Licenziata perché incinta viene reintegrata nel luogo di lavoro con

Presentazione del libro e dibattito
“La coscienza nel corpo. Donne, salute e medicina negli anni
Settanta”
di Luciana Percovich
Un partecipazione interessata e attenta, non solo di addette/i ai lavori, oggi nella Sala Rossa
dell’Ospedale S. Anna di Torino, per la presentazione del volume di Luciana Percovich “La
coscienza nel corpo. Donne, salute e medicina negli anni Settanta”.
Il dibattito introdotto e moderato da Laura Cima, Consigliera di Parità della Provincia di Torino,
ha coinvolto le partecipanti, Vicky Franzinetti, la prof.ssa M. Laura Corradi del Dipartimento
Sociologia Università della Calabria, la prof.ssa Franca Balsamo, direttrice del CIRSDe,
Rosalba Serini, ricercatrice torinese, Ferdinanda Vigliani, Centro Studi e Documentazione
Pensiero Femminile, in una riflessione a partire dalla ricostruzione storica di Luciana Luciana
Percovich. La raccolta di memorie e materiali, di interviste alle donne che hanno vissuto il
movimento per la salute delle donne e l’apertura dei consultori ripercorre una storia, soprattutto
per quanto riguarda Torino, “finora ancora da scrivere” come ha sottolineato Laura Cima nel suo
intervento introduttivo.
“Ho affrontato il lavoro con l’intenzione di consegnare questo patrimonio a chi oggi ne avesse
bisogno - ha spiegato Luciana Percovich - sollecitando un risveglio dell’attenzione delle donne
sull’uso e la padronanza del loro corpo. Attenzione che oggi sembra, per molti aspetti, diretta nel
verso opposto alle rivendicazioni a cui abbiamo lavorato negli anni ‘70”.
“Un libro che mette a disposizione documenti irreperibili e che ha l’importante pregio di
evidenziare la complessità del movimento, delle molteplici posizioni e dibattiti al suo interno” così
la prof.ssa Balsamo del Cirsde ha voluto porre l’attenzione sull’aspetto “rivoluzionario” - nel
senso che ha stravolto molti dei precedenti paradigmi – di cui le donne sono state portatrici nel
percorso di affermazione dei diritti.
“Un libro che consiglio a tutte di leggere a “spizzichi e bocconi”, perché molto intenso nella
ricostruzione dei tasselli di un percorso che molto ha da insegnare a ciascuna di noi e un
Per informazioni - Ufficio della Consigliera di Parità
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patrimonio per le giovani generazioni”. La prof.ssa Laura Corradi ha posto così l’accento
sull’importanza della trasmissione delle esperienze tra generazioni e realtà geografiche differenti,
con un occhio d’attenzione alle donne del resto del mondo.
“L’ospedale Sant’anna è il punto di riferimento per il movimento della salute delle donne oggi
come lo è stato in passato – ha sottolineato la Dirigente Marinella D’Innocenzo ricordando
come – il vissuto raccontato nel libro deve consentire a chi legge oggi di capire l’importanza di
rivitalizzare l’attenzione ai diritti e alle opportunità per i quali i servizi sono un punto di
riferimento”. Il rimando è all’importanza di recuperare la funzione dei consultori: “la
salvaguardia della memoria permette, alle donne di oggi, di “prendere forza” dai percorsi
personali di donne che hanno saputo cambiare il corso della storia”.
“Partire dal corpo per affrontare un percorso di empowerment” così la prof.ssa Rosalba Serini ha
ricordato l’esperienza vissuta personalmente e poi rafforzata da un studi e ricerche che hanno
permesso di documentare i cambiamenti culturali degli ultimi trent’anni. “La vicinanza delle
donne al vissuto corporeo è il grande guadagno teorico delle donne dovuto alla loro marginalità
culturale” così Ferdinanda Vigliani ha sottolineato la particolare visione e il punto di forza delle
donne, aspetto che emerge con particolare continuità nelle opere delle artiste contemporanee,
“chiaro segno di una rivendicata e reale importanza del corpo”
"Lavoravamo per allargare la nostra coscienza, tenendo uniti il corpo e la
mente come altrove raramente accadde... con un coinvolgimento personale,
politico ed emotivo fortissimo".
L’autrice
Luciana Percovich, docente di Inglese e traduttrice, attiva nel femminismo
milanese degli inizi (Lotta femminista, Gruppo femminista per una Medicina
delle donne, Libreria delle donne, Libera Università delle Donne) ha fatto parte
della Commissione Consultiva sui temi della Donna della Provincia di Milano. Ha
diretto la collana Il vaso di Pandora per La Salamandra.
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