard GPRS. In più, grazie a Pocket PC, potrebbe essere l9oggetto più promettente per le potenzialità multimediali domestiche, nonché come piattaforma ideale per gli eBook su Microsoft Reader. Certo, le vere carte questi apparecchi se le giocheranno fra tre o quattro anni, quando UMTS darà prova concreta delle tante promesse di grande convergenza della comunicazione su supporto telefonico wireless. Un palmare con lo scanner PPT 2700 di Symbol Technologies Si chiama PPT 2700 il palmare della famiglia Pocket PC prodotto da Symbol Technologies in grado di offrire connettività Wireless e capacità di scandire codici a barre oltre ad assicurare connettività LAN wireless. Progettato per adattarsi perfettamente al palmo di una mano, il PPT 2700 consente di immettere i dati tramite contatto o con la penna e di spostarsi tra le applicazioni dell9ambiente Windows. I pulsanti e i grilletti sono posizionati in base ad un design ergonomico che consente di eseguire facilmente le operazioni con una sola mano. Grazie ad un peso inferiore ai 335 g e ad un9altezza di soli 17,8 cm, lo scanner PPT 2700 consente di catturare, calcolare e comunicare dati da qualsiasi posizione all9interno dell9impresa. Lo scanner PPT 2700 è progettato per funzionare in <ambienti critici= ed è protetto ai livelli dello standard IP54 da elementi come pioggia e polvere ed è in grado di resistere a ripetute cadute da un9altezza di 1,2 m su cemento. Queste caratteristiche consentono di raccogliere e gestire i dati nel luogo in cui si svolge l9attività, operazioni altrimenti impossibili con altri dispositivi Windows CE. E9 possibile utilizzare questo dispositivo per trasmettere i dati di magazzino direttamente nei sistemi host collegati in rete allo stesso istante in cui avviene il carico o lo scarico delle merci. Analogamente negli alberghi, sarà possibile allestire delle stazioni di ricevimento mobili basate su Windows operative nei momenti di picco per effettuare le operazioni di check-in anche fuori dalla sala di reception dell9hotel. Questo PC palmare viene fornito con 16 MB di RAM e 12 MB di ROM òash per soddisfare le necessità di memoria dei dati e programmi. Grazie ad un9interfaccia per la programmazione dell9applicazione (API, application-programming interface) fornita dalla Symbol, è possibile effettuare l9acquisizione dei dati con l9ausilio dei codici a barre e utilizzare le trasmissioni Wireless. Il PPT 2700 supporta un micromotore per scansione della Symbol, l9SE 900, che consente agli operatori mobili di catturare i dati mediante codici a barre sia in presenza di una forte luce solare che con una forte illuminazione artiñciale. Inoltre la tecnologia LAN wireless incorporata, permette la comunicazione dei dati in tempo reale con il sistema host remoto. In ambiente ospedaliero il personale medico e paramedico potrà ñnalmente accedere ai dati dei pazienti in qualsiasi momento e in qualsiasi punto dell9ospedale. Utilizzando la cattura dei dati mediante codici a barre e la connettività LAN wireless, è possibile risalire facilmente ai dati personali dei pazienti per un9accurata prescrizione dei farmaci. In ambiente scolastico, utilizzando la tecnologia di rete Spectrum24 e i PC palmari, i presidi, gli insegnanti e lo staff scolastico saranno in grado di recuperare e aggiornare i dati relativi agli studenti da qualsiasi punto dell9istituto, automatizzando i processi che richiedono l9impiego di molta documentazione cartacea, come ad esempio la frequenza alle lezioni e la valutazione. Rumors ï ï ï Se ñno a pochi mesi fa, parlando di convergenza dei media era normale che intendere l9integra zione fra Internet e televisione, da qualche mese a questa parte si fa sempre più strada l9accezione Internet e telefonia. Il connubio diventa ancor più solido in previsione delle future piattaforme di telefonia mobile, prima fra tutte l9UMTS che dovrebbe consentire l9accesso della multimedialità su banda veloce e larga a tutti i cellulari. A segnare ancora una volta i tempi è Ericsson. La multinazionale scandinava assieme alla società Somethin'Else sta lavorando per portare anche la TV nel cellulare. Oltre a vedere la televisione e ad ascoltare la radio potremmo interagire con essa in modo testuale, vocale e, perché no, video. C9è da domandarsi se un simile oggetto potremo chiamarlo ancora <telefonino=. Ancora dal Giappone arrivano notizie che fanno ben sperare sul futuro della piattaforma WAP. Diversamente da quanto accade nel nostro continente, dove il cellulare collegato ad Internet stenta a decollare e lascia molte perplessità presso i consumatori, nel paese del sol levante il WAP si sta diffondendo a macchia d9olio a fronte di un aumento di contratti al ritmo di ventimila al giorno. Diversamente da noi, dove il cellulare è penetrato al punto che i contratti mobili superano quelli ñssi, e quindi è entrato nel senso comune e nelle abitudini il modello tradizionale, ovverosia il <telefonino=, i Giapponesi si avvicinano alla telefonia mobile nel momento in cui gli apparecchi escono già pronti per il WAP. Per questa ragione le statistiche prevedono che entro un anno l9accesso a Internet tramite WML supererà il tradizionale HTML, con il 18% degli utenti, pari a circa 10 milioni di persone, che useranno regolarmente i servizi WAP. Due nuove tastiere portatili prodotte da Targus sono da poco in commercio per il Visor di HandSpring. GoType! si differenzia da Stowaway perché include una porta USB in grado di ! ! ! ! ! sincronizzarsi direttamente dalla tastiera del desktop. Entrambe sono in vendita presso il nuovo online store PalmGear con il quale HandSpring ha costruito una strategia di partnership per la distribuzione e la vendita dei suoi prodotti e dei supporti ai suoi Visor, i moduli Springboard. Cercate siti per scaricare programmi per Palm? Non trovate abbastanza in quelli che già conoscete? La pensate forse come coloro che hanno aperto un nuovo sito destinato a contenere tutto quanto fa Palm. Il suo nome? Bando alla parsimonia: PalmPilotArchives. Fermento di attività in Xybernaut che ha annunciato due nuovi PDA Mobile Assistant IV wearable computer attesi per settembre: il Model TC, dotato di una CPU più veloce ed un nuovo I/O adapter e il Model TCS dalle stesse caratteristiche del TC, ma dotato di un design più accurato. Nello stesso tempo ha siglato un accordo con Texas Instruments per lo sviluppo e la commercializzazione di soluzioni che utilizzino TI DSPs (TMS320C5000) per i computer mobili di Xybernaut. Questi chips consentiranno a Xybernaut di potere offrire nuove funzionalità, come Bluetooth, il GPS integrato, la voce su IP (VoIP), e l9interfaccia FireWire (IEEE-1394). La nuova campagna pubblicitaria di Microsoft partita negli USA che recita <Il tuo Palm può fare questo?= (sottendendo le capacità grañche, multimediali e Internet) è subito inciampata in un9incompatibilità del software con uno dei primi e più importanti apparecchi ad esso dedicati, il Jornada serie 540 di HP. Nonostante la promessa risoluzione a più di 65 mila colori, il prodotto offre un display a 4 mila colori (forse per consentire economie in grado di reggere il mercato).Purtroppo un display a risoluzione inferiore non è in grado di visualizzare correttamente applicazioni strategiche, come le pagine web in Pocket Internet Explorer. Causa del problema sarebbe un pasticcio nel processo di sviluppo, dove, in accodo con il costruttore, un componente a 16-bit sarebbe inavvertitamente stato sostituito da uno a 12-bit e questo troncherebbe irreversibilmente il codice colori. Vista l9impossibilità di correggere il difetto con un upgrade, la società sta considerando la strada del rimborso del cliente. Non si sa se il commento di un analista del Gartner Group, Ken Dulanley, secondo il quale non è pensabile che <siano molte le applicazioni a trarre vantaggio da queste potenzialità vista l9inesistenza di applicazioni full-motion video e video webcasting per Pocket PC= sia da leggersi come una consolazione o un deterrente all9acquisto. iPublish.com è il nome della nuova business units di Time Warner dal cui sito saranno esplorate nuove possibilità di produzione, distribuzione e vendita di prodotti di ñction e non sviluppati appositamente per il Web. Il sito di iPublish è composto di tre sezioni: iRead che fornisce le pubblicazioni, iWrite dove i frequentatori possono sottoporre a Warner i propri lavori perché possano venire pubblicati e iLearn che si occupa di pubblicizzare e gestire le attività di consulenza degli autori e degli esperti che collaborano con Time Warner. Nel frattempo Microsoft ha annunciato una partnership con Viacom9s Simon&Schuster, Barnes&Noble e Random House per offrire pubblicazioni popolari per Pocket PC. I primi titoli previsti sono un adattamento editoriale della serie TV <Star Trek= e <Timeline= l9ultimo racconto di Michael Crichton. Per un periodo limitato e a titolo promozionale molti di questi titoli saranno distribuiti gratuitamente presso un9apposita pagina del sito di Barnes and Noble. L9autorevole rivista MobileComputing prende posizione con un recente articolo a proposito della crescente guerra dei <piccoli=. Solo i più forti sopravviveranno, afferma l9articolista, e questi sarebbero soprattutto Palm e HandSpring, Psion, soprattutto grazie alla Serie 7 e (l9ex) Windows CE. Non devono preoccuparsi del conòitto i consumatori, ma guardare avanti avendo ben chiare le proprie esigenze. Ecco quali sarebbero per Elaine C.Y. Chen le principali risposte ai principali requisiti: <se ciò di cui hai bisogno è arrivare rapidamente alla rubrica, all9agenda e a scrivere brevi annotazioni, la scelta è chiara: procurati un Palm; se hai un mucchio di dati fanno al caso tuo delle nuove unità espandibili e HandSpring o TGR dovrebbero fare al caso tuo; se devi accedere ad immagini, registrazioni MP3 o giochi a colori prendi in esame unità come Cassiopeia di Casio e HP Jornada; se devi fare di più, spostati su un apparecchio più grande. Grazie ad una maggiore memoria e uno schermo più grande, gli HPC sono la scelta più robusta per road warriors che abbiano anche bisogno di accedere alla posta elettronica. In ogni modo, chiunque attualmente abbia bisogno di lavorare on the road 3 mettendo mano a documenti di dimensione superiore ai pochi paragrañ o un qualsiasi tipo di foglio elettronico 3 trova nelle dimensioni dello schermo di un HPC Pro la sola scelta possibile. Indipendentemente dalle tue necessità, non dimenticare i dettagli. Nello sforzo di tagliare i prezzi, molti apparecchi tralasciano oggetti come il modem o le porte VGA, che, aggiunte in un secondo tempo potrebbero fare salire i prezzi e il peso e nello stesso tempo non consentirti di lavorare agevolmente=. Se conosci bene le tue esigenze, conclude l9autore, riuscirai a fare la tua presentazione eliminando qualche chilo dal tuo prossimo ï ï ï ï ï ï ï ï ï ï viaggio aereo. Motorola ha annunciato un nuovo apparecchio pager delle dimensioni di un beeper completo di tastiera e di schermo a comparsa, il Talkabout T900, la cui uscita è prevista per giugno e che consente all9utilizzatore di inviare e ricevere messaggi ed eMail, oltre a fornire un accesso limitato ad Internet. Disponibile in un9ampia gamma di colori darà disponibile ad un prezzo stimato inferiore alle 400 mila lire, con una tassa ulteriore per accedere ai servizi wireless. Quando non sappiamo come ricaricare le batterie del nostro portatile o peggio ancora del cellulare, perché abbiamo deciso, come la protagonista di <The Net=, di lavorare in spiaggia o quando siamo in camporella o in mezzo al deserto del Sahara, da oggi possiamo contare su Scotty. Non si tratta di una carta igienica, ma di un caricabatterie ad energia solare di dimensioni e peso ridotti (125 grammi) in grado di funzionare con una notevole quantità di apparecchi diversi. Anche se non sappiamo quanto credere nelle sue capacità di produzione energetica, considerato che la cifra di 150 mila lire circa se si trattasse di un handheld come uno Psion non basterebbe a pagare un decimo della cavetteria inclusa in Solar Scotty, behil tentativo è alla portata di tutti coloro che dovessero avere problemi come quelli su esposti. E disponibile una versione beta dei driver che consentono di collegare i netBook di Psion alle reti Ethernet. La stabilità di questo software non è ancora accertata, così come sembra che non funzioni con i <fratelli= della Serie 7 Epocgamer è un nuovo sito tutto dedicato ai fans dei videogiochi per EPOC, il sistema operativo Psion. Si possono consultare i più recenti titoli disponibili, trovare suggerimenti e scaricare una buona quantità di programmi. Casio offre due opportunità ai possessori dei propri palmtop E100 ed E105 per passare al nuovo sistema operativo Pocket PC. La prima opzione consiste in un upgrade della ROM entro il mese di giugno al prezzo di $199. La seconda nel rivendere il proprio palmare ed ottenere in cambio, con l9aggiunta di $199 un nuovo Pocket PC a 32MB dotato del nuovo OS. L9operazione può sembrare complessa perché si tratta di acquistare il nuovo palmtop a $599 per poi ottenere un rimborso di $400 all9atto della restituzione della vecchia macchina. Macromedia e Nokia hanno annunciato il rilascio di una versione beta del Nokia WML Studio. Si tratta di un plug-in di Dreamweaver in grado di creare pagine in formato WML da poter essere consultate da un apparecchio WAP. TopSec è la tecnologia di Siemens utilizzata per crittare e rendere sicure le comunicazioni in rete per la quale esistono già diverse applicazioni su strumentazioni più o meno ñsse. La casa tedesca è pronta ad estendere il suo sistema crittograñco elettronico anche ai suoi GSM S35, rendendo la nostra privacy a prova di Echelon. & o no?& Ritorno di ñamma per i computer a tavoletta. L9ultimo prodotto è realizzato da Aqcess Tecnologies e incorpora un PIII a 450 MHz con HD da 8 Mb. Al prezzo non molto entusiasmante di circa 9 milioni, QBE offre telecamera per videoconferenza e supporta, voce, riconoscimento vocale e OCR. Modulo fotograñco anche per Cassiopeia. Casio, sulle orme di Kodak e altri che hanno già realizzato prodotti analoghi per Palm e HandSpring, ha messo in vendita una <digital camera card= che, incastrata nel bordo superiore, può consentire la realizzazione di fotograñe digitali e piccole riprese. Il vantaggio di Casio rispetto ai Palm è la qualità superiore offerta dai suoi palmari e la maggiore potenza che Pocket PC offre nel settore multimediale. Con l9apparecchio, posto in vendita a 300 dollari, viene offerto il programma per visualizzare le immagini e i ñlmati su PC e su Pocket PC, nonché un programma per trasmettere il tutto via eMail. Ovviamente le aspettative sulla qualità non possono essere alte, ma questi jpeg (i <ñlmati sono in formato CMF) vengono comunque visualizzati a 640x480 e indicizzati come miniature, con un piccolo album a disposizione. La durata delle batterie si aggirerebbe attorno ai 45 minuti, mentre il Cassiopeia viene appesantito di soli 45 grammi. Originale la soluzione Ericsson per le webcam. In collaborazione con C-Technologies ha prodotto una piccola fotocamera digitale dalle ï ï ï ï linee originali e l9ha battezzata CommuniCam. Prerogative di questo oggetto di desiderio sono la possibilità di collegarsi a un computer, ma soprattutto a un cellulare WAP dotato di tecnologia Bluetooth, come l9Ericsson R320 e di distribuire le immagini a qualsivoglia sistema in rete, WAP, Web o mail. Consente comunque l9immagazzinamento di circa 30 immagini in formato jpeg ad una compressione atta a contenerle nei 10-20 kb l9una. Oltre a disporre di un piccolo òash vanta un peso irrilevante: 70 grammi. Craig Swallow, direttore internazionale delle vendite di Psion avrebbe conñdato che nei piani della casa inglese vi sarebbe un9evoluzione dell9attuale Revo, l9handeld economico di nuova concezione (oggetto di non poche critiche in quanto soluzione di compromesso che non soddisferebbe nessuno), verso un prodotto Palm style che utilizzi la penna. Con l9avvento del GPRS dovrebbe disporre di un bundle telefonico per una cifra prevista attorno alle 400 mila lire. Stampante portatile integrata nel Palm, Monarch 6015 potrebbe diventare lo strumento in grado di aprire a Palm ulteriori brecce nella piccola impresa, specialmente nel comparto della distribuzione. Tra le svariate applicazioni che si ipotizzano possibili con questa piccola stampante di biglietti delle dimensioni di un grosso scontrino su carta termica, vi sarebbero l9impresa domestico-familiare, come la vendita di cosmetici, la dimostrazione di prodotti per la casa o le acconciature a domicilio; le vendite porta a porta o il commercio di strada; i servizi di riparazione domestica, come idraulici, elettricisti, installatori di porte e ñnestre, di condizionatori, disinfestator, e così via; servizi sanitari e medici o professionali in generale, come prescrizioni terapeutiche, onorari professionali a domicilio, servizi ñnanziari e assicurativi, informatori farmaceutici. Monarch Printer consentirebbe diversi servizi, dalla fatturazione alla garanzia, a brevi istruzioni, dati aziendali, mini-cataloghi o biglietti da visita ad hoc. La possibilità fornita anche dal software accluso di stampare codice a barre apre notevoli possibilità per distributori, rappresentanti, venditori, pony express, magazzinieri. Funziona con quattro batterie stilo o alimentatore e pesa meno di mezzo chilo, anche se il suo costo è paragonabile a quello di una ottima inkjet (circa 800 mila lire), a cui deve essere aggiunto il costo della carta dedicata. Pronta per l9UMTS, Siemens intende innaugurarlo con un cellulare di nuova concezione. In un apparecchi dalle forme arrotondate verranno implementate soluzioni per la comunicazione della voce con qelle delle immagini. SX45 potrà trasmettere e riprodurre sul proprio display immagini digitali ad alta deñnizione, mentre si potranno prenotare posti a teatro, giocare online, partecipare a videoconferenze, seguire un documentario o sorbirsi le foto delle vacanze degli amici. (ma siamo sicuri di volere tutto questo?!) Stimata attorno agli 80 milioni di dollari l9operazione con la quale Palm si è aggiudicata AnyDay.com, il leader dei calendari-Internet dinamici (un po9 quello che è in Italia Remind.it). Questa mossa rivela gli sviluppi previsti per lo spinoff di 3Com nel territorio dei portali per devices mobili. Andrew Seybold ha commentato tutto ciò sostenendo che <la prospettiva del tempo e della localizzazione spaziale del mondo wireless che Palm ci va ad offrire rappresenta uno dei modi più interessanti di intendere Internet=. Ecco dunque alcune delle possibilità offerte agli utenti registrati tramite desktop, handheld o telefono: condividere calendari, contatti o note con appartenenti a gruppi deñniti, incluso, collaboratori, familiari o compagni di classe; programmare impegni con efñcienza e velocità; scegliere una programmazione fra una notevole varietà di contenuti localizzati, dagli sport ai ñlms alla TV; ricevere avvisi di appuntamenti o iniziative; sincronizzare il proprio Palm direttamente online. ï Gadget parade Eccoli, un po9 alla rinfusa, alcuni gadget recuperati qua e là che forse potranno incuriosire qualcuno, eccitare qualcun altro, stuollarne o irritarne molti altri. Si va dalle svariate soluzioni di penne per palmari, come la post-moderna iPoint Styli per Handspring Visor e Palm V di E & B Company al prezzo di 20 dollari circa, o come la Yafa 4.Palm stylus che allo stesso prezzo offre quattro variazioni di tonalità in stile iMac con cui rivestire una stessa penna multifunzione, al pennarellone elettronico QuickLink Pen di Wizcom Technologies Ltd. che in realtà è uno scanner di testo dotato di processore ARM 7, in grado di sincronizzarsi tramite porta IrDA o seriale a qualsiasi PC dotato di Outlook, come pure ai PDA PalmOS based. Ancora, The Gadgeteer ci propone il modulo modem 33kbps per Visor HandSpring a 130 dollari dalle performances discrete per uno SpringBoard da pochi grammi. Sul versante rivestimenti e belletti, a Vaja va il premio per la migliore custodia di lusso per Palm V, mentre quello per le soluzioni sportive e originali va a TealPoint, con una discreta varietà di asticci colorati in tessuto. Tuttavia il Palm V ha funzionato così bene proprio per le caratteristiche estetiche dell9oggetto da farci venire parecchi dubbi a coprirne le qualità con qualsivoglia veste. Da NomadBreath 001 ï ï Palm ha annunciato una futura localizzazione europea del suo Palm VII. Al momento disponibile solo per il mercato statunitense e canadese, sia per la mancanza di un servizio analogo a quello fornito per i Palm VII del nuovo continente, sia per incompatibilità con gli standard della telefonia mobile. La versione europea nasce per contrastare sia PalmCE e Symbian, sia l'offerta telematica integrata sui cellulari di nuova generazione. I primi modelli utilizzeranno il prossimo standard GPRS ad alta velocità e contabilizzazione dei consumi per quantità di dati trasferiti, invece che per durata della connessione, e integreranno un Web Browser e un Wap Browser. Verosimilmente usciranno non appena il GPRS sarà disponibile, vale a dire tra la ñne dell'anno e l'inizio del successivo. Nei prossimi giorni verrà invece rilasciato un modulo per Palm standard in grado di interfacciare i palmari con gli apparecchi Bluetooth, in modo fra l'altro da permettere collegamenti veloci tra apparecchi e cellulari attraverso onde radio a breve gittata. Nuovi portali WAP e PALM. Due portali statunitensi sono hanno annunciato il loro impegno nella piattaforma WAP per consultare la rete attraverso i telefoni cellulari. Sono pronti o in procinto di partire le versioni in WML di due portali fra i piú noti, anche se profondamente diversi: lo storico e ricco Excite e il motore di ricerca, da poco anche catalogo, che maggiormente ha attirato le simpatie del popolo della rete, Google. Se Excite dispone di numerosi servizi per i propri añcionados, Google ha dalla sua la semplicità di una tecnologia potente, in grado di fornire molte risposte "ragionate" in breve tempo. Particolarmenteinteressante per il WAP é l'opzione "mi sento fortunato" di questa engine che automaticamente rimbalza il ricercatore sulla pagina che i suoi algoritmi statistici ritengono maggiormente rilevante rispetto alla stringa inserita. Questo nell'ipotesi abbastanza improbabile che il sito di destinazione possieda una versione WML. Per questa e altre ragioni che mal depongono per la diffusione della tecnologia WAP, ci sembrano più interessanti i sevizi per i computer palmari, solo poco meno spartani dell'interfaccia cellulare, ma di più ampio utilizzo e di altrettanto pratica portabilità. Molto più che non per le ragioni di piattaforma, questo tipo di siti sono importanti in quanto riducono i tempi di connettività per chi utilizza la rete GSM per accedere alla rete, magari tramite porta a infrarossi collegata al PDA. Semplici e leggeri, si rivelano gli strumenti ideali anche per chi usa i browser di CE (alias PocketPC o HandheldPC) o di PSION. È così che accanto alla versione per WAP, Google ha introdotto una pagina di ricerca tutta per i possesori di compter Palm. Ancora in versione beta, é disponibile per la maggior parte dei microbrowser all'indirizzo http://www.google.com/palm. Contemporaneamente a Google si è mosso Excite. La versione per computer mobili, e quindi soprattutto per i palmari del suo portale è disponibile all'indirizzo http://mobile.excite.com/. La versione per WAP di Excite risponde invece all'indirizzo mobile.excite.com.uk/wap/ . Entrambe for ï ï ï ï ï ï ï ï ï ï ï niscono agli utenti registrati diversi servizi come Excite Inbox, Excite Planner, Personal Horoscope, Stocks Portfolio, Personal News. Si estende invece all'Italia l'analogo servizio fornito da Yahoo! grazie a una partnership fra la sede europea del leader statunitense dei portali e la maggiore azienda di telefonia mobile del nostro paese. L'accordo con TIM mette ñn da subito a disposizione i principali servizi di Yahoo! mobile: ï Yahoo! Mobile Services, con Mail, News, Finanza, Sport e Meteo ï Yahoo! Mobile Messenger, con la diffusione di messaggi a tutti gli utenti online collegati al telefono, come pure al PC o Mac oppure naturalmente al PDA. ï My Yahoo! Link, per accedere al portale MioYahoo! Non è solo un motore di ricerca WAP, ma piuttosto un portale di siti WAP PinPoint che ancora in versione beta fornisce criteri avanzati per lanciare ricerche esclusivamente nel ricco catalogo di siti WAP. I 5 milioni di dollari che sono stati investiti per supportare il lavoro dei giovani progettisti fa venire alla mente Yahoo e, come quello, il miracolo economico delle startup tecnologiche: pochi miracolati a fronti di miriadi di venture. Opera Software, il produttore del più importante browser alternativo ai dominatori del mercato, Netscape e Microsoft, ha annunciato che l'ultima versione per Windows del suo programma di navigazione comprenderà il supporto alla tecnologia WAP. Si tratterebbe del primo browser per Windows ad ofñre il supporto a questo standard e se ad Opera fossero in grado di produrre rapidamente una versione anche per PDA come PSION o Palm, il vantaggio potrebbe avere dei risvolti commerciali molto interessanti. Un recente articolo di Wired scritto sull'onda fobica generata dagli effetti dell'ultima inòuenza informatica, "la ñlippina", mette in guardia contro una prossima temuta diffusione dei virus su apparecchi mobili come i PDA, le strumentazioni delle automobili e soprattutto i telefoni digitali (quindi i cellulari). Questi ultimi saranno sempre più in pericolo mano a mano che si trasformeranno in qualcosa di vieppiù simile ad un computer. Il pericolo passa dall'SMS al WAP e dilagherà con le future tecnologie. In un clima di caccia a Microsoft non sembra strano che per correre ai ripari si suggeriscano strategie Java come Jini. Ancora più favoriti sarebbero i dispositivi che in misura crescente fanno uso di Linux, mentre quelle più a rischio sarebbero le macchine che fanno uso di Windows, compreso CE. Anche se a molti di noi questi allarmismi sembrano più di natura sensazionalistica e commerciale che attuale, l'iperbole è affascinante e ci avvicina un po' a certi scenari cyberpunk. L'hacker telefonico contro il dominio delle telecomunicazioni: un campo quello della telefonia che gli hacker stessi utilizzano a piene mani! Dopo Palm, Handspring. Pronta al collocamento in borsa la grande concorrente di Palm-3com. L'azienda collocherà nell'offerta pubblica azioni ad un prezzo compreso fra i 19 e i 22 dollari per raccogliere un capitale da destinare "alle proposte generali della compagnia, comrpeso il capitale lavoro". Non si conosce ancora la data della IPO che si rivela comunque fra le più interessanti, visto il successo di vendita ottenuto ñn dal suo esordio della scorsa estate. Il Giappone in allarme contro gli effetti delle radiazioni prodotte dai telefoni cellulari ha annunciato di avere in programma dei nuovi limiti all'emissione di onde radio dei telefoni mobili. Questa decisione potrebbe avere un signiñcativo impatto fra i produttori, in particolare fra quelli statunitensi che con il Giappone hanno non pochi legami commerciali. Nokia sta preparando un nuovo servizio per spingere gli sviluppatori alla produzione di giochi e intrattenimenti interattivi per apparecchi abilitati al protocollo WAP. Il Mobile Entertainment Service comprende, accanto al supporto agli sviluppatori, anche strumenti software. Sembra che iniziative simili possano essere in corso anche per PDA, in particolare su PalmOS. Molti dei possessori di PDA conoscono già Concept Kitchen. Si tratta del produttore delle membrane plastiñcate fra le più care in circolazione destinate a proteggere i costosi e delicati schermi dei computer palmari soggetti all'usura della penna. La novità è che è pronta anche la pellicola appositamente studiata per i PDA a colori di Palm, i Palm IIIc. Oltre ad adattarsi al meglio alle dimensioni di questo schermo, sembra consenta una maggiore esaltazione delle caratteristiche cromatiche del nuovo apparecchio. All'ultima conferenza per gli sviluppatori di Apple, per compensare l'attenzione per il nuovo OS la cui data di rilascio slitta di almeno di un semestre, il rumor dominante riguarda la produzione di un PDA della mela -non più- iridata. Questo nonstante la direzione commerciale internazionale affermi "ufñcialmente" che Apple non è focalizzata nella nicchia dei palmari e che le indiscrezioni su un iPalm sono "completamente infondate". Come capita spesso è proprio questo tipo di comunicati a far pensare che sia vero proprio il contrario di quanto di va ufñcialmente affermando. Pronto per settembre l'atteso PDA di Sony. Sembra proprio che questo strumento, da cui ci si attendono originali soluzioni costruttive, debba essere basato su PalmOS (un altro!). L'ingresso di Sony sembrerebbe destinato ad abbassare ulteriormente i prezzi di questi oggetti, in quanto ci si aspetta una commercializzazione popolare simile a quella dei Walkman: degli oggetti di consumo di buona qualità, con un rapporto qualità prezzo paticolarmente favorevole, proseguendo sulla strada aperta da HandSpring. Il successo di Palm V si diffonde su Internet dove si trovano siti a valenza sempre più professionali dedicati a questo oggetto, come PDAMD.com dedicato ai professionisti della salute o PDAJD.com per i professionisti legali, PDAFN.com per quelli ñnanziari e PDARE.com per quelli immobiliari. Questi portali sono ospitati in un nuovo Vortal, PDAVerticals.com. Nel frattempo in occasione del festival di Cannes sembra debba uscire una versione di lusso dorata di Palm V, il Golden Palm. Carl Yankowski, CEO di Palm ha inñne annunciato che tutti gli handheld della casa saranno, in una forma o in un'altra, collegati ad Internet. Ha inotreanticipato che nel prossimo futuro i Palm, per contrastare i nuovi Pocket PC, saranno costruiti attorno a un processore ARM in grado di attivare funioni di riconoscimento vocale. La Posta a NomadWare volta che provi a collegarti; altri poi, come Monte Paschi o Cariplo hanno sistemi di certiñcazione asburgici, di una complessita tale da farti perdere più tempo al computer Caro Ennio Martignago, che recandoti in sede, ci risparmiano in personale e ti colgo l9occasione per complimentarmi con la tua simpa fanno pure pagare per un servizio che dovrebbe essere tica iniziativa. Vorrei anche però segnalarti il fatto che gratutito. il mondo <nomade= che tu auspichi è in controtendenza Io non credo che questo mondo mobile sia così con il modo di lavorare di chi i servizi fornisce. Nel vantaggioso. Mi sembra tutto un grande bluff ai nostri giro di due settimane ho avuto modo di constatare che danni. Così l9unica condizione nomade a cui aspiro è un Telecom non riesce a fare funzionare decentemente una ISDN e che ti degna di un servizio puntuale solo dopo che lavoro manuale in un paese ancora poco americanizzato, magari per la strada dove se uno cerca di truffarti hai telefonato alla segreteria di un Direttore; Wind ti fa lo guardi in faccia e se qualcuno cerca di inserirti aspettare al telefono delle ore e poi non sa risolverti un qualcosa alle spalle, lo senti e lo puoi scansare. loro problema di connessione. Non parliamo di Omnitel che non accetta una mastercard nel loro attrezzo in nego Spero di non essere stato impertinente. zio e non ha una procedura alternativa di inserimento dei Molti auguri numeri come conviene in ormai tutti i servizi di business Fabio Comprendo e sottoscrivo le tue preoccupazioni. Lettere on line. Tutti costoro se ne fregano di te, anche perché per loro il vero signiñcato di informatizzazione, new eco come la tua possono offrire contributi di esperienza molto importanti a questa rivista. Spero che altri lettori possano nomy e internet è solo risparmio del personale e ribalta fare altrettanto. Ti ricordo inñne che tutti questi temi mento sul cliente del disservizio. Lo stesso vale per il possono essere discussi anche nella nuova mailing list. trading on line. Banca Sella ha un server che fa buchi Per inviare le vostre esperienze per la pubblicazione da tutte le parti e quando il loro sistema fa errori li dovete indirizzarle a [email protected] indicando ribalta sull9utilizzatore che così perde molti più soldi di nel subject <per la pubblicazione=. quanti sperava di guadagnare; Fineco fa piangere ogni NomadWare 2000 di Ennio Martignago in redazione: Vittorio Pasteris (PsionWare) Sito in registrazione: http://www.nomadware.it/ Sito attuale: http://www.portali.it/nomadware/ Registrazione a Nomadware e a NomadBreath sul sito. Home page e chat del gruppo di discussione: http://www.egroups.com/group/nomadware/ Mailing List:[email protected]; iscrizione: [email protected] Edizione mensile ospitata anche da ApogeOnLine <http://www.apogeonline.com>