15 Maggio 5B TECNICO TURISTICO
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15 Maggio 5B TECNICO TURISTICO
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE ESAME DI STATO ANNO SCOLASTICO 2015/2016 CLASSE V B ISTITUTO TECNICO SETTORE ECONOMICO : TURISMO IL COORDINATORE DELLA CLASSE PROF .SSA ANNA MONTELLA IL DIRIGENTE SCOLASTICO Prof. Vincenzo Montesano 1 INDICE PRESENTAZIONE DELLA SCUOLA………………………………………………………………………………….PAG. 3 PRESENTAZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE………………………………………………………………… PAG. 5 INFORMAZIONI GENERALI RELATIVE ALLA CLASSE E QUADRO ORARIO…………………………PAG. 6 ELENCO DEGLI ALUNNI ..........................................................................................PAG. 7 PROFILO PROFESSIONALE DEL TECNICO DEI SERVIZI TURISTICI …………………………………… PAG. 8 QUADRO ORARIO SETTIMANALE SERVIZI TURISTICI………………………………………………………PAG. 10 PROFILO DELLA CLASSE………………………………………………………………………………………………..PAG.11 PROGRAMMAZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE …………………………………………………………..PAG. 12 ORGANIZZAZIONE DELL’ATTIVITÀ DIDATTICA………………………………………………………………PAG 14 GRIGLIA DI VALUTAZIONE:CONOSCENZE/ABILITÀ/COMPETENZE…………………………………PAG.16 CRITERI PER L’ATTRIBUZIONE DEL VOTO DI CONDOTTA……………………………………………….PAG.17 CRITERI PER L’ATTRIBUZIONE DEL CREDITO SCOLASTICO…………………………….................PAG.18 STRATEGIE PER IL RECUPERO ATTIVITÀ DI RIORIENTAMENTO………………………………………PAG19 ESAME DI STATO:SIMULAZIONE DELLE PROVE……………………………………………………………..PAG.20 ATTIVITÀ COMPLEMENTARI ED INTEGRATIVE……………………………………………………………...PAG.22 PROGRAMMI SINGOLE MATERIE PAG. 24 2 DESCRIZIONE DELLA SCUOLA E DEL CONTESTO SOCIOAMBIENTALE dal POF 2014-2015 DATI STORICI L'Istituto nasce come sede coordinata dell'Istituto Professionale di Stato per il Commercio "Don Minzoni" di Giugliano in Campania, per far fronte alle esigenze formative dei giovani di un ampio territorio collocato a Nord di Napoli Dal 1 settembre 1989 esso opera come Istituto Professionale di Stato per il Commercio e il Turismo di Afragola, a seguito dell'intervenuto decreto istitutivo di autonomia da parte del Ministero della Pubblica Istruzione ‐ Direzione generale dell'Istruzione Professionale. Dal marzo 2002 l’istituto ha assunto la denominazione I.P.S.S.C.T. “Sandro Pertini”. Dall’anno scolastico 2010/2011 l’istituto si è trasformato in Istituto d’Istruzione Superiore, accogliendo accanto all’istruzione professionale quella tecnica e, dal 2011/2012 anche quella liceale.ATI ANAGRAFICI DELL’ISTITUTO: LA STRUTTURA L' I.S.I.S.. “S. Pertini” di Afragola opera in una struttura moderna ed accogliente. L’edificio si disloca su tre piani: un primo e un secondo piano su quello rialzato. Conta 44 aule didattiche, 11 laboratori, un’Aula Magna, un ampio auditorium, una biblioteca e una palestra coperta. I Laboratori sono situati al secondo piano: 1 laboratorio scientifico utilizzato per l’insegnamento indirizzi di studio 2 laboratori di Informatica/Trattamento Testi dotati di postazioni PC e LIM 2 laboratori di Economia/IFS dotati di postazioni PC e LIM 2 laboratori linguistici per la didattica delle lingue straniere che permettono di attivare le abilità audio‐orali degli studenti attraverso esercizi interattivi 3 2 laboratori di didattica e documentazione 2 laboratori per gli alunni diversamente abili posto al piano terra, attrezzati con postazioni PC, stampante e materiale speciale per gli interventi individualizzati CONTESTO SOCIO-AMBIENTALE L’istituto è ubicato in via Lombardia n° 39 nel Comune di Afragola, a Nord di Napoli, la cui realtà socioeconomica e culturale appare piuttosto eterogenea. Le radici culturali, le tradizioni e le usanze locali convivono con un presente caratterizzato da un’esplosione urbanistica caotica che, a partire dagli anni 70/80, ne ha stravolto l’originario aspetto agricolo. Un discreto sviluppo economico grazie a piccole e medie imprese di diversa tipologia, la presenza di grandi insediamenti commerciali (Ipercoop, Ikea, Leroy Merlin) e una articolata rete viaria , tuttora in opera, renderanno tale territorio, grazie alla stazione terminale dell’Alta Velocità, uno dei nodi essenziali del traffico commerciale e turistico del meridione d’Italia. Un’area, dunque, urbanizzata e in continua evoluzione a cui corrisponde un progressivo innalzamento del livello culturale del territorio. Non mancano, però, situazioni di disagio concentrate in alcune zone residenziali in cui è fortemente avvertito il fenomeno della dispersione scolastica. Pertanto, l’Istituto Pertini si dichiara pronto ad accogliere la sfida educativa proveniente da questo territorio la cui eterogeneità e vivacità culturale si riflette nei fruitori del suo servizio. I valori che sono alla base dell’attività didattico‐educativa dell’Istituto Pertini hanno come riferimento fondamentale gli articoli 3, 33 e 34 della Costituzione Italiana e si pongono come finalità la formazione dell’uomo e del cittadino LA MISSION DELL’ISTITUTO “La scuola è molto di più. In essa risiede una funzione fondamentale quale è quella dell’educazione e della formazione umana e spirituale delle nuove generazioni.” S.Pertini (dal Messaggio per l’inizio del nuovo anno scolastico 1982) Dalle parole del Presidente della Repubblica Sandro Pertini, a cui la nostra scuola è intitolata, trae ispirazione la mission dell’Istituto nei confronti degli studenti, delle famiglie, del mondo del lavoro, del Ministero della Pubblica Istruzione e del territorio. Essa, coerentemente ai valori condivisi, definisce le finalità dell’offerta formativa volta a: differenziare la proposta formativa adeguandola alle esigenze di ciascuno: a tutti gli alunni deve essere data la possibilità di sviluppare al meglio la propria identità e potenzialità,favorendo la valorizzazione delle diversità contro ogni forma d´emarginazione, discriminazione ed esclusione, affermando pari opportunità per tutti; perseguire il diritto di ognuno ad apprendere, nel rispetto dei tempi e delle modalità proprie, progettando percorsi atti al superamento delle difficoltà, in un clima sereno e cooperativo, finalizzato allo star bene, educando all´autostima; "emozionare" ‐ promuovere intelligenza creativa – sviluppare competenze professionali per un rapido inserimento nel mondo del lavoro; promuovere la libertà di pensiero e di espressione e la convivenza anche in contesti multietnici e pluriconfessionali; valorizzare le molteplici risorse esistenti sul territorio (enti locali, associazioni, agenzie culturali e professionali, società sportive, gruppi di volontariato, ma anche organismi privati) allo scopo di realizzare un progetto educativo ricco e articolato affinché l´offerta formativa della scuola non si limiti alle sole attività curricolari e assuma un più ampio ruolo di promozione culturale e sociale capace di favorire processi di orientamento;rendere chiare le ragioni delle scelte educativo ‐ formative, favorendone la visibilità, allo scopo di valorizzare le intelligenze “nascoste” dei nostri allievi. 4 Per le attività svolte all’interno della scuola, si rimanda alla relativa descrizione contenuta all’interno del Piano dell’Offerta Formativa scaricabile dal sito www.istitutopertini.net/ CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2015/2016 DISCIPLINA DOCENTE LINGUA E LETTERATURA ITALIANA RACHELE MARSEGLIA STORIA (CITTADINANZA E COSTITUZIONE ) RACHELE MARSEGLIA MATEMATICA CARLA BARBARISI LINGUA INGLESE MARIANGELA KARINAKIS SECONDA LINGUA : FRANCESE DELIA D'ANGIULLI DISCIPLINE TURISTICHE ED AZIENDALI ANNA MONTELLA TERZA LINGUA :SPAGNOLO LIDIA SCOTTI GEOGRAFIA TURISTICA MARTINO D'ANIELLO ARTE E TERRITORIO DANIELA CASTALDO DIRITTO E LEGISLAZIONE TURISTICA MARIA CHIACCHIO SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE LUIGI CONTE RELIGIONE CATTOLICA O ATTIVITA’ ALTERNATIVE VINCENZO POLITO ADO1 VINCENZA IAZZETTA ADO2 ISABELLA SORICE ADO3 ANNA DI MASO CONTINUITA' DIDATTICA Nel corso del biennio finale il Consiglio di Classe ha mantenuto la continuità nelle seguenti discipline: Italiano e Storia, Discipline turistiche ed aziendali , Arte e territorio, Spagnolo, Educazione Fisica, Religione 5 INFORMAZIONI GENERALI RELATIVE ALLA CLASSE ALUNNI FREQUENTANTI MASCHI FEMMINE ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI RIPETENTI 16 5 11 1 0 RISULTATO DELLO SCRUTINIO DELL’ANNO SCOLASTICO PRECEDENTE: PROMOSSI: 16 NON PROMOSSI: 0 PROMOSSI CON DEBITO: 3 TEMPI DEL PERCORSO FORMATIVO ORE 1056 DISCIPLINA LINGUA E LETTERATURA ITAL. STORIA DISCIPLINE TUR. E AZIENDALI GEOGRAFIA TURISTICA INGLESE SECONDA LINGUA :FRANCESE MATEMATICA DIRITTO E LEG.TURISTICA SCIENZE MOTORIE RELIGIONE ARTE E TERRITORIO TERZA LINGUA :SPAGNOLO TOTALE ORE DOCENTI RACHELA MARSEGLIA RACHELA MARSEGLIA ANNA MONTELLA MARTINO D'ANIELLO MARIANGELA KARINAKIS DELIA D'ANGIULLI CARLA BARBARISI MARIA CHIACCHIO LUIGI CONTE VINCENZO POLITO DANIELA CASTALDO LIDIA SCOTTI TOTALE GENERALE ORE SCOLASTICHE Ore 132 66 132 66 99 99 99 99 66 33 66 99 1056 1.056 6 ELENCO DEGLI ALUNNI COGNOME NOME ADDEVICO ANTONIO BAIA ANTONIA CAPONE FLAVIA D'AMBRA VINCENZA EBARONE CARMELA ERRICHIELLO LUCA ESPOSITO ANNA ESPOSITO RAFFAELE FRAUMENI RITA LANZANO EMANUELE PATRICIELLO ROSA RUSSO FORTUNATINA RUSSO VIRGINIA SERRA GIOVANNI TERRACCIANO GIUSEPPE VILLANO MARIA 7 PROFILO PROFESSIONALE DEL TECNICO PER IL TURISMO 1. Premessa I percorsi degli Istituti Tecnici sono parte integrante del secondo ciclo del sistema di istruzione e formazione di cui all’articolo 1 del decreto legislativo 17 ottobre 2005, n. 226, come modificato dall’articolo 13 della legge 2 aprile 2007, n. 40. Gli Istituti Tecnici costituiscono un’articolazione dell’istruzione tecnica e professionale dotata di una propria identità culturale, che fa riferimento al profilo educativo, culturale e professionale dello studente, a conclusione del secondo ciclo del sistema educativo di istruzione e formazione di cui all’articolo 1, comma 5, del decreto legislativo n. 226/05. L’identità degli istituti tecnici è connotata da una solida base culturale a carattere scientifico e tecnologico in linea con le indicazioni dell’Unione europea. Costruita attraverso lo studio,l’approfondimento, l’applicazione di linguaggi e metodologie di carattere generale e specifico, tale identità è espressa da un numero limitato di ampi indirizzi, correlati a settori fondamentali per lo sviluppo economico e produttivo del Paese. I percorsi degli istituti tecnici si articolano in un'area di istruzione generale comune e in aree di indirizzo. I risultati di apprendimento di cui ai punti 2.1, 2.2 e 2.3 e agli allegati B) e C) costituiscono il riferimento per le linee guida nazionali di cui all’articolo 8, comma 3, del presente regolamento, definite a sostegno dell’autonomia organizzativa e didattica delle istituzioni scolastiche. Le linee guida comprendono altresì l’articolazione in competenze,abilità e conoscenze dei risultati di apprendimento, anche con riferimento al Quadro europeo alle qualifiche per l’apprendimento permanente (European Qualifications FrameworkEQF). L’area di istruzione generale ha l’obiettivo di fornire ai giovani la preparazione di base, acquisita attraverso il rafforzamento e lo sviluppo degli assi culturali che caratterizzano l’obbligo di istruzione: asse dei linguaggi, matematico, scientifico-tecnologico, storico-sociale. Le aree di indirizzo hanno l’obiettivo di far acquisire agli studenti sia conoscenze teoriche e applicative spendibili in vari contesti di vita, di studio e di lavoro sia abilità cognitive idonee per risolvere problemi, sapersi gestire autonomamente in ambiti caratterizzati da innovazioni continue, progressivamente anche responsabilità per la valutazione e il miglioramento dei risultati ottenuti. 8 assumere Le attività e gli insegnamenti relativi a “Cittadinanza e Costituzione” di cui all’art. 1 del decreto legge 1 settembre 2008 n. 137, convertito con modificazioni, dalla legge 30 ottobre 2008, n. 169,coinvolgono tutti gli ambiti disciplinari e si sviluppano, in particolare, in quelli di interesse storico sociale e giuridicoeconomico. I risultati di apprendimento attesi a conclusione del percorso quinquennale consentono agli studenti di inserirsi direttamente nel mondo del lavoro, di accedere all’università, al sistema dell’istruzione e formazione tecnica superiore, nonché ai percorsi di studio e di lavoro previsti per l’accesso agli albi delle professioni tecniche secondo le norme vigenti in materia. L’indirizzo “Turismo “ integra le competenze professionali del settore turistico con quelle linguistiche, geografiche e di storia dell'arte per operare nel sistema informativo dell’azienda e contribuire al miglioramento e all’innovazione dell’impresa turistica. DIPLOMA DI STATO Gli studenti, a conclusione del percorso quinquennale, oltre a raggiungere i risultati di apprendimento comuni, dovranno: analizzare l'immagine del territorio sia per riconoscere la specificità del suo patrimonio culturale sia per individuare strategie di sviluppo del turismo integrato e sostenibile riconoscere ed analizzare le tendenze dei mercati locali, nazionali,globali per coglierne le ripercussioni nel contesto turistico; riconoscere le peculiarità organizzative delle imprese turistiche e contribuire a cercare soluzioni funzionali alle diverse tipologie. contribuire a realizzare piani di marketing con riferimento a specifiche tipologie di imprese o prodotti turistici. progettare, documentare e presentare servizi o prodotti turistici. individuare le caratteristiche del mercato del lavoro e collaborare alla gestione del personale dell'impresa turistica. 9 QUADRO ORARIO SETTIMANALE ISTITUTO TECNICO SETTORE ECONOMICO : TURISMO DISCIPLINE LINGUA E LETTERATURA ITALIANA STORIA MATEMATICA LINGUA INGLESE SECONDA LINGUA FRANCESE TERZA LINGUA STRANIERA : SPAGNOLO DISCIPLINE TURISTICHE E AZIENDALI GEOGRAFIA TURISITCA ARTE E TERRITORIO DIRITTO E LEGISLAZIONE TURISTICA 4°ANNO 4 2 3 3 3 3 5° ANNO 4 2 3 3 3 3 4 2 2 3 4 2 2 3 SCIENZE MOTORIE RELIGIONE / ALTERNATIVA TOTALE ORARIO SETTIMANALE 2 1 32 2 1 32 10 PROFILO DELLA CLASSE La classe V B t è composta da 16 alunni, 5 maschi e 11 femmine, vi è la presenza di una alunna diversamente abile che segue una programmazione differenziata ai sensi dell'art. 15 OM 90 c.4 e 5. Tutti hanno una frequenza alquanto regolare tranne l'allieva diversamente abile che ha superato il numero minimo di ore di frequenza scolastica. Durante tutto il percorso di studi la classe ha dimostrato continuità nello studio e partecipazione al dialogo educativo cercando in tutti i modi di superare le difficoltà oggettive della scarsa continuità didattica in diverse discipline. Dal punto di vista educativo la classe si è sempre comportata in modo corretto mantenendo un rapporto di collaborazione con i docenti. La maggior parte della classe ha seguito con interesse le lezioni; alcuni alunni si sono distinti per impegno e motivazione sviluppando buone capacità di analisi, di rielaborazione personale dei contenuti, mostrando anche una certa autonomia nel lavoro. La partecipazione alla vita scolastica nel corso degli ultimi due anni,è stata abbastanza attiva nelle diverse discipline anche in riferimento alle attività proposte in orario extra-curriculare. La classe si è dimostrata 11 sempre disponibile nei progetti della scuola, nei quali ha devoluto capacità, competenze ed energie. La classe solo da quest'anno ha avuto la possibilità di utilizzare la LIM, la quale ha permesso loro di concentrarsi bene su un argomento e di sperimentare nuove forme di trasmissione dei contenuti. Un giudizio complessivo del profitto della classe può essere così sintetizzato: un primo gruppo di alcuni studenti ha costantemente conseguito buoni risultati un secondo gruppo, che comprende la maggior parte degli studenti della classe, si è attestata su risultati pienamente soddisfacenti un terzo gruppo, che ha conseguito un profitto globalmente sufficiente in tutte le materie. PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DEL CONSIGLIO DI CLASSE Finalità e obiettivi generali (EDUCATIVI/FORMATIVI COERENTI CON QUELLI DEFINITI DAL P.O.F.) Il sistema educativo di istruzione e formazione di cui l’Istituto d’Istruzione Superiore Sandro Pertini di Afragola fa parte, è finalizzato alla crescita e alla valorizzazione della persona umana, nel rispetto dei ritmi dell’età evolutiva, delle differenze e dell’identità di ciascuno, nel quadro della cooperazione tra scuola e genitori, in coerenza con le disposizioni in materia di autonomia e secondo i principi sanciti dalla Costituzione e dalla Dichiarazione universale dei diritti dell’uomo. L'Istituto si propone di formare menti aperte e critiche, che sappiano padroneggiare i processi decisionali, che siano in grado di leggere e interpretare la realtà, di comprenderne i cambiamenti, di orientarsi in essa secondo ragione, intrecciando saperi e valori che caratterizzano la nostra storia e la nostra democrazia, inseriti in un contesto europeo e mondiale. Alla fine del corso di studi, quindi, lo studente deve possedere, soprattutto nei settori disciplinari caratterizzanti l'indirizzo seguito, conoscenze, competenze e metodologie adeguate per poter: affrontare positivamente percorsi universitari o di specializzazione post-diploma; gestire positivamente i cambiamenti del mondo del lavoro; essere capace di sviluppare, anche in modo autonomo, ulteriori competenze richieste dall'innovazione sociale e tecnologica. OBIETTIVI TRASVERSALI Il consiglio di classe, fatto salvo quanto contemplato nel Patto educativo di Corresponsabilità dell’Istituto “Pertini” riguardo agli impegni reciproci sottoscritti dalle componenti della scuola, ha stabilito, sulla base dei bisogni evidenziati dalla situazione di partenza della classe e in continuità con l’azione didattica degli anni scorsi i seguenti obiettivi trasversali: a) Area affettivo relazionale Gli obiettivi comportamentali tendono al rispetto del regolamento disciplinare d’istituto, nonché dei principi fondamentali del POF che si riferiscono alla condotta, del regolamento degli studenti e delle studentesse: essere disponibili a ricevere stimoli culturali e formativi inserirsi costruttivamente nei ritmi di apprendimento della classe valorizzare il confronto e la collaborazione anche con opinioni e posizioni diverse come forma non solo di rispetto ma di arricchimento reciproco 12 essere capaci di conoscersi e di auto valutarsi, accettando i propri limiti ed errori e promuovendo le proprie capacità espositive. b) Area cognitiva: conoscenze, competenze, capacità I. Conoscenze Acquisizione degli epistemi propri delle discipline studiate. Conoscenza dei linguaggi specifici. Conoscenza dei linguaggi multimediali. Conoscenza del regolamento scolastico per una più attiva partecipazione alla vita della scuola,nella piena consapevolezza dei propri diritti e dei propri doveri II. Competenze Saper utilizzare le conoscenze acquisite in ambito disciplinare e pluridisciplinare Sapersi esprimere in modo chiaro e corretto con la terminologia specifica di ogni disciplina. Saper ricondurre l’ argomento trattato al contesto più generale a cui esso appartiene. Saper rielaborare in modo critico le conoscenze acquisite. Saper produrre sintesi organiche di argomenti in ambito disciplinare e pluridisciplinare. Saper prospettare soluzione ai problemi, attraverso la formulazione di ipotesi e il problem solving. Saper produrre testi e immagini in base a differenti contesti comunicativi, utilizzando il lessico specifico. Saper decodificare, comprendere e produrre testi anche utilizzando gli strumenti della multimedialità Saper decodificare e comprendere le diverse tipologie testuali. Essere in grado di individuare i nessi logici e il rapporto di causa-effetto all’ interno dei diversi argomenti. Essere in grado di assumere un atteggiamento critico di fronte alle tematiche proposte,effettuando confronti tra tesi e opinioni diverse rispetto allo stesso argomento. III. Capacità Mostrare un’adeguata padronanza della lingua parlata e scritta. Essere in grado di sviluppare le tematiche curriculari proposte, rielaborandole in modo creativo e personale. Essere in grado di analizzare e interpretare fenomeni secondo prospettive diverse. Essere in grado di utilizzare le proprie conoscenze per risolvere problemi e comprendere situazioni. Individuare analogie e differenze tra culture e civiltà diverse. Formulare motivati giudizi critici. 13 ORGANIZZAZIONE DELL’ATTIVITA’ DIDATTICA In relazione agli obiettivi educativi di competenza trasversale,il Consiglio di classe ha lavorato per sostenere ed incrementare la partecipazione degli alunni alle attività didattiche e a tutti i momenti della vita scolastica attraverso il dialogo, la riflessione , l’assegnazione degli incarichi ,ponendo particolare attenzione alla creazione di un clima di rispetto e cura dei bisogni dei singoli . Per gli obiettivi didattici di competenza trasversale, il Consiglio di classe ha valorizzato la partecipazione, privilegiando lezioni interattive ed interlocutorie che hanno coinvolto lo studente come soggetto attivo; ha integrato l’attività didattica con uso di materiali audiovisivi, seminari, attività di laboratorio e organizzazione di percorsi didattici modulari interdisciplinari finalizzati all’acquisizione di competenze specifiche che hanno consentito di correlare più facilmente i saperi scolastici con quelli professionali . a) Metodologie: strumenti e tecniche Il Consiglio di classe ha utilizzato i seguenti strumenti e le seguenti tecniche didattiche: lezione frontale lavori di gruppo lavori a coppie, simulazioni cooperative learning peer education tutoring lezione problematico dialogica discussione guidata lettura e analisi collettiva e/o individuale dei libri di testo esercitazioni applicative individuali alla lavagna fruizione di prodotti multimediali di contenuto didattico visite didattiche lavoro in palestra, nei laboratori, in biblioteca b) Risorse Sono state utilizzate tutte le risorse della scuola: laboratori e locali attrezzati disponibili e accessibili e le risorse esterne con intervento e apporto di esperti esterni per l’attuazione dei progetti. c) Strumenti di verifica e metodi di valutazione Per la definizione degli strumenti di verifica e dei criteri di valutazione il Consiglio di Classe si è attenuto a quanto indicato nel Piano dell’Offerta Formativa e nei documenti di programmazione dei vari Dipartimenti. La valutazione complessiva di ciascuno studente da parte del Consiglio di Classe alla fine del pentamestre e del trimestre è avvenuta sulla base di un congruo numero di verifiche scritte, strutturate, semistrutturate,orali e pratiche per ciascuna materia del corso di studi. I. Tipologie di prove utilizzate 14 Il Consiglio di classe ha utilizzato le seguenti forme di verifica: colloquio breve colloquio ampio relazione orale Tema (Saggio breve ,Analisi del testo ) Trattazione sintetica Test a risposta chiusa e aperta Prove strutturate Prove semi-strutturate Relazioni Ricerche Risoluzione di problemi Elaborazione di progetti Lavori di gruppo Per la valutazione delle prove si è tenuto conto dei seguenti descrittori: II. Valutazione prove scritte Descrittori Analisi ed individuazione dei dati iniziali Aderenza alla traccia e alle indicazioni di partenza Un appropriato uso del microlinguaggio Coerenza logica e formale nello sviluppo dell’elaborato Capacità di rielaborare, in modo personale ed efficace, le proprie conoscenze Originalità e capacità di valutazione III. Valutazione prove orali Descrittori Capacità di orientarsi di fronte alla richieste dell’insegnante Rilevazione del grado di conoscenza acquisito in relazione ai vari argomenti trattati Capacità di esporre con chiarezza e competenza linguistica Acquisizione dei linguaggi tecnici delle varie discipline Capacità di dialogare con l’insegnante e/o con il gruppo classe Ai fini della valutazione complessiva finale si è tenuto conto : dei dati emersi dalle prove scritte ed orali puntualità e rispetto degli impegni interesse e partecipazione al dialogo educativo capacità di migliorare e di recuperare costanza e continuità nello studio e nel lavoro scolastico determinazione nel raggiungimento degli obiettivi progressi compiuti rispetto ai livelli di partenza 15 GRIGLIA DI VALUTAZIONE CONOSCENZE ABILITA’ Il “Know-what“ Assimilazioni di informazioni attraverso l’apprendimento. GIUDIZIO COMPETENZE Il “know-how” La capacità di applicare le conoscenze per svolgere compiti e risolvere problemi VOTO CONOSCENZE Equilibrio tra il “Know-what e know-how” La capacità di utilizzare le conoscenze e le abilità in situazioni reali. ABILITÀ COMPETENZE Conoscenze frammentarie e gravemente lacunose Applica le conoscenze minime solo se guidato ma con gravi errori Compie analisi errate, non sintetizza, commette errori GRAVEM. INSUFFIC. 1/3 INSUFFIC. 4 Conoscenze carenti con errori ed espressione impropria. Applica le conoscenze minime solo se guidato ma con errori Compie analisi parziali, sintetizza in modo scorretto, commette errori MEDIOCRE 5 Conoscenze superficiali, improprietà di linguaggio. Applica le minime conoscenze con qualche errore Compie analisi parziali, sintetizza con qualche imprecisione SUFFICIENTE 6 Conoscenze complete ma non approfondite; esposizione semplice ma corretta. Applica correttamente le conoscenze minime Coglie il significato di semplici informazioni, analizza e gestisce semplici situazioni Conoscenze complete, approfondite ed esposte usando un registro linguistico appropriato Applica autonomamente le conoscenze anche a problemi più complessi ma con imperfezioni Compie analisi complete e coerenti ma coglie parzialmente i nessi concettuali DISCRETO 7 16 BUONO 8 OTTIMO 9 ECCELLENTE 10 Conoscenze complete con approfondimento autonomo,esposizione linguistica corretta Conoscenze ed approfondite esposizione corretta e curata Applica autonomamente le conoscenze, anche a problemi più complessi, in modo corretto Applica in modo autonomo e le conoscenze anche a problemi complessi; trova da solo soluzioni miglior Applica in modo corretto ed autonomo le conoscenze Individua correlazioni, rielabora in modo corretto e individua le correlazione concettuali Sintetizza problematiche complesse ed in maniera efficiente, esprime valutazioni critiche originali Valuta in maniera critica ed originale individuando soluzioni fattibili e creative CRITERI PER L’ATTRIBUZIONE DEL VOTO DI CONDOTTA Il voto di condotta è stato attribuito dall’intero Consiglio di Classe riunito per gli scrutini in base ai seguenti DESCRITTORI e alla seguente GRIGLIA DI VALUTAZIONE. DESCRITTORI 1. Comportamento responsabile verso se stesso, gli altri e l’ambiente scolastico 2. Frequenza e puntualità nello svolgimento delle attività didattiche 3. Partecipazione consapevole al dialogo educativo Sono considerate valutazioni positive della condotta i voti dal sei al dieci. Il sei segnala però una partecipazione in classe poco attiva e costruttiva. CRITERI E STRUMENTI DELLA MISURAZIONE E DELLA VALUTAZIONE GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA CONDOTTA DEGLI STUDENTI Le motivate osservazioni presentate dai singoli docenti sono elemento per la valutazione collegiale del voto di condotta che si atterrà ai seguenti descrittori: a) Scrupoloso rispetto del regolamento scolastico b) Comportamento maturo per responsabilità e collaborazione c) Frequenza alle lezioni assidua d) Vivo interesse e partecipazione attiva alle lezioni all’interno della classe e) Regolare e serio svolgimento delle consegne scolastiche a) Rispetto del regolamento scolastico b) Comportamento responsabile e collaborativo c) Frequenza sistematica alle lezioni d) Costante interesse e partecipazione attiva alle lezioni e) Regolare e serio svolgimento delle consegne scolastiche a) Comportamento responsabile e collaborativo b) Frequenza alle lezioni normale c) Buon interesse e partecipazione attiva alle lezioni d) Proficuo svolgimento, nel complesso, delle consegne scolastiche a) Comportamento accettabile per responsabilità e collaborazione b) Frequenza alle lezioni normale c) Discreto interesse e partecipazione alle lezioni d) Sufficiente svolgimento delle consegne scolastiche a) Comportamento incostante per responsabilità e collaborazione b) Disturbo del regolare svolgimento delle lezioni tale da comportare nota di biasimo sul registro di classe, convocazione dei genitori e/o n.1 ammonizione scritta con notifica c) Frequenza alle lezioni irregolare per numero di assenze, ritardi e uscite anticipate, non 10 9 8 7 6 17 superiore a 30 d) Interesse e partecipazione poco attiva alle lezioni Disturbo del regolare svolgimento delle lezioni, comportamento scorretto nel rapporto con il personale scolastico e atteggiamenti di sopruso nei confronti dei coetanei, tale da 5 comportare: a) ammonizione scritta con notifica alle famiglie in numero superiore a 1 b) sospensione temporanea dalle attività didattiche fino a 5 giorni Grave inosservanza del regolamento scolastico tale da comportare sospensione dalle attività didattiche fino a 10 o 15 giorni in seguito a: a) Totale disinteresse per le attività scolastiche <= 4 b) Totale mancato svolgimento dei compiti assegnati c) Comportamento gravemente scorretto e/o violento nel rapporto con il personale scolastico e/o compagni SI ricorda che ai sensi della normativa vigente, lo studente non è ammesso alla classe successiva e/o all’esame di stato in casi di valutazione non sufficiente. CRITERI PER L’ATTRIBUZIONE DEL CREDITO SCOLASTICO Le modalità di attribuzione del credito scolastico, pari a ¼ del punteggio finale dell’Esame di Stato sono regolate dal D.M. n.99/2009. Il credito scolastico viene attribuito ad ogni studente nello scrutinio finale di ciascuno degli ultimi tre anni della scuola secondaria superiore in base alla media delle valutazione delle singole discipline cui concorre anche il voto di condotta, applicando l’apposita tabella ministeriale: (Tabella A D.M. n.99 16 dicembre 2009) MEDIA DEI VOTI M=6 6 <M ≤ 7 7<M≤8 8<M≤9 9 < M ≤ 10 III anno 3-4 4-5 5-6 6-7 7-8 IV anno 3-4 4-5 5-6 6-7 7-8 V anno 4-5 5-6 6-7 7-8 8-9 A) Assiduità alla frequenza scolastica: ( X% di assenza) 0,40 con assenze comprese tra 0 X ≤ 10 %- 0,30 con assenze comprese 10% X ≤ 20 % - 0,20 con assenze comprese 20 % ≤ X 25% - 0,10 con assenze maggiori X ≤ 25% * * per tutti coloro che hanno superato il monte orario previsto dalla normativa e in deroga sono rientrati al di sotto della soglia del 25% B) Partecipazione e impegno al dialogo-educativo e alle attività complementari ed integrative cosi suddiviso: - 0,40 partecipazione interessata, attiva e responsabile alle proposte - curriculari ed extracurricolari; - 0,30 partecipazione interessata e responsabile alle proposte curriculari ed extracurriculari - 0,20 partecipazione interessata e responsabile alle proposte curriculari; - 0,10 partecipazione alle attività curricolari; 18 -0,20 Certificazioni rilasciate da enti esterni accreditati e riconosciuti dal MIUR (crediti formativi) . Non si dà luogo ad attribuzione di credito scolastico per gli anni in cui l’alunno non consegue la promozione alla classe successiva. NOTA 1 : per M = 6 il valore massimo della banda di oscillazione è assegnato in base agli indicatori percentuali suindicati la cui somma complessiva deve essere superiore a 0,60; NOTA 2: la media M i cui valori decimali (X) sono compresi tra 0,10 ≤ 0,50 (0,10 ≤ 0,50) l'attribuzione del valore massimo della banda di oscillazione è assegnato solo se la somma S degli indicatori percentuali è uguale o superiore a 0,60; NOTA 3: per la media M i cui valori decimali (X) sono compresi tra 0,60 0,90 (0,60 ≤ X≤ 0,90) banda di oscillazione è assegnato indipendentemente dagli indicatori percentuali suindicati; A) Per gli alunni che, in sede di scrutinio conclusivo di Giugno, abbiano riportato la sospensione del giudizio, l’attribuzione del credito sarà effettuata nello scrutinio finale dopo il superamento delle prove del debito, assegnando il minimo punteggio della banda di oscillazione. B) Le attività integrative e complementari devono essere debitamente accertate dal C.d.C C) Il punteggio previsto dagli indicatori percentuali sarà assegnato dal C.d.C con le usuali procedure di votazioni all’unanimità o a maggioranza. STRATEGIE PER IL RECUPERO IN ITINERE DELLE LACUNE NON COLMATE E RISULTATI CONSEGUITI Le strategie di recupero in itinere sono finalizzate a cercare di compensare alcuni ritardi del percorso formativo, ad intervenire su difficoltà e carenze individuali e a rafforzare e consolidare obiettivi acquisiti durante il percorso curricolare. Affinché risultino maggiormente efficaci, esse si sono basate su momenti e modalità alternativi rispetto alla didattica tradizionale. Attraverso la discussione guidata, l’analisi di casi semplici, lo sviluppo di esercitazioni a piccoli gruppi con successiva analisi e discussione delle soluzioni si è cercato di: - coinvolgere gli studenti nello svolgimento delle lezioni, facendo loro assumere un ruolo attivo; - dialogare con la classe canalizzando l’attenzione degli allievi verso il tema trattato e verso aspetti peculiari dello stesso; - sviluppare la creatività, la capacità di riflessione e di analisi; - ravvivare, ampliare e consolidare le conoscenze; - acquisire attitudini a esporre, relazionare e comunicare utilizzando un linguaggio appropriato; - sviluppare capacità di sintesi; - attivare e incoraggiare comportamenti partecipativi; - abituare gli studenti a comunicare e a confrontarsi in modo costruttivo. 19 ATTIVITA’ DI RIORIENTAMENTO/RECUPERO MODALITÀ ORGANIZZATIVE DELLE ATTIVITÀ DI RECUPERO: A. Corsi di recupero: finalizzati al recupero delle insufficienze gravi e di durata non inferiore alle 12 ore, per le discipline in cui si prevede la valutazione orale, 15 ore per le discipline in cui si prevede la valutazione scritta. B. Pausa didattica antimeridiana : sospensione della normale attività curricolare per dare spazio ad interventi di approfondimento, consolidamento e rinforzo delle conoscenze acquisite. In particolare, agli alunni delle classi terze, quarte e quinte l’opportunità di sentirsi protagonisti del proprio apprendimento seguendo l’itinerario didattico “ Alunni in cattedra “ : una nuova modalità di apprendimento basata su un cambio di prospettiva. Saranno gli alunni “ in cattedra” a tenere la loro lezione e a divulgare il loro “ sapere”, creando occasioni di discussione, di confronto e di verifica tra gruppi provenienti da due o più classi in senso verticale o orizzontale. Diventeranno un unico gruppo di progetto che, sempre guidati dai loro docenti, dovranno ricercare, approfondire e analizzare assumendosi precise responsabilità. Periodo di attuazione : 2a decade di Dicembre ( nel corso del Pentamestre ), 1a decade di Marzo ( nel corso del Trimestre ). ESAME DI STATO SIMULAZIONE DELLE PROVE D’ ESAME Durante l’anno scolastico gli studenti sono stati sottoposti a due prove di simulazione dell’Esame di Stato in orario curricolare : Prove simulate scritte ( Prima Prova, Seconda Prova, Terza Prova) In allegato al Documento sono riportati i testi delle simulazioni della III prova di Esame realizzate nel corso del corrente anno scolastico con la relativa griglia di valutazione. TIPOLOGIA DI TERZA PROVA Per la terza prova i dipartimenti disciplinari hanno indicato come opzione preferibile la tipologia B + C composta, per ognuna delle 5 discipline coinvolte, da 2 quesiti a risposta singola e 4 quesiti a scelta multipla a 4 uscite, per un totale di 30 quesiti da svolgersi in 2 ore . CRITERI DI VALUTAZIONE DELLE SIMULAZIONI DELLE PROVE D’ESAME 20 Si è proceduto ad individuare i criteri di valutazione adottati nelle simulazioni delle prove d’esame che di seguito si riportano. PRIMA PROVA E SECONDA PROVA Per la valutazione degli elaborati previsti per la prima e seconda prova scritta dell’esame di stato si riportano in allegato le relative griglie con i criteri di valutazione. TERZA PROVA A norma di legge, la terza prova scritta, a carattere pluridisciplinare, è intesa ad accertare le conoscenze, le competenze e le capacità acquisite dal candidato, nonché le capacità di utilizzare e integrare conoscenze e competenze relative alle materie dell’ultimo anno di corso, anche ai fini di una produzione scritta, orale o pratica (D.M. 390, art. 1, 18 settembre 1998). Il Consiglio di Classe ha deciso di somministrare agli allievi esempi di terza prova che prevedano le discipline di : Storia,diritto,Geografia,Francese,Inglese. Nella costruzione della terza prova si sono tenuti in considerazione i seguenti criteri: Determinare il numero di righe massime necessarie per la risposta nella tipologia B(4/5) Evitare formulazioni suscettibili di interpretazioni ambigue Valutare bene il tempo necessario ad uno studente di media capacità per concludere la prova Per la tipologia B : 1 punto per ogni risposta completa ed esauriente 0,50 per risposte essenziali con qualche imprecisione 0 punti per le risposte errate o mancanti Per la tipologia C : 0,25 punti per ogni risposta esatta, 0 punti per le risposte errate. CRITERI DI VALUTAZIONE DEL COLLOQUIO Il colloquio si svolge su argomenti di interesse pluridisciplinare attinenti ai programmi e al lavoro didattico dell’ultimo anno di corso. Pur garantendo il sostegno e la guida richiesti dagli studenti nel corso del lavoro di ricerca e tenuto conto della Ordinanza Ministeriale 40, 8 aprile 2009, laddove nella conduzione del colloquio si fa esplicito riferimento all’eventuale presentazione, da parte dei candidati, di argomenti introdotti “mediante la proposta di un testo, di un documento, di un progetto o di altra questione di cui il candidato individua le componenti culturali, discutendole“, preparato durante l’anno scolastico anche con l’ausilio dei docenti della classe, il Consiglio di Classe vuole sottolineare la caratteristica personale del lavoro di approfondimento, attraverso il quale gli studenti hanno effettuato una ricerca comparata con strumenti diversi (libri di testo, lavoro di ricerca in biblioteca, internet), utilizzando nel modo migliore il tempo a loro disposizione ed organizzando l’esposizione in modo coerente e coeso, nonché con chiarezza e proprietà di linguaggio. Agli studenti sono state richieste in forma cartacea la mappa concettuale e la motivazione del progetto, lasciando ad ogni alunno la facoltà di presentare il proprio approfondimento con gli strumenti che riterrà opportuni. Vengono indicati i seguenti criteri per la valutazione del colloquio (Art. 4, comma 5 del Regolamento sulla disciplina degli esami di Stato): 21 Il colloquio tende ad accertare: Padronanza della lingua Capacità di utilizzare le conoscenze acquisite Capacità di collegare nell’argomentazione le conoscenze acquisite Capacità di discutere e di approfondire i diversi argomenti Alla luce di quanto sopra esposto, i criteri adottati per la valutazione del colloquio sono stati : Padronanza della lingua Capacità di esposizione e argomentazione Livello di utilizzazione delle conoscenze Capacità di operare collegamenti Originalità ed elaborazione critica La relativa griglia di valutazione è riportata in allegato. ATTIVITA’ COMPLEMENTARI ED INTEGRATIVE Gli allievi hanno usufruito di numerose attività ,che hanno notevolmente contribuito alla loro crescita umana e culturale. Si riportano di seguito le attività complementari ed integrative svolte dalla classe e da singoli allievi lungo l’arco del percorso di studi. Educazione finanziaria “Patti chiari” (uso consapevole del denaro) Incontro con la Guardia di Finanza (il ruolo da esso svolto per la lotta all’evasione fiscale e al contrabbando) Partecipazione alla Gara Nazionale per il Turismo (Rimini 2015) da parte dell'allieva Lanzano Emanuela; Partecipazione al PON FSE 2014 "Percorso Formativo in un Paese Europeo" da parte delle allieve Patriciello Rosa e Villano Maria, con relativo conseguimento di certificazione; 22 Partecipazione al concorso Adotta un articolo della Costituzione (anno 2015) da parte delle allieve: D'Ambra Vincenza ed Esposito Anna; Partecipazione al convegno in lingua Francese presso l'Istituto Grenoble delle allieve Patriciello Rosa e Villano Maria; Partecipazione della classe all'incontro di orientamento con l'Istituto Francese Grenoble con dibattito in lingua; Partecipazione della classe al convegno sull'anniversario della morte di Shakespeare con dibattito in lingua; Partecipazione al progetto accoglienza delle allieve: Ebarone Carmela, Fraumeni Rita, Serra Giovanni e Villano Maria. Visita ai Palazzi Istituzionali di Roma - Senato e Centro Storico (attività di guida turistica nei confronti delle classi V commerciali) a.s. 2014/15 Visita Castel S. ELMO e Museo di S. Martino e Certosa (attività di guida turistica nei confronti delle classi III e IV) a.s. 2015/16 23 PROGRAMMI DELLE SINGOLE MATERIE CURRICOLARI CON UN BREVE COMMENTO DEL DOCENTE SULL’ ATTIVITÀ SVOLTA LINGUA E LETTERATURA ITALIANA FINALITÀ DELLA DISCIPLINA Padroneggiare il patrimonio lessicale ed espressivo della lingua italiana secondo le esigenze comunicative nei vari contesti: sociali, culturali, scientifici, economici, tecnologici; Riconoscere le linee essenziali della storia delle idee, della cultura, della letteratura, delle arti e orientarsi agevolmente fra testi e autori fondamentali. OBIETTIVI RAGGIUNTI Analizzare problematiche significative del periodo considerato, riconoscere la varietà e lo sviluppo storico dei sistemi economici e politici e individuarne i nessi con i contesti internazionali e alcune variabili ambientali, demografiche, sociali e culturali. Riconoscere nella storia del Novecento e nel mondo attuale le radici storiche del passato, cogliendo gli elementi di continuità e discontinuità. Utilizzare ed applicare categorie, metodi e strumenti della ricerca storica in contesti laboratoriali per affrontare, situazioni e problemi, anche in relazione agli indirizzi di studio ed ai campi professionali di riferimento. 24 CONTENUTI METODOLOGIA Lezione frontale; lettura, analisi ed interpretazione dei testi; lavori individuali, discussioni e dibattiti; ricerca su internet. Conoscenza e partecipazione alla programmazione. ATTIVITÀ Il percorso didattico è stato strutturato in: attività curricolari, mirate a far acquisire contenuti culturali specifici, a consolidare abilità, a soddisfare interessi, a sviluppare capacità logiche, ad acquisire competenze; attività di recupero o di sostegno tese a rimuovere e a ridurre situazioni di disagio cognitivo, a colmare lacune, a consolidare abilità, a potenziare capacità logiche; attività di eccellenza finalizzate a soddisfare curiosità ed interessi; ad ampliare conoscenze; a sviluppare adeguatamente la capacità logica di astrazione, a far acquisire un adeguato metodo di studio scientifico; attività di ricerca-azione, articolate in lavoro individuale e lavoro di gruppo (gruppo-classe, gruppi di livello) nell' intento di rafforzare il processo di socializzazione, di sollecitare le capacità di interazione, di far acquisire abilità processuali, di sviluppare il senso di collaborazione per la realizzazione di un progetto comune; attività interdisciplinare e transdisciplinare nell'intento di far acquisire ai discenti l'unitarietà del sapere e la capacità di servirsi delle conoscenze in ambiti diversi; SUSSIDI E MATERIALI Libro di testo, computer.sussidi audiovisivi VERIFICHE Temi; produzione saggi brevi, parafrasi di opere in versi, commenti orali e scritti, interrogazioni individuali e collettive; Prove strutturate, simulazione prove e colloquio di esame in classe. Osservazioni in situazioni e conversazioni VALUTAZIONE Livello individuale di acquisizione di conoscenze Livello individuale di acquisizione di abilità e competenze Impegno Partecipazione Progressi compiuti rispetto al livello di partenza 25 Interesse CONTENUTI Modulo 1: L’ età del realismo. Il Verismo: G.Verga Modulo 2: Nuovo secolo, nuove esigenze e nuove espressioni: Il Decadentismo: G.Pascoli e G.D’Annunzio Modulo 3: Il Novecento: espressioni particolari Decadentismo, Futurismo (Marinetti) Modulo 4: Il Novecento: la coscienza della crisi I.Svevo, F. Tozzi e L. Pirandello Modulo 5: Il Novecento: l’Ermetismo: G. Ungaretti , E. Montale, S. Quasimodo e U. Saba Modulo 6: il Neorealismo: Moravia, Pavese, E. De Filippo STORIA FINALITÀ DELLA DISCIPLINA Stabilire collegamenti tra le tradizioni culturali nazionali ed internazionali sia in una prospettiva interculturale Riconoscere l’interdipendenza tra fenomeni economici, sociali, istituzionali, culturali e la loro dimensione locale / globale OBIETTIVI RAGGIUNTI Analizzare problematiche significative del periodo considerato, riconoscere la varietà e lo sviluppo storico dei sistemi economici e politici e individuarne i nessi con i contesti internazionali e alcune variabili ambientali, demografiche, sociali e culturali. Riconoscere nella storia del Novecento e nel mondo attuale le radici storiche del passato, cogliendo gli elementi di continuità e discontinuità. 26 Utilizzare ed applicare categorie, metodi e strumenti della ricerca storica in contesti laboratoriali per affrontare, situazioni e problemi, anche in relazione agli indirizzi di studio ed ai campi professionali di riferimento. METODOLOGIA Ricognizione delle preconoscenze degli allievi mediante il dialogo guidato Recupero delle lacune pregresse Lezioni frontali, lavori di ricerca individuali e di gruppo, lettura di documenti, esame diretto ed elaborazione delle fonti storiche . Visione ed analisi di film storici, canzoni e fotografie d’epoca. ATTIVITÀ attività curricolari, mirate a far acquisire contenuti culturali specifici, a consolidare abilità, a soddisfare interessi, a sviluppare capacità logiche, ad acquisire competenze; attività di recupero o di sostegno tese a rimuovere e a ridurre situazioni di disagio cognitivo, a colmare lacune, a consolidare abilità, a potenziare capacità logiche; attività di eccellenza finalizzate a soddisfare curiosità ed interessi; ad ampliare conoscenze; a sviluppare adeguatamente la capacità logica di astrazione, a far acquisire un adeguato metodo di studio scientifico; attività di ricerca-azione, articolate in lavoro individuale e lavoro di gruppo (gruppoclasse, gruppi di livello) nell' intento di rafforzare il processo di socializzazione, di sollecitare le capacità di interazione, di far acquisire abilità processuali, di sviluppare il senso di collaborazione per la realizzazione di un progetto comune; attività interdisciplinare e transdisciplinare nell'intento di far acquisire ai discenti l'unitarietà del sapere e la capacità di servirsi delle conoscenze in ambiti diversi; SUSSIDI E MATERIALI libro di testo : Stampo- Cardini- Onorato-Fei Le Monnier Scuola computer sussidi audiovisivi “LE FORME DELLA STORIA” vol. III VERIFICHE Interrogazione individuale su domande puntuali Esposizione argomentata di parte del programma Test a risposta multipla e aperta VALUTAZIONE Livello individuale di acquisizione di conoscenze Livello individuale di acquisizione di abilità e competenze Impegno 27 Partecipazione Progressi compiuti rispetto al livello di partenza Interesse CONTENUTI Società e cultura fra industrializzazione e Belle Epoque; L’ età Giolittiana; La prima Guerra Mondiale: cause, svolgimento, effetti sul fronte italiano e accordi di pace; La Rivoluzione russa; Il primo dopoguerra e la crisi postbellica in Italia, L’ascesa dei regimi totalitari: il Fascismo in Italia e il Nazismo in Germania; Economia, politica e società durante il Fascismo; La Seconda Guerra Mondiale: cause, svolgimento,cambi di alleanza ed accordi di pace, Il secondo dopoguerra. La guerra fredda La decolonizzazione. DOCENTE Prof.ssa Rachela Marseglia 28 MATEMATICA In relazione agli obiettivi educativi per sostenere la partecipazione degli alunni alle attività didattiche alle tematiche proposte si è puntato molto sul dialogo e la riflessione, ponendo particolare attenzione alla creazione di un clima di rispetto e cura dei bisogni di ognuno; coinvolgendo lo studente come soggetto attivo, facendo acquisire competenze specifiche. Affiancando alle nuove tematiche proposte, i richiami di argomenti propedeutici di anni precedenti. I risultati ottenuti dalla classe in relazione alla disciplina specifica, sono stati complessivamente più che soddisfacenti, ottenendo una partecipazione al dialogo didattico educativo della totalità della classe. OBIETTIVI RAGGIUNTI Conoscenza, comprensione ed applicazione delle regole di calcolo. Acquisizione di una terminologia specifica. Acquisizione di un adeguato metodo di studio. Capacità di gestire le proprie conoscenze e di organizzarle in modo organico servendosi di un linguaggio specifico. METODI UTILIZZATI Lezioni frontali indirizzate all’applicazione delle regole e dei termini appropriati prescindendo dalle relative teorie e dimostrazioni. esercitazioni graduate singole e di gruppo. attività di recupero. STRUMENTI Libro di testo. Dispense. Lavagna. VERIFICHE Verifiche orali. Esercizi di produzione. Prove strutturate. Prove semistrutturate. CRITERI DI VALUTAZIONE Interesse e partecipazione alle attività proposte. Progressione nell’apprendimento secondo i livelli di partecipazione. Possesso dei contenuti secondo le seguente tassonomie : conoscenze, comprensione, applicazione . 29 INGLESE Libro di testo : NEW TRAVELMATE ENGLISH FOR TOURISM/MINERVA SCUOLA /MIRELLA RAVECCA FINALITÀ DELLA DISCIPLINA E OBIETTIVI Il livello culturale iniziale della classe era alquanto soddisfacente anche se la maggior parte della classe mostrava diverse lacune di base che grazie ad un impegno costante e molta buona volontà si è cercato di colmare. Nel corso dell'anno scolastico quasi tutta la scolaresca ha seguito con interesse e profitto le lezioni. Alcune allieve si sono distinte per un maggiore impegno e per una più attiva partecipazione al dialogo educativo. Lo studio della lingua inglese concorre, insieme alle discipline, alla formazione della personalità dei discenti. Si è cercato di far acquisire una competenza comunicativa in LS attraverso un costante uso delle funzioni comunicative e lo sviluppo delle 4 abilità di linguistiche fondamentali in LS, nonchè attraverso aspetti della civiltà del Paese di cui si studia la lingua con alcuni collegamenti a livello interdisciplinare. METODI UTILIZZATI Il metodo utilizzato è stato quello funzionale- comunicativo. Si è cercato di coinvolgere la classe all'uso della lingua straniera in modo costante, tenendo presente come obiettivo primario quello della finalità della stessa. Per quanto concerne gli strumenti sono stati utilizzati il libro di testo, la LIM, materiale autentico. Gli alunni sono stati valutati in base a ciò che hanno assimilato, in rapporto al livello di partenza, ai progressi compiuti e alle singole capacità. Le verifiche sono state finali e in itinere, sia scritte che orali. Per quanto concerne gli obiettivi educativi, sono stati presi in considerazione i seguenti punti: 1) consolidamento degli obiettivi proposti nella classe precedente; 2) sviluppo di una maggiore autonomia nello studio; 3) sviluppo delle capacità di analisi; 4) sviluppo delle capacità di sintesi. Per quanto riguarda il programma abbiamo trattato il turismo, le sue forme diverse, il suo “impatto” a livello sociale, culturale, formativo ed economico. Particolare importanza si è data alle strutture ricettive e ai mezzi di trasporto. I n o l t r e c i si è soffermati su alcune città importanti dal punto di vista turistico come Roma, Napoli, Firenze e Londra. 30 CONTENUTI TOURISM AND ITS MAIN ASPECTS Definition of tourism Tourism and the service industry Types of tourism(outgoing ,ingoing, domestic) Leisure travel (adventure, cultural, spots tourism, religious, heritage, Spas) Business Travel • Tourism: past and present • The past: the Grand tour - Thomas Cook, the first tour operator - key benefits of tourism – • Tourism in the future : responsibilities and problems - responsible tourism: ecotourism travel agents and tour operators . • Tourism correspondence: letter s of reservation, cancellation, reply, complaint and adjustment ACCOMODATION • Classification and grading of accommodation - facilities, services and amenities Hotels B&Bs Motels Hostels Resorts Agritourism MEANS OF TRANSPORT Air transport Rail transport 31 Water transport On the road TIME OUT • London: a great cultural city - London' s major attractions • Rome “the Eternal City” : all roads lead to Rome - Rome's major sights and attractions • Naples : a magical city Tuscany and Umbria La Docente Prof.ssa Mariangela Karinakis 32 FRANCESE FINALITÀ DELLA DISCIPLINA Acquisizione di competenze specifiche in vista di una precisa qualificazione professionale Sviluppo e potenziamento delle quattro abilità linguistiche collegate ai futuri bisogni linguistici e professionali degli studenti. OBIETTIVI RAGGIUNTI Approfondimento del linguaggio specifico relativo al settore turistico. Comprensione e produzione di testi che privilegiano l’acquisizione di competenze tecniche in campo professionale. METODOLOGIA L’acquisizione della competenza comunicativa è stata attuata attraverso il metodo funzionale mirante a fornire agli studenti gli strumenti necessari per poter utilizzare la lingua nelle reali situazioni di comunicazione e centrato sulla pratica di competenze operative più che su conoscenze teoriche. Sono stati utilizzati documenti autentici al fine di approfondire il linguaggio specifico relativo al settore turistico,potenziare la comprensione e la produzione di testi privilegiando le attività di tipo cooperativo e laboratoriale . In generale gli alunni sono stati guidati ad uno studio critico e non meramente nozionistico. Hanno effettuato ricerche su internet navigando nei principali siti francesi riguardanti il turismo e singolarmente o in gruppo hanno realizzato dei lavori personali. ATTIVITÀ Attività per l’acquisizione della lingua orale:esercizi di comprensione,simulazioni. Attività per l’acquisizione della lingua scritta:esercizi di inserimento,completamento,a scelta multipla,vero/falso; presentazioni,itinerari; comprensione,analisi e produzione di testi di carattere turistico. Comprensione e rielaborazione di documenti autentici per stimolare la ricerca,la consultazione e la documentazione del materiale oggetto di studio. SUSSIDI E MATERIALI Libro di testo, dépliants,riviste,guide turistiche,computer. VERIFICHE Produzione lingua orale:conversazioni in L2,esposizione di argomenti. Produzione lingua scritta:prove strutturate,prove semi-strutturate, redazione di testi,itinerari. VALUTAZIONE Livello individuale di acquisizione di conoscenze Livello individuale di acquisizione di abilità e competenze Impegno Partecipazione Progressi compiuti rispetto al livello di partenza Interesse CONTENUTI MODULE 1 Tourisme et tourismes UNITE. 1 Voyages et tourisme Une brève histoire des voyages Le tourisme moderne L’organisation touristique en France UNITE.2 Les différentes formes de tourisme 33 Le tourisme d’affaires Le tourisme du bien-être La thalasso, c’est en Bretagne ! Le tourisme blanc Le tourisme vert Le tourisme fluvial Les croisières maritimes Le tourisme littoral Le tourisme des seniors Tourisme et handicap Le tourisme religieux Le tourisme culturel :Paris Les séjours linguistiques et le tourisme scolaire MODULE 2 Au- delà et en deça des Alpes UNITE. 1 La France La France physique,politique et administrative. A la découverte de quelques villes /régions françaises : Reims Nice Paris UNITE.2 L’Italie L’Italie et ses attraits touristiques A la découverte de quelques villes/régions italiennes: Rome L’Ombrie La Sicile Florence Les itineraries touristiques MODULE 3 Le monde du travail Les professions du tourisme Le recrutement dans l’hotellerie et la restauration L’offre d’emploi La demande d’emploi LIBRO DI TESTO : A. Paci Voyages et parcours. CLITT DOCENTE Prof.ssa Delia D’Angiulli 34 DISCIPLINE TURISTICHE ED AZIENDALI FINALITÀ DELLA DISCIPLINA Padroneggiare il linguaggio economico-tecnico secondo le esigenze aziendalistiche ed in particolare conoscere il settore turistico con gli aspetti normativi, tecnici , contabili e le azioni di marketing da attuare per la crescita della clientela . Riconoscere le linee essenziali della creazione di un progetto imprenditoriale , valutarne la fattibilità attraverso il business plan ed orientarsi agevolmente nella redazione del bilancio e della relativa analisi delle voci dello stesso. OBIETTIVI RAGGIUNTI Potenziamento linguaggio tecnico, capacità di riflessione ed analisi Elaborazione, lettura e interpretazione dati e documenti Acquisizione di abilità e tecniche dell’operatore turistico Conoscenze delle tematiche della gestione economica delle aziende turistiche Conoscenza del bilancio di esercizio e sua interpretazione Conoscenza del marketing e relative strategie Conoscenza delle tematiche della gestione finanziaria METODI UTILIZZATI Lezioni frontali e dialogate, discussioni di gruppo, esercitazioni guidate, lettura critica dei testi. STRUMENTI Libro di testo, riviste del settore e dispense e appunti vari. CONTENUTI LA GESTIONE STRATEGICA Business idea e progetto imprenditoriale Il business plan I contenuti del business plan L’analisi economico-finanziaria La gestione dell’impresa Gli aspetti generali della gestione strategica La pianificazione strategica e operativa IL BUDGET Che cos’è il budget Il controllo di budget La redazione del budget Il budget di settore delle imprese di viaggi intermediarie Il budget di settore dei tour operator Il budget economico generale delle imprese di viaggi Il budget delle camere nelle strutture ricettive Il budget del food & beverage e il budget dei costi operativi non distribuiti 35 IL MARKETING DELLE IMPRESE TURISTICHE Il marketing: aspetti generali La ricerca di marketing La segmentazione del mercato Marketing mix: la politica di prodotto, di prezzo, di distribuzione e di promozione LA GESTIONE FINANZIARIA Le fonti di finanziamento: interne ed esterne Il factoring ed il leasing LA GESTIONE AMMINISTRATIVA La contabilità generale IL BILANCIO D’ESERCIZIO Il bilancio d’esercizio Lo stato patrimoniale Il conto economico La nota integrativa L’ANALISI DI BILANCIO L’Analisi di bilancio L’analisi patrimoniale L’analisi economica L’analisi finanziaria LIBRO DI TESTO : DTA-Pianificazione e controllo- Scuola & Azienda- Agusani-Cammisa-Matrisciano DOCENTE Prof. Anna Montella 36 ARTE E TERRITORIO ATTIVITÀ DEL DOCENTE ANNO SCOLASTICO 2015/2016 DISCIPLINA: Arte e territorio DOCENTE: Castaldo Daniela CLASSE: V Bt Ore settimanali di lezione : 2 PROFILO DELLA CLASSE La classe è composta da 16 alunni (cinque maschi e undici femmine): vi è la presenza di un' alunna diversamente abile. La classe si è rivelata eterogenea per situazioni cognitive, potenzialità intellettive, partecipazione al dialogo educativo e per ritmi di apprendimento. All’interno del gruppo si è favorita la socializzazione e la collaborazione attraverso l’acquisizione di un’etica comportamentale basata sul rispetto di sé e degli altri. Si è cercato di impedire un passivo assorbimento di sterili nozioni, nel tentativo di accrescere la motivazione allo studio, quest’ultimo da intendersi non come finalizzato all’acquisizione del diploma, ma mirante a formare persone culturalmente preparate e dotate di spirito critico In conclusione, gli studenti hanno maturato buone capacità di analisi e comprensione della materia di studio e delle connessioni esistenti fra i vari saperi, arrivando ad ottenere risultati mediamente più che soddisfacenti. LIVELLI DI PREPARAZIONE RAGGIUNTI Gli obiettivi minimi raggiunti prefissati nella programmazione sono stati mirati a: 1. stimolare gli alunni ad un’attenta osservazione per il mondo dell’arte attraverso la scoperta progressiva del significato delle immagini ed l’individuazione dei contesti storico-sociali; 2. sensibilizzare, rispettare e valorizzare il patrimonio artistico; 3. possedere una terminologia appropriata, indispensabile alla comprensione dei contenuti ed a una corretta esposizione verbale. Il ritmo di apprendimento, in linee generali, è stato quasi regolare, grazie anche alla buona volontà dimostrata dagli allievi; questi, hanno studiato i vari argomenti dimostrando le loro capacità visive, di memoria, di intuizione e di critica attraverso il dialogo, le interrogazioni, i questionari. METODOLOGIE DIDATTICHE Le modalità di lavoro sono state diverse a seconda degli argomenti trattati; sempre, tuttavia, si è mirato a suscitare l’interesse e la curiosità degli allievi e si è cercato il loro pieno coinvolgimento in ogni fase della lezione. Le lezioni di inquadramento dei principali periodi e movimenti trattati si sono alternate a lezioni dialogate in cui è stato lasciato spazio all’intervento degli alunni che sono stati stimolati 37 nell’elaborazione di ricerche e approfondimenti individuali. Il lavoro si è sempre svolto privilegiando la lettura e il commento delle immagini, grazie all’ausilio di diapositive. Sono state stimolate discussioni per approfondire tematiche sollecitando la partecipazione di tutti gli allievi. STRUMENTI E MATERIALI DIDATTICI UTILIZZATI Libro di testo: L'arte in viaggio. Terzo volume. Dal Neoclassicismo ad oggi. Omar Calabrese. Le Monnier scuola Materiali forniti dal docente Appunti e mappe concettuali Lezione frontale e dialogata. Lettura guidata e analisi di opere d’arte. Lezione con eventuale supporto di immagini audio-visive ( LIM) TIPOLOGIA DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE E CRITERI DI VALUTAZIONE Il livello di apprendimento degli studenti è stato valutato mediante verifiche orali. Le valutazioni delle verifiche, tengono conto delle seguenti conoscenze: contenuti, padronanza del linguaggio specifico della disciplina, chiarezza e correttezza espositiva. Sono state inoltre valutate le capacità di analisi, sintesi, rielaborazione, impegno, partecipazione, interesse e comportamento. PROGRAMMA SVOLTO Il SEICENTO I Carracci Caravaggio Bernini IL NEOCLASSICISMO Jacques- Louis David Antonio Canova ROMANTICISMO Théodore Géricault Eugène Delacroix Francesco Hayez. REALISMO : Gustave Courbet MACCHIAIOLI : Giovanni Fattori. IMPRESSIONISMO : Edouard Manet Claude Monet POST-IMPRESSIONISMO : Paul Gauguin Paul Cézanne 38 Vincent Van Gogh ESPRESSIONISMO : Edvard Munch ART NOUVEAU : Gustav Klimt FAUVES : Henri Matisse CUBISMO : Pablo Picasso Georges Braque FUTURISMO : Filippo Tommaso Marinetti e il Manifesto Umberto Boccioni Giacomo Balla Prof.ssa Daniela Castaldo 39 GEOGRAFIA TURISTICA GEOGRAFIA TURISTICA OBIETTIVI DISCIPLINARI Conoscere i principali aspetti territoriali e ambientali e gli elementi che identificano le specifiche aree geoculturali dei continenti extraeuropei con particolare riferimento alle risorse turistiche naturali e culturali dei Paesi presentati, esplorando le eventuali motivazioni e dinamiche di natura storica, economica e sociologica delle aree oggetto di studio in relazione al paesaggio, alla morfologia, al clima, intesi come fattori determinanti il fenomeno turistico. saper definire le linee generali riguardanti possibili itinerari turistici nei Paesi che sono stati oggetto di studio, con riferimento alle possibili tipologie di turismo e alle risorse presenti (naturali, culturali e infrastrutturali), gli elementi socio-economici e i potenziali fattori di sviluppo. Definire i concetti di turismo sostenibile e turismo responsabile ed esaminare criticamente la correlazione fra immagine turistica dei luoghi e realtà socio-culturale della comunità ospitante. decodificare la realtà socio-culturale di un luogo e i cambiamenti in atto nella comunità ospitante, saper individuare le opportunità turistiche anche secondo le modalità del turismo responsabile. Decodificare e correlare gli elementi identificativi dell’immagine turistica e i modelli di prodotto turistico dei Paesi trattati; valutare il periodo migliore per l’organizzazione di un viaggio, elaborare programmi di viaggio e itinerari turistici sintetici che tocchino le principali località dei Paesi oggetto di studio. CONTENUTI AFRICA: caratteristiche geografiche generali Turismo Iin Africa Settentrionale e meridionale: Egitto- Sud Africa AMERICHE: caratteristiche geografiche generali Turismo in America Anglosassone e in America Latina ASIA: caratteristiche geografiche generali. Turismo in Giappone, in Thailandia OCEANIA: caratteristiche geografiche generali Turismo in Australia Turismo nella Polinesia francese Gli Arcipelaghi del turismo: Maldive – Seychelles 40 SPAGNOLO Finalità della disciplina Sviluppo e potenziamento della competenza pragmatica della lingua come mezzo di comunicazione tra culture differenti Acquisizione di competenze specifiche in vista di una precisa qualificazione professionale Stimolazione della libera espressione e del pensiero critico Obiettivi raggiunti Approfondimento del linguaggio specifico relativo al settore turistico Produzione di testi a carattere generale comprensibili ed accettabili dal punto di vista lessicale e sintattico Comprensione globale di testi scritti di carattere generale e specifici dell'indirizzo Metodologia L'acquisizione delle competenze comunicative è avvenuta mediante il metodo funzionale mirante a fornire agli studenti gli strumenti utili per utilizzare la lingua nei vari contesti operativi. Sono stati utilizzati strumenti autentici per approfondire e potenziare la comprensione e la produzione di testi privilegiando le attività di tipo cooperativo e laboratoriale. Gli alunni hanno effettuato ricerche su internet navigando nei principali siti spagnoli riguardanti il turismo realizzando dei lavori sia cartacei che video. Attività Esercizi di comprensione, simulazioni, esercizi di inserimento, completamento a scelta multipla, vero/ falso, analisi e produzione scritta e orale di testi prettamente turistici. Sussidi e materiali Libri di testo, riviste, computer 41 Verifiche Produzione lingua orale: conversazioni in L2, esposizione di argomenti Produzione lingua scritta: prove strutturate, redazione di testi, itinerari Valutazione Acquisizione di conoscenze, abilità e competenze Impegno e partecipazione Progressi compiuti rispetto al livello di partenza CONTENUTI . Presentar una zona turistica Organizar circuitos Gastronomia y turism La docente Prof.ssa Lidia Scotti 42 DIRITTO E LEGISLAZIONE TURISTICA Classe V Sez. BT Tecnico Turistico Docente Maria Chiacchio Premessa Finalità e obiettivi Il corso ha inteso fornire agli allievi conoscenze e competenze in campo giuridico- economico relative all’ambito turistico. Pur se lo studio delle discipline giuridico-economiche ha già avuto inizio negli anni precedenti, il docente ha avuto particolare attenzione nel recupero e nell'approfondimento delle tematiche, già svolte in precedenza, che rappresentavano prerequisiti necessari per i nuovi apprendimenti e che, comunque, costituiscono patrimonio culturale insostituibile per chi si appresti a operare nei servizi turistici. Lo studio della disciplina è stato orientato alla ricerca attiva e organizzato in percorsi flessibili, cercando di stimolare la creatività nella ricerca materiale didattico teso a far conseguire allo studente al termine del percorso quinquennale i seguenti risultati di apprendimento relativi al profilo educativo, culturale e professionale. La disciplina, nell’ambito della programmazione del Consiglio di classe, ha concorso, in particolare, al raggiungimento dei seguenti risultati di apprendimento, relativi all’indirizzo, espressi in termini di competenze: COMPETENZE -analizzare il valore di fatti di cronaca nella vita sociale e culturale -utilizzare le reti e gli strumenti informatici nelle attività di studio, ricerca e approfondimento disciplinare; - documentare le attività individuali e di gruppo relative a situazioni professionali; -individuare e utilizzare gli strumenti di comunicazione e di team working più appropriati per intervenire nei contesti organizzativi e professionali di riferimento - individuare e accedere alla normativa pubblicistica e a quella del settore -individuare le caratteristiche del mercato del lavoro in ambito turistico CONOSCENZE ABILITÀ Compiti e funzioni delle istituzioni locali, nazionali Conoscere l’organizzazione dello Stato e della ed internazionali Pubblica Amministrazione Enti e soggetti che operano nel settore turistico Individuare i soggetti pubblici o privati che operano Il turismo in ambito internazionale ed europeo nel settore turistico 43 L’Unione Europea e le tappe della Unificazione Individuare le tappe della unificazione della UE Fonti di finanziamento del settore. Ricercare le opportunità di finanziamento nel settore. Elementi di legislazione in materia di beni culturali ed ambientali Applicare la normativa relativa ai beni culturali ed ambientali. Elementi della disciplina giuridica del commercio elettronico Applicare la normativa relativa al commercio elettronico. Elementi della normativa per la tutela del consumatore Applicare la normativa per la tutela del consumatore ATTIVITÀ DI RECUPERO: Esercizi mirati – domande brevi – questionari per il recupero di conoscenze e competenze, approfondimenti , ATTIVITÀ DI POTENZIAMENTO: Ricerche e analisi di casi OBIETTIVI TRASVERSALI: Sapersi relazionare e orientarsi - Saper comprendere per comunicare - Saper simbolizzare - Saper strutturare - Saper ideare/progettare- Essere responsabili, autonomi, capaci di autovalutarsi e di sapersi muovere in ambiti lavorativi OBIETTIVI GENERALI DELLA DISCIPLINA: Acquisizione di una visione complessiva di fenomeni,fatti e decisione per formare un cittadino cosciente della realtà giuridica,economica e,tributaria e sociale,anche in vista del suo ingresso nel mondo del lavoro. Acquisizione della capacità di interpretare norme,risolvere problemi,valutare criticamente la realtà e a comunicare utilizzando linguaggi tecnici RUOLO FORMATIVO/ ORIENTATIVO DELLA DISCIPLINA Fare acquisire conoscenze giuridico-economiche. Sviluppare competenze relative a compiti e funzioni specifiche della disciplina. Saper operare adeguate scelte. ESPLICITAZIONE DEL LIVELLO DI SUFFICIENZA Conoscenze : comprensione ed esposizione lineare dei contenuti disciplinari trattati Competenze: analisi e risoluzioni di casi relativi al sistema turistico PREREQUISITI 44 - Aver acquisito competenze di base nel linguaggio giuridico di settore Aver acquisito una capacità di astrazione Avere acquisito capacità di analisi, produzione e confronto RISULTATO ATTESO Essere in grado di: - saper analizzare, interpretare e rilevare fatti e atti giuridici saper ricercare gli articoli nella normativa di settore saper ricercare autonomamente le fonti METODO DI INSEGNAMENTO STUMENTI DI LAVORO Lezione frontale Libro di testo Lezione interattiva Lavoro di gruppo Fonti giuridiche-articoli giornale laboratori Gioco dei ruoli laboratori Laboratori didattici multimediali Visione di filmati didattici VERIFICHE Domande scritte di Domande orali Discussione aperta Domande orali e Pc strumenti audiovisivi Sussidi audiovisi e informatici Discussione aperta Verifiche scritte VALUTAZIONE Si rinvia ai criteri e alle griglie di valutazione fissati nel P.O.F. e adottati dal Consiglio di Classe ESAME DI STATO: Durante il corso dell’anno scolastico sono state effettuate simulazioni delle prove di Esame prof.ssa Maria Chiacchio 45 SCIENZE MOTORIE LIBRO DI TESTO: “ IL MOVIMENTO ” CASA EDITRICE: MARIETTI SCUOLA OBIETTIVI RAGGIUNTI Miglioramento delle abilità fisiche; Conoscenza della tecnica e dei regolamenti di gioco della pallavolo, tennis tavolo e di alcune specilità dell’atletica leggera Conoscenza dell’apparato Locomotore, Cardiocircolatorio, Respiratorio e delle principali norme dei primi soccorsi negli infortuni; Conoscenza del primo soccorso ai traumi sportivi. Normativa che regola il doping STRUMENTI Lezioni frontali Supporti didattici (piccoli e grandi attrezzi ginnici ) METODO Le proposte motorie sono state diversificate nel pieno rispetto delle caratteristiche morfo-funzionali di ciascun alunno I metodi usati per raggiungere gli obiettivi della parte teorica del programma sono i seguenti: La discussione aperta con gli alunni per ricevere informazioni sull’interesse della classe nei confronti dell’argomento trattato; CONTENUTI 3. Cenni sull’apparato locomotore, cardiocircolatorio, respiratorio e sul sistema nervoso Esercizi a corpo libero Giochi di squadra. Nozioni di pronto soccorso. DOCENTE Prof. LUIGI CONTE 46 INSEGNAMENTO DELLA RELIGIONE CATTOLICA Testo: Tiberiade Corso di religione cattolica per la scuola secondaria di secondo grado Aut: Renato Manganotti – Nicola Incampo Edit: La Scuola OBI ETTIVI: Consapevolezza da parte degli alunni dell’importanza di Gesù Cristo nella loro vita, in quanto risorto dalla morte. Gesto non fine a se stesso ma frutto di un amore incondizionato che ha donato all’uomo una vita nuova, non più: “Occhio per occhio dente per dente” ma “ama l’altro come te stesso”. -Maggiore attenzione alla presenza della Chiesa di cui ognuno è pietra fondamentale di questo edificio spirituale, che accompagna l’uomo in tutti gli aspetti della sua vita. -L’importanza dei sacramenti fa rendere visibile attraverso un comportamento idoneo alla giustizia, all’amore, alla pace, alla costruzione del bene comune. CONTENUTI Area Tematica 1 Da Cristo alla Chiesa Modulo La Chiesa Sacramento di Cristo presente nel mondo I Sacramenti segni visibili dell’ amore di Dio Area Tematica 2 Il cristianesimo alle origini dell’Europa Modulo 47 La caduta dell’Impero Romano L’attività missionaria alla base dell’unita europea Area Tematica 3 Una società fondata sui valori cristiani Modulo La solidarietà Una politica per l’uomo Un ambiente per l’uomo Una economia per l’uomo Il razzismo La pace Metodi utilizzati: Lezione frontale, dibattiti, riferimento ai documenti e alla Bibbia. Strumenti: Libro di testo, appunti del docente DOCENTE Prof. Vincenzo Polito 48