Verbale della riunione del Gruppo di Lavoro del 30
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Verbale della riunione del Gruppo di Lavoro del 30
Verbale della riunione dei Presidenti del 10.09.2013 L’anno 2013, il giorno 10 del mese di Settembre alle ore 20.45, presso la sala polifunzionale sita a Ponte di Barbarano si è tenuta la riunione di tutti i Presidenti dei Comuni ricadenti all’interno dell’A.T.C. n°2 Vicenza Sud. L’impiegata dell’ATC, sig.ra Luigina Crivellaro, inizia l’appello degli invitati, il sig. Dall’Omo consegna la busta contenente le date dei lanci e una copia dei permessi ai presenti Si trascrive, di seguito, il sunto degli argomenti trattati. Il Presidente esordisce ringraziando quanti sono intervenuti alla serata e inizia la relazione, chiedendo che gli interventi siano posticipati al termine della stessa. 1) Deroghe Il Presidente comunica che per l’imminente annata venatoria non intravede possibilità per le deroghe. 2) Calendario Venatorio Il Presidente spiega che tutte le restrizioni presenti nel calendario venatorio sono frutto di richieste di Cacciatori o degli A.T.C. 3) Soci Il Presidente aggiorna la drastica diminuzione dei soci, circa 500, portando un paragone, i circa 500 neo cacciatori di qualche anno fa si sono ridotti a 121 di quest’anno. 4) Distribuzione selvaggina Il Presidente illustra il calendario delle immissioni di selvaggina nei mesi di settembre ottobre e novembre, la riduzione di circa il 10 % delle quantità e la divisione in 7 date ad iniziare dal 20 settembre per terminare al 29 novembre, i primi 3 lanci saranno del 50% fagiani e 50% starne per i settori che ne hanno fatto richiesta, gli ultimi saranno di fagiani “francesini” per i settori che ne hanno fatto richiesta, la riduzione proporzionata al calo di soci riguarderà anche le lepri. 5) Presicci Il Presidente comunica che la Provincia di Vicenza non ha i fondi sufficienti per la gestione presicci ed ha chiesto all’ambito un contributo nella misura di 3 / 5.000 euro per poter gestire la cattura e la distribuzione, informa i presenti delle grosse difficoltà con il call center, relaziona che è stato concesso di catturare 8.000 richiami contro i 9.000 dell’anno precedente, con la novità che sarà la Provincia a decidere sulle specie da catturare. Altra novità del 2013, il direttivo ha deliberato che il 1° richiamo ai residenti sia gratuito. 6) Culture a perdere Il Presidente comunica che tutti gli interventi di miglioramento ambientale ai fini faunistici realizzati sono stati finanziati solo dall’ambito e non in collaborazione con la Provincia come per gli scorsi anni, oltra agli interventi all’interno delle Z.R.C. da sempre finanziati solo dall’ambito. 7) Appostamenti Il Presidente spiega che la Regione ha tamponato il problema appostamenti dove non c’è il vincolo paesaggistico, mentre servono richieste particolari per i rimanenti, non risulta chiaro come un Cacciatore si deva comportare per risultare in regola con l’appostamento, illustra che forse con la legge n°139 del 2010 per 120 giorni non è richiesto nessun permesso, rammenta che la legge 25 è stata impugnata mentre la legge 12 che recita lo stesso vincolo ambientale è passata liscia, informa i presenti che gli appostamenti realizzati prima del 1967 con un’auto certificazione sono apposto. Pag. 1 di 2 8) Tesserino sperimentale Il Presidente spiega che la Regione ha fatto una campionatura per sperimentare e ricevere indicazioni su quello che il prossimo anno sarà il nuovo tesserino per tutti i cacciatori Veneti. 9) Piano Faunistico Il Presidente comunica che il direttivo è in carica fino a fine settembre, dopo di che o la Regione prorogherà oppure arriverà un commissario, invita tutti i presenti a prendere visione del nuovo piano faunistico Regionale licenziato dalla Regione e in attesa di essere presentato in consiglio Regionale. 10) Azienda faunistico venatoria A Bagnolo di Lonigo è stata istituita una nuova azienda faunistico venatoria, spiega che l’ambito ha rilasciato parere negativo ma, la Provincia alla fine ha autorizzato la nuova istituzione, rammenta che l’ambito è riuscito a non far rilasciare l’autorizzazione ad un’altra richiesta di azienda faunistica a Lonigo. 11) Catture Il Presidente spiega che nelle nostre Z.R.C.si deve ottimizzare la gestione e la cattura delle lepri in quanto con il nuovo piano faunistico sarà sempre più difficile acquistare lepri dall’estero. Il presidente dichiara conclusa la relazione e apre il dibattito: Un cacciatore chiede perché tutti i problemi della caccia sono nella Provincia di Vicenza, lamenta la mancanza di approvazione della legge sugli appostamenti fissi Il sig. Dall’Omo chiede come mai non si riesce a beccare nessun bracconiere. Un cacciatore lamenta la troppa semplicità della Provincia nel rilasciare autorizzazioni per il controllo delle nutrie, il Presidente aggiorna che la Provincia intende passare la gestione all’ambito. Il sig. Dall’Omo lamenta la gestione Provinciale degli appostamenti fissi e si oppone all’integrazione della marca da bollo avendo consegnato le domande a Maggio quando l’importo della stessa era corrispondente a quelle apposte nelle domande. Il sig. Padonan chiede chiarimenti sulla gestione del call center. Un cacciatore del settore di Camisano chiede chiarimenti sulle immissioni di selvaggina abbinate fagiani/starne. Il Presidente invita il sig. Trevisan Mariano, Presidente Regionale dell’Associazione Nazionale Libera Caccia, a relazionare sulla stesura del nuovo P.F.V.R. 2014 2019 e invita tutti i presenti a fare le osservazioni alla bozza di legge tramite le proprie associazioni. Trevisan spiega che ad oggi i capanni vanno rimossi a fine giornata, racconta che tra le Associazioni si sono tenute varie riunioni per impostare una bozza da proporre all’assessore Stival per risolvere il problema appostamenti. Caccie in deroga, le direttive europee sono molto rigide e sarà difficile trovare la giusta strada per realizzarle, evidenzia le lacune della legge comunitaria, critica il numero di cacciatori autorizzati, critica la richiesta di individuare alcuni comuni, spiega che l’ISPRA ha nuovi compiti e tante nuove regole, prima fra tutte per questo istituto il dovere di rilasciare i pareri richiesti dalle istituzioni entro 2 mesi dalla richiesta, con la formula del silenzio assenso. Il sig. Mucignato spiega che in provincia di Padova per avere un appostamento bisogna richiedere il parere al Comune. Non essendoci altri interventi alle ore 22.50 il Presidente ringrazia e congeda i presenti e chiude la riunione. Pag. 2 di 2