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22.05.2008 Doruma/RDC 1 Doruma, Repubblica Democratica del
Doruma, Repubblica Democratica del Congo (RDC): presa a carico della
malattia del sonno – Maggio 2008
Doruma (RDC)
Città di Doruma.
©Anne Pittet
Doruma è una piccola città situata nella provincia orientale della Repubblica
Democratica del Congo (Haut-Congo).
La regione di Doruma si estende su 20'000 Km2 e conta con una popolazione di
55'713 abitanti. Situata al Nord della Repubblica Democratica del Congo, alle
frontiere con la Repubblica Centrafricana e il Sudan, la zona si trova sotto il territorio
amministrativo di Dungu.
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Intervento di MSF contro la malattia del sonno
Dopo aver constatato la presenza di pazienti affetti da malattia del sonno, detta
anche Tripanosomiasi Umana Africana, le equipe di MSF, già presenti in RDC,
hanno condotto una missione di esplorazione nella regione di Doruma, al termine
della quale si è avverata la necessità di intervenire nella zona.
Così, nel mese di maggio 2007, MSF ha aperto un programma di presa a carico della
malattia del sonno all’ospedale generale regionale di Doruma.
La priorità dell’intervento di MSF in questo progetto è di depistare, diagnosticare e
trattare i pazienti colpiti da Tripanosomiasi Umana Africana nei villaggi endemici
come Doruma, Ango e Bili. Tramite cliniche mobili, l’obiettivo generale à quello di
diminuire la prevalenza della malattia in queste tre zone.
Dall’apertura del progetto fino ad oggi MSF ha curato più di 680 persone colpite da
Tripanosomiasi Umana Africana (allorché questo numero era inizialmente stato
stimato per 3 anni). Delle attività mobili di depistaggio sono state inoltre realizzate su
più di 15'000 persone nella regione. La popolazione beneficiaria è stimata a 40'000.
La malattia del sonno
La Tripanosomiasi è una malattia parassitaria grave che tocca il sistema sanguigno e
linfatico ed il sistema nervoso centrale. Il parassita è trasmesso all’uomo dalla
puntura della mosca tsé-tsé. L’uomo svolge, in seguito, il ruolo di serbatoio per la
trasmissione della malattia.
Due parassiti morfologicamente comparabili sono responsabili di due forme
radicalmente differenti di malattia. Quella cronica (e più diffusa), scoperta a Doruma,
provoca un’infezione che, se non viene curata, è mortale in qualche mese o in
qualche anno.
L’evoluzione della malattia del sonno si effettua in varie fasi. L’incubazione stessa
della malattia può durare vari anni. La prima fase si caratterizza dalla disseminazione
del parassita nella linfa e nel sangue. A questo stadio il paziente ha febbre e si nota
un aumento della taglia delle ghiande a livello cervicale, del fegato e della milza. La
seconda fase tocca il sistema nervoso centrale. Il paziente sviluppa allora disordini
del sonno che evolvono verso un’alterazione del ciclo veglia-sonno. Possono
manifestarsi anche disordini di comportamento e di ordine sensitivo o motore. Senza
trattamento, la malattia evolve verso la sonnolenza, il coma e la morte.
Paziente colpito da Tripanosomiasi curato
all’ospedale di Doruma.
©Anne Pittet
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Oggigiorno, la malattia del sonno è presente in 36 paesi nell’Africa sub-sahariana. 60
milioni di persone sono considerate essendo a rischio. L’Oganizzazione Modiale
della Sanità (OMS) stima che pressappoco 300'000 sono colpite da Tripanosmiasi e
che più di 60'000 persone muoiono ogni anno.
Come curare la malattia
La diagnosi della malattia si stabilisce in base ai sintomi del paziente, in base alla
ricerca di anticorpi diretti contro il parassita (test CATT) così come alla messa in
evidenza del parassita stesso con un prelevamento sanguigno o di liquido cefalorachidiano. Una volta stabilita la diagnosi, un trattamento medicamentoso deve
essere prescritto. I mezzi terapeutici disponibili sono sfortunatamente molto limitati in
numero e non rinnovati da molti anni. Sono inoltre difficili da amministrare nelle zone
precarie e per certi, inefficaci a causa della resistenza del parassita. Per la maggior
parte i medicinali sono tossici e gli effetti secondari possono andare fino alla morte.
Punzione lombare per diagnosticare la
malattia del sonno.
© Alixandra Fazzina
La malattia del sonno fa parte delle malattie tropicali dette “neglette”, dimenticate
dalla ricerca farmaceutica perché toccano essenzialmente popolazioni povere.
Le malattie dimenticate costituiscono uno dei tre assi operazionali di MSF Svizzera.
Oltre alle emergenze e alle violenze
infatti, MSF focalizza i suoi sforzi su queste malattie e attraverso la sua esperienza
medica informa sull’inefficienza medica di certi trattamenti e sulla necessità di trovare
nuovi trattamenti per le malattie tropicali (questo è il ruolo della CAME: campagna
d’accesso ai farmaci essenziali).
Uno degli obiettivi principali di questo progetto è quello di suggerire e appoggiare il
cambio di un protocollo terapeutico per i pazienti in seconda fase, a favore di un
trattamento più efficace e meno tossico e di attirare l’attenzione delle autorità
sanitarie rispetto alla Tripanosomiasi in RDC.
Seguito dell’intervento
Iniziato a luglio 2007, si prevedeva inizialmente di mantenere il progetto per due anni
e mezzo (2010). La reale prevalenza incontrata nei primi mesi del progetto, molto più
elevata di quanto previsto, ci porta però a considerare una probabile estensione del
progetto nella durata (su quattro o cinque anni).
Budget
Il costo del progetto si eleva ad approssimativamente a 1,5 milioni di franchi svizzeri
all’anno.
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